
1 minute read
Cultura
propiziatorio da cui ha avuto origine. Al centro del palco viene tirato su un “cippone”, il legno della vite. Attorno si sfidano i propagginanti a colpo di versi satirici in vernacolo locale sulla vita politica pugliese e putignanese.
Un rito di purificazione, quasi di espiazione, il dramma satiresco che ritorna o che non è mai veramente morto.
Advertisement
Il letterato francese Jean de Santeuil nel 17° secolo dedicò al busto di Arlecchino che doveva decorare il proscenio della Comédie Italienne a Parigi la celebre citazione in latino “Castigat ridendo mores” (corregge i costumi ridendo). Una frase che in qualche modo riprende la questione sempreverde di cosa è o non è satira senza, però, fornire soluzioni. (Silvio Detoma)
MASCHERE A TEATRO
La satira è una cosa seria. Nella foto il rito satirico delle propaggini, che apre il Carnevale di Putignano