5 minute read

· LA FEDERAZIONE SOCIALISTA DEL COLLEGIO DI FORLI

Dati E Notizie

La nostra Federazione comprende j seguenti Comuni del collegio po· litico di Farli e cioè: Forll, Meldola , Civitella, Teodorano, Predappio, ·Fiumana. Le sezioni sono quarantacinque compresa\•i la femminile Luisa M iche) d i San Lorenzo in Noceto, i gruppi giovanili quindici.

I.a sezione più numerosa è queJla di Forll con 180 soci, seguono Meldola con 140, Pievequinta con 105, Bussecc.hio. (on 90, Tutte le altre s1 aggirano tra i 30 e i 50 inscritti, La Federazione ha un totale di 2100 soci adulti, più un 360 aderenti ai drcoli giovanili. Oso affermare che pochi collegi, sui 508 deUa circoscrizione elettorale italiana, hanno un fascio così numeroso e compatto di forze socialiste.

Come nel resto della Romagna, anche nel Forlivese il socialismo nacque con l'Internazionale. ·

Ma dal '70 all' '85 l'opera di prQse!itismo u rtò contro il rep ubbli· canesimo dominante e fu scarsa dì risu ltat i. Il repubbl.icanesimo-coliettivista, movimento assai importa nte, il d i cui studio non potrà, n~ dovrà essere trascurato dallo storico futuro del Partito Socialista Italiano, fu la base del Partito_Socialista in Romagna.

I collettivisti uscirono a squadre a squadre dai sodalizi repubblicani e ass unsero il nuovo e più appropriato nome di socialisti.

Dal '90 al '910 anima del movimento socialista forlivese fu Alessandro Balducci, un avvocato ben. diverso dalla. coscienza degli altri, un uomo devoto al Partito, un uomo disint~rèssato fino al sacrificio personale. Il povero Balducci fu per varie volte il candidato dei socialisti forlivesi, ma non superò mai - che io ricordi - i 300 votià di fronte ai 2000 dei·monarchici e ai 2400 e pi~ dei repubblicani._ I socialisti forlivesi si limitarono alla città e ai capoluoghi del Comune La ·loro Lo1t~ il loro Risveglio (prima e ~conda serie) n on uscivano dalle mura. cit -

Di Benito Mussolini

tadine. Oggi, invece, il nostro Partito ha i più devoti proseliti nelle ville della campagna.

Col 1900 comincia un'opera attiva di propaganda tra le tnas.'ie conUdìne. Lo 2.ambianchì, il Valmaggi, il Bonavita e altri minori organizzano le famose Fratellanze dei contadini, che oggi sono passate in gran parte, con armi bagaglio e pregiudizi, alle nuove camere gialJe. I socialist i vanno anche in Comune. M a g ran parte del lorO programma municipale rimane sulla carta. Anche una Co operat iva di comurno - diretta dallo Zambianchi - fallisce, e Zambianchi trasporta le sue tende ad I mola. Dal '902 al '906-'07 fer vono intense palemiche fra soc ialisti e repubblicani. L'organizzazione economica è unitaria, ma il dissidio polit ico è profondo. Cadono uccisi due socialisti: Pellegrino G ard in i e Duilio Tassinari.

Il duce dei repubblicani è l'ono revole Gfodenzi.

Il Pa rtito Repubblicano si rjorganizia e res iste Mantiene le sue posizioni eletto rali, ment re i socialist i aumentano i loro suffragi d i po· che decine. Esiste una Federazione collegiale socialista ma più di nome che di fatto. Nel 1900 si pubblica l'idea Socialista, diretta da F rancesco Bonav ita. Non giunge a vivere due anni. Nel 1908.'909 le forze socialiste non }1anno coesione e i socialisti federati non seg1:,1ono un pte· ciso indirizzo politico. Oscillano fra il riformismo, l'integralismo e il rivoluzionarismo.

Ma le elezioni del 1909 cost ringono il Partito a compiere un'opera di purificazione; i massoni, g li affaristi, i tepidi, i bloccardi che avevano votato p er Gaudenzi vengono espulsi. ll Partito riprende la sua fisionomia proletaria. O ggi, su 2000 socialisti, 1950 sono operai. Il che, secondo il mio debole modo di vedere, è un gran bene agli effetti del socialismo!

La Federazione co1legiale riassume Ja sua funzione e la sua a ttività col 1910. Tutte le sezioni, dalle montagne al piano, rispondono all'ap· pello. Esce la nostra L otta d i Ciane. Prima, in formato assai modesto, ma poi ci permettiamo di ampliarlo. Serrata tra gli altri settimanali della R omagna , l a nostra L olla n on può pretendere a una g rande tiratura: tocca però l e 1600, qualche volta di più, e ha. un migliaio circa di abbonati. La sua esistenza è, quindi, assicurata. La nostra Fede razione trae le sue risorse finanziarie: a) dagli abbonamenti ~rdinélri a l gior· nale; b) dagli abbonamenti sostenitori ( L. 10 all'anno); , ) dalle quote federali (centesimi 10 mensili per ogni socialista federato); ti) dalla sot· toscrizione che raggiunse nel 19 10 la somma non indifferente d i l ire

1448,7' e ha già quest'anno, nei primi cinque mesi, superato le mili, lire. ll giornale ha poi altri proventi dalla rivendita e dalle inserzioni. Il giro 6mnziario della nostra Federazione raggiunse nel 1910 la somma di lire 7000 circa.

Nel Forlivese, come in tutta la Romagna, movimento economico e movimento politico sono ben distinti. Non si confonde qui, come ad esempio nel Mantovano, la lega col circolo. Certo però che l'organiz. nzione politica influisce su quella economica. Grazie alla nostra Fedeuzione socialista, ben solidamente costituita, la secessione dei repubblicani non ha avuto conseguenze più gravi per la Vecchia. Ca.mera. del lavoro. Il lavoro di propaganda è assai intenso nei mesi inve rnali e di primavera. Ha una sosta - spiegabile - durante l'estate, riprende nelrautunno. La Federazione organizza 11na sola grande manifestazione in Forll: que lla per l'anniversario d ella Comune; ma non passa domenica senza conferenze., in campagna. Il pubblico non manca mai. La bicicletta ha ridotto, se non annullato, le distanze. La domenica è, in Romagna, la giornata della politica e per le strade polverose è una lunga colonna di uomini e di donne che vanno a solidarizzare con a ltri compagni. Ormai tutte le sezioni del Forlivese hanno la C.asa. Ve ne sono che costano trentamila lire. Ciò ha prostrato un po' i compagni, dal lato finanziario, bene inteso. T uttavia sono incominciati a Forll i lavori per Ja grandiosa Casa della Federazione, che accoglierà la tipogn.6a e gli uffici del giornale. Contiamo d i finirla entro l'anno. l e Ca.se ser· vono per le riunioni, le confere11zc, Je feste. Si nota qua e là il tentativo di costituire biblioteche di propaganda.

In Romagna., per un comple5$0 di cause sulle quali è inutile insistere, è possibile fare ancora dei proseliti, specie tra la giOventù. In. fatti, il nostro è il Partito dei giovani. Nel gennaio del 1910 i socialisti federati erano 1200. Oggi superano i 2000. La sezione dì Forll ha aumentato i suoi soci di un centinaio. Nelle campagne del Forlivese, le nostre forze si e_guagliano a quelle dei repubblicani; nella zona montana le superiamo e di molto. Ma la città è refrattaria.. Non c'è profeta. riato. C'è l'artigianato e la cooperativa dei piccoli padroni antisocialista.. li Comune è nelle mani dei repubblicani, quindi i bisognistì, i postu• lanti abbracciano - nell'attesa - il Partito che essendQ al potere può distribuire i posti. E in fatto di nepotismi il Comune repubblicano di ForH batte un re(ord mondiale! Negli altri Comuni ci sono minoranze socialiste, come a Predappio e a fiumana. Il Comune di Civitella è passato ai ttpubblicani. ·

Sul nome di Bernardino Verro, nelle ultime elezioni politiche, i socialisti raccolsero nn 650 voti. Ma è certo che alle prossime elezioni - anche senza suffragio universale - questa cif1a sarà raddoppiata.

Come i compagni della frazione sanno, dall'aprile la nostra Federazjone si è proclamata autonoma dal Partito Socialista Italiano. Non è il caso di ripetere qui Ie iagioni che ci hanno costretto a tale doloroso passo. :B facile supporle. Deve escludersi però che ci sia stata una mia personale pressione. L'autonomia è stata votata aJl'unanimìtà. Il nostro atto ha disarmato j repubblicani. Non se l'attendevano e non osano più attaccarci coil'accusa di «monarchismo»

Noi non parteciperemo, dunque, al cong rC$SO di Mod~na, Ad ogni modo sappiano i compagni della So ffitta che essi possono contarecontare nel senso lato de!Ia parola - sulla Federazione socialista forlivese.

Forlì.

Da Li Soffitta, N, 4, 15 giugno 19 11 , I•.

B. MUSSOLINI

• L4 S0fli1111, siornale dellt frazione rivoluzionaria intransigente del Partito Socialista, usciva a Roma, rotto la duniom: di Giovanni Lerda, « ogni 15 siorni 1. Redazione e amministrazione: via del ~inario 87,