Anno 48, numero 173
Qui Ticino...
...a voi missionari
marzo 2016 Periodico trimestrale ticinese del Gruppo Medaglia Miracolosa di Mendrisio attivo dal 1960 www.medaglia-mendrisio.org
24’000 persone muoiono ogni giorno per fame o cause ad essa correlate, di cui 18’000 sono bambini!
Notizie ed avvisi GRAZIE DI CUORE
a tutti i benefattori, associati e amici dell’Associazione “Gruppo Medaglia Miracolosa” di Mendrisio per tutte le generose offerte giunteci durante l’anno 2015. Rammentiamo che ogni sabato dell’anno 2016 Padre Luigi Gabaglio, missionario Comboniano in Uganda, celebra una Santa Messa per tutte le necessità degli associati e benefattori, vivi e defunti, della nostra Associazione. Di nuovo “GRAZIE” per il vostro costante sostegno spirituale e materiale a favore delle missioni e delle persone più bisognose.
“Accetta che Gesù Risorto entri nella tua vita, accoglilo come amico, con fiducia: Lui è la vita!”
Papa Francesco
Calendario Mariano Missionario Domenica, 27 marzo 2016 Pasqua di Risurrezione. Celebrazione del “27” in famiglia e nella propria Comunità Parrocchiale. Mercoledì, 27 aprile 2016 Nella Chiesa Parrocchiale di Mendrisio alle ore 19.30 il Santo Rosario meditato ed alle ore 20.00 la Santa Messa. Segue nella Biblioteca San Damiano l’incontro mensile missionario. Venerdì, 27 maggio 2016 Nella Chiesa Parrocchiale di Mendrisio alle ore 19.30 il Santo Rosario meditato ed alle ore 20.00 la Santa Messa. Segue nella Biblioteca San Damiano l’Assemblea Annuale Ordinaria e l’incontro mensile missionario.
Vita dell’Associazione...
Impressum
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Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno sostenuto le opere missionarie della nostra Associazione partecipando alla tombola tenutasi all’Oratorio Santa Maria di Mendrisio domenica 31 gennaio 2016. Il ricavato della tombola è stato di 3’135.50 franchi.
Editore: Associazione “Gruppo Medaglia Miracolosa”, Mendrisio Direzione, redazione e amministrazione: via Carlo Croci 6, 6850 Mendrisio tel: +41 91 646 28 20 fax: +41 91 646 28 15 email: quiticino@medaglia-mendrisio.org internet: www.medaglia-mendrisio.org Orari apertura segretariato: Lunedì - Venerdì: 09:00-11:30 / 14:00-17:00 Direttore Responsabile: don Claudio Premoli Redazione: Carla Bernaschina, Stefania Bazzurri, Florindo Brazzola, don Claudio Premoli, Letizia Bernaschina, Michele Faul
Presenza della nostra Associazione alla giornata “Radunati dalla Misericordia” del 28 novembre 2015, voluta dal vescovo, monsignor Valerio Lazzeri, all’Istituto Elvetico di Lugano, momento bello ed importante, ricco di incontri, di riflessioni e di preghiera.
Impaginazione e Grafica: Michele Faul Tipografia: La Buona Stampa SA, via Fola 11, 6963 Pregassona Abbonamento: Di qualunque offerta, indipendentemente dal modo di versamento, 4 franchi danno diritto all’abbonamento.
Buona Pasqua
Ma il grido di Maria di Magdala fa sorgere nei loro cuori una nuova speranza, la possibilità che sia vero l’impossibile. Bisognava andare a vedere, a toccare con mano che cosa era accaduto. Che cosa c’era nel loro cuore, nella loro mente in quella corsa che non lasciava fiato? Tutta l’attesa dell’uomo, di ogni uomo. Tutta l’ansia e l’aspettativa di ogni tempo. Nel volto di quegli uomini trafitti nel cuore, ma ancora umani, desiderosi di vivere, attaccati alla bellezza cercata per la propria vita, c’era la passione mia e tua. Arrivarono lì dove tutto doveva sapere di morte e di silenzio, ma quei pochi segni parlavano, gridavano un ordine fatto da una mano senza fretta
di scappare. “E videro e credettero”. Lì c’era una pace che parlava di vita. In quei pochi segni di risurrezione, composti dalla mano tenera e paterna di un Dio che non vuole sconvolgere l’uomo con il rumore (dei teli funerari sciolti da un corpo che aveva preso vita ed un sudario non gettato, ma delicatamente “avvolto”, riposto “in un luogo a parte”), nel silenzio pieno di Presenza e di Vita di quel luogo c’era l’inizio di una storia di martiri e di santi, di confessori della Fede e di vergini, di consacrati nell’amore fecondo che dà figli alla Chiesa e di uomini e donne che tutto lasciano per dire di Lui al mondo. Il volto di Simon Pietro e di Giovanni diceva tutto quello che c’è nel nostro cuore: anche noi corriamo per cercare, là dove pensiamo che si trovi il Signore, qualche segno di Lui, forse anche Lui stesso. E nell’umanità della Chiesa, telo e sudario del Suo corpo, vive tutta la verità della sua risurrezione, tutta la speranza della nostra umanità, tutta la bellezza di una vita che ci è data perché sia spesa vedendo i segni di Lui nella Chiesa stessa e nel credere, cioè nel compiere opere che dicano che Lui è vivo. Solo così la sua presenza discreta si farà sempre più visibile ai nostri occhi desiderosi. don Claudio Premoli, assistente
Lettera dell’Assistente...
La corsa dei due discepoli – così realistica nell’immagine riprodotta – dice tutto il desiderio di quegli uomini: la morte era stata l’ultima terribile parola, la distruzione di tutto; come se avesse fatto diventare sogno svanito la realtà di quei tre anni passati insieme a Lui, testimoni ogni giorno di fatti dell’altro mondo e uditori di parole di vita eterna. Sulla croce aveva detto “Tutto è compiuto”, ma per loro tutto era finito, la loro stessa vita era finita, piombata nella disperazione del nulla, nel vuoto di chi aveva avuto la certezza di toccare Dio con le mani ed improvvisamente si sentiva tradito nella speranza e nell’attesa impegnate con quell’uomo così straordinario. Avevano lasciato tutto per Lui, perché valeva più di tutto. Dove potevano andare? Cosa fare della vita ormai spesa inutilmente?
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Progetti per le missioni...
Il riscaldamento del monastero è la preghiera
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Da Juliaca, Peru, suor Carmen Paulina Jurado Infante, priora del Monastero delle Carmelitane Scalze, non esaudisce le richieste di nuove assunzioni perché teme che l’eccessiva precarietà della struttura del monastero scoraggi le novizie dal continuare il cammino vocazionale. Il monastero, situato sulla sponda del lago Titicaca a 3824 m s.l.m., non ha riscaldamento, docce, servizi igienici ed è privo di tubazioni per il deflusso delle acque meteoriche. Una vita colma di sacrifici al servizio del prossimo. Riparare il minimo necessario costerebbe 40’000 franchi circa. Cari amici dell’Associazione Medaglia Miracolosa, cifra è enorme; viviamo di elemosine e inoltre alla la pace e i doni dello Spirito Santo siano con voi e con porta del nostro monastero ogni giorno i poveri e i vostri familiari, amici, collaboratori e benefattori. i parenti dei carcerati chiedono la carità. Vicino a Vi scrivo a nome delle suore Carmelitane Scalze noi, infatti, c’è un carcere, pieno di giovani, non solo di Juliaca (Peru), monastero che si trova in riva peruviani, ma anche di altri paesi, europei e degli al lago Titicaca. Credo sia il monastero più alto Stati Uniti, che sono venuti qua alla ricerca della del mondo, a oltre 3800 metri sopra il livello del droga. Essi vivono abbandonati dai loro familiari e mare. Potete immaginarvi il freddo, soprattutto spesso ci comunicano, per mezzo di persone che li di notte perché non abbiamo il riscaldamento. Il visitano, i loro gemiti pieni di freddo e ci chiedono nostro riscaldamento è la preghiera e così offriamo non solo cibo, ma anche coperte e vestiti di cui questo freddo con la nostra continua preghiera hanno bisogno. per la conversione dei peccatori, per i sacerdoti e i consacrati e per i benefattori. Questo monastero è stato fondato venticinque anni fa e sembra un sogno. Lo chiamiamo “monastero” ma ancora mancano molti locali necessari (docce, servizi igienici e parlatori) per vivere una vita più autentica; soffriamo molto anche durante i periodi delle piogge. Soprattutto da ottobre ad aprile le piogge sono torrenziali e il nostro monastero che non ha scarichi adeguati e cortili coperti si trasforma in un altro piccolo lago Titicaca. Voi potete immaginare la fatica che facciamo ogni notte per togliere l’acqua dal cortile. Non abbiamo ancora stanze adeguate e neanche i parlatori per Noi viviamo facendo le ostie per tutta la Diocesi di ricevere le visite. Puno. Non abbiamo benefattori. Abbiamo chiesto aiuto a molti organismi e tutti ci hanno detto che essendo noi delle claustrali, non ci possono aiutare. Tuttavia per il tramite di suore esterne, facciamo il possibile per aiutare i poveri e i carcerati. È per me impossibile descrivervi la nostra vita. Sarebbe importante se qualcuno di voi, per rendervi conto della nostra situazione e della triste realtà in cui viviamo, ci potesse visitare. Se Dio lo permette, vi preghiamo di aiutarci il più presto possibile, prima che arrivino le piogge torrenziali. Il monastero è stato costruito con grandi sacrifici, però avendo vocazioni, non possiamo continuare così. Alcune giovani ci chiedono di entrare per essere Carmelitane Scalze, ma preferiamo sistemare il monastero perché temiamo che così tanti problemi le scoraggino. Secondo il preventivo dell’architetto ci necessitano 40’000 franchi circa per le riparazioni. Per noi questa
Vi saluto assicurandovi le nostre preghiere non solo per voi, ma anche per i vostri familiari e amici, collaboratori e benefattori. Che la nostra Madre del Monte Carmelo conceda a voi e a tutti i collaboratori grazie e benedizioni. suor Carmen Paulina Jurado Infante
Ai Padri Monfortani è stato chiesto, dal vescovo della Diocesi di Chipata (Zambia), di occuparsi del Santuario Mariano di Mphangwe. Per sviluppare maggiormente la devozione alla Madonna vorrebbero realizzare un percorso per la Via Crucis e per il Rosario. Carissimi dell’Associazione Gruppo Medaglia Miracolosa, saluti e auguri dal Centro di Preghiera e Santuario mariano di Mphangwe in Zambia, Diocesi di Chipata. Sono padre Luigi Fratus, missionario Monfortano ora qui in Zambia insieme al confratello padre Domenico Il Vescovo attuale, George Lungu, ha chiesto a Pedullà, che è il Superiore della Delegazione della noi Monfortani di occuparci di questo luogo e di Provincia Italiana qui in Malawi e Zambia. C’è sviluppare la devozione alla Madonna nella Diocesi. anche un altro confratello che sta nella Parrocchia Attualmente ci stiamo occupando a creare più di Kafunbwe, a circa 60 km da qui. Mphangwe servizi igienici e docce, per gruppi e pellegrini che è il nome delle montagne che stanno in questa possono arrivare. zona dello Zambia, nella Provincia Orientale. A Un sogno è quello di creare un percorso per la Mphangwe cento anni fa i Padri Bianchi avevano Via Crucis e per il Rosario con tutti i venti misteri. voluto impiantare una loro missione, ma per diversi Gentilmente il padre Enrico Colleoni, Comboniano, motivi non c’erano riusciti, e spostarono il centro anche lui in questa nostra Diocesi di Chipata, mi della loro azione missionaria in un’altra parte. Per ha parlato di voi e della vostra sensibilità verso questo, a Mphangwe, la Diocesi di Chipata fin dagli la Madonna e i missionari. Per questo mi faccio anni Novanta aveva voluto creare un ambiente per coraggio e chiedo anche il vostro aiuto nel realizzare la preghiera e soprattutto un Santuario Mariano, che questo sogno. In un Santuario, poi, la Via Crucis e il aiutasse lo sviluppo della vita cristiana in Diocesi. Rosario sono degli itinerari necessari. Pongo questa richiesta nel cuore di Maria, la Regina dei Cuori, e nel vostro cuore. Vi ringrazio della vostra attenzione e chiedo in particolare la vostra preghiera anche per noi missionari Monfortani, perché possiamo fare la volontà del Signore tra questo suo popolo. In comunione nella preghiera, auguri a tutta la vostra Associazione. padre Luigi Fratus
L’opera è stata voluta dall’allora vescovo di Chipata, Medardo Mazombwe -morto nel 2013ed iniziata con l’aiuto dei Padri Comboniani in quegli anni. Nella nostra comunità abbiamo una chiesa abbastanza ampia ed una più piccola posta in alto chiamata ‘grotta’, dove c’è la statua della Madonna di Lourdes ed alcuni luoghi per l’accoglienza delle persone.
Progetti per le missioni...
Un percorso per Via Crucis e Rosario per una profonda devozione a Maria
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La cappella di Makalla è fatta di pali intonacati di fango
Progetti per le missioni...
Padre Corrado Masini, Comboniano, ci scrive da Dongora, Etiopia, dove risiede da un anno. Le crescenti necessità apostoliche richiedono la costruzione di una nuova chiesa al posto dell’attuale cappella, piccola e pericolante perché fatta di pali intonacati di fango. La sua domanda è corredata da una lettera del vescovo della diocesi di Hawassa, monsignor Giovanni Migliorati. I cristiani devono sentire che la nuova chiesa è loro e, pur approvando il progetto, insiste che i fedeli provvedano al cibo per gli operai e per il costruttore. Cari amici, pur essendo una comunità agricola. Nelle vicinanze un saluto di pace e gioia dall’Etiopia. Vi scrivo dalla della cadente cappella c’è una struttura sanitaria missione di Dongora nel cuore del Sidamo ove governativa ed una scuola, al momento fino all’ottava sono presente da un anno. Dongora è una missione classe, con progetto di apertura delle secondarie iniziata quarant’anni fa; da allora è cresciuta sia nel 2016. Altre realizzazioni, garantiscono un altro numericamente che in organizzazione delle 32 sviluppo della zona. È una risposta vera alle necessità comunità cristiane e anche in attività varie (tre della popolazione. Sono convinto che alla base di un scuole con più di 1400 studenti, un centro pastorale vero sviluppo umano ci sia la fede e l’accoglienza giovanile nella cittadina di Wondo; nella città di Cuko del Vangelo ed ho esperienza che ogni comunità abbiamo un asilo e un centro di assistenza studenti, cristiana è fermento di vero sviluppo, pace e amore la clinica di missione e altri progetti sorti e seguiti in fraterno. questi anni). Vi scrivo perché sento forte e urgente dare una risposta a una necessità che vi presento. È da più di 10 anni che la comunità cristiana di Makalla sta pensando a una nuova chiesa in muratura al posto della fatiscente e piccola cappella in pali intonacati di fango. La vecchia cappella è insufficiente ad accogliere la comunità per la normale preghiera liturgica domenicale e ultimamente è diventata pericolante.
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La realizzazione è ora passata a me che sono parroco e superiore della missione da poco tempo e che ho ereditato come tante altre cose “belle” dai miei predecessori. Il progetto è realizzabile e importante per la numerosa popolazione locale di cui la comunità cristiana è lievito di fraternità, di pace e di sviluppo sociale. Makalla è a 32 km dalla missione di Dongora. La popolazione del villaggio e vicinanze è stimata sulle 5000 persone. La comunità cristiana ora conta 500 cattolici e la cappella è altresì insufficiente per accoglierli. È perciò urgente costruire una nuova chiesa. La zona è in costante crescita e sviluppo
Il progetto consta di una struttura unica: la chiesa con veranda e la sacrestia. Il preventivo è calcolato sui costi di adesso: si può sperare in un leggero calo soprattutto del costo del cemento che improvvisamente, nel giro di una settimana, è raddoppiato. Il costo del progetto equivale a circa 42’000 franchi. La comunità locale si è impegnata a contribuire con manodopera e, secondo le possibilità della gente, con versamenti in denaro. Fino ad ora hanno depositato l’equivalente di 500 franchi. Hanno procurato un consistente quantitativo di pietre e sabbia (il trasporto è fatto con carretti trainati da asini e in salita spinti anche dalle persone). Assieme alla comunità cristiana sarei profondamente riconoscente per un vostro contributo. A Sidamo stiamo celebrando il 50° dell’inizio della Chiesa cattolica e dell’evangelizzazione con l’arrivo dei primi tre missionari Comboniani. Ringraziandovi per quanto potrete fare per la mia gente, uniti nella preghiera, fraternamente vi salutiamo. padre Corrado Masini
Se dovessi scegliere una reliquia della tua Passione, prenderei proprio quel catino colmo d’acqua sporca. Girare il mondo con quel recipiente e ad ogni piede cingermi dell’asciugatoio. E curvarmi giù in basso, non alzando mai la testa oltre il polpaccio per non distinguere i nemici dagli amici. E lavare i piedi del vagabondo, dell’ateo, del drogato, del carcerato, dell’omicida, di chi non mi saluta più, di quel compagno per cui non prego mai, in silenzio, finché tutti abbiano capito nel mio, il tuo Amore.
Madeleine Delbrel
Preghiamo e meditiamo insieme...
Se dovessi scegliere
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Il saluto dal Perù di suor Nadia Suor Nadia Gianolli, di Somazzo, suora delle Piccole Figlie del Sacro Cuore di Gesù e nostra associata fin dalla sua fanciullezza, da gennaio si trova a Chancay, in Peru, a oltre 70 km da Lima. Con queste righe ci racconta un po’ della sua vita in questi primi mesi di esperienza missionaria.
di terra battuta molto umida; in una casa c’era pure un po’ di acqua che scorreva! La seconda notte l’abbiamo passata ad un’altezza di 1000 metri: un po’ freschino, ma avevamo quattro o cinque coperte e ci siamo scaldate i piedi vicendevolmente suor Elsa ed io…
La pagina dei nostri giovani...
Cari tutti, anche se non sono arrivata da molto, ho già vissuto qualche avventura. Siamo andate a visitare le case di alcune ragazze che studiano presso il nostro Centro. Il viaggio è durato circa venti ore, alternando fra taxi, bus, jeep e tragitti a piedi, anche su sentieri pieni di fango perché aveva piovuto!
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Durante tre ore di tragitto con il camioncino del latte, ci si continuava a fermare per caricare nuove persone nel retro… Noi eravamo fortunate a essere davanti con l’autista! Su un pulmino abbiamo pure trovato un’urgenza: una donna in procinto di partorire. Dopo un’ora e mezza di viaggio siamo arrivati in tempo all’ospedale! Abbiamo anche visitato le case di alcune ragazze. Il pavimento è fatto di assi neanche inchiodate e di cartoni, il soffitto e le pareti fatte con pezzi di plastica un po’ grossa o pezzi di stoffa grezza. A volte ci sono di quelli spifferi… I servizi si trovano all’esterno, e si cammina nel fango per arrivarci… Anche la cucina è staccata dalla casa, e la prima volta che ci sono entrata, ho pensato di essere in una stalla… Tutto era buio, e se da una parte c’erano una stufa a legna, le pentole e un tavolino di legna grezza, dall’altra c’erano conigli o galline… Per non parlare del pavimento
Insomma, per noi un’avventura… Per questa gente è la normalità! E pensare che la maggior parte della gente in questo mondo vive così! Come siamo fortunati noi, no? Ora sono a Lima per imparare lo spagnolo, ed è tutto diverso dalla Sierra. Sul tragitto per arrivare alla scuola ci sono banche e casinò, davanti ai quali si fermano delle auto di lusso. Sono passata dalla povertà alla ricchezza… E certo che il cuore si spezza pensando a queste enormi differenze nella stessa nazione! Comunque io sono proprio contenta di fare quest’esperienza! Tanti cari saluti!
suor Nadia Piccola Figlia del Sacro Cuore di Gesù
Tanti auguri Medaglia Miracolosa di Mendrisio! Il 55° anniversario dell’Associazione Medaglia Miracolosa di Mendrisio, celebrato il 22 novembre 2015, è stato occasione d’incontro e di festa. Si è svolto in concomitanza con la festività di Cristo Re e, come ha affermato don Gianpietro Ministrini durante l’omelia, “non poteva esserci coincidenza migliore”. Perché se Gesù ha inaugurato il Regno, “sta a noi costruirlo, diffonderlo, purificarlo, amarlo.” Don Gianpietro ha ricordato inoltre che, con la sua intensa e appassionata attività di sostegno ai missionari, che operano infaticabilmente in tutti i continenti, “la Medaglia Miracolosa di Mendrisio è stata ed è una tessera del mosaico di quel Cristo Re, Signore che chiama tutti a sé”. Ed è proprio ciò che la Medaglia Miracolosa di Mendrisio si è impegnata fare in questi 55 anni di attività. L’Associazione si è infatti prodigata a sostenere oltre 100 missionari, in svariati paesi del mondo. A testimonianza della sua diffusione sul globo, ad animare la celebrazione eucaristica è stato il coro congolese Lisanga.
diffusione della Medaglia Miracolosa e il sostegno nella preghiera. Insomma, si è stabilita una fruttuosa collaborazione fra chi agisce sul campo e chi nelle retrovie e, senza l’uno, l’altro non potrebbe farcela.
La prima terra di missione è stata l’Uganda e, guarda a caso, esso è stato proprio l’ultimo paese in cui si è svolto un campo di lavoro. Bisogna infatti ricordare che l’aiuto dell’Associazione è sempre stato sia diretto che indiretto, fornendo sostegno finanziario ma anche umano. Inoltre, all’azione concreta, l’Associazione ha affiancato la devozione e la
Speciale 55°...
Per questo ne approfittiamo per ringraziarvi, non solo per la partecipazione all’evento, ma anche per il prezioso sostegno che continuate a rinnovarci: grazie! Letizia Bernaschina
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Makeni Vila (Lusaka-Zambia), gennaio 2016
Khulna (Bangladesh), 14 gennaio 2016
Cari amici e benefattori, vi ringrazio a nome della Comunità di Suore Missionarie Comboniane in Zambia per il vostro contributo grande per la realizzazione della sala polivalente a Makeni Villa. Il vostro aiuto generoso ci ha permesso di completare l’edificio.
Cari amici, pace e bene e saluti dal Bangladesh. Con queste due righe vorrei informarvi che la Procura delle Missioni Saveriane di Parma mi ha notificato l’invio della vostra generosa offerta. Anche questa, come la precedente, sarà usata per aumentare il capitale della cooperativa SAMMSS (Sunderban Adibashi Munda Mohila Somobay Somiti), Cooperativa delle donne tribali Munda della Foresta del Sunderban.
Vi mando una foto con gli ultimi lavori. Speriamo di aprire presto le porte del nostro centro ai ragazzi, alle ragazze, alle donne e a tutti gli abitanti di questo quartiere povero della periferia di Lusaka. Cari auguri e ogni bene! suor Eulalia Capdevila Enriquez Kinshasa (Rep. Dem. Congo), gennaio 2016
Notizie dalle missioni...
Carissimi amici, un caro saluto a voi e un ringraziamento per l’aiuto ricevuto di 5’000 franchi per l’allevamento di animali da cortile per il mantenimento della Casa di formazione e il Noviziato delle Suore Serve dei Poveri a Kinshasa.
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Un grazie sentito da parte mia, dalle novizie e postulanti e dalla nostra Madre Generale. Speriamo di finire altri due progetti con l’aiuto di Dio e il vostro sostegno. Unite nella preghiera, ricordateci sempre anche voi! Noi vi assicuriamo la nostra povera preghiera. Un saluto caloroso agli associati, amici e benefattori della vostra Associazione. In Cristo Gesù, vita nostra. suor Françoise Tatsio
Da parte delle ragazze ribelli e disubbidienti ai genitori e fuggite da casa per evitare un matrimonio forzato e prematuro, e adesso direttrici di questa cooperativa, mando un GRAZIE di cuore a tutti i benefattori e tanti auguri di Buon Anno. Un cordiale e riconoscente saluto. padre Luigi Paggi Nakwamekwi (Kenya), 20 gennaio 2016
Carissimi, ho ricevuto da Verona la vostra generosa offerta del Santo Natale 2015 di CHF 5.000 corrispondenti a Euro 4.558 per la costruzione della Maternità di Nakwamekwi. Vorrei ringraziarvi di tutto cuore e assicurarvi il ricambio della preghiera mia e di tutta la Comunità di Nakwamekwi, in modo speciale durante la Santa Messa quotidiana perché il Signore ricompensi Lui abbondantemente questa vostra generosità. È solo grazie a questa vostra solidarietà e generosità che noi missionari possiamo continuare il nostro lavoro di evangelizzazione e possiamo alleviare un po’ le tante sofferenze di questa nostra gente che ha tanto bisogno di tutto. Tutto questo io personalmente l’ho potuto sperimentare in questi miei 56 anni di vita missionaria in Uganda, in Sudan e ora in Kenya. Grazie a questo vostro contributo abbiamo potuto iniziare la costruzione della Maternità collegata al nostro Dispensario di Nakwamekwi. Speriamo di poterla inaugurare il giorno di Pasqua, 27 marzo 2016. Dovete gioire anche voi con la nostra gente perché questo vostro sacrificio potrà salvare tante
vite sia di mamme sia di neonati al momento del parto. Abbiamo appena iniziato l’Anno Nuovo 2016 che vuole essere un anno tutto speciale inaugurato recentemente dal nostro Grande Papa Francesco: Giubileo della Misericordia. Il Signore ci usa sempre tanta Misericordia, però vuole altrettanto da noi verso il nostro prossimo: “Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro che è nei Cieli”. Con i miei auguri di ogni bene nel Signore.
Queste prime settimane della mia permanenza sono state dedicate all’incontro con le persone e alla conoscenza dei villaggi. La zona dove lavoriamo si estende sino a duecento chilometri dalla nostra missione. Purtroppo non ci sono strade e neanche cartelli stradali! I villaggi sono a volte a poche decine di chilometri gli uni dagli altri e così quando ci si perde, non si trova nemmeno qualcuno cui chiedere indicazioni...
padre Raffaele Cefalo Boa Vista (Brasile), 21 gennaio 2016
La zona in cui lavoriamo da pochi anni è stata restituita alla popolazione indigena. I fazendeiros che prima occupavano le terre migliori hanno dovuto lasciare a malincuore la zona in conformità con la legge del governo e ridarle ai loro legittimi proprietari. Adesso qui vivono indiani impegnati nell’agricoltura. Alcuni hanno ricevuto, anche grazie all’aiuto della nostra diocesi, del bestiame, ma queste mucche vivono in modo diverso che in Italia o in Svizzera. Ogni mucca per sopravvivere ha bisogno di almeno un ettaro di terreno. Naturalmente non manca la terra, ma con l’attuale siccità succede che il bestiame sta morendo di sete.
L’evangelizzazione in questa zona ha più di cento anni di storia. I primi furono i Benedettini a cui seguirono i Missionari della Consolata. Ora ci sono diverse congregazioni maschili e femminili, per portare la Buona Notizia al popolo. La gente ci accoglie molto bene nonostante la povertà in cui vivono gli Wapixana e i Macuxi. Molti villaggi non hanno ancora accesso all’energia elettrica, e, a causa della siccità, a volte manca il cibo di base. Ciò si vede particolarmente fra i bambini. Tuttavia, si può facilmente percepire la loro fede. Essa si manifesta in attività semplici come la preghiera prima di mangiare. Per noi missionari questo è un chiaro segno dello Spirito Santo, tra queste persone. Qualche settimana fa è iniziato il nuovo anno. Questo è l’Anno della Misericordia annunciato da Papa Francesco. Ciascuno di noi sperimenta la misericordia. La misericordia di Dio e la misericordia della gente. I miei auguri a tutti voi: che ognuno di noi diventi un angelo che porta a un altro la misericordia, in modo che il mondo diventi più solidale, fraterno e giusto. padre Tomasz Marek Quito (Ecuador), 28 gennaio 2016 Carissimi Amici, un saluto fraterno e cordiale. Vi ringrazio di tutto cuore per la vostra generosità. Tramite la procura di Verona ho ricevuto le sante messe e il denaro per il progetto formativo per catechisti e guide della Comunità. In questi giorni sto terminando le numerose visite
Notizie dalle missioni...
Carissimi amici, …quasi tre mesi fa sono arrivato alla mia nuova missione, che si trova nell’estremità settentrionale del Brasile, nello stato di Roraima. Il nome Roraima deriva dal monte Roraima, che è una delle montagne più alte del Brasile e arriva a più di 2.800 metri sul livello del mare, si trova sul confine dei tre paesi: Brasile, Venezuela e Guyana Britannica. Questa montagna è davvero un altopiano ed è conosciuta a causa delle sue numerose leggende di indiani e, probabilmente, conoscendo questa montagna Arthur Conan Doyle scrisse il suo romanzo d’avventura con elementi di fantascienza “Il Mondo Perduto”. Roraima è uno degli stati più giovani, ha solo 28 anni e allo stesso tempo è uno degli stati meno popolati del Brasile. La più grande città di questo stato si chiama Boa Vista, dove abbiamo stabilito la nostra missione, ma il lavoro che ci è stato affidato noi lo realizziamo nei villaggi indiani Macuxi e Wapichana. Queste due tribù, anche se vivono vicino tra loro, hanno origini e lingue diverse. La stragrande maggioranza, soprattutto i giovani, purtroppo non parla più la lingua madre, che è una grande perdita per queste culture. La lingua Macuxi appartiene alle lingue dei Caraibi mentre la lingua Wapixana appartiene a un gruppo di lingue Aruak parlate dagli indiani in Venezuela e nelle Guyane (inglese, francese e olandese).
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alle comunità per la celebrazione delle prime comunioni. Il tempo non è tanto clemente. Le piogge sono veramente torrenziali e in alcune zone le campagne, causa gli straripamenti dei fiumi, si sono allagate. Di molte case di poveri contadini si vede solo il tetto; in poche ore hanno perso tutto e molti animali sono morti, soprattutto maiali e galline. Cerchiamo di dare un po’ di alimenti per alleviare le loro sofferenze tramite la Caritas parrocchiale. All´inizio della Quaresima avremo la visita del Vescovo per le cresime e poi inizieremo i corsi formativi in preparazione alla Pasqua. Vi ricordo al Signore con tanto affetto. In comunione di preghiere, vi saluto con amicizia. padre Claudio Zendron
Notizie dalle missioni...
Anchilo (Nampula-Mozambico), 1 febbraio 2016
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Carissimi amici, e così anche l’ultimo pacco di rosari è arrivato bene a destinazione. L’ho ritirato ieri, con una piccola spesa doganale e postale. Ringraziamo il Signore e Maria sua Madre per aver fatto trovare la strada giusta ai pacchi e permettere così a tanti di poterla invocare con la preghiera del Rosario. Davvero la devozione a Maria è grande anche nella nostra gente d’Africa: è facile far capire chi è stata Maria parlando di lei come mamma. Questo è l’argomento che più comprendono, perché la maternità è quello che fa grande la donna. Io non so come ringraziarvi. Lo faccio a nome di questo nostro Centro Catechistico, che diffonde libri liturgici, biblici e catechistici in portoghese e nella lingua locale, il Macua, per tutte le Diocesi del Nord del Mozambico. E anche rosari e altro materiale religioso per le parrocchie della nostra Diocesi di Nampula. Lo faccio anche a nome di tutti quelli che stanno usando il rosario ricevuto da noi o nelle loro parrocchie. A tutti chiediamo di ricordare sempre nella preghiera del Rosario anche i benefattori che ce li hanno mandati. Il mio grazie personale, che non vuol essere un addio... ma un ritrovarci su qualche altro progetto di aiuto alla preghiera, campo questo di cui pochi si
ricordano e che sono più difficili a essere finanziati. Per esempio, ora sto facendo la ristampa di un libretto di Canti in Lingua Macua, presso le Edizioni CED (Centro Editoriale Dehoniano di Bologna): ho fatto varie richieste in giro, ma ancora non ho raggiunto la cifra necessaria per il pagamento della stampa e l’invio... È possibile che vi chieda una mano ma, su questo, vi aggiornerò più avanti. Vi ricordo tutti con grande riconoscenza e vi tengo presenti nella celebrazione della Messa, in particolare quella di stasera. A tutti il mio saluto più caro assieme alle vostre famiglie. padre Giacomo Palagi Macapà (Amapá-Brasile), 22 gennaio 2016 Carissimi e grandi Amici della Medaglia Miracolosa, finalmente posso raggiungervi via e-mail e vi ringrazio subito per la vostra generosa donazione di 2’000 franchi, davvero un grande dono di Natale! Con questa offerta possiamo portare avanti la nostra opera nel Centro Educativo Pe. Paulo Lepre. La vostra attività di 55 anni continui a prosperare con la protezione della Madonna per il bene di tanti poveri e le benedizioni di Dio siano copiose per tutti voi! Vi saluto molto cordialmente con tanta riconoscenza e augurandovi tanto bene. suor Elisa Salvetti Tolagnaro (Madagascar), 11 febbraio 2016 Carissimi Amici, qualche giorno fa ho ricevuto la vostra gentile lettera e, ieri, tramite la Procura Missioni ho ricevuto la vostra generosa offerta di 2’000 franchi. Grazie! Solo Dio sa quanto ci sia preziosa in questo momento, per aiutare la nostra gente che muore di fame e di sete, qui all’estremo Sud della Grande Isola. Sono mesi che non piove, tutto è secco, bruciato... Sebbene viviamo in riva all’Oceano Indiano ci manca l’acqua potabile... e, mentre qui da noi manca l’acqua da bere, al Nord hanno inondazioni e disastri a causa del mal tempo...! “Tutto è grazia”. Accettiamo con serenità e amore queste prove e offriamo tutto a Dio. Ciò ci aiuta a vivere bene la nostra Quaresima. La mia salute, grazie a Dio tiene ancora. Nonostante le mie numerose primavere riesco ancora a rendermi utile; svolgo un servizio sociale e aiuto in parrocchia. Abbiamo un gruppo di catecumeni che si preparano al Battesimo per Pasqua. Affido tutti alle vostre preghiere affinché diventino buoni cristiani. Tantissimi saluti a tutti e preghiamo a vicenda. suor Maddalena Lazzarini
Visite dei missionari presso il nostro segretariato 22 settembre 2015
14 ottobre 2015
Grazie al Buon Dio sono ritornato un’altra volta alla sede della vostra Associazione, dove sempre trovo la porta aperta e più ancora il cuore! Il Buon Dio benedica questi collaboratori della Divina Provvidenza che operano a favore dei missionari impegnati, in prima linea, nelle frontiere del Regno! Ancora una volta sento il dovere di ringraziare tutti i benefattori e sostenitori della Medaglia Miracolosa, perché sono la mano grande della Provvidenza per i missionari! Grazie e benedizioni!
Cari amici, non avrei mai pensato di potervi incontrare di persona! Ma, si sa, le vie del Signore sono infinite. Sono felice di poter incontrare le persone che mi hanno seguito per oltre 25 anni di missione in missione. Ogni volta che mi sono rivolta a voi, avete sempre risposto con squisita generosità e con gentilezza veramente commovente.
monsignor Pedro Gabrielli Vescovo emerito della Diocesi di Macas (Ecuador) 29 settembre 2015
padre Roberto Pegorari Missionario Comboniano in Uganda 12 ottobre 2015
I miei più cari saluti a tutti gli amici della Medaglia Miracolosa di Mendrisio. Siete tutti nella mia preghiera. Grazie per le medaglie e per l’offerta che mi avete donato. Grazie per tutto! monsignor George Valiamattam Arcivescovo emerito Diocesi di Tellicherry (India)
Ritorno in missione, in Etiopia, portando con me i vostri volti e il vostro meraviglioso lavoro di carità. Dio vi benedica e Maria sua madre sia sempre con voi e vi protegga. Con riconoscenza ed affetto. suor Angela Mantini Suora Comboniana in Etiopia 16 ottobre 2015 Un saluto e un grande ringraziamento a voi della Medaglia Miracolosa per la bontà e il sostegno costante in tutti questi anni.
Grazie per la vostra offerta e per le Sante Messe da celebrare! Tutta la nostra diocesi di Ihosy, ma in modo particolare il distretto di Iakora affidato a me, si trova in una situazione di grande dolore per i lutti e la povertà causati dal banditismo che imperversa
Vita dell’Associazione...
Ritorno nella sede della Medaglia Miracolosa di Mendrisio con profondo senso di riconoscenza al Signore e alla Madonna per tutto l’amore che ha profuso in questi anni a favore della nostra popolazione di Arua (Uganda). Nello stesso tempo imploro la Madonna, che invochiamo a Lodonga come “Sultana d’Africa”, di elargire copiose benedizioni su ciascun membro dell’Associazione insieme alle loro famiglie e a tutti i benefattori. I 55 anni di attività della vostra Associazione e i 100 anni di attività evangelizzatrice nel nostro carissimo Nord Uganda, sono la garanzia che la Madonna ci assiste e ci benedice nel suo grande amore materno.
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dappertutto nella nostra zona. Pregate per noi, per la gente che soffre, per i banditi che si convertano. La Madonna consoli chi soffre e tocchi il cuore di coloro che fanno soffrire. Grazie! padre Floriano Strappazzon Missionario Vincenziano in Madagascar 22 ottobre 2015 ...Stessi ideali di vita, l’attenzione rivolta costantemente alle sfide che il mondo ci presenta ogni giorno, l’impegno concreto a uscire da noi stessi e camminare verso l’altro, il fratello in cui incontriamo l’Altro, cioè Dio stesso. Sono sentimenti e attitudini che vedo profondamente e gioiosamente vissuti ogni volta che incontro le volontarie di “Medaglia Miracolosa” che da molti anni mi accompagnano nel cammino missionario in Brasile.
Grazie per questa accoglienza, grazie anche a nome di tutti i bambini che soffrono di HIV e che riceveranno il dono che mi avete fatto. Dio vi benedica sempre nel vostro cammino con i missionari. Con amore e preghiere padre Francis Limo Riwa Missionario in Kenya 27 ottobre 2016
Vita dell’Associazione...
Carissimi amici nel Signore, passando da Mendrisio vi ricordo particolarmente e ringrazio Dio per ciascuno di voi. Da soli riusciamo a fare ben poco, ma uniti siamo come tante piccole gocce d’amore e di misericordia nel cuore di Dio.
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Pur nella fatica e nelle limitazioni proprie dell’età che avanza, non perdiamo la fede in quel Dio che da sempre ci motiva, ci sostiene e ci stimola ad accogliere il dono dell’Amore che libera il cuore e ci apre ai bisogni e alle speranze di coloro che vivono nelle numerose “periferie dell’umanità”. Grazie di cuore a tutte/i voi dell’Associazione Medaglia Miracolosa per condividere con me questa esperienza di missione, anche attraverso il prezioso contributo economico. Con affetto e riconoscenza. Evelina Pegorari, missionaria laica in Brasile 26 ottobre 2015 Sono contento di incontrarvi nella vostra sede e ringraziarvi per tutto quello che fate per i missionari nel mondo di oggi. Grazie per avermi accettato come vostro missionario. Il vostro supporto alla mia missione mi dà la possibilità di fare tanto. Grazie! Vi assicuro che siamo uniti in spirito di preghiere e la mia gioia è aver potuto incontrare persone con cuore aperto e cariche di umanità verso i più bisognosi.
Affido la missione di Anajas nel Brasile alle vostre preghiere, specialmente i più bisognosi. Grazie a voi il progetto agricolo cresce e si sviluppa. Aiuta proprio dei padri di famiglia e dà tanta dignità. Affido alle vostre preghiere il mio papà Renato e la mia famiglia. Che questo Anno Santo, consacrato alla misericordia, ci apra il cuore e tutto il nostro essere alla misericordia, al perdono e all’accoglienza. Vi assicuro delle mie preghiere e vi ringrazio ancora per le vostre preghiere e la vostra generosità. Un forte abbraccio in Gesù e Maria. suor Noemi Adinolfi Fraternità Missionaria Giovanni Paolo II
10 novembre 2015
26 novembre 2015
Lodo il Padre e l’anima mia loda il Signore per avermi condotto fino al Segretariato della Medaglia Miracolosa. Devo riconoscere che quest’opera sono le dita di Dio e Maria ci ha condotto fin qui. Benedico l’opera assieme alla mia amata e martirizzata Missione. Oltre l’accoglienza fraterna ho ricevuto la carità. Ringrazio immensamente e assicuro la mia preghiera. Ci siamo impegnati a educare e a diffondere la devozione a Maria. Le medaglie e le corone che ci sono state donate ci aiuteranno anche in questo ministero mariano tra i più poveri e abbandonati del Mozambico.
Sono vicino alla partenza per far ritorno in Camerun per realizzare un seminario filosofico del PIME nella capitale Yaoundé. Si tratta di costruire da zero tutte le strutture necessarie per i seminaristi del Camerun, Costa d’Avorio e Guinea Bissau. Un solo seminario per tre zone e spero che, con l’aiuto del Signore, si possa realizzare questo centro formativo di filosofia perché la Chiesa si espanda in ogni luogo della terra. Grazie anche all’attenzione per i bisogni materiali e spirituali di molti missionari sparsi nei cinque continenti, la vostra Associazione diventa ogni giorno di più un segno della presenza di Dio nel mondo. Anche Maria possa assisterci e ci aiuti sempre nel nostro lavoro e impegno missionario a favore di chi è meno fortunato di noi. fratel Domenico Vicari Missionario laico del PIME in Camerun 14 dicembre 2015
Siamo immensamente riconoscenti anche per le intenzioni di Sante Messe che ci sono state affidate. Saranno celebrate nella mia Missione e ad animarle saranno oltre 1500 bambini, senza contare centinaia di giovani e seminaristi. Benedico e ringrazio tutti i benefattori.
Vengo con gioia presso la vostra Associazione a salutare persone con cui si sono creati rapporti di stima, di fede, di condivisione dell’attività missionaria che sto svolgendo a Oran (Argentina).
13 novembre 2015 Di ritorno in Italia per i festeggiamenti in onore di San Luigi Guanella, nel centenario della sua morte, mi piace ritornare a questa cara Associazione per ringraziare per i tanti aiuti ricevuti a favore delle mie missioni in Paraguay, Cile e Argentina. Auguro le più elette benedizioni per tutte le generose persone che sostengono tante opere di carità sparse in tante missioni. Rimaniamo sempre uniti con la preghiera sotto la tenera e materna protezione della cara Madonna, patrona di questa benemerita Associazione. Mi auguro poter ritrovarci ancora. Un fraterno saluto. padre Leonardo Terzaghi Missionario Guanelliano in Argentina
Sono un Guanelliano e, come tale, il nostro lavoro missionario è rivolto ai bambini, handicappati e anziani. Sogniamo una vita dignitosa per tutti, scevra dalle molte ingiustizie, e per fare questo diventa preziosa ogni collaborazione che ci rende efficaci e di sostegno. Un grazie e una preghiera riconoscente da parte mia e di tutti gli ospiti della nostra casa. Che il Signore vi benedica e ci inondi della sua misericordia. La Vergine Santa ci dia il suo sostegno.
Vita dell’Associazione...
fratel Pietro Martin Missionario Comboniano in Mozambico
padre Gabriele Mortin Missionario Guanelliano in Argentina
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[Indirizzo]
GAB
CH-6850 Mendrisio
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via Carlo Croci 6 – 6850 Mendrisio Tel. 091 646 28 20 – Fax 091 646 28 15 CCP 69-853-6
Al nostro caro vescovo Valerio, agli emeriti vescovi Ernesto e Pier Giacomo, ai nostri sacerdoti, a tutti i missionari, a voi tutti, cari associati, benefattori e lettori, con le vostre famiglie, giunga l’augurio di una Buona e Santa Pasqua!