GUIDA DIDATTICA per la Scuola dell , Infanzia



IL LIBRO DIGITALE CON L’APP RAFFAELLO PLAYER
RAFFAELLO PLAYER è l’applicazione grazie alla quale puoi fruire dei libri digitali, in sezione e a casa.
con TABLET e
Collegandoti a raffaellodigitale.it puoi scaricare l’applicazione.
Digitando raffaelloplayer.it puoi utilizzare l’applicazione senza effettuare nessuna installazione.
Ti serve aiuto?
Leggi le F.A.Q. o richiedi assistenza collegandoti all’indirizzo supporto.raffaellodigitale.it oppure scrivi una e-mail a supporto@raffaellodigitale.it
CODICE DI ATTIVAZIONE RISERVATO
Vedi il codice del volume 1 - Mese dopo mese
«Un buon insegnante è uno che si rende progressivamente superfluo»
Thomas Carruthers
Per completare il percorso è necessario che i docenti abbiano a loro disposizione tutto il materiale per programmare. La programmazione nella Scuola dell’Infanzia è l’insieme ragionato dei metodi e delle tecniche della prassi scolastica, volto a dare intenzionalità a ciò che si fa, evitando l’improvvisazione e favorendo nel percorso educativo il rapporto dialettico tra le ragioni degli oggetti dell’educazione e le ragioni dei soggetti che si educano. In questo volume è presente la progettazione completa che permette di lavorare con ogni proposta fatta nella Guida Didattica e nei Quaderni Operativi attraverso: programmazione per finalità e obiettivi generici; programmazione mensile per Unità di Apprendimento; progetti annuali.
Inoltre, sono presenti attività mirate allo sviluppo delle competenze specifiche, con la corrispettiva tabella d’osservazione iniziale calibrata per età e la possibilità di realizzare un fascicolo personale cha accompagni il bambino o la bambina dall’ingresso alla Scuola dell’Infanzia fino alla Scuola Primaria con lo specifico Documento di passaggio. A ogni competenza si associano proposte-gioco e schede di rinforzo da scaricare e da allegare al fascicolo personale dell’alunno o dell’alunna, per poter avere una visione completa e calibrata del percorso svolto nei tre anni.
Primo anno di frequenza (3 anni)
• Sviluppare il senso d’appartenenza al gruppo
• Esplorare l’ambiente e giocare con i materiali a disposizione
• Approcciarsi ai momenti di igiene personale in maniera autonoma
• Percepire la gloglo balità del proprio corpo
• Rappresentare graficamente il proprio corpo nelle parti principali
• Riconoscere e nominare le parti del viso
• Iniziare a percepire la comprensione dei concetti spaziali e dimensionali
• Intuire la scansione temporale degli eventi: prima/poi; giorno/notte
• Sviluppare l’attenzione all’ascolto
• Arricchire il lessico e la struttura della frase
• Attribuire significato a ciò che si rappresenta graficamente e non
• Avviare una collaboracollabora zione per realizzare un gioco in comune
• Partecipare in modo positivo a giochi in piccolo gruppo
• Imparare a rispettare il proprio turno
Secondo anno di frequenza (4 anni)
• Rafforzare le autonomie personali nel momento dell’igiene personale e del pasto
• Sviluppare la capacità di autonomia nella gestione di un semplice compito
• Conoscere e dede nominare le parti del corpo su di sé e sugli altri
• Interiorizzare e rappresentare lo schema corporeo in modo sempre più completo
• Usare le possibipossibi lità corporee per esprimersi ed entrare in relazione con gli altri
• Sviluppare la coordinacoordina zione oculo-manuale
• Sviluppare la capacità di ascolto e attenzione
• Descrivere e raccontare con pertinenza esperienze personali
• Raccontare storie con i corretti connettivi temporali
• Riprodurre le esperienesperien ze con l’uso di diverse tecniche espressive
• Individuare le carattericaratteri stiche percettive di un elemento
• Numerare entro il 10
• Associare quantità e cifra numerica entro il 5
• Distinguere la successucces sione delle fasi della giornata
• Conoscere la sequenza dei giorni della settimana
• Eseguire semplici perper corsi attraverso l’uso di indicatori spaziali
• Collaborare in piccolo gruppo per concretizzare un’idea comune
• Comprendere il concon cetto di collaborazione e di condivisione
Terzo anno di frequenza (5 anni)
• Approfondire il senso d’appartenenza al gruppo
• Approfondire la coscienza di sé
• Raggiungere la piena autonomia nella gestione di sé
• Portare a termine un compito o una consegna in piena autonomia
• Usare le possibilità corporee per esprimersi ed entrare in relazione con gli altri
• Controllare il corpo in situazioni statiche e dinamiche
• Rappresentare graficamente l’intero schema corporeo
• Eseguire percorsi e raprap presentarli
• Comprendere e usare gli indicatori spaziali nella realtà e nella rappresentazione grafica
• Sviluppare la capacità di ascolto e attenzione
• Narrare eventi personali e brevi storie rispettando la successione logica e spazio-temporale
• Strutturare frasi comcom plesse e usando termini appropriati
• Esplicitare un ragionaragiona mento logico-consequenziale (causa-effetto)
• Numerare entro il 10
• Associare quantità a cifra numerica
• Affinare la percezione uditiva con giochi fonologici
• Ordinare elementi secondo criteri stabiliti (grandezza, altezza, lunghezza…)
• Intervenire in modo pertinente nelle conversazioni
• Comprendere il concon cetto di collaborazione e di condivisione
• Sviluppare empatia verso gli altri
• Instaurare relazioni positive con i pari e con gli adulti
NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO
FEBBRAIO
Preaccoglienza Accoglienza
Nonni Autunno Halloween
Arriva GREEN Gli alberi con GREEN
Natale
Inverno
Carnevale Le STEM verdi con GREEN
MARZO
APRILE
La semina con GREEN Papà Pasqua
Primavera La Continuità con GREEN
MAGGIO
GIUGNO
Mamma Psicomotricità Le api con GREEN
Coding Estate
DENOMINAZIONE: percorso di accoglienza e inserimento
PREREQUISITI: capacità d’ascolto, empatia
FASE DI APPLICAZIONE E TEMPI: almeno tre settimane dall’inizio delle attività didattiche
METODOLOGIE DIDATTICHE: educazione civica, didattica teatrale, educazione emotiva
CAMPI D’ESPERIENZA PRINCIPALE E TRASVERSALI
Il sé e l’altro Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole Il corpo e il movimento
COMPETENZE EUROPEE
1. Competenza alfabetica funzionale
5. Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
6. Competenza in materia di cittadinanza
8. Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali
AMBITI PRINCIPALI OBIETTIVI PRINCIPALI
Emotivo-relazionale
Scoprire le relazioni sociali Distinguere l’identità personale da quella altrui Conoscere le regole di convivenza Comprendere l’importanza del rispetto delle regole
AMBITI TRASVERSALI OBIETTIVI TRASVERSALI
Linguistico-espressivo
Drammatico-teatrale
Comprendere un testo Rielaborare un testo ascoltato Interpretare un testo ascoltato Imparare a interpretare ruoli e situazioni
prima fase: NONNI
DENOMINAZIONE: breve percorso di educazione all’affettività
PREREQUISITI: capacità d’ascolto e ri-narrazione, empatia
FASE DI APPLICAZIONE E TEMPI: una settimana in prossimità della festa
METODOLOGIE DIDATTICHE: educazione all’ascolto, educazione all’affettività
CAMPI D’ESPERIENZA PRINCIPALE E TRASVERSALI
Il sé e l’altro
I discorsi e le parole
Immagini, suoni, colori
COMPETENZE EUROPEE
1. Competenza alfabetica funzionale
6. Competenza in materia di cittadinanza
8. Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali
AMBITI PRINCIPALI OBIETTIVI PRINCIPALI
Emotivo-relazionale
Comprendere l’importanza di legami familiari
Sviluppare il rispetto per l’altro
AMBITI TRASVERSALI OBIETTIVI TRASVERSALI
Linguistico-espressivo
Comprendere un testo
Rielaborare un testo ascoltato
seconda fase: AUTUNNO
DENOMINAZIONE: percorso di scoperta e di comprensione dei cambiamenti stagionali
PREREQUISITI: capacità d’osservazione, capacità attentiva
FASE DI APPLICAZIONE E TEMPI: mese di ottobre, due settimane continuative
METODOLOGIE DIDATTICHE: compito significativo, didattica laboratoriale, cooperative learning, educazione all’ascolto, educazione emotiva, educazione civica, didattica teatrale, CLIL
CAMPI D’ESPERIENZA PRINCIPALE E TRASVERSALI
La conoscenza del mondo
I discorsi e le parole
Immagini, suoni, colori
Il sé e l’altro
COMPETENZE EUROPEE
1. Competenza alfabetica funzionale
2. Competenza multilinguistica
3. Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
6. Competenza in materia di cittadinanza
8. Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali
AMBITI PRINCIPALI OBIETTIVI PRINCIPALI
Scientifico-naturale
Comprendere il trascorrere del tempo
Comprendere le caratteristiche di una stagione
Imparare a rispettare l’ambiente
Comprendere l’importanza della natura
Conoscere fenomeni atmosferici
Grafico-pittorico
Comprendere e rappresentare le caratteristiche di una stagione
AMBITI TRASVERSALI OBIETTIVI TRASVERSALI
Linguistico-espressivo
Motorio-prassico
Comprendere un testo
Rielaborare un testo ascoltato
Migliorare la coordinazione fino-motoria
DENOMINAZIONE: breve percorso di scoperta e conoscenza di tradizioni, usi e costumi collegati a una festa tradizionale
PREREQUISITI: capacità d’ascolto e ri-narrazione
FASE DI APPLICAZIONE E TEMPI: una settimana in prossimità della festa
METODOLOGIE DIDATTICHE: educazione emotiva, educazione all’ascolto, didattica laboratoriale, CLIL
CAMPI D’ESPERIENZA PRINCIPALE E TRASVERSALI
Il sé e l’altro I discorsi e le parole Immagini, suoni, colori
COMPETENZE EUROPEE
1. Competenza alfabetica funzionale
2. Competenza multilinguistica
5. Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
6. Competenza in materia di cittadinanza
8. Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali
AMBITI PRINCIPALI OBIETTIVI PRINCIPALI
Emotivo-relazionale
Comprendere ed esprimere le proprie paure Conoscere le caratteristiche di una festa Conoscere tradizioni, usi e costumi
AMBITI TRASVERSALI OBIETTIVI TRASVERSALI
Linguistico-espressivo Comprendere un testo Rielaborare un testo ascoltato
Scegliamo una bambina o un bambino e bendiamolo, quindi chiamiamo un compagno, senza pronunciare il suo nome, e guidiamo chi è bendato a toccare il viso dell’amico e chiediamo se lo riconosce.
Procuriamoci tre macchinine di plastica, quindi fissiamo dietro a ogni macchinina il rispettivo pennarello così che, facendo camminare la macchinina su un foglio, lasci traccia.
Invitiamo tre bambini alla volta a disegnare liberamente in questo modo.
Posizioniamo due bambini davanti allo specchio e lasciamo che si osservino a vicenda, quindi poniamo loro alcune domande: “Siete alti uguali?”, “Avete gli occhi dello stesso colore?”, “I capelli?”, “Le orecchie?”, ecc. Annotiamo le loro osservazioni.
Formiamo coppie di bambine e bambini, quindi facciamo stendere su un foglio uno dei due bambini e diamo il comando all’altro di percorrere la traccia del suo corpo con il pennarello, poi invertiamo i ruoli.
Affidiamo una palla a ogni bambino e indichiamo di tenerla in una mano, quindi diamo la regola fondamentale di non far cadere la palla, mentre si eseguono le andature proposte: a passi piccoli, a passi lunghi, saltando a piedi uniti, camminando all’indietro, ecc.
In uno spazio idoneo, organizziamo una gara invitando bambini e bambine a formare due squadre e a disporsi in due file. Di fronte a ogni fila disponiamo un cono che delimita il percorso da compiere. Consegniamo al primo bambino un cucchiaio con dentro una pallina e invitiamolo a percorre la strada che lo separa dal cono senza far cadere la pallina, quindi girare intorno all’ostacolo e tornare indietro per consegnare cucchiaio e pallina al secondo della fila e così via.
Possiamo far provare prima con la mano dominante, poi con l’altra.
Predisponiamo per ogni bambino e bambina i modelli delle schede presenti qui sotto e facciamo svolgere una scheda al giorno, chiedendo di completarla. Una volta conclusa l’attività, segniamo la data e aggiungiamo la scheda al plico di ciascuno, per poi realizzare alla fine dell’anno il fascicolo personale.
Modello file 144
Ora guidiamo bambini e bambine a lavorare sul proprio Quaderno Operativo alla pagina corrispondente; aiutiamoli anche nell’utilizzo degli altri strumenti utili al compito.
3 anni: pp. 17-26-42
4 anni: pp. 32-48-49-62
5 anni: pp. 30-45-58
Diciamo a bambine e bambini, dopo aver sentito la frase “La gente dice…”, di eseguire l’azione richiesta, ad esempio: “La gente dice di toccarsi il naso”, “La gente dice di alzare il piede da terra”, ecc.
Prepariamo le carte con le immagini dei frutti. Chiediamo a bambini e bambine di disporsi in cerchio e distribuiamo a ciascuno un frutto. Nominiamo due frutti contemporaneamente, ad esempio arancia e mela, i bambini che hanno quei frutti devono scambiarsi di posto. Inoltre, prima di iniziare il gioco, spieghiamo che, quando sentono pronunciare la frase “Macedonia di frutta”, tutti dovranno cambiare posto.
Procuriamoci alcune carte con argomenti di cui parlare, un cappello e una clessidra.
Disponiamo bambine e bambini a semicerchio.
Diamo il cappello con dentro le carte a un bambino e facciamogli pescare una carta.
Lasciamo che il bambino, indossato il cappello, dica qualcosa dell’argomento scelto, rispettando il tempo segnalato dalla clessidra, e poi passi il cappello a un altro compagno che ripeterà il processo.
Mentre aspetta il proprio turno, il resto dei bambini deve rimanere in silenzio.
Iniziamo il gioco disponendoci in cerchio e dicendo: “Andiamo a fare la spesa, io compro le mele…”.
Il bambino successivo continua la frase aggiungendo un’altra parola e ripetendo l’intera frase, ad esempio: “Andiamo a fare la spesa, io compro le mele e le carote…”.
In questo modo si prosegue, finché la frase diventa troppo lunga e difficile da ripetere per intero.
Disponiamoci in cerchio, scegliamo un bambino o una bambina che sarà il guardiano della scuola e conduciamolo in un angolo della sezione dove non sia possibile vedere gli altri compagni; quindi scegliamo un altro bambino o bambina che sarà il ladro e invitiamolo a nascondersi dietro un mobile.
A questo punto, chiediamo al guardiano della scuola di visionare i bambini rimasti in cerchio e di capire dagli indizi chi si è nascosto. Se il guardiano indovina torna seduto e il ladro si trasforma in guardiano.
Predisponiamo per ogni bambino e bambina i modelli delle schede presenti qui sotto e facciamo svolgere una scheda al giorno, chiedendo di completarla. Una volta conclusa l’attività, segniamo la data e aggiungiamo la scheda al plico di ciascuno, per poi realizzare alla fine dell’anno il fascicolo personale.
Modello file 145
Concludiamo con il Quaderno Operativo
Ora guidiamo bambini e bambine a lavorare sul proprio Quaderno Operativo alla pagina corrispondente; aiutiamoli anche nell’utilizzo degli altri strumenti utili al compito.
3 anni: pp. 40-41-56-57
4 anni: pp. 28-29-38-39
54-55-56-57
63-81-83
5 anni: pp. 26-27-36-44
50-51-52-59
67-80-81
In uno spazio ampio, disponiamo almeno cinque cerchi a terra e a debita distanza, poi invitiamo bambine e bambini a correre nello spazio liberamente.
Diamo il comando di entrare nei cerchi, rispettando la consegna data: “un bambino in ogni cerchio”, “due bambini in ogni cerchio”, “tre bambini in ogni cerchio”, ecc.
Ovviamente chi è in esubero aspetta che la corsa ricominci. È fondamentale che i bambini si contino e si organizzino.
Prepariamo dieci tondi di cartoncino verde e dieci tondi di cartoncino rosso, sui dieci rossi tracciamo la cifra numerica da 1 a 10 e sugli altri i bolli corrispondenti, fissiamo sul retro un abbassalingua e giochiamo a formare coppie. Invitiamo ogni bambino a prendere a occhi chiusi una paletta numerica, poi formiamo le coppie tra cifra numerica e quantità di bolli. Quando abbiamo formato tutte le coppie balliamo sotto braccio battendo le mani.
In ogni routine della giornata scolastica in cui è opportuno mettersi in fila, organizziamoci in modo tale da chiamare per nome ciascun bambino e bambina, che dovrà rispondere con “Arrivo, 1…”, “Arrivo, 2…”, “Arrivo, 3…”, finché non sono tutti in fila. A questo punto, invitiamo bambini e bambine a contare all’indietro partendo dall’ultimo numero.
Invitiamo bambine e bambini a sedersi in cerchio e decidiamo insieme chi inizia il gioco interpretando il ruolo del Re dei Numeri. Una volta scelto, incoroniamo il re con una corona fatta di cartoncino e un mantello. Nominiamo ora le guardie del castello, che possono essere 3, 5 o 10 a seconda dell’età dei bambini o della difficoltà del gioco che vogliamo proporre.
Infine, consegniamo a ogni guardia un foglio con scritta una cifra numerica e diamo l’incarico al re di riordinare le guardie dal numero più piccolo al più grande, secondo la sequenza numerica.
Possiamo variare il gioco ponendo davanti al re due guardie, ognuna con il suo numero, poi chiediamo al re quale guardia-numero va tra le due, oppure prima o dopo.
Posizioniamo in giro per la sezione i numeri da 1 a 10, scritti ognuno su foglio A4, in modo che siano ben visibili e raggiungibili da bambini e bambine. Durante la giornata, magari all’improvviso e mentre i bambini sono indaffarati in altro, date il comando di andare a toccare un numero a vostra scelta, così da mettere alla prova la loro attenzione.
Predisponiamo per ogni bambino e bambina i modelli delle schede presenti qui sotto e facciamo svolgere una scheda al giorno, chiedendo di completarla. Una volta conclusa l’attività, segniamo la data e aggiungiamo la scheda al plico di ciascuno, per poi realizzare alla fine dell’anno il fascicolo personale.
Modello file 146
Ora guidiamo bambini e bambine a lavorare sul proprio Quaderno Operativo alla pagina corrispondente; aiutiamoli anche nell’utilizzo degli altri strumenti utili al compito.
4 anni: p. 80
5 anni: pp. 53-78-79-84-85
Insegniamo a bambine e bambini a distinguere le singole parole all’interno del flusso sonoro della frase. Spieghiamo che ognuno di loro è un canguro che deve fare tanti salti quante sono le parole della frase che viene proposta, ad esempio per “Oggi piove” si devono fare due salti, per “La mamma cucina” tre salti, ecc.
Prepariamo le palette da vigile urbano, con un ton do verde e uno rosso, poi proponiamo verbalmente delle parole a bassa, media, alta frequenza e delle non parole.
Bambine e bambini sono invitati a prestare molta at tenzione e ad alzare la paletta verde se sentono una parola conosciuta, e quella rossa se sconosciuta.
Esempi
Parole a bassa frequenza: miope – piombo – solvente – anfibio
Parole a media frequenza: stalla – comò – uncino – freno
Parole ad alta frequenza: bagno – cane – cucina – cuore
Non parole: puccio – baffei – gistallo – curollo – vamma
coordinamento MARTA BARTOLUCCI
redazione
GIULIA EUSEBI
grafica e impaginazione
ESTER CICERONI , NICOLETTA MORONI , STEFANIA ROSSINI
copertina MAURO AQUILANTI
illustrazioni
FRANCESCA ASSIRELLI , MANOLA CAPRINI
coordinamento digitale PAOLO GIULIANI
redazione digitale GIULIO PIERACCINI
stampa
GRUPPO EDITORIALE RAFFAELLO
© 2023
Raffaello Libri S.p.A.
Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN)
raffaelloscuola.it - info@grupporaffaello.it
Tutti i diritti riservati.
Ristampa:
È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica se non espressamente autorizzate dal titolare del copyright.
L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.
La programmazione nella Scuola dell’Infanzia è l’insieme ragionato dei metodi e delle tecniche della prassi scolastica, volto a dare intenzionalità a ciò che si fa, favorendo nel percorso educativo il rapporto dialettico tra le ragioni degli oggetti dell’educazione e le ragioni dei soggetti che si educano.
In questo volume sono presenti:
Programmazione completa per finalità e obiettivi generici
Programmazione mensile per Unità di Apprendimento
Programmazione per Progetti annuali
Attività per lo sviluppo delle competenze specifiche Tabelle d’osservazione calibrate per età
Fascicolo personale
Documento di passaggio