3 minute read

MERCATO

Next Article
STRUMENTI

STRUMENTI

Novità dal mondo del business travel

Secretary.it Sondaggio sul lavoro ai tempi del Covid Secretary.it, associazione che riunisce le assistenti di direzione, ha realizzato un sondaggio su com’è il lavoro dopo l’emergenza Coronavirus. Effettuata tra il 15 maggio e il 10 giugno, la survey ha interpellato 350 professioniste tra le cui mansioni c’è anche la gestione dei viaggi d’affari. La maggior parte ha lavorato in s mart working (54%), una piccola parte è rientrata stabilmente in ufficio (11%), mentre circa il 25% è in cassa integrazione. Interpellata sui disagi legati alla ripresa della vita lavorativa, la maggioranza del campione ha indicato l’osservanza dei protocolli e il dover usare i mezzi di trasporto pubblici per raggiungere il luogo di lavoro. Nonostante ciò, il 75% si sente pronto a riprendere l’attivit à l avorativa. In generale il lavoro da casa è visto in maniera positiva. Il rovescio della medaglia è dato dalla scarsa comunicazione e motivazione da parte di capi e di alcuni colleghi, nonché dalla difficoltà nell’organizzazione familiare, oltre che dal mancato contatto diretto con il team e dall’assenza di tempistiche certe. Per supportare le sue iscritte durante la pandemia, Secretary.it ha tenut o 5 0 webinar, per un totale di 4000 partecipazioni.

Advertisement

Acte L’associazione chiude

Dopo 32 anni di attività il sodalizio internazionale di corporate travel manager ha reso noto sul proprio sito web di essere stato messo in liquidazione regolata dal Chapter 7 della legge americana del Diritto fallimentare. Al contrario del Chapter 11 che prevede un percorso di risanamento, il “capitolo sette” comporta la liquidazione degli asset con la distribuzione del ricava to a i creditori. Le ragioni di questa decisione, presa dal consiglio e annunciata il 7 luglio scorso, è da attribuire alla cancellazione degli eventi. Due i motivi: i disordini di Hong

Kong che hanno imposto l’annullamento del Summit di Macao nel 2019 e a seguire la pandemia che ha sortito gli stessi effetti. Nell’aprile scorso infatti si sarebbe dovuto svolgere il summit a New York, al Marriott Marqui s. L a maggior parte dei ricavi dell’associazione deriva dalle cosiddette “conference fee”. Nel 2018, ad esempio, la conferenza annuale generava circa 5,1 milioni di dollari di quote di partecipazione su un revenue totale di 5,5 milioni.

Edenred Osservatorio sul welfare aziendale In Italia cresce il welfare aziendale. A dirlo è l’Osservatorio Easy Welfare Edenred, che monitora l’andamento del mercato e la d iffusione di questa forma di remunerazione. L’analisi è stata condotta su un panel di oltre 1.700 aziende che, nel 2019, hanno implementato piani di flexible benefit. Dal 2016 in poi si è registrata una crescita esponenziale dei contratti integrativi che prevedono il premio di produttività: da 9mila a oltre 54mila. A inizio 2020, su 10mila contratti attivi, oltre 6mila prevedono misure di welfare azi endale. Il tasso di incidenza su contratti che includono il premio di produttività è aumentato dal 46% del 2018 al 57% del 2020. Sugli oltre 54 mila contratti integrativi con premio di produttività dal 2016, il 94% è localizzato nelle regioni del Nord e del Centro. Emilia Romagna e Lombardia sono ai primi posti con il 30,5% e il 24%. Il Sud conferma ancora un ritardo rispetto allo sviluppo di premi di produttività e nella loro conversione in piani di welfare, sebbene si colga un’inversione di tendenza nel recente periodo. Nel 2019, la somma media disponibile per dipendente sotto forma di credito in welfare aziendale è stata di 860 euro, una cifra in aumento di circa il 10-15% annuo.

This article is from: