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Cultura

propiziatorio da cui ha avuto origine. Al centro del palco viene tirato su un “cippone”, il legno della vite. Attorno si sfidano i propagginanti a colpo di versi satirici in vernacolo locale sulla vita politica pugliese e putignanese.

Un rito di purificazione, quasi di espiazione, il dramma satiresco che ritorna o che non è mai veramente morto.

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Il letterato francese Jean de Santeuil nel 17° secolo dedicò al busto di Arlecchino che doveva decorare il proscenio della Comédie Italienne a Parigi la celebre citazione in latino “Castigat ridendo mores” (corregge i costumi ridendo). Una frase che in qualche modo riprende la questione sempreverde di cosa è o non è satira senza, però, fornire soluzioni. (Silvio Detoma)

MASCHERE A TEATRO

La satira è una cosa seria. Nella foto il rito satirico delle propaggini, che apre il Carnevale di Putignano

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