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Zona monumentale di guerra del Monte San Michele
Dal 1922 la cima del Monte San Michele, posta a 275 metri di quota, è stata designata "zona monumentale di guerra" e trasformata in un vero e proprio museo all'aperto. Su questa modesta altura dell'altopiano carsico che si affaccia per un la to su Gorizia e sull'altro al mare, si è duramente combattuto nei primi due anni della Grande Guerra. Le sue pendici conservano ancora numerosi segni di quegli eventi: gallerie, posti di comando e trinceramenti, perfettamente visibili nonostante lo scorrere del tempo. Numerosi i reperti e i monumenti che si incontrano nel percorrere il sentiero delle sue piccole cime , tra cui si segnalano alcune trincee In parte ripristinate e un ricovero austriaco In caverna.
Nel tempo è stato allestito uno spazio espositivo al chiuso , denominato "Museo del San Michele" al cui interno è possibile visitare cimeli, documentazione fotografica della Grande Guerra e nuove forme di divulgazione storica come la multimedialità e la realtà virtuale. Nell'area del San Michele sono visitabili poderose postazioni in caverna dell'artiglieria italiana , come la galleria della 3a Armata e quelle sul Monte Brestovec. Mentre una grande caverna austriaca, denominata "Antro Casali Neri" si trova nei pressi del paese di San Martino. A poca distanza da questo piccolo abitato, che era situato sulla linea del fuoco nei primi due anni di guerra e ne uscì praticamente distrutto, sorge il monumento dedicato ai caduti ungheresi del 4° Reggimento Honved.
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Dall'abitato, un facile percorso accompagna al monumento dedicato alla Brigata Sassari, alla celebre "Trincea delle Frasche" e all 'imponente cippo dedicato al sindacalista, interventista e volontario di guerra Filippo Corridoni, caduto in queste terre il 23 ottobre 1915.
Il cippo, voluto da Mussolini per onorare la memoria dell 'am ico caduto,
Mount San Michele War Memor ia!
Since 1922 Mount San Michele summit was declared a War Memoria!. Tue piace was key battlefield during World War I and the Mount is sti ll covered in trenches. galleries and command posts. S till visible are the !talian artillery posts, inside the Mount's cavem.
From the small town ofSan Martino , a path leads to thc Sassari Brìgade's Monument, to "Trincea delle Frasche" (a renowned war trench) and to tbe memoria! stone honoring the memory of Filippo Corridoni, trade unionisr and voluntecr, built in 1933 at the initiative of Musso li ni, Corridoni 's persona! friend.
The memoria I w1derwent major restoration works in 2016, and the small museum became a piace in wbicb tbe visitors can bave a firsthand experience ofrhe Great War, thanks to 20 and 30 reconstn1ctions and to virtual reality. One ofltaly's mosr influential pocts, Giuseppe Ungaretti, fought on Mount San Michele , and therc wrote one of his most famou s works, "Sono una c reatura" (I am a creature).
VENEZIA
Giulia
venne costruito nel 1933 su progetto di Francesco Ellero.La zona monumentale, nel corso del 2016, è stata oggetto di consistenti lavori di riqualificazione. La sede del museo è divenuta un punto di informazione per il parco storico e un museo a cielo aperto nel quale si può giungere alle trincee e alle cannoniere messe in sicurezza tramite importanti lavori di consolidamento.
Il Museo Multimediale Del Monte San Michele
Nel 2018, a conclusione delle celebrazioni de l centenario della Grande Guerra, un importante e articolato progcuo ha portato al rialleslimento in chiave multimediale del Museo del Monte San Michele , dedicato al Primo Conflitto Mondiale e alla valorizzazione del museo all'aperto che insiste sulla Zona Monumentale di Guerra.
Il leitmotiv che anima il nuovo allestimento del museo e gli interventi nell'area esterna è la capacità di trasmettere al visitatore non solo informazioni ma anche emozioni, mellendolo nelle condizioni di compiere un 'es perienza fortemente immersi va, grazie ali' applicazione de lJ e nuove tecnologie, che veicolano contenuti di s ponibili sia in italiano che in inglese. Il museo è composto da tre sale contenenti grandi schermi tallii i con cartografia interattiva ed immagini che permettono di contestualizzare I"'evento guerra" nel tempo e nello spazio, passando dallo scenario europeo al fronte italo-austriaco, dal fronte del l'Isonzo fino al dettaglio del Monte San Michele. Sono presenti inoltre delle ricostruzioni tridimensionali (3D) de l sistema di gallerie del Monte San Michele.
Le sale ospitano alcuni significativi reperti. Si tratta volutamente di pochi elementi fo rtemente simbolici e rappresentativi della guerra sul Carso. Nello stesso spazio. su un doppio schermo, scorrono frammenti di video d 'epoca che agevolano il v isitatore nell'opera di ricostruzione immaginaria del paesaggio di allora, totalmente spoglio e completamente stravolto dal con nino. cosl diverso dall'odierno Carso rigoglioso.
La sala più grande, è dedicata interamente alla grande novità che contraddistingue l'attuale allcst im enw: la realtà virtuale (V irtual Reality , VR 360). Qui, 15 postazioni con visori e cuffie consentono al visitatore di catapultarsi all'interno di 10 diversi scenari relativi alla guerra carsica. I contenuti sono stati realizzati in alta risoluzione e in stereoscopia per un risultato non solo molto efficace m a anche di grande impatto emozionale. Per questo l'esperienza virtuale. a ragione, viene definita come fortemente "immersi va·• All ' interno del museo , tecnologie digitali mode missi me sì fondono con le suggestioni offerte da numerose testimonianze di letteratura di guerra che spiccano sulle pareti dove compaiono. a grandezza naturale , figure di soldati e ufficiali italiani e austro-ungarici, mentre due grandi pannelli riportano le prime pagine di quotidiani europei che. a li 'epoca, annunciavano il connitto.
Anche lungo il sentiero esterno al museo, grazie ad un'apposita app mobile, si possono ottenere informazioni utili su monumenti, percorsi e postazioni. fruendo direttamente attraverso il proprio sma rtphone , di contenuti in realtà aumentata (Augmented Reality , AR ).
sito web: wwwmuseodelmomesanmichele.it mail: museosanmichele@cooprhiel.it jb: Museo -del-San- Michele
Nel museo è possibile vivere un'esperienza unica grazie a strumenti e contenuti multimed iali interattivi, in grado di trasmettere informazioni ed esperienze riguardanti il fronte ita lo-austriaco nelle aree del Monte San Michele e del Basso Isonzo. Qui si può vivere in prima persona le vicende della Grande Guerra, grazie ad un viaggio unico e coinvolgente attraverso mappe interattive in 20 e ricostruzioni in 30 della galleri a cannoniera di Cima 3 e della caverna intitolata al Generale Lukach ich (centro di comando austro-ungarico) . Nella sala del museo vi sono 15 postazioni con visori e cuffie che consentono ai visitatori di vedere con i propri occhi scene di vita in trincea , ascoltare i racconti dei corrispondenti di guerra, rivivere il tragico momento dell' attacco con i gas del 29 giugno 1916 e il sorvolo dell'Altopiano di Ooberdò con l'aereo Spad Xlii di Francesco Baracca . Uno dei maggiori poeti ital iani del Novecento, Giuseppe Ungaretti, combatté proprio su questo monte, dedicando alle tri ncee real izzate intorno al piccolo paese di San Martino e al mare di pietre e terra rossa del Carso la poesia Sono una creatura, scritta sul valloncello di Cima 4 il 5 agosto del 1916: ' Come questa pietra del S. Michele così fredda cosi dura cos ì prosciugata cosi refrattaria cosi totalmente disaminata Come questa pietra e il mio pianto che non si vede La morte si sconta vivendo '. L'autore si immedesima in un essere vivente che l'atrocità della guerra ha trasformato in materia fredda , senza più ani ma , tanto da re ndere la morte un privi legio , quasi una liberazione da pagare con la sofferenza, in cui l'unica forma di umanità giace nel titolo del compon imento.