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I L MINISTRO D ELLE FI NANZE

Ordine Del Giorno

Nell'assumere il Dicastero delle Finanze rivolgo il mio cameratesco sa.luto al militari del Corpo della Guardia di Finanza di cui conosco l'alto sentimento di dedizione al dovere l componenti del Corpo rimangano tutti al lo ro posti per continu are nel sereno adempimento dei loro compiti.

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• in paçe ed in guerra.

Considerato che, nelle presenti circostanze, l'opera della Guardia di Finanza ha carattere puramente di istituto e che, d'altra parte, il Qenerale di Corpo d'Armata AYMON'INO Aldo, attuale suo Comandante Generale, ha oltrepassato i prescritti limiti di età, dispongo che, In . applicazione dell'art. 353 del regolamento di servizio del Corpo, egli sia temporaneamente sostituito dal Generale di Divisione Comandante in 2" POLI Francesco.

Roma , 25 settembre 1943 - XXL

IL MINISTRO

Domenico Pellegrini Otampletro

Delle

Comando Generale della R. Guardia di Finanza - Ufficio Segreteria -

.\. 964 R.O. Roma, lì 15 ::.etternbre 1943

OGGETTO: I struzioni genera li di servizio p<.'r la R. di Finanza (ramo terra c ramo ma1·c).

Al COMA!\'DlDELLE LECI0[\1 n:RR. R. CUAHDIA DI FINA'lZA

GENOVA O - Mli. AI\0- TRE l\ TO UDINC - T Ili ESTE- VENEZIA

FIREN7E - A'ICONA - R0'\1A '\APOLil\J TEANO - C,\CLlARI T'. Tlll LI

AL CO'\IA \DO LECIO'lE ALLlE\'1 R. C. DI Fl'l \ \ZA RO'\IA

AL CmfA '1100 R. ACCADE\11 \ L SCL"OLA DI \PPL. R. C DI t l\\ \7-\ R0\1 \ l' pl'r conoocenza

AI COMA 'Il DI DI ZONA R.C. DI FINANZA TUTTI a) La guardia di Finanza - cbe, a mente della legge di ordinamento dt·l Corpo è organico di polizia tributaria c fa parre dt>lla forza pubblica avrà cura eli osservare e di far osservare scrupolosamente le leggi vigenti e le norme che le autorità militari c quelli civili competenti emaneranno per:

- prevenire. ricercare, accertare e denunciare le 'iolazioni finan7iarie; vigilare e denunziart> le infrazioni alle norme r<>golatrici dd la vita economica Ul'lla nazione, c·, in concorso con g li spec ia li organi a quelle che disciplinano l'amimcntazionc della popolazione:

- impedire ricercare c denunziare le " iolazioni alle norme di polizia comenute nei bandi e nelle ordinanze delle aurorità competenti, c concorrere con le altre forze di polizia alla repressione di ogni tt·ntativo di v iolazione alle norme medt'sime e c iò al fine di ment<'nere 11 e i confronti della popolazione l'ordin<> c la sicurezza pubblica;

- tutti gli altri se n izi di pubblica' igilanza e tutela. per i quali , !.CCOndo le disposizioni delle autorid1 competen ti , 'enga il suo conçorso; b) L'uso dell'abito civ ile anche per i servizi eli polizia tributaria investigati\ a dovrà essere li mitato a ser>izi particolari. e allorquando ciò sarà ritl' nuto indi!>p e nsabile; c) TComandi di Zona e quelli di Legione cureranno rapporti frequenti con le autori t à m ilitari c civil i preposte alla tutela delle leggi c delle norme che disciplinano l'ordine e la sicurezza pubblica ne l settore delle rispettive compet enze, avendo cu •·a di dettare ai propri d ipendenti no r me illustrat ive ai bandi e alle disposizioni de ll e autorità medesime e ciò a l fine dell'esatta, pronta e generale osservanza dei bandi e delle disposiz ioni anzidette. Tale obbligo è comune andw a tutt i gl i altri comandami, ne ll ' ambito delle rispettive competenze. d) Ciascun Comando di Leg ione invierà frequenti notizie a questo Comando Gener ale allo scopo di dare ragguag l io sintetico sul contri buto che ciascun reparto dipendente sarà per dare alle autorità militari c ci' ili compctenti. lL GENERALE DI CORPO \TA

Accusare r icevu t a.

F.to Aldo Aymonino

56 R.P Roma, 5 agosto 1944

AL )11 lSTERO DELLE FI'-o\ ROMA e. per AL C0\1ANDO SUPREMO ROMA

OGGETTO: G iuramento dcUa R. Guardia di Fin anza

Informo che, nella mia qua l ità di comandante del Fronte \lilitare clandestino di Roma e di rappresentante, in Roma, del Co\ emo Italiano c del Comando Alleato, nel mese di marzo clc-ll'anno corrente autorizzai il Cenerate Filippo e i suo i dipendenti a souosc riv ere il giu r amen t o alla pst'udo repubblica socia le. Ciò a ll o scopo di ev itar r c he s i di sgregassero i reparti della R. Guardia di Finanza, i .,oli tra le forze di Pol izia che pr<'stavano, con perfetta lealtà, il loro aiuto a ll 'organ izzazione militare clandestina.

Il concorso della R. Guard ia di Finanza riguardava essenzialmente la fornitura ed il trasporto di armi, di oggetti di equ ipa ggiamento e di viveri. le informazioni militar i, l'ass is tenza a i patri ot i, il sabotaggio in varie forme-, a danno dei nazi - fascisti.

De lla autorizzazione del g iuramento di cu i trattasi, informai subito, per mezzo radio, il Comando Supremo.

F'.to Quirino ArnH•IIini

COMA NDO CIVIL E E MILITARE DELLA CI TIÀ DJ ROMA

E SUO TE RRITO RIO SIT UAT O IN ZONA DI GUERRA (Uffi cio Stra le io) rt Comandante Roma. 1 9 maggio 1945

AL COMANDO GENERALE DELLA R. GuARDIA DI Fl A ZA ( rif. foglio 376 R.O. del 15-5 -1945) RO.i\IA

ALL'ALTO COlVIMI SSA RJO AGGIUNTO PER L'EPuRAZlO E - Segreteria - ROMA

ALLA CO MMISSIONE CENTRALE PER L'EPURAZIO'JE Pi azza S. Apostoli, 7:3 ROMA

ALL'UFFJCJO I'JF0Rl\1A ZIONE DELLO S.M. RO\tA

OGGETTO: Giuramento della R. Guardia di Finanza durante l'occupazione nazi-fascista eli Roma.

La R. C uardia di Finanza d i Roma e suo territorio fu autorizzata a prestare formale giuramento alla pseudo repubblica sociale italiana per meglio assolvere i suo i compit i operativi nel fronte della re.,istcnza. in quanto , come è notO , costituiva nell'organizzazione clandestina una delle basi più atti\ e della lotta contro il n e mi co e per quella assoluta fedeltà alla causa della lib ertà di cu i diede sempre prove preziose e tan gi bili.

L 'autorizzazione fu concessa: prima, dal Rappresentante del Comando Supremo per tutta l'Italia occupa ta dal nemico: Colonnello Ciu.,eppe I\10NTEZEJ\10LO; dopo , dal Comandante Militare designato per ilmantenimcnto dcll'OI·dine pubblico in Roma : Generale di C.A. ARMELLINI Quiriu o; successivamente, da mc , nella funzione di Comandante Civilc c :\1ilitare di Roma e suo territorio o.,ituaro in zona di guerra.. in base ai pieni poteri di guer r a, ci\ ili e m ilit ari, conferitemi il2 2-3- 19-t4 dal Comando Alleato d e l Mediterraneo e dal Governo del Sud.

Quant o precede fu anche rcgolarmentc notificato al Sud tramite i radio collegame nti seg re ti del Centro X e trova ri scontro n e i te sti dei re lativi radiodi s pacc i c i frati attualmente in possesso del Comand o All eato e d e ll 'Ufficio 'T ' d e ll o Sta t o Ma gg io re Generale (g ià Comando Supremo). lL COMAI\OANTE f .1o Ccn. R. BcnciH•nga

Allegato

COMANDO DEL r BATIAGLIONE ALLIEVI D ELLA GUARDIA DI FINANZA DI ROMA

N. 6603 di prot. Roma, 15 maggio 1944

OGGETTO: Incidente provocato da militari del Battaglione Nembo.

COMANDO DELLA LEGIONE ALLIEVI G. FINANZA SEDE

Giusta gli ordini impartiti ieri dalla S.V. mi recai verso le ore 11 alla Caserma Celi montana e disposi che i militari ivi affluiti i seguenti servizi di pattugliamento: l o) una pattuglia al comando di un ufficiale sull'itinerario Celio - Villa Celimontana- Piazzale N uma Pompilio- zone vic ini ori e ritorno, col compito di fermare i militari del Nembo nei quali si fossero imbattuti e di accompagnar li in caserma;

2°) una pattuglia al comando di un ufficiale sull' itinerario: Colosseo Via Labicana- Via Santi quattro - Via Capo d'Africa - zone vicini ori e ritorno -con i medesimi compiti di cui al precedente n. l);

3o) una pattuglia al comando di un ufficiale sull' itineraiio S. Lorenzo in Lucina- Piazza del Popolo- Via del Babuino- Via Condotti- zone viciniori e ritorno, con i medesimi compiti di cu i al precedente n. l).

Le suddette pattuglie fecero ritorno in caserma senza segnalare novità. Fu soltanto fermato un militare del Battaglione S. Marco, sorpreso senza documenti di identificazione, che fu accompagnato poi al comando delle forze di Polizia della C.A.R.

Poi chè nell'incidente verificawsi ai danni del finanziere GARGA l Domenico, al quale alcuni militari del Battaglion e N e m bo, asportarono le stcllette, usandogli violenza e con minaccia delle armi, ri corrono gli estremi dei reati militari di cui agli articoli 195 e 196 del cod ice militare di pace, allego alla presente la relativa pratica di denuncia.

COMANDO DEL J• BATfAGLIONE ALLIEVI DELLA GUARD IA DI FINANZA DI ROMA

N. 6606 di prot. Roma, 15 maggio 1944

AL COMANDO DELLA LEGIONE ALLlEVT G. FTNANZA SEDE

OGGETTO: Denuncia per violenza ed oltraggio a ca ri co del S.T. ANGELICI MARIO.

Il giorno 14 c.m. verso le ore lO il Capitano De Giorgi Sa lvatore, Comandante della Compagnia Celimontana, veniva informato che alcuni militari del Battaglione Nembo, a circa 150 metri di distanza dalla caserma, avevano tolto le stellette ad un finanziere.

Portatosi subito sul posto dove era accaduto l'incidente il Capitano Dc Giorg i trovava infatti una diecina di militari del Battaglione predetto e chiedeva spiegazioni in merito all ' accaduto ad un sottotenente che si accompagnava con gli altri

L'Ufficiale della Nembo confermò di aver tolto le stellette al finanziere dichiarando di aver agito per ordine dei propri supe riori in conseguenza di analoghi ordini al riguardo impartiti da S.E. il Maresciallo Graziani.

Invitato a forn ire le proprie genera l ità il S. Tenente aderiva senz'altro dich iarando di ch iamars i Angelici Mario, del Batt. embo .

Il Capitano De Gi orgi invitava allora l' Angelici ad astenersi dal commette re a ltri att i del genere e l'Ufficiale nulla eccepiva al riguardo.

Int errogato il finanziere Gargani Domenico, al quale furono tolte l e ste llette, per chia rire in quali circostanze l'in c id ente aveva avuto luo go, il predetto militare ha dichiarato ch e mentre transitava per Via Celimontana era stato fermato da una di ecina di paracadutisti della Nembo, al Comando di un sottotenente, i quali dopo averl o_ circondato, puntandogli due fucili "mitra" ai fianchi, gl i avevano c hi es t o per quale motivo portasse ancora le ste ll ette, in luo go del gla dio.

Avendo il finanz ie re ri sposto che nessun ordine aveva avuto in proposito dai supe ri or i, i paracadut i st i del Nembo, g li aveva n o asportato l e ste ll ette, !asciandol o, quindi, lib ero.

I n merito a quanto sopra rilevo che nel comportamento del S. Tenente Angelici Mario, ai danni de l fi nanziere Gargani Domenico, ricorrono gli estremi del reato d i violenza contro un inferiore, prev isto dall'art. 195 del codice penale militare di pace, nonchè l'ipotesi prevista dal successivo articolo 196, con l'aggravante d i cui all ' ult imo comma dell'artico l o stesso.

Ritengo quindi che il S. Tenente Angelici Mario, quale responsabile dei reati militari suddetti debba essere denunziato al Procuratore Mi litare competente.

Si allegano: l o) un rappo rto del Capitano De Giorgi Salvatore; z •) un ver·bale d'interrogatorio redatto nei confronti del F'.T. Gargani Domenico.

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