Settembre 2017

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N E W S L E T T E R Distribuzione gratuita

Newsletter di libera informazione – Autoprodotta – Anno V – Numero 8 – SETTEMBRE 2017

RISCATTO DI LAUREA GRATIS per i nuovi iscritti all'università

Mangiare sano

L'AFFIDO FAMILIARE si può affrontare così

LE BELLE NOTIZIE A CAPRI DA SOTTO LE MACERIE SI SALVANO TRE FRATELLINI

LA RUBRICA DI SILVIA BIANCO

Ti annoi durante lo shopping ?

Nascono in Cina le cabine con video games per i mariti a cui non piace girare per negozi

ECCO COME STA CAMBIANDO IL MONDO DEL LAVORO

STORIE ecco come in Romania l'associazione Parada salva i bambini dal degrado

All'interno la rubrica PRENDI NOTA, consigli ed informazioni per affrontare meglio la crisi





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Si comincia di nuovo e tutto sembra confuso, incerto, evanescente. Abbiamo lasciato preoccupazioni dietro la schiena, ci siamo rigenerati, oppure abbiamo trascorso un ennesimo periodo faticoso con la sensazione che nulla sia cambiato. Nove dovrebbe essere tre volte la perfezione, ma sta a noi guardare tra le ombre e le luci per capire i confini che ci sono più vicini. Districarsi in una “selva oscura” sembra impresa ardua, ma abbiamo la fortuna di poter guardare in alto e cercare il sole che illumina i nostri passi. Siamo forti, siamo capaci di imprese incredibili anche per noi stessi Nove volte su dieci siamo capaci a pensare:”non ce la faccio” poi basta solo una volta per capire il senso delle nostre scelte. Ci saranno nebbie del mattino, cadranno le foglie, ma noi saremo sempre in piedi ad ammirare un nuovo giorno tra i rami. E la strada è li davanti a noi. PAOLO FORSENNATI


SETTEMBRE 2017

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IN QUESTO NUMERO :

29 ATTUALITA' 13 Ecco come cambia il mondo del lavoro

17 In Cina nascono le cabine per i mariti che si annoiano a fare shopping

18 Si trova a Bologna la prima giostra per bambini disabili

20 Un villaggio da fiaba alle porte di Torino

21 A Norcia c'è l'albergo più bello 22 Salva i fratellini indicando dove sono sepolti sotto le macerie

26 L'angolo della poesia 29 Anche in Italia il farmaco

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che scioglie il tumore

33 Affido, un emozione senza prezzo 35 Riscatto di laurea gratis per i nuovi iscritti all'università

36 Come funziona l'assicurazione scolastica


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RUBRICHE 15 Cibo e salute

a cura di Silvia Bianco

LE ASSOCIAZIONI CI INFORMANO

27 Vite in cerca di aiuto

37 Ci informano che....

a cura di Kietty Bassi per PARADA

35 Prendi nota

a cura di Serafina Bruna Raffaele

INOLTRE 23 Libri da leggere Di Jacopo Tomasi

SU TUTTI I NUMERI 11 Editoriale di Serafina Bruna Raffaele

34 L'angolo di Cesar

Ridiamo in compagnia Ultima di copertina di Sabina Suman

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Le fotografie pubblicate sono e restano di proprietĂ degli autori.


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IN REDAZIONE SERAFINA BRUNA RAFFAELE editorialista e supervisore Mi sono sempre occupata di organizzazione eventi, di commercio e di pubbliche relazioni. Ho lavorato in Radio, nel settore dello spettacolo ed ho avuto un'agenzia turistica, prima in Italia, che si occupava di passaggi in barca a vela e autostop organizzato. Avendo viaggiato molto per lavoro e diletto ho avuto la possibilità di approfondire le lingue inglese e francese. Dal mese di Novembre 2013 curo NOI PER IL SOCIALE che diffonde e parla del mondo della disabilità e consiglia, con suggerimenti di vario genere, come affrontare al meglio le difficoltà.

VINCENZO TORELLI interviste e progetto grafico Autore e compositore di canzoni, sigle Tv e colonne sonore ha collaborato con moltissimi artisti del panorama musicale italiano. Partecipa come ospite in molti eventi benefici, fa anche parte della Nazionale Artisti Tv. Cura e realizza la grafica e l'impaginazione di NOI PER IL SOCIALE. Si occupa dei contatti e delle interviste per la testata.

MARCELLA STASIO scrittrice Ciao, mi chiamo Marcella Esmeralda e sono nata a Napoli, ho un sogno molto particolare: sostenere la ricerca medica perchè trovi una cura per la mia patologia, l'artrite reumatoide. Ho scritto il libro "Un giorno credi..." (Il racconto di Marcella) il cui ricavato è destinato interamente alla ricerca scientifica per la cura del malato reumatico. La mia rubrica si intitola SI PUO' FARE

PAOLA MASCHIO Esperta musica cristiana Dal 1995 si occupa della promozione di musica cristiana attraverso internet, stampa (giornali e radio). Ha creato il sito per l'Associazione Magnificat artisti cristiani Europa e il sito “Informazione Musica Cristiana”. Ha collaborato come ufficio stampa per moltissimi festivals internazionali. Collabora con le associazioni di artisti cristiani CAM (USA) “Il Mio Dio Canta Giovane “ (ITALIA) “MUSICA CATOLICA” (AMERICA LATINA). La rubrica che cura su queste pagine si intitola VOCI E PAROLE.

RAFFAELLA FANELLI blogger Laureata in storia antica, lavoro nell'ambito informatico. Sono molto interessata al mondo dell'economia eco solidale, dei GAS e dei prodotti bio. Da sempre attenta al sociale mi dedico volontariamente sul “campo” e scrivo di questo nella rubrica OGGI VI PARLO DI.

http://renzoaleandri.wix.com/noiperilsocialenews


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KIETTY BASSI Associazione Parada Romania Ciao, sono Kietty Bassi responsabile della comunicazione di Parada sia in Italia che in Romania. Ho sempre amato i bambini e ogni racconto che riguarda le loro vite sulle e sotto le strade di Bucarest Ë un messaggio sociale importante che va trasmesso. La rubrica che curo si intitola VITE IN CERCA DI AIUTO.

PAOLO FORSENNATI fotografo copertine E' una persona che adora l'arte e la creatività in tutte le sue espressioni, arrivata alla fotografia dall'hobby adolescenziale fino ad una vocazione adulta, consapevole e appagante. Gli piace entrare in sintonia con il paesaggio o le persone e situazioni descrivendoli con la sua personale visione, un pò onirica. Si definisce un ladro di immagini e di sensazioni. E' l'autore delle nostre copertine.

JACOPO TOMASI Ufficio Stampa EDIZIONI ERICKSON Si occupa di recensire e presentarci mensilmente tre libri da lui stesso selezionati. La scelta, sempre felice, è dettata da opere che “abbracciano” la nostra linea editoriale trattando temi di sicuro interesse per i nostri lettori. Lavora come ufficio stampa per la nota casa editrice Erickson. La sua rubrica si intitola LIBRI DA LEGGERE.

CESAR vignettista Illustratore, fumettista, vignettista. Ha pubblicato su Topolino, Dolly, il Corriere dei Piccoli, il Messaggero dei Ragazzi, Panorama, Seiotto, e attualmente su Piemme, Ragazzi, la Giostra, il Bollettino, Dimensioni Nuove, Seat Pagine Gialle e l'agenda Smemoranda. Illustra libri per l'infanzia scolastica per vari Editori e collabora per varie agenzie grafiche e pubblicitarie. Ogni mese ci regala una vignetta.

SABINA SUMAN grafica Vive in provincia di Verona. Dopo la passione per il pc, che usa anche per lavoro, nasce nel 2005 la passione per la grafica con l’uso principalmente di Adobe Photoshop. Nei primi anni crea immagini correlate alle sue poesie, altro suo interesse smesso nel 2009, in seguito lascia libero sfogo alle elaborazioni secondo l’ispirazione creativa del momento, usando foto proprie, di amici o da internet. Non potendo dedicarsi alla pittura, per problemi fisici, ha trovato nella grafica al computer un valido strumento di liberazione artistica. Realizza immagini per copertine di libri e cd, cataloghi, manifesti, locandine e immagini di vario genere, anche a tema religioso con citazioni della Bibbia. L'ultima di copertina è sua.

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SILVANA ALASIA artista e pittrice E' illustratrice e autrice di molti libri soprattutto per l'infanzia pubblicati da note Case Editrici come De Agostini, Fabbri Editori, Sei, Panini, E. Elle, Daniela Piazza e molte altre. E' autrice di una numerosa serie di prestigiose collezioni di Tarocchi edite dalla nota Casa Editrice Lo Scarabeo. Inizia giovanissima la sua carriera pittorica presentandosi con la grafica, ricevendo premi e riconoscimenti ed espone i suoi primi lavori con personali e collettive. Negli anni successivi evolve la sua passione per la pittura figurativa del realismo contemporaneo. Collabora con gallerie in diverse città d'Italia. In seguito entra a far parte della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino: una sua opera si trova esposta all'interno del Palazzo. Un'altra si trova al C.O.N.I. esposta a “Casa Italia” nell'Olimpiade di Vancouver 2010. Per noi si occupa di ricercare e proporre film poco conosciuti al grande pubblico, ma pieni di contenuto. La rubrica multimediale si intitola PIiLLOLE DI SAGGEZZA segnalazioni di film che fanno crescere e arricchire il senso della vita e si può vedere e leggere sul nostro sito web.

SILVIA BIANCO counseling alimentazione naturale e vegana Sono laureata in legge ma di quello studio poco ho fatto nella mia vita. Da sempre sono stata affascinata dalla relazione con il cambiamento e dalla vita immersa nella natura. Dopo un master in peacekeeping che mi porta a viaggiare in diverse parti del mondo, tornata in patria, mi iscrivo ad un corso di studi sul counseling dove apprendo tecniche e dinamiche sull'arte del cambiamento. Tre anni fa grazie ad un problema di salute mi avvicino alla cucina macrobiotica e lì la mia vita ha una svolta. Osservando i benefici quotidiani sulla mia salute di questa cucina semplice e vicina alla natura, mi iscrivo al mio primo corso di cucina macrobiotica e vegana. Torno a casa con una tale gioia e con tanti sapori nuovi in bocca che dico con un entusiasmo travolgente a mio marito: “ho deciso di frequentare tutto il percorso di terapia alimentare della scuola la Sana Gola, voglio conoscere di più sugli effetti di questo cibo”. E così fu, terminato il corso di studi ora desidero aiutare le persone che vogliono affrontare un cambiamento alimentare ad attuarlo nel modo più semplice ed efficace possibile. Metto a disposizione le mie riflessioni, le mie letture e le mie conoscenze ma soprattutto la mia esperienza (anche i miei pasticci in cucina) in merito nel blog Cucinaincambiamento, attraverso newsletter e conferenze informative e degustative, offro anche consulenze personali per chi vuole capire come affrontare diversi problemi di salute con l'alimentazione naturale. CIBO E SALUTE è la rubrica che cura.

CLAUDIO GIRARDI atleta paralimpico Presidente e giocatore del Torino F.D. (FOR DISABLE) e nel giro della Nazionale azzurra di calcio a 7 Disabili introduce questo mondo calcistico sconosciuto al grande pubblico per cercare di diffondere questa disciplina che è riconosciuta a livello paralimpico. La sua rubrica si intitola IL CALCIO DISABILE...L'ALTRO CALCIO.

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...E QUESTO MESE SUI NOSTRI SPAZI WEB POTETE TROVARE...... La pagina / rubrica “iPILLOLE DI SAGGEZZA segnalazioni di film che fanno crescere e arricchire il senso della vita”. Visitando il sito potrete vedere i film che la nostra Silvana Alasia ci consiglia da questa pagina, ma che si vedono e si “leggono” sul web. Come ? Sul sito NOIPERILSOCIALENEWS alla voce films selezionati per voi o al link presente sulla nostra pagina Facebook guarda il video. Oltre al film di questo mese, sul nostro sito web si possono vedere anche THE SCHIFT, CONVERSAZIONI CON DIO, LA PROFEZIA DI CELESTINO e tanti, tanti altri.

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EDITORIALE Bentornati, riposati ? Cosa avete fatto di bello in questa estate che ormai volge al termine. “Io son stato una settimana in Grecia” racconta un amico, “Quanti posti ho visitato, al mattino colazione veloce e via in spiaggia, pranzo veloce in albergo e poi di nuovo in spiaggia per il per il torneone di calcio organizzato dallo staff di animazione. Nuotata e via di corsa in albergo, doccia, cena e serata all'insegna del divertimento da un locale all'altro fino a tarda notte. E così per sette giorni”. E tu Maria ? “Ah noi abbiamo affittato un bungalow in campeggio a Rimini, al mattino sveglia di buon ora per preparare la colazione ai ragazzi, poi giù con loro al mare. Verso le undici tornavo per preparare il pranzo, poi dopo mangiato i ragazzi di nuovo di corsa in spiaggia ed io approfittavo del fatto che il marito riposasse per lavare i piatti. Alle cinque di nuovo in spiaggia e rientro alla base per la cena, vestizione, passeggiata sul lungomare e così per l'intera vacanza. E tu invece ?, mi domandano loro. Pensavo di riposarmi in vacanza, ma credo che continuerò a farlo qui in città...... SERAFINA BRUNA RAFFAELE NOI PER IL sociale Newsletter di libera informazione autoprodotta Anno V – numero 8 – Settembre 2017 Da un'idea di: Serafina Bruna Raffaele Foto di copertina di : Paolo Forsennati Articoli e rubriche di: Vincenzo Torelli Progetto grafico ed impaginazione: Studio SCRICCIOLOIDEE Torino Questo numero di “NOI PER IL sociale” viene inviato gratuitamente via mail a 3000 persone Per informazioni, invio foto e segnalazioni scrivere a: noiperilsociale@gmail.com TUTTO IL MATERIALE SPEDITO NON VERRA' RICONSEGNATO


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La solidarietà non è dare, ma agire contro le ingiustizie.

Henri Antoine alias Abbè Pierre 5 agosto 1912

22 gennaio 2007


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Richard Branson, numero uno di Virgin, dopo aver concesso il congedo di un anno a stipendio pieno per i neo genitori, ha deciso di dare ferie illimitate ai suoi dipendenti. Il miliardario si spinge oltre e prova, per la prima volta, a togliere ogni limite temporale alle vacanze dei dipendenti, a patto di non compromettere i progetti su cui stanno lavorando. Questo accadeva nel 2015 in America e la scelta fu senza dubbio a dir poco rivoluzionaria. Il ragionamento che faceva Branson era “Starà al dipendente decidere se e quando ritiene di prendersi qualche ora, un giorno, una settimana o un mese libero”, sono certo che responsabilizzandolo lo farà solo quando sarà sicuro al cento per cento che la sua assenza non danneggerà in alcun modo il business, o la propria carriera”. La decisione presa da Branson sollevò dubbi e qualche perplessità, nonostante i dubbi vantaggi per entrambe le parti, i dipendenti che scelgono come regolare la propria vita lavorativa e non, e l’azienda che non deve accollarsi il costo delle ferie maturate e non godute. Nonostante questo però, da allora sono cresciute le aziende che rompendo i soliti schemi lavorativi, sono uscite dalla routine puntando sulla responsabilizzazione dei dipendenti. Del resto il mercato del lavoro sta cambiando e sta andando nella direzione indicata da Branson. Lo smart work ha modificato il concetto di lavoro e produttività. Le tecnologie che usiamo tutti i giorni per parlare con gli amici,


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amici, condividere informazioni e scambiarci opinioni, sono usate anche per lavorare. Il Telelavoro e non solo hanno dato un volto nuovo al concetto stesso di produzione: niente più viaggi quotidiani in mezzi pubblici stipati all’inverosimile o su strade bloccate dal traffico; niente momenti morti e cali di concentrazione; più tempo per la vita famigliare e rapporti lavorativi magari meno costanti ma più rapporti pregnanti. Anche l’Italia stessa sta cercando di uscire dal classico lavoro da 8 ore al giorno. I Paesi del Nord Europa sono stati i primi a puntare sullo smart working, riuscendo così a coniugare alte prestazioni con uno stile di vita più slow. Il cofondatore di Google, Larry Page, ha forse dato la migliore definizione della percezione sbagliata che permane del lavoro oggi. A suo parere, in un’era così tecnologicamente avanzata, “l’idea di dover lavorare così tanto per soddisfare i nostri bisogni è semplicemente falsa”. Secondo l’Osservatorio Smart Working, le aziende italiane che hanno adottato qualche iniziativa di questo genere nel 2014 sono state il 67% e solo l’8% lo ha fatto in maniera sistematica, ancora poco, ma la tendenza è in aumento ed in questi ultimi due anni le imprese smart working sono arrivate ad essere il 19%. Del resto se il mondo oggi non ha confini, anche il mondo del lavoro dovrà adeguarsi ed adattarsi per stare al passo con i tempi.


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A cura di SILVIA BIANCO

Lo sai che c’è un metodo di cottura specifico studiato apposta per quando sei stressata? Riesci appena alzata ad indirizzarti un flusso d’amore? Mi dirai, altro che flusso d’amore, appena fuori dal letto inizio la mia giornata catapultata nel traffico o preparando alla velocità della luce bambni e colazione... E' già tanto che “ingoio” un caffè! Ma lo sai che alla fine arriva sempre il momento della resa dei conti quando il corpo esausto ti chiede perché non ti ami un po di più, e perché viaggi sempre tutti i santi giorni a 300 all’ora? Che cosa ti rende impossibile amarti e per quale strana abitudine dal primo mattino mandiamo giù cibo processato e caffè nero? La mancanza di tempo è una scusa a volte, a coprire il fatto che ci siamo un po’ dimenticati di noi, della nostra parte più bambina, della nostra parte più vera! Ricorda a te stessa che tu hai diritto di amarti e di sentirti bene nel tuo corpo, sin dal mattino, e con i giusti cibi! Per questo in questi giorni ho messo a punto il corso di cucina sulle colazioni, mi sono impegnata con tutta me stessa al fine di trovare le giuste combinazioni per i dolci senza glutine! E’ stato quasi uno studio chimico quello di trovare le giuste proporzioni fra la farina di mais fioretto, la farina di mandorle, quella di grano saraceno e di riso perché lievitassero bene e dessero soddisfazione senza usare le uova, il latte o i lieviti artificiali che gonfiano in pancia! Mentre “creavo” queste combinazioni e poi le gustavo, mi meravigliavo e mi domandavo come fosse possibile che ci fosse ancora gente che fa colazioni con i biscotti e fette biscottate, o i cornflakes comprati… bahhh, ma siete preistorici!!! Per non dire vecchi perché nella preistoria sicuro mangiavano più naturale di noi! Se ancora fai i dolci pensando che solo l’uovo leghi… No…no…no e qui che casca l’asino… E’


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preistoria usare l’uovo per legare! E anche se fai ancora le torte come tua nonna per tuoi figli sei nella preistoria! Ormai non c’è dubbio: noi siamo quello che mangiamo! E questo vale anche per i nostri piccoli! Il mio professore Martin Halsey dice sempre: “E’ uno dei segreti più ben mantenuti nel mondo che con il cibo puoi risolvere la maggior parte dei problemi più importanti”. Ma solo ora me ne accorgo, non ho ancora risposto ad una domanda che ho posto all’inizio di questo mio articolo, qual è il metodo di cottura migliore per abbassare il tuo livello di stress? Adesso rispondo subito. Mangiare in modo cremoso, mangiare vellutate e iniziare la giornata con una bella crema di riso deliziosa, questo tipo di colazione ti aiuterà ad essere più energica, aperta e motivata oltre a tanti altri benefici e sai perché? Perché non avrai contratto il pancreas! Il cibo gioca davvero un ruolo fondamentale nella gestione dello stress, ho delle mie allieve che mi raccontano che dopo aver mangiato un prodotto da forno secco e duro litigano di più e sono isteriche…Provare per credere! A me succede lo stesso! Bisogna saper incorporare nella vita di tutti i giorni dei momenti di self-care sia attraverso la cucina sia attraverso altre vie di auto cura, pe cura, perché a volte il livello di stress può essere veramente alto e alla lunga lunga poi si somatizza… Love, trust, care Silvia


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In Cina sono state inventate le cabine per i mariti annoiati che accompagnano le loro mogli a fare shopping Sono

nate, dall’idea di un centro commerciale cinese, le cabine dedicate alla categoria dei mariti che accompagnano le mogli a fare shopping e, che come sempre, si annoiano. Ora però questi mariti hanno una fantastica alternativa, grazie alle cabine in cui è possibile trascorrere il tempo giocando ai videogiochi. In questo modo, sia lui all’interno del questo modo sia lui che lei, saranno soddisfatti del tempo trascorso centro commerciale Global Mall di Shanghai. Le cabine hanno un arredo decisamente minimal: contengono solo una sedia, un monitor, un computer e un gamepad, ma sono già diventate un grande successo. Al momento sono gratis, ma in futuro hanno già dichiarato che sarà possibile accedervi solo in seguito alla scannerizzazione di un QR code che permetterà di effettuare il pagamento tramite il telefono.

E' a Bologna la prima giostra che accoglie anche bambini disabili

Si chiama "L'albero della felicità" ed è la prima giostra a misura di disabile in Italia. Si tratta di un albero di Natale addobbato con delle ghiande giganti, che si alzano e si abbassano. L'ingresso delle cabine-ghiande è un po' più ampio del normale, in modo tale da consentire l'ingresso di bambini e adulti con disabilità e ai loro accompagnatori. Costo del biglietto due euro a persona, ma sono previsti pacchetti


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diversi pacchetti famiglia: cinque euro per tre persone e sei euro per quattro. La giostra ha cabine sferiche ampie e particolarmente accessibili, che si chiudono esternamente garantendo la sicurezza degli ospiti senza bisogno di imbragature personali. L’albero gira su se stesso in maniera regolare, senza sbalzi di altezza o cambi di velocità. Ogni cabina, a forma di grande ghianda, è dotata dotata di un pulsante che permette il movimento della cabina stessa verso l’alto o il basso. È dunque il passeggero a potere decidere se il proprio giro di giostra sarà più o meno vertiginoso. Si tratta infatti di una giostra di nuova generazione, 10 esemplari al mondo. L'attrazione è un brevetto francese fabbricato in Italia.



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CURIOSANDO IN CITTA'

A Leumann, un villaggio da fiaba alle porte di Torino Il villaggio Leumann è un quartiere operaio del comune di Collegno, alle porte di Torino, costruito alla fine dell’Ottocento per volere di Napoleone Leumann, importante imprenditore di origine svizzera. Il villaggio è uno splendido esempio di edilizia industriale trasformata in arte e completamente integrata nel territorio circostante. Entrare nel villaggio Leumann è come fare un salto indietro nel tempo in un posto davvero incantato costruito a misura d’uomo senza dimenticare la necessità di essere circondati dalla bellezza. Un posto magico dove si respira un’idea diversa di impresa e di relazioni tra gli uomini, operai ed imprenditori. Si tratta di un concentrato di storia, arte, cultura e vita quotidiana. Non lasciatevi scappare la possibilità di vedere le piccole e bellissime case con giardino, la chiesetta, la piccola stazione e i negozi. Numerosi sono le iniziative culturali, sociali e ricreative proposte dall’Associazione Amici della Scuola Leumann, un ente no-profit nato per salvaguardare e valorizzare il territorio. È inoltre possibile effettuare delle visite guidate al villaggio, accompagnati da una delle guide dell’Associazione per scoprire la storia ed i segreti di questo luogo da fiaba.


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SUCCEDE ANCHE QUESTO Notizie che fanno bene al cuore 1

A Norcia, uno dei centri abitati duramente colpiti

dal terremoto dello scorso anno, si trova Palazzo Seneca, l'albergo migliore al mondo. La struttura è stata premiata a Las Vegas con il titolo di “HOTEL OF THE YEAR 2017”. La famiglia Bianconi, proprietaria dell'albergo, dopo la scossa del 30 ottobre, e che fino al giorno 1 prima gestiva 450 posti letti e 1500 coperti, si è trovata di colpo senza più nulla. Per quattro mesi i due fratelli hanno dormitodormito in camper e mangiato alla mensa della Protezione Civile. L’inizio è stato davvero difficile – racconta uno dei proprietari – avevamo avuto un anno record, e avevamo grandi progetti per noi e per la città. E' stato un incubo ripiombare in un’atmosfera che azzerava tutti gli sforzi compiuti in in questi ultimi anni dalla nostra famiglia e dalla città. Dopo il disorientamento, però abbiamo deciso di ripartire e di farlo ancora meglio. È stata un’esperienza fondamentale per noi».

2 Si chiama D-Orbit ed è una azienda startup spaziale italiana che ha ideato una tecnologia per contribuire a ridurre la quantità di detriti spaziali che stanno inquinando le orbite intorno al nostro pianeta: un motore intelligente e totalmente indipendente. Nata nel 2011 con base a Como, la D-Orbit ha fatto dell’ecosostenibilità spaziale la sua missione. Rossettini proprietario e fondatore della start-up racconta «Il primo a lanciare l’allarme sui possibili rischi è stato l’astrofisico Donald Kessler, lo scenario noto come Sindrome di Kessler ipotizza un effetto esponenziale di collisioni a catena tra i frammenti, tale da distruggere l’intera infrastruttura spaziale in orbita intorno alla Terra e da rendere impossibile, per molti decenni, l’invio di nuovi satelliti. Uno scenario quasi apocalittico, considerato che il 70% della tecnologia che usiamo oggi dipende dallo spazio: non solo le telecomunicazioni, ma anche


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anche la meteorologia, il monitoraggio di terremoti, catastrofi naturali, incendi, e addirittura la ricerca di acqua nelle zone desertiche». Insomma, più le orbite si riempiono, e maggiore diventa il rischio di un collasso. La soluzione di Rossettini e soci è allora un motore intelligente e totalmente indipendente: «Si installa prima che il satellite parta e rimane dormiente fino a quando questo si spegne. È allora che il sistema D-Orbit si sveglia e si mette in ascolto: da terra gli vengono inviate le istruzioni per spostare il satellite; i più vicini alla Terra vengono fatti rientrare su traiettorie predefinite e sicure, i più lontani vengono posizionati sull’orbita cimitero, in attesa che in futuro, grazie a nuove tecnologie che si stanno studiando, possano essere riciclati direttamente nello spazio».

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Il 21 Agosto scorso una scossa di terremoto di

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magnitudo 4.0 colpiva l’isola d’Ischia seminando macerie, feriti e morti. Un miracolo ha però reso meno triste la tragedia, tre fratellini rimasti intrappolati sotto le macerie si sono salvati ed hanno potuto riabbracciare i genitori, salvatisi prima. Un salvataggio durato una notte intera e che ha 3 visto riportare alla luce i bambini uno alla volta e a distanza di ore. Pasquale, neonato di sette mesi, è stato il primo ad essere estratto dai detriti, seguito dal fratello di 8 anni Mattias. Più difficoltoso invece il salvataggio di Ciro, 11 anni, il più grande, rimasto sepolto per oltre 14 ore e raggiunto dai vigili del fuoco solo dopo un lungo lavoro di scavo tra le macerie. Proprio quest'ultimo è diventato, suo malgrado, l'eroe dell'isola. E' grazie a Ciro infatti se i due fratellini sono ancora vivi. È stato lui a salvare il fratellino Mattias. Dopo la scossa lo ha preso e lo ha spinto con lui sotto al letto, un gesto che sicuramente ha salvato la vita ad entrambi. Poi con un manico di scopa ha battuto contro le macerie e si è fatto sentire dai soccorritori. Sempre vigile durante tutte le operazioni di recupero, Ciro da vero eroe ha preteso che venissero salvati prima i fratelli. Alla fine di questa bruttissima esperienza Ciro ha riportato escoriazioni, piccole ferite e la frattura del terzo metatarso del piede destro. Il fratellino Mattias, di 8 anni, ha riportato un lieve trauma cranico, traumi alla clavicola e al braccio sinistro ed escoriazioni multiple al torace, ma la cosa bella di tutta questa storia è che guariranno e torneranno a giocare e crescere, cosa che spetterebbe a tutti i bambini.


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Questo mese Jacopo Tomasi EDIZIONI ERICKSON suggerisce:

Il Dislessia e altri DSA a scuola Strategie efficaci per gli insegnanti Autori: Le Guide Erickson Pagine: 338 Prezzo: 18,50 euro Erickson, 2013

Il musulmano e l’agnostico Autori: Tariq Ramadan e Riccardo Mazzeo Pagine: 160 Prezzo: 10 euro Erickson, 2017 Il conflitto tra la civiltà islamica e quella occidentale è davvero così inevitabile come molti vogliono farci pensare? La religione è necessariamente un ostacolo alla sopravvivenza di uno Stato pluralista e democratico? Si può essere musulmani e, al contempo, europei?

Questo libro fornisce agli insegnanti un quadro esauriente delle caratteristiche peculiari dei vari disturbi, fornendo poi numerose indicazioni e suggerimenti per lavorare in modo efficace sia nei casi in cui è necessario un recupero mirato a specifiche difficoltà, sia nelle situazioni in cui si rende necessario un semplice potenziamento o un lavoro nell’ambito della sfera emotivomotivazionale e del metodo di studio. La guida, frutto del lavoro dei maggiori esperti italiani nel campo, grazie alla sua impostazione teorico-operativa presenta una vasta gamma di strumenti di valutazione e proposte di intervento didattico (di recupero e di potenziamento), offrendo così al lettore uno strumento imprescindibile per affrontare le sfide sempre più complesse che la scuola è chiamata ad affrontare anche a fronte di quanto richiesto dalla legge 170 sui DSA. In appendice, i riferimenti nazionali sui DSA e una sezione relativa agli strumenti di valutazione maggiormente utilizzati UN PERCORSO IN 4 TAPPE: 1. CONOSCERE, OSSERVARE E VALUTARE: criteri diagnostici; integrazione del bambino con DSA nella classe; iter di valutazione 2. PROGRAMMARE E AGIRE: strategie e interventi concreti da attuare a scuola 3. RIFLETTERE E COMPRENDERE: conseguenze dei DSA in ambito emotivo, relazionale, dell’autostima e della percezione di sé; cosa fare a scuola e in famiglia per fornire un adeguato supporto emotivo-motivazionale 4. ALLEARSI E CONDIVIDERE: come realizzare un’azione sinergica che coinvolga scuola e famiglia

Tariq Ramadan – una delle voci più forti econtroverse più nel dibattito sull'integrazione dell'Islam in occidente – e Riccardo Mazzeo – intellettuale eclettico e coautore di numerose opere insieme a nomi del calibro di Bauman, Morin, Benasayag e Heller. Due forti personalità, che in queste pagine si incontrano in un denso dialogo che dà voce alla possibilità di una "coesistenza positiva" tra musulmani e occidentali.


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-----------------------------------la voce ai cittadini-------------------------------------Intelligenza sociale ed emotiva Nell’educazione e nel lavoro Autore: Daniel Goleman Pagine: 184 Prezzo: 12,00 Erickson, 2014 I lavori di Daniel Goleman sull’intelligenza emotiva e quella sociale hanno avuto effetti rivoluzionari sulla psicologia contemporanea e le scienze comportamentali. Psicologo, scrittore e giornalista scientifico, è stato per molti anni collaboratore del «New York Times» su temi di neurologia e scienze comportamentali. Ha ricevuto due nomination per il Premio Pulitzer, un premio alla carriera dall’American Psychological Association ed è stato eletto membro dell’American Association for the Advancement of Science. In questo volume Goleman dialoga con alcuni dei maggiori esperti nel campo della psicologia, dell’educazione e della scienza, allargando i confini del suo pensiero a diversi ambiti del sapere e fornendo al lettore interessanti spunti di riflessione. – Daniel J. Siegel, psichiatra e fondatore della neurobiologia interpersonale, insegna come possiamo liberarci da schemi disfunzionali per essere padri e madri migliori – Richard Davidson, pioniere della neuroscienza affettiva, parla di come un corretto stile emozionale può può aumentare la resilienza e ridurre ansia e stress; – Howard Gardner, teorico delle intelligenze multiple, dimostra come sia possibile avere una carriera redditizia senza rinunciare per questo al rispetto dell’etica; – Clay Shirky, studioso dei social network, analizza limiti e risorse della comunicazione di gruppo virtuale; – Naomi Wolf, femminista e attivista politica, descrive gli ostacoli e i pregiudizi culturali con cui le donne si scontrano nella loro realizzazione personale e lavorativa; – George Lucas, regista, sceneggiatore e filantropo, discute di come le nuove tecnologie possono essere usate per risvegliare la motivazione a imparare e ripensare l’educazione dei nostri studenti.



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tarda notte consentimi mia dilettissima affacciato alla finestra della mia stanza di scriverti ciò che per te provo. E incomincerò dicendoti con gli occhi socchiusi che ti amo e che per te è valsa la pena resistere e vivere, sfidando l'inferno e la morte. Mi hai scelto amor mio ed io da allora sono di te innamorato e per cui a mezza voce e pieno d'amore sussulto ad ogni tuo bacio. Nelle ore serali quando il tramonto colora il turchino del cielo di rossi e accende le alte cime dei monti e scende con il buio su tutto la quiete e tarda il sonno a venire io ti guardo serena dormire e tu stupenda sei parte di ogni mio pensiero e ti sento e ti amo fra i rumori del tempo. Domani mia dilettissima, staremo ancora insieme e ci terremo teneramente ancora per mano e sentirò le tue braccia intorno al mio collo in una voglia d'amore.

Domani sarò irragionevole e sognerò di questa notte e di quanto bella sei ai miei occhi e del tuo profumo, in una voglia che nulla muti e in un avido desiderio di pelle e della tua bocca. Domani mi sazierò della tua tenerezza e aprirò le ali e mi avventurerò amor mio verso un nuovo tramonto perché l'amore che per te provo non mi da tregua.


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VITE IN CERCA DI AIUTO Rubrica a cura di Kietty Bassi per PARADA

Ogni anno circa 20 città, 100 scuole, 150 famiglie e 80.000 persone in Italia vengono coinvolte nel nostro progetto. Nel corso di questi anni a Bucarest molti giovani sono riusciti a lasciare la strada, hanno ripreso a studiare o lavorare iniziando a guardare al futuro con speranza. Come ogni mese vi proponiamo una delle nostre storie. Come ben sapete sono fatti reali che succedono ogni giorno sia all'interno della Fondazione Parada di Bucarest che sulle e sotto le strade della capitale rumena.

LA NOSTRA EDUCATRICE RACCONTA: LA STORIA DI M. di Mirela (educatrice centro diurno Parada Bucarest)

La nostra educatrice Mirela ci racconta di M., 6 anni, di Giulia Natella (centro diurno Parada Bucarest) beneficiaria della Fondazione Parada.

Conosciamo M. da circa 4 anni, da quando era piccola piccola e veniva

ogni tanto con sua sorella maggiore, C., la quale aveva iniziato a frequentare assiduamente il nostro centro diurno. Mi è rimasta in testa l’immagine di questa bambina sempre sorridente. Gli anni sono passati così velocemente ed ora M. ha sei anni. Da quest’anno è considerata una fedelissima, tra coloro che varcano quotidianamente la soglia del centro diurno della Fondazione Parada.


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Per M. questa è la sua casa, M. qui si sente a casa. Tutti le vogliono bene, tutti la coccolano e tutti le danno attenzioni, salvo qualche rimprovero ogni tanto. M. ha trovato a Parada l’amore di cui aveva bisogno. Pochissime sono le volte in cui ha un’espressione seria o imbronciata. Il suo viso è quasi sempre illuminato da un grande sorriso. Ovunque si trovi. Fuori da queste mura, fuori da questa porta la sua vita è molto difficile. Non ha vicino a sé un genitore, entrambi sono all’estero per lavorare; ma anche quando tornano a casa non sembrano molto desiderosi di averla accanto e di darle protezione. È sua sorella maggiore ad occuparsi di M. Proprio come fosse una mamma. M. è molto intelligente e assorbe come una spugna ogni informazione, è curiosa e sempre attenta a quello che le succede attorno.


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Ecco una notizia che non potevamo non pubblicare, anche perché fa bene al mondo...

E' arrivato anche in Italia il farmaco che “scioglie” il tumore ai polmoni Già nei mesi scorsi il farmaco diede i primi incoraggianti risultati sperimentali, tanto da indurre l’Aifa (l'Agenzia Italiana del Farmaco) ad approvare il Keytruda (pembrolizumab) (pembrolizumab) e classificarlo come “farmaco di prima linea”, cioè da usare come prima terapia in alcune neoplasie del polmone, incluse quelle inoperabili, per le quali fino ad ora esisteva solo la chemioterapia. Si tratta infatti di un nuovo anticorpo monoclonale, un “farmaco intelligente” che e demolire il tumore del polmone fino ad oggi che si è rivelato in grado di colpire incurabile. L’effetto terapeutico è stato definito rivoluzionario, poiché per la prima volta in 40 anni un medicamento “biologico” si è rivelato arma efficace e selettiva, in grado di aggredire solo ed esclusivamente le cellule neoplastiche, potenziando il sistema immunitario del paziente ammalato e inducendolo a riconoscere e distruggere tutte le cellule maligne. Un primo importantissimo passo verso il futuro prossimo, che vedrà “l’immuno-oncologia” sostituire finalmente la classica chemioterapia. E’ infatti il paradigma di aggressione del tumore a cambiare completamente: l’anticorpo monoclonale elimina solo le cellule tumorali, si lega unicamente alle cellule bersaglio per le quali è stato programmato, ed ha un meccanismo d’azione opposto rispetto a quello della chemio. Risveglia le difese naturali del nostro organismo, ovvero riattiva il sistema immunitario


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immunitario bloccato dal tumore, stimolandolo a riconoscere le cellule neoplastiche, ad attaccarle e indurle ad autodistruggersi. Riattivando i linfociti T, le cellule che normalmente sono presenti nel nostro sangue in difesa dalle malattie infiammatorie ed infettive (che la chemio distrugge), li induce a bloccare il recettore cellulare che fa crescere il tumore, il quale in breve tempo si riduce, smette di proliferare e le sue cellule in circolo vengono bersagliate una ad una, e muoiono “a cascata”, una dopo l’altra. Gli anticorpi monoclonali si sono già dimostrati in grado non solo di curare, ma addirittura di guarire definitivamente molte neoplasie del sangue un tempo mortali (linfomi, mielomi e leucemie), e da circa 10 anni sono utilizzati utilizzati anche per la cura dei tumori solidi. Con ottimi risultati per gli adenocarcinomi, come per esempio nella cura del terribile melanoma (tumore maligno della pelle) una volta letale al 90% ed oggi curabile anche nella sua fase più avanzata. Il Pembrolizuman viene somministrato in infusione venosa in flebo, per circa 30 minuti ogni tre settimane, per circa sei mesi. Uno studio pubblicato sul Lancet Oncology ha testato 300 pazienti con tumore polmonare in fase molto avanzata, dimostrando che dopo oltre un anno il 70% dei malati dichiarati incurabili, trattati con l’anticorpo monoclonale, era vivo ed in buone condizioni, rispetto a circa il 40% di quelli trattati con la sola chemioterapia. Al momento farmaco viene usato principalmente su particolari tipi di tumore polmonare, quelli con un carcinoma non a piccole cellule (NSCLC) e con alti livelli del recettore PD-L1, che inattiva i linfociti T, bloccando così la risposta del sistema immunitario contro il tumore. E’ inoltre in atto una sperimentazione su altri tipi istologici di neoplasia polmonare, ed anche sui carcinomi maligni di altri organi, come quelli del colon e del pancreas, con risposte che appaiono molto incoraggianti, addirittura oltre le aspettative. Fonte : http://www.quifinanza.it/


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L'ANGOLO DI CESAR

ridiamo in compagnia



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CI INF ORMANO CHE.... RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO da : Gli Amici della Zizzi (Livorno)

UN'AQUILA FERITA Nel

parlare con le persone dell'affido la paura maggiore è quella di "perdere" i bambini accolti. Non deve esserci paura, ma speranza ed impegno nel dare loro una buona educazione e principi sani, per poi lasciarli ritornare al loro mondo ove possibile. Quando un aquila viene ferita ad un'ala e non può più volare, un cucciolo di daino resta solo in balia dei lupi, una tartaruga si spiaggia perché ha perso l'orientamento si fa di tutto per soccorrerli, non si pensa all'affetto che metteremo in quei gesti, ed il giorno in cui torneranno liberi a volare, correre, nuotare ne saremo felici e soddisfatti, certi di aver fatto un buon lavoro con l'impegno e l'amore necessari per riuscire nell'impresa. E' così anche con un cucciolo d'uomo. Un bambino ferito nei suoi affetti è un cucciolo da amare, custodire, far crescere per poi restituirlo al mondo quando sarà in grado di volare da solo o con l'aiuto della sua famiglia. Si soffre quando se ne vanno? Certamente, ma se non si soffrisse significherebbe non aver amato, ed è preferibile amare e poi soffrire, piuttosto che non aver provato cosa significhi curare le ferite di un cucciolo e vederlo poi grande camminare da solo. D'altra parte mille sono le tribolazioni che ci aspettano nella vita, non per questo restiamo rintanati in casa in attesa degli eventi. Affrontiamo il nostro cammino a testa alta, pronti ad amare e soffrire. Non penso che domani sarà un giorno migliore, ma ci spero perché la fede mi fa andare oltre l'esperienza, oltre il calcolo delle probabilità. La fede mi fa vedere un mondo possibile.



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Selezionate per voi da Serafina Bruna Raffaele

Questo è il mese della riapertura delle scuole e dell'anno scolastico, e allora parliamo di : riscatto di laurea gratis per coloro che dal prossimo anno si iscriveranno all'università e di assicurazione scolastica Cominciamo a parlare del riscatto gratis per la laurea per chi si iscrive già dal prossimo anno all’Università. Questa proposta presentata dal sottosegretario dell’Economia Pierpaolo Barretta permetterebbe agli studenti che si immatricolano nel 2018 e negli anni successivi di richiedere il riscatto riscatto di laurea gratuito. Un’apertura importante che consentirebbe ai cosiddetti millenials di ricevere da parte dello Stato dei contributi figurativi per il periodo durante il quale hanno fatto l’Università. Ma non è tutto. L’idea è anche quella di provare a ragionare su una misura che sia in qualche modo anche retroattiva, ossia copra chi, essendo nato dopo il 1980, ha già conseguito una laurea senzadella uscire fuori corso. senza uscire fuori corso. Due i pilastri proposta, il primo è che a beneficiare del riscatto gratuito, saranno soltanto i nati tra il 1980 e il 2000, i cosiddetti Millenials”. Al ministero si sono accorti che chi ha carriere discontinue rischia di non riuscire ad avere una pensione dignitosa alla fine del proprio percorso di lavoro. Il secondo è che lo Stato verserà i contributi figurativi all’Inps solo per quei Millenials che avranno finito gli studi universitari nei tempi stabiliti. I fuori corso, insomma, non potranno avere accesso all’agevolazione”. Non si sa ancora


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ancora quanto questo costerà alle casse dello Stato. Ma la proposta è sul tavolo e al Tesoro stanno già facendo i conti. La proposta potrebbe essere “meno onerosa degli altri progetti che sono sul tavolo. Tra le varie ipotesi che circolano, però, ci sarebbe anche quella di far versare allo Stato solo una quota del riscatto, lasciando quella restante a carico del laureato. La proposta di Baretta è stata inserita nell’elenco di quelle che si stanno discutendo al tavolo tra governo e sindacati per la fase due della riforma delle pensioni. Fonte : http://quifinanza.it/lavoro/

Ogni scuola è obbligata a stipularla, ma come funziona e cosa copre l'assicurazione scolastica Come forse pochi sanno, la legge obbliga le scuole a sottoscrivere una polizza assicurativa con l'Inail per ogni alunno. Si tratta però di un’assicurazione che garantisce solo per gli infortuni che si svolgono nel corso delle attività di laboratorio e di educazione fisica. In tutti gli altri casi è necessario che in via preventiva ciascun Istituto sottoscriva una polizza ad hoc con una qualsiasi compagnia privata, in modo da coprire ogni tipologia di infortunio tra i banchi di scuola. Ma vediamo di capire meglio come funzionano queste assicurazioni scolastiche. Quando si diventa genitori, la salute dei propri figli diventa il bene assoluto da preservare a tutti i costi, così, se all'interno della propria abitazione spetta ai genitori tenere sotto controllo il bambino al fine di metterlo al riparo da piccoli infortuni, quando si varcano le porte delle scuole il tutto passa nelle mani degli educatori. Al contrario di una abitazione, una scuola è un ambiente molto più dinamico e ampio, qui i bambini vengono messi in contatto con centinaia di altri coetanei e, durante le attività ricreative all'aperto, può capitare di andare incontro a qualche piccolo “sinistro”. Le assicurazioni scolastiche sono delle formule che vanno a prendere in considerazione proprio questi eventi. Come ho già anticipato la legge vigente attualmente impone a tutti gli istituti scolastici di sottoscrivere una polizza assicurativa con l'Inail per ogni alunno. Questa permette


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permette di coprire ogni persona solo per gli infortuni che fanno riferimento a due categorie ben definite di attività: laboratorio ed educazione fisica. Per tutte le altre attività svolte al di fuori di queste due sopracitate, ogni istituto (l'ho già detto, ma è sempre bene sottolinearlo) deve provvedere alla sottoscrizione di una polizza ad hoc con una qualsiasi compagnia assicurativa, questo perché, come si sa, i piccoli sinistri possono accadere anche mentre il docente è distratto o a seguito di un innocente gioco con un compagno di classe. Nella maggior parte dei casi, la sottoscrizione di una polizza assicurativa ad hoc con una compagnia assicurativa viene sottoscritta dall'istituto a seguito di una delibera del Consiglio di Istituto. A questo punto ad ogni famiglia viene proposta una polizza integrativa infortuni e responsabilità civile solitamente questa è la più comune fra le assicurazioni scolastiche ed il più delle volte comporta una spesa minima, infatti secondo alcuni studi di settore, difficilmente arrivano a costare più di 10 euro l'anno. Nel caso in cui la scuola non dovesse proporre unaaisoluzione soluzione autonomamente del genere, spetta genitori portare il tutto all'attenzione del Consiglio di Istituto al fine di attivarsi per sottoscriverne una. Questo perché gli istituti non sono obbligati per legge a proporre una assicurazione tale da coprire infortuni al di fuori delle attività di laboratorio e di educazione fisica. Cosa coprono le assicurazioni scolastiche ? Un'assicurazione ad hoc è pensata per coprire gli studenti dagli infortuni che possono subire o provocare durante l'intero svolgimento della giornata scolastica, sia per la responsabilità civile, che per eventuali danni provocati ai compagni di scuola e contempla anche rimborsi per ogni spesa sostenuta. Io consiglio di prendere in considerazione anche una assicurazione che copra tutte le attività svolte anche all'esterno della struttura scolastica e, soprattutto, per il tragitto da e verso casa.




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