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PAESE MIO IL GIORNALE DI ALBINO - LUGLIO 2019 - N° 178 MENSILE GRATUITO DI INFORMAZIONE LOCALE

Direttore Responsabile: Paolo Salamoni - Editore: PAESE MIO - Direzione, Redazione e Pubblicità: via Acqua dei Buoi, 9 - 24027 Nembro (BG) - Tel. 328 8521993 e.mail: direzione@paesemio.eu - Anno XVII n° 7 - Stampa: CSQ SpA - Erbusco (BS) - Registrazione presso il Tribunale di Bergamo n° 6 del 28 marzo 2003 - Numero iscrizione ROC: 32148

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I G G A OM

PAESE MIO Luglio 2019

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Una nuova figura alla guida dell’Associazione Commercianti L’associazione le “Le botteghe di Albino” si è data appuntamento la sera di giovedì 13 giugno nella Sala Consiliare del Municipio per fare il punto circa la situazione di criticità che stava attraversando. A seguito delle dimissioni per fine mandato del direttivo guidato da Giuseppe Duci, nessuno degli oltre cento associati se l’era sentita di prendere il timone dell’organizzazione che rischiava la chiusura.

Un esito positivo della vicenda non era affatto scontato, ma dall’estremo accorato appello per cercare di trovare una via d’uscita alla crisi associativa, ne è scaturito il risultato sperato grazie al sì di Elena Berera che si è resa disponibile a ricoprire il ruolo di nuovo presidente dell’associazione.

La nuova presidente, quarantaquattrenne di Comenduno, è socia fondatrice de “Le botteghe di Albino” che 15 anni fa, esattamente l’8 giugno 2004, con atto notarile si costituì in associazione.

Abbiamo incontrato la nuova referente dei commercianti albinesi per conoscere programmi e impegni a venire che saranno in carico al nuovo direttivo.

«Quando venne costituita l’associazione ero un po’ la referente di Comenduno, dove opero con una mia attività, “Punto Sport”, in via Patrioti 48, aperta da mia mamma nel 1979 e attualmente gestita da me e da mia sorella.

Con il passare del tempo e già da qualche anno, a Comenduno ma anche nei centri più distanti dal capoluogo, non si riescono più a proporre iniziative condivise aperte al paese, in quanto il numero delle attività è andato sempre più assottigliandosi».

Relativamente alla sua attività, c’è lavoro?

«Sì, nonostante i tempi siano sempre più difficili.

Cogliendo una nicchia di mercato, siamo riuscite a ritagliarci una specializzazione nello sci. Abbiamo scoperto che più la proposta è ampia e generalizzata, più è difficile operare: si arriva a scontrarsi con realtà molto più grandi con le quali non possiamo competere.

Puntare su competenze più specializzate crediamo sia vincente».

Tornando al nuovo ruolo che la vede come referente dei commercianti albinesi, sembrava che il momento di crisi dell’organizzazione non trovasse sbocco.

Cosa l’ha convinta a prestarsi per la causa?

«Non volevo che tutto finisse così, tengo all’associazione. La situazione critica nasce a inizio anno, al termine del mandato del direttivo guidato da Giuseppe Duci. Il presidente uscente aveva annunciato che non si sarebbe rimesso in gioco in quanto l’impegno avrebbe richiesto troppo tempo da sacrificare alla sua attività. Nessuno voleva candidarsi, ci siamo così presi una pausa anche vista la scadenza elettorale amministrativa di maggio. Devo dire che il precedente direttivo ha portato avanti nei tre anni di mandato un ottimo lavoro, ha organizzato una serie di eventi belli, particolari e molto impegnativi».

E dal 13 giugno è lei la nuova presidente, con chi collaborerà?

«Al momento il direttivo è in fase di composizione.

Ad ora siamo in due, oltre

a me ci sarà Maria Luisa Cornaro, titolare del negozio “Bimbi Fashion Outlet” in via Marconi 14, che svolgerà il ruolo di segretaria e cassiera».

Fonti autorevoli ci indicano che al direttivo si aggiungeranno Andrea Azzola (titolare del “Numero Primo Wine Cafè” in via Marconi 29), Matteo Cortinovis (titolare del “Chocolat Café” in via Veneto 18) e un quinto componente in via di definizione.

E per le “notti bianche” previste per il 19 e 20 luglio?

«Non dico di no ma dal punto di vista organizzativo le iniziative devono partire dagli associati.

Si parlava di proporre lo “Sbaracco” che pensiamo di realizzare a settembre, magari aggregandoci ad altre iniziative già programmate sul territorio.

Non ha molto senso fare lo “Sbaracco” a luglio ma a fine stagione, prima ci sono i saldi».

Le feste sono salve?

«Ho dichiarato chiaramente in assemblea che non organizzerò nulla riguardo agli eventi. I compiti per i quali mi impegnerò saranno di tipo relazionale con l’ente comunale e parteciperò al tavolo sovracomunale del distretto del commercio “Insieme sul Serio” composto dai Comuni di Alzano Lombardo, Albino, Nembro, Pradalunga e Ranica, ASCOM, Confesercenti e le associazioni dei commercianti.

Ho chiesto pertanto la collaborazione di tutti gli associati, non essendo pensabile che il direttivo possa fare tutto da solo, in particolare riguardo agli eventuali eventi».

Il suo mandato sarà di tre anni?

«Teoricamente sì, anche se al momento devo ancora valutare molte cose e conoscere meglio la situazione. Come primi passi vorrei confrontarmi con il mio predecessore, trovare il commercialista che ci segua… è tutto in fase di avvio e non si sa. Confido molto nella collaborazione di alcune persone che si sono date disponibili nel supportarmi. Mi riferisco in particolare a: Giorgio Puppi di Ascom Bergamo; Cristiano Coltura, ex presidente dell’associazione ma anche ex assessore al Commercio di Albino e attuale consigliere comunale; Matteo

Marcassoli, ex presidente dell’associazione; Davide Zanga, attuale assessore al Commercio di Albino.

La loro esperienza sarà fondamentale nell’accompagnarmi in questo percorso».

«L’associazione come compito primario ha quello di sostenere le istanze dei commercianti, vanno bene le feste per animare la via Mazzini (e non solo, aggiungo, tante sono gli esercizi commerciali esterni alla via principale del commercio albinese), ma non bastano.

Gli esercenti hanno bisogno di qualcuno che li rappresenti per potersi rapportare sia nei confronti dell’amministrazione comunale che con il distretto del commercio. Se vogliamo partecipare ai bandi e sfruttare opportunità attraverso le quali recuperare un po’ di soldini da reinvestire sul nostro territorio, lo strumento è l’associazione e il mio impegno primario è seguire questa direzione».

Come sta il commercio di vicinato ad Albino e frazioni? «È senz’altro in sofferenza, un po’ di responsabilità è anche la nostra ma la grande distribuzione, i nuovi pseudo centri commerciali che si stanno insediando nella vicina Nembro e le piattaforme commerciali online stanno minando seriamente le nostre piccole attività, molte stanno chiudendo lasciando scoperte le frazioni più piccole. Compito dell’associazione sarà di pensare al territorio nel suo insieme e questa, aggiungo, è una prima volta di un suo presidente proveniente da una frazione e che non

> NOTIZIE < 03 > Fonte: Bergamo Post

ha la propria attività nel centro storico del capoluogo».

Un appello...

«Spero in una partecipazione maggiore dei circa 120 nostri associati, all’ultimo nostro importante incontro ce n’erano solo una quarantina.

Contiamo – per conoscere le istanze e portare la voce di tutti - di trovare disponibilità affinché ognuna delle varie zone di Albino esprima un suo referente, un po’ come era all’inizio quando ero la rappresentante di Comenduno. Io ci credo».

Il nuovo assessore al Commercio Davide Zanga, rinnovando l’impegno dell’amministrazione, ha accolto con soddisfazione la soluzione positiva della crisi all’interno dell’associazione “Le botteghe di Albino”: «Sono contento che l’associazione continuerà a rappresentare i commercianti albinesi.

Ho promesso di essere parte attiva e di supporto alle loro attività. Non sono solo commercianti ma una rete sociale fondamentale per il nostro Comune. Sono convinto che al nostro territorio sia necessario offrire un coordinamento al fine di creare sinergia tra le tante belle proposte di cui è ricco. A quanti impegnati nei vari ambiti della vita civile deve essere offerta la possibilità di confrontarsi per costruire insieme al fine di ottimizzare gli sforzi, cioè non sovrapporre le proposte ma cercare complementarietà tra esse: cultura, commercio, intrattenimento, sport possono fare da traino ognuna alle altre e favorire la maggiore soddisfazione di tutti i soggetti in campo».

Fabio Gualandris

4 Chiacchiere con..

> L’INTERVISTA < 04 >

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Dr. VINCENZO RUSSO Medico di famiglia, ora in pensione

Nato 64 anni fa ad Erice, in provincia di Trapani, ma albinese di adozione, il Dott. Vincenzo Russo è stato medico di famiglia ad Albino fino allo scorso mese di maggio, quando è andato in pensione. Conosciuto e stimato in città per la sua attività di cura e assistenza sanitaria, ma soprattutto per la generosità e disponibilità che ha manifestato verso i suoi assistiti, che lo ricordano e lo rimpiangono ancora adesso, Vincenzo Russo, dopo 37 anni di onorato servizio ad Albino,

ha appeso il camice e lo stetoscopio al chiodo.

La redazione di Paese Mio lo intervista per conoscere la sua storia professionale, ringraziandolo per quanto di buono ha fatto per la comunità albinese.

Come è arrivato ad Albino?

Mio padre era sottufficiale dei Carabinieri e la mamma casalinga. Dopo molte destinazioni in provincia di Bergamo, la mia famiglia si è trasferita ad Alzano: avevo 14 anni. Ho

frequentato il liceo scientifico “Amaldi”, e mi sono diplomato Intanto, nel 1978 mi sono sposato: mia moglie è Virginia Azzola, di Albino, un’imprenditrice. Per inciso, ho una figlia, Valentina, impiegata nell’azienda di famiglia. Nel 1980, mi sono laureato in medicina e chirurgia, presso l’Università degli Studi di Milano, con valutazione di 110. Poi, nell’85, mi sono specializzato in ortopedia e traumatologia presso il “Gaetano Pini” di Milano. Quindi, ho fatto il tirocinio e il volon-

tario per due anni presso il reparto di ortopedia dell’azienda ospedaliera “Bolognini” di Seriate. Nel contempo, nell’82, ho iniziato l’attività di medico di medicina generale nel distretto di Albino.

Perché proprio Albino?

Della città avevo apprezzato fin da subito la sua dinamicità, ma soprattutto la sua gente, semplice e diretta, per nulla ipocrita, e l’atmosfera che si respirava, tranquilla, senza stress. Inoltre, vi avevo intessuto parecchie relazioni e amicizie, che peraltro durano ancora oggi.

Nell’86, insieme ad altri quattro colleghi di Albino, i dottori Marinoni, Sorlini, Seghezzi e Ganassini, veri pionieri, ho costituito il primo gruppo provinciale di Medicina di Gruppo: un’iniziativa importante, che ha fatto da guida alle successive realtà bergamasche che oggi rappresentano il gold standard della Medicina Generale. Oggi, non sarebbe altrimenti possibile gestire le nuove realtà di assistenza regionale, come la cronicità (PAI) e la Medicina Integrata. Invece, la Medicina di Gruppo offre una migliore e più completa assistenza, a 360 gradi, con corredo di impiegate, personale infermieristico è piccola tecnologia medica.

A proposito, com’è cambiato il modo di lavorare del medico di base in questi ultimi anni?

La medicina ha compiuto enormi passi avanti, in termini di diagnosi e terapie, senza dimenticare che la gente ha imparato a curare maggiormente la propria salute ed è molto più attenta alla prevenzione.

Come sente di aver vissuto la sua professione?

La mia professione è stata chiamata in tre modi

diversi: medico di famiglia, medico di medicina generale e medico di fiducia. Dalla somma di queste tre caratteristiche, si ottiene il risultato di come andrebbe, secondo me, affrontato questo lavoro. Bisogna infatti essere conoscitori di tutta la medicina generale, per trovare una cura in ogni situazione; medici di famiglia, perché è fondamentale conoscere la storia clinica della famiglia di un paziente, per poi risalire alla causa del malessere. Infine, si deve essere soprattutto medici di fiducia: il paziente quando va a farsi visitare, si apre e confida volontariamente al dottore tutto ciò che si è tenuto dentro. Sta a lui, poi, il compito di ascoltarlo e saperlo aiutare. Tuttora considero la Medicina Generale la branca più bella, perché, a differenza dei medici specializzati in un singolo settore, qui si cura la persona, non la malattia precisa. Il medico di base è la persona che forse più di ogni altra entra nelle case, bussa a mille porte e conosce la storia delle varie famiglie.

E’ proprio di questo lato umano che lei ha fatto il suo punto di forza…

Beh, non dovrei dirlo, ma la cosa che più mi ha colpito, alla notizia del mio pensionamento, è stata la manifestazione di affetto dimostrata dai miei assistiti. Del resto, per tante persone la figura del medico di famiglia resta un riferimento essenziale, alla quale ci si rivolge per chiedere un parere, un consiglio e spesso una parola di conforto. A tutti i miei assistiti rivolgo un grazie; di loro avrò un bel ricordo, perché ho più ricevuto che dato.

Deve ringraziare qualcuno, in particolare?

Detto dei miei assistiti, ringrazio tutto il personale dello Studio Medico di via Volta (prima, era in via Mazzini, ndr).

Inoltre, voglio ricordare con soddisfazione l’esperienza, ormai conclusa dopo tre anni, di consigliere di amministrazione della Fondazione Honegger.

Un’esperienza formativa, grazie all’aiuto che mi hanno dato il presidente Tiziano Vedovati, i consiglieri Stefano Vismara, Davide Carrara e Carlo Zanardi e tutto il personale. E saluto tutti i colleghi che ho incontrato, mentre, dalla cattedra, svolgevo il compito di docente e animatore di formazione per conto della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), come pure i neolaureati iscritti al corso triennale di specializzazione in Medicina Generale che mi hanno conosciuto come loro tutor.

E, ora, tagliato il traguardo della pensione, cosa farà?

Mi dedicherò di più alla famiglia, alla nipotina e agli amici.

Curerò di più i miei hobby: viaggi, pittura e scultura, che già pratico da anni. Alcuni quadri sono esposti nel mio, ormai vecchio, studio.

E i sogni nel cassetto?

Un lungo viaggio in moto da Venezia a Pechino e un’esperienza di volontariato medico all’estero.

T.P.

> PROFILI < 06 >

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Multiservizi Bergamo, tanti servizi a supporto dei cittadini e delle imprese Multiservizi Bergamo è un’agenzia specializzata nell’organizzazione e nella gestione di servizi per persone e per aziende a Bergamo e provincia

L’agenzia Multiservizi Bergamo nasce con l’intento di supportare o sgravare le persone e le aziende dallo svolgimento di incombenze quotidiane o lavorative, per le quali non hanno tempo a disposizione o semplicemente non desiderano svolgerle personalmente, compiendole in nome e per conto loro.

L’agenzia, inoltre, propone per singoli o gruppi di persone servizi ricreativi e turistici finalizzati alla socializzazione ed al benessere psico-fisico.

Per i singoli cittadini può con-

segnare la spesa a domicilio, sbrigare commissioni di ogni tipo come recarsi in tintoria, dal calzolaio, in ferramenta, ritirare medicine in farmacia (con ricetta medica già disponibile se necessaria), accompagnare per visite mediche (andata e ritorno, solo per persone autosufficienti), prenotare visite mediche (per via telematica o telefonica).

Ancora, può occuparsi degli animali con dog sitter, svolgere acquisti vari per conto del cliente o assistendolo (personal shopper), eseguire l’organizzazione e il riordino degli armadi per il cambio stagione. Per chi deve organizzare un viaggio ma non ha molta competenza nell’uso del computer, Multiservizi Bergamo svolge anche l’utilissimo servizio di ricerca telematica del miglior prezzo disponibile per biglietteria, strutture alberghiere, centri benessere e ristoranti

con eventuale prenotazione.

Inoltre, pianifica e organizza feste di compleanno o a tema, addio al celibato e nubilato. Avvalendosi di esperti del settore, poi, l’agenzia esegue anche valutazioni di opere d’arte e assiste nella vendita delle stesse.

Molteplici servizi utili a tutti, magari necessari solo in un determinato momento, in cui non si ha nessuno a cui rivolgersi o perché non si ha il tempo o la voglia di sbrigarli personalmente.

Per le imprese l’agenzia Multiservizi Bergamo è in grado di svolgere in modo puntuale ed efficace lavoro d’ufficio, come l’attività di segretariato in sede o a distanza, ma anche la gestione delle telefonate e dell’agenda degli appuntamenti dandone tempestiva comunicazione. Risulta particolarmente comodo e apprezzato anche lo svolgimento di pratiche d’archivio, come il riordino di schedari e documenti (in sede). Affidare queste operazioni all’agenzia consente a imprenditori e professionisti di avvalersi di un valido supporto professionale con flessibilità di utilizzo, di ridurre i costi e diminuire il carico di lavoro. Altre prestazioni erogate sono la correzione delle bozze di cataloghi e brochure, la scansione di documenti e il loro invio telematico, ma anche la battitura di testi con trasformazione in formato digitale.

Multiservizi Bergamo, inoltre, organizza cene, eventi e feste aziendali personalizzati, prestando la massima attenzione

a ogni dettaglio e collaborando e migliorare il proprio benessecon il cliente per soddisfare le re psico-fisico. È il caso di passue esigenze. seggiate sulle piste ciclabili in Città Bassa o al Parco dei Colli, Multiservizi Bergamo organizza sulle ciclabili della Valle Seriana anche tour guidati per i turisti o di Brusaporto. a Bergamo, in Valle Seriana, in Prenotare un servizio è semValle Brembana, a Lovere e a plicissimo! Basta telefonare Sarnico. mostrando i luoghi di ai numeri 035.4504647 (da pregio del territorio, ma anche lunedì a venerdì 9.00-18.00) o paesi e itinerari alternativi. E’ 339.3296771 (tutti i giorni) opspecializzata nell’organizza- pure inviare un’e-mail a info@ zione e programmazione del multiservizibergamo.it o tramite tempo libero dei clienti azien- il sito www.multiserviziberdali durante la loro permanen- gamo.it, indicando la tipologia za sul territorio bergamasco, del servizio richiesto, il nome sia per poche ore che per in- e cognome della persona che tere giornate. Crea programmi ne usufruirà, l’indirizzo, il giorpersonalizzati considerando no e l’ora in cui lo si desidera il paese d’origine dei clienti, il e la modalità di pagamento target, i loro usi e costumi, gli scelta (in contanti, direttameninteressi personali garantendo te all’incaricato che svolgerà assistenza, anche in lingua in- il servizio o tramite bonifico glese e francese, fino al termine bancario anticipato). Seguirà del servizio. in brevissimo tempo la conferAltra specialità di Multiservizi ma da Multiservizi Bergamo e Bergamo è l’organizzazione di l’assegnazione di un Codice attività ricreative sia per sin- Personale Identificativo (CPI), goli sia per gruppi di persone di con il quale si presenterà la ogni età, ideali per socializzare persona incaricata alla fornitura del servizio, provvisto anche di tesserino di riconoscimento di Multiservizi Bergamo, così da garantire e tutelare la sicurezza di ogni cliente.

Contestualmente al pagamento verrà rilasciata regolare fattura.

Il servizio prenotato potrà essere annullato fino a 24 ore prima della data di erogazione richiesta, ad eccezione dei servizi turistici (72 ore prima) senza alcuna penale e con rimborso totale in caso di pagamento tramite bonifico bancario.

L’annullamento può essere effettuato tramite e-mail, telefonata o messaggistica semplicemente scrivendo nome, cognome e CPI di riferimento.

Multiservizi Bergamo Viale Papa Giovanni XXIII, 106 - 24121 Bergamo Tel 035.4504647 339.3296771 info@multiservizibergamo.it www.multiservizibergamo.it

> NOTIZIE < 10 > Grazie estate! È proprio il caso di dirlo. L’avvio della stagione estiva ha portato per i residenti dell’Altopiano di Selvino-Avaitico, ma soprattutto per le migliaia di villeggianti che salgono in quota, una bella notizia, in verità attesa da tantissimo tempo: la riapertura della funivia Albino-Selvino. Il servizio, infatti, ha riaperto i battenti lunedì 24 giugno, dopo i necessari collaudi avvenuti nei giorni precedenti, di fatto tornando ad offrire un rapido collegamento dal fondovalle seriano all’Altipiano di Selvino-Aviatico. Per al cronaca, tariffa di 4,80 euro a viaggio.

Tanti, certamente troppi, i mesi di chiusura del servizio: soprattutto per i lavoratori e gli studenti, che hanno vissuto un anno

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Finalmente, è ripartita la funivia Albino-Selvino difficilissimo in termini di trasporto, dovendo utilizzare navette alternative SAB, peraltro con corse ad orari faticosi, lunghi i tornanti della SP 36 Nembro-Selvino. Prima, da marzo 2018, si ipotizzarono quattro mesi, poi si è arrivati ad un anno: un “problemino” non da poco, dato che nel 2017 erano stati ben 45.000 i viaggiatori, a conferma di come (si leggeva sul sito comunale di Selvino) “la funivia nel corso degli anni ha assunto un ruolo sempre più importante, per esempio per i molti studenti Selvinesi che la utilizzano per raggiungere la scuola e per le molte famiglie della Bergamasca e non solo che hanno la possibilità di raggiungere comodamente l’Altopiano”. Ma bene, ora la

funivia è ripartita, tutto è acqua passata, per la gioia di tutti.

I lavori alla funivia si erano resi necessari dal momento che nel 2018 l’impianto era stato dichiarato dai responsabili “obsoleto”, cioè era arrivato a “fine corsa” (60 anni, come stabilito dal Ministero dei Trasporti), cioè aveva raggiunto la fine della sua “vita tecnica”. Da settembre 2018 a febbraio 2019 sono state apportate migliorie e ammodernamenti tecnologici in ogni ambito della struttura, con il chiaro obiettivo di riprendere il servizio rispettando le più moderne norme di sicurezza e comfort.

Nello specifico, sono stati revisionati tutti gli organi meccanici preposti al movimento delle cabine:

motore principale, motore di riserva, riduttore e tutti i volani di deviazione a valle e a monte dell’impianto per migliorare lo

smorzamento delle vibrazioni sulle funi. È stata sostituita interamente la fune di soccorso e installati sistemi di messa a

Una funivia “storica”: 1958-2018 La funivia “Albino-Selvino” fu progettata nel 1954 e resa operativa nel 1958. In verità, come si legge nel libro “1958-2008: Albino-Selvino, 50 anni di funivia”, promosso dall’associazione culturale albinese “Carlo Antonio Marino”, già a partire dall’inizio del ‘900 si erano redatti progetti per unire Albino con Selvino, mediante impianti a fune; poi, purtroppo, lo stop causato dalla seconda guerra mondiale; e solo nei primi anni ’50 la ripresa dei tentativi progettuali, fino alla concreta realizzazione della funivia, nel 1958.

Come si legge nel libro, la prima corsa avvenne il 5 aprile del 1958, partendo dalla stazione “di valle” di Albino, alla testata di via Milano, in frazione di Bondo Petello, fino alla stazione “di testa”, costruita in località Poggio Ama, fra Selvino e Aviatico. Un’opera di alto valore ingegneristico, progettata dal prof. Vittorio Zignoli, del Politecnico di Torino, nel 1954, che poggiava su quattro piloni intermedi, con una velocità di marcia di 7 minuti al secondo, e in grado di superare un dislivello di 536 metri in soli sette minuti. Buona la capacità della cabinovia, in grado di trasportare 40 persone, più il fattorino di servizio. Dopo i lavori di realizzazione, che si protrassero per due anni, con impegnata la ditta Agudio di Torino, venne inaugurata il 5 aprile del 1958, dall’allora sindaco di Albino prof. Luigi Goisis e dal presidente della Società Funivia Albino Selvino (SFAS), l’avv. Davide Cugini, grande sostenitore della funivia, insieme ai soci dell’allora “Pro Albino”. Come si disse allora: “E’ il primo esempio di struttura realizzata per un normale servizio di comunicazione per passeggeri per luoghi abitati e collegamento fra il fondo valle e l’Altopiano di Selvino-Aviatico”.

Fu gestita inizialmente, e fino al 1989, dalla Società Anonima Funivia Albino Selvino (SAFAS). Poi, in quell’anno, passò in gestione alla Società Autoferrovie Bergamo (SAB). Soltanto un anno prima, nel 1988, l’impianto fu rinnovato completamente: nuove vetture e nuove carrelliere, nuova meccanica di movimento dell’impianto, ora automatizzato e computerizzato, con in regia la ditta Agudio di Torino.

Nel 2010, l’ultimo intervento di manutenzione, peraltro straordinaria. Precisamente, lavori di ammodernamento, che hanno permesso di sostituire le funi portanti, le funi traenti e la fune di soccorso. Ma soprattutto di sostituire le due cabine, che erano un po’ malandate, con altre dalla linea più moderna, realizzate presso l’azienda Gangloff di Berna, in Svizzera. In verità, non erano lavori necessari, anche perché la “vita tecnica” delle infrastrutture era ancora lunga (2018); e poi, dal punto di vista qualitativo, l’impianto era in ottime condizioni, funi comprese. Però, i vertici SAB decisero di intervenire in anticipo rispetto al tempo limite, perché così l’azienda avrebbe ricevuto alcuni incentivi regionali. Un restyling in piena regola, che ha comportato anche l’abbellimento delle stazioni di partenza e di arrivo, in cui emergono montagne verdi e sagome di persone con equipaggiamenti sportivi, a richiamare le molteplici opportunità che l’Altopiano di Selvino e Aviatico offre ai visitatori. Dal 2018 al 2019, invece, gli ultimi lavori di ammodernamento dell’impianto, obbligatori per legge

terra su tutti i sostegni, in stazione motrice e di rinvio.

Nei locali macchina sono stati installati nuovi pulsanti a fungo con riarmo a chiave, modificate le passerelle e i comandi di sicurezza per garantire maggiore controllo agli addetti durante i lavori ordinari e straordinari di manutenzione. Sono stati revisionati tutti i rulli di linea, con sostituzione di quelli relativi al movimento delle vetture e al movimento della fune di soccorso. Su tutti i sostegni sono state poi installate nuove “linee vita”, per garantire maggiore sicurezza agli operatori in fase di manutenzione in quota.

Questi sono solo alcuni degli interventi che si sono resi necessari e che fanno della rinnovata funivia Albino-Selvino un impianto ora moderno e efficiente, sia in termini di sicurezza che di comfort per pendolari (lavoratori e studenti) e turisti.

L’intervento ha richiesto un impegno di spesa di 1,2 milioni di euro, di cui 700.000 euro provenienti da un contributo regionale, mentre il resto dell’investimento è stato integrato con fondi della “Funivia Albino Selvino srl”, società proprietaria dell’impianto, di cui il Comune di Selvino è amministratore unico.

T.P.

> PROFILI < 14 > Comfort e armonia con la natura, linee pulite ed eleganti, verde verticale e grandi terrazze asimmetriche piantumate: sono questi gli elementi portanti di Tower, l’ultimo dei numerosi progetti della famiglia Nicoli di Albino in fase di realizzazione in centro a Nembro (Bg). Con una classe variabile tra A1 ed A2, tutto l’edificio sarà molto efficiente grazie a dotazioni impiantistiche di ultima generazione. L’aspetto energetico è l’elemento distintivo di Tower che sarà pronta a dicembre 2019: il progetto della

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Tower: vivere in armonia con la natura

torre, con i suoi 8 piani e 16 appartamenti, si candida infatti a diventare un innovativo modello residenziale, pen-

sato come un giardino verticale in centro al paese in cui i protagonisti dell’architettura sono gli alberi. Il progetto contribuisce alla rigenerazione dell’ambiente e alla biodiversità urbana senza espandere la città sul territorio. Si tratta di un modello di densificazione verticale della natura all’interno del nucleo abitato. Il giardino verticale è anche una misura «anti-sprawl» che mira a controllare e ridurre l’espansione urbana ed è un punto di riferimento sul territorio in grado di generare nuovi tipi di paesaggi variabili che possono cambiare la loro forma in ogni stagione secondo le tipologie delle piante coinvolte.

Tower sarà anche un edificio energeticamente molto efficiente grazie all’utilizzo di molte componenti a secco che garantiranno elevati livelli di salubrità degli ambienti interni: materiali particolarmente efficienti dal punto di vista isolante, ma anche ignifughi e idrorepellenti, con altissime capacità di resistenza al vapore che prevengono condense interstiziali all’interno. Le finestre e le portefinestre saranno ad una o più ante in Pvc. Il telaio sarà a taglio di ponte termico e acustico, i vetri saranno dotati di guarnizione interna ed esterna in Epdm e di tipo a camera. L’impianto di riscaldamento, condiziona-

mento e produzione di acqua calda sanitaria sarà ibrido alimentato da pompa di calore e caldaia a metano, mentre l’impianto per la produzione acqua climatizzata sarà affidata ad una pompa di calore condensata ad aria ad alta efficienza e una caldaia a condensazione ad alto rendimento in funzione delle temperature esterne per garantire sempre un perfetto confort all’interno delle singole abitazioni, oltre che ottimizzare i costi di gestione e di esercizio del sistema, che saranno dai 2 ai 3 euro al giorno (in condizioni standard), in base alla tipologia dell’appartamento. L’impianto di riscaldamento sarà

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realizzato mediante la posa di pannello radiante a pavimento a bassa temperatura e dotato di termoregolazione indipendente.

Il progetto Tower Nembro nasce, quindi, dalla consapevolezza che l’architettura e la tecnologia possono migliorare la qualità della vita delle persone. Forti di questa convinzione, la famiglia Nicoli, lo studio di architettura Bassani e l’impresa di costruzioni Futura hanno lavorato in sinergia per creare un nuovo modo di concepire spazi da vivere innovativi, creando soluzioni su misura dove leggerezza, qualità dei materiali e personalizzazione fanno della casa un luogo da amare.

> NOTIZIE < 16 > Don Berto, ancora lui.

Vall’Alta ha nel cuore il suo illustre concittadino, missionario diocesano in Bolivia, originario della località di Grumelduro.

Uno dei più grandi missionari bergamaschi, “il missionario” per eccellenza, colui che l’11 ottobre 1962, insieme a don Luigi Serughetti, partì dal porto di Genova per la Bolivia, con l’obiettivo, previsto e promosso da quell’altro grande bergamasco che fu Papa Giovanni XXIII, di inaugurare una missione diocesana nel Paese sudamericano (un’esperienza importante, perché quella missione continua ancora oggi, dopo oltre mezzo secolo).

Non si erano ancora spenti gli echi della Messa cele-

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Una “Strada Verde” per ricordare don Berto Nicoli brata due giorni prima, il 13 giugno, presso la chiesetta della Beata Vergine del Monte Carmelo, tanto cara a don Berto, in occasione del 14° anniversario della sua scomparsa, che sabato 15 giugno, dopo la Messa delle 18, in chiesa parrocchiale, è stata inaugurata e benedetta, a margine della piazza della frazione, peraltro già dedicata a lui, la nuova strada verde “Todo Por Amor” (Tutto per amore): l’intitolazione riprende proprio una celebre frase di mons.

Berto Nicoli.

Si tratta di un nuovo percorso pedonale, che collega la parte bassa di Vall’Alta, prettamente residenziale, con “Piazza don Berto Nicoli”, quasi una sua prosecuzione.

Alla cerimonia erano presenti il parroco di Vall’Alta don Daniele Belotti, il sindaco di Albino Fabio Terzi e il consigliere delegato alla Valle del Lujo Ubaldo Colleoni L’opera, di per sé semplice, 150 metri di lunghezza, e di poco costo, circa 20.000 euro, è la concreta realizzazione di un desiderio manifestato da tempo dalla comunità di Vall’Alta: si pensi che il primo progetto di fattibilità risale al sindaco Giacomo Rizzi. Poi, si passa al 2015, quando, era il 13 giugno, la piazza della frazione è stata intitolata a mons. Roberto Nicoli, in occasione del 10° anniversario della sua morte: in quell’occasione, il volere della comunità è

stato condiviso dall’amministrazione comunale e dalla parrocchia. Da lì il progetto è partito con più rapidità: 15.000 euro sono stati erogati dall’amministrazione comunale e i restanti 5.000 euro dalla parrocchia, anche grazie ad una raccolta fondi avviata da L’Eco di Bergamo-piattaforma Kendoo, durante la festa medievale, presente lo stand de L’Eco Cafè.

Così si legge nel progetto inviato a Kendoo: “La “Strada Verde” rappresenta il desiderio dei vallaltesi di poter vivere il paese senza dover passare per la strada principale, poco accessibile per bambini e ragazzi che vogliono raggiungere i centri ricreativi in sella alla pro-

pria bicicletta. Una delle finalità principali è quella promozionale, ovvero si intende incentivare le attività ludico–turistiche in modo tale che tutte le persone che intendano fare una passeggiata possano farlo in piena sicurezza”.

E così sosteneva l’iniziativa il sindaco di Albino Fabio Terzi: “Un’opera piccola, ma molto sentita.

Si tratta di un percorso pedonale che collega la parte bassa di Vall’Alta con la piazzetta dedicata a mons. Berto Nicoli”.

La “Strada Verde” è un percorso ciclo-pedonale, su fondo sterrato; la sua realizzazione ha permesso anche di mettere in sicurezza la valletta sottostante.

LB

Abbazia, 7 e 8 settembre: grandi novità alla 5^ “Mostra agro-zootecnica della Valle del Lujo” C’è fermento fra gli agricoltori e gli allevatori della Valle del Lujo. La 5^ edizione della “Mostra agro-zootecnica della Valle del Lujo”, la rassegna di settore, in programma il 7 e 8 settembre, porta con sé una grande novità: la nascita dell’Associazione Agricoltori della Valle del Lujo, che raggruppa ben 18 realtà imprenditoriali che operano nell’ambito agro-zootecnico, della trasformazione dei prodotti agricoli, dell’agriturismo e dell’agro-silvo-pastorale.

“La mostra è la giusta vetrina dei prodotti che emergono dal lavoro di

tante realtà agro-zootecniche vallari – spiega Pierangelo Peracchi, responsabile organizzativo della “Mostra agro-zootecnica della Valle del Lujo” – Queste realtà vedono impegnati molti giovani: sono loro che stanno tramandando la tradizione contadina dei loro padri e nonni.

Il primo premio è stata la mostra, nata nel 2015, che intende celebrare gli

aspetti più significativi di questo patrimonio agricolo e zootecnico; ora, quale ulteriore premio,

rienza, ecco la costituzione dell’associazione di settore che li raggruppa.

Un premio al loro coraggio, al loro spendersi per il futuro socio-economico della valle. Chiari gli obiettivi dell’associazione: muoversi uniti, con idee condivise, progetti comuni, per avere una grande forza d’urto, una massa critica in grado di supportare le richieste che provengono dalle realtà consociate”.

Per la cronaca, la presidente è Valentina Belotti, la vicepresidente Emaalla luce dell’importan- nuela Noris, il segretario te compleanno, i cinque Luca Scuri. anni di questa bella espe- Ma andiamo ora alla mo-

Festa del co-patrono San Giacomo “Il Maggiore”, a Vall’Alta Ritorna in calendario anche quest’anno la festa di San Giacomo apostolo “Il Maggiore” (per distinguerlo dall’apostolo omonimo, Giacomo di Alfeo), co-patrono della parrocchia di Vall’Alta (la chiesa, infatti, è dedicata in primis a S.Maria Assunta).

La comunità parrocchiale, infatti, organizza per giovedì 25 luglio la festa di San Giacomo apostolo “Il Maggiore”, che si inserisce all’interno delle celebrazioni dell’Apparizione della Madonna di Altino.

La festa per l’apostolo zelante, figlio di Zebedeo, chiamato anche “figlio del tuono”, parte alle 20, con una Messa solenne nella chiesa parrocchiale. A seguire, alle 20.30, i volontari hanno predisposto una supertombolata, presso il campetto dell’Oratorio, cui seguirà un momento conviviale: un’anguriata e un dolce rinfresco per tutti. Al termine, verranno resi noti i numeri vincenti della sottoscrizione a premi.

Non sono poche in questo periodo le riflessioni sulla vita del grande apostolo Giacomo (chiamato anche Iago, Thiago, Santiago, in Spagna e in America Latina; le sue spoglie riposano in Galizia, a Compostela – “Campo della Stella”), fratello di Giovanni, figlio di Zebedeo e Salomè. Venerato come patrono di pellegrini, viandanti e questuanti (interessante questa dimensione proprio in Valle del Lujo, terra intervalliva, di passaggio fra la Val Seriana e la Val Cavallina), ma anche di farmacisti, droghieri, cappellai e calzettai. Il suo attributo principale è il bastone e la zucca, come pure la borsa da pellegrino e il vestito e il cappello da pellegrino.

stra, come detto, in programma il 7 e 8 settembre, come sempre dall’associazione culturale “Civicamente Albino”, in collaborazione con i giovani agricoltori della Valle del Lujo, e il patrocinio del Comune di Albino, Comunità Montana Valle Seriana e Promoserio. A sostenere Pierangelo Peracchi, un pool di volontari che comprende Ubaldo Colleoni, Alessandro Breda, Gabriele Cugini e Isaia Carrara.

Per tutte le due giornate del weekend, fino a tarda sera, la mostra si configura come un grande contenitore, dove sono in “passerella” aziende agricole e zootecniche della valle, nonché stalle e micro-fattorie, che presenteranno un centinaio di capi, fra cui vacche da latte, bovini da ingrasso, pecore, capre, maiali, cavalli, asini, e anche animali da cortile.

Inoltre, produzioni locali, “a km zero”, direttamente dal produttore al consumatore, senza intermediari: marmellate, miele, conserve, confetture, oggetti di artigianato, fiori, frutta.

Numerosi gli intrattenimenti: un ricco puntoristoro, una serie di degustazioni di prodotti locali; giochi e i labora-

tori per bambini; bancarelle dell’artigianato e dell’hobbistica. In particolare, sabato 8 settembre, in serata, intrattenimento musicale con il gruppo “Arcobaleno”, con il front-man Daniele Cugini, di Abbazia.

Da segnalare che venerdì 6 settembre, quale evento “apripista” della mostra, la parrocchia di Abbazia propone l’ormai tradizionale “Festa della Birra”: dalle 19, cucina, bar-ristoro e “spinnate” di birra a volontà, soprattutto la birra “Oprandus”, lanciata due anni fa dal “Birrificio San Benedetto”, risultato dell’impegno di alcuni giovani dell’Oratorio.

Una novità anche per la “Festa della Birra”: il “B & B”, un hamburger a base di carne di bufalo con birra. La carne proviene dai tre bufali, di proprietà di Francesco Cugini, che lo scorso anno furono presentati alla mostra quale novità zootecnica dell’azienda agricola “Com. Best” di Abbazia: ora, dopo 14 mesi di ingrasso, saranno macellati il 5 agosto; poi, il giusto tempo di frollatura della carne; infine, la lavorazione, cioè gustosi hamburger.

P.T.

Il Gruppo Alpini di Albino spegne la sua novantesima candelina

Una tre giorni indimenticabile per tutta la cittadinanza di Albino I nostri cari amati Alpini di Albino in occasione del novantesimo anniversario di fondazione del Gruppo hanno voluto regalare a tutti noi Albinesi tre giorni fantastici e indimenticabili.

Dopo il concerto del Coro Stella Alpina del Gruppo Alpini di Albino e il concerto della Fanfara Alpina di Scanzorosciate, entrambi tenuti presso il PalAlpini al Parco Alessandri, la tre giorni si è conclusa domenica 16 giugno con la spettacolare sfilata alpina di Intergruppo che si è snodata lungo le vie della nostra città. Compiuta una doverosa tappa al monumento dei caduti presso le scuole elementari Fratelli Bulandi per la posa della corona d’alloro a suffragio dei caduti albinesi di tutte le guerre, la sfilata si è conclusa presso il Parco Alessandri dove dopo l’intervento delle autorità si è tenuta la Santa Messa al campo. In conclusione Rancio Speciale per tutti sotto la bellissima struttura del PalAlpini sempre allietati dalla musica e dai canti della Fanfara Alpina di Scanzorosciate.

Davvero un bellissimo compleanno per il nostro Gruppo Alpini di Albino, novant’anni, uno dei gruppi alpini più vecchi e quindi più storici della provincia di Bergamo.

Al desiderio dei nostri Alpini di condividere la propria gioia con i propri concittadini, gli Albinesi hanno risposto con una grande, sincera e calorosa partecipazione. E non poteva essere altrimenti, dal momento che gli Alpini rappresentano un punto di riferimento fondamentale per ogni momento e per ogni istante della vita della nostra comunità.

Per spiegare meglio questa unione, questa simbiosi tra i nostri Alpini e la comunità albinese, desidero proprio chiudere questo intervento riportando integralmente un paio di stralci dal discorso che ho tenuto alla fine della sfilata alpina presso il Parco Alessandri: … “Da una parte la memoria, “per non dimenticare” …. questo ci raccontano i cimeli, i reperti, le testimonianze, gli oggetti personali di molti alpini albinesi gelosamente raccolti nel museo storico del Gruppo. “Per non dimenticare” questo è il senso, il significato dell’impegno del Gruppo nel mantenere e curare i monumenti ai caduti, dell’esser sempre presenti coinvolgendo cittadinanza e scuole in occasione delle feste nazionali, in particolar modo del 4 novembre e del 25 aprile.

E dall’altra parte l’impegno e la dedizione per la comunità, con la custodia e la manutenzione di questo splendido parco, che è vero si chiama Parco Alessandri, ma ormai è noto come parco degli Alpini, meta costante di famiglie con i propri piccoli. Quante ancora le proposte educative e di solidarietà organizzate del Gruppo Alpini di Albino e rivolte a tutta la cittadinanza, soprattutto ai nostri ragazzi e agli anziani della Fondazione Honegger. Non si contano gli interventi di aiuto e di sostegno nella gestione delle moltissime iniziative organizzate dall’amministrazione comunale o dal ricco mondo dell’associazionismo albinese.

Davvero, senza ombra di dubbio, il Gruppo Alpini di Albino ha sempre saputo tradurre in maniera concreta e reale il proprio motto: “Onorare i morti aiutando i vivi” !!!!!”… …“Grazie Alpini, grazie a nome mio, a nome dell’Amministrazione Comunale, a nome di tutta le cittadinanza di Albino per quanto avete fatto, per quanto state facendo e per quanto sicuramente farete, ma soprattutto per quello che riuscite a trasmettere a noi tutti, ovvero quel senso del dovere, quello spirito di sacrificio, quell’altruismo, quella generosità, quel mettersi a disposizione di tutti in maniera disinteressata”…

Il Sindaco Fabio Terzi

Albino

Lavori Pubblici

Il patrimonio Comunale di Albino è molto vasto e necessita di costanti manutenzioni, in queste settimane sono stati avviati quattro cantieri per risolvere delle situazioni di criticità. Le risorse necessarie a realizzare queste opere derivano dal finanziamento Statale erogato con legge di stabilità 2018 per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale.

Intervento di € 31.695,95 per la messa in sicurezza del cimitero di Desenzano-Comenduno All’interno del cimitero di Desenzano e Comenduno si presentano frequenti situazioni di allagamento dovute all’assenza di un sistema di smaltimento delle acque meteoriche, si realizzerà pertanto una rete fognaria che consentirà di convogliare le acque piovane, raccolte dalle coperture del cimitero, in un nuovo pozzo perdente. L’intervento prevede inoltre la formazione di una nuova pavimentazione in masselli autobloccanti sui vialetti laterali al fine di migliorare l’accessibilità dei cittadini in ogni parte del cimitero.

Intervento di € 12.703,88 per la messa in sicurezza di via Plazza Via Plazza attraversa buona parte del territorio della frazione di Abbazia sino alla frazione di Casale. Le condizioni di ammaloramento della pavimentazione stradale non consentono il transito sicuro di veicoli e pedoni e l’intervento messo in campo prevede il completo ripristino del manto stradale.

Intervento di € 11.929,26 per la modifica all’impianto semaforico di Comenduno L’intersezione tra la Via Provinciale - Via Serio - Via Mons. Signori è attualmente regolata da un centralino semaforico che consente di alternare due flussi veicolari.

La particolare conformazione dell’incrocio e l’incremento del traffico lungo in via Serio rendono necessario procedere alla modifica della regolazione semaforica, al fine di eliminare i punti di conflitto tra i veicoli provenienti da Via Serio e quelli provenienti da Via Mons. Signori.

Si prevede l‘installazione di un regolatore semaforico programmabile con tre fasi distinte in modo da rendere indipendente, per ogni corrente di traffico, l’attraversamento dell’intersezione.

Intervento di € 24.316,07 per la messa in sicurezza dei parapetti del ponte di via S. Bernardo da Chiaravalle Il ponte di Via S. Bernardo da Chiaravalle necessita di opere di manutenzione, con questo lotto funzionale d’intervento lavoreremo sulla parte superficiale del ponte, nei prossimi mesi verrà messo in campo un secondo lotto d’intervento per la messa in sicurezza delle spalle del ponte.

I lavori in programma prevedono la demolizione dei cordoli che delimitano la sede stradale e la rimozione degli attuali parapetti ammalorati, successivamente verranno realizzati i nuovi cordoli in calcestruzzo armato sui quali verranno installate le nuove barriere stradali in acciaio corten.

Geom. Fabio Ghirardi Assessore ai Lavori Pubblici

Insidiato il nuovo CdA della Fondazione Honegger. Presidente è l’avv. Delia Camozzi È l’avv. Delia Camozzi il nuovo presidente della Fondazione Honegger. Lo ha eletto il consiglio di amministrazione nel corso della seduta di insediamento, svoltasi il 28 giugno, tre giorni dopo la sua nomina, effettuata dal sindaco di Albino Fabio Terzi.

Delia Camozzi, 58 anni, sposata e madre di due figli, già presente in due mandati precedenti, dal 2011 al 2016, subentra nella carica a Tiziano Vedovati, che ha lasciato l’incarico lo scorso 24 giugno, alla scadenza del suo mandato.

Conosciuta e stimata per la sua professione di avvocato, Delia Camozzi non è un nome nuovo della vita politico-amministrativa albinese. Già assessore agli affari generali e ai rapporti con le società partecipate, dal 2004 al 2009, nella giunta del sindaco Giacomo Rizzi, e per un anno, dal 2004 al 2005, delegato ai rapporti con la Fondazione Honegger, era presente anche nella scorsa tornata elettorale nella lista di Civicamente Albino, vincitrice delle elezioni insieme a Lega Nord e SiAmo Albino. Il nuovo presidente sarà affiancato da Stefano Vismara, in qualità di vicepresidente, e dai consiglieri Davide Carrara, Ivo Lucchetti, Flavia Belotti. Vismara e Carrara sono consiglieri uscenti. Il Consiglio durerà in carica tre anni, quindi fino al 27 giugno 2022.

“Sono onorata di questa nomina, sinceramente non me l’aspettavo – afferma la neopresidente avv. Delia Camozzi – Esprimo la mia gratitudine al CdA per la fiducia che mi ha accordato. Assumo questo incarico con senso di responsabilità e spirito di servizio, per il bene della Fondazione, ma soprattutto degli ospiti e dei famigliari. Insieme al CdA e a tutto il personale che vi opera, mi impegnerò a garantire la miglior assistenza possibile e cercherò di rendere la struttura una realtà sempre più inserita nel contesto cittadino. Gli ospiti in primis e i loro familiari saranno al centro delle attività di tutto il personale e del CdA della Fondazione. In Casa Honegger e nella Struttura Protetta troveranno un luogo privilegiato, attento ai loro bisogni, funzionale nei servizi, ricco di competenze professionali, dove poter vivere con pienezza la loro vita. Su questa sfida tutto il CdA ha dimostrato fin da subito entusiasmo e ampia condivisione”.

Chiare le linee di gestione della Fondazione: completamento dei lavori di ristrutturazione del piano terra ed ampliamento del primo piano di “Casa Honegger”; ottimizzazione dei diversi servizi interni, a favore sia degli ospiti che dei cittadini albinesi, per aumentarne la qualità; incentivazione delle politiche di scambio ed integrazione tra la Fondazione e la comunità di Albino; attenzione alle nuove necessità del territorio; sviluppo dei rapporti con le realtà socio-sanitarie sovracomunali.

“Auguro un buon lavoro al CdA – prosegue Delia Camozzi - perché la Fondazione, che ha una nobile tradizione di servizio alle famiglie, possa continuare il suo percorso, integrandosi sempre di più nel tessuto della comunità che non è solo quella del Comune di Albino, ma anche degli altri della Val Seriana. E un augurio di buon lavoro a tutto il personale e ai volontari, risorsa preziosa per l’operatività della Fondazione”.

TP

l’Amministrazione Comunale Informa Notte bianca dello sport

Con questo numero diamo il via a questa sezione dedicata ad alcune opportunità che Regione Lombardia offre ai propri cittadini e agli operatori (Stakeholders) del territorio. Questa sezione non vuole essere di propaganda politica ma semplicemente uno spazio nel quale sintetizzare le varie misure che Regione Lombardia eroga a favore dei cittadini. Ridurre la distanza tra chi governa e i cittadini è il punto di partenza per creare un’asse di fiducia, collaborazione tra istituzioni e cittadinanza. Mi auguro che possiate apprezzare questo piccolo spazio messo a disposizione all’interno del notiziario comunale della nostra città.

Per visionare nel dettaglio le opportunità di Regione Lombardia e le modalità di richiesta dei contributi si consiglia di consultare il sito internet : www. regione.lombardia.it nella sezione “Regione comunica “cliccando sull’icona “Bandi”.

Ci siamo!!!!

Dopo ben due rinvii, dovuti ai capricci di questa fredda e piovosa primavera, è stata (ri)decisa la data per la prima edizione della NOTTE BIANCA DELLO SPORT “ Citta’ di Albino. Infatti, SABATO 7 SETTEMBRE prossimo tante Associazioni Sportive della Città di Albino animeranno con giochi dimostrazioni e attività varie, diverse zone del centro storico. In sostanza poco è stato cambiato del programma pensato per le date del mese di maggio; l’orario è stato leggermente variato, le attività ludico/sportive avranno inizio alle ore 16 e si protrarranno fino alle ore 22.00. Presso la piazza di S.Anna sarà a disposizione dei più piccoli .....ma non solo.... il punto “COLORA IL TUO SPORT”, i bambini e i giovani in generale che attraverso la timbratura (convalida) di una tessera, dimostreranno di aver visitato tutti gli stand presenti avranno diritto ad un omaggio.

In attesa di un nuovo anno sportivo auguro a tutti buone vacanze.

Arrivederci a settembre Emanuela Testa Assessore allo sport e tempo libero

l’Amministrazione Comunale Informa forma della narrazione geopoetica: la montagna diventa un luogo di elezione, Chiarimenti sul mercatino dell’antiquariato l’esatto opposto dell’idea di periferia e confine visto che dalla montagna arrivano Sabato 22 giugno scorso i Carabinieri di Albino hanno eseguito una regolare ispezione, unitamente alla Polizia Municipale di Albino, al mercatino mensile dell’antiquariato e dell’usato di piazza Libertà. Gli agenti dell’Arma hanno ricordato agli espositori alcune importanti condizioni: l’occupazione suolo pubblico deve essere autorizzata dal Comune; quando non si baratta ma si vende è necessario avere una partita iva, sono esclusi da questo obbligo quanti trattano articoli prodotti autonomamente (ad esempio a km0 di agricoltori locali o piccola oggettistica artigianale direttamente realizzata dal venditore); è indispensabile conoscere la provenienza della merce che si tratta, quindi è necessario avere un registro che la tracci. Riguardo a quest’ultimo punto, i Carabinieri sono a conoscenza che nei mercatini, tipo quello di Albino, sono anche commercializzati prodotti che, vista la mancata tracciabilità, potrebbero favorire la ricettazione anche a insaputa del venditore stesso. Un esempio: recentemente è stato venduto una piccola tela per la cifra irrisoria di 10 euro, successivamente l’acquirente l’ha portato da un antiquario per farlo incorniciare, quest’ultimo ha verificato che il dipinto era inserito in un elenco di opere d’arte trafugate, consigliando così il cliente di consegnarlo ai Carabinieri; e così fece, recandosi al vicino comando di Alzano Lombardo. La scoperta fu che effettivamente quel quadro risultava rubato e il suo valore era di 500.000 euro.

Come assessore al Commercio ricordo che con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 32 del 14.06.2002 è stata istituita la “Mostra Mercato dell’Antiquariato, del Collezionismo e dell’Artigianato” con apposito Regolamento che consta 16 articoli. All’articolo 7 si rileva che “i partecipanti hanno l’obbligo di esibire ogni documentazione eventualmente richiesta dagli addetti al controllo della mostramercato e di tutte le forze di polizia”. Così si ribadisce anche al successivo art. 12 dove si ripete che “Il controllo delle disposizioni regolamentari e dell’andamento della mostra-mercato è affidato alla Polizia Municipale ed a tutte le altre forze di polizia”. A chi necessità di copia del Regolamento lo può richiedere al sottoscritto all’indirizzo mail: d.zanga@albino.it. Inoltre, per quanto riguarda il commercio su aree pubbliche invito a visitare il regolamento specifico sul sito del comune (https:// www.albino.it/regolamenti/reg-disciplina-commercio-su-aree-pubbliche.pdf)

le risorse della vita, dall’acqua all’azione dei boschi, all’agricoltura più faticosa.

Per info: http://www.alpesorg.com/eventi/2019/5/25/nel-cuore-della-montagnaleggere-la-natura www.davidesapienza.net Davide Sapienza, firma del Corriere della Sera, media partner dell’iniziativa e per il quale sull’edizione bergamasca cura la rubrica settimanale “Sentieri d’autore” da oltre quattro anni e racconta il territorio nei suoi reportage in cammino, è stato tra i primi autori italiani a proporre cammini letterari, per leggere insieme la scrittura della Terra: la Geografia. Nei libri e nei reportage dell’autore si legge un intreccio tra narrazione, storie e riflessioni che propongono un sapere diverso sul territorio e il suo rapporto con le vicende umane (raccontato anche da un documentario a lui dedicato dalla Tv Svizzera Italiana). Una scrittura e una visione poetica, secondo la quale ogni parola va rispettata nella sua “biodiversità”. Sapienza (Premio Pigna d’Argento 2011, Greenaccord 2012, Pigna d’Argento-Cinemambiente 2015) è riconosciuto come tra gli autori italiani di punta legati alla natura e all’impegno ecologico. Sin da 2004 propone i cammini letterari come strumento di lettura profonda del territorio, anche per esperienze di più giorni.

Venerdì 26 luglio “La Frósca ´n Vila” con degustazione di prodotti locali.

Il Museo racconterà l’Elisir d’amore: i momenti principali della famosa opera lirica di Gaetano Donizetti verranno narrati e accompagnati al pianoforte.

Un’occasione per stare insieme nella splendida cornice della Villa Regina Pacis...

Davide Zanga Assessore al Commercio

Nel cuore della montagna Nel cuore della Montagna è un progetto del Sistema Bibliotecario della Valle Seriana affidato a uno dei pionieri dei cammini letterari in Italia, Davide Sapienza in collaborazione con l’officina culturale Alpes.

10 cammini, dal 13 luglio al 21 settembre 2019 (ad Albino il 14 settembre 2019) tutti gratuiti, a cui è possibile partecipare solo su prenotazione presso le biblioteche aderenti, ci porteranno a scoprire con occhi nuovi la geografia di Alzano Lombardo, Parre, Gandellino, Premolo, Leffe, Rovetta, Casnigo, Albino, Cene e Villa di Serio.

Protagonista sarà il territorio vissuto attraverso le narrazioni in cammino di Davide Sapienza, autore di I Diari di Rubha Hunish e Scrivere la natura. Una proposta legata alla specificità di ogni luogo, raccontato e vissuto anche attraverso l’inedita

E’ tornato l’appuntamento annuale con Comuni Ricicloni.

Albino si è posizionato al sesto posto nella categoria dei Comuni sopra i 15.000 abitanti in Lombardia, 17° in termini assoluti in Provincia di Bergamo (1° sopra i 15.000 abitanti in provincia) con una percentuale di raccolta differenziata pari al 81 %. Grazie a tutti i cittadini che hanno reso possibile questo risultato.

Albino

La Voce dei Gruppi consigliari

La nostra Amministrazione si è reinsediata ormai da un mese e diversi argomenti importanti saranno all’ordine del giorno nelle prossime settimane, in particolare alcuni temi a noi molti cari verranno affrontati nei consigli comunali di luglio e settembre/ottobre.

Come gruppo consiliare della Lega riteniamo fondamentale per il prossimo quinquennio dare risposta alle numerose richieste di manutenzioni del patrimonio comunale che, da troppi anni, non sono state effettuate ciò salvaguardando, in ogni caso, anche i servizi sociali, sportivi e culturali che il nostro Comune offre da diversi anni.

Nel rispetto del programma elettorale e in continuità con il mandato amministrativo 2014/2019, perno della programmazione delle opere pubbliche per il prossimo quinquennio 2019/2024 saranno gli interventi di edilizia scolastica, infatti, da subito, grazie anche a risorse sovracomunali, proseguiremo con gli interventi di adeguamento per ottenere il certificato di prevenzione incendi (C.P.I.) sia dell’asilo nido comunale sia delle scuole medie di Abbazia, con interventi da decine migliaia di euro. Inoltre, durante il presente mese di luglio approveremo in consiglio comunale importanti variazioni di bilancio che consentiranno ai vari

settori del Comune di poter operare al meglio anche durante il secondo semestre del 2019.

Grazie a dette variazioni avremo nuove risorse per ulteriori opere di manutenzione degli edifici scolastici quali il rifacimento dei servizi igienici delle scuole elementari di Vall’Alta e la sistemazione del tetto delle scuole Bulandi di Albino Capoluogo.

Verranno poi destinate nuove risorse per la sistemazione della Piazza del Santuario di Desenzano e altre pavimentazioni minori.

Nei prossimi mesi verrà invece approvata la variante per la rimodulazione della fascia di rispetto dell’oasi della Valpredina per la quale è già stato attivato l’avvio del procedimento, risolvendo così l’annoso problema che caratterizza tante realtà della Valle del Lujo.

Come gruppo consiliare, restando sempre attendi alle esigenze dei cittadini e mantenendo uno stretto contatto con il territorio per tutti e i cinque gli anni, ci impegneremo al massimo affinché il programma elettorale venga rispettato.

Infine, come abbiamo fatto anche durante la scorsa Amministrazione, manterremo la nostra sede aperta, promuoveremo numerosi gazebo in tutto il territorio comunale e ascolteremo le segnalazioni che i nostri concittadini effettueranno.

La Lega c’è!

Così come preannunciato nella recente campagna elettorale, prosegue l’impegno della nostra Amministrazione sul fronte dei lavori pubblici e, se da una parte restano ancora da cantierizzare alcuni importanti interventi programmati nel corso degli ultimi cinque anni, nuove opere cominciano a essere pianificate. Ci riferiamo, in particolare, ad alcune manutenzioni che saremo in grado di realizzare grazie alle risorse finanziarie che saranno disponibili a seguito delle variazioni di bilancio che il prossimo 19 luglio verranno sottoposte al parere del Consiglio Comunale.

Sul fronte delle opere relative alla viabilità verranno resi disponibili circa €. 150.000,00, che pensiamo di utilizzare sia per asfaltature (con interventi su alcuni tratti di via Marconi, via Provinciale, via Pradella e in corrispondenza della nuova rotatoria di via Pertini) che per la sistemazione delle pavimentazioni in porfido del parcheggio di via Aldo Moro e di quello di via Mafalda di Savoia. Una somma di €. 14.000,00 verrà destinata alla pubblica illuminazione, con interventi in via Di Vittorio, via S. Alessandro e via Favallo. Verrà inoltre completato il tratto di marciapiede recentemente realizzato in via Leon Dehon, con una spesa stimata

attorno ad €. 34.000,00. L’attenzione all’edilizia scolastica che da sempre contraddistingue la nostra Amministrazione ci ha portato a destinare una somma di circa €. 125.000,00 alla riparazione della copertura della scuola dell’infanzia di Desenzano, intervento urgente che non possiamo pensare di posticipare (nonostante verrà a breve realizzata la nuova scuola dell’infanzia comunale presso il polo di Desenzano/Comenduno), oltre che al rifacimento dei servizi igienici della scuola primaria di Vall’Alta. Un altro intervento importante e particolarmente atteso è rappresentato dal rifacimento della pavimentazione di piazza del Santuario a Desenzano, per il quale è prevista una spesa prevista di circa €. 100.000,00. A completamento del programma di manutenzioni che intendiamo realizzare in questo avvio del nuovo mandato amministrativo c’è infine la sostituzione della tenda divisoria all’interno del palazzetto dello Sport, che ha sempre permesso l’utilizzo contemporaneo della palestra a due differenti gruppi sportivi. Un programma ambizioso che vogliamo sostenere con forza, tramite l’impego di importanti risorse economiche (circa €. 450.000,00), che dimostra la serietà e la lungimiranza che in questi anni ha caratterizzato e ancora contraddistinguerà la nostra Amministrazione.

Obiettivo: 400.000 Mila euro per investimenti in asfalti, edilizia scolastica, manutenzioni e presentazione di progetti per opere di messa in sicurezza degli edifici pubblici attingendo dai fondi messi a disposizione del ministero dell’interno Appena insediati abbiamo richiesto all’ufficio lavori pubblici una ricognizione per determinare il fabbisogno delle manutenzioni, asfalti, interventi per edilizia scolastica, subito ci siamo messi al lavoro per trovare gli strumenti idonei per soddisfare le esigenze del territorio Albinese, come potrete sicuramente immaginare l’importo finanziario complessivo per coprire queste esigenze è ingente nonostante ciò NON CI SIAMO SCORAGGIATI ED ABBIAMO MESSO IN CAMPO, IN COLLABORAZIONE CON GLI UFFICI COMUNALI, DELLE STRATEGIE PER FAR FRONTE PARZIALMENTE AD ALCUNE PRIORITÀ ED ESIGENZE PROVENIENTI DAL TERRITORIO COMUNALE. Gli strumenti che abbiamo individuato per venire incontro alle esigenze del territorio sono i seguenti: ACCENSIONE DI UN MUTUO DELL’IMPORTO DI CIRCA 400.000 € E PRESENTAZIONE DI PROGETTI PER ACCEDERE A CONTRIBUTI FINALIZZATI ALLA MESSA IN SICUREZZA DI EDIFICI PUBBLICI ATTINGENDO A FONDI STANZIATI DAL MINISTERO DELL’INTERNO CON UNA DOTAZIONE FINANZIARIA PARI A 300 MILIONI DI EURO PER L’ANNO 2019 I lavori che dovrebbero essere finanziati (utilizziamo il condizionale perché l’articolo lo stiamo scrivendo prima del consiglio comunale del 19 luglio 2019) TRAMITE ACCENSIONE DI MUTUO dovrebbero

essere i seguenti: MANUTENZIONE PAVIMENTAZIONE IN PORFIDO: rifacimento pavimentazione parcheggio Via Aldo Moro, rifacimento parcheggio Via Mafalda di Savoia, rifacimento pavimentazione Chiesa del Pianto; ASFALTATURE: Via Pradella in due punti al civico 5 e al civico 10 (tratto di strada di fronte a un’impresa tessile e tratto di strada di fronte ad un’impresa operante nel settore sportivo), Via Marconi e nello specifico rotatoria altezza Madonna del Pianto, Via per Casazza altezza Rotatoria di Via Pertini, Via Provinciale altezza innesto con Via Roncaglia; INSTALLAZIONE E COMPLETAMENTO PUNTI LUCI: Via Sant’Alessandro, Via Di Vittorio; COMPLETAMENTO DEL MARCIAPIEDE VIA LEON DEHON; EDILIZIA SCOLASTICA: Riparazione tetto scuola dell’infanzia di Desenzano, ristrutturazione bagni scuola primaria di Vall’Alta, sostituzione lucernari (velux) e ripristino intonaco presso le Scuole Bulandi di Albino; IMPIANTI SPORTIVI : sostituzione tenda Palazzetto dello Sport di Albino ed infine RIFACIMENTO DELLA PIAZZA SANTUARIO MADONNA DELLA GAMBA DI DESENZANO. LE RICHIESTE DI CONTRIBUTI PER LA MESSA IN SICUREZZA DI EDIFICI PUBBLICI CHE PRESENTEREMO AL MINISTERO DELL’INTERNO, SPERANDO DI OTTENERE L’APPROVAZIONE, DOVREBBERO RIGUARDARE: Lavori di messa in sicurezza di Via Dossello, Lavori di riqualificazione energetica della Caserma dei Carabinieri, Lavori di messa in Sicurezza di Villa Regina Pacis e un altro intervento su un edificio che siamo in fase di individuazione.

NIENTE SLOGAN, SEMPLICEMENTE OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE CON STRUMENTI DISPONIBILI E CONCRETI !

Linee programmatiche 2019-2024. Lacune e mancanze

www.peralbino.it Durante il primo Consiglio Comunale sono state presentate le linee programmatiche 2019-2024 dell’attuale amministrazione. Compito e responsabilità della minoranza sono anche, ma non solo, presidiare e valutare con spirito critico e costruttivo le proposte e le azioni della maggioranza. Per questo motivo desideriamo porre all’attenzione alcune lacune e mancanze che, a nostro parere, emergono fortemente dal programma della maggioranza. In primo luogo manca totalmente la visione di quale ruolo Albino debba svolgere a livello sovracomunale essendo ente capofila dell’ambito territoriale e il centro più importante per l’intera Valle Seriana. In secondo luogo, è assente dalle linee programmatiche un riferimento al come si realizzerà tutta la mole di opere pubbliche che il Sindaco ha dichiarato di voler realizzare ed anche la capacità di dare una cornice generale al quadro degli interventi. Nelle linee programmatiche troviamo un elenco dettagliato di opere: peccato che molte siano quelle che l’Amministrazione non è stata in grado di realizzare nel primo mandato e che ora, sic et simpliciter, riporta come elementi programmatici “nuovi”. Alcuni invece sono temi che da diversi anni occupano lo spazio del dibattito in Consiglio Comunale: la valorizzazione della Piazza San Giuliano con il recupero dell’ ex edificio Acli, il recuperoe la messa in sicurezza della Villa Regina Pacis di Comenduno, l’ampliamento della Biblioteca negli spazi dell’ex-municipio una volta liberati dalla direzione didattica, la realizzazione del parco in località “Ca’ del Nano”, il rifacimento della via Sant’Anna, l’efficientamento energetico delle scuole medie di Desenzano – Comenduno e della primaria di Vall’Alta, la riqualificazione del Parco Servalli e molto altro. Sono tutti interventi che da anni sono necessari e che l’Amministrazione Terzi non ha saputo mettere in campo nel suo primo mandato. Ora li ripropone e spera di realizzare tutto senza precisare quali saranno le risorse economiche introdotte.

C’è poi il grande ritorno di un evergreen dell’Amministrazione Terzi del quinquennio precedente: la rimodulazione della fascia di rispetto dell’Oasi Val Predina per la quale, si legge nel programma, «è stato attivato l’avvio di procedimento». Siamo davvero curiosi di vedere come farà a rispettare questo impegno il Sindaco Terzi, considerando che le fasce di rispetto delle oasi non vengono decise dai Comuni, ma dalla Regione che ne detta la disciplina con apposite leggi. Ci sembra davvero strano che il Comune possa intervenire in questa materia (infatti nel primo mandato Terzi era un tema magicamente scomparso dai documenti e soprattutto dalla variante al PGT che doveva prevederla), ma vigileremo e cercheremo di capire dove si vuole andare a parare. Ci sono poi tante altre questioni aperte sulle quali torneremo nei prossimi Consigli, come quello sull’accessibilità e i passaggi pubblici su Piazzo, tema affrontato marginalmente da Terzi nella sua relazione. Su questo e su altri temi vigileremo con la consapevolezza del ruolo che le minoranze hanno all’interno del Consiglio Comunale: non faremo sconti (soprattutto a chi ha dimostrato di preferire soluzioni pasticciate “per sistemare” abusi edilizi come quello di Prato Alto che ancora resta chiuso con un parco in stato di quasi abbandono), ma saremo pronti a sostenere quei provvedimenti in cui sia chiara la volontà di migliorare la nostra Città e la qualità della vita dei nostri concittadini. Per Albino, noi ci siamo.

> NOTIZIE < 24 >

Si è concluso mercoledì 3 luglio scorso il 37° torneo notturno di calcio. terzo trofeo A.M. di Fernanda Criserà Gandossi e patrocinato dalla ditta Persico S.p.A. Il torneo è stato vinto dalla “Numero Primo- i Riparo” che ha battuto in finale per 6-4 ai calci di rigore la “Bar Giò-Italser”.

Al terzo posto si è classificata la squadra della “Ator-Vaillant “, che ha battuto la “Unione 666“ per 5-3. Miglior giocatore con trofeo A.M. Rocky Vassalli è stato assegnato a Massimo Silvestri della “Bar Gio- ItalSer”; miglior portiere con trofeo A.M. Alen Cantini è andato a Nicolò Birolini della “Unione 666”.

Il Trofeo, particolarmente bello e significativo, è stato consegnato alla squadra vincitrice da Tiziano e Andrea Gandossi, in memoria di Fernanda.

Quello di quest’anno è stato uno dei notturni più belli ed avvincenti degli ultimi anni con delle partite bellissime ed equilibrate, soprattutto nella fase finale e con un pubblico sempre numeroso.

In finale sono arrivate le due squadre più forti degli ultimi anni: la “Numero Primo-iRiparo” che ha dominato il notturno lo scorso anno ; ha battuto ai quarti per 5-1 la “Tabaccheria Rivellini” e in semifinale per 4-2 “l’Unione 666”. Il “Bar Giò-ltalser”, altra finalista, una squadra alla sua prima partecipazione, ha battuto ai quarti per 4-1 la “Chioda saldature” e in semifinale per 6-5 l’”Ator-Vailant”.

La “N1-i Riparo” aveva nelle sue fila molti giocatori dell’Albino-Gandino

PAESE MIO Luglio 2019

PAESE MIO BG

Trentasettesima edizione del Notturno: vince per la seconda volta la “Numero Primo - i Riparo” che milita nel campionato di eccellenza, tra cui il portiere Giorgio Bogazzi, Tommaso Carrara, Luca Confalonieri e altri giocatori molto forti, come il difensore Tommaso D’Agostino, Alessandro e Nicolò Maspero figli d’arte. La “Bar Giò-Italser” era formata da tanti giocatori della “Carrozzeria Pulcini” che ha vinto il notturno nel 2015-16, fra cui Stefano Pulcini, Manuel Ina, a cui si sono aggiunti altri giocatori tra cui il giovane Massimo Silvestri e Nicola Vicari.

E’ stata una finale bellissima, giocata a ritmi altissimi, con marcature strette, ben arbitrata e decisa, come non succedeva da tanti anni, solo ai calci di rigore.

A metà del primo tempo è la “N1-i Riparo” a passare in vantaggio grazie ad un rigore trasformato da Luca Confalonieri. Nel secondo tempo il “Bar Giò” attacca e con Daniele Mologni trova il gol del pareggio. A questo punto è il “Bar Giò” a passare in vantaggio con un bellissimo tiro da fuori area di Stefano Pulcini che segna il 2-1; la partita sembra finita ma a 5 secondi dalla fine Alessandro Maspero trova il gol del pareggio 2-2 e si va ai supplementari e poi ai rigori. Qui, Giorgio Bogazzi è decisivo e la partita finisce per 6-4.

“Siamo contenti – spiega l’allenatore Marco Rozzi - di aver centrato il bis al notturno di Albino dopo la bella vittoria dello scorso anno; se riusciamo a vincere anche il prossimo anno faccio come Zinedine Zidane che dopo la terza Cham-

pions League si è ritirato.

Faccio i complimenti ai miei giocatori che hanno dato il massimo e ci hanno creduto sino alla fine.

Ringrazio i due presidenti Andrea Azzola del “Bar Numero Primo” e Valentino Cortinovis del negozio “iRiparo”.

“Abbiamo avuto degli episodi a nostro sfavore – spiega Mauro Persico capitano del “Bar Giò” come il gol del pareggio a 5 secondi dalla fine. Inoltre, i calci di rigori sono un terno al lotto. Abbiamo comunque dato il massimo e faccio i complimenti ai miei compagni: di sicuro l’anno prossimo ci riproveremo”.

Una delle immagini più belle di questo 37° notturno è stato il gol del 4-2 realizzato da Luca Confalonieri della “IRiparo” nella semifinale contro l’”Unione 666” con una bellissima rovesciata alla Ronaldo col pallone che si è infilato nel sette alle spalle del portiere… ovviamente…azione applaudita dal pubblico.

Un’altra bellissima immagine è quella dei tanti giovani e giovanissimi che hanno partecipato al notturno e che gli organizzatori del torneo hanno voluto premiare: il portiere dell’”Unione 666” Nicolò Birolini, 17 anni, e l’attaccante della “Bar Giò” Massimo Silvestri, 18 anni, che giocano nelle giovanili della “Virtus Bergamo” e che avranno un sicuro avvenire calcistico.

Una bella squadra di giovani che si è vista al notturno di Albino è stata quella dell’”Elettrauto Vedovati” formata da tanti ragazzi giovani, che ha disputato un ottimo not-

turno. Nella fase a gironi ha perso per 4-3 contro il “N1-iRiparo” dopo essere stata in vantaggio per 3-1.

Mentre, ai quarti di finale contro l›”Ator Vailant”, ha giocato un›ottima partita perdendo 2-1 anche qui, era in vantaggio per 1-0 ma, un po’ l’inesperienza e un po’ la sfortuna hanno decretato la sconfitta nonostante Enrico Missinari (suo il gol del momentaneo vantaggio) nel finale ha sbagliato diverse occasioni per andare ai supplementari.

Quest’anno ha partecipato per il quinto anno la squadra dell’”AVIS-AIDO” di Albino, il cui presidente è Fausto Morotti, ed è ritornata una delle squadre storiche del notturno la “Chioda Saldature”.

L’”Unione 666” ha giocato un ottimo notturno: è una squadra esperta con giocatori forti come Maicol Elice, Michele Fiammarelli e Giorgio Birolini;, ma ha fatto “debuttare”anche dei giovani interessanti: oltre al portiere Nicolò, il giovane Fabio Arena.

Per quel che riguarda l’”Ator-Vailant”, una squadra esperta formata da tanti giocatori del “Baradello Clusone”, ha disputato un ottimo notturno, ma è stata eliminata in semifinale dal “Bar Giò” solo nei tempi supplementari grazie ad un tiro da fuori di Stefano

Pulcini.

Soddisfatto il presidente Franco Acerbis dell’”Oratorio Albino calcio” che organizza il torneo: “Quest’anno al notturno hanno partecipato i migliori giocatori del calcio dilettantistico bergamasco e il notturno si è alzato di livello; si sono viste delle partite bellissime con tanto pubblico presente sugli spalti. Ringrazio tutti i volontari”.

Ringraziamenti per tutti gli organizzatori del notturno. Ma, menzione doverosa per due nuove segretarie d’eccezione, Alessandra Martinelli e Laura Piccolo, rispettivamente la capitana e l’allenatrice della squadra femminile dell’”Oratorio Albino calcio”, che hanno affiancato la segretaria Giulia.

Sergio Tosini

PAESE MIO Luglio 2019 PAESE MIO BG > NOTIZIE < 26 > Il vescovo di Bergamo per il 523° anniversario dell’apparizione della Madonna di Altino Si arricchisce di un importante evento la tradizionale festa dell’Apparizione della Madonna di Altino, in programma martedì 23 luglio. La comunità parrocchiale di S.Maria Assunta e San Giacomo Maggiore, infatti, celebra il Centenario dell’Incoronazione della statua della Madonna di Altino. Per l’occasione, nel numero di luglio di “Grandangolo”, il notiziario parrocchiale di Vall’Alta, viene dato ampio spazio a questo evento: la peregrinazione della statua di Maria, il senso dell’Incoronazione, le motivazioni storiche, il commento del parroco don Daniele Belotti.

La storia dell’Incoronazione della statua della Beata Maria Vergine parte all’inizio del ‘900, sull’onda delle migliorie effettuate al Santuario, che dovevano avere come degna conclusione l’Incoronazione. La Prima Guerra Mondiale, però, sembrava volesse rimandare a chissà quando la realizzazione di tale pro-

getto. Un impulso deciso venne proprio dall’allora vescovo di Bergamo mons. Luigi Maria Marelli, nell’estate del 1916.

Egli, salito al santuario il 22 luglio, vigilia della festa dell’Apparizione, rimase profondamente colpito dal grande concorso di fedeli e dall’ardore della loro fede. E, nel suo pontificale, proclamò che, appena cessata la guerra, la Madonna di Altino doveva essere solennemente incoronata. Fu subito inoltrata la richiesta a Roma, accompagnata da una lettera dello stesso Vescovo di Bergamo e nello stesso anno, il 16 dicembre, dalla Curia Pontificia fu emanato il decreto dell’Incoronazione.

La promessa fu mantenuta, perché il 23 luglio 1919 la Madonna di Altino fu incoronata, alla presenza di tre vescovi: mons. Giovanni Cazzani vescovo di Cremona, mons. Pietro Zanolini vescovo di Lodi e mons. Luigi Maria Marelli vescovo di Bergamo; con loro 5

monsignori, 37 presbiteri, 8 chierici; furono celebrate 28 Messe. Dal registro delle Messe risulta che i tre vescovi rimasero al Santuario anche il 24 luglio, giorno in cui furono celebrate ancora 25 Messe.

Negli annali e nei registri parrocchiali, si legge di una novena, di chiesa parrocchiale e santuario sempre affollati, di processione della vigilia che si svolse a stento per la tantissima gente in paese, di Confraternite e associazioni con bandiere spiegate; e, poi, esultanza popolare, concerti di campane, bande musicali, fuochi sui pendii del monte, spettacoli pirotecnici.

Quando il vescovo di Bergamo mise sul capo di Maria l’aureo diadema, i fedeli esplosero con un grido potente: “Viva Maria”.

Fu scritta, allora, una delle pagine più belle ed emozionanti della storia

di Vall’Alta.

“Nel 1919, in Altino e per le comunità legate al santuario, Vall’Alta in primis, avviene un evento storico:

la Madre è fatta Regina – commenta il parroco di Vall’Alta don Daniele Belotti – La popolazione devota decise che la propria Madre Celeste fosse eletta per loro (e per noi) Regina! Se nella teologia

lei è Regina per volontà divina, nei nostri santuari, e quindi anche per noi, ella è regina per scelta nostra. E questo è formidabile, perché quella scelta nostra (dei nostri avi) è scelta che dice un programma di vita.

Infatti, è bello invocare Maria come Madre, e credetemi è il titolo che piace di più in genere, perché dice l’affetto, l’amore materno, a cui puoi affidare tutte le tue preoccupazioni, gli affanni, le speranza, le delusioni, le cadute e le suppliche per rialzarsi… Eppure, ad un certo punto, si pone una corona sul capo di Maria. Mi piace pensare che quello sia stato un gesto che nasce da una decisione, magari anche legata a una suggestione epocale, ma che comunque lo rende profetico. Scegliere una Regina o un re significa umanamente (e nel 1919 lo sapevano bene) affidare una nazione, un popolo e le sorti dello stesso ad altri, le proprie vite. Significa (scegliere un re) decidere di seguirlo ovunque ci guidi. Ed è questa la particolarità che mi colpisce: cento anni fa i nostri avi hanno scelto, che proprio per le sue qualità materne, la Madre divenisse Regina.

Cioè, senza girare troppo intorno al discorso, hanno scelto di fidarsi di colei che sempre ci soccorre e quindi di sceglierla come guida”.

Certamente, il Centenario dell’Incoronazione darà ulteriori significati alla già forte e profonda devozione che la comunità vall’altese nutre verso la Madonna del Monte Altino. Si farà festa, ma con più intensità, più sensibilità. Si celebrerà il 523° anniversario dell’anniversario dell’Apparizione della Vergine, avvenuta il 23 luglio 1496, ma con più ricchezza di valori, con momenti di preghiera e di riflessione comunitaria più sentiti e partecipati. Chi salirà “sul monte”, fra i boschi, sotto le fronde, sa che troverà un’atmosfera particolare, vibrante di fede, di umanità, di solidarietà.

E, ora, andiamo al programma. Per la cronaca, già nei giorni scorsi, esattamente da domenica 14 luglio, ha preso avvio la tradizionale novena di preparazione, che prosegue fino a domenica 21 luglio. Tutte le sere sono in programma momenti di incontro e di preghiera: significativo il “cammino di preghiera”, lungo la mu-

lattiera, verso il santuario (partendo da Vall’Alta), per l’affidamento della comunità a Maria; quindi, mercoledì 17 luglio, la fiaccolata in onore di Maria, dal santuario del Colle Gallo a quello di Altino; giovedì 18 luglio, alle 21, l’adorazione del SS Sacramento, nel santuario; venerdì 19 luglio, la S.Messa, alle 20.30, e l’affidamento delle famiglie a Maria.

Cambio di registro sabato 20 luglio, alle 20.30: in programma la conferenza del Dott. Silvio Tomasini su “1919-2019, a 100 anni dall’Incoronazione”: exvoto di guerra e di pace lungo un secolo di storia”.

Domenica 21 luglio, poi, alle 16, S.Messa per gli ammalati e, alle 20.30, Rosario “cantato” dalla corale di Abbazia.

Quindi, si entra nel vivo della festa. Lunedì 22 luglio, Vigilia dell’Apparizione: alle 20, Rosario meditato; alle 20.30, S.Messa “esterna”, presieduta da mons. Davide Pelucchi, vicario generale della Diocesi di Bergamo; al termine, processione attorno al santuario con la statua della Madonna, accompagnata dai confratelli di Vall’Alta e di altri paesi.

Martedì 23 luglio, ecco il momento clou: la “Solennità dell›Apparizione”.

Le Messe sono alle 7, alle 8 e alle 9: quest›ultima animata dai pellegrini di Cene. La S.Messa solenne delle 10.30, invece, sarà presieduta dal vescovo di Bergamo mons. Francesco Beschi: canta la Corale S.Cecilia di Albino. La Messa pomeridiana delle 16, invece, sarà presieduta da mons. Carlo Mazza, vescovo emerito di Fidenza. Canta la Corale di Abbazia. Altre Messe alle 17.30 e alle 20.

Da segnalare che domenica 22 e lunedì 23 luglio è in funzione un bus-navetta gratuito per il santuario di Altino, in partenza dalla piazzetta di Vall›Alta, con corsa di ritorno. E’ consigliato questo mezzo per snellire il traffico lungo la strada carrozzabile.

Quale appendice della festa della Madonna di Altino, sabato 27 luglio, alle 20.30, nel santuario, lettura di alcuni testi del libro “Giuseppe e Maria: la nostra storia d’amore” di don Andrea Mardegan; previsto un intrattenimento musicale e l’intervista all’autore. Quindi, domenica 28 luglio, tradizionale “Festa del Ringraziamento”. La Messa delle 10.30 sarà presieduta dai fratelli don Stefano e don Filippo Bolognini, pronipoti di San Giovanni XXIII, nel centenario della sua presenza ad Altino.

Altre Messe alle 16 e alle 17.30.

Ti.Pi.

PAESE MIO Luglio 2019 PAESE MIO BG > NOTIZIE < 28 > Una partita di calcio per ricordare i caduti di Nassiryia, Meloria e Kindu Tutto secondo copione.

Non tanto a livello di risultati sportivi, quanto di valori solidali espressi dai partecipanti. Veramente tanti, e tutti fortemente motivati, desiderosi di esprimere concretamente la loro vicinanza a quanti hanno sacrificato la propria vita per il bene e la

grandezza della Patria.

Una vicinanza, peraltro, rivolta non soltanto ai caduti di Nassiriya (sedici anni fa, il 12 novembre 2003, a Nassiriya, in Iraq, un vile attentato terroristico distrusse la vita di 12 carabinieri, 5 soldati dell’esercito e 2 civili), per i quali da ben 16 anni

LA FOTO DEL MESE scelta dalla redazione tra quelle pubblicate sul Gruppo FB del giornale (Paese Mio BG)

Era il 10 Luglio 1972 quando un violento nubifragio devastò la media Valle Seriana. Un operaio di 36 anni, Giovanni Falconi, di Comenduno, morì nel crollo della sua casa dopo aver salvato la moglie e la figlia. I danni a edifici e infrastrutture superarono i 30 milioni di euro attuali.

Nella foto, via Duca d’Aosta alluvionata.

Lucia Noris - Fu un disastro anche a Isla che straripò il torrente isla sulla strada provinciale invadendo di detriti fango scaricandosi nella seriola verso Comenduno e alla “canoa “casa mia entrando dal portone e uscire dall’altro lato trascinando animali e tutto quello che trovava Tiziano Ripamonti - Chi non subì non può capire, momenti terribili Daniela Zecchinato - Infatti, voi siete stati colpiti duramente e già tanto se siete qua a raccontarlo è il papà che era a Groppino e l’ha saputo dai giornali Bernardino Signori - Io avevo 9 anni e mi ricordo ancora come se fosse stato oggi.....

Vincenzo Ciceri - .. io di anni ne avevo 11!... e anche se in quel periodo ero in ospedale, ricordo bene quel tragico evento che causò anche una vittima a Comenduno!!!...

Enrico Ghilardi - Me la ricordo benissimo Cris Biava- Io ero a Gazzaniga dalla mia nonna e mi ricordo bene.. Il disastro e ringrazio i vigili del fuoco che sono venuti a soccorrere .. Io e mia nonna... Bice.

Alice Ripamonti - Io abitavo dentro le case degli Honegger, ne ho varie di queste foto anche del pezzo più su, me la ricordo quella notte....

la Polisportiva Albinese organizza un torneo di calcio, ma anche ad altri soldati italiani che sono morti per la Patria, assolvendo il loro servizio: i 46 paracadutisti italiani della 6ª compagnia “Draghi” (con loro anche sei militari britannici dell’equipaggio), che persero la vita nel 1971 nella “Sacche della Meloria”, nel Mar Tirreno, al largo di Livorno; e i 13 tredici aviatori italiani che formavano gli equipaggi di due C-119, bimotori da trasporto della 46ª Aerobrigata di stanza a Pisa, che vennero orribilmente trucidati nel 1961 da fanatici miliziani del presidio di Kindu, nell’ex-Congo Belga.

Questa la novità 2019 dell’evento calcistico.

E, a proposito di partita, ecco, da una parte una squadra mista formata da elementi di diverse armi militari: Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Guardie Penitenziarie, 3° Reggimento Aves “AQUILA” di Orio al Serio; dall’altra, una formazione del 5° Reggimento Alpini, Battaglione “Morbegno”, di stanza alla caserma “Menini-De Caroli” di Vipiteno (Bolzano). Grande la curiosità degli albinesi verso la squadra degli alpini, perché questi calciatori-alpini, guidati dal maresciallo Luigi Faggio, provengono

proprio dall’Alto Adige, da Vipiteno, da una zona alpina dove migliaia di bergamaschi hanno assolto il servizio militare, per esempio nelle caserme di Malles, Silandro, Merano,... nel famoso “5° reggimento alpini.

Alla fine a vincere sul campo, peraltro con largo punteggio, è stata la formazione mista, coordinata dal Luogotenente Cariche Speciali Matteo Cattedra, comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Sarnico. Nulla da fare per la squadra delle penne nere altoatesine.

L’evento, organizzato come sempre dalla Polisportiva Albinese, in collaborazione con la sezione albinese dei Carabinieri in congedo, il Comune di

Albino e l’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, sezione Valseriana “Giuseppe Guarnieri”, ha visto la partecipazione di diverse autorità: chi in campo, presso l’impianto sportivo “Rio Re”, con il sen. Nunziante Consiglio e l’assessore allo Sport Emanuela Testa a dare il calcio d’inizio; chi durante le premiazioni, come il Generale dell’Aviazione Giovanni Spera, il vicesindaco di Albino Daniele Esposito e il sindaco di Onore Michele Schiavi; chi in Municipio, come il sindaco di Albino Fabio Terzi, che il giorno precedente ha salutato l’arrivo in città degli alpini dell’Alto Adige.

“Ormai, questa partita commemorativa carat-

terizza il nostro operato socio-solidale – spiega il patron della Polisportiva Albinese Alberto Carrara – Sono 16 anni che ci impegniamo ad organizzare questo evento, che ha un chiaro obiettivo: fare memoria di quanti hanno sacrificato la propria vita per la Patria; un ricordo che va sempre alimentato, promosso, sostenuto. E sono tanti i soldati italiani che sono morti per la Patria: Nassiriya, Meloria, ex-Congo Belga. E tanti altri sono esposti a forti rischi, sempre per difendere l’Italia e garantire la pace in tante aree del mondo. Noi ci siamo, e ci saremo sempre, quando si toccano certi valori”.

Ti.Pi.

Seriana Volley Albino e “Chorus Volley-Bergamo Academy” C’è anche la Seriana Volley Albino nel progetto “Chorus Volley–Bergamo Academy”, una nuova realtà nel mondo della pallavolo giovanile femminile, presentata presso il Pala Agnelli di Bergamo, alla presenza di 1.500 atlete, unitamente alle famiglie e a diverse personalità del mondo della pallavolo. Un innovativo progetto, tutto bergamasco, che nasce dalla volontà di incentivare la crescita dei talenti del nostro territorio, promuovendo questo sport nel settore giovanile attraverso uno staff tecnico e dirigenziale che racchiude in sé valori

quali trasparenza, competenza e professionalità.

La parola chiave è collaborazione. Infatti, sono ben otto le società fondatrici: Lemen Almenno, Zogno, Excelsior, Brembo Volley Team, Scanzo, Virtus Ponti sull’Isola, Martinengo e, appunto, la Seriana Volley Albino.

Otto società sportive bergamasche che si uniscono per rafforzare una “rete” tra atlete, famiglie, società sportive e strutture, per favorire la crescita delle giovani sia a livello scolastico che sportivo, superando le singole realtà, per contrastare la disgregazione delle società sparse sul

territorio, che spesso comporta grandi difficoltà nel formare ed allenare atlete da portare a raggiungere alti livelli, anche nel panorama nazionale.

Per questo all’interno di un progetto sinergico, uno staff tecnico accuratamente selezionato e competente sarà a disposizione delle atlete, che avranno un programma di allenamento condiviso ed organico, che verrà applicato a tutte le categorie, nelle singole società di appartenenza per minivolley, under 12, under 13, under 14 e, all’interno di Chorus Volley–Bergamo Academy, per le categorie

under 16 e under 18.

Ad oggi, oltre alle 8 società fondatrici, sono già coinvolte 26 formazioni e 1.980 atlete.

Come detto, l’obiettivo primario è aiutare le atlete a coltivare, in campo e fuori, valori etici, sportivi, sociali e culturali, grazie ad un progetto tecnicoeducativo ed agonistico che cammini pari passo con l’ambito scolastico, in un network di contatti e servizi a disposizione di ragazze e famiglie. Per il futuro, poi, si pensa di aggregare nuove società e coinvolgere un maggior numero di atlete.

PS

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> PROFILI < 29 >

PAESE MIO BG

Italiani pigri con lo spazzolino: il diabete tra i rischi della mancata prevenzione Seguendo poi i consigli del proprio igienista, sarebbe auspicabile lavarsi i denti almeno due volte al giorno con una media di spazzolamento coretto di almeno 4 minuti. Come riscontrato da professionisti del settore, l’igiene interdentale pulisce l’85% mentre il semplice spazzolino solo il 60%.

Solo 30 secondi di spazzolamento nella media della popolazione italiana, mentre servirebbero 4 minuti per un’adeguata prevenzione. Le infezioni del cavo orale e altre malattie sono strettamente interconnesse. In particolare esiste un rapporto bidirezionale con il diabete. La bocca è lo specchio della salute : per questo l’odontoiatra e l’igienista dentale hanno un ruolo in primo piano come sentinelle della salute. Le infezioni orali sono oggi studiate molto attentamente perché at-

traverso complessi meccanismi possono portare danni sistemici. Nel nostro studio dentistico effettuiamo un’ attenta cura delle infezioni del cavo orale che può contribuire a migliorare anche la terapia.

Ogni paziente dovrebbe avere la giusta consapevolezza dell’importanza di un controllo periodico per poter prevenire le malattie orali e risparmiare nel futuro, visto che la prevenzione permette di evitare poi interventi costosi e invasivi.

Come prevenire?

La prima forma di prevenzione da adottare sono un costante controllo e una particolare cura nella pulizia dei denti! I primi segni di disturbi gengivali includono rossore o gonfiore delle gengive, sanguinamento o comparsa di sangue dopo l’uso dello spazzolino, denti all’apparenza più lunghi e spazi più ampi tra i denti. Indipendentemente dalla comparsa o meno di questi sintomi, sarebbe necessario recarsi dal dentista o igienista dentale due volte l’anno.

GLI IGIENISTI PRIME SENTINELLE DELLA SALUTE ORALE L’igienista dentale assume un ruolo di primo piano nella primissima valutazione del paziente.

Nello studio dentistico del Dr. Farina Vittorio odontoiatri e le igieniste: Dott.sa Ornella Cattaneo e Dott. sa Serena Sollazzo saranno in grado di eseguire una valutazione del paziente non solo dal punto di vista della salute orale, ma anche in modo più ampio; per esempio con un semplice test salivare, come un banale tampone, assolutamente non invasivo, può portarci a molte informazioni sullo stato

di salute del paziente. La saliva è il target di nuove ricerche e negli ultimi anni ha assunto un ruolo di primissimo piano nella diagnosi di numerose patologie. È in grado di darci una valutazione dei livelli di stress ossidativo del paziente, lo stress ossidativo è un marker di estrema attualità che rientra a pieno titolo nella eziopatogenesi di numerose patologie, tra cui la malattia parodontale , il diabete, la cardiopatia ischemica.

La missione di odontoiatri e igienisti è dunque quella di sensibilizzare sia i pazienti che la stessa classe medica, al fine di creare percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari, condivisi con tutti gli operatori che gravitano all’interno delle professioni sanitarie.

ticolare una stretta correlazione con diabete., che rappresenta una delle più comuni malattie croniche ed è caratterizzata da una crescita inarrestabile in tutto il mondo, conseguente ai mutati stili di vita. In Italia nel 1985 i casi noti di diabete erano circa 1,5 milioni , oggi si avvicinano ai 4 milioni, quindi sono più che raddoppiati in 30 anni. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2040 il 10% della popolazione adulta mondiale soffrirà di diabete. Il paziente diabetico è un soggetto che più facilmente degli altri sviluppa malattia parodontale, spesso con quadri molto aggressivi, inoltre il paziente diabetico che ha sviluppato malattia parodontale ha maggiore rischio di sviluppare cardiopatia. La presenza di una L’ODONTOIATRIA NEL malattia diabetica presenPAZIENTE DIABETICO ta poi implicazioni che La salute orale ha in par- investono tutte le terapie odontoiatriche e in modo particolare le infezioni del cavo orale. Da sempre il paziente diabetico ha rappresentato un problema per i dentisti per il rapporto bidirezionale che esiste con le infezioni del cavo orale. Il diabete favorisce le infezioni, e dall’altra parte le patologie del cavo orale creano scompensi nel paziente, rendendo più difficile l’equilibrio della glicemia; per questo nel nostro studio definiamo e trattiamo tutti gli aspetti caso per caso per raggiungere una cura ottimale attraverso l’approccio di tutti i nostri operatori dello studio odontoiatrico.

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Il cane a scuola: teorie, esperienze e relazioni

“Ciò che davvero serve nella relazione bambino e animale è il tocco gentile e lo sguardo sincero” Tratto dalla tesi di laurea di Ilaria Guerini Incontri a scuola: esperienze di relazione bambino – animale in classe progetto SPORTELLO DOG – nella mia scuola un cane come amico … L’Istituto Comprensivo di Albino da più di cinque anni promuove nelle scuole interventi assistiti dai cani. Nello specifico, per la preparazione della mia tesi di laurea, ho avuto la preziosa occasione di affiancare due insegnanti della scuola primaria dell’Istituto che, da alcuni anni, accompagnate dai loro fedeli amici a quattro zampe, seguono, come volontarie, progetti di educazione assistita dall’animale: lettura agevolata dalla presenza del cane, educazione cinofila e interventi con bambini con disabilità o disagio scolastico. I progetti proposti di Educazione Assistita dall’Animale (EAA), hanno interessato le classi seconde, terze e quarte delle scuole primarie dell’Istituto.

Il progetto “Cani e bambini in sicurezza” ha riguardato le classi seconde e ha avuto come finalità l’apprendimento dei comportamenti corretti da tenere in presenza di un cane; nello specifico si è voluto difendere la cultura del rispetto per gli animali,

aggiungendo una particolare attenzione a come comportarsi con i cani per evitare morsicature.

All’inizio di ogni incontro sono state poste delle regole su come comportarsi in presenza del cane: non alzarsi, non urlare, non accarezzarlo sulla testa … Il cane veniva condotto sempre al guinzaglio, lasciato avvicinare ai bambini perché questi lo potessero osservare … dall’osservazione di alcune immagini sulla Lim raffiguranti diversi bambini in relazione con alcuni cani ad esempio bambini che abbracciano il cane, che lo portano al guinzaglio, che urlano … gli alunni sono stati portati a ragionare su cosa fare e cosa non fare per relazionarsi in modo sicuro ai cani.

Questi input hanno permesso ai bambini di far emergere esperienze personali di morsicature o di errati comportamenti tenuti nei confronti degli animali. Proprio per sottolineare l’importanza di azioni corrette è stato presentato un breve video con un gioco di messa in scena di strategie per met-

tersi in sicurezza in un’ipotetica situazione in cui si è inseguiti da un cane o si incontra un cane che fa paura. I bambini, appena Gwen o Blue si avvicinavano loro, dovevano distogliere lo sguardo e immobilizzarsi all’istante, in piedi o accovacciati a terra, in modo da diventare un immaginario albero o un sasso … I bambini

non sapendo leggere ma sapendo ascoltare senza giudicare, permettono ai bambini di procedere secondo il proprio ritmo, la loro presenza favorisce un clima sereno e rilassante durante un momento cognitivamente impegnativo come la lettura ad alta voce. In questa attività, rivolta ad alunni delle classi terze, sono stati

sono stati anche portati a riflettere su come ci si comporta quando si incontra un cane con un conduttore …

Il secondo progetto “Ti ascolto leggere” è nato dalla combinazione della premessa secondo cui alcuni bambini mostrano poco interesse alla lettura per difficoltà soggettive o perché poco motivati, con la convinzione che i cani,

coinvolti bambini individualmente o in piccoli gruppi. La scelta di chi potesse trarre maggiori benefici da questo progetto è stata compiuta su discrezione dell’insegnante di riferimento. Questo secondo progetto si è rivelato essere un ottimo strumento di promozione della motivazione alla lettura, grazie alla presenza del cane.

Paola e Blue hanno affiancato diversi bambini in questa attività, riuscendo sempre a far sì che si aprissero, riuscissero a rilassarsi, e provassero ad interagire coccolando il cane e occupandosi di lui, fornendogli acqua e bocconcini. La serena e posata presenza di Blue ha favorito la nascita di positive relazioni, stimolanti e motivanti per i bambini coinvolti negli incontri. È emerso in maniera evidente come la possibilità di entrare in

relazione spontanea con il cane, senza forzature da parte di Paola, abbia portato ai bambini un notevole beneficio di rilassamento.

Dello stesso tipo di progetto, sviluppatosi attraverso una relazione individuale tra bambino e cane, se n’è occupata anche Eleonora con il cucciolo di un anno Muddy Waters. Eleonora ha fin da subito fatto rivestire al bambino il ruolo di addestratore, con l’impegno di controllare i propri movimenti, le proprie energie, assumendosi la responsabilità di gestire un maggior autocontrollo.

Il bambino per gestire e avvicinare Muddy doveva dimostrare competenza di autocontrollo e responsabilità, dal momento che il cucciolo, per età e carattere, era, di suo, già esuberante. Per il bambino questo sforzo e questo impegno sono stati premiati dalla positiva risposta di Muddy che gli stava vicino e ubbidiva ai suoi comandi.

Il terzo percorso progettuale previsto da Sportello dog è denominato “Educazione cinofila” e interessa le classi quarte. Attraverso tre incontri i bambini affrontano le seguenti tematiche: -nel primo incontro si affronta la nascita dell’amicizia e della collaborazione tra uomo e cane, sviluppando i concetti di rispetto, cooperazione – collaborazione, selezione e addomesticamento; si parla del cane in quanto animale sociale, del suo vivere in branco, del suo ruolo nella società odierna come cane da lavoro (cane da pastore, guida per ciechi, cane da guardia …), cane da soccorso e cane da supporto emotivo (pet therapy);

- nel secondo incontro si trattano i concetti di benessere fisico e psicologico del cane, riflettendo sulle responsabilità del padrone, sulla necessità del “prendersi cura” (un cane è per sempre), poi spaziando e ragionando sull’importanza di avere un animale domestico di cui occuparsi; - nel terzo incontro si approfondisce l’osservazione delle posture che il cane assume per comunicare stati d’animo, l’interpretazione del linguaggio canino, i “segnali calmanti” che, ben compresi, permettono una convivenza serena con il proprio cane.

Gli argomenti trattati durante gli incontri hanno offerto numerose connessioni con gli ambiti disciplinari del curricolo scolastico, come la comunicazione non verbale e la lettura a tema per italiano, il linguaggio corporeo, le posture, i mammiferi e gli organi di senso in scienze, la storia dell’uomo per storia … La presenza di Blue, o di Gwen o di Muddy durante gli incontri ha sicuramente favorito la partecipazione e stimolato l’interesse dei bambini, nonché creato un clima sereno e un ambiente anche un po’ insolito di apprendimento.

Per concludere le insegnanti hanno collaborato per creare il giusto clima di aspettativa e di accoglienza, gli alunni sono sempre stati premurosi e attenti verso i cani e, grazie a questo, Blue, Gwen e Muddy hanno sempre saputo collaborare e rispondere alle richieste delle conduttrici. …

Le insegnanti Manara Eleonora e Cantini Paola ringraziano Ilaria per l’impegno e la passione cinofila che l’hanno accompagnata durante le osservazioni svolte a scuola.

Processione del “Corpus Domini” e del Sacro Cuore Nello scorso mese di giugno, la tradizione religiosa e la devozione popolare hanno fatto tappa a Casale di Albino, animando e impegnando non poco la comunità locale. Il 20 giugno, infatti, nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, è stata celebrata la Messa solenne del Corpus Domini dell’Unità Pastorale della Valle del Lujo, un momento di profondo raccoglimento davanti al Signore Gesù.

Presieduta dal parroco di Casale e Abbazia don Claudio Federici, la Messa è stata animata dai gruppi parrocchiali, dai bambini della Prima Comunione, dalle Confraternite della valle che, successivamente, hanno dato vita alla tradizionale processione: i fedeli, in silenzio e con grande partecipazione, si sono diretti in corteo dalla chiesa parrocchiale verso la cappelletta della vicina località Gavazzuolo, dedicata a Maria Ausiliatrice, raccogliendosi poi in preghiera. Suggestivo il “serpentone” della fiaccolata lunga la strada provinciale del Colle Gallo, nell’ora del crepuscolo.

La solennità del Corpus Domini ha dato il via alle iniziative messe in programma il 28, 29 e 30 giugno per la festa patronale del Sacro Cuore, a cui è dedicata la chiesa parrocchiale. E’ questo l’appuntamento liturgico più importante dell’anno, che coinvolge tutte le associazioni e i gruppi di volontariato che operano in frazione.

Diversi i momenti pregnanti della festa. Ma, su tutti, si è distinta la Messa pomeridiana di domenica 30 giugno, molto partecipata dalla comunità, a cui è seguita la processione per le vie della frazione, con la statua portata a spalla dai giovani, con seguito di confraternite, chierichetti, famiglie e bambini della Prima Comunione.

> IL MERCATINO < 32 >

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Abbazia richiama alla festa: dal 26 luglio al 4 agosto

> NOTIZIE < 33 >

Tutto secondo copione.

Anche quest’estate la frazione di Abbazia si ritaglia il ruolo di protagonista delle calde serate vacanziere. Infatti, sale nuovamente alla ribalta turistica e ricreativa con uno degli eventi che più la caratterizzano, cioè “Abbazia in festa”, un happening festaiolo, dai forti spunti di interesse e dalla carica coinvolgente, tale da attirare frotte di famiglie, giovani e bambini.

Il programma è da venerdì 26 luglio a domenica 4 agosto, un “telaio” di allegria e divertimento, che fa da contorno alle ben più sentite e intensamente partecipate Feste Patronali dei Santi Benedetto e Bernardo Abati, in calendario venerdì 2 agosto.

Tanti motivi di richiamo,

dunque, da vivere in maniera gioiosa, per due settimane, in Oratorio, e che trovano impegnata tutta la comunità, in particolare i volontari della parrocchia, unitamente ad altri provenienti da associazioni locali e del territorio; a coordinare il tutto c’è il parroco don Claudio Federici.

Si parte venerdì 26 luglio, con i giovani della frazione, che proporranno la “Zuen Fest”, un ricco contenitori di tornei sportivi e musica, per intercettare e coinvolgere i giovani della Valle del Lujo. In particolare, alle 10, inizio dei tornei di calcio e beach volley; alle 18.30, partite di finale e aperitivo per tutti, con premiazioni; alle 20.30, finali del torneo “Lujo River Beach”; alle

22, le premiazioni. Per tutto il giorno, servizio di piadineria e hamburger.

Nei due giorni successivi, sabato 27 e domenica 28 luglio, è in calendario la Sagra Alpina; anche in questo caso, cucina e ristoro, aperti dalle 19; e in serata, dalle 20.30, intrattenimento musicale, per la gioia dei “ballerini” estivi: sabato l’orchestra “Il mercato dei sogni”, domenica l’orchestra “Batticuore”.

“Abbazia in Festa 2019”, poi, proporrà da lunedì 29 luglio a domenica 4 agosto, le Feste Patronali dei Santi Benedetto e Bernardo Abati, con epicentro lo spazio antistante l’oratorio, dove si erge il nucleo absidale della chiesa benedettina del XII° secolo.

Qui, si svolgeranno le varie serate di festa popola-

re. Eccole.

Lunedì 29 luglio, alle 19, “McBadea’s” (hamburger, patatine, hot dog) e pizzeria; alle 21, la fiaba animata “La favola dei colori”. Martedì 30 luglio tutti invitati a gustare un buon piatto di stracotto d’asino e polenta taragna e a partecipare alla “grande tombolata estiva”; la serata sarà animata da varie esibizioni della scuola di danza “Shake Dance”, che presenterà lo spettacolo Il giro del mondo in 80 passi”. Mercoledì 31 luglio, poi, è la volta de “La Corrida”, un vero e proprio spettacolo di dilettanti allo sbaraglio, dove ognuno potrà mostrare il suo talento come cantante, ballerino, imitatore... (per informazioni e iscrizioni, telefonare a Maby

035/771141).

Giovedì 1° agosto, eccoci ad una delle serate più attese, la “Serata Argentina”, che propone una delle carni più gustose al mondo. La serata, poi, sarà arricchita da animazione e intrattenimento musicale con Saverio Masolini (la carne argentina è su prenotazione alla cassa della festa entro martedì 30 luglio).

Venerdì 2 agosto siamo al clou della festa. La comunità festeggia i suoi Santi Patroni: alle 20.30, Messa solenne, presieduta da don Daniele Belotti, parroco di Vall’Alta; la solenne celebrazione sarà accompagnata dal coro parrocchiale e dal corpo bandistico di Gaverina, con la presenza delle Confraternite della Valle del Lujo.

Al termine, adorazione eucaristica fino alle 8 del mattino, aperta a tutti.

Le Feste Patronali proseguiranno poi fino a domenica 4 agosto. In particolare, sabato 3 agosto, alle 21, serata danzante con l’orchestra “Arcobaleno”, mentre domenica 4 agosto, alle 21, musica da ballo con l’orchestra “Gianni d’Ischia”. Quindi, alle 22, tutti con il naso all’insù, per ammirare il fantastico spettacolo pirotecnico, uno dei “must” estivi di Albino.

Si ricorda inoltre che anche quest’anno sarà attivo uno spazio esclusivo per i bambini, completo di gonfiabili; e un’ampia zona con tensostruttura al coperto.

Non può mancare la frazione di Fiobbio nel ricco contenitore di feste estive in Valle del Lujo. Proprio ad agosto, la comunità si anima per la festa patronale di S.Antonio di Padova, al quale è dedicata la chiesa parrocchiale. In verità, la ricorrenza liturgica cade il 13 giugno, ma a Fiobbio è tradizione che venga celebrata ad agosto, per dar modo alla comunità di vivere la festa con grande partecipazione popolare, durante le feste estive, fra famiglie, parenti e amici, in un clima di allegria e amicizia.

La sagra si svolgerà presso il campo sportivo dell’Oratorio, tutte le sere da venerdì 9 a domenica 18 agosto. Come sempre vi sarà un’ampia area di

gonfiabili e altri giochi per il divertimento sicuro dei bambini e dei ragazzi.

Tutte le sere, poi, vi sarà l’animazione musicale e un menù squisitamente assortito; alcune serate, inoltre, offriranno anche specialità culinarie bergamasche. Il programma dettagliato è consultabile sul sito della parrocchia: www.beatapierinamorosini.com.

Oltre alla tombola e alla sottoscrizione a premi, sarà aperta ogni sera la pesca di beneficienza; sarà possibile anche visitare una semplice mostra riguardante i progetti che la comunità parrocchiale sta costruendo lungo l’anno.

Il centro di tutta la festa naturalmente sarà do-

menica 11 agosto, con la Messa solenne e la processione in onore del Santo, alle ore 17, presieduta da don Daniele Belotti, da pochi mesi “moderatore” dell’Unità Pastorale della Valle del Lujo. Garnde attesa, poi, per lo straordinario spettacolo di fuchi d’artificio, in programma alle 22.

“Ogni anno, la festa patronale di Fiobbio cerca di mettere in evidenza un aspetto della ricca personalità e dell’esemplare santità di S.Antonio di Padova – spiega il parroco don Michelangelo Finazzi – Quest’anno desideriamo ricordare il miracolo avvenuto a Padova, in seguito ad una confessione in cui S.Antonio aveva

ripreso severamente un giovane di nome Leonardo, che aveva dato un calcio alla propria madre. Il Santo gli aveva detto: “Le membra che colpiscono una madre meriterebbero di essere amputate”.

Il giovane l’aveva preso alla lettera e si era tagliato un piede. Avendolo saputo S.Antonio accorse e ricongiunse miracolosamente il piede alla gamba, senza lasciare alcun segno di lacerazione. Questo miracolo può aiutarci a considerare il

rispetto, la gratitudine e l’amore dovuti ai Genitori e anche alla Chiesa che è nostra madre, spesso bistrattata e chiacchierata dai suoi stessi figli.

Ma soprattutto il prodigio operato dal nostro Patrono ci porta a pregare per l’unità di tutte le membra del corpo della Chiesa: l’unità tra i cristiani di diverse confessioni (cattolici, ortodossi e protestanti); la fraternità tra tutti i pastori della Chiesa, attorno al Papa; l’armonia e la collabo-

razione tra le parrocchie della nostra Unità Pastorale della Valle del Lujo, recentemente istituita ufficialmente dal Vescovo; la comunione e il coinvolgimento di tutti nella nostra piccola comunità parrocchiale. Sant’Antonio possa ottenerci da Dio questa grazia dell’unità e realizzi il miracolo di ricongiungere al corpo di Cristo che è la Chiesa tante membra recise, tanti figli dispersi”.

Un giorno di festa a Casale. Un ritorno al passato, ai sapori di una volta, antichi e rustici, con la cena popolare “La maiàda del pòer contadì”. Una tavolata, anzi una serie di tavoli disposti “a spicchi”; tanti amici, sia residenti che villeggianti; piatti semplici, dal tono casereccio ma ben confezionati, propri della tradizione bergamasca; la voglia di stare insieme, tanta in questi giorni d’estate, per raccontare e raccontarsi. Una festa sana e genuina, insomma, vera e partecipata.

La cena è andata in onda a fine giugno, nella suggestiva “Piazzetta Nicoli”, con corredo di intrattenimento musicale. Una tavolata d’altri tempi, predisposta dai volontari per cenare insieme in piazza, o nella “corte”, alla moda di una volta, quando in frazione si faceva festa tutti insieme, con tutto il “parentado”, portando tutti qualcosa da casa, per condividerlo con gli altri. Una bella occasione per riunire le famiglie, richiamare in frazione gli amici, intercettare i nuo-

vi residenti, rendendo concreto il significato di comunità: uno scambio di amore, di gratuità reciproca, di sorrisi, di voglia di stare insieme. Valori che ormai vengono snobbati, perché non più… di moda. Ma che a Casale hanno ritrovato verve, forza, energia. Tutti a tavola per conoscersi un po’ di più. E anche quest’anno la “maiàda” ha colto nel segno, richiamando in piazzetta quasi 200 persone, senza contare i cuochi e i camerieri volontari. Un successo!.

Dal 9 al 18 agosto: Festa di S.Antonio di Padova, a Fiobbio

La “Maiàda del pòer contadì”

Mario Maffioletti

T.P.

PAESE MIO Luglio 2019

Nel centro della frazione di Bondo Petello ha da poco aperto i battenti un nuovo servizio pubblico: la Farmacia Santa Barbara La struttura si presenta con un design innovativo, pronto ad accogliere il cliente in

> PROFILI < 34 >

PAESE MIO BG

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un contesto professionale e d’impatto. E’ stato studiato un format che si adattasse perfettamente alla metratura del locale, così da far scaturire un connubio tra funzionalità e design.

“Il tris di colori scelti sono

l’identikit della Farmacia S. Barbara. – sottolinea il Dott.

Calogero Strazzeri, titolare della farmacia - Il bianco è il colore dominante, il resto fa da contrasto così da mettere in risalto i poli attrattivi del locale. Devo ringraziare

in prima persona l’Architetto Moccia per l’impegno profuso nella direzione dei lavori e per il risultato finale.”

“La nostra Farmacia mostra un’attenzione particolare alla figura del cliente, - dice la Dott.ssa Maria Strazzeri, “considerato attore protagonista della Farmacia e non semplice spettatore. Il rapporto tra Farmacista ed assistito è il punto cruciale di una Farmacia, e nel corso della mia carriera lavorativa quasi trentennale posso dire che ho sempre avuto soddisfazioni sia umane che professionali sotto questo aspetto ed è quello che mi auguro anche qui.”

Le figure dei Dott.ri Strazzeri saranno affiancate dai figli: la Dott.ssa Chiara Strazzeri esperta in cosmesi e rimedi naturali, ed il responsabile commerciale Giuseppe Giunta.

“Abbiamo sin da subito pen-

sato che bisognasse dare un nuovo ruolo alla Farmacia – dice il Responsabile Commerciale Giuseppe Giunta - Bisognava rendere questo servizio ancora più accessibile e distaccarsi dall’idea tradizionale della Farmacia.

Ecco che in sintonia con il trend del nuovo millennio abbiamo fatto in modo che la nostra Farmacia fosse presente nello strumento più utilizzato al mondo: lo smartphone. L’app “FARMACIA S. BARBARA” studiata in collaborazione con Farmania.it è disponibile sia per ios che per android. Offre una vasta gamma di servizi, sia informativi che prettamente pratici come l’e- commerce, il servizio “prenota e ritira” e molto altro ancora.

Già abbiamo raggiunto i 200 download – continua Giuseppe Giunta- e questo mostra come ad oggi avere tutto a portata di click faccia comodo a tutti, anche a chi deve servirsi presso una Farmacia”.

“La nostra Farmacia sarà la Farmacia dei servizi – dice la Dott.ssa Chiara Strazzeri – Stiamo già attivandone qualcuno come il check up Gambe che sarà in offerta fino al 31 Agosto a soli 10 euro. Basta scaricare la nostra App e prenotarsi. Inoltre è attivo il servizio della Con-

segna a domcilio (gratis fino al 31/08).”

“Siamo partiti da poco, – conclude la Dott.ssa Chiara Strazzeri - ma come già detto ci stiamo attrezzando per rendere la nostra Farmacia un punto di riferimento per la gente”.

Nella Farmacia Santa Barbara professionalità e competenza sono il motore da cui tutto ha avuto inizio e con il quale si cercherà di dare un roseo futuro.

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PAESE MIO Luglio 2019

> NOTIZIE < 35 >

PAESE MIO BG

Una storia lunga 90 anni Novant’anni di storia per gli alpini di Albino. Un traguardo importante, che rappresenta certamente un punto di arrivo, ma che, per lo spirito che anima le penne nere, è soltanto una tappa di una storia che non avrà fine, l’ennesimo inizio di nuove iniziative. E così è stata una grande festa, una “tre giorni” di celebrazioni, per esaltare il 90° anniversario di fondazione del gruppo (1929-2019) che riunisce le penne nere della città. Tre giornate

intense, coinvolgenti, ricche di eventi, scandite da diversi momenti comunitari, che hanno voluto anche ricordare tutti i caduti albinesi della Prima e della Seconda Guerra Mondiale (in particolare, Vittorio Gasparini, classe 1913, capitano degli alpini e comandante partigiano, medaglia d’oro al valor militare, fucilato in Piazzale Loreto, a Milano, dai nazi-fascisti: era presente al figlia), e fare memoria di quanti hanno sacrificato la loro vita per

la Patria.

Ben 90 anni di storia: un traguardo prestigioso, a coronamento di una lunga attività, che abbraccia idealmente l’intera comunità seriana ed i valori che sottendono gli alpini.

La sezione è nata, come tengono a dire i soci, quasi per una “evoluzione naturale”, in concomitanza con il termine della Grande Guerra, ad opera dell’ufficiale alpino Carlo Bossi, divenuto poi tenente colonnello, pluridecorato al valor militare.

Il 7 luglio 1929 fu una giornata di grande festa e la consegna solenne del gagliardetto alla neonata sezione avvenne alla presenza delle più alte autorità locali e provinciali, quali il podestà, il prefetto, il questore, la procura del re e i diversi onorevoli, oltre ad una ampia schiera di alpini bergamaschi e di bersaglieri. Questi due corpi, infatti, inaugurarono i rispettivi gagliardetti lo stesso giorno, insieme, dando vita a una festa che in Albino si ricorda essere

stata una delle più grandiose. Le penne nere si dedicarono all’attività di promozione e patronato verso le famiglie e i giovani in età di leva, oltre alla rappresentanza nelle cerimonie più importanti, sul territorio provinciale e non e alla presenza a tutte le adunate nazionali.

L’allora maggiore Bossi fu capo gruppo, senza interruzioni, fino al 1940, anno in cui venne trasferito a Bergamo pochi

mesi prima del secondo conflitto mondiale. Al termine della guerra, i pochi che riuscirono a rimpatriare non dimenticarono i compagni caduti e, senza perdersi d’animo, diedero inizio subito alla ricostruzione, dando nuovo impulso alla vita del gruppo. Quest’ultimo, non avendo a disposizione una propria sede, trovò ospitalità prima presso l’albergo Falcone, poi al bar Garibaldi e quindi al bar Roma. Dal 1994 la sede degli alpini di Albino è all’interno della nuova palazzina, dagli stessi soci edificata, al 18/a di via Mons. Camillo Carrara, presso il parco Alessandri.

Tante le attività portate avanti dagli alpini di Albino. Ogni intervento ha il comune denominatore della beneficenza e del volontariato. Si pensi agli interventi al Vaiont, in Irpinia, nel Belice, all’asilo di Rossoch in Russia. E al sostegno alle popolazioni che negli anni sono state colpite dal terremoto: Emilia, Umbria, Abruzzo,…

In particolare, il gruppo si prende cura del Parco Alessandri, gestisce il bar della sede, e ora anche del PalAlpini, una struttura di cui le penne nere vanno fiere. Dispone, poi, di un proprio coro, la “Stella Alpina”, costituito da circa 15 elementi; ha operativa una commissione che si occupa della raccolta dei reperti per il museo storico, posto al piano superiore della sede. In più, tanti interventi a sfondo sociale, sia ricreativi che assistenziali, spesso a supporto di iniziative promosse da altri enti o associazioni che operano sul territorio.

Nel dettaglio, la “Festa del Tricolore”, in primavera, con la consegna della bandiera tricolore ai ragazzi di terza media; la sagra alpina; la “Festa dei Primini” (una simpatica iniziativa dedicata ai bambini albinesi che per la prima volta salgono i gradini della scuola elementare); la partecipazione al torneo di calcio “Caduti di Nassiriya”; la “Festa del 4 Novembre”; la partecipazione all’adunata provinciale e nazionale; la partecipazione alla Messa per i “Caduti di Nassiriya”.

PS

PAESE MIO Luglio 2019 PAESE MIO BG > NOTIZIE < 36 > 7° “Ricky Streetball Tournament”, torneo di basket in memoria di Riccardo Schena Un bel vedere tutti quei giovani impegnati a giocare a basket. Tanta gente, sana, genuina, sportiva, amante dell’allegria e dell’amicizia. E, infatti, il binomio sport e amicizia, ha vinto ancora, radunando all’Oratorio di Comenduno tanti giovani, ragazzi e ragazze, ma anche famiglie, che hanno partecipato alla 7^ edizione del “Ricky Streetball Tournament”, il torneo di basket, con la formula “4X4” (quattro contro quattro), organizzato da un gruppo di cestisti albinesi in memoria di Riccardo Schena, un loro amico, venuto improvvisamente a mancare nel gennaio 2013.

Un torneo che, negli anni, è cresciuto d’importanza, aggregando altre persone, soprattutto appassionati del circus cestistico ber-

gamasco, in una settimana all’insegna dello sport, ma soprattutto dell’allegria e del divertimento. E così è stato, dal 18 al 22 giugno. In particolare durante le partite di finale, le “finals”. Da segnalare, novità di quest’anno, che l’edizione 2019 (dopo anni vissuti sul campetto che si allarga all’incrocio fra via Crespi e via Duca d’Aosta, ma con escursioni anche al Palazzetto dello Sport, nelle serate di pioggia), si è disputata sul

campo sintetico dell’Oratorio di Comenduno.

In pantaloncini a rincorrere la palla per fare canestro, un centinaio di giovani, provenienti da tutta la Bergamasca. Il tutto “condito” da buona musica e fornito puntoristoro.

“Fin da giovane Riccardo Schena giocava a basket e nel periodo estivo il campetto di via Crespi, ad Albino, era la sua seconda casa – spiega lo staff del torneo – Ecco, perché

dall’estate del 2013, anno in cui Riccardo ci ha lasciato prematuramente, organizziamo un torneo di basket “4 contro 4” tutto campo, aperto a tutti i cestisti della Valle Seriana e non solo. Portare avanti una delle passioni di Ricky è il nostro modo per tenere vivo il suo ricordo, e il crescendo di partecipanti e di popolarità che il “Ricky Streetball Tournament” ottiene ogni anno ci conferma quanto questa disciplina sia da sempre molto apprezzata ad Albino. Forse non tutti lo sanno, ma anche Don Alfio (Signorini, ndr) è un appassionato di basket,e per noi è stata una gioia poter contare sulla sua disponibilità, aprendo così le porte di Comenduno ad un nuovo sport tanto amato. Quest’anno il “Ricky

Streetball Tournament” ha lasciato, quindi, la sua “sede” storica, per trasferirsi nel nostro oratorio, che non solo ha un campo sintetico ben tenuto, ma offre agli atleti la possibilità di ristorarsi e di fare una doccia al termine delle gare (possibilità che non avevano al campetto di via Crespi)”.

Il torneo ha visto vincitrice la squadra delle

“Young Signorine” che ha battuto in finale “I Gambaroni”, con il punteggio di 48 a 41. Ospite speciale, ma inaspettato sul playground, il cestista bergamasco Diego “Flacca” Flaccadori, 23 anni, di Seriate, che dopo cinque stagioni all’Aquila Trento in serie A, si trasferisce all’estero, al Bayern Monaco, in Germania.

M.M.

8 ore di calcio: vince Chioda Saldature

Il ricavato delle iniziative di quest’anno andrà agli Alpini di Albino per ultimare il pagamento della struttura coperta al Parco Alessandri Sabato15 giugno all’Oratorio di Albino, in una splendida giornata d’inizio estate. si è svolta la sesta edizione della 8 ore di calcio organizzata dal Club DEALbì , dedicata alla memoria di Amerigo Licini. Al torneo hanno partecipato sei squadre: Club DEALlbi, Oratorio Albino, Oratorio Albino Persico, Chioda Saldature, Real Madrink e Badawi.

La 8 ore è stata vinta dalla squadra del Chioda Saldature.

Miglior giocatore, trofeo alla memoria di Michele Vedovati, è stato Andrea

Cortinovis della squadra dell’Oratorio Albino Persico.

Arbitri delle partite sono stati: Fabio Santinelli, Antonio Moioli, Giancarlo Zanga, Massimo Signori e Stefano Camozzi.

“Quest’anno il ricavato della cena di beneficenza e della lotteria- spiega il vice presidente del Club DEAlbì Adolfo Facotti detto - andrà al gruppo Alpini di Albino per contribuire a pagare l’ultima parte della struttura coperta PalAlpini al parco Alessandri. Ringraziamo l’Oratorio di Albino e il curato don Andrea Pres-

siani che tutti gli anni ci ospita, il Rocky Bar che ha collaborato con noi per realizzare questa giornata e le ragazze addette al servizio bibite e Birra: Simona, Angelica, Eliana, ed Elena, gli arbitri, tutti i volontari del Club DEALbì e in particolare Giacomo Pesenti e Gian Pietro Bonalda. Speriamo inoltre che quest’anno come Club Amici riusciamo ad organizzare la cena coi giocatori dell’Atalanta.

Un grande ringraziamento da parte di tutto il Club va al nostro presidente Antonio Percassi e a tutti gli imprenditori berga-

maschi che con il loro contributo hanno fatto grande la nostra squadra, i cui giocatori sono per noi un motivo d’orgoglio.

In questi ultimi anni, e in particolare questa ultima stagione, noi tifosi dell‘Atalanta viviamo un momento magico che ci sta dando delle gioie grandissime.

Un’altra grande soddisfazione è arrivata dalla primavera dell’Atalanta che ha vinto lo scudetto di categoria battendo in finale per 1-0 l’Inter.

Noi tifosi siamo contenti proprietà che si chiamerà grande la DEA. che la squadra avrà fi- “Gewiss Stadium”, e connalmente uno stadio di tribuirà a far ancor più Sergio Tosini

Calcio femminile con la Polisportiva Albinese Non c’è due senza tre. Ci eravamo lasciati un mese fa con l’annuncio dell’edizione 2019-2020 della “Scuola Calcio” e della partecipazione di una squadra al campionato di calcio per la categoria “Pulcini”, che ora lo staff tecnico della Polisportiva Albinese rilancia la propria attività sportiva con una bella iniziativa, che non mancherà di suscitare interesse fra le famiglie albinesi, ma soprattutto fra le loro figlie. Infatti, sull’onda dei successi che ha conquistato la squadra azzurra femminile al campionato mondiale di calcio, dalla prossima stagione verrà allestita una squadra femminile “open” di calcio a 7.

“Il movimento calcistico femminile in Italia è segnalato in forte crescita dopo un lungo periodo di oblio, seguito ai fasti del passato – spiega il patron della Polisportiva Albinese Alberto Carrara – I mondiali di calcio femminile ci hanno fatto innamorare di questo settore che, stando agli ultimi dati forniti dalla Federcalcio, fa registrare dati interessanti: le calciatrici donna in Italia tesserate per la Federcalcio erano oltre 25.000 Nessuna professionista, ma ben 13.000 Under18, a testimoniare un processo di allargamento della base, che è il vero tesoro per garantire un futuro al pallone in rosa. Inoltre, quasi 700 società registrate delle quali una dozzina iscritte al campionato di Serie A. Che dire: un settore che sta avendo un trend positivo. Come consiglio direttivo ci siamo detti,: “Perché non fare qualcosa anche ad Albino?”. Detto, fatto. In poche settimane ci siamo organizzati e ora siamo qui, a presentare il progetto: una squadra “open” a 7 giocatrici. Tanto per iniziare. Ma se son rose… fioriranno”.

Ora, si parte con le iscrizioni: telefonare a Mara (393.7697568) o a Simo (339.1752476). Da sapere che il campo di gioco è il centro sportivo comunale “Rio Re”. E, cosa non di poco conto: “tutto è gratis”.

PAESE MIO Luglio 2019

> VARIE < 37 >

PAESE MIO BG

Un cortile di amicizia e di pace… È venerdì 7 giugno, sono le ore 14 e il cancello della scuola primaria “G.B. Moroni” di Bondo si apre. I nostri 93 bambini sono già pronti: festeggeranno l’ultimo giorno di scuola con un pomeriggio speciale!

L’atrio si riempie, gli alunni si mescolano agli adulti curiosi di vedere il risultato di mesi di riflessioni, condivisioni e impegno. Parte un corteo colorato e chiassoso che si snoda per le vie del paese, intorno alla scuola che, insieme al campo di calcio, alla parrocchia, alla Casa della Comunità e al parco, è uno dei luoghi che aiuta le famiglie a riunirsi e crescere insieme. Non si può non notare, non passano certo inosservati quei bambini e quelle bambine festanti che ci accompagnano orgogliosi. Qualcu-

no in paese se ne accorge e sbircia curioso dalla finestra, altri la finestra la spalancano e salutano il corteo chiedendo: “Che cosa succede? Dove andate?”. E i bambini urlano: “Andiamo a scuola con i nostri genitori! Racconteremo delle storie, facciamo una festa!”. La passeggiata stempera l’attesa, lascia ai bambini il tempo di chiacchierare un po’ con mamma e papà, di salutare i nonni…di anticipare loro quanto sarà bello quel pomeriggio insieme. Tornati a scuola, i bambini ci accompagnano alla scoperta dell’impegnativo lavoro di squadra che le cinque classi, affiancate dai loro insegnanti, hanno fatto in questi mesi sotto la guida attenta dell’esperta Donatella Redaelli.

I piccoli ci fanno sognare raccontandoci le storie

di amicizia e di pace che hanno pensato, condiviso e scritto partendo da esperienze concrete e riflettendo su tutto ciò che crea disparità, divisione e barriere nei nostri rapporti, sui gesti e sulle frasi che dividono, sui muri che costruiamo ogni giorno.

Hanno deciso di dipingerle sui muri della loro scuola le scene di queste bellissime storie, perché sia sempre sotto gli occhi di tutti la bellezza dell’amicizia e della condivisione, perché entrando a scuola si veda ogni giorno l’arcobaleno e uscendo si vedano i bambini che abbattono un muro, perché durante l’intervallo, in cortile, siano sempre in mezzo ai bambini e ben visibili le parole felicità, pace, libertà, uguaglianza.

Tutti hanno ascoltato con

LETTERE AL DIRETTORE Raccolte 2128 firme per Piazzo

Il 10 giugno, L’Associazione “Insieme per Piazzo” ha consegnato al Sindaco di Albino le firme raccolte per la petizione popolare nella quale viene richiesto che le proprietà comunali e i diritti di qualsiasi tipo inerenti la viabilità ed i percorsi sentieristici sul territorio, con particolare riferimento alle proprietà nel Parco di Piazzo/Trevasco NON vengano ceduti, venduti o concessi in uso per uso personale a privati.

Alla petizione, l’associazione è arrivata dopo un lungo percorso, iniziato alla fine dello scorso anno e che è sfociato in una breve camminata, ai primi di marzo, sui luoghi interessati. A questa è seguito un Sit-in innanzi al Comune di Albino alla fine di Marzo dove è iniziata la raccolta delle firme e che ha visto nel concerto effettuato a inizio giugno al Parco Alessandri la sua naturale chiusura.

Questo è il riepilogo delle firme raccolte e depositate in originale al protocollo del Comune: residenti Albino 1755, residenti Nembro 153, residenti Pradalunga 79, residenti in altri comuni 141 di cui nati o vissuti ad Albino 23. Per esem-

plificare cosa significhino 2128 firme l’Associazione ha incollato le petizioni una all’altra, ottenendo una striscia lunga quasi cinquanta metri. Oltre al manifesto allegato, ha realizzato un video clip, visibile su you tube digitando “petizione per Piazzo”.

L’associazione “Insieme per Piazzo” auspica che il Sindaco di Albino tenga nella giusta considerazione la richiesta di 2128 cittadini dei quali 1755 residenti e, come ha dichiarato nella lettera di accompagnamento al Sindaco, è disponibile a trovare una soluzione con le varie parti interessate.

Soluzione necessariamente rispettosa della legge, della tradizione di quella che era la transitabilità di quei luoghi, del diritto dei cittadini di Albino di fruire di un percorso accessibile e significativo rispetto alla zona, tenendo pure in considerazione, nelle giuste proporzioni, le aspettative di privacy del privato, senza adottare come unica soluzione un percorso alternativo unilateralmente proposto e che non soddisfa gli interessi di tutte le parti.

Testa Bruno Angelo

stupore le sincere e profonde riflessioni dei bambini e si sono soffermati ad osservare quei bellissimi e colorati disegni che con la loro semplicità hanno dato un’aria nuova ai muri della scuola.

A questo punto i piccoli artisti e i loro insegnanti si sono riuniti in un unico grande abbraccio ed hanno ballato e cantato a squarciagola la loro felicità, la loro amicizia e la gioia che c’è nello stare insieme. In questo clima di festa si è concluso un altro anno scolastico e non potevano ovviamente mancare dolci e bibite per salutare compagni e maestri ed augurare a tutti una buona estate!

Questo progetto di plesso è stato possibile grazie all’impegno di chi ogni giorno vive la scuola, ma anche di quanti hanno

Uno dei muri dopo la realizzazione del progetto…

dedicato parte del loro tempo a pulire e “preparare” i vecchi e scalcinati muri della scuola perché potessero diventare un duraturo supporto ai disegni dei bambini. Vogliamo ringraziare anche l’amministrazione comunale che ha concesso i permessi necessari e ha contribuito al progetto fornendo tutto il materiale indispensabile per la sistemazione delle pareti.

Il percorso fatto quest’an-

no ha lasciato un bellissimo segno sui muri della nostra scuola e l’ha resa ancora più accogliente, ma siamo certi che il segno più grande sia stato lasciato dentro alle persone che vivono la scuola ogni giorno come luogo di crescita…siamo sicuri che abbiano trovato, insieme, parole che creano gesti di pace.

Un papà e una mamma della scuola di Bondo

In occasione della Festa degli Anziani e dei Pensionati di Albino, che si terrà dal 28 settembre al 6 ottobre 2019, sono indetti i tornei di BOCCETTE, SCALA QUARANTA e SCOPA D’ASSI (IN COPPIA) Il torneo è aperto anche ai non iscritti.

Le iscrizioni devono essere fatte al centro anziani di Albino in via M.Oro Briolini, 2/f, oppure anche via telefono (tel. 035/752599) entro e non oltre le ore 18 di venerdì 6 settembre 2019.

PRIMO PIANO

Autoscuola VIP: oggi parliamo di moto

Non indossarlo comporta, tra l’altro, la decurtazione di 5 punti dalla patente GiacOrmai l’estate è arrivata, e che con le protezioni, scarpe in queste settimane asso- chiuse, guanti ed indumenti late l’uso della moto come riflettenti possono aumentastrumento di trasporto o per fare una gita diventa molto più frequente.

L’autoscuola VIP, mettendo al centro della propria missione la sicurezza e l’educazione stradale, Vi offre alcuni consigli per essere dei motociclisti at- re la sicurezza. tenti.

Altra regola molto importanInnanzitutto, è importante te riguarda la manutenzione scegliere una moto adegua- della moto: pressione delle ta, con particolare attenzione gomme, controllo dei freni, alle dimensioni e alla poten- dei livelli e dell’impianto di za. Controllare le previsione illuminazione sono molto imdel tempo , perché pioggia o portanti. vento possono influire sulla Per quanto riguarda la guida, capacità di guida. il motociclista deve sempre Il casco è fondamentale, va guardare avanti. Questa è scelto sempre omologato e di una regola generale e se tutti dimensioni giuste, indossato la applicassero, ci sarebbero ed allacciato correttamente. molti meno incidenti. La vista

deve “spazzare” due orizzonti in modo permanente: l’immediato e il lontano. Parliamo del concetto di guida difensiva, ossia del controllo dell’orizzonte, per anticipare e prevenire ogni possibile problema.

Il traffico è un altro elemento da valutare per una corretta guida. La tolleranza diventa importante per guidare serenamente e in sicurezza.

Noi, con la nostra attività, cerchiamo di preparare al meglio i futuri motociclisti, stando attenti sia alla preparazione teorica che pratica.

VIP: Professionalità e competenza.

Buona guida a tutti

Autoscuole V.I.P. Via Aldo Moro, 2/19 24021 Albino (BG) Tel. 035 4127248 Cell. 338 2170452

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i numeri SEMPRE UTILI

REDAZIONE

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PAESE MIO IL GIORNALE DI ALBINO Il solo mensile d’informazione diffuso gratuitamente a tutte le famiglie tramite “porta a porta” anche nelle edicole di: ALBINO - Bar Ricevitoria Edicola della Stazione piazza Moroni, 5 Tabaccheria N°8 di Lorenzo Pulinetti piazza Santuario, 3 Cartolibreria/Edicola PassePartout piazza Santuario, 1 Bar Pedro p.za Spino fraz. Bondo ALZANO LOMBARDO c/o Piscine e RistoBio CENE - Edicola Martinelli Vilma via Vittorio Veneto, 35 GAZZANIGA - Lo Strillone di Simone Rocchetti via Matteotti, 14/a NEMBRO - Edicola Bombardieri via Garibaldi, 52 - Edicola Tabaccheria Testa Ornella via Tasso, 23 - La Cantina di Nadia, via Europa (zona Cupola) PRADALUNGA - Edicola, tabaccheria e articoli da regalo Gift Idea, Piazza Mazzini, 8 - Caffetteria Kikko, Via Gritti,49

SERVIZI GENERALI Carabinieri pronto intervento 112 ““ ““ stazione di Albino 035751062 Polizia di stato (numero unico) 112 Vigili del fuoco (numero unico) 112 ACI (Socc. Stradale)

803116 ACI (assicuraz.)

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800 123 955 Unigas distribuzione 035522292 “ “ (urgenze 24 ore su 24) 800422468 BLUE META - sevizio clienti 800375333 (da lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 il sabato dalle 9 alle 14)

Segreteria Dipartimento Veterinario

035759667 URP 035759610 Servizio Adolescenti (martedì 14,30-17,30 e venerdì 14-18)

3346153493 Ambulatorio Pediatrico 3346309973 AVIS Albino 035760120 Centro unico prenotazione (CUP)

800638638 (prenotazione telefonica da lunedì al venerdì dalle 8 alle 17 -continuato- il sabato dalle 8 alle 12)

Habilita RSD - Poliambul. 0357756311 Ass. Clubs Alcolist in Trattameto Centro per l’impiego 035387957 3318173575 Casa Albergo persone anziane 035759411 Croce Verde Albino - Ambulanza Centro Diurno Integrato 035 755339 della Casa Albergo: - Ambulatorio medico 035759451 FARMACIE - Fisioterapia 035759427 Dr. Rancati e Dr.ssa Leontini 035751201 035751029 Infermeria Honegger 035751220 Dr. Verzeni Roberto 035770033 Centro Diurno Anziani 035752599 Vall’Alta di Albino 035755349 Ass. Volont. Valle Seriana 035774272 di Comenduno C.S. Bottega del Volont.

035760310 Associazione Artigiani 035753473 PARROCCHIE E Ass. Comm. ASCOM 035773344 ISTITUTI RELIGIOSI 035751039 CISL (e Sicet) 035753241 Prevosto di Albino 035751613 CGIL (e Sunia) 0353594640 Capp. Madonna del Pianto 035751288 Associazione pensionati 035752599 Oratorio di Albino 035770104 ACLI 035753337 Parroco di Abbazia 035751758 Poste Albino 035758811 Parroco di Bondo Petello 035770035 Poste Vall’Alta 035770014 Parroco di Casale 035774045 SAB (info orari) 035289011 Parroco di Comenduno Parroco di Desenzano 035751323 MUNICIPIO Capp. Madonna Miracolo 035752594 Numero Verde 800638822 Parroco di Dossello 035770019 Centralino 035759911 Parroco di Fiobbio 035770005 URP 035759952 Parroco di Vall’Alta 035770026 Polizia Municipale 035759952 Santuario di Altino 035770489 Segretario Comunale 035759904 Suore delle Poverelle 035751253 Aff. generali – segreteria 035759921 Conv. Padri Cappuccini 035751119 Anagrafe 035759941 Padri Dehoniani 035758711 Protocollo 035759912 Ufficio Messi 035759913 SCUOLE Tributi 035759988 Direzione didattica 035759050 Lavori Pubblici 035759933 Distretto scolastico n.26 035751064 Edilizia Privata 035759930 Asilo nido Comunale 035753459 Ecologia-Ambiente 035759917 Sc. Infanzia di Bondo Petello 035751604 Servizi Sociali, sport e turismo 035759919 Sc. Infanzia S.G. Battista 035751482 Segret. Sociale - ISEE 035759914 Sc. Infanzia di Comenduno 035751668 Assistenti sociali 035759939 Sc. Infanzia Statale di Albino 035754420 Cultura 035759950 Pubblica Istruzione 035759920 Sc. Infanzia Statale Desenzano 035751436 Biblioteca 035759001 Scuola dell’infanzia “Valle del Lujo” 035770637 Stazione Ecologica 035751215 B.P.Morosini - Fiobbio Palazzetto dello Sport 035753421 Istituto Comprensivo S.Anna 035761088 Bocciodromo Comunale 3473889616 (primarie di I e II grado) 035770111 Asilo nido 035759090 Elementare Vall’Alta Elementare Desenzano 035751190 Elementare F.lli Bulandi 035751492 ASL E SANITA’ Elementare Bondo Petello 035752661 Servizio di continuità assistenziale 035770114 (ex Guardia Medica) 0353535 Media Abbazia Media Desenzano 035753161 ASL Albino Media Unica Statale 035751497 Segreteria Dipartimento Socio-sanitario 035751389

035759617 ITC Statale Romero CFP della Provincia di Bergamo Segreteria Dipartimento di Prevenzione 035760022

035759629

PAESE MIO Luglio 2019

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Pizzeria FANTASY di Daniele Patelli A Mezzogiorno, € 1,00 a consegna ad Albino, Comenduno, Desenzano, Bondo, Fiobbio e Vall’Alta Orari d’apertura : Mezzogiorno da Martedì a Venerdì 12 - 14 - Serale: Martedì - Mercoledì - Giovedì 18,00 - 21,30 - Venerdì e sabato 18,00 - 22,30 Domenica e Festivi dalle 18,00 alle 21,30 Via Provinciale, 6 - Albino (BG)

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