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A BORDO DELLE
dride solforosa e del cloro tanto in uso nei tempi passati tuttora presso di noi, ed a cui il Petteokofer, il )lehl Oongall, Baxter ecc. no!l si peritarono di accordare la loro piena fiducia. Hanno avuto ragione in Germania nel :en:arA ,''' questo mezzo di disinfezione tanto di facile applicazione qua nto poco costoso e non Questo esamineremo trattando specialm ent" della disinfezione degli ambienti; ora fermiamoci ad esaminare corne, le nuove vedute scientifiche, debba procedersi per una seria e rigorosa disinfezio a bordo di una nave. ·
Un bastimento, comunque diviso in moltissimi local i, cui alcuni sono affatto destinati ad usi speciali come i zeni, la cami)usa, la macchina, ia sentina e via, deve considerato come un grande ambiente tuuo abitato, ta sono le necessità. giornali ere che costringono le persone barcatdvi ad usat·e da per tulto. Perciò può farsi disti dell'opportunità di un mezzo disinfet\ante piuttosto che di un altro nelle varie parti della nave a secondo dell'uso cu i esse specialmente rispondono; ma, sorta la necessità di una disio· fezione, qltesta deve da per tutto col maggiore scrupolo curata.
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Tnformandoci a questo criterio, ci par giusto intendere i locali della nave divisi in quelli abitali e quelli per uso speciale, di maniera elle comprendendo fra i prim i i ponti, gli alloggi, la prigione, la macchina, la cambusa, i magazzi ni;. e fra i secondi l'ospedale, le latrine, la sentina, possa per ci ascune di f!ssi esser determinato il mezzo ed il sistema di disinfezione, che unito a quello necessario per i mobili e gli eJTetti d'uso, rispondano alle moderne -vedute scientitìche e alle esigenze dell'igiene.
Per la disinfezione dei luoghi abitati, il regolamento
DELU: DISINFEZIONI A aOROO OELLE XAVI 1189 man ico flre:>crive la soluzione fenica (1) di cui si è cenno di sop r•L sottoponendo all'azione di essa, con accurati ed abbond01 nti ponti, pavimenti, finestre, paratie. mobili ed altr i o}!gelli. servendosi di forli '-pazzole, che saranno poi distru ue. e non trascurando di spingere la soluzione in ogni anuolo e fenditura e perfino nell'interno dei mobili. e però io di questi locali abbiano dimorato individui affetti di conta)! io, allora all'acido fenico va sostituito, come più eneraico il sublimato"
" Dopo però le esperienze del Gullmann e del MerJ..e , i tfuali sono venuti conclusione che l'acido fenico al 5 o 0 è ancora insufficiente, parendoci che pet· nessun'altra questione debba essere tenuto nel conto l'esperimento come per questa delle disinfezioni. le quali o e rigorosamente, o è poco meno non farle, 1n venta non sa piamo dare la preferen za all'acido fenico per della nave e al sublimato per· altre, quando la necesstt.à es1ga che la disinfezione sia fatla da per O).(Di -dove completa e rigoro:n . Tutto al più facendo calcolo deHa grande qu·mtità di sublimato che potrebbe occorrere per disinfettante dei varii compartimenti di una nave, del prezzo elevato di esso e anche ·dell'azio ne alterante che spiega sui metalli. e nelle moderne costruzioni di navi specialmente da guerra pur troppo il legno entra per una parta infinilesima} ammetcersi per l'uso della disinfezione gen erale la miscela del Krupin co nsisten te in parti eguali delle due soluzioni di acido fenico e sublimato, la q uale avrebbe dato all' A. tanto buon i risultati da preferirla all'uso dell e soluzioni isola te. Che se poi sia necessaria un a disinfezione si, ma non assol utamente rigorosa, noi crediamo che sarebbe questo il caso di ricorrere al latte di calce al 50 ° .0 , di cui ban no avu to tanto a lodarsi il Koch e i suoi scolari ed il nostr\) l'rima indi cazione qui ndi nel caso che l'ospedale sia occupato deve ess er quella di isolare dal primo apparire dell'epidemia gli indi,•idui corrtagiati, lasciando nell ' ospedale soltanto le r ob e ad essi appartenenti e gli oggetti puramente necessari alla cura. Si curerit che siano subito disinfettati co n la sol uz ione fenica gli efTelli personali e gli uten:>ili che si trovino nell'ambiente infetto e a contatto de)(li individui colpiti, e, quantunque disinfettati, non si permetterà che es"Si ser vano ad alt-ri, come non si vorranno usare mai gli strumenti di chirurgia od altri ap par ecchi che siano serviti agli infetti , senza averli prima o col calore o con te apposite so luzioni Len lavati e disinfettati.
(I l tlonos tante !"opinione di John Douj!all, Il quale dice che l'acido fenic o e un antisettico. ma non un disinfettante, chè conserva la materia organica ritardandone ta fe rmentazione e la putrefazione; ma poscia volatillzzandosi abbandona 1a. materia infettante su cui si era fissato senza distruggerne l'attivita.; e nonostante i dispareri dei di versi esperimentatori sulla proporzione da impiegare l)er ottenere un elfetto utile, l'aciilo fenico è sempre r itenuto assai proficuo nella pratica delle disinfezioni, e. nella proporzione del 5°/o (Fiigge} è, dopo il subli mato, quello r.be meglio può rispondere nelle disinfezioni di alcuni locali c degli eiTetti d'uso a bordo delle navi.
De Giaxa, i cui esperimenti coi ncidendo con q uellì del J ager hanno provato come questo disinfettante riesca ellicace contro i bacilli del carbon ch io non sporigini, qu ell i del tifo e del colera. Unico inconveniente che potrebbe opporsi all'uso generalizÌato del latte di calce a bordo delle nav i sarebbe forse quello di non potere ri coprire d' uno trato di calce tutte le parti ài · un bastimento, inco nven ieme del resto facile a rimuoversi se si rifletta ch e a qual· siasi disinfezione, e quindi anche a quella con le soluzioni fenica e al sublimato bisogna far seguire un abbo ndante lavaggio di acqua di mare e di soluzi one al sapone potassico. Se però l'uso di questo di sinfettante non vogl ia ritenersi attuabile per i vart compartimenti abitati, ad esso spetta, a nostro avvi so, un posto assai importante per la pulitura de i ponti, dei pavimenti, delle parat ie, e sopratutto dell'interno de lle casse d'acqua, e deve essere raccomandato piu ancora per la mitezza del costo, per la facili tà dell'applicazione e per il nessu n peri colo ch e si corre nel maneggiarlo, fatto questo della maggiore importanza a bordo delle navi, dove l'accumulo di molte persone in loca li relativamente ristretti , non tutti possibili sempre della piti severa vigilanza, e il continuo commercio ch e con quasi tutti è necessità ma ntenere , r ichiedono mezzi semplici epos · sibilmente scevri di serie precauzioni.
Dove però hisogna spingere fino al maggiore scr1lpolo le pratiche disinfettanti a bordo delle navi si è ne li 'ospedale . sarà mai ra cco mandata ai medi ci di bordo la vi gila nza che debbono esercitare in questo ambie nte della nave, sia che in trorin:;i già ri coverati indi vi dui affett.i da morhi contagi osi, sia che si miri a prevenirli. È in questo pertanto che non solo deve essere curata sempre col riuore la nettezza dell'ambiente. dei mobili e df'gli Lrr utensili; ma altresì degli infermieri e di quanti altri abbiano per ragioni di servizio a frequentarlo; e dovendosi attuare delle disinfezioni, è qui che nessun pr·ecetto deve andar u·ascurato, eJ è necessità che esse sieno fatte con me todo e io modo completo ed assoluto .
Sarà poi evitato nel modo p iù assoluto che le deiezioni de"li ammal :ni venaano vers ate nella latrina comune, ed e o invece si cercherà di raccog lierfe in vasi contenenti una soluzione di sublimato o di acido fenico; e quando non possono essere gettate nella latrina d'ospedale, si verseranno in mare sotto vento per mezzo di apposite maniche. dì tel a,
