18 minute read

COMANDO R. GUARDIA DI FINANZA

DEL COMAN DO SUPERIORE FORZE ARMATE ALBANIA

- Uffi cio Servizio -

Advertisement

N. 1593 Seg. di prot.

P.M. 22 / A., 5 aprile 1942 - XX

OGGETTO: Situazione politico-militare in Albania c deficcnza forza.

3 allegat i

AL COMANDO GENERAL8 DELLA R. GUARDIA FINANZA e, per conoscenza:

AL GENERALE DI BRIGATA ISPI!:TTORE

ruSERVATA-PERSONALE

Con riferimento alla mia nota n. 1431 dcl28 u.s. ed in relazione a quanto domandato telefonicamente dal Capo della Segrete ri a, segnalo quanto appreso a chiarimento della richiesta in corso- da parte dell 'A utorità militare- dell'invio in Albania di un nuo\'o Battag li one mobilitato della R. Guardia di Finanza.

In attuaz ione delle direttiv e precise d e l Duce, lungo le lince di contatto con le zone d ' influ enza degli altri Stati dell'Asse ( lin ea di demarcazione), anzichè truppe debbono essere dislocate forze d i polizia, e ciò a dimo strare che non es isto n o motivi m ilitari di contrasto, ma so lo presidi per necessità di polizia locale e p er tutela politico-doganale-valutar ia. In base a tal i direttive, in Albania, mentre i Battaglioni CC. RR., od clementi dell'Arma tratti dai reparti territoriali vengono impiegati per i posti di blocco dicu·o l a zona d i frontiera, c per la tutela dell'ordine (in atto i CC.RR. sono coad iu vati da speciali reparti di m ilizia albane e di sicurezza di n uova formazione per il r astre ll amento di alcune zone infes tate d a banditi o rib elli), è affidata a lla R Guard ia di Finanza, e solo ad essa, la vigilanza lungo tutta la frontiera,col compi to di controllo delle pers one e delle cose nei varchi amme ss i al traffico, e di sbarr amento, negli a ltri tratti.

Data la lungezza dei nuovi confini, la conformazione morfologica delle nuove frontiere e la modesta forza disponibile, il compito è molto gravoso, ma essendo strettamente d ' istituto non è possibile passarlo ad altri Enti o Corpi.

Nei primi mesi dopo l'occupazione del Montenegro e della Greciacom'è noto all'Eccellenza il Comandante- fu possibile far massa verso le frontiere orientali (l in ea di demarcazione tedesco-bulgara) limitando la vigilanza delle frontiere montenegrina e greca alle vie di maggior traffico, ma successi vamente, per la situazione politico militare del Montenegro c quella tragica- dal punto di vista alimentare- della Grecia, fu necessario ristabilire lungo le vecchie frontiere della Grecia e costituire lungo le nuove del Montenegro la normale rete di vigilanza. Ciò per chiudere- anche verso tali paesi- i confini albanesi all'esportazione delle derrate (che in Albania affluiscono liberamente dall'Italia) e soprattutto dei generi alimentari, al fine di impedire oltre che l'impoverimento delle modeste risorse albanesi, l'afflusso- per vie indirette- di rifornimenti ai ribelli montenegrini ed anche l'esoso bagarinaggio in Grecia, dove i generi contrabbandati in uscita dall'Albania raggiungono prezzi impensati, aggravando la già grav issima situazione di quel paese.

AUa situazione economica grave anche in Albania per la decisione dell ' Italia di sopprimere e ridurre a cifre minime gli invii di derrate dalla penisola, si è aggiunta la situazione politica, delicatissima come in tutti i territori occupat i della penisola Balcanica, nella quale trovano facile terreno gli emissar i anglosovietici c dove è necessario difendersi in modo particolare dall'ingresso di sob ill atori, di oro e di armi.

Infine è di questi ultimi giorni il mutato atteggiamento delle Autorità bulgare, le quali- pur essendo responsabili per la massima parte degli incidenti cruenti che avvengono con grande frequenza nella zona di frontiera- hanno presentatO formale protesta alle nostre Autorità per alcuni conflitti avvenuti nella zona a cava llo della quale corrono le linee di demarcazione non coicidenti int e r·pretate dai Comandi italiani e bulgari sulla linea di Viennatracciata su una carta all' l: 1.000.000, e quindi e lasticamente tradotta sul terreno dagli interessati attualmente confinanti.

Finchè non potrà funzionare la Commissione Regionale di Delimitazione della Frontiera (già costituita per l'Albania ma ancora unilaterale) il Comando Supremo ha ordinato di mantenere la linea di occupazione attuale.

Avendo i bulgari, colla scusa di volere ristabilire l'ordin e nella zona contestata, manifestato l 'intenzione di spostare avanti i loro presidi di frontiera (il rapporto dei "bulgari confinari" rispetto al nostro personale è c irca di 3 a l) è stato dato l'ordine dal Comando Superiore FF.AA. Albania di raffittire i posti di frontiera (aprendo subito i previsti distaccamenti e rinforzando i nuclei di vigilanza) e cioè di portare la forza del Corpo lungo le frontiere a quanto sufficiente ad una vigilanza mobile e co ll egata e c ioè analoga a quella che viene esercitata dai reparti di frontiera nelle zone più delicate della frontiera in ltalia.

Ho ridotto tutti i reparti int erni della vecch ia Albania e i reparti cost ieri a circa metà degli organici, per rinforzare i reparti d i frontiera, ma non è possibile fare altre riduzioni senza provocare gravi danni al gettito delle impos te e reaz ioni da parte del Governo, cui non si vuole dare app ig li o per il rinnovo di " avances" per la costituzione di organi di polizia autonoma.

Per tale motivo, non essendo possibile ottenere altro personale dalla forza in congedo albanese (del resto non adatta nelle particolari contingenze lungo le nuove frontiere, da cui sono stati all ontanat i, proprio per evitare incidenti coi bulgari, i reparti dell'ese rcito albanese , ivi prima dislocati) è statO richiesto al Comando Supremo l'assegnazione in Albania di un altro Battaglione del Corpo, che potrebbe anche non essere richiesto a codesto Comando Generale, ma esservi trasferito da altra zona (per esempio uno dei Battaglioni destinati a Creta, oppure uno dei due battaglioni attualmente in Montenegro, che sono impiegati , data la situazione, a "grossi nuclei" solo nei presidi.

Per maggior ch iare zza allego due fonogrammi relativi alla situazione della frontiera nella zona di Gijlane, compilati su o rdin e diretto dell ' Eccellenza il Comandante, dal Comando Superiore CC.RR. e dallo scrivente, ed una delle ultime richieste di aumento di forza pervenute a questo Comando.

Si fa infin e prese nte che la forza effett iva (sottufficia li e trupp a itali ani e albanes i dipendenti da questo Comando) è attualmente di 4536 unità (compresi i battaglioni I, III e VII) che deve cons id erarsi ridotta, quale di sponibile, a meno di 4000 unità, per gli assenti per licenza di convalescenza, ricoveri in ospedale o trattenuti ai porti d'imbarco nei viaggi per le licenze ordinarie, mentre la forza occorrente ad assicurare una vigilanza continua e sufficientemente efficace alle frontiere, secondo le direttive sopra accennate, a n che riducendo al minimo indispensabile gli effettivi dei reparti int erni, è di 5500 unità circa, comprese le isole Joni e (veggasi nota n. 6136 del12.2.1942 di questo Comando).

10386 Tirana, lì 8 Ottobre 1942 - XX

AL COMANDO GENERALE DELLE FORZE

PER LA SICUREZZA PUBBLICA NEL REGNO

AL CO\IA'\DO DEI CC.RR. TTRA)JA

AL C0\1A DO DELLA M.F.A.

AL 'fDO DELLA R. GuARDIA DI FINA TTRANA

A TLJTIII SIGNORI E SOTTOPREFETTI DEL REGNO

ALLA DIR8ZTONE GENERALE DI POLIZIA TLRANA e, p<'r <'Onoscenza:

ALLA LUOGOTE NENZA Sl S.\1. TL RE IMPERATORE

ALL \ DFL CO'iSTCLIO DEI \11\ TSTRT

AL SUPERIORE FF.AA. ALBA \lA

TIRA "\[A TTRA)JA TlRAKA

Con recente Decreto è stato costituito il "Comando Generale delle Forze per la Sicurrzza Pubblica nr! Rrgno". Poichè la costituzione di talr nuovo Ente importa taluni mutamenti nelle funzioni e nelle relazioni fra i vari organi preposti all'orci in<' c sicurezza pubblica nel R egno, ritiene necessario- in attesa della pubbli cazio n e di apposito regolamento- de lin eare quì di segu it o i compiti, dipendenze c limiti di autonomi a e di competenza degli organi anz idetti per tutto questo interessa le op<'razioni atte ad asc;; icurarc l'ordine pubblico e la sicurezza interna del Regno.

Ai fini dell'impegno delle forze c dei mezzi occorrenti per assic-urare l'ordille pubblico e la sicurezza interna nel Regno le si raggrup pare in tre d istinte categorie e precisamente: a) - OPERAZIONI ORDINA RIE. Sono quelle che i Prefetti, So ttopr(>fctti e Capi Co mun e svolgono quotidianamente per ass icurare l'ordine c la sicurezza pubblica nelle rispettive giu ri sd izioni.

Dette operazioni so n o di compctc n r,a dei Prefetti, Sottoprcfetti e b) - OPE RA Z IONI SPECiA LI Sono quelle organizzatr per dare la caccia a carattere continuativo a determinate bande criminali fino alloro annientamento. c) - OPERAZIONI STRAORDI.VARIE. Sono quelle sYolte per fronteggiare situazioni particolarmente gravi e per le quali non sono sufficienti i normali tnC'ai a disposizione delle Prefettun·. el di op<'ra7 ione straordinaria contro bande comemporanearnente p erseguitate da .. reparti speciali" come al capo (b), il Comandante Cenerate imp ar tir à gli ordin i che riterrà necessari per armonizzare l'azione <.k i reparti specia li con quella delle a ltre forze de::.rinatc all'opera:zionC' strao rdin a ri a.

Capi Comune che si valgono dPi dipendenti organi di polizia, carabinieri, milizia e R. G. Finanza assegnati organicamente a ciascuna Prefettura e su ddivision i amministrative.

(11 Comando Milizia Fascista Albanese provvederà nel più breve tempo possibile ad inviar<:> presso ciascuna Pr<:>feuura c Sottoprefettura i reparti di M.F.A. che a quc'ìto Ministero risulteranno necessari per rinforzare i reparti di altri corpi armati prepost i alla bicurczza pubblica).

Ciascun Prefetto o Sottoprefetto responsabili dell 'o rdine e sicur ezza del proprio tcrritor·io, è tenuto, fino a quando perdurerà l'attuale :.ituazione, a far comp iere alle forze dipendenti quotidiane battute nelle zone maggio r mente infestate da criminali allo b('Opo d i prevenire e colpire ogni attività delittuo sa .

[ Prefetti convocheranno il Comitato di Sicurezza ogni qual volta ne sent iranno il c s pecialmente ogni qualvolta che constateranno qualche deficienza o disarmonia nel funzionamento dei vari organi d ipendenti (Polizia, CC.RR. M.F.A. e R.G.F.) c ne informer ranno subito Questo ).finistero e il Comando Generale.

Di tutte le comunicazioni che riguardano rordirH.' c la s icurezza c che saranno indirizzate a questo Ministero d eve essere mandata copia per conoscenza dircuamente anche al Comando Grnerale delle Forze per la Sicurezza Pubblica nel Regno.

Sono disposte dal \1 inistro dell ' I nterno, organizzate e dirette dal Comando Generale.

Sono attuate da '·reparti speciali" di milizia forn iti di mezzi adeguati ai particolari fini da con.,<'guire. Detti reparti vengono approntati dal Comando M.F'.A. in base a dircuivc impartite dal Ministro dell'Interno.

Le Prefetture c i Comandi territoriali de ll e varie fo rze armate non hanno alcuna ingerenza sull'organ izzaz ione e sulle operazioni d i detti "reparti speciali"; hanno invece l'obbligo di dar loro assistenza e di favorire con ogni mezzo le trasmi ss ione c r icezione di eventuali comunicazioni urgenti che i repan.i stessi dovessero inviare al Comando Generale e viceversa.

Di tutte le comunicazioni indirizzate a l Comando Generale deve essere mandata copia per co noscenza direttam en te anche al Mini s tero de ll ' Interno.

I Prefetti saranno tenuti al corrente dall'Ministero dell'Interno permanenza, C'rHrata e uscita neltC'rTitorio di rispettiva competenza dei r<'parti anzidetti i cui o,postamenti saranno costantemente seguiti dal Comando Generale che ne riferirà quotidianamC'nte al \linistro dell'lntcrno.

Tutti i <'omponenti dei ·reparti speciali" al più muniti di apposito documento di riconoscimento con fotografia. Detti documenti !-.aranno approntati dal Comando M.F.A. che invierà congruo numero di far-simili a ciascuna Prefettura, Sottoprcfellura e dipendenti Comandi territoriali di CC.RR.- R.G.F. - M.F.A. al fine di evitare qualsiasi equ ivoco o dubbio.

Sono ordinate dal Ministro dell'In temo che indica a l Comandante Cenerai<' gli obiettivi che intende conseguir<' con tali operazioni.

Il Comandante Generale. pre' i accordi con i Comandanti dei CC.RR., della M.F.A. e della R.C.L stabilisce le forze occorrenti, designa il comandante di tali forze, fissa modalità c tempi delle opera?.ioni e tutti gl i altri particolari di ordine tecnico ed operativo. Tiene costantemente al corrente w Il e operazioni il Ministro dC'II'Jnterno che a sua volta ne informa i Prefetti nel eu i territorio dette operazioni si svolgono.

Qualora infine il Comandante Generale ritenesse insufficienti le forz(' o i mezzi a sua dispo.;iz i one potrà richiedere i rinforzi ritenuti necessari al Comando Superiore Ff.AA. Alban ia. Di ta li richicstC' dovrà darne immC'diata a questo Ministero.

COMANDO DELLA SEC O NDA ZONA DE LLA R. GUARDIA DI FINANZA - VENEZIA -

N. 27 Segr. di prot. Venezia, 17 aprile 1942 - XX

OGGETTO: Servizio straordinario dei reparti di confine.

Al Comando della Legione R. Guardia di Finanza TRIESTE e per conoscenza, acciocchè vi si uniformi:

Al Comando della Legione R. Guardia di Finanza UD I NE

RISERVATA- RACCO:VIANDATA

Preciso qui di seguito le direttive da me impartite verbalmente in conseguenza dell'aggravarsi della situazione politica che è s tata già causa di parecchi incresciosi incidenti fra eu i quello verificatosi il giorno l Oc.m. alla nostra brigata di Sibrliska.

l ") Fino a nuovo ordine non siano più comandate pattuglie di brigata., bensì di tenenza. Lo scopo è quello di renderle pi1'1 forti. Lo svantagg io di non poter contemporaneamente vigilare più località in una determinata zo11a, è giustificato dalla necessità assoluta e cont i ngente di non esporre i nostri elementi al pericolo di essere facilmente sopraffatti da bande di sovversi\1.

C iascun comandante di tcncnza compilerà di volla in \' Olta un ordine di operazione in cui siano indicati: a) la forza che ciascuna brigata dovrà fornire per la formaz ione della pattuglia; b) l'ora e il punto di r acco lta ; c) il sottufficiale che dovrà assumere il comando della pattuglia.

Tale ordine sarà comunicato subito in copia per via gerarchica al comando del ci r colo con l'aggiunta del compito assegnato alla pattug:lia e dell' itinerario che la stessa dovrà segui re.

Chiarisco che gli ordini di serv iz io da trasmeuere alle brigate non de\'Ono contenere l'itinerario e nemmeno il compito di ciascuna pattuglia. L'uno c l'altro sa ranno b e n s ì ogge tto di chiare istruzioni verbali al comandam e d e ll a pattuglia, e saranno fatte ri su ltare regolarment e d a l foglio volante di serv izi o.

I coma ndanti dell e t e n e n ze so no tenuti ad assumere ess i s te ss i con ragio nata fre quenza il comando effettivo delle pattu g li e.

Le pattuglie di giorn o avranno co mpiti di ri cog nizi o ne c di esplorazione allo scopo precipu o: a) di riconoscere c di prescegliere i punti di più pr oba bile pa ssaggio dei son ersivi o ve conver rà successivamente esegu ire appostamenti notmmi; b) di sco prire nelle case, n eg li o rti annessi, nel fittO d e Ha b oscag li a, f ra le rocce, ecc. p oss ibili depositi clandestini di ar mi e di muni z ioni.

Di notte le pattu g li e rimarranno s il e nzio sa m e nt e in agguato nelle lo ca lità designate, conven ientemente pr ote tt e d a sentine ll e in asco lto on è escluso che g li appostamenti vengano esegu iti a n che di giorno quando le ci1·costanze lo richiedano.

La forza di ciascuna pattuglia sa rà dat a dal massimo consent it o dagli effettivi, detratto il personale la sdata di c u sw dia a ll 'accantonamento.

Uomin i bene nascosti ed appostati neUa b oscag li a devono se ntirs i pill sicur i ch e negli accant onamr nti col vantaggio di p oter so rpr en d ere i rib e lli e di rendere così un ottim o cd e ffica ce se rvizio.

Gli itinerari dell e pattu g li e co mandate in serv izio di appostamento n otturno devono esse r e predi spos ti in modo d a in ga nnare chi avesse interesse eli oc;scrvare le nostre mosse.

La durata di ciasc un se r viz io di appostamento n o n d eve mai essere inferiore all e o r e 12. Qu e lla d e i se rvi z i diurni ( ri cogniz ione c d esplorazione) all r o re 6.

Variabilissim e s ia11 0 le ore d ' uscita e di entrata n eg li accantonamenti o nelle caserme.

Di notte, in mancanza di sacc hi a pelo, ciascun militare p o rt e rà seco u na ('opcrta arrotolata da m ettere alla bando l iera durante la marcia.

2 ) Il comandame della le g i one, sentit a rA.P., vedrà se ia il caso di so pprim ere temporaneamente qualche briga t a per meglio m et t ere il personal e di- sponibiJc nel pugno d ci coman d anti di tenenza e per lim i tare la dispersione di forza per serv izi interni e per la vigilanza esterna alle caserme.

3 °) Siano curati al mass imo grado l'affiatamento, il collegamento c il reciproco appoggio con le altre forze di polizia viciniore, pure\ itando la formazione di pattuglie m iste, salvo casi eccazionali.

4o) Siano sollecitat i, diretti, c sorvegliati i lavori di sistemaz ione a difesa degli accantonamenti, adottando il criterio che (quando la disponibilità di personale lo consenta) la difesa va integrata con qualche pattuglia, pure di forza minima appostata nelle vicinanze della caserma, col compiw di sorprendere alle spalle - a momento opportuno - gli attaccanti. Tale criterio deve esse1·e senz'altro adorrato tutte le volt<.' che il personale è, di notte, tutto o quasi tutto nell'accantonamento in turno di riposo. Il persona((' in turno di riposo deve, fino a nuovo ordine, dor111ire vestito

.5") I comandanti di compagnia, dato iJ momento critico attuale, devono sentire esl>i ..,tcs-.i il dovere di formare di tanto in tanto qualche pattuglia strordinaria a di esemp10, di controllo e d1 istruzione.

6 ") Sia adottato il massimo rigore inteso ad ottenere la più rigorosa osservanza di questi ordini, acciocchè siano raggiunti al p i ù p r esto due obiettivi:

- imprimere all'attività dci nostri reparti la massima efficacia;

- metterli nelle migliori condizioni di difesa.

Assicu rat c d i a, er ricc' u tO la presente

12' LEGIONE TERRITORIALE DELLA B.GUARDIA DI FINANZA DELL'ETNA

Ufficio Comando

N. 114 R. di prot. Messina., lì 31 dicembre 1940- XIX

Al Comando Generale R. Guardia di Finanza

Al Comando della lV Zona R. Guardia di Finanza

OGGETTO: Situazione del personale delle brigate di Porto Bardia e Giarabub

SEGRETO- DOPPIA BUSTA

Porto a conoscenza dei Comandi Superiori il rapporto che qui di seg uito trascrivo , pervenuto dal Di s taccamento di Bengasi in data od ierna:

" Comunico che fino alle ore 19 del 21 corrente mese , i nostri militari componenti la brigata di Porto Bardia (brigadiere terra Belcastro Giovanni "53 67 / 20", C.T. Bagnati Antonio "3 055 7/ l 05", C.T. Borroi Mario " 9053 / 92 " e G.T.S. Favretto Vittor io " 1672/ 28 ") godevano ottima sal ut e. Dopo la data suddetta, non ho potuto avere più notizie dei dipendenti.

Durante i bombardamemi aero-navali cu i Bardia è stata sottoposta dal giorno d'inizio dell' offensiva nemica, la nostra caserma è stata distrutta.

Ho ordinato che i nostri dipendenti non abbandonino Bardia, ma si mettano a disposizione eli quel Pr es idio Militare e seguano le sorti delle altre truppe combattenti. Lo stesso ordine è stato da me impartito agli altri reparti del Distaccamento che si trova ssero in località minacciata dal nemico.

Sono s icuro che anche in questa ci rcostanza doloro sa e delicata, le "Fiamme Gialle" compiranno il loro dovere.

Dei militari di Ciarabub mancano notizie dal giorno 20 dicembre 1940. La ridotta, che risulta attaccata dal nem ico, non risponde alle ch iam ate radio.

A Giarabub si trovano le guardie Gianino Giuseppe "70 V0 / 18" e Mureddu Giovanni " 89/ l 06", quest'ultimo comandante intcrinale della brigata, in sostituzione del brigadiere Ciccinato Osvaldo " 25/ 5" venuto a Bengasi per sostenere gl i esam i scritti per l'avanzamento a scelta al grado su p eriore.

II sottu fficiale, partito da Bengasi per ritorn are al propri o reparto, s i trova a Derna in attesa che vengano ripristinate le comunicazioni con la sede della prop ria brigata.

Appena poss ibil e darò altre notizie".

Allegato

Gov Erno Della Libia Regia Prefettura Dj Derna

Uffici o AA.EE. e COL.NE

N. 9628 di protocollo

T ripoli, lì l o marzo l 941 - XIX

OGGETTO : Aui\'Ìtà svolta dalla R. Guardia di Fin anza nella Prm inei a di Dema.

Riferimento al foglio n. 536 de'l 2 1 febbraio 1941 XIX provincia di D erna hanno operato le seguenti brigate della R. Guardia di Finanza, dip endent i de ll a Tenenza di Derna:

Brigata di Dcrna, di Apollonia, di Tobruch, di P. Barclia, di Amseat, di Ciarabub.

Inoltre, reui da sottuffic iali della R. Guardia di Finanza, hanno attivamente funzionatO anche gli uffici di vendita de'i l\lo n opoli di Derna, Apollonia. Tobruch, e Bardia. l'ufficio delle Tasse sugli Affari di Apollonia c le Dogane di P. Bardia c di Giarabub.

Nel prriodo prebcllico, tutti i militari de ll a R. Guar di a di Finanza dei reparti su ddetti s i sono prodi ga ti n<> ll' adempimC'ntO del Dovere con quella scrupolosa c silenzio!>a attività <:he distingue gli appan<'ncnti al benemerito Corpo, frontep:giando. con l'esiguità dci mezzi e del disponibile, l'aumentato traffico portuale.

"\lei periodo bellico vero c proprio, oltr<' ai compiti specifici d i guerra e a quelli d ' is tituto , i reparti hann o con tribui tO alla vigilanza in materia an n ona ri a.

Nel mese d i ottobr<' 194 0, in segu it o a richiesta di questa Prefe ttura, il Superiore Co' erno dispose cht' in !>eno della Tt•nenza R. Guardia di Finanza \' enisse costituita una Squadra d i Vigilanza Annonaria, co l pre ci"o comp ito d i reprimere le infraz ioni in matNia di mercuriali , e i remi di accaparramento e di occu lt amen t o di derrat e. T ale Squadra, composta so ltanto di p<'rsona le della R. G. di Finanza, seguendo le direttive di questa Prefettura, h a opera t o con appassionato s lancio con tallo c p<'riz ia ri uscendo a normalizzare, in breve, l'an- damento del mercato e dci prezzi. Le moltepli ci denunzie ed il pronto int ervento in tutlc le contra tt az ion i commercial i crearono b e n presto una coscienza di d isciplinat a osservanza alle norme vigenti nel ceto commerciant i. l finanzieri delle brigate di Dcma e di Apollonia, in vece, in o tt emperanza ad o rdini supcr iori, hanno r ipiegato in T rip olita ni a, in perfetto ordine, curan d o il tra s fe rim e nt o in Beda Littoria delle armi in dotazione c di quasi tutti i generi di monopo li o es is tenti nei Magazzini di Dcrna e di Apollonia, con i limitati mezzi di tra spo rt o chc, all'uopo qut'Sta Pr efett ur a ha potuto mettere a disposiz ione. ll com p ortamento dei milit ari della Te n e nza R. Guardia dì Finanza di Dcrna è stato sempre esemplare e ammirevole, l'attività svolta è s t ata so lerte, fede le e del massimo rendimento.

Ne ll 'adempim cnro di tale sc1·viz io, la Squadra Annonaria di Derna ha coadiuvato l'U fficio Econo mia Cor·porativa, prevedendo anche direttament e ad in co ragg ia rc ed agevolare i commercianti local i, p erchè acquistassero su i mercati di Tripol i e di Bengas i, quei generi di prima nece sc;ità che maggiormente difettavan o su lla pi azza.

D egna di particolare menzione è l'opera svolta dalla Squadra in materia di vigilanza su lla determinazione de ll'equo prezzo, promovendo un sensibi le miglioramento su l costo della \' ita nell'atrualc periodo di emergenza.

Peraltro venne affidata alla Squadra di Vigilanza Annonaria il comp it o di di '>tr ibuire equamente a ll a popolazione alcuni generi di ma ggior con<.,umo. Anche in questa delicata funzione la Squadra rese serviz i di lodevo le portata, assic urando a i consumatori il neces sa rio d i fari n a, ri so, zucc h e ro , tè , petrolio ìlluminame ecc. con viva sod di s fazion e da parte della popolazione che ha visto tutela t i i propri interessi <·on alto spiri to di g iu stiz ia.

Risultano denunziati 35 esercent i nel mese di ottobre, 42 in n ovembre, 26 in di cembre. T otale oltre 100 processi verbali.

Gli agenti delle Bri gate di A mscat, prima, e di P. Bard ia c T obruch, dopo , venute men o le es igenze del serviz io, han n o partecipato a ll e operazion i militari i> \ oltesi nella zona ed hanno seguito la sorte d e ll e altre truppe combattenti. l dipendenti della Brigata d i Giarabub s ono ancora su l p osto.

Con i funzionari di que s ta Prefettura, c he per ultimi hanno la scia to la Piazzaforte di De ma, trova vasi un sottuffi c iale della R. C uard ia di Fi n anza, che, anche in cond izioni ambien ta li difficil issim e, co llaborò attivamente per garantire l'ass istenza annonaria ne cessm·ia a ll a popolazione mussulmana rimasta a D e rna.

Pertanto sono li eto di tributare al Comand a nt e la Te n enza, ai sottuffìciali cd ai gregari tutto il mio comp iacimento, per l'opera da ess i prestata in partico lar i, difficili contingenze, per la diligenza con cui hanno asso lt o g li ord ini e le direttive dì questa R. Prefet tura .

This article is from: