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Comunicazioni d’allerta di massa
aggregando i dati forniti con quelli del servizio Dove siamo nel mondo. Queste modalità di raccolta, elaborazione e scambio di informazioni si sono rilevate macchinose e poco adatte al rapido adeguamento delle attività durante la gestione di una crisi e, per questo motivo, l’uso di una piattaforma consultabile e modificabile da tutti gli addetti del MAE, sia all’estero che alla Farnesina, è stata preferita alle precedenti procedure informatiche, fin troppo simili nei tempi e negli esiti a quelle cartacee della burocrazia ministeriale. A facilitare il trattamento e l’aggiornamento dei dati è intervenuto, a livello informatico, anche l’uso di particolari rappresentazioni grafiche. In particolare, attraverso una “cornice grafica multidimensionale”, indicata dal MAE come Planisfero dei dati Georiferiti (PLAN-GEO), tutti i funzionari impegnati nella gestione delle attività, sia dell’UdC che delle MD coinvolte, sono in grado di consultare una sinossi videografica di ogni elemento utile a ricalibrare un’attività o a pianificare un nuovo itinerario. L’immediato apprezzamento delle informazioni permette, da una parte, di ridurre i tempi di revisione delle attività e, dall’altra, favorisce lo scambio dei dati tra uffici centrali e sedi estere, consentendone l’importazione e la condivisione con altre piattaforme o con altre applicazioni informatiche. L’utilizzazione grafica del PLAN-GEO potrebbe sembrare quasi banale, tuttavia l’utilizzo di uno strumento di pronta consultazione e di straordinaria efficacia costituisce un progresso rispetto alle procedure informatizzate di solo qualche anno addietro.
Comunicazioni d’allerta di massa L’utilizzo delle tecnologie informatiche di cui si avvalgono gli uffici del MAE non si limitano all’ambito della programmazione e a quello operativo, ma anche a quello delle comunicazioni di emergenza. L’utilizzo di strumenti tecnologici capillarmente diffusi, come i telefoni cellulari e satellitari o la rete internet, non solo contribuisce a stimare le presenze di connazionali in una determinata area del globo, ma consente anche l’utilizzo dei terminali radiomobili e informatici come vero e proprio strumento d’allerta di massa.
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Generalmente, le MD italiane inviano comunicazioni di posta elettronica periodiche agli indirizzi dei concittadini presenti nel Paese di riferimento. Tale modalità di comunicazione permette di raggiungere costantemente, con minimo impegno di personale e di risorse, gli appartenenti alla comunità italiana con informazioni e notizie di naturale generale. In situazioni di particolare allarme per l’incolumità e la sicurezza, invece, la MD ricorre all’uso degli sms, che possono essere inviati tramite i propri uffici o attraverso un apposito servizio informatico messo a disposizione dall’UdC. In particolare, con questo servizio l’UdC utilizza l’invio massivo di sms per raggiungere due categorie di utenti. La prima è quella dei connazionali che si sono volontariamente registrati su Dove siamo nel mondo, la seconda è costituita da tutti i cittadini italiani dotati di un telefono cellulare presenti in una determinata area del mondo. Nel primo caso l’UdC concorda con la MD competente per territorio il contenuto dell’sms (generalmente per fornire istruzioni in caso di eventi catastrofici) e procede all’invio ai soli iscritti al servizio. Nel secondo caso, l’UdC invia sms a tutti i possessori di schede sim italiane, attive in una determinata area, al fine di allertare tutti i connazionali presenti di un’eccezionale situazione d’emergenza. La differenza tra la prima e la seconda tipologia di invio consiste nell’urgenza e nella gravità dei rischi per l’incolumità e per la sicurezza. Infatti, se per l’invio di sms ai soli iscritti al servizio Dove siamo nel mondo è sufficiente, secondo le norme italiane sulla Privacy, il consenso dell’interessato, per l’invio massivo di sms a tutti gli italiani presenti in una determinata area è indispensabile un apposito Decreto del Presidente del Consiglio. L’uso della messaggistica di telefonia cellulare non solo è risultato di particolare efficacia, ma è stato così apprezzato dai destinatari da indurre l’UdC ad estenderne l’utilizzo anche ai social-network, come Facebook o Twitter. Rimanendo nell’ambito delle innovazioni tecnologiche, si segnala che il MAE ha incentivato lo sviluppo di specifiche applicazioni per smartphone per la fruizione del contenuto dei siti www.viaggiaresicuri.it e www.dovesiamonelmondo.it.