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COMANDO DELLA V" ZONA R. GUARDIA DI FINAN ZA
N. 672 R.
AL COMANDO GENERALE R. GUARDIA DT FTNANZA RO MA
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OGGETTO: Situazione a Tarvisio dal 26 agosto in poi.
Nella notte tra i l 25 e il26 agosto u.s. si spargeva a Tarvi sio la notizia che trupp e tedesche avrebbero tentato di occupare la lin e a ferroviaria p er difenderla contro eventua li attacch i di r ib elli.
La G.a.F. predisponeva alla stazione centrale un se rvizio di dife sa p e r impedire qualsiasi tentativo, sia di ribe lli che di tedeschi.
Alle ore 2 il comandante interinale della compagnia, Tenente NEMEC Federico) prendeva accordi col Commissario Capo di P.S.: si stab ili va che anche i f inanz ieri della brigata ferrovia concorressero, con i CC.RR. e le altre truppe , alle misure di cui sopra. L' ufficiale si recava in seguito, nella stessa notte , a Coccau, per impartire ordini ai militari in servizio al varco.
I militari avevano il comp ito di fermare qualsiasi soldatO tedesco che tentasse di e ntrare ne l R egno dal varco , o so ltanto sce nd ere dal treno nella staz ione , di trattenerlo il più possibil e, di informare nel frattempo gli uffi c iali della G.a.F. de l posto, i quali avevano la dir ezione e la responsabi li tà del servizio .
Verso le ore 12 deJ 26 agosto u.s. si prese nta vano al varco doganale di Coccau alcuni repa rti germanici : era ad attenderli il S ig. Generale Castellan i co n il comandante d e l XVII Settore di Copertura. Dopo bre ve colloq ui o de l sig. Generale col comandante t edesco, le truppe (un reg gimento m is t o di fanteria, art ig li e ria e formazioni SS) en travan o nel Reg no.
Piccoli repart i s i fermavano a Tarvisio e dintorni mentre le forze riman e nti proseguivano in dir ezione di Pontebba p e r d estinazi one ignota anche all 'a n torità mil itare.
n g iorno 27 entrava un 'altra co mpa gn ia di fanteria.
ella giornata del28 due tradotte tedesche, cariche di truppa e materiale, provenienti dall'Italia, sono rientrate in Germania dirette a Graz.
l tedeschi hanno istituito delle pattuglie di v igilanza lungo la linea ferroviaria fra Coccau e Tarvi sio.
L'entrata delle predette truppe è avvenuta senza incidenti.
Qualche allogeno, a Tarvisio, ha gettato dei fiori alloro passaggio, qualche altro ha applaudito.
Da parte tedesca viene mantenuto assoluto riserbo su llo scopo dell'entrata e sulla destinazione delle truppe. Il nostro ufficiale ha appreso dal sig Generale Castellani che le truppe entrate non hanno int enzione eli rimanere in questa zona ma desiderano raggiungere gli Appennini "per com battere gl i Jnglesi", secondo l'affermazione del comandante tedesco. Non è previsto che altre truppe e ntrino nel Regno, semp re secondo il suddetto comandante.
lL GE NE RALE DT BRTCATA COMANDANTE (G iu seppe Bagordo)
OCCETTO: Rimpatrio 4' Armata.
P.M. 21, lì 20 agosw 1943.
R iferimento fonogramma Jl/32920 in data IO agosto 1943.
l") Confermo che la 4' Armata rientra in Patria. Resteranno in posto du<' divisioni costiere, il Comando di un C.A. aliquote di truppe c sen izi ritenute ne<'essaric c le forze della R. Marina della Piazza di Tolone.
2 ") L'occupazione del territorio francese sarà limitata alla piazza di Tolonc cd al territorio ad C!.>t della linea Tinea-Varo; potranno essere attuate rett i fiche di dettag lio ovc opportuno.
3 ") - I moviment i possono essere in iziati subito, tenendo però presente che, almeno fino a l 6 settembre p.v.la giur isd izionc sul t<'JTitorio ora occupato deve rimanere al comando 4' Armata.. in modo da rendere possibile lo sgombro in Italia di pcrsone non italiane (internate, fermate od anche libere) per le quali i Ministeri degli Esteri c dell'Interno daranno disposiz i oni particolari.
4") - G l i accord i con la parte germanica saranno prc-.i dal Comando della 4 Armata, senza fare alcun rifer imenw alla questione d i competenza dei Min is t eri sopraddetti c d i cui al precedentc n. :3.
Ministe Ro Delle Finan Ze
COMANDO GENERAL E DELL A R. GUARDIA DI FINAN ZA
U ffi c io di Segre t e ria
Prot. . 941 R.O. Roma, 6 settembre 1943
Risposta a nota 124 Segr. del 26.8.1943
OGGETTO: Contingente R. Guardia di Finanza CIAF.
AL COMANDO DELLA R. GUARDIA Dl FINANZA DELLA CIAF e, per conoscenza:

AL COMANDO DELLA l ' ZO A R. GUARDIA DI FINANZA
AL COMANDO DELLA R. GUARDIA DI F'INANU
AL COMANDO DELLA LEGIONE ALLIEVI R.C. FINA:\TZA
ALL'UFFICIO DEL GENERALE ADDETTO
ALL'UFFICIO NAVIGL IO
Con riferimento alla comunicazione ed alle propos te formulate, s i dispone, pel caso di r·ipiegamento: l o) - che siano rimpatriati gli u fftciali, sottufficiali e militari di truppa dislocati nel territorio francese da sgombrare, salvo appagamento di desideri per coloro che vogliono restare in Francia, o altre cause di sost ituzion e, da giustificare per ogni singolo caso. Si avverte che, ove occorra, una parte dei rimpatriandi può essere comandata di rinforzo ai reparti destinati a rimanere in territOrio di occupazione, dando la preferenza ai volontari;
2o) - che i sottuffic iaJi e i mil itari di truppa rimpatriandi, se ammogliati c se hanno compiuto il prescritto periodo di diciotto mesi d i permanenza alla CIAF, siano avviati alle legioni di loro gradimento, comunicando al Comando Generale l a destinazione data a ciascuno d i essi;
3°) - che tutti sottufficiali e mil i ta r i d i truppa celibi c quelli ammog l iati che non abbiano comp iuto il periodo di permanenza suddetto, vengano avviati alla legione allievi di Roma, per u lter iore impiego che questO Comando Genera le s i riserva di determinare. Sarà trasmesso s ubito un e lenco de i sottufficiali e militari suddetti;
4o - che i militari del ramo mare, non necessari, previa sostituzione con altrettanti elementi del ramo terra, siano avviati alla legione di Genova, in attesa delle disposizioni che questo Comando Genera l e impartirà non appena avrà r icevuto l'elenco dei militari stessi.
Per quanto si riferisce ag li ufficia li, codesto comando, tenuto conto delle disposizioni di cui al precedente n. l "), trasmetterà, con urgenza, un elenco nominativo di quelli da rimpatr iare, indicando, per ciascuno di essi, cinque residenze preferite; avvertendo che questo Comando Generale si riserva, tuttavia, la facoltà di impiegarli in conformità alle particolari esigenze che dovessero manifestarsi nel momento attuale.
Si attende assicurazione.
Commiss Ione Italia Na Di Armistizio Co N La Francia
S ottocommiss io n e p e r g li Affari Ec o n o mici e Finanziari DELEGAZIO NE CONTROLLO E VIGILANZA FRONTIERE
N IZZ A
. l di prot. 11 / 9/ 1943
OGGETTO: Relazione sul ripiegamentO di e l ementi del Battaglione Guardia di Finanza d i Nizza in P atria.
Al Comando Della Cuardta Di Finanza Della Ciaf Torino
Il giorno 8 trovandomi in ispezione a St. Tropez ed a St. Raphael e bb i notiz ia, alle ore 20, della conclusione d ell'arm ist iz io.
Mi affrettai a ritornare a N izza per essere pronto ad ogni avvenimento.
Alle ore 21 ,30, in automo bil e, riuscii a forz a re il bl occo che i tedeschi avevano istituito sul Ponte Varo pe r fermare tutti i militari italiani.
A Nizza mi misi in contatto col Comando Militare della Piazza che mi informò doversi rimanere sul posto pronti ad ogni eventualità .
Mi misi in comunicazione te lefon ica co l Comando Guardia di Finanza della CIAF di Torino a l qua le segnalai la situazione c chies i istruzion i.
Durante la notte mi pervenne segnalazion e telefonica che truppe germani ch e s i eran o presentate all 'accan tonam e nto dc i P os t o di cont rollo Guardi a d i finanza di Cannes e Cros dc Cagnes dove avevano disarmato i nostri mil it ari.
Altra comunicazione telefonica p ervenutam i da Tolone mi informò eh<' il Comand o .Mili tare It al iano di quella Città aveva ordinato il concentramen t o a Tolone di tutto il p ersonale dipendente da qu e ll a Compagnia.
Inviai altra seg nal az ione telefonica al Comando della Guardia di Finanza della C IAF di Torino nelle prime ore del g iorno 9.

Mantenendo continui contatti co l Comando Militare Italiano della Pi azza di Nizza fui messo al corrente alle ore se i del giorno nove, dell'esistenza di conversazion i tra le autorità militari italiane e quelle german iche perchè i tedesch i arrestassero la loro competenza m ilitare sino al Varo; ll Comando del Presidio di Ventimiglia mi partecipò che le truppe in ripiegamento dalla Francia dovevano essere dirette verso Cuneo e che ad esse non poteva essere assicurato alcun vettovagliamento. l sottufficiali e militari d i truppa sono adib iti alla condotta degli autove icoli e qualcuno ho ritenuto aggiungere perchè, già scr ivan i al Battaglione di Nizza, mi era indispensabile per le successive operazioni di stralcio da comp i ere a Torino.
Alle ore otto una comunicazione telefonica da Tolone mi informò che alcuni P ost i di Controllo nostri e rano stati disarmati dai tedeschi ed i mi litari tenuti a l oro disposizione. Ana logamente era succeduto p er il Comando Militare della Piazza di Tolone.
Poco dopo le ore otto del giorno nove il Comando Militare Italiano della Piazza di izza mi partecipò, a mezzo di un sott uffic i ale di co ll egamento che avevo colà distaccato, l'ordine di ripiegare verso l'Italia.
Di ramai l'ordine a tutti i reparti da me dipendenti e distaccati, ad occidente del Varo ad eccezione del Posto di Controllo di Breg li o col quale non fu possibile avere comunicazione.
Alle ore nove cominciarono le operazion i d i ripiegamento da Nizza con direzione Mentone. Poterono essere avviati tutti i mil it ari ad eccezione di tre sottuffic iali ed un f in anziere r icoverati all ' ospedale e di un sottufficiale e due finanz ieri lasciati i ndietro per tentare le operazion i di sgombero de i materiali.
Successivamente il Sottufficiale ed i due Finanzieri isolatamente c con mezzi di fortuna riuscirono a guadagnare il te rrit or io italiano pur attraverso varie difficoltà.
Il ripiegamento da N izza fu particolarmente difficile per mancanza di mezzi di trasporto non potendosi ottenere da ll 'Autorità Militare ed essendo inadeguati quelli in dotazione al Battagl i one.
Cons id e revole co ntributo hanno dato alc uni automezz i di pertinenza di talun i militari appartenemi al Battag li one.
I Posti di contro ll o di Villafranca, Beaul ieu, Montecarlo e Roccabruna hanno potuto an ch'ess i ripiegare o rdin atamente su Mentone con il personale al comp l eto e con buona parte dei materia li.

Nonosta nte l' in go rgo sulla rotabile Nizza Memone, alle ore 11 ,30 si varcò i] confine e ci si diresse a Ventimiglia. Dopo circa mezz'ora il passagg io del varco di Mentone Ponte Unione fu interrotto dalle sopraggiunte Autorità Germaniche.
Da Ventimiglia pote i in vi a re segnalazione telefonica al Comando Guardia di Finanza della CIAF di Torino; potei procurarmi una modesta quantità di viveri insufficienti per il vitto di una so la giornata del personale.

Nell'impossibilità di trasportare uomini, bagagli e materiali con gli automezzi a disposizione decisi di lasciare una parte del materiale in consegna alla Tenenza di Ventimiglia; requisii tre autocarri civili e formai, un'autocolonna di quindici automezzi con la quale partii alle 18,30 alla volta di Cuneo.
Il forte ingorgo della rotabile ed il funzionamento irregolare di alcuni automezzi e specie di quelli requisiti ritardò la marcia e provocò anche la perdita di qualche bagaglio. Potei arrivare a Cuneo tra le 2 e le 3 del giorno 10.
Mi appoggio a quel Comando di Circolo da dove potei inviare segnalazione telefonica al Comando Guardia di Finanza della CIAF di Torino che nel frattempo aveva ordinato a quel comando di Circolo di trattenere colà glielementi del Battaglione di Nizza eventualmente ripiegati dalla Francia; Deui contemporaneamente segnalazione del personale che era riuscito a riportare in Patria e potei ottenere una modesta assegnazione di viveri dal Presidio di Cuneo e il rifornimento carburanti per gli automezzi. Predisposi un accantonamento nei locali che riuscii a farmi assegnare.
Frattanto sopraggiunsero ordini del Comando della Legione di Torino e del Comando R. Guardia di Finanza della CIAF di Torino perchè i sottufficiali ed i militari di truppa ripiegati dalla Francia fossero messi a disposizione del Circolo di Cuneo al quale dovevano altresì essere passati in consegna i materiali: eseguì l'ordine.
Sopraggiunti gli elementi ripiegati dal Breglio ed il Sottufficiale ed i due Finanzieri che erano riusciti isolatamente a raggiungere in territorio nazionale da Nizza, furono anch'essi passati al Circolo di Cuneo.
Analogamente fu fatto per militari del Posto di Controllo di Larche che avevano ripiegato su Vinadio.
Secondo l'ordine ricevuto il Commissario e gli elementi della P.S. furono lasciati a disposizione della Questura di Cuneo.
Gl i automezzi e gli Ufficiali furono riuniti ed avviati alle ore 18,30 in autocolonna su Torino.
Gli Ufficiali sono: Maggiore Moscato- Capitano Debenedetti - Sottotenenti Passamonti, Tomacelli e Cemellaro; vi sono poi i seguenti Ufficiali Funzionari di Dogana: Capitano Giaume - Capitano Prato - Tenente Fuschino e Sottotenente Giliberti.
Dello scaglione fanno parte anche i Marescialli Maggiori: Massarotti - Castellaneta e Norcia; il Maresciallo Capo Faure, i l S. Bri gadiere T ellin i; e i Finanzieri Casciaro - Bottesini - Bazzetti - Cariboni - Cappelletti - Tiralongo - Marnetto - Rodilossi - Corti ed il Caporale Assilli dell'autodrappello CIAF.
L'autocol onna partì alle ore 18,30 così composta: una autovettura Simga. una Fiat 1100, una Fiat 500, tre motocarri, una motocarrozzetta. tutto di proprietà dell'Amministrazione e con targa militare. Seguivano inoltre cinque autovetture di proprietà privata di Uffici ali del Battaglione con targa civile Francese.
L'autocolonna g iunta a trenta Km. da Torino fu fermata da Uffic iali Superiori dell'Esercito che, coi rispettivi reparti, defluivano da Torino e avvertita dell'ordine esistente in detta città di sgomberarla perchè ne era in corso l'occupazione da parte tedesca con conseguente disarmo dei militari.
Ho ritenuto , in conseguenza di ciò, di accantonare il personale e gli automezzi in località secondaria da dove ora invio la presente segnalazione.
I nvio il Maresciallo Capo Faure a Torino nella mattinata del giorno 11 con incarico di tentare di rintracciare il Comando della Guardia di Finanza della CIAF. di Torino o il Comando di L egione o eventualmente altri Comandi della Guard ia di Finanza del Posto onde far conoscere ad essi quanto procede e chiedere informazioni.
I mezzi di sussistenza mi consentono autonomia soltanto per pochi giorni. IL
