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Piattaforme informatiche per briefing di sicurezza - I Nuclei Avanzati di Collegamento e Coordinamento (NACC)
provenienti dagli ambienti diplomatici, dalle Forze speciali e dall’Intelligence, consentono ai JST di individuare e analizzare i dati utili alla strutturazione e alla verifica di un PdE in un Paese ad alto rischio di sicurezza. Nell’ambito delle attività preparatorie e di de-briefing delle missioni tecniche e dei JST è da segnalare la stretta interazione tra il personale dell’UdC e quello dei militari delle Forze Speciali italiane. Riunioni congiunte vengono organizzate per consentire la massima condivisione dei dati raccolti nelle attività operative, che confluiscono in tutti i documenti e i protocolli utilizzati per la pianificazione, la verifica e l’aggiornamento delle attività di gestione delle emergenze. La partecipazione di personale militare delle sezioni scenario e dei comandi congiunti delle Forze Armate italiane è particolarmente preziosa per le attività di cosiddetto prudent planning. Come si è avuto modo di accennare, la stretta collaborazione tra personale del MAE e militari interviene a cominciare dal Livello di allerta 1. Già in questa fase, infatti, l’UdC, il COI e il COFS istituiscono un tavolo di consultazione permanente per il monitoraggio dello stato di crisi in una determinata area e procedono alla pianificazione operativa di tutte le attività previste dal PdE. In particolare con il prudent planning il personale del COI e del COFS predispone le opzioni per le attività di protezione e sicurezza dell’evacuazione e individua le unità militari operative di pronto impiego, allertandole per il possibile invio all’estero.
Piattaforme informatiche per briefing di sicurezza Secondo le informazioni ufficiali rilasciate, per assicurare la massima flessibilità alle attività di briefing e de-briefing, il MAE ha disposto l’uso di una piattaforma interattiva per lo svolgimento online delle riunioni. Riproponendo un collaudata procedura utilizzata dalle Nazioni Unite, il MAE potrà, in un prossimo futuro, svolgere briefing online, che vedranno la partecipazione di funzionari, diplomatici, personale della Cooperazione internazionale e delle Organizzazioni Non Governative (ONG), per la realizzazione di eventi virtuali sui temi della sicurezza, soprattutto per i Paesi considerati ad alto
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rischio. Inoltre, al fine di promuovere e realizzare una più stretta collaborazione tra le istituzioni ministeriali e gli uffici di Governo, il MAE, nella gestione delle materie di competenza, partecipa allo sviluppo di una rete di sale operative per le emergenze, che attraverso collegamenti denominati “punto a punto” sono in grado di interconnettere le sale operative di pronto intervento, appartenenti ad altri Ministeri e uffici. Una volta collaudate, queste modalità di interazione potranno essere utilizzate anche per i briefing di sicurezza, per i tavoli di consultazione permanenti e il prudent planning.
I Nuclei Avanzati di Collegamento e Coordinamento (NACC) A partire dal 2011, i protocolli d’intesa tra MAE e Stato Maggiore della Difesa prevedono l’impiego di nuclei di militari specializzati nella gestione delle attività in aree di crisi. Si tratta dei Nuclei Avanzati di Collegamento e Coordinamento (NACC), unità rapidamente dispiegabili su richiesta dell’UdC nei Paesi minacciati da situazioni d’emergenza. Le competenze specialistiche dei militari del NACC riguardano la valutazione dei rischi operativi e logistici delle procedure di evacuazione, la consulenza tecnica sul PdE e la predisposizione delle condizioni per l’immissione delle forze militari da impiegare nel Paese o in una specifica area. La consulenza dei militari del NACC è risultata particolarmente preziosa per valutare le caratteristiche di sicurezza e l’accessibilità dei Centri di Raccolta, il controllo della percorribilità delle reti viarie, l’efficienza delle reti viarie e dei mezzi di trasporto predisposti per gli spostamenti verso i Punti d’Imbarco, la raggiungibilità dei punti di evacuazione e la verifica dell’utilità e dell’accessibilità di ulteriori strutture appartenenti ad ambasciate straniere o allo Stato ospitante. L’impiego dei NACC si è rivelato fondamentale soprattutto per l’organizzazione delle procedure d’emergenza e di evacuazione. La struttura molto agile del Nucleo, composta generalmente da personale delle Forze Speciali e da militari del Gruppo di Intervento speciale dei Carabinieri (GIS), ha il pregio di poter essere impiegata con brevissimo preavviso, non ha particolari esigenze logistiche, non