2 minute read

DALLA RIPRESA DELL'ATTlVITÀ, ECC. 201

Allora non c'erano i cinematografi colJe film s a.utorizzate di Luca. Comerio come nell'Italia tcipolita.narda del 1912.

Si è parlato di una unanimità nazionale d'intenti nella guerra libica. 2 una menzogna. Anche la stampa ufficiosa del '70 ha accreditato queste menzogne Sta in fatto che solo i prefetti di 16 dipartimenti potevano annunciare che le popolazioni erano favorevoli alla guerra; di 37 altri dicevano ch'erano incerte; di non meno di 34 c.:he accettavano la guerra con dispiacere....

« Ma - aggiunge l'Honkcn - sentimenti cmi contrastanti colle frementi dimostrazioni dei boulevard1 e coll'enfasi rumorosa delle discu~sioni della Camera, in q uel momento non si potevano a pertamente arri schiare d.i farsi vivi alla luce d el sole, e quindi la pubblica opinione della Francia ricevette, serua fare opp osizion<.>, l'impronta degli importuni articoli aii:zawri della stampa parig ina che toccò l'incr~ibile in fatto di iattanza e di bugiarderia»

Precisame nte come la stampa italiana del 1912. Bl11ff allora, bluff oggi. Il primo parziale successo dei francesi a Saarbtiìcken fu annunciato a Parigi come una vittoria strepitosa. Ma la duplice sconfitta del 6 agosto a Reichshoffen e Forbach, fu comunicata in ritardo e con tortuosi giri di parole. La passeggiata dei fran cesi a Berlino terminò nel disastro di Sedan, nella repubblica del 4 settembre, nella caduta della dinastia, nella cap ìtoluione di Parigi, nel crepuscolo vermiglio della Comune. La passeggiata degli italiani in Tripolitania - passeggiata rapida e trionfale, come profetinavano i pennivendoli del nazionalismo - dura da dieci mesi: è diventata veramente coloniale, cioè cronica.

Dopo le analogie, le differenze. Ci sono fra i ventisei generali che guerreggiano in Libia parecchi Leboeuf , ma nel campo arabo-turco non c'è un Moltke. Enver-Bey è un guer;//~o. Ci sono in Italia parecchi Olivier, ma la democrazia non ha un Gambetta, il socialismo non ha un Blanqui. La Francia del '70 subì la guerra, ma non la vergogna e màndò in pezzi la dinastia napoleonica p r ima, la repubblica borghese poi. Fece il 4 settembre e il 18 marzo; la repubblica e la Comune. L'Italia non ha un popolo: Ha appena una plebe. Il suo sovversivismo è gioco di commedianti. Non è capace di uoa insurrezione. Il pOeta dell'Italia na• zionalistà è ospitato dal Corriere d ella Sera. cesareo. Non cosl il poeta della Francia napoleonica. I ·chàtiments sono un grande atto d'accusa e un appello ostinato alla rivolta. Non udite? 1 Victor Hugo che grida:

Riveillez-vo111, a.uez de h onte, Il est temp1 qu'enfin le flo t tmmtl .

A uez de honte, ritoyen1!

Opera Omnia Di Benito Mussolini

Vou1 n'ete1 pa.r ttrmés? Qll'importel Prends ttt fourche, prends ton marJed!J, A mzrhe le gond de l a porle, Ernpli! de pierres ton manJeat1.... Délivrez frémissanls de rag, Votrl! pays de /'nc/avage Votre mémoire du mép,tis.

Nella Francia del 1870 folleggiavano le anime generose, nell'Italia del 1912 non vedo che dei mestieranti , dei camaleonti, dei ;ongJeurs.

L'HOMME QUI CHERCHE

D a LA Folla, N 6, 1 settembre 1912, I. Pubblicato anche su l.4 L olla di ClaSJt, N. 137, 7 settembre 1912, IIJ, con i l titolo: N t / primo annivff1ario del/• guerra infame. Un ,onjronl o uo,i,o •

"'Anche su L, Lo11a di tl4!u l'articolo è fumato L'Homme qui clurrh, ed è pre«duto dal seguente « cappello J> di Mussolini: « l ' Homme qui checche, il solo amiro col qJ111/1 siamo in Ji,111a, continua , g ramJ, inlimilà di pe,uini t di uioni, non si dorrà - ne sittmo sfrMri - s, riportiamo sM qMtst o gior· nal, /'111tùolo àd l,,j pMbblfralo n,l/'11llimo n u m~o J , La Folla. Ci ptrmmiamo di ,orrtggtrt taluni form~d111bili s1111:rioni ,fuggiti «gli ouhi, 111id,num1n"Jt n o n lintti, d t l proto milanest , ài sfranc,sart il ltllo per rend,rlo m,glio 4((tJSibil , al 11oslro pub6/ùo. N. del D.&.