Qui Ticino... a voi missionari, Anno 51, numero 186, giugno 2019

Page 1

Anno 51, numero 186

Qui Ticino...

...a voi missionari

giugno 2019 Periodico trimestrale ticinese del Gruppo Medaglia Miracolosa di Mendrisio attivo dal 1960 www.medaglia-mendrisio.org

Bambina della missione di padre Franco Bertò, missionario Comboniano in Uganda


Vita dell’Associazione...

Notizie ed avvisi Preghiera alla Madonna della Medaglia Miracolosa... Maria Immacolata, Madonna della Medaglia Miracolosa, che hai promesso il tuo aiuto e la tua speciale protezione a chi Ti prega con fiducia, guarda ai nostri bisogni spirituali e materiali e abbi pietà di noi. Attraverso la tua Medaglia spargi ancora su di noi i tesori delle tue grazie. In noi e in tutti vinca sempre l’amore e il perdono e regni la pace. Te lo chiediamo, dolce Mamma nostra, per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

La Medaglia Miracolosa: la Madonna ha promesso che coloro che la porteranno con fiducia, godranno della Sua specialissima protezione e riceveranno grandi grazie. Le medaglie, anche in oro oppure dorate, si possono ottenere contattando il nostro segretariato.

Comunicateci eventuali cambiamenti d’indirizzo Al fine di limitare le spese postali, vi chiediamo gentilmente di volerci comunicare ogni vostro eventuale cambiamento di indirizzo al nostro Segretariato telefonando al numero 091 646 28 20 o scrivendo una email all’indirizzo di posta elettronica quiticino@medaglia-mendrisio.org. Ricordiamo inoltre che la nostra Associazione ringrazia per iscritto i benefattori a partire dal versamento di un’offerta di 100 franchi. Chi non desidera ricevere il ringraziamento è pregato di volerlo indicare sulla polizza di versamento con la sigla: N.R. Da parte nostra non è possibile inviare ringraziamenti relativi a indirizzi incompleti o illeggibili.

2

Mediante questo nostro periodico, desideriamo ringraziare TUTTI per il costante sostegno spirituale e materiale.

Impressum Editore: Associazione “Gruppo Medaglia Miracolosa”, Mendrisio Direzione, redazione e amministrazione: via Carlo Croci 6, 6850 Mendrisio telefono: +41 91 646 28 20 email: quiticino@medaglia-mendrisio.org internet: www.medaglia-mendrisio.org Orari apertura segretariato: Lunedì - Venerdì: 09:00-11:30 / 14:00-17:00 Direttore Responsabile: don Claudio Premoli Redazione: Carla Bernaschina, Stefania Bazzurri, Florindo Brazzola, don Claudio Premoli, Letizia Bernaschina, Michele Faul Impaginazione e Grafica: Michele Faul Tipografia: La Buona Stampa SA, via Fola 11, 6963 Pregassona Abbonamento: Di qualunque offerta, indipendentemente dal modo di versamento, 4 franchi danno diritto all’abbonamento.


Lettera dell’Assistente...

Perseveranti e concordi nella preghiera “Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in un sabato. Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelòta e Giuda figlio di Giacomo. Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù e ai fratelli di lui.” (At 1,12-14)

El Greco (Domínikos Theotokópoulos), Pentecoste (particolare), 1597-1600, olio su tela 275x127 cm, Madrid, Museo del Prado

Così, dopo l’Ascensione al cielo del Risorto e prima della Pentecoste, l’evangelista Luca ci presenta la prima Chiesa riunita in attesa dello Spirito Santo. Noi, dopo due millenni, celebrando il Mistero pasquale, siamo chiamati a rivivere la stessa tensione e lo stesso stile di preghiera in preparazione al dono dello Spirito Santo nella solennità di Pentecoste (domenica 9 giugno). Tutti: è una comunità riunita, non una preghiera solitaria. Perseveranti: i momenti privilegiati nei quali, come comunità, esprimiamo la perseveranza sono la celebrazione eucaristica domenicale e, in questo mese di maggio, la preghiera del Santo Rosario nei luoghi prefissati, nelle nostre famiglie o la preghiera negli incontri mensili o settimanali dei vari gruppi e movimenti presenti in parrocchia (Medaglia Miracolosa, Rinnovamento nello Spirito Santo, Comunione e Liberazione, Francescani Secolari). Concordi: con un’intenzione unica a livello di pensiero e a livello affettivo: “la moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuor solo e un’anima sola.” (At 4,32) Preghiera: è il dialogo fiducioso con il Padre: “se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!” (Lc 11,13).

Per essere “tutti concordi e perseveranti nella preghiera” in questo periodo, propongo di invocare insieme il dono dello Spirito Santo secondo queste tre intenzioni. La prima intenzione che deve vederci concordi e perseveranti è per i cristiani perseguitati in tutto il mondo a causa della Fede. Purtroppo, ed è solo uno fra i tanti fatti di questo genere che accadono sempre più frequentemente nel mondo, ci siamo dimenticati in fretta degli attacchi jihadisti della domenica di Pasqua, 21 aprile, nello Sri Lanka; forse perché è troppo terribile anche il solo pensarlo? Dov’è la solidarietà per questi nostri fratelli in Cristo? 253 morti e tra loro 45 bambini. “Il silenzio del mondo intellettuale occidentale e dei media è particolarmente assordante. La nuova coscienza umanitaria sembra vedere solo due gruppi: quelli che hanno diritto alla compassione e alla protezione della comunità internazionale e quelli, come i cristiani, indegni di aiuto o solidarietà” (Giulio Meotti). Seconda intenzione: lo Spirito Santo faccia ancora germogliare nella nostra comunità diocesana vocazioni sacerdotali a servizio di tutta la Chiesa. In questo saremo stimolati dalla ordinazione diaconale in vista del sacerdozio nella nostra diocesi di quattro nuovi diaconi (sabato 1 giugno): Nathan Fedier, Stefano Bisogni, Giuseppe Quarniali, Davide Bergamasco. Preghiamo perché la carità sia la loro splendente dalmatica e le loro parole una continua benedizione, perché Colui che li ha chiamati a ricevere il primo grado del Sacramento dell’Ordine, si umilia fino a far dipendere anche da loro il suo piano di salvezza. La terza intenzione della nostra preghiera allo Spirito Santo è per la trasmissione della fede alle nuove generazioni e per l’educazione alla vita cristiana in comunità. L’occasione è il tempo dell’estate che vede soprattutto nelle famiglie l’opportunità di testimoniare che il Signore non va in vacanza: la vacanza e le ferie, in qualsiasi posto si svolgano, sono la circostanza per dimostrare ai più piccoli e ai giovani, anche in assenza degli incontri di catechismo, il perseverare gioioso e fedele della vita cristiana. “Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.” don Claudio Premoli, assistente

3


Progetti per le missioni...

Uno sguardo sulle nuove generazioni Padre Giovanni Colombi, missionario Vincenziano in Madagascar, si sta impegnando affinché i giovani possano trovare un lavoro, soprattutto nel campo dell’agricoltura e alimentare: solo così potrà esserci per loro un futuro di speranza e dignitoso. Carissimi Amici dell’Associazione Gruppo Medaglia Miracolosa di Mendrisio, che bello risentirci dopo tanto tempo e soprattutto nel sapervi in buona salute del cuore e dello spirito come lo è pure per me, ringraziando Dio. Grazie di cuore per il vostro costante ricordo nella preghiera e nelle azioni per noi missionari: senza il vostro aiuto concreto potremo far ben poco noi missionari e siete degli stupendi collaboratori nella missione di evangelizzazione e promozione umana. Ed è proprio l’attenzione alle nuove generazioni che ho posto l’attenzione in questi ultimi anni qui in Madagascar perché il 50% della popolazione ha un’età inferiore ai venti anni e il 47% dei bambini al di sotto dei cinque anni soffre di malnutrizione. Nella preghiera del Padre nostro chiediamo di donarci ogni giorno il pane quotidiano. Per questo ho voluto investire molto sull’autosufficienza alimentare e sul donare lavoro ai giovani affinché abbiano una speranza nel loro futuro e una possibilità di formarsi una famiglia con un salario dignitoso. In questo periodo sto facendo lavorare ben novantaquattro giovani ed è per questo che oso domandarvi un forte aiuto per far andare avanti le coltivazioni soprattutto di mais e riso che abbiamo iniziato e per poter trapiantare in piena terra le 240’000 piantine già pronte di eucaliptus e acassia per attuare un rimboschimento dell’immensa savana.

carbone di legna e la desertificazione avanza ogni giorno, oltre a tutti i problemi generati dal cambiamento climatico. Rispettare e lavorare per il creato è una delle più grandi sfide nel mondo che ci interpella tutti a prendere la nostra parte di responsabilità. L’Africa ha bisogno di serie politiche rurali, non di essere depredata dalle proprie risorse. Se le persone hanno fame e sete, non hanno un lavoro e pace, è naturale che cerchino altrove il proprio futuro. Lo facciamo anche noi. Lo si fa dall’inizio del mondo. La fame si combatte aiutando i piccoli e non con le produzioni di cibo su grande scala: di quello c’è né già troppo e spesso buttato via. La maggior parte di noi non è chiamata a realizzare grandi cose, ma a fare piccoli gesti con grande amore.

L’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo e ogni persona sta bene a casa propria. Per questo cerchiamo anche di favorire la scolarizzazione, lo sviluppo, la sostenibilità della vita nei Paesi d’origine con le proprie mani e forze. Conto sul vostro prezioso contributo come ci invitava pressantemente madre Teresa di Calcutta: “Se non puoi sfamare 100 persone, sfamane almeno una”. Grazie di cuore a nome mio e dei tanti giovani che attraverso un lavoro dignitoso possono mandare avanti le proprie povere famiglie e avere speranza nel futuro. Grazie di cuore per il vostro immancabile dono nel sostenere i nostri progetti di solidarietà, amore, pace, condivisione e fratellanza e un’affettuosa preghiera da parte mia. padre Giovanni Colombi

4

In Madagascar l’unico combustibile che una mamma può usare per far cuocere qualcosa sul fuoco due o tre volte al giorno è la legna o il


Progetti per le missioni...

Un piccolo capannone per la preghiera Padre Lorenzo Schiavon, missionario Comboniano in Uganda, ci chiede un aiuto per la costruzione di un salone-capannone aperto, da mettere a disposizione della gente di Lopei che desidera ritrovarsi la domenica per pregare, poiché l’attuale cappella non riesce più a contenere tutti i parrocchiani! Carissimi Amici un saluto dall’Africa! da parecchi anni lavoro in Karamoja, Uganda, nella Diocesi di Moroto il cui vescovo è monsignor Damiano Guzzetti, da voi ben conosciuto.

fonino. Arrivano strade ed elettricità, anche se non sempre in modo stabile. Sorgono supermercati nei vari centri, ma sono pieni di prodotti che provengono da fuori del Karamoja, per cui la ricchezza che “esce” è più di quella che “entra e resta”. Purtroppo il Karamoja non contribuisce molto alla ricchezza dell’Uganda - che per molti aspetti è un paese che si sta sviluppando - per cui, politicamente, conta ben poco, anche perché i suoi rappresentanti al Parlamento nazionale, sono dei fantocci nelle mani del governo. Servizi basilari (come scuola e sanità) o sono assenti oppure gravemente mancanti. Per esempio, ci sono tante piccole scuole locali, ma il livello di istruzione è molto povero: mancano strutture e insegnanti. Lo stesso per le strutture sanitarie: molti dispensari, ma il più delle volte sprovvisti di medicine. Le uniche strutture ben funzionanti sono quelle ecclesiali: un ospedale a Matany, al centro del Karamoja, e alcune scuole di livello superiore gestite dalla Chiesa. Qui il Cristianesimo ha fatto la sua comparsa circa la metà del secolo scorso. Quindi è una Chiesa molto giovane, formata soprattutto da giovani e ragazzi, che sono in gran numero. Siamo ancora ai livelli di Prima Evangelizzazione e gran parte della popolazione, specie la fascia adulta, non è stata ancora toccata dalla figura di Gesù.

Il Karamoja è una delle parti meno sviluppate della Terra. Il clima è arido e semidesertico. Le piogge sono scarse e irregolari. Non si sa mai come si distribuiranno durante l’anno. È un ambiente adatto per una pastorizia molto povera. Gli animali, vacche, capre, pecore, devono spostarsi continuamente in cerca di un magro pascolo. Qui vivono i Karimojong, una delle popolazioni più povere del mondo che cercano di sopravvivere con il bestiame e un po’ di agricoltura molto povera, data la scarsità di pioggia.

L’ambiente sta cambiando abbastanza velocemente con l’arrivo della modernità. Puoi vedere pastori che magari sono quasi nudi, ma hanno il loro tele-

Mi rivolgo a voi per un aiuto per la nostra cappella di Lopei, una delle prime della parrocchia. La costruzione eseguita negli anni ’60 del secolo scorso, ora è piuttosto piccola. Vorremmo costruire un piccolo capannone aperto, capace di contenere la gente che viene a pregare alla domenica. Il costo complessivo, data la difficile situazione economica dell’Uganda oggi, e in particolare del Karamoja, si aggira intorno ai 25’000 franchi. Un grazie di cuore per tutto quello che potete fare. Assicuriamo la nostra preghiera per il vostro impegno di evangelizzazione. Con affetto e ossequio. padre Lorenzo Schiavon

5


Progetti per le missioni...

Chi educa una donna educa un paese Suor Silvana Poli, suora Comboniana a Nampula (Mozambico) ci chiede aiuto per realizzare il progetto “Chi educa una donna educa un paese”, un progetto di istruzione per bambine e ragazze, bisognose di tutto, che frequentano dalla 5.a alla 12.a classe. Carissimi amici, vi chiamo così perché conosco bene i ticinesi per esperienza; ho studiato a Bellinzona nella Scuola per infermieri al San Giovanni dal 1973 al 1976, dopodiché sono partita per la mia prima missione in Ecuador, dopo cinque anni sono tornata nuovamente al San Giovanni per un corso in anestesiologia, al termine del quale sono ripartita nuovamente per l’Ecuador; là sono rimasta fino il 1987 e nell’ottobre 1987 sono venuta in Mozambico. Ora mi azzardo a chiedere aiuto alla vostra Associazione. Qui in Mozambico abbiamo sei LAR (Case Famiglia) con circa 450 ragazze, che provengono da zone povere e fuori dei grandi centri. Circa 25 anni fa ci siamo proposte di dare priorità alla promozione della donna cominciando con un piccolo centro LAR, progetto che poco a poco si è esteso fino ad arrivare al numero di sei. Questi centri si sostengono grazie a benefattori che continuamente cerchiamo di tenere attivi. Ora si dice che la crisi economica che affetta l’Europa, purtroppo, affetta anche il mantenimento di questi nostri centri. Se voi poteste darci una mano saremmo molto riconoscenti del vostro prezioso supporto. Il progetto si realizza in Balama, a sud della Provincia di Cabo Delgado, dove le Suore missionarie Comboniane sono presenti dal 2005. Confina a nord con il comune di Montepuez, a sud con la Provincia di Niassa, attraverso il fiume Ruassa, a est con il comune di Namuno e a ovest con il comune di Montepuez. Con una superfície di 5’455 km2 e una popolazione stimata di 123’170 abitanti, questo comune ha una densità di 22.2 abitanti per km2. La religione dominante è mussulmana, praticata dalla maggior parte della gente.

6

Il Mozambico è uno dei Paesi a livello mondiale con il tasso più elevato di matrimoni precoci, pregiudicando le ragazze e rappresentando una grande violazione dei diritti della ragazza a studiare. Questa situazione influenza negativamente gli sforzi per la riduzione della povertà e il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo: le giovani restano incinte precocemente e lasciano gli studi, aumen-

tando anche i rischi di mortalità materna infantile. La pressione economica e culturale porta le famiglie di questa zona a dare le figlie in matrimonio quando ancora sono molto giovani e la conseguenza è l’abbandono scolare e l’aumento dell’analfabetismo. Di fronte a questa situazione allarmante delle ragazze mozambicane, le suore missionarie Comboniane si sono sentite interpellate e spinte a fare qualcosa a loro favore, aiutandole a costruire un futuro più degno, studiando e formandosi integralmente a livello umano, spirituale, etico e professionale. Riflettendo su come diminuire il fenomeno dell’abbandono scolare e matrimonio prematuro, è stato pensato il progetto di costruzione del LAR, casa famiglia, che accoglie le ragazze durante l’anno, dando loro i mezzi per studiare, un ambiente adeguato, una struttura accogliente e degna per poter affrontare gli studi serenamente ed essere accompagnate nella loro crescita come donne, vivendo e condividendo valori importanti nella vita. Il 2018 si è iniziato con 35 ragazze e con quest’anno 2019 si prevede un’occupazione di 50 ragazze. Le ragazze provengono da zone lontane dai centri urbani e molte povere, le necessità sono molteplici: alimentazione, materiale scolare, uniforme, medicinali, materiale d’igiene ecc. Per tutto questo occorrono circa 5’000 franchi! Confidiamo nell’aiuto dei benefattori che sempre ci hanno sostenuto nelle nostre iniziative a favore del popolo mozambicano, soprattutto per la donna che sempre ha minore considerazione in questa società. Che il Signore vi conceda tante benedizioni per il vostro prezioso sostegno. Un grande abbraccio. suor Silvana Poli


Innanzi a Te

Preghiamo e meditiamo insieme...

Come è bello Signore stare innanzi a Te, guardarti e sentirmi guardato, parlarti e sentirti parlare, ascoltarti e sentirmi ascoltato, cercarti e trovarti, amarti e sentirmi amare. Come è bello Signore stare innanzi a te, sapere che tu sei lì, in quel pezzo di pane, sapere che passi i giorni interi e le notti, chiuso in quel tabernacolo ad aspettare chi come me, preso da tanti impegni, dimentica la cosa più importante, la cosa più preziosa. Come è bello Signore stare insieme a te. Il mio cuore carico di peccati sembra scoppiare, ma l’amore che esce da questo Pane Eucaristico mi dà speranza, mi dà la forza di rialzarmi, mi dà il coraggio di chiederti perdono, mi dà la gioia di gridare a tutti: come è bello Signore stare insieme a te.

7


Gli incontri del 27...

Padre Franco Bertò Come da statuto della nostra Associazione, il 27 di ogni mese ci si incontra normalmente nella chiesa parrocchiale di Mendrisio per un momento di preghiera e meditazione in ricordo dell’apparazione del 27 novembre 1830 a Santa Caterina Labouré, durante la quale Maria le mostra le due facce della Medaglia da coniare. Al termine segue sempre un momento di condivisione e testimonianza di un missionario conosciuto dalla nostra Associazione. Nell’incontro del 27 maggio scorso, al termine dell’Assemblea Ordinaria della nostra Associazione, abbiamo avuto la gioia di ascoltare la testimonianza di padre Franco Bertò, missionario Comboniano in Uganda, che condividiamo con voi cari lettori e benefattori.

Padre Franco Bertò, missionario Comboniano originario del Trentino, è partito per l’Uganda nel 1972. Attualmente si trova nella missione di Sanga-Mbarara, alle dipendenze, per due anni, del vescovo locale, dove lo ha chiamato a fondare una nuova parrocchia. Le offerte ricevute dalla nostra Associazione lo scorso anno, sono servite per la costruzione della casa parrocchiale e per le fondamenta della chiesa di Sanga. In questa nuova missione, quando sarà funzionante, il Vescovo manderà due preti locali. Questa missione è situata vicino al lago Vittoria, in

8

una zona povera e arida. Anche la gente è povera ed è formata da diverse tribù. Si nutre di mais, miglio e fagioli. “Sono in Africa per Gesù e per aiutare la gente”, ci dice padre Franco con una grande serenità interiore e con gioia.

Padre Franco sta costruendo quindici villaggi e, in ogni villaggio, costruisce due aule, una delle quali, la domenica, funge da cappella per la celebrazione dell’Eucaristia o per la liturgia della Parola. La gente del luogo collabora nella costruzione di queste aule. I catechisti sono i responsabili delle loro comunità: leggono la Parola di Dio, distribuiscono l’Eucaristia, visitano gli ammalati,... L’attenzione va prima dunque allo sviluppo della gente e poi all’evangelizzazione. Padre Bertò, nel suo ultimo scritto scriveva così: «Riguardo alla Chiesa di Sanga i volontari sono disposti a ritornare se trovo il denaro per comperare il materiale in ferro per le capriate doppie del tetto, essendo la chiesa larga. La chiesa è a croce latina. Il corpo centrale è lungo 35 metri e largo 15 metri. I bracci della chiesa sono lunghi 12,50 e larghi 10,50. 400 sono il totale dei profilati in ferro da 80x40mm. Al prezzo attuale e al cambio attuale corrispondono a circa 6’700 franchi (6’000 euro).


Gli incontri del 27... Considerando che oltre al lavoro della chiesa di Sanga ho anche le cappelle da costruire nei villaggi e una scuola Superiore, unica per tutta la zona, ho pensato a voi, visto che la Chiesa sarà dedicata alla Madonna “Regina degli Apostoli”. La Madonna in tante apparizioni chiede che i fedeli cristiani divengano “suoi apostoli” per far conoscere Gesù ad altre persone e a coloro che si sono raffreddati nella fede. Se potete venire incontro alle spese del materiale per le capriate del tetto... ve ne sarei quanto mai grato. Un giorno questa chiesa sarà Santuario. Lascio alle vostre possibilità e al vostro cuore di Figli di Maria».

generoso dono e ha comunicato che per lui l’anno 2020 sarà l’anno del 50° di ordinazione sacerdotale. A lui il rinnovato invito di ritornare fra noi il prossimo anno, magari in occasione dei sessant’anni (60!) di fondazione della nostra Associazione; a voi l’invito al prossimo “Incontro del 27” previsto a settembre!!

La nostra Associazione, il 27 maggio, ha consegnato nelle mani di padre Franco Bertò, un’offerta di 5’200 franchi per le capriate della chiesa di Sanga. Commosso, padre Franco ha ringraziato per il

9


Notizie dalle missioni...

Qui Missionari... a voi Ticino Kanawat (Uganda), 3 marzo 2019 Carissimi amici, Pace e bene a voi tutti. Vorrei dapprima chiedere scusa per essere in ritardo nel comunicare con voi. Spero che stiate tutti bene di salute e nel Signore. Sono stata vicino ai Cristiani di Aluka, dove grazie anche al vostro aiuto abbiamo potuto costruire la chiesa dedicata alla nostra Madre “Maria Assunta”. Tutti i Cristiani vi sono molto riconoscenti dei vostri sacrifici e generosità. Vi chiedono anche loro scusa perché pensavano di finire il lavoro della costruzione prima di Natale, ma purtroppo non è stato possibile per il cambiamento del tempo. Ha piovuto tanto da settembre fino alla fine di novembre ed è stato difficile lavorare. Comunque sono alla fine: il tetto è finito, le porte e le finestre sono fatte di ferro per non essere mangiate dalle formiche che distruggono tutto.

municazioni. Mi hanno mandato queste fotografie e come hanno usato i soldi da voi ricevuti, quali materiali comperati e quali lavori realizzati… Vi ringrazio di cuore per la vostra generosità, senza di voi la mia gente non riuscirebbe mai a finire la costruzione della Chiesa. I Cristiani hanno scritto anche loro per ringraziare ognuno di voi. Grazie! Il Signore vi ricompensi con tutti i vostri cari. Vi assicuro la nostra preghiera e vi saluto con affetto e gratitudine. suor Jessica Atimango Addis Abeba (Etiopia), 4 marzo 2019

10

Stanno mettendo la rete metallica sugli scarichi per la ventilazione, posando il pavimento e la parte interna sarà presto ricoperta con l’intonaco: il cemento è pronto. I giovani raccolgono sabbia dai fiumi per intonacare e solo il trasporto è stato pagato per portare la sabbia con il camion vicino all’edificio, poiché il fiume si trova lontano dal villaggio ed era troppo pesante da portare sulle loro teste. Le donne, giovani e meno giovani, si sono occupate della fornitura dell’acqua per la costruzione, trasportandola dal fiume, e per cucinare ciò che avevano a disposizione per i lavoratori. Io ho lasciato la missione di Arua dopo Natale per aiutare in un’altra missione nel nord est dell’Uganda, in Karamoja, il posto più isolata e più povero del resto dell’Uganda, semi deserto e con una popolazione nomade: si chiama Kanawat. Occupo il posto di una consorella che ha dovuto lasciare la missione per tornare in Europa per motivi di salute. Per quasi due mesi siamo state senza connessione internet e pertanto senza poter dare o avere co-

Carissimi amici, grazie per la vostra continua attenzione fraterna e concreta assistenza per la nostra missione in Etiopia. Grazie per aver risposto in modo affermativo alla mia richiesta per l’acquisto di una sedia a rotelle per la bimba caduta dal terzo piano di una casa in costruzione. Questa volta devo comunicarvi un contrattempo per noi imprevisto. Il papà della bambina, oltremodo preoccupato, dopo aver ricevuto da noi un anticipo di 1500 Birr, circa 50 Euro, si è rivolto alle Suore Medical Missionary operanti nell’ospedale di Atat, nella regione del Guraghe. Le Suore hanno preso a cuore il caso e, oltre a coprire le spese delle cure di degenza, hanno anche donato la sedia a rotelle necessaria. In questo caso vi chiedo di poter utilizzare la vostra offerta per le giovani madri e i loro rispettivi bimbi ospiti della nostra casa rifugio di cui invio alcune fotografie. Come già sapete, per loro provvediamo al vitto, alloggio, igiene ed eventuali cure mediche, inclusa la circoncisione per i maschietti. Una di queste mamme, Jerusalem, necessita di cure mediche a livello psichiatrico; la ragazza è stata rigettata dai familiari, in particolare dalla


Notizie dalle missioni...

mamma che non ha voluto neppure venire a visitarla; di conseguenza ha subito un forte shock che l’ha portata alla depressione profonda. Il bimbo, Samuel, è stato affidato alle cure delle suore della carità di Madre Teresa di Calcutta.

Lunedì prossimo accoglieremo ancora cinque mamme con i loro bimbi. Con riconoscenza per il bene che prodigate alla missione che il Signore ci affida, vi assicuriamo la nostra costante preghiera per ciascuno di voi e per la vostra preziosa opera. Unite nella stessa missione di amore, vi affido al Signore. suor Angela Mantini Peralvillo (Peru), 30 marzo 2019 Carissimi amici della Medaglia Miracolosa, come state? Eccomi finalmente a voi! Suor Elsa è

stata contentissima di essere venuta in Svizzera per far visita ai miei parenti e alle nostre suore, però non si aspettava di poter anche a visitare la sede della Medaglia a Mendrisio e di ricevere un’offerta per il Perù. Quindi la gioia è stata doppia! Grazie per la vostra offerta di 2’500 franchi per i nostri bambini e per le opere più urgenti della nostra missione. Dal Perù vi giunga un GRAZIE grande come l’oceano che ci separa! Scusate se il mio ringraziamento vi giunge solo ora, ma per me è un periodo molto intenso. Il 1° marzo abbiamo iniziato le scuole e quest’anno insegno nelle prime tre classi delle medie della nostra scuola e quindi ho nove ore di religione settimanali … la cosa più difficile è la programmazione da consegnare! Il 24 marzo c’è stato l’invio dei catechisti e domani ci sarà il primo giorno di catechesi e, dato che sono la coordinatrice della catechesi di Peralvillo e comunità annesse, ho un po’ di lavoro: molto bello oggi che abbiamo preparato canzoni, giochi e cartelloni per dare il benvenuto ai bambini e ragazzi… Domani mattina presto metteremo i palloncini! Per la catechesi sono andata a più riprese nella nostra scuola e in una scuola vicina per chiedere ai bambini se vogliono ricevere i sacramenti e poi ho chiamato al telefono i rispettivi genitori per informarli e chiedere se vogliono iscrivere i bambini… Diciamo che il sistema è un po’ diverso da come siamo abituati noi in Europa! Qui ci sono ragazzi della cresima che non hanno ancora ricevuto il Battesimo e così si preparano per ricevere nel medesimo anno il Battesimo, la prima Comunione, la Confessione e la Cresima… Nella scuola vicina i bambini e ragazzi non sanno neppure cos’è la Prima Comunione o la Cresima… meno male che nella nostra scuola tutto è diverso perché i docenti parlano di Gesù e sensibilizzano bambini e genitori in campo religioso. Il 25 marzo, Annunciazione del Signore, abbiamo ricordato il 95º Anniversario di fondazione della nostra Congregazione e il medesimo giorno abbiamo avuto la gioia di accogliere come aspirante Miluzca. Grazie amici per il vostro constante ricordo, per le preghiere e per l’aiuto economico! Il Signore vi ricompensi come solo LUI sa fare! Tantissimi saluti da me e dalla mia comunità! suor Nadia Gianolli Chipata (Zambia), 17 aprile 2019 Cari amici, grazie per la vostra email e per la sempre generosa risposta ai bisogni della missione… Colgo l’occasione per augurare a tutti voi cari benefattori, i migliori auguri per una Santa Pasqua piena

11


Notizie dalle missioni...

di benedizioni e pace in tutto il mondo. Io sono sempre un po’ in movimento facendo e andando dove il Signore mi chiede. Il mio rientro in Italia è per l’anno prossimo: il tempo passa velocemente! Rimaniamo uniti nella preghiera e sotto il manto della Madonna che ci custodisca nel corpo e nello spirito. Un abbraccio e una benedizione particolare a tutti. Con affetto. padre Enrico Colleoni

scarica di rifiuti (che rivendevano per mantenere le loro famiglie), cantavano e danzavano: “Paradiso, questo è il nostro paradiso, perché a chi ha Dio non manca nulla!”.

Maputo (Mozambico), 20 aprile 2019 Carissimi Amici del Gruppo Medaglia Miracolosa di Mendrisio, vi scrivo dall’Africa, col desiderio di ringraziarvi per la vostra preziosa amicizia. L’esperienza che sto vivendo in questa terra meravigliosa è quella di Cristo vivo, risorto in mezzo ai poveri. Ho visto Gesù vivo nello sguardo di signor Manoel, paralitico, che ha vissuto nell’immondezzaio di Maputo la vita intera, al quale in questi giorni siamo riusciti a offrire una degna abitazione.

Voglio vedere Gesù, voglio incontrare Gesù, voglio lasciarmi sorprendere da Lui... voglio fare Pasqua uscendo dal tumulo del mio io, per andare incontro a Cristo vivo, che continuamente ci dice: “Non abbiate paura, sono Io!”... “La pace sia con voi!” Vi auguro questa pace... una pace che incomoda e libera, che sorprende e ci riempie di quella gioia che il mondo non conosce. Buona Pasqua... con qualche foto dall’Africa! padre João Henrique Kampala (Uganda), 2 maggio 2019 Carissimi amici,

Ho visto Gesù in José e nelle “mamanas dell’immondezzaio”, che si prendono cura di Manoel da tanti anni, aiutandolo a lavarsi e condividendo con lui il cibo trovato tra i rifiuti che cucinavano in un barattolo di latta col fuoco sempre acceso della loro carità.

12

Ho visto Gesù in queste donne che, mentre raccoglievano materiale plastico il giorno intero, dalla di-


Notizie dalle missioni... con gioia vi comunico che sono arrivati i 12mila franchi che avete mandato per i bambini della mia missione. Il Signore sa quanto sono di grande aiuto. Molte famiglie hanno saputo che aiutiamo i bambini sordomuti ad andare a scuola cosi ci chiedono aiuto perché la scuola convitto è molto costosa per loro.

voleva vedere. Siamo contente che siamo riuscite a soddisfare il desiderio della sua cara mamma che ha potuto abbracciarla e averla con sé per circa un mese. Vi rendiamo partecipi del nostro lavoro con alcune fotografie che vi mostrano un po’ le nostre attività con le donne, con i giovani, con i bambini.

Grazie al vostro aiuto potremmo venire incontro a questi bambini che sono in età scolare. Che Dio vi benedica per l’amore che avete per questi più deboli e bisognosi. Il Signore vi conceda le grazie che più vi stanno a cuore. suor Maria Marrone Lusaka (Zambia), 3 maggio 2019 Carissimi Amici del Gruppo Medaglia Miracolosa, ci è arrivata in questi giorni la vostra cara lettera di dicembre 2018. Purtroppo la Posta qui ha fatto sciopero. Gli impiegati non venivano pagati da sei mesi e così sono stati costretti ad attirare l’attenzione facendo sciopero. Ora hanno ripreso a lavorare perché sono stati pagati un mese. Fa sempre pena vedere che le persone più vulnerabili devono pagare il prezzo della corruzione di governi con pochi scrupoli. Le nostre missioni vanno avanti grazie all’aiuto di Dio, a volte con un po’ di fatica. Abbiamo avuto

una nostra suora eritrea, suor Hawariat che si è ammalata di cancro e a gennaio è morta, aveva sessanta anni. A dicembre siamo riuscite a portarla in Eritrea dove aveva ancora la mamma che la

Vi ringraziamo per la vostra vicinanza e preghiera cui teniamo molto. Anche noi vi ricordiamo nelle nostre preghiere. Vi auguriamo un buon mese di maggio, mese di Maria nostra Madre. Un caro saluto a nome di tutte le consorelle. suor Paola Glira

13


Vita dell’Associazione...

Visite dei missionari al nostro segretariato 5 marzo 2019 È il Signore che ci riunisce e ci dona la capacità di essere amici. Ringrazio il Signore che ci ha fatto ritrovare un’altra volta qui a Mendrisio. Che la Madonna ci aiuti a rimanere sempre fedeli a Gesù, ci aiuti a tenere il nostro sguardo in quello di Cristo che ci sostiene sempre, anche nei momenti di difficoltà.

“La vita non è mai un tramonto. La dove c’è una fine, c’è sempre un nuovo inizio.” Ogni giorno abbiamo l’opportunità di dare il meglio di noi, un sorriso, un abbraccio, un ringraziamento per la vita e per tutto quello che abbiamo. La bellezza della rosa non è nella morbidezza dei suoi petali, bensì nelle spine che li accompagnano. La bellezza della nostra vita è nella fiducia nel Signore, non nelle fiducie stantie che stancano il cuore. Davanti alla nostra porta di casa c’è sempre un bambino che aspetta il nostro aiuto. Le difficoltà non mancano, ma neppure la speranza. Che il Signore benedica tutti voi. fratel José Montaña responsabile delle missioni dei Padri Somaschi 3 maggio 2019

Grazie, cari amici della Medaglia Miracolosa, per il vostro sostegno e le vostre preghiere che sono un dono per il mio ministero e cammino nella Chiesa. Che il Signore ci accompagni e che la Madonna ci sostenga sempre. Con affetto. padre Walter Coronel sacerdote diocesano in Ecuador

Cari benefattori, amici e collaboratori dell’Associazione Medaglia Miracolosa, al termine dei miei studi e prima di ritornare al mio paese, in India, ho voluto passare a salutarvi e a ringraziarvi per l’aiuto che mi avete sempre dato.

14 marzo 2019 Sono fratel José Montaña ed è la prima volta che vengo a Mendrisio. Ringrazio il Signore per quest’opportunità di incontrarvi e conoscervi personalmente.

14

Sono subentrato, nell’incarico di responsabile delle missioni dei Padri Somaschi, a fratel Antonio Galli, che voi avete bene conosciuto e tanto aiutato, decesso a Bangalore (India) il 27 dicembre 2016.

Il mio cuore è pieno di gioia vedendo la bontà, la generosità e la spiritualità dell’Associazione Medaglia Miracolosa e per il grande lavoro fatto a sostegno dei missionari. Sono molto, molto grato e i giovani, che ho seguito in questi anni in Belgio, pregano perché questo lavoro possa sempre continuare. Lascio il mio documento di dottorato in ringraziamento per il sostegno ricevuto da voi. Grazie! Uniti in Gesù. padre Don Bosco Darsi sacerdote dell’India


Vita dell’Associazione...

Momenti da ricordare 24 marzo 2019: Ritiro spirituale a Cademario, presso il Monastero Clarisse dei Santi Francesco e Chiara

Intenso pomeriggio, carico di emozioni, spiritualità e preghiera, quello trascorso domenica 24 marzo 2019 con le suore Clarisse del Monastero dei Santi Francesco e Chiara di Cademario. La celebrazione dell’Eucaristia, punto centrale del pomeriggio e presieduta dal nostro assistente don Claudio, è stata fatta nella cappella del monastero. Sullo sfondo dell’altare il bellissimo mosaico, rappresentante “L’incoronazione di Maria”, di Marko Rupnik (artista, teologo e presbitero sloveno, appartenente ai Gesuiti).

Il pomeriggio si è concluso con la foto ricordo degli associati e amici della Medaglia Miracolosa che hanno partecipato a questo bel pomeriggio di spiritualità.

Domenica 24 marzo 2019, è tornata alla Casa del Padre Maria Angela Croci. Maria Angela, fin che la salute l’ha sostenuta, è stata, per tanti anni, un’assidua collaboratrice della nostra Associazione nella preparazione dell’invio del nostro periodico “Qui Ticino… a voi missionari”.

Dormivo e sognavo che la vita non era che gioia. Mi svegliai e vidi che la vita non era che servizio. Servii e compresi che nel servizio c’era la gioia. Rabindranath Tagore

Grazie carissima Maria Angela per il bene fatto in seno alla nostra Associazione e ai missionari che operano nel mondo in nome di Gesù, a favore di tante persone. Che il Signore ti ricompensi per il bene fatto a Lui nei fratelli più poveri e bisognosi!

15


[Indirizzo]

GAB CH-6850 Mendrisio

Chi dĂ al povero presta a Dio! Vuoi renderti utile alle missioni? Fai conoscere

Qui Ticino...

...a voi missionari via Carlo Croci 6 – 6850 Mendrisio +41 91 646 28 20 quiticino@medaglia-mednrisio.org CH94 0900 0000 6900 0853 6

Buona Estate e... arrivederci a settembre!