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AL MINISTERO DELL'AFRICA ITALIANA
Direzione Generale Aff. Economici e Finanziari ROMA
Roma. 30 giugno 1943
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OGGETTO: M i ssioni in Libia del Maggiore della R. Guardia di Finanza GIORGIS Vittorio
In relazione alla richiesta verbale di codesta Direzione Gen erale, riassumo brevemente l'azion e da mc svolta in Libia dal gennaio al novembre del 1942 per il riordinamento dei reparti e dei serv izi della R. Guardia di Finanza in Africa Settentrionale.
Costituzione del Comando della R. Guardia di Finanza deUa Libia.
Sino al1942 i servizi del Corpo hanno fatto capo a due comandi di distac came nto (Tripoli e Be nga si) che, traendo origine dal vecchio ordinamento della Colonia. operavano autonomamente e sove nte con criteri difformi, il che non contribuiva a dare una so lida inquadratura disciplinare ai re parti né a svolgere azione di servizio re dditizia ed unitaria come invece voleva la particolare situazione determinatasi in dipendenza della guerra.
Appena giunto in Africa, in perfetta intesa con il Governo della Libia e co n il Ministero, provvedevo pertanto alla costituzione ed organizzazione eli un Comando unico, che s ino dal febbraio 1942 , coordinava tutta l'attività disciplinare, di servizio e di amministrazione del Corpo. Superando difficoltà non lievi, riordinavo quindi i reparti, provvedevo agli accantonamenti là, dove più intensa era l'azione aerea n e mica, imprim evo nuovo impulso ai se rvizi in genere ed a quelli valutari in particolare. Organizzavo una vasta azione a tutela del patrimonio palmifero della Colonia. gravemente minacciato dalle correnti speculative e dalle necessità contingenti e, con interventi talvolta repressivi e tal altra preventivi , riuscivo ad infrenare la recisione delle piante per l'estrazione dei laghbi ed a normalizzare in breve questo settore econom ic o, riscuotendo il plauso lusinghiero del governo della Prefe ttura.
Servizi per l 'acorguerra.
Largo contributo la R. Guardia di Finanza dava ai servizi per la disciplina della distribuzione c del consumo di merci e prodotti. Un cont in gente numeroso di militari assumeva presso la delegazione di Tripoli il complesso e delicato in carico della assegnazione delle merci e dei controll i relativi mentre un Nucleo al comando di Ufficia le del Corpo,e composto quasi esclusivamente di Finanzieri, operava per la scorta delle frodi: altri elementi venivano da me decentrati per un'azione più capillare nelle zone periferiche che interessavano soprattutto la di sciplina degli ammassi.

Sull'az ione del re ndimento dei vari reparti operanti in questo settore, s i sono ripctutamente esp r essi in modo veramente lusinghiero il Governo; il Commissario per I' Acorguerra e le massime Gerarchie dell'Ordine Giudiziario.
L'ecc. Trevisani inoltre mi affidava il compito di organizzare presso il Commissariato, una Sezione di Polizia Economica con funzione di coord inamento dell'a zione di servizio svolta dai vari organ i di polizia c tutela della disciplina sulla distribuzione sui consumi .
Nono s tante le non lievi incombenze che mi derivano dall'ese rcizio del comando, provvedevo personalmente a tale organizzazione e dirigevo poi la sezione, con pieno compiacimento dell' Ecc. Trevisani, s ino a quando ne passava consegna ad un ufficiale della Polizia Africa Italiana espressamente venuto dall'italia. Nell' Acorguerra continuavo la mia attività con funzioni ispettive.
Risarcimento danni di guerra.
La special e preparazione tecnica dei reparti ed elementi del Corpo per i servizi ind agat ivi in materia economica, li faceva designare da Governo come gli e l ementi più idonei per l'istruzione delle numerose istanze per risarcimento di danni. Data la particolare delicatezza del compito ed il volume del lavoro, veniva cost ituito a Tripoli, (ed altrettanto era in progetto anche per altri centr i co lpiti dall'offesa nemica) uno spec ial e "nucleo" con personale scelto ed appositamente istru ito il quale, orientatosi in bre ve nel nuovo servizio, apprendeva a disimpegnarlo con tale diligenza e tale scrupolo da riscuotere ripetuti compiacimenti ed e lo gi da parte della Commissione incaricata della Valutazione dei danni di guerra.
Attraverso il lavoro indagativo svo lto con perspicacia ed acume dalla R. Guardia di Finanza in questo settore, è stato possibile sventare numerosi tentativi di frode e realizzare ingenti decurtazioni su Ue richieste di risarcim ento che erano spesso dettate da int en dimenti condannevolmente speculativi.
Organizza zione di un sirtema di vigilanza a lla frontiera libico-tunisina.
Rientrava tale organizzazione tra i compiti affidatimi all'atto della mia partenza per la Libia.
In un primo tempo compi\' O un particolareggiato esame dci fenomeno del contrabbando valutario, che s i perpetrava attraverso la frontiera tunisìna, per stabilirc le correnti speculative che lo detNminavano a mettere in chiara luce il danno che ne derivava aJI'econom ia nazionale. l risultati di questo mio studio convincevano il Governo della Libia sulla necessità di controllare il traffico attra,·erso il confine orientale ed allora ogni m ia energia veniva ri\olta alla realizzazione sollecita di un sistema di vigilanza lungo l a frontiera.
Il compito si presemava però difficile di sia per il carattere assolutamente dcsertivo d<:'lla fascia di confine<' sia soprattutto perchè le incombenti superiori necessità d'ordine operativo, rendevano pressochè impossibile la dispon ibilità dei mezzi<' d<:'i materiali assolutamente necesc;ari alla vita degli elementi di \ igilanza.

Eseguite ripetute, faticose ricognizioni lungo il confin<:', '>OIIecitati i comandi del Genio, attuate le possibili iniziative riuscivo in breve ad ottenere l'arrivo in Libia di una compagnia di Finanzit'ri, ad arruolare g li <:'lemcnti libici necessari ad integrarla, a creare un centro di istruzione ed a procurare i materiali di c di equipaggiamento occorrenti , ad acquistare i quadrupedi da impiegare nei servizi d i vigilanza ed in quelli logistici, a far compiere lavori spcdit ivi di accantonamento e di attendamentO lungo il confine, a prendere chiari accordi con i Commissari di Governo d<'lla zona di confine c con i capi cabila della regione, sicchè tutto ormai era pronto per l'attuazione, quando cadevo ammalato di bronco-poi monile c pleurite nC'I mentre, quasi contcmponlneamcntc , s i manifestava l'azione nemica in Algeria.
La compagnia già pronta per il senrizio di vigilanza economico-valutario al confine, veniva posta agli ordini del Comando Superiore delle Forze Armate cd impiegata in operaz ioni bell iche in Tunisia.
Ho piena fiducia che l'inlenso lavoro da me svo ltO in Libia oon andrà completame nt e perduto e che, ritornate le armi e le leggi italiane su quella sponda, s i possa, sulla strada tracciata, riprendNe i piani ed i p 1·ogrammi provvisoriamente interrotti.
Ministero Delle Finanze
COMANDO GENERALE R. GUARDIA DI FINANZA
Ufficio del Generale Addetto
N. 820 R. Roma, 26 aprile 1942 - XX SEGRETO
URGENTE-ESPRESSO
OGGETTO: Costituzione di una compagnia R. Guardia di Finanza per l'A.S.
Comandi Legione Terriroriali:
CE 1 OVA - MTLA - TRENTO - UDINE - TRIESTEVENEZIA - FIRENZE - ANCONA - ROMA - NAPOLIBARI- CAGLiARI- MESSI ' A- PALERMO Comando Legione Allievi e, per conoscenza:
Comandi di Zona Comando R. Guardia di Finanza della Libia Comando Generale: Ufficio di (I, TI, IJT e IV Reparto) Uffic io Amministrativo Ufficio Contab ili tà c Revisione Servizio Commissariato l) Lo Stato Maggiore R.. E. con circolare segreta n. 0629 10/ 307 in data 20 aprile 1942-XX ha disposto la costiwzione di una c p. R. Guardia di Finanza da inviar e in A.S. a disposizione di quel Comando Superiore FF.AA.
Centro di mobilitazione: Comando Legione R. Guardia di Finanza di Napoli.
Centro sussidiario del R. Esercito: distrettO militare di Napoli.
Formazioni ed organici: vedi allegato l.
Il) Alla costit uzione del reparto provvederà il comando deiJa Legione di Napoli.
Ill) Personale:
- ufficiali (l cap itano e 4 subalterni):l'ufficio di segreteria è pregato di provvedere alla designazione e ai conseguent i ordini eli avviamento a
- sottufficiali e truppa (permanenti o richiamati): saranno forniti dalle legioni nella misura indicata nell'allegato 2;
- autiere: la legione di Bari invierà a Napoli il finanziere terra scelto ANZALDl Giuseppe; rv) .Dotazioni:
- motociclisti: la legione allievi invierà a Napoli i finanzieri PALLANTE Riccardo e CAPONI Giuseppe.
Data di concentramento a Napoli: 6 maggio p.v.
(individuali- compreso l'armamento e relativo munizionamemo - e di reparto): quelle prescritte dalle circolari dello S..M.R.E. - ufficio servizi 1: n. 85000 del 21/6 s.a. n. 113481 del 15 ottobre s.a. n. 156350 del 27 febbraio u.s.
Saranno fornite a cura del comando di difesa territoriale di Napo li.
Il comando della Legione di Napoli è incaricato di diretti contatti coll'anzidettO comando eli difesa a cui potrà anche chiedere cop ia delle circolari su citate per la sollecita cessione delle dotazioni.
V) La compagnia dovrà essere costituita entro il lO magg io p.v. Seguiranno disposizioni per la partenza.
VT) Varie:
Tutto il personale sarà considerato trasfer it o alla Legione di Napoli (centro di mobilitazione) con la data 6 maggio p.v.
A decorrere da tale data gli assegn i del personale stesso graveranno su l bi lancio Ministero della Guerra.
I comandi di legione interessati invieranno a l centro di mobilitaz ione elenco del personale trasferito e g li atti personali relativi.
Il centro di mobilitazione trasmetterà a questO Comando Genera le copia del ruolino della compagnia.
L'ufficio di comm issariato è pregato di disporre per l'eventuale invio al comando di le g ione eli Napoli dei fregi e delle fiamme dei quali la legione non disponesse.
Il centro eli mobilitazione segnalerà telegraficamente a questo Comando Generale la d ata di approntamento in uomini e materiali del reparto. Ricevuta.

ALLEGATO N" l
al fogl io n. 820 R. in data 26 aprile 19+2 - XÀ del Comando Generale della R. Guardia di Finanza.
C0 \1PAG"\II A R GUARD I A DI FINAI\ZA PER A.S.

Comprendi': ....-------------,.---- ----.- ----,.-----, Per,onJic Auwmotonh'ZlJ comandantt• squad ra romando 3 plotoni furilicri l plotone mitrag.lien
Comandanti.' ( çapitano)
Sc1ua dra ('O m a o do C.omandantt· (brigadiert•) di conwhilità
Snitturak
Conduuore di autocarro \1otocicli,ta
Ctcliota
Portaferit i
Allievo armaiuolo
Guardie per 'l' l'\ izi vari
Totale squadra çomando
Pl otone fudli c ri (3 s q .)
Comandamc
Comandami dt (s. \ ' ire romandanti di squad ra
Guardie Ordinanza
Totale plowne fut"ilieri
Totale 3 plotoni fuci lieri
P loto ne mitra g lieri (3 -;q.)
Comandautl' (wbalterno)
Comandant i di sq. (s.Brig.)
Porta arma tiratori .
Pona trepptedi . Porta munizton•
ALLEGATO 1 o 2 al fogl io n. 820 i n data 26 aprile 1942 de l Comando Generale della R. Guardia di Finanza.
FORZA DA FORN IR E
LEGIONE Souuff.li App. o Finanzieri NOTE
F'in.S 14 IO 132
Allievi Roma l (l) Il per,onale permanente o richiamaCrnova l 8 to 'ara ,n•ho fra quello segnalato
Milano l 9 dalle Lt•gioni con telegramma in ri-
Tn:nto l l 10 (2) sposta al foglio 647 R. in data 2
Udine 2 l 8 apri le 1942 - XX - del Comando
Trieste 1 20 Generale.
Vent•zia l 2 10 Sarà datJ la preferenza ai militari
Firenze 2 l 8 prownienti dalle armi a cavallo del Ancona 9 R. E'ercito, quindi a coloro che sanRoma Terr le 2 lO no montare a ea\'allo c infine a quelli
\a poli 3 (3) 2 IO che 'ono pratici di cavallo.
Bari l lO a cura dei Co-
Cagliari 4 (4) mandi di Legioni che ha il
Mes&ina lO auualmenl<' in forza.
Palermo l 4
TOTALE 14 l O 132
(l) Sarà comandato il B.T. BERNARDI:\'1 Diogeno l
(2) arà incluso il finanziere D'AMICO Fernando
(3) Sarà il t.D1.t. FALCO _ l ERI Giuseppe "43416
(4) Sarà incluso il finanziere richiamato DETTORI Sebastiano.
tza LI&IOIE TIBIU'l'OBIALE DELLA R.&UABDIA DI FINANZA DELL'ETNA
U ffi c io C om a nd o
Prot. n. 734 R. Messina, lì 17 novembre 1942- XXI
AJ Comando Generale R. Guardia di Finanza

Al Comando della JV • Zona R. Guard ia di F inanza
OGGETTO: Imp iego delle Forze Armate esistenti nella Piazza di Tripoli in caso eli grave emergenza.
RISER VATA/-
Il Comando della R. Guard ia di Fi nanza della Libia ha informato che in ad ordine dd Comandante della Piazza di Tripoli ha avuto un trattO di settore di copertura da difendere in ca!>O di emergenza. Quel comando ha quindi provveduto alla integrazione dell'armamento e del mun izionamcmo cd alla costituzione di un nucleo di formazione con carattere organico al Comando d el CapitanoLABUA Cilueppee costituito da un plotone fuc ilieri, al comando del tenente MARA SCO Vittorio c da un plotone mial comando del Tenente JIICNER1 Guido.
Detto nucleo l'I l andante ha raggiunto il proprio posto d'impiego.
Il comando della R. guardia di Finanza della Libia ha assicurato che il delicato compito demandatogli \' crrà assolto con il ma-.<;imo spirito combatti\ o, non trascurando, finchè sarà poss ibile, i più i mportanti compit i eli ser.·izio
I
Relazione
Il sottoscriuo Brigadiere Terra SAYA Filippo (2945/20) Comandante della Brigata Volante di Trip oli, In seguito ad ordine verbale ricevuto nelle ore pomeridiane d el giorno 17-l-1943, da parte del Comandante rnterinale della R. Guardia di Finanza della Libia, di tener pronti tutti i militari dipendenti del reparto e d i porre inoltre in sa h o quanto più fo!>SC <aato possibi le del materiale in consegna alla in caso di un eventuale imminente ripiegamento in Tunisia, a causa dell'incalzante appross imarsi delle truppe nemiche in direzione di Tripoli, nei susseguenti giorni 18 c 19, si rq_?,olava nel modo seguent<': l
) Provvedeva al so ll crrame nto, nel sottosuolo della Caserma della Brigata Stanziale di Tripoli, s ita nella Via Trik Sidi Salem. delle cartucce a pallottola ed a mitraglia per armi Mod. 1891 in dotazione al reparto, nonchè al seppellimento dei pistole e buffetteria appan.enenti a militari in licenza, assistito dal fiL \1. T. Pazienza Alfio e pari grado Tranfo Giuseppe;
2) - Consegnava al rnu.,stdmano ftfOHAMED EL SC'IUEBI, rivendiwre neri di Monopolio, domiciliato nella Cabila Nuflindcl Comune di Trip oli, racchiusi in di ve r si sacch i: Le pubblicazioni non inventariate del nistero delle Finanze c quelle del Governo della Libia, come da r egistro continuativo (A li. n. l), registri Mod. 72 c vari, lcuzuola, federe, coprircti cd utensili di cucina c vari, come da in venta ri o dei beni mobili (Ali. n . 2) e registro dci materiali di facile consumo (Ali. n. 3); nonchè n. 2 casse ermeticamente chiu:.e di pertinenza dell'App / to T. Palazzo Vincenzo e Finanziere T. Bauali Lorenzo, temporaneamente trasferiti alla Compag nia di Formazione, con sede a Gargaresc

3) Depositava nel domicilio del cittadino libico italiano C BSU Vittorio, sito in Tripoli -Via Suk El H arrara N. 70, tutti i materassi di lana;
4) AHidava in consegna al connazionale MORMILE Vincenzo, domiciliat o nella Via Tizian o . 45 della stessa Città, la macchina da sc rivere marca "Olivetti ", le sedie del reparto e la cassa d'ordinanza del Finanziere T. Roscigno 1\lichclc, che trovavasi in lice n la per gravi c comprovati motivi di famiglia;
5) - Curava il sotterramento nel sonosuolodd domicilio di questo ultimo. dei vari quadri in dotazione al reparto , nonchè delle targhe in ollonc della brigata;
6) Affidava in conseguenza al Finanziere Libic o MOHAMED BENAHMED 1 3 biciclette;
7) - Portava seco: a) -Tutti gl i inv e ntari (AH. 1- 2 -3), l'ordine permanente di se rvizio (Ali. N. 4), i libr e tti pNsonaJi (AH. N. 5), gli es tratti di sc iplinari 6), essendo stat i tutti i documenti ri serva ti c esistent i, distrut ti mediante in cen di o e di s p ers ion e d e ll e relative ceneri, in guitO ad ordine '-li periore; b

) -X 4 pr ocessi verbal i d'incerrogawrio (AIJ. . 7), redaui ne gli ultimi giorni di pe rman e n za a Tripoli a ca ri co di persone responsabili dci reati di contrabbando e so ttrazione al n o rmal e consumo di Kg 1,500 dì tè e Kg. 2,390 di tabacc hi , che per assoluta mancanza di tempo non e ra s tato poss ibile provved e r e a ll a compilazione d e i r elativi pr ocess i ve rbali di denun z ia. I gener i c;c qu cstra ti , racchiu s i in un sacche tt o, c;ono stati consegnat i al mussulmano MOHAMED El Sciu eb i, unitamentc a tutto il materiale di cu i 2) della presente relaz i one; · c) - N. l t e na gl ia per com pre ss ione d ei piombi, portante da una parte l'improma d e ll o Stemma R eale c dall'altra la di citu ra - I mposte di Fabbricazione - Tripoli - non chè X 10 pisU>Ie a utomatiche.
Per imp oss ibilità mat e riale dì tra s p o rt o, quest'ultime, in seguito ad o rd ine d e l Comandante Int erinalc d e ll a R Guardia di Finanza della Libia Cap. Patamia Cav. Ro sa ri o, d o po essere s tat e rese inutilizzabili a:. portando g li otturatori c h e vrn iv a n o se ppelliti a parte , rimane\ ano so tt e rr a ti nel terri t orio d e ll a Fraz io n e di HamrnamLifin Tunisia, in t e rre n o d i prop ri e tà del connazionale Ru sso, unitamente alla t enag li a. dalla qu a le sono s t a ti es tra tti c r ecupe rati l e co ppie di co ni rcl at iH' (a ll egato N. 8); d) -I ruoli vari, bian cosegn i c tutti gli altri d ocume nti in ere nti la con tabilità del r e part o; e)- La somma di L.1.005,80, co nv e rtita a cura dell o scrive nt e in un asseg no ca mbiari o, tr as m essa dalla Compag nia Mobilitata d e lla R. Cuardia di Finanza. a ll ora di s tanza a Zuara, a l Co mando della Brigata Volant e di Tripoli, per essere w r sata alla Tc.,oreria della loca le Banca d'Italia, a r eintegro somme. css<'ndo s raw possibile e ffett u are ciò per mancanza di alcuni e lem enti per cui e r a stato sc ritt o in me rito, dato l'inatteso prec ipitare degli even ti , il so tt osc ritto consegnava in Tuni s ia l'asse- gno in discorso personalmente al Cap. TOLU Sig. Ernesto, dopo apposta la relativa girata a favore del Comandante della Compagnia Mobilitata Predetta;
8) - Dopo aver fatto provvedere alla pulizia di tutti i locali del reparto , in cu i non rimanevano quindi se non i letti e tuttO il mobilio ad eccezione delle sedie, consegnava le chiavi delle due porte d ' ingre sso della caserma, al Finan ziere Libico MOHAMED .BEN AHM ED.
Tremestieri, lì 6 maggio 1943/ :XX]
I
L BRIGADIERE CO:MANDANTE (SA YA Filippo)
P.M. 44, lì 22 Febbraio 1943
OGGETTO: Re lazione su l nptegamento della Compagnia Mitragl ieri R. Guardia di Finanza di Gargaresc (Tripoli).
AL CO\.fAr\'TIO DELLA R. GUARDIA FINANZA POSTA MILITARE 44 ll giorno anzidetto (25 gennaio 1943) giunse ad Akarit il Sig. Generale di brigata R eggiani addrtto al co mando Truppe dell\larct. col compito di\ isitarr la zona dei lav ori c dirigere la picchettatura del terreno.
Alle ore 22 del 19 c.a. il Sig. Maggiore BARBETTJ Bettino- comandant<' del battaglione di Manovra di cui faceva parte la mia compagnia dislocata in difesa costiera e sbarramento stradale nella zona di Cargaresc (Settore Ovest della Piazzaforte di Tripoli)- tenne rapporto ai co m andanti di compa gnia ordinando che per la mattin a successiva, alle ore 6, tutti gl i uomini con il relativo armamento ed equipaggiamento, le mitragliatrici c i fucili mitragliatori in dotazione, le munizioni d'arma c di reparto, le linee telefoniche e relativi aparati, razzi, p isto le "Very'', etc., dovevano essere pronti per l'immediato trasferimento in località sconosciuta.
La compagnia della R. Guardia d i Finanza era costitu it a dallo scrivcmc, dal tenente OrgeraFrancesco (in sostituzio ne de l tenente Vigncri Guido i n l icenza) e 56 tra sottufficiali c finanzieri; altri 25 uomini con il tenente Marasco Vittorio erano rientrati in precedenza al di Poliz ia Annonaria a Tripoli. Quella sera, appena ritornato al mio accantonamento scriss i un messagg io al Capitano Patamia Rosario- comandante intcrinale della R. Guardia d i Finanza della Libia- comun icandogli lo spostamento dE'Ila compagn ia giusta gli or dini r icevuti dal Sig. Comandante del battagli one.
Durante la stessa notte vi fu l'allarme nava le e quindi dovett i rinforzare i "P.F." (post i fissi) cd i "P.O.C." ( P osti osservaz ione c collegamento) affidati , per la difesa, alla mia compagnia. In oltre, d 'ordin e telefonico ricevuto direttamente dal S ig. Colonnello D'Andrea - Capo di Stato Maggiore del Comando Pi azzaforte di Tripoli- formai con g l i uomini disponibili due pattuglioni amiparacadutisti, armati di fucili mitragliatori, col co mpit o di perlustrare tutta la zona a cava llo della via Balbia, dal Km. 7 a Tripoli.

La mattina del20, alle ore 7 giunsero davanti la fureria della compagnia due autocarri inviati dal Comando del Battaglion e per il trasporto degli uomini c del materiale, fra cu i nove mitragliatrici "Fiat 3.5" c quattro fucili mitragliatori con relativi accessori, nonchè 130.000 ( centotrentam ila) cartucce.
Alle ore 7,30 in punto, con i due autocarri car ichi al massimo della loro portata cd il camioncino '"F iat li 00"- Targa Libia Gov. 3889- che il comando R. Guardia di Finanza della Libia aveva fin da prima lasciato a disposizione della compagnia mi portai alla sede del battaglione per unirmi agli altri reparti.
Essendo in Yia Balbia in gombra di automezzi , ad inc olonnarci alle ore 12,30. Soltanto allora il Sig. Comandante del Bauaglione mi comunicò che dovevamo affluire in Tunisia " Località .\1aret''.
Dopo aver sostato presso i nostri reparti dì Zuara c Pisida, il cui personale aveva già ri cevuto ordini precisi dal capitano Patamia varcai il confine a Ras Agedir, alle o r e 6 del giorno 21.

Il viaggio proseguì fra in numeri disagi e pericoli dovuti alle continue incur-;ioni aeree del nemico. con vio lente e ripetute azioni di mitragliamento e spezzonamento. La più micidiale fu quella a\'venuta a ll t> ore 15 del giorno 2 1. al Km. 25 ad est di Meden in , ove ben 24 aerei c i mitragliarono a ripetute ondate e per pitJ 'olte consecutive, la sciando diversi morti e feriti sul terreno. (Per fortuna un proiettile di mitraglia venne a conficcarsi su ll a !<abbia a brev issima dista nza dal punto ove mi trovavo). Giunti a Maret alle ore 6 del gio rno 22, ric evetti l'o rdin e di spostarmi con la mia compagn ia c con tutto il battaglione di cui facevo parte, a 25 Km. o ltre Gabes, in loca lità "QUED AKARlT''.
Giungemmo a alle ore 13 dello <;tesso giorno. Dopo a\·er proHeduto a scavare le ri scrvet t e per le munizioni, c;isterna i la com pa gnia in apposite buche opponunamcntc coperte dateli da tenda e mimetizzate, ed i mpiantai la cucina di compagnia. Lavoro inutile quest ' ultimo perchè continuammo ad avere come viveri, una pagnotta e mezza scato lctta di carne ciascuno.
Ad Ak.arit eravamo d est inati allo scavo di fossi anticarro (assieme a numerosi altri rcparrj che doveva11o so pragg iungere ancora), cd ivi riman em mo fmo all'inin attesa d eg li attrezzi nece ss ari che doveva fornire il coma ndo Genio.
Il prefa to Sig. Gene1·alc nell' is p ez ionare il battaglione co n sta t ò che la com pa gn ia della R. Guardia di Finan za aveva una forza esi{!:ua e numerosi era- no i sottufficiali, certamente non impi egabili nei lavori (ciò dipendeva dai compiti di difesa costiera che ci erano stati affidati a Gargaresc).
Quindi il Sig. Generale ci mise senz'altro in libertà onde poterei riunire agli altri finanzieri dei Distaccamenti di Tripoli e di Bengasi che, giusta gl i ord ini r ip artiti dal Capitano Patamia Rosario , dovevano adunars i a l Comando Tappa di Tunisi.
Il Sig. Generale Reggiani vol le però che gli l asciassi il camioncin o Fiat 1100 del Governo della Libia sopra ricordato; io aderì alla richiesta come da apposita ricevuta che mi riservo di presentare, avendola g ià trasmessa a Mess ina assieme ai documenti del comando.
In oltr e iJ S ig. Generale mi disse che la compagnia doveva ripartire con mezzi di fortuna.
Quindi, il g iorno 24 provvidi a passare regolare consegna di tutto il material e che avevo (armi automatiche e munizioni comprese) al Comando del battaglione ed a scag li o n i, approfittando degli automezzi in tran s ito, avv iai a Tonis i tutti i miei uomini , a gruppi di quattro fin anzieri al Comando di un sottufficiale, muniti di foglio di via, armati ed equipaggiati del solo zaino. D'a ltronde, sia detto per in ciso, tutti avevano l asciato la loro cassa d ' ordinanza a Tripoli; lo scrivente aveva abbandonato mobili, masserizie, pianoforte, materassi, chincaglierie, tappeti, indum ent i e corredo personale, della moglie e de i figli, oggetti e ricordi cari di famiglia.

Alle ore 4 del giorno 25 partì da Oued Akarit l' ultimo scaglione formato dal sottoscritto, dal tenente Orge ra francesco , sottobrigadiere Di Giovanna Gaspare, A.T. PALAZZO Vincenzo, F.T. FISANOTTl Alberto e f.m. Netti Pietrantonio.
Dopo aver subito nuove incurs ioni cd aver sopportato ulteriori disagi (anche per il con tinuo imperversare della pioggia); dopo aver dormito all'addiaccio ed aver cambiato automezzo a Sfax, a Susa e lungo il percorso, giuns i finalmente a ll e ore l 6 del giorno 26 a Tunisi (Hammam Lif), ove trovai il Capitano Patamia con il comando e tutti i miei uomini in colum i, nonchè gli altri .
Durante il ripiegamento da Cargaresc ( Tripoli) a Oued Akarit, nella sosta in questa località e durante il viagg io successivo fino a Tunisi, i miei dipendenti si sono dimostrati ottimi so ldati: calmi e sereni di fronte al pericolo, disciplinati nella forma e nella sostanza; anim ati da sp irito di sacrificio e di abnegazion e. Infine sono lieto di poter affermare ch e dal 19 novembre 1942 al24 gen-
Segue A llegato 85
naio 1943, e cioè durante il periodo in cui la compagnia mitraglieri rimase a completa disposizione del R. Esercito, tutti i finanzieri seppero meritarsi la stima e la fiducia dei nuovi superiori gerarchici che in var ie occasioni (come segnalai a codesto Comando di volta in volta) ebbero per loro parole di alto elogio e di vivo compiacimento per la disciplina, Lo spir ito militare e la scrupolosa esecuzione del servizio.
I prefati superiori furono:
Ecc. RONCAGNA - Generale di Corpo d'Armata comandante militare della Tripolitania; ·
Generale di brigata Santi Comm. Alessandro- Comandante della Piazzaforte d i Tripoli;
Colonnello D'Andrea Comm.A!fredo- Capo di Stato Maggiore del Comando Piazzaforte di Tripoli;
Seniore CUCURNIA Cav. Emilio- Comandante del yo Battaglione CC. NN. (La compagnia rimase alle sue dipendenze dal19 novembre al25 dicembre 1942).
Maggiore BARBETTl Cav. Bettino- Comandante del Battaglione di Manovra (La compagnia rimase alle sue dipendenze dal26 dicemrc 1942 al24 gennaio 1943).