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ELENCO DELLE ABBREVIAZIONI
A. - Armata plon. - pionieri
C. d'A. - Corpo d'armata regg. - reggimento
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Div. - Divisione a. u . - austro-ungarico brg. - brigata fzm. - feldzeugmeister btg. - battaglione fml. - felclmarechal btr. - batteria, gen. - generale sq. - squadrone
Drin. -Orina
Cav. - Cavalleria Sum. - Sumadia
F . - Fanteria Tim. - Timok
Artg. - Artiglieria
1st. - landsturm ldw. - landwer
H. - HoillVed
Dan. - Daoobio
Mor. - Morava, gr. - gruppo pes. camp. - pesante campale
Sch. - Schutzen ob. - obici mont. - montagna cp. - oompagnia zapp. - zappatoci.
Le armate sono indica te : cann. - cannoni
R. A . - Relazione austriaca
R. S. - Relazione serba coi numeri arabi le austro -ungariolte: ze. A. · sa. A. • 6a A. coj numeri romani le serbe: I A. II A. · III A.
I OJrpi d'armata, a. u. coi numeri ramarti .
Le divisioni a . u. coi numeri arabi; quelle serbe sono distinte col nominativo della regione di reclutamento :
Div. Sum I divi,sione Sumadia di primo bando;
Div. Drin. II · divisione Dri:la di secondo bando.

Avvertenza
Il presente studio venne redatto dal general,e Carlo Geloso nel 1935.

L'importanza dell'argomento ed il nome dell'Autore, chiaro scrittore di cose mili tari e profondo cultore di studi storici, imi'ussero, fin d' al,lora, l' Uffico Storico a farsi promotore della pii!Jblicazio~ del lavoro che, però, per sopravvenute circostanze., rimase inedito.
Nonostante gli anni trascorsi, den.si Ji grandi avvenimentifra i quali una secor.nda guerra mondiale - lo studio ha conservato l'interesse che avepa suscitato al momento della sua redazione e le considerazioni e deduzioni che Ja esso si traggono, hanno tutma car rattere di attuditàv specialmente perchè si riferiscono ad un periodo di guerra vivacemente manovrata, che richiedeva prontezza dìi decisioni e rapidità Ji esecuzione .
L'esame di quanto è avvenuto nel 1914 suggerisce co,rfronti sp-esso intuit ivi, sempre istruttivi, con awenmtenti recenti, qudi, ad esempio, il rapido disfacimento delle armate austro -ungariche, che pur si erano battute ottimamente in precedenza, l'influenza deleteria tklla politica sulla condotta delle operazioni, l'er:rore austriaco dii ritenere la campagna contro la Serbia impresa facil,e e, quindi1 di impostarla con deficienza di fXeparazion.e.
L'Ufficio Storico ha, quindi, ritenuto utile a'\i procedere oggi alla pubblicazione ddlo studio del generale Geloso, lascia-na'one inalterato il testo.

Premessa
La grande guerra si accese in Serbia.
Qu1i le numerose e complesse cause, che da temp·o tenevano sotto pressione e pronti allo scatto i popoli d'Europa, trovarono il momento occasionale, ultimo., del conflitto.
La lotta fra il piccolo regno dei Ka ,rageorgevic, il cui popolo, com;patto per nazionalità, sentimenti ed aspirazioni, tendeva al.la riunione in un sol fascio dii tutti i Serbi; ed il multiforme im,pero danubiano, ·dove un vincolo ritenuto ormai senile cercava, di tenere insieme popoli i più d1iveirsi per indole e contrastanti per interessi, è di grande importanza politica nella storia della guerra mondiale. E nella storia d'Europa .

All'imp:ortanza politica non corrisponde però, nè poteva, pari importanza rtelle azioni di guerra iniziali sul fronte bal'Canico. Esse, non potevano prefiggersi che obiettivi limitati, di scarso valore in relazione a quelli che cost,ituivano gli scopi delte maggiori potenze curi solo poteva spettare la decisione; si annegarono quindi nel « mare magnum» delta contesa sugli aMri campi.
Perciò forse la campagna austro-serba del 1914 è stata sinora scarsamente tmlutata e studiata, specialmente in Italia.
E' però una campagna che merita ponderazione; per la condotta e per l'andamento delbe operazioni; per la varietà Ji situazio , ni; per la rigidità ccmcettuale e di esecuzione dii taltmi cap-i, contrapposta alla pronta percezione ed cilla rapidità dii decisione di altri.
I terreni su cui le operazioni si sono svolte hanno caratteristiche non molto dissimili, specie per la fittezza dei boschi e la medio· ere percorribilità, di altri a noi molto vicini.
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Degli eserciti che l'hanno combat~uta, l'uno fu nostro valoroso awersario. Alcuni dei Corpi d'armata imperiali ,che nell' estate-autt1nno 1914 operairon.o in Serbia ci furono c(Jfl.trapposti direttamente nel maggio 1915; non pochi generaù vennero sull'Isonzo o sugli al,t ipiani dop'O la prmica di guerra dei Balcani.
L'al.tro ha costituito il nU'cleo principale dell'esercito della prim.i, f ugoslavia che sforzi tenaci di popolo-, sott.o ba gui:tla Ji un grand1e Re , avevano condotto all'unità; le sue tradizioni esistono e sono onorate nell'esercito della Jugosùwia di oggi .
Gli elementi per lo studio non mancano.
Sostanzial~nte le relazioni ufficiali austriapai ungherese e serba; la testimonianza di pwecchi attori.. Particolarmente la relazione serba, la quale con la pubblicazione integrale della documentazione di guerra del Coma.ndo Supremo e dei comand.li dipendenti sino a quelli di ditlisione, ci ha permesso di indagare sulle cause a'egli avvenimenti e farsene u1n chiaro concetto .
Per queste ragioni ho creduto di esaminare la campagna e &i presentare, quanto più sinteticamente possibile, i risultati delle mie inàagini ai cameraJi .
Mi auguro di av.er portato un lieve contributo aJ,lo studio d1ella guerra mondiale ed- a quello Jella guerra Ji movimento in part icolare~ giacchè questa campagna p~esenta non pochi punti, che possono di rsi di vera attualità, nei riguardi delle caratteristiche della organizzazione e della condotta d1 ella guerra di movimento .
Napoli, 12 luglio 1935.
