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L’UNESCO E I SUOI SITI
L’UNESCO è la sigla inglese dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, con sede a Parigi. Lo scopo per il quale è stata creata nel 1945 è promuovere la pace e la comprensione tra le nazioni attraverso l’istruzione, la scienza, la cultura, la comunicazione e l’informazione. Nel 1950 sono state inaugurate le sedi italiane, nelle città di Venezia, Perugia e Trieste. L’Italia è il Paese con il maggior numero di siti UNESCO: 55 nel 2020 e altri 41 candidati a diventarlo.
I
“SASSI” DI MATERA, BASILICATA

Come puoi vedere dalle immagini, l’UNESCO sceglie tipologie differenti di beni da tutelare.
Segna con una ✘.
• Il Cenacolo di Leonardo è: un dipinto su una parete. un antico palazzo.

• I “Sassi” di Matera sono: delle sculture. degli insediamenti urbani tipici.
• I trulli di Alberobello sono: case tipiche. fienili.

UN SITO UNESCO: LA VAL D’ORCIA
La Val d’Orcia è un’ampia valle situata in Toscana, nella provincia di Siena. Nelle vicinanze si trova il monte Amiata. Il fiume Orcia dà il nome alla valle. Storia, natura e tradizione si intrecciano in questo luogo: borghi medioevali, abbazie e castelli immersi in un paesaggio di colline, che si alternano a campi coltivati, vigneti e uliveti.
L’UNESCO ha dichiarato nel 2004 la Val d’Orcia “Patrimonio dell’umanità” per la bellezza e la conservazione del paesaggio naturale nel tempo.

Inoltre, il paesaggio della Val d’Orcia è stato celebrato anche da alcuni pittori del Rinascimento, un periodo di grande fioritura delle arti tra l’anno 1400 e il 1500. Nei loro dipinti si può notare come le persone vivevano in armonia con la natura, un bisogno sentito ancora oggi da molti.

Leggi, poi rispondi alle domande.
L’UNESCO ha dichiarato:
“La Val d’Orcia è un eccezionale esempio di come il paesaggio naturale sia stato ridisegnato nel periodo rinascimentale per rispecchiare gli ideali di buon governo e per creare un’immagine esteticamente credibile.”
• La Val d’Orcia è: ricca di luoghi storici. del tutto priva di luoghi storici.
• Con quale finalità il paesaggio è stato “ridisegnato”?

Per imprimere un marchio di bellezza alla valle.
Per cambiare la vita degli animali.