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LUKMANIER

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ANNALUCE

ANNALUCE

LUKMANIER

Ascolta: Brevi colpi di vento, soffiati dalle stelle, arruffano un'ombra piccola (molto piccola) dimenticata dal sonno sul sedile posteriore dell'auto marron, accovacciata nel paesaggio screpolato al centro della fotografia. Sotto il cielo basso, impastato di nuvole e polvere, l'Otto sbriciola cristalli, frusciando magia sonora: Lukmanier Lukkmaniiiieeeer. Dondolando leggermente sul filo della vita costellazioni di ricordi musicano variazioni infmite della stessa storia. L'Otto offre braccia d'albero a bambini e farfalle e racconta di un'ombra piccola (molto piccola), addormentata dentro l'auto marron che sta dentro una fotografia che sta dentro il cassetto che sta dentro l'armadio che sta dentro la camera che sta dentro la casa che sta sotto l'albero ... Nel turbinio estremo e coloratissimo di foglie moribonde, nel tenue sbocciare dei fiori, nel maturare dei frutti, bambini e farfalle scompaiono per riapparire, appesi al grande albero che ramifica all'infinito nel buio vivo, accendendolo di fiaccolette e luccichii.

L'Otto non diventerà mai il Nove ... è un'altra magi.a che non c'entra con i numeri da contare fino al mille. Ma quelli che sono foglie con le ali di f aef alla, sono angeli o cosa?

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