Dicembre 2017 by noiperilsocialenews

N E W S L E T T E R Distribuzione gratuita

Newsletter di libera informazione – Autoprodotta – Anno V – Numero 11 – DICEMBRE 2017

IDEE PER NATALE A VENARIA NASCE IL VILLAGGIO DI BABBO NATALE

LIBRI DA LEGGERE la rubrica di Jacopo Tomasi STORIE ecco come in Romania l'associazione Parada salva i bambini dal degrado

REGALI Come FAI recedere DA TE da un contratto All'interno la rubrica PRENDI NOTA, consigli ed informazioni per affrontare meglio la crisi

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12 le ore per due volte e abbiamo riempito un giorno intero. Ogni giorno è un passaggio come il dodici, simbolo della principale iniziazione, che ci introduce ad una vita adulta fatta di responsabilità, mutazioni radicali. 12 erano i principali Dei dell'Olimpo, anche se oggi troppe figure si affacciano nelle nostre vite, lasciando pochi segni e poca deità. 12 le fatiche di Ercole, che in confronto al nostro quotidiano sembrano un gioco per supereroi. Anche intorno alla tavola di Re Artù la dozzina di cavalieri si sedevano per essere tutti uguali e nessuno più importante. Siamo in fine anno e non ci resta che comprare una dozzina di uova e fare una bella torta, da assaporare magari con le persone più vicine, possiamo disporre i 12 tuorli in cerchio come le stelle della bandiera d'Europa che dovrebbe darci unità e condivisione, come già erano le 12 tribù di Israele, a significare tutto il popolo. 12 lune per scandire il cosmo intorno a noi, il bene sopra tutto. La virtù non è solo pensiero ma anche azione. L'agire senza lucro e senza calcolo. L'impiccato a testa in giù ci rivela attesa, sacrificio, iniziazione, conversione, rinnovamento. Forse il miglior augurio per l'anno che verrà. Cambiare il modo di guardare le cose, senza salire su un tacco 12. PAOLO FORSENNATI

DICEMBRE 2017

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IN QUESTO NUMERO :

24 ATTUALITA' 13 Regali FAI DA TE e HI TECH per un Natale coi fiocchi

24 A Venaria, in provincia di Torino

c'è un magico villaggio, ed il padrone di casa è nientemeno che Babbo Natale

19 E'

nato U.D.i.RE il primo centro antiviolenza in Piemonte

25 A Londra i pullman viaggiano a caffè 26 Si fa male in campo, lui se ne accorge e lo protegge

38 L'angolo della poesia 41 Hai diritto al reddito di inclusione sociale?

45 Come esercitare il diritto di recesso dal contratto

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41 35 RUBRICHE

19 Cibo e salute a cura di Silvia Bianco

LE ASSOCIAZIONI CI INFORMANO

21 Il senso delle parole a cura di Maria Rosaria Ricci

39 Ci informano che.... 29 Oggi vi parlo di....

a cura di Raffaella Fanelli

INOLTRE

35 Vite in cerca di aiuto a cura di Kietty Bassi per PARADA

41 Prendi nota

a cura di Serafina Bruna Raffaele

27 Libri da leggere Di Jacopo Tomasi

33 Un sacco di risate

Vignette e barzellette sul Natale

SU TUTTI I NUMERI 11

Editoriale di Serafina Bruna Raffaele Ultima di copertina di Sabina Suman

25 Le fotografie pubblicate sono e restano di proprietĂ degli autori.

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IN REDAZIONE SERAFINA BRUNA RAFFAELE editorialista e supervisore Mi sono sempre occupata di organizzazione eventi, di commercio e di pubbliche relazioni. Ho lavorato in Radio, nel settore dello spettacolo ed ho avuto un'agenzia turistica, prima in Italia, che si occupava di passaggi in barca a vela e autostop organizzato. Avendo viaggiato molto per lavoro e diletto ho avuto la possibilità di approfondire le lingue inglese e francese. Dal mese di Novembre 2013 curo NOI PER IL SOCIALE che diffonde e parla del mondo della disabilità e consiglia, con suggerimenti di vario genere, come affrontare al meglio le difficoltà.

VINCENZO TORELLI interviste e progetto grafico Autore e compositore di canzoni, sigle Tv e colonne sonore ha collaborato con moltissimi artisti del panorama musicale italiano. Partecipa come ospite in molti eventi benefici, fa anche parte della Nazionale Artisti Tv. Cura e realizza la grafica e l'impaginazione di NOI PER IL SOCIALE. Si occupa dei contatti e delle interviste per la testata.

MARCELLA STASIO scrittrice Ciao, mi chiamo Marcella Esmeralda e sono nata a Napoli, ho un sogno molto particolare: sostenere la ricerca medica perchè trovi una cura per la mia patologia, l'artrite reumatoide. Ho scritto il libro "Un giorno credi..." (Il racconto di Marcella) il cui ricavato è destinato interamente alla ricerca scientifica per la cura del malato reumatico. La mia rubrica si intitola SI PUO' FARE

PAOLA MASCHIO Esperta musica cristiana Dal 1995 si occupa della promozione di musica cristiana attraverso internet, stampa (giornali e radio). Ha creato il sito per l'Associazione Magnificat artisti cristiani Europa e il sito “Informazione Musica Cristiana”. Ha collaborato come ufficio stampa per moltissimi festivals internazionali. Collabora con le associazioni di artisti cristiani CAM (USA) “Il Mio Dio Canta Giovane “ (ITALIA) “MUSICA CATOLICA” (AMERICA LATINA). La rubrica che cura su queste pagine si intitola VOCI E PAROLE.

RAFFAELLA FANELLI blogger Laureata in storia antica, lavoro nell'ambito informatico. Sono molto interessata al mondo dell'economia eco solidale, dei GAS e dei prodotti bio. Da sempre attenta al sociale mi dedico volontariamente sul “campo” e scrivo di questo nella rubrica OGGI VI PARLO DI.

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KIETTY BASSI Associazione Parada Romania Ciao, sono Kietty Bassi responsabile della comunicazione di Parada sia in Italia che in Romania. Ho sempre amato i bambini e ogni racconto che riguarda le loro vite sulle e sotto le strade di Bucarest Ë un messaggio sociale importante che va trasmesso. La rubrica che curo si intitola VITE IN CERCA DI AIUTO.

PAOLO FORSENNATI fotografo copertine E' una persona che adora l'arte e la creatività in tutte le sue espressioni, arrivata alla fotografia dall'hobby adolescenziale fino ad una vocazione adulta, consapevole e appagante. Gli piace entrare in sintonia con il paesaggio o le persone e situazioni descrivendoli con la sua personale visione, un pò onirica. Si definisce un ladro di immagini e di sensazioni. E' l'autore delle nostre copertine.

JACOPO TOMASI Ufficio Stampa EDIZIONI ERICKSON Si occupa di recensire e presentarci mensilmente tre libri da lui stesso selezionati. La scelta, sempre felice, è dettata da opere che “abbracciano” la nostra linea editoriale trattando temi di sicuro interesse per i nostri lettori. Lavora come ufficio stampa per la nota casa editrice Erickson. La sua rubrica si intitola LIBRI DA LEGGERE.

CESAR vignettista Illustratore, fumettista, vignettista. Ha pubblicato su Topolino, Dolly, il Corriere dei Piccoli, il Messaggero dei Ragazzi, Panorama, Seiotto, e attualmente su Piemme, Ragazzi, la Giostra, il Bollettino, Dimensioni Nuove, Seat Pagine Gialle e l'agenda Smemoranda. Illustra libri per l'infanzia scolastica per vari Editori e collabora per varie agenzie grafiche e pubblicitarie. Ogni mese ci regala una vignetta.

SABINA SUMAN grafica Vive in provincia di Verona. Dopo la passione per il pc, che usa anche per lavoro, nasce nel 2005 la passione per la grafica con l’uso principalmente di Adobe Photoshop. Nei primi anni crea immagini correlate alle sue poesie, altro suo interesse smesso nel 2009, in seguito lascia libero sfogo alle elaborazioni secondo l’ispirazione creativa del momento, usando foto proprie, di amici o da internet. Non potendo dedicarsi alla pittura, per problemi fisici, ha trovato nella grafica al computer un valido strumento di liberazione artistica. Realizza immagini per copertine di libri e cd, cataloghi, manifesti, locandine e immagini di vario genere, anche a tema religioso con citazioni della Bibbia. L'ultima di copertina è sua.

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SILVANA ALASIA artista e pittrice E' illustratrice e autrice di molti libri soprattutto per l'infanzia pubblicati da note Case Editrici come De Agostini, Fabbri Editori, Sei, Panini, E. Elle, Daniela Piazza e molte altre. E' autrice di una numerosa serie di prestigiose collezioni di Tarocchi edite dalla nota Casa Editrice Lo Scarabeo. Inizia giovanissima la sua carriera pittorica presentandosi con la grafica, ricevendo premi e riconoscimenti ed espone i suoi primi lavori con personali e collettive. Negli anni successivi evolve la sua passione per la pittura figurativa del realismo contemporaneo. Collabora con gallerie in diverse città d'Italia. In seguito entra a far parte della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino: una sua opera si trova esposta all'interno del Palazzo. Un'altra si trova al C.O.N.I. esposta a “Casa Italia” nell'Olimpiade di Vancouver 2010. Per noi si occupa di ricercare e proporre film poco conosciuti al grande pubblico, ma pieni di contenuto. La rubrica multimediale si intitola PIiLLOLE DI SAGGEZZA segnalazioni di film che fanno crescere e arricchire il senso della vita e si può vedere e leggere sul nostro sito web.

SILVIA BIANCO counseling alimentazione naturale e vegana Sono laureata in legge ma di quello studio poco ho fatto nella mia vita. Da sempre sono stata affascinata dalla relazione con il cambiamento e dalla vita immersa nella natura. Dopo un master in peacekeeping che mi porta a viaggiare in diverse parti del mondo, tornata in patria, mi iscrivo ad un corso di studi sul counseling dove apprendo tecniche e dinamiche sull'arte del cambiamento. Tre anni fa grazie ad un problema di salute mi avvicino alla cucina macrobiotica e lì la mia vita ha una svolta. Osservando i benefici quotidiani sulla mia salute di questa cucina semplice e vicina alla natura, mi iscrivo al mio primo corso di cucina macrobiotica e vegana. Torno a casa con una tale gioia e con tanti sapori nuovi in bocca che dico con un entusiasmo travolgente a mio marito: “ho deciso di frequentare tutto il percorso di terapia alimentare della scuola la Sana Gola, voglio conoscere di più sugli effetti di questo cibo”. E così fu, terminato il corso di studi ora desidero aiutare le persone che vogliono affrontare un cambiamento alimentare ad attuarlo nel modo più semplice ed efficace possibile. Metto a disposizione le mie riflessioni, le mie letture e le mie conoscenze ma soprattutto la mia esperienza (anche i miei pasticci in cucina) in merito nel blog Cucinaincambiamento, attraverso newsletter e conferenze informative e degustative, offro anche consulenze personali per chi vuole capire come affrontare diversi problemi di salute con l'alimentazione naturale. CIBO E SALUTE è la rubrica che cura.

CLAUDIO GIRARDI atleta paralimpico Presidente e giocatore del Torino F.D. (FOR DISABLE) e nel giro della Nazionale azzurra di calcio a 7 Disabili introduce questo mondo calcistico sconosciuto al grande pubblico per cercare di diffondere questa disciplina che è riconosciuta a livello paralimpico. La sua rubrica si intitola IL CALCIO DISABILE...L'ALTRO CALCIO.

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...E QUESTO MESE SUI NOSTRI SPAZI WEB POTETE TROVARE...... La pagina / rubrica “iPILLOLE DI SAGGEZZA segnalazioni di film che fanno crescere e arricchire il senso della vita”. Visitando il sito potrete vedere i film che la nostra Silvana Alasia ci consiglia da questa pagina, ma che si vedono e si “leggono” sul web. Come ? Sul sito NOIPERILSOCIALENEWS alla voce films selezionati per voi o al link presente sulla nostra pagina Facebook guarda il video. Oltre al film di questo mese, sul nostro sito web si possono vedere anche THE SCHIFT, CONVERSAZIONI CON DIO, LA PROFEZIA DI CELESTINO e tanti, tanti altri.

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EDITORIALE Natale è alle porte e bisogna essere tutti più buoni. Basta litigi per il parcheggio al centro commerciale, basta imprecare per le code ai semafori. Niente più arrabbiature per i ritardi dei mezzi pubblici, niente mal di pancia se il cinema è pieno e non c'è più posto. E' Natale........ E a Natale bisogna essere tutti più buoni. AUGURI DI BUONE FESTE A TUTTI VOI. SERAFINA BRUNA RAFFAELE

NOI PER IL sociale Newsletter di libera informazione autoprodotta Anno V – numero 11 – Dicembre 2017 Da un'idea di: Serafina Bruna Raffaele Foto di copertina di : Paolo Forsennati Articoli e rubriche di: Vincenzo Torelli Progetto grafico ed impaginazione: Studio SCRICCIOLOIDEE Torino Questo numero di “NOI PER IL sociale” viene inviato gratuitamente via mail a 3000 persone Per informazioni, invio foto e segnalazioni scrivere a: noiperilsociale@gmail.com TUTTO IL MATERIALE SPEDITO NON VERRA' RICONSEGNATO

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Non esiste nulla di cosĂŹ triste che lo svegliarsi la mattina di Natale e ricordarsi di non essere piĂš un bambino

Erma Bombeck nata Erma Louise Fiste 21 febbraio 1927

22 aprile 1996

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Idee e suggerimenti per regali speciali Dietro ad un semplice regalo c'è tutta l’attenzione che si è messa per realizzarlo con le proprie mani, ecco allora alcune idee per creare i vostri regali di Natale fai da te perfetti! PORTACELLULARE IN FELTRO E' uno di quegli oggetti sempre utile, perché allora non realizzarlo con le proprie mani creando un oggetto personalizzato e unico. Un materiale che si presta molto a questo tipo di fai da te è il feltro: facile da tagliare e da cucire, basta scegliere i colori giusti. Prendete un pezzo di feltro del colore che preferite e che sarà materialmente il portacellulare. Prendete poi dei pezzi di feltro di tanti altri colori che vi serviranno per creare le vostre decorazioni. Infine munitevi di filo abbastanza spesso (potete scegliere di usare un filo di un colore in contrasto con quello del feltro per ottenere un’ulteriore decorazione). Prendete le del cellulare (calcolate un centimetro e le misure mezzo in più per ciascun lato) e ritagliate due pezzi di feltro di queste dimensioni. Prendete quindi i pezzi di feltro colorati: con un gessetto da sarta o una matita bianca disegnate la forma della decorazione che volete applicare sul portacellulare. Disegnate quindi dei piccoli fiorellini colorati e ritagliateli con delle forbici, prendete uno dei due pezzi di feltro che avete precedentemente tagliato e cucite le decorazioni (in questo caso usate un filo che sia dello stesso colore

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colore delle decorazioni in feltro che avete creato. Sovrapponete i due pezzi di feltro in modo che siano perfettamente combacianti l’uno con l’altro e fermateli con due spille da balia: le decorazioni in feltro non dovranno essere visibili, ma rivolte verso l’interno. Con ago e filo cucite cucite quindi insieme i due lati: cucite tre lati del feltro e lasciate invece aperto uno dei lati più corti, quella sarà l’apertura in cui infilare il cellulare. Rovesciate quindi la custodia come un calzino, in modo che le cuciture restino nella parte interna e il lato con le applicazioni decorative sia ben visibile. TAZZA CON INIZIALI PERSONALIZZATA TAZZA CON INIZIALI PERSONALIZZATA Ritagliate Ritagliate su un cartoncino morbido le iniziali della persona a cui state per regalare la tazza. persona Attaccate l’iniziale sulla tazza con un pezzo di nastro biadesivo e stendete con un pennellino un velo sottilissimo di colla. Siate molto precisi nello stendere la colla lungo i contorni della lettera e poi sfumatela. Ricoprite la tazza con i glitter e lasciate asciugare. Proteggete la decorazione con un velo di fissante per decoupage avendo cura di non superare la parte in cui si appoggiano le labbra. PORTAGIOIE FAI DA TE Colorato Procuratevi dei pennelli e delle tempere acriliche per legno. Pensate e disegnate la decorazione che volete realizzare sul vostro portagioie (se non siete molto pratici scegliete delle decorazioni geometriche in stile color block. Per il vostro disegno utilizzate della carta velina: adagiate quindi la carta velina sulla scatola e con un pennarello nero ripassateennarello ripassate i contorni del disegno creato precedentemente sulla carta velina. Diluite le tempere seguendo le indicazioni riportate sulla confezione e stendete il colore con i pennelli. Lasciate asciugare e con un pennellino sottile definite i contorni dei disegni con un colore dorato o argentato. Infine fissate il lavoro con uno spray fissante per legno.

Con carta velina ncollatevi Prendete dei fogli di carta velina colorata. In una ciotolina diluite della colla vinilica che stenderete sulla superficie in legno del vostro portagioie. Quindi incollatevi ile strisce di carta velina e lasciate asciugare. Terminate anche in in in questo caso con uno strato di vernice fissante trasparente per legno. Preziosissimo preziosissimo La soluzione più chiccosa? Ricoprire il portagioie con pailletes, perline e gemme preziose. Prima di incollare i vostri brillanti alla scatola create un disegno da seguire e trasferitelo sul

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portagioie con un tratto leggero di matita. Quindi incollate paillettes e gemme usando una colla a lunga tenuta.

Brillantinoso Coprite l’intera superficie del portagioie o solo parte di esso con la colla vinilica leggermente diluita, fatevi cadere sopra una cascata di brillantini e lasciatela asciugare. Sarà il portagioie più luminoso e allegro che ci sia! QUADRO DI PIANTE GRASSE DA APPENDERE AL MURO Procuratevi una cornice: scegliete la dimensione in base alle vostre esigenze, ma cercate di scegliere sempre una cornice dai bordi spessi in modo che le piantine grasse non la coprano completamente! Prendete la parte posteriore e create un piccolo cassettino di legno che avrà lo scopo principale di contenere la terra del vostro quadro. Prendete le misure della cornice, e fate in modo che la vostra scatolina si incastri nella zona della cornice che è in genere protetta dal vetro. Prima di fissare la scatolina alla cornice dovete inserire tra le due parti una rete metallica sottile (la maglia della rete dovrà essere piccola, ma dovrà consentirvi di infilare al suo interno le piante grasse), tendenzialmente una maglia di mezzo centimetro è sufficiente. Preparate quindi il terreno per le vostre piante grasse ed aggiungete qualche sassolino al terriccio universale in modo da mantenerlo leggero e drenato. Procuratevi quindi una quantità di succulenti che riesca a coprire l’intera superficie del quadro, estraetele dal vaso, pulite le radici dal terreno e passatele nella polvere radicante. Ora create con uno bastoncino un buco al centro di ciascun quadratino ed inseritevi la piantina grassa. Spruzzate la composizione e lasciate il quadro appoggiato in orizzontale per circa due settimane: durante questo periodo si svilupperanno le radici delle piante che terranno il terreno fermo.

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Lo speaker Bluetooth SoundBox di DOSS è un altoparlante molto interessante in relazione al suo prezzo di vendita e può essere considerato una delle migliori idee regalo hi-tech da fare per questo Natale 2017. Sulla parte superiore è presente un pannello di controllo con pulsanti touch; infatti, basteranno delle semplici gesture per regolare il volume, switchare fra le 3 modalità di riproduzione disponibili (Bluetooth, jack e micro SD) oppure mettere in pausa o riprodurre un brano musicale. La tecnologia Bluetooth 4.0, presente a bordo del DOSS SoundBox, garantisce fino a 10 metri di funzionamento. All’interno è presente una batteria da 2200 mAh la quale riesce a garantire fino a 12 ore di riproduzione musicale con una singola ricarica. Il valore aggiunto di questo altoparlante Bluetooth è la possibilità di inserire una micro SD, senza affidarsi quindi a una fonte esterna. L’altoparlante DOSS SoundBox può essere acquistato nelle colorazioni azzurra, bianca, nera e rossa. Fra le migliori idee regalo invece per il gamer non può mancare una tastiera meccanica da gaming. Per la fascia top, abbiamo scelto per voi la K70 LUX RGB progettata da Corsair. Questa vanta degli switch Cherry MX Red, un layout QWERTY in italiano e dei tasti con retroilluminazione RGB. La tastiera K70 LUX dispone di un telaio in alluminio spazzolato anodizzato di grado aeronautico che assicura una durata sicuramente superiore. Il supporto CUE permette una programmazione avanzata delle macro e della illuminazione così da avere una personalizzazione dei giochi praticamente infinita. Il poggia polsi risulta morbido grazie al suo rivestimento mentre superiormente trovano posto diversi controlli multimediali dedicati.

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TAZZA AUTO MESCOLANTE Troppo pigri anche solo per mescolare il caffĂ¨, la cioccolata o far sciogliere lo zucchero nella vostra bevanda? Con questa tazza "automescolante" potrete risparmiare la fatica di girare il cucchiaio: basta premere un pulsante sul manico per vedere il liquido mescolarsi da solo. E grazie al coperchio potrete anche portare con voi la vostra bevanda, che verrĂ mantenuta alla giusta temperatura dalla tazza termica.

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A cura di SILVIA BIANCO

Ora che stiamo entrando nella stagione fredda c’è bisogno di stili di cottura che portino il calore nelle profondità del corpo. In questo momento dell’anno, più che mai, bisogna stare attenti a non avere un crollo del sistema immunitario! E per non avere un crollo del sistema immunitario cosa bisogna mangiare? Bisogna porre particolare attenzione all’elemento terra e all’elemento metallo! Cosa significa? Per la medicina tradizionale cinese ogni periodo dell’anno è collegato ad un elemento ed ogni elemento a degli organi. Ed è per questo che se in ogni periodo dell’anno noi sappiamo quali organi sono più attivati sappiamo sappiamo cosa mangiare e quali stili di cottura prediligere. Prediligere legumi e cereali è la scelta giusta. Perché dico legumi e cereali? Perché ora che fa freddo non si può mangiare pasta, anche se integrale o senza glutine, ora c’è bisogno più che mai del chicco, soprattutto se avete spesso mani e piedi freddi, o la pancia fredda. Ora è meglio scegliere il chicco di riso o di grano saraceno piuttosto che la quinoa, per fare un esempio. C’è una sapienza profonda nella macrobiotica e nella medicina tradizionale cinese, c’è una profonda saggezza che riporta pian piano il corpo ad essere saggio e ad “auto guarirsi”, fino a diventare medico di te stesso

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Stesso. Oggi ci hanno tolto questo potere. Ormai tutto in apparenza si risolve facilmente con un farmaco, ma in questo modo, a forza di schiacciare i sintomi, di avere fretta di sopprimerli, di non capire cosa si muove realmente nel nostro corpo, di non riuscire più a prevenire nulla, domandatevi dove stiamo andando. Lo sapete che nell’antico Giappone, dove è nata nata la macrobiotica, il medico veniva pagato soltanto se tu guarivi, e non dovevi prendere medicine, e in più veniva licenziato se tu stavi male! Oggi invece viene pagato perché tu di medicine ne possa prendere sempre di più, strano vero? E allora riprendiamoci questo potere iniziando proprio dal cibo, da ricette potenti e sapienti, dove nulla è lasciato al caso, dove la creatività si sposa con le leggi di una antica medicina, come quella tradizionale cinese e la nostra antica sapienza contadina. In questo periodo dell’anno poi più che mai avrai voglia di dolce o di salato (la natura ha i suoi cicli e bisogna capirli e quindi osservarli), più stanchezza, più problemi intestinali, più problemi respiratori, e più problemi alla pelle come eczemi e psoriasi. L’autunno è l’altra faccia della primavera. Mentre l’autunno raccoglie e va in profondità con i suoi semi, attivando gli organi che danno questi problemi, la primavera, invece, mentre fa sbocciare i suoi semi, fa esplodere questi problemi acutizzandoli se in autunno se ne sono schiacciati i sintomi e non si è già incominciato a prendersene cura. Se tutti questi problemi si acutizzano è ora di capire quali sono le cause alimentari, porvi rimedio e riprendersi il potere insieme anche all’autostima. Perché parlo di autostima? Che collegamento c’è tra la cucina e il tuo potere personale? Questa è la grandezza della teoria dei 5 elementi su cui si basa la cucina macrobiotica! La scienza della nutrizione non tiene in conto un aspetto del cibo, ovvero l’energia del cibo stesso, inducendoci a pensare che il cibo fosse solo molecole, e niente altro. Analizziamo quante vitamine un tipo di cibo ha e ci perdiamo l’aspetto più vero del cibo, ovvero il suo valore energetico, il suo potere energetico, il suo aspetto energetico. Così diventiamo rigidi nel corpo e nella mente e persino deboli, pronti a crollare alla prima influenza. Ma la cosa più grave è che siamo deboli dentro, verso di noi. Non ci diamo il valore che realmente abbiamo. Love, trust, care Silvia

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A cura di Maria Rosaria Ricci

Con l’avvicinarsi delle festività Natalizie la rubrica “il senso delle parole”, lascia che emozioni e sentimenti prevalgano attraverso la scrittura, proponendovi la lettura della poesia “Nel buio di una notte”

L’ispirazione della poesia è strettamente legata al Natale. In quell’immesso lenzuolo blu che sovrasta le nostre vite, l’autrice, traendosi in disparte da decorazione ed addobbi scintillanti di strade e negozi, lascia cadere la sua attenzione su una “Stella”, in un intimo dialogo che la porterà alla scoperta della magia del Natale. Eri la più lucente tra le stelle , una scia sottile dall'alto mi raccontava di te, della tua Storia… Storia che nasce dal cuore, e in libertà insegna a crescere e a maturare, predisponendo il cuore a emozionarsi, a intenerirsi, ogni qual volta che siamo scossi da qualcosa che ci viene da dentro.

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In silenzio lontano da suoni e frastuoni del mondo rimasi a contemplare la stella e come per magia mi sentii riscaldare il cuore e rischiare la mente compresi che, la mia anima, quella di ogni essere umano può essere rimodellata nella dolcezza e nella tenerezza di Gesù bambino che nella Natività viene al mondo per portare pace luce, verità, In un cielo stellato che parlava al mio cuore e al cuore dell’umanità scelsi di seguire la la Gioia, la Felicità, l’Amore, illuminato della magia del Natale

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CURIOSANDO IN CITTA'

A Venaria c'è un villaggio magico dove si respira il Natale ! A fianco dei giardini della Reggia di Venaria, a pochi chilometri da Torino, sorge un imponente e magico villaggio. In questa atmosfera piena di neve e canti natalizi Babbo Natale ha stabilito il suo quartier generale. C'è la pista di pattinaggio, il mercatino, lo street food e gli spettacoli del circo che si alternano ad attrazioni speciali ed eventi speciali. “IL SOGNO DI NATALE” (così si chiama il villaggio) si unisce ad altri eventi organizzati in città, come i tradizionali mercatini che animano il Borgo antico cittadino. Il biglietto d'ingresso permette di visitare anche la Reggia ad un prezzo scontato, c'è tempo fino al 7 Gennaio, buon divertimento.

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SUCCEDE ANCHE QUESTO Notizie che fanno bene al cuore 1

A Londra alcuni bus del trasporto pubblico sono

alimentati con un carburante che contiene una quota di olio di caffè. L’iniziativa è frutto di una collaborazione tra Shell e Bio-bean, azienda britannica specializzata nello sviluppo di combustibile e carburante derivato dai residui del caffè. Il biocarburante utilizzato, B20, contiene olio minerale e, per una quota pari al 20%, olio di caffè, e può aiutare ad alimentare gli autobus della capitale britannica senza necessità di 1 modifiche. A Londra in media ogni abitante consuma 2,3 tazze di caffè al giorno, con una produzione totale di 200mila tonnellate di fondi di caffè all’anno. Il loro conferimento in discarica causerebbe emissioni fino a 126mila tonnellate di CO2. CO2. Bio-bean raccoglie gli scarti del caffè da grandi catene commerciali e fabbriche; i residui del caffè vengono essiccati e processati per l’estrazione dell’olio di caffè, poi insieme al partner Argent Energy, questo olio viene trasformato in miscela di biocarburante B20. Ad biocarburante ora, sono stati prodotti 6mila litri di olio di caffè che, se utilizzati come miscela pura per la componente bio del carburante e mescolato con diesel per formare il B20, potrebbe aiutare ad alimentare l’equivalente di un autobus di Londra per un anno. In questo ambito, ripensando l’approccio ai rifiuti in ottica di economia circolare, si potrebbero creare città più smart ed un futuro migliore per tutti

2 Si chiama Radomir Novakovic Cakan ed è un imprenditore di successo del Montenegro che ha conquistato il soprannome di “miglior capo nei Balcani” grazie alla sua generosità con i suoi dipendenti. Proprietario di “Cakan Sports” (la più grande catena di negozi di articoli sportivi nel Montenegro), è conosciuto, come detto, per la generosità che dimostra ai suoi dipendenti, specie quelli più fedeli e durevoli e per la stretta relazione che ha con loro. L’imprenditore crede fermamente che la sua impresa possa prosperare solo se mantiene i suoi impiegati felici, ed a questo scopo ha offerto ai migliori di loro alcuni regali abbastanza insoliti.

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insoliti. Nel 2012 ha regalato a quattro di loro delle auto nuove con assicurazione già pagata. Alla base della decisione, il cambio di sede della società che aveva spostato fuori città. Cakan non voleva che le sue migliori persone non si trovassero in difficoltà per andare al lavoro. Nel 2014, dopo aver scoperto che uno dei suoi dipendenti stava risparmiando per comprare un biglietto per la finale di calcio di Coppa del Mondo, in Brasile, lo ha portato lì a sue spese. Un paio di anni fa invece ha inviato un gruppo di 14 dipendenti in vacanza alle Bahamas e alle Seychelles, semplicemente perché “lo meritavano”. Un’altra volta, ha mandato diversi suoi dipendenti in una crociera di lusso sul Mediterraneo.

Un rugbista australiano ha difeso un giocatore della squadra rivale, a terra con un ginocchio ko. E' successo in Francia durante un incontro del campionato nazionale di rugby. E’ il ventesimo minuto della sfida di rugby tra il Lione padrone di casa e lo Stade de Toulousain quando un beniamino di casa, il terza linea Virgile Bruni, finisce sdraiato sull’erba con un ginocchio ko. Vista la foga della partita, l’unico ad accorgersi dell’episodio è un avversario, l’enorme australiano Talalelei Gray, che resosi conto della gravità dell’infortunio sceglie di disinteressarsi dell’azione e proteggere col corpo il suo collega, per evitare che gli altri giocatori lo calpestino.

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Questo mese Jacopo Tomasi EDIZIONI ERICKSON suggerisce:

Generazione Don Milani Frammenti di biografie pedagogiche Autore: Raffaele Iosa Pagine: 250 Prezzo: 17,50 euro Erickson, 2017 Il libro parte da quell’esperienza straordinaria che fu la Scuola di Barbiana, ma non parla in senso stretto di don Milani, sul quale, nei cinquant’anni trascorsi dalla sua morte e dalla pubblicazione della Lettera a una professoressa, si è dibattuto e scritto moltissimo, con esiti che vanno dall’apologia alla critica feroce a un utilizzo fecondo delle sue idee. Qui si vuole invece ricostruire il contesto di grande fermento sociale e culturale in cui quelle idee si diffusero, attraverso i brevi racconti autobiografici di quanti proprio in quegli anni diventavano «giovani maestri» portando dentro di sé l’ispirazione milaniana, con modi, intensità e risultati diversi. In questo quadro ricco di storie e di memorie, utili a cogliere lo spirito di un’epoca, emergono forti la spinta etica e pedagogica nata dalla Scuola di Barbiana e la necessità di continuare a coltivare quelle istanze rinnovandole e adattandole al mondo d’oggi, sotto la stella garante dell’inclusione, che rappresenta il vero terreno di azione e di miglioramento per la scuola e per le generazioni future. Disimpegno morale Come facciamo del male continuando a vivere bene Autore: Albert Bandura Pagine: 612 Prezzo: 28 euro Erickson, 2017 L’ultimo capolavoro di uno dei pensatori più influenti dei nostri tempi. Un libro attuale e illuminante, che fa luce sugli aspetti più bui della psiche umana. Come si possono compiere atti crudeli e inumani, eppure continuare a vivere in pace con se stessi? Cosa permette a una persona di comportarsi contro le regole morali e non rimanere schiacciata dai sensi di colpa? Partendo da alcune delle grandi questioni morali del nostro tempo – che coinvolgono il mondo dello spettacolo, il commercio di armi, il sistema finanziario, l’industria del tabacco – e arrivando fino al terrorismo, Bandura rivoluziona il modo di interpretare il comportamento umano, dandoci una chiave di lettura inedita della nostra società.

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Talvolta i fiumi straripano Uno psicologo racconta gli allievi con DSA e BES che ha incontrato nella sua vita professionale tra metodi di intervento, leggi astruse, emozioni, accettazione e compassione del dolore Autore: Fabio Celi Pagine: 170 Prezzo: 16,50 Erickson, 2017 I fiumi straripano, talvolta. I bambini, talvolta, leggono, scrivono, fanno di conto o comprendono con difficoltà. Nello straripare, i fiumi possono creare qualche danno, ma anche fecondare una pianura rendendola più fertile. Nel leggere con difficoltà, i bambini possono rallentare un po’ il programma, ma insegnarci tante cose. Come gli argini cercano di impedire a un fiume di straripare, così le leggi ambiscono a proteggere un bambino che procede più lentamente nel suo percorso scolastico. Purtroppo, però, non è sempre possibile prevedere l’ampiezza di tutte le piene di un fiume. Così, per quanto alto possa essere un argine, può accadere che un fiume esondi con effetti paradossalmente più drammatici rispetto all’assenza di argini. Per certe leggi succede qualcosa di simile. Più si legifera e più c’è il rischio che si salvino tutti e solo quegli allievi che rientrano negli argini della legge. Ma tutti gli altri? A partire da questo paradosso, Fabio Celi mostra il rovescio della medaglia della giusta attenzione e cura di chi mostra delle difficoltà, svelando il lato più pericoloso e inumano di certificazioni e diagnosi, che a volte fanno il contrario di quello cui aspirano: «recintano» ed escludono chi ricade fuori dagli standard, senza capirne la sofferenza.

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OGGI VI PARLO DI........ Rubrica di Raffaella Fanelli

Un viaggio nella Poupunnière di Mbour Appena varcato il cancello un nugolo coloratissimo di bambini trotterellano verso la mia direzione, mi circondano con le braccine protese per farsi prendere in braccio. Fanno a gara per farsi coccolare, si spintonano, si arrabbiano con chi per primo è riuscito a sedersi sulle mie ginocchia: sono i bambini della pouponnière di Mbour in Senegal. Mbour si trova nella parte meridionale della regione di Thies ed è il suo capoluogo a settanta chilometri da Dakar. Mbour è una cittadina piena di vita e di traffico, l’unica strada asfaltata è la statale, quella che conduce all’aeroporto, tutte le altre sono fatte di sabbia e sembra una enorme fattoria a cielo aperto. Mentre cammini è molto facile che qualche grosso maiale ti tagli la strada, e si possono vedere capre e caproni che brucano sparuti ciuffi d’erba che crescono in modo disordinato lungo i bordi delle strade o che si grattano strofinandosi contro i muri delle case dove galline svolazzanti sono un po’ ovunque. Agosto, è il periodo delle piogge e l’umidità è quasi palpabile, densa come un budino. Non è un clima ideale per dei tuba. Quante volte per la strada senti i bambini, tantissimi, la crisi demografica in Senegal non esiste, che, quando ti vedono, ti chiamano toubab e ridono. Per loro è un gioco, che ripetono all’infinito, tutte le volte che vedono un bianco. Nella lingua locale, il wolof, è un modo dispregiativo per indicare le persone bianche. Una bambina di circa quattro anni si avvicina, è un po’ paffutella e ha un vestitino scozzese un po’ sbiadito per i troppi lavaggi. Ha gli occhi neri e profondi, i nostri sguardi per un attimo si incrociano, mi prende per mano... e così ha inizio il mio viaggio nella Popunnière. La poupunnière nasce nel 2001 quando

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quando l’associazione Vivre Ensemble Madesahel apre a Mbour una casa di accoglienza dove per circa nove mesi i giovani francesi in difficoltà trovano vitto, e vengono aiutati ad integrarsi in una realtà diversa da quella vissuta fino a quel momento. A seguito di questa esperienza la direttrice, la signora Michele Buron decide, un anno più tardi, di accogliere i bambini a rischio. Questo progetto riscuote un tale successo, che il Consiglio generale francese decide di dedicare il 15% del costo giornaliero di ciascun giovane che viene accolto, al funzionamento della struttura. La Pouponnière diventa una realtà. Attualmente la pouponnière è un luogo di accoglienza temporanea per bambini che hanno perso la mamma oppure perché a causa della difficoltà economiche non è in grado di accudire al proprio figlio. In questo modo i bambini vivono i loro primi anni di vita in un ambiente protetto e sicuro fino al loro rientro in famiglia. In pochi anni la pouponnière si è fatta conoscere per la sua serietà e nel 2007 ha bisogno di una nuova struttura più grande per soddisfare le sempre più crescenti richieste. La Pouponnière accoglie più di 80 bambini in un complesso diviso in sezioni: la neonatologia (di pochi giorni fino a sei mesi di vita), la piccola sezione (da 6 a 12 mesi e la grande sezione (da 12 mesi a 2 anni e mezzo). La maggior parte dei bambini provengono da villaggi rurali o da zone urbane degradate. La miseria di queste famiglie è tale da non potere assicurare ai loro figli una alimentazione adatta alla loro età. La maggior parte dei bambini non ha più la mamma, oppure la situazione sociale di quest’ultima è talmente precaria da non rendere possibile potere accudire un altro figlio/a. E' in questi casi che le madri fanno trascorrere i primi anni di vita alla pouponnière, cercando di migliorare la loro situazione per potere accogliere poi il bambino in un ambiente più consono. Molte persone penseranno che i bambini della pouponnière siano abbandonati, fortunatamente non è così, solo una minoranza di loro lo è. Un bambino abbandonato o lasciato solo è in una condizione di pericolo, vuoi per superstizione o per mancanza di mezzi. Poche madri accettano accettano di allattare un bambino orfano quando stanno già allattando il loro. Per salvare questi bambini, le famiglie spesso

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spesso ricorrono al latte di capra, al latte in polvere classico o al porridge di miglio, ma sono alimenti che non salvano dal rischio di denutrizione. Un altro problema è quello di carattere finanziario. Non tutti i genitori sono in grado di comperare bottiglie di latte sufficienti a nutrire un bambino piccolo. Vi sono anche problemi di carattere sanitario, l’acqua non è sempre accessibile e la sua qualità è variabile ed è difficile assicurare la sterilità del materiale usato. Dal momento in cui un bambino arriva alla poupunnière viene preso in custodia dalla struttura che si prenderà cura di tutte le sue esigenze, unica richiesta fatta alla famiglia è quella di andare a trovare regolarmente il bambino e di reintegrarlo quando compirà due anni. Superato questo periodo, il bambino continuerà a beneficiare dell’assistenza medico – sociale. La poupunnière ha anche un’infermeria ed una sala per le consultazioni, una biberonnerie e una cucina per la preparazione dei pasti. E’ un porto sicuro per tutti i bambini che, loro malgrado, vivono un momento di difficoltà, un posto dove possono sentirsi, quello che sono, dei bambini. Fare volontariato all’interno di questa struttura è un’esperienza magica ed indimenticabile che ti cambia per sempre. Non siamo noi toubab che cambiamo l’Africa, ma è l’Africa che cambia noi.

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La mattina di natale a casa Rossi è riunita tutta la famiglia con tanti bambini. “Allora” dice Babbo Natale “chi di voi ha sempre ubbidito alla mamma?” E i bimbi in coro;”Il papà”

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A Natale mia madre faceva sempre il tacchino. Un'imitazione orrenda!

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VITE IN CERCA DI AIUTO Rubrica a cura di Kietty Bassi per PARADA

Ogni anno circa 20 città, 100 scuole, 150 famiglie e 80.000 persone in Italia vengono coinvolte nel nostro progetto. Nel corso di questi anni a Bucarest molti giovani sono riusciti a lasciare la strada, hanno ripreso a studiare o lavorare iniziando a guardare al futuro con speranza. Come ogni mese vi proponiamo una delle nostre storie. Come ben sapete sono fatti reali che succedono ogni giorno sia all'interno della Fondazione Parada di Bucarest che sulle e sotto le strade della capitale rumena.

IL GRANDE PASSO M. è uno dei beneficiari dei servizi della Fondazione Parada da circa 10 anni. Uno di quei volti che ritrovi nelle vecchie foto del centro diurno da bambino e che ad oggi ti chiedi come possa essere cresciuto tanto. È intelligente e sa leggere e scrivere correttamente. Ma, come ogni beneficiario di lunga data, è arrivato il momento di rompere gli indugi ed incoraggiarlo verso il grande passo: intraprendere un percorso verso l’autonomia. Per questo anche M. è stato integrato recentemente nel programma di inserimento professionale ed accompagnamento al lavoro, trovando un posto presso un’azienda “amica” di Parada. Lo staff della Fondazione, come da tradizione, l’ha accompagnato il primo giorno per rendere l’inserimento in un ambiente nuovo il meno traumatico possibile: la visita medica, il corso di sicurezza sul lavoro e l’apertura del conto in banca. I primi passi verso una nuova routine, verso una piccola stabilità.

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Il secondo giorno di lavoro è continuato sulla scia dell’entusiasmo, il terzo è ricaduto nelle sue difficoltà e non si è presentato, il quarto è stato recuperato ed accompagnato dallo staff. Ogni percorso di reinserimento sociale è fatto di alti e bassi, è per questo che il sostegno, il supporto e la consulenza sono fondamentali per aiutare coloro che sono ai margini della società ad uscire dall’invisibilità. Parada lotta da 20 anni in favore della popolazione di strada, offrendo ogni giorno un’alternativa fatta di servizi sociali, sostegno scolastico e sanitario, attività ricreative e artistiche ed un servizio di unità mobile in strada per fornire aiuti di prima necessità e assistenza.

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Se, per un secondo solo io, potessi amor mio appoggiare la mia testa stanca sulla tua spalla per riprendere fiato e rinfrancarmi lì sul tuo petto dove c’è vita, a che poi possa ritrovare le necessarie forze e il coraggio per una nuova sfida. Un solo secondo e poi , riprendo senza indugio e non un solo lamento la lotta dura di sempre, pronto al peggio e ad ogni evangelica astuzia che, non ancora nati ognuno di noi già si inventa. E poi, quand’anche sia tutto difficile, il tuo amore sarà la mia armatura, la spada, la leggerezza che è virtù, e l’aria che i felici respirano. E poi, anche l’aria d’ospedale sarà per certo diversa e non mi costringerà più nel suo inganno e nelle sue mortifere tare.

E poi, sarò pronto ai vili pettegolezzi che di bocca in bocca corrono e avvelenano tutto, ai maliziosi che guardano, ai ricatti e ai pazzi che per amore di un’ombra vedono ovunque Dio sull’orizzonte in quel riverbero che sulla cresta dell’onde acceca e innamora per la sua bellezza. E poi, mi confonderò pure io nelle biforcazioni delle idiozie e nei può darsi della vita, nei linguaggi tristi e vuoti e nelle indecifrabili fragilità.

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CI INF ORMANO CHE.... F

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO da : FONDAZIONE DOPPIA DIFESA Onlus

DONA ANCHE TU AL 45545 Dal 3 al 17 dicembre 2017 è possibile aiutare Fondazione Doppia Difesa Onlus – che offre sostegno e tutela alle vittime di violenza – partecipando alla campagna di raccolta fondi tramite Numero Solidale: basta inviare un sms solidale al numero 45545 da tutti i cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali, o chiamare lo stesso numero 45545 da rete fissa Vodafone, TWT, Convergenze, PosteMobile, TIM, Wind Tre, Fastweb e Tiscali. La campagna solidale di quest’anno è legata a un simbolo: un orologio, che rappresenta l’importanza di agire tempestivamente nei casi di violenza sulle donne. Tante, troppe, sono le donne massacrate in attesa di giudizio – dicono Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker, fondatrici di Doppia Difesa Onlus. – Purtroppo, spesso le denunce vengono sottovalutate, invece di fronte a una richiesta di aiuto si dovrebbe intervenire in tempi certi, dando priorità assoluta alle denunce in cui ci sono seri pericoli per l’incolumità delle donne. Quello che ci vuole è un codice rosso, come al pronto soccorso, il che significa provvedimenti da prendere nell’arco di non più di 24-48 ore! Non dimentichiamo che molte donne si sentono in colpa per aver subìto violenza e nemmeno si rendono conto di essere vittime di un reato. La presa di coscienza segna una svolta: quando finalmente capiscono, le donne chiudono le relazioni violente e denunciano gli abusi alle forze dell’ordine. A quel punto lo Stato non può, non deve, lasciare sole. Salvare una donna è una questione di tempo, morire in attesa di giustizia è un orrore che dev’essere fermato. Alla realizzazione della campagna solidale hanno mirabilmente contribuito Mediaset e Camaleo/Rhino Productions, con il coordinamento di Studio Marver srl; allo spot è stato associato il cortometraggio “Uccisa in attesa di giudizio”, presentato alla Festa del Cinema di Roma lo scorso 1 novembre.

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO da : L'Albero di Greta Onlus

TANTA MUSICA PER L'ALBERO DI GRETA A DICEMBRE!! Un dicembre a suon di musica il 16 dicembre con gli ANNI DI FRONTIERA per festeggiare il compleanno di Greta e il 23 dicembre con il CHRISTMAS GOSPEL SHOW al Teatro Crocetta. Nelle locandine le modalitÃ di prenotazione per i due eventi, ambedue con un tangibile sostegno all'Albero!! Non deludeteci, vi aspettiamo in tutte e due le occasioni.

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Selezionate per voi da Serafina Bruna Raffaele

Questo mese parliamo di REI (Reddito di Inclusione Sociale) e di diritto di recesso da contratto Il REI è il nuovo sussidio contro la povertà. Verrà erogato dal gennaio 2018 sulla nuova Carta Rei. Vediamo a chi spetta, requisiti e importo, e come fare domanda.

Il Rei andrà a sostituire il Sostegno all'inclusione attiva e l'assegno di disoccupazione Asdi. E diventerà così lo strumento unico nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. sociale. Partirà dal 1° gennaio 2018, e sarà composto di due parti, Un assegno mensile che avrà un importo variabile a seconda delle dimensioni del nucleo familiare ed altre variabili, ed un progetto personalizzato di reinserimento sociale e lavorativo. Potranno accedere al Rei le famiglie con valore ISEE non superiore ai 6mila euro, indicatore ISRE non superiore superiore ai 3mila euro, patrimonio immobiliare, esclusa la prima casa, non superiore ai 20mila euro, ed infine un patrimonio mobiliare non superiore a 10mila euro. Per il patrimonio immobiliare la soglia si riduce a 6mila euro per i nuclei familiari composti da una persona ed a 8mila euro per i nuclei composti da due persone. Nella erogazione del reddito di inclusione sociale verrà data la precedenza alle famiglie con figli minorenni o disabili, donne in gravidanza e disoccupati con età superiore ai 55 anni.

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disoccupati con età superiore ai 55 anni. Il sussidio sarà caricato sulla Carta Rei, che sostituirà la Carta Acquisti. Metà dell’assegno potrà essere prelevato in forma di contante, e l’altra metà speso in negozi convenzionati. Sarà compatibile con alcune tipologie di situazione lavorativa, ma non con altri sussidi per la disoccupazione, come ad esempio il Naspi, eventualmente goduti da altri membri del nucleo familiare. Sarà possibile richiedere il reddito di inclusione sociale dal 1° dicembre 2017 presso i “punti di accesso” che verranno organizzati dai Comuni. COS’E’ IL REDDITO DI INCLUSIONE SOCIALE Il reddito di inclusione sociale è il nuovo sussidio economico introdotto nel panorama legislativo italiano con l’approvazione della legge delega contro la povertà, avvenuta il 9 marzo 2017,e definitivamente approvato con decreto legislativo n. 147 del 15 settembre 2017. Partirà dal 1° gennaio 2018. Il reddito di inclusione sociale è composto, come già detto, da due parti: un assegno mensile ed un progetto personalizzato di reinserimento sociale e lavorativo. L’assegno mensile dipende dalla dimensione del nucleo familiare, e dalla distanza del reddito familiare da una soglia di accesso. I livelli mensili massimi del beneficio economico sono i seguenti: •

1 persona: 187,50 euro

• 2 persone: 294,38 euro • 3 persone: 382,50 euro • 4 persone: 461,25 euro • 5 e più persone: 485,40 euro L’assegno verrà erogato per 18 mesi. E’ rinnovabile per non più di 12 mesi, ma tra la conclusione e l’inizio del Rei successivo dovranno passare almeno 6 mesi. La seconda componente del Rei è il progetto personalizzato per l’integrazione sociale e lavorativa. Il progetto ha lo scopo di portare la famiglia a superare la situazione di difficoltà. Il progetto non riguarda solo la situazione lavorativa in senso stretto, ma può anche riguardare la ricerca di una casa, la somministrazione di cure mediche e l’educazione dei figli. Del progetto si occuperanno i comuni che lo definiranno considerando la situazione complessiva della famiglia, e ne monitoreranno il rispetto da parte dei destinatari. Lo stesso dovrà essere sottoscritto dalla famiglia entro 20 giorni dalla consegna. Se gli impegni presi sottoscrivendo il progetto personalizzato non vengono rispettati, le sanzioni vanno dalla riduzione di un quarto del beneficio mensile fino alla totale decadenza dello stesso.

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I REQUISITI PER OTTENERE IL REI Potranno ricevere il reddito di inclusione sociale i cittadini italiani e comunitari. Potranno accedervi anche i cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno ed i titolari di protezione internazionale (ad esempio asilo politico). In tutti i casi, dovranno essere residenti in Italia da almeno due anni al momento della presentazione della domanda. Esistono poi requisiti familiari, e questo vuol dire che nel nucleo familiare devono esserci: •

una persona di età minore di anni 18;

• • •

una persona con disabilità, almeno un suo genitore o tutore; una donna in stato di gravidanza accertata; un lavoratore di età pari o superiore a 55 anni, che si trovi in stato di disoccupazione da almeno tre mesi e non riceva altro sussidio per la disoccupazione.

L’assegnazione del sussidio dipenderà anche dall’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) e dall’indice della situazione reddituale (ISRE). Ma anche dal patrimonio mobiliare e immobiliare. L’indice della situazione reddituale definisce quello che è il reddito realmente a disposizione delle famiglie per far fronte alle spese di tutti i giorni. Rispetto all’ISEE, per calcolare l’ISRE vengono sottratte le spese per l’affitto o le spese condominiali. L’utilizzo di questo secondo criterio ha lo scopo di non escludere le famiglie che versano in stato di povertà ma che hanno la prima casa di proprietà. Purché non abbiano altri immobili che producano reddito. In particolare, l’indicatore ISEE deve essere pari o inferiore a 6mila euro, el’ISRE deve essere pari o inferiore a 3mila euro. Vi sono poi dei vincoli patrimoniali, li ripetiamo. Il patrimonio immobiliare, esclusa la casa di proprietà, non deve superare i 20mila euro. E il patrimonio mobiliare (conti correnti bancari o postali; certificati di depositi e credito, buoni fruttiferi e assimilati; azioni e obbligazioni) non deve superare i 10mila euro. Ma la soglia massima per il patrimonio immobiliare si riduce a 6mila euro per i nuclei familiari composti da una persona e a 8mila per quelli composti da due persone. Come abbiamo visto in precedenza, altra condizione per ottenere il reddito di integrazione sociale è l’impegno del richiedente a sottoscrivere un progetto personalizzato volto a uscire dalla situazione di difficoltà. Il Rei non verrà concesso se nei due anni che hanno preceduto la domanda se un familiare del richiedente ha acquistato auto, moto o barche. I requisiti economici dovranno essere presenti tutti congiuntamente. CARTA REI: COS’E’ E COME FUNZIONA La parte economica del Reddito di inclusione sociale verrà caricata sulla Carta Rei, una carta di credito prepagata e ricaricabile che andrà a sostituire la Carta Acquisti.

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Acquisti. L’ammontare, caricato mensilmente dal ministero potrà essere per metà prelevato in contanti, mentre per l’altra metà è utilizzabile come già avveniva per la Carta Acquisti. La Carta Rei sarà emessa da Poste Italiane. Quando il Rei verrà concesso, il beneficiario riceverà una lettera da Poste Italiane. A questo punto dovrà recarsi presso un Ufficio Postale abilitato all'emissione della carta. Dovrà portare con se un documento di identità valido. Non è necessario che porti anche la lettera di Poste Italiane. Per poter utilizzare appieno la Carta Rei, il beneficiario dovrà attendere il Pin, che gli arriverà in busta chiusa al proprio domicilio. Prelevare dagli ATM bancari costerà .1,75 euro. Prelevare dagli ATM di Poste Italiane costerà 1 euro. Il saldo e la lista movimenti saranno verificabili presso gli ATM di Poste Italiane S.p.a. COME FARE LA DOMANDA

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La domanda per ricevere il REI dovrà essere fatta presso i punti di accesso che verranno preparati dai Comuni. Il Comune invierà poi la domanda all’Inps entro 10 giorni, dopo aver verificato i requisiti economici, quelli di cittadinanza e quelli di residenza. L’Inps dovrà rispondere entro 5 giorni dal ricevimento della documentazione. Se approvato, l’assegno REI verrà erogato a partire dal mese successivo a quello di approvazione della domanda. Le domande potranno essere presentate dal 1° dicembre 2017. Potrà essere utilizzato il modello ISEE precompilato, che verrà introdotto in via sperimentale nei primi sei mesi del 2018. Il modello e sarà scaricabile dai siti internet della Agenzia delle Entrate e dell’Inps. Dal primo settembre 2018 la presentazione dell’ISEE precompilato sarà invece l’unica modalità praticabile. COSA ACCADE AL REI IN CASO DI OCCUPAZIONE Per evitare che si crei un disincentivo alla ricerca di nuova occupazione, potranno ricevere il REI – almeno in parte e per alcuni mesi – anche le famiglie che grazie a un nuovo impiego dovessero superare la soglia minima di reddito prevista. Lo scopo di questa regola è quello di evitare la “trappola della povertà”. E cioè quel fenomeno per cui alcuni preferiscono non cercare lavoro per non dover poi perdere i sussidi statali. Di Marco Delugan Fonte : http://soldielavoro.soldionline.it

Come esercitare il diritto di recesso Il diritto di recesso si esercita con l’invio entro il termine di quattordici (14) giorni di una comunicazione scritta alla sede del professionista mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. È possibile inviare la comunicazione, entro lo stesso termine, anche mediante telegramma, telex, posta elettronica e fax, a condizione che sia confermata mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento entro le quarantotto ore successive. Nella raccomandata è sufficiente inserire i propri dati, quelli relativi all’ordine e all’acquisto effettuati, comunicando l’intenzione di recedere dal contratto, con l’intimazione di restituire il prezzo pagato entro il termine tassativo di 30 giorni. Qualora nell’informativa riguardante il diritto di recesso

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recesso o nell’offerta di vendita o nelle clausole di contratto, ciò sia espressamente previsto, il consumatore può esercitare il diritto di recesso procedendo alla diretta ed immediata restituzione del bene, senza l’onere della preventiva comunicazione. Chiaramente il consumatore sarà liberato ed avrà diritto alla restituzione di quanto pagato al professionista, al netto delle spese di consegna e rispedizione (sempre a carico del consumatore), solamente dal momento in cui il venditore, controllata la merce ed attestatane l’integrità e la perfetta corrispondenza a quanto venduto, confermerà il tutto. Il rimborso deve avvenire gratuitamente, nel minor tempo possibile e in ogni caso entro trenta giorni dalla data in cui il professionista è venuto a conoscenza dell’esercizio del diritto di recesso da parte del consumatore. Le somme si intendono rimborsate nei termini qualora vengano effettivamente restituite, spedite o riaccreditate con valuta non posteriore alla scadenza del termine precedentemente indicato. Esclusioni Non esiste il diritto di recesso per le vendite a distanza: •di strumenti finanziari; •tramite distributori automatici; •tramite telefono pubblico; •per la costruzione e acquisto di beni immobili (per i contratti di locazione a distanza esiste invece il diritto di recesso); •per la fornitura di prodotti alimentari o di uso domestico corrente consegnati con scadenza regolare; •di servizi relativi all’alloggio, ai trasporti, alla ristorazione, al tempo libero, quando è prevista una data o un periodo determinato per la fornitura (per esempio con prenotazione); •di servizi la cui esecuzione sia iniziata prima di 10 giorni lavorativi; •di beni e servizi il cui prezzo è legato al tasso di interesse e non può essere controllato dal venditore; •di beni confezionati su misura o personalizzati •di prodotti audiovisivi o software sigillati aperti dal consumatore (per esempio un DVD sigillato); •di giornali, riviste e periodici; Fonte : www.dgtnordovest.it •di servizi di scommesse e lotterie.