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Zona monumentale di guerra del Monte Grappa

Il Monte Grappa è la cima pri ncipale del massiccio omo nimo posto nelle Prealpi Venete tra la Valle del Brenta, la Valle del Piave e il Feltrino. È stato protagonista, nel corso del 1917 , nell'estrema difesa approntata dall'Esercito Italiano contro le dilaganti truppe austro-ungariche dopo la grave sconfitta subita nella Battaglia di Caporetto. Le truppe italiane, dopo una drammatica riti rata pervennero alla nuo va linea posta tra Brenta e Piave. Erano stremate e, malgrado le perdite subite e le gravi condizioni logistiche e tattiche in cu i versavano , si prodiga rono per costruire una nuova barriera difensiva atta ad arrestare definitivamente il nemioo che puntava alla totale distruzione dell'Esercito Italiano.

La conquista del Grappa, infatti, avrebbe consentito agli austro-unga rici di dilagare nella sottostante pianura veneta e colp ire alle spa ll e il nostro schieramento sul Piave , dal Montello al mare Consci dell'importanza del loro compito , "Monte Grappa tu sei la mia Patria" diceva la loro canzone , i so ldati del Grappa , nell a prima e nel la seconda battaglia difensiv a co ntesero accanitamente ogni palmo di terreno all'irruenza nemica, sino a stroncarne ogni velleità offensiva, per poi travolgerli co n la terza battaglia dell'ottobre 1918.

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Per questi sanguinosi scontri la vetta fu riconosciuta fin da subito quale luogo di memoria e pellegrinaggio nazionale e nel 1922 si prowide ad identificarne i confini. La zona monumentale fu fissata a partire dai 1.700 metri di quota, con lo sperone della "Nave", la galleria Vittorio Emanuele e la Caserma Milano . Furono esclusi la Madonnina del Grappa e il rifugio del club Alpino. Su di essa sorgerà , nel 1935, il grande sacrario militare italiano e quello limitrofo austro-ungarico.

La "Strada Cadorna" collega la cima del Grappa a Bassano ed è tra le maggiori opere militari del comprensorio. Venne fatta costru ire nel 1916 dal Generale di cu i porta il nome, rilevandosi di eccezionale importanza strategica per l'organizzazione difensiva e logistica del sistema di difesa dell 'intero massiccio. L 'itinerario parte da Romano Alto e, dopo 26 chilometri , supera un dislivello di be n 1.600 metri. L'inizio del percorso è segnalato da una colonna in marmo mentre, nell'ultimo tratto , su una spalla del ponte San Lorenzo un'antica colonna dono della città di Roma riporta la scritta "Qui giuse il nemico e fu respinto per sempre, 15 giugno 1918". Su questo ponte giuns ero le pattuglie avanzate austro-ungariche e furono fermate dai fa nti della Bari e dagli artiglieri del 18° Gruppo, per poi essere respi nti indietro dagli arditi del IX Reparto d'Assalto.

Particolarmente in teressante è la storia connessa all a Madonnina del Grappa, una statua bronzea alta circa due metri, raffigurante la Vergine con il Bambino , collocata su un basamento posto nella sommità del monte molto prima della guerra ed esattamente nell'agosto del 1901 ad opera dell'allora Patriarca di Venezia , poi divenuto qualche anno dopo Papa Pio X. Come da consolidate -164 - tradizioni che prevedevano di erigere croc i e statue sacre su varie cime alpine, il futuro Papa volle dedicare questo alto monte che domina la pianura veneta alla Verg ine, dando Inizio ad un pelleg ri naggio che ancora ogg i si svolge ogn i prima domenica di agosto e che vede la partecipazione di migl iaia di persone. Con lo scoppio dell a guerra la statua fu testimone dei violentissimi scontri che si consumarono sulle pendici del Grappa e venne anche colpita da una gra nata. Mutilata in varie parti , fu portata dai soldati italiani nella chiesa di Crespano e qui fortemente venerata dalle truppe Nel 1921 dopo esse re stata restaurata, fu coll ocata il 4 agosto, nuovamente sul Monte Grappa alla presenza di 30 000 persone e d'i moltissimi ufficiali e soldati dell 'Armata del Grappa Con la success iva realizzazione del sacrario militare , la statua fu collocata in un piccolo edificio a pianta circolare eretto sull'amp io piazzale del 5° gradone del sepolcreto

Piazzale Cadorna, 5 36060 Romano d' Ezzellino (VI) - 165-

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