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CONVOGLI ARRIVATI IN EG ITTO VIA MAR ROSSO
Materiali trasportati
Non si hanno notizie
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1500 autocarri, 1000 motocicli, 400 autoblindo, circa l 00 aerei dali 'India, m ateriale bell ico var io da Gran Bretagna c Austral i:l
Circl 450 cannoni contraerei e campali, 56 auroblindo, numero imprecisato di aerei, carri armati, trattori, materiale di aviazione, 5000 T. di materiale bellico 1·ario c 4000 T. <li materiale ferronarto.
Ingente quantit:1ti1·o di materiale bellico tra cui cannoru antiaerei e campali, mitragliatrici, autocarri, materiale aviazione, materiale fer ro viario, foraggi.
Non si hanno notizie
Non si hanno notizie
100.000 T. di muniz ioni, ma teriale bellico vario, v1vcn ed aerei (30 aerei australiani).
T otali
Allegato
COMUNICAZIONE DEL GEN. GALLINA
Relativa Alla Situazione Nel Suo Settore
ALLE ORE 15,15 DEL 9 DICEMBRE 1940
9 dicembre - ore 15,15. - Gen. Giuliano telefona: cc l a libica continua controbattere azione artiglieria nemica e poche autoblindo. cc La v oratori strada ripiegano in parte su Sidi el Barrani. cc Aviazione nemica bombarda Sidi el Barrani. cc Salvo ordini in contrario questa notte farà retrocedere P li bica a Suani el Dirin e nucleo di Abu Gerbeira su Ras el Dai. Eccellenza Gariboldi niente in contrario )) (C.S.A$.).
« Gen. Gallina ha comunicato che Maletti ripiega regolannente su za libica protetto da artig li eria.
(( za libica trattiene pressione nemica.
Situazione Militare Generale
AL NONO DELL'OFFENSlVA ( 17 DICEMBRE 1940)
GOVERNO GENERALE DELLA LffilA
Comando Superiore Forze Armate Africa Settentrionale Stato Maggiore
N. 3 di prot. R.P.
Argomento: Situa?ione militare.
Al DtiCC Roma
17 dicembre 1940
I. - Dopo nove gio rni di offensiva ne mica, le operazioni seg nano un tempo di arresto, come da mio odierno 01/3460 Op.
Ma la sosta, certo di breve durata, non può che essere il preludio di altre azioni intese ad eliminare le piazzeforti di Bardia e di Tobruc h per procedere poi alla conquista integrale della Cirenaica.
II. - La nostra situazione generale è la seguente: a) Piaz za di Bardia, occupata da forze piuttosto numerose; Divisioni cc » (quasi intatta), << 23 Mar zo» (ridotta di circa 1/4), cc 28 Ottobre » (poco più della metà), « Cirene >> (molto provata e priva di molti mezzi anticarro), « Catanzaro >l (in condizioni ancora più precarie), oltre agli elementi d ella guardia alla frontiera. b) Pia zza di Tobruch - Un quadro della efficienza di essa potete averlo dalla lettera del Comandante dell'Arma ta 01/10599 che Vi unisco in copia, unitamente alla risposta da me data (01/ 3454 Op.).
La cinta fortificata, avente una trentina di chilometri di sviluppo, è poco robusta specie in fatto di ostacoli c di armi anticarro. Come segnalato con mio odierno Ol /3458 Op. la piazza è bloccata da n:tvi nemiche che martellano continuamente e distr uggono le dotazioni esistenti. Da terra le comunicazioni con Tobruch ·sono pur esse tagliate, per quanto ancora n on definitivamente.
In sostanza: cinta fortificata poco efficiente, con sviluppo complessivo di oltre 50 km., guarnita assai debolmente (Divisione cc Sirte », più dementi G. a. F. ed alcuni gr uppi di a rtiglieria).
III. - La difficoltà di rifornimento della piazza di Bardia e la possibilità che ha l'avversario di concentrarvi l'offesa dei suoi mezzi terrestri, navali eù aerei, portano a ritenere che, malgrado la decisa volontà di resistere, anche questa piazza, in un tempo pi ù o meno lungo, sia destinata ad essere sopraffatta da un anacco a massa di mezzi corazzaù, preparato ed accompagnato da intensa azione aerea e n ava le..
In questa situazione è da chiedersi se non convenga tentare di racco· gliere le truppe di Bardia su Tobruch, in modo da conferire a questa ultima piazza una maggiore robustezza.
Nel caso Voi foste di questo parere, Vi pregherei di darmene subito autorizzazione prima che l intercettazione delle comunicazioni con Tobruch sia definitiva cd infrangibile.
IV. - Con questo, però, non mi illudo di arrestare l'offensiva nemica davanti alla piazza di Tobruch; riusciremo solo a prender tempo, elemento pre· ziosissimo, che potrebbe consentire di far affluire i mez z i idonei a bloccare ulteriori progressi.
Caduta Bardia è infatti da prevedere che l'avversario, ripetendo lo stesso procedimento - blocco del porto, intercettazioni delle comunicazioni ed attacco combinato da terra, dal mare e dali aria - possa infrangere qualche tratto della lunga cinta fortificata e penetrare nella piazza . Nè, allo stato attuale è da prevedere che le nostre sparute forze mobili residue, possano contrastare l'azione nemica in maniera tale da stroncarla.
La · dura esperienza di queste giornate amarissime ci porta infatti a concludere che, in questo scacchiere, una Divisione corazzata è più potente di una intera Armata.
Di fronte al mezzo corazzato le truppe più salde ed agguerrite non reggono: l'armamento anticarro non è sufficiente ad arrestarne l'attacco, specie se preparato dall'azione massacrante del bombardamento ae reo.
Nè si può invocare a paragone l'operazione per la presa di Sidi Barrani, perchè essa fu effetto di manovra sul rovescio dello schieramento nern.ico, che lo obbligò a retrocedere per sottrarsi alla minaccia.
V. - Per queste considerazioni, come Vi ho già comunicato, ho predisposto la organizzazione a difesa del ciglione di Derna, sul quale vanno affluendo tutti i mezzi ancora disponibili in Cirenaica oltre alla Divisione a Sabratha )) chiamata da Tripoli e di cui oggi è giunto il primo scaglione.

Questa posizione, fortissima sulla fronte per la presenza di un fosso an· ticarro naturale, potrebbe essere aggirata per la fascia di terreno facile, percorsa da una buona pista, che da Martuba adduce a Berta. Perciò, come appare dallo schizzo annesso, a sud di questa ultima si dislocano forze importanti e per questo la Brigata corazzata (che in realtà si riduce a due compagnie carri M 13, a due battaglioni di carri leggeri e due gruppi di artiglieria) si è schierata a sud di Derna.
V I . - E però tutt'altro da escludere che l'avversario, invece di affrontare un osso così duro, decida di trascurare il ridotto Derna - Berta e punti deci· samente su Bengasi · Soluch - Agedabia per le buone piste che vi adducono da Tmimi per Mechili (carta allegata).
Oggi qucst'oFerazione •potrebbe sembrare ancora assai lontana e poco pro· babile. Ma quando l'avversario avesse occupato Bardia e Tobruch facendone basi per la sua avanzata su Bengasi avvalendosi largamente del mare, le difdell'operazione diminuirebbero considerevolmente.
Per prevenire de l genere ho appunto rinforzato il settore Agcdabia - Gialo - Augila fin da quando si verificò l'incursione su Augila, cd ora ho anche occupato in forze i bivi per Marada sulla Litoranea.
Inoltre, ho fatto mettere qualche arma anticarro a Mechili, do\·e esiste una \'ecchia ridona, ed ho disposto che le unità affluenti da Tripoli - ad eccezione della << Sabratha l> - si raccolgono intanto a Bengasi. Si tratta, però, di forze esigue e rune, tranne il nuovo battaglione carri M 13, non adatte a sostenere il combattimento contro mezzi meccanizzari. Infatti , quasi tutti i mezzi anticarro di cui disponeva !::t 5a armata furono passati alla 103 compresi quelli della « Sabratha »
VII. - Stando cosi le cose mi sembra perfettamente inutile f:tr venire altri uomini dalla Tripolirania.

S'impone, im·ecc, l'im·io di idonei a sostenere il confronto con quelli inglesi e cioè:
1° - autoblindo e carri medi in misura adeguara alla bisogna; zo - mezzi di fuoco anticarro numerosissimi.
So bene che degli uni e degli altri abbiamo poca disponibilità in Patria. Mi si dice però che presso la casa costruttrice vi sia un nOte\·ole quantitativo di carri M 13 non riuniti in reparti organici per deficienza di personale addestrato.
Sarebbe assai opportuno che rale materiale venisse qui :1\·viato per poterlo distribuire fra i battaglioni carri leggeri, trasform andonc se possibile qual· cuno, o parte di essi, con carri medi.
Comunque, la posta in gioco - la salvezza della Libia - è tale da imporci ogni sforzo per cui concentrare quello che occorre.
Il momento è grave e, per quanto possa riuscirei am.1ro, penso che si debba passare sopra a giuste fie rezze di altri momemi, ricorrendo all'aiuto della Germania.
Se noi potessimo avere una o due Divisioni corazzate, faremmo sicuramente ripassare al nemico il ciglione di Sollum.
O ve, però, si entrasse in quest'ordine di idee una cosa soprattutto è necessaria: la tempestività.
Nel progetto d'invio della Brigata corazzata, auspice il von Thoma, era previsto per l'a fflusso un tempo inverosimile. Bisognerebbe che ci si mettesse su una strada diversa, anche spezzando il tradizionale rispetto all'organica,
A me quaggiù occorrono autoblindo, ca.rri armati, ar mi anticarro ed automezzi. Se possono affluire raggruppati organicamente in Di\ isioni corazzate tanto meglio, purchè giungano in tempo. Aluimenti \·engano pure in e si cosùtuiscano dopo le Division i, quaggiù, se ne avremo tempo.
VIII. - All'ultimo momento il S.l.M . mi informa che sarebbe imminente l'estendersi dell'offensiva alla zona di Siwa: unico obiettivo di essa non può essere che di tagliare alla base il bastione Cirenaico isolandolo dalla TripoHtania.
Come vedete, le mie previsioni sono adere nti alla realtà, per quanto fantastiche possano apparire.
Duce, mandateci presto i mezzi corazzati ed i soldati d'Italia salveranno la Libia.
Il Maresciallo d'Italia
Comandante Superiore Forze Armate A. S.
Rodo/fo Graziani
TELEGRAMMA DEL MARESCIALLO GRAZIANI AL GEN. GUZZONI, SOTTOCAPO DI S. M. GENERALE, SULLE ULTERIORI POSSIBILITA' OPERATIVE NEMICHE E DIFENSlVE ITALIANE
COMANDO SUPERIORE FORZE ARMATE AFRICA SETfENTRIONALE STATO MAGGIORE
M.P.A. su tutte le MM.PP.AA.
Cifrato
St11mage
Roma
Cirenc. 18 dicembre 1940 cc N. 4 R.mo Pers. Per Eccellenza Guzzoni. Come andrai constatando dalle mie comunicazioni che rappresentano gli avvenimenti ge nuinamente conse· guenziali le cose si vanno facendo ogni giorno più gravi. Bardia est oramai isolata da terra et dal mare nonchè bersagliata dal cielo. Potrà resistere fino al sacrificio totalitario dci difensori ma est destinata at essere sommersa prima aut poi. Sarà successivamente la sorte di Tobruch. Il nemico sempre più padrone del mare sul quale scorrazza liberamente andrà stringendo la morsa inesorabile contro di essa et l'aggirerà da terra. Come risult a dal rapporto inviato oggi al Duce la Piana non est munita sufficientemente di mezzi di fuoco et di truppe nè mi est concesso di dargliene. Sto infatti raccogliendo tutti i mezzi possibili sulla lin ea Dcrna - Berta · El Mechili dove si giuocher?t l'ultima partita. Ma il nemico ha una carta formidabile nelle mani. Questa consiste nella possibìliti\ di aggirare tutto il Gcbel per le strade Mechili El Abiar et Mechili Sce leidima che in qualunque stagione sono percorribili dai suoi mezzi corazzati et dalle autoblindo gommate in modo speciale per il deserto. Attraverso dette strade si punta direttamente su Bengasi che non offre combinazioni adatte ad una difesa ad oltranza. Se non si riuscirà dunque ad arrestare il nemico sulla linea Derna · llerta · El Mechili la sorte della Cirenaica sarà segnata. Per la Tripolitania ho confermato ordine che tutte truppe mobili entrino nel campo trincerato di Tripoli mantenendo in atto solo la linea di copertura occidentale. Sto traendo da quelle Divisioni le ultime disponibilità di arùglierie. Occorre perciò che siano reintegrate dalla Madrepatria. Questa est la situazione vista con la massima freddezza. Abbiamo fatte presenti costà le nostre necessità. Stiamo facendo et faremo qui tutto quanto est possibile fare per opporci al nemico che da tutte le 11otizie che ci pervengono est decisamente orientato at raggiungere la occupazione della Libia. In quesw momento si impone sempre aYere at disposizione una aviazione potentissima. Io non drammatizzo ma non mi faccio illusioni dannose. Solo J'inYio di potenti mezzi terrestri et aere i pre,·enti>o al serrare sotto del nemico può ancora salvare la situazione.
