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La chiusura dell’Europa
Una delle questioni più intensamente dibattute nella UE è l’opportunità di accoglienza di migranti extracomunitari. Infatti, se da un lato l’Unione cerca di abbattere le frontiere tra gli Stati membri, facilitando la circolazione delle persone, dall’altro innalza barriere (sia fisiche, sia giuridiche) lungo i confini per ostacolare l’immigrazione clandestina. Allo scopo di creare una cintura di protezione contro la criminalità e il terrorismo, aumentano così i controlli alle frontiere, vengono potenziati i pattugliamenti costieri in tutto il Mediterraneo, si inaspriscono le norme che regolano i flussi migratori.
Esercizi
Lavora sul testo
1. Cosa significa che l’Europa ha uno spazio a geometria variabile?
2. Come sono regolati i rapporti tra l’UE e gli Stati confinanti?
3. Cosa si intende con l’espressione «Europa a più velocità»?
4. Chi sono gli euroscettici e gli euroentusiasti?
Gli immigrati che varcano le frontiere europee con visto d’ingresso sono migliaia, ma assai numerosi sono anche quelli che sbarcano clandestinamente sulle coste del Mediterraneo. Tra di loro c’è anche chi fugge da guerre e persecuzioni; molti sono quelli che non riescono a raggiungere la meta e muoiono durante il viaggio in seguito a naufragi.

Salvare Il Mondo Pedalando
La circolazione delle automobili rappresenta una delle cause principali di inquinamento atmosferico che, a sua volta, è la causa principale del riscaldamento globale: le emissioni dei gas di scarico delle vetture alimentate a benzina o diesel, infatti, riversano nell’atmosfera quantità elevate di anidride carbonica, polveri sottili e altri agenti inquinanti. In Italia, per fare solo un esempio, nel 2019 circolavano oltre 50 milioni di veicoli. Per ridurre l’inquinamento atmosferico e salvaguardare l’ambiente, e quindi la vita sulla Terra, è dunque necessario usare di meno le auto e scegliere mezzi di trasporto più ecologici.
OBIETTIVO 13: Lotta contro il cambiamento climatico
Dalla fine dell’Ottocento a oggi la temperatura sul nostro pianeta è aumentata di quasi un grado (per l’esattezza di 0,85 gradi). Questo aumento a prima vista può sembrare ininfluente, ma invece ha ricadute pesantissime sull’ambiente e sulle condizioni di vita sul nostro pianeta. Dopo anni di studi, gli scienziati hanno dimostrato che le cause del cambiamento climatico in atto sono determinate principalmente dall’uomo, in particolare dall’inquinamento provocato dall’emissione di anidride carbonica (CO2). Si prevede che, se non verranno attuate immediatamente politiche adeguate, nell’arco dei prossimi 30 anni la temperatura aumenterà ulteriormente di oltre 1 grado, e di 3 gradi entro la fine del secolo, con conseguenze catastrofiche per l’intera umanità.
Proprio per impedire che queste previsioni si avverino, l’obiettivo 13 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile mira a fare in modo che tutti gli Stati riducano da subito le emissioni dei gas inquinanti, al fine di limitare l’inquinamento e così ridurre il riscaldamento globale.
Facciamo Un Dibattito
Negli ultimi anni anche in Italia il numero delle piste ciclabili, e quindi delle persone che si spostano in bicicletta, è cresciuto sensibilmente. In particolare nelle città, tuttavia, l’aumento degli spazi dedicati ai ciclisti ha provocato più di una polemica: da più parti si sostiene infatti che le piste ciclabili siano pericolose e controproducenti perché causano incidenti che, oltre a riguardare ciclisti e automobilisti, coinvolgono spesso anche i pedoni. Inoltre, chi è contrario alle piste ciclabili argomenta che queste sottraggono spazio al traffico veicolare, aumentando così gli ingorghi.
Al contrario, i favorevoli alle piste ciclabili ritengono che esse siano fondamentali per ridurre il traffico di auto in città, sostengono che gli incidenti siano provocati dagli automobilisti indisciplinati e si augurano che gli spazi dedicati alle biciclette aumentino ulteriormente nei prossimi anni. Svolgete una ricerca sul tema delle ciclabili, cercando maggiori informazioni sui vari punti del dibattito al fine di definire meglio le posizioni a favore e contro. Quindi, divisi in due gruppi, portate avanti il dibattito, cercando di individuare soluzioni in grado di mettere d’accordo le parti.

Una buona notizia!
Le ciclovie in Europa

Fra i molti mezzi di trasporto a nostra disposizione, il più ecosostenibile è quello che si impara a guidare per primo e che è alla portata di tutti: si tratta infatti della bicicletta, veicolo che, oltre a essere divertente e salutare, non genera inquinamento sonoro e atmosferico e, soprattutto nelle città congestionate dal traffico, rappresenta spesso il mezzo di trasporto più rapido ed efficace. Usare la bicicletta contribuisce dunque a ridurre notevolmente i gas a effetto serra e altre emissioni inquinanti. Secondo diversi studi, infatti, le emissioni di CO2 dovute ai trasporti potrebbero essere abbassate sensibilmente sostituendo i viaggi brevi in automobile con spostamenti in bicicletta. Allo stesso tempo, tuttavia, è importante promuovere anche l’uso della bicicletta su lunghe distanze, per esempio per favorire nuove forme di turismo sostenibile. Per questo motivo l’Unione Europea, tramite la European Cyclists Federation, ha dato il via alla realizzazione di una grandissima rete ciclabile, chiamata Eurovelo, che, una volta ultimata, attraverserà in lungo e in largo tutto il continente. Nel 2020 la rete Eurovelo consisteva in 19 percorsi ciclistici a lunga percorrenza, che si snodavano lungo Paesi diversi, per un totale di 45 000 km. Una volta completata la rete, i percorsi Eurovelo ammonteranno a più di 70 000 chilometri e, oltre a unire ulteriormente l’Europa, contribuiranno anche a renderla più ecosostenibile.

FAI GOAL ANCHE TU!
Come avete appena visto, andare in bicicletta non è solo divertente, ma rappresenta anche un modo ecosostenibile di spostarsi.
Con l’aiuto dei vostri insegnanti, provate a progettare delle attività mirate a promuovere l’uso della bicicletta tra le persone che vi stanno attorno: progettate una gita in bicicletta, con itinerario sulle ciclabili della vostra zona, aperta a tutti gli studenti della vostra scuola e alle loro famiglie.
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Lezione 1 Quali sono gli elementi caratteristici dello Stato? Quali forme di Stato esistono?
Uno Stato è costituito da un territorio, un popolo e una sovranità
I poteri pubblici fondamentali sono il potere legislativo, esecutivo e giudiziario.
In Europa si distinguono due tipi di Stato:
• Stato unitario: esiste un unico Parlamento per tutto il territorio;
• Stato federale: ogni territorio ha il proprio Governo, anche se dipende da quello centrale per alcuni aspetti.
In Europa inoltre ci sono Stati organizzati in:
• monarchia: il potere è del sovrano ed è ereditario; può essere assoluta o costituzionale;
• repubblica: il potere è del popolo che sceglie i suoi rappresentanti; può essere parlamentare, presidenziale o semipresidenziale.
Lezione 2 Quali sono i confini dell’Europa?
L’Europa non è un vero e proprio continente perché il suo territorio non ha confini precisi. Nel corso dei secoli i confini sono stati modificati più volte in seguito a conflitti e guerre.
Lezione 3 Che cos’è l’Unione Europea?
L’Unione Europea (UE) è un’organizzazione di Stati democratici, i quali hanno creato delle istituzioni comuni.
L’UE è nata nel 1992 con il Trattato di Maastricht e attualmente riunisce 27 Paesi e circa 445 000 000 di persone.
Lezione 4 Quali sono gli elementi della cittadinanza europea?
La cittadinanza europea si concretizza attraverso il passaporto europeo, la patente di guida europea, l’euro (la moneta comune).
La Convenzione di Schengen (1995) garantisce la libera circolazione delle persone all’interno dell’Unione Europea.
Nel 2020, per la prima volta nella storia, uno Stato è uscito dall’UE: il Regno Unito.