RlVJSTA -
3° Che quanto piu l'ÌCca e la soluzione di piperazioa ndrorina (al decuplo del i ,5 p. 100, tanto più presto comincia l'azione dissolvente e l.anlo piu pr~stamente essa l!.i complet~.
4° Che ciò nonostanle, le più forti quantità di piperazina non banno proprietit solventi che loro corr ispondono in t'apporto alle piccole. 5° Che l'azione dissolvenle deUa piperazina è maggiore di quelle delle altre sostanze adoperate oorne paragoné ciae borace, citrato di !ilio, carbonato di sodo e citrato di po tassio. 6° Ch~ la piperazina in soluzioni deboli o forli oell'arina~ converte le parti non disciolte dei calcoli in una massa molle granulare e polligliosa. i° Che in idenliche condizioni ne il borace, il citrato di !ilio, il carbonato di sodio, né il citrato di potassio ramrnollirono o resero g ranulosi i frammenti di calcolo.
ROSENIJEJM.- Alcuni uuovJ meto41 di cura delle m~attle
ga•tro-lnte•ts.uall. - (Brit Med. Journ.al, 9 giugoo)89ie Berl. Klin.ik, maggio 1894}. Il Rosenhein discute in primo luogo dell'efficacia de:Ja doccia gastri~. Egli fa uso d'un tubo con numerose apertu re lateran e una larga terminale. lmpiegando una certa pressione l'acqua esce da lutti questi orillci e lava Lull.e le parti dello stomaco. La doccia s·usa mattina e sera. Con questo metooo si evita una rorte azione sulla parete ed usando la docci1:1 a s tomaco digiuno la digestione non viene iu1luenzata. La doccia é m eglio sia fetta dal paziente stesso. L'acqua deve essere calJa e può esse1· semplice o pm-e oontenere sal di cucioa, clorofor mio o nilrat.o d'argento (l p. 1000) La doccia é utile nella dlspepsia nervosa, nel catarro gaslricocronico e nelle gravi affezioni dell'apparecchio sensorio e secretorio come nella gastralgia e nell'ipersecrezione del muco e del succo gastr ico. L'aggiunta all'acqua di clor uro sodieo aumenta l'acido cloridrico, e quella del nitra to d'ar gento lo