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Primopiano
Lolita sia nato dalla perfetta sovrapposizione tra il personaggio televisivo e quello letterario. E questo è successo in quanto Luisa ha riconosciuto in Lolita dei tratti che le appartenevano. L’essere una donna del sud, ma anche il saper camminare sui tacchi, che è una cosa che la rappresenta e che sa fare benissimo in quanto ha un passato da “mannequin”, e quindi i passi di Lolita le sono riusciti perfettamente>>
Quando ha scritto i suoi libri si è ispirata anche ad alcuni grandi classici come per esempio i gialli di Andrea Camilleri con i racconti del Commissario Montalbano?
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<<Sicuramente io considero Andrea Camilleri il mio maestro. L’ispirazione di Montalbano però mi è servita per ottenere un effetto contrario. Ovvero per creare una figura femminile con ruoli dirigenziali che era assente. C’era la figura di Montalbano che metteva in luce questo vuoto. C’erano le poliziotte ma avevano al massimo il ruolo di ispettore. Quindi erano sempre sottoposte a una squadra di maschi. E allora io ho voluto invertire le cose, ho messo Lolita a fare la commissaria o la vice questore e gli uomini li ho posizionati in un ruolo subalterno>>
A proposito di Camilleri, durante la fiction ci sarà mai un incontro tra Lolita e il commissario Montalbano?
<<Può accadere nel mondo fantastico dei libri. Nella fiction è molto più difficile>>
Luca Scattarella
I Suoi Libri
In totale sono dieci i libri di Gabriella Genisi che raccontano le vicende di Lolita, scritti tra il 2010 e il 2022