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I SOCIALISTI È LA MEZZADRIA

Posdomani a Faenza i socia listi romagnoli si riuniranno per esaminare e discutere i problemi della mezzadria, che i recenti avvenimenti agra rio-sociali di Romagna hanno posto in più viva luce, e per la cui soluzione hanno offerto preziosi contributi di esperienza e di realtà.

L'argomento è assa i interessante per il nostro Partito: e r iten iamo anzi che parte del suo avvenire nelle campagne romagnole dip enda dall'impostazione e dalla trattazione che al medesimo si sarà per dare. Salutiamo perciò coi più entusiastici auguri e con le migliori speranze il convegno fa entino.

l vi si troveranno al cimento di un cortese e certamente p roficuo dibattito le varie correnti programmatiche e tattiche dei socialisti in tema di mezzadria. E se anche non ne uscisse ancora la formula definiti va, il congresso, con le sue serene discussioni, sicuramente materiate di fatti , di buon senso, e di idealismo socialista insieme, non sarebbe ·stato meno utile e meno proficuo al progresso delle concezioni più feconde e più produttive di buo ni risultati.

Un elemento integratore dell'azione socialista rispetto alla meuad ria apparirà senza dubbio la cooperazione. In nessuna regione è ciò più e vidente che in Romagna, dove la cooperazion e ha profondato le sue radici in un terreno fertiliss imo e si è svolta magnificamente, alimCntata da ricche linfe vita li La cooperazione potrà essere la leva soc ialista che sol· leverà la mez~adria e il mezzadro a fo rme tecniche e soc iali superiori nella direttiva della trasformazione socialista: così come, e in Francia ad esempio al pari che in Ital ia, l a cooperazione innestata alla piccola proprietà è con siderata il tratto d'unione, o il ponte di passaggio tra i vecchi tipi economici individualistici e quelli a base collettiva.

Quanto alla questione se dal punto di vista della trasformazione socialista sia preferibile all'istituto della mezzadria il salariato libero, noi crediamo che teo[icamente non ci possa essere dubbio, in quanto ch e l'esistenza del solo salariato renderebbe facile e formidabile ]'unità proletaria e altrettanto agevole e vittorioso il cammino della cooperazione socialista. Ma praticamente la solu2ìone del problema nel tempo e nello spazio rimane condizionata alte circostanze reali e locali, non solo economiche, sibbene anche pol itiche, che mutano da luogo a luogo, e corrispondono a gradi diversi di evoluzione tecnica e sociale e ingom. brano e turbano purtroppo la pura conceiione e soluzione del p roblema stesso.

Questo, in brevi tratti, dice la gravità e la -complessità della questione. Ragione di più per compiacersi coi compagn i di Romagna della preparazione e della maturità di cui danno prova, disponendosi ad affrontarla. e a sviscerarla con serietà di propositi e con fede di .apostolato.

Dall'Ai•anti! (I, 198), N. 222, 13 maggio 1911, XV (a, )88).