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L’Unione Europea: oggi e domani

Tutti i Paesi del continente europeo possono aderire alla UE, ma devono avere precisi requisiti: un sistema democratico stabile, un sistema economico efficiente, un’amministrazione pubblica in grado di applicare la normativa comunitaria.

La cittadinanza europea

All’interno dell’Unione Europea i diritti degli individui sono garantiti attraverso la cittadinanza europea, istituzione che realizza il sogno di Jean Monnet, uno dei fondatori dell’Europa unita, il quale affermava: « Noi non coalizziamo Stati, ma uniamo uomini ». La condivisione dei diritti fondamentali contribuisce a far crescere negli europei il sentimento di appartenere a un’entità comune.

Gli strumenti concreti attraverso cui ciascuno può «sentirsi europeo» sono il passaporto europeo (introdotto nel 1985), la patente di guida (diventata europea dal 1996), l’euro, la moneta comune (entrata in vigore nel 2002) e la condivisione di un inno e una bandiera dell’Europa. Questi segni rendono concreta la cittadinanza europea, che garantisce ai cittadini il diritto:

• di viaggiare o stabilirsi liberamente in ogni luogo dell’Unione;

• di votare e di essere eletti nel Comune di residenza;

• di essere tutelati dall’ambasciata di ogni Paese membro quando si trovano in altri continenti;

• ad appellarsi al mediatore europeo nei casi di cattiva amministrazione di istituzioni comunitarie.

La Convenzione di Schengen

Nel 1995 è entrata in vigore la Convenzione di Schengen che garantisce la libera circolazione delle persone all’interno dell’Unione Europea, abolendo di fatto i controlli alle frontiere interne. Vi hanno aderito anche Paesi che non sono membri della UE, come Norvegia, Islanda, Svizzera, mentre, tra gli Stati membri, Irlanda, Romania e Bulgaria hanno deciso di non sottoscrivere la Convenzione. La libertà di movimento entro l’Unione può essere temporaneamente sospesa per tutelare la salute dei cittadini, come è avvenuto nella primavera del 2020 per l’emergenza sanitaria legata all’epidemia di COVID-19

Essere cittadini europei è scritto anche sui nostri documenti: infatti sul passaporto compare la dicitura Unione Europea e sulla patente di guida la bandiera della UE.

Stati dell’UE che aderiscono allo spazio Schengen

Stati dell’UE che non aderiscono allo spazio Schengen

Stati che non fanno parte dell’UE, ma che aderiscono allo spazio Schengen

Le adesioni alla UE: richieste e separazioni

Tutti i Paesi europei possono aderire all’Unione Europea, tuttavia l’entrata nell’Unione non è semplice e spesso possono trascorrere molti anni tra il momento in cui uno Stato presenta la domanda di adesione e l’ingresso effettivo. Durante questo periodo si verifica che il Paese candidato abbia i requisiti necessari per diventare membro della UE. Meno frequentemente i Paesi membri chiedono di uscire dall’Unione. Ciò è accaduto una sola volta quando, in seguito al referendum del 2016, il Regno Unito ha avviato il processo di uscita dall’Unione Europea, noto anche come Brexit (un gioco di parole tra Britain ed exit). Il Regno Unito aveva aderito alla CEE nel 1973, ma secondo la maggior parte dei cittadini britannici i vantaggi erano diventati inferiori rispetto alle regole da rispettare. Dopo il voto del 2016 il Regno Unito ha dovuto ridisegnare tutti gli accordi commerciali e diplomatici con la UE.

La Brexit ha comportato molte discussioni che hanno coinvolto non solo i governi, ma anche la popolazione britannica: infatti la maggioranza ottenuta dal leave era esigua. Le frequenti manifestazioni, tuttavia, non hanno fatto cambiare idea al governo britannico.

Attualmente i Paesi candidati all’ingresso nella UE sono Turchia, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia e Albania. La Turchia ha presentato la propria candidatura nel lontano 1987 ma, a causa della sua situazione politica, della questione irrisolta del rispetto della minoranza curda e della sua posizione geografica, la procedura di ingresso è ancora in corso.

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La Carta dei diritti sociali fondamentali dell’Unione definisce i diritti di tutti i cittadini dell’UE: libera circolazione, equa retribuzione, miglioramento delle condizioni di lavoro, protezione sociale, diritto di associarsi, diritto alla formazione professionale, parità di trattamento tra uomini e donne, informazione, partecipazione, sicurezza sul lavoro, tutela dei bambini, degli anziani e delle persone diversamente abili.

Esercizi

Lavora sul testo

1. Quali requisiti deve possedere uno Stato per entrare a far parte della UE?

2. Quali sono i diritti dei cittadini europei?

3. Cosa garantisce la Convenzione di Schengen?

4. Che cos’è la Brexit?

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