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OPERA. OMNIA DI BENITO MUSSOLINI

Il successo della manifestazione è stato completo.

La Romagna « rossa » si àrricchisce di nuove e vergini forze.

Il collegio di Forll si prepara splen~idamente al suffragio universale. L'attività dei nostri propagandisti non potrebbe essere maggiore e p iU efficace.

Sempre avanti!

N. 2~2, 22 agosto 1911, XV (a, 589).

Una Grande Festa Proletaria In Romagna

L'INAUGURAZIONE DELLA CASA SOCIALISTA DI FORLIMPOPOLI (8·9-10 SETTEMBRE)

I socialisti di Romagna tutta, hanno seguito con interessamen~o la tenacia del volere di quelli di Forlimpopoli, i quali, sormontando difficoltà e sacrifici d'ogni specie, sono g iunti a procurarsi un'amp ia e magnifica residenza proprio nella piazza principale della città. Di ciò non ancor paghi - ché non è sufficcnte avere solo una Ca~ che si convertirebbe in bettola senza che fosse guarnita dell'indispensabile a formare coscienze - hanno alteso, prima d"inaugurarla, di renderla adorna d el necessario per raggiungere gli intendimenti.

E l'hanno corredata di una biblioteca, che può gareggiare con quelle della regjone, ricca di ben 6000 vol wni , unica nella città, ché né assoc iazioni vecchie né enti morali a cii} hanno mai pensato, e di una sala di spettacoli dove già funziona un ottimo cinematografo.

Compiuta cosl questa parte di loro m issione, nei giorni 8, 9 e 10 del p. v. settembre, con l'intervento dei nostri maggiori compagni: Turati, Treves, B erenini, Bentini, P. Ciotti per la Direzione del Partito; F. Ciccotti, Mussolini, A. Balabanoff, M. Giada, la Casa sarà inaugurata _ e questa Federazione, certa dell'intervento in massa dei socialisti romagnoli e di parecchi compagni volonterosi delle regioni limitrofe, lancia per l'occasione al pubblico il seguente manifesto integralmente trascritto:

« Compagni.I Lavor/lJori!

« Domenica 10 5ettembre i 50Cialisti di Forlimpopoli inaugureranno la Joro Casa sorta per tenace sforzo di solidali energie nel rul)l'e stesso della città .e Nella tena che parve più di qualsiasi altra r efrattaria al nascere e aJl'af. fermani d el socialismo, l'inauguraiione di una Casa socialista - muraglia di pietre', ma pitl ancora cementata muraglia di anime - è avvenimento che p rova agli occhi di tutti l'irrtsistibile penettalione e diffusione delle nostre idee.

« Fraterno invito di put~ipare con bandiere e fanfa re alla nosta manife. .stazione rivolsiamo a voi lutti, o socialisti di Romagna; a voi compagni della prima eroica vigilia, educati alla !Cuoia del sacrificio dall'apostolato indimenticabile di Andf(a Costa; a YOi Yccchi intem ii:ionalisti, che per' gettare il nuovo seme nel solco Qoveste rompere le siepi del tradizionalismo set tario, affrontare colla -persecuzione dei governi anche l' insidia - spesso omicida - degli avversari; a YOi gio11ani, che riaveste - sacro reta&gao - la fede e la serbate 11igile, attiva ed entusiasta nei cuori. Né mancherete vni, o lavoratori « rossi », che dalle ultime vicende politiche ed economiche della nosti:l regione a11ete appreso a sceven:re il grano dal Iogfo., e a valutare - colla infallibile pietra di paragone dei fattil'opera apenamente consecYatrice e reazionaria di quei partiti che in altri tempi pretendevano invano colle loro superate dottrine di contenderci le vie dell'avvenire.

« La aostra Casa attende domenica, sotto al sole di settembre che ma111ra 111 i ,olli il vi"o e ,J mondo riporta i fani dtJla Jibe,,à ij battesimo augu,alc della folla lavoratrice.

« Scuola e fortilizio vagheggiammo questa nostra Casa: scuola e fortiliUo sarà. &:uula redentrice di cervelli e di anime; fortiliiio che raccoglierà, preparerà, migliorerà quanti combattono pe:r l'abolizione della proprietà privata e per J'ay. vento del socia lismo.

« Utopia irraggiungibile scettici ed avversari definirono igli inii i b. nosua Ca.sa; ma, pirtra su pietra, soldo a sold o, con inintt"rrotta successione di sforzi colletti\'i, l'utopia trova oggi il suo mirabile compimento nei fatti.

« Noi "voleremo" la Casa socia.lista e la Usa socialista è; noi " vogliamo " jJ socialismo e il socialismo diviene e il socialismo sarà.

« Domenica IO uttr:mbre - nella brc-ve sosta celebratrice - riaffermeremo solennemente! questa ~ostra dehsa ed infrangibile volontà di conquista e di rinnovuione, coofortati - siamo si~uri - dalla presenza e dalla solidarietà unisona e vibrante di tutri i sociafoti di Romagna.

« Viva il socialismo!».

N. 241, 31 agosto 1911, XV ( a, 589).

Una Tumultuosa

Manifestazione Repubblicana

A Meldola Di Forli

PER UNA INNOCUA CASTAGNOLA UN'ORA DI ZUFFA

ACCANITA - MOLTI FERITI - LE RESPONSABILITA

Ci telefonano da Fori), 4: Iersera a tarda ora giunsero in città le prime notizie circa una tempestosa manifestazione svoltasi nel pomeriggio nel paese di Meldola e promossa da que1la sezione del Partito Repubblicano.

Si trattava di inaugurare la bandiera della sezione e per 1a circostanza era . indetto un pubblico comizio nel quale ·avrebbe parlato l'on. Dc Andreis.

L'ex-deputato repubblicano infatti aveva già cominciato il suo discorso tra l'attenzione . del numeroso uditorio, composto in massima parte di repubblicani, quando - proprio vicino alla tribuna degli oratori - scoppiò, producendo il solito rumore, una castagnola. , Naturalmente la cosa produsse una viva impressione e determinò un improvviso sommovimento nella folla . .All'infuori della sorpresa sgradita per lo stupido scherzo, era evidente che nessuna .grave o seria conseguenza aveva prodotto, tanto che, r istabilitasi la calma, l'oratore poté r iprendere il suo discorso e finire senza che accadessero incidenti di sorta.

Ma i repubblicani avevano evident emente in animo di sfo.gare contro i socialisti i soliti inestinguibili rancori, perché, visto un compagno nost ro, forse l'un ico socialista p resente tra la folla che attorniava il palco degli oratori, j più esaltati si scagliarono contro di Jui malmenandolo.

Jl socjalista, vistosi a mal part ito, cercò di sottrarsi alla cattiva sorte che lo attendeva e riuscl a porsi in sa lvo r ifugiandosi in un nego.zio di tabaccaio che era nei pressi.

La conferenza comWlque finl tra Ja nervosa concitazione della folla che si riversò poscia in massa sulla piazza maggiore gridando : «viva Ja repubblica >> e « abbasso ìl socialismo ».

Quivi frattanto si erano raccolti motti social isti che risposero alle grida dei rep ubblicani inneggiando al socialismo.

Ma le grida di abbasso e di evviva non etano p iù sufficenti a dar sfogo all'irreducibile avversione che div ideva i due gruppi. E difatti di 11 a pochi minuti si manifestarono nei va ri punti della piana dei par· ziali d iverbi, fin ché in breve si 5'atenò una furiosa mischia alla quale parteciparono tutti. l a fe roce battaglia durò quasi un'ora tra le uda disperate e lo spavento delle donne, dei bambini e di molti dei contendenti , e sarebbe continuata ancora se qualcuno non avesse opportunamente pensato di stroncarla con Wl ingegnoso strattagemma. Fece cioè fis chiare una macchina a vapore del tram ch e va a Forlì, e siccome con quel convog lio molti dei rissanti dovevano ritornare a Forll, credendo che fos se l'ora de lla partenza, desistette~o dalla zuffa recandosi alla stazione.

N ella generale colluttazione rimasero ( feriti) molti contendenti d'ambo le parti. La maggior parte di essi però si è resa immediatamente latitante o ha rinunciato alle cure del caso per sfogsire agli eventuali arresti.

Giova notare che alla festa partecipava quella Federazione repubbl icana forlivese ch e già altre volte in Forll stessa inscenò dimostrazioni antisocialiste coi soliti evviva ed abbasso.

La Federazione socialista ha promosso un'inchiesta per assodare le

DAL PRIMO COMPLOTTO CONTRO MUSSOLINI, ECC. 99 responsabilità. Per questo sono sul posto i l segretario della Federazio ne socialista Benito Mussolini e il segretario della Camera del lavoro Umberto Bianchi

Come è façile immaginare, quest i fatti producono negli animi un'impressione dolorosa p eIChé sembrano indizi di una ripresa di lotte aspre che si ritene\'ano alquanto sopite.

N. 246, '.5 settembre 1911, XV (a, '.589).

Lo Sciopero Generale A Forli

Ci telegrafano da Forlì, 2 J :

1! stato proclamato e iniziato lo sciopero generale in segno di protesta per la df't'tetata spedizione di Tripoli.

N . 267, 26 s~tffl\bre 1911, XV (a, '.589).

SCIOPERO, COMIZI E CONFLITTI A FORLI

SOCIALISTI E REPUBBLICANI q 'ACCORDO

Ci telef onano da Fo rh, 26:

Ieri sera le due Camere del lavoro hanno proclamato lo sciopero ge ne rale.

Dopo la. p roclamazione gli orga ni zzat i si sono riversati in Piana del Municipio, ove la fo rza pubblica e Ja caval1eria han no caricato a sciabolate.

Si sono avuti mol ti feriti tra la popolazione ed anche tra g li agenti della forza pubblica; fra questi nn capitano di fanteria ed un tenente dei carabinieri.

Stamattina lo sciopero ha assunto una fo rma minacciosa. Tutti i ne· gozi della città sono chiusi e la vita economica della città è completamente arrestata, la cittadinanza, unan ime, approva lo sciopero generale e vede con simpatia il movimento operaio. Alle t re del pomeriggio si tenterà di fare un comizio, se la forza pubblica vorrà impedirlo si prevedono gravi disordini. ·

Notf"Vole è il fatto che, in questa occasione, i due Partiti, Sodalista e Repubblicano, e le dùe organizzazioni agiscono completamente d 'accordo

N . 268, 27 s"trmbre 1911, XV ( a, 589-590).