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Che cosa fa l’Unione Europea

L’Unione Europea svolge le proprie attività in diversi settori: le sue azioni principali riguardano politiche di innovazione e di solidarietà in settori come l’ambiente, l’agricoltura, la salute, la ricerca, lo sviluppo, l’energia, i trasporti, le infrastrutture, l’istruzione e la cultura.

Le politiche di innovazione

Uno dei principali obiettivi dell’Unione Europea è la prevenzione dei cambiamenti climatici provocati dall’effetto serra.

Nel 2008 il Consiglio europeo decise che l’UE avrebbe dovuto ridurre, entro il 2020, le emissioni di gas e i consumi energetici almeno del 20% rispetto ai livelli del 1990, aumentando al contempo del 20% la produzione di energie rinnovabili. Nel 2020 la Commissione Europea ha avviato l’ambizioso Green Deal europeo, un progetto che vuole rendere l’Europa il primo continente a impatto zero entro il 2050. Per ottenere tale risultato si intende eliminare completamente le emissioni di gas serra e coordinare la crescita economica alle risorse, così da non creare squilibri nell’ambiente.

Al fine di migliorare la salute e la sicurezza dei cittadini europei, l’UE si occupa anche di altri problemi ambientali tra cui l’inquinamento acustico, i rifiuti, la protezione degli habitat naturali, i prodotti chimici e la qualità delle acque.

Impatto zero

Produzione e stile di vita che non emettono affatto o riducono sensibilmente l’anidride carbonica (CO2).

Il Green Deal europeo rilancia l’azione del Programma d’Azione per l’Ambiente e guiderà la politica ambientale europea fino al 2050. Tra i nove obiettivi principali ci sono la protezione e la conservazione delle risorse naturali dell’Unione, la trasformazione dell’UE in un’economia senza emissioni di gas serra, il miglioramento della sostenibilità delle città dell’Unione.

Ricerca scientifica e cultura

Un altro degli obiettivi della UE è quello di investire nella ricerca, destinando il 3% del proprio PIL ad attività volte a migliorare l’alimentazione, l’agricoltura, le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni, l’energia, l’ambiente, i trasporti e la sicurezza. L’Europa promuove il progetto Erasmus+ che permette agli studenti universitari, con il supporto di una borsa di studio, di effettuare uno o due semestri in un’università straniera. Il progetto, inoltre, favorisce gli spostamenti di studenti e insegnanti, per migliorare la formazione professionale e facilitare l’inserimento sul mercato del lavoro, soprattutto dei giovani.

Le politiche di solidarietà

Ogni politica unitaria si prefigge di far progredire tutte le regioni dell’Unione: infatti lo scopo delle politiche di solidarietà dell’UE è quello di aiutare le regioni meno sviluppate e i settori dell’economia in difficoltà, attraverso finanziamenti e l’inserimento professionale dei disoccupati e dei giovani. Per esempio, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) serve a finanziare progetti di sviluppo regionale e a far progredire l’economia nelle zone più arretrate, mentre il Fondo Sociale Europeo (FSE) viene impiegato per finanziare la formazione professionale e aiutare le persone a trovare un lavoro.

Erasmus+ è il programma europeo per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. Nato nel 2014, ha l’obiettivo di migliorare le competenze e le prospettive professionali e di modernizzare l’istruzione e la formazione, mettendo a disposizione quasi 30 miliardi di euro fino al 2027

Le politiche agricole

Gli obiettivi della Politica Agricola Comune (PAC) sono garantire un tenore di vita equo alla popolazione agricola, assicurare prezzi ragionevoli dei prodotti, modernizzare le infrastrutture. Dal 2013, la Commissione Europea lavora per rendere l’agricoltura sostenibile, preservando la biodiversità e tutelando le specialità locali e regionali.

L’UE ha inoltre avviato una riforma della Politica Comune della Pesca (PCP) per proteggere le risorse ittiche, come per esempio la specie di tonno rosso in pericolo di estinzione, regolamentando l’attività di pesca e favorendo l’acquacoltura per limitare il prelievo di pesce.

Il Fondo di solidarietà dell’Unione Europea (FSEU) è stato istituito in seguito alle gravi inondazioni che hanno devastato l’Europa centrale nell’estate del 2002. In risposta alla pandemia di COVID-19, a partire dal 1° aprile 2020 il campo di applicazione del Fondo è stato esteso per far fronte alla grave emergenza sanitaria.

Le politiche agricole dell’UE favoriscono anche l’integrazione con le bellezze paesaggistiche, promuovendo l’agricoltura e il turismo sostenibile.

Esercizi

Lavora sul testo

1. Quali sono le principali politiche ambientali adottate dall’UE?

2. Quale programma si occupa degli studenti? Con quali finalità?

3. Cosa finanzia il Fondo Sociale Europeo?

4. Quali sono gli obiettivi della Politica Agricola Comune?

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