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2. La preparazione della controffensiva nel settore della Piazza M.M. di Augusta- Siracusa »

Ricevute queste notizie, ÌLçQDlandante del XVI Corpo d' Armata, Gen. Carlo Rossi, ordinò alle 03.15 alla divisione tedesca «H. Goering» di portarsi da Caltagirone in direzione di Senia Ferrata. Quindi alle 03.40 lo stesso Gen. Rossi dispose che il gruppo mobile <<E» di Niscemi, comandato dal Cap. Granieri, si mettesse a Clisposizione della XVIII brigata costiera, spostandosi sulla rotabile di Gela in direzione dell'aeroporto· di Ponte Olivo, senza però impegnarsi prima di ricevere altri ordini.

Cinque minuti dopo, alle 03.45, il Comando del XVI C.A. ordinò al gruppo mobile «H» .dLCaltagirone del Ten. Col. Cixi di trasferirsi a cinque chilometri a sud di tale abitato, orientandosi ad agire verso l'aeroporto di S. Pietro. Questo gruppo raggiunse alle 05.00 Poggio Guazzarella, a un chilometro dalla posizione stabilita, affiancato da una sezione da combattimento della Flak tedesca (42).

Infine alle 04.00 il Gen. Rossi ordinò al III battaglione del 33 o rgt. ftr. «Livorno» e al III gruppo del 28 o rgt. art., messi a sua disposizione dal Comando d'Armata, di spostarsi con autotrasporti dalla stazione di Butera a Monte Poggio Lungo, presso l'estremità occidentale dello schieramento della XVIII brigata costiera.

In base agli ordini ricevuti, il Comando della divisione «H. Goering» .Stabilì di avanzare verso le spiagge tra Gela e Scoglitti su tre colonne. A sinistra si mise in movimento il reggimento granatieri germanici con un gruppo d'artiglieria e una compagnia corazzata con i 17 carri pesanti «Tigre» per attaccare in direzione di Ponte Dirillo --setìia Ferrata; al due battaglioni del -rgt. carri con il IV gruppo an., una batteria nebbiogeni e una batteria Flak puntando su Case Priolo a sud di Niscemi, mentre distanziato più a destra il btg. pionieri doveva raggiungere Ponte Olivo presso l'omonimo aeroporto.

Nei pressi del passaggio a livello di Gela era giunto frattanto fin dalle 07.00 il gruppo mobile «E» di Niscemi, che da un'ora e mezzo aveva ricevuto gli attesi ordini di portarsi in aiuto del Comando del 429° btg. costiero circondato dal nemico. Questo gruppo mobile fu subito impegnato dalle artiglierie d eU' incrociato-

(42) Per la composizione dei gruppi mobili ed vds. allegato n. 8 in appendice. Con l'occasione si ricorda che io mattinata intervenne dire((amente contro l'abitato di Niscemi il monitor inglese Abercrombie, armaro con due pezzi da 381 mm., prestato (Ilomentaneameote agli americani.

re Boise e da attacchi aerei ( 43 ). Tuttavia cinque carri Renault R/35, superstiti dei dodici originariamente componenti la l a compagnia del CI battaglione, penetrarono nell'abitato e ingaggiarono un duro combattimento con i Rangers americani della Forza & del Ten. Col. Darby, che erano ancora privi dei loro cannoni anticarro (44). Qui furono messi fuori combattimento altri due R/35 e quattro pezzi da 47/32 della 2a compagnia del CII btg. comrocarri, insieme ad altrettanti trattori, colpiti sia dal fuoco navale che dai bazooka.

Pertanto, mentre il possesso di Gela venne consolidato dagli americani entro le 11.5 5, il gruppo mobile «E» fu costretto ad arretrare fino a Monte Castelluccio presso l'aeroporto di Ponte Olivo, prendendo contattQ con la colonna di destra della divisione «H. Goering» del Gen. Conrath.

Quest'ultima unità germanica attaccò in giornata con le due colonne di centro e di sinistra. La colonna corazzata di centro raggiunse alle 13.30 Case Priolo ed aveva appena impegnato in combattimento il II btg. del 16° gruppo tattico americano, che poco prima delle 14.00 il Gen. Conrath ricevette dal Gen. Rossi come vedremo meglio nel capitolo VIII - l'avviso di prepararsi a sviluppare un attacco coordinato con la div. «Livorno» sulla base di successivi ordini di dettaglio. Il Gen. Conrath rispose di non potere prevedere in giornata tale attacco coordinato, poiché «una controffensiva sistematica» poteva essere sviluppata solo dopo aver riunito tutti i contingenti della «H. Goering» in quel momento frazionati (45).

Nel frattempo la colonna tedesca di sinistra, che comprendeva tutta la scarsa fanteria della «H. Goering», era stata bloccata dal 11180. rgt. U.S.A. e( Qerse i contatti con il Comando di divisione.

A metà giornit;" giunsero altre cattive notizie dalle due estremità orientale e occidentale dello schieramento deJla XVIII brigata costiera. Nel settore di Scoglitti, infatti, era statÒ circondato da paracadutisti statunitensi il Comando del 501 o btg. costiero alla Fattoria Randello, mentre ad ovest le posizioni di Monte Poggio Lungo erano cadute a mezzogiorno in mano della Forza «X» del

(43) S.E. MORISON: In guerra su due oceani, op.cit., pagg. 253-254. (44) U.S. ARMY IN WORLD WAR II: Sicily and the surrender of Italy, op. ci t., pagg. 151-1)2. (45) A.U.S.E., canella 1427: cDiario Storico Militare del XVI Corpo d'Armata.., pag. 37.