Novembre 2017

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LA

N E W S L E T T E R Distribuzione gratuita

Newsletter di libera informazione – Autoprodotta – Anno V – Numero 10 – NOVEMBRE 2017

U.D.i.RE Uomini e Donne in rete il primo centro antiviolenza del Piemonte

A TORINO mobili ed accessori sostenibili INCREDIBILE L'AZIENDA DI FAMIGLIA IN EREDITA' NON PIU' AI FIGLI, MA ALLE FONDAZIONI

Come si fa ad avere il rimborso dell'IVA sulla tassa rifiuti

STORIE ecco come in Romania l'associazione Parada salva i bambini dal degrado

All'interno la rubrica PRENDI NOTA, consigli ed informazioni per affrontare meglio la crisi



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Oggi, 14:04 Pausa! premere un tasto che sembra un invito a riflettere. Due righe verticali, verso il cielo, a ricordare un numero che puoi anche specchiare e scoprire che è lo stesso. Pausa! Anche la terra si riposa, in attesa di nuove semine e di nuove primavere Quante volte vorremmo poter premere quel tasto e tirare il fiato, fermare il mondo che non ha fermate intermedie, ma che porta sempre alle nostre scelte e decisioni. Il fumo e le fiamme di questi giorni alimentati da ignoranza, superficialità , siccità , rimandano a ben altre paure di altre memorie di un 11 proteso verso un cielo che sa di minaccia. Noi, impotenti a volte, stiamo alla finestra a guardare la nostra esistenza che si consuma come un ramoscello. Noi, potenti a volte, scaviamo nei pozzi delle nostre risorse per spegnere quei fuochi di distruzione, per riconquistare la forza della fiamma che brucia il nostro vecchio per portarci al nuovo. PAOLO FORSENNATI




NOVEMBRE 2017

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IN QUESTO NUMERO :

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ATTUALITA' 13 Quando l'azienda non va più agli eredi, ma alle fondazioni

18 A Torino arredi

ed accessori sostenibili

19 E'

nato U.D.i.RE il primo centro antiviolenza in Piemonte

21 L'Inps non paga più la malattia? Ci

pensa la solidarietà di un'intera azienda

22 La nuova pelle generata dalle proprie cellule staminali

34 L'angolo della poesia 35 Hai diritto al rimborso IVA

sulla Tassa Rifiuti? Ecco cosa devi fare

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RUBRICHE 15 Cibo e salute a cura di Silvia Bianco

23 Oggi vi parlo di....

a cura di Raffaella Fanelli

LE ASSOCIAZIONI CI INFORMANO

29 Vite in cerca di aiuto

31 Ci informano che....

a cura di Kietty Bassi per PARADA

35 Prendi nota

INOLTRE

a cura di Serafina Bruna Raffaele

27 Libri da leggere Di Jacopo Tomasi

SU TUTTI I NUMERI 11

Editoriale di Serafina Bruna Raffaele

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L'angolo di Cesar Ridiamo in compagnia Ultima di copertina di Sabina Suman

18 Le fotografie pubblicate sono e restano di proprietĂ degli autori.


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IN REDAZIONE SERAFINA BRUNA RAFFAELE editorialista e supervisore Mi sono sempre occupata di organizzazione eventi, di commercio e di pubbliche relazioni. Ho lavorato in Radio, nel settore dello spettacolo ed ho avuto un'agenzia turistica, prima in Italia, che si occupava di passaggi in barca a vela e autostop organizzato. Avendo viaggiato molto per lavoro e diletto ho avuto la possibilità di approfondire le lingue inglese e francese. Dal mese di Novembre 2013 curo NOI PER IL SOCIALE che diffonde e parla del mondo della disabilità e consiglia, con suggerimenti di vario genere, come affrontare al meglio le difficoltà.

VINCENZO TORELLI interviste e progetto grafico Autore e compositore di canzoni, sigle Tv e colonne sonore ha collaborato con moltissimi artisti del panorama musicale italiano. Partecipa come ospite in molti eventi benefici, fa anche parte della Nazionale Artisti Tv. Cura e realizza la grafica e l'impaginazione di NOI PER IL SOCIALE. Si occupa dei contatti e delle interviste per la testata.

MARCELLA STASIO scrittrice Ciao, mi chiamo Marcella Esmeralda e sono nata a Napoli, ho un sogno molto particolare: sostenere la ricerca medica perchè trovi una cura per la mia patologia, l'artrite reumatoide. Ho scritto il libro "Un giorno credi..." (Il racconto di Marcella) il cui ricavato è destinato interamente alla ricerca scientifica per la cura del malato reumatico. La mia rubrica si intitola SI PUO' FARE

PAOLA MASCHIO Esperta musica cristiana Dal 1995 si occupa della promozione di musica cristiana attraverso internet, stampa (giornali e radio). Ha creato il sito per l'Associazione Magnificat artisti cristiani Europa e il sito “Informazione Musica Cristiana”. Ha collaborato come ufficio stampa per moltissimi festivals internazionali. Collabora con le associazioni di artisti cristiani CAM (USA) “Il Mio Dio Canta Giovane “ (ITALIA) “MUSICA CATOLICA” (AMERICA LATINA). La rubrica che cura su queste pagine si intitola VOCI E PAROLE.

RAFFAELLA FANELLI blogger Laureata in storia antica, lavoro nell'ambito informatico. Sono molto interessata al mondo dell'economia eco solidale, dei GAS e dei prodotti bio. Da sempre attenta al sociale mi dedico volontariamente sul “campo” e scrivo di questo nella rubrica OGGI VI PARLO DI.

http://renzoaleandri.wix.com/noiperilsocialenews


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KIETTY BASSI Associazione Parada Romania Ciao, sono Kietty Bassi responsabile della comunicazione di Parada sia in Italia che in Romania. Ho sempre amato i bambini e ogni racconto che riguarda le loro vite sulle e sotto le strade di Bucarest Ë un messaggio sociale importante che va trasmesso. La rubrica che curo si intitola VITE IN CERCA DI AIUTO.

PAOLO FORSENNATI fotografo copertine E' una persona che adora l'arte e la creatività in tutte le sue espressioni, arrivata alla fotografia dall'hobby adolescenziale fino ad una vocazione adulta, consapevole e appagante. Gli piace entrare in sintonia con il paesaggio o le persone e situazioni descrivendoli con la sua personale visione, un pò onirica. Si definisce un ladro di immagini e di sensazioni. E' l'autore delle nostre copertine.

JACOPO TOMASI Ufficio Stampa EDIZIONI ERICKSON Si occupa di recensire e presentarci mensilmente tre libri da lui stesso selezionati. La scelta, sempre felice, è dettata da opere che “abbracciano” la nostra linea editoriale trattando temi di sicuro interesse per i nostri lettori. Lavora come ufficio stampa per la nota casa editrice Erickson. La sua rubrica si intitola LIBRI DA LEGGERE.

CESAR vignettista Illustratore, fumettista, vignettista. Ha pubblicato su Topolino, Dolly, il Corriere dei Piccoli, il Messaggero dei Ragazzi, Panorama, Seiotto, e attualmente su Piemme, Ragazzi, la Giostra, il Bollettino, Dimensioni Nuove, Seat Pagine Gialle e l'agenda Smemoranda. Illustra libri per l'infanzia scolastica per vari Editori e collabora per varie agenzie grafiche e pubblicitarie. Ogni mese ci regala una vignetta.

SABINA SUMAN grafica Vive in provincia di Verona. Dopo la passione per il pc, che usa anche per lavoro, nasce nel 2005 la passione per la grafica con l’uso principalmente di Adobe Photoshop. Nei primi anni crea immagini correlate alle sue poesie, altro suo interesse smesso nel 2009, in seguito lascia libero sfogo alle elaborazioni secondo l’ispirazione creativa del momento, usando foto proprie, di amici o da internet. Non potendo dedicarsi alla pittura, per problemi fisici, ha trovato nella grafica al computer un valido strumento di liberazione artistica. Realizza immagini per copertine di libri e cd, cataloghi, manifesti, locandine e immagini di vario genere, anche a tema religioso con citazioni della Bibbia. L'ultima di copertina è sua.

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SILVANA ALASIA artista e pittrice E' illustratrice e autrice di molti libri soprattutto per l'infanzia pubblicati da note Case Editrici come De Agostini, Fabbri Editori, Sei, Panini, E. Elle, Daniela Piazza e molte altre. E' autrice di una numerosa serie di prestigiose collezioni di Tarocchi edite dalla nota Casa Editrice Lo Scarabeo. Inizia giovanissima la sua carriera pittorica presentandosi con la grafica, ricevendo premi e riconoscimenti ed espone i suoi primi lavori con personali e collettive. Negli anni successivi evolve la sua passione per la pittura figurativa del realismo contemporaneo. Collabora con gallerie in diverse città d'Italia. In seguito entra a far parte della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino: una sua opera si trova esposta all'interno del Palazzo. Un'altra si trova al C.O.N.I. esposta a “Casa Italia” nell'Olimpiade di Vancouver 2010. Per noi si occupa di ricercare e proporre film poco conosciuti al grande pubblico, ma pieni di contenuto. La rubrica multimediale si intitola PIiLLOLE DI SAGGEZZA segnalazioni di film che fanno crescere e arricchire il senso della vita e si può vedere e leggere sul nostro sito web.

SILVIA BIANCO counseling alimentazione naturale e vegana Sono laureata in legge ma di quello studio poco ho fatto nella mia vita. Da sempre sono stata affascinata dalla relazione con il cambiamento e dalla vita immersa nella natura. Dopo un master in peacekeeping che mi porta a viaggiare in diverse parti del mondo, tornata in patria, mi iscrivo ad un corso di studi sul counseling dove apprendo tecniche e dinamiche sull'arte del cambiamento. Tre anni fa grazie ad un problema di salute mi avvicino alla cucina macrobiotica e lì la mia vita ha una svolta. Osservando i benefici quotidiani sulla mia salute di questa cucina semplice e vicina alla natura, mi iscrivo al mio primo corso di cucina macrobiotica e vegana. Torno a casa con una tale gioia e con tanti sapori nuovi in bocca che dico con un entusiasmo travolgente a mio marito: “ho deciso di frequentare tutto il percorso di terapia alimentare della scuola la Sana Gola, voglio conoscere di più sugli effetti di questo cibo”. E così fu, terminato il corso di studi ora desidero aiutare le persone che vogliono affrontare un cambiamento alimentare ad attuarlo nel modo più semplice ed efficace possibile. Metto a disposizione le mie riflessioni, le mie letture e le mie conoscenze ma soprattutto la mia esperienza (anche i miei pasticci in cucina) in merito nel blog Cucinaincambiamento, attraverso newsletter e conferenze informative e degustative, offro anche consulenze personali per chi vuole capire come affrontare diversi problemi di salute con l'alimentazione naturale. CIBO E SALUTE è la rubrica che cura.

CLAUDIO GIRARDI atleta paralimpico Presidente e giocatore del Torino F.D. (FOR DISABLE) e nel giro della Nazionale azzurra di calcio a 7 Disabili introduce questo mondo calcistico sconosciuto al grande pubblico per cercare di diffondere questa disciplina che è riconosciuta a livello paralimpico. La sua rubrica si intitola IL CALCIO DISABILE...L'ALTRO CALCIO.

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...E QUESTO MESE SUI NOSTRI SPAZI WEB POTETE TROVARE...... La pagina / rubrica “iPILLOLE DI SAGGEZZA segnalazioni di film che fanno crescere e arricchire il senso della vita”. Visitando il sito potrete vedere i film che la nostra Silvana Alasia ci consiglia da questa pagina, ma che si vedono e si “leggono” sul web. Come ? Sul sito NOIPERILSOCIALENEWS alla voce films selezionati per voi o al link presente sulla nostra pagina Facebook guarda il video. Oltre al film di questo mese, sul nostro sito web si possono vedere anche THE SCHIFT, CONVERSAZIONI CON DIO, LA PROFEZIA DI CELESTINO e tanti, tanti altri.

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EDITORIALE Ma esiste qualcosa o qualcuno in grado di arrestare il tempo ? Esiste una formula, un espediente per fermare le lancette degli orologi ? AAA cercasi persone con soluzioni, con voglia di cambiare il mondo, di arginare la stupidità dilagante e ricostruire il buon senso. Astenersi perditempo, arroganti, prepotenti, incapaci, delinquenti e raccomandati. Ah, dimenticavo, ma esiste ancora qualcuno che sogna, che aiuta, che denuncia.... Che vuole un altro pianeta ? …. AAA cercasi persone vere..... SERAFINA BRUNA RAFFAELE

NOI PER IL sociale Newsletter di libera informazione autoprodotta Anno V – numero 10 – Novembre 2017 Da un'idea di: Serafina Bruna Raffaele Foto di copertina di : Paolo Forsennati Articoli e rubriche di: Vincenzo Torelli Progetto grafico ed impaginazione: Studio SCRICCIOLOIDEE Torino Questo numero di “NOI PER IL sociale” viene inviato gratuitamente via mail a 3000 persone Per informazioni, invio foto e segnalazioni scrivere a: noiperilsociale@gmail.com TUTTO IL MATERIALE SPEDITO NON VERRA' RICONSEGNATO


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Tra venti anni non sarete delusi dalle cose che avete fatto, ma da quelle che non avete fatto. Levate dunque l'ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite.

Mark Twain 30 novembre 1835

21 aprile 1910


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Il Nord Europa indica la via. Niente più aziende ai figli, meglio lasciare alle fondazioni no profit. Ma gli imprenditori italiani restano scettici Potrebbe sembrare incredibile, ma se questo in Italia è un caso rarissimo non è così all’estero, specialmente nel nord dell'Europa. La danese Carlsberg, una delle aziende leader della birra, la tedesca Bosch degli elettrodomestici, la svizzera Rolex degli orologi sono gestite da fondazioni, così come Ikea, Lidl ed il gruppo indiano Tata, tanto per citarne alcune. Si pensi che il 25 per cento delle più grandi società danesi è controllato da fondazioni. Ma perché scegliere una fondazione? Quali i vantaggi di una simile scelta? Principalmente due. Il primo economico, un ente senza scopo di lucro in genere non distribuisce gli utili ai soci, ma li destina alle attività di beneficenza o li reinveste nei progetti di sviluppo del gruppo. Anche dal punto di vista fiscale ci sono benefici: non si deve pagare l’imposta di successione o donazione e si beneficia del regimi agevolati riservati agli enti non lucrativi. Figli e nipoti possono essere inseriti nella fondazione, ma per loro diventa molto più difficile dividere o alienare il patrimonio. Il secondo vantaggio è che attraverso una fondazione il capostipite di un’azienda può fissare i paletti per il futuro, scolpendone la filosofia attraverso lo statuto. Insomma, può scegliere persone di fiducia ai vertici della fondazione e scrivere «la regola». Un po’ come i fondatori di un ordine monastico, rendendosi eterni al momento del passaggio generazionale. In Italia qualcuno pare stia seguendo questa strada, e tra questi ha suscitato scalpore la decisione di Armani che ha deciso per la successione di affidare il suo impero ad una fondazione. Un soggetto no profit (non votato al guadagno


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guadagno ma al bene collettivo) che diventi proprietario dell’azienda (una realtà a scopo di lucro) e nomini i manager che la gestiscono. Prima di lui nel 2012 Michelangelo Benini proprietario dell’emiliana Faac, che produce cancelli, lasciò in eredità alla Chiesa. La scelta fece infuriare i famigliari e temere una gestione troppo filantropica, ma l’azienda a dispetto di tutto e tutti è ancora in piedi. Qui da noi però restano problemi e dubbi, i principali di carattere regolatorio e fiscale. Alle fondazioni sono dedicati pochi articoli del codice civile. Un allargamento della loro funzione potrebbe nascondere l’intento di eludere la tassazione nella distribuzione degli utili. Ci sono i nodi delle nomine e del controllo del consiglio di amministrazione, dei poteri dei manager, delle verifiche. E poi le fondazioni, in Italia hanno un regime giuridico che vincola Italia, l’attività a scopi pubblici. Una parte del mondo imprenditoriale chiede che questi vincoli vengano ridotti. Ma il mondo giuridico è diviso.. E ci tornano in mente le decisioni prese da personaggi come Sting e Bill Gates, ma quelle sono altre storie... Liberamente tratto da un articolo di Fabrizio Assandri – La Stampa


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A cura di SILVIA BIANCO

Ho sempre desiderato che le persone che seguono i miei consigli ottenessero sempre più risultati e fossero sempre più soddisfatte. Vedere il proprio corpo cambiare, il proprio volto illuminarsi, ringiovanire, perdere i chili di troppo, cominciare a sentirsi più agili, più elastici, sentire i muscoli che lavorano meglio, svegliarsi al mattino con più grinta e con la mente lucida, e finalmente smettere di cercare cibo in continuazione ricorrendo ai cibi consolatori! E così mi sono messa in cerca di una soluzione innovativa, che potesse davvero far capire alle persone quanto sia potente l’effetto del cibo sul corpo. Penso, ripenso, medito, mi connetto con il mio Buddha interiore, mi domando, chiedo alle persone a me vicine e poi, di colpo, l’illuminazione. Una settimana di riso integrale e miglio, i due cereali che più asciugano il corpo e lo riportano in equilibrio. Non potendo conoscere i gusti ed il loro approccio al cibo delle persone alle quali ho sottoposto la mia “sperimentazione”, mi sono detta che era sicuramente importante che le ricette fossero saporite, colorate, e accattivanti al palato. La “sfida” di questa settimana di dieta “pazza” era evitare i prodotti da forno (taralli, fette biscottate, biscotti, focacce, grissini, panini, e pizze, insomma le farine cotte al forno), ed evitare di mangiare tra un pasto e l'altro (al limite a chi non ce la faceva consigliavo di bere del succo di mela caldo o una crema di riso integrale al mattino). Obiettivo


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della dieta era far sperimentare alle persone il potere del cibo sul corpo dando ad esso un forte impulso di cambiamento e di rimessa in ordine… Insomma questa settimana doveva insegnare a chi la seguiva un auto educazione alimentare. E così ogni giorno ai “partecipanti” mandavo il menù: dalla colazione alla cena. Durante tutto il tempo ho pensato a tutto ed ascoltato tutti. La crema di riso non poteva essere una semplice crema di riso, era importante che ci fosse qualcosa che desse sostegno mentale ed emotivo nel cambiamento. E, a mio parere, cosa meglio delle magiche spezie poteva svolgere questo magico ruolo? Ho scelto la cannella, per la sua qualità “coccolante” e per le proprietà naturali che le permettono di gestire al meglio la glicemia evitando sbalzi di fame, e poi il suo profumo conforta, calma l’anima, il cuore, la mente, le paure, le solitudini. Alla cannella ho anche aggiunto un baccello di cardamomo, perché nella medicina ayurvedica è considerata la spezia a guardia dello stomaco, ma non soltanto perché aiuta la digestione, ma anche perché funziona un po’ come i dragoni posti davanti i cancelli dei castelli medioevali o i mostri davanti ai templi induisti di Bali. Il cardamomo frena la passione sfrenata di imbottirsi di cibo, e quindi diciamo che è un valido aiuto di fronte alle tentazioni per strada, nei bar, nei supermercati, davanti alle macchinette. Con mio grande orgoglio queste due magiche spezie hanno funzionato benissimo, insieme alla combinazione degli stili di cottura e delle verdure consigliate. Tutti i partecipanti hanno messo ordine nelle proprie abitudini alimentari, riducendo se non proprio eliminando, i desideri di pasticci. Allora, è vero il detto, che oggi anche la scienza conferma, che chi mangia seguendo la legge della natura regola il proprio organismo e aiuta ad auto guarirsi. Gli antichi del resto dicevano: si mangia quando sorge il sole, quando il sole è alto in cielo e quando cala. Certo può non essere immediato questo salto, gli scivoloni possono esserci ed anche io stessa, che da 5 anni seguo questo stile alimentare naturale basato in prevalenza sui cereali, verdure e legumi, mi sono auto educata col tempo, così come hanno fatto in questi sette giorni i coraggiosi partecipanti della dieta “pazza”, ed i risultati sono arrivati per tutti, a seconda del punto di partenza ed in modi diversi. Se avete voglia provateci anche voi, e fatemi sapere. Love, trust, care Silvia



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CURIOSANDO IN CITTA'

A Torino arredi e accessori sostenibili Izmade Srl SB è la prima Società Benefit di Torino e del Piemonte. La start-up è l'ibridazione tra uno studio di design ed un laboratorio artigianale, tra un'officina ed uno studio di architettura. Nato da un'idea di Alessandro Grella, Giuseppe Vinci e Pasquale Onofrio, Izmade opera nel campo dell'eco-design autoprodotto, realizzando arredi e complementi in piccole serie o in edizioni limitate. Izmade gestisce direttamente l'intero processo produttivo, dalla definizione dell'idea fino alla sua realizzazione e distribuzione. Ogni prodotto nasce da un’idea del singolo designer, che viene discussa e sviluppata in team, in accordo con i valori espressi nel Manifesto. In questa prima fase viene dedicata una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale dei prodotti, attraverso una costante ricerca sui materiali e sul processo produttivo da utilizzare. Tutta la produzione avviene completamente all’interno del MalerSpace. Izmade gestisce direttamente le fasi di comunicazione e promozione dei propri prodotti, attraverso la presenza sul web e presso esposizioni, fiere, mostre, mercati e temporary shop. Gli oggetti vengono accuratamente imballati e spediti in tutto il mondo.


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Ecco una notizia che non potevamo non pubblicare, anche perché fa bene al mondo...

E' nato il primo Centro Antiviolenza del Piemonte a difesa della PERSONA senza alcuna distinzione Sabato

21 Ottobre scorso è stato inaugurato e presentato davanti ad un folto pubblico e numerose personalità l'Associazione U.D.i.RE, primo centro antiviolenza (e non solo) del Piemonte. Noi c'eravamo in doppia veste, come testata giornalistica e come rappresentanti della Naz Nazionale Calcio Spettacolo, ma andiamo con ordine. E' stato un pomeriggio ricco di emozioni e buoni propositi, l'Associazione presente con l'intero staff e collaboratori ha illustrato progetti ed intenti ad una platea curiosa ed attenta. L'avvocato Claudia Carrieri (Presidente di U.D.i.RE) ed il vice presidente Fabio Fochi hanno poi dato spazio ai vari ospiti intervenuti a sostegno dell'iniziativa. Hanno così poi preso parola tra i tanti l'onorevole Eleonora Bechis (componente della Commissione Infanzia e Adolescenza)


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l'onorevole Anna Rossomando (componente Commissione Giustizia) i vari rappresentanti regionali e della giunta comunale della città di Torino. Dopo i saluti istituzionali è stata la volta delle altre Associazioni che oltre a presenziare hanno avviato una partnership ( che comprende anche la nostra rivista) con U.D.i.RE, hanno così preso la parola l'avvocato Elisabetta Aldrovandi (Presidente dell'Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime), ed i vari presidenti e rappresentanti di Associazione Associazione Divorzisti Italiani, Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo, l'Associazione GESEFI Onlus, e l'Associazione Art&Lirica. Nel mezzo di tutti questi bellissimi interventi è stato proiettato un video messaggio di William Pezzullo, vittima di violenza, sfregiato in viso e parte del corpo con l'acido che, abbandonato dalle istituzioni, deve affrontare ancora due interventi costosissimi, oltre ai 32 già affrontati sino ad ora. La “nostra” Nazionale Calcio Spettacolo si è resa subito disponibile per una partita per la raccolta fondi da giocare il il prossimo anno.


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SUCCEDE ANCHE QUESTO Notizie che fanno bene al cuore 1

Si chiama Steven Babbi, ed ha un tumore di

quelli cattivi. il Sarcoma di Ewing, un tumore delle ossa con cui convive da quando aveva undici anni. Operato a Marzo per l'asportazione di un polmone, Steven ha dovuto lasciare il suo posto di terminalista alla Siropack Italia Srl di Cesenatico Cesenatico e terminati i 180 giorni di malattia annui 1 coperti dall'Inps, si è visto azzerare lo stipendio dall'Ente in quanto considera terminati i suoi giorni di malattia. E qui subentra il suo datore di lavoro, Rocco de Lucia che ha fondato a Cesenatico una azienda che fa imballaggi e che si chiama appunto Siropack. L'imprenditore, ha assunto Steven quando era gia malato. malato. Dopo due anni, a Steven il sarcoma ha mangiato un polmone. Ha dovuto operarsi e smettere di lavorare. E quando sono finiti i 5 mesi a carico Inps, Rocco de Lucia ha semplicemente continuato a pagarlo, anche se restava a casa malato. Gli ha detto “ti tengo il posto, torna presto”. A chi gli domanda perchè lo ha fatto risponde “grazie a Steven, tutti in azienda si danno parecchioazienda da fare, perché, se lavora lui cosi tanto ed è così allegro anche se è malato, gli altri mica possono perder tempo”. In questo modo ha fatto due cose: ha motivato i dipendenti e ha rispettato i principi in cui crede. Non ha fatto elemosina, ha riconosciuto un merito. Ha fatto il Bene.

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Si chiamano Funny strisce e sono le nuove vie del buonumore, tolgono la monotonia e aggiungono colore, divertimento ed un pizzico di modernita. A Madrid, il progetto Funnycross trasforma le strisce pedonali in gioiosi arcobaleni, a Rotterdam i bambini saltano da una lettera all’altra sugli attraversamenti di una street opera che mette al centro la sicurezza dei pedoni e diventa un inno alla citta inclusiva e sostenibile. Belli anche gli attraversamenti giocosi a zebra e micione rosso vicino alle scuole e ai parchi pubblici di Vicenza


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Vicenza. Ci sono poi anche le strisce pedonali in 3D per rallentare chi corre al volante comparse già a Bologna e Vimercate, un'idea non nuova, ma che dove è stata applicata, ha dato ottimi risultati. Così anche nella piccola città di Isafjordur in Islanda è stata realizzata una segnaletica tridimensionale, per convincere gli automobilisti a sollevare il piede dall'acceleratore in prossimità dei punti più pericolosi. Lo stesso metodo è stato adottato in India, il Paese con la più alta percentuale di vittime stradali.

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Li chiamano "bambini farfalla" perché hanno

la pelle fragile come le ali di questi insetti. Sono i bambini che soffrono di epidermolisi bollosa, devastante malattia genetica che colpisce la pelle provocando la formazione di bolle, ulcere e lesioni in seguito al minimo trauma, ed è spesso incompatibile con una vita normale o con la vita stessa. A parte medicamenti palliativi, finora non si poteva fare molto, ma è di questi giorni la notizia di un piccolo paziente colpito da questa devastante malattia genetica guarito grazie al trapianto di una nuova pelle generata a partire dalle sue cellule staminali, modificate con terapia genica. Il risultato è stato raggiunto con il lavoro fondamentale di un gruppo di ricercatori italiani. Oggi a quasi due anni dopo l'ultimo intervento il bimbo sta bene: va a scuola, gioca a pallone e litiga con il fratellino come non ha mai potuto fare prima.

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OGGI VI PARLO DI........ Rubrica di Raffaella Fanelli

IUS SOLI PURO, IUS SOLI TEMPERATO E IUS SANGUINIS CHE COSA SONO? Ius soli non è una parola esotica e tanto meno una parolaccia, è un’espressione latina che significa, diritto al suolo, ma che genera una grande confusione. Alcuni la associano alla mancanza di lavoro, altri al problema dei clandestini e agli sbarchi. In realtà è una legge sulla cittadinanza approvata dalla Camera alla fine del 2015 che ancora attende di essere esaminata. Questa legge prevede che i criteri per ottenere la cittadinanza italiana riguardino i bambini nati in Italia da genitori stranieri o arrivati in Italia da piccoli. Tutto ciò genera il solito balletto politico tra chi è a favore e chi non lo è. Allo stato attuale la legge, introdotta nel 1992, chiamata ius sanguinis (dal latino, diritto di sangue), considera un bambino italiano se almeno uno dei genitori è italiano. Se un bambino è nato in Italia ma i genitori sono stranieri può chiedere la cittadinanza solo quando avrà compiuto diciotto anni e solo se è stato residente ininterrottamente e legalmente. La domanda deve essere fatta entro un anno dal compimento della maggiore età. Questa legge è ormai considerata carente, in quanto, nel frattempo, la nostra società è cambiata e presenta esigenze diverse perché lega la condizione del bambino a quella del genitore. A quest’ultimo potrebbe scadere il permesso di soggiorno costringendo tutta la famiglia a lasciare il paese, pertanto deve essere adeguata. Il cambio del testo di legge ritorna in auge solo in odore di elezioni politiche. La sinistra ne fa un vessillo, la destra la demonizza, c’è chi protesta facendo lo sciopero della fame, e chi invece organizza banchetti per la raccolta firme, insomma, ognuno dà la sua libera interpretazione. La nuova legge introduce due nuovi criteri per ottenere la cittadinanza prima dei 18 anni. Ius soli (diritto legato


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legato al territorio) temperato e ius culturae (diritto legato all’istruzione). Lo ius soli puro dispone che chi nasce in uno Stato ottenga la cittadinanza automaticamente, ma non è previsto in nessuno stato dell’Unione Europea. Lo ius soli temperato, presentato al Senato, propone che un bambino nato in Italia diventi automaticamente italiano se almeno uno dei due genitori sia legalmente in Italia da almeno cinque anni. Se il genitore non proviene dall’Unione Europea deve aderire ad altri tre parametri: •

deve avere un reddito non inferiore all’importo annuo dall’assegno sociale

deve avere un appartamento che risponda agli requisiti previsti dalla legge

deve superare un esame di lingua italiana

Altra strada per ottenere la cittadinanza è la ius culturae, che si basa sul sistema scolastico italiano. In questo caso potranno richiedere la cittadinanza i minori nati in Italia o arrivati entro i 12 anni e che abbiano frequentato le scuole italiane per almeno cinque anni e superato un ciclo scolastico ovvero, le elementari o le medie. Per tutti coloro che arrivano in Italia tra i 12 e i 18 anni dovranno avere abitato in Italia per almeno sei anni e avere superato un ciclo scolastico. L’approvazione di questa legge è importante per molti ragazzi che vivono e studiano in Italia che però, non hanno voce in capitolo. Ed è proprio la scuola ad essere in prima fila e lottando affinché lo Ius soli venga riconosciuto. Intorno sta a questa legge sono nati molti falsi miti, ad esempio, quella della cittadinanza indiscriminata, di fatto non verrà applicato lo ius soli puro. Un altro falso mito che viene associato a questa legge è quello legato ai clandestini, agli sbarchi e alla sostituzione etnica. Quello che spinge una persona a immigrare sono il miglioramento delle proprie condizioni economiche, del Resto è stato così anche per gli italiani nel secolo passato. E' Quindi, una mancanza di onestà intellettuale collegare l’immigrazione clandestina e gli sbarchi al riconoscimento della cittadinanza, inoltre, coinvolge solo i figli i cui genitori risiedono già in Italia e sono regolari. Anche la paventata sostituzione etnica non ha ragione di essere perché verranno coinvolti solo i minori figli di migranti nati o cresciuti in Italia. Le norme per acquisire la cittadinanza variano da nazione a nazione, quella italiana è quella più restrittiva, l’approvazione di questa legge ci avvicinerebbe un po’ di più a quelle degli altri stati europei che hanno maglie più larghe. I detrattori della norma fanno notare


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che gli attentati che hanno coinvolto l’Europa sono stati fatti da terroristi che avevano la cittadinanza europea. Queste obbiezioni hanno fatto molta leva sull’opinione pubblica alimentando la paura. La vera soluzione è l’integrazione che renderebbe le persone meno isolate e meno vendicative e più difficili da arruolare. E’ un problema non facile da risolvere e del resto nessuna legge riuscirà mai a fermare l’immigrazione perché essa fa parte della cultura dell’umanità.


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L'ANGOLO DI CESAR

ridiamo in compagnia


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Questo mese Jacopo Tomasi EDIZIONI ERICKSON suggerisce:

Super Victor Storia di un supereroe con le zampe per terra Autrice: Rosalba Corallo Pagine: 174 Prezzo: 13,50 euro Erickson, 2017 Victor è un dolce gattino che vuole diventare... un supereroe! Questa storia racconta le sue avventure, accompagnandole con numerose e allegre illustrazioni. Una storia divertente con episodi imprevedibili, che saprà affascinare i piccoli lettori e li aiuterà a capire che è importante credere sempre ai propri sogni. Perché anche quelli più improbabili possono avverarsi... A conclusione della storia è presente un’Appendice con molti giochi e un test per misurare quanto sei un sognatore!

Mia nonna era un pesce Il mio primo libro sull'evoluzione Autori: Jonathan Tweet, Karen Lewis Pagine: 44 Prezzo: 13,50 euro Erickson, 2017 "Un inedito assoluto in Italia, il primo albo illsutrato sull'evoluzione spiegata ai bambini: la nostra meravigliosa storia naturale, da leggere a casa e in classe!" Da dove veniamo? È una domanda semplice, ma non è altrettanto semplice rispondere… soprattutto se a farla sono i bambini. Grazie a questo libro, però, la teoria di Charles Darwin non sarà più un mistero per i giovani lettori! Stimolando immaginazione e curiosità, Nonna Pesce porta piccoli e grandi dentro l’affascinante storia della vita sul nostro pianeta, spiegando come siamo connessi a tutti gli altri organismi viventi nel grande «Albero della vita».


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Ciripò, bulli e bulle Storie di bullismo e cyberbullismo Autori: Giuseppe Maiolo e Giuliana Franchini Pagine: 102 Prezzo: 15,50 Erickson, 2017 Le sfide da affrontare non mancano mai sulla rotta di Ciripò, il simpatico gattino che naviga a vista tra i mille scogli e le conquiste dell’età dello sviluppo. In questi tre nuovi racconti il micetto nero, affiancato per l’occasione dalla sorella Baffettina, sarà costretto ad affrontare segreti che possono diventare molto, molto pesanti e gli insidiosi pericoli nascosti dietro una delle più grandi risorse del nostro tempo: la navigazione in Internet. Avventuratevi insieme ai due fratellini, ma senza timore! Al timone ci sono due nocchieri speciali. Giuseppe Maiolo e Giuliana Franchini, psicoterapeuti dell’età evolutiva, hanno creato per tutti noi una mappa semplice e accattivante per comprendere meglio e affrontare con solidi strumenti teorico-pratici i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.


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VITE IN CERCA DI AIUTO Rubrica a cura di Kietty Bassi per PARADA

Ogni anno circa 20 città, 100 scuole, 150 famiglie e 80.000 persone in Italia vengono coinvolte nel nostro progetto. Nel corso di questi anni a Bucarest molti giovani sono riusciti a lasciare la strada, hanno ripreso a studiare o lavorare iniziando a guardare al futuro con speranza. Come ogni mese vi proponiamo una delle nostre storie. Come ben sapete sono fatti reali che succedono ogni giorno sia all'interno della Fondazione Parada di Bucarest che sulle e sotto le strade della capitale rumena.

LA NOSTRA EDUCATRICE RACCONTA: È ARRIVATO M.! di Mirela – Educatrice centro diurno Parada a Bucarest

La nostra educatrice Mirela racconta di M., 20 anni, che ha iniziato da pochissimo a frequentare il centro diurno della Fondazione Parada a Bucarest. Un passato difficile, ma tanta voglia di fare, di imparare e di crescere.

M. ha varcato la soglia del centro diurno pochi giorni fa per la prima volta. Ha 20 anni, è giovane, bello ed ha davanti a sé tanto ancora da scoprire. È pieno di sogni e disposto a lottare pur di raggiungerli. Gli anni difficili trascorsi tra gli istituti e le strade della capitale rumena l’hanno reso molto forte, tanto da non lasciarci intravedere nessuna preoccupazione. M. viene da una famiglia molto numerosa: è il più grande di dieci fratelli. A soli quattro anni è stato affidato ad un istituto, poi reintegrato in famiglia e poi di nuovo in istituto fino al momento in cui non è finito per le strade di Bucarest. Nonostante questo ha frequentato la scuola ed ha fatto per qualche anno sport a livello agonistico. Ha scoperto Parada da pochissimo e adesso sembra non desiderare altro. Frequenta il centro diurno quotidianamente ed


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ed è l’ultimo ad andar via, trascorrendo ore e ore nella sala degli allenamenti. Grande appassionato del programma artistico della Fondazione, non vede l’ora di entrare a pieno nell’affascinante mondo del circo circo. Quando gli abbiamo chiesto cosa lo motivasse maggiormente ha risposto deciso: “quella sensazione di benessere che sento quando sono qui!”.


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CI INF ORMANO CHE.... RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO da : L'ALBERO DI GRETA Onlus Associazione Italiana CDKL5

UN REGALO COL CUORE L'Albero

di Greta propone la nuova creazione per le feste, "Nella l'Arbanella", un utilissimo contenitore ricco di prelibatezze. Assaggiatele voi stessi o regalatele a chi volete far felice, senza dimenticare anche il vino dell'Albero, Arneis e Dolcetto. Grazie amici, contiamo su di voi!!




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I

figli più dolci, quelli più sensibili e pieni d’amore, il Signore li manda a chi più soffre , affinché li consolino e riempiano i loro cuori di gioia. Questi figli sono assai più di un amoroso regalo, loro sono meraviglia, luce che brilla e quel prezioso massaggio cristiano che al mondo dice che è possibile un cammino per mano con chi ha meno. I figli, son tutti belli, non v’è dubbio ma alcuni... alcuni hanno davvero il dono speciale Divino di essere non solo belli, ma pure gentili e di essere teneri figli pieni d’affetto e leali e d’amarti e starti vicino pure quando sei vecchio.

Questi figli, hanno dei cuori umili e semplici e non hanno certo super poteri, ma sanno consolarti nel dolore, asciugare le tue lacrime e donarti un sorriso sincero in ogni istante . Già ! È così che a volte consola e sorprende il Signore chi soffre, già ! Ed è così che ha sorpreso anche me mandandomi un figlio davvero speciale, un angelo vero, dalle ali grandi e forti, in grado di ristabilire la fiducia che avevo perso, in un patto d’amore con la vita che mi aveva tradito, così! Quando tutto sembrava finire .


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Selezionate per voi da Serafina Bruna Raffaele

Questo mese parliamo di come ottenere il rimborso IVA sulla tassa rifiuti Il rimborso Iva sulla tassa rifiuti è riconosciuta a tutti i contribuenti che hanno indebitamente pagato l'imposta sulla TIA. Ecco modulo e come fare domanda.

Tutti

i cittadini che hanno indebitamente pagato il 10% di Iva sulla TIA possono presentare domanda di rimborso al proprio Comune. La questione da tempo dibattuta, negli ultimi tempi ha visto molte associazioni dei consumatori avviare avviare campagne informative su come presentare domanda. L’illegittimità dell’Iva sulla tassa sui rifiuti è stata confermata e ribadita dalla Corte di Cassazione che, in contraddizione rispetto a quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate, con la sentenza n. 5078/2016 ha dichiarato che non è possibile applicare l’Iva su una tassa, quale appunto è quella pagata al Comune


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al Comune per lo smaltimento dei rifiuti, in virtù del principio di divieto di doppia imposizione del prelievo fiscale. Il motivo per il quale, al contrario, l’Agenzia delle Entrate ha più volte ritenuto che fosse legittimo addebitare l’Iva sulla tassa rifiuti è che la Tia, Tares o Tarsu non fossero una tassa ma una somma addebitata a titolo di pagamento per un servizio reso dal Comune ai cittadini. La disputa ha avuto, questa volta, come vincitori i cittadini, che potranno presentare domanda e per richiedere la restituzione dell’Iva indebitamente addebitata e versata sulla tassa rifiuti. Prima di presentare domanda sarà però necessario procedere con alcune verifiche. Ecco di seguito le istruzioni per presentare domanda e ricevere il rimborso dell’Iva versata sulla tassa rifiuti (Tia, Tarsu o Tares). come fare domanda Negli ultimi tempi sempre più cittadini sono venuti a conoscenza della possibilità di richiedere rimborso dell’Iva illegittimamente applicata sulla tassa rifiuti versata negli scorsi anni. Federconsumatori ha pubblicato una nota nel mese di marzo 2017 in cui ricorda che il rimborso Iva può essere richiesto esclusivamente per la TIA (Tariffa Igiene Ambientale) pagata negli ultimi due anni: i restanti importi indebitamente corrisposti sono ormai andati in prescrizione e pertanto non è più possibile presentare domanda. Nello stesso comunicato stampa si ricorda che per ottenere il rimborso Iva sulla tassa rifiuti non basta presentare domanda, ma è necessario vincere una causa collettiva che, facendo un bilancio tra spese da sostenere e importo del rimborso risulta spesso controproducente. Per chi volesse in ogni caso far valere il proprio diritto ad ottenere il rimborso Iva sulla tassa rifiuti si ricorda che è innanzitutto necessario presentare domanda ma, prima ancora, accertarsi se l’imposta sia stata o meno addebitata negli anni precedenti. La possibilità o meno di applicare l’Iva sulla tassa rifiuti è stata oggetto di contenzioso tra Agenzia delle Entrate e Corte di Cassazione e, a vincerla, è stata la Giurisprudenza. Il divieto di doppia imposizione fiscale comporta la possibilità di richiedere a rimborso l’importo indebitamente versato. Ecco come fare per richiedere il rimborso dell’Iva sulla TIA. istruzioni per presentare la domanda


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Per richiedere il rimborso Iva sulla tassa rifiuti è fondamentale, ancor prima di informarsi su come presentare domanda, controllare se sull’importo pagato sia stata o meno addebitata l’Iva. A tal proposito per prima cosa bisogna verificare se nel proprio Comune di residenza è stata addebitata la tassa rifiuti sotto forma di Tia - Tassa Igiene Ambientale. In tal caso, prima di procedere con l’invio della domanda, bisogna verificare se sia stata o meno addebitata l’Iva, verificando il dettaglio degli importi in fattura. Nel caso in cui dalle prime verifiche dovesse risultare effettivamente addebitata e versata l’Iva non dovuta sulla Tia, si potrà procedere inviando domanda per richiedere il rimborso dell’imposta versata sulla tassa rifiuti. Per presentare domanda di rimborso Iva sulla tassa rifiuti è necessario predisporre e consegnare la seguente documentazione: • fatture, comunicazioni e ricevute che dimostrino l’addebito e il pagamento dell’Iva; •

verificare che tutti i pagamenti addebitati siano stati eseguiti regolarmente.

dove presentare la domanda La domanda di rimborso Iva può essere presentata o recandosi presso l’ufficio tributi del proprio Comune oppure presso gli sportelli delle associazioni dei consumatori che, già negli scorsi mesi, hanno avviato campagne per il rimborso degli importi non dovuti addebitati nella fattura della tassa rifiuti. In alcune città sono gli stessi uffici comunali ad aver avviato campagne informative al fine di avvisare i cittadini sulla possibilità di richiedere il rimborso; in tal caso basterà chiedere chiarimenti nelle sedi di competenza e conoscere le modalità di richiesta del rimborso Iva sulla tassa rifiuti. In caso contrario, tutta la documentazione e la modulistica necessaria è resa disponibile nelle sedi delle associazioni a difesa dei consumatori. Si ricorda, infine, che il rimborso Iva sulla tassa rifiuti non è subordinato soltanto alla presentazione di una domanda ma anche alla pronuncia a favore a seguito di causa collettiva. Una palese violazione della legge che, tuttavia, in molti casi risulta fin troppo controproducente da far valere in giudizio. Fonte : http://www.informazionefiscale.it




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