Qui Ticino... a voi missionari, Anno 49, numero 177, marzo 2017

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Anno 49, numero 177

Qui Ticino...

...a voi missionari

marzo 2017 Periodico trimestrale ticinese del Gruppo Medaglia Miracolosa di Mendrisio attivo dal 1960 www.medaglia-mendrisio.org

Buona Santa Pasqua! Bambino peruviano del Lago Titicaca


Notizie ed avvisi Calendario Mariano Missionario Domenica, 26 marzo 2017 Pomeriggio di ritiro spirituale a Lugano, Salita dei Frati 4a, presso la Comunità Palavra Viva con inizio alle ore 14.30. Giovedì, 27 aprile 2017 Incontro mensile nella Chiesa Parrocchiale di Mendrisio: ore 19.30 Santo Rosario meditato; ore 20.00 Santa Messa. Nella biblioteca San Damiano, segue l’incontro missionario. Lunedì, 29 maggio 2017 Incontro mensile nella Chiesa Santa Maria di Mendrisio: ore 19.45 Santo Rosario meditato; ore 20.15 Santa Messa. Nella biblioteca San Damiano, segue l’Assemblea Annuale Ordinaria e l’incontro missionario.

Coraggio, fratelli che siete avviliti, stanchi, sottomessi ai potenti che abusano di voi. Coraggio, disoccupati. Coraggio, giovani senza prospettive, amici che la vita ha costretto ad accorciare sogni a lungo cullati. Coraggio, gente solitaria, turba dolente e senza volto. Coraggio, fratelli che il peccato ha intristito, che la debolezza ha infangato, che la povertà morale ha avvilito. Il Signore è Risorto proprio per dirvi che, di fronte a chi decide di “amare”, non c’è morte che tenga, non c’è tomba che chiuda, non c’è macigno sepolcrale che non rotoli via. Auguri! don Tonino Bello

Impressum

Vita dell’Associazione...

Editore: Associazione “Gruppo Medaglia Miracolosa”, Mendrisio

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Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno sostenuto le opere missionarie della nostra Associazione partecipando alla tombola tenutasi all’Oratorio Santa Maria di Mendrisio domenica 12 febbraio 2017. Il ricavato netto è stato di 2’695.50 franchi.

Direzione, redazione e amministrazione: via Carlo Croci 6, 6850 Mendrisio tel: +41 91 646 28 20 fax: +41 91 646 28 15 email: quiticino@medaglia-mendrisio.org internet: www.medaglia-mendrisio.org

GRAZIE DI CUORE

Orari apertura segretariato: Lunedì - Venerdì: 09:00-11:30 / 14:00-17:00

a tutti i benefattori, associati e amici dell’Associazione “Gruppo Medaglia Miracolosa” di Mendrisio per tutte le generose offerte giunteci durante l’anno 2016. Ogni sabato dell’anno 2017, Padre Luigi Gabaglio, missionario Comboniano in Uganda, celebra una Santa Messa per tutte le necessità degli associati e benefattori, vivi e defunti, della nostra Associazione. Di nuovo “GRAZIE” per il vostro costante sostegno spirituale e materiale a favore delle missioni e delle persone più bisognose.

Direttore Responsabile: don Claudio Premoli Redazione: Carla Bernaschina, Stefania Bazzurri, Florindo Brazzola, don Claudio Premoli, Letizia Bernaschina, Michele Faul Impaginazione e Grafica: Michele Faul Tipografia: La Buona Stampa SA, via Fola 11, 6963 Pregassona Abbonamento: Di qualunque offerta, indipendentemente dal modo di versamento, 4 franchi danno diritto all’abbonamento.


La “Pietà”: meditazione sul mistero della redenzione In questi giorni e per tutto il periodo pasquale fin oltre Pentecoste, la Comunità cristiana di Mendrisio ha il privilegio di ospitare un’opera d’arte sacra contemporanea nella suggestiva cornice dell’altare del Crocifisso della chiesa parrocchiale dei SS. Cosma e Damiano. Si tratta della “Pietà” di Venturino Venturi (1918 – 2002), scultore e pittore di origine toscana, fra i più significativi esponenti del panorama artistico italiano del Novecento, scultura in marmo bianco statuario di Carrara, solitamente conservata nella Pieve di Micciano, presso Anghiari (Arezzo). Viene così offerta alla contemplazione dei fedeli – e non solo – un’interpretazione visiva, forte, del dolore causato dalla separazione, colto nella sua modernità ed essenzialità di tratto.

La Pietà è in fondo immagine della generazione della Chiesa dal sacrificio di Cristo. Il manto della Vergine è il segno dell’infinita grandezza della “paternità materna” di Dio che tutto comprende dell’uomo e tutto se stesso offre all’uomo che si lascia salvare. Maria, nella Pietà, piange sì, ma non è disperata – cioè senza speranza – e l’artista sottolinea ciò nella drammaticità dei tratti del viso implorante, rivolto verso il cielo. Ella soffre in sé il dolore del Figlio di Dio, quasi come il dolore di un parto da cui viene la freschezza di vita nuova per la Chiesa. Quel dolore è custodito dalla Vergine Madre come parte del dolore del Signore Gesù. Quel Figlio morto comprende in sé tutto il dolore dell’uomo di ieri, di oggi e di domani. L’artista scavando in profondità la pietra all’altezza del cuore di Cristo, vuole rimarcare il fatto che la morte del Figlio di Dio non è apparente, ma reale; come il cristiano professa nel Credo il “Signore della vita” è veramente disceso agli inferi, cioè è realmente

morto. “Cristo morto, con l’anima unita alla sua Persona divina, è disceso alla dimora dei morti. Egli ha aperto le porte del cielo ai giusti che l’avevano preceduto” (Catechismo della Chiesa Cattolica, 637). Contemplare la Pietà, in qualsiasi forma, è riconoscere che neanche una goccia del sangue umano sparso innocentemente rimane fuori dall’abbraccio di Dio. La potenza della Pietà di Micciano ci consegna la certezza della fede della Chiesa. Il braccio del Cristo morto – colta citazione di due opere universalmente famose dei due Michelangelo, giganti dell’arte italiana e mondiale: il Buonarroti della Pietà vaticana e il Merisi da Caravaggio, della Deposizione dei Musei Vaticani – sembra voler toccare la terra, da dove fu tratto l’uomo, e perciò non staccarsi. Quello che il suo sacrificio apparentemente sembra non compiere, di fatto avviene nel mistero sacramentale della Chiesa, che è custodito dal manto di Maria. “Dal fianco aperto di Cristo uscì sangue e acqua”, sono parole della liturgia ambrosiana che rievocano la trafittura del costato di Cristo sulla croce (cfr. Gv 19,34). L’acqua e il sangue sono i segni sacramentali della rigenerazione dell’umanità peccatrice e dimentica di Dio, per mezzo del Battesimo e della configurazione a Cristo mediante l’Eucaristia, cibo e bevanda per la vita del mondo, pegno di salvezza eterna. Venturino Venturi, incidendo profondamente la pietra sul lato destro della figura di Gesù, vuole suggerire a chi guarda e contempla, il buon esito, universalmente e perennemente salvifico, del sacrificio di Cristo sulla Croce. Buona Quaresima e buona Pasqua. don Claudio Premoli, assistente

Lettera dell’Assistente...

La Pietà è una forma di meditazione della Chiesa sul mistero della redenzione, quasi ci fosse la necessità di porre questa immagine davanti agli occhi del cristiano quanto quella della natività. All’inizio e alla fine dell’opera redenta del Signore sta la Vergine Madre. Da una parte accogliendo il Figlio di Dio nella sua nascita umana; dall’altra accogliendolo nella sua nascita al cielo, nella sua rinascita di risurrezione. Da una parte Maria offre il Figlio di Dio al mondo; dall’altra dona al mondo il sacrificio di sé che Cristo ha compiuto. In entrambe le immagini – la natività e la pietà – si presenta la maternità di Maria come essenziale al mistero della salvezza. Nella natività appare il frutto della generazione divina; nella pietà il frutto della donazione totale del Signore e quindi l’inizio di una umanità nuova.

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Una casa di riposo per i sacerdoti anziani Quarant’anni fa non c’era bisogno di una struttura per i sacerdoti anziani; morivano prima! Oggi, se malati e poveri, rischiano di essere emarginati anche dai loro parenti. Con una credenziale del vescovo di Lugazi, padre Felice Sciannameo, missionario Comboniano in Uganda, ci propone di aiutarlo nel raccogliere l’equivalente di quarantamila franchi per la costruzione di una casa per i sacerdoti anziani.

Progetti per le missioni...

Cari amici della Medaglia Miracolosa, insieme abbiamo realizzato il reparto di maternità nel carcere femminile di Luzira (Kampala) per accogliere mamme e neonati. Di questo il governo ugandese va fiero perché unico non solo in Uganda, ma in tutte le comunità dell’Africa orientale. Grazie infinite per questo dono.

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Ora vi propongo un altro progetto che riguarda gli “Ultimi” e questi sono i “Sacerdoti Anziani”. Quando sono giunto in Uganda nel 1978 questo problema non si poneva: non c’erano sacerdoti anziani; morivano prima. Ora però li abbiamo e sono poveri ed affetti da malattie croniche. È un problema che non fa dormire i vescovi. I sacerdoti anziani rischiano di essere spremuti come limoni che, se poveri e malati, nessuno vuole; gli esosi parenti li buttano lì. I religiosi hanno chi si occupa di loro. Quelli diocesani sono più isolati, spesse volte in situazioni tragiche. Per questo il Vescovo di Lugazi, monsignor Christopher Kakooza, appena insediato, mi ha chiamato e mi ha insistentemente pregato di occuparmi di loro. È nata l’idea di costruire una casa di riposo per sacerdoti anziani, soli, malati cronici e poveri. È stata scelta la località di Naggalama perché è una missione antica e ben organizzata: vicino alla costruenda casa di riposo ci sono l’ospedale di proprietà della diocesi, la chiesa parrocchiale e le scuole primarie e secondarie. La vita in parrocchia è viva, cosicché i sacerdoti non

si sentiranno emarginati. La casa può ospitare fino a sei sacerdoti, considerando che è un primo modulo abitativo. In questo modo i sacerdoti sarebbero curati e i fedeli vicini ai loro pastori se ne farebbero carico, usufruendo della loro esperienza. Inoltre si svilupperebbe la mentalità che se il sacerdote si dona totalmente al servizio della comunità, alla Chiesa, essa, come una madre, si prende cura di lui fino in

fondo, e così potrebbe distaccarli dalla “esosità” dei parenti. Il costo della struttura è stato valutato intorno all’equivalente di quarantamila franchi. Aiutare gli anziani indifesi e malati è come aiutare i bambini. Per questo mi rivolgo a voi e a tutti quelli che amano gli “ultimi” e i piccoli, quelli che non hanno più voce. Con tanto affetto in Gesù. padre Felice Sciannameo


Una casa da ristrutturare Suor Nadia Gianolli, della congregazione delle “Piccole Figlie del Sacro Cuore di Gesù”, è originaria di Somazzo e da sempre nostra associata. Da poco più di un anno è missionaria in Perù nella comunità di Peralvillo. La Municipalità ha ora decretato la casa delle suore inagibile per i danni subiti dal terremoto e per quelli provocati dall’umidità a causa della vicinanza all’oceano Pacifico. Per rimettere a nuovo la casa occorrono circa 70’000 franchi. Carissimi amici e associati della Medaglia Miracolosa, sono contenta di potervi raggiungere con questo scritto, per ringraziarvi innanzitutto per la preghiera e per l’offerta al Signore che giornalmente fate per noi! In questi giorni ci stiamo preparando per il ritiro della prima comunione, sto terminando gli ultimi incontri con i professori di religione, e tante altre cose ancora… Il lavoro non manca mai! L’altro importante motivo della mia lettera è che abbiamo bisogno del vostro aiuto.

La nostra casa attuale ha bisogno di essere ristrutturata, poiché in questo momento ci è stato detto dalla Municipalità che è inagibile, in quanto presenta molte crepe date dalle scosse del terremoto ed è corrosa dall’umidità causata dall’oceano che si trova poco lontano! Inoltre, alcune ragazze stanno bussando alla porta della nostra famiglia religiosa perché sono interessate ad u n ’e s p e r i e n za della nostra vita e poter capire se davvero il Signore le sta chiamando ad essere “Piccole Figlie del Sacro Cuore di Gesù”. Due vivono già con noi e altre verranno molto probabilmente

Il progetto totale costerà circa 70’000 franchi. Un’associazione in Germania ci aiuterà per la metà del costo dell’opera. Intanto noi paghiamo con quello che abbiamo e poi siamo sicure che la Provvidenza non ci farà mancare il suo aiuto! Già sin da ora diciamo a voi il nostro GRAZIE più sentito per quanto potrete fare per aiutarci in questo nostro attuale e urgente bisogno! Di cuore ringraziamo e... non dimenticate che quando pensate alla nostra Comunità potete essere orgogliosi di aver aiutato a dare un luogo adatto per vivere a delle giovani ragazze in ricerca vocazionale! Che il Signore faccia fiorire davvero la nostra Congregazione con nuove religiose peruviane! Ancora GRAZIE! Tantissimi saluti e sempre uniti nella preghiera. suor Nadia Gianolli e Comunità

Progetti per le missioni...

ad abitare con noi nei prossimi mesi. Per questo motivo abbiamo l’urgenza di ristrutturare e ingrandire la nostra casa! Abbiamo già presentato il progetto e, dopo lo scorso Natale, sono iniziati i lavori. Da noi è il periodo delle vacanze scolastiche, quindi tempo favorevole per procedere con i lavori.

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Progetti per le missioni...

Un progetto d’amore per i derelitti

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Padre Giovanni Vicari, missionario Comboniano a Brasilia, ci scrive del progetto di amore e di dedizione verso i derelitti della sua missione. L’Associazione Mater Amabilis da lui co-fondata nel 2005 accoglie il grido di dolore dei fratelli poveri e fa tutto il possibile per sollevarli dalla miseria. L’ampliamento del Centro d’accoglienza a Brazlandia è una necessità per raggiungere il suo scopo, ma ci vuole l’equivalente di 40’000 franchi circa! Carissimi, vi presento il progetto dell’associazione Mater Amabilis che ha per oggetto la sopraelevazione dell’attuale struttura di Brazlandia, a pochi chilometri dalla capitale Brasilia; in tal modo il refettorio sarebbe ampliato e al piano superiore avremmo due dormitori: uno maschile, l’altro femminile, naturalmente con i servizi e docce. L’associazione Mater Amabilis nasce nel 2005 a Brasilia e ha come progetto la costruzione di una grande storia di amore e di dedizione verso Ora si è orientati solo a corsi e week-end al centro i più derelitti. Essa accoglie il grido di dolore di di accoglienza a Brazlandia. Purtroppo per queste tanti fratelli che vivono in una situazione difficile. nuove necessità abbiamo bisogno di altri spazi, Un’associazione a beneficio di chi non ha voce: realizzabili con il suo ampliamento. gli ultimi di questa terra. Non ha scopo lucrativo e Abbiamo la speranza che ci siano ancora molte aiuta le fasce sociali colpite dalla miseria e da altre persone generose e confidiamo in un loro aiuto vulnerabilità sociali. Soccorre in primis bambini nella realizzazione di questo progetto sociale che ci e adolescenti attraverso l’assistenza sociale e aiuterà ad accogliere meglio i nostri assistiti. Questo educazionale e con attività sportive e ricreative. permetterà un’accoglienza più degna con un luogo, Combatte preconcetti e discriminazioni accogliendo dove tutti si trovano bene. Li vogliamo aiutare non tutti indistintamente senza fare preferenze di credo, solo con una sana alimentazione, ma anche con religione, genere e orientazione politica. A causa una buona formazione spirituale organizzando ritiri, della pressante burocratizzazione dello stato, rivolge celebrazioni, conferenze e riflessioni e soprattutto il suo aiuto a tutte le fasce sociali che vivono nei con terapie di gruppo. Perciò è molto importante pressi dell’istituzione, senza distinzione di età e cosi che costruiamo, fuori dalla confusione e dal dedica la sua attenzione anche ad anziani. frastuono della città, un ambiente che permetta La sua struttura consiste in un edificio della sede, tutto quanto possa portare un conforto decente e cioè l’ufficio amministrativo, i saloni multiuso e la necessaria serenità spirituale. Vogliamo offrire a altri ambienti. Il progetto iniziale prevedeva di tutti la possibilità di imparare sempre cose diverse e accogliere i bambini e ragazzi come in un collegio, così ampliare la loro conoscenza, alimentandoli nella ma la crisi e altre difficoltà ci hanno fatto desistere. mente, nel corpo e nello spirito. Vogliamo altresì sviluppare la loro coscienza di essere persone umane attraverso attività varie: aiutare a riflettere con conferenze per conoscere meglio la realtà dove si vive e soprattutto scoprire l’incapacità del mondo contemporaneo di essere compassionevole verso chi non ha niente. Il costo di questo progetto è di 40’000 franchi. Noi vi ringraziamo e preghiamo sempre per tutti noi affinché possiamo scoprire che la vera felicità sta in un cuore misericordioso e compassionevole. padre Giovanni Vicari


Preghiera di Papa Francesco Signore Gesù, adoriamo la tua croce, che ci libera dal peccato, origine di ogni divisione e di ogni male; annunciamo la tua risurrezione, che riscatta l’uomo dalla schiavitù del fallimento e della morte; attendiamo la tua venuta nella gloria, che porta a compimento il tuo regno di giustizia, di gioia e di pace.

Signore Gesù, unisci alla tua croce le sofferenze di tante vittime innocenti: i bambini, gli anziani, i cristiani perseguitati; avvolgi con la luce della Pasqua chi è ferito nel profondo: le persone abusate, private della libertà e della dignità; fa’ sperimentare la stabilità del tuo regno a chi vive nell’incertezza: gli esuli, i profughi, chi ha smarrito il gusto della vita. Signore Gesù, stendi l’ombra della tua croce sui popoli in guerra: imparino la via della riconciliazione, del dialogo e del perdono; fa’ gustare la gioia della tua risurrezione ai popoli sfiniti dalle bombe: solleva dalla devastazione l’Iraq e la Siria; riunisci sotto la tua dolce regalità i tuoi figli dispersi: sostieni i cristiani della diaspora e dona loro l’unità della fede e dell’amore. Vergine Maria, regina della pace, tu che sei stata ai piedi della croce, ottieni dal tuo Figlio il perdono dei nostri peccati; tu che non hai mai dubitato della vittoria della risurrezione, sostieni la nostra fede e la nostra speranza; tu che siedi regina nella gloria, insegnaci la regalità del servizio e la gloria dell’amore. Amen.

Preghiamo e meditiamo insieme...

Signore Gesù, per la tua gloriosa passione, vinci la durezza dei cuori, prigionieri dell’odio e dell’egoismo; per la potenza della tua risurrezione, strappa dalla loro condizione le vittime dell’ingiustizia e della sopraffazione; per la fedeltà della tua venuta, confondi la cultura della morte e fa’ risplendere il trionfo della vita.

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Visita Missionaria in Uganda Rolando, Roberta e Chantal, dal 26 dicembre 2016 al 18 gennaio 2017, hanno visitato la missione dove opera don Michiel Demets a Kinyarugonjo in Uganda. Ecco la loro testimonianza. Il 26 dicembre siamo partiti da MilanoLinate per rendere visita a don Michiel. Arrivati all’aeroporto di Entebbe ci siamo trasferiti nella parrocchia Santa Teresa a Kinyarugonjo. Otto ore di macchina per percorrere 286 km, pausa pranzo inclusa! Mercoledì 28 dicembre, 218 bambini sono stati battezzati. Tante famiglie aspettavano questa data: è la giornata dei “Santi Innocenti”. Vedere tutta questa fila di genitori, madrine e padrini che desideravano il battesimo dei loro figli è stata un’esperienza unica ed indimenticabile per noi. A Rolando servivano piccoli materiali (colla, legna, ecc.). La visita alla falegnameria si è rivelata un’ardua impresa, considerate le difficoltà linguistiche per spiegare che tipo di lavori dovevano essere fatti (dall’italiano di Rolando, all’inglese di Chantal fino al runjoro di Fred).

Vita dell’Associazione...

Tutto è andato per il meglio e così Rolando ha potuto iniziare i lavori il giorno seguente: mettere a posto il porcile, cambiare le zanzariere, rinnovare il recinto e la porta dei conigli e altri lavori.

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Per l’ultimo dell’anno ci siamo recati a Mukono, sul lago Vittoria. Abbiamo goduto di un po’ di relax, una visita alle Ssezibwa Falls e una gita in barca sul lago. Al nostro rientro a Kinyarugonjo sono iniziati i lavori. Alle otto del mattino seguente eravamo già in strada con Fred, l’inseparabile autista di don Michiel.

Roberta e Chantal hanno voluto sperimentare un po’ di vita africana. Lavare i panni a mano, andare a prendere acqua con le taniche per poi portarle al ritorno sulla testa come fanno i bambini e le donne africane. Ma che fatica! A volte, per prendere l’acqua, si usa la bicicletta oppure gli asinelli (un po’ più comodo!).


Abbiamo assistito alla Santa Messa a Kiboga, uno dei dodici villaggi dove opera don Michiel. Una visita all’orfanotrofio e al dispensario non potevano mancare. Considerata la pessima stagione delle piogge, una grande parte del raccolto è andata persa. Immaginatevi la gioia di suor Matilde, direttrice dell’orfanotrofio, quando abbiamo regalato 50 chilogrammi di riso e 25 chilogrammi di zucchero.

Kinyarugonjo (Uganda), gennaio 2017

A metà gennaio ci siamo congedati da queste meravigliose persone per passare gli ultimi giorni a contatto con la fauna e la flora africane nella regione detta Kibale Forest a Nyinabulitwa; qui ci siamo immersi nella fitta foresta per osservare la vita degli scimpanzé: fantastico!

Dopo quasi un mese la nostra avventura in terra africana è giunta alla fine. Nei nostri cuori resta un’esperienza indelebile con l’augurio di rivederci presto! Grazie don Michiel per l’ospitalità. Roberta, Rolando e Chantal

Anche l’intonaco deve essere rinfrescato. Con il vostro aiuto altre migliorie sono state fatte nella nostra parrocchia (ala nuova all’orfanotrofio, acquisto di una cisterna per raccogliere l’acqua piovana, …). Ringraziandovi di nuovo per il vostro prezioso aiuto vorrei salutarvi con questa frase: “Tante parole a volte rendono i discorsi poco interessanti... una sola parola racchiude un profondo significato: G R A Z I E !” Un caloroso abbraccio da questa calda Africa. Vi ricordo sempre nelle mie preghiere. Con affetto e amicizia. don Michiel Demets

Vita dell’Associazione...

Alcuni ragazzi lavorano presso la casa parrocchiale. Questi impieghi permettono loro di mantenere le rispettive famiglie. Qualcuno è responsabile in cucina (Elisa, Lucia, Madame Atooki), altri si occupano delle mucche, dei conigli, dei maiali e delle capre (Vincent e Kule), mentre Elia procura l’acqua per le varie necessità e mantiene il giardino.

Carissimi amici della Medaglia Miracolosa, un caro saluto a tutti voi e i miei migliori auguri per uno splendido 2017! Vorrei ringraziarvi di tutto cuore per il dono ricevuto che ci permette di continuare i lavori di restauro della nostra chiesa. Stiamo, infatti, rinnovando la pavimentazione con uno strato di cemento nuovo. In seguito vorremmo mettere le piastrelle, opera che ci verrà a costare circa 5’000 franchi.

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Taipei (Taiwan), 21 dicembre 2016 Carissimi Amici della Medaglia Miracolosa, grazie infinite per la generosa offerta che ci avete mandato: il Signore vi ricompensi per il vostro gran cuore a beneficio un po’ di tutto il mondo missionario! Cosa dirvi di noi? Da quando siete venuti da Mendrisio come Gruppo Missionario a trovarci, molte cose sono cambiate. La nostra piccola realtà si è allargata. I Superiori hanno pensato bene di costituirci in una nuova delegazione che comprende: Taiwan, Hong Kong, Macau, Vietnam e Cina. In tutte queste realtà c’è una nostra piccolissima presenza: due sorelle in Vietnam con alcune ragazze in discernimento, una presenza di quattro sorelle a Macau, di quattro in Hong Kong e di una sorella che si appoggia alla Comunità di Hong Kong ma che opera normalmente in Cina. Mentre in Taiwan siamo tre comunità con un totale di ventitré sorelle, comprese le giovani in formazione e le sorelle anziane.

Vi ringraziamo anche a nome di queste giovani sorelle, speranza della Chiesa asiatica e della nostra Congregazione! Ancora di cuore grazie di tutto. Chiediamo al Signore di benedire la vostra associazione, farla fiorire sempre più, di benedire le vostre famiglie e tutta la Chiesa Svizzera! Auguri di un Santo Natale. Che il Bambino Gesù ci doni una fede operosa, la sua profonda pace e una sicura speranza. Con riconoscenza, affetto e preghiera. suor Ida Porrino e Consorelle

Notizie dalle missioni...

Addis Ababa (Etiopia), dicembre 2016

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Al momento la comunità del Vietnam e della Cina vivono della carità della gente in quanto non hanno nessuna entrata oltre alle offerte che vengono dalle parti più svariate, comprese le famiglie delle due sorelle che la compongono, perché vivono in semi clandestinità. Ma il Signore benedice la loro presenza. Al momento abbiamo una giovane sorella professa vietnamita, membro della piccola comunità del Vietnam, una di voti temporanei che studia teologia a Taiwan, più una postulante e un’aspirante che sono a Taipei per la formazione. Dopo tanti tentativi di un inizio anche in Cina, tutti più o meno falliti, ora abbiamo una postulante. Solo quando avremo personale locale preparato ci potrà essere una presenza stabile e più significativa in queste due nazioni. La vostra offerta va al fondo Cina-Vietnam per sostenere la vita e la preparazione delle giovani che si preparano a diventare suore e che un giorno serviranno la loro gente. Grazie quindi per il vostro generoso contributo!

Cari amici, condivido con voi una bella esperienza avuta proprio ieri. Una giovane donna ospite della nostra casa rifugio è tornata in seno alla sua famiglia di origine. Siamo partite, suor Manna ed io, di buon mattino, con una macchina fuoristrada e un nostro caro amico che ci ha fatto da autista e accompagnatore esperto del Paese. Oltre 600 chilometri di strada verso il nord... non avevamo chiaro dove dirigerci; la donna in questione, malata mentale, aveva difficoltà a darci indicazioni precise. Da oltre venti anni mancava dalla famiglia di origine. Durante questi anni aveva vissuto in Addis Ababa lavorando in qualche famiglia, ma ammalatasi era stata praticamente gettata sulla strada. Dopo un periodo di ripresa fisico-psichica nella casa rifugio, era tempo che rientrasse nella società, ma come fare? Come indirizzarla in luoghi sicuri in cui non sarebbe stata di nuovo abusata, forse anche violata... Per lungo tempo abbiamo vissuto nell’incertezza sul da farsi. Ritenendo che il ritorno in seno alla famiglia sarebbe stata la migliore decisione per lei e la soluzione migliore per noi, il 20 dicembre ci siamo messe in viaggio con grande speranza e con le sue poche e frammentarie indicazioni abbiamo raggiunto il villaggio dove i suoi genitori vivono ancora. Il luogo è remoto sopra un monte che si apre come per incanto su una zona pianeggiante, lontano dal


I genitori increduli e pieni di paura non volevano avvicinarsi; per loro, ci hanno poi confidato, la loro figlia era ormai morta, non la vedevano né sentivano da molti anni... Ma, ora, eccola davanti ai loro occhi increduli! Gioia, commozione, incredulità... Il papà si è inginocchiato rendendo grazie a Dio e a coloro che avevano ricondotto a casa la loro figlia Etat, Alem per noi in Addis Ababa. Carissimi, ci sarebbe da dire molto, ma molto di più, ma lascio a voi immaginare non soltanto la gioia di quei genitori ma anche la gioia e commozione nostra; quanta gioia dà il vivere per i nostri fratelli e sorelle, i più abbandonati, i più vulnerabili. Auguri di ogni bene a voi tutti che ci date la possibilità di dar loro speranza. suor Angela Mantini Nairobi (Kenya), 3 gennaio 2017 Carissimi amici, sono lieto di mandarvi mie notizie da Kariobangi, la parrocchia dove lavoro. Io credo che sia sempre meglio informarvi delle nostre attività missionarie. Quando sono arrivato a Kariobangi, ho trovato tante sfide, ma quella che mi ha più colpito è la situazione dei ragazzi e ragazze orfani che hanno perso i genitori a causa dell’Aids. Mi sono chiesto come fare per aiutare almeno alcuni di loro, che mi hanno detto: “padre vorremmo studiare, ma non abbiamo la possibilità di pagare le tasse scolastiche”. Penso sempre alle parole del nostro Santo Fondatore Daniele Comboni che diceva: “Salvare l’Africa con l’Africa”, cioè gli africani devono studiare,

devono avere una buona formazione e una buona preparazione, per poter essere protagonisti del loro sviluppo. Ma come fare affinché queste parole diventino una realtà concreta per noi missionari Comboniani oggi? Pregate per me e per la mia missione in Kenya, e pregate anche per quei ragazzi e ragazze che esprimono sempre il desiderio di studiare per preparare il loro futuro, ma che non trovano una risposta positiva alla loro situazione. In questo anno 2017, nel mese di agosto, avremo le elezioni qui in Kenya: c’è tanta paura tra la gente, perché nel 2007 dopo le elezioni è scoppiata quasi una guerra civile. Noi missionari, sacerdoti diocesani e religiosi cerchiamo di promuovere la pace e di sensibilizzare i nostri parrocchiani, affinché tutto vada bene. Colgo questa occasione per mandarvi i miei calorosi saluti. Che San Daniele Comboni interceda sempre per noi. Con affetto. padre Jonas Beka Quito (Ecuador), 6 gennaio 2017 Cari amici, oggi, dopo tre mesi, ho ricevuto la rivista “Qui Ticino…a voi missionari”, con la vostra lettera spedita l’11 ottobre 2016. In primo luogo vi auguro Buon Anno pieno di benedizioni del Signore e della Vergine Maria. Vi devo ringraziare del vostro aiuto fraterno per la formazione dei “Lideres” e catechisti e ancor più per il terremoto che ci ha colpiti l’aprile dello scorso anno. Il Signore benedica tutti voi e i vostri generosi benefattori. In questo periodo con il vostro aiuto e di alcuni amici miei ho potuto ricostruire alcune cappelle nelle comunità terremotate, ma più ancora alcune case per persone e famiglie con bimbi con handicap e adulti ammalati e anziani. Questa è stata la mia preoccupazione; tutto non si può fare, ma ho utilizzato alcuni aiuti per queste realtà di sofferenza poiché il governo ha fatto molte promesse, ma

Notizie dalle missioni...

centro abitato sottostante, lontano da ogni forma della cosi chiamata civiltà... Ma quale pace, serenità, semplicità di vita!

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poche le ha realizzate… Grazie di cuore a voi tutti cari amici e benefattori! Uniti nella preghiera, un saluto affettuoso e un abbraccio fraterno a tutti voi! Vostro in Cristo. padre Claudio Zendrón Juliaca (Peru), 6 gennaio 2017

Chipata (Zambia), 20 gennaio 2017 Carissimi Amici della Medaglia Miracolosa, vi mando alcune foto dell’Itinerario del Rosario creato qui a Malange, nell’area del Santuario dedicato a Maria, realizzato grazie anche al vostro prezioso aiuto.

Carissimi amici, che il Bambino Gesù benedica il vostro lavoro missionario e vi ricompensi con grazie speciali per la carità che avete avuto nei nostri confronti. Davanti alla culla del Dio fattosi uomo abbiamo presentato le nostre preghiere piene di gratitudine per la vostra generosità, grazie alla quale ora la pioggia non inonderà più il nostro monastero! Con quanto da voi ricevuto abbiamo potuto anche terminare un locale che ci servirà da biblioteca.

Dio, nostro Padre, vi ricompensi con tante benedizioni per tutto il bene che avete fatto alla nostra Comunità. Unite in Gesù e Maria. suor María Carmen de Jesús Hostia

Notizie dalle missioni...

Trivandrum (India), 16 gennaio 2017

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Carissimi amici, grazie per la rivista dell’Associazione e per il vostro contributo generoso per il completamento del Centro di spiritualità di Varoor-Ranni. Sono felice di informarvi che la cappella di questo piccolo centro di spiritualità sarà benedetta il 2 febbraio dall’Arcivescovo di Thiruvalla. Come vi avevo già scritto il piano terreno serve da cappella, mentre il primo piano servirà da residenza per i partecipanti. Non so quando tutto sarà pronto. Il Signore lo sa. Mi avete augurato di rincontrarmi di nuovo. Se non accade un miracolo, noi ci incontreremo nel Cielo! Ma, quell’incontro, sarà per sempre! Grazie per tutto. Auguri e saluti a tutti! padre Patrick Mootheril

Grazie tantissime del vostro aiuto e auguri per un sereno 2017! Un ricordo nella preghiera e un caro saluto. padre Luigi Fratus Addis Ababa (Etiopia), 31 gennaio 2017 Cari amici, vi mando attraverso una volontaria, che è stata con noi per alcuni giorni, alcune fotografie della nuova chiesa di Daye, per la cui costruzione due volte avete dato la vostra generosa offerta.


padre Giuseppe Detomaso Renca-Santiago (Cile), 14 Febbraio 2017 Carissimi, mi sono grati i vostri saluti per le feste natalizie e di anno nuovo. Vi ho ringraziato mille volte con i miei pensieri, le mie gioie, con i sinceri ricordi e le infinite preghiere che faccio ogni giorno per voi tutti. Siete veramente partecipi delle missioni che aiutate. Continuo celebrare sante messe per il vostro gruppo: Dio vi benedica, vi accompagni e sostenga nel vostro apostolato. Voi ci portate allegria, impegno e forza nella nostra missione. Io lo sento e ve lo trasmetto così come lo vivo. Il progetto tanto della Congregazione come della parrocchia “Transito San José”, in Renca-Santiago, è adeguato alla pastorale diocesana e della Congregazione. Il nostro ambiente è di periferia di una grande città. Ci sono tutte le problematiche

dei poveri e abbandonati e proprie dell’Opera Don Guanella. Operiamo nelle periferie umane, sociali e spirituali. I poveri sono i nostri destinatari. Se si vede un poco di benessere materiale inciampiamo con la povertà umana e spirituale. La vocazione della misericordia è sempre attuale e a portata di mano. Ci vuole sempre molto cuore e comprensione. La nostra vita trascorre di continuo con la comprensione e l´amore misericordioso. La nostra orazione e lavoro sono una contemplazione di Cristo sofferente perché si presenta così tutti i giorni. Due parole riassumono il nostro apostolato: amore e misericordia. Grazie di tutto cuore per quello che fate. Uniti per sostenerci ed essere compagni di cammino.

Suonano le campane e le colombe bianche volano in cielo: Buona Pasqua a te e alla tua famiglia! Non dobbiamo essere tristi perché la gioia più grande che abbiamo, e che troppo spesso dimentichiamo, è che Gesù è sempre con noi! Lui ci accompagna nel difficile cammino della nostra vita... il mio augurio è quello che tu possa sempre essere felice e sereno!

padre Silvano Poletto

Notizie dalle missioni...

Come vedete dalle fotografie le vostre offerte sono diventate struttura della nuova chiesa, che speriamo di completare entro la fine di questo anno. Avremo ancora bisogno di aiuti per poter pagare le prossime rate che il costruttore ci presenterà. Ancora una volta vi ringrazio. La Madonna, nostra Madre, ci tenga per mano e ci aiuti a lavorare per la gloria di suo figlio Gesù e per il bene dei credenti. Un fraterno saluto.

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È ora di alzarsi

La pagina dei nostri giovani...

Apri gli occhi. Dai, aprili. Vedrai due mani, due gambe e due piedi. E se ti alzerai vedrai la tua immagine, intera, riflessa allo specchio. Potrai vedere te stesso attraverso i tuoi occhi, ma non dimenticare che gli occhi degli altri possono aiutarti a vedere ciò che tu hai ormai perso l’abitudine di guardare.

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Apri gli occhi. Dai, aprili. Vedrai un mondo che corre veloce, che scappa, anche se nessuno sa bene da chi. Potrai vedere la superficie di tante cose, ma anche ciò che si nasconde più in profondità, se ti fermerai un attimo ad osservarle. Apri gli occhi. Dai, aprili. Vedrai un mondo pieno di paure, e sfide, e gente troppo spaventata anche solo di aprire gli occhi e vedere tutto questo. Potrai vedere come la paura si travesta da mostro, ma anche che ciò da cui davvero devi guardarti è l’indifferenza. Apri gli occhi. Dai, aprili. Vedrai un mondo in cui la natura muta ogni nuova stagione, in cui il sole sorge ogni mattina, in cui la pioggia lava ogni impurità. Potrai vedere un mondo pieno di nuovi, spettacolari inizi, ma non dimenticare mai che sono tutti il frutto di una fine. Apri gli occhi. Coraggio, aprili. Vedrai due occhi, una bocca e un naso. Vedrai me, il mio viso, che ti guarda. E tu potrai vedere in me quello che vorrai. Letizia Bernaschina


Visite dei missionari presso il nostro segretariato 16 novembre 2016

9 gennaio 2017

“Eterna è la sua misericordia”. Grazie Gesù del tuo amore misericordioso e provvidente che si manifesta nei più piccoli.

La Madonna vi protegga e vi dia la forza e la gioia di testimoniare l’Amore Misericordioso del Padre di cui Maria è l’ICONA. Così sarete anche voi veri Missionari.

Un grandissimo grazie all’Associazione e a ciascuno e ciascuna di voi per l’aiuto, la condivisione e la preghiera.

padre Giuseppe Clerici Missionario Comboniano in Uganda Njombe (Tanzania), gennaio 2017 Carissimi amici, desidero sentitamente ringraziare tutti i benefattori e gli amici dell’Associazione Medaglia Miracolosa di Mendrisio per la generosa donazione di 11’000 franchi per la costruzione della casetta delle infermiere. La costruzione è già iniziata ma va a rilento a causa della stagione delle piogge.

Che il Signore benedica tutti e ci faccia sempre strumenti del suo amore misericordioso per chi ha più bisogno. Grazie di cuore! suor Noemi Adinolfi Missionaria della Fraternità Giovanni Paolo II in Brasile

“Nessuna grande nazione ha la divinità così vicina come il suo popolo quando lo invoca” (Dt 4,7). Grazie per la vostra grande generosità, anche a nome di tutto il personale del Consolata Hospital di Ikonda, per questo prezioso aiuto che servirà a migliorare gli alloggi per le infermiere e gli infermieri che lavorano presso il nostro ospedale. Invio intanto le foto delle tre casette completate e donate dai vostri benefattori.

Maria ci ha portato vicino Gesù affinché Dio comunicasse la sua misericordia a tutti noi. La sua presenza non potrà mai abbandonarci. monsignor Damiano Guzzetti Vescovo della Diocesi di Moroto (Uganda)

La stagione delle piogge è iniziata con piogge fortissime e rende difficile il lavoro e qualunque cosa. Vi saluto cordialmente con l’assicurazione della nostra preghiera. Un caro augurio a tutta l’Associazione Medaglia Miracolosa di Mendrisio per questo Nuovo Anno 2017! Con riconoscenza.

Vita dell’Associazione...

9 gennaio 2017

padre Alessandro Nava

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[Indirizzo]

GAB

CH-6850 Mendrisio

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...a voi missionari

via Carlo Croci 6 – 6850 Mendrisio Tel. 091 646 28 20 – Fax 091 646 28 15 CCP 69-853-6

Al nostro caro vescovo Valerio, agli emeriti vescovi Ernesto e Pier Giacomo, ai nostri sacerdoti, a tutti i missionari, a voi tutti, cari associati, benefattori e lettori, con le vostre famiglie, giunga l’augurio di una Buona e Santa Pasqua!