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NOTE E LETTURE

Dott. ALFONSO DE PIETRl•TONELI.I - li problema della pro,reazio~e. (Inchiesta sul neo-maltusMniJmo, con indicazioni Jtorico -bibliografiche su lla teoria e sulla pratica) - Casa Editrice d'avanguardia, Milano, L. 2. Mentre in Francia, in O landa ed in generale nei paesi più svilup· pati esiste una diffusa letteratura teo rica e di propaganda pro e contro le pratiche neo-maltusiane, in Italia, dove pure da un po' di tempo la questione viene agitata, mancava un'opera che con jntenti obb iettivi po· nesse d avanti alla mente deg li studiosi di questioni sociali il problema nei suoi p iù svariatì aspetti.

A tale lacuna vie ne a p rovveder e l' elegante e succinta pubblkazìone del valente prof. Alfonso De Pietri-Tonelli, il quale, dopo aver fatta una diligente inchiesta fra i maggiori pensatori italiani di tutte le scuole, sociologi, medici, agitatori, ecc., ha raccolto in volume le risposte, apponendovi uno studio statistico-sociologico ed inserendovi anche esaurienti indicazioni teorico -pratiche, raccolte con lungo amore nella lette ratura neo-maltusiana dei vari paesi dal dr. Renato Savelli.

Esporre qui tutte le riflessioni che suggerisce alla mente la lettura del volume non è assolutamente possibi le : e ciò riuscirà evidente a chi pensi alla complessità del p roblema della p rocreazione ch e tocca questioni economiche, morali, g iurid ich e, politiche, teligiose, sociali.

Ciò che costituisce il maggior pregio morale del volume e che lo rende consigliabi le alle p ersone d ì qualunque ceto, è la sua attitudine a fa r meditare, laddove solita.mente si accetta l'usanza tradizionale e t roppo spesso il pregiudizio; è la sua capacità a creare, insomma, e mettere in l uce un problema dei più gravi e .dei più fecondi di conseguenze dove i più vedono semplicemente e dannosamente una soluzione fatta.

N on si va errati prevedendo che l'opera in discorso sarà in Ita lia il punto di partenza di una serie di dispute vantaggioSe e g ià avutesi in altri paesi.

Due mesi fa, alla vigilia del nostro distacco ufficiale dal Partito, scrivemmo (n. 66, 8 aprile):

Opera Omnia Di Benito Mu Ssolini

« In Italia c'è lavoro per tutti. P er i. riformisti che potranno affrettare l'evolu2:ionc democratica della nazione e sprem ere dalle vig enti istituzioni tutto quanto r.ossono da re nel campo della legislazione sociale, scolastica, ecclesiastica, penale. Per i rivoluzionari che riprenderanno l'opera di proselitismo, di organizzazjone, di cultura fra le enormi masse d' italiani che vivono ancora oltre i confini deUa vita civile

« Ma bisogna avere il coraggio di spezzare l'un ità dd Partito, ridotta a essere una ridicola burocratica finzione che inceppa il m ovimen to degli un i e degli altri ».

Nell' ultimo numero di Pagine Libero (15 giug no), T ommaso Soricchio, un chiaro studioso di questioni sociali, esprime gli stessi concetti, q uasi colle stesse parole. Scrive il Scricchio:

« Finch é r ~ teranno insieme socialisti rivolw.ionari antiborghesi e antimonar• chici e socia listi riformisti monarchici e d inastici, il Partito Socialista sarà il Par· lito dell'equivoco e della i ncoerenza. Domani invece, a divisione ay,:enuta, gli uni come gli altri potranno esercita re Wla fu nzione utile. I socialisti riformisti potrebbero pcnure a rinnovare moralmente ed intellettualmente il nostro paese, a $volgere cioè quell'opera di svecchiamento della nostra vita pubblica per la quale pare $Ì si ano dimostrati completamente inad11.tti i partiti democratici ; i socialisti rivoluzionari inve(e potrebbero continuare a diffondere il concetto e ridea d ella lotta di d a:sse in quegli ambienti do\'e anco ra il proletariato vive senza avere alcuna coscienza della propria fona, dei propri diritti e della propria firu lità storica».

F orse il Soricchio lo ignora, ma q uel distacco ch'egli s'augura oggi, fu da noi propugnato e d effettuato due mesi fa. E ·speriamo che, dopo Modena, esso divente rà generale, appunto in nome della sincerità delle idee.

Da La L otla di Clasu, N . 78, l luglio 19 11 , H • .

• Gli 1m it11ri (III, 341). •