Villegiardini Grandi Giardini Italiani 2023

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SPECIALE GRANDIGIARDINIITALIANI

NUMERODACOLLEZIONE

Allascoperta diun inestimabile patrimoniodiarteenatura

20giardiniitaliani, storiciecontemporanei

Ideeperunturismo culturaleesostenibile

Un omaggio ai giardini italiani

Questonumerodacollezionecelebralariccatradizioneitaliana nell’artedeigiardini.Lepaginecheviapprestateasfogliarepresentanounaselezionedi20capolavorichedifferisconoperepoca,stile,ecollocazionegeografica,tuttipartedel NetworkGrandiGiardiniItaliani.Sitrattadiunlimitato,ma significativo,spaccatodiuninestimabilepatrimonioculturale,artisticoebotanicoammiratointuttoilmondoche,nonostanteilcontinuoaumentodei visitatori,richiedeancoramolterisorseperlasuaconservazioneevalorizzazione.PerquestomotivoVillegiardinisupportaconconvinzioneiproprietari, lefondazionieglientichelogestiscono,presentandoognimeseunatappadi un GrandTour,itinerariocheracconta,voltapervolta,unodiquestigioielliattraversoimmaginid’autoreelepenneispirate,oltrechecompetenti,dei giornalistichecollaboranoconlarivista.Tuttoquestonellacertezzadioffrire ainostriaffezionatilettoriquellochecercano:bellezza,cultura,approfondimento,autorevolezzaesogno.Maanche,piùconcretamente,nuoveideeper un turismo culturale e sostenibile. Lo speciale propone così una sintesi delle pubblicazionirealizzateincollaborazioneconGrandiGiardiniItaliani,opportunamenterivisteeconfezionateperregalareunacompletaimmersione nel mondodei giardini d’arte.

Unpercorsoentusiasmantecheèstatoresopossibileanchegrazieallavoro appassionatoeprofessionalediJudithWadediGrandiGiardiniItalianiedei suoicollaboratori,MartinaCasarini,MonicaLambertieCorradoFrey;ElisabettaPozzetti,animaverdedellaredazione;DarioFusaroetuttiifotografiche conlaloromaestriasonoriuscitiacatturareemozionicheoggicondividiamo con tuttivoi. Buona lettura! l

Inquestapaginaunaspettacolarevedutapanoramicadelgiardinoall’italianadi Castello Ruspoli, Vignanello (VT). Foto di Dario Fusaro

Inquestapagina, il parterre diVillaArconati diBollate (Milano).Nellapaginadi destra,unoscorciodelTeatro diVerzuranelparcodella Villa Reale di Marlia (Lucca). Fotodi DarioFusaro, ArchivioGrandiGiardini Italiani

GRANDIGIARDINIITALIANI

Un patrimonio aperto alle comunità

QuestospecialVillegiardini2023hadi‘speciale’ilfattodiessereun verodocumentosullostatodell’artedi20giardinivisitabili,che fannopartedelnetworkGrandiGiardiniItaliani.Ciascunodiessiè unicoperstoria,botanica,bellezzaartistica.Ognigiardinoracconta una parte della storia dell’arte dei giardini inItalia e illustra un patrimoniostoricoebotanicodinotevoleinteresse.Pensochelamaggiorpartedelle personericonoscanoormail’importanzacheGrandiGiardiniItalianihanelsettore HorticulturalTourism.Maforsenontuttisonoconsapevolidelruolochequesteimpreseculturalihannoalivellosociale.Esisteunaselezioneperentrareafarpartedel network,nonèunsempliceelencodigiardini.Unodeirequisistiperaderireèche devonoessereapertialpubblico.Unaltrorequisitoèchequestiluoghisianoluogodi interesseperlepropriecomunità,semprepiùsensibiliaitemidell’ambienteedell’ecosostenibilità.Perfortunalepersoneoggivoglionosaperedipiù.Voglionocapire comerisolviamoiproblemidellasiccità,dellamalattiadelbosso,comeaffrontiamole nuovepratichedifertilizzazioneedilottaallemalattie,comeriduciamol’usodialcuniprodottichimici,sesidevonointrodurremetodibiologiciesequestisonoefficaci. Voglionovedereseusiamoilcompostaggio,fannodomandesull’originedellepiante, voglionoassistereallepotature.Inpocheparole,ciprendonoamodelloapplicandole bestpractice neilorogiardini.Semprepiùaccantoalbigliettod’entrataèpossibilefare unabbonamentoannuo,unostrumentocheconsenteachiabitainzonaditornare diversevoltedurantel’anno,perassistereallefioritureprimaverili-estiveepoianche allo spettacolo del foliage autunnale.Cisonoeventiflorovivaisticichediventanodei classici.Ilturismoel’organizzazionedieventisonocertamenteidueaspettipiùnoti quandosipensaaungrandegiardinoitaliano,manonmenoimportanteèilruolo chehannoassuntoperlelorocomunità,cheessesianolocaliopiùvasteeinternazionali.Attraversoungiardinosipuòesserepiùviciniallanatura,lasipuòosservare direttamente, di conseguenza si è anche più pronti a proteggerla. l

8. ITINERARI

ALLA SCOPERTA

DEI GRANDI GIARDINI ITALIANI

Un viaggio attraverso alcuni tra i più sugggestivi giardini storici, moderni e contemporanei del Network Grandi Giardini Italiani

30. GIARDINO DI NINFA

INCANTO ROMANTICO

Nel Giardino di Ninfa antiche rovine si intrecciano con una flora esuberante, creando un incanto senza tempo che cattura l’anima, regalando emozioni indelebili

42. SACRO BOSCO DI BOMARZO

IL FASCINOUNICO DEGLI ENIGMI DI BOMARZO

Primo e più importante esempio di Folly al mondo, il Sacro Bosco di Bomarzo è un luogo ricco di magia e mistero, che sfida una interpretazione univoca

54. GIARDINI DELLA LANDRIANA

CLASSICI E ROMANTICI

In località Tor San Lorenzo, nel comune di Ardea, a pochi chilometri a sud di Roma, i Giardini della Landriana sonouno dei luoghi più sorprendenti e romantici del litorale laziale

64. VILLA REALE DI MARLIA

IL GIOIELLO DELLA LUCCHESIA

Arte, architettura e paesaggio si fondono armonicamente in un connubio perfetto nella Villa Reale di Marlia, che dal 600 a oggi si è evoluta per rispecchiare lo spirito dei tempi

74. GIARDINO DI PALAZZO COLONNA

UN MUSEO A CIELO APERTO

Mirabilesintesi di stile formale italiano e teatralità barocca, i Giardinidi Palazzo Colonna sul Colle delQuirinale narrano la storia di una prestigiosa famiglia dell’aristocrazia romana

82. LA VENARIA REALE

LA MAGIA DI UN GIARDINO

IN CONTINUA EVOLUZIONE

Dopo sedici anni dalla loro ridefinizione, i giardini della Venaria Reale sono cresciuti e oggi si mostrano compiuti e fruibili nella loro bellezza che stupisce in tutte le stagioni

94. ISOLA MADRE

EDEN VERDE TRA LE ACQUE

L’Isola Madre, che affiora dalle acque del Golfo Borromeo nel Lago Maggiore, è un parco rigoglioso, con piante rare e raffinate provenienti da ogni angolo del mondo

104. PARCO GIARDINO SIGURTÀ UN GIARDINO STORICO, APERTO ALL’INNOVAZIONE

A Valeggio sul Mincio, il Parco Giardino Sigurtà è molto amato perché chiunque può vivere la sua personale esperienza e trovare ciò che in un giardino cerca

114. GIARDINI DI VILLA DELLA PERGOLA

INCANTO MEDITERRANEO

Ad Alassio, perla della Riviera ligure, i Giardini di Villa della Pergola sono un gioiello botanico e paesaggistico incastonato lungo il fianco di un’altura che digrada verso il mare

122. VILLA D’ESTE

LA STORIA LASCIA IL POSTO ALL’EMOZIONE

Il parco di Villa d’Este a Cernobbio, sul lago di Como, è un giardino raffinato dove echeggia una storia di oltre quattro secoli e che rivela sensazioni inaspettate

128. IL VITTORIALE DEGLI ITALIANI

MONUMENTO A UNA “VITA INIMITABILE”

A Gardone Riviera, il Vittoriale degli Italiani di d’Annunzio è uno scrigno di emozioni, storia, cultura e simbolismo che esprime devozione per la bellezza, in ogni sua forma

134. PARCO DEL NEGOMBO

IL SOGNO DI UN PARADISO BOTANICO

In un angolo incantato dell’isola di Ischia, il Parco del Negombo è un’ode alla bellezza, un intreccio di arte e natura che sorprende e affascina

140. CASA CUSENI

MEMORIE DEL 900 VISTA ETNA

Progettato da Robert Hawthorn Kitson, chene era il proprietario, e da Frank Brangwyn, allievo di William Morris, il giardino Arts andCrafts di CasaCuseni è un esempio unico in Italia

146. VILLA ZANI

ABITARE IL BELLO

ATTRAVERSO L’ARTE

Una collezione di opere d’arte è conservata in una meravigliosa villa e nel suo giardino, oggi aperti al pubblico grazie alla Fondazione che gestisce questo patrimonio culturale

152. CASTELLO DI MIRADOLO

ARTE E NATURA

La storia del castello edel suo parco ha come protagoniste donne di carattere e determinate che nelcorso dei secolihanno saputo portare questa proprietà al centro della vita culturale

Apocopiùdiduecentometri dal promontoriodiCapo SanFermo,nelcomunedi SanFelice del Benaco,sulla spondabresciana del lago, IsoladelGarda è un giardino didelizie esaltatodaunavilla instile neogoticoveneziano Nellafotodiquestepagine, unavistafrontaledellavilla ediparte del giardino,come appaionoachiarrivadallago.

Alla scoperta dei Grandi Giardini Italiani

A CURA DI ELISABETTAPOZZETTI

Un parco in continua evoluzione

TESTO DI ELISABETTAPOZZETTI

FOTODI DARIO FUSARO -COURTESY GRANDI GIARDINI ITALIANI

Un parcoin cuiil temposembra fermarsi echerappresentaun esempiovirtuoso di comela trasformazione diuna proprietà privata inun ente possa avere ripercussioni positive nellasuagestione

Lacampagnalombardaècostellatadavillegentilizieche trail600el’800hannoraggiuntoilmassimosplendore. Furonorealizzatenonsoloperviveremaanchepertrascorreperiodidivacanzae,quindi,corredatediparchi adeguati.Levicendefamigliariinmolticasihannocomportatocambidiproprietàodidestinazioned’uso,conesitinonsemprevirtuosi.IlcasodellaFondazioneMinoprio,aVertemateconMinoprio(Como),edelsuoparco,tuttavia,sonounesempioriuscitodi comelatrasformazione,quandobengestita,possainciderefavorevolmentesullesortidiunaproprietàcheaffondalesueradicinellastoria. LaFondazioneoccupaquellocheeraunodeimoltipossedimentidei MarchesiRaimondiecomprendelavillaantica,sistematanelsuoassettoattualedaSimoneCantoniafine700erecentementerestaurata, ilsuoparco,latenutaagricola,serredicollezioneeproduzione,un modernocentrodiformazioneinorticolturaapiùlivellieannesso convittoperglistudentifuorisede.Nonconoscel’ideatoreoriginale delparcomasisachedal1926,l’avvocatomilaneseEnricoSibilia,una voltaacquistatalatenuta,sidedicòadarricchirequellocheoggivienedefinitoParcoVecchioedefinendoneunanuovo.Appassionatodi botanicaecollezionistadispecierare,miseadimoraalberidipregioe unariccacollezionedirododendrieazaleeealtrepianteacidofile.Nel 1962donòl’interaproprietàallaCassadiRisparmiodelleProvincie Lombardeel’allorapresidenteebbel’intuizionedicreareunascuola, l’attualeFondazione.Daallorainsegnantieallievisisonodedicati all’ampliamentodelparco,cheharaggiuntol’estensionedicircasette ettari,alsuoarricchimentobotanico,aldisegnoe,ovviamente,alla suagestioneoculataeottimale.Oggiglialberimessiadimoradai primiallievisonocresciuti,anchegrazieaunterrenoparticolarmente fertileeaunmicroclimaidealeesonounapresenzasilentemarassicurante,custodicheraccontanogliepisodidelpassato.Igrandiprati donanounampiorespiro,lavarietàedinamicitàdegliarbustitiene vival’attenzionemasenzaimpegnareall’osservazioneunvisitatore chevuolesoloassaporarelabellezzadellanatura.Lapresenzadella scuola,coisuoivarilivellidiformazione,èilplusdiquestoluogo,che siavvantaggiadiunagestioneordinariaestraordinariaconpersonale tecnicamente preparato e con metodi all’avanguardia. l

ITINERARI

Inquestapagina,inalto,una vistadella collezionediaceri giapponesi dalmargineoccidentale del parcoattraversogli alberi: sinota Cedrusatlantica ‘Glauca’; in basso, una bordura diazaleeefelciall’ombradi

Liriodendrontulipifera.Nella pagina di destra, in alto,una raduranelparcotra la collezionedegli acerigiapponesi ele azalee: si notano gli aghi, glistrobilielacortecciadi Larixkaempferi;inbasso,in sensoorario,dettaglidialcuni aceri della collezione,oltre 50, con portamento,altezza, formaecoloredellefoglie differenti; un pergolatodi glicini e Phormiumtenax ‘Variegatum’;undettagliodi unaborduracon Loropetalum chinense e rododendri

Nelle pagine precedenti,una vistadi VillaRaimondi dal ParcoNuovo. L’edificio attuale si deveall’interventodi Simone Cantoni, allievo del Vanvitelli eunodeipiùrappresentativi architetti del primo Neoclassicismoeuropeo.

Parco

Tra i dolci colli bolognesi

TESTO DI ELISABETTAPOZZETTI

Unpensieroconsapevoledell’importanza della salvaguardiadelterritorio ha guidatoilprogettodelparcodi Palazzo di Varignana cheraccordaarmoniosamente architetturedioriginediversa

PerPalazzodiVarignana,nelcomunediCastelSanPietro Terme,Bologna,ledolcicollinesinuosesonounacornicenaturaleperfetta.Levallieicalanchifannodaleitmotiv,iboschicingonolaterracomeantichemelodie,i vigneti,frutteti,campidigranoeolivetiordinatidanno ilritmoeisentierisisnodanocomeversidiunapoesia.Inquesteterre,l’imprenditorebologneseCarloGherardicirca15annifahadato vitaaun“progettocheparladirecuperoedirigenerazione:diedifici storici,diterreniecasaliruraliabbandonatierelativecolture,come quelladell’olivoedellavite”.Un’operazionediriqualificazioneche haportatoallacreazionediunresortimmersoincirca30ettaridi parcoe500dipoderi.NucleodelcomplessoèilristrutturatoPalazzo Bargellini-Bentivoglio,castellodicampagnaprogettatonel1705dal piùnotoarchitettobolognesedelperiodo,FrancescoAngiolini,eche oraètornatoagliantichisplendori,circondatodaunparcomodernocheunisceearmonizzalevariearchitetturechenelfrattemposi sonoaggiunte,edèunarealtàpiacevoleerilassante,rinfrescatada rivolid’acquadaattraversaretramiteponticelli,unluogoincuigoderedellapacedelresort.Interventipaesaggisticisonopresentianche all’internodell’aziendaagricolatrafilaridiviteeolivetiaspalliera eovviamenteneigiardinidellevillechearricchisconolatenuta.In particolareuna,VillaAmagioia,ècircondatadaungiardinodicinqueettariprogettatooriginariamentedaAntonioPerazzi;nelrispettodell’impiantooriginario,SandroRicci,ilpaesaggistadiPalazzodi Varignana,sièfattocaricodelnonsemplicelavorodiintegrazione delgiardinonelcontestogenerale,ponendoinessereunaseriedipiccoliaggiustamentiperconiugarelanuovaparteall’insieme,inuna armonicafusione.Unanuovaaggiuntadirilievoèilgrandededalo eccentricoideatodaSandroRicci.Costruitoall’internodiun’area primadestinataafrutteto,nehamantenutoalsuointernolepiante, le cui chiome ora spuntano al di sopra delle siepi di Phillyreaangustifolia ,unaspeciesempreverdemediterraneaerustica,difacile gestioneesoprattuttononsoggettaamalattieovittimadiparassiti. Degnadinotaanchelacollezionediquasicentospeciediquerce,ma incontinuoarricchimento,conesemplarisparsiintuttoilgiardino, labirintocompreso. l

FOTODI DARIO FUSARO /COURTESY GRANDI GIARDINI ITALIANI
Foto©SandroRicci

Nellapaginadisinistra,in alto,la finestra sul paesaggio ricavatanella siepe di carpino, alterminediun arco di noccioli;inbasso, unavistadella parteinformaledelgiardino diVillaAmagioia,con Pinus pinea inprimopianoequindi Miscanthussinensis, Teucrium fruticans, Punicagranatum (melograno)e Ficuscarica (fico) già nella livreadorata autunnaleeuna quercia della collezione, conilcartellino di identificazione. Inquesta pagina,inalto, unavistadel parcodavantia PalazzoBargellini - Bentivoglio.Inprimo piano Rosa ‘Alba Meidiland’, nellabordurainsecondopiano punteggiatada cipressi, lavanda, Hypericum × hidcoteense ‘Hidcote’, Phormiumtenax ‘Variegatum’.Lasculturadi Eros Mariani raffigura Marco Emilio Lepido, cui si deve la costruzionedella Via Emilia Quiasinistra,il dedaloin Phillyreaangustifolia progettato da SandroRicci.Nellepagine precedenti,unavistadell’orto grande di VillaAmagioia,un potagerencarrés racchiuso da pergolati di glicine e Vitiscoignatiae.Nellevasche trovanoposto,traglialtri, dalie, Cosmosbipinnatus, zinnie e Allium invarietà.

In queste pagine, Lagrande laveuseaccroupie di Pierre-AugusteRenoir(1841-1919) sullerivedel LagoMonet

Teatro e invenzione

TESTO DI ALESSANDRO MESINI /FOTODI LUCA LOCATELLI COURTESY GIARDINO BOTANICO – FONDAZIONEANDRÉ HELLER

A GardoneRiviera,il GiardinoBotanico

Heller èunluogofuoridall’ordinarioche stimola la curiosità attraverso il dialogo tra opered’arteescenarinaturali voluto dalsuoideatore

IlGiardinoBotanico–FondazioneAndréHellerspiccaperlasua originalità,graziealsapientemixdiopered’artecontemporanea emanufattiartigianalidipaesilontani,costruzioni,minerali, checondurrannounpocopervoltainun’autenticaesperienza sensorialeeintellettuale.IlgiardinoattualenasceeprendeformasuunoprecedentecreatodaArturoHruskaneiprimiannidel secoloscorso.IlpoetaartistaaustriacoAndréHellerneèstatodal 1989ilcustodeecreatore,affiancatodaGraziellaBelli,insiemealla qualedaqualcheannoaffiancainuoviproprietari,JovankaeHans Porsche,nellasuacura.All’iniziodelgiardinorecita“Carivisitatori! Ognigiardinoèfondamentalmenteungiardinobotanico.Lamiaambizionenonèquelladifareunelencoscientificodeltipodipiante,ma lacreazionediungiardinoparadisiacocheconlasuabellezzaelasua atmosferadiaristoroall’escursionista.Godeteviquestapermanenza eViaugurogioiaefelicità.AndréHeller”.Ilcompitodiaccoglierei visitatorièlasciatoa TheWolf,operadell’artistaKeithHaring.Subito dopo,attraversandoilponticellochesiaffacciasuunlaghettocon carpe koi e ninfee, il Lago Malo, si entra in un mondo d’ombra e suggestione.Unasortadigiungladoveunamiriadedipiantedipiccolee mediedimensioniaccompagnanoilcammino:felci,begonie,bulbose dafiore,calle,alocasie, Bromeliaceae, Coleus,orchidee.Dall’ombrasi riemergeallaluceecisiaffacciasulLagoKoiesulteatrodiverzura. Lastatuachesiaffacciasulleacquedaunalinguaditerrarichiamaè peradiAugusteRodinsiintitola LaMusa.Proseguendoversolaparte altadelgiardinosiincontraun’altraimmaginesimbolodelluogo:èla grandeboccadeldiobabiloneseOannes,operadell’austriacoRudolphHirt,chesputavapore,un’immaginefantasticachesembraessere unasortadibenevoloaccessoagliinferi.Scendendolungounpercorsointarsiatodamosaicidimaiolicacoloratacisiaddentrainuna granderoccera,formatacongranitiprovenientidalleDolomiti,dal carattereinsolitochemescolaagaviamericane, Callistemon australiani,papiroafricanoenostranopinomugo.L’effettoèresopossibile piantandonellaparterilevata,suunterrenoasciuttoebendrenatole speciexerofite,fraglianfrattidellerocceipini,fraunarocciael’altra, dovescorreunrivolod’acqua,lepiantecheamanol’acqua.Segnodi come il giardinaggio possa davvero divenire invenzione. l

In questa pagina, in alto, MostriSputanti di André Heller; quiasinistra, Tuffatori suColonne di MarianoFuga; inbassoasinistra,l’opera di RudolphHirt,ispirataa Oannes, secondolamitologia babilonesediodelle acque; in inbasso,adestra,insecondo piano, Comesonobuonigli uomini di FrancescoLevi

Nellapaginadidestra, in alto, asinistra, LePiramidi di Roy Lichtenstein (1923-1997), che l’artistarealizzò per la rappresentazione dell’Aida a ParigicuratadaAndréHeller; inalto,adestra, Totem di Keith Haring (1958-1990).

Inbasso, una vista del giardino chemostrala ricchezzadel suopatrimoniovegetale,che raccoglieoltre 3.000 taxa provenienti datuttoilmondo

In primo piano spiccano,ailati delvialetto,duefelciarboree (Dicksoniaantarctica).

Giardino Botanico Heller

Un museo a cielo aperto

ArteSella hatrasformatounamontagnain un’operad’arte,unluogochefonde cultura epaesaggio,diventandouna risorsa del territorio, metadiunturismoculturale esostenibile

Ametàdeglianni80EmmanueleMontibeller,CharlotteStrobeleedEnricoFerrariorganizzaronounamostrad’artenelgiardinodellochaletdiCharlotte,Villa Strobele,inValdiSellaaBorgoValsugana,Trentino. Daquellainiziativaènatomuseoacieloapertodisuccessointernazionale:ArteSella.Inquestocontestodibellezzanaturale,cheispiròancheilpittoreGiovanniSegantini,distesedipratisi alternanoaboschieleopered’artesiinseriscononelpaesaggioincantevoledellemontagne,inperfettafusioneconlavegetazionecircostante.Ogniminimomutamentodovutoalloscorreredeltempoedelle stagionimodificalapercezionedelleopereel’emozionechesuscitano. “Lacosainteressanteèchel’intentononfosseprogrammatico”spiega ilcuratoreGiacomoBianchi.“ArteSellasièevolutaspontaneamente comeunorganismoviventeedapiccoloeventoprivatoèoggiassociazione, impresa sociale e museo a tutti gli effetti”. Questo passaggioadimensionepubblicaèavvenutogradualmente,conunasempre migliororganizzazioneeattraversol’ampliamentodell’areaespositiva dal giardino di Villa Strobeleal Sentiero Montura fino a Malga Costa, inauguratasimbolicamenteconlacreazionedellaCattedraleVegetale diGiulianoMauri,importante“primaoperaascalaarchitettonica,realizzataconelementinaturalivivi,chehaattrattounpubblicomolto ampio e variegato”. Il museo si è specializzato da subito nella Art in Nature,chesidedicaallacreazionediopereall’apertoindialogocon la natura, entrando quasi in simbiosi con essa. “Nonèunparcodisculturemaunluogodiricercadovel’artistasiimmergeinuncontestocon lesuespecificità.Edèforsel’aspettopiùattrattivoperartistiearchitetti difamainternazionalechenonavrebberocertobisognodiunavetrina espositivacomequesta,machevoglionosperimentarenuovemodalità dilavoro”.Unanuovaespressivitàincuisiallentalabarrieratraosservatoreeoperad’arte.“Lanuovarelazioneintercettaancheilvisitatorenella suacomplessità.Inunclassicomuseospessovieneingaggiatounsenso allavolta,oalmassimodue(vistaeudito).Quiilcorpoèprotagonista contuttiisuoisensi”.Un’esperienzaattrattivaperunpubblicoeterogeneo,daglispecialistiaibambinichehannolapossibilitàdiapprezzare l’arteperché“attraversare,toccare,esperireun’operaavoltepuòvalere di più che comprenderla concettualmente”, conclude Bianchi. l

TESTO DI LAURAARRIGHI
FOTODI GIACOMO BIANCHI - COURTESY ARTE SELLA
Arte Sella

Nellapaginadisinistra, in altoasinistra,il NidodiSella II/Sella Nest II di Nils-Udo, 2008-2017, Malga Costa: cinque pezzi a forma di uovo in marmo chiarolevigato poggiatisughiaiaeracchiusi all’internodiunnidoprotettivo,cerchioformatodatredici carpiniimpalcatialti;inaltoa destra, Simbiosi di Edoardo Tresoldi,2019, Malga Costa: realizzata a seguito della tempestaVaiachehacolpito ilTriveneto nel 2018,l’operaè unastrutturaarchitettonicain

retemetallicaepietra che si protendeversoilcieloesimboleggialarovina e la fragilità dellecose;inbasso, CattedraleVegetale/TreeCathedral di GiulianoMauri,2001,Malga Costa:ottantapilastri,costruiti conmigliaiadiramiintrecciati traloro, si alzano fino adodici metridialtezza, curvandosi poiaogivaperaltritre metri,simulandolenavateele voltedellecattedraligotiche. Ognipilastrocontieneun carpino,destinatoneltempoa sostituirsialsuotutore.L’opera,

che occupauna superficie dioltemillemetriquadrati, incarnalospiritodiArteSella nel celebrarela sacralitàdella naturae l’impermanenza. In questapagina, TerzoParadisoLaTrincea della Pace/ThirdParadise-TheTrenchofpeace di MichelangeloPistoletto,2017, Malga Costa:unariconfigurazione del simbolo dell’infinito, formatodastelidierbacresciuti, sitrova inmezzo a un pratoa poca distanza da una lineadi trincea,occupandoilcrinaledi una collina.Iduecerchiesterni

simboleggianoipoliopposti di artificioenatura, quello centrale ilgrembogenerativodiuna nuova umanità, il superamento dell’eternoe distruttivoconflitti traidue.

Nellepagineprecedenti, 0121-1110=115075 di JaehyoLee,2015,Malga Costa: un portaledilegnidi castagnochesiinseriscono con diverse angolatureattorno auncerchio.L’operaèuno deisimbolidi ArteSella.

Un piccolo Eden sul lago

TESTO DI ELISABETTAPOZZETTI / FOTO DI MATTEO CARASSALE

COURTESY ISOLADELGARDA

Il sorprendentegiardinoinstileeclettico diIsoladelGarda affiora dal lago affacciandosie specchiandosi nelle sue acqueturchine. Un luogomagico che raccontauna storiadaromanzo

Giardinirigogliosisottrattiaunoscogliocheaffiora dalle acque turchesi del più grande dei laghi subalpini,unameravigliosavillainstileneogoticovenezianoeunastoriamillenariacheraccontadisanti,frati, poeti,artisti,avventurieriearistocratici.AIsoladel Gardalanaturaavvolgenelsuoabbracciochisitrovaacamminare all’ombradellegrandichiomedeglialberi,ammiralospettacolodel lagoosilasciatrasportaredall’inebrianteprofumodizagare,glicinierose.Improvvisamenteiltemposiferma,ilmondosiallontanalentamenteeunaconnessioneemotivasistabiliscetral’uomoe l’isola.FuforsequestaatmosferadipaceaindurreSanFrancesco d’Assisiacostruirviuneremo?SanBonaventura,suobiografo,non loscrissemadocumentònelDuecentol’esistenzasull’isoladiuna piccolacomunitàcontemplativadell’ordinefrancescano.Durante glioltrecinquesecolidipermanenzadeifrancescaniiniziaronoa svilupparsi giardini di cui oggi non rimane traccia. Nei periodi successiviivariproprietarichesisuccedetteroebberocuradisviluppare contemporaneamenteallavillaancheilparco,facendocostruireuna seriediterrazzechedigradanodolcementeversoillagoperottenere areepianeggianti,proteggendoledaiventitramitegrandimuracon merlaturaghibellinanellaparteorientaledell’isola.Lavillaattuale, instileneogoticoveneziano,tipicodeipalazzidellaSerenissima,fu volutadall’arciduchessarussaMariaAnnenkoff,figliocciadellozar AlessandroIIemogliediGaetanoDeFerrari,chenel1870acquistò l’isola.LaproprietàdaiDeFerrarisitramandòperviafemminile agli attuali Cavazza che sono la quinta generazionedella famiglia. Nelsuocomplesso,l’isolaospitaunaseriedigiardinichesirisolvono inunostileeclettico,conunequilibratomixdipianteautoctoneed esotiche,echesonounadirettaconseguenzadellaconformazione delluogoedelgustodeiperiodineiqualifuronosviluppati.Piùformalineipressidellavillaperdiventarepoipaesaggisticinellaparte dell’isolachesiallungaversoilpromontoriodiCapoSanFermo, sullaspondabrescianadellago.Lapartepiùscenograficaèunaterrazzapensile,doveeleganti parterredebroderie in bosso, di forme differentisialternanoadaiuoleinerbite.Icipressiritmanolospazio delle terrazze e tutta l’isolafino alla sua punta. l

Nellapaginadisinistra,inalto, asinistra, un dettagliodella loggiadellavilladall’esterno; inalto,adestra,unoscorcio delgiardinocon canariensis, oleandri euna Rosabanksiae giungela terrazzasuperiore dovesinotanouna Bougainvilleaglabra

cipressi;inbasso,asinistra, unoscorciodelgiardinocon Phoenixcanariensis gigantea;inbasso,adestra, einquestapagina,il garden di LadyCharlotte chiusodauna siepedialloro con rosearbustive, Euryopspectinatus frutto, Trachycarpusfortunei

e Phoenixcanariensis sfondoil palazzo ela cipressiedue Washingtonia filifera.Nellepagineprecedenti,unavistad’insiemedella villa costruita dai De Ferrari in stile neogotico veneziano edeisuoigiardini,chesi leggonochiaramente. Abordolagoilgiardino

frutteto e il cottagegarden di Lady Charlotte, adestra inaltoilgiardinocon Jubaea chilensis el’aiuolacircolare, asinistrailgiardinopensile, sopraiprimiduepianidella villa e davanti al palazzo in stile neogotico veneziano,con i parterredebroderie,palme, agavie Bougainvilleaglabra

INCANTO ROMANTICO

Nel GiardinodiNinfa anticherovinesi intreccianoconuna oraesuberante, creandoun incanto senza tempo checattura l’anima,regalando emozioniindelebili

TESTO DI ALESSANDRO MESINI /FOTODI DARIO FUSARO

L’

Italiaèriccadigiardinibellissimi,entusiasmantiosapientementecostruiti. Tratuttiquesti,tuttavia,Ninfaresta un unicum .Ilgiardinosiestendetrale suggestiverovinedell’anticacittàdi Ninfa,unanticoborgosortoaipiedi deimontieaimarginidellepaludi dell’AgroPontino,divenutocosìun nodocrucialepericommerci.Anche dopolacadutadell’ImperoRomano,ilvillaggiohaconosciutovicissitudinidurantetuttoilMedioevo,semprelegateinmodointricato,siaperlasuavicinanzageograficacheperlefamigliechela governavano,allastoriadelpapato.Messaaferroefuocoprimadal Barbarossanel1171einseguitonel1378,fuprogressivamenteabbandonata,tantochepersecoliseneperseroletracce.Riscoperta sulfiniredell’800daFerdinandoGregorovius,unviaggiatoreestoricotedesco,risorseanuovavitadal1920peroperadellafamiglia Caetani, proprietaria del luogo dal 1298. Le mura, la torre, la diga, il castello, il municipio, le chiese e molti altri edifici civili, liberati dallavegetazionesimostraronoconservatiassaimegliodiquantosi sarebbepotutoimmaginare.Unaparteèstatarestaurataeunaparte,quellacheanimailgiardinoeaccompagnaduranteilpercorso dellavisita,soloconsolidata.Trasformataintenutadicampagna, impegnòtregenerazionididonneperlasuarealizzazione.Ada, MargueriteeLelia,passandosiiltestimone,sonoriusciteadare un’improntaunicaalgiardinoriuscendoaintegrareperfettamente irestistoricicheoranonsembranopiùrovinedecadentimaelementisapientementemescolatiamasseverdi,colorichecambiano distagioneinstagione,corsid’acqua,formechesiprotendonoverso l’azzurro,zoned’ombrachepaionoboscooforestaeampisprazzidi cielo.Ungiardino,ancheperleoriginielaformazionedellesue artefici,all’inglese,malontanodallariproposizionedischemieabbinamentigiàvisti,piùchemai,esenzapauradisovvertireregole apparenti,allaricercadellospiritodelluogo.Lelia,ultimadiscendentedellafamigliaCaetani,seppeavvalersialmegliodelsuotalentopittoricoperinfonderealgiardinoquelcarattereromanticoche oggilocaratterizzaechefasembrarenaturaliattenzioni,particolariecesellature.Lamedesimadifferenzafrailmetalloeilgioiello che se ne ricava, con impegno e fatica, dopo un lungo lavoro. Sepocopiùdiunsecolofaquestoluogoerapressochéabbandonato,

Nellefotodiquestapagina, alcuniscorcidelGiardinodi Ninfadurante ilperiododella fioritura dei glicini,presentiin diverse specie e cultivar; nella fotoinbasso,unangololungo il fiumecon Irispseudacorus, Aspleniumscolopendrium, piantedi agrumi e le prime rose fiorite.Nella pagina di sinistra,unavedutadel fiume Ninfa edel PonteRomano

ricopertoda Wisteriafloribunda ‘Macrobotrys’,sullosfondo ilmuro di cinta dell’antica città medievale e inprimo piano Irispseudoacorus. Nellepagine precedenti, una vista intrisa di romanticismo del fiume Ninfa conil PonteRomano ricoperto da Wisteriafloribunda ‘Macrobotrys’, che sispecchia nelle acquee,sullosfondo, Cercis siliquastrum in fiore.

Inquestapagina,inalto, asinistra,unapergolacon

Wisteriabrachybotrys ‘Showa Beni’einprimopiano Rosa ‘Général Schablikine’;in alto,adestra, Acerpalmatum gruppo Dissectum ‘Inaba Shidare’;inbassounavistadel fiume Ninfa lungo il quale si notano Iris pseudacorus fioriti, Aspleniumscolopendrium, Gunneramanicata, Rosa ‘Général Schablikine’ inpiù puntie Wisteria brachybotrys ‘Showa Beni’. Nella pagina didestra,unavistadel lago di Ninfa con, sullo sfondo,la torre dell’antico castello;in basso,unadellespondedel fiume con Irispseudacorus, Cotinus coggygria ‘Royal Purple’, Wisteriabrachybotrys ‘ShowaBeni’e Quercusilex

comeèpossibilecheoggivisitrovituttoquestosplendoreechesia cosìimponente?Unclimafavorevole,unterrenodieccellentequalità,unacostantedisponibilitàd’acquaecureattentesonoiprincipaliarteficidiquestostraordinariorisultato.Cisipotrebbe,ancora, domandarediqualispecificheattenzionisianostateoggettoglialberi,considerandocheappaionotuttiquasispontanei.Larisposta èsemplice:sonostatilasciaticrescerenellaformaesecondolegeometrie che le piante portano dentro di sé. NelgiardinodiNinfal’acquaèunapresenzacostante,unasorta di reticoloche mantienevivo e unisceil giardino. Ancorprima di scorrerenelgiardino,essarendeaquestounimportanteservizio: dallago,chesitrovaquattrometrisopraillivellodicampagna,si originaunsaltosfruttatodaunaturbinacosìdasoddisfaretuttii fabbisognienergeticidellastruttura,rendendolaautonoma,aimpattopressochénullo.L’acquaentraaNinfascorrendoinuntorrenteconalcunipiccolierapidisalti,impreziositodallefiorituredelle iris,equindinelfiume,cherappresentaunodeiconfinidelgiardinoapertoalpubblico,veroepropriopuntofocale.Ancora,l’acqua puòessereconsideratadisorgentetantoèpulita,cometestimonia lasuatrasparenzaelapresenzadipesciqualilatrota, Salmotruta ‘Macrostigma’,chemalsopportal’inquinamento.Leranesiinfilanorapidefralegrandimacchiedigiaggiolisullerive,lelibellule, orafermeeoravelocissime,simuovononellalungasciadellegrandi calle.Imponenti,le Gunnera ,chealtroveappaionorigideconlaloro auradipreistoricità,quiassumonoun’ariafamiliare,quasierbeda giardino.Nellaloroombracisipuòriposareeammirareigiochi ditrasparenza.Senzaacqua,lavastadistesadibambù,checresconoimponenticomealberi,nonpotrebbeassumerel’importanza

Inquestapagina,inalto,una

vista dal lago di Ninfa delle
mura dell’Hortus Conclusus; inbasso,il ponte di legno dietro a un gruppo di Gunnera manicata

attuale,creandounveroeproprioreticolodisfumaturecromatiche,quasicomeunvivacemosaiconaturale.Dall’acquaemergono, incercad’aria,glipneumatoforidiun Taxodiumdistichum e verso essasiallungano,specchiandosi,iglicinicheincornicianounodei ponti.Lanaturanelsuoinsieme,comesapientericostruzione,èla veraprotagonistadiNinfa.L’effettocomplessivoèottenutointrecciandoinsiemetesserediverse,ognunapreziosae,amodosuo,quasiimpossibile:ilcirmolo(Pinuscembra)sisviluppaabrevedistanza daibanani,mentresuitronchidelleconiferevengonocoltivate,a guisa di ghirlande, le Tillandsia

L’esemplaredi Populusnigra (pioppo nero) che delinea l’ultima cornicelungoilcorsodelfiume,propriodoveescedallemura,èun autenticogigante,conun’altezzasuperioreatrentacinquemetrie unostatodisaluteimpeccabile.È,senzadubbio,l’alberopiùemblematicodelgiardino.Maquiognipiantasidistingueperlasua grandiosità,cresceconvigore.Persinoisambuchi,rappresentanti tipicidellafloraruderaria,simodellanoconforzasullerovinecircostanti.Ifaggiafogliarossa,presenzaportantedell’interogiardino,dominanoconlelorochiomeinfuocate.L’insolito Acergriseum , riconoscibileperlacortecciachesisfaldainsottilistriscedicolor tabacco,aggiungeuntoccodistintivo.Numerosialberidafioredi notevolidimensioni,come Paulownia,tomentosa , Meliaazedarach ,

Inquestapagina,inalto,un gruppo di banani (Musa sp.) davanti al muro dicinta dell’antica città medievale; in centro,vistadiungruppodi

Yuccagloriosa,dietroaun acero giapponese e a una magnolia; inbasso, Wisteria floribunda ‘Macrobotrys’ e Photinia × fraseri in fiore.

Inquestapagina,inalto,una vistadel fiumeNinfa dall’anticomunicipioconinevidenza ungruppodi Gunnera manicata;inbasso,lafioritura di Cotinus coggygria ‘Flame’ e di un gruppo di Hemerocallise gruppidi Asplenium scolopendrium nelle vicinanze delPonteRomano.

Albiziajulibrissin , Liriodendontulipifera ,magnolie,ippocastanie robinie, contribuiscono alla maestosità dell’ambiente. Fra i rampicanti,spicca Caesalpinasalpiaria (ora Biancaeadecapetala), che moltipotrebberoconfondereconuna Cassia per la somiglianza deifiori.Lasuaimponentefioritura,delicatamenteadagiatasulle mura di cinta, rappresenta un folgorante biglietto da visita che pochi possono vantare.

Tutte le informazioni acquisite durante la visita, come le origini lontanediunaspeciebotanica,sembranocontrastareconciòche ilcuoresuggerisce:quituttoappareeterno,eseunmutamentoc’è, simanifestasolamentenell’alternarsidellestagioni.Forseèmerito delle rovine, che nessuno ha avuto la pretesa di restaurare, o forse èiltoccodell’uomocosìleggerodapermettereaifiorigiallidelle malerbeprimaverilidisbocciareappenafuoridaisentieri.Èun luogochemeritadiessereesploratononsolonellediversestagioni dell’anno,maancheinmomentidiversidellagiornata,perscoprirecomelaluceinteragisceesiintrattengaconivarielementi, trasformandoli.

Ninfarivoluzional’approccioconilgiardino,esoloquandolasi comprendeanzichéessernesoloaffascinati,sirilevachelasualibertàesemplicitàsonosoloillusorie:sottendonounostudiocomplessochesicomprendesolosesidecidedireplicarneancheuna minimaparteingiardino.ANinfaleemozionisiesprimonoliberamente,cisiabbandonaallorofluire:alterminedellavisita,si desidererebberiprendereilsentierocomesefossegiàunastrada familiare, forse già con l’idea di future esplorazioni. ● Perulterioriinformazionisullavisitael’acquistodeicontributi d’ingresso: giardinodininfa.eu

Inquestapagina,inalto, unoscorciodelgiardinocon Aspleniumscolopendrium , Hemerocallis ‘Crimson Pirate’, oleandro, aceri giapponesi, esullosfondo Cornuskousa infiore; in alto, a destra, un esemplaredi Acerpalmatum subsp. amoenum;inbasso, ilunghiracemidi Wisteria floribunda ‘Macrobotrys’ incorniciairestidell’anticacittà medievale.

Inquestapagina,inalto, Gunneramanicata lungole rive del fiume e, sullo sfondo, Wisteriabrachybotrys ‘Showa Beni’ e Robinia pseudoacacia ‘Frisia’;inbasso,una veduta del fiume Ninfa conin primo piano Wisteriasinensis ‘Macrobotrys’ e, sullo sfondo, il Ponte a due Luci Nella pagina di sinistra, in alto,vista del PonteRomano adornato da Wisteriafloribunda ‘Macrobotrys’, sullo sfondo Berberis japonica e Photinia × fraseri infiore, inprimo piano foglie di Liriodendron tulipifera;inbasso,asinistra, una veduta del fiume Ninfa con fioriture di Irispseudoacorus edi Wisteriasinensis ‘Rosea’ e, sullo sfondo,lerovine dell’antica città medievale; inbasso,adestravistadel Ponteromanoin estate, quando,cessate le esuberanza dellefioriture,le tonalità dei verdicreanoun’atmosfera rilassante

IL FASCINO UNICODEGLI ENIGMI DI BOMARZO

Primo e piùimportante esempiodi Folly almondo, il Sacro Boscodi Bomarzo èunluogounicoe riccodi magia . Coni suoi enigmi s dauna

interpretazioneunivocae ignorale convenzioni dei giardinicoevi

TESTO DI ELISABETTAPOZZETTI
FOTODI DARIO FUSARO
COURTESY ARCHIVIO GRANDI GIARDINI ITALIANI

Nelle pagine precedenti, il gruppo Proteo, secondola ricostruzione classica. Questa sculturaèstataimmortalata nei disegni di Giovanni Guerra nel 1604, una delle rare testimonianze dell’epoca immediatamente successiva alla costruzione del parco giunte fino a noi. Situatosul lato ovest del giardino, è una testa mostruosa davanti a una collina ein parte circondata dalla vegetazione; l’enorme Proteo è una figura della tradizione e della letteratura classica e rinascimentale, descrittoda Ovidio come un mutaformache può assumere tutte le forme, animate e inanimate e quindi potrebbe rappresentare l’archetipo del molteplicee dell’inafferrabile, oanche dellaadattabilità e flessibilità che si richiedono a chi visita il bosco.La figura è sormontata da un globo con decori a spirale che possono indicare la rotazione del pianeta e il fluire del tempo: la boccaspalancatadiProteo sembra voler inghiottire il tempo e cancellarne ogni traccia. Sopra al globo è posto un castello coi simboli araldici degli Orsini, a simboleggiare la potenza del casato.

Lastoriadiungiardinoèunanarrazionecostruitasullabasedidatidifattoeancheplasmatada ideologieecircostanzestorichemutevolinelcorsodeltempo.SottoquestoaspettoilSacroBosco diBomarzo,unparcoincantatonellacampagna dellaTuscia,apochichilometridaViterboealle falde dei monti Cimini, è un enigma. Ideatoeportatoacompimentonellaseconda metàdel500dalducaPierFrancescoIIOrsini, dettoVicino,il“BoschettodiBomarzo”,comeerasolitodefinirloil suoproprietario,sipresentaoggicomeunluogoanimatodagrandi sculturecheraffigurano“facciehorrende,elefanti,leoni,orsi,orchi etdraghi”,comerecitaun’iscrizione,gigantiinlotta,personaggimitologiciefantasiosiedifici,alcunidecoraticonbassorilieviedepigrafi ermetiche,dispostiinmodoapparentementecaoticoesenzaunordine precisochecreanoun’atmosferaoniricaedimistero,immersivaesurreale.Unospazio,inrealtà,complessochesfidaunarappresentazione univocaeignoraintenzionalmenteleconvenzionideigiardinicoevie vicini,privocomeèdiordinerazionaleemisura,diunassecentrale,di simmetria,dipercorsichiariediunperimetrodefinito,relativamente informale e pure staccato e lontano dal palazzo, posto in cima alla collina,conilqualenonhaalcunarelazionespaziale.Ilterminegiardino potrebbequasiapparireincongruopoichél’enfasinonèpostasullacoltivazionedipianteosuunprogettoinsensoclassico,quantopiuttosto sullanaturanonaddomesticata,mainnocua,esullecreatureearchitettureenigmatichechelapopolano,scolpiteinenormimassierraticidi peperinoincastonatinaturalmentenelpaesaggioeinalcunicasidando lasensazionediemergeredallaterra.Ilparcoèstatoideatoutilizzando lepietrecomeedovesitrovavano;ladimensionediognunaelasua posizione hanno influenzato ciò che è stato scolpito, come se la roccia vulcanicafosseun’altraprotagonistadelluogo,partecipandoallasua continuametamorfosinell’avvicendarsidellestagioni,nelmutamento dellaluce,conilmormoriodelfiumeedellecascatelledisottofondo, prendendoanch’essaparteaunatrasformazionefisica,rivestendosidi muschielicheni,econtribuendoacrearel’illusionedinaturalezzadella raduraammaliante,espressionediunabellezzaruvidaesublime.IsentieritortuositralavegetazionechesipercorronoperarrivarealSacro Bosco si rispecchiano nel design del parco stesso, che gioca sull’attesa delvisitatore,sullasensazioneallettantecheungrandespettacololo attendadietrolaprossimacurvadelsentieroodietroaunalbero.Senza unachiaradistinzionetrailfuorieildentrodellanaturaselvaggia,il SacroBoscosifondeconl’ambientecircostante,confondendoilconfinetrapaesaggioearchitetturadelpaesaggio,evocandolospiritodel luogoelesuecaratteristicheuniche.Ilboscoèun’operad’arteunica, checombinaglielementidellanaturaconlescultureel’architetturae, comerecitaun’iscrizione,“solsestessoenull’altrosomiglia”,mailcui significato ancora sfugge.

L’auradimisterochealeggiaintornoaquestoluogoèdovutaalla quasitotaleassenzadidocumentiinmeritoallasuacreazioneeanche,dopolamortedelsuomecenate,alsuoabbandonoprogressivo, che lo destinò all’oblio fino al secolo scorso, quando Salvador Dalì nel1938visirecòinvisitafacendosifilmareacavallodell’Elefante

Nelle pagine precedenti, pagina di sinistra, in alto,a sinistra,unadelledue sfingi all’ingresso,conallabase un’epigrafecherivelache l’obiettivodiOrsinifosse impressionare i visitatoricon unargutosensodimeraviglia; inalto,adestra,lagigantomachia,oppure Ercole e Caco o ancora ErcoleeLica, figure della mitologia greca. Secondo l’ultima interpretazione,ErcolesarebbeVicino Orsini(comedimostratodallo scudoornatodirose,unodei simbolidelsuocasato),che con il SacroBoscoha trasformatogliuominiin pietra.Paginadidestra,in alto,ermadi PanGiano,nel vialed’ingressoasinistradelle sfingi; in basso, il Ninfeo,in unanicchiascavatainunmuro parzialmentecrollato.

“Tu ch’entriqua ponmente partea parte edimmipoise tantemeraviglie sien fatte per inganno o pur per arte”

osulcarapacedellaTartarugaoppurementreuscivadallaCasaPendenteosostavaall’internodell’Orco,traendoispirazioneperisuoi dipintie attirando sulbosco l’attenzionedel mondo.Le immaginidi allora, acui non si possono non accostare quelle del successivo documentariodiMichelangeloAntonioni,mostranounluogoincui lanaturaavevapresoilsopravventoeiltempoavevalasciatotracce delsuopassaggio.

Sidevonoaunacoppiadiimprenditori,GiovannieTinaBettini,negli anni50delsecoloscorso,l’acquistoeilripristinodelboscoedellesue scultureperconsentirelacondivisioneconilpubblicodellabellezza cheVicinoOrsiniavevasaputocreare,purnellaconsapevolezzache quantosipuòammirareoraèsolounapartedell’originale,poiché alcunesculturesonoscomparse,cadute,crollate,mutilate,statetrafugateoppurespostateeabbandonate.Dallariscoperta,l’attenzionedeglistudiosièstatapressochécontinua,tesaalladecodificazionedelle scultureedeiloroparticolari,all’attribuzionedelsitoadarchitettio artisti(daPirroLigorioaVignolaaMichelangelo)oancoraasvelarei misteridelparcofornendoneunaspiegazione,unsignificato,untema ounanarrazione,spessounivoca,oppurecercandodiricondurreil sitoall’arteeallaletteraturadel500:unavarietàdiinterpretazioni, quasitutteplausibili,forsenessuna,singolarmenteconsiderata,esaustiva.Quelpocochesipuòsaperesullastoriaesullacostruzionedel BoscodiBomarzoprovieneingranpartedalvastocarteggioepistolaredelsuomecenateequalcosapuòesseredesuntodallasuapersonalità,nonessendostatiritrovatiiprogetti,névedutecinquecentesche,masoloalcunidisegnidiGiovanniGuerradel1604.Vicino Orsini,dicuiquest’annoricorronoicinquecentoannidallanascita, incarnavaappienolafiguradell’uomocoltodelsuotempo.Figuradi spicconellacerchiadeiletteratieumanistidellametàdel500,aveva vissutoaRomaeaVenezia,frequentatoFirenzeeintrattenevabuoni rapporticonilcardinaliMadruzzo,cheavevadimoraaSorianonel Cimino,Gambara,proprietariodivillaLanteaBagnaiaediunodei piùcelebratigiardiniall’italianaeAlessandroFarnese,dicuisposò unacugina,Giulia,imparentandosicosìancheconpapaPaoloIII Farnese,percontodelqualeiniziòlacarrieramilitare.Amavaleggere MarsilioFicino,Rabelais,BernardoTasso,Ariosto,DanteePetrarca, conilqualecondividevaun’inquietudinedell’animo.Ritiratosidallavitamilitarenel1559,tornòstabilmenteaBomarzomarimasein contattoconilmondoculturale,intrattenendounafittacorrispondenzaeunoscambiointellettuale,inparticolareconAnnibalCaro,

Nellapaginadidestra, in alto, Fontana di Pegaso,originariamentecircondatadallenove Muse,purtroppotrafugatenel corsodeltempo.Igruppidella TartarugaediPegaso sembranoindicare le famiglie de’MedicieFarnese,amichee

alleatedegliOrsini.

Inbasso,i delfini e Nettuno,o Poseidone,diodelleacque. Inquestapagina,inalto, Demetra o Cerere,deadelle messi, che simboleggia le arti femminili;inbasso,un dettagliodelparco.

SACRO BOSCO DI BOMARZO

FrancescoSansovinoesoprattuttoJeanDrouet,ecclesiasticoesuo stretto confidente.

Dallesuelettereemergeunafiguraargutaecuriosadisapere,sostenutadaunasolidaculturaclassica,conungustoperl’eccentricoe l’eterodosso,interessataall’alchimia,all’epicureismo,all’esoterismo eall’astrologia.Neisuoscambiepistolariconargomentoilbosco, Orsinidescrivevalostatodiavanzamentodeilavori,verosimilmente iniziatinel1552,comeindicatoinuncippoantistanteilteatro,poiinterrottidurantel’ultimafasedellavitamilitareeripresidopoil1560, annunciavaladecisionedidipingerelescultureconcoloriprimari sgargianti,dicrearepiccoledigheperottenereunlagoartificiale,oppurediacquistareunscimmiaperiniziareapopolareilsuoboscodi animaliesotici;narravadellesuevisitequasiquotidianealbosco,con lapioggiaoconilsole,scendendodalpalazzoinsellaalsuocavallo Ragazzinopersedersitraglialberieimostridipietra,atestimonianzadiunsuoforteinvestimentoemotivonelparcoediunprofondo legamepersonale;raccontavaspessodiaverlavoratoa“disegninuovialboschetto”senzacitarealtrichesestesso,evidenziandounsuo ruolonell’ideazioneenellaprogettazioneeinducendoaritenereche il progettista sia stato, in realtà, lo stesso committente. Moltistudiosihannoindividuatolefontidiispirazionedelparcoin unsingolotestoletterario,laMetamorfosi,l’OrlandoFurioso,l’HypnerotomachiaPoliphili,la DivinaCommedia ,il Decameron o l’Amadigi;altrihannovalutatolesculturecomeespressionedellaculturamanieristanotaperl’esteticabizzarrael’usodiun’iconografia

Nellefotodiquestepagine, unaseriediopere poste dove eral’anticoingressodelSacro Bosco.Nellapaginadisinistra, inbasso,asinistra,una mascheragrottesca; più sotto, setteerme;inaltoadestra, Iside o Venere,forseuna citazionedelfamosoquadrodi Botticelli,delqualepare richiamareidettagliprincipali; inbassoadestra,il Teatro,dai piùconsideratosbagliato perchélasuascenaèin pendenza e che,invece, è stato l’elementochehacondotto all’ultimainterpretazionedel significato dell’intero sito.Nella fotodiquestapagina,un’altra immagineiconicadelSacro Bosco,la CasaPendente, secondoleultimeinterpretazioniunomaggioalcardinale Madruzzo,cheavevaassistito alConciliodiTrento,cercando ditenereapertalaviadel dialogo. La casa sarebbe quindiilsimbolodellaChiesa cherischiadicrollarema resiste.

SACRO BOSCO DI BOMARZO

Inquestapagina,quiadestra, l’Orco,chepotrebbe rappresentareladiscesagli inferi. La sculturacreauna sensazionediinsicurezza e al contempomeraviglianel visitatore.L’iscrizionesullesue faucirecita “il pensierovola” ma è verosimile che l’originale si sia deteriorata e fosse “Lasciateognipensierovoi ch’entrate”un’allusione all’ultimoversodell’iscrizione sullaportadell’inferno dantesco,nelterzocanto, “Lasciate ogne speranza,voi ch’intrate”.

Inbasso,oltreilpiazzaledei vasi,l’Elefante,rappresentato agrandezzanaturale,nell’atto diuccidereunlegionario, identificato spesso con Annibale.Puòancherappresentare le false religioni:in questocasol’uomostretto nellasuaproboscidesarebbe Orazio,figliodiVicino Orsini, decedutonella battaglia di Lepanto, che sancì la vittoria del mondo cattolicosuquello islamico.

“CedanMemphie quant’altrameraviglia ch’ebbegiàilmondoinpregioal Sacro Bosco chesol a sestesso e a null’altro assomiglia”

complessa, o della stravaganza eccentrica di Orsini, o ancora una sortadi wunderkammer a cielo aperto, oppure parti di un percorsolabirinticoispiratoalneoplatonismoodiderivazionealchemica.Altristudiosiconsideranoilparcounluogodell’ingannodove ilvisitatorevienedisorientatotraveritàefinzionefinoaperderele certezze,comerecitaun’iscrizioneallabasediunasfinge“Tuch’entriquaponmenteparteaparteedimmipoisetantemeraviglie sienfatteperl’ingannoopurperarte”.Laclassicaricostruzionedel SacroBoscodiBomarzocomeunsitocreatodaOrsinipersuperare

In questa pagina, in alto a sinistra,donnao Ninfa dormiente conilcapo reclinatoeilvisorivoltoversoil cielo;ilsuocorposifondecon larocciaincuièscolpito. Quiasinistra,il Drago con le alispiegate, che lottacontro Melanione ed Atalanta, i due

leonipostiaguardiadel giardino.

Nellafotoinbasso,l’Echidna, unmostroconilcorpo femminileelacodadidue serpenti e madredi Cerbero e del LeoneNemea,rappresentato a brevedistanza.

il dolore per la morte prematura della moglie, desunta dall’iscrizione“Solpersfogarilcore”iscrittainunaltrocippodavantialteatro,sembrainpartecontraddettadalladatadiiniziolavorifissata al1552,ottoanniprimadellascomparsadiGiuliaFarnese,dalla possibileanalogiaconunversodelColonna“Scrivosolpersfogar l’internadoglia/dichesipasceilcor”oconilSonettoCCXCIIIdel PetrarcanelCanzoniere“Ecertoognimiostudioinqueltempoera /purd’isfogareildolorosocore…”eanchedalfattochelafedeltà coniugaleeladevozionealricordodellamoglienonsembravano essereunaprioritàassolutadiVicinoOrsini,undonnaioloseriale, come appare dalle sue lettere.

Studirecentivedonol’ideaispiratricedelSacroBoscodiBomarzo nellibellodiGiulioCamillo,umanistaederuditocoevodiOrsini, L’IdeadelTheatro,unavisioneorganizzatadelmondoedelcosmo, chefacevatesorodituttiglistudideisapientidelpassatoenelqualei concettieleveritàeranorappresentatisottoformadiicone,peressere megliomemorizzatievitandocheinoniniziatiliapprendessero.Tali iconesonoimostridelparco,unpercorsodiconoscenza,coscienza erealizzazionedisé.AssegnareaBomarzounasingolanarrazioneo temanontienecontodellasuanaturapolivalentenédellesculture earchitettureinclusenelsuoprogetto,chefannoriferimentoapiù temivisivi,poeticieletterarieculturaliingenereeacriptichesimbologie;l’interoschemadelparcosfidaun’unicainterpretazionegenerale.SipuòipotizzarecheOrsiniabbiavolutocrearenelSacroBosco diBomarzounasintesidimolteispirazionieinfluenzeartistichee culturalidelsuotempo,riflessoedestensionedelsuovastoedecletticobagagliodiconoscenza.Capsuladeltempognoseologica,ilbosco portaconséunamoltitudinedivalenzesalientidell’epoca,un’epopea personalizzata che mette alla prova l’erudizione. ●

© Foto [On_the_road_1980]/stock.adobe.com

Nella pagina di sinistra, in alto, il Piazzaledelle Pigne e delle ghiandechesimboleggiavano, rispettivamente la morte e l’età dell’oro e la prosperità. In bassola Furia, una donna con coda e ali di drago. In questa pagina,inalto Persefone o Proserpina e, alle sue spalle,

di fianco alla scalinata che porta alla terrazza superiore, Cerbero, il cane a tre teste a guardia degli inferi, visibile in dettaglionella foto qui sopra. Nella foto in basso a sinistra, la rotonda, da cui siosserva il parco. Per alcuni simboleggia il termine del percorso di conoscenza.

GIARDINI DELLA LANDRIANA

CLASSICI E ROMANTICI

TESTO DI ELISABETTAPOZZETTI

FOTODI DARIO FUSARO

COURTESY ARCHIVIO GRANDI GIARDINI ITALIANI

Inlocalità Tor San Lorenzo,nelcomunedi Ardea, apochichilometriasuddiRoma, i Giardini della Landriana sonounodeiluoghipiù sorprendenti e romantici dellitoralelaziale

GIARDINI DELLA LANDRIANA

Inquestapagina,inalto,una vistadel Vialedelle Rosa ‘Bonica’; in basso e nelle primeduefotonellapagina didestra,vistedel Giardino degliAranci, in cui si notano le forme sferiche di Myrsine africana, Citrus x aurantium e delle arance, uno degli assi ortogonali e il tappeto di Soleiroliasoleirolii;nella pagina didestra, in basso, duevistedel Giardino degli Olivi,dove a piante tenute in formaobbligatasialternano altrelasciatecrescere in forma naturale,come cisti,rosmarini, rose e Euphorbiacharacias edovesitrovanoduevasche ottagonali disegnate da Russell Page.Nelle pagine precedenti, un’altravistadel Giardino degliOlivi,unadellestanze formaliilcui disegno èopera diRussellPage;le piante al suo interno furonomodificate neltempoda LaviniaTaverna

Eraildicembredel1956quandoiconiugiFederico eLaviniaGallaratiScottiacquistaronoaun’asta fallimentareunenormeappezzamentoditerreno,pocopiùcheunpascolosenzaalcunaattrattivaechemostravaancoraidannicausatidalla SecondaGuerraMondiale,successiviallosbarco degliAlleatiadAnzio.Un‘nonluogo’,esposto alsoleeaiventi,dovenessunoavrebbepensato direalizzareungiardino.MenochemaiLavinia Tavernache,duranteiprimiannidipermanenzanellatenuta,adibitaa luogodivacanza,sieralimitataaoccuparsidellacasa,mentreilmarito Federicoavevapiantatopini,eucaliptiemimose,moltopresentinell’AgroPontino,perombreggiareilsito.Fuilcasoafarlainnamoraredelle piante:qualcunoregalòalcustodeunabustinadisemidacuinacquero piantefioritepiuttostocomunimacheprovocaronoinlei“unturbinedi cosenuove”.“Credoche,inconsciamente,erostataconquistatadalpotere cheavoltelanaturahadicoinvolgereinostrisentimentidifrontealsuo mododicustodireedesprimerelavita”,scrisseLavinianelsuolibro Un giardinomediterraneo.Dallesemineaunapassionetotalizzante,erudita ecoltaperlepianteilpassofubreve.ATorSanLorenzofuronomessia dimoraerbaceeperenni,roseearbusti,cercatiinItaliaeall’estero,inun caosnaturalecheancoranonsipotevadefiniregiardino.Ametàdegli anni60,RussellPage,traipiùimportantipaesaggistidel900,stavaprogettandoiGiardinidiSanLiberatosullagodiBraccianoeDonatoSanminiatelli,diqueiluoghiproprietarioinsiemeallamoglieMariaOdescalchi,convinseLaviniaachiamarloperdareunordinestrutturatoal disordine.Pageaccettò.Daquell’incontro,protrattoneltempo,nacquero i Giardini della Landriana.

Illoroassettoedisegnoattualesonoilfruttodeldialogoeconfrontotra idue,conilpaesaggistacheesprimevaallacommittente,divenutapoi amica,lesueideeinmeritoalgiardino,neimpostavaicaratterigenerali,spiegavalanecessitàdelrispettodelleproporzioniedell’equilibrio, l’importanza del disegno e della struttura. Page portò Lavinia a “capire tutto quel che per me al principio era stato difficile da accettare. Come la creativitàstaproprioneldisegnodelgiardino,nell’unionedellepiantefra loroeintuttoquelcomplessoepoliedricolavorocheanimaognigiorno lavitainungiardinoconsideratonelsuoinsieme:perchélabellezzanon può essere dove tutto è frantumato”.

IgiardinioggiappartengonoaStefaninaAldobrandini,figliadiLavinia,esonoun’oasidicircadieciettaridovelepiante,scelteaccuratamente, sono disposte in spazi dal disegno a volte rigoroso e geometrico eavolteinformale,confioritureeprofumichecambianodimesein meseinunamutazionecontinua.Lalorocaratteristicaèquelladiessere articolatiincircaunaventinadistanze,areecontraddistintedatemi qualiilcolore,lepianteprevalentioglielementistrutturaliospitati. Ognistanzapuòessereconsiderataungiardinoautonomo,diversadalle altre, anche sotto il profilo del disegno, e con un proprio nome. Alcunesonoformali,dominatedageometria,ordineemisura,daundisegno sottolineato da piccoli viali rettilineie da siepi basse,altre, invece, sonoinformali,ditipopaesaggistico,stilisticamentepiùlibere,con lineesinuose,dovelamanodell’uomosembrainvisibile.Benchésiano

separateedistintetraloro,collegatedavialettiinpeperinooinerbiti, sonoinglobateeinquadratenellospaziogeneraleallaperfezione.Ogni stanzasisvelacompletamentesolounavoltaentratimagiàfatrasparire unoscorcioounelementodiquellasuccessiva,restituendounsenso di scoperta continua. La geometria regna nella parte centrale dell’area, perpoistemperarsiallontanandosene,scendendolungoidecliviche conduconoalgrandelagoartificiale.L’organizzazionedellospazio,che, inoltre,nonsvelamail’orizzontemaloracchiudealsuointerno,rende i Giardini della Landriana un luogo raccolto e intimo. L’impostazioneinstanzeeduediesse,oltreadareestrettamenteprivateperlafamiglia,sidevonoaPage,lealtrestanze,formalieinformali, sidevonoaLavinia,che,grazieagliinsegnamenticheluilelasciò,poté

Inquestapagina, il Viale Bianco,conuntripudio di Rosa ‘SeaFoam’ in fiore e Rosa ‘Madame AlfredCarrière’,einquella didestra,inbasso,adestra,lo stessovialeinsettembre,con Anemonejaponica in fiore. Ilsentieroscendelungoil declivio,separandoduearee dedicate alle rose,earrivafino algrande LagodeiTaxodium Nellapaginadisinistra, in alto,un dettaglio del Giardino degli Olivi, checontemplauna palettecromaticamoltosoft; in basso, a sinistra, letreaiuole centralidel Giardinoall’Italiana e Magnolia grandiflora ‘Gallissonnière’

GIARDINI DELLA LANDRIANA

Nonostanteledimensioni, i Giardinidella

Landriana sonouno spaziointimo incui il giardinoclassico equello romantico, l’elemento dell’aspettativa equello della sorpresa sonoin perfettaarmonia

In questa pagina, in alto, una vistalateraledel Giardino dellaVascaSpagnola.Sul lato destro una siepe di alloro circonda una serie di bossi tenuti a sfere di dimensioni differenti evasi con alberelli di alloro a sfera. Le chiome dei Cinnamomum Camphora giocano con la luce del sole proiettando ombre diverse nel corso delgiorno.

Nella pagina di destra, in alto, una vista aerea del Giardino all’Italiana e dell’adiacente GiardinodellaVasca Spagnola; in basso, una vista del LagodeiTaxodium con un dettaglio primaverile dei Taxodiumdistichum congli aghi verde chiaro appena spuntati.

Nelle pagine successiva,a sinistra,inalto,unavistadella rivadel LagodeiTaxodium, condue Taxodium coi caratteristici pneumatofori, radiciemerseconfunzione respiratoria,circondatida Iris pseudacorus e foglie di fior diloto.Sullosfondounavista della ValledelleRoseAntiche, ritratta,insiemeallaValledelle Rose‘Mutabilis’,nellealtrefoto dellepagine,inprimavera, quandole fioriture sono più scenografiche,perché favorite dalclimapiùfresco cherende i colori dei fiori più intensi e perchémolterose antiche fiorisconosoloinquestastagione. Il profumo dellerose,nelle ore meno calde della giornata, permeal’aria.

continuareaespandereiGiardini,divenutiormaiilprogettodellavita. Sideve,invece,esclusivamentealeilasceltadellepiante,mutatanegli anniconl’affinarsidelsuogustoeilperfezionamentodellesueidee,e ancheperadeguareilgiardinoaltempochescorreva.IlGiardinodegli Aranci,inizialmenteprogettatodaPagecomeunrosetoformaleperrose dataglio,neèunchiaroesempio.Laviniaconservòildisegnodelleaiuole eleproporzioni,mamodificòcompletamentelepianteallorointerno, creandocontemporaneamenteungiocodiformedatoda Myrsineafricana e Citrus x aurantium (arancioamaro)tenutiasferae Acerplatanoides ‘Globosum’,chespuntanodatappetidi Lysimachianummularia ‘Aurea’ e Mazus miquelii, dopo una parentesi di morbida Soleiroliasoleirolii. Lapuliziadelleformeelasimmetria,itrelivellivisivioccupatidasfere, lediversecromiedeiverdielevarietexturedellefoglieconcorronoa creareun’immaginedigrandeimpattoecontemporaneamenteun’atmosferaraccolta,allaqualecontribuisconoancheglialberidi Metasequoiaglyptostroboides (una delle rare conifere decidue) e le Quercus rubra deigiardiniaccanto,quasiaracchiuderel’area.Identicasorte subìillimitrofoGiardinodegliOliviodelleCollezioni,disegnatoda PageperchéLaviniapotessedareliberosfogoallasuapassione.Leine mantennel’impianto,lastrutturaeicoloridominanti,verdeglauco, viola,lilla,biancoegiallo,maneltemposostituìlepiante,oliviaparte, adattandoleallemutatecondizionidell’areaealsuogustoeaggiungendo un tocco di bordeaux.

LaseriedistanzecompletamenteideatedallaTaverna,alcunedelle qualipiùnoteperillorodisegno,l’atmosfera,lepiantepresentiola delicatezzadell’insieme,iniziaconilpocodistanteGiardinoall’Italiana.Sicomponedinoveaiuolegeometrichedelimitatedasiepibassee informaobbligatadiallorochehannolaformadiduequadratiuniti tramiteunrettangoloedispostesutrefile.Nellafilacentraleiquadrati

GIARDINI DELLA LANDRIANA

ospitanoallorointernoaltriquadratifittidievonimomentrelospazioliberoèoccupatoda Verbenapulchella daifioriviola-lilla.Nelle seiaiuolelaterali,invece,sonolebelle Magnoliagrandiflora ‘Gallissonnière’impalcatealteaesserecontenuteneiquadratidellesiepi.I loro fiori bianchi, il cui profumo inebriante permea l’aria nel mese di giugno, e quelli delle Verbena sonoleunicheconcessionialcolore, oltrealverde,dituttalazona.Ancheinquestocasolemagnolie,presentiancheall’ingresso,eglialberiviciniracchiudonoilgiardinoin unabbraccio,rendendoloun’oasidipaceetranquillità.Conuneffetto hideandreveal,dalGiardinoall’ItalianasiintuiscequellodellaVasca Spagnola,dominatodaunospecchiod’acqua,cheospitaninfeeafiore rosa, cinto da un bordo di peperino. A bordo vasca trovano posto vasi

interracottaconsferedi Buxusrotundifolia e conidi Taxusbaccata. Questazona,moltoformale,ècircondatasutrelatidaalberidi Cinnamomumcamphora, le cui grandi chiome giocano con la luce del sole proiettandoombrediversenell’arcodellagiornata.Sullatoopposto sitrovanounasiepediallorochetrattieneunaseriedibossitenutia sfere di dimensioni differenti e vasi con alberelli di alloro a sfera. Daquestazonasipuòiniziareascendereversoillagopassandoattraversozoneterrazzatedovetrovanopostolecameliecheprosperanoall’ombradeigrandialberi.QuelladelLagoèun’areadicircadueettari,ora divenutailregnodeifiordiloto,cheinestate,quandocolpitidairaggi delsole,apronoeprotendonoversol’altolelorocorollerosaprofumate, regalandoun’immaginediestremadelicatezza.Sullerivesiammirano gialle Irispseudacorus ed esemplari di Taxodiumdistichum (cipresso calvo),chedannoilnomeallago.Coniferedecidue,questialberisono interessantiperilviraggiodelfogliamedaverdedelicatoinprimaveraaricchesfumaturediarancioemarronedoratoinautunnoeperla silhouette invernale.Un’altraloropeculiaritàèavereradici,chiamate pneumatofori, che si innalzano verticalmente dalle acque o dal suolo confunzionerespiratoria.RisalendodallagosiincontralaValledelle RoseAntiche,attraversatadaunaseriedivialicurvilineichecreano zone separate in cui si possono ammirare molte specie e varietà di rose, alcunedellequalirampicantichecresconocontroicipressichepunteggianolospazio,aguisadisentinelleaguardiaditantabellezza.Inprimaveraèuntripudiodifioriturescenografiche,dalbiancopuroalrosa alcremisi,insuccessioneasecondadellaspecie.Sialternanomacchiedi Rosa ‘Ballerina’,‘Penelope’,‘MademoiselleCécileBrünner’,‘LaFollette’, ‘Pompon de Paris’, ‘Sans Soucis’, ‘Alberic Barbier’,’Perled’Or’, R bracteata, percitarnealcune,mescolateagruppidierbaceeperennisecondoil classicogustoinglese.Dainizioestatelafiorituradelleleroserifiorenti

èaccompagnatadaquelladi Pavoniahastata,arbustisempreverdiche siriempionodidelicatecorollecolorrosachesottendeunasfumatura quasibiancaehannounagolascuracremisi.Negliintervallidifioritura dellerose,le Pavonia riesconoaessereleprotagonistediquestavalleper poi tornaredegne comprimarie a fine stagione. LaValledelleRose‘Mutabilis’èpocooltreedèanch’essacontraddistintadaundisegnoinformaleesinuoso,conun’organizzazionesimile allaprecedente.Ospitatrecentopiantedi Rosa × odorata ‘Mutabilis’ i cuigrandifiorisemplicisiaprono,finoaiprimifreddi,inungiallopescacaldo,cheviraalrosaaccesoprimadidiventarerosacremisiepoi cadere,nell’arcodiduegiornate.Lerosesonoalternateagrandisferedilentiscoeaccompagnateda Meliaazedarach,unbell’alberodalla fiorituraprimaverileneitonidellillaeprofumata,seguitainautunno dagrappolidifruttitondeggianti.Lerose,inrealtà,sonopresentiun po’ovunqueneiGiardini,perportarecoloredoveserve,percoprire delicatamentemuri,persottolinearealtrefioriture.Eranounagrande passionediLaviniaTaverna.Unvialerettilineo,suggeritodaPageper scenderelungoildeclivio,separaleduezonededicateallerose:èilVialeBianco,affiancatodapiccolialberi,arbusti,roseederbaceeperenni dalle fioriture candide in successione lungo le stagioni. DegnodinotaèilGiardinoGrigio,daun’ideadiRussellPage,modificatoepoispostatoinunazonapiùsoleggiata,dovepossonoprosperare lepiantemediterraneechesviluppanofogliamicolorargento.Fruttodi osservazionecostantedeldettagliofinoalraggiungimentodiunequilibrioperfettotraportamentiealtezzedellepiante,tessiturefogliarie sfumaturedicolore,èunlungoviottoloinpietralocaleconunduplice filarediolivipotatiacandelabro,perfarfiltrarelaluceallepiantedelle borduresottostanti,compostedaarbustiederbaceeperenniinunsapientegiocodipienievuoti,ditrameediforme.L’accorgimentodella

potaturaacandelabrodegliolivièstatousatoancheperillungoViale delleRose‘Bonica’lecuicorollerosaperlatorisplendonoinduebordure inpurezza.Piccoligiardiniatema,inoltre,sialternanoagrandiprati connotatidallepresenzadialberi,qualiciliegiemelidafiore,cipressi, olivi, una grande quercia oppure a collezioni di piante. Nonostanteledimensioni,iGiardinidellaLandrianasonounospaziointimo,nelqualeilgiardinoclassicoequelloromantico,l’elemento dell’aspettativaequellodellasorpresasonoinperfettaarmonia.Laloro bellezza risiede in un felice connubio tra la creatività dell’uomo che plasmalospazioelodisegnanelletredimensionielanaturachelorende unpostovivo,loanimaemostrailsuolatosublimedandounsensoalle sceltedell’uomo. ●

© Foto diAlessio Guarino

TESTO DI ELISABETTAPOZZETTI

IL GIOIELLO DELLA LUCCHESIA

FOTO COURTESY VILLA REALE DI MARLIA

E ARCHIVIO GRANDI GIARDINI ITALIANI

Arte , architettura e paesaggio sifondono armonicamenteinun connubioperfetto nella VillaRealediMarlia,chedal600aoggisiè evolutaperrispecchiarelo spiritodeitempi eil gustodegliillustriproprietarichevia via si sonosucceduti

Nellafotodiquestepagine, unavistadelgrandeprato circondatodalparcopaesaggistico,volutodaElisaBonaparte Baciocchiainizio800,con grandaialberi diplatano, magnolia,quercia,leccio, faggio,cedroealtreconifere.In primopianouna querciarossa, nelmomentodel foliage, eun salicepiangentechesispecchiano nelle acque.

Nellapaginadidestra, in alto, unavistadelparcoedella Villa delVescovo,tramacchiedi alberiadaltofusto;inprimo piano,davantiaicipressi,una mimosa (Acaciadealbata),una piantaintrodottainEuropaa seguitadellaspedizione

botanicavolutada Napoleone Bonaparte nel1800,notacome ‘SpedizioneBaudin’; in centro, unavistadell’isolaaformadi goccia creata dalla diramazione delruscellochepercorreil parcolungoilvialedelle camelieeprimadientrarenel lago; in basso,una vistadel lago dallamontagnola,in mezzoalparcoesottouna quercia;infondosinota l’esedra decoratacon tre statue.

Nellepagineprecedenti, una vedutaaereadellaVilla,del Teatrod’Acqua,dellaPalazzina dell’Orologio,dellaragnaia, dellaPeschieraedelGiardino deiLimoni.

© Foto di Giuseppe Panìco
VILLA REALE DI MARLIA

Igiardinipossonoesseremondideisogniedellafantasia,incui labellezzadellanaturasiunisceaquelladell’arte.Epoichéla tendenzaamodificarel’ambienteèinsitanellanaturaumana, inogniculturaesocietà,secondoideologieomodecheaccompagnano la storia, i giardini raramente sono esenti da cambiamenti,parzialiototali,nelcorsodeltempo.Inalcunidiessièpossibilescorgereletappedellediversecultureeletraccedellastoria, anche dei loro proprietari, di cui riflettono il gusto, le ambizioni, leabitudinielefortune.Unodiquestièilcomplessomonumentale dellaVillaRealediMarlia,aCapannori,immersainunpaesaggio collinareaimarginidellaPianadiLuccaearidossodell’altopiano dellePizzorne.Lasuaattualeconfigurazioneèilrisultatodegliinterventichedal1651aoggiiproprietarichesisonosuccedutihanno realizzatoperlasciareun’improntaindelebiledelloropassaggio,mirandoallabellezzacomevaloreprimarioedandocarattereallavilla ealparcoconsuccessiviabbellimenti,ampliamentieaggiuntechesi sonoaffiancateall’esistentesenzasovrapporsi.Ilvisitatoreodierno, allaparidegliospitidel900,alloraammessiinunluogoprivatissimo edesclusivo,sitrovaalcospettodiunapluralitàdiarchitettureegiardinidifoggiaeconcezionediversa,collezionidipiantedallefioriture esuberanti,grandialberature,paretivegetali,fontane,giochid’acqua, unapeschiera,unlago,grotteartificiali,ninfei,limonaie,chiesetta, cappella,unteatroall’aperto,unapiscinaeognitipodiamenitàche potesserenderepiacevoleilsoggiorno,traallegriaetranquillitàin grandivilleraffinateedelegantieinunparcochesiestendesuuna superficie di sedici ettari, dove regna un’armonia di insieme. InobiliOrsetti,inepocabaroccaefinoainizio800proprietaridel complesso,cheribattezzaronoinMarlia,aricordodellaReggiadi Marly,favoritadaLuigiXIVquandovolevasfuggireallaformalità diVersailles,fecerorealizzareunaseriedigiardiniformaliastanze chesisviluppanolungoassiortogonalicheinteressanoleareeaeste anordrispettoallavilla,allorainstiletardorinascimentale.Ilprimo èunviale,chiamatoancheragnaia,fiancheggiatosuiduelatidaalte paretitopiatedileccioeallorochenascondonodeiboschettieconduceallaPalazzinadell’Orologio,dallacaratteristicaloggiaacolonnee conunatorresormontatadaunorologio,appositamentecostruitaper ospitaregliospitielaloroservitùeunafattoria.LaragnaiaèintersecatadaunasseperpendicolarecheiniziaconilGiardinodeiLimonie siconcludeconilTeatrodiVerzura,unodeglielementipercuiMarlia èuniversalmentenota.Realizzatointornoallametàdel600,èilpiù anticoemeglioconservatoinItalia,unmodellodiriferimentoper tuttiquellisuccessivi.Verosimilmenteispiratoalteatrosull’isoladi CiteradescrittodaFrancescoColonnanell’HypnerotomachiaPoliphili,datoallestampenel1499,èuntrionfodi arstopiaria,ideatoper larappresentazionedispettacoli,edessostessononprivodispettacolarità.Qui,inepochesuccessive,Racinerappresentòperlaprima volta Phèdre e Niccolò Paganini si esibì più volte. Di forma ellittica, il teatroèinteramenteracchiusodasiepiditasso,checostituisconoun foyer,chedàaccessoadueordinidipalchiasemicerchioinbosso,e, aunlivellosuperiore,unasuccessionediquinteaemiciclo,cheagevolavanol’ingressoel’uscitadegliattorisulpalcoscenicoinerbitoe fungevanodafondaleallarappresentazione.Alcentrositrovanoun pratosemicircolareperl’orchestra,ilpodiodeldirettore,unasiepedi demarcazionetrapubblicoepianoscenico,labucadelsuggeritoree diecicoprilampada,chenascondevanograndicandele,tuttirealizzati

VILLA REALE DI MARLIA
© Foto di Giuseppe Panìco
© Foto diVincenzoTambasco
© Foto di Giuseppe Panìco

Nellafotodiquestapagina,una vistadallaVillaverso ilprato fino al lago conlafontanain funzione.Inprimopianoilprato originaleprimadegliampliamentiapportatidaElisa;è percorsoda duevialirettilinei fiancheggiati da una sequenza disiepidialloro in forma obbligata,intervallatidastatue inmarmobiancodiCarrarae aiuole di fiori.

© Foto diVincenzoTambasco

VILLA REALE DI MARLIA

In questa pagina, in alto,uno scorciodelle siepidialloro ai lati del prato antistante laVillae degli alberi retrostantiche avvolgono Palazzina dell’Orologio;lesiepisono intervallatedaaiuoleconpiù cultivardi dalie e da statuein marmo.Inbasso,unavistadel parcocon bossipotatia semisfera

inbosso.Nellenicchiesonostateaggiuntenel700trestatueinterracottacheraffiguranopersonaggidellacommediadell’arte:Pulcinella, Colombina e Pantalone. PregevoleancheilGiardinodeiLimoni,cheèattraversatodall’asse prospetticochedalTeatrotraguardalospazioantistantelavilla masisviluppalungounasseperpendicolarealprecedente,equindiparalleloaquellodellaragnaia.SicomponediunagrandePeschierarettangolarecintadaunabalaustrasucuisonodisposte, aintervalliregolariperdareunritmoallasequenza,conchecon limonie,nellapartepiùanord,duestatuesdraiatecheraffigurano ifiumiArnoeSerchio.Allelorospalleun’esedraa rocaille ospita ilgruppodiLedaeilCigno.All’estremitàopposta,eaunlivello inferiore,sisviluppaungiardinoformaleconquattrospartimenti dierbaognunodeiqualialcentroospitauna Magnoliagrandiflora tenutainformaobbligataaconoesuilatialtreconcheconlimoni, chedurantelastagionefreddavengonoripostenellalimonaia.La partebaroccadelparcosiconcludeconilTeatrod’Acquasituato sulretrodellavilla:èun’altraesedraconunamaestosavascasemicircolareincuiunacascataevaricannelliall’internodiunagrotta riversano,tramiteunprimobacino,l’acquaottenutadeviandoil corsodeltorrenteFraga.Altesiepidialloroinformaobbligatala circondanoeall’internodiquattronicchieGiove,Saturno,Adone ePomonasonoposteaornamentoinsiemeavasidifiorierose.Il simbolismoel’allegoriadeigiardiniedellestatueeranofacilmente compresi dagli intellettuali dell’epoca.

BisognaaspettarelacomparsasullascenalucchesediElisaBonaparteBaciocchi,sorelladiNapoleone,principessadiLuccaePiombino,contessadiCompignano,duchessadiMassa,principessadi

© Foto di Dario Fusaro
© Foto di Dario Fusaro

CarraraegranduchessadiToscanapergiungerealladefinizionedel parconellasuaattualedimensionedisediciettarieallaconfigurazionefinaledellavilla,daalloradefinitaReale,nellostileneoclassicoImpero,ideatodagliarchitettidiNapoleone,CharlesPerciere Pierre-François-LéonardFontaine.Donnacoltaedibuongusto,nel 1806ElisaacquistòMarliaeportòconsuccessolenovitàpiùinteressantidaPariginelcampodelleartiedellacultura.Pertrasformare laresidenza,predilettaperisoggiorniincampagna,siavvalsedegli architettiPierre-ThéodoreBienaimé,GiovanniLazzarinieGiuseppe Marchelliepergliarredisiaffidòallelocalimaestranzediartigiani dallaindiscussaabilitàtecnica,dandonuovoimpulsoalleattivitàdi ebanisteriaelavorazionedellaseta.Iniziòinoltrel’ampliamentodel parconellaparteinferioreconl’acquistodelleproprietàconfinanti, tratuttelaVilladelVescovo,conlesuepertinenzeeilgrandegiardino,conl’intentodirendereMarliaingradodirivaleggiareconlealtre dimore reali europee.

FigliadelpensierodiRousseau,chesentivanellanaturaunaforzapacificatricedellospiritoeun’inesauribilefontediispirazione,e dellasuaepocaincuisiassistevaaunprogressivodisamoreverso ilgiardinoformaleinfavorediunopiùinformaleenaturale,Elisa incaricòJean-MarieMoreldiincorniciarel’ormaivastissimoprato antistantelavilla,einleggeropendio,congrandimacchieasimmetrichedialberiearbustipregiati,autoctonioppureesoticiche proprioinqueglianniiniziavanoadarrivaredaognipartedelmondopermeritodelleesplorazionibotaniche:magnolie,tigli,platani, Ginkgobiloba , Liquidambar, Liriodendrontulipifera , Styphnolobium japonicum ,ippocastani,lecci,aceri,mimose,querce,faggi,bagolari, cedri e altre conifere.

DalcelebregiardinodellaMalmaisondellacognataJoséphinegiunserorosedistraordinariabellezza,mentredallaReggiadiCaserta,dove sierainsediatoilfratelloGiuseppe,RediNapoli,splendidecamelie afiorituraprimaverile,ancorapresenti,lungoduegrandiviali.Dalla VillaRealediMarlialecameliesidiffuseronellevilledellaLucchesiaediederoinizioaunatradizioneflorovivaistica.Aimpreziosireil parcovenneroposatestatueinmarmobiancodiCarraracheancora oggipunteggianolaproprietà.Senzaassiprincipaliotrasversali,le nuovepartidelgiardinosiarticolavanolungosentierisinuosi,secondol’insegnamentodiWilliamHogarth,chenellasua Analisidella bellezza,avevadefinitolalineasinuosa“lalineadellabellezza”che evocavadinamicitàemovimento,andandoacomporreungiardino paesaggisticoall’inglese,conilleggeropendiodelpratoaesaltarnela fluidità e dilatarne la prospettiva.

L’acquisizionedellaVilladelVescovoarricchìilparcodiungrazioso giardinoall’italianaconricamiinbossochesottolineanoaiuoledi ghiaiacolorata,diunachiesetta,poiconvertitaalritoortodosso,e diunNinfeocinquecentesco,dettoancheGrottadiPan,riccamentedecoratoedivisoindueambienti:unoapiantaquadrataeunoa piantacircolarechericordaunagrottanaturalecongiochid’acqua, perrinfrescareeallietaregliospitidurantelecaldegiornateestive, edèilluminatodaunsempliceoculoincimaallavolta.All’ingresso dellaproprietàfuronocostruiteduepalazzineidentiche,progettate dal Lazzarini, davanti a un cortile esterno semicircolare. Inseguitoall’abdicazionediNapoleone,nel1814ElisaeilconsorteFeliceBaciocchifuronocostrettiallafugaemoltideiprogettiper ilgiardinononfuronorealizzati.Abitatainseguitodaunaseriedi inquilinirealichesilimitaronoavivereeagoderedelparcosenza stravolgimentimasenzaneppuremolteattenzioni,latenutaerain disordineequasidecadentequandoAnnaLaetitiaPecci,dettaMimì,

Foto di Dario Fusaro
VILLA REALE DI MARLIA
© Foto di Giusepe Panìco
© Foto di Dario Fusaro
© Foto diVincenzoTambasco

Nellapaginadisinistra,inalto,la Peschiera conlasequenzaregolaredelle conche con limoni sullabalaustraelestatue raffigurantii fiumi Arno e Serchio;alcentro,il Giardino deiLimoni coniquattro spartimentidi erba e al centro diognunouna Magnolia grandiflora aconoesuilati conche con limoni; in basso, unoscorciodellavascadel Teatrod’Acqua circondatada siepidialloro, urne e statue in marmo,imascheroni e una borduradi Pelargonium rosa.Inquestapagina,inalto, ilTeatrodiVerzuraconi palchi in bosso a semicerchio,ilprato perl’orchestra e il podiodel direttore. Una siepedemarca la zonaperilpubblicoeilpiano scenico.Quiasinistra,unavista dalpratoversolesiepicon aiuoledidalie,statueevasi in marmo bianco di Carrara.

© Foto di Dario Fusaro
© Foto di Dario Fusaro

esuomaritoCecilBlumenthal,poiabbreviatoinBlunt,nel1923l’acquistaronoperfarnelalororesidenzaestiva.Iconiugiristrutturano lavillaenerecuperaronopartedegliarrediperripristinarelasua raffinatezzaechiamaronol’architettoJacquesGréber,acuiavevano fattoridisegnareigiardinidelloro hôtelparticulier a Parigi, l’Hôtel de Cassini,perravvivareilparco,ripiantandofedelmenteglialberiche eranostatiabbattutievenduticomelegname,progettarenuovearee perrenderlopiùmoderno,masenzastravolgerel’importanteeredità del passato, come pure aveva fatto Elisa. Gréberfuancheincaricatodiportareacompimentounprogetto dellaillustreproprietariarimastoincompiuto:lacreazionediun lagoinasseprospetticoconlavilla,all’estremitàmeridionaledel prato,grandiosoeromanticocomplementodelparco.Abbastanza grandedaesserenavigabile,illagoèalimentatodalleacquedeltorrenteFraga,deviatoinunruscellochecosteggiaunprimovialedi camelieepoisidiramainduecanalicreandoun’isolaaformadi gocciaprimadientrarenellagostesso,davantialqualeGréberfece mettereadimoraduesalicipiangentisimmetrici.Allesuespalle un’esedradecoratacontrestatueèunpuntodisostaobbligatoper abbracciareinunsolocolpod’occhioillago,ilgiardinoinglese,il grande prato e la villa, che di questo spazio è il punto di fuga e che si specchia nelle acque.

DopoilNinfeofucreatoungiardinodiispirazionearabomoresca, volutodaMimìperricordarelesueoriginispagnoleperpartedi madreechesiinserisceperfettamentenellapartediparcopiùdisegnataegeometrica,diepocabaroccaemanierista.IlGiardinoSpagnolo,circoscrittodaunasiepedialloro,occupaunospaziorettangolaredidimensionisimiliaquelledellaPeschieradelGiardinodei

Nellefotodiquestapagina, il GiardinoSpagnolo progettatoda Jacques Gréber. In alto, una vista versol’esedraconlamonoforaelacascatad’acqua;in basso,unavistadelgiardino edellaGrottadiPandalla vascarettangolaredi raccoltadell’acqua dai

torrenti.Nellapaginadidestra, inaltola GrottadiPan;inbasso, undettagliodiun ruscello interrottodauna fontana rialzata,nelGiardinoSpagnolo, dove piccole sferedi Euonymus japonicus ‘Aureomarginatus’ sottolineanolageometria del disegno.

© Foto di pgmedia
© Foto di pgmedia VILLA

Limoniconcuihaincomunel’esedracondecorazioni arocaille,che inquestocaso,tuttavia,ospitaunamonoforaconunafontanachea cascataimmettel’acquainunavascasemicircolare,cheasuavolta lafaconfluiretramiteuncanaleaunasecondavascarettangolare. Daquisidipartonodueruscelliasinistraeadestrachepercorrono ilgiardino,aguisadiun offset delperimetro,esiricongiungonosul latooppostoinun’altravascarettangolare.Iruscelliafilod’acqua sonointerrotti,duranteillorocorso,daquattrofontanerialzate. Larigorosageometriadellospazioèduplicataneicamminamenti internilastricati,chemettonoincollegamentointernoedesterno frazionandoulteriormentelageometria,ripresaesottolineatada piccolesferedi Euonymusjaponicus ‘Aureomarginatus’ e da pillar piramidali rivestite di rose rampicanti. Il Ninfeo fa anche da sfondo allapiscina,contrampolinoetermosifoneperriscaldarel’acqua,e aglispogliatoiprogettatidaGréberinstile ArtDéco.Tuttelearee sonoingentilitedaunavegetazionediarbustiealbericherichiamanoquellidelgiardinopaesaggisticoealtripiùpiccolidigrande valoreornamentalequali Lagerstroemiaindica .Gliinterventivoluti daiconiugiPecciBluntebberoilmeritodifondereilpassatoconla contemporaneità.

OggilaVillaRealediMarliaappartieneallacoppiadimecenatisvizzeriGrönbergchel’hasalvatadall’oblioincuieracadutadopola mortediMimì,nel1971.Facendosicaricodiimponentirestauri,che hannointeressatotuttelearchitettureeilparco,colpitoanchedalla tempestadiventodelmarzo2015,einundialogocontinuoconla Sovrintendenza,hannoriapertoalpubblicounodeicomplessimonumentalipiùelegantid’Italia,dovearte,architetturaepaesaggiosi fondono armonicamente in un connubio perfetto. l

© Foto di Dario Fusaro
VILLA

UN MUSEO A CIELO APERTO

TESTO DI ELISABETTAPOZZETTI

FOTODI DARIO FUSARO

COURTESY ARCHIVIO GRANDI GIARDINI ITALIANI

Sintesimirabiletralo stile formale all’italiana e lateatralità barocca,il GiardinodiPalazzo Colonna sul ColledelQuirinale èuna

testimonianzadellastoriadiunadellepiù prestigiosefamigliedell’aristocraziaromana

GIARDINO DI PALAZZO COLONNA SUL COLLE DEL QUIRINALE

Inquestapagina,inalto,statue accanto alla cascatad’acqua, conla galera inprimopiano; inbasso, vasiditerracotta con agrumi;inbasso, vasiconlo stemma dellafamiglia Colonna con pitosporipotati asfera

Nellapaginadidestra, in alto, sculture del I-III secolo d.C. lungolacatenad’acqua. Inbasso,particolaredella cascatad’acqua e della doppiascalea conuna selezionedellesculturedelI-III secolo,trail secondo e terzo terrazzamento del giardino.

Nelle pagine precedenti,la cascatad’acqua (fineXVI – inizi XVII secolo) del giardino pensilesuprogettodi

GirolamoRainaldi,eseguito percontodelcardinale

AscanioColonna.Ilmosaico policromo del 900 raffigurante giralivegetali,trofeielo stemmaColonnasostenutoda sirenebicaudateèstato commissionato dalla principessa IsabelleSursockColonna

L’

Italiaèriccaditestimonianzedellefamiglie aristocratichepiùinvistachehannolasciato, nel corso della storia, palazzi, ville, castelli,giardiniebeni,spessolegatiamecenatidi grandeculturaeartistiillustri.Romaèlacittà cheneannoveraforsepiùdiognialtra,ePalazzoColonnaneèunmagnificoesempio.È unodeipiùampieantichipalazziprivatidellaCittàEternasulcolle delQuirinale.AbitatodaottosecolidallafamigliaColonna,chesi stabilìincittàagliinizidelXIIIsecolo,ilpalazzoèstatooggettodi modifiche,ampliamenti,decorazioniinconseguenzadell’aumentato potere dei suoiproprietari,la cui storia è inscindibilmente legata a quella dello Stato del Vaticano e in seguito a quella del Regno d’Italia.Sonocircatrentunolegenerazionichesisonoavvicendate nelcorsodeisecoli.Ogniesponentedellafamiglialasciòunatraccia delsuopassaggionellaaristocraticadimora,consovrapposizionidi stiliarchitettonicisianelpalazzosianelparco.Solonelcorsodel 600l’architetturaassunselasuavestebaroccaeunassettopressoché definitivo; e sempre in quest’epoca fu costruita la maestosa GalleriaColonna,inizialmentesuprogettodiAntoniodelGrande,poidi Gian Lorenzo Bernini e altri. Iterrenisucuisiestendonoigiardiniappartenevanoallafamiglia ColonnagiàdalXIIIsecoloederanoingranparteoccupatidalle rovinediungrandecomplessotemplare,chesisupponerisalgaalla dinastiadeiSeveri.QuandoilPalazzoassunselasuaconformazione attuale,ilcardinaleAscanioColonnadeciseditrasformareiterreni inunveroepropriogiardinodideliziacheestendesselabellezzadellaGalleriaancheall’esterno.Neaffidòilprogettoall’architettoRainaldicherealizzòtreterrazzamentinecessaripergestireildislivello tra il Piazzale del Quirinale e via della Pilotta, evitando di lasciare il giardinoinpendenza.Feceerigereunadoppiascalea,chefiancheggiaunacatenad’acqua,esiinterrompetralaterzaelasecondaterrazzalasciandoilpostoaunpiazzaleellitticoconvascarettangolare nelqualetrovaspaziounagalerainpeperino(allusioneallabattaglia diLepanto),perpoiriprendereecondurreallaprimaterrazza,dove terminaconunapiccolagrotta.L’architettoiniziòanchelacostruzione del Ninfeo a capo della catena d’acqua.

CircaunsecolopiùtardiFilippoIIfeceerigeredall’architettoAlessandroSpecchiun’edicolamonumentalepercelebrarelavittoriadi Lepanto,contrenicchiealcentrodellequalispiccaunastatuadi Marcantonio II, ritratto come un imperatore romano. Nello stesso periodolascaleafuarricchitadistatuefemminili,daquelladelCentauromarinoedavasiconagrumi.Nellaprimaterrazzasitrovano quattroaiuolerettangolariinerbiteconalcentroalberidi Magnolia grandiflora. I giardini sono una riuscita fusione di giardino all’italiananellaprimaterrazzaegiardinobarocconellasecondaenellaterza,chesonocollegatetralorodaunascalachecorrelungoilconfine conlaPontificiaUniversitàGregoriana,oppuretramiteunsistema diviali,oltrechedalladoppiascaleaaffiancatadasiepitopiatedi pitosporo.Arbustidiroseingentilisconolapiccolagrottasottoalla statua delCentauro marino. ●

Nelle foto di questa pagina,in altoasinistraequisopra,un sarcofagoealtrireperti archeologici.Inaltoadestra, frammenti del frontone occidentaledelTempiodi Serapide,costruitofrail211 edil217d.C.dall’imperatore Caracalla; in basso.dueaiuole rettangolariinerbiteconal centroalberidi Magnolia grandiflora postesulprimo terrazzamento del giardino. Sulladestrasipuòscorgere unodei pontidiattraversamento in quota Nellapaginadidestra, l’edicolamonumentale (ninfeo) costruita tra il1711 e il 1713sucommissionedel principe Filippo II Colonna, conparticolaredellesculture rappresentantiigrandi condottieridellacasata:don Fabrizio (a sinistra), don MarcantonioIITrionfatore dellaBattagliadiLepantodel 1571 (al centro) e don Prospero(adestra) .Progetto dell’architetto Alessandro Specchi.

LA MAGIA DI UNGIARDINO IN CONTINUA EVOLUZIONE

TESTO DI ELISABETTAPOZZETTI

FOTODI DARIO FUSARO

COURTESY CONSORZIO DELLE RESIDENZE REALI SABAUDE

Doposediciannidallalororide nizione, igiardini dellaVenariaReale sonocresciutieoggisimostrano compiutiefruibili nellalorobellezzache sirinnova e stupisceintuttelestagioni

Inquestapagina,inalto,una vistadellaReggiadal Parterre,dasinistrasinotano unodei Padiglionigaroviani la Torre del Belvedere GalleriapiccoladiBenedettoAlfieri,la Cappelladi Sant’Uberto ela

di FilippoJuvarra pianoun parterredegazon delimitato da una siepedibosso alcuiinterno sono poste a intervalli regolari piramididitasso. Davanti alle architetturedellaReggiasi notanole SalediVerzurain

carpino tenuto in forma. Inbasso,insensoorario,vista diunterrazzodellaReggiadal GranParterre, nel ParcoAlto;il GiardinodelleRose Altoescorcidellepergole con Rosa ‘AlbericBarbier’ piccoliarbustidi Rosa

Pavié’; Ideedipietra e Ossa dellaterra di Giuseppe Penone nel Giardinodelle ScultureFluide; undettaglio del ParcoAlto coni tiglilungo l’AlleadiTerrazza

IGiardinidellaReggiadiVenariasonoparteintegrantedel progettoiniziatodell’architettoAmedeodiCastellamonte perilducaCarloEmanueleIIdiSavoianel1658eproseguitodagliarchitettiMichelangeloGarove,FilippoJuvarraeBenedettoAlfierinelcorsodelsecolosuccessivo. Dapprimaconcepitisecondoicanonidelgiardinoall’italiana,inseguitoall’evoluzionedelgustoeall’aumentato poteredeiSavoiafuronoquasiinteramenteridisegnatisul modellodelgiardinofrancese,iniziatodaAndréLeNôtre conVaux-le-VicomteeVersailles,perrappresentarelamagnificenza deicommittenti.Igiardinisubironopoinuovetrasformazionilegate nell’800alnuovoutilizzomilitaredell’interocomplessofinoaun lentoecompletoabbandononel900.Lanaturafuliberadiesprimersiediappropriarsidelluogofinoal1997,quandofuavviatoil progettodirestaurodell’interocomplesso.Igiardini,ricostruitisullabasedelletraccelasciatedallasovrapposizionidellastoriaedei documentiritrovati, e inaugurati nel 2007, dopo poco meno di venti annisonocresciutiesimostranocompiuti,inundialogocontinuo conlaReggiadicuisonoilcompletamento.Nellaloroattualeconformazionerappresentanocosìunlegametrastoriaecontemporaneità. Le innovazioni progettuali introdotte hanno privilegiato la lorofruibilitàdurantetuttol’anno:neigiardinidellaVenariaReale c’è sempre qualche fioritura da ammirare, uno spettacolo naturale incontinuaevoluzionechepermaneanchequandolaneveammanta igiardiniesiposadelicatamentesullearchitetture,sulleformedelle piante esulle sculture di artisti antichi e contemporanei. Ilgiardinomutanelcorsodellestagioni,tuttoèincontinuaevoluzione,sisviluppa,cresce,siquieta,siriaccende,alcunevoltetace.Ildisegnoinsé,lerettechesiintersecano,lesimmetrie,leformegeometriche,lelineesinuosesiapprezzanosoprattuttoininverno,quandonon sièpiùdistrattidall’esuberanzadeicolori.Attualmentelasuperficie occupataèpariacircacinquantacinqueettari(deglioltreottantatotali),suddivisaintremacroaree,alorovoltaulteriormenteripartitee attraversatedalunghivialialberati,leAllee,veriepropricannocchiali visivi:igiardinilungol’AsseCentrale,ilParcoAlto,ilParcoBassocon il PotagerRoyal.Aguardarlidall’alto,igiardinisembranounaenorme matriceincuiunaopiùcellecompongonoisingoliepisodi:tuttoèproporzionato o simmetrico e si incastra alla perfezione.

L’AsseCentrale,ideatonel600,sisviluppadaestversoovesteparte dalborgodiVenaria,attraversailpalazzoproprionelsuofulcro,la SaladiDiana,esiestendelungoigiardiniportandolosguardolontano.Nellaparteimmediatamenteprospicienteilcastello,esattamente all’esternodellaSaladiDiana,ilGiardinoaFiorisiarticolainquattro aiuolerettangolari,contornatedaunadoppiasiepedibossocheospita alsuointernopianteannualichefiorisconoininterrottamentedalla primaveraall’autunnoinoltratoearbustiditagliamediaafioritura

In questa pagina, in alto, un Padiglionegaroviano visto dall’Allea diTerrazza; in basso, una vista aerea dei giardini conalcentrol’Asse Centrale, ilGiardinoaFiori,la Fontana diErcole e il Canale di Ercole, a sinistra il parco alto conil GiardinodelleRose e i due Boschetti, a destra il

Parco Basso con il Giardino delle Sculture Fluide, e il PotagerRoyal Nelle pagine precedenti, una vista parziale della Reggia e dei suoi giardini: in sequenza il GiardinodelleRose, il GiardinoaFiori, il Giardino delle Sculture Fluide e la Peschiera.

LAVENARIAREALE

Inquestapagina,inalto,una vistadel PotagerRoyal conun ortocon Echinaceapurpurea e fontane; inbasso, un altro scorcio del GiardinoaFiori.

Nellapaginadidestra,inalto, unortonel PotagerRoyal; in basso, la fioritura di Pennisetum, Rudbeckia e Salvia yangii nelGiardinoaFiori

estivaamovimentarelospazio.Alcentrodiogniaiuolaneèinseritaunaulterioreconerbaceeperenniegraminaceedalportamentomorbido,ingradodistemperareilrigoredeldisegnodell’area. L’AsseCentraleprosegue,conunsaltodiquotaversoilbasso,conil canalediErcole,unalungavascad’acqua(circa740mx8),cheparte dalTeatrod’AcquedellaFontanadiErcole,recentementerestaurata eapertaalpubblico,veropassaggiodiquotafunzionalepoichéilsuo murodisostegnosorreggeilgiardinosoprastante,eculminacon irestideltempiodiDiana,volutodaCastellamontemaabbattuto daGaroveperconsentireallosguardodispaziareversolavastità delpanoramanaturale,iboschidelParcodellaMandria,lacatena delleAlpieoltre,versol’infinito,secondoicanonidelgiardinoalla francesedel700.llcanaleèformatodapiùvascherettangolariin corteninlineaedegradanticheossigenanoilgrandevolumediacquagrazieapiccolecascateche,inaggiunta,produconounpiacevole effettosonoro.

AccantoallevestigiadeltempiodiDiana,posteall’internodiuna vascacircolareindirettocollegamentoconilcanale,siarticolano aiuoledaldisegnoinformalecongraminacee,principalmente Miscanthussinensis e Muhlenbergiacapillaris,chemovimentanoquestapartedelgiardinodall’estateall’autunnofinoall’invernoconla loro texture vaporosa, ondeggiando alla minima brezza, e in continuomutamentodidimensione,coloreeconsistenza.Esemplaridi Acerrubrum, A monspessulanum, A buergerianum e A griseum lecircondanoegarantisconolospettacolodel foliage autunnale ma rimangonoattraentianchenellealtrestagioniperlaconsistenzae tramadifoglieecortecceeilorofrutticonduealiaformadielica (disamare).Ailatidelcanale,lungoiduevialidell’AlleaCentrale,

sonostatipiantati410 Acercampestre a ritmare il cammino nei due sensi,aprendocannocchialivisivisemprediversi,esiepidiarbusti con una lunga stagione di interesse.

IlParcoAlto,situatosullostessopianodellaterrazzasucuisiaffaccialaReggia,èlapartepiùscenograficadelgiardinoeproponeuna riletturamodernadell’impiantostorico.Isuoispazioriginariamenteeranoaltrove:alcuni,ovepossibile,sonostatiriproposticonfedeltàaldisegnooriginale,altrinerispettanolospiritoeleproporzioni. Lamaestositàdeigiardinidellacortesettecentescarivivenel Gran Parterre enelleStanzediVerzuradispostitralaGalleriaGrande, laGalleriaAlfierianaelaCitroniera,tralepartipiùspettacolaridel palazzo.Inquest’areadistamposquisitamentefrancesequattro parterredegazon dalleformeleggermentearabescateesimmetrichee

Inquestapagina,inalto, la zona con le vestigia del TempiodiDiana evariespeciedi aceri scelti per la colorazione autunnaledellefoglie; in basso, il canale d’Ercole, fiancheggiato da filari di Acer campestre,conle aiuole informalidigraminacee a fiorituratardiva.

Nellapaginadidestra,

unavedutadellaReggiadi DianadalGiardinodelle ScultureFluide.Inprimopiano, ’Disegnod’Acqua’,opera di GiuseppePenone,2007. AllabasedelMuraglione castellamontiano,all’interno disettenicchierestaurate,nel 2019hapresovita Anafora,un nuovopercorsoespositivodi GiuseppePenone.

unagrandeaiuolaellitticafinalesonofiancheggiatidaunadoppia siepedibossotopiato,punteggiataalsuointernodapiramididi tasso(Taxusbaccata)chealzanoilpianodiosservazione,intervallateda Phormium variegati. Li affiancano su tre lati le Stanze di Verzura,ideateperconsentirealledamedicortedipasseggiareo sostarelontanedaocchiindiscretiall’ombradellealtesiepidicarpinoinformaobbligata. Coleusscutellarioides rossi occupano con illorovolumelospazioanticamentedestinatoaivasiconagrumi all’esternodei parterre lungoipercorsi.InproporzioneconilcomplessodellaReggia,il GranParterre eiTeatridiVerzurasiestendonosuunasuperficiediseiettariecontemplano18.000piantedi bossoe5.500dicarpino.All’incontrodegliassiortogonalitrova postol’installazionediGiovanniAnselmo Dovelestellesiavvicinanodiunaspannainpiù composta da sei lastre di granito nero. OltreunaStanzadiVerzura,eparallelamentealGiardinoaFiori,si trovailGiardinodelleRose,decisamentedigrandeimpattodurantelatardaprimaverael’iniziodell’estate.Comesempreèun’area dal disegno rigoroso e nitido e di dimensioni notevoli (circa 15.000 mq):unquadratoconalcentrodueellissiconcentriche,lamaggioredellaqualiformaquattroarchiperimetraliincuisonopiantate 2.000 Rosa ‘MariePavié’,una polyantha diraffinatabellezza,grazie aisuoipiccolifioriprofumatiebianchiconsoffusetonalitàrosate, ingrappoliaggraziati.Pergoledimodernafattura,lungheoltre100 metri,lambisconoduelatidelgiardinoesisdoppianosuunterzo: sudiessesiarrampicanovarie Rosa ‘AlbericBarbier’,unaramblera fioritura unica ma di grande fascino, dal delicato sentore di limone emoltogenerosa,grazieaifioridiformaglobosacolorcremache schiarisceinunbiancopuroconleggeremacchiolinerosatesela temperaturanotturnasiabbassaefoglietralepiùraffinate,verde

scurobrillante.Lapiccola R .‘MariePavié’rifiorisceaintervallifino all’autunno.SullostessoassedelGiardinodelleRose,inungioco disimmetrie,trovanopostodueboschetti,diidenticasuperficie, inquellacheuntempoeral’areadestinataallacacciadelledame:il BoschettodellaMusicaeilBoschettodeiGiochi.Sonoduequadratiintersecatidiagonalmentedavialicheformanoquattrotriangoli delimitatidasiepiditassoincuisiammiranoalberidallefioriture delicateoconfogliamiconformeeconsistenzediverseetutticon un’appariscentecolorazioneautunnale.Accantoaquestitregiardinisiallungal’AlleadiTerrazza,che,alparidell’AsseCentraleche correparalleloallaquotainferiore,portalosguardoversol’infinito.Sicomponedialberiditiglioconallabaseunfilaredi Rosa gallicaofficinalis, perinebriarediprofumieconcorrereconglialtri alberi e arbusti allo spettacolo dei colori autunnali. IlParcoBassoeil PotagerRoyal sono l’ultima aggiunta ai giardini;concepiti exnovo,sitrovanosullatodiametralmenteoppostoal ParcoAlto,allamedesimaquotadelcanalediErcole.Sottol’antico muraglionedicontenimentodellaCorted’Onoresitrovalaparte piùmodernadituttoilparco,grazieallaqualeinfuturosaràpossibiledatarel’interventodirecupero:ilGiardinodelleScultureFluidediGiuseppePenone,quattordicioperecheevocanoildialogo trauomoenatura,siteingrandispaziquadratiracchiusisuunlato dalle mura e sull’altro da una siepe formale di carpini. Sono fontane,sculture,giochid’acquaecomposizionibotaniche,chesipossonoancheammiraredallaterrazzadelGiardinoaFiori.Allabasedel muraglionecastellamontiano,all’internodisettenicchierestaurate,nel2019hatrovatopostounnuovopercorsoespositivo,sempreaffidatoaGiuseppePenoneedenominato Anafora ,cheguarda versolegrandioperefluidedel2007,apostrofandoericordando

l’interventoprecedente,quasiunariflessionesultrascorreredel tempo.AllespalledelGiardinodelleScultureFluideèstataposta unagrandevascad’acquarettangolare,laPeschiera,incuilaReggia sovrastanteeilcielosispecchiano.Inquestospazioapparentemente calmo e tranquillo, la vegetazione è in grado di celebrare l’estate e l’autunno: le ninfee nei cassoni mobili quadrati, i Pennisetum nella bordurelungoilperimetrodellavasca,esoprattuttoleortensiedisposte nei prati circostanti.Selezionate in baseall’epocadi fioritura,tipologiadiinfiorescenzaecolore,unavoltaterminatol’exploit delle fioriture regalano uno spettacolo struggente in autunno quando,invirtùdell’abbassamentodelletemperatureediunaminore quantitàdiorediluce,leinfiorescenzesicoloranointensamente virandoalfucsiaelefogliesitingonodiporpora.Alberidinotevole valenzapaesaggisticatrovanopostoindueboschettisituatiauna trentinadimetridailatipiùcortidellavasca.Ungranderisaltoè datoa Styphnolobiumjaponicum dall’incantevole fioritura bianca, a Liquidambarstyraciflua ,lecuifoglieinautunnosiinfiammano disfumaturegialle,rosse,arancioevioletto,ea Morusalba ,un richiamo al suo passato ruolo nella bachicoltura. ParallelamentealcanalediErcole,suunasuperficiedidieciettari,

Nella pagina di sinistra, in alto, fioriture di fine estate nel Giardino a Fiori, con la CitronieradelloJuvarra sullo sfondo; in basso e in questa pagina in alto, la parte terminale del Canale d’Ercole dove le varie specie di aceri inizianolo spettacolo

del foliage insiemeae Muhlenbergiacapillaris e Miscanthus sinensis. In questa pagina,incentro, la fioritura dei Miscanthus sinensis, inbasso, Acercampestre lungo il Canale di Ercole con Berberis e Muhlenbergia capillaris

In queste pagine,laneverende leggibiliidisegnidel Gran Parterre,ritratto inaltodavanti alla CappelladiSant’Uberto e alla CitronieradelloJuvarra,

nellapaginaaccantodavanti ai Padiglionigaroviani ealla GalleriaGrandedelloJuvarra Quisopra,ildisegnodelleaiuole del GiardinoaFiori

il PotagerRoyal riprendeeattualizzalatradizionedidestinareun’areadellaproprietàallaproduzionedifruttaeortaggiperrifornirele cucine di palazzo. Questa zona, in origine destinata agli spettacoli, haunagrandevalenzaesteticaescenografica,undisegnoraffinato chesiarticolainareediformaquadrataintervallatedagrandiviali incuisitrovanociliegieperidafiore,cheannuncianoinsequenzala primavera,conlelorofioriturerosaebianche,perpoiunirsicoralmenteallealtrealberaturedelparconellacelebrazionedell’autunno. Lezonepiùdisegnatesonoidueorti,suddivisiinunapluralitàdi aiuolegeometriche,divariaforma,intersecatedavialichedefinisconoglispazi,dovetrovanopostopiantearomatiche,dafioreeortaggicoltivatiingrandicassonirialzatiincorten,pianterampicanti e rose su pergole in legno e fontane e vasche d’acqua. Le associazioni cromatichesonostatestudiateperpotenziarelavalenzascenicadel luogo,laddovelasceltadellepianteorticoleèricadutasulletipicitàdi cuiilPiemonteabbonda.Alternatiagliortisonotrefrutteti,dovesi coltivano1400piante,tipichedelPiemonteeinteressantidaunpuntodivistaorganolettico,aspallieraeadalberello.Ifilaridialberiinsistonoinareelasciateaprato,sfalciatealternatamentepergarantire lapresenzadegliinsettiutili.Unapartesquisitamenteornamentale èilBoschettodelleCuriositàBotaniche,unluogoincontinuodivenirepericontinuiapportidipianteedelimitatosuitrelatidauna pergolainlegnosuicuisiarrampicanospecieecultivardiglicinie movimentatoalsuointernoodaalberiinteressantiperlacorteccia o arbustidalla fioritura incantevole. l

TESTO DI ELISABETTAPOZZETTI

FOTODI DARIO FUSARO

COURTESY TERRE BORROMEO

EDENVERDE TRA LE ACQUE

L’IsolaMadre , che af oradalleacquedel GolfoBorromeo nel LagoMaggiore,èun

parcorigoglioso,con pianterare e raf nate provenientidaogniangolodelmondo

Inquestapagina,inalto,una vistadel Piazzaledella Cappella edelPalazzo Borromeo,sullosfondo.In primapianolavascaellittica conle ninfee ealtrespecie acquatiche,circondatada piantestagionalidallalunga fioritura e punteggiatada vasi con composizioni fiorite e da esemplaridi Butiacapitata;in basso, unoscorciodella Scala deiGlicini, sullecuiarcateè ospitata una partedella collezionedi Wisteria Nellapaginadidestra, in alto, una vista del Palazzo dalVialeAfrica;inbasso, l’ingressoalgiardinoda PortaBella,sovrastata daunesemplaredi eucalipto

Nelle pagine precedenti, la puntasud-occidentale dell’IsolaMadre, una delle zonededicate alla coltivazione dellepiantedaclimacaldo, qualile Agavefranzosini a fogliaargentata che affiorano tralerocce.Inaltosinotala parte terminale del Vialedelle Palme

Terradiquieteebellezza,disorpreseemeraviglia,permeatadistoriaediculturaeche siricreacontinuamenteneltempo,purrestandosestessa,l’IsolaMadreèunparadiso botanicoepaesaggisticocheaffioradalle acquedelLagoMaggiore.E,comeognigiardino,raccontaunastoria,indissolubilmentelegataallagocheregalaunmicroclima mediterraneo,cullatodalleAlpiinnevate. AppartieneaiprincipiBorromeosindal1501quando,pocopiùdi unoscoglioconqualchecasaepianted’olivo,fuacquistatadalnobile LancillottoBorromeo.Ilavoridisistemazioneetrasformazionedel territoriotramitecontinuiapportiditerra,percreareterrazzepianeggiantidovecostruireunpalazzocongiardinoecoltivarevitie alberidafrutto,iniziarononeiprimiannidel500,quandofuanche assuntoun‘magistroperlepiante’.Nellasecondametàdellostesso secolo,RenatoIaffidòaPellegrinoPellegrini,dettoilTibaldi,che fuanchearchitettodelDuomodiMilano,ilavoriperilcompletamentodellaresidenza,inposizionedominante,sulpuntopiùelevato dell’isola,eaGiovanniAntonioMaffezzoli,notogiardiniere,quelli disistemazionedelparcoconpianteallorarareedicuradeifagianie degli altri uccelli che erano stati introdotti. Risaleaquest’epocal’aggiuntadellacoltivazionedegliagrumi:varietà dilimoni,cedri,pomeliearancecheeranodestinatiallemensedei BorromeoeaiprofumieridiBasileaeBerna.Ancoraoggi,seppurin quantitàminore,questifruttivengonocoltivatinelvialedegliagrumiepervadonol’ariadell’inconfondibileprofumodeilorofiori.Si narrachegiànel1599,quandoilducaCarloEmanuelediSavoiariparòsull’isolapersfuggirealcontagiodellapeste,igiardinifossero talmentebellidaconquistarel’illustreospiteeindurloadirealconte cheavrebbedatoincambiounadellesuecittàpurdipossederequei luoghi.Neisecolisuccessivil’isola,chenel1600avevaassuntoilnome diIsolaMadre,continuòadaccoglierenuovevarietàdiagrumiedi fruttirarimaanchedialberi,arbustiepiantedafiore.GrazieaVitalianoIX,botanicoappassionato,chenell’800,inpienaepocadelgiardinopaesaggisticoall’ingleseediesplorazionibotaniche,avviòuna retediscambiconicacciatoridipiante,inparticolareconJosepfB. Pentland,eproprietaridigiardiniintuttoilmondo,futrasformatain unparcoromantico,conboschettialternatiagrandidisteselasciate aprato,vialisinuosicheracchiudonopiccoligiardini,scorciprospettici,cannocchialivisivisuBavenoesuPallanza,leterrazzefioritee, ovviamente, collezioni di piante esotiche e rare.

L’isolafuprogettatapercreareunmondoaparte,conatmosfererarefatteescenografiedasogno,allietatadallapresenzadipavoni,fagianiepappagallicheancoraoggivisonoallevati.Ilcollezionismo botanicodaalloranonconobbesosta,edètuttoraincostantesvolgimento,concontinueintroduzionidinuovespecieesoprattuttodi nuovevarietàchevannoadarricchireilgiàampiopatrimoniodioltre2.000speciedipiante,alcunerarissime,cheprovengonodatutti icontinenti.Quisicoltivanoall’apertopiantedellafasciatropicalee subtropicale,cheneppurenellanonlontanaIsolaBellaosullerivedel

Inquestapagina,inalto,un pavonebianco inunpratodel nelPiazzale dei Pappagalli accantoaun gruppodiazalee infiore (Rhododendronsimsii); sullosfondo Fagussylvatica ‘Tricolor’ Sull’isola sono da sempreallevati pavoni bianchi e pavoni blu - verdi,che, insieme ai fagiani,vivonoin libertà,oltreapappagalli. Quiadestra, unavistadel PratodellaNoria, con un maturoesemplaredi Acer palmatum gruppo Dissectum Nellapaginadidestra,un magnifico esemplaredi Cinnamomumcamphora, nel Piazzale dei Pappagalli.

LagoMaggioreriesconoaprosperare,grazieallaradiazionesolaree all’effettomitigatoredellagocheregalatemperatureminimeinvernalisuperiorianchedi5°Crispettoaidintorniechemoltodifficilmente, senonmai,scendonoaldisottodei3-5°C.L’acqua,raffreddandosi ininvernopiùlentamentedell’aria,conservailcaloreelorilasciagradualmenteinsuperficie,mentreinestateassorbeilcaloredell’ariaa contatto,rinfrescandola;equestoeffettoètantopiùconsistentequantopiùunazonaècircondatadall’acquaenonacasol’IsolaMadreè lapiùcentraledellago.Laformadell’isola,lasuadiversaesposizione alsoleeaiventieunapiovositànoneccessivaecomunquebendistribuitanell’arcodell’annocreanomicroclimidiversicheconsentonola coltivazionedipiantedaclimafresconellezoneesposteanord-nord estedipiantedaclimacaldoinquelleesposteasud.Unaricchezza botanicaquantomaidiversificata,sapientementecoltivataecustoditadamanicapaci.IsemicheVitalianoIXscambiòofecearrivare sonoattecchitiesonospessoalberimaturi,quali Sequoiadendrongiganteum,unaconiferaoriginariadellaCalifornia,nota,nelsuopaese d’origine,peresserel’alberopiùgrandequantoavolume(primato detenutodall’imponenteGeneraleSherman,chesiritieneabbiatra 2.300e2.700anni)oppure Taxodiumdistichum (cipresso calvo), dagli StatiUnitisudorientali,unadellepochissimeconiferedecidueicui aghiinautunnosicoloranovistosamentediarancioprimadicadere ecaratterizzatadallapresenza,neipressidelfusto,dipneumatofori, protuberanzeconfunzionerespiratoriacheconsentonoallapiantadi vivereancheinluoghimoltoumidisenonaddiritturaconleradici sommerse.EntrambepossonoessereammiratenelPratodeiGobbi (glipneumatofori,appunto),insiemeagrandiesemplaridi Rhododendronarboreum che hanno raggiunto la maturità. Il cipresso del Kashmir(Cupressuscashmeriana)èunastoriaasé.Pentlandneinviò isemi,giuntidall’ArunachalPradesh,sicurochesarebbestatoperfettoperilLagoMaggioreedebberagione:èl’esemplarepiùantico d’Europa,ilsimbolodell’IsolaealuièdedicatalaLoggiadelCashmir, antistanteilpalazzo.Seppurvittimadiunfortunalechelosradicònel 2006,èstatorecuperatograzieaun’ingenteecomplessaoperazione diripristinochesoloiprincipiBonaeGibertoBorromeoavrebbero, comehanno,affrontato,e,risollevatoeancoratoalterrenotramite apposititirantimessiintensione,costantementemonitorato,ètornatoavegetareeasvilupparsi.Iconadiresilienza,ilcipresso,tralepiantedell’isola,èquellaacuisisentemaggiormentelegatalaprincipessa Marina Borromeo.

Ilpatrimonioarboreodeigiardinicomprendeanche,traitanti,un magnifico Cinnamomumcamphora,originariodiGiappone,Corea eTaiwan,nelPiazzaledeipappagalli,un Ginkgobiloba,diorigine cinese,unaspecievissutaafiancodipianteeanimaliestintidatempo,primacheicontinentiaustralisiseparasserodall’Antartide;le suemagnifichefoglieflabellateinautunnodiventanocolororosuscitandostuporeallafinedelvialedellePalme,dove,invece,afine primaverasono Halesiadiptera e H. carolina adattirarel’attenzione conlospettacolodellelorofioriturecandide.NelvialeAfrica,ben espostoasud,sonocoltivatialberidaclimacaldocome Quillajasaponaria,dalCile,daifioribianchichecomepiccolestellelarivestono inestate, Myricacerifera,provenientedallecosteatlantichedegliStati Unitiedell’Americacentrale,daifusticontortiegrappolidicaratteristichebacchecerosegrigio-azzurre,eunacollezionedivariespecie

ISOLAMADRE

Hibiscusrosa-sinensis

di Eucalyptus,originaridell’Oceania,concaratteristichecorteccee fogliame spesso argentato.

‘AdamLee’ Leucospermumcordifolium (Proteaceae)

Wisteriabrachybotrys

(glicine) Magnoliakobus

L’IsolaMadreènotaperlesuecollezioniragguardevolidipiante lacuifiorituracaratterizzaunastagioneoun’interazona.Lapiù famosaèquelladellecamelieefuiniziatanel1828daVitalianoIX edaisuoigiardinieri,GiuseppeeRenatoRovelli,cheibridaronocamelieafiorituraprimaverilesimbolodeigiardini,quali Camellia japonica ‘Gloria delle Isole Borromee’ (1845), C. j. ‘Gloria del Verbano’(1845), C j.‘Bolongara’(1843)ealtreemoltenefeceroarrivare: ilPianodelleCamelie,appositamentepredispostoperospitarlenon fupiùsufficiente.Eranocirca500varietàederanoovunque;inquel periodo,infatti,l’isolafunotacome‘isoladellecamelie’.Lafortuna diquestapiantainItaliaelasuacoltivazioneneivivaispecializzati delLagoMaggiore,dovehatrovatounasecondapatria,sideveprincipalmenteallainizialecollezionedeiBorromeo,iprimiapiantarla inungiardinodelNordItalia(laprimacameliaintrodottainItalia giunseallaReggiadiCasertanel1760).Moltevarietàantichesono andatepersemalesopravvissutesonooggipiccolialberi.Apartiredal900furonointrodottenuovevarietàdi Camelliajaponica e oggilacollezionenecontacirca150,tracuilaparticolarmenteamata‘Hagoromo’,ibridatainGiapponenel1695eimportatainItalia afine800.L’arricchimentodellacollezionehaportatosoprattutto altrespecie,qualila C. sinensis (dalle cui foglie si ricava il tè ) di cuisiammiranopiccolialberinelPratodeiGobbi, C cuspidata, C granthamiana, C. saluensis, C. salicifolia, C. sasanqua, C. transnokoensis.Insiemeadaltre Theaceae come Gordoniaaxillaris, Pyrenaria e Frankliniaalatamaha e a Cleyerajaponica e Ternstroemia (ora spostatenellafamigliadelle Pentaphylacaceae)occupanounboschetto nei pressi della Loggia del Cashmir. Sindallafinedel700,invece,sonodocumentatigliacquistidelle Magnolia.Dapoco,nel1750,eragiuntainItalia M. grandiflora,magnificoalberosempreverdeoriginariodelsuddegliStatiUniti,chea iniziodigiugnoproducegrandifioribianchieprofumati;sull’isola cisonoesemplarimaturiisolatiealtriraggruppatiaformarealte siepinelvialechedalPiazzaledeiPappagalliconducealBelvedere dacuisigodeunavistasuPallanza.Conlescopertedinuovespecieelacreazionedinuovecultivar,lacollezionesièprogressivamentearricchitadimagnoliedecidueafiorituraprimaverileedi altre sempreverdi. Si passadalle romantiche e ben conosciute M. x soulangeana e M. stellata ,alle M. denudata ,dioriginecinese,dai fioricheprofumanodiarancioeunadeigenitoridi M.x soulangeana ,e M. acuminata ,nordamericanacheèl’unicaspecieavantare fiorigialliecheèstatausatanell’ibridazioneperottenerevarietà di questo colore, quali ‘Yellow Bird’, oppure M. kobus,dallafioriturabiancaeccezionalmenteprolifica,cherivestecompletamente lapianta,finoa M. figo,sempreverdedaifioriconunafragranza fruttatasimileaquelladiunabananamatura.Aloroèdedicata unazonavicinaalPiazzaledeiPappagalli,perpoterapprezzare l’esplosionedellelorofioriture,precedutedaquelledelle Daphne bholua ‘JacquelinePostill’e‘PeterSmithers’,generalmentearbusti maquipiccolialberi,sempreverdiafiorituratardoinvernaleintensamente profumata.

Inepocapiùrecente,lacollaborazionedell’alloraappassionato curatorebotanicodelleisole,GianfrancoGiustina,conSirPeter Smithershaportatoallacreazionediunadelleprimecollezioni

Camelliajaponica
Camelliajaponica

Inquestapagina,inalto, unavistadel Piazzaledella Cappella edelladoppia scalinata,rivestitadi Ficus repens, checonducealla Loggia del Cashmir.Inprimo pianodue Lagerstroemia indica esullosfondolavasca conleninfeecircondatada quattro Butiacapitata,piante fiorite e vasi con Coleus e Ipomeabatatas in fiore. Nellafotoinbasso,unavista della TerrazzadelleProtee, coninprimapiano Leucospermumcordifolium e Argyranthemumfrutescens esullo sfondo Geraniummaderense, Proteacynaroides ed Echium pininana.

di glicini (Wisteria)inItalia:24cultivardelle4specieesistenti: sinensis, di origine cinese, il glicine più noto, floribunda ,diorigine giapponeseeconfiorieccezionalmentelunghi, brachybotrys,originariodiCinaeGiapponeeconfioricortie frutescens,dioriginestatunitense,ilprimoadarrivareinEuropa,nel1724,circa100 anniprimadiquellocinese,econlapeculiaritàdifioriresuirami dell’anno. Tutte rimarchevoli quanto a bellezza e grazia dei racemi, inparticolarelevarietàdi W. floribunda ,siarrampicanosugliarchi dispostilungounascalinatacheanticamenteconducevaalvecchio cimiterodell’isola,echeorasichiamaScalinatadeiGlicini,oppure suun’altrascalachedalPiazzaledellaCappellaguidaivisitatori versol’uscitaoallaTerrazzadegliAgrumi.Particolarmenteapprezzate W b. ’Murasaki Kapitan’ dai grappoli eleganti viola lavanda intensamenteprofumatie W. f.‘LongissimaAlba’,lareginadelle varietàafiorebianco,congrappolilunghifinoa60cmdipiccoli fioriprofumatissimi.SirPeterèstatoundiplomaticobritannicocon unagrandecompetenzaepassioneperlepianteechealterminedella suacarrierasiritiròaVicoMorcote,sulLagodiLugano,dovecoltivò ungiardinoeccezionaleesidedicòall’ibridazione;lasuacollaborazionesirivelòfondamentaleperunagrandequantitàdipianteche oggisonosull’isola,nonsolo,comedetto,periglicini,maanche,ad esempio, per le Magnolia, di cui fu instancabile ibridatore. Laricercadispeciedafaracclimatareechecompletasseroilgirodel mondobotanicohacondottoaduecollezionidipiantecheprovengonodaluoghidistantitraloro:Vanuatu,dadovehannooriginegli Hibiscusrosa-sinensis,eSudAfricaeOceania,luoghid’originedelle Proteaceae.Iprimisonoarbustinotiperlelorograndicorolle,che possonoraggiungereiventicinquecminalcunecultivarevantano uncaleidoscopiodicolori.Sull’isolasenecoltivanocircauncentinaiodivarietà,afioresingolo,caratterizzatodaunalungacolonna staminale,oppuredoppio,chelanascondeparzialmente.Sonouna dellegloriedell’estateinsiemea Bougainvillea, Ipomealehari,lantane estagionalidaifiorivivaci.Le Proteaceae,invece,sonol’ultimacollezionerealizzata,fruttodicontinuitentativi,osservazioneestudio duratioltreventianni.Èstatonecessariodedicarelorounadellezone meglioespostaalsoleeprotettaanorddaun’altasiepedilecci,ma finalmenteoranellaTerrazzadelleProteefiorisconomoltespeciedi Leucadendron e di Protea,Banksiaserrata, Chamelauciumuncinatum, Serruriaflorida, Telopea accompagnate da Geraniummaderense e Argyranthemumfrutescens.VisigiungepercorrendoilVialedelle Palme,lungoilquale Jubaeachilensis, Butiacapitata e qualche Phoenixcanariensis punteggianoilpercorso,alteemaestose.L’isola,nelle zonepiùriparate,accogliefelcirarecome Woodwardiaradicans,le cuifogliepossonosuperareicinquantacmdilunghezza,ospettacolari come Osmunda regalis e Dicksoniaantarctica Laprogettazionedeigiardini,lasceltadellespecieedeiluoghiin cuimetterleadimoraedegliaccostamentisonostateoggetto,neglianni,divalutazioniponderateperfarapparirelespecieesotiche comeunacomponentenaturaledelpaesaggioelaricchezzabotanicacomeunelementodiattrazioneedieducazione.L’IsolaMadre stupisceconlesuecontinuemetamorfosi,purmantenendoilsuo ruolocheconsistenell’invitareariprenderecontattoconlanatura ealasciarsiandarealpuropiaceredellasuacompagnia.Attraverso costanticambiamentipreservalasuaidentitàedentranellastoria per trovare pace nella lunga durata. ●

L’IsolaMadre, pur nellesue continue metamorfosi,conservaintatta una forteidentità:un incantevoleEden diimpareggiabile ricchezzabotanica

Inquestepagine,unavistadel VialedellePalme,conla vegetazioneesuberante dell’estaeeipavonibianchi liberidicircolare.

Inquestequestepagine,la parte terminale del viale dellePalme conun cannocchialevisivoversoBaveno

PARCO GIARDINO SIGURTÀ

UN GIARDINO STORICO,APERTO ALL’INNOVAZIONE

TESTO DI ELISABETTAPOZZETTI

FOTO COURTESY ARCHIVIO GRANDI GIARDINI ITALIANI

E PARCO GIARDINO SIGURTÀ

Accarezzatodallecollinemoreniche,aValeggio sulMincio,aduepassidal LagodiGarda, il ParcoGiardinoSigurtà èmoltoamatoperché

chiunque può vivere la sua personaleesperienza etrovare ciòcheinungiardinocerca

Visitareungiardinoèun’esperienzasensorialecompleta:noncisilimitaavederlo, malosisente,losipercepisceesisperimentailsuocambiamentoneltempo, anchesesolodimomentoinmomento. Spessositrattadirallentare,osservare epensare.Lepersonesonoattratteda aspettidiversidiungiardino:lepiante, lalorodisposizione,lefioriture,gliscorci panoramici,l’atmosferachesirespira,lalucechefiltraattraversolefogliedeglialberi,lasensazionedipace,lavarietàdegliambienti,ilsenso dellascoperta,ilgiocodelleombresull’erba,ildialogoconlanaturae moltoaltro.ÈforsequestoilmotivopercuiilParcoGiardinoSigurtà èmoltoamato:perchéchiunquepuòviverelasuapersonaleesperienza etrovareciòcheinungiardinocerca.ASigurtàc’ètuttoesoprattuttounavastitàdiampiorespirodoveilcielosembratoccarelaterrae l’occhiosiperde,mentreunsensodipaceelibertàsembrapervadere l’anima.Questo locusamoenus,accarezzatodallecollinemoreniche, si trova a Valeggio sul Mincio, a due passi dal lago di Garda, e la sua storiaebbeinizioquandoquesteterreeranodapocosottoildominio dellaSerenissima.Leprimetraccestoricherisalgonoinfattial1407con l’acquistodapartedelpatrizioGerolamoNicolòContariniditrefattoriechefuronoriunitedandovitaalprimonucleo,dacuineisecoliil Parcoavrebbepresoforma,conl’aggiuntadiun’abitazionenobiliare. Inizialmenteadibitoaunusoprevalentementeagricoloeboschivo,gli antichidocumentiparlanodiun“brolocintodemura”,ilfondomantennequestasuafunzione,purconqualcheconcessionediunaparte delterrenoagiardinopermeritodeisuccessiviproprietariGuarienti, fino agli inizi del 600, quando fu acquistato dai Conti Maffei. La famigliamantennelaproprietàdiquestoluogopercircaduesecolieiniziò profondicambiamentiapartiredallacostruzionediunasontuosavilla affidataaVincenzoPellesina,discepolodelPalladio,masoprattutto all’ottenimentodeldirittodiattingeredalvicinofiumeMinciol’acqua perirrigareicampi.Unfattocheconsentìdiampliareilfamosobrolo finoaoltreventiettariediiniziareapensareaungiardino,daaffiancareallatenutaagricola.Afine700eranomaturiitempiperunsalto diqualità:l’Europaeragiàstataconquistatadalnuovocanoneestetico inglesedel landscapegarden chestranamenteinItaliaancoranonsiera diffuso,conqualcheillustreeccezionecomelaReggiadiCaserta,Villa SommiPicenardiinprovinciadiCremonaedueesperimentidiGiovanniBettiniperilparcodiVillaBelrespiroall’internodellaVillaDoria Pamphilj a Roma. Il primo a parlarne, nella memoria ‘Saggio sopra i giardiniinglesi’(poipubblicataconiltitolo‘Dissertazionesuigiardini inglesiesulmeritoinciòdell’Italia’)all’AccademiadiScienzeLetteree ArtidiPadovafuIppolitoPindemonte,diritornodalGrandTour,nel 1792,precorrendoErcoleSilva.Illetteratoriportavacome“L’artedel giardiniereIngleseconsistenell’abbellircosìunterrenoassaivasto,che sembrarpossa,chelanatural’abbiainquellaguisaabbellitoellastessa,

Nellapaginadisinistra,il Viale delleRose.Inquestapagina, inalto,l’ingressodel Castelletto sormontatoda Parthenocissustricuspidata.Inbasso, acerigiapponesi afogliarossa infondoaunsentiero.

Nellafotodellepagine precedenti,unavistadel CastelloScaligero dai GiardiniAcquatici,all’inizio dellaprimaveraconle aiuole galleggianti di tulipani,narcisi egiacinti.

© Foto [pwmotion]/stock.adobe.com

PARCO GIARDINO SIGURTÀ

malanaturaintesaafarcosapiùsquisitaecompiuta,chefarnonleveggiamocomunemente,riunendoinundatospaziomoltebellezze,che nonsuoleriunirmai,edandoaquellebellezzestesseunaperfezioneed unfinimentomaggiore”pergiungerea“scenemaravigliose,ed’ogni maniera,cioèogentilieridentiesublimi,osparsed’unadolcemelanconia”.PindemonteeranipotediAntonioMaffeienellatenutadello ziovideunluogoidealeperrealizzareciòcheavevavistoinInghilterra, liberandolanaturamodellatadall’uomotipicadelgiardinoitaliano, checontinuavaareplicareilcanonecinquecentesco,abbandonando ilrigoreformaleeaprendoglispazi.Agrandidisteselasciateaprato furonointervallatialberiearbusti,costruitiuntempiettoneo-gotico (ogginotocomeEremo),unCastellettoeunaGrotta.Amemoriadel ruolochePindemonteebbenellacreazionedelgiardino,cheormaiera unparco,edell’amorecheinessoriversòrimaneunepigrammadalui composto“SìDilettosaQuiScorreLaVita/Ch’ioQuiScrupoloAvrei FarmiEremita”,inseritonellasuaraccolta PoesieOriginali e che è anche inciso suuna pietra posta nel bosco a lui dedicato. Perquestioniereditarielaproprietàfudivisa,trascurata,poiriunita e andò incontro a un lento declino fino a un giorno del 1941, anno in cui,peruncasofortuito,l’industrialefarmaceuticomilaneseGiuseppe CarloSigurtàvenneasaperecheilparcoerainvendita.Riuscendoa leggereletraccedellapassatabellezzaeintuendoneilpotenzialeancorainespresso,seneinnamoròedecisediacquistarlo.Sidedicòal suoripristino:tornòairrigarlofacendovalereildiritto,dimenticato daiprecedentiproprietari,diprelevarel’acquadalfiume,restauròle

Nellefotodiquestapagina,qui asinistra,la torre del labirinto, ispirataaquelladelBoisde Boulogne di Parigi,puntodi arrivodeldedaloditassi;in basso, una raduracon aceri giapponesi eunagrande Spiraea × vanhouttei

Nelle foto della pagina di sinistra,inalto,un gruppodi bossi (Buxussempervirens)e sullo sfondo ortensierosa;in basso, vistadall’Eremodiuna dellegrandiradure, con i maestosialberi, che proiettano leloroombresultappetoerboso, e un gruppo di bossi lungo unsentiero.QuelladelParco GiardinoSigurtàè la collezionedibossipiùricca almondo cheannovera 40.000piante,abilmente potatedaigiardinieri.

PARCO GIARDINO SIGURTÀ

Quisopra, una vista Grande Faggio,attorniato da alti cipressi, nella zona del GrandeTappetoErboso; quiasinistra,l’iniziodel Viale dei Carpini, sulla destra del GrandeTappetoErboso.

Nella pagina di sinistra, in alto, unavistaestivadei Giardini

Acquatici con le ninfeein fiore esullosfondoilCastello Scaligero; in basso, una vista aereadel labirinto,disegnato da Giuseppe CarloSigurtàe AdrianFisher,traipiùnoti realizzatoridilabirintial mondo. Sulla destra,si possononotareiGiardini Acquatici.

architetture,eliminòletraccedell’abbandono,recuperòglialberimaestosi,scoprìtesoriinaspettati,comemigliaiadibossicheeranocresciutinelsottobosco.Acquistòaltroterrenofinoaraggiungerel’attuale estensionedisessantaettari,proseguendosullastradainiziatadaPindemontemaaggiornandolaalventesimosecolo,arricchendoilparco dispecie,facendorealizzarenuovipercorsi,boschetti,radure,laghi (bendiciotto),sfruttandolenaturalimodulazionidelterrenopercreareangoliappartatioincanalarelevisteoppure,alcontrario,dilatare le visuali.

Alunghivialialberatimonospecifici,dipioppicipressini,carpini,betulle, Pinuspinea e olivi si alternano in più punti gruppi di cipressi, bagolari,armoniosecomposizionidiacerigiapponesiinvarietà,tigli e Paulownia a gruppi, Lagerstroemiaindica in filari, una macchia di Ginkgobiloba,boschettimisticonquerce,faggi,carpini, Liriodendron tulipifera e Liquidambarstyraciflua, Metasequoiaglyptostroboides e Taxodiumdistichum vicinoaqualchelaghetto.Sonolastrutturadel parcoenedefinisconoildisegno,siprestanocomequintadavanti allaqualefarrisaltareimoltiarbustichefiorisconolungol’arcodelle stagionicomponendouncanovacciosemprediverso,consentonoalle piantedelsottoboscodiprosperare,proiettanolaloroombraailimiti delle grandi distese erbose creando mutevoli giochi di chiaroscuro. Di particolareimpatto,ancheemotivo,èlaGrandeQuerciadioltrequattrocentoanni,unodeglialberipiùantichidelparco,insiemealGrande Faggio.Ancoraalberinellabirintodove1.500tassitenutiaguisadi muraalteoltreduemetrisonodisposti,suunasuperficiedi2.500metriquadrati,perfarperderel’orientamentoprimaditrovarelaviache portaallatorrettacentrale,dacuiammiraredall’altoilpercorsoma soprattuttounadellegrandiradure.Enonsipuòtaceredellacollezione dibossipiùriccaalmondo,40.000piantetenuteanuvolaoinforme geometricheispirateall’HynerotomachiaPoliphili e disseminate nel parco,infilari,macchie,piccoligruppi,eneppuredellungovialedelle rose(circa30.000edeclinateneitonidelrosaacceso)cuifasfondoil CastelloScaligero,suunacollinaoltreiconfinidellaproprietà,mache dalparcoèinquadratodapiùcannocchialivisivi.Laricchezzabotanicasiesprimeancheattraversolefioriturechedall’iniziodellaprimaverafinoall’autunnocoloranoSigurtà,ainiziaredaquellapiùgrandiosa cheèunospettacolonellospettacolo:quelladeitulipani.Sonooltreun milione(circatrecentotraspecie,ibridiecultivar)dispostiinaiuole sinuosechesirincorronoaformarepercorsipunteggiatidaglialberi, lungoipendii,neiboschidoveriesconoariceverelucesufficiente,in macchiemonocromatichecheportanolosguardodaunpuntoall’altro,persinoinvaschegalleggiantisulleacquediunlago,oppureliberi dicresceretral’erbadipratinonancorasfalciati.Spessoinpurezza,a voltecombinaticonmuscari,narcisi,fritillarieonarcisi.Lalorofioritura,dametàmarzosinoamaggio,èuneventoimperdibile,acuiè statodatoilnomediTulipanomaniaechenel2019hafattomeritare alparcoilpremio WorldTulipDestinationWorthTravellingForattribuito dallaWorldTulipSociety.Itulipaniinizianoafiorireinsieme aciliegidafiore, Cornus,viburni,seguitidaspiree,iris,peonie, Hemerocallis,ibischi,rose,dalie,ortensie, Lagerstroemia, Cannaindica, mentreneilaghettifiorisconoleninfeeeifiordiloto.Afineestatele grandifioritureterminanoconisettembrini.Arrivatol’autunno,gli alberisiprendonolascenaconil fallfoliage eicoloridelparcomutano nuovamenteversotonalitàcaldeeambrate,rossoaccesoegiallooro. Nel1978CarloSigurtàdecisedicondividerelabellezzaconilmondo

© Foto [Julia Lopatina]/stock.adobe.com

eaprìalpubblicoilparcocuihadedicatounavita,sempreconnuovi progetti,oraportatiavantidaglieredichecustodisconolasuacreatura, lainnovano,perpetrandol’amoredellafamigliaperilparco.Oggiil ParcoGiardinoSigurtàèunluogomoderno,apertoall’innovazione. l

Nellefotodiquestepagine, dettaglidi Tulipanomania,lo spettacolo della fiorituradei tulipani(oltreunmilioneecirca trecentotraspecie,ibridie cultivar) e altrebulbose, che da marzoall’iniziodimaggio,a seconda delle temperature dellastagione,illuminailParco

Giardino.Inalto, una distesa di narcisigialli vistadall’Eremo;quiadestra,macchie, spessomonocromatiche,nel VialedelleAiuoleFiorite. Qui sopra, borduresinuosedi tulipani inaiuoledisegnate, nella zona dietroall’Eremo.

Qui sopra, una vista autunnale dei LaghettiFioriti dominati dal cambiamento di colore delle foglie (aghi) delle Metasequoiaglyptostroboides. Qui a sinistra, l’inizio del fall foliage con le tonalità calde e ambrate degli alberi nella zona del GrandeTappeto Erboso.

GIARDINI DIVILLA DELLA PERGOLA

INCANTO MEDITERRANEO

TESTO DI ELISABETTAPOZZETTI E ALESSANDRO MESINI FOTODI MATTEO CARASSALE COURTESY ARCHIVIO VILLA DELLA PERGOLA

Ad Alassio ,perladella Rivieraligure , i GiardinidiVilladella Pergola sonoungioiello botanicoepaesaggisticoincastonatolungoil anco diun’altura chedigrada versoilmare

© FotoA. Le Mure

Inquestapagina,unavista panoramicadallazonadelle

rosecon Wisteria floribunda ‘Honbeni’ e W f.‘Macrobotrys Nellapaginadidestra, inalto,pergolaconesemplari di Wisteria floribunda ssp multijuga (syn.W. f. ‘Macrobotrys’), i cui racemi vantano ilrecorddilunghezzadi180 cm,raggiunti in Giappone. AiGiardinidiVilladella Pergola hanno raggiuntouna lunghezzadi 147cm;inbasso, vistadellazonasubtropicale deigiardinicon Dicksoniaantarctica e Gunneramanicata. Nellepagineprecedenti,una vedutadel VillinodellaPergola evistasulla baiadiAlassio esull’isolaGallinara.Inquesta pagina,unavistapanoramica dallazonadellerosecon Wisteria floribunda ‘Honbeni’ e W f.‘Macrobotrys’

NeiGiardinidiVilladellaPergolal’effetto otticoèdeimigliori:ilmareè,ovunquesi volgalosguardo,unapresenzacostante, conlatramadellesueondedallaspuma biancastra.Unasensazionecherichiama uninfinitooltrelasiepechenonpretende siabbandoniilprivilegiodistareinquesto luogo.

Estesosuunasuperficiedioltredueettari,ilparcosiarticolaintornoalvillino,inizialmentedenominato CasaNapierecostruitosecondoicanonieilgustoanglo-indiano,e allasuccessivavillaveraepropria,digustoecletticoepiùelegante, entrambifatticostruiredalgeneralescozzeseWilliamMontaguScott McMurdoapartiredel1876.Ilparcofuideatocomeunanaturale estensioneall’esternodelleville,seguendoilpendiodellamontagna convialetti,terrazzamentiescalinatecircondatidallavegetazione mediterranea.EranoquelliitempiincuiAlassioiniziavaaessere metaprivilegiatadallanobiltàedall’altaborghesiainglese,chequi dimoravadall’autunnoallaprimaverainoltrata,lontanodalclima rigidoedallaseveracortedellaReginaVittoria.Sullecollineeincittàiniziaronoasorgeremagnifichevillecircondatedaampigiardini, dovelariccaecoltacomunitàinglesetrascorrevala winterseason e godeva dell’incanto del paesaggio e del mare. Aiprimidel900VilladellaPergolafuacquistatadaSirWalterHamiltonDalrymple,baronettoecuginodiVirginiaWoolf,checontinuò l’operadiprogettazioneearricchimentobotanicodelparco,definitonel1908“unadellemeravigliedellaRiviera…degnorivaledei GiardinidellaMortola”nellaguidastorico-artisticadiWilliamScott intitolata The Riviera. Ilparcoiniziòadassumereneifondamentil’attualedisegnodal1922 quandoDanielHanbury,secondogenitodiThomas,proprietariodei celeberrimiGiardiniHanburysulpromontoriodellaMortolaaVentimiglia,nedivenneilproprietario.Furonointrodottecollezionidi cactacee, Cycas edeucalipti,principalmente,ealtrespecieesotiche dicuiigiardinidiVentimigliaeranoricchi.Celebrieranolefestedi primaveraorganizzatedallavedovadiSirDaniel,Ruth,duranteilperiododifiorituradeiglicini.Dopounperiododiabbandonolegatoa vicendedisuccessionievendite,erainevitabilechelevilleeilparco, collocatiinposizionedominantesulgolfo,accendesserol’attenzione delsettoreedilizio.Salvatodallaspeculazionedaunacordataguidata daSilviaeAntonioRicci,ilcomplessoèstatosottopostoarecuperoe restaurato;VillaeVillinosonostatisonostatiriportatiall’aspettovittorianoecolonialedall’architettoEttoreMocchetti,mentreilparcoè statoripristinatoeimpreziositoulteriormentedall’architettopaesaggistaPaoloPejrone.Nel2012,lariaperturaalpubblicohainaugurato una nuova stagione di splendori che continua fino a oggi. Conilavoridirestauro,neigiardini,sull’orditoesistentedipiante secolari,capacidicaratterizzarefortementeilluogo,sonostateinseriteunaquantitàdispeciechehannoriportatoinvitapartipersee arricchitodinovitàl’offertadelluogo.Tresonolecollezionichecaratterizzanoigiardini:glicini,agapantieagrumi.Laprima,checon

GIARDINI DIVILLA DELLA PERGOLA
© FotoA. Le Mure

lacopiosafioriturarappresentaunappuntamentoprimaverileimperdibile,capacedicreareun’atmosferaromanticaunica,contaben quarantatraspecieevarietà.Quelladegliagapanti,giàintrodotti allafinedell’800,lapiùestesadicuisiabbianotiziainEuropa,vanta piùdi500cultivar(tuttecertificatedallaSOI,laSocietàdiOrtoflorofrutticolturaItaliana)emigliaiadiesemplari.Gliagrumiperil periododiattrattivaassaipiùdilatato,grazieallalungapermanenza deifruttisuiramieallacontemporaneafioritura,sonolacollezione cheivisitatoripossonoammirarepiùalungo:cedri,limoni,aranci ealtrerarità,adalberello,oppureaspallieralungoimurettiasecco chesostengonolevariegradinate,alternanoformeclassicheaquelle insoliteperformaecolore.Dallecollezioni,senzaapparenteinterruzione,sientrainunluogoombrosodovepianteesoticheedell’emisferonordconvivonoformandounasortadiforestaprimordiale frapalme,felci,grandifogliedi Farfugium ,bambùcomelaricercata Phyllostachysreticulata ‘Castilloni’dagliinsertidicoloreverde, e,auntratto,unadistesadi Hydrangeaarborescens ‘Annabelle’, posteall’ombrainunaconcafreschissimadovel’acquanonmanca. Èunluogosilenziosoediautenticoincanto,unpercorsobrevema sufficienteafarestraniareilvisitatoredalresto,daquantovistoe daquantoincontrato,unangolocheinognigiardinonondovrebbemaimancare,dedicatoallatranquillitàealdialogoconsestessi e con il paesaggio.

LaVillasiergemaestosaincorniciatadaglialticipressichelesvettanoaccanto,isolati,ingruppididueopiù,affiancatiofusiinsieme perunbuontrattodellachioma.Nelloskylinedeigiardinicheda qui si osserva per buona parte non possono mancare le linee pulite egeometricamenteperfettedellepalme,lelorofogliearcuateei

Nellapaginadisinistra,in alto,unapergolaricoperta diesemplaridi Wisteria floribunda ‘LongissimaAlba’; inbasso, scalinata ricoperta di Ficuspumila,checollega duefascedeiGiardini,nel periodo di fioritura degli

agapanti.Inquestapagina, asinistra, agapanti in fiore; adestra, Wisteriasinensis secolaree statue.Nellapagina successiva,vedutadei Giardini dalRistoranteNove con le Bougainvillea in fioreele grandi Phoenix canariensis

contrastichesipossonocreareperformaecolore,affiancandone speciediverse.Epoiancorapinimarittimi,cedridelLibano,olivi elecci, Jacaranda,araucarie,bananidaifiorichesiapronodinotte, Dicksoniaantarctica, Erythrostemongilliesii,larara Wollemianobilis tantocheognilatitudinedelglobosembraessererappresentata.Senzadimenticareleromantichepergoledi Rosabanksiae e di glicini,fioritiaprimavera,cheservonoacollegareidiversilivelli delparco,ricoprendoscaleepassaggichedivengonovereeproprie gallerie disegnate nel verde.

Infinel’acqua,elementopreziosoneigiardinidiVilladellaPergola, apartiredallefontane,checreanoangolidiatmosferararefattae romanticaconstatuecoloratedalmuschioorivestitedi Ficuspumila,allevaschecheospitanofiordilotooninfee,allenicchieumide doveirisgialloorocontrastanoconigrandi Echiumfastuosum dalle infiorescenzeprofondamentestrutturate,masempreinformali,per il loro portamento imprevedibile, che dal verde virano al blu. ●

TESTO DI ELISABETTAPOZZETTI

FOTO COURTESY ARCHIVIO FOTOGRAFICOVILLA D’ESTE

LA STORIA LASCIA IL POSTO ALL’EMOZIONE

Il parcodiVillad’Este aCernobbio, sul lagodiComo,èun giardinoraf nato dove echeggia una storia dioltrequattro secoliecherivela sensazioniinaspettate

IllagodiComoèdasecoliunadellemetepiùglamourd’Europa e del mondo. I suoi paesaggi con le Alpi a fare da sfondo,unmicroclimamitechehaconsentitolacreazionedi giardinirigogliosielalungastoriadivillesontuosehannoincantatoiviaggiatoriditutteleepocheecontinuanoa esercitareillorocharme.Lungolerivesonosituatiborghi difascinoetraquesti,incastonatotraillago,sullasponda sud-occidentaleaunpassodaComo,eilMonteBisbino, Cernobbioèunagemmanascosta,dallostiledivitarilassatomaurbanchicerinomataperlesueresidenzeraffinate,tracuispicca lameravigliosaVillad’Este.Dal1873prestigiosoalbergodallussoesclusivoediscreto,èsituatainun’insenaturanaturaledove“lemontagne sisonoritirateasufficienzaperlasciareunadolceacclività”,percitare Edith Wharton, ed ècircondata daun parco di dieci ettari. Ilcomplessochesipuòammirareoggièfruttodicontinuemigliorie eadattamentideiluoghiallemodedelperiodo,siadalpuntodivista architettonicosiadaquellopaesaggistico.IlnucleooriginariofuVilla Garrovo,nomemutuatodalquellodeltorrentechetuttoraattraversail parco, fatta costruire nel 1568 dal Cardinale Tolomeo Gallio su progetto che tradizionalmente si fa risalire a Pellegrino Tibaldi, uno dei più noti architettiepittoridellasuaepoca,cheverosimilmentesioccupòanche deigiardini.GlieredidelCardinalecontinuaronoafrequentareead abbellirelaproprietàpercircaunsecolo,facendolaconoscereintutta Europaospitandol’aristocraziadeltempoma,dopoessersitrasferitia Napoli,neperserointeresse.Ebbecosìiniziounaseriediacquisizioni miratearenderelavillaunluogoincantevoleincuisoggiornare,ospitareetenerebanchettiefesteelegantichehannocaratterizzatolavitadi questoluogopercircaduesecoli.Alcuniproprietari,invece,lasciarono un’improntaindelebile.IlMarcheseBartolomeoCalderara,dal1784, restauròlavilla,ampliòigiardiniediedeloroun’impostazioneall’italiana.Fecedefinireancheunlungoasseprospettico,insalitadallago, cheattraversaunimponente ninfeodiciottolipolicromichedisegnano arabeschi,arricchitodabassorilieviepinnacoli, in stilebarocco, e siconcludeconunanicchiaalcuiinternoèpostoilgrupposcultoreodiErcoleeLica.Lofececosteggiaredacipressichefiancheggianounaduplice catenadiconcheinpietraacascatacheincanalaleacquedelGarrovo. SuamoglieVittoria,unavoltavedova,sposòungeneralenapoleonicoe perluifececostruirealcunepiccolefortezzedigustoneo-medievalesul fiancoroccioso di una collina, un tratto della quale quasia strapiombo sullago,raggiungibilitramiteunaseriedisentierichesidipartonoda piùpuntidelparcoecollegatitraloro,anchetramiteponticelli,immersi nella vegetazione naturale ma controllata da mano invisibile. AltrafigurafondamentalefuquelladiCarolinadiBrunswick,Principessa di Galles e consorte in esilio delfuturo re Giorgio IV; alei si devonogliampliamentieleprincipalitrasformazioniarchitettoniche della villa, che assunse un aspetto neoclassico, e il cambiamento del suo nomeinVillad’Este(perunaremotaconnessionedellaPrincipessacon lafamiglia).ACarolina,cheapparvesullascenadiCernobbionel1815, sideveunaparzialetrasformazionedelparcoall’italianainunopaesaggistico e pittoresco, un’evoluzione della tendenza dominante in Inghilterradal700,moltovicinaallostiledell’ultimoHumphryRepton(uno deigrandipaesaggistiinglesidel700),conlepartiformalipiùvicinealla residenzaeafaredatramitetraquest’ultimaealtrepartipiùinformali nellostileeirregolari,consentierisinuosi,gruppidialberichesialternanoapratiemacchiediarbusti;fucostruitoiltempiettodiTelemaco,

Inquestapagina,quiasinistra, l’Arco del Pastore,inassecon l’ingressodella VilladelCardinale,tra Magnolia grandiflora,muridiarbustisempreverdi e Lespedezathunbergii;in basso,asinistra, unavistadel giardinodaunodeivialiche risalgono la collina: si ammira l’imponenzadellegrandi alberature che fiancheggiano il Vialedell’Ercole eildisegno delle radureconmacchiedi arbusti;inbasso,adestra,una vedutadall’altodell’ortodello Chef,racchiusodasiepidi Trachelospermum jasminoides. Nella pagina disinistra,in alto,il tempiettodiTelemaco; inbasso, una vista del Viale dell’Ercole,fiancheggiatoda una duplicecatenadiconche inpietraacascata alimentate dal Garrovo e da cipressi, Magnolia grandiflora e qualcheleccio. Nelle pagine precedenti, una vistalateraledel ninfeo,o Mosaico, nei giardinialago, conilvialed’accessodelimitato da bossiinformaobbligata ebordurecoloratedipiante annuali.

© Foto

VILLA D’ESTE

In questepagine, unavista delcomplessoalagodiVilla d’Este,coninsequenza, Villa Cima,la VilladelCardinale e il Padiglione della Regina

collocatoabrevedistanzadalVialedell’Ercole,comeènotooggil’asse prospettico.Inquest’ottica,ilversantedellacollinaconlesueareenaturalieselvaggerievocalapoeticadelsublime.DuranteilRisorgimento, ilBaroneIppolitoCianiincrementòilpatrimoniobotanicodelgiardino mediantel’inserimentodipianteesotiche,soprattuttoalberi,oggimaturiesemplarichesipossonoammirareintuttalalorobellezza.Fece anchecostruireunnuovoedificio pieddansl’eau peravviareun’attività alberghieraechenominò HoteldelaReined’Angleterre in omaggio a CarolinadiBrunswick.Nel1873ungruppodiimprenditoriacquisìil complessopertrasformarloinunalbergodipregio,compiendoimponenti opere di adeguamento e trasformazione della villa principale. Ilparcooggièilcoronamentodiquesteresidenzeeillagoèiltraguardodiognicannocchialeprospettico,inquadratodiversamentedaiviali cherisalgonodolcementeversolacollina,losfondonaturaledelViale dell’Ercole o del tempietto di Telemaco o del Mosaico, comeè chiamato il ninfeo, è un luogo davanti al quale rimanere incantati sostando sulla terrazza o passeggiando lungo il suo percorso,con lo sciabordio dell’acqua come sottofondo. Nel corso dei secoli, ma soprattutto dell’ultimo, è statocompostounvirtualepercorsoolfattivocheaccompagnadelicatamenteilvisitatoredelleareepianeggiantiinunasuccessionediprofumi lungo l’arco delle stagioni, dal glicine, alle rose, ai pittospori, ai tigli, ai Trachleospermumjasminoides,alle Magnoliagrandiflora,apiùspeciedi osmanto.Sedaunlatol’esigenzadiaveremacchiecoloratevienesoddisfattaconpiantestagionalidall’altroanchegliarbustidafioreconcorronoacrearla,ainiziaredaiprimacitatiglicinierose,percontinuarecon azaleeerododendri,camelie,piùspeciediortensia,abelia,oleandri, Lespedezathunbergii,percitarnealcuni,epureglialberifannolaloroparteconippocastani, Liriodendrontulipifera emagnolie.Proprioglialberi sonolacomponentechepiùincanta,inun’alternanzadisempreverdie decidui,declinatiinpiùcromiediverdi:sonoigrandiprotagonistidel parco.Ippocastanipunteggianoillungovialediaccesso,tiglilaterrazza, platani,dicuiduemonumentali,sorveglianoilPadiglionedellaRegina (come ora è chiamato l’Hotel de la Reine d’Angleterre)ealtripunti, Magnoliagrandiflora accompagnano verso il Mosaico e si sono aggiunteaicipressilungoilVialedell’Ercole,insiemeailecci, Pinusnigra si mescolanoa Ginkgobiloba, Chamaecyparislawsoniana, Liriodendron tulipifera e altri in più gruppi arborei ben distribuiti, a incorniciare puntidiparticolareinteresseoppureaincanalarelevisteversoaltriluoghi oancoraaformarequinteverdiedessistessifondaleprospettico.Molti concorrono a crearelo spettacolodel foliage autunnale. Percorrendoisentiericheconduconoallefortezzeealletorri,inalto sullacollina,glialberipossonoessereapprezzatiintuttalaloroimponenza,altezzaeampiezza.Daquisipuòleggerechiaramenteildisegno delgiardino,tuttovienemessonellagiustaproporzione,pienievuoti acquistanounsenso,sicoglielacontrapposizionediportamentiverticaliedespansi,sipercepisceilgiocodellalucecheproiettaombreo illumina,mutainclinazioneeprimadeltramontosiammantadirosa. Mentresiprocedelungoilcamminoecisifermaaguardareilpanoramaunasorpresasisuccedeall’altra:orasiscorgelarivadiCernobbio, oralacittàdiComoconlacupoladellaCattedrale,oraBrunateelesue villelibertyoilfarodiVolta,oralevillesullarivaopposta,oral’abitato diBlevioeleripidemontagneallesuespalle,masempreecomunqueil lago,primadiognialtro.Qui,eovunquenelparco,immersinelsilenzio, iltemposembrarallentareesipuòentrareincontattoconilverospirito del luogo. ●

MONUMENTO A UNA “VITA INIMITABILE”

TESTO DI ELISABETTAPOZZETTI

FOTODI MARCOBECKPECCOZ

COURTESY ILVITTORIALE DEGLI ITALIANI

Adagiatosullarivaoccidentaledel Garda,a GardoneRiviera,il VittorialedegliItaliani di d’Annunzio èunoscrignodi emozioni, storia, cultura e simbolismo cheesprime devozione perlabellezza,in ogni sua forma

ILVITTORIALE DEGLI ITALIANI

Inquestepagine,vistadella Piazzettadalmata, su cui si affaccianolaPrioria,asinistra,e iLoggiati,alcentroeadestra; sullacimadell’alto pilo rossosi trovalaVergineconloscettro dellaDalmaziadacuilapiazza prendeilnome.Adestra,il Teatroall’aperto (o Parlaggio finalmente compiuto,conil rivestimento inmarmorosso Verona.Sitoinunaposizione panoramicabeneficia diuna vistaimpareggiabile sull’isola diGarda,laRoccadiManerba, ilMonteBaldoeSirmione. Nellepagineprecedenti,una vistadelVittoriale dalsuocollepiùalto,denominatoMastio oColleSanto,doveèsituatoil Mausoleo,unluogodigrande suggestione,doveriposail

Poeta,traslatodalTempietto delleMemorienel1963, insiemeisuoifedelicompagni eaGianCarloMaroni. Completatodopoil1938, segueilmodellodeisepolcria tumuloromani,contregironi inpietra.Pocopiùinbasso,la Regia Nave Puglia immersa traoliviecipressi,piante simbolo del luogo, equindi la Vallettadell’Acquasavia eil LaghettodelleDanze Immediatamaneteadestradel Mausoleo,siscorgeilricovero del MAS96 (motoscafo anti sommergibile),usatoda d’AnnunzioperlaBeffadi Buccari.Incentro, si notano la Prioriaeisuoigiardini.Il colle,inoltre,godediuna vista panoramica sul lago

UltimadimoradiGabrieled’Annunzio,il Vittoriale degli Italiani è un’opera maestosacherispecchialospiritocreativoe lapersonalitàecletticadelsuocreatore, incarnandoneilgenioel’amoreperl’arte, laculturaelavita.“Tuttoèquidamecreatoetrasfigurato”,scrisseilComandante nell’AttodiDonazionedelVittorialeagli Italiani,documentochemostraconchiarezzagliintentidelsuocreatoreerappresenta,quindi,lachiavediletturaimprescindibilepercomprenderneilsenso.Ilcomplessoèilrisultato diunprogettochesièsviluppatoprogressivamente,apartiredal1921, conunavisionechiaradelVateeilfondamentalecontributodiGian CarloMaroni,ilsuofedeleecapacearchitetto,econtinuaattualmente conilcompletamentodellepartiincompiute.Èstorianotached’AnnunziosiritiròaGardoneRivieradopoleimpresefiumaneallaricerca diunluogoappartatodoveterminare IlNotturno econsegnarnealla stampa la versione definitiva e che, una volta scelta villa Cargnacco, visitrasferì,decidendodoponovemesidiacquistarlapersprofondare “nellapiùsegretasorgente”dellasuapoesia.Fuoridallamischiapolitica,siassegnòduecompiti:“lasciareilmonumentodellasuavitadiletterato,conlapubblicazionedell’OperaOmnia,elatestimonianzatangibiledellasuavitadicreatore,conilVittoriale”comescriveGiordano BrunoGuerri,PresidentedellaFondazioneIlVittorialedegliItaliani. L’originalevillacolonicafutrasformatainquellacheoraènotacome la Prioria e intorno a essa presero forma i giardini e il parco, in seguito

aunaseriediacquistideiterrenievilleadiacenti,tesiagarantirela maggiorriservatezzapossibile,peruntotaledicircanoveettari.Ese lestanzedellavillasonounviaggioneltempo,un’immersionenella vitaenellepassionidiunodegliintellettualipiùcarismaticidell’800 e900italiano,gliesterni,purospitandounacollezionedioggettie memorabilia,sonoun’esplosionedicreatività,unlabirintodiscoperteedisorprese;edèproprioquesto,aldilàdelvalorebotanico,architettonicoostorico,arenderliavvincenti.Lavastitàdelterrenoha resopossibilelacreazionediunapluralitàdiscenari,spaziestrutture,ognunaconun’identitàeunsignificatounici.Alcunisonomolto notiescenografici,altripiùintimi ediscreti,quasituttirichiedono unasensibilitàdispostaaentrare incontattoconlospiritodelluogo,perassaporarneogniminimo dettaglio e sfumatura, e pronta a unasuccessivarilettura,meditata, dopounaprimaimmediata:solo cosìl’esperienzadiunavisitaal Vittorialepotràappagarepienamente i sensi e l’anima. Varcatol’ingressoprincipalee oltrepassatebougainvilleeerose rampicantichericopronoimuri alternandosia Ficuspumila,o grandiagavichepunteggianole aiuole,losguardovienecatturato dallavisionediunteatroall’aperto;d’Annunzioscelseaccuratamenteilluogoincuicostruirloe definìconattenzioneognisingolo dettaglio, anche se purtroppo non lovidemaicompiuto.Ispiratoagli anfiteatridell’antichità,offreuno spettacolodentrolospettacolo, conlasuaaperturaallavistadel lago e dei suoi tesori naturali. Nel 2010,il CavalloBlu di Mimmo Paladino è stato aggiunto come idealecustodesilenziosodiquestopalcosceniconaturale.Davanti alla Prioria si aprono i giardini formali che si affacciano sul lago: terrazzeeaiuoleadatteaospitareagrumi,fruttaefiori,roseinparticolare,oltreaornamentiestatuedalvaloresimbolico.Pocodistante, sottoaunboschettodi Magnoliagrandiflora sitroval’Arengo,uno spaziovelatoquestoluogodiunastruggentemalinconiadedicatoalla celebrazioneritualedelleeroicheimpresebellichedid’Annunzioe dell’avventuradiFiume.AvvicinandosialVialediAligi,dedicatoal protagonistade La figlia Iorio,losguardocorreinalto,versolaFontanadelDelfino,oppureèincuriositodaipennonichespuntanotrai cipressichesvettanonelparcoerischiadiperdersiunadellesorpresediquestoluogo:laVallettadell’Acquapazza.Èunambientepiù informale,unrifugiodivegetazionespontaneadovelanaturaregna sovrana,eoffreunadiversaesperienzapaesaggistica.QuilacascatanaturaledeltorrenteèstatamoltiplicatadaMaroniinunaserie

dicascatellecherumoreggiano,leacquescorronotraaffioramenti rocciosi,mentresentierisinuosiscendono,attraversanoponticellie risalgonoidueversantidellavalletta,altri,invece,scendonoparalleli all’acquaeconduconoallascopertadigrottenascoste,nicchieoccupatedastatue,nell’esplorazionediunnuovopaesaggioinaspettato. Èuna wilderness controllata da mano invisibile quella che si offre al visitatore,trasportandoloinun’altradimensionedell’anima,doveil temposembrasospeso.LaVallettaèunpercorsoalternativoperraggiungerelaRegiaNavePuglialacuipruaèincastonatanelpromontorio“laFida”.Superatilostuporeelameravigliadicamminaresul pontedicomandodiunarietetorpedinieredelsecoloscorsoavvolti dallavegetazionelussureggiante,la sensazioneditrovarsisullaterrafermasvanisceesièistintivamente portatiaguardareavanti,cercando l’orizzonteel’immensitàdelmare. Sull’altro lato del promontorio la Vallettadell’Acquasaviacorrequasi parallelaaquelladell’Acquapazza, maconunlentoscorreredeltorrente inunoscenariosimiledinaturalità, sentieridiscopertaepuntidisosta, esiènuovamenterapitidall’atmosferasuggestivadelluogo.Icontesti naturaliconferisconoalVittoriale un’auraditranquillitàebellezzaincommensurabile.Iduecorsidi“Suor Acqua”confluisconopoiinuninvasoaformadiviolino,notocome ilLaghettodelleDanze,unluogo perfettoincuiascoltareiconcerti delQuartettoVeneziano,circondati dallaquiete.LespogliediGabriele d’AnnunzioriposanonelMausoleo, insiemeaquelledeisuoicompagni piùfedeliedell’architettoMaroni, nelcollepiùaltoepanoramicodel Vittoriale,comedasuodesiderio. Comedetto,alVittorialel’elemento spettacolareconviveaccantoaquello piùintimistaedentrambisonoimportanticomponentidell’insieme, contribuendoallasuaricchezzaeoriginalità,testimonianzetangibilidellospiritoinnovatoreevisionariodichilohavolutoeamatoe dellasuacapacitàdiconiugareinmodoarmoniosol’arteelanatura. “D’Annunziocihafornitounlascitoincontrotendenza:labellezzae lanecessitàdellasfida,dellacompetizioneconiltempo,conilpresente e con il futuro.” scrive Giordano Bruno Guerri nel suo libro La mia vitacarnale,“Diquestavita,tralemuradellaPrioriaolungoleviuzze alberatedelGiardinodelVittoriale,noisentiamoancoralapresenza, perchéilprogettoinfieridelPrincipechelohaabitatononèancora concluso.Piuttostochediunmuseo,dobbiamoparlarediunluogo pulsantechecisuggerisceunavitalitàpresenteenonpostuma.IlVittorialeèun’operaimmutabilemaaperta:qui,ancoraunavolta,èil genio di d’Annunzio”. ●

Inquestapagina,inalto,vista della RegiaNavePuglia, unarietetorpediniereche terminòilsuoserviziodopo laPrimaGuerraMondialeefu donatoad’Annunzio.Perilsuo trasporto,smontata,aGardone furononecessariventivagoni ferroviari.Oggi lasuaprua, con il ponte di comando, è incastonatainunacollinadel parco.Inbasso,il Laghetto delleDanze,uninvasoin pietra a forma di violino,dove confluiscono le acque due rivolidellaVallettadell’Acqua pazza e diquella dell’Acqua savia, entrambiramificazioni delRivotorto.Inquestoluogo venivanoorganizzati concerti eseguitidal QuartettoVenezianodelVittoriale.Lasua formaparticolareèunomaggio a GasparodaSalò, inventore delviolino

Nella foto della pagina di sinistra,unavistadella Valletta dell’Acquapazza edellesue cascatelle,con Laragazzache siasciugaicapelli (1999), operainbronzodi Venanzo Crocetti

IL SOGNO DI UN PARADISO BOTANICO

TESTO DI ELISABETTAPOZZETTI

FOTODI DARIO FUSARO

COURTESY ARCHIVIO GRANDI GIARDINI ITALIANI

Inunangoloincantato dell’isola di Ischia, il ParcodelNegombo è un’odealla bellezza,unintrecciodi arte e natura che sorprendeeaffascina

PARCO DEL NEGOMBO

Inquestapagina, unoscorcio delparcoconilmixdipiante mediterraneeinsensolato sullosfondodelMonteVico; inbasso,asinistra,passaggi nelparco;inbasso,la Piscina dell’Arco,neipressidella scultura Arc-en-ciel di Arnaldo Pomodoro,ritrattanelle pagineprecedenti. Nellapaginadidestra, in alto, Maya,unapiscinakneipp,tra Bougainvillea in fiore,Cycas eMelaleucacitrina;inbasso, la salita alle balze tra Syagrus romanzoffiana, Trachelospermumjasminoides, Pittosporumtobira

L’

isoladiIschia,conlesuecostelambitedalle acquecristallinedelMarTirreno,lastoria millenariachesiintrecciaconantichetradizioni,lecollinedallavegetazionerigogliosa, letermebeneficheel’atmosferavivacericama una trama ammaliante che avvince i visitatori,provenientidatuttoilmondo.In localitàLaccoAmeno,incastonatonellabaiadiSanMontanodove ilmaresembradanzareconilcieloinun’armoniaancestrale,trail monte Vico e il promontorio di Zaro, il Parco del Negombo rappresentaun’oasidiserenitànellaqualelapoesiadellanaturaintreccia undialogosilenziosoconl’arte,lospiritoeilrispettodelluogo.La bellezzadelpaesaggiosifondecosìconlesuggestioniculturaliin un’armonia perfetta, unasinfonia di colorie profumi che per chi sirecainquestoluogosoloperleacquetermalielaspiaggiaèuna scopertainattesa,esattamenteuna serendipity,nelsensoattribuito alterminedaHoraceWalpole,cheloconiòdopoaverlettolafiaba ITrePrincipidelSerendip, antico nome di Sri Lanka. E il Negombo deveappuntoilsuonomeall’omonimalocalitàdiquell’isola,cheil ducaLuigiSilvestroCamerini,umanistaeviaggiatore,nonchéfondatore dei giardini, visitòin gioventù.

Nell’immediatodopoguerrailpaesaggiodiIschiaeraancoraincontaminato, in tutta la sua bellezza naturale; erano lontanigli anni del turismo di massa e della speculazione edilizia, e la Baia di San MontanoapparveaCamerinicomeunluogocaricodipromesseepotenzialità,dovepoterrealizzareilsognodiungiardinobotanico,un Edendipiantemeravigliosecheavevastudiatoeammiratodurante isuoiviaggiperilmondoechepotevanobenarmonizzarsiconla vegetazionemediterranea.Acquistòicircasessantalottiditerrache lacomponevano,peruntotalediundiciettari,compresiunaparte delpromontorioeilmonte,e,seguendounsuoprogetto,iniziòa fararrivare,nonsenzaqualchedifficoltàlogistica,piantealtempo insolite(palmedispeciediverse, Cycas, Strelitzia , Ficusmacrophylla , F. religiosa , F. elastica e Cocosnucifera tra le principali) che mise adimoraneiterrazzamentiaridossodelversantedelMonteVico, collegatitramite una grande scalinata in pietra. Nelperiodosuccessivoall’aperturaalpubblico,neglianni70del 900, di una parte della proprietàdestinata a parco idrotermale, con leprimepiscineeserviziannessi,ilfigliodelDuca,PaoloFulceri, chenelfrattempoavevaassuntoladirezionedelNegombo,maturò lanecessitàdiportareacompimentoilsognodelparadisobotanico. Versolafinedeglianni80affidòilcompitoalpaesaggistaErmanno Casasco,asuavoltagrandeviaggiatoreenotoperlasuapassioneper lanatura,l’estrocreativorispettosodelluogoeilsuotalentoartisticonellacomposizione.Ilavoriripreserodoveeranostatiinterrotti, dopoinecessariaggiustamentierecuperi,enelmedesimospirito conilqualeeranostatiintrapresi.Nuovepiante,esemplaricresciuti, provenientidaareenelmondochesperimentanoilmedesimoclima del Mediterraneo e di Ischia in particolare, arrivarono al Negombo, inalcunicasiaggiungendosieinaltriimplementandolespecieesistenti,sempreconl’obiettivodellacoerenzaearmoniacompositiva.

“Piscinetermali e marine, bosco, giardino, aiuolerigogliose,il mare ela roccia vulcanica :tuttoracchiusoinun unico luogo, magicoeaffascinante”

Nessunapiantaèstatasceltaomessaadimorasenzaunpensiero razionale:ovunqueognidettaglioèstatostudiato,siaperlespecie esotichesiaperquelleautoctone,olivoinprimis,chesonostateintegrateechesonolastrutturaportantedell’insieme.Èstataprestata attenzioneaicolorieallorodivenire,nonsolodeifiorimasoprattuttodellefoglie,inunacombinazionedicromiediverdesempre interessanteebriosa,allealtezze,aiportamenti,alle silhouette dei fusti,allelorocortecce,allaformadeifogliamieaiprofumi,percreareun’esperienzachecoinvolgetuttiisensi.Lepianteabbracciano eaccarezzanoilparcocongraziaemagnificenza.Nellebalze,come sonochiamatiiterrazzamenti,sonostaticreaticannocchialivisivi, nuoveareetermalieangoliraccoltiincuilaquiete,interrottasolo dalcantodegliuccelliedalloscrosciaredell’acqua,invitaallariflessione e alla contemplazione.

Igiardini,perdefinizione,sonounluogoindivenire,lepiantecresconoenuoveseneaggiungono,glispazisimodificano.ChiliprogettalofaperilfuturoeilNegomboèancorainevoluzione:Casascononhamaismessodiprendersenecura,insiemeaCamerinie aMarcoCastagna,ilcuratore.Neltemposonostateviaviainstallateopered’artecontemporaneachesembranoemergeredallaterra stessaenetrasmettonol’energia,come,peresempio, Arc-en-ciel di Arnaldo Pomodoro oppure Strale di LucioDel Pezzo. NelParcodelNegombosiintravedecosìilgeniodell’uomocheha collaboratoconlanaturapercreareunluogoincuiiltemposembra scivolarevia,l’animasirigenera,sinutredellabellezzacircostante esifaculladiemozioni,lasciandosiavvolgeredallamagiadiun paradiso terrestre. ●

In questa pagina,inalto,lasalita, tra Trachycarpusfortunei,al BucoNero,unapiscinainuna grottanascosta;inbasso,vista dell’ingressoalParcoconl’opera Roots di BettinaButtgen Nellapaginadisinistra,inalto, ilvialed’ingressoallepiscine tra Punicagranatum, Dasylirionglaucophyllum, Cycas, Strelitzia, Feijoasellowiana, rose e Delospermacooperi;in basso,vistadi Templare,piscina con doccioni cervicali,progettatada ErmannoCasasco e, nellafotosotto,unvialedel parcoconvivacilampioncini rossichespiccanotrailverde di Pittosporumtobira, Schinus molle e i fustidelle palme

MEMORIE DEL 900 VISTAETNA

FOTODI DARIO FUSARO

COURTESY ARCHIVIO GRANDI GIARDINI ITALIANI

Progettatoda RobertHawthornKitson,chene era il proprietario,eda FrankBrangwyn,allievo di WilliamMorris,ilgiardino ArtsandCrafts di CasaCuseni èunesempiounicoin Italia

CASA CUSENI

Inquestepagine,einquelle precedenti,dettaglidel secondolivello del giardino, arricchitoda DaphnePhelps: tra alberi di agrumi, albicocco,olivi, Nerium oleander, Eriobotryajaponica egrandi Strelitziareginae,le fioriture di Oenothera biennis, Alcearosea bordeaux e rosa, Lantana camara, Bougainvillea glabra ‘Sanderiana’, Jasminum grandiflorum, Pelargonium profumati, Caesalpiniagilliesii, Callistemoncitrus e Alpinia zerumbet

Riccadiculture,mitieleggende,laSiciliaè statadafine700unatappaobbligataperi viaggiatoridelGrandTourcherestavano ammiratidaunaterradaicontrastiincantevoliedallearchitetturecheraccontavano lastoriadelMediterraneo.Intornoal734 a.C.iGrecisistanziaronoaNaxosequandoquest’ultimafuconquistatadaSiracusa nel358a.C.,gliabitantisitrasferironosul monteTaurofondandoTaormina,suunpromontoriocheguardadue golfi,daunlatolostrettodiMessinaedall’altroilmarJonioeuna vistastrabiliantesull’Etna,dovesecondolamitologiaildioEfesto avrebbestabilitolasuadimora,battendoincessantementeilmetallo,forgiandolonelfuocodelvulcano.Diquestopaesaggiosiinnamorò,agliinizidel900,ilpittoreingleseRobertHawthornKitson, forseinfluenzatodalleparolediGoethe,chenelsuo‘ViaggioinItalia’ definìTaormina“ilpiùgrandecapolavorodell’arteedellanatura”,o forsesedottodall’incantochesimostravaaisuoiocchi.Acquistòun terrenodipocopiùdiunettarosullatodellacollinascoscesasopra lacittà.Eraunluogoincolto,salvolapresenzadialcunimandorli eolivi,tipicidelpaesaggioagrarioetuttorapresenti,e,perquell’epoca,lontanodalcentroabitato,ripidoedovel’acquascarseggiava. Uninconvenientealqualeponevanoparzialerimedioalcunipozzi perlaraccoltadelleacquemeteorichescavatidaiGreci.Ilpanorama, tuttavia,erataledaaverelamegliosuognidisagio,conilvulcanoche sembravasorgeredirettamentedalmarecristallinoepercorsodalinguedifuocoquandoineruzione,elapenisoladiNaxos.Suprogetto diSirFrankBrangwyn,lavillafufattaedificaredaKitsoninsolitre anni;nel1905CasaCuseni,ilcuinomehaoriginiancoraincerte,era terminataegiàdurantelasuacostruzioneidueiniziaronoprogettareilgiardino.Brangwyneraunartistapoliedrico,erastatoallievo diWilliamMorris,ilfondatoredelmovimento ArtsandCrafts,ein quegliannineeraprofondamenteinfluenzato:ilgiardino,purcon aggiuntestilistichesuccessive,èunodeipochiesempidigiardiniin stile ArtsandCrafts fuoridaiconfinidellaGranBretagnael’unicoin Italia.Datalasuatopografia,furonopensatierealizzatidiecilivelli, oterrazze,chedall’ingressolungolastradaportanoinalto,oltrela villa,finoaunapiscina,esonocollegatitramitevialetti,scalinatee logge.Lapiscinapostaaldecimolivelloalimentapergravitàtuttele fontaneelevaschedisseminateneilivellisottostantie,grazieauno studiatoposizionamento,nellenottidilunapienal’Etnasispecchia nellesueacque,eseèincorsoun’eruzioneregalariflessirosati.Ogni livelloèdiversodalprecedente,nonsoloperplanimetria,disposizione,orientamentoevegetazionemaancheperisignificaticheKitsone gliartisticheiniziòaospitarepressolasuadimorahannoattribuito. QuellachedivennedasubitolapiùbellavilladiTaormina,infatti,attrasseneglianniuncenacoloculturaleinternazionalediintellettuali dell’epoca,facendodicasaCuseniunametaprivilegiatadelGrand Tour.FuronoospitidiquestogioiellosicilianoWilhelmvonGloeden, AnatoleFrance,AlfredEast,CecilArthurHunt,GeorgeClausen,AnnieBesant,RudolfSteiner,GiacomoBalla,FortunatoDepero,Walter

Crane,CharlesRobertAshbeeemoltialtri.Ogniartistalasciòtraccia delsuopassaggio:unapianta,cheandavaadaggiungersiaquelleche ilproprietarioportavadiritornodaisuoinumerosiviaggi,piùspessounaopiùscultureodecorazionichehannoarricchitoilquadro complessivo dei livelli e creato un eclettismo di stile. Concepito come unpercorsodiricercaspiritualedell’Io,ilgiardinodivenneunluogodovemeditareediscuteredeigranditemidellavita,unveicolodi diffusionedellacultura.Vallapenasoffermarsiestupirsiall’ottavo livellodovesitrovalapartepiùspettacolaredelgiardino,sottoun profilopuramenteartistico:unospazioperlepratichefilosofiche,la perfettastilizzazionedelTempiodiReSalomone,convascheperil bagnorituale,checulminainunmurolungoventimetrielargodieci, completamenterosso,instile ArtNouveau.Ledecorazioniamosaico aterra,ideatedalfuturistaGiacomoBalla,sonostaterealizzateda artigiani locali, in gran parte donne, con ciottoli trovati in loco. Lepiante,nondisecondariaimportanzanell’impiantogenerale, accompagnanoesottolineanolevariearchitetturechesoprattutto Brangwyn,BallaeDeperohannocreatoperquestoluogo,inalcuni livellisono,invece,protagoniste.AllamortediKitson,nel1947,lavillafuereditatadallanipoteDaphnePhelps,chevisseaCasaCuseniper quasisessantaanni,circondatadagliartistidellasuaepoca,eche, dabuonainglese,curòl’aspettofloristicodelgiardino,arricchendolodipianteingradodireggereallecondizionipedoclimatiche delluogo.Trascurò,invece,gliaspettiartisticitantocariallozio. Inuoviproprietarihannorestauratointegralmenteilgiardino,riportandoallalucelearchitettureeidecorioriginaliegiungendo aunbuoncompromessoconlepiantediDaphne. ArtsandCrafts , ArtDecò, ArtNouveau e Futurismo si fusero per formare un giardinouniconelsuogenere.IlcomplessodicasaCusenièstatodichiaratoMonumentoNazionaleItalianoperilsuoaltovalorestorico e artistico. l

Inquestapagina,inalto,il quintolivellodelgiardino, dovesitrovalavilla.Davantia uningressolateraleconla portaazzurro-turchese, coloresceltodaKitsonper ricordareisuoiviaggiin Tunisia, spicca una Nicotiana sylvestris;inbasso,dettaglio del muro rosso del Tempio di Re Salomone all’ottavo livello, opera di FrankBrangwyn. La statua rappresenta il completamento dell’atto di purificazione.Nellapaginadidestra, unoscorciodel sestolivello dei giardinidiCasaCuseni,

affacciato sul mare. I pinnacoli eilbalconesonostatidisegnati da FrankBrangwyn.Questo spazioèlareinterpretazione di ‘TheAngelInvitingDanteto Enter the Fire’,di William Blake,oggialNationalGallery ofVictoria,Melbourne. Definita da Goethe“ilpiù grandecapolavorodell’artee dellanatura”, Taormina è il luogo in cui il pittoreinglese Robert Hawthorn Kitson scelse di vivereedovefece costruire CasaCusenieisuoi giardini,realizzatisu dieci livelli otodiDarioFusaro ArchivioGrandiGiardini Italiani

FONDAZIONE PAOLO E CAROLINA ZANI

ABITARE IL BELLO ATTRAVERSO L’ARTE

TESTO DI MARCOMIGLIO

FOTODI MASSIMOLISTRI

COURTESY FONDAZIONEZANI

Un’importantecollezione di opered’arte del 600edel700,raccoltadaPaoloZaninelcorsodi oltre 30anni,è conservatainunameravigliosa villa e nel suo giardino, oggi aperti al pubblico graziealla Fondazione chegestiscequesto ricco patrimonioculturale

FONDAZIONE PAOLO E CAROLINA ZANI

Inquestapagina,inalto,il portico settentrionale con reimpiegodi colonne antiche. In primo piano arbusti di Rhododendron, Aucuba japonica, siepi topiate di bosso adestra e di tasso a sinistra. Nell’urna, Mahonia eurybracteata. quisotto,un’altravistadi questaparte del giardino,con arbustidi Rhododendrone Ilexcrenata tenuti secondo la tecnicagiapponese Niwaki Nellapaginadidestra, in alto, l’ingressodellaCasaMuseo affiancato da due lanterne veneziane daprocessionedella fine delXVII secolo; al centro, unavedutad’insiemeconil quadro IlMolodalbacino di San Marco diCanaletto (1733-1734),una Consolle della scuola diAndréCharles Boulle (fineXVIII secolo), coppiadiMoriveneziani delprimoquartodelXVIII secolo;in basso, Impluvium, Saladellepietre.

“H

ocollezionatoperesprimere ilmiogusto,appagarelamia curiositàeabitareilbelloattraversol’arte”.ConquesteparolePaoloZani,imprenditore disuccesso,sintetizzavailsuo mododiaccostarsialcollezionismo.Nelcorsodioltretrent’annidiricercaeacquisizioniapartire dal1987Zaniharaccolto,finoallasuamortenel2018,oltre1.250 pezzidel600edel700,coniqualihaarredatoecreatol’apparato decorativodellasuavilladiCellatica(Brescia).Conlascomparsadel proprietarioedellafigliaCarolinaquestaimportanteereditàculturaleèstatapresaincaricodalla FondazionePaoloeCarolinaZaniper l’arteelacultura.“Hosemprepensatochequestoamoreprofondo perunostilecosìesuberantecomeilBaroccoesprimesselasuavera essenza,chetenevarigorosamentecelatadietrounagranderiservatezza”,sottolineaMassimilianoCapella,,direttoredellaFondazione. Unriserboeunagrandeattenzioneallasalvaguardiadellasua privacy chetuttavianonglihaimpeditodiimmaginareedarevitaaquesta CasaMuseo,daaprirealpubblicoequindi‘adisposizione’dellacuriosità artistica e culturale della collettività. L’allestimentodegliinterniriprendeesattamentequellodellacasaabitatadaiproprietari,conqualcheaccorgimentopergarantirelasicurezzaelaconservazionedelleopere.L’emozionenellavisitadegliinterniè lastessachesiprovaanchepercorrendoilgrandeescenograficogiardino,pensatoecuratoinprimapersonadalproprietario,grandeappassionatodiverde,cheamavaandarepersonalmenteallaricercadipiante rareediparticolarepregio.“Lasuaideaècheanchel’architetturaverde delgiardinodovesseessereincontinuitàconlostiledellacollezione conservatadentrolacasa”.Ilgiardinoinfatti,coerentementeconilperiodostoricoacuifannoriferimentoiquadri,lescultureegliarredi,è uncompendioecletticoeraffinatodiscenariall’italianaeallafrancese, conunagrandevarietàdicirca450operetrasculture,pozziefontane. “Inparticolare,lacollezionedeivasidel700èstrepitosa.Comprende circa50pezziinghisaebronzorealizzatisullafoggiadiquellicreatiper ilParcduchâteaudeVersailles.GlisplendidipiombicheornanoilninfeosonoanchequellidellametàdelSettecento,realizzatisumodellodi quellichesitrovanoancoraogginelParcDuRoi”.Sempreperquanto riguardaivasi,diparticolareimportanza,unesemplareinmarmodi CarraradellametàdelSettecento,copiadelvasoMedici,ilmodellodi riferimentopertuttiquellirealizzatineiduesecolisuccessivi,chesono presentineipiùimportantigiardinialivelloeuropeo.Altropezzomolto importante del giardino è la fontana di Francesco Ladatte, realizzata nellasecondametàdelSettecentoeappartenutaallacollezioneBruni Tedeschi.QuesteemoltealtremeravigliefannodiCasaZaniunluogo unico,dascoprire,nelquale,“nonostantelatrasformazioneinistituzionemusealeabbiaconferitoallesingoleopereealloroallestimento unagerarchiascientifica,nonèandatoperdutoquelvaloretantocaroal collezionista,l’intimitàdelviverequotidianamentel’arte:caratteristica cheoggi,attraversolaFondazionePaoloeCarolinaZani,vienecondivisa con l’intera collettività”, conclude Massimiliano Capella. l

Inquestapagina,inalto, aiuole geometriche connodiin Buxussempervirens ospitano dueesemplaridi Oleaeuropaea macrobonsai; inbasso,asinistra, unavistadelgiardinocon allori informaobbligata sullasinistra, acerigiapponesi,esullosfondo, unesemplaredi Magnolia grandiflora.Quisopra,asinistra, unbustoinmarmodiimperatore romano,probabilmente Ottaviano Augusto,manifatturaitalianadel 600; a destra, Acerpalmatum gruppo Dissectum ‘Atropurpureum Crimson King’ ospitatoinun pozzorinascimentale. Nellapaginadidestra, in alto,

bossipotatiasfera e Ilexcrenata, tenutisecondo latecnicaNiwaki Nellafotosotto, scultura in pietra arenaria grigia diJanPieterVan BaurscheitilVecchio (1669-1728); sullosfondo Chamaecyparisobtusa. Inaltoadestra, di Rhododendron coltivatoinvaso. Nelle foto in basso, insensoorario,bossipotatiasfera e sullo sfondo Aucubajaponica;una vascacon Equisetumhyemale e ninfee; uno scorcio delgiardino conl’ingresso all’HortusConclusus (Giardino di Minerva); Miscanthus sinensis dalqualespiccaungruppo di gruornamentali dimanifattura giapponese delXIXsecolo.

ARTE E NATURA

TESTO DI ELISABETTAPOZZETTI FOTO COURTESY FONDAZIONE COSSO

La storiadel castello e del suo parco vede come protagonistedonnedicarattereedeterminate che nel corso dei secoli hanno saputo portare questaproprietà alcentrodellavitaculturale

© Foto Dario Fusaro

CASTELLO

Inquesta,pagina,inalto,uno scorcio del parco in primavera.Si notano,traglialtri, da sinistra Sequoiasemprevirens, Fagus sylvatica ‘Asplenifolia’, Liriodendrontulipifera (alberomonumentale alto 43,5 metri) e Cryptomeria japonica ‘Elegans’ Inbasso, l’angolo delle camelie.

Nellapaginadisinistra,untratto del viale dei bossi che costeggia il grandeprato, con le foglie verde chiarodiuna Quercusrobur e i fiori di Camelliajaponica,dicuiil castellohaunabellacollezionei;al centro, vecchi e giovani esemplari difarnia(Quercusrobur);in basso,esemplare monumentale di faggiorosso.

Nelle pagine precedenti,una veduta del castello. La facciata recavolutamenteisegnidel tempoperchèilrestauro conservativononhacancellatola storia.

Glialberidelparcocircondanoil castello,allecuispallesinotail grande Ginkgobiloba,inseritotra glialberimonumentalid’Italia, conisuoi33metridialtezza. Lavistaèspettacolare:spazia dallecollinealMonviso.

©FotoDarioFusaro
©FotoDarioFusaro

Il Castello di Miradolo e il suo parco sono un luogo di arte e naturainseritiinuncontestocollinareconvisteimpagabili sulMonviso,aSanSecondodiPinerolo,apochichilometri da Torino. Il castello è una elegante dimora nobiliare che affondalesueorigininelXVIIsecolo,quandoeraancorauna tenutadicampagnadeimarchesiMasseldiCaresana,eche nelcorsodeisecolièstatoprogressivamenteampliatoeridisegnatofinoallasecondametàdell’800.Furonoimatrimoni l’incentivoperimiglioramenti,volutisoprattuttodalledonne,chenellastoriadiquestoluogosonostatedeterminanti.Ainizio 800ElisabettaFerrerodellaMarmora,soprannominataBabet,sposa diMaurizioMassel,fecerimaneggiarelafacciatainstileneogotico,costruirelatorrerotondaelaCitroniera,ultimareilmurodicinta,ampliareeridisegnareilgiardinotrasformandoloinunparcoromantico epaesaggisticodigustoinglesedicirca6ettari.Fecemettereadimora moltialberieacquistòlespeciecheinquegliannivenivanointrodotte in Europa sulla scia delle esplorazioni botaniche in tutto il mondo: Ginkgobiloba e Phyllostachysedulis dalla Cina, Calocedrusdecurrens, Lagerstroemiaindica, Liriodendrontulipifera, Magnoliagrandiflora, Pseudotsugamenziesii, Taxodiumdistichum e Sequoiasempervirens dagliStatiUniti, Cryptomeriajaponica ‘Elegans’dalGiappone,percitareiprincipali.Nonpotevanomancareanchelespeciedialtovalore ornamentaledomestichequali Carpinusbetulus, Fagussylvatica, Tilia cordata, Quercus robur e Fraxinus excelsior IlmatrimoniotralanipotediBabet,Teresa,conLuigideicontiCacheranodiBricherasio,nel1866,fuilpretestoperultimarelarivisitazione neogoticadelcastellochetrovòilsuoassettodefinitivo.Lafigliadella coppia, Sofia, invece, a Miradolo, a cavallo dell’800 e 900, si circondò diartistieintellettualicreandouncenacolochebenprestodivenneil fulcrodiunvivacefermentoculturale.Ultimadelsuocasato,Sofianel 1950lasciòilsuoingentepatrimonioaunafondazionereligiosachetrasformòilcastelloinunacasadiriposo,nealteròbrutalmentelastrutturaesisbarazzòdiogniarredo,documentoericordodelleduenobili casate,primadiabbandonareimprovvisamentelaproprietàneglianni 90.Seguironoannididegradoeabbandonoduranteiqualicastelloe parcodivenneropredadifurtiedevastazioneecadderoinrovina.Ecco alloraaltreduedonne,MariaLuisaCossoesuafigliaPaolaEynard,che nel2007acquistaronoilcomplessoeiniziaronounrestauroconservativo, cancellando lo scempio degli ultimi anni e riportando castello eparcoindietroneltempo,all’epocadiSofia.IlCastelloèdivenutola sededellaFondazioneCosso,centrodiricercaculturale,naturalistica e didattica attiva nel campo dell’arte, della musica, della natura e del sociale,conunchiarorichiamoalcenacolocheSofiaavevavolutoealle sue attività filantropiche.

Ilparcoèstatorecuperatooperandoinarmoniaconlanaturadelluogoedevidenziandoneglielementiromanticieilsuoassettoètornato aesserequelloiniziale,volutodaBabet:unadistesacentralelasciata aprato,racchiusadasentieriombrosipunteggiatidaigrandialberi, conradurechesiapronoimprovvisamentelungoipercorsi,lasciano filtrarelaluceeoffronoscorcisuggestivi,maiugualiperchélavegetazionecambiaassecondandolestagioni.Lungoilsentierosiammirano

©FotoDarioFusaro
©FotoDarioFusaro

CASTELLO

Lo spettacolo della neve regala alparcodel CastellodiMiradolo

un’atmosfera abesca

In questepagine, una veduta delparcoinnevatoconal centro due dei suoi grandi alberi, Fagussylvativa var purpurea e Quercusrobur. Nellefotodidestra la neve e la brinarivestonoeorlanola vegetazione.Dall’altounarosa rossa che coraggiosamente aprelasuacorolla,bacche rossediagrifoglio e cinorrodi diuna Rosacanina

macchiediortensie,laraduradei Taxodium,unacollezionedicamelie, ilvialedeitigli,unboschettodibambùevicinoalcastello,nellaparte delparcopiùagreste,èrinatounorto,progettatodall’architettoPejrone.GlialberidiBabetsonoesemplarimaturi,cinquedilorosonostati dichiarati monumentali, sono stati affiancati da altri più giovani e a guisadisentinellesorveglianoquestopiccolomondo,anticomaproiettato verso il futuro. ●

Enel: elettrificazione, la sfida per decarbonizzare usi e consumi comincia da casa

Sidicedecarbonizzazioneesubitosipensaa strategienazionaliedinternazionalivolteal ripensamentodeimodellisociali,economicie produttivi.Unpensierocorretto,intendiamoci: ilpassaggiogradualedausieconsumiinlarga parteincentratisullosfruttamentodeicombustilifossilialconcepimentodiunmixenergeticovarioediversificatoèuntemasenz’altroglobale,chedevedunqueessereaffrontatoanzituttocomeSistema-Paesee,subitodopo, all’internodellacornicecomunitariadell’UnioneEuropeae delquadrolegislativocheiMembrisisonodatiponendosi degliobiettivitangibiliemisurabili.Vannoinquestadirezione,cioèsuldoppiobinarioitalianoedeuropeo,siailPiano FitFor55-chefissal’obiettivodiridurreleemissionidel55% entroil2030,rispettoailivellidel1990-chelelineeoperative contenutenelPNIEC(PianoNazionaleIntegratoEnergiae Clima),lostrumentoconcuiogniStato Membrodell’UEindicalemisurevolte alraggiungimento degliobiettivial2030 legatiallepolitiche energeticheedimitigazioneclimatica presialivellosiacomunitariocheinternazionale.

Lapropostadiaggiornamentodifine lugliodelPiano-la cuiapprovazione definitivaèprevista

entrogiugnodel2024-prevedel’obiettivocomplessivodiarrivareal2030al40,5%dicoperturadiconsumienergeticida fontirinnovabilial2030,nellospecificoal65%nelsettore elettrico.Mase,comedicevamo,parlandodisvilupposostenibileèinprimabattutainevitabileragionaresulargascalae convisionetransnazionale,oggisappiamocheperaccelerare lapenetrazionedellerinnovabilielariduzionedeglisprechi energeticièaltrettantoimportantedarsidafareinprimapersona,nellaquotidianitàdellepropriegiornate,perusarein modopiùconsapevolel’energiariducendol’impattosull’ambientesenzaperderenullainterminidiefficienza.Perchéciò sirealizzi,tuttavia,ènecessariounelementodecisivo,quello checompletaeintegral’usodell’energiapulita:l’elettrificazione,ovverolaprogressivasostituzionedellefontidienergiafossiliconl’elettricitàricavatadafontirinnovabili.Nei trasporti, nell’industria, ma anche e soprattutto laddove l’uso dell’energiaincidepiùdavicinosullaquotidianitàdellepersone: nelle nostre case.

ELETTRIFICAZIONEDOMESTICA: LEPOMPEDICALORE…

Ivantaggidell’elettrificazionesonoevidentiancheesoprattuttonellasferadomestica,comedimostraunostudiodiAgici,realizzatoperEnel,dedicatoproprioaibeneficilegatiall’elettrificazionedegliimpiantidomesticiperilriscaldamento el’acquacaldasanitaria.Laricercadimostrachesostituendo il60%degliimpiantidiriscaldamentoeproduzionediacqua caldasanitariapiùinefficienticonsistemiapompadicalore, sipotrebbegenerareunbeneficionettoeconomico,ambientaleesociale,compresotra95miliardidieuroinassenza diulterioriinvestimenti sullerinnovabili,efino a222miliardinelcaso incuilepompedicalore fosserocompletamente alimentateconfontirinnovabili.Questositraduceinunrisparmiodi gascompresotrai5,6e gli8,9miliardidimetri cubiall'anno(tra-18%e -28%deltotaledeiconsumidigasresidenziali, parialconsumodi4,36,8 milioni di famiglie), eaunrisparmionettodi emissionidiCO2compresotra18e28milioni

ditonnellateall'anno(finoal7%deltotaledelleemissioni dell'economiaitaliana).Unaltrostudiopiùrecente,“Energytransitionstrategicsupplychains.Industrialroadmapfor EuropeandItaly”-realizzatodaFondazioneEneleTheEuropeanHouseAmbrosettiincollaborazioneconEnel-dimostrachelosviluppodifiliereindustrialieuropeeeitalianein settoristrategiciperlatransizioneenergetica,tracuisoprattuttoilfotovoltaicoepropriolepompedicalore,contribuirà alraggiungimentodeitargetdidecarbonizzazionefissatida Bruxelles,garantendomaggiorilivellidisicurezzaenergetica e autonomia strategica all’UE e ai suoi Stati Membri. Lepompedicaloreelettrichealimentatedafontirinnovabilisonoilmodopiùefficaceperdecarbonizzareinmodo efficienteriscaldamentoeraffrescamentodegliedifici.Sulla basedistimerecentidellaEuropeanHeatPumpAssociation (EHPA),60milionidiulterioripompedicaloredovrebbero essereinstallateentroil2030inEuropa,passandoda17milionidel2021ai77milioninel2030.InItaliasiprevedono 10milionidipompedicaloreinpiùinstallateentroil2030, sipasserebbecosìdagli1,6milionidel2020a11,6nel2030. Lapompadicalorepuòriversarenell’ambienteunaquantità dienergiatermicafinoa5voltesuperioreall’energiaelettricaconsumata,riducendolespeserispettoaunatradizionale caldaiaametanooagasolio;èlatecnologiautilizzatalachiavedivolta,perché,unavoltainfunzione,perognikWd’energiaelettricaconsumato,lepompedicalorerestituiscono inmediada3a5kWd’energiatermicaall’ambientedariscaldare,consumandomeno.Lapompadicalorehaun’efficienzaenergeticasuperioreaquelladimoltiimpiantiagasoa GPL, anche fino a 4 volte in più delle migliori caldaie; l’Enea (Agenzianazionaleperlenuovetecnologie,l’energiaelosviluppoeconomicosostenibile)hainoltrecalcolatochelepompedicalorearia-aria (trasferisconol’energiatermicatraaria esternaeariainterna, perriscaldareeraffrescare)perilriscaldamentodomestico possonoridurreil fabbisognoenergeticoincasadel70%.Il risparmio che si può otteneresuiconsumienergeticiannuiè pariinmediaal40% deicostitotalidiriscaldamentoecondizionamento.

Pompedicalore e piani a induzione aumentanol’ef cienza eriduconogli sprechi

...EIPIANI A INDUZIONE

Ladifferenzaprincipaletrailpianocotturaainduzioneeun pianocotturatradizionaleèlafontedienergia:ilprimofunzionaconl’energiaelettrica,chepuòessereprodottaattraversofontirinnovabili.Cucinareconunpianoainduzione,oltre aivantaggieconomici,portaancheaunnotevolerisparmiodi emissionidiCO2:rispettoadunfornellotradizionale,infatti, permettedievitareogniannopiùdi200kgdiemissionidi CO2.Ipianiainduzionehannoinoltreunrendimentomaggiorefinoaldoppiorispettoaitradizionalifornelliagas,oltre adassicurareinoltreunacotturapiùuniforme,unaregolazionepiùprecisadellatemperaturaeunamaggiorsicurezza. Anchesulpianopratico,enellospecificoinchiavediingombroedioccupazionedeglispazi,l’installazionedelpianoa induzioneèagevole.

Innanzituttononc’èbisognodicambiaretuttiimobilidella cucina,perchébastaadattarealnuovopianolospazioprecedentementeoccupatodalpianoagas.Lemisuresonomolto simili-varianoda30a90cm-edifferisconodipochicentimetri,ilcherendepiùsemplicel’adattamento;ipianicotturaainduzioneconstanoinoltrediunnumerovariabiledi zonedicottura:sesihapocospaziocisonoanchesoluzioni concappadiventilazioneintegrataochehannolezonedi cotturaflessibili,ovverozonecotturalecuidimensionisono regolabili,inmodotaledapoterutilizzareanchepentoleingombranticonpianiinduzionedidimensioni ridotte.Comeèevidente,quindi,unconsumo dell’energiapiùefficiente,chesiaingradodi conciliarelasostenibilitàambientale,quella sociale(graziealruolo attivodellepersonenella gestionedell’energia)ed ilmiglioramentodelle condizionidivitadella popolazione,èpossibile grazieall’elettrificazione.Acominciaredacasa nostra. ■

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