ALL’INTERNO IL POSTER DEL CALENDARIO TOUCH A BETTER TOMORROW MARCO ARRIGONI TOMMASO RINALDI DOLPHINS RICCIONE MASSIMO RUGGERI IL MENSILE CHE PARLA DEL MONDO RINASCITA BASKET RIMINI NOV.'21 N°02 OTT.'22 - N°09 ANTONIO PIOLANTI L’UOMO CHE MIGLIORA IL FUTURO
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RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 | 5 Società Italiana Gas Liquidi Spa - Via Famignano, 6/8 - Poggio Torriana (Rn) Tel. 0541.675252 - Fax 0541.675474
Ben ritrovati a tutti! La nuova avventura di RivieraBanca Basket Rimini, dopo l’esor dio di San Severo, mette le radici al Flami nio. Ed oggi la Serie A torna ufficialmente in quel palazzetto che è un po’ la storia e l’orgoglio dei biancorossi. Noi siamo sem pre qui, insieme a loro, insieme a voi per accompagnare nel cammino una società e una squadra che hanno restituito alla pallacanestro riminese quell’entusiasmo che sembrava andato perduto e che invecea suon di risultati e di impegno - è stato ritrovato.
Nello sfogliare il periodico che si affianca ai protagonisti sul parquet oggi conoscerete meglio Antonio Piolanti, uno dei due artefici (l’altro è Marco Pesaresi) che dal 1998 ad oggi hanno creato Lasersoft, l’azienda dei software che ha sposato il mar chio RBR e che sviluppa la sua attività in via don Oreste Benzi.
Per tornare al basket giocato (di ieri) abbiamo incontrato Max Ruggeri, storico protagonista in canotta Marr ed in Nazionale, oggi cinquantenne che vinse in biancorosso il titolo juniores de buttando in prima squadra nella stagione 1988/89 in A2.
A cavallo tra il passato come giocatore ed il presente come Club Manager un altro storico nome del basket riminese: Tom maso Rinaldi che proprio nel giugno scorso, con i gradi di capi tano ha conquistato insieme ai suoi compagni la promozione nella massima serie. Il presente della pallacanestro riminese è spiegato, invece, dal capitano Marco Arrigoni, trentunenne ala/ centro, punto di riferimento per i suoi sul parquet e anche fuori.
In regalo per i nostri tifosi il poster con il calendario del cam pionato che potrete conservarlo e consultare in qualsiasi mo mento. Spazio anche per l’intervista ad una giovane supporter biancorossa raccontata da Andrea “Tasso” Tassinari.
Accogliamo con il cuore e con tanti applausi i nostri ragazzi. Che il Flaminio si conferma la solita “polveriera” che ha sem pre contraddistinto la passione di una tifoseria. Da sempre sesto giocatore in campo.
Buona lettura e buon campionato a tutti!
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Il direttore GRAZIE A... Eugenio Petrillo Gianni Filippi Marco Rinaldi Matteo Briolini Alberto Foschi Simone Campanati Luna Guiducci Michela Manfroni Gaia Panzeri Manuel Marchetti Nicola De Luigi PH Alfio Sgroi PH editoriale COME SI DICE IL PERSONAGGIO JAZZ HOW DO YOU SAY... ANTONIO PIOLANTI 10 30 RBR MAGAZINE RINASCITA BASKET RIMINI SSDRL Via Flaminia, 28 - Rimini REDAZIONE: Corso D’Augusto, 81 47921 Rimini tel. 333 99 68 310 Direttore Responsabile Vittorio Pietracci redazione@geronimo.news ROC: I.P. 1100.744 - Testata registrata presso il Tribunale di Rimini, numero 2/2021 Progetto grafico: Ennio Zangheri zangheriennio@gmail.com Simone Campanati simone@rinascitabasketrimini.it Redattore magazine: Eugenio Petrillo Stampa: MAGGIOLI SPA SANTARCANGELO DI ROMAGNA Direzione Commerciale geronimo.redazione@gmail.com comunicazione@rinascitabasketrimini.it Concessionaria per la pubblicità RBR MAGAZINE - comunicazione@rinascitabasketrimini.it GERONIMO NETWORK COMMUNICATION - geronimo.redazione@gmail.com Geronimo Network I giornali del territorio RBR MAGAZINE pubblicazione mensile in distribuzione presso le attività commerciali della Provincia ed oltre. Vietata la riproduzione anche parziale di testi e foto copyright 2021
RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 | 7 IL TEAM CONOSCIAMOCI LE SOCIETÀ FOTOGRAFANDO OLTRE AL PARQUET PERSONAGGI NELLA STORIA MARCO ARRIGONI GRETA ZAVOLI CENTRO STUDI BLAISE PASCAL DOLPHINS RICCIONE PORTFOLIO BIANCOROSSO TOMMASO RINALDI MASSIMO RUGGERI A2 AL VIA 20 42 24 46 26 48 16 38 SGUARDO AL CAMPIONATO LA GENTE DEL FLAMINIO
PARLIAMO DI NOI
Carissimi tifosi biancorossi, ci sia mo! È tempo di immergerci in una nuova stagione. Dopo oltre un decennio la A2 ritroverà in nostri colori e siamo sicuri che onoreremo al meglio.
Si torna dove ci compete, si torna a giocare ad alto livello. Siamo di nuovo in Serie A, ma ora non vogliamo smettere di sognare.
È bello ritrovarsi dopo un’estate vissuta con il sorriso sulle labbra al solo pensiero della bellissima promozione. E ora eccoci di nuovo qua con la seconda edizione di RBR Magazine.
Siamo pronti a raccontarvi questa nuova stagione gio cata ad altissimo livello.
Vogliamo iniziare con il botto per un numero da sfoglia re durante la partita più attesa: il derby contro Forlì di cui potrete trovare delle foto storiche ed indimenticabili!
Il personaggio d’apertura sarà Antonio Piolanti, mentre il protagonista del team è il nostro nuovo capitano Marco Arrigoni. Testimone gli è stato passato dal nuovo team manager, Tommaso Rinaldi, di cui potete leggere una bel lissima intervista.
Poi il ricordo storico di un giocatore indimenticabile come Massimo Ruggeri ed infine la new entry nel mondo RBR: i Dolphins Riccione.
Questo e tanto altro nel primo numero di RBR Magazi ne della stagione 2022/23. Una stagione da vivere, emo zionarsi con i nostri beniamini biancorossi!
di Eugenio Petrillo
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di Marco Rinaldi
ANTONIO PIOLANTI
LASERSOFT E RBR: UNA STORIA D’AMORE E PASSIONE
C’è una parola ben precisa che ac comuna lo spirito di Rinascita Basket Rimini con quello di Lasersoft, importante azienda produttrice di software gestiona li: passione. La passione per la pallacanestro riminese, infatti, è stata il motore decisivo per la nascita di RBR, così come ormai 35 anni or sono fu la passione per la programmazione e l’informatica a spingere Antonio Piolanti, insie me allo storico ed attuale socio Marco Pesaresi a tuffarsi in un mondo che era considerato pura fantascienza.
“Quando frequentavo ancora ragioneria, il centro Zavatta organizzò un corso sperimenta le per programmatori e io e Marco, che eravamo compagni di scuola, ci appassionammo all’in formatica. - racconta Antonio Piolanti, Ammini stratore Delegato di Lasersoft - Fu un vero e proprio salto nel vuoto. In pochi avevano una vera idea di che cosa fosse la programmazione e mai avremmo pensato potesse trasformarsi in un lavoro. A mano a mano che l’azienda cresce va ho dovuto cambiare la mia professionalità, abbandonando con dispiacere l’attività di pro grammatore per dedicarmi alla direzione com merciale, ma tutt’oggi conservo ancora quella stessa passione di tanti anni fa.”
Con il passare degli anni Lasersoft si è co stantemente sviluppata, spinta da un vero e proprio ‘vulcano’ come Antonio: quotata in maniera importante sui mercati, l’azienda oggi conta oltre 300 concessionari in tutta Italia, ma opera anche all’estero, con oltre 50 addetti tra dipendenti e collaboratori ed un giro d’affari di diversi milioni di euro. Il suo core business, e non poteva essere altrimenti visto l’alto tasso di ‘riminesità’ dei suoi fondatori, si fonda sulla produzione di software gestionali per alberghi, ristoranti e negozi.
“Siamo partiti inventandoci il ‘punto cassa’, a differenza di altre aziende che si sono dedica te al software di contabilità. I primi software che
abbiamo creato nel lontano 1988 erano come oggi riferiti al mondo turistico, ed installati nei primi alberghi e ristoranti che iniziavano a ‘gio care’ con l’informati ca: d’altronde siamo nati a Rimini, ed è proprio qui che tutt’ora l’azienda ha la sua sede princi pale. La sede attuale è frutto di un importante investimento: uno spazio di 1500 metri quadrati di fronte al Pala Congressi di Rimini, una sede futuristica con le pareti interne ed esterne in vetro che ci permetterà di continuare a crescere senza problemi di spazi per il personale.
Una scelta che Antonio giudica non solo stra tegica dal punto di vista imprenditoriale per l’av venire dell’azienda, ma che descrive in modo importante il senso di attaccamento al territorio che Lasersoft ha da sempre avuto tra i suoi pi lastri fondativi
“E’ qui che si respira la vera ospitalità. Se avessimo spostato la sede in un’altra città, come ad esempio Milano, avremmo sicuramen te perso quel know how e quella storia che si respirano solo in questo territorio. E’ una scelta coerente con lo spirito di Rimini e sono convinto che, nonostante si dica troppo spesso che que sta città sia invecchiata come modello turistico, abbia invece ancora molto da dire dal punto di vista dell’innovazione e possa ancora insegnare alle realtà di altri territori cosa sia l’ospitalità.
Date queste premesse, il binomio Laser soft-RBR era inevitabile: non solo perché le due realtà possiedono tanti elementi in comune, ma anche perché il passato di Antonio, attualmen te membro del CdA RBR, è intriso di pallaca nestro. I ricordi allora viaggiano tra infanzia, il mitico Prof. Rinaldi e le amicizie delle superiori.
“E’ un’altra passione che ho coltivato sin da quando ero bambino: sono stato forgiato nel minibasket dal Prof. Rinaldi insieme a carissi mi amici come Alessandro Angeli, Paolo Paci, Matteo Matteini e Marco Miriello. Mio padre, inoltre, era amico di Gianmaria Carasso ed io
10 | RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 IL PERSONAGGIO
conosco bene Antonio Carasso da tantissimi anni sia come cliente che come amico. Un mo tivo per cui Lasersoft supporta questo progetto è perché sono convinto che un’azienda debba investire nel proprio territorio su attività virtuose come RBR, questo è un modo per ripagare le proprie origini di quanto ci hanno dato nel corso di questi anni. In generale, un’azienda che non investe è destinata a morire: gli investimenti sono fondamentali per affrontare i momenti dif ficili e continuare sempre a crescere.”
Com’è avvenuta, scendendo nel campo de gli aneddoti, la dinamica che ha portato Lasersoft a sostenere RBR?
“Un bel giorno Antonio si presentò da me in ufficio con suo fratello Paolo per raccontarmi il progetto RBR ed io l’ho condiviso immediata mente. In un attimo sono tornato ragazzo: ero assolutamente d’accordo con l’idea di rivitaliz zare i campetti, valorizzare il settore giovanile e
dare ai ragazzi di oggi una bella opportunità per il loro tempo libero. Chiaramente, è importante la serietà delle persone; Antonio e Paolo sono persone serie a cui ci si può affidare per un pro getto di questo genere, dunque non ho esitato a sostenere RBR e direi che i risultati confermano la bontà di questa scelta.”
Uno dei tratti distintivi di RBR sin dalla sua fondazione è quello di costruirsi come Società organizzata e destinata a durare nel tempo, pri ma ancora che squadra sportiva di successo. Questo Antonio, da imprenditore di lungo corso, l’ha capito molto bene.
“RBR ha una importante solidità aziendale ed un progetto imprenditoriale condiviso dalle più importanti aziende del territorio che come noi hanno aderito al progetto. Un progetto a lun go termine e con obiettivi ben mirati, come fa rebbero tutte le imprese. La Società RBR valuta tutti gli aspetti della sua gestione e li pondera
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con cura, fin dalla sua nascita è riuscita a rag giungere tutti gli obiettivi che si era prefissata.”
Le parole di Antonio ci raccontano la storia di persone che si sono fatte completamente ‘da sole’, partendo “neanche da 0, da -1” per dirla con le sue parole. Basti pensare che i primi gua dagni dell’attività di programmazione sono stati utilizzati per comprare delle tende con cui copri re i vetri dell’ufficio-garage di 30 metri quadrati, perché in certi orari il sole impediva di lavorare al monitor del computer.
La domanda allora sorge spontanea: qual è il consiglio migliore per un ragazzo giovane che, in qualsiasi campo, vuole inseguire il suo sogno?
“La mia vita imprenditoriale è stata sempre e solo regolata dalla passione per il mio lavo ro e dalla voglia di fare, di porsi obiettivi teo ricamente irraggiungibili. Non ho mai pensato al risultato economico: ovviamente il denaro è importante, ma è il frutto di impegno, determi nazione e passione. Il guadagno è sempre stato una conseguenza, non un obiettivo. Amo il mio lavoro e mi ritengo molto fortunato perché ope ro in un settore in continua evoluzione e dunque non corro certo il rischio di annoiarmi, anzi pos so continuamente inventare nuove soluzioni. Bisogna buttarsi con determinazione e cercare con tutte le proprie forze di realizzare ciò in cui si crede. I sogni possono sembrare inarrivabili, ma in realtà nulla lo è se lo si insegue con pas sione, credendoci fortemente e dedicando tutto sé stessi.”
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- Tel. 331 1932310
Via Dario Campana,
Rimini
di Marco Rinaldi
MARCO ARRIGONI
DALLA PROMOZIONE ALLA NOMINA DI CAPITANO BIANCOROSSO
Lo sport in generale, e dunque questo discor so vale anche per la pallacanestro, conosce al suo interno picchi di rendimento ma anche pre stazioni oggettivamente rivedibili, in quanto non è sempre scontato poter contare sulla costanza dei vari atleti. Questo dato è anche fisiologico: a volte c’è un infortunio, un avversario partico larmente ostico che non permette di esprimere tutto il tuo valore, o semplicemente una cosid detta “giornata no”.
Questo limite, però, sembra essere messo in discussione da un ragazzo, fortemente voluto da Coach Mattia Ferrari all’inizio della passa ta stagione, che per tutto il campionato 2021-
2022 è stato solido come una roccia, sempre pronto ad offrire un contributo sicuro ai suoi compagni, una risorsa su cui tutti sapevano di poter contare: sto parlando, ovviamente, di Marco Arrigoni. ‘Arro’ è pronto a vestire per il se condo anno consecutivo la casacca biancoros sa e si affaccia nuovamente alla Serie A2 dopo ben otto anni, quando a Legnano era sempre in tandem con Coach Ferrari. Marco, però, a differenza del 2014/2015, ar riva a questo appuntamento con maggiore espe rienza e consapevolezza, oltre ad un altro punto di forza quale la perfetta integrazione all’interno del mondo RBR, già consolidata l’anno scorso,
16 | RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 IL TEAM
NICOLA DE LUIGI
NICOLA DE LUIGI
che gli è valsa pochi giorni dopo l’inizio della preparazione la nomina a nuovo capitano, racco gliendo così l’eredità di Tommaso Rinaldi
E la nuova veste rende ‘Arro’ ancora più con scio dell’importanza di questa stagione, la cui portata storica si misura non solo nell’astinenza di Serie A2 per i tifosi biancorossi (undici anni), ma anche per la carica emotiva che trascineran no avversarie come Fortitudo Bologna, Forlì, Ra venna, Cento, Ferrara: tutti derby che la Rimini dei canestri non vede l’ora di assaporare.
“Sento un gran fermento, la città aspettava da tanto tempo il ritorno in un campionato im portante. - dice così Marco Arrigoni - Siamo riu sciti a raggiungere questo obiettivo l’anno scor so, adesso vogliamo riconfermarci e rimanere in questa categoria il più a lungo possibile. Puntiamo a fare grandi risultati già a partire
da questa stagione, che sarà molto stimolante perché piena di derby: dovremo dare il meglio di noi stessi in ogni singola partita per toglierci delle belle soddisfazioni.”
Il popolo riminese dalla promozione in poi non ha mai smesso di seguire la squadra ed arriva molto carico a questa stagione. Cosa si dovrà aspettare dalla RBR del 2022-2023?
“Abbiamo un grande potenziale e possiamo dire la nostra in questo campionato che, a parte qualche squadra, mi sembra molto equilibrato.
Ci sono ampi margini di crescita anche per ché durante la preseason, dal torneo di Lignano Sabbiadoro in poi, siamo sempre migliorati di volta in volta. Durante l’anno sicuramente dovremo aggiustarci in quanto c’è un mix di si tuazioni all’interno del nostro roster: giocatori nuovi per questa categoria, alcuni non l’hanno
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NICOLA DE LUIGI
mai fatta ed altri sono sicuramente più esperti.”
Il tuo ritorno in Serie A2 combacia con la guida tecnica di Coach Mattia Ferrari, figura molto importante per la tua carriera. Raccontaci che rapporto c’è tra voi due e se questo è cambiato nel corso degli anni.
“Lavoriamo insieme da parecchio tempo, mi ha preso la prima volta che ero un ragazzo e ci siamo ritrovati lo scorso anno quando sicura mente avevo più maturità ed esperienza come giocatore di pallacanestro: abbiamo attraversa to insieme diverse fasi della mia carriera.
E’ un rapporto bello, i suoi modi sono noti a tutti (sorride, ndr) ma non smetterò mai di rin graziarlo perché mi ha dato tante opportunità: io sono stato bravo a sfruttarle, però lui ha sem pre avuto tanta fiducia in me e la riprova si è avuta nell’ultima stagione quando mi ha richia mato per vincere un campionato importante.
Sono cresciuto tantissimo sotto il profilo sia cestistico che umano con lui, considero il nostro rapporto non solo lavorativo ma anche persona le, oltre il campo. Abbiamo condiviso cose belle e cose brutte, anche se ovviamente quando si vince è tutto più bello; spero che questo rapporto possa andare ancora avanti per molto tempo.”
Analizzando il percorso di crescita di Marco, ci troviamo di fronte ad un giocatore nel pieno della sua carriera: 31 anni ancora da compiere a novembre, tre campionati vinti in Serie B ed ora la conferma in un Club ambizioso che disputa il ritorno in Serie A2. Quali sono le sen sazioni di ‘Arro’ a riguardo?
“Io mi sento pronto per l’A2 e spero proprio che sia così, la Società e Coach Ferrari mi han no dato molta fiducia nel riconfermarmi nono stante sia una categoria di fatto nuova per me.
Il mio obiettivo per questa stagione, ed anche in vista delle prossime, è meritarmi questo cam pionato e rimanerci più tempo possibile come giocatore affidabile, su cui l’allenatore può con tare per fare una stagione solida e sicura. Voglio confermarmi in questa categoria, magari non ci sono arrivato molto giovane però credo al mo
mento giusto della mia carriera. Ovviamente le chiacchiere stanno a zero perché poi sarà il campo a parlare, ma voglio fare un’altra stagio ne vincente a Rimini: una piazza che mi ha dato tanta fiducia e che ama il basket.”
L’importanza di Marco all’interno di RBR è ben descritta, come accennato precedente mente, dal nuovo ruolo che gli è stato assegnato: quello di capitano. Un’eredità sicuramente importante quella lasciata da un riminese doc come Tommaso Rinaldi, ora Club Manager del la Società, ma che ‘Arro’ sta onorando al me glio all’interno dello spogliatoio.
“Credo che questo processo stia andando nella direzione giusta, anche se chiaramente non dovrò giudicarmi io, ma saranno poi i miei compagni e l’andamento della stagione a con fermare o meno questa impressione. Ho sentito un grande orgoglio quando mi è stato comunica to, se devo essere completamente sincero non me l’aspettavo perché, nonostante la riconfer ma in A2, io sono sempre stato un giocatore di Serie B: essere ‘premiato’ con la nomina a capitano è una motivazione ulteriore per fare del mio meglio, non lo dimenticherò facilmente.
Raccogliere l’eredità di Tommaso è stato mol to bello, all’inizio ho sentito sicuramente il peso di questo passaggio di consegne, però poi ci ho fatto l’abitudine ed ho capito come approcciar mi nei confronti dei miei compagni, del Coach e della Società: bisogna essere molto responsa bili, però vivo tutto questo con tranquillità anche perché dev’essere una cosa bella e stimolante, non che ti schiaccia.”
Chissà se ‘Arro’ si è confrontato con Tommaso sul ‘lavoro’ del capitano… “Con Tommaso ci vediamo sempre agli alle namenti e se c’è bisogno di fare due chiacchie re lui è sempre presente e disponibile. E’ un rapporto che continua nonostante lui adesso abbia un ruolo societario perchè non è solo un collega ma anche e soprattutto un amico: sono aiutato dall’interno nello svolgere al meglio que sto ruolo.”
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di Eugenio Petrillo
TOMMASO RINALDI
DA EROE IN CAMPO A PREZIOSO CLUB MANAGER DI RBR
È ancora viva e impressa nella testa di tutti noi l’immagine di Tommaso Rinaldi che solleva la coppa di campioni di Serie B in mezzo al campo del Flaminio con tutto attorno i tifosi biancorossi festanti. Roseto è battuta, gara 4 è nostra e il Basket Rimini torna in Serie A. Tommy Rinaldi, dunque, il nostro capitano. Uno dei simboli più distinguibili del basket rimi nese. In estate ha deciso di appendere le scar pe al chiodo, ma ha voluto rimanere ancorato alle sue origini… quelle biancorosse. Così la scelta è venuta naturale: Tommaso Rinaldi en tra nell’organigramma societario nelle vesti di
Club Manager. Un ruolo di grande responsabi lità in cui porta la sua esperienza da giocatore al servizio della società.
La sua presenza, vederlo vicino al campo, non può far altro che far piacere ed inorgoglire. Su queste pagine di RBR Magazine abbiamo voluto omaggiare il nostro Tommaso Rinaldi con un’intervista.
È iniziato il campionato, ti sei calato nella mentalità del tuo nuovo ruolo oppure ancora pensi da giocatore?
“Questo cambiamento farà parte del mio processo di crescita professionale. Ancora sto
20 | RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 OLTRE AL PARQUET
NICOLA DE LUIGI
pensando un po’ da giocatore.
Sicuramente le emozioni, in particolare per la partita casalinga con Forlì, saranno forti. Di ciamo che avrò sempre la tentazione di fare un tuffo dentro al parquet”.
Ti piace il tuo nuovo ruolo? Credi possa essere la tua dimensione giusta?
“In questo momento sto seguendo Davide Turci e Simone Campanati. Per il momento il mio ruolo ha svariate mansioni. Quella princi pale è di tenere i rapporti con tutte le società satelliti della famiglia RBR e tutti soci e spon sor che ci sostengono.
Sono partito con l’idea di dare una mano. Vengo da una visione completamente diversa rispetto a quella di Simone, Davide e Paolo.
Ora mi è richiesto tutto un altro tipo di lavoro, rispetto all’essere un giocatore.
Cercherò comunque di portare esperienza ac cumulata negli anni avendo giocato anche in piaz ze importanti per far crescere la nostra società che ricordiamo è ancora molto giovane. In soli quattro anni sono state fatte tantissime cose”.
Quanto pensi sia importante che una so cietà investa sul post carriera di un giocatore per dare o aggiungere una visione ancora più completa?
“Secondo me è importante. Chiaramente il lavoro società è un lavoro di “ufficio”. Avere uno sguardo di uno che è stato fino a qualche mese fa un giocatore, può aiutare nella cresci ta della società.
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Inoltre il mio essere riminese aiuta ancora di più. Però, nel nostro club, abbiamo esempi di “forestieri”: Mattia Ferrari ha fatto crescere in maniera esponenziale la nostra società”.
Lo sguardo di ex giocatore come può indirizzare le scelte della società? Si ha una maggiore indole a capire i bisogni dei singoli atleti?
“Vado praticamente tutti i giorni a vedere gli allenamenti, ma sto seguendo maggiormen te la parte extra campo. Poi chiaramente, lo sguardo dell’ex giocatore c’è e aiuta a capire certe dinamiche: ho un po’ l’occhio clinico per dare consigli a Davide e Paolo”.
Che idea ti sei fatto della squadra allestita quest’anno?
“Il campionato di quest’anno è una tagliola: praticamente non ci sono salvezze, o si va ai playoff o si va ai playout. Perciò la componente fortuna è enfatizzata al massimo. Passare dal nono al decimo cambia la vita. Ci sono perciò tantissime variabili.
La squadra secondo me ha un potenziale
di crescita elevatissimo. Ci sono due america ni validi e abbiamo un allenatore che durante l’anno fa crescere i suoi giocatori. Si vincerà, ovviamente, meno dell’anno scorso, ma credo ci sarà più spettacolo.
Ho finito la mia carriera con il Flaminio pie no, quest’anno mi aspetto che sia uguale: l’af fetto della gente sarà fondamentale soprattut to nelle partite più difficili”.
Quando è stato il momento preciso di smettere?
“Questi ultimi tre anni a Rimini sono stati dispendiosi dal punto di vista mentale, più che fisico. Non volevo trascinarmi, quindi a metà estate ho fatto il punto della situazione e ho preso questa decisione. Quindi ho voluto smet tere e l’ho voluto con il ricordo più bello: con la coppa sollevata e la promozione in A2.
Pensare a quell’immagine, da riminese, tifo so che ha vissuto gran parte del tempo su quel campo è unico”.
Tutti noi della famiglia RBR auguriamo a Tommy un grande in bocca al lupo!
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di Matteo Briolini
MASSIMO RUGGERI
Nell’anno in cui la Rimini dei canestri torna alla ribalta nei palcoscenici che più le competo no a livello nazionale, questa rubrica non poteva che iniziare da un personaggio, riminese doc, che si è reso protagonista di un’altra scalata verso la gloria a tinte biancorosse.
Alludo alla risalita che si materializzò a par tire dalla stagione 90’-91’, quando la squadra, partendo dalla B, salì rapidamente in A1 dopo soli due anni grazie alla spinta dei talentuosis simi “ragazzi del 72’”.
È proprio uno di quei giovani favolosi dell’e poca il protagonista di questa intervista, ovvero sia Massimo Ruggeri.
Non credo ci sia bisogno di altro per presen tarlo, ma se vi servisse qualche informazione in più sulla sua carriera vi basti sapere che è stato uno degli artefici del primo scudetto nella storia della Fortitudo Bologna nel 2000.
Insomma un giocatore che in due piazze sto riche come quella riminese e quella felsinea ha lasciato impresso il suo marchio.
Massimo quando inizia la tua storia d’amore con la pallacanestro?
“Il mio rapporto con il basket nacque per caso, da ragazzino ero nettamente più alto del la media e questo convinse Papini e Rinaldi ad andare da mio padre per chiedergli se avessi potuto iniziare con il basket. La mia storia con la palla a spicchi è iniziata così. “
L’annata cestistica di Rimini che ti ha entusiasmato di più da tifoso quale è stata?
“Ti direi la Rimini, griffata Marr, 1985-1986 che aveva in Reggie Johnson la sua stella.
Oltre a lui ho sempre apprezzato Benatti, Cecchini, Wansley e Ferro.
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PERSONAGGI nella STORIA
FIORE ALL’OCCHIELLO DEI RAGAZZI DEL 72
Avere la possibilità di ammirarli dalle tribune prima e di condividere, con alcuni di loro, il cam po poi è stata una grandissima emozione.”
C’è una partita in maglia Rimini che ricordi in maniera particolare?
“Senza dubbio la finale juniores del 1991 al “Palafiera” di Forlì contro Trieste.
Se consideriamo il livello tecnico in campo e l’esposizione mediatica si è trattato di una gara che nulla ha avuto a che fare con il contesto giovanile.
Ricordo che il palazzetto era pieno e c’era ad dirittura “T+”, antenata di Tele +, a trasmettere la partita con commento di Flavio Tranquillo.
Se poi guardiamo i giocatori in campo ci ba sta fare alcuni nomi per renderci conto della quantità di talento presente sul parquet.
Per Rimini c’eravamo io, Myers, Ferroni, Rug geri e Semprini, eravamo un gruppo che pochi anni dopo, con l’aggiunta di un paio di america ni, avrebbe militato in A .
Anche i nostri avversari erano di assoluto va lore, c’erano giocatori del calibro di Fucka, De Pol e Sartori.
Quella è una delle vittorie che mi resta mag giormente nel cuore.”
Quest’anno ci sarà Rimini- Fortitudo... Tiferai per il pareggio?
“Sarò felice in ogni caso, si tratta di due so cietà a cui sono molto legato.
L’anno scorso ho portato i miei figli al Pala dozza, per far vedere loro l’atmosfera che vivevo
ogni domenica a Bologna.
La “Fossa dei Leoni” mi ha chiamato sotto la curva e mi ha fatto un’ovazione.
Dopo 22 anni essere accolti con lo stesso calore di un tempo non era scontato, ho avuto i brividi.
Molti tifosi bolognesi vengono a trovarmi a Rimini provo un’emozione indescrivibile quando questo accade.
Bologna è un pubblico caldissimo, ne ho vis suti tanti in carriera, a tutte le latitudini, anche avere il tifo contro mi ha sempre caricato.”
Oltre ad affrontare la “F”, Rimini se la vedrà con Forlì. Quali ricordi di campo ti legano al sentitissimo derby romagnolo?
“Una volta, in casa loro, ho giocato con 38 e mezzo di febbre, il dottor Corbari mi faceva le flebo perché potessi essere in grado di compe tere. Ho disputato un buon match, occupandomi difensivamente di Rodgers.”
Cosa ne pensi della nuova squadra allestita da RBR?
“Non li ho seguiti troppo durante il precam pionato, ma chi conosce il basket me ne ha par lato bene.
Il progetto di Rimini è solido, ci sono gli ele menti per fare una nuova annata.”
Ormai è tempo che anche al Flaminio si alzi il sipario, una nuova pagina della nostra palla a spicchi è pronta per essere scritta.
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A2 AL VIA
LA NOSTRA GUIDA AL CAMPIONATO
Siamo pronti ad im mergerci nella stagione 2022/23. Quest’anno gli eroi di Rinascita Basket Ri mini saranno impegnati del campionato di A2.
Per questo ai nostri let tori abbiamo deciso di re galare una semplice guida del campionato cadetto griffato Old Wild West.
Ventisette le squadre al via, 13 nel girone verde e 14 in quello rosso. Il numero è dispari a causa, purtroppo, dell’esclusione dell’Euro basket Roma.
RivieraBanca Basket Rimini giocherà nel gi rone rosso dove spiccano squadre di alto rango con storia, tradizione e soprattutto ambizione. Il girone che ci vedrà protagonisti ha le peculiarità di avere parecchi derby emiliano-romagnoli. Basti pensare che dalla nostra regione non ci allonta neremo per ben cinque volte. Dovremmo affron tare Ravenna, Cento, Ferrara e poi le due super sfide, quelle più attese. Innanzitutto il derby con Forlì, partita più attesa della stagione. La Unieu ro, allenata da Antimo Martino, è una squadra allestita per competere al più alto livello del cam pionato con giocatori dal calibro altisonante.
Stesso discorso vale per l’altra grande atte sa: la Fortitudo Bologna. Corsi e ricorsi storici contro i felsinei biancoblu retrocessi in A2 in questa stagione che avranno in Pietro Aradori e Matteo Fantinelli le proprie punte di diamante. Per la favorita però bisogna citofonare in Friuli alla Apu Udine di Matteo Boniciolli. I friulaniche giocheranno il derby con Cividale di Stefano Pillastrini - hanno un roster da far impressione: dall’ex NBA Briscoe, ai fortissimi azzurri Rapha el Gaspardo e Fabio Mian. Insomma una vera e propria corazzata.
Poi in Toscana troveremo l’ambiziosa Chiusi e la ormai consolidata Pistoia.
In amichevole prestagionale Rinascita Basket Rimini ha affrontato la Mantova dell’ex Angels Santarcangelo Matteo Palermo.
“Scivolando verso sud”, il nostro Davide “Bat man” Meluzzi troverà la sua ex squadra Chieti.
Una compagine che non partirà con i riflettori pun tati ma che dalla sapiente guida di coach Rajola potrà ben figurare.
Chiudono il girone rosso San Severo che è arrivata in finale di Supercoppa LNP contro la Vanoli Cremona e Nardò. Sono due squadre ostiche, soprattutto da affrontare in trasferta.
Doveroso dare un’occhiata anche all’altro gi rone, quello verde che comunque andremo ad incrociare per la fase ad orologio.
Spiccano squadre importantissime e con am bizioni altissime. Cantù con l’ex C.T. Meo Sac chetti darà di tutto per ottenere una promozio ne, ma se la dovrà vedere con almeno altre tre o quattro squadre attrezzate in egual misura. In particolare la Vanoli Cremona, retrocessa dalla Serie A. Gli uomini di coach Demis Cavani han no vinto la Supercoppa mandando quindi subito un chiaro messaggio a tutte le concorrenti.
Tra le squadre al vertice avremo anche Trevi glio che ha portato in Lombardia giocatori forti che hanno calcato parquet importanti come Bru no Cerella, Pierpaolo Marini e Jason Clark.
Poi le restanti inseguiranno, ma il livello me dio è alto. L’Assigeco Piacenza vorrà conferma re la sorprendente stagione passata, la Reale Mutua Torino partirà ai nastri di partenza con i punti di penalità ma con coach Franco Ciani sarà una mina vagante, l’Urania Milano ci ha insegnato a sorprendere, ma attenzione anche alla neopromossa Juvi Cremona che di ambizio ni ne ha da vendere e lo conferma il mercato fatto in estate.
Chiudono il quadro del girone verde le altre neopromosse Agrigento e Rieti, poi Monferrato, le laziali Latina e Stella Azzurra ed infine la sici liana Trapani.
Questa sarà sicuramente una stagione avvin cente dove - anche con il ritorno di RBR - vedre mo partite emozionati dall’elevato tasso tecnico e spettacolare.
Buona stagione a tutti!
26 | RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 SGUARDO AL CAMPIONATO
di Eugenio Petrillo
GIRONE ROSSO:
2B
Allianz
RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 | 27
GIRONE VERDE:
Control Trapani Acqua S.Bernardo Cantù Benacquista Assicurazioni Latina Ferraroni Juvi Cremona Gruppo Mascio Treviglio Kienergia Rieti Moncada Energy Agrigento Novipiù Monferrato Basket Reale Mutua Torino Stella Azzurra Roma UCC Assigeco Piacenza Urania Milano Vanoli Basket Cremona
Pazienza San Severo Apu Old Wild West Udine Caffè Mokambo Chieti Fortitudo Kigili Bologna Giorgio Tesi Group Pistoia HDL Nardò Kleb Basket Ferrara OraSì Ravenna RivieraBanca Basket Rimini Staff Mantova Tramec Cento UEB Gesteco Cividale Umana Chiusi Unieuro Forlì
LO SPETTACOLO DEL FLAMINIO: LA CURVA NEI DERBY
28 | RBR Magazine 9 | Ottobre 2022
JAZZ, HOW DO YOU SAY...?
Diamo inizio a questa nuova rubrica, un po’ inglisch, un po’ Romagna mia, quanto basta per entrare meglio nel mondo dei nostri Jazz e De rek… e far entrare loro nel nostro!
Con l’aiuto di Gaia - che parla l’inglese molto meglio di me - ho contattato Jazz e gli ho chiesto di tradurmi alcune cose. Con l’inizio del campio nato, non dobbiamo avere più dubbi su come esprimere certi concetti e, purtroppo, io ancora riservo perplessità a riguardo.
Allora voglio proprio partire da quella frase che tutti noi amiamo dire, quella che quando si avvicina una sfida importante facciamo diven tare il nostro motto. Quella frase che sentiamo il nostro credo, perché il Flaminio è la nostra casa.
Jazz, how do you say “RIEMPIAMO IL FLAMI NIO”?
- “Let’s pack Flaminio”
No vabeh, ma è bellissimo! Io sinceramente non sapevo si dicesse così, ma suona benissi mo ed è strong quanto basta per rendere l’idea. Direi che la caption del post in cui sarete tan tissimi alla prima partita di campionato in casa, sarà inequivocabilmente questa: Let’s pack Fla minio.
Rimaniamo in tema, e per chi non lo avesse ancora fatto…
Jazz, how do you say “ABBONATEVI ALLO SPETTACOLO”?
“Come see the show”
Al Palazzo ho assistito a una scena, tra le tan te, alla fine dell’amichevole contro la Fortitudo. Uno dei piccoli tifosi biancorossi si è avvicinato a Jazz e gli ha chiesto: “Jazz, mi dai la maglia?” E lui ha risposto: “At the end of the season!”
Quindi, siccome sarete in molti a lottare per quella maglia, provateci in English!
Jazz, how do you say “MI DAI LA TUA MA GLIA?”
“Jazz, can I have your jersey?”
E adesso scatenatevi, voglio sentirvi chiede re la jersey a Jazz e Derek.
Prima di venire al pezzo forte di questo esor dio, termini classici da conoscere a inizio cam pionato e che d’ora in poi tutti dobbiamo cono scere.
Jazz, how do you say “IN CASA” e “IN TRA SFERTA”?
- Home Game - Away Game
E adesso veniamo al momento che aspetta vo dal 22 agosto, la prima volta in cui i numeri #22 e #34 hanno fatto l’urlo “Alè Burdel”. Quel giorno mi sono chiesta “Chi, e come ha spiega to il significato di Alè Burdel ai ragazzi? Da brava romagnola, avrei voluto farlo io sì, ma qualcuno ci ha pensato, e lo ha fatto egregiamente.
Jazz, do you know what “Alè burdel” means? Can you explain that?
From what Arro has told me, it means “Let’s go guy’s”
Grazie Capitan Arro! I riminesi ringraziano.
Bene, se avete qualche frase che volete io chieda a Derek alla prossima uscita, scrivetelo in direct alla pagina Instagram di RBR (@rivie rabancabasketrimini), in dialetto romagnolo, in inglese, in italiano, o in qualunque altra lingua. Come volete… siamo poliglotti!
30 | RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 COME SI DICE
di Michela Manfroni e Gaia Panzeri
I MIGLIORI DI RBR 2022 /23 ANDATA
1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 6^ 7^ 8^ 9^ 10^ 11^ 12^ 13^
Giornata Punti Rimbalzi Assist
CALENDARIO RBR 2022/23 ANDATA Giornata Data Partita Risultato 1^ 2/10/2022 San Severo-RBR 2^ 9/10/2022 RBR-Forlì 3^ 16/10/2022 Cento-RBR 4^ 23/10/2022 RBR-Ferrara 5^ 30/10/2022 RBR-Udine 6^ 6/11/2022 Chiusi-RBR 7^ 13/11/2022 Fortitudo-RBR 8^ 20/11/2022 RBR-Mantova 9^ 27/11/2022 Chieti-RBR 10^ 4/12/2022 RBR-Cividale 11^ 7/12/2022 Nardò-RBR 12^ 11/12/2022 RBR-Ravenna 13^ 18/12/2022 Pistoia-RBR #AMAZINGSHOW
CALENDARIO RBR 2022/23 RITORNO Giornata Data Partita Risultato 1^ 21/12/2022 RBR-San Severo 2^ 4/01/2023 Forlì-RBR 3^ 8/01/2023 RBR-Cento 4^ 15/01/2023 Ferrara-RBR 5^ 22/01/2023 Udine-RBR 6^ 29/01/2023 RBR-Chiusi 7^ 5/02/2023 RBR-Fortitudo 8^ 12/02/2023 Mantova-RBR 9^ 19/02/2023 RBR-Chieti 10^ 25/02/2023 Cividale-RBR 11^ 5/03/2023 RBR-Nardò 12^ 19/03/2023 Ravenna-RBR 13^ 26/03/2023 RBR-Pistoia AMAZINGSHOW
Punti Rimbalzi Assist 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 6^ 7^ 8^ 9^ 10^ 11^ 12^ 13^ I MIGLIORI DI RBR 2022 /23 RITORNO
Giornata
LO SPETTACOLO DEL FLAMINIO: LA CURVA NEI DERBY
36 | RBR Magazine 9 | Ottobre 2022
RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 | 37
GRETA ZAVOLI
LA NOSTRA GIOVANE TIFOSA
Ho ancora nella testa quei due giorni di fuoco in cui il Flaminio raggiunse temperature inferna li. Erano il 17 e 19 giugno.
Venivo da 5 giorni da delirio di onnipotenza in quel di Roseto degli Abruzzi dove avevamo strappato un incredibile 2-0 alla favorita Liofil chem Roseto nella finalissima per la promozio ne in Serie A2.
La storia ormai la conoscete tutti, ne avete fatto e ne fate ancora parte.
Ma è proprio da queste due partite che vo glio iniziare la rubrica su di voi, su La Gente del Flaminio.
Durante i match di finale ho guardato la parti ta come tutti e ho visto ben poco di cosa stesse succedendo sugli spalti. Ho capito la grandezza dell’evento quando mi sono messo a montare i video. WOOOW.
Ero incredulo che in così pochi anni avessimo potuto creare tutto ciò che stavo vedendo nel mio monitor.
Le emozioni che il pubblico, di svariate età trasmetteva, erano di ogni genere e ognuna di esse andava raccontata.
Ma, i miei occhi e il mio cuore in tutti quei giorni hanno iniziato a battere per un’immagine. L’avrò guardata decine di volte con trasporto.
Una ragazzina, che poi scoprirò dodicenne, fra il pubblico della tribuna numerata lato mon te, si alza in piedi cantando e facendo roteare la sciarpa di RBR. Greta ( scopro il suo nome con un annuncio Instagram) indossa una t-shirt con scritto RIMINI, proveniente dal calcio a testimo niare che già da giovanissima nutre una grande passione per lo sport riminese.
Per me è il simbolo di quella vittoria e allora decido che dovrà essere lei ad aprire la stagio ne de “IL FLAMINIO DELLA GENTE”.
Ma in fondo io per Greta rappresento poco o niente e per questo ho voluto farle un grande re galo, l’intervista gliela ho fatta fare ali suo idolo ANDREA TASSINARI.
38 | RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 LA GENTE DEL FLAMINIO
di Simone Campanati
Ed eccoli qua.
TASSO: Ciao mi dici il tuo nome?
GRETA: Greta Zavoli
TASSO: Quanti anni hai?
GRETA: 11
TASSO: vai a scuola?
GRETA: sì
TASSO: dove vai a scuola?
GRETA : alle Marvelli a Covignano
TASSO: che sport fai?
GRETA: danza
TASSO: classica o moderna?
GRETA: classica, moderna e tessuti aerei.
TASSO: cosa rappresenta per te il Flaminio?
GRETA: un momento di sfogo. Quando la dome nica vengo, mi rilasso, mi diverto e tifo. Tassinari interviene e dice anche mercoledì, rife rendosi al match con Ravenna di Supercoppa e la risposta di Greta è un chiaro sì. Greta presen te al Flaminio con la famiglia.
TASSO: come hai conosciuto la pallacanestro?
GRETA: I miei genitori anni fa seguivano il basket, poi hanno smesso. L’anno scorso il babbo di una mia amica veniva al Flaminio, siamo venuti una volta, ci è piaciuto è così siamo tornati e quest’anno abbiamo fatto l’abbonamento.
TASSO: Cosa ti piace di più al palazzetto?
GRETA: Mi piace tifare, mi piace la curva. TASSO: e tu ci sei in curva?
GRETA: no però delle volte ci vado con la mia amica.
TASSO: il tuo giocatore preferito.
GRETA: Tu. (sapevamo che era Tasso, e le abbia mo organizzato questa intervista a sorpresa).
TASSO: Grazie
TASSO: sai perché ti abbiamo chiamata?
GRETA: noooo
TASSO: perché abbiamo una tua immagine do v’è stavi tifando a squarcia gola, non so se eri in curva. Era la finale playoff con Roseto. La fina lissima. E non potevo che chiedere a te di aprire questa rubrica. E a questo punto ti chiedo, il momento più bello della finale contro ROSETO.
GRETA: l’invasione di campo finale
SIMO (interviene): Tu sei andata in campo?
GRETA: si, ho fatto la foto con Bedo.
SIMO: con chi vieni al Flaminio?
GRETA: con la mamma, il babbo e gli amici.
SIMO: e a loro cosa piace della domenica al Fla minio?
GRETA: quando urlo e tifo e loro mi fanno i video di quel momento.
TASSO: fra i giocatori nuovi chi è il tuo preferito.
GRETA: Ursulo
SIMO: vi siete abbonati tu mamma e papà, cosa sogni di vedere al Flaminio.
GRETA: la curva ospite piena, noi che riempia mo il palazzetto, per il resto è perfetto così
Greta e la sua emozione di fronte a Tasso sono state un dono per noi. Grazie Greta, gra zie ai suoi genitori per averla fatta appassionare così a noi.
Se avete storie di Flaminio da raccontare scri veteci su whatsapp al 3663474693.
Se vuoi vedere l’intervista video su you tube inquadra il qr code.
RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 | 39
RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 | 41 SANCISI ANDREA CONSULENTE FINANZIARIO GROUP MANAGER Ufficio Rimini: Via Circonvallazione Meridionale , 20 Ufficio Pesaro: Piazzale degli Innocenti, 15 Cellulare 338.3027344 http://alfabeto.fideuram.it/andrea.sancisi
di Alberto Foschi
CENTRO STUDI BLAISE PASCAL
DAL 1998 AL SERVIZIO DEGLI STUDENTI RIMINESI
Oggi siamo qui a presen tare Alessandro Pulis, un nuovo socio che si aggiun ge alla famiglia RivieraBan ca Basket Rimini.
Salve Alessandro, benvenuto. Per iniziare può dirci di cosa si occupa a livello lavorativo?
Buongiorno a tutti i tifosi Rbr. Mi chiamo Ales sandro Pulis, sono nato e cresciuto a Rimini. A livello lavorativo ho fondato nel 1998 la scuola di recupero anni scolastici Blaise Pascal. Questa scuola negli anni, fin dalla fondazione, è sempre stata per me motivo di grande soddisfazione per ché ha consentito a tanti studenti di proseguire la loro avventura scolastica e portare a compimento gli studi. In molti casi gli studenti, che partono an che da situazioni umane e familiari difficili, ritrova no slancio ed entusiasmo e scelgono di prosegui re il loro percorso anche con l’università, entrando successivamente nel mondo lavorativo.
Quotidianamente offriamo un servizio serio e mirato, con la grande professionalità ed esperien za di docenti qualificati, perché il successo dei ragazzi è il nostro obiettivo primario. Penso che proprio questo faccia la differenza in una buona scuola: la capacità di guidare gli studenti, coltivan do sempre il versante umano-educativo oltre che quello didattico.
Nella mia carriera da imprenditore inoltre, sei anni fa, ho aperto un localino in centro a Rimini, l’Osteria dei Poeti, con l’idea di creare una situa zione di aggregazione e per bere bene, rilassando si con gli amici. Nel tempo questo locale è diven tato un luogo di raduno per tantissimi riminesi.
Per quanto riguarda il futuro non ho particolari preclusioni e resto sempre aperto a nuovi progetti
e possibilità che si presen teranno.
Che cosa l’ha spinta ad entrare a fare parte della famiglia Rbr?
In primo luogo a pesa re sulla mia scelta è stato l’entusiasmo che ho fin da subito avvertito intorno ad un progetto sano e al tempo stesso ambizioso. Paolo Maggioli, Davide Turci, Paolo Carasso e tutti i loro collaboratori hanno creato un clima frizzante e positivo, che guarda al futuro con grande entu siasmo, ma anche senso di responsabilità. C’è tanta voglia di fare, ma senza bruciare le tappe. E per correre insieme verso grandi obiettivi l’ap poggio della città è fondamentale: speriamo che, lavorando bene come stiamo facendo, sempre più riminesi si avvicinino all’affascinante mondo del basket.
In secondo luogo ho sempre amato lo sport cit tadino e notare questa ripresa mi ha fatto grande piacere e mi sono sentito in dovere, da riminese, di dare una mano: abbiamo vissuto anni difficili nel mondo sportivo cittadino e notare questa “ri nascita” sia nel mondo del calcio che nel mondo della pallacanestro mi rende felice.
Che rapporto ha con la città di Rimini?
Da riminese ho un rapporto molto forte, direi viscerale con la mia città, che cerco di vivere a 360 gradi. Penso che Rimini negli ultimi anni sia cambiata in meglio: penso alla riapertura del ci nema Fulgor, ai lavori di viabilità sul lungomare, che hanno reso lo scenario davvero mozzafiato, al significativo rinnovamento del centro, alla ri scoperta di una figura centrale per ogni riminese
42 | RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 CONOSCIAMOCI
RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 | 43
come Federico Fellini! Abbiamo la grande fortuna di vivere in una città a misura d’uomo, che offre però tantissime opportunità sia da un punto di vi sta sportivo che culturale e paesaggistico. E non dimentichiamo le straordinarie offerte dal punto di vista culinario e gastronomico.
La nostra terra è unica da tanti punti di vista! Dobbiamo esserne orgogliosi!
E il suo rapporto con lo sport?
Ho sempre avuto un legame personale forte con lo sport, che ritengono uno strumento fon damentale per la crescita dell’individuo. Molti ra gazzi che frequentano la scuola che ho fondato praticano sport a livello agonistico e fanno fatica a seguire un percorso scolastico regolare. Tramite i nostri corsi sono riusciti e riescono a diplomarsi, togliendosi soddisfazioni.
Seguo la pallacanestro dagli anni ‘90, i tempi della Marr Hamby. Che bei ricordi! Speriamo di vivere emozioni forti anche quest’anno e negli anni a venire. Nella scorsa stagione sportiva ab biamo vissuto una calvalcata trionfale davvero splendida!
Quali obiettivi ha per il futuro? Come vede la squadra e il futuro di Rbr?
Mi tengo aperte varie possibilità. Sono una persona coi piedi per terra, che però ama an che sognare ed essere ambiziosa. Ogni volta che si presenta un’occasione cerco di valutare bene i pro e i contro per prendere la decisione migliore.
Per quanto riguarda RivieraBanca, come detto in precedenza, penso che il progetto sia molto solido e continuamente in crescita. Non bisogna mai fare il passo più lungo della gamba, ma noto che la società ha le idee veramente chiare per quest’anno e per i prossimi. In questo modo gli obiettivi per il futuro non possono che essere am biziosi.
Passando a questa stagione sportiva, sicura mente non sarà un’annata facile per i ragazzi. Siamo una neopromossa e per questo motivo tut ti noi tifosi dovremo dare l’esempio, tifando ed essendo sempre presenti: il salto di categoria il primo anno si può avvertire. Speriamo di essere in tanti al palazzetto per sostenere la squadra, nei momenti più belli, ma anche in quelli più bui.
In ogni caso vedo un gruppo molto positivo, fat to di bravi ragazzi e di un ottimo allenatore. Pro prio la positività, anche nelle settimane più dure, farà la differenza!
Forza Rimini!
44 | RBR Magazine 9 | Ottobre 2022
RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 | Nassiriya, 20 P merciale Le Befane Per vivere un’esperienza oltre la spesa. a Caduti di Nassiri Presso Centro Comme ELETTRONICA PIANTE E FIORI OTTICO PARAFARMACIA STAZIONE DOLCEZZA CANTINA BOUTIQUE DEL CAFFÉ INSALATERIA PASTICCERIA GASTRONOMIA PESCHERIA MACELLERIA
di Marco Rinaldi
DOLPHINS RICCIONE
L’IMPORTANTE NEW ENTRY NEL MONDO RBR
Una delle principali qualità del progetto RBR è il suo conti nuo dinamismo nel tempo, che dalla fondazione nel 2018 con tinua ancora oggi dopo quasi quattro anni e mezzo. Questo aspetto è ben visibile aprendo il capitolo delle società collegate, un pilastro solido per il progre dire di RBR in quanto permette una crescita unitaria del lavoro giovanile, con la presentazione ogni anno di tre squadre d’Eccellenza, che riflet tono un territorio estremamente florido per la pallacanestro del futuro.
Le società sono sempre aumentate di nu mero nel corso del tempo, dimostrando come il progetto sia diventato ancora più appetibile col passare degli anni. All’appello, però, mancava una realtà storica ed importante che sicuramen te condivide con RBR la passione per il territo rio e la voglia di valorizzare i propri giovani: i Dolphins Riccione. Punto di riferimento per la pallacanestro riccionese dal 1980, il nome dei Dolphins è stato fino a 10 anni fa legato al suo storico Presidente Mario Masi, purtroppo scom parso nel giugno 2013.
A raccoglierne l’eredità ci ha pensato Stefano Barosi, attualmente Presidente e motore dell’at tività della società della Perla Verde. Il focus di
Stefano si è fin da subito con centrato sugli investimenti nel settore giovanile, che ritiene di fondamentale importanza per la crescita di tutta la Società. E’ grazie a lui, inoltre, che si deve l’ingresso nella famiglia RBR da parte dei Dolphins, realtà che può contare all’interno del suo organigramma anche su Maurizio Ferro, Direttore Sportivo, Respon sabile Settore Giovanile, allena tore della Prima Squadra e della formazione U19, protagonista del Basket Rimini negli anni ’80.
“Guardandomi indietro posso dire che sono contento del lavoro fatto sin qui come Presiden te - racconta Stefano Barosi - Ho sempre pensa to che fosse importante investire su bravi istrut tori così da costruire un buon settore giovanile e credo che i risultati si vedano, questo per me viene prima di tutto. La Prima Squadra in Serie D ovviamente è importante ed è uno stimolo per quei ragazzi che magari non riescono ad arri vare in Serie B/Serie A, ma hanno comunque l’opportunità di disputare un buon campionato; ho avuto una grande soddisfazione con la Prima Squadra quando nel 2015 abbiamo ottenuto la promozione in Serie C.”
Quali sono, invece, le prospettive future dei Dolphins?
46 | RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 LE
SOCIETÀ
“Mi piacerebbe portare la Prima Squadra ancora più in alto, per avere un maggio re traino all’oc chio dei nostri ragazzi che così hanno maggiore stimolo a rimane re nella loro So cietà. In generale vorrei far cresce re tutto il movimento, soprattutto mi piacerebbe estendere l’attrattiva dei Dolphins oltre al terri torio di Riccione.”
I risultati vanno nella direzione tracciata da Stefano Barosi, come dimostrano le tre squa dre Gold (U19, U16 e U15) e due Silver (U14 e U13), oltre agli Esordienti ed al lavoro del Mi nibasket. Inoltre, i Dolphins sono stati la prima casa cestistica di alcuni ragazzi che nella scor sa stagione si sono messi in mostra sull’intero panorama nazionale: Alessio Mazzotti, Lorenzo Zangheri, Alberto Stefani e, per quanto ci riguar da più da vicino, il nostro Alessandro Scarponi, fresco di promozione in Serie A2 e partecipante agli Europei U18 con la maglia azzurra.
“Sono contentissimo per Alessandro così come per tutti gli altri ragazzi che hanno rag giunto risultati importanti. A tal proposito, Ales sandro Scarponi e Lorenzo Zangheri verranno premiati dall’Assessore allo Sport di Riccione con un riconoscimento per quanto hanno fat to nei rispettivi Club ed a livello nazionale. In una piccola parte, per quanto riguarda Ales
sandro, abbiamo contribuito a farlo diventare un gio catore di prospet tiva importante per il basket ita liano, tra l’altro vicino casa che è sempre una bella cosa.”
Cosa significa per i Dolphins Ric cione entrare a far parte del mondo RBR?
“Io ho sempre condiviso l’idea di Paolo Ca rasso, l’ingresso tardivo dei Dolphins nel novero delle società RBR è legato a questioni interne. Questo progetto è l’unico modo per riuscire a far si conoscere di più fuori dal proprio territorio per ché la comunicazione è globale, inoltre ci dà un grande supporto a livello di consulenza e scambi d’opinioni come spesso mi capita con Paolo, che è sempre disponibile al confronto ed è un interlo cutore più esperto di me in questo settore.
Un altro aspetto decisivo è la vicinanza tra la due realtà, perché chiaramente se voglio mandare dei ragazzi particolarmente bravi ad allenarsi con RBR c’è un problema quasi nullo di distanze, onestamente non so se altrimenti ci sarebbe stata questa comodità. Allo stesso modo, magari dei ragazzi di Rimini che non tro vano molto spazio possono arricchire i Dolphins nel settore giovanile o con la Prima Squadra. In generale RBR ci aiuterà sotto tanti punti di vista, e per questo non possiamo che essere contenti di questa scelta.”
RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 | 47
La potenza oltre l'immaginazione
PORTFOLIO
BIANCOROSSO
Che musica maestro!
PORTFOLIO
BIANCOROSSO
RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 | 51
IL BASKET IN GIRO PER IL MONDO
UN SUCCESSO DIETRO L’ALTRO: GRANDE RAFFAELLA!
di Alberto Foschi
Non a tutte capita, dopo una carriera di basket pro fessionistico che ha portato in dote qualcosa come 15 scudetti, 10 Coppe Italia, 17 Supercoppe e un trionfo all’EuroCup, oltre che un oro e un argento ai Giochi del Mediterraneo e un argento alle Universiadi, di potere firmare per la Juventus Women nel ruolo di team ma nager.
Un vero sogno quello che Raffaella Masciadri, talentuosissima giocatrice, ex colonna portante della Famila Schio, ha tramutato in realtà: cugina del nostro “Mascio”, che ci ha tenuto a farle direttamente i complimenti anche via social, Raffaella è una delle giocatrici professioniste più vincenti di sempre e ora, affamata di nuovi successi, è carica ed entusiasta per questa nuova avventura nel mondo calcistico come dirigente.
Succede ad Elisa Miniati, in un club che, a livello di serie A femminile, negli ultimi anni ha fatto terra bruciata intorno. Il club femminile della Juventus dopo un netto predominio nel campionato nazionale, oltre che cercare di confermarsi in Italia, proverà ad alzare l’asticella anche in Europa, e Raffaella è pronta a dispensare la sua saggezza sportiva e dirigenziale. Convinti che saprà stupire, ancora una volta. In bocca al lupo per la nuova avventura, grande Raffaella!
SPAGNA CAMPIONE D’EUROPA: L’ENNESIMO CAPOLAVORO DI SERGIO SCARIOLO di Eugenio Petrillo
Sembrava una pratica impossibile, un tra guardo irraggiungibile ed invece la nazionale spagnola ha stupito veramente tutti. Le Furie Rosse battendo in finale la favoritissima Francia si sono messe al collo la medaglia d’oro ad Eu roBasket 2022.
È stato, quello degli iberici, un percorso ecce zionale caratterizzato da una crescita costante di ogni singolo elemento del roster.
La Spagna si trovava di fronte ad una sfida difficile, forse la più difficile del suo recente passato. Per la prima volta la Seleccion ha subito un profondo cambiamento generazionale e due importanti membri della vecchia guardia come Ricky Rubio e Sergio Llull a pochi giorni dall’inizio della competizione hanno dovuto dare forfait causa infortunio.
Questo però non ha spaventato Sergio Scariolo. Il tecnico bresciano - con il 37enne Rudy Fernandez a dettare ancora legge in campo - ha compiuto l’ennesimo miracolo sulla panchina iberica. Ha valorizzato tutti i suoi giocatori dando fiducia e facendo emergere proprio quelli convocati in extremis.
E quindi “Don Sergio” al posto dei soliti fratelli Gasol, ha trovato fortuna dai fratelli Hernangomez. Al posto di Llull e Rubio, ha valorizzato il naturalizzato Lorenzo Brown e il generoso Alberto Diaz. Ma i giocatori spagnoli sono stati grandi tutti. D’altronde un oro europeo del genere non lo si vince tutti i giorni.
52 | RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 CURIOSITÀ DAL MONDO
RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 | 53
UN SETTEMBRE DI
CELEBRAZIONI: MANU GINOBILI NELLA HALL OF FAME, DIRK NOWITZKI OMAGGIATO DALLA FIBA di Alberto Foschi
Il mese di settembre 2022 verrà ricordato con un evento molto significativo per tutti gli amanti della palla a spic chi: l’ingresso nella Hall of Fame di Manu Ginobili, insieme ad altri 12 storici personaggi della pallacanestro mondia le: Tim Hardaway, Swin Cash, Lindsay Whalen, Marianne Stanley, Theresa Shanks Grentz, George Karl, Bob Huggins, Hugh Evans, Lou Hudson, Larry Costello, Del Harris e Radi voj Korac.
Cerimonia da brividi quella andata in scena a Springfield, in Massachusetts, sigillata, in chiusura, proprio dal discorso di Manu, unico giocatore della storia insieme a Bill Bradley ad avere vinto titolo Nba, Eurolega e oro Olimpico. Una carriera strepitosa iniziata nella sua Bahia Blanca e chiusa con i gran di successi ottenuti in maglia San Antonio Spurs, passando anche per Reggio Calabria e Bologna. “Il basket è uno sport di squadra e i successi individuali sono sempre inseriti in un contesto collettivo.
Ho avuto la straordinaria fortuna di fare parte di team formidabili, come i miei Spurs, con i quali ho conquistato quattro titoli, e la nazionale argentina, con cui abbiamo vinto ad Atene 2004” ha ricordato un Ginobili visibilmente emozionato. Parole al miele per l’Italia: “L’esperienza italiana è stata fondamentale per la mia crescita cestistica e umana. Proprio in Italia ho capito che l’Nba sarebbe potuta diventare real tà. Ringrazio tantissimo Ettore Messina, un vero maestro”. Un ringraziamento speciale alla sua famiglia: “Il trionfo più bello siete voi. Il vero successo è potere trascorre del tempo con voi, che siete i miei figli, vedendovi crescere”.
Infine una menzione ai suoi compagni di squadra: “Quando mi comunicarono che ero stato scelto con la 57a scelta al Draft non ci credevo, non sapevo nemmeno di essere nei radar Nba. Sono arrivato a San Antonio un po’ spaesato, ma poi ho trovato una soluzione ideale per la mia crescita, con giocatori immensi come Tim Duncan e Tony Parker e con il coach Gregg Popovich.
Abbiamo passato insieme 16 anni, qualcosa di incredibile!” Da oggi dunque anche Manu Ginobili è nell’Olimpo del basket mondiale: un meritato riconoscimento per un giocatore e un uomo fuori dal comune, che sul parquet faceva sembrare facile l’impossibile. E tutto questo accade in un mese di settembre in cui anche un grande avversario di Ginobili viene onorato da tutto il mondo della pallacanestro: è ufficiale infatti il ritiro della maglia numero 14 della nazionale tedesca indossata da Dirk Nowitzki. Prima volta che accade qualcosa del genere nella storia della FIBA. Momento di celebrazioni dunque per mostri sacri della pallacanestro, divenuti ormai leggende viventi.
54 | RBR Magazine 9 | Ottobre 2022
RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 | 55
56 | RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 Qr code inquadra ed iscriviti al nostro Telegram Il nostro nuovo pullman! Completamente brandizzato accompagnerà i nostri giocatori in tutte le trasferte in giro per l’Italia. Pills
di Alberto Foschi
INDOVINA CHI
58 | RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 Games
1) Bedetti - 2) Anumba - 3) Johnson Soluzioni: 1 3 2
Abbina ogni giocatore (colonna di sinistra) con la corretta caratteristica (colonna di destra).
di Alberto Foschi Nome uguale a quello di un genere musicale Il nuovo capitano biancorosso La sua terra è Cento Originario del Benin Tante triple decisive nei playoff promozione Classe 2004 Lo scorso anno giocò in un derby contro Rbr Ha un fratello cestista Lo scorso anno giocava a Chieti Ha la cittadinanza canadese
60 | RBR Magazine 9 | Ottobre 2022
Games
Il Sudoku si presenta come una scacchiera, divisa in 9 quadranti, con 81 caselle, 9 righe orizzontali e 9 verticali. Lo scopo è quello di riempire ogni riga e ogni colonna della scacchiera e ogni quadrato con i numeri dall’1 al 9 senza ripetersi. TASSINARI MASCIADRI JOHNSON BEDETTI D’ALMEIDA ARRIGONI MELUZZI OGBEIDE SCARPONI ANUMBA
RBR Magazine 9 | Ottobre 2022 | 61
62 | RBR Magazine 9 | Ottobre 2022
Music