Qui Ticino... a voi missionari, Anno 47, numero 170, giugno 2015

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Anno 47, numero 170

Qui Ticino...

...a voi missionari

giugno 2015 Periodico trimestrale ticinese del Gruppo Medaglia Miracolosa di Mendrisio attivo dal 1960 www.medaglia-mendrisio.org

d s s i e m i z Gra ua nuova

t a l r uri pe

e aug

o l e g n on A ione!

Don Angelo Crivelli, nostro assistente, in uno dei suoi numerosi campi di lavoro in terra di missione


Io non so pregare, non so cosa dire, non ho molto tempo. Ecco, offro questo lume, è un po’ del mio bene, un po’ del mio tempo, un po’ di me stesso che lascio davanti a te, Vergine Santa. Questa fiamma che brilla significa la mia preghiera che in me continua mentre me ne vado.

I ceri si possono ottenere contattando il nostro segretariato.

Risplendi tu, piccolo cero...

Alfine di evitare inutili spese postali, preghiamo i nostri benefattori e gli amici della nostra Associazione di comunicare al nostro Segretariato eventuali cambiamenti di indirizzo. GRAZIE!

Impressum

Vita dell’Associazione...

Editore: Associazione “Gruppo Medaglia Miracolosa”, Mendrisio

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GRAZIE DI CUORE L’Associazione “Gruppo Medaglia Miracolosa” di Mendrisio, può realizzare progetti e portare aiuto ai più bisognosi solamente grazie alla costante generosità dei nostri benefattori. Grazie perciò di vero cuore a tutte le persone che sostengono le nostre opere missionarie con amore, generosità, impegno e sacrificio! “Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore.” (Papa Francesco)

Direzione, redazione e amministrazione: via Carlo Croci 6, 6850 Mendrisio tel: +41 91 646 28 20 fax: +41 91 646 28 15 email: quiticino@medaglia-mendrisio.org internet: www.medaglia-mendrisio.org Orari apertura segretariato: Lunedì - Venerdì: 09:00-11:30 / 14:00-17:00 Direttore Responsabile: don Angelo Crivelli Redazione: Carla Bernaschina, Stefania Bazzurri, Florindo Brazzola, don Angelo Crivelli, Letizia Bernaschina, Michele Faul Impaginazione e Grafica: Michele Faul Tipografia: La Buona Stampa SA, via Fola 11, 6963 Pregassona Abbonamento: Di qualunque offerta, indipendentemente dal modo di versamento, 4 franchi danno diritto all’abbonamento.


Sempre e ovunque, in missione e nel Natale di solidarietà da cui sono scaturiti diversi campi di lavoro giovanili in Missione sostenuti dalla Medaglia, esperienze che hanno segnato in profondità un centinaio di giovani volontari. Dalla spedizione dei pacchi e dei container è nata la nostra Bottega del Mondo per il commercio equo e solidale che ora cammina bene con le sue gambe. E infine mi piace ricordare le persone che hanno permesso la redazione e la spedizione regolare della nostra rivista “Qui Ticino… a voi missionari”, in particolare Carla e Michele, ma anche le collaboratrici per gli indirizzi e la spedizione. Ricorderò con tanto affetto Stefania che custodisce il carisma e la storia dell’Associazione che lei ha visto nascere e della quale è un po’ la mamma: chiedo al Signore che possa camminare a lungo con voi! Abbiamo sentito su di noi lo sguardo e la protezione della Madonna della Medaglia Miracolosa senza la quale la nostra associazione sarebbe già finita: non mancano gli ostacoli, la difficoltà a coinvolgere altre persone e i più giovani. Ma lo Spirito Santo vi assisterà anche per il futuro come non ci ha abbandonati in questi anni. Saluto da questa rivista, con un abbraccio speciale, tutti i missionari che hanno qualche legame con la Medaglia Miracolosa di Mendrisio e quelli che anch’io ho potuto incontrare qui o in terre lontane: vi ho sempre ammirato e mi avete dato forza e coraggio anche nel mio ministero qui, insegnandomi a donare la vita e non fare le cose per mestiere o per forza, ma per amore della gente: benedico le vostre comunità in missione, i vostri bravi e coraggiosi cristiani, i bambini, le famiglie, i malati e i più poveri che sono i veri tesori. Anche a voi chiedo una preghiera per il mio nuovo ministero. A tutta l’Associazione dico che parto, ma non vi abbandono: la forza dell’amicizia costruita insieme e della preghiera ci terrà uniti e comunque vi porterò all’altare e ogni 27 del mese… il mio cuore sarà con voi. Non importa dove e come: sempre e ovunque, siamo in missione per la Chiesa, anzi per Lui! Ciao e buon cammino! don Angelo Crivelli, assistente

Lettera dell’Assistente...

Cari lettori, cari associati della Medaglia Miracolosa: questa sarà la mia ultima lettera sul “Qui Ticino... a voi missionari”. A fine agosto lascio la parrocchia di Mendrisio dopo 21 anni di servizio per prendere la cura della parrocchia di Novazzano, e questo comporta che io lasci anche la carica di assistente spirituale dell’Associazione Medaglia Miracolosa di Mendrisio che, per statuto, è rivestita dall’arciprete del Borgo. Da settembre sarà quindi don Claudio Premoli – al quale passo il testimone – che si rivolgerà a voi da questa nostra cara rivista missionaria come nuovo assistente spirituale: a lui il mio augurio più caro e il sostegno della nostra preghiera. Quando ero giunto a Mendrisio, don Vittorino mi aveva detto: “Incontrerai il gruppo della Medaglia Miracolosa: abbine cura, è una realtà molto bella; conoscerai molti missionari e potrai collaborare con buoni laici dal cuore missionario”. E aveva ragione! In oltre vent’anni di cammino con l’associazione ho avuto innanzitutto la gioia di collaborare strettamente con il Comitato e i diversi presidenti: Rolando, Florindo e Gianluca e conoscere il cuore grande di Rino e Stefania Bazzurri. Mi sono sempre sentito accolto e valorizzato: è una bella esperienza di corresponsabilità tra preti e laici! Ogni riunione era come spalancare una finestra sul mondo, un’occasione per costatare l’incredibile generosità dei nostri benefattori grazie ai quali abbiamo potuto sostenere centinaia di progetti missionari in tante parti del mondo. Ogni 27 del mese ho potuto vivere la concretezza della Chiesa missionaria pregando insieme il Santo Rosario e celebrando l’Eucaristia con carissimi missionari che poi ci raccontavano in sala San Damiano le gioie e le fatiche delle loro comunità e i “miracoli” di amore compiuti dalla medaglia miracolosa: momenti che porterò sempre nel cuore. Preziosi e fraterni anche gli incontri con gli associati e gli amici dell’associazione: ritiri, pellegrinaggi, momenti di formazione e di svago, tombole e bancarelle missionarie e alcuni indimenticabili anniversari dell’associazione. È maturata anche una collaborazione sempre più stretta tra l’associazione e la Parrocchia, che si è concretizzata nell’Avvento

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Un progetto per la futura sostenibilità delle suore Suor Amelia Ghielmetti, suora missionaria Comboniana a Nairobi (Kenya) chiede di aiutare la sua comunità a realizzare un progetto di sostenibilità per le suore Comboniane del Kenya. Si tratta di piantare il bambù su un terreno situato a 20 chilometri dalla città, dove precedentemente le suore coltivavano la verdura per il loro sostentamento. Il bambù è attualmente molto richiesto e per realizzare questo progetto occorrono circa 4’000 franchi. Possiamo dare un mano a suor Amelia? Cari amici,

Progetti per le missioni...

con gioia abbiamo ricevuto i vostri auguri per il 2015 e vi ringraziamo tantissimo. Vogliamo anche ringraziarvi per il vostro interessamento al nostro “Progetto Bambù’”. Questo progetto è nato dopo la constatazione della crisi economica mondiale che anche noi stiamo subendo. Così, pensando al presente e al futuro delle nostre Consorelle Africane, cioè per la loro “futura sostenibilità”, ci è stato suggerito questo progetto che avrebbe portato i frutti in quattro anni.

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Ora stiamo iniziando il terzo anno. La piantagione, di circa 500 bambù, è andata avanti bene con il sostegno del Gruppo Missionario di Ronago. Quando abbiamo chiesto l’aiuto, non avevamo pensato che la mano d’opera iniziale doveva essere almeno di due operai. Infatti, essendo le piantine piccole, si doveva bagnarle, dissodarle e tenerle pulite anche dalle talpe. Così, ora dopo due anni, i soldi preventivati sono finiti. Perciò ora vorremmo chiedere a voi se potete aiutarci a pagare il salario di un operaio per i prossimi due anni, (che dovrà continuare a dissodarli e potarli), dopo i quali cominceremo a vendere il pregiato bambù. La paga sarebbe di 15’000 Scellini Keniota mensili, cioè circa 150 franchi per un totale di 3’600 franchi per i due anni. Confidiamo nella Divina Provvidenza affidando il tutto a San Giuseppe e a coloro che, come voi, amano i servitori di Dio nelle missioni.

Non chiediamo tutta la cifra, fate come potete e per qualsiasi aiuto che potrete dare vi saremo sempre riconoscenti. Siamo aperte ad altre spiegazioni se vi necessitassero. Unitissime nella preghiera perché la vostra Associazione continui a portare tanti frutti in tutto il mondo, vi chiediamo di ricordare pure noi in questo periodo tanto delicato e difficile in ogni parte del mondo. Intanto, con grande riconoscenza e con l’assicurazione della nostra preghiera salutiamo tutti gli associati, gli amici e i benefattori della vostra Associazione con gli auguri più belli per ciascuno. suor Amelia Ghielmetti


87 anni di presenza: 25 nuovi monasteri costruiti

Carissimi amici, le comunità contemplative dei Rosariani intendono testimoniare al mondo la vita umile, nascosta, laboriosa e contemplativa di Gesù di Nazareth per migliorare la Chiesa missionaria. Il fondatore della nostra Congregazione, padre Anthonipillai Thomas OMI, aveva perciò dato un segnale forte alla nostra terra istituendo una regola secondo cui in ogni diocesi dell’India e dello Sri Lanka si doveva istituire una comunità monastica di contemplativi. In ottantasette anni ne abbiamo costituite ben ventiquattro. La venticinquesima è in fase di realizzazione nello stato del Kerala, dove fervono un’intensa attività industriale e commerciale. Qui esistono tuttavia delle zone depresse e assai tranquille, idonee all’insediamento di un monastero come il nostro. Infatti, sei anni fa, nel distretto di Idukki, avevamo accolto la donazione di un terreno fertile di oltre 32’000 metri quadrati destinati anche al sostentamento dei monaci. In seguito crebbe il bisogno di costruire in quella zona il monastero, non solo per testimoniare lo stile di vita di Gesù, ma anche perché la casa generalizia di Bangalore da alcuni anni richiedeva altrove un centro di ritiro spirituale per tutti i monaci Rosariani. Tale scopo mirava a ritemprare i monaci nello spirito e migliorare le loro qualità per affrontare la ripresa del lavoro nelle loro comunità. Esiste però un’altra esigenza da soddisfare. La zona è assai collinosa e vi abitano tanti cattolici. Le chiese parrocchiali

soprattutto per gli anziani sono assai lontane. Non esistono trasporti pubblici come altrove e in più la gran parte di questi fedeli anziani non ha soldi per l’utilizzo di un mezzo di trasporto. Pretendere da loro che percorrano a piedi diversi chilometri in salita per soddisfare i loro bisogni spirituali nella chiesa parrocchiale è certamente troppo. Per tutte queste ragioni abbiamo iniziato la costruzione del monastero. Con la vendita di una parte del terreno è stato costituito un fondo per avviare la costruzione delle celle e della chiesa, ma la Congregazione non ha né ospedali, né scuole per generare degli utili da destinare al finanziamento dell’intera opera. Essa è pertanto costretta a ricorrere all’aiuto esterno. Il monastero prevede la costruzione di cinque celle per i monaci, una un po’ più grande per il priore, la cappella con la sacrestia, il parlatorio, una sala multiuso, una saletta, il refettorio con la cucina e un negozietto con il retrobottega. Per completare l’opera ci occorre l’equivalente di 34’000 franchi circa. Vi saremmo oltremodo grati se ci poteste dare una mano. Durante le Sante Messe, le adorazioni e le nostre incessanti preghiere assicuriamo ai nostri benefattori il nostro pensiero spirituale. Con i sensi della nostra massima stima in Gesù e Maria, Regina del Santo Rosario, vi salutiamo fraternamente.

Progetti per le missioni...

La Congregazione dei Rosariani a Bangalore (India) è stata fondata da padre Anthonipillai Thomas OMI (Missionari Oblati di Maria Immacolata), nel 1928 presso la diocesi di Jaffna (Sri Lanka), che si era prefissato di istituire, in ogni diocesi dell’India e dello Sri Lanka, un monastero di contemplativi indigeni. Da allora sono stati costruiti ben ventiquattro monasteri: il venticinquesimo è in fase di realizzazione nello stato del Kerala. Il nostro aiuto è indispensabile.

padre K.P. Xavier

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Per mancanza di fondi, dopo 17 anni, la chiesetta non è ancora a tetto Con l’aiuto di amici polacchi e della gente del posto, padre Tomasz Marek (Comboniano presentatoci dal confratello padre Piercarlo Mazza, attualmente presso la Casa dei Comboniani di Rebbio), vuole concludere la costruzione della chiesetta nella parrocchia Parque Alvorada a Timon, stato del Marañhao in Brasile, iniziata 17 anni fa da un suo confratello. A causa della povertà la costruzione non progredisce. Recentemente ha raccolto un po’ di soldi per terminare le pareti, ma per arrivare a tetto e rendere agibile la struttura, occorrono ancora circa 10’000 franchi. occorre l’equivalente di circa 10’000 franchi come da preventivo allestito dall’impresa edile. Non intendiamo raccogliere fondi per terminare tutta l’opera perché per questo ci vogliono circa 33’000 franchi. Abbiamo quindi pensato di sospendere l’opera una volta messo il tetto e posato le porte e le finestre. In tal modo la struttura potrà servire per le necessità più impellenti.

Progetti per le missioni...

Carissimi amici della Medaglia Miracolosa, nella nostra parrocchia di “Parque Alvorada”, situata a Timon, un comune del Brasile nello Stato del Maranhão, un nostro confratello Comboniano aveva iniziato a costruire diciasette anni fa una chiesetta nella periferia della città, ma aveva subito dovuto sospendere l’opera per mancanza di soldi. Adesso vorremmo continuare la costruzione.

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Abbiamo già un po’ di soldi, circa 36’000 Reais (pari a circa 12’000 franchi) ottenuti, una parte tramite offerte che ho raccolto quando sono stato in vacanza in Polonia l’anno scorso, una parte tramite l’aiuto dei Comboniani d’Italia e il resto (la quota minore) tramite le offerte della gente del posto. Questi soldi però sono sufficienti solo per completare le pareti, ma per realizzare la struttura portante (in ferro) del tetto e per posare le porte e le finestre

Dobbiamo tener conto delle prossime piogge torrenziali e quindi portare a tetto la struttura prima che questo accada. Ogni vostro aiuto sarà gradito. Intanto vi mando delle foto dell’opera nello stato attuale e quelle del progetto iniziale. Grazie anticipate per il vostro sostegno e a presto. Un cordiale e fraterno saluto. padre Tomasz Marek


Una scelta di vita cristiana a 22 anni Domenica 26 aprile 2015, una cara amica, Anojah Ester Muthusamy di Riva San Vitale, studentessa in Tecnologia Alimentare a Wädenswil (Zurigo), ha chiesto il sacramento del battesimo. Questa sua scelta atipica ha suscitato in me la voglia di saperne di più sul percorso che l’ha portata a compierla.

Solitamente il nome ci viene dato dai nostri genitori, ma in questo caso hai potuto sceglierlo proprio tu. Puoi dirci che nome hai scelto e perché? Che significato dai al fatto di avere un nuovo nome? Ester significa “stella, astro”. Ho scelto questo nome perché il Libro di Ester nella Bibbia mi ha particolarmente colpita. Ester, infatti, celando la sua vera identità di giudea,

sposa il re Assuero. Quando lo zio Mardocheo viene a sapere che Haman – il più alto dignitario di corte – vuole far sterminare gli ebrei, esorta la regina Ester a intercedere per il proprio popolo presso il re. Così ella, mettendo a rischio la propria vita e dopo aver pregato e digiunato per tre giorni, svela la sua identità al re, ribaltando la situazione per gli ebrei. Il re, che amava molto Ester, fa giustiziare Haman e salva il popolo giudeo. Il fatto di avere un nuovo nome – che rimane comunque in aggiunta al mio – rappresenta la mia scelta di diventare cristiana. Il Battesimo è una nuova nascita. Il nuovo nome simboleggia questa rinascita, nonché l’inizio di un nuovo cammino. Dalla preparazione fino al momento cruciale, come hai vissuto quest’esperienza? C’è stato qualcuno in particolare che ti ha aiutata in questo cammino? Ho vissuto la preparazione con gioia, attesa e a volte con un po’ di impazienza. Il cammino di preparazione l’ho fatto con don Gabor Szabó, della Missione Cattolica Italiana di Zimmerberg. Essendo un prete giovanile, aperto e appassionato d’arte, il dialogo con lui è sempre stato trasparente e di grande fiducia. Ha sempre avuto una risposta alle mie mille domande e mi ha anche procurato delle letture per guidarmi in questo cammino. Anche la mia madrina ha avuto un ruolo importante, anche se il suo aiuto si estende più che altro sull’arco di tutta la mia vita, visto che mi conosce da sempre. Ringrazio tutte le persone che ho citato prima, perché se non fosse per loro forse non sarei battezzata oggi. Anche i miei genitori meritano un enorme “grazie”, perché accettando la mia scelta mi hanno dimostrato che il loro amore è incondizionato e più grande di ogni altra cosa. Infine vorrei dire grazie ai cari amici che sono venuti al mio Battesimo a condividere questo momento importante della mia vita e a tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita della bella festa che ha fatto seguito alla celebrazione del battesimo. Letizia Bernaschina

La pagina dei giovani...

Cosa ti ha spinto a chiedere di essere battezzata all’età di 22 anni? Nonostante che la mia famiglia sia di religione induista, ho conosciuto la fede cristiana cattolica già da piccola, specialmente grazie ad una buona amica di famiglia che oggi è la mia madrina. Alle elementari ho seguito le lezioni di religione. Allora durante la Santa Messa domenicale c’era spesso una liturgia differenziata per i bambini delle elementari. Anche la colonia estiva a Camperio, alla quale prendevo parte con le mie amiche, era organizzata dalla Parrocchia. Al liceo, dove forse a volte può diventare difficile mantenere la fede, ho conosciuto un professore e degli amici credenti, che con il loro esempio mi hanno fatto capire che valeva la pena di continuare a cercare Dio e di coltivare la fede. Persino dopo il liceo, quando mi sono trasferita nella Svizzera tedesca, ho continuato a incontrare persone credenti e straordinarie, che mi hanno fatto capire che Dio è in mezzo a noi e che ci segue nelle sofferenze e nelle tribolazioni.

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Signore, resta con noi!

Preghiamo e meditiamo insieme...

Signore, resta con noi. Resta con noi oggi, e resta, d’ora in poi, tutti i giorni.

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Resta! Affinché noi possiamo incontrarci con te nella preghiera di Adorazione e di ringraziamento, nella preghiera di espiazione e di domanda. Resta! Tu che sei contemporaneamente velato nel mistero eucaristico e svelato sotto le specie del pane e del vino che hai assunto in questo Sacramento. Resta! Affinché si riconfermi incessantemente la tua presenza nelle chiese, e tutti coloro che vi entrano avvertano che sono la tua casa, “la dimora di Dio con gli uomini”. L’Eucaristia è la testimonianza sacramentale della tua prima venuta. Ci hai lasciato, o Signore, il tuo Corpo e il tuo Sangue sotto le specie del pane e del vino perché attestino l’avvenuta redenzione del mondo. L’Eucaristia è, al tempo stesso, preannunzio della tua seconda venuta, il segno dell’Avvento definitivo e insieme l’attesa di tutta la Chiesa. Desideriamo ogni giorno e ogni ora adorare te, spogliato sotto il segno del pane e del vino, per rinnovare la speranza della “chiamata alla gloria”. Amen. Giovanni Paolo II


Mese di Giugno dedicato al Sacro Cuore di Gesù 7. Le anime tiepide diverranno fervorose. 8. Le anime fervorose s’innalzeranno rapidamente a una grande perfezione. 9. Io benedirò le case ove l’immagine del mio sacro Cuore sarà esposta e onorata. 10. Io darò ai sacerdoti il dono di commuovere i cuori più induriti. 11. Le persone che propagheranno questa devozione avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non ne sarà mai cancellato.

Consacrazione della famiglia al Sacro Cuore

La grande fioritura della devozione al Sacro Cuore di Gesù si ebbe dalle rivelazioni private di Santa Margherita Maria Alacoque che, insieme a San Claude de la Colombière, ne propagarono il culto. Sin dal principio, Gesù ha fatto comprendere a Santa Margherita Maria Alacoque che avrebbe sparso le effusioni della sua grazia su tutti quelli che si sarebbero interessati a questa amabile devozione; fece anche la promessa di riunire le famiglie divise e di proteggere quelle in difficoltà riportando in esse la pace. Questa è la raccolta delle promesse fatte da Gesù a santa Margherita Maria Alacoque, in favore dei devoti del Sacro Cuore: 1. 2. 3. 4.

Darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato. Io metterò la pace nelle loro famiglie. Io li consolerò in tutte le loro afflizioni. Io sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in morte. 5. Io spanderò le più abbondanti benedizioni sopra tutte le loro imprese. 6. I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l’oceano infinito della misericordia.

Sii tu il nostro dolce ospite, il desiderato amico della nostra casa, il centro di attrazione che ci unisce tutti nell’amore reciproco, il centro di irradiazione per cui ciascuno di noi vive la sua vocazione e compie la sua missione. Sii tu l’unica scuola di amore. Fa’ che impariamo da te come si ama, donandoci agli altri, perdonando e servendo tutti con generosità e umiltà senza pretendere il contraccambio. O Gesù, che hai sofferto per renderci felici, salva la gioia della nostra famiglia; nelle ore liete e nelle difficoltà il tuo Cuore sia la sorgente del nostro conforto. Cuore di Gesù, attiraci a te e trasformaci; porta a noi le ricchezze del tuo Amore infinito, brucia in esso le nostre deficienze e le nostre infedeltà; aumenta in noi la fede, la speranza, la carità. Ti chiediamo infine che, dopo averti amato e servito in questa terra, tu ci riunisca nella gioia eterna del tuo Regno. Amen.

Preghiamo e meditiamo insieme...

Sacro Cuore di Gesù, che hai manifestato a Santa Margherita Maria Alacoque il desiderio di regnare sulle famiglie cristiane, noi ti proclamiamo oggi Re e Signore della nostra famiglia.

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Simiatug (Ecuador), marzo 2015 Cari amici, abbiamo vissuto insieme gli anni della nostra giovane vita con passione, con sentimenti di ribellione, con voglia di giustizia, con desiderio di accoglienza. Ho superato, anni fa, col vostro aiuto, situazioni difficili, giusto grazie al vostro affetto, alle vostre preghiere, alla vostra fiducia e dedizione. Grazie amici!

Notizie dalle missioni...

Sono tornato in Ecuador, fra la mia gente che ho visto nascere, morire, scegliere i compagni di vita e quindi contribuire al futuro di questo mio “pueblo”. Sono fiducioso che saremo sempre uniti e ci vorremo sempre tanto bene, per quanto Dio ci concederà. Sono stato felice di essere tra di voi, durante il vostro incontro del 27 febbraio scorso e vi ringrazio tanto per l’offerta che mi avete dato per l’acquisto e posa di pannelli solari per gli asili-nido della mia missione.

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Auguri a voi e alle vostre famiglie e non dimenticate di pregare per me. padre Sandro Chiecca Nakwamekwi, (Kenya) 26 marzo 2015 Carissimi, i miei più sinceri e cordiali auguri per la Santa Pasqua! Questo scritto vuole essere l’assicurazione che vi ricordo sempre con affetto e riconoscenza nelle mie preghiere e specialmente nella Santa Messa di ogni giorno. La bella notizia che vorrei comunicarvi è che siamo riusciti ad aprire

la nuova scuola femminile Superiore “Saint Daniel Comboni Girls High School Lodwar”.

Vi invio alcune fotografie dell’inaugurazione della nuova scuola. Ancora una volta la prova concreta che “Niente è impossibile a Dio”. Quando abbiamo iniziato lo scorso anno, sembrava che non avremmo mai potuto farcela, invece ce l’abbiamo fatta e anche prima del previsto. Ora resta solo la costruzione di tre dormitori che faremo con calma. Perciò sento il bisogno e il dovere di ringraziare ciascuno di voi che mi avete dato una mano per realizzare questo grande progetto. Il Vescovo la chiama “a school of quality”.

Il vero messaggio della Santa Pasqua ormai vicina è proprio questo: con Cristo e come Cristo noi possiamo sconfiggere i tanti mali che affliggono la nostra società: corruzione, analfabetismo, fame, sete, malattie, fanatismo religioso, ingiustizie ecc... Sigillando la tomba di Gesù, i suoi nemici credevano che Cristo fosse finito per sempre, invece la mattina di Pasqua inizia la vittoria finale e definitiva su tutte le forze del maligno. Ci doveva essere il Venerdì Santo perché avessimo la Pasqua. Ora tocca a ciascuno di noi, specie a noi missionari, di far sì che questa vittoria di Cristo diventi realtà dove ancora regna la morte come in tante parti del mondo. I miei migliori auguri di ogni bene nel Signore in questa Santa Pasqua e il mio più caro saluto per tutti voi! padre Raffaele Cefalo


Khartoum (Sudan), 27 marzo 2015 Cari amici, siamo giunti un’altra volta alla Pasqua. La prima parola di Gesù Risorto è stata: Pace! E veramente di pace ne ha bisogno il mondo intero. In Italia si teme per l’ISIS. Qui in Sudan, almeno per il momento, non ancora. È certo però che c’è e ci sono delle frange estremiste che lo sostengono. Parte della società al comando è fondamentalista e ne abbiamo prove ogni giorno. Stanno facendo piccoli e grandi passi, interferendo nella vita dei cristiani, dicendo che è il Governo, mentre che non è vero. Qui non c’è vera libertà di religione, anche se non siamo molestati fisicamente. Apparentemente viviamo in pace e gioia. Siamo in questo aiutati dalla nostra gente che, pur tra gravi disagi e difficoltà giornaliere per sbarcare il lunario e assicurare ai loro figli un futuro migliore, trovano sempre un motivo positivo per sorridere e stare contenti.

il nuovo anno comincerà a metà giugno. In questi tre mesi di vacanza cercheremo di fare un corso di aggiornamento per i maestri. Alcuni di loro sono solo studenti e hanno bisogno di imparare a insegnare, che cosa e come insegnare. Le ragazze e i ragazzi hanno bisogno di essere seguiti anche a casa, affinché non dimentichino quanto imparato durante l’anno, perché nessuno a casa si interessa di loro e li segue, poi alla sera non hanno la luce. Qualche volta li vedo sotto un lampione a tentare di leggere qualcosa. Anche per loro faremo dei corsi durante l’estate. Mancano due settimane alla Pasqua: la nostra Chiesa è tutta presa dalla preparazione. Abbiamo insistito sulla preghiera, la lettura e ascolto della Parola di Dio e sull’aiuto di quelli più poveri di noi. La risposta è una di quelle che ci interpella: poveri che aiutano i più poveri, e con fervore e serietà. Con questi pensieri auguro a tutti voi che la Santa Pasqua sia davvero una festa di pace e di fraternità. Che il Signore sia con voi. Grazie e auguri! padre Eugenio Caligari

Con questa gioia abbiamo fatto festa alla Comboni School di Izba per la chiusura dell’anno scolastico 2014-15; una bella festicciola e consegna delle pagelle con piccoli premi per i migliori. Finiamo l’anno scolastico con 490 bambini nelle quattro classi elementari e 180 bambini nelle tre classi dell’asilo. Dovevate vedere l’entusiasmo degli scolari e delle loro mamme. Molte di loro non sanno leggere, ma sono orgogliose che i loro bambini frequentano la nostra scuola. Dopo molto annunci e contro annunci da parte del Ministero dell’Educazione, ora sappiamo che

Carissimi amici, un caro saluto e un augurio per una Santa, buona e felice Pasqua insieme ai vostri cari famigliari. Questa è la nostra gioia, la nostra fede: Cristo è risorto, è vivo in mezzo a noi e cammina insieme al suo popolo nella Chiesa. Infatti soltanto Lui può vincere le ombre della morte e le tenebre del male. Soltanto Lui ci può portare il cielo cosi vicino alla terra ogni volta che celebriamo la sua amicizia nell’Eucaristia e nella carità verso il prossimo. Lui è la nostra forza, non ci abbandona mai, rimane sempre insieme a noi, soprattutto quando le nostre forze non bastano per andare avanti. Questa è la nostra gioia, Lui ci ama ed è vivo e vicino a ciascuno di noi. Cari amici dell’Associazione Medaglia Miracolosa,

Notizie dalle missioni...

Ahuano (Ecuador), 28 marzo 2015

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vi tengo presente nella preghiera e auguro a ciascuno di voi, membri e benefattori una buona e santa festa di Pasqua. Vi ringrazio di cuore per il vostro contributo per la costruzione del salone polivalente nel villaggio di Chontapunta. Dopo Pasqua ricominceremo i lavori e vi aggiorneremo sull’andamento degli stessi e alla fine vi faremo avere un rendiconto finanziario e fotografico.

Continuo a celebrare le Sante Messe che mi avete inviato secondo le intenzioni degli offerenti. Noi preghiamo anche perché la Medaglia Miracolosa possa sempre continuare la sua missione, quella cioè di avvicinare gli uomini a Dio, alla sua misericordia, alla sua pace per mezzo di Maria, nostra Madre. Possa lei vegliare su tutti noi.

Con grande stima, affetto e gratitudine vi saluto e vi chiedo anche di rivolgere a Cristo Risorto una preghiera per il mio ministero in queste terre di missione affinché possa portare la gioia di Gesù, il suo Vangelo alle persone che incontro ogni giorno. “Feliz Pascua de Resurrección. Cristo ha resucitado: aleluya”. Rimaniamo in contatto e di nuovo grazie infinite per il vostro prezioso aiuto, senza il quale sarebbe impossibile andare avanti col progetto da voi finanziato. padre Walter Coronel

padre Omer Paré

Dédougou (Burkina Faso), 9 aprile 2015

Notizie dalle missioni...

Cari amici, è con gioia che vi invio queste fotografie della nostra Parrocchia che voi continuate a sostenere spiritualmente, finanziariamente e materialmente. Le feste pasquali sono passate bene.

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Ecco alcuni dati statistici: a Pasqua: 145 battesimi di adulti; 60 battesimi di bambini e 27 matrimoni. Il 22 marzo 2015: 199 persone cresimate a Tankuy in occasione del pellegrinaggio parrocchiale.

Un fraterno saluto.

Barrio Cuba (Costa Rica), 12 aprile 2015 Carissimi amici, oggi, festa della Divina Misericordia, non posso non pensare a padre Alberto Villotti che il Signore chiamò a sé il 15 aprile del 2012, festa della Divina Misericordia, missionario sempre riconoscente per l’aiuto da voi ricevuto per la sua missione durante tanti anni, e che aveva una tenera devozione alla Madonna della Medaglia Miracolosa, patrona della nostra parrocchia qui a Barrio Cuba. Abbiamo ricevuto il vostro generoso dono di 10’000 franchi, corrispondenti a 9’850 dollari americani. Fin da quando ci è stata affidata questa parrocchia, il 20 agosto 2006, il parroco padre Alfredo Del Toro Rodriguez, comboniano messicano, e il sottoscritto, abbiamo fatto due progetti: uno, di costruire dei saloni dove si potessero riunire i vari gruppi della parrocchia, svolgere attività sociali di formazione, alfabetizzare adulti, dare ripetizione a bimbi delle zone più povere del nostro barrio. Il secondo: riparare la cappella del Corazón de Jesús a 5 chilometri da qui, e il piccolo salone adiacente, cappella che permette a circa 500 fedeli di riunirsi per le varie attività e pregare. Il tetto della cappella è pericolante e bisogna al più presto intervenire. Ognuno dei due progetti, sei anni fa, aveva un preventivo di costo sui 130’000 franchi. Non siamo riusciti ad ottenere gli aiuti necessari. Unendo quanto abbiamo ricevuto dei due progetti in questi anni, arriveremo a circa 75’000 franchi. Pensiamo di usarli per riparare il tetto della cappella lasciando perdere per il momento il soffitto, il pitturare la cappella e il salone adiacente. Circa 35’000 franchi sono il vostro dono di questi anni. Che Gesù Signore della Divina Misericordia ricompensi la vostra bontà e solidarietà con noi, e che Maria, Madre di Gesù e nostra, faccia giungere i raggi della sua bontà su ogni nostro bisogno. Io, personalmente, mi occupo particolarmente dei poveri, donne sole con uno o più figli, senza lavoro o con piccoli lavori saltuari di pulizia nelle case di persone benestanti. I figli, nel nostro quartiere,


Un mese fa, Mirtha, una signora nicaraguense con tre figli, venne piangendo a dirmi di aiutarla perché da due mesi non pagava l’affitto e la padrona voleva buttarla fuori. Volli andare a vedere. Vive nel “Pochote”, la parte più miserabile e pericolosa della nostra parrocchia. Una baracca con il pavimento di terra, i muri di lamiere piene di buchi, una porta sgangherata da cui potevano passare ogni sorta di insetti e scarafaggi. Due stanzette di tre metri quadrati, una per mangiare e i pochi utensili da cucina, l’altra completamente occupata da un letto per la madre, e un letto a castello per i figli. Il piccolino di sei anni dorme... con chi vuole. Non potei fare a meno di pagarle l’affitto arretrato e anche di aprile. Paga 120 franchi al mese per quel buco indecente!

Pregate per noi perché il Signore ci dia forza per andare avanti, anche se la fatica per stare vicino e aiutare i fratelli più poveri ci dà tanta gioia, perché in loro vive Gesù. Approfitto per chiedervi una preghiera speciale per me, perché il 27 aprile compirò 74 anni e il 28 giugno 49 anni della mia ordinazione sacerdotale. Chiedete al Signore e a Maria della Medaglia Miracolosa, che la mia vita possa essere come un arcobaleno pieno di colori che permetta di andare dal Cuore di Gesù al cuore dei più piccoli e bisognosi.

Vi invio una foto fatta in una saletta della parrocchia mentre aspettavamo di fare la distribuzione di merende a una sessantina di bambini poveri. Tengo in braccio Alexandra, che il giorno dopo la nascita stava morendo in ospedale e che ho battezzato ieri. Intorno a me le altre tre sorelle di Alexandra. Con loro avevamo tanto pregato la Madonna della Medaglia Miracolosa e santa Gianna Berretta Molla, medico pediatra, verso cui ho tanta devozione e fiducia. Sto aiutando la famiglia da tre anni, dopo averle tirate fuori dal “Pochote”. Auguro a ognuno di voi, amici dell’Associazione della Medaglia Miracolosa, e ai vostri famigliari, tutte le benedizioni e le grazie di cui potete aver bisogno, e vi assicuro la mia preghiera!

Notizie dalle missioni...

se non sono aiutati ad andare a scuola, a curarsi quando sono ammalati, a poter mangiare ogni giorno almeno un po’ di riso e fagioli, sono destinati ad abusi e crescendo, a unirsi a bande di ladri, a consumo e spaccio di droga, a una vita... infelice. Io per il momento arrivo ad aiutare regolarmente sei donne con complessivamente diciannove figli, grazie ad aiuti dall’Italia e anche di persone conosciute qui, grazie a un commento al vangelo che mando via e-mail e che i miei contatti mandano ai loro contatti, e sempre vari di loro mi chiedono un appuntamento per un accompagnamento spirituale e così... ci conosciamo di persona. Ogni mese occorrono circa 2’000 franchi! Anche se le case di quanti aiuto sono baracche, l’affitto è sempre troppo alto per le loro possibilità.

Con i miei più cordiali saluti. padre Franco Noventa

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Campo estivo di lavoro e volontariato Dal 6 luglio al 23 luglio 2015, un gruppo di giovani di alcune parrocchie del Mendrisiotto, accompagnati da don Angelo Crivelli, nostro assistente, e da don Gian Pietro Ministrini, parroco di Balerna, si recheranno in Uganda per un campo di lavoro nella missione di Kitanga (diocesi di Kabale), dove operano i nostri missionari padre Gaetano Batanyenda e Antonio Pizzi.

Ritiro spirituale a Claro

Incontreranno anche un altro missionario sostenuto dalla nostra Associazione, padre Felice Sciannameo, che opera a Kampala e avranno modo di visitare il nuovo reparto maternità nella prigione femminile di Luzira, costruito grazie anche a tutti i nostri benefattori.

Il pomeriggio di domenica 15 marzo 2015, una trentina di associati e amici della nostra Associazione si sono recati presso il Convento di Santa Maria sopra Claro per vivere insieme un pomeriggio di spiritualità. Dopo la recita del Santo Rosario, la preghiera dell’Ora Nona e la celebrazione della Santa Messa. Significativo è stato l’incontro con alcune suore Benedettine, che ci hanno intrattenuto amabilmente, raccontandoci episodi della vita del convento e parlandoci della loro esperienza spirituale. Molto gradito è stato anche il momento di ristoro, preparato dalle suore con un buon tè e i loro gustosi biscotti, con il quale abbiamo terminato il nostro incontro. Siamo ritornati alle nostre case certi del sostegno costante della preghiera delle suore Benedettine e della presenza di Maria, la madre di Gesù e madre nostra, nelle nostre vite.

Vita dell’Associazione...

Carla Bernaschina

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A tutto il gruppo, il nostro augurio per una gioiosa e preziosa esperienza in terra di missione! Grazie per essere missionari per tutti noi! Il comitato


Visite dei missionari presso il nostro segretariato suo lavoro missionario e del suo apostolato nella missione di “Les Buissonnets” a Lubumbashi. Ci ha mostrato pure una serie di diapositive con le opere realizzate a favore dei più poveri e dei più bisognosi della sua missione: scuola materna, scuole elementari, scuole secondarie, scuola di taglio e cucito, pozzi, ospedale, maternità, pannelli solari…

Innanzitutto auguri cari a tutti in questo giorno di celebrazione dell’Annunciazione. La Vergine Maria di aiuti a ripetere ogni giorno il nostro “Sì” con coraggio e umiltà. Grazie a tutta l’Associazione per il bene che fate a tante missioni e in particolare per la nostra diocesi di Ihosy. E il grazie voglio dirvelo anche a nome dei nostri Malgasci. Vi assicuro del mio ricordo nell’Eucaristia e nel Rosario. Cari auguri anche per una Buona Pasqua! padre Attilio Mombelli Missionario Vincenziano in Madagascar 27 aprile 2015

Questo il messaggio pasquale di padre Marcellino inviatoci per tutti i benefattori, associati e amici della nostra Associazione: “Gesù Cristo, il Risorto, non aveva servi e lo chiamavano Signore. Non aveva lauree e lo chiamavano Maestro. Non aveva esercito ed i re lo temevano. Non ha vinto battaglie militari e nonostante ciò ha conquistato il mondo.

Padre Marcellino Forcellini, missionario Carmelitano nella Repubblica Democratica del Congo, ci ha fatto visita lo scorso 27 aprile. Dopo la preghiera del Rosario e la celebrazione della Santa Messa, durante l’incontro mensile della nostra Associazione, ci ha ampiamente parlato del

Non ha commesso delitto ed è stato crocifisso. Mi ha amato per primo senza che io lo conoscessi. È stato seppellito in una tomba ed il terzo giorno è risuscitato, e ancora oggi vive e continua ad accompagnarmi.

Vita dell’Associazione...

25 marzo 2015

Davvero tante le opere realizzate e questo, come ha espressamente detto padre Marcellino, si è potuto rendere concreto grazie anche al sostegno di tanti benefattori della nostra Associazione. Padre Marcellino ha approfittato della sua visita a Mendrisio per ringraziare tutti i benefattori della nostra Associazione, che non gli ha mai fatto mancare il suo sostegno.

Per questo io dico: ti amo mio Dio e grazie per stare sempre con me, con la mia famiglia. Benedici chi con la sua vita ti proclama Risorto.”

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[Indirizzo]

GAB

CH-6850 Mendrisio

Chi dà al povero presta a Dio! Vuoi renderti utile alle missioni? Fai conoscere

Buona Estate e... ...arrivederci a settembre!

Madre Teresa di Calcutta, Inno alla vita

Qui Ticino...

...a voi missionari

via Carlo Croci 6 – 6850 Mendrisio Tel. 091 646 28 20 – Fax 091 646 28 15 CCP 69-853-6

«La vita… … è un’opportunità, coglila; … è bellezza, ammirala; … è beatitudine, assaporala; … è un sogno, fanne realtà; … è una sfida, affrontala; … è un dovere, compilo; … è un gioco, giocalo; … è preziosa, abbine cura; … è ricchezza, conservala; … è amore, godine; … è un mistero, scoprilo; … è una promessa, adempila; … è tristezza, superala; … è un inno, cantalo; … è una lotta, accettala».