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MARCO BERNARDI
La Preparazione Atletica Dei Biancorossi Parte Da Lui
Nello sport, nella pallacanestro soprattutto giocata in questo periodo storico, la preparazione atletica è veramente fondamentale. Tecnica e talento vanno di pari passi con la forma sica degli elementi che compongono una squadra. La migliore condizione atletica poi fa la differenza tra le vittorie e le scon tte.
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Tra le la di Rinascita Basket Rimini abbiamo intervistato il nostro Marco Bernardi, giovane riminese doc e preparatore atletico della prima squadra biancorossa.
Come nasce il tuo percorso da preparatore atletico?
“Ho iniziato il mio percorso professionale al- lenando i ragazzi del settore giovanile dei Crabs e nel frattempo facevo il preparatore alla Stella.
Successivamente sono stato assunto dai Crabs come preparatore della prima squadra in Serie B e li sono stato per due anni. Durante questo periodo ho concluso il percorso di preparatore sico nazionale. Poi con la chiusura dell’attività dei Crabs, mi si è aperta la strada di Rinascita Basket Rimini in C Gold. Quello è stato il primo anno in RBR”.
Cosa rappresenta RBR per te?
“RBR ormai fa parte di me e la vivo a 360°. Dal punto di vista lavorativo perché siamo tutto il giorno in palestra per far si che questo proget- to diventi sempre più grande e migliore. Ho infatti la sensazione di essere parte di una realtà importante e sempre più in crescita.
Ma RBR per me è uno stile di vita. È un qualcosa a cui penso dal mattino quando mi sveglio no a quando alla sera vado a dormire. La mia quotidianità è fatta anche di pensieri su cosa può essere meglio o peggio per un determinato giocatore. Quindi posso dire che RBR vive proprio con me”.
Come è cambiato il modo di intraprendere il tuo lavoro nel corso degli anni e soprattutto ora con il ritorno in A2?
“Dal mio punto di vista, molto è cambiato dall’anno scorso con l’arrivo di Mattia Ferrari. Abbiamo iniziato a lavorare con una metodologia di altissimo livello e anche in questa stagione stiamo continuando in questo modo per quanto riguarda impegno e quantità di lavoro. Diamo sempre il 100% e cerchiamo di dare il massimo ogni giorno. Quest’anno la cosa che mi sento di dire è che bisogna curare molto di più i dettagli e il margine d’errore si è ridotto ancora di più. Non ci si deve mai accontentare abbastanza, ma anzi tutto deve essere fatto al meglio possibile. Qualsiasi pezzo lasciato per strada potrebbe poi diventare una parte dif cile da colmare”.
L’atletismo quest’anno è di casa a RBR…
“Ognuno ha la propria caratteristica. Parlando di atletismo puro, il più esuberante è Simon Anumba. Ha una qualità muscolare, fatta di forza ed esplosività incredibile. Lo stesso di Derek Ogbeide.
Ma non vorrei tralasciare Jazz Johnson che ha una durezza invidiabile. È solidissimo, anche se non sembra per l’altezza. Ma di Jazz vorrei anche sottolineare la sua attitudine al lavoro e alla cura.
In ne possiamo citare anche Ursulo D’Almeida che ha una bella elevazione”.
I due giocatori americani hanno esigenze particolari?
“Assolutamente no. L’unica differenza è la lingua in cui parliamo. La nostra relazione è ottima e il modo di lavorare è esattamente lo stesso rispetto a tutti gli altri giocatori del roster”.
Per te da riminese che significato ha lavorare per la squadra di riferimento della tua città?
“Questo per me è motivo di orgoglio e carica. Anche durante le partite c’è quella adrenalina ed emerge quell’indole da tifoso che condivido con altre persone della staff come Diego Bartolini. Oltre a lavorare in quel momento li siamo due super tifosi.

È un vanto. È una cosa veramente importante per me. Per questo motivo ci tengo particolarmente a ringraziare, di nuovo, Paolo Carosso e Davide Turci per la ducia che ripongono nei miei confronti. Sento il loro supporto e ci danno sempre il massimo sostegno”.
Un desiderio da chiedere a Babbo Natale… “Vogliamo arrivare a Natale nella migliore condizione possibile di forma, di ritmo e di stato della squadra. Vogliamo chiudere al meglio il 2022 e vogliamo ripartire nel 2023 con il massimo della serenità, della grinta e della forza”.