
1 minute read
OH PESCATOR DI LONDRA
Quando il cielo cola riflessi di luna, è dal divano di Mademoiselle che le bambole ( compagne d'infanzia di chi è venuto prima) vegliano leggermente reclinate sulla discontinuità della vita. Scarmigliate, sgualcite, amputate, calve, nude risvegliano tenerezza e inventano amore. Invecchiano nei corpi di pezza, sgambettando nell'intimo spazio di spiritelli che, dentini appuntiti e chiappette scoperte, generano fantasie, ossessioni e terrori. Mademoiselle, le sottrae alla morsa degli avidi mostri, infilandole nella sua vecchia giacca a vento scolorita, dentro la tasca marsupio ritagliata proprio sopra il cuore. Accoccolate nel grembo di stoffa ruvida che palpita di un rassicurante ticchettio, le bambole succhiano quieti suoni d'acqua. Mademoiselle si annoda la sciarpa di lana bianca attorno al collo, infila i guanti a un solo dito che fanno infantili le sue grandi mani, alza il cappuccio e, gravida di un sogno tardivo, si inerpica sul sentiero del Campo Tencia. Depone le sue filettes nel cavo resinoso del pino fulminato e si dilegua lungo la storia che si snoda segretamente per anni, acquarellata sui bordi come un sogno o un vecchio film.
OH PESCATOR DI LONDRA
... e mentre l'ombra (di Mademoiselle) va e viene sul crinale delle montagne, la sua diletta bambola, sguscia dal nascondiglio di muschi e cortecce e capriola nella Piumogna. Il pescator dell'onda (no, non di Londra) che, roteando nell'aria ronzanti esche di plastica, gioca a sedurre allegre trotelle, la vede, guada il fiume, l'afferra e, rappando un'improbabile ninna nanna ninna o ò questa bimba a chi la do ò, la libera di cupi fantasmi che svolazzano, sfaldandosi sulla cima del Tenda. Appesantito dalle nuvole, il cielo fiocca sulla terra nella trasparenza della neve d'agosto. L'estate freme. Il pescatore scende il fiume. La bambola, dentro la tracolla di vimini foderata di pagliuzze e qualche fiore giallo, rotola qua e là, scontrandosi con le trotelle di misura, tradite e uncinate da finte mosche ciuffettate d' argento. Increspature d'acqua mulinellano, schiumano, si spezzano, fendono la corrente. Il fiume incespica, precipita in gocciole di terrore, libera lo spurgo, incrostato nel profondo, gorgoglia -sabbiolina, trascina ghiaia, rami, sterpaglia.
