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Noi credevamo
A Occidente dell’Estrema Sinistra L’uso politico delle Lettere Slave nelle crisi balcaniche del 1877 e 1911 e contro il Patto di Monaco di Virgilio Ilari «Il mondo non può essere governato che da principij, e dietro ad essi la carta d’Europa va rifatta»1
L
a russofobia, prima ancora che l’anti-zarismo, di Mazzini, rifletteva il pregiudizio dell’Europa illuminata, rivoluzionaria e liberaldemocratica verso i ricorrenti tentativi dell’élite russa che parlava francese di essere «promossa europea», malgrado i bizzarri e pelosi entusiasmi volterriani per la Grande Caterina. Pregiudizio che già alla fine dell’Antico Regime e poi durante la Rivoluzione, il Consolato e l’Impero aveva frenato la cooperazione geopolitica franco-russa contro l’Inghilterra2. Pregiudizio che nella sinistra si era mutato in russofobia non solo per il ruolo di «gendarme della reazione» assunto dalla Russia zarista, ma perché l’asse russo-tedesco fu in definitiva, dal 1813 al 1913 (quello che potremmo definire «il secolo di Tauroggen»3), il katechon schmittiano che frenava la rivoluzione, tanto ad Est quanto ad Ovest. Fino al 1917, la russofobia predispose le sinistre europee a schierarsi sempre, in ogni collisione tra l’imperialismo zarista e quello britannico, dalla parte di quest’ultimo. L’approccio mazziniano, incentrato sulla liberazione delle nazionalità oppresse e sulla disintegrazione dei tre grandi imperi multietnici – zarista, asburgico e ottomano – smussava le divergenze, rinviandole a un indefinito futuro. Quello marxista, incentrato sulla liberazione del proletariato, le denunciava, ma, cogliendo giustamente il carattere ideologico della sovrastruttura geopolitica, non offriva linee d’azione alternative. Nel 1831 Marx aveva aspramente critica1 Prefazione alla riedizione 1877 delle Lettere slave di Mazzini in forma di opuscolo. 2 Andrej Aleksandrovič Mitrofanov, «Russko frantsuzskiye otnosheniya v zerkale bonapartistskoy propagandy», Frantsuzskiy yezhegodnik, M., 2006. Anna Gichkina, «Evolution de l’image de la Russie en France», revuemethode org, mai-juin 2017. 3 V. qui il mio articolo su Tauroggen.