Villegiardini - Grandi Giardini Italiani 2022

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SPECIALE GRANDIGIARDINIITALIANI

NUMERODACOLLEZIONE

Allascoperta diun inestimabile patrimoniodiarteenatura

40giardiniitaliani, storiciecontemporanei

Ideeperunturismo culturaleesostenibile

VincenzoGemito,IlFiociniere(particolare),1872ca,CollezioneIntesaSanpaolo, Galleried’Italia–Napoli,ArchivioPatrimonioArtisticoIntesaSanpaolo/fotodiLucianoRomano

Inquestapagina, il Potager
Royal nel giardino basso de LaVenariaReale.Nella paginadidestra,vistalaterale del TeatroMassimo dell’Isola Bella.Fotodi DarioFusaro

SPECIALE GRANDIGIARDINIITALIANI

Alla scoperta diuninestimabile patrimonio diarte enatura

Inquestapagina, il parterre di VillaGamberaiaa Settignano (Firenze).Fotodi DarioFusaro.Nellapaginadi destra, i giardinidi VillaMelzi d’ErilaBellagio,sulLagodi Como.Fotodi FrancoPapetti

Un viaggio attraverso l’arte dei giardini

Dal1956Villegiardiniproponeaisuoilettorigiardiniraffinatie residenzediprestigio,raccontandol’evoluzionedeglistilidivita edeilinguaggiprogettualiattraversoleimmaginideimigliori fotografi,italianieinternazionali.Questonumerospeciale,realizzatoincollaborazioneconGrandiGiardiniItaliani,presenta unitinerarioattraverso40dei147giardinichefannopartedelnetworkfondatodaJudithWadepervalorizzareepromuovereuninestimabilepatrimonio artisticoe naturalistico di cui l’Italia è particolarmente ricca. Unpercorsoattraversosuggestionieispirazioniche,daunlatoconsentedi ripercorrerel’evoluzionedelgiardinodalRinascimentoallacontemporaneità, dall’altrodiapprezzarelagrandevarietàchecaratterizzailterritoriodellapenisola.Alcunidiquestisitiraccontanounastoriaunicaepersonale,altrisono difondamentaleimportanzanellastoriadell’architetturadelpaesaggioealtri ancorastannoreinventandoilsignificatodigiardino.Capolavoridielevato valoreartisticoenaturalistico,preservati,custoditiegestitigrazieall’impegnodiproprietari,entiefondazioniche,aprendolialpubblico,hannodeciso dicondividerequestibenipreziosiconlacollettività.LoSpecialeGrandiGiardiniItalianioffrecosìailettorilapossibilitàdigustareleatmosferediluoghi magiciche,oltreacelebrarel’artedeigiardini,costituisconolemeteidealiper un turismo culturale e sostenibile.

Inconclusione,unringraziamentoparticolareaJudithWadediGrandiGiardiniItalianieaisuoicollaboratoriMartinaCasarini,MonicaLambertieCorradoFrey,aElisabettaPozzettidellaredazionediVillegiardinieaDarioFusaro,fotografoestoricocollaboratoredellarivista,checonlalorocompetenzae professionalitàhannoresopossibilelarealizzazionediquestoprogettoche,in continuitàconlastoriadiVillegiardini,intendecomunicareun’ideadibellezza in grado di nutrire lo spirito e la mente. l

Sommario

14. ITINERARI

ALLA SCOPERTA DEI

GRANDI GIARDINI ITALIANI - Prima parte

Un viaggio attraverso alcuni tra i più affascinanti giardini storici, moderni e contemporanei, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia. Un patrimonio di inestimabile valore artistico e naturalistico, aperto al pubblico

40. ISOLA BELLA

GIARDINI IN UN LAGO DI SOGNI

L’Isola Bella fu voluta dai Borromeo per testimoniare il loro prestigio. L’architetto Crivelli, a cui Carlo III affidò il progetto, sfruttò la cornice del Lago Maggiore e delle montagne per far apparire l’isola come un vascello che solca le acque

54. GIARDINI LA MORTELLA

IL PARADISO DI SUSANA E WILLIAM

I Giardini La Mortella a Ischia sono stati in parte disegnati da Russell Page, che ha definito una cornice all’interno della quale Susana Walton, la proprietaria, ha creato lussureggianti scenografie naturali e collezioni botaniche di grande fascino

54 66 78 88

66. VILLA MELZI D’ERIL

L’INCANTO DEI GIARDINI DI VILLA MELZI D’ERIL

Un meraviglioso giardino paesaggistico affacciato sul Lago di Como, realizzato ex novo sui terreni scoscesi del promontoriodi Bellagio, sulla base di un progetto artistico eculturale unitario checoinvolse prestigiosi architetti di inizio 800

78. VILLA ARCONATI - FAR

UNA PICCOLA VERSAILLES

Alla scoperta di Villa Arconati - FAR, nata come dimora di delizia alle porte di Milano, che ha raggiunto il suo massimo splendore nel 700 e oggi, grazie a un prezioso intervento di recupero filologico a cura della Fondazione Augusto Rancilio è tornata al suo fascino originale

88. LA CERVARA

IL GIARDINO CHE CONTEMPLA IL MARE

Affacciata sul Golfo del Tigullio, l’Abbazia della Cervara è uno luogo incantevole che suscita emozioni uniche e indimenticabili, grazie all’armonia dei suoi giardini all’italiana in dialogo con l’architettura e il promontorio del Parco Regionale del Monte di Portofino

96. VILLA BRANDOLINI D’ADDA

SOBRIA ELEGANZA TRA LE ACQUE

In Friuli, Villa Brandolini d’Adda è incorniciata da un meraviglioso parco, in cui negli anni 60 è intervenuto il paesaggista Russell Page, che ha ridefinito gli assetti principaliperconferirecentralitàallavillapadronaledifine800 e fondere il vecchio col nuovo in un insieme coerente

104. VILLA BARBARIGO

PERDERSI PER RITROVARSI

Immerso nel paesaggio dei Colli Euganei, il giardino seicentesco di Villa Barbarigo è stato ideato come un percorso allegorico di purificazione. L’assetto planimetrico, ricco di scenari sorprendenti e spettacolari prospettive, è stato definito da Luigi Bernini, fontaniere del Pontefice

112. CASTELLO DI SAN PELAGIO

DAL FOLLE VOLO ALLE ROSE

Un’affascinante collezione di rose antiche e moderne, scelte dalla proprietaria, impreziosisce un parco eclettico di circa tre ettari, che ospita anche preziosi cimeli della storia dell’aeronautica, in memoria del volo su Vienna di Gabriele D’Annunzio che proprio da qui partì

120. VILLA BELL’ASPETTO

OSPITI A VILLA BELL’ASPETTO

Lavilla,originariamenteuncasinoperlacacciaallaquaglia e da inizio 800 di proprietà dei Borghese, si chiamò dal 600 Bell’Aspetto per lo stupore che era in grado di destare negli ospiti, che potevano ammirare un’architetura di alto valore estetico e spettacolari vedute del mare

126. PARCO VILLA TRECCI

ARCADIA CONTEMPORANEA

Il dolce paesaggio toscano di Montepulciano e della Val d’Orcia fa da cornice al Parco di Villa Trecci, un percorso che si snoda tra diversi scenari tematici, disegnato e realizzato da Adelmo Barlesi, noto designer, per la moglie Cinzia Sorlini, storica dell’arte

134. ITINERARI

ALLA SCOPERTA DEI

GRANDI GIARDINI ITALIANI - Seconda parte Prosegue il viaggio attraverso alcuni tra i più affascinanti giardini storici, moderni e contemporanei, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia. Un patrimonio di inestimabile valore artistico e naturalistico, aperto al pubblico

Inquestapagina, il labirinto nelparco del Castellodi GrazzanoVisconti.Nella paginadidestra,il parterre diVillaArconati.
Fotodi DarioFusaro

GRANDIGIARDINIITALIANI

Il Made in Italy dei giardini

Una delle forme del Made in Italy più conosciute al mondo è quella deigiardiniall’italiana,lacuicreazionenonècircoscrittasoloal Rinascimento:inogniperiodosonostaticreatimagnificigiardini.Ciòvaleancheperlanostraepoca,incuiesisteunflorido landscapedesign.GrandiGiardiniItalianièun’impresaculturale natanel1997propriopervalorizzarequestoaspettodeltalentoitalicoecheoggi rappresentaunnetworkdi147giardiniin13Regioni,coprendooltre500anni distoriadell’artedeigiardini.Questapubblicazionenascedaunapartnership traVillegiardinieGrandiGiardiniItaliani,perportareall’attenzionedellettore unversantedeldesignitalianodiinestimabilevalorebotanicoedartistico.Una opportunitàcheconsentedipromuoverel’HorticulturalTourism,unramodel turismoincostantesviluppo,checontribuiscealPilecreapostidilavoroqualificati.Senzaillavorodell’essereumanoinpocotempoungiardinosparisce,è un’operad’artemoltofragile.Ilpeggiornemicodelgiardinoèl’oblìo.Farconoscereungiardinosignificaanchetenerloinvitagrazieallevisite.Ungiardino èvanitoso,vuoleessereguardato,curato,coccolato.Visitaregiardinisignifica scoprireunaspeciedifieradellavanità,unasfilatadeigiardinipiùbelli,dove trovareancheispirazioneperinostri.InquestospecialElisabettaPozzettici portapermanoconlasuapennaispirata,perscoprireisegretibotanicieper raccontarelestoriedichisiprendecuradeigiardini.LebelleimmaginidiDario Fusaroedeglialtrifotograficitrasportanoinluoghi,anchelontani,fissando un’atmosfera,unmomentomagico,regalandociunanticipodiquellochepotremovedereconinostriocchi.GrandiGiardiniItalianifapartedellanostra identità,dellastoriadelnostroPaese,raggruppaluoghidiinclusionesocialee rappresentanonsoloil‘bello’dell’Italiamaancheil‘buono’,ovverolanostra capacitàdiavercuradelpaesaggio,siadiquellocreatodall’essereumanosiadi quellonaturale. ●

Inquestepagine,ilgiardinodi Villad’Este a Cernobbio,con il Ninfeobarocco decoratoa mosaicoconciottolipolicromi, progettatoda Pellegrino Pellegrini,detto ilTibaldi. Foto©ArchivioVillad’Este

Alla scoperta dei Grandi Giardini Italiani primaparte

Un gioiello sul Lago di Como

Villad’Este,aCernobbio,èuna residenza aristocratica di epocarinascimentale, circondatadaun eleganteparco didieci ettari impreziositodaoperebarocchee neoclassiche

Costruitanel1568comeresidenzaestivadelCardinaleTolomeoGallio,lavillaèrimastaproprietàdella famigliaperoltreduesecoli.Neglianniaseguireha vistoilsuccedersididiversiproprietariillustrisino al1873,annoincuièstatatrasformatainhoteldi lusso,divenendometaimprescindibiledelGrandTour.Nelcorso deltempo,l’impostazioneoriginaledelgiardinoèstatapiùvolte rivisitatadaiproprietarichesisonoviaviasusseguiti.Nel1815 laPrincipessaCarolinadiBrunswickaggiunseelementitipicidei giardiniall’inglese,comepiccolisentieri,vialetti,ponticellieil

neoclassicoTempiettodiTelemaco,mentrelacontessaPelusofecerealizzareuncomplessodimuraefintifortilizi.Èstato invecemantenutonelsuosplendoreoriginaleilcelebreninfeo baroccodecoratoamosaicoconciottolipolicromi(nellepagine precedenti).Icompartidelgiardinoinferioresonocostituitida vastipratidelimitatidabossitopiatiasfera,mentreneipressi delPadiglionedellaReginaedelMosaicoprosperanomagnolie, cipressieplatani.Ilvialecheaccompagnalacatenad’acquaè fiancheggiatodacipressisecolari,alloritopiatiemagnolie. ● Foto © Archivio Villa d’Este

Incantevole giardino di delizia

IlcastellodiMontegalda (Vicenza), èimpreziositodaun giardino formaledisegnatoalla nedel600 secondo icanoni della tradizione veneta

IlgiardinodelCastellodiMontegalda(Vicenza)èunclassicoesempiodigiardinoitalianoideatoallafinedel 600,macheconservalecaratteristichedelgiardinodi delizia,alqualegrandivasidilimonipostiagliincroci delleaiuoleolungoisentiericonferisconountoccodi granderaffinatezzacherimandaallatradizionetoscana.La coltivazionedeilimoniinvasoebbeungrandesuccessosia perlanotaaltamentedecorativachedonavanoall’insieme dellaveduta,siaperchéeranoconsideratifruttipreziosi,non allaportataditutti.Saràl’architettorinascimentaleVincenzo Scamozzicheneisuoiscritticodificheràicanonidelgiardino veneto,incuiquellodiMontegaldarientraperfettamente,con lesueaiuolesquadrate,lestatuedipersonaggimitologiciche ricordanolevirtùromane,lafontana,ilpergolatoinfondoal viale e la loggia sul lato opposto. ● Foto di Dario Fusaro

Armonie italiane e fascino

romantico

Immersonelvignetodi Pojegain Valpolicella,ilparcodiVillaRizzardi coniuga la formalità della tradizione all’italianaconicanonipiùliberi del giardino paesaggistico all’inglese

NelcuoredellaValpolicella,inunterritoriodasemprevocatoallacolturadellavite,sorgeilparcodi VillaRizzardi,disegnatonel1783daLuigiTrezza, architetto,inunperiodoincuiiniziavaadimporsilostiledeigiardiniall’inglese.Ilcommittente, conteAntonioRizzardi,chieseungiardinoingradodiconciliare questanuovatendenzaconiclassicicanonidelgiardinoall’italiana.Nacquecosìunparcodioltrecinqueettarichesisviluppa parteinpianoeparteinpendenza,conmoltielementiscenograficiesorprendenti,comelestatuedimattonicheanimano lequintearboreeeipercorsi,ilteatrodiverzura,progettatosul

modellodell’anfiteatrogreco,congradiniintagliatinellesiepidi bossoenicchierealizzateincarpinocheospitanostatueraffigurantipersonaggimitologici.Uncolonnatodicipressiconsente diintravederelelimonaiechesiaffaccianosulparterreinbosso, pochi gradini sopra il laghetto. Illivellosuperioredelgiardino,piùromanticoeinformale,ospita inveceunboschettodicarpini,lecci,tassi,aceriepalme(Trachycarpusfortunei),popolatodaanimaliinpietraeimpreziosito daunincantevoletempiettocircolare,conunacupoladiverzura creatadaicarpinieriquadriapertisulverdetraunastatuael’altra. ● Foto di Dario Fusaro

Giardino di Pojega –Villa Rizzardi

Un paradiso botanico

L’IsolaMadre,nel GolfoBorromeo del LagoMaggiore,èun parcorigoglioso, con pianterareeraffinate che provengonoda ogniangolo delmondo

Terradiquieteebellezza,l’IsolaMadreèunparadiso botanicoepaesaggisticocheaffioradalleacquedel LagoMaggiore.AppartieneaiprincipiBorromeosin dal1501quando,pocopiùdiunoscoglio,fuacquistatadaLancillotto.Lanobilefamigliainiziòimmediatamenteilavoridisistemazionepercreareterrazzepianeggiantidovecostruireunpalazzocongiardinoecoltivarevitie alberidafrutto,traiqualivarietàdilimoni,cedri,pomeliearance,coltivatiancoraoggi.Neisecolisuccessivil’isolacontinuò adaccoglierenuovevarietàdiagrumiedifruttirarimaanchedi alberi,arbustiepiantedafiore.GrazieaVitalianoIX,botanico appassionato,chenell’800,inpienaepocadelgiardinopaesag-

gisticoall’ingleseediesplorazionibotaniche,avviòunaretedi scambiconicacciatoridipianteeproprietaridigiardiniintutto ilmondo,futrasformatainunparcoromantico,conboschetti alternatiagrandidistesediprato,vialisinuosicheracchiudono piccoligiardini,scorciprospettici,cannocchialivisivi,terrazze fiorite e, ovviamente, collezioni di piante esotiche e rare. Ilcollezionismobotanicodaalloranonconobbe sosta,edètuttoraincostantesvolgimento,concontinueintroduzionidinuove specieesoprattuttodinuovevarietàchevannoadarricchireil giàampiopatrimoniodioltre2.000speciedipiante,alcunerarissime, che provengono da tutti i continenti. ● E.P. Foto di Dario Fusaro

Un misurato equilibrio

Un giardinoformaleconunbelvedere cheoffreancheunameravigliosa vista diVerona.Un luogomagico,chedal500 aoggihasaputoconquistare musicisti, artisti egrandiprotagonistidella cultura

Ilgiardinofucreatoallafinedel400dallafamiglia Giusti,cheduesecoliprimasieratrasferitadalla ToscanaaVeronapersvilupparel’industriadellatintoriaperlalana,aqueltempoprimafonte diricchezzadellacittàscaligera.Natocomeinsediamentoproduttivo,nel500,PalazzoGiustivenne convertitoinunavilladirappresentanzanellostiledel Sanmicheli,completatodaungiardinoformalecon aiuolegeometrichelungounasseprincipaleconbossi,cipressi,fontane,grotte,pergole,secondolamoda deltempoeleispirazionimediceechecostituivanoun puntodiriferimentoesteticoimprescindibileperle élite coltedell’epoca.Ilgiardinoprevedeancheunaparte terminaleboscosainsalitacheconduceilvisitatoreal Belvederedalqualeammirareunameravigliosaveduta dellacittàdiVerona.Unluogodigrandefascino,visitatoecelebratoneisecolidaillustripersonaggidella storiaedellaculturatraiqualiCosimoDe’Medici,De Brosses,Addison,l’imperatoreGiuseppeIId’Asburgo Lorena,Mozart,CarloFelicediSavoia,SuareseGabriel Faure. ● Foto di Dario Fusaro

Giardino

Un’oasi di delizia e meditazione

Adagiatosuldolceterritoriocollinaredei

CastelliRomani,doveuntemposorgeva

AlbaLonga, CastelGandolofo èstato il luogo divilleggiatura predilettodi imperatori,aristocratici e papi

LeattualiVillePontificiecopronoun’areadicinquantacinqueettari,dalborgodiCastelGandolfo alcentroabitatodiAlbano,enascononeglianni30 del900comeresidenzaestivaprivatadelPontefice, dopochevennerouniteinun’unicatenutaVilladel Moro,VillaCyboeVillaBarberini,allequalifuannessaunafattoria.AipiedidelPalazzoApostolicodiCastelGandolfosorgono igiardiniseicenteschiconsiepidibosso,mentredalpianonobiledellaVillaBarberinilavistasiapresuunbelvedereesulle galleriedileccidioltre400annichefannoombranellapasseggiatatralerovinedellaVilladiDomiziano:levoltedegliedifici, uncriptoportico,ilteatroeininfei.Ilavorinovecenteschidi rinnovamentosonostatirealizzatiscegliendoleformedeigiardinidiRomaanticacome trait-d’union ditutteleepocheche questo territorio ha attraversato. ●

Foto © GOVERNATORATO SCV – Direzione Dei Musei
Ville

L’arte dei giardini

L’alternanzadi tipologiepaesaggistiche risultatodiuna continuaevoluzione dal 600a oggi,rendono riccodifascino e sorprese il parcodiVillaCarlotta

Ilparcoèpropriouncampionariodello sviluppodell’artedeigiardini.Dalleimpostazioniscenografiche eprospettichedelgiardinoall’italiana,passandoperl’emozionediunanaturapittoresca,aspraeselvaggiadell’epocaromantica,perarrivareallalibertàcompositivadelpaesaggismo contemporaneo.Senzadimenticareilpiacereperl’esotico,ilmediterraneoeilgiardinoorientale.Un’esperienzadigodimentodella bellezzadellanatura,enfatizzatadallosplendidocontestochecircondaigiardini.AffacciatasullerivedelLagodiComo,aTremezzina,ladimoravenneedificataallafinedel600.L’attualeimpiantodel

parco,chesiestendesucircaottoettari,èilrisultatodisuccessive modifiche,ampliamentiestratificazioni.Ilgiardinoall’italiana,con alte siepi di bosso tenite in forma, parapetti a balaustrate, statue e giochid’acquavennerealizzatotralafinedel600el’iniziodel700. Lecinqueterrazzediispirazionerinascimentaleospitanoaiuolegeometriche,piccolepeschiere,nicchieefontane.Bastapercorrerela scalinataatenaglia,perincontraremoltesorpresebotaniche:alte siepidicamelie,piantedipapiro,tunneldiagrumierosechedecoranolepareti.Delperiodoromanticoèancorapercepibilelastruttura delgiardinoall’inglese,riccodialberipregiatidiproporzionieccezionaliediscorcidigrandesuggestione.Progettatoperstupire edemozionareilvisitatore,siestendesuunasuperficiepiùampia rispettoalgiardinoall’italiana,elocirconda.Sullatooccidentale, ilGiardinoVecchio,conalcuniplatanimonumentali,conferisceun gustosquisitamenteromanticoall’ingressodiquestapartedelparco.Sullatoorientale,unaseriediscenografiemesseinattograzie all’usosapientediportamenti,tessiture,volumidellepianteconferisceunaspettoquasiteatraleaivariambienti.Ilboscodirododendriarborei,gliimponenticuscinidiazaleeealtrespecierare,fanno delparcodiVillaCarlottaunpreziosogiardinobotanico,realizzato daGiorgioIIearricchitodicollezioninelcorsodell’800.Traqueste, quelladirododendrièunadellepiùimportantidelgiardino.Lepiantecheoggipossiamoammiraresonoinfattistatepresumibilmente messeadimoradaigiardinieridelducaGiorgiodiSassonia-Meiningen, prima del 1914. ● ©Archivio Fotografico Villa Carlotta

Capolavoro razionalista

LastoriadelgiardinodiVillaOttolenghiWedekind iniziònel1955,quandoPietroPorcinaifuincaricatodaAstolfoOttolenghidiprogettareungiardino cheunisselevariearchitettureesistenti.IlcoinvolgimentodiPorcinaisiprotrassefinoal1970e fudecisoperdarecontinuitàallavorocheavevavistocome protagonistil’architettoMarcelloPiacentinienumerosiartisti eartigianiinvitatiaoperarenellaproprietàdal1920al1953, daArturoOttolenghiedallamoglieHertavonWedekind,pittriceescultrice.PietroPorcinaimodificòiltracciatodiaccesso alcomplessoarchitettonico,progettòlapiscina,ilcampoda tennis,glispazicircostantil’edificio‘AtelierdegliArtisti’con lastricatieunampiotappetoerboso;disegnòipercorsidecoratidascultureesedutecollocateinpuntipanoramiciper permetterediammirareilpaesaggiocircostanteeunpiccolo giardinoroccioso,instilegiapponese,impreziositodacerchi inpietra.Diparticolarerilievoildisegnodiunmodernogiardinoformaleintornoall’edificioprincipale:un parterre erboso construtturaascacchiera,realizzatoconlastreinpietrae piccoleaiuolequadrateinbossoedecoratodagrandivasiin cotto che ospitavano in passato esemplari di agrumi. ● Foto di Dario Fusaro

AdAcquiTerme,unodeipiù importantigiardini modernivisitabili in Italia, creatoda Pietro Porcinai perentrareindialogocon lavilla disegnata dall’architettorazionalistaMarcello Piacentini

Fasto regale

Il parco della ReggiadiCaserta , progettatodall’architetto Vanvitelli, rappresentaunodeipiùimportanti esempidi giardino reale

LaReggiaeilParcoRealediCasertafuronoprogettati nellasecondametàdel700secolodall’architettoLuigiVanvitellipervolerediCarlodiBorbone,figliodiFilippoVdiSpagnaediElisabettaFarnese.IlParcoReale,parteintegrantedelprogetto,èispiratoaigiardini dellegrandidimorerealideltempoefondelatradizioneitaliana delgiardinorinascimentaleconlesoluzioniintrodottedaAndré LeNôtreaVersailles.Ilparcosipresentadivisoindueparti.La primaècostituitadavasti parterre,separatidaunvialecentrale checonduceallafontanaMargheritaedàaccessoadiversiviali fiancheggiatidaboschettiditigli,carpinielecci.Laseconda partedelparcoiniziadallafontanaMargherita.Duerampelateraliconduconoalponted’Ercole,dalqualepartelagrande Viad’acqua.Lungoildecliviodellacollinasialternanobacinie

vascheornatedistatue.Duelarghiviali,delimitatidaspallieredileccieboschettidiquerce,fiancheggianolasequenzadi vaschefinoalgrandebacinodentrocuiprecipitaun’imponente cascata.AccantoallafontanadiDianaeAtteone,siestende,su circaventitrèettari,ilGiardinoInglese,volutodallareginaMaria CarolinaerealizzatodaJohnAndrewGraefer,inviatodirettamentedaSirJosephBanksdaiKewGardensdiLondra.Graeferera notonell’ambientebotanicointernazionaleperaverintrodotto inInghilterranumerosepianteesotiche.Corsid’acqua,laghetti, tempietti,scenariconrovineesculture,mixdipianteautoctone edesotichecaratterizzanoquestavastaareache,secondole regoledelgiardinopaesaggisticoromantico,emulalanaturacon undisegnoliberoeinformale,finalizzatoacrearenelvisitatore una sensazione di sorpresa e stupore. ● Foto di Nic Barlow

FotodiAntonioGentile
Foto di Dario Fusaro
Reggia di Caserta

Un prezioso scrigno di bellezza

Il giardino formale all’italiana del Castello

RuspolidiVignanello rappresenta un esempiomirabileper eleganzadeldisegno eperfetta aderenzaalmodellooriginale

LaproprietàdelGiardinodiVignanellosièformata attornoaunaroccadeifratibenedettini,costruita nell’anno853,quandoquestoterritoriofacevaparte delloStatoPontificio.Ilcastello,nellaconfigurazionecheèarrivataainostrigiorni,fuvolutonel1610 dallamogliediMarc’AntonioMarescotti,OttaviaOrsini,figliadel creatoredelgiardinodiBomarzo.Nel1704ilcastellopreseil nomeRuspoli,conl’obbligoditramandareilnomeeancoraoggi è residenza estiva dei discendenti della stessa famiglia. Ilgiardinoospitaunodeipiùacclamati parterre del600:il

grandespaziopianeggianteerettangolareèattraversatoin lunghezzaelarghezzadaquattroviali,chedefinisconododici spartimentidibossoallineatiesquadratieornaticondisegni differenticheracchiudonoalcentrounagrandevascarecinta daquattroarcateabalaustra.Questesculturevegetali,inoriginedisalviaerosmarino,conferisconoalluogolanitidezzadi undisegnogeometricoastratto.Nonostanteicambiamentidi stile,soprattuttoafine700conlamodadelle broderie francesi, il giardino si è mantenuto miracolosamente intatto. ● Foto di Dario Fusaro

Castello Ruspoli

Architettura e botanica

Un’isolapittoresca cheaffioradalleacque del LagodiGarda ospitauna villa in stile neogotico-veneziano,immersainun parco ricco di piantelocali ed esotiche, specie rare con fioritureinsolite

L’

IsoladelGardaèunluogopittorescocon unastoriadigranderilievo.Giàabitata inepocaromana,l’isolavenneadibita ariservadicacciafinoall’anno879.DivennepoidominiodiCarlomanno,fratello diCarloMagnoeredeiFranchiche,inseguito,ladonò aimonaci.Nel1221sanFrancescod’Assisiedificòsugli scogliunsempliceromitorio.Nelcorsodeisecolil’isola videilpassaggiodiillustrireligiosi,traiqualiduetrai santipiùveneratiinItalia,Sant’AntoniodaPadovaeSan BernardinodaSienaoltreche,probabilmente,DanteAlighieri.Nel1803l’eremo,ormaiabbandonato,fuacquisito dalloStato,perpoipassaredimanoinmano;nel1860 fuadibitaadavampostomilitare,eafinesecolodivenneproprietàdelducaDeFerraridiGenova,cheall’inizio del900affidòall’architettoLuigiRovellilacostruzione diunasplendidavillainstileneogotico-venezianoaffacciatosuterrazzeegiardiniall’italianasapientemente modellatichedigradanofinoallago.Unavegetazionerigogliosaeintatta,riccadipiantelocali,esotiche,raree dallefioriturespettacolaricontribuiscealfascinodiun luogoriccodistoriaeinseritoinunocontestopaesaggistico di incomparabile bellezza. ● Foto di Eric Sander

Un’oasi nel cuore

di Palermo

Un parco romantico e giardino irrégulier dalfascinoesoticosonola meravigliosa cornice di una sontuosaresidenza aristocratica chenelcorsodeisecoliha accolto ospiti illustri

ReFerdinandodiBorboneelaReginaMariaCarolina, OttovonBismarck,MargheritadiSavoiaeJacquelineKennedysonosoloalcunideiprestigiosiospiti chehannosoggiornatoaVillaTasca,trailfasto delleelegantisaleconaffreschidel700eilfascinoesoticodelgiardinoromantico.Un’atmosferamagicache hasaputoispirareRichardWagner,duranteilsuosoggiorno, nellastesuradelterzoattodelParsifal.L’attualesistemazione deigiardinisideveaBeatriceLanzad’AlmeritaealmaritoLucioMastrogiovanniTasca,appassionatostudiosodiRousseau, filosofofautorediunritornoallanatura.Affascinatodaquesteteorie,cheprevedevanochel’agricolturaavrebbesalvato lasocietà,ilcontecondusseesperimentidiacclimatazionedi nuovepianteeapplicòinnovativimetodisperimentali.Ilprimointerventodirilievoèstato,nel1855,latrasformazionedel parterre formaleinungiardino irrégulier,derivazione

nesque delmodelloall’inglese,alloradigranmoda,conuna vascacurvilineacircondatadapianteacquatiche,aiuolecon variesiepi,arbusti, Cycas,palme,oltreadalcunispaziaperti doveesporreunacollezionedipianteinvaso.Inquestasezione delgiardinofiguranoalcunidegliesemplaripiùgrandidi Cycadophyta (Cycasrevoluta, Ceratozamia, Dioonedule), Araucaria heterophylla eunbuonnumerodispeciedipalme.Mentreiviali internisonoaformalibera,quellidelperimetro,ornaticonsiepi,mantengonolageometriastrettamenteformaleoriginaria. Trail1870e1880venneinveceimpiantatoungiardinopaesaggistico,resopopolareinGranBretagnadaalcuniprogettisti, comeWilliamKent,Lancelot‘Capability’BrowneHumphryRepton.Èdivisointresezioni:IlLagodeiCigni,lacollinaartificiale eilgiardinod’acclimatazione,conpiantesucculenteexerofite con moltespecie di Yucca, Opuntia, Nolina e Dracaena ● Foto di Antonio Chinnici

In contemplazione del lago

La penisoladiLavedo ospita Villa

delBalbianello conisuoi meravigliosi giardini incastonatisulle pareti diroccia a picco sulle rive del Lario

VilladelBalbianellofuvolutadalcardinaleAngeloMaria Durini,cheacquistòallafinedel700ilpromontorioper edificareunadimoraperlavilleggiatura,inglobandoun conventopreesistente,inuncontestopaesaggisticodalla bellezzamozzafiato.L’edificioèimmersoinunmeravigliosoparcoincastonatosulleriveroccioseescoscese,convialipunteggiati daalberidisposticonstudiatanaturalezza,terrazze,aiuolefioriteenumerosipuntipanoramicicheinquadranoscorciromanticieinaspettati dellago,inundialogocostanteconl’acqua.Rampicantiescenografiche potatureinformaobbligatacaratterizzanoilgiardino,nelqualesiritrovanoelementidelgiardinoall’italiana,affiancatiapeculiaritàdiqualli all’ingleseeallafrancese,cheoggisipossonoammirarenellaloroveste settecentescagrazieall’interventodiGuidoMonzino,imprenditore,che dopoaveracquistatolaproprietàneglianni70,decisediriportareigiardini alla loro forma originale. ● Foto di Marianne Majerus

Foto di Carolina Prieto © FAI - Fondo Ambiente Italiano
Foto di Carolina Prieto © FAI - Fondo Ambiente Italiano
Inquestepagine,il Giardino
d’Amore dell’IsolaBella.
Fotodi DarioFusaro

Grand Tour

ACURADI ELISABETTAPOZZETTI
Ville Storiche e Grandi Giardini Italiani

GIARDINI IN UN LAGO DI SOGNI

L’IsolaBella fuvolutadai Borromeo come testimonianza delloroprestigio.L’architetto Crivelli ,a cuivenne affidatoilprogetto, sfruttò lacornicedel LagoMaggiore e dellemontagne per farapparirel’isola come unv ascello che solcaleacque

FOTODI DARIOFUSARO

“Forselafolliapiùromanticadelmondo classico”,cosìGeoffreyJellicoe,rinomato architettopaesaggista del900,hadefinito l’IsolaBella,difronte aStresa,inun’incantevoleansadelLago

Maggiore.Eabenguardareènecessariounpizzicodifolliapertrasformarequellocheainiziodel600erapocopiùdiunoscogliocon unvillaggiodipescatoriinuncomplessoresidenzialedotatodiun giardinoscenograficoededicarloallamoglie,Isabellad’Adda,modificandoancheilnomedellaproprietàdaInferioreadIsolaIsabellae poiIsolaBella.Nel1631CarloIIIBorromeo,uomocoltoeraffinato, lofece,omeglio,iniziòafarlo,perchéfurononecessariquarant’anni perconcluderel’assettoprincipale,ottenutodalfiglioVitalianoVI, cheraccolsefedelmentel’ereditàdelpadre.Adifferenzadellavicina

Nellepagineprecedenti,una vistadel latosud-orientale dell’isola,chesimulala poppa di unvascello: sono benvisibili ledieciterrazze chesirestringonoprogressivamente versol’alto. Ogniterrazzaèracchiusada

una balaustradimarmo , riccamenteornatadavasi, statue,obelischieuna profusionedipiante. In queste pagine,asinistra,il TeatroMassimo;quisopra, ladoppiascaladiaccessoal giardino.

IsolaMadre,progettataperessereprivata,quasiunmondo aparte,laBellafupensataancheperrifletterelastatura sociale dei Borromeo e l’architetto Crivelli, cui Carlo III affidòilprogetto,sfruttòlacornicedellagoedellemontagne per far apparire l’isola come un vascello che solcava le acque.Aprualavilla,precedutadaungiardinoappuntito, apoppadieciterrazzedigradantiversoillago,progettate conparticolareattenzioneallaprospettiva,eungiardinopianeggiantecomeponte.Obelischiingranitorosadi Bavenosormontatidapennacchiinferrosiergonosulle terrazzecomeglialberidellanaveestatuecherappresentano Flora e altre figure allegoriche, realizzate nel 700 da CarloSimonetta,sonoipasseggericheguardanoversola riva,iltimoniere,collocatosulpuntopiùalto,èEros,dio dell’amore, a cavallo di un unicorno, simbolo araldico dei Borromeo. Sull’altro lato della poppa, spostandosi verso la villa,sitrovanoleterrazzedelTeatroMassimo,ilfulcro deigiardini,ingentilitodanicchieaformadiconchiglia, constatue in pietrabianca al loro interno,edasessanta vasicon Buxussempervirens ‘Faulkner’potatoasferaai latidellescalechecolleganoitrelivelli,alorovoltasottolineatidafioriturestagionaliincoloridelicaticheben siaccostanoalgrigiodellastruttura,senzasbavaturecromatiche.Laterrazzapiùaltaèunbelvedereconunavista completadelgolfomacostruitapiùperessereguardatiche perguardare,unchiaromessaggiodiesclusivitàedipotere.Sigiunseaquestorisultatograzieacontinuiapportidi terraecontestualiterrazzamentielivellamentidelterreno

La vegetazione dell’Isola Bella dialogaconle architetture creando unconnubioperfetto: lesottolineaeleesalta senza sovrastarle eaunenormecantierechecontemplavalapresenzadi piùmaestranze,anchepercostruireicomplessiimpiantiidraulicipertrarredallagol’acquaperl’irrigazionedi tuttiigiardinieterrazzeeilmantenimentodellefontane. Laparticolareconformazionedell’isola,chepresentauna curvaneipressidellapruaimmaginaria(ilpalazzo),impegnòilCrivelliinunasfidaprogettuale,privandolodell’asserettilineochegliavrebbeconsentitodicrearel’illusione diunvascello.L’architettosuperòl’ostacolobrillantemente:alterminedelponte,orachiamatoilPianodellaCanfora,creòunadoppiascalaachiocciolachescendeallivello dell’ingressodelpalazzodovesitrovaunasortadigrotta all’apertodiformapoligonaleedovel’assevieneripreso maadangolorispettoaquellosuperiore,secondol’inclinazionenaturaledell’isola,edisorientandocosìilvisitatore,convintodiseguirelostessoasse.Apartiredall’800i giardini,leterrazze,iparapettieivialivenneroimpreziositiconnuovepiante,graziesoprattuttoaVitalianoIX,che giàsioccupavadiarricchirel’IsolaMadredispecieesotiche,invirtùdiunaretediscambicoicacciatoridipiante dell’epoca,eigiardiniiniziaronoatrovareunassettocoerente.DavantialTeatroMassimofuportatoacompimento ilgiardinoall’italianaconduegrandiaiuoleinerbitedelimitatedasiepiinbossotopiato,aunaquotainferioreinun sistemaorganizzatodiaiuolegeometrichevenneromessi adimoraalberiearbustiprofumati,anici,carrubi,mirti, magnolie,alcune Theaceae provenientidall’IsolaMadre, conifereeunacanfora(Cinnamomumcamphora)cheora èunimponenteesemplarechedàilnomeallaterrazza.I murivenneroornaticonspallieredicamelieeibischi(Hibiscussyriacus),gelsomini,rose, Hydrangeapetiolaris e quellipiùespostiasudconagrumi,oppurericopertidi Ficuspumila. Furono creati viali monospecifici come quello deimelograniedegliaranciamari(Citrus × aurantium), quest’ultimonellaparteprivatamavisibiledalleterrazze sovrastanti. Braheaarmata e Jubaeachilensis furonoposteaingentilirel’ingressodelpalazzo,sempre Brahea ma

Nellapaginadisinistra, in alto, una vistadelpalazzodal PianodellaCanfora con la Cinnamomumcamphora monumentaleinprimopiano; alcentro,unoscorciodel TeatroMassimo;inbasso,una vistadel Vialedegliagrumi

conalberidiarancioamaro (Citrus x aurantium) emacchie di Rhododendronsimsii.In questapagina, vedute del GiardinodelTriangolo:in alto,i parterre fioriti,inbasso, una Cryptomeriajaponica ‘Globosa’ e Musabasjoo

In questapagina, in alto, il primo livello del giardino, nel lato sud-occidentale con la Torre della Norìa, affiancata da un’anticasughera (Quercus suber) a sinistra, e a destra Braheaarmata, Trachycarpus fortunei, Cycas revoluta e Magnolia grandiflora;ilmuro alle lorospalle è ricoperto da

Ficus pumila ed edera, quello affiorantedallagoda glicine.In basso,un pavone bianco nella parte meridionale del Giardino aTriangolo tra una Callianthe picta ‘Thompsonii’ela Cryptomeria japonica ‘Globosa’. Nella pagina di destra, vista del VialedegliAgrumi e della TorredeiVenti.

insiemea Trachycarpusfortunei e Cycasrevoluta sono state piantatenellaprimaterrazzaaccantoallaTorredellaNoria,dovesitrova ancheunasughera,mentrelaparteaffiorantedall’acquafurivestitadaglicini.Grandimacchiediazalee(Rhododendronindicum), Rhododendronarboreum, R a.‘Kermesinum’, R simsii ora rallegranovariezonedeigiardiniinprimavera,mentreunacollezionediortensiearricchiscedicoloril’estate. Parterredebroderie in bossotopiatocondisegnidalleformeelaboratefuronodispostinel Giardinod’Amore.Tuttosicomposeconun’armoniaperfetta,in unasobriaalternanzadicolorichefannodacontraltareaiverdi,di tessiturefogliarinonbanaliediprofumiavolteinebrianti.Quandol’isolafuapertaalpubblico,ametàdel900circa,siaggiunsero vasi con fiori a rotazione a ornare balaustre e scalinate. Laricercabotanicadipianteidoneealluogononsièmaifermata. Ildinamicosistemadirelazionitraassiprospetticicheincrociano lineetrasversali,qualibalaustre,terrazzeeviali,eoblique,principalmentescaleellitticheocircolari,ilconnubioperfettoconla vegetazionechesisposaconlearchitetturesenzasovrastarle,ei pavonibianchidannoluogoagrandiosieffettiscenograficiche trasportanochisitrovaingiardinoinunviaggioonirico,nel ricordodeiGiardiniPensilidiBabilonia,dovelarealtàlasciail postoall’immaginazione,allacontemplazionedellabellezza,sublimandol’immaginediunaluogofiabesco:“giardiniancoratiin unlagodisogni”scrisseEdithWhartonnelsuo‘ItalianVillasand Their Gardens’. l

In questa pagina,inalto,una vistadel GiardinoaTriangolo, con Lagerstroemiaindica, Hydrangeapaniculata ‘Grandiflora’, Trachycarpusfortunei euncipresso,edellatosud del ParterredeiFiori con un tassotopiatoaspirale e Pinus strobus;inbasso,un’altraveduta delParterredeiFioricon esemplaridi azalee del lago fiorite,iltassoesullasinistra Rhododendronarboreum ‘Kermesinum’.Nellapaginadi sinistra,inalto,vistadel Giardinod’Amore conibossi daidisegnielaboratievasicon agrumi;inbassoasinistra, l’edicola sul muro di sostegno delGiardinoaTriangolocon Gunneramanicata e Plumbago auriculata;inbassoadestra,la Terrazzapanoramica sull’immaginariapruadellanave,

da cui si gode una vista sull’Isola MadreesullaPuntadella CastagnolaaVerbania. Nelle pagineseguenti,asinistra,in alto,ilmurodiunaterrazzasul VialediPonente rivestitoda Hydrangeapetiolaris e ornato davasicon Argyranthemum frutescens eviole;inbasso,una vistadelgiardinoprivatodei PrincipiBorromeocon Vitex agnus-castus, Hibiscussyriacus allevatiaspalliera e Hydrangea macrophylla.Nellapaginadi destra,inalto,ilprimolivellodel giardinocon Braheaarnata, Trachycarpusfortunei e Cycas revoluta, Ficuspumila ed edera rivestonoilmuroalleloro spalle,un glicine quelloche affiora dal lago; all’interno delle grotteloscogliodell’isolaèstato lasciatointatto.Inbasso, l’approdo al palazzo.

GIARDINI LA MORTELLA

IL PARADISO DI SUSANA E WILLIAM

FOTODI DMYTROTERESHCHENKO

COURTESY GIARDINI LA MORTELLA

I Giardini LaMortella a Ischia sonostati in partedisegnatida RussellPage, chehadefinito unacornice all’internodellaquale Susana Walton, laproprietaria,hacreato lussureggianti scenografie naturalie collezionibotaniche di grandefascino

“C

hepostostranoestranamenteincantatoèquesto”scrivevaTrumanCapoteapropositodiIschia. Attraversomitieleggendeche ancorasileggonosuivoltidegli isolani,lamaggioredell’arcipelagodelleisoleFlegree,nelgolfodi Napoli,èdiventataunluogodell’immaginario,unpuntod'incontro perchicercaunospazioincuiilmondosembriscomparire.Unadimensionediserenitàebenesserehadatoaquestoluogounsignificato magicograzieancheaunpaesaggioplasmatodaeruzionivulcaniche avvenuteapiùriprese,echeoggisimanifestanobenevolmentetramitelenumerosefontitermali.Questaincantevolecombinazionetra naturaeculturaharesol’isolailpuntod'incontrodinumerosipersonaggididiversiambiticulturali.Nell’ottobredel49quiarrivarono ancheWilliamWalton,traipiùnoticompositoriinglesidel900,ela suagiovanemoglieargentinaSusanaGilPasso,freschisposidopoun colpodifulminechelicondussealmatrimonionell’arcodiunpaio mesi.Ciarrivaronopercasoperchéinrealtàlaloroideaeradisostare aNapolioinCostieraamalfitana,maneldopoguerranonc’erano casedisponibili;netrovaronounainaffitto,edotatadiunpianoforte, aIschiaevirimasero,anchesenoncontinuativamente,finoal1956. WilliamcomponevalasuamusicaindisturbatomanoneralasituazioneidealeperunadonnaesuberantequaleeraSusana,chedoveva dareunsignificatoallasuaenergia,allasuapassioneperlepianteeal suoestrocreativo.AForio,unalocalitàalloraabitatasoprattuttoda pescatori,trovaronounterrenoaddossatolungolacollina,espostoa ovesteprotettodaiventidinord,consperonidiroccialavicaaffioranti,unapartepianeggianteavalleeun’immensarocciasullacollina:seneinnamoraronoeloacquistarono.QuellosarebbestatoilregnodiSusana,ungiardinochechiamaronoLaMortella,dalnome localedatoalmirto,cheinquelluogoassolatoabbondava.Scelserodi costruirelalorocasanellaparteinferiore,dietroatresperonidirocciavulcanicaeinposizioneleggermentesopraelevatarispettoalresto; dalìWilliamavrebbepotutoavereunavistadelgiardinodacuitrarreispirazioneperlesuesinfonieegoderedellasuapace.Creareun giardinodalnulla,inquelcontestocosìirregolare,semprealsole,con pocosubstratoeprivodiacqua,tuttavia,nonerasemplice,neppure perunadonnacoltaedotatadigrandesensibilitàcomeSusana,che, innamoratadellibro'L’educazionediungiardiniere',decisediaffidarealsuoautore,RussellPage,alloraall’apicedellasuacarriera,ildisegnodellaplanimetriageneraledellazonaavalle.Ungiardinoper un compositore di musica, che per di più ammirava, un’oasi di pace e

Inquestepagine,la Fontana principale,davantiall’abitazionediSusanaeWilliam, circondatada Braheaarmata con la loroparticolarefioritura, DracaenaDraco, Yucca, Dasylirion,Russeliaequisetiformis,Cycas,Kalanchoe beharensis spiccaun Pinus pinea enell’acquasinotano ninfee, fiori di loto e papiri. Il getto dellafontanaèdipari altezza a quello della Fontana alta, su un pendio opposto.

serenitàperunacoppiainnamorata,eraun’esperienzanuovaper Page,cheaccettò.DuranteisuoisoggiorniaIschia,definìunprogetto dimassimacheimplementòquandodallaterrafermal’acquadolcefu portatasull’isolaenoncifupiùbisognodiricorrereacisterneeasole piantemediterranee.IlpaesaggistaprogettòunastrutturaaElle,percorsiescalinateperraccordareleareeincuiavevadivisoilgiardinoe ivaripendiirocciosi,conassiprospetticicollegatidaquattrofontane, lamaggioredellequali,diformaovoidale,aipiedidellacasa.Disegnò ancheunlungoruscellotraduefontane,permettereinrelazionela parteinizialedelgiardinoconquellacentrale.L'acquahaunruolo importanteaLaMortella,nonsoloperilproliferarediunavegetazionesubtropicalemaancheperchéilsuozampillìoecheggiaintuttoil giardino,producendoundelicatoepiacevolesottofondosonoro, comesiconvienealgiardinodiunmusicista.IldisegnodiPageha creatounastrutturachehadatounsensodiarmoniaecoesione,fornendoalcontempounacorniceall’internodellaqualeSusana,sulla basedellesuggestionicheilpaesaggistalehafornitoapiùriprese,è stataliberadidaresfogoallasuapersonaleestetica,allasuacompetenzaecuriositàbotanicanellasceltadellepiantedamettereadimora

Inquestapagina,inalto,una vista dellaValle dallacasa, conla Fontanaprincipale e il monte Epomeo. Inbasso,una vistadella Fontanabassa con ilruscellochelacollegaalla

Fontana8lati.Sinotanoilfusto spinosodi Ceibaspeciosa e la fioritura delle magnolie. Nella pagina di sinistra una scalinata con Geraniummaderense conduceallaFontanaalta.

echecoltivavapersonalmente.Peringentilirelageometriaaustera dellacasaedeiterrazzamenticheconsentivanodiscendereallafontanaprincipale,adesempio,Pagesuggerìpiantedalla silhouette molto architettonicaeleiscelsepalme,principalmente Braheaarmata, DracaenaDraco e Yucca.Dabuonagiardinierasapevachelepianteavevanobisognodiunsubstratoidoneosulqualepotercrescereesviluppareunbuonapparatoradicaleecosìperanniaggiunsesostanza organicaaquelterrenoroccioso.Innamoratadeglialberi,lentamente Susanainiziòapiantarnealcunidaseme,quali Ceibaspeciosa o Jacaranda mimosifolia, originarie della sua Argentina, e altri come giovaniesemplariperconsentirelorodiadattarsiallecondizionidell’isola. OggilaValle,comeènotoilgiardinoinferiore,èuntripudiodichiomeconfogliediversequantoaforma,colore,tessitura,stagionedi interesse; Ginkgobiloba, Spathodeacampanulata,Brachychitonacerifolius,Liriodendrontulipifera, Davidiainvolucrata , Araucariaheterophylla, Erythrina crista-galli, Metrosideros,magnolie,solopercitarne alcuni, si accompagnano a palme e a felci arboree e punteggiano il giardino.L’ombrafornitadaglialberiunitaalparticolaremicroclima che si è venuto a creare consente alle piante subtropicali, che nel tempoSusanahamessoadimora,diprosperare.Unfittosottoboscodi volumi,consistenzeefioriturevivacichesiaccostaapiantecontinentaliqualiortensieecamelie,oppure,insolitamente,adaltrepiùbisognosediesposizioneassolateealleacquatiche.LarealizzazionepraticadelprogettodimassimadiPage,lasupervisionedeilavori,lascelta dellepiante,inpraticalacreazionestessadelgiardino,sidevonoessenzialmenteaSusana,traicuimeritisiaggiungequellodiessereriuscitaacoltivareperpiùstagionila Victoriaamazonica,unaninfea profumatissima,notaperledimensionidifioriefoglieoltrecheperla caratteristicadicambiaresessoecolorenell’arcodiungiorno.Perlei hacreatolaVictoriaHouseincuisonocoltivateanchealtreorchidee, Bromeliaceae e il raro Strongylodonmacrobotrys,dagliinsolitifiori colorverdegiada.IlgiardinoavalleèavvolgenteeraccoltoerispecchialavitacheiconiugiWaltonquihannocondotto,riservata,lontanadaiclamoridellamondanità,conpochieselezionatiamicicome ospiti.DopolascomparsadiWilliamnel1983,Susannainiziòuna nuovafasedellasuavitaediquelladelgiardino.Creòlafondazione italianaWilliamWaltoneLaMortellael'organizzazioneno-profit britannicaWilliamWaltonTrust,assecondandolavolontàdelmarito diassicurareunfuturoallaMortella,aiutareigiovanimusicistie ospitareconcertidimusica,aprendocosìlasuavitaalmondo,einiziò unnuovogiardinosullacollina,dacuisigodeunasuggestivavistasul mareesipercepiscechiaramentel’isola:LaMortella,primariservata eintima,sispalancòversoilpaesaggiocircostante,efuapertaalpubblico,portandoilmondodentroilgiardino.Dueepisodiparalleli

Nellapaginaaccanto,inaltoa sinistra, la fiorituradelle magnolie nellaValle;inaltoa destra, ninfee, fiori di loto, Russeliaequisetiformis e Braheaarmata accantoalla

fontanaprincipale;inbassoe in questa pagina,la Victoria House con Victoriaamazonica, orchidee,Tillandsia, Strongylodonmacrobotrys, Araceae e Bromeliaceae

La realizzazione del progetto di Russell Page ,lasupervisionedeilavori,la scelta dellepiante , lacreazionestessa del giardino si devono a SusanaWalton

nellastoriadelgiardinoenellavitadellapersonacarismaticachelo haanimato.Dallavallesiaccedeallacollinagraziearampe,ponticelli,sentiericurvilineicheportanoaterrazzesoleggiate,angolitematici dovelavegetazionemediterraneainsensolatoabbonda,guidatadalla manosapienteedespertadiSusanachehadispostolepianteinbasea valutazioniorticolturali,artisticheedestetichepercrearedellescenografievegetalirigoglioseelussureggiantisecondoundisegnofluido. LungoisentierisiincontranoilTempiodelSole,ricavatodaunavecchiacisternaperlaraccoltadelleacquemeteoriche,ungiardino orientaleconpeonie,acerigiapponesi,ibischi,unacasadeltèeun laghettoconfioridilotochesicollegaaunaltrospecchiod’acquacon ninfeetropicalierusticheecircondatoda Agapanthuscampanulatus. IlgiardinohadatoaSusanalaforzapercontinuareavivereeacelebrare ilricordodiWilliam,lecuicenerisonodepostepressounagranderoccia chedominalabaia.Negliultimiannidellasuavitasièraccomandata dinoncristallizzareilgiardino,perdefinizionedinamico,ediaccompagnarlonellasuaevoluzione.Un’ereditàraccoltadaAlessandraVinciguerrachehalavoratoaccantoallacreatricedeLaMortellainqualitàdi direttricedeigiardinieorapresiedelaFondazione,dopolascomparsadi Susana,LadyWalton,nel2010.Leceneridelvero geniusloci del giardino oggisonoracchiuseinunangolodelNympaheumattorniatodaunariccavegetazionedellamacchiamediterranea.LaMortellaèunadimensionedellamemoria,ungiardinodell’animadoveSusanaeWilliamWalton vissero un grande amore il cui eco forse non si spegnerà mai. l

In queste pagine,asinistra,la fiorituradi Puyaxberteroniana, la cui spiga florealealta due metriè ricoperta da fiori verde-blu metallico; a destra unboschettodifelcicon

Sphaeropteriscooperi e un sottoboscodi Woodwardia radicans,Bromeliaceae e begonie.Neifustidellefelci arboreesonodisposticestini con Platyceriumbifurcatum.

Quisopra,unavistadella Fontanaprincipale, conin primopianouna Victoria amazonica. I suoi fiorienormi eprofumatidiananase caramellosiapronolasera tardiinbianco,esonofemminili,sichiudonoesiriaprono rosa, e maschili,ilgiorno successivo;lesuefoglie possonomisurare oltretre metri.

Quiasinistra,l’arcoche introducealla Roccia di Sir William,dovesonodepostele ceneridiWilliamWalton, incorniciatoda Furcraea

Inquestapagina,inaltoa sinistra,i muretti della collina rivestitidi Agaveattenuata e Helychrysumitalicum e sotto, Nymphaeacaerulea nelle acquediunlaghetto.Inalto destra Echium candicans a fiorerosa e Grevillea stenomera nel giardino

mediterraneo accanto al Nymphaeum;inbassoa sinistraunmurettocon Curio talinoidesvar. mandraliscae, Kalanchoebeharensis,Aloe brevifolia e Encephalartos lehmannii; inbassoadestra, i fiori di Spathodeacampanulata.

Foto di Franco Papetti

L’INCANTO DEI GIARDINI DI VILLA MELZI D’ERIL

Unmeravigliosogiardinopaesaggisticosul LagodiComo,realizzato exnovo sui terreni del promontoriodiBellagio sulla base di un progettoculturaleunitario checoinvolse prestigiosiarchitetti di inizio800

FOTODI DARIO FUSARO

Nellepagineprecedenti,una vista della villa dalla cappella gentilizia diVIlla Melzi d’Eril, su disegno di doAlbertolli (fotodi Papetti). Nellafotodiquestepagine, unavistadiuntrattodella spondaoccidentaledelramo diComo tra Griante e Menaggio elemontagne,dal sentierosuperiore del parco, allespalledellavillae dell’orangerie,oratrasformata in museo,traarbustidi rododendro e azalea nigra etre Jubaeachilensis Sullosfondo,illagoeun sylvatica ‘Purpurea’ Nellafotoadestra,una

dallago diparte del complessodiVillaMelzid’Eril,conil parco e il promontorio ela villa.Sinotail contrafforteche sorregge la passeggiataa lago. Da sinistra Cupressus sempervirens, Cinnamomum camphora,il chioscomoresco, unraro Pinusdevoniana, P montezumae,il filare di platani informaobbligata, Quercusilex, Jubaeachilensis, Fagussylvatica ‘Purpurea’,la villa, Taxodiumdistichum.Sul promontoriosinotal’alternanza di forme, colori, pieni e vuoti.Lungolapasseggiataa lago il verdedeiprati contrasta con l’azzurro cristallinodell’acqua

Tral’iniziodel700enellaprimametàdell’800 lanobiltàmilaneseiniziòaedificaresullago diComosontuoseeraffinatedimoreperla villeggiatura.Traqueste,VillaMelzid’Eril eisuoigiardiniaBellagio,incastonatiinun lemboditerritoriodoveidueramidelLario siincontranoecoronatosullosfondodalle Alpi.VolutadaFrancescoMelzid’Eril,lavilla èun’eccellenzanelpanoramalacustrepoiché costruita exnovo sullabasediunprogettoomogeneoearmonicoche hacoinvoltol’edificio,isuoiinterni,ilgiardino,illagoeilpaesaggio circostante.Ilcommittentehacostruitoun’operazioneculturalecoinvolgendopersonaggitraipiùrappresentatividellasuaepoca:Giocondo Albertolli,architettoeornatistacuifudemandatol’incaricodicostruirelavillaeisuoiinterniperassicurareunacoerenzadilinguaggioarchitettonicoeornamentale,LuigiCanonicaeLuigiVilloresi,cuispettò il compito di progettare e realizzare il parco di dieci ettari.Melzi d’Eril desideravaunluogopertrascorrereunavitarilassata,assaporarelabellezzadelpaesaggiolacustreegoderneibeneficidelclimaesprimendoil suogustoperl’architettura,leartielasensibilitàversolanatura.Acquistòdaisingoliproprietarituttiiterrenidiun’insenaturadominatada unpromontorioeconunaffacciosullagochesiestendedalporticciolo di Loppiafino a quasi l’ingresso in paese per circa settecentometri. Aseguitodell’acquisizione,nel1808diedeinizioailavoridellavillache committenteearchitettoscelserodicollocaresuun’areapianeggiante nellapartepiùampiadellaproprietà,direttamentedifronteall’acqua. Lavedutadellagopotevaesseregodutadaognilocaleinterno,così comelavillaspiccavaimmediatamentesullasponda,senzaostacoli. L’ingressomonumentaledallago,alloraancoralaprincipaleviadicomuncazione,prevedesolounabalaustradelimitatadaquattrocolonne, eunacoppiadigradinateperl’apprododelleimbarcazioni.Unasoluzionesemplicemadigrandeeffettoinsintoniaconlostilesobrioed

Nellafotodiquestepagine, dueimponenti Jubaea chilensis accantoall’orangerie ealla grottaa rocaille e

neldeclivio esemplaridi bossotenutiinforma rotondeggiante di dimensionediversa.

elegantedellaresidenza.Illago,infatti,èunodeigrandiprotagonisti delcomplesso:èunelementocheèsempretenutoinconsiderazione, ancheneldisegnodelparcodicuièparteintegrante.Fruttodelleteoriesul LandscapeGarden sviluppateinInghilterranel700,resenote in Italiada Ercole Silva con il suo trattato‘Dell’arte de’ giardini inglesi’ del1800,quellodiVillaMelzid’Erilèilprimoesempiodiparcopaesaggistico all’inglese e romantico realizzato sul Lario nonché uno dei primiinLombardia,dopoquellodellostessoSilvaperlasuavillaaCiniselloBalsamoequellodellaReggiadiMonza,suprogettodeglistessi CanonicaeVilloresi.Senzapiùcostringerelanaturaentroglischemi rigididelpassato,lenuovetendenzeeranopromotricidigiardiniinformalicherispecchiasserolenuoveideedilibertà,irregolaricomela naturastessaeculturalmentepiùinteressanti,allastreguadiunterrenosucuiriprodurrepaesaggiromanticidaammirare.Inaccordocon questeteorie,Canonicaprogettòunparcoattraversatodalunghiviali conandamentosinuosotrapiccoliraggruppamentidialberi,quasidei boschetti,alternatiaradurelasciateaprato,studiandoognicurvaper ottenerenuoviscenarinaturalicheinquadranooraillago,oramacchie diarbusti,oraunsingoloalberoapprezzatoperlasuafunzioneestetica, ilsuoportamento,lasuastrutturaarchitettonica.Movimentòilterreno tramiteriportiditerra,inparteperaddolcireideclivi,inpartepercrearenuoviscorciprospetticiaprendonuovevistesullagoeincuriosire, così,ilvisitatore,inpartepercrearesentierisecondaricheseguonoi dislivellierbosieraccordanoivialiprincipali,offrendoluoghiintimidi sostaincuiriposareomeditareecontemplare.Canonicaintrecciòpoi tuttiivialiinbasealcambiamentodivisualedichilipercorre,organizzandoquindiilgiardinoancheinunaseriedipuntiprospetticiconuna visionecineticadelpaesaggio.Inparticolare,lungol’unicovialerettilineo della proprietà, costruito su un contrafforte rialzato dal piano del lagoeprivodiparapetti,echedall’ingressodiBellagiodopoilchiosco morescoconduceallavillaepoiallacappellagentilizia,miseadimora unfilarediplatanipiantatiaintervalliregolariepotatiatestadisalice. Questiultimiritmanoilpercorsoe,graziealladistanzadipiantagione eallachiomatenutainformaobbligata,nonimpedisconomailavista dellagoeoffronoalvisitatoreinmovimentoneiduesensinuovicannocchialicheinquadranolevilledellarivaopposta,lesuemontagne, lapuntadiBalbianello,ilramodiComool’altolagoconlevettedella Valtellina.ApparequindievidentecomeCanonicaabbiastudiatoogni particolare per ottenere l’armonia dell’insieme. VilloresieCanonicapreseroinconsiderazione,nellasceltadellepiante, ivolumi,ladensità,ilcolore,l’intensitàdelleombreelatessituradelle foglie,inunavisionedilungoperiodo;disposerogruppidialberiodi arbustiquandounpianoeratroppospogliooppureattenuaronolaluce usandofogliamicondiversecromiediverde,alternaronospeciesempreverdiconlequalicrearonolastrutturadibaseaquelleafogliacaducaestudiaronoicontrastidiformeecolori.Ancora,disposerolepiante infunzionedell’effettocromaticoocompositivochevolevanoottenere, oppure inbase alla possibilità della luce diattraversare le loro chiome. Accantoaquelliautoctonioesoticiormaiacclimatati,introdusseronel giardinoalberiearbusticheinquegliannisidiffondevanoinEuropa

Foto di Franco Papetti

per effetto delle esplorazioni botaniche.Dopo la morte di Francesco Melzid’Erilnel1816,glieredicontinuaronol’operadiarricchimento delparcoconnuovepianteimportateinItalianegliannisuccessivie chesisonoinseriteallaperfezioneneldisegnooriginalesenzastravolgerlo.Moltespecie,spessorare,hannofattoneltempolalorocomparsanelgiardinoincuisicoltivaancheunacollezionediquerce,tracui unacultivarrarapresentenegliannipassatimaandatapersaecheè statacercataeritrovatadall’attualeproprietario,FulcoGallaratiScotti: Quercusrobur ‘Concordia’, riprodotta da una pianta che era ‘figlia’ di quellascomparsa.Sullasciadelgiardinoromantico,unariccacollezionediazaleeerododendrièstataaggiuntanelcorsodell’800e900in grandimacchielungoipendiiaimpreziosirelezonelasciateaprato; nellepartipiùvicineallavillavecchiecultivardi Camelliajaponica si sonoaggiunteaquelledell’impiantooriginaleesonoallevateaspalliera mentreinaltriluoghidelgiardinocresconoinformaliberalungoalcuni viali a formare una collezione che conta oltre 300 piante. Unpiccologiardinoorientale,aggiuntoneltardo800,sisvelaallavista delvisitatoredaunsentierolaterale,protettodaglisguardiindiscreti daunimponente Taxodiumdistichum. Con il suo laghetto sormontato daungraziosoponticelloeunacollezionedivarietàdi Acerpalmatum dallefogliechesicoloranodiversamentedallaprimaveraall’autunnoe unboschettodicameliequestazona,interessantesempremaparticolarmenteafinestagionequandoanchegliaghidel Taxodium si tingono vistosamentediarancio,èl’unicadelgiardinoincuilavedutadellagoè schermataallavista,quasiunangolodiGiapponesullerivedelLario. ●

Inquestapagina,inaltouna vistadel chioscomoresco da unsentierochecorre parallelamentealla passeggiataalagocircondatoda azalee fiorite.Ilchioscoè lambitoda Cupressus sempervirens edaungruppo

di Chamaeropshumilis.Si notanouna Sequoia sempervirens e una Cinnamomumcamphora

Sullo sfondo il CentroLago e la punta di Balbianello Quisopra,unavistadel filare diplatani verso Loppia.

Inquestapagina,inalto,due deiquattro leoniallabase dellascalinata checonduceal pianonobiledellavilla. Antistante il filarediplataniin formaobbligata, una statuadi Meleagro e una gondola veneziana trasportataa BellagiopervolerediNapoleo-

ne.Inbassoasinistra, una statuadiApollo; qui sopra, l’internodelchioscomoresco con una finestra che inquadrail lagoe, ai latidiquest’ultima,i bustidelducaLodovico Melzid’Eril edellasua secondamoglieJoséphine Barbò

VILLA MELZI D’ERIL
Foto di Franco Papetti

VILLA MELZI D’ERIL

Un paesaggiopoeticoesuggestivo in cuiilvisitatore sisenterapitodaun fascinorimastoinalterato nel tempo

Nellefotodiquestepagine,in alto,unavistadellavilladalla cappella;inbasso,unoscorcio dalpratoantistantelacappella versoil filaredei platani e sullosfondola terrazza antistantelavilla,lestatueei Taxodiumdistichum.Nella fotodidestra,unavistadalla villaversola cappella

gentilizia, progettataeornata da GiocondoAlbertolli.Nel prato,asinistra Cornus controversa ‘Variegata’, Phyllostachysedulis, P nigra eunaborduradi Aspidistra elatior,adestraunamacchiadi azalee, Quercusilex, Zelkova carpinifolia esullosfondoun gruppodi Camelliajaponica

Il giardinogiapponese èl’unicazona delparcoincui lavedutadellago èparzialmenteschermata alla vista

VILLA MELZI D’ERIL

Nelle foto della pagina di sinistra,inaltoasinistrauna vistadialcuni aceri, azalee e camelie nel giardino giapponese circondatida Quercusilex;inaltoadestra, l’ingresso al giardino giapponese dallapasseggiataalagoconaceri, Polygonatumodoratum e Hosta.Il laghettoconleninfee riflette la vegetazione circostante;in bassoillaghettotraaceri, felci, Hosta, Aucubajaponica

eun Taxodiumdistichum ‘Pendulum’, la grotta a rocaille ecamelie.Nellafoto diquestapagina,ancorauna vista del giardino con una vistadel laghettoattraversatodaunponticello

UNA PICCOLA VERSAILLES

AllascopertadiVillaArconati-FAR,dimora didelizia alleportediMilano cheharaggiunto ilsuomassimosplendorenel700 eoggi, grazieaunprezioso intervento di restauro harecuperato ilsuofascinooriginale

FOTODI DARIO FUSARO

Splendidoesempiodibarocchettolombardo settecentesconelcontestodellavastaarea verdedelParcodelleGroane,aCastellazzo diBollate,VillaArconatiFARècircondata daunparcodidodiciettari,checomprende giardiniall’italianaeallafrancese,constatue,giochid’acqua,cascatelleescenografie chenefannounapiccolareggia.Perquesto motivo,nelleguidesettecenteschedelGrand Tour,eradefinitalapiccolaVersaillesmilanese.OggiVillaArconatiè diproprietàdellaFondazioneAugustoRancilio,enteculturalesenza finedilucro,promotoreprogettiinambitosocialeeculturalechedal momentodell’acquisizioneèimpegnatainunaccuratoprogettodirestaurograziealqualelavillastarecuperandoilsuofascinooriginale peraprirsiancheallacontemporaneità,connuoviprogettieiniziative promossegrazieall’entusiasmoeallapassioneperl’arteelacultura diCesareRancilio,presidentedelleFondazione.“Noinonabbiamo volutoapportaremodifiche,realizzarenuovestruttureomodificare l’esistente:lavillaèbellissimacosìeanoipremeprendercenecuraper accompagnarla verso il futuro”, spiega Cesare Rancilio. LetavolesettecenteschediMarc’AntonioDalRe,chenel1743haimmortalatoigiardiniall’epocadelloromassimosplendore,stannoguidandoilprogettodirecuperofilologico,siadell’architetturasiadello spettacolareparco,unesempiosignificativo,alivelloeuropeo,di ars topiaria grazieaspalliere,paretiverdi,gallerie,teatrielabirinti.Peri lorovaloriplasticiquestielementisonodaconsiderarsicomeunavera epropriaformadiarchitettura,lapiùconsonaallanaturaartificiale delgiardino,alpuntodascambiarsiiruoliconleoperescultoreeele architetture.NelparcodiVillaArconati-FARl’arstopiaria è da intendersi nella sua accezione più ampia: un patrimonio vegetale impiegato percomporreelementiornamentaliearchitettonicieperscandiregli spazi.Nonmancanoancheesempiinunaaccezionepiùcomunedielementodecorativo.Giàinusoinepocaromana,ebbemaggioresvilupponeigiardinirinascimentaliefrancesiinseguitoallapubblicazione dell’HypnoerotomachiaPoliphili (Combattimento amoroso, in sogno, diPolifilo,Venezia,1499)incui,tral’altro,sidescrivonoigiardini dell’isoladiCythera,ricchidialberellipotatinellepiùsvariateforme, diffuseattraversolexilografiecheaccompagnavanoiltestooriginale. AVersailles,sculturevegetalisimilipunteggianoancoraoggiilviale centralecheconducealgrandebacinodiApollo,aVillaArconatiFARifilarilungol’asseprospetticodel parterre sonotopiatisecondo unaformachesembraessereunaevoluzionediquelleraffiguratenel romanzoappenacitato.Learchitettureverdi,realizzatecon Carpinus betulus,sottolineanoedefinisconogliassiprospetticichesidipartono dalleduefacciateprincipalidelpalazzoedallaLimonaia.Ilprimo,il piùimportante,daovestversoest,iniziaconilVialedeiLeoni,unlungovialealberatoconundoppiofilaredicarpinicheèl’accessoprincipaleallaproprietà,entranelcortilenobile,attraversailporticatodella villaeinquadrailTeatrodiDiana,deadellacaccia,dietrolaFontana dei Tritoni ei suoi giochi d’acqua. Il Teatro è circondato da boschetti di querceeippocastanidoveanticamentesiesercitaval’arsvenatoria, uno deipassatempopreferitidainobilidell’epoca.Lungoleintersezionidi questoassesisviluppanoortogonalmenteigiardinirinascimentalie

Nellafotodiquestepagine unavistadella facciata sud di VillaArconati daunodei parterre.Sinotanoi carpiniin formaobbligata secondoun

disegnoa dischisovrapposti sormontatidaunasfera,che sono definiti ballerine, in virtù dellaloro collocazione davanti alla Sala da Ballo dellavilla.

duealtriassiprospetticiindirezionenord-sud.Sonoil Berceau grande,incorsodiristrutturazione,chedalletavolediMarc’AntonioDal Resievincefosselapiùspettacolarecarpinatadelgiardino,conalbericolonnaridispostisimmetricamentesueduefilarieuncomplicato giocodiintreccidellelorochiome,eunlungovialechedallaLimonaia conlaTorredelleAcque,checontenevailmeccanismiperilfunzionamentodeigiochid’acqua,correfinoalTeatrodiPompeoMagno, dovesitrovaunacopiadellastatuaoriginaleoracontenutanellavilla,dopoaverattraversatoilTeatroGrande,interamenterealizzato conparetiverdidicarpino.Unulterioreasseprospetticoindirezione nord-sud,invece,iniziadall’altrafacciataprincipaledellavilla,attraversailgrande parterre appenarestauratoesiconcludeconun’esedra incarpinotopiatochetrattienedegliippocastani(Aesculushippocastanum),alberidallachiomacompattaapprezzatiperlabellezzadei

Nellefotodellapaginadisinistra, inalto,il TeatrodiErcole. Il suo restaurohaevidenziatola presenzadi giochid’acqua,che verrannoripristinati.Nellafotoin basso, in primo piano laFontana deiTritoni esullosfondo la facciataestdellavilla. È il controcampodell’asseprospettico ovest-est,racchiusoda alte pareti di carpino topiato.Inquesta paginaunavistadella Limonaiae allesuespalle,della Torredelle Acque checontenevailmeccanismiperil funzionamento dei giochid’acqua del parco,realizzati sulla base del CodiceAtlanticodi LeonardodaVinci,conservatoa VillaArconati finoal 1637,anno incui GaleazzoArconati lodonò alla BibliotecaAmbrosiana.In primopianola Fontanadei Delfini,postaalcentrodelTeatro Grande.Leparetiverditopiate sonodi Carpinusbetulus ealloro internosinotano alberi esemplari di Quercusrobur

Inquestapagina,nellafotoin alto,unavistadellafacciatasud dall’internodell’aiuoladel parterre piùvicinaallaGalleria deiCarpini.Sinotanoi dettagli del disegno arabescato realizzato inghiaiacolorocra edelimitatodaprofili metallici. La ghiaia è del medesimo colore della facciatadel palazzo.Nellafotoinbassoun carpinoinformaobbligata (ballerina) e una sculturadi CarloRamous

vistosigrappolidifiori.Il parterre èunodeigioiellidelparco;esteso suunasuperficiedicircadueettariedichiaraispirazionefrancese, è uno dei pochi rimasti in Italia, ed è resistito alla moda del giardino inglesepaesaggistico,piùinformale,cheprovocòradicalitrasformazionideigiardininobiliari.Ilrecenterestaurolohariportatoall’antico splendore,conduecoppiediaiuolesimmetricherettangolariatappetoerbososullequaliinsistonodisegnirealizzaticonghiaiacolorocra chereinterpretanoinchiavemodernaquellidescrittiminuziosamente nelletavolediMarc’AntonioDalRe.Ilatilunghidelleaiuolesonopunteggiatidacarpiniinformaobbligatasecondoundisegnooriginalea dischisovrappostisormontatidaunasfera,cheromanticamentesono statidefinitiballerine.Sempreincarpinoèstatoripristinatol’antico labirintosettecentescodaldiametrodi36metrieun’areadi1.100metriquadrati,riproduzionefedeledell’originale.Tuttiquestiinterventi hannorestituitoallaVillalasuaidentitàoriginalediluogod’incontro edisvago.Perquestolaproprietàhapotutoiniziareaorganizzare,nei suoimoltiincantevoliscenariconsempremaggiorfrequenzaeventi, rassegneemostre.“Siamoconsapevoli”,concludeRancilio,“cheun luogospecialecomeVillaArconati-FARnonappartienesoloachi ne detiene la proprietà, ma anche alla collettività. Il nostro compito è quellodipermettereagliospitidivenireallaVillaegoderedellesue delizie: la sua architettura, il suo giardino, la sua arte”. ●

Inquestapagina,nellafotoin altouna vedutaaereadel parterre.Sinotanoi quattro filari dei carpini topiati, i disegniarabescatisullabase deglioriginalinelletavoledi Marc’AntonioDalRerivisitatiin chiavemodernael’esedra finale. Sulla destra la Galleria di Carpini. Sullo sfondo e a sinistraiboschettidiDiana. Dietrol’essedrasiposssono notaregli alberi fioriti di Aesculushippocastanum Nella foto qui a fianco una vedutaaereadell’asse prospetticoovestestche culmina con il Teatrodi Diana asinistra,alcentro il laghetto circolare,inseritonell’800per allietaregliospitidellaVilla e a destra il labirinto restaurato fedelmente quantoaformae collocazione, e ripropostocon piantedicarpinotopiate.

Inquestepagine,nellafotodi sinistral’asseprospettico principalecheinquadra,sullo sfondo,il TeatrodiDiana deadellacaccia.

Inprimopianola Fontanadel Delfino.Nellafotoinaltoa destra, un dettagliodel

TeatrodiDiana,conalcentro unastatuadelladeadella cacciae ailatidueNinfe Nellafotoinbassoadestra, un altrodettagliodel Teatrodi Diana conunputtoche abbraccia un draghetto da cui zampillal’acqua

IL GIARDINO SOSPESO SUL MARE

Affacciatasul GolfodelTigullio , l’Abbazia dellaCervara è unluogo incantevoleche suscitaemozioni unichegrazieall’armonia deisuoi giardiniall’italiana indialogo con l’architettura,ilmare eilpromontorio del montediPorto no

FOTODI DARIOFUSARO

Nellepagineprecedenti, vistaaereadelgiardinoall’italiana, chiaramente leggibile nella suainterezza, con la cornice di terrazze e pergolati; sembra quasi emergere dalle acquedelmare. In queste pagine una vista dell’abbazia dai pergolati: oltre al giardino

all’italiana, si nota la doppia scalinata cheportaalleterrazze superiori, con i muririvestititi da Ficuspumila, capperia fiore rosa, Plumbago auriculata e Campsis radicans. Sullosfondo il promontorio di Portofino e il Parco Naturale Regionale del Monte di Portofino.

NelParcoRegionalediPortofino,inun lembodicostachedominailgolfodelTigullio,apochedecinedimetrisoprail mare,l’AbbaziadellaCervaraeisuoi giardiniconservanolasuggestioneeilfascinodiunastorialungaquasisettecento anni.Erail1361quandoOttoneLanfranco,cappellanodiSantoStefanodiGenova,trovòquiilluogoidealeperl’espressionedellaspiritualità;colpitodallabellezzadelluogoe dall’incantevolevistavifececostruireunmonasterodedicatoaSan Girolamoecheinseguitoilpapaaffidòaimonacibenedettini.A metàdel500ilcomplessovenneelevatoalrangodiabbaziaeperadeguarelastrutturaall’aumentatoprestigioepotereebberoiniziolavori diampliamentoeadeguamentocheportarononeltempoaunanuova configurazionearchitettonica.Ancheilgiardinodeisemplicivenne ampliatoeadeguatoaicanonidelgiardinoall’italiana.Nellastoria dellaCervara,notaanchecomeAbbaziadiSanGirolamoalMontedi Portofino,sisonoalternatiperiodidigrandiositàadaltrididecadenza,finoaquandofuvendutaaprivatinel1937ediventòunadimora signorile.Negliultimitrent’anniimponentirestaurihannoriportato architettureegiardinoallosplendoredeitempigloriosi.Ilgiardino, inaltosullascogliera,sembralapruadiunanave:ababordoilgolfo finoaSestriLevante,atribordoilpromontoriodiPortofinoeapoppa ilparconaturaleregionaleafaredaquintaverde,conisuoiboschi.È praticamentenascostononsoloachipercorrelastradasottostante ma,protettodallachiesaedalchiostro,ancheachisiavventuralungo lastradinacheportaallaproprietà.Èsolounavoltaentratichesiapre loscenariosull’imponentegiardinoall’italianadiformatrapezoidale,suddivisointrediciaiuoleinerbitediformageometricacinteda bassesiepidibosso.Ilsuoasseprincipaleèpunteggiatodabossisecolariaconooaspiraleregolarmentealternatieculminainunacorte circolareconunafontanadel600cheraffiguraunputto,impreziosita inestatedallafiorituradelleninfee.Sullosfondol’azzurrodelmare incorniciatodamaestosiesemplaridi Pinuspinea.Sullatooppostoun glicinecentenariodistendeisuoilunghiramisopraunapergolacreatasumisurapersostenerneilpesoedisegnaunambienteintimo, quasiraccolto,regalando,quandoèinfiore,l’illusionecheiltemposi fermi.Intornounpergolatoconrose,vitie Bougainvillea sorretto da colonnecheritmanoilpercorsoeborduredierbaceeperenni,arbusti equalchepiantadiagrumiacircoscrivereilgiardinoall’italiana.Un doppioscaloneconsentedisalirealleterrazzechecircondanolagrandedimora,dovesonorichiamatiipergolaticon Bougainvillea ma con colonnerivestitedi Trachelospermumjasminoides e bordure con fioritureavolteesuberantichesiprotraggononeltempo,sisuccedono,si rincorronoeavoltesiincontrano.Sullatoposterioredelladimoraè statoricreatoilgiardinodeisemplici,ditradizionemonastica,dove, all’internodiunamatricedibossi,erbearomaticheeofficinalisialternanoaunacollezionediagrumiinconchediterracottaepocodistanteunastanzarecuperatadaun’areainpendenzaèdiventatal’agrumetoconalberidiagrumipiantatitralebordurediarbusti.Un murodiconfineconbossilungoilperimetroseparailgiardinoposterioredalboscomistodicorbezzoli,lecci,pinid’Aleppoearbustidella macchiamediterranea.IlcomplessoèstatodichiaratoMonumento nazionale italiano nel 1937. l

Inquestapagina,inalto, una vista dell’edificio e delle terrazze dalcentrodel giardinoall’italiana,dovesi trovala fontana del 600 con la statuaraffiguranteunputto, circondata bossi che formano bassesiepioppuregrandi figure a cono o spirale. Sinota l’esuberanza delle fioriture estive con le rose suipergolati inferiori e Bougainvillea glabra su quelli superiori e unagenerosa fioritura di Campsisradicans sui muri delle terrazze. In basso, il dettagliodiunafontanasul murodellascalinataattorniata da Campsisradicans efelcie unavista delputto della fontana centrale; sullo sfondo agrumi e il glicine in fioritura.

Inquestapagina,inalto,in primopiano laspettacolare fiorituradel glicinecentenario (Wisteriasinensis). Quando gliattualiproprietarihanno acquistato il complesso, il glicine eracompletamentea terraeilpergolatodiveltodalla suavigoria;lentamentela piantaeisuoi ramisonostati sollevati epostisuuna struttura,mascheratadalla pergolarestaurata,costruita appositamente,in acciaio riempito di cemento armato ecaviinacciaioche reggono il pesodei rami Sullo sfondo, il giardino all’italiana e i Pinuspinea che incorniciano la vista sul mare. Inbasso, il chiostro dalle semplici aiuole quadripartitee alcentro un pozzo del 500.

In questa pagina, in alto, un dettagliodei parterre del giardino all’italiana e delbossi centenaria cono e a spirale.Sul lato della scalinata, Campsis radicans e sui parapetti urne con Pelargonium. In basso a sinistra, particolare di una bordura di Hydrangea arborescens ‘Annabelle’ e Hydrangea paniculata ‘Limelight’.Adestra,dettaglio della Corte del Glicine conun tavoloottagonale.

Inquestapagina,unavista aereadella TerrazzaPortofino,sopralatorreapiccosul maredovefuimprigionatoper qualchetempoFrancescoIdi Francia dopo la sconfitta di Pavianel1524controCarloV di Spagna. Si notano la chioma diun Pinuspinea postoauna quotainferiore, i pergolaticon Bougainvilleaglabra e Plumbagoauriculata ele bordurecon Agapanthus africanus

SOBRIA ELEGANZA TRA LE ACQUE

VillaBrandolinid’Adda èimmersa in un parco incuineglianni60 èintervenutoRussellPage, che haridefinito gliassettiprincipali per conferire centralitàallavilla efondereilvecchiocolnuovo in uninsiemecoerente

FOTODI DARIOFUSARO
VILLA BRANDOLINI D’ADDA

Nellacampagnafriulana,alleportediSacile, apochichilometridalconfineconilVeneto,ilborgostoricodiVistortacustodisceun gioiello: la tenuta Brandolini d’Adda. Una villaneoclassica,unabarchessaeunascuderiaconsovrastantigranai,vericapolavoridiarchitetturarurale,ededificiannessi siaffaccianosuunparcopaesaggisticodi sette ettari avvolto da vigneti a conduzione biologica, dove si produce,tra gli altri, uno dei migliori Merlot italiani. Learchitetturefuronoultimatenel1872esolopiùtardiilparcopreseformasecondolemodedegliinizidel900,risolvendosiinunostile ecletticocontrattidelgiardinopaesaggisticoediquellonaturalistico, conunavegetazionecompostaprincipalmentedaalberaturedialto fusto, a volte raggruppate, a volte isolate, quali Taxodiumdistichum, Magnoliagrandiflora,variespecieditiglio,diquercia,faggi,e Celtis australis (bagolari)cheancoraoggi,centenarie,siammiranoedestano stupore.Inqueglianniilparcoeraaformaquadrataeracchiusoda murainmattonicheperuntrattolambivanolavillaeaiverticierano caratterizzati da torrette.

Negli anni 50, in occasione del matrimonio del Conte Brando con CristianaAgnelli,l’architettoViettifuincaricatodiristrutturareleparti internedellavillaediaggiungereunaloggiavetrataperfarneungiardinod’inverno,mentreaRenzoMongiardino,amicodifamiglia,fu affidatol’incaricodiarredarealcunilocalidirappresentanzaealtripiù familiari,tracuilaloggia.Mancava,aquestopunto,unasistemazione veraepropriadelparco,cheneldecenniosuccessivofuaffidataaRussellPage,paesaggistainglese,chedaannisioccupavadiVillarPerosa, la dimoradi campagna dellafamiglia Agnelli.

Nelsuolibro‘L’educazionediungiardiniere’,Pageraccontavachegli piaceva trovare un difettonella forma di un giardino in grado di sconfiggereognisforzosuccessivoperorganizzarlo.EancheaVistortalo trovò:ladisposizionedelletrearchitettureprincipali,laformaquadrata eilmurodirecinzioneaccantoallavillaponevanoquest’ultimainuna posizionesubordinatarispettoallabarchessa,privandoilparcodivero importantepuntodiriferimento.Decisequindidiabbatterepartedel muroediinglobareunterrenoagricoloaestdelladimoranobiliare, cheacquistòlasuacentralitàedivennel’asseprincipale,attornoalqualetuttoruotava.Ilparcoassunseunaformarettangolare.Duranteisuoi treannidilavoro,dal1963al1966,caratterizzatidaunrapportodinamicodidialogoconiconti,Pageriorganizzòcompletamenteilgrande giardino,fondendoarmoniosamenteleduepartiinunasola,elofece

Nellepagineprecedenti,una vistadellaloggiadellavilla, creatadall’architettoVietti con arredidi RenzoMongiardino, adibitaagiardinod’inverno. Sullosfondolastatuadi VincenzoVela cheritraela contessa Leopoldinad’Adda conilsuocane.Lapianta rampicantechesiammirasulle paretiè Tetrastigmavoinierianum,lefoglieinprimopiano

appartengonoaesemplaridi Rhapisexcelsa Inquestepagina, unoscorcio dellavilla daunodeilaghicon inprimopianouna Metasequoiaglyptostroboides einsecondopianoun tiglio.Lungoirestidellemurae dellatorretta Magnoliax soulangeana mixataa Catalpa bignonioides egrandi Celtis australis

rapportare con la villa, di cui era il completamento e la cornicenaturale.Riuscìinquestolavoroprincipalmentegrazieall’inserimentodiquattrobacinid’acquadidimensioni differenti,ottenutigrazieaunacondottadelfiumeMeschio chealimentailprimoepoitramitecondutturesotterranee raggiungeunapeschierapreesistenteeglialtritre,distribuiti nelparcocongrandesensodelleproporzioniedelritmo.Sul marginediognuno,gruppidialberi,sceltiperilportamento,itonidiverde,lafioritura,lacolorazionedellefoglie,la corteccia, si riflettono nell’acqua in una continua danza tra lucieombre.Inquellopiùgrandeèstataricavataunapiccola isolapunteggiatadaginepripotatianuvolaintervallatiarose IbrididiMoschata,conuna Rosa ‘AlbericBarbier’chequasi situffanelleacque.Pageinserìanchetreboschettidibambù (Phyllostachysedulis)perregalarezoneombroseeaggiungereunvelodiesotismo,introdussenuovespeciedialberiin tuttoilparcoequellepreesistentinellapartenuova,piantò grandimacchiedirose,passionedellacontessaCristiana,e cosìraggiunsel’uniformità.VillaBrandolini,oltrecheper ilsuoparco,ènotainternazionalmenteperlacollezionedi orchidee,altrapassioneflorealedellacontessa.Piantedal fascinoesotico,sonocoltivateinunaserradiquattrocento metriquadraticheneaccoglieoltre1.000esemplari,deiquali alcuni rarissimi, cercati in ogni angolo del mondo. OrailparcodiVillaBrandoliniD’Adda,magistralmentegestito,èunluogofiabesco,accogliente,cheraccontalastoriadi chilohaabitatoeabita,ungiardinoperilpiacereesteticoedi grandesoddisfazioneemotiva. ●

Nei laghi enella peschiera, alberi agruppi, arbusti e rose decombenti

sispecchianonell’acqua in unacontinuadanzatralucieombre

Nellapaginadisinistra scorci dell’isolottodellagogrande Nellafotoinalto i ginepri in formaobbligataeunarosa conportamentodecombente con il bambuseto sullo sfondo. In basso a sinistra l’uscita da uno dei boschetti di bambù che inquadra un Taxodium distichum

Inquestapagina,inalto, la peschiera con Metasequoia glyptostroboides sulla sinistrae adestraunbambuseto,sulla sinistraunfustodi Pinuspinea. Quiasinistra, in primo piano le Gunneramanicata eoltrela peschiera unavistaparziale del‘GiardinodelPrete’, situatodavantiallabarchessa,dacuièseparatodauna doppiacarpinata,per assicurarela privacy Èungiardinoche RusselPage volleconaiuoleformali cheospitanopeonie,erbacee perenni,bulbose,esemplari di Lagerstroemiaindica e rose, grandepassione dellacontessaCristiana

Lamaestriaprogettualedi Russell Page sidimostraanchenell’uso sapientedell’acqua, allaquale si deve la sensazione di armonia diquestiluoghi

Inquestapagina,inaltoiresti dellemurachelambivanolavilla, conuncancelloela torretta angolare sovrastatadauna grandequercia.Piùavanti esemplaridi Acerpseudoplatanus ‘Atropurpureum’, Tiliacordata euna Chamaecyparislawsoniana sottostante.Sullosfondola nuovaporzionediparco aggiuntada RussellPage con alberatureditiglio. Quiasinistra,unavedutaaereadi unaporzionedelparco conil primodeiquattrolaghi alimentatodalfiumeMeschio Sipossonoammirareinprimo pianolegrandi Metasequoia glyptostroboides,mescolatea latifoglieeconifereealcentrodel lagoun Salixbabylonica.Sinota l’imponentebarchessaconla scuderiaallasuasinistra, fronteggiatadaungruppodi Cedrusdeodara.Sullosfondole

grandialberaturedel parcoche sfumanellacampagna,dove sonobenvisibiliitipicifilaridi pioppocipressino(Populusnigra ‘Italica’).

Nellapaginadisinistra,inaltouno scorciodellago piùgrandecon l’isolottocheospitaginepri potatiinformaobbligataerose rampicantiaspalliera,davanti aunbambuseto.

Sullosfondo unaltrodeitre bambuseticreati da Russell Page,fronteggiatoda Liriodendrontulipifera e Chamaecyparislawsoniana In primo piano a sinistrale frondediunfaggioediun Taxodiumdistichum adestra. Inbasso, undettagliodel primolago:inprimopiano una Parrotiapersica sulla sinistraeunaquerciasulla destra,alcentro del lago un Salixbabylonica.

PERDERSI PER RITROVARSI

Immersonelpaesaggiodei ColliEuganei,il giardinoseicentesco di VillaBarbarigo èstato disegnato come un percorsoallegorico di puri cazione,riccodi scenarisorprendenti e spettacolariprospettive

FOTODI TENUTAVALSANZIBIOSRL

Trail500el’800,nell’entroterravenetovenneroedificatemoltevillecongiardinisontusi,immersiinpaesagginaturalidigrande fascino,collegatiallecittàdiVeneziaePadovadaunaretedifiumiecanalicherendevanopiùagevoliiviaggideiproprietaridalla cittàailuoghidivilleggiatura.Nonsololuoghidioziodovetrovaretranquillità,divertimenti,vitasocialeeostentazionedellusso, maanchecentridirezionalidaiqualicoordinareleattivitàeconomicheche,dopolascopertadell’America,sieranospostatesemprepiù sullaterrafermaesibasavanosull’agricoltura.Levilleassolvevanoa unamolteplicitàdifunzioniederanoabitateinognistagione.La zona dei Colli Euganei, grazie a clima mite, varietà dei paesaggi, ricchezzadeisuolieaibeneficidelletermeeraluogopredilettodalpatriziatoveneziano,acuiappartenevalapotentefamigliadeiBarbarigoche,rifugiandosinellavilladiValsanzibio,nelcomunedi GalzignanoTerme,scampòallapestecheammorbavaVenezianel 1631.Comeex-votovennefattorealizzareunparcoeLuigiBernini, fontanieredelPapaefratellodelpiùnotoGianLorenzo,ebbel’incaricodiprogettarlo.Perlasuacompletarealizzazioneoccorsero trent’anni,dal1665al1695.Estesosuunasuperficiedidodiciettari ecircondatodaunanfiteatrodicolline,ilgiardinofuconcepito come locusamoenus perilpassatempodeisuoiproprietarielameravigliadeiloroospitieanchecomeunospaziodicontemplazioneedi meditazione, un percorso allegorico di purificazione che porta l’uomodall’erroreallaverità.Unaviad’acqua,oraprosciugata,consentivadigiungereinbarcaeraggiungereilmaestosoPortalediDiana, decoratoconbassorilievi,mascheroniestatuedelloscultoreEnrico Merengo;separandol’internodall’esterno,èilpuntopiùimportante dell’interocomplessodoveilpercorsosalvificoiniziaesiconclude. Undisegnogeometricobenorganizzatocreaunsistemadivialiedi stanze,ognunadellequaliospitaunatappadelsentierodipurificazione,dieffettiscenograficiediprospettive,condueassiprincipali: ilCardooGranViale,danordasud,cheoffreuncannocchialevisivosullavilla,eilDecumano,oGranTeatrodelleAcque,conaccesso dalPortalediDiana,daestaovest,cheintersecailprimoortogonalmenteedèornatodaunasequenzadipeschiererettangolariefontaneesiperdenellavistadeicolli.Ilgiardinosicaratterizzaancheper ilsuosistemaidraulicochesiarticolainfontane,peschiere,scherzi d’acqua, laghetti e ruscelli eper la grande quantità di sculture. Ibossitopiatisonogliindiscussiprotagonistivegetalidelgiardino:se raggruppatipotrebberocoprireunasuperficiedioltreseiettari.A

Nelle pagine precedenti, vistadi unodeiduegiardini simmetriciailati della villa con parterre all’italiana dal disegnosempliceegeometrico,delimitatidasiepidi bossoeconpiramidi,sempre inbosso,ailati.Inqueste

pagine,unvistadelmaestoso PortalediDiana,anticamente il principale ingresso via acqua alla Tenuta dei Barbarigo; prosciugato il canale, è stato conservatounlaghettoincui ilportaleelavegetazione circostantesispecchiano.

Concepitocome luogoameno, il giardino diVillaBarbarigo è ancheun percorsoallegorico dipurificazione,cheportal’uomo dall’errore alla verità

guisadiparetiverdialteoltrecinquemetricosteggianoi vialiprincipaliosimulanounacallevenezianasostituendosiaglialtipalazzi,informepiùmorbideracchiudonol’Isoladeiconigli,ricordodel leporarium romano,circondata dalleacque,anch’essedelimitatedabassesiepi,ornanodue giardinisimmetriciailatidellavilla,conparterreall’italianadaldisegnosempliceegeometrico,accolgonoilvisitatorefuoridelPortalediDianaeloaccompagnanoquasi ovunquenelgiardinoesoprattuttoformanoillabirinto. QuellodiVillaBarbarigoèunodeipiùantichiemeglio conservatidellapenisolaeconilsuochilometroemezzodi percorso,ottomilametriquadratidispalliereeseimila piantedibossosecolarièancheunodeipiùestesieilpiù complicato;puressendoapercorsounico,infatti,èundedalotraalteparetidisposteinmododadisorientareesei vicoliciechieunloop,arappresentareivizicapitaliconil circoloviziosochesimboleggialasuperbia.Cometuttoin questoluogo,haunadoppiavalenza,ludicaespirituale.Le paretivegetalisembranotrattenereastentounriccopatrimonioarboreoconmoltepiantecoevealgiardinoealtre esotichesecondounamodainusonelXVIIeXVIIIsecolo. Glialberisonodispostiinboschettioppurepunteggiano qualchestanza,comeilmaestosoplatanonellastanzadella Grottadell’Eremita,ilgrande Calocedrusdecurrens el’anticotassoaccantoall’Isoladeiconigli,loscenograficofaggiopendulochefadasfondoallaPeschieraMartinengo, oppureancoraformanoivialiombrosicongalleriecostituitedamigliaiacarpini,senzatuttaviaalterareildisegno originario.NelgiardinodiVillaBarbarigocisipuòestraniaredalmondo,perdersinelsilenzioscanditodallozampillìodelleacque,dalfrusciodellefrondedeglialberi,dal cantodegliuccellini,contemplareisuoigioielliarchitettoniciinseguendolaluceescoprirechelabellezzadellanaturaèinarmoniaconlabellezzadiquantolamanodell’uomo è stata in grado di costruire. ●

Nellapaginadisinistra, in alto, unoscorciodi VillaBarbarigo edeisuoigiardiniall’italiana, separatidal Piazzaledelle Rivelazioni, meta finale del percorso salvifico.Ècaratterizzatodalla Fontanadell’Estasi, o del Fungo, e da ottostatue allegoriche,giàinloconel giardinopreesistente;in basso,unavistadiuntrattodel Decumano,oGranVialedelle Acque, con la Peschieradei

Venti ed Eolo, sulla sommità dellegrotte, affiancatoda Zefiro e Borea edallaNinfa Deiopea. Sullosfondosiintravvedono ilgettodella Fontanadella Pila e due Fagussylvatica ‘Pendula’.Inquestapagina, vistaaereadel Portaledi Diana,iniziodelpercorso salvifico, conla dea sulla sommità e del Decumano con le trePeschiereallineate.

© Foto di Dennis Ziliotto & Tenuta Valsanzibio srl

Nella pagina di sinistra, in alto, il Piazzale delle Rivelazioni con la Fontana dell’Estasi, o del fungo; in basso, la Fontana dell’Iride, tra la Peschiera delle Fiumi e la Peschiera deiVentie all’incrocio tra il Decumano e il vialesecondario delleScuderie. Inquestapagina,inalto,una vedutaaereadel Decumano conla Peschiera dei Fiumi,

la PeschieradeiVenti e la PeschieraMartinengo, intervallatedalla Fontanadell’Iride edalla Fontana della Pila, sullasinistrala SaladiVerzure eil labirinto esulladestraun boschetto;quiadestraun dettagliodellabirintoequi sopra, un dettaglio dell’Isola dei conigli,ricordo del leporarium romano, traipochiconservati in Italia.

AOOLO AOSE

Un’affascinante collezione di rose antiche e moderne sceltedallaproprietariaper il profumo ,la graziadei ori eil portamento impreziosisce unparcoeclettico dicircatre

ettari,cheospitaanche importanticimeli della storiadell’aeronautica

FOTODI DARIOFUSARO

AunpassodalParcoRegionaledeicolli Euganei,aDueCarrare,ilCastellodiSan Pelagioècostruitointornoaunatorredi avvistamentocheiCarraresi,signoriilluminatidiPadovaedeiterritoricircostanti trail300e400,feceroerigereperproteggereiloropossedimentidagliScaligeri.La torre,coronatadaunamerlaturaghibellinaacodadirondineconunalanternasullasommità,erapartediunsistemadifensivochenecomprendevaaltre quattro,oradistrutte,collegatetramiteviesotterranee.Unavoltaesaurita lafunzionedifensiva,conlasconfittadeiCarraresiaoperadeiVeneziani elaconseguenteloro damnatiomemoriae,neltempofuronoaggiunte duealisimmetricheealloroterminealtrettantiedificiortogonaliche trasformaronoilcomplessoinunaveraepropriaresidenzanobiliare, tuttoraabitatadaicontiZaborra,lacuifamigliaèproprietariadell’insediamentodal700.IlCastellofuusatocomequartieregeneraledell’esercitoduranteidueconflittimondialieanchecomecampovolodurante ilprimo:daqui,il9agosto1918decollaronoGabrieleD’Annunzioela squadriglia‘Serenissima’perilcelebrevolosuVienna.Dopoinecessari restauriconseguentialdegradodovutoagliavvenimentidiquell’epoca, ilcomplessoètornatoarisplendereeospitaunMuseodelVolo.Unparco suggestivodicircatreettarisisviluppanellaparteposterioredelCastello, tra il corpo di fabbrica principale con la torre e gli edifici posti ai lati e siarticolainunaseriedigiardinichesfocianounodentrol’altroeuno segretoeappartato.Ilpiùnotoèilgiardinodirappresentanza,odelle rose,conlaclassicaspartimentazioneinquattroaiuoleconalcentrouna vascarettangolare,nellaqualeinestateleninfeeapronolelorocorollee brillano alsole. Intorno alla vasca, a delimitare le aiuole, profumate Rosa rugosa su tre lati e deliziose Paeoniasuffruticosa ‘Hana Kisoi’ dalle grandicorollerosaperlatosulquarto.Unabellacollezionedirose,passione dellaproprietaria,anticheemoderne,scelteperilprofumo,lagraziadei fiori,ilportamentoelefoglie,elementospessotrascuratomadinonsecondariaimportanza,èospitatanelleaiuole,suimuridelcastelloedi cintae,grazieaunaselezioneaccurata,daprimaveraall’autunnonon c’èmomentoprivodifioriture.Una Clematisarmandii si arrampica su una Catalpabignonioides di inizio 900, precedendone, in aprile, coi suoi fiori candidi e profumatissimi, la fioritura, sotto lo sguardo vigile di un grandecipresso.Questialberisonobilanciatiotticamentenell’aiuolaoppostadagrandi Magnoliagrandiflora ‘Galissonnière’ ilcui profumo dei fioripermeal’ariaainizioestate.Uncancelloimmettenell’ombrosoviale dicarpini,conesemplariamaturitàosenescenti,dagliaffascinantifusti contorti,accantoapiantepiùgiovani.Ilvialeculminaconlamontagnola dellaGhiacciaiamaprima,lungounlato,grandi Rosabanksiae precedonounagrandepeschieradiformairregolareconunapenisola,chedirecenteèstataimpreziositadaunromanticopergolatoedaquattro berceau

Nelle pagine precedenti, una vista delgiardino di rappresentanza con la vasca delle ninfee e da sinistra, la Catalpa bignonioides, macchie di rose, Yucca e Magnolia grandiflora ‘Galissonnière’; nel prato un NorthAmerican

T-6Texan, velivolo da addestramento avanzato degli anni30.Inquestapagina,un dettagliodello stesso giardino, con le rose arbustive e rampicanti, nei toni del bianco e del rosa da perlato a intenso, in evidenza.

Inquestapagina,inalto, la peschiera sullecuispondele rose siarrampicanosu appositestrutturesostituendosi ai muri di cinta,nell’acqua si notano i fiori gialli di Nupharlutea;inbasso,un dettagliodiunamacchiadi RoseInglesi,ibridateda DavidAustin,chesi caratterizzanoperlabellezza dellecorolle e iprofumi particolarmenteintensi. Nellapaginadidestra,inalto, un’aiuoladiRoseInglesie roseanticherampicantisui toni del bianco e del rosa,con qualchetoccogialloper contrasto;inbasso Rosa ‘ConstanceSpry’arrampicata suuncancelloesullosfondo il NorthAmericanT-6Texan Nellepagineseguenti,a sinistrainalto,unprimopiano dellavascadelleninfee,in bassolaunavascaovalenel giardinosegreto,anticamente riempita con le acque termali dellazona;adestraidue labirinti:inaltoil dedalo e in basso illabirinto‘Forse che sì forse che no’,omaggio a GabrieleD’Annunzio.

rivestitidigliciniincoloridigradanti.Suilatidellapeschiera, rosesiarrampicanosuappositestrutturesostituendosiaimuri dicinta,mentrealsuointerno Nupharlutea,comepiccoleperlegialle,vivacizzanoleacque.Sull’altrolatodellacarpinatasi trovanoduelabirintiinx Cupressocyparisleylandii collegati daunponticello.Ilprimo,correlatoaltemadelvolo,aIcaroealmitodelMinotauro,èundedaloconparetialtequasi tremetriconvicoliciechi;ilsecondo,piùpiccoloerecente, haunpercorsounicocheconduceauncentrodisseminatodi specchiedèdedicatoaGabrieleD’Annunzioealtitolodelsuo romanzo‘Forsechesìforsecheno’,ispiratoaunmottochesi trovainunlabirintodipintosuunsoffittodelPalazzoDucale diMantova.Oltrel’edificioortogonaledidestra,guardandoil Castello, si trova il giardino segreto, quasi un’oasi privata; è un arboreto in cui spiccano una delle prime Lagerstroemiaindica giunteinItaliaafine700,unantico Styphnolobiumjaponicum ‘Pendulum’ che ombreggia una vasca ovale anticamente riempitaconleacquetermalidellazona,varitigliequattro aiuoleconarbusti,roseederbearomatiche.Sullemura,rose, unodeifiliconduttoridelgiardinoinsiemealvolo,glicini,gelsominieclematidi.C’èancheunvecchiobosso, senescenteemalandato,chenonvienestressatodacure eccessive né abbattuto: a San Pelagio la proprietaria ha sceltodinonsostituirsiallanatura,madirispettarlaedi godere della bellezza che le regala. l

OSPITI A VILLA BELL’ASPETTO

La villa, originariamente un casino per la caccia alla quaglia,iniziòachiamarsi dal600 Bell’Aspetto perlostupore che il valore estetico dell’architettura ele spettacolari vedutedelmare riuscivano adestarenegliospiti

FOTODI DARIOFUSARO

Duranteil600icardinalidellefamiglienobiliromaneiniziaronoaedificaredeipalazzi con annessi giardini lungo le coste romane riprendendounatradizioneabbandonata dasecolimacheavevaprecedentiillustri qualilavilladiCicerone,diAugustoedi NeroneadAnzio,quelladiPlinioilGiovaneaCastelfusano,neipressidiOstia, quelladiDomizianoalCirceoequelladi TiberioaSperlonga.Erettisuleggerealtureinposizionedominante ottimamentescelta,questipalazzetti,ocasini,punteggiavanoillitoraletraNettunoeAnzio.UnodiquestifuvolutodalcardinaleVincenzoCostagutichenel1647affidòall’architettoGiovanniAntonio DeRossilacostruzionediunpalazzoinstileBaroccoconannesso parcodovepoteresercitarelacacciaallaquaglia.Lavillasichiamòda subitoBell’Aspettoperlostuporedegliospitiche,giungendodalboscodicaccia,unavoltavarcatoilcancelloinaspettatamentepotevano ammirareunpalazzodialtovaloreesteticoeilparcochedadiversi punti di osservazione inquadrava lo spettacolo del mare. Ainizio800laproprietàvennecedutaaiTorloniachepochidecenni dopo,nel1832,lavendetteroaiprincipiBorghese.MarcantonioBorghesefecemodificarel’assettodellavillaeliminandoogniriferimento alBaroccoefeceaggiungereduealilateralisormontatedaterrazze, peraccogliereunafamigliapiùnumerosaeisuoiospiti.Ilpalazzoassunsecosìl’aspettoimponentechelocaratterizzaancoraoggi.Verso

Nelle pagine precedenti,lo spettacolo del tramontosul marevistoda VillaBell’AspettoaNettuno. In primo piano i restidiun’anticatorredel600 euncancellolateraleaccanto aigiardiniformali. Il paesaggio circostanteèlatipicamacchia mediterranea.Inqueste pagine, unavistadellavilla dall’ingressosulmare.In

primopianolafontanaellittica conlacollezionedi Agave americana ‘Marginata’e Chamaeropshumilis.Nel parcosonopresentinumerose palme,secondolamodadi epocaottocentescache prevedeval’introduzionedi specieesotiche.Quisopra, antichemura circondateda Cordylineaustralis

il1840iniziòlariprogettazionedelparcochecircoscrivela residenza,lasciandoaboscoilrestodellatenuta,alloradi 40ettari(oggi18).Davantiallealiappenaaggiuntevennero inseritiduegiardinidigustoall’italiana,incuiregnanoil rigoreelasimmetria,consiepidibossotopiatochedisegnanomotivigeometriciealcentrouna Magnoliagrandiflora,secondoilgustodell’epocadiavereingiardinopiante considerateesotiche.Nellaparteposterioredelleali,separatidalvialediaccessoallavilla,cisonoaltriduegiardini conquattrospartimenti,sempredelimitatidabassesiepi inbossotopiato,concentrounafontanacircolare.Sonoi ‘giardinideipomi’doveancoraoggisicoltivanopianteda fruttoascopoalimentare.Lepartiformalifannodacontrappuntoalboscocircostantecostituitodaalberitipici dellamacchiamediterranea,alcunideiqualidinotevole dimensione,edaunsottoboscodi Ruscusaculeatus, Rosa canina, Smilaxaspera e,nellezoneincuientrapiùluce, dacorbezzolo,mirto,cisto,lentiscoefillirea.Nelrestodel giardinoilrigoreformalesistempera,lasciandoilpostoa romanticivialisinuositraglialbericentenaridellamacchia cresciutiinformalibera.Nelsecoloscorso,RodolfoBorgheseabbellìilgiardinoinserendo,nellapartefinaledel vialediaccessochedalmareconduceallanobiledimora, duegiardiniformalisimmetricicondisegnigeometricia ellissi,delimitatedasiepidibosso,cheincontrandosisembranoricordarelaformadiuncuore.Inquelpuntodelparcoesistevaunacollezionedialberidiarancioamaro(Citrus x aurantium)chevenneroinglobatinelnuovogiardino,

Verso il1840iniziò lacompleta riprogettazionedelparco che circoscrivelaresidenza, lasciando abosco ilrestodellatenuta

impreziosendolo.Neltemponuovespeciediagrumisono stateaggiunteeoralimoni,cedri,mandarini,clementine earanciodolcepermeanoilgiardinodeltradizionaleprofumodizagaraquandosonoinfiore.Nellasecondametà delsecoloscorso,LydiaBorgheseportòdalBrasilealcuni esemplaridi Ceibaspeciosa,dallaincantevolefioriturarosa edalfustoaculeato, Hibiscus, Feijoasellowiana e Mandevilla,creòunboschettodiavocadoechiamòl’architettoPaolo Pejroneperprogettarelazonaintornoallagrandefontana ellittica,chesegnal’ingressoallaproprietàecheorarisplendedifioriturechesialternanonelcorsodell’annoma cheinestateèuntripudiodi Agapanthus e Hemerocallis ●

Nellapaginadisinistra,inalto, unanicchiaconstatua maschile.Inbasso,unodei ‘giardinideipomi’,nelqualesi possononotare iquattro spartimenti,gli alberida fruttopotatibassi,alcentrola fontanaconlesculturedi AlasiaBorghese eilcancello

d’entrataposterioredalbosco. Inquestapagina, unavistadel maredall’internodel giardino, attraversoilcancello dientrata.Sinotanole infiorescenze piumose e le e le ligulesottilidi Cortaderiaselloana,AloeeChamaerops humilis.

ARCADIA CONTEMPORANEA

Ildolce paesaggio toscano fa dacornice al parcodiVillaTrecci ,unpercorso chesisnodatra diversiscenaritematici , disegnatoerealizzato da AdelmoBarlesi perlamoglieCinziaSorlini

FOTODI DARIOFUSARO

ImmersoneldolcepaesaggiocollinaredellaValdiChianaedellaVald’Orcia,inToscana,aunpassodaMontepulcianoe a una manciata di chilometri da altri borghi periqualilaprovinciadiSienaèinternazionalmente nota,ilparcodiVillaTreccisorgesuunapiccolaaltura circondatodavignetiedaboschi.Lavariegatageografiadellazonaèpartedelsuofascinoeilpaesaggioha pochieguali.

Èunattod’amorepuro,forseilpiùbelregalochechi amaigiardinivorrebbericevere:AdelmoBarlesi,designerdifama, lohaprogettatoefattorealizzareperlamoglie,CinziaSorlini,storicadell’arte,chedasempredesideravaungiardino,ealeilohadedicato.Nonostanteilluogoincuisitrova,doveabbondanocasalicon giardini diimpronta classica o parchi storici, quello diVilla Trecciè ungiardinofuoridalcomune,quasianticonformista,all’avanguardianelprogettoagronomicoenellasuarealizzazione,unamoderna Arcadiaincontinuaevoluzione.Èunparcoornamentalemapiùche il design, comunque rilevante, è l’ecologia la sua forza trainante. In questogiardinosonoriuniteoltrequattrocentospeciemediterranee,peruntotaledidecinedimigliaiadipiante,cheprovengono anchedaaltreareedelmondodovesisperimentanocondizioniclimaticheanaloghe,conlunghiperiodidisiccitàestiva,altridiprecipitazioniealtridifreddoestremo.Questepianteutilizzanostrategie similicontroilsole,lasiccitàeilfreddo.Lacomprensionedellaloro ecologia,dicomeinteragisconoconl’ambiente,conlealtrepiantee conglialtriesseriviventièfondamentalepertrarrebeneficiodalle dinamichenaturalidellavegetazione,cheinquestomodopuòprosperareedareilmegliodisé,comeavvieneaVillaTrecci.Piante mediterraneepereccellenza,gliolivicentenaridell’anticacultivar ‘OlivastraSeggianese’,maestosiecontortidaltempoedalleintemperie,conlelorochiomeimponenticostituisconol’ossaturaprincipaledelgiardino,chesiestendesuunasuperficieditreettariin leggerapendenza.Latenutaèsuddivisainpiùareetematichechela raccontanosuscalacinematograficaecomprendealcunearchitetturedecorative,qualilaLimonaiaeilRoseto,checonilorovolumi interromponolelineeprospetticheeinvitanoallasostachivisita ilparco.LaLimonaia,postaquasialcentrodiunagrandeaiuola lungacircacentoventimetri,èun’ecodellestrutturetipichedelle villetoscaneperriparareall’internogliagrumicoltivatiinvaso,che durantelabellastagionesono,invece,dispostiattornoaunavasca rettangolarenelpiazzaleantistante.L’acquaelefontane,oltreaornarel’area,muovonol’ariaelarinfrescanoeilgorgoglìodell’acqua introduceun piacevole effetto sonoro rilassante.

La grande aiuola che lambisce la Limonaia è un trionfo di rosa decisi etonalitàdililla,illuminatidabiancoegiallo,conilverdeglauco

Nelle pagine precedentiuna vistadella Limonaia e delle bordure. Inquella di sinistra Centranthusruber ‘Albus’, Verbenabonariensis, C.r ‘Coccineus’, Gauralindheimeri ‘TheBride’e Salviaabrotanoides;inquelladidestra Salvia nemorosa ‘Caradonna’, Stipa

gigantea, Melicaaltissima ‘Atropurpurea’e Phlomis russelliana.Inquestepagine, una vista del Roseto,del lago e della Biblioteca diAdelmo Barlesi,conirelativigiardini.Alle spalledelRosetosinotanoi maestosiolivi dellavecchia cultivar ‘OlivastraSeggianese’

Nelle foto di questa pagina,in altouna viste della Limonaia Costruitainlaterizioantico, evoca le strutture tipiche per conservarelepiantedi agrumicoltivateinvasodai rigoridell’inverno, in primo pianounamacchiadi Centranthusruber ‘Albus’, Salviaabrotanoides e Gaura lindheimeri ‘TheBride’ Nellafotoinbasso,un dettaglio del lago con una piccolaimbarcazione e la vegetazionesullerive;sinota ungrande Atriplexhalimus

deifogliamidalletessiturediverseafaredafiloconduttore.Difronteadessasitrovaunaborduracurvilineadierbaceeegraminacee,lungacentosessantametrieprofondadaidodiciaidiciottoecheospitaoltre30.000piante, un’ondachecaratterizzalapartecentraledelparcoprogettatapergarantirelabiodiversitàeunalungastagione diinteresse,dallaprimaveraall’autunno,conunalternarsidicolori,altezze, texture eprofumi.Inquestascala,le piantedevonoavereunforteimpattocomeivari Miscanthussinensis, Calamagrostis x acutiflora ‘KarlFoerster’, Panicumvirgatum ‘HeavyMetal’chefannodasfondo aunoschemacoloratosoprattuttocon Salvianemorosa ‘Caradonna’, Verbenabonariensis, Salviayangii, Asclepias syriaca e Phlomisfruticosa conl’aggiuntadi Astertataricus ‘Jindai’afineestate.Legraminaceeassumonoun’intensitàluminosanell’oramagicacheprecedeiltramonto primacheilsolelasciilgiardino,inparticolare Stipagigantea che con le sue spighette dorate sembra quali brillarealtaesnellasopralealtrepiante.Inprimavera,percontro,questalungaaiuolahaunaspettodelicatissimodatole dallafiorituradellebulbosecomenarcisi,muscarievarie

specie e cultivar di Allium ,checresconotraigiovanicespi verdechiarodellegraminacee.Èunatavolozzadicolori tenuicheprenderitmomanmanochelastagioneavanza, i livelli di luce si alzano e le piante crescono. Un saggio di piantecontemporanee,audaci,ingrandimacchieperché si possano leggere bene anche da lontano. IlRoseto,chesiraggiungealterminedellalungaaiuola, haunforteimpatto,siaarchitettonicosiafloreale.Èracchiusodaun’architetturascenograficainmattonirossiche assorbonoeirradianoilcaloredelsoleeproteggonodai ventienellapartecentraleunafontanafadacolonnasonora.Lerosequiraccoltesonotuttedicompostaeleganza, principalmentefruttodellavorodiibridatoriitalianiesono unsinonimodifascino,unromanticointrecciodipiante confioridaicoloripastellochepassanodalrosaalpesca

Nella foto di questa pagina, unavistadel Roseto, racchiusoda un’architettura in mattoniper proteggere le rose dai venti.Alcentrosi

nota una fontana, il cui gorgoglìofa da colonna sonora all’area. Sullo sfondo l’inizio di un viale di cipressi e,piùoltre,il boschetto

albiancoconqualchetoccopiùscuropercontrasto.IlRosetoèl’unicazonaagoderediun’impiantodiirrigazione.

Nelparcoesistonoduecisterneinterrate,cheaffioranoalla guisadispecchid’acquarettangolari,perlaraccoltadelle acquemeteorichetramitedrenaggietubazionisotterranee,esonounsopportopermantenerelefontaneeillago.

Quest’ultimositrovaapocadistanzadalRosetoedallaBibliotecadallequalièseparatomedianteunazonacoltivata apianteafogliagrigiaoglaucadallefioritureprevalentementeblu,viola,lillaedisposteaonda.Inestate,nellebelle giornatedisole,nellagosiammiranocircaventicultivar dininfeadaifiorineitonidelrosa,pesca,gialloebiancoe didimensionieformedifferenti.Aibordidellagoprosperaunavegetazionerusticatipicadegliambientiumidiche alternaapiantesempreverdiosemisempreverdiapiante acquatiche dai fiori sorprendenti. Alcentrodelgiardino,inunazonalasciataliberadagliolivi,sitrovaunboschettoconalberiearbustiafogliacaduca conunsottoboscodierbaceeebulbose.Èunazonaparticolarmentefrescadoveèpiacevolepasseggiareattrattidallafioriture,daiprofumieinautunnodalcolorecangiante dellefoglie.Tuttoilparcoècircoscrittodaunasiepemista diarbustimediterraneiliberidicrescereinundisordine controllatochedilatalospazioemantieneunsensodicoesionemaevital’effettobarriera.IlparcodiVillaTrecciha unaspettomaturoedèquestounaltrodeipuntidiforza delprogetto:realizzatoinsolidueanni,dal2015al2017,ha aperto al pubblico solo nel 2018. ●

Inquestapagina,inalto,un Pinuspinea fadasfondoauna macchiadi Salviayangii, Rosa ‘OldBlush’, R chinensis ‘Sanguinea’ e R x odorata ‘Mutabilis’;inbasso,unavista delboschettodall’aiuolalunga, con Rosa ‘OldBlush’, Fraxinus angustifolia ‘Raywood’, Prunus cerasifera ‘Nigra’, olivi e

Aesculushippocastanum.Nella pagina di destra, in alto,una vistadelgiardinodegliolivi dall’aiuolalunga;inbasso, unavistadelgiardinodelle piante grigie con Phlomis fruticosa, Salviamicrophylla ‘RedVelvet’, Helichrysum italicum, Nepeta x faassenii e Acercampestre.

Inquestepagine,La

Citroniera della Venaria
Reale, realizzata su progetto
di FilippoJuvarra
FotodiDarioFusaro

Itinerari

Alla scoperta dei

Grandi Giardini Italiani secondaparte

ACURADI LUIGIDECARI

e modernità

Un capolavoro dell’architettura e del paesaggio nato a metà del 600 come dimorarealedicaccia, riportatoal suosplendore eoggi aperto ailinguaggidellacontemporaneità

LaVenariaRealevenneedificataametàdelSeicentosuvolerediCarloEmanueleIIdiSavoia.UnadimoradipiacereedicacciaprogettatadaAmedeo diCastellamonteeinseguitodaFilippoJuvarra, cheprogettaronoemodificaronounpalazzoregale consontuosigiardinieunborgo.Latenutaèstataoggettodi unimportanteinterventodirecupero,ilpiùgrandecantiere direstaurod’Europa,conl’aperturaalpubbliconel2007.Ancheigiardini,andatipersidopol’occupazionenapoleonica, sonostatiriportatiallorosplendore,grazieaunintervento chehavalorizzatol’impiantooriginalesei-settecentesco, mettendoloalcontempoindialogoinsediamentiarcheologicieoperecontemporaneediartisticomeGiuseppePenone eGiovanniAnselmo.Iltuttoincorniciatoinun’incomparabile visioneall’infinitochenonhariscontrianaloghifraigiardiniitalianiperlamagnificenzadelleprospettiveelavastità delpanoramanaturalecircondatodaiboschidelParcodella MandriaedallacatenamontuosadelleAlpi. ● Foto di Dario Fusaro

Nel giardino di Elisa Bonapart

niumortea

nunit.Mulabuscaecludeme ,senductuseoma

Unavillainstile neoclassico fa da sfondo a un parco nelquale arte, architettura,scultura e paesaggio sifondonoperdarevitaaunluogo digrandefascino

NellecampagnediLucca,aCapannori,laVillaRealediMarliaècircondatadaunparcodi sediciettari,fruttodegliinterventistratificati neisecoliaoperadeiproprietaricheneltempo sisonosuccedutiedeiloroarchitetti.LaproprietariapiùillustrefuElisaBonaparteBaciocchi,sorelladi NapoleoneeprincipessadiLucca,chequisidilettònellasua passioneperlepiantefacendonearrivaremoltedaParigi,dal celebregiardinodellacognataJoséphine,ealtredallaReggia diCaserta,giardinodelfratelloGiuseppe,RediNapoli,soprattuttocamelieafiorituraprimaverile.Ilparcosiarticolain unaseriedigiardini,qualiilGiardinoall’italiana,ilGiardino deiLimon,ilGiardinoSpagnolo,unoscenograficolagoealtrispecchid’acquaeilcelebreteatrodiverzura.Ilteatro,di formaellittica,èconsideratoilpiùcompiutoemeglioconservatod’Italia,grandeesempiodi arstopiaria ditassinella realizzazionedelperimetroconapertureadarco,diquinteintervallatedastatueinterracotta,delpodiodeldirettored’orchestraepersinodellabucadelsuggeritore,pernonparlare dellelucisimulatedabossipotatiasfera.Digrandeeffettola grandedistesalasciataapratoconcepitacomeunadilatazioneprospetticadellavillachediquestospazioèilpuntodi fuga. ● A.M.Foto di Dario Fusaro

ptatapienitatetre,voluptatumquinescianem Ximinvelest,quiam,vellaceperovitiavoloresrem unt,quesumfuga.Namvolorecusexeumquas perrovidquiomniremquecustrumipsadolorit ntiusantent ventur,odmodesequamisdiculluptatecusmoiuscimagnim quenonnisuteumquodivenisnonestiatmoluptatuscusma nosimporporrormagnimasequicusveritiumsuntliquaenul-

Villa Reale di Marlia

Tra storia e mitologia

EdificatenelmedioevodaiNormanni,letorridelBalioconobberolunghiperiodidiabbandonoeincuria finoal1872,quandoilconteAgostinoSieriPepoli, intellettualeappassionato,collezionistaericercatore,aEricepereffettuarescaviarcheologici,proprio suiruderideltempio,eseneinnamorò.OttennedalComunela concessionedirestaurareletorrisemi-diroccateesiimpegnòa ricostruireunatorrepentagonaleandatadistrutta,diventandodi fattoilproprietariodelcomplesso.Inbaseall’accordostipulato, Pepolisiimpegnavaatrasformarel’interaareacircostante,un ammassodirovineevegetazioneincontrollata,inungiardinoche sarebberimastopubblico,dovelepersonepotesserorecarsiper passeggiareegoderedellosplendidopanorama,conlosguardo chespaziaoltrelapianurafinoalCanalediSiciliaeleEgadi. Quellochesipuòammirareoggièunparcoecletticodicircaun

IlBaliodiErice èun giardinoeclettico natoafine800, riccodiriferimenti alpassatoealcultodiVenereErycina, ilcuimitopervademoltiscenari

ettarosupiùlivelliconterrazzamentiraccordatidascalinatee sentieritortuosi,cintidasiepidibossoinformaobbligata.Nella parteinferioresitrovaungiardinoformale,digustoall’italiana, conquattrospartimentiirregolari,anch’essidelimitatidasiepidi bosso,evialichesiincrocianoalcentrodovesitrovaunafontanaellittica,chiamatafontanadell’Occhiocosmico.Orientatoa Ovest,èilluogodoveallaseracompareilpianetaVenere.Lungo ipercorsisiincontranoradurepiùampie,qualiunapiazzettacon bustideglistoricieintellettualichefrequentaronoilcenacolo, zonedisostaevaribelvederecheconsentonodiabbracciareil panoramaa360gradiecheculminanoconlaterrazzadelBelvederediEst,sottoallaqualeèpostalafontanadiVenere.Lo sguardodelladeaèrivoltoaSud/Est,dovealmattinoilpianete Venere si dissolve alla luce del Sole. ● E.P. Foto di Dario Fusaro

Giardino del Balio

Il sogno anco Maria

La passioneperl’arte ela ricerca delbello sifondono con il fascino simbolico e naturale dell’imponente labirintodibambù checirconda il museo volutoda Franco Maria Ricci

ÈunluogomagicoeunicoalmondoilLabirintodella MasoneaFontanellato(Parma),creatodaFranco MariaRicci,editore,designer,raffinatoestetae collezionista.”Sognaiperlaprimavoltadicostruire unlabirintonelperiodoincui,apiùriprese,ebbi ospiteunamico,oltrechécollaboratoreimportantissimodella casaeditricecheavevofondato:loscrittoreJorgeLuisBorges”raccontòRicci.“Illabirinto,sisa,eradasempreunodei suoitemipreferiti;eletraiettoriecheisuoipassiesitantidi ciecodisegnavanointornoamemifacevanopensarealleincertezzedichisimuovefrabiforcazioniedenigmi”.Composto interamentedapiantedibambù,altetrai30centimetriei15 metri,appartenentiaventispeciediverse,quellodellaMasoneèilpiùestesolabirintoesistentealmondo.Unincrociodi geometrieedilineeprospetticheaccompagnalosguardodel

visitatoredallacortediingresso,conisuoiloggiati,allungo sentierocosteggiatodallafiorentevegetazionefinoallacuspidediunapiramide,chesiintravedeappenainlontananza.In questoscrignoècustoditounpolmoneverderealizzatoconoltre200.000piantedibambù.IlLabirintohaunpercorsodioltre trechilometriealsuocentrocustodisceuncortileinternocon il loggiato, la chiesa e ledue suites. Nelcorpoprincipale,accantoall’elegantebookshop,fornito dirareepreziosepubblicazioni,sisnodal’areamuseale,dove durantel’annosialternanomostretemporaneeaccantoall’esposizionepermanentedellecollezionidiFrancoMariaRicci, chehaattesocircavent’anniprimadipoterrealizzarequesto suggestivodedalocheesprimelasintesidellesuepassionie un’immagine nitida della sua personalità. ● Foto di Carlo Vannini

Labirinto della Masone

Armonie rinascimentali

Un complesso del500 custodisce un elegante giardino ispirato aimodelli medicei,impreziositoda unascenografica scalinatad’acqua

VillaCicognaMozzonidiBisuschio,inprovinciadi Vareseèuncomplessoarchitettonicocherisale all’epocarinascimentale.Ilprimocorpodifabbrica,cheavevafunzionedicasinodicaccia,fuedificatoprimadel1440.Inquestoluogo,lafamiglia Mozzonisolevaricevereospitidell’altasocietàmilanesechesi confrontavanonell’antica arsvenatoria.Inquelperiodo,infatti, laValceresioeraunametaprivilegiataperlacacciaall’orsobrunoealcinghiale.Igiardini,lacuisistemazioneèrimastainvariatanellapartecentrale,furonorealizzativersoil1560daAscanio

Mozzoni,uomodiculturacheneisuoiviaggiaFirenzeeaRoma fuattentoaquantosiandavacostruendonellevillemediceee pontificieeriportòanchespuntiperlasistemazioneasettelivelli.Ilrisultatoèungiardinoinperfettasimbiosiconlavilla, impreziositodaunadellepiùcelebriscalinated’acquadel500, conunruscellocentralechescendeversoisalonidellanobile residenza.Ilsobrioedelegantegiardinoformale,nelqualesitrovanosiepidibosso,vasche,fontaneeunagrottaconsingolari giochid’acqua,sfumapoiinunparcoromanticomanmanoche si sale verso il belvedere. ● Foto di Dario Fusaro

Villa Cicogna Mozzoni

Dove riecheggia un lago

Un giardinoinformale incuilosguardo èliberodicorrerenegli ampispazi lasciatiaprato,difermarsiaosservare lepiante rareche provengono dazone tropicali e desertiche,perfettamente acclimatate

NellapartemeridionaledellapianadiCatania, apertasulMareIonioequasiincastonata tral’EtnaeimontiIblei,l’Agrolentineseè un’areadedicataallacolturadegliagrumi. Finoaglianni30del900,1.200ettarierano occupatidallagodelBivierediLentini,ilbacinopiùgrandedellaSicilia,pescosissimomaflagellatodallamalaria; durantel’epocafascistafudecisaunabonificaintegrale, illagoscomparveeilpaesaggiositrasformò.Rimaseroi restidelpiccoloportoconunedificioperlalavorazione delpescato,duemoli,unalocandaelacappella.Quando sitrasferironoaviverenelleantichecasedelBiviere,nel 1968,iprincipiBorghesetrovaronounluogoinospitaleche lentamenteeconstudiotrasformaronoinun’abitazionedi campagnaconungiardinolussureggiante,chediessaè undirettoprolungamento.Treterrazzamentimascheranoil pendiodelfondaledellagoeregalanomovimentoalgiardino,consentendounamigliordivisionedellospazio.Accantoadalberaturepiùclassichedelpanoramadeigiardini italiani,trovanopostoaltreormaiampiamentenotenelpanoramasicilianoemediterraneoecollezionidipiantepiù inconsueteedisucculentediognipartedelmondo,ora acclimatate.IlBiviereèungiardinogiovaneeincontinua evoluzione,dovelapassionedellasuacreatrice,MikiBorghese,sisentevibrareesesichiudonogliocchiilvecchio lago sembra riecheggiare. ●

A. M. Foto di Alfio Garozzo

Scenografico

parterre d’acqua

Adagiatosu dolcideclivicollinari, ungiardinodi grandegrazia e armonia checolpisceanche perlasua avvolgenteintimità

AdagiatosullecollinediFirenze,convistasullavalledell’Arno,ilgiardinodiVillaGamberaia, aSettignano,haunequilibrioarmonicotrala componenteverde,l’acquaelapietra.Rifacimentodifine800diunoriginalegiardinoseicentescononpiùleggibile,fuvolutodallaprincipessarumena CatherineGhyka,cheaffidòl’incaricoaLuigiMesseri(coadiuvatodaMartinoPorcinai,padredelpiùnotoPietro)sull’onda delrevivaldeigiardiniall’italiana.Lapartepiùscenograficaè un parterre spartitoinquattroaiuolerettangolari,ognunadelle

qualioccupatadaunavascad’acqua,cintesiepidibossoealtre figurein arstopiaria conunacortecentraleall’intersezionedegli assioccupatadaunafontanarotonda.Iltuttoculminainun’esedraincipressitopiaticonapertureadarcocheincorniciano levistesulpaesaggio.Unlungopratocorreparallelamenteal parterrepunteggiatodavasiconagrumi.Laperfezionedelrestaurofutalecheilgiardinovenneconsideratounmodelloda imitareperilrecuperoolacreazioneexnovodigiardiniall’italiana,assecondandolaconvinzione,ancoradiffusa,cheifiorinon fossero previsti. ● A. M.Foto di Federico Testi

Giardino diVilla Gamberaia

Giarese

Anticaresidenzadellefamiglie Sforza, DellaRovere e Albani sulle colline intorno a Pesaro, VillaImperiale è considerata un capolavorodell’arte rinascimentale

Costruitoinduediversefasitrail400eil500,durantel’epocadegliSforzaedeiDellaRovere,ilcomplessodellaVillaImperialediPesaro,adagiatosul colleSanBartolo,èsemprestatoconcepitocome unavilladidelizia,sebbeneinizialmenteavesseancheunafunzionedifensiva.Ilsuoassettoattualesideve all’urbinateGerolamoGengachenel500realizzòunaresidenza rinascimentaleinstilemanieristaemiseinrelazionelearchitettureconigiardini,creatisulivellidifferentigrazieaunsistema diterrazzamentisucuisiaffacciavanologgeecortili,perfetta perl’idealedivitacortesetipicadell’epoca.Varievicissitudinie cambiamentidiproprietà,reseronecessariirestauri,aoperadegliAlbani,dellavillaedeigiardinichefuronoridisegnatitra800 e900confortirichiamiaglistilemiclassicideigiardinirinascimentali.Ilpiùspettacolareèquellosuperiore,consediciaiuole a parterredebroderie realizzateinbossotopiato,suddivisein gruppidiquattrocontraddistintidadecoridifferenti,conla classicaspartimentazionechevedealcentrounapiccola cortecircolareconuntassopotatoaformadicono.All’esternodelcomplesso,sonoiboschidilecciiprotagonisti del paesaggio. ● A. M. Foro di Dario Fusaro

ripudio di verde e colori

Un giardino per tutte le stagioni, unparco classico eppure moderno, chevantauna prestigiosastoria

lunga seicentoanni

Estesosuunasuperficiediquasisessantaettari,aValeggiosulMincio,ilParcoGiardinoSigurtà affondalesueradicinellastoria.Ilsuoprimoimpiantoèdatato1407,poinel700,sottol’influsso dellamodadeigiardiniinglesi,vennetrasformato inunparcoromanticoequindinuovamentemodificatoeriqualificatonellaprimametàdel900.Oggièunluogoincui èpiacevoleperdersiacontattoconlanatura,ammirandole piantechenelcorsodeltemposonostatemesseadimora eglialberisecolari,stupirsiinognistagioneperlesorprendentifioritureditulipani,iris,rose,girasoli, Hemerocallis, ninfee,fiordilotoesettembrini,osservarecomelesapienti manideigiardinieriscolpiscanograndiquantitàdibossiin arstopiaria,passeggiandonellasuggestivacornice delledistesecollinarichesiaffaccianosullavalledelMincio eneipressideinumerosispecchid’acqua,oppureperdersi nellabirinto. A.M.FotodiDarioFusaro

Fascino eclettico vista Etna

Progettatodalpittore R.H.Kitson e da FrankBrangwyn, esponente del movimentoArts&Crafts, il giardino custodiscelememoriedelpassaggio dicelebri artisti e intellettuali

IlgiardinodiCasaCusenidiTaorminarisaleagliinizidel 900quandoilpittoreingleseRobertHawthornKitson, sedottodall’incantodelpaesaggiochesimostravaai suoiocchi,acquistòunterrenodipocopiùdiunettaro sul lato della collina scoscesa sopra la città. SuprogettodiSirFrankBrangwyn,lavillafufattaedificare daKitsoninsolitreannienel1905eraterminata.Giàdurantelasuacostruzioneidueiniziaronoprogettareilgiardino.Brangwyneraunartistapoliedrico,erastatoallievodi WilliamMorris,ilfondatoredelmovimentoArtsandCrafts,e inquegliannineeraprofondamenteinfluenzato:ilgiardino,purconaggiuntestilistichesuccessive,èunodeipochi esempidigiardiniinstileArtsandCraftsfuoridaiconfini dellaGranBretagna.Datalasuatopografia,furonopensati

erealizzatidiecilivelli,ognunodiversodalprecedente.La piùbellavilladiTaorminaattrasseneglianniuncenacolo culturaleeinternazionalediintellettualidell’epoca,facendo diCasaCuseniunametaprivilegiatadelGrandTour.Furono ospitidiquestogioiellosicilianoWilhelmvonGloeden,AnatoleFrance,AlfredEast,CecilArthurHunt,GeorgeClausen, AnnieBesant,RudolfSteiner,GiacomoBalla,FortunatoDepero,WalterCrane,CharlesRobertAshbeeemoltialtri.Ogni artistalasciòtracciadelsuopassaggio:unapianta,cheandavaadaggiungersiaquellecheilproprietarioportavadiritorno daisuoi numerosi viaggi, più spesso una o più scultureodecorazionichehannoarricchitoilquadrocomplessivo deilivelliecreatounecletticoaccostamentodistili. ● E.P. Foto di Dario Fusaro

Giardino di Casa Cuseni

Ars topiaria protagonista

Un parterre conmotivia dupliceventaglio impreziosisceilgiardinodi VillaArvedi, progettatanel600dallo scultore e architetto GiovanniBattistaBianchi

Unmaestosovialecostituitodabossiaccuratamentepotatiinformegeometricheconduce versoVillaArvedidiGrezzanaeilsuogiardino all’italiana,pensatocomeraffinatoesobrio ornamentodell’edificio,progettatonel1650 dall’architettoescultoreG.B.Bianchi.Lavilla,collocatasu unterrazzoaprato,dominail parterre,caratterizzatodairaffinatimotiviadupliceventaglio,undisegnouniconelsuo genere in Italia, realizzato con siepi pluricentenarie di bosso. Sulretrodellavilla,lacappellabaroccaseicentesca,dedicata aS.CarloBorromeo,offreunavistaprospetticacheprosegue attraversoilsalonecentraledellavillaealdifuoridellaporta principaleperinquadrareil parterre elecollineinuncannocchiale visivo di rara suggestione. ● Foto di Dario Fusaro

Paesaggio estroso dal fascino esotico

Una pittoresca baia d ell’isoladi

Ischia ospitaun parcobotanico moderno ,minuziosamente progettato, dovetuttavia lamano dell’uomononsivede

Unasuccessionediterrazzeavvolte nell’abbracciodellanaturamediterraneaedesotica,igiardinidel Negomboricordanoluoghilontani, comelabaiadiSriLankaacuidevonoilnome,el’isolaallaqualesonoinscindibilmentelegati,Ischia,conlesueacquetermali. Fruttodell’estropaesaggisticodiErmannoCasascoedellasuacapacitàdicedereilpostoalla naturaedilasciarlaagirequandoènecessario percreareuninsiemecoerente,ilparcoèuna straordinariafusionediboschidipianteautoctone,rocceaffiorantitralavegetazionediaree lontaneecaratterizzatedallostessoclimaseppurmoltodistantieterrazzefioriti,econtemporaneamenteunmuseodiartecontemporanea acieloaperto,tuttoaffacciatosull’incantevole baiadiSanMontano.Epoi,ovviamente,c’èil percorsotermalechesisnodalungoilparcobotanico. ● A. M. Foto di Dario Fusaro

Teatro d’acque

Capolavoro dell’architettura

rinascimentaledel500,ilgiardino

di Villad’EsteaTivoli èstatoil primo nel qualel’elementoidrico èprimario

Adifferenzadellealtrevillecardinaliziedel500, simbolodiascesasocialeeambizionepolitica, Villad’EsteaTivolifuvolutadalcardinaleIppolito,raffinatoecolto,comecompensazionedel suofallitosognodiascesaalsogliopontificio. IlcardinaleaffidòaPirroLigorioilcompitodiprogettarelasua dimora,ancheperimpressionareivisitatori.Igiardinisonostati costruitisuunripidopendioterrazzato,conunassecentraleche saleattraversoleterrazze,unitedapercorsid’acquaefontane, versolavilla,cheapparequasisospesaesiarticolanoinuna

sequenzadistanzesimmetriche,conbreviscalinateesentierirettilinei.Ognistanzaècaratterizzatadaundiversouso dell’acqua,cheproduceunasinfoniadisuoniperaccompagnarelapasseggiata.LaFontanadelNettunostupisceperil volumeelapotenzadellecolonned’acqua,quelladell’Organo utilizzalapressionedell’ariaedell’acquaperprodurrenote musicali.FamosoèancheilVialedelleCentoFontanecheintersecaortogonalmentequellocentrale.Boschettiombrosie siepiditassofornisconounosfondocontrastanteallenumerose statue. ● A.M.Foto di Dario Fusaro

Utopia in giardino

Una sfidaallageografia ealclima dell’isola di Favignana dove all’internodi vecchiecaveditufo ipogee è nato unparcorigoglioso con migliaia di piante

Oltre500speciedipianteprovenientidalle zonedalclimamediterraneodituttoilmondo, sonodistribuiteconstudiatacomposizione paesaggisticainunparcobotanicodicirca quattroettarisull’isoladiFavignana.Coltivareungiardinoinunaterracosìasudèunsognochesfioral’impossibile,comespessosièsentitaripetereGabriella Campo,chenelcorsodellasuavitahapadroneggiatoletecnichediaridocolturaesfidatoilclimariuscendoabonificare eriqualificareantichecaveabbandonatedicalcarenite(tufo), chiamate‘pirrere’.Conpazienza,lavoroericercaoggiibischi, palme,agave,aloe,ninfee,rose,piantetropicalieautoctone cresconorigogliosifragallerieegrotteipogeesuggestiveo ingiardino,perpetuandol’inscindibilelegametral’uomoela terra. ● E.P. ©Giardino dell’Impossibile

Galleria

ArteSella èunparcoin Trentino dove l’artecontemporanea ealtreespressioni creativesifondono,perdarevita aun dialogounico trala sensibilità dell’uomoeilmondonaturale

Trailuoghipiùconosciutialmondoperl’ArtenellaNatura,ilparcodiBorgoValsuganaèunprogettonatonel 1986,quandoungruppodiamiciimmaginòdiconiugare artecontemporaneaenatura,invitandoartistiinternazionaliarealizzaredelleinstallazioniindialogoconil paesaggioeinsintoniaconlasuaevoluzionenaturale.Perentrarein questa‘galleriaacieloaperto’,gliartistidevonoquindiaccettaree condividerealcuniprincipichecaratterizzanolafilosofiadelparco: ilcreativononèprotagonistaassolutodell’operad’artemaaccetta chesialanaturaacompletareilsuolavoro;lanaturavadifesain quantoscrignodellamemoriaeinterpretataanchenellasuaassenza.Leopereinfine,sonocollocateinunhicetnuncesonocostruite privilegiandomaterialinaturali.Ognistagionerivestecosìipercorsi diArteSelladicolori,sfumatureeprofuminuovi:lavisitaèunacontinua scoperta, un’emozione ogni volta diversa. ●

Foto di Giacomo Bianchi © Copyright Arte Sella

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