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ABU DHABI

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MERCATO

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Un’autentica scoperta Un’autentica scoperta Mice e BT Mice e BT

L’emirato delle isole, una per ogni vocazione tra cultura, divertimento e natura, svela gli incentivi esclusivi per viaggi aziendali ed eventi. La compagnia aerea considera il gruppo da 6 partecipanti

di Paola Baldacci U n programma di incentivazione per gli organizzatori di eventi e viaggi aziendali, nuove location e una destinazione nel clou della sua trasformazione architettonica: Abu Dhabi in veste Mice e business travel è un’autentica scoperta. Quel che ci voleva in un anno così difficile. «Abbiamo esteso il supporto economico del pacchetto Advantage Abu Dhabi: oggi il contributo di 100 Dirham (circa 25 euro) a pers ona v ale a partire da 25 delegati (prima era a partire da 50, ndr) e per tutto l’anno (prima solo in bassa stagione)», annuncia Dora Paradies, country

manager di AD convention &

exhibition bureau. Per gli event o travel manager c’è l’obbligatorietà di organizzare un team building e soggiornare almeno due notti nella capitale degli Emirati Arabi. Dicevamo, una destinazione in evoluzione che si prepara a inaugurare l’Etihad Arena su Yas Island, a completamento della mission dell’isola della Formula 1: di essere un luogo di a drenalina e divertimento, in tutta sicurezza. Sarà lo “stadio” più grande e coperto – 18mila posti –della regione mediorientale, sul lungomare, teatro di sport, spettacoli e accoglienza per un pubblico internazionale. E se a Yas Island è l’energia a prevalere, a Saadyat è la cultura. Ogni isola nell’Emirato ha la sua “funzione”: sull’“atollo” a 500 metri dalla costa è sorto Louvre Abu Dhabi, cui si affiancheranno un Guggenheim e un centro per l’arte contemporanea, più lo Zayed National Museum dedicato a llo sceicco che ha voluto l’unificazione dei 7 Paesi che compongono gli Uae in una visione straordinaria di unità, di futuro moderno e prospero. Attenzione perché siamo in

presenza di tutte le archistar possibili per queste opere: da Frank Gehry a Norman Foster. Senza in alcun modo dar fastidio alle originarie abitanti di sabbie circondate da un’acqua trasparente e calda: le tartarughe marine embricate che vengono ogni anno a deporre le uova lungo i 9 km di arenile. Ed è una lunga storia poiché le femmine di questa specie tornano dop o 30 anni n el luogo dove sono nate per continuare la tradizione di mamme.

Culto e deserto

Un evento nell’emirato non può prescindere dalla visita al suo luogo di culto per definizione, che è un’opera d’arte. La Grande Moschea dello Sceicco Zayed con le sue raffinatissime decorazioni floreali sui marmi di Lasa dell’Alto Adige (lo stesso che ha conquistato Santiago Calatrava alla stazione di Ground Zero, New York, ndr) che l’oro dei lampadari Swarowski esalta senza prevalere. «È simbolo di unione. Solitamente inserita nei programmi al mattino, merita la visita nel pomeriggio per la luce del tramonto», consiglia Paradies. Poi il deserto. Nell’oasi di Al Ain si va in giornata, c’è anche un centro congressi. Ad inizio 2020 ha aperto il Jebel Hafeet Desert Camp ai piedi della montagna più elevata dell’Emirato, il Jabeel Hafet, che per un evento–test drive è proprio l’ideale. Così come il classico safari in Jeep nel celebre deserto di Rub’ al–Khali con il resort Qasr al Sarab di Anantara, un gigantesco “castello di sabbia” con tanto di stazione di ricarica Tesla. Nella riserva di Sir Bani Yas Island pascolano liberi 10mila animali selvatici tra cui gli orici arabi, l’antilope/gazzella bianca del deserto, sal vata dall’estinzione.

E tihad Airlines

La compagnia aerea nazionale ha una nuova policy per i gruppi. «Oggi lavoriamo senza chiedere il de

Vantaggi con Etihad

Etihad Airways ha una nuova policy per i gruppi. Oggi non chiede il deposito e fino alla metà del 2021 ha ridotto il numero minimo a 6 passeggeri in economy e 4 in business class.

Estensione per Advantage Abu Dhabi

Dora Paradies: «Abbiamo esteso il supporto economico del pacchetto Advantage Abu Dhabi: oggi il contributo di 100 Dirham (circa 25 euro) a persona vale a partire da 25 delegati anziché 50.

Antonella Cataldi, country manager di Etihad Airways

Una nuova data

È stato fissato per il 1° ottobre 2021 l’Expo 2020 Dubai, che avrà per titolo “Collegare le Menti, Creare il Futuro”. posito e abbiamo ridotto a 6 passeggeri in economy e 4 in business class il numero minimo – argomenta la country manager Antonella Cataldi –. Questo fino alla metà 2021, mentre fino a 30 giorni dalla partenza offriamo cambio data e itinerario gratuito». Etihad Airlines considera i partecipanti anche se provengono da aeroporti diversi, le miglia vengono accumulate sia dal l e agenzie/Tmc sia dai partecipanti. Dal 1° agosto sono ripartite 4 frequenze da Roma e il giornaliero da Milano, unitamente al programma

Dora Paradies, country manager di AD convention & exhibition bureau

La destinazione ha lanciato la piattaforma #StayCurious per offrire in modalità digitale e continua contenuti originali educativi e di entertainment all’interno di un unico hub

Wellness Ambassador che rappresenta il pacchetto di iniziative per rassicurare i viaggiatori sulle scrupolose misure di cautela adottate per i viaggi durante la pandemia. Per il business travel è attivo “Travelpass”, un carnet suddiviso tra prepagati e opzioni pay–as–you–fly. Si acquista per un determinato numero di voli o per uno specifico p eriodo.

Expo 2020 Dubai

A metà strada tra l’aeroporto di Abu Dhabi e l’emirato confinante che lo ospita, è l’Expo 2020 rimandato al 1° ottobre 2021. «Il tema

“Collegare le Menti, Creare il Futuro” esprime lo spirito di cooperazione che ha portato gli Eau al successo nell’esplorazione di nuovi percorsi di sviluppo e innovazione – argomenta Tarik Achab Zekri, destination marketing manager di Expo 2020 –. Parleremo di sostenibilità, opportunità e mobilità, ampliando la riflessione. In 182 giorni di esposizione non ne avremo due uguali nel palinsesto di spe ttacoli e d eventi». Ecco che il calendario si comporrà di esperienze food, musicali, artistiche. Alle aziende vengono dedicate aree Mice e sale riunioni. Si prenoteranno tour tematici per interessi di design e gourmet, tra gli altri. L’area dove sorge misura 438 ettari, il disegno vede un luogo simbolico al centro, come un’agorà. Al Wasl Plaza unisce i tre “petali” degli altrettanti distretti tematici cui si accederà da giganteschi portali. Il padiglione del Paese ospite rappresenta un falco in volo, i deato da Calatrava. Il team dell’architetto spagnolo–svizzero ha battuto gli 8 studi di architettura concorrenti per avere interpretato perfettamente lo spirito degli Emirati Arabi Uniti in equilibrio fra il passato (la falconeria è molto praticata) e il futuro. l

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