Andiamo! - A2 verso B1 - estratto del libro

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QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.

IA M O A2 -B 1

▶ Il libro pone particolare attenzione agli aspetti interculturali. ▶ Le situazioni e i temi proposti si riferiscono ai domini e agli ambiti tipici in cui si muovono gli immigrati adulti con progetti di inserimento lavorativo in Italia. ▶ Protagonisti delle situazioni proposte sono stranieri e straniere migranti. ▶ È attribuita grande importanza alla concretezza della lingua studiata, per questo ci sono molte immagini e documenti autentici. ▶ Oltre ai classici input scritti e audio, il manuale fornisce input video che rispecchiano le situazioni reali in cui i migranti e le migranti interagiscono (i dialoghi sono disponibili anche in versione solo audio).

▶ A lcune indicazioni per l’insegnante, che integrano e arricchiscono la guida, sono fornite direttamente all’interno del manuale.

Configurazione di vendita DIGITALE

VOLUME PRE A1 - A1 - VERSO A2

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VOLUME A2 - VERSO B1

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ANDIAMO! Corso di italiano multilivello per immigrati adulti

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ANDIAMO! A2 - verso B1

er l’utilizzo in classi multilivello vi sono molti esercizi stratificati e differenziati ▶ P per livello di difficoltà, riconoscibili dal colore della consegna.

CARTA + DIGITALE

Elisabetta Aloisi - Anna Bertelli Nadia Fiamenghi - Elena Scaramelli

V

▶ La riflessione grammaticale è presentata in modo semplice e concreto, accessibile agli utenti a cui è rivolto il manuale.

IL CORSO

Aloisi - Bertelli - Fiamenghi - Scaramelli

Andiamo! è un manuale di italiano L2 per immigrati adulti. Si può utilizzare in classi multiculturali e multilivello e copre il livello A2 con attività verso il B1.

In copertina: © Rawpixel/istockphoto

Andiamo!

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IL VOLUME

Caratteristiche del manuale

La struttura

▶ Presenza di strategie, tecniche ed esercizi specifici studiati per il lavoro in classi multilivello.

▶ In apertura si trova un’unità dedicata alla presentazione del lessico per la comunicazione in classe e un test d’ingresso per l’autovalutazione. ▶ Le 10 unità affrontano temi di vita quotidiana motivanti e rilevanti per migranti con un progetto di inserimento lavorativo in Italia. ▶ L’appendice online include esercizi e materiali extra fotocopiabili per arricchire le attività e semplificare il lavoro dell’insegnante. Le unità

▶ Attenzione agli aspetti interculturali.

▶ Oltre ai classici input scritti e audio, il manuale fornisce input video che rispecchiano le situazioni reali in cui i migranti interagiscono (ricerca del lavoro, progetti imprenditoriali, corsi di formazione…). ▶ Il manuale è assolutamente fruibile anche nei casi in cui manchino le attrezzature per la videoproiezione, perché a ogni video corrisponde anche la sola traccia audio. ▶ Molto spazio è dato alle attività di interazione e produzione, orale e scritta.

▶ Ciascuna unità didattica è costituita da brevi unità di apprendimento che si presentano a spirale per agevolare l’insegnante che lavora in situazioni caratterizzate dalla saltuarietà di frequenza degli studenti.

DOTAZIONE MULTIMEDIALE

▶ Ogni unità è divisa in sezioni (lessico, grammatica, funzioni ecc.) caratterizzate da un diverso colore per permettere una maggiore consapevolezza degli studenti in merito agli obiettivi:

Per scaricare il libro in digitale e utilizzare i materiali ad accesso riservato è necessario registrarsi su www.imparosulweb.eu e seguire la procedura di sblocco dell’espansione online del volume, utilizzando il codice presente su questa pagina o sul frontespizio.

• Parliamo di…: è la fase di motivazione, dove si introduce l’argomento dell’unità, principalmente attraverso attività di interazione orale e la presenza di immagini a supporto del lessico. • Capiamo: è la sezione dedicata alla globalità. I testi input possono essere scritti, audio o video e sono realistici sia nei contenuti sia nell’ambientazione. • Impariamo le parole: è la sezione dove il lessico dell’unità viene presentato e ampliato con attività interattive e motivanti. • Cosa diciamo per…: è la sezione che presenta le funzioni, riprendendo parti del testo input iniziale o aggiungendo nuovi importanti elementi. • Studiamo la grammatica: è la sezione dove si è scelto di presentare la grammatica in modo chiaro e concreto attraverso esercizi e attività pratiche. • Andiamo!: sezione ricorrente che propone esercizi di produzione orale e scritta e attività ludiche e creative utilizzabili nella fase di rinforzo e in quella di reimpiego. • Impariamo…: sezione finale indipendente che introduce alla lingua delle discipline scolastiche pensando a chi frequenta, o ha in progetto di frequentare, i corsi per l’ottenimento della licenza media.

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MATERIALI AD ACCESSO RISERVATO

LIBRO IN DIGITALE ▶ Tutto il libro in digitale (myLIM). MATERIALI INTEGRATIVI ▶ Appendice con esercizi e materiali extra fotocopiabili ▶ Audio in formato mp3 ▶ Video con e senza sottotitoli ▶ Soluzioni degli esercizi ▶ Trascrizioni degli audio e dei video ▶ Guida all’uso del testo ▶ Esercizi per familiarizzare con le tecniche presenti negli esami per la certificazione/attestazione di italiano livelli A2 (per il permesso di soggiorno) e B1 (per la cittadinanza)

MATERIALI AD ACCESSO LIBERO www.loescher.it/italianoperstranieri PORTALE DI ITALIANO PER STRANIERI (IT2)

Attività didattiche per sviluppare la comprensione scritta e orale, audio, video e giochi. Aggiornamenti mensili e schede scaricabili.

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Elisabetta Aloisi, Anna Bertelli, Nadia Fiamenghi, Elena Scaramelli

ANDIAMO!

Corso di italiano multilivello per immigrati adulti

A2 – verso B1

IL LIBRO IN DIGITALE

Questo corso è distribuito sulla piattaforma myLIM per computer e tablet.

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© Loescher Editore - Torino 2021 www.loescher.it I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L’acquisto della presente copia dell’opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da: CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano e-mail autorizzazioni@clearedi.org e sito web www.clearedi.org. L’editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori dal proprio catalogo editoriale. La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di tali opere è consentita, non essendo concorrenziale all’opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell’editore, una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche. Nel contratto di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, la facoltà di cui all’art. 71 ter legge diritto d’autore. Maggiori informazioni sul nostro sito: www.loescher.it Ristampe 6 5 4 3 2 1 N 2026 2025 2024 2023 2022 2021 ISBN 9788858337851

In alcune immagini di questo volume potrebbero essere visibili i nomi di prodotti commerciali e dei relativi marchi delle case produttrici. La presenza di tali illustrazioni risponde a un’esigenza didattica e non è, in nessun caso, da interpretarsi come una scelta di merito della Casa editrice né, tantomeno, come un invito al consumo di determinati prodotti. I marchi registrati in copertina sono segni distintivi registrati, anche quando non sono seguiti dal simbolo .

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Nonostante la passione e la competenza delle persone coinvolte nella realizzazione di quest’opera, è possibile che in essa siano riscontrabili errori o imprecisioni. Ce ne scusiamo fin d’ora con i lettori e ringraziamo coloro che, contribuendo al miglioramento dell’opera stessa, vorranno segnalarceli al seguente indirizzo: Loescher Editore Sede operativa - Via Vittorio Amedeo II, 18 10121 Torino - Fax 011 5654200 - clienti@loescher.it Loescher Editore Divisione di Zanichelli editore S.p.a. opera con Sistema Qualità certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001. Per i riferimenti consultare www.loescher.it

Coordinamento editoriale: Chiara Romerio, Maria Federica Scotti Coordinamento redazionale e redazione: Federica Gusmeroli; Edizioni La Linea – Bologna Impaginazione: Federica Assoni Progetto grafico: Laura Rozzoni Ricerca iconografica: Patrizia Mangano Disegni: Giovanni Lombardi Fotolito: Walter Bassani - Bascapè (PV) Stampa: Vincenzo Bona S.p.A. – Strada Settimo, 370/30 – 10156 Torino

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Introduzione Andiamo! 2 è un manuale di italiano L2 per adulti immigrati, adatto a classi multilivello e multiculturali, per i livelli A2 verso il B1. Il termine “multilivello” fa riferimento sia a tutte quelle situazioni in cui le abilità degli apprendenti sono disomogenee nella classe, sia a tutti i casi in cui le abilità di ciascun apprendente sono sviluppate in modo diverso. Infatti, da un lato possiamo trovare apprendenti che sono in Italia da diversi anni ma hanno una bassa scolarità: questi, nonostante una buona conoscenza dell’italiano orale presentano difficoltà con l’italiano dello studio, della burocrazia e dei testi specialistici (p. es. licenza media o patente di guida) e della formazione per il lavoro (p. es. sicurezza sul lavoro e corsi professionali). Dall’altro lato, ci sono apprendenti che, pur con una scarsa conoscenza dell’italiano orale e minor tempo di permanenza in Italia alle spalle, hanno una maggiore scolarizzazione e competenze linguistiche pregresse che li facilitano nello svolgimento di compiti scritti e nella riflessione metalinguistica, e questo fornisce loro strumenti e strategie necessari a raggiungere rapidamente gli obiettivi della formazione e dell’inserimento professionale. Queste tipologie di apprendenti si trovano spesso nella stessa classe per ragioni organizzative, culturali o personali, e questa eterogeneità rischia di penalizzare gli studenti più fragili o demotivare quelli più preparati. Diventa quindi fondamentale lavorare con attività differenziate, che permettano a tutti gli apprendenti di sentirsi a proprio agio, valorizzando le competenze e le abilità di ciascuno, senza creare forzature nel percorso di apprendimento. Con “multiculturale” si fa riferimento, invece, a classi in cui sono presenti nazionalità e culture diverse, dove alcuni aspetti della vita sociale, come per esempio le regole e le convenzioni del mondo del lavoro, possono acquisire connotazioni e valori differenti. Anche le esperienze professionali degli studenti variano a seconda delle condizioni geografiche e sociali del Paese di origine e, di conseguenza, le loro aspettative e il loro approccio verso il contesto lavorativo e le istituzioni possono essere molto vari. Ciò che accomuna queste diverse tipologie di apprendenti sono le motivazioni e gli obiettivi che li portano ad approfondire lo studio della lingua italiana: migliorare le proprie capacità relazionali e sociali, esprimere le proprie esperienze e competenze, affrontare la lingua della scuola, formarsi per il mondo del lavoro, ottenere patenti e licenze, superare il test di livello A2 per il permesso di lungo soggiorno o di livello B1 per la cittadinanza. Il manuale Andiamo! 2 si propone dunque di offrire all’insegnante uno strumento che tenga in considerazione tutte queste componenti e fornisca strategie, tecniche e attività adatte a questi contesti di apprendimento. Le situazioni e i temi proposti nelle 10 unità del manuale sono generalmente introdotti da video che scandiscono le tappe del percorso imprenditoriale delle due protagoniste, un percorso di inserimento lavorativo di successo che rappresenta un invito a realizzare i propri progetti, valorizzando le esperienze passate e riconoscendo le competenze acquisite. In questo percorso si possono identificare alcuni passaggi chiave per la realizzazione dei sogni degli immigrati adulti che sono in procinto di fare importanti scelte di vita futura, tra le quali: conoscere i tipi di contratto di lavoro, fare il bilancio di competenze, imparare l’italiano per fare la patente, affrontare un colloquio di lavoro. Per quanto riguarda la lingua, molti esercizi sono differenziati per livello di difficoltà e la riflessione metalinguistica viene proposta in modo semplice e guidato. Numerose sono le attività da svolgere in coppia e in gruppo, favorendo così l’apprendimento cooperativo, che consente un continuo confronto tra vissuti, idee e culture.

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I video si trovano online nell’area web del volume: www.imparosulweb.eu

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INDICE P. 6 unità LA COMUNICAZIONE IN CLASSE PRIMA DI COMINCIARE (Test di autovalutazione)

0

unità CHIACCHIERE TRA AMICI 1 I tipi di contratto di lavoro

P. 8

PARLIAMO DI... Presentarsi • Parlare del proprio tempo libero e del proprio lavoro CAPIAMO Samira incontra i suoi amici al bar e del proprio lavoro

• Parlare di sé

IMPARIAMO LE PAROLE Aggettivi per descrivere un ambiente e loro contrari • Lessico legato al tema del lavoro e della migrazione

STUDIAMO LA GRAMMATICA Stare + gerundio • Passato prossimo e imperfetto IMPARIAMO... La geografia: alcune nozioni di geografia, la carta d’identità di un Paese

COSA DICIAMO PER... Le espressioni idiomatiche legate al tema dei soldi

unità SOGNARE A OCCHI APERTI 4 Fare progetti

IMPARIAMO LE PAROLE I settori lavorativi • Gli attrezzi da lavoro

P. 56

PARLIAMO DI... Parlare dei sogni futuri • Frasi celebri sui sogni

STUDIAMO LA GRAMMATICA Il presente indicativo dei verbi regolari e irregolari • Il passato prossimo

CAPIAMO Samira parla al telefono con la sua ex collega e parlano del quartiere dove vive • Samira racconta il suo sogno di aprire un ristorante • Un blog per parlare di sogni

IMPARIAMO... La matematica: le quattro operazioni e la percentuale unità LE COSE CHE SO FARE 2 Il bilancio di competenze

COSA DICIAMO PER... Dare un consiglio o dire che una cosa è obbligatoria: Ti consiglio di / Devi / Puoi • Espressioni idiomatiche con le parti del corpo

P. 24

IMPARIAMO LE PAROLE Il lessico dei sogni

PARLIAMO DI... Gli aggettivi per descrivere la personalità

COSA DICIAMO PER... Esprimere un desiderio: Vorrei / Mi piacerebbe

CAPIAMO Samira va al Centro per l’Impiego per fare il bilancio di competenze • Samira chiede consigli

STUDIAMO LA GRAMMATICA Verbi con preposizioni di e a: decidere di / cominciare a • I connettivi: quindi / poi / invece / ma • Concordanza articolo nome aggettivo • I nomi accentati

COSA DICIAMO PER... Parlare di quello che si sa fare: Sono capace di / Sono bravo a / So / Non so • Chiedere e dare consigli: Ti consiglio di / Prova a / Cerca di / Potresti • Esprimere emozioni e stati d’animo: Che ansia / Che stress

IMPARIAMO... La poesia e le arti visive: una poesia di Nizar Qabbani e i quadri di Marc Chagall unità CHE BELLO IL NOSTRO PROGETTO! 5 Cosa serve per aprire un ristorante

IMPARIAMO LE PAROLE Il Curriculum Vitae

STUDIAMO LA GRAMMATICA Gli aggettivi • La forma di cortesia • L’imperfetto

PARLIAMO DI... Parlare di progetti

IMPARIAMO... Le lingue straniere: intercomprensione (inglese, francese, spagnolo, portoghese, italiano)

CAPIAMO Samira e Giulia parlano del loro progetto di aprire un ristorante • Fare l’imprenditore: pro e contro

unità MA TU COME HAI FATTO? 3 Consigli per avviare un’impresa

P. 40

PARLIAMO DI... Un esempio di attività commerciale: il parrucchiere • Parole utili per le attività commerciali CAPIAMO Samira va dal parrucchiere e parlano di come si fa ad aprire un’attività commerciale • Storia di un immigrato italiano

P. 72

COSA DICIAMO PER... Espressioni idiomatiche varie: A me piace un sacco / Fare un salto / Non vedo l’ora / Un altro paio di maniche • Espressioni impersonali: È difficile / È possibile / È importante…

IMPARIAMO LE PAROLE Il lessico dell’impresa

STUDIAMO LA GRAMMATICA Pronomi diretti di terza persona • Se in frasi ipotetiche di primo tipo • Il futuro

4

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IMPARIAMO... La storia: la scoperta dell’America e i cibi del Nuovo Mondo unità OGGI MANGIAMO FUORI P. 88 6 Le regole dell’igiene e della pulizia dei ristoranti

PARLIAMO DI... Mangiare fuori casa: confronto tra culture CAPIAMO Interviste per strada

STUDIAMO LA GRAMMATICA Preposizioni articolate da e a e ripasso generale • Preposizioni di luogo in, a, da • I connettivi: quando / se / in caso di / perché

• Attenzione all’igiene!

IMPARIAMO... La tecnologia: le fonti di energia

IMPARIAMO LE PAROLE Tipi di locali • Parti del corpo, microrganismi, malattie • Istruzioni per lavarsi le mani

COSA DICIAMO PER... Esprimere accordo o disaccordo e indicare una condizione: Niente affatto / Perché no? Certo! / Dipende… STUDIAMO LA GRAMMATICA Avverbi di frequenza: sempre / spesso / raramente • Ci locativo • Aggettivi comparativi e preposizione di + articolo • Aggettivi superlativi: molto sporco / sporchissimo / il più sporco IMPARIAMO... Le scienze: l’alimentazione e i principi nutritivi dei cibi unità NON FARTI MALE! 7 La sicurezza sul lavoro

P. 104

IMPARIAMO LE PAROLE

COSA DICIAMO PER... Connettivi di ordine: per prima cosa / poi / infine STUDIAMO LA GRAMMATICA Imperativo • Preposizioni articolate in e su • Formazione di parole (alcune forme): Bello - Bellezza / Necessario - Necessità / Prevenire - Prevenzione IMPARIAMO... L’educazione civica: alcuni articoli della Costituzione Italiana

P. 120

PARLIAMO DI... La patente di guida • Le parti dell’automobile • Titoli di giornali

IMPARIAMO LE PAROLE

PARLIAMO DI... Social network, messaggistica e altre app CAPIAMO Samira e Giulia pensano alla pubblicità del loro ristorante • Recensioni del ristorante Sagi

COSA DICIAMO PER... Esprimere apprezzamento, dispiacere, disapprovazione STUDIAMO LA GRAMMATICA I pronomi indiretti • Condizionale di dovere e potere (consigli e raccomandazioni) • Il verbo piacere al passato prossimo • I superlativi irregolari: ottimo / pessimo / migliore… IMPARIAMO... L’informatica: la grafica della pubblicità, alcune funzioni per inviare una e-mail

Rischi e pericoli • Incidenti, infortuni e malattie professionali • Dispositivi di Protezione Individuale

Lessico per fare l’esame di teoria della patente di guida • Esempi di quiz

P. 136

I luoghi dell’aggregazione

CAPIAMO Sicurezza e igiene in cucina: intervista a Giulia e Samira • La sicurezza sul lavoro: grafici con dati statistici

CAPIAMO Due incidenti stradali • Samira scrive una e-mail all’autoscuola per chiedere informazioni

unità QUESTO RISTORANTE È IL MIGLIORE 9 La pubblicità e le recensioni

IMPARIAMO LE PAROLE

PARLIAMO DI... Sicurezza sul lavoro e tipi di pericolo • Il benessere sul luogo di lavoro

unità SAI GUIDARE? 8 L’italiano per la patente

COSA DICIAMO PER... Esprimere un’opinione: Secondo me / Secondo te • Esprimere certezza o incertezza: alcune espressioni con -mente: Veramente / Sicuramente / Probabilmente / Assolutamente • Esprimere emozioni con Mamma mia! • Scrivere una e-mail formale per chiedere informazioni

unità BENVENUTA MARTINA! 10 Il colloquio di lavoro

P. 152

PARLIAMO DI... Presentarsi a un colloquio di lavoro • Valutare una proposta di lavoro • Parlare in pubblico CAPIAMO Colloquio di lavoro al ristorante Sagi COSA DICIAMO PER... Espressioni idiomatiche: Non posso lamentarmi / Dobbiamo correre / Ha funzionato • Alcuni usi di magari STUDIAMO LA GRAMMATICA Il passato prossimo con i verbi modali • Alcuni aggettivi indefiniti: tanto / molto / poco / troppo / tutto GIOCO FINALE Una nuova vita La premessa • Dove andiamo? • Con chi? • Cosa portiamo? • Le candidature • La riunione pre partenza • Il test di italiano (autovalutazione finale) IMPARIAMO... La letteratura italiana: I Malavoglia e Pinocchio

5

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unità

2

LE COSE CHE SO FARE Il bilancio di competenze

PARLIAMO DI... 1.

In coppia, leggete questi aggettivi e decidete se per voi sono punti di forza o punti di debolezza in una persona. Poi confrontatevi con la classe. Un aggettivo può stare anche in tutte e due le colonne. Lasciare che gli studenti svolgano l’esercizio in coppia e aiutare nella traduzione delle parole solo se richiesto. Essendo gli aggettivi spesso complicati da spiegare con parafrasi, è meglio ricorrere direttamente alla traduzione in altra lingua conosciuta (se possibile), utilizzando anche app e dizionari online. La risposta dell’esercizio non è sempre univoca. Favorire il confronto sulle risposte divergenti.

SINCERO

GENTILE

NERVOSO

TRANQUILLO SOCIEVOLE PAUROSO

ATTIVO PRECISO

ORGANIZZATO

LENTO

DISORDINATO CORAGGIOSO

INTRAPRENDENTE

PUNTI DI FORZA

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VELOCE FORTE

RITARDATARIO

PUNTUALE

TIMIDO

PIGRO

CURIOSO

DETERMINATO

AGITATO

PUNTI DI DEBOLEZZA

ventiquattro

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LE COSE CHE SO FARE

2.

Guardate queste persone e scrivete due aggettivi dell’esercizio precedente sotto a ciascuna foto.

1.

2.

3.

4.

5.

6.

3.

Scrivi 4 aggettivi che descrivono il tuo carattere. Io sono

4.

Segna con una x le cose che sai fare bene, poi chiedi al tuo compagno. A turno create dei dialoghi, come nell’esempio.

CHE COSA SAI FARE BENE?

IO SONO BRAVO/A A CUCINARE. E TU?

ANCH’IO!

IO

IO NO. MA SONO BRAVO/A A RIPARARE LE COSE ROTTE.

IL MIO COMPAGNO

• costruire cose con le mani • riparare le cose rotte • cucinare • studiare • fare i calcoli matematici • pulire e mettere in ordine • curare i bambini, gli anziani e le persone malate • fare sport • fare lavori faticosi • parlare con la gente

venticinque

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UNITÀ 2

CAPIAMO

SAMIRA FA IL BILANCIO DI COMPETENZE

1.

Siete mai stati al Centro per l’Impiego? Parlatene con la classe.

2.

Prima di guardare/ascoltare il dialogo, segnate con una x se è vero o falso. (4 risposte vere e 2 false) Il Centro per l’Impiego è un ufficio dove posso... V 1. chiedere informazioni per trovare un lavoro. 2. trovare informazioni sui corsi professionali. V 3. chiedere il permesso di soggiorno. V 4. fare la dichiarazione di disponibilità al lavoro (ex dichiarazione di disoccupazione). V 5. fare la carta d’identità. V 6. chiedere aiuto per capire meglio quale lavoro è adatto a me. V

3.

Guarda/Ascolta il dialogo e rispondi alle domande sottolineando gli aggettivi corretti. 1. 2. 3. 4.

▸3

Come si sente Samira quando entra? Agitata. Curiosa. Calma. Come si sente Giorgio? Coraggioso. Nervoso. Calmo. Com’è l’impiegato? Lento. Disponibile. Timido. Come si sente Samira quando esce? Agitata. Nervosa. Tranquilla.

4.A

Guarda/Ascolta di nuovo la prima parte del dialogo e abbina le parti di frase, come nell’esempio.

1. C Buongiorno, sono Samira Dirie,... 2. Il bilancio di competenze serve... 3. Mi può dire che cosa ha imparato... 4. A volte stavo alla cassa, così... 5. Quindi possiamo dire che... 6. Che rapporti aveva... 7. Mi sono sempre trovata bene...

4.B

▸4

▸4

A. B. C. D.

... con i miei colleghi. ... da questo lavoro? ... devo fare il bilancio di competenze. ... sa lavorare velocemente e che è creativa in cucina! E. ... per capire i nostri punti di forza e i nostri punti di debolezza. F. ... ho imparato a fare gli scontrini e le fatture. G. ... con il suo datore di lavoro?

Guarda/Ascolta ancora e scrivi qualche frase sul lavoro di Samira al bar.

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▸3

F  F  F  F  F  F

▸4

▸4

ventisei

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LE COSE CHE SO FARE

5.

Guarda/Ascolta la seconda parte del dialogo e segna con una x la risposta giusta.

▸5

▸5

▸5

▸5

▸5

▸5

1. Samira alla scuola di italiano: insegnava inglese e arabo. faceva parte di un coro e organizzava feste. faceva volontariato con gli anziani. 2. A Samira piace molto: cucinare per la famiglia. fare la baby-sitter e stare con i bambini. parlare in inglese. 3. L’impiegato dice a Samira che: deve cercare un lavoro come cuoca in un ristorante. deve cercare lavoro come cantante. ha il carattere giusto per aprire un ristorante da sola.

6.A

Guarda/Ascolta di nuovo e segna con una x le cose che Samira faceva alla scuola di italiano. Samira: cantava in un coro. cucinava per tutti. faceva la lista della spesa quando si organizzavano le feste. suonava la chitarra. raccoglieva i soldi per la beneficenza. faceva l’insegnante di inglese. non sapeva cucinare.

6.B

Guarda/Ascolta di nuovo che cosa dice l’impiegato a Samira alla fine dell’intervista e completa con le parole mancanti.

difficile • bisogno • determinata • intraprendente • servizi • decisioni • proprio Impiegato: Quindi sa cucinare anche per molte persone? Samira: Sì... Impiegato: Bene. Samira, lei mi sembra una persona , forte e . Sa lavorare con gli altri ma è anche capace di lavorare e di prendere da sola. Perché non apre un’attività in ? Magari un negozio, un ristorante... Samira: Sarebbe bello! Non ci avevo mai pensato. Ma non è ? Impiegato: Beh, sì, ma ci sono tanti che aiutano chi vuole lavorare in proprio... Ci pensi! E se c’è possiamo incontrarci ancora!

7.  Dedicare un po’ di tempo a questa attività e raccogliere alla lavagna le diverse ipotesi degli studenti seguendo un ragionamento comune.

Rispondi alla domanda.

Perché l’impiegato del Centro per l’Impiego trova interessante l’attività che Samira faceva alla scuola di italiano? Perché gli piace cantare e gli interessa cantare in un coro. Perché pensa che Samira ha imparato tante cose facendo quell’attività. Perché vuole fare l’insegnante di italiano.

8.

Confrontatevi con i compagni e con l’insegnante e rispondete alla domanda.

Che cosa ha imparato Samira nelle sue esperienze di lavoro e di vita?

ventisette

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UNITÀ 2

COSA DICIAMO PER... PARLARE DI QUELLO CHE SI SA FARE

1.

Ascolta questa parte del dialogo al Centro per l’Impiego, completa e confrontati con la classe.

▸6

Impiegato: E c’è altro che oltre a cantare bene? Samira: Non so. somalo, inglese, arabo e italiano... Giorgio: E io posso dire che ! Samira: Beh, è la mia passione. Nelle feste di famiglia ero io la cuoca. Impiegato: Quindi anche per molte persone? Samira: Sì... Impiegato: Bene. Samira, lei mi sembra una persona intraprendente, forte e determinata. con gli altri ma anche lavorare e di prendere le decisioni da sola. Perché non apre un’attività in proprio? Magari un negozio, un ristorante...

2.

Completate la regola con l’aiuto dell’insegnante.

Per parlare di quello che sappiamo fare possiamo usare queste espressioni: 1. verbo essere + capace + preposizione di 2. verbo + bravo/a + preposizione 3. verbo

Stimolare gli studenti a cambiare espressione e a dire cose vere riguardo le proprie capacità.

3.A

Pescate una carta e dite a turno se sapete o non sapete fare quella cosa usando queste espressioni. Usate le carte in Appendice.

• Sono capace di... / Non sono capace di... • Sono bravo/a a... / Non sono bravo/a a... • So... / Non so...

+ verbo all’infinito

3.

B    Scrivi delle frasi su che cosa sai o non sai fare seguendo il modello dell’esempio. Usa le carte in Appendice. Esempio Non sono bravo a cucinare, ma sono capace di guidare.

ANDIAMO!   Pensate a tutte le cose che avete imparato da una persona ma che non avete mai fatto per lavoro... Esempio Da mia nonna ho imparato a cucire. Da mio zio ho imparato a lavorare il legno.

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LE COSE CHE SO FARE

STUDIAMO LA GRAMMATICA LA FORMA DI CORTESIA RICORDA!

1.

Leggi nella colonna A alcune frasi dell’impiegato che parla con Samira, poi leggi le frasi nella colonna B e sottolinea le parole cambiate, come negli esempi. Le regole della forma di cortesia sono complesse a questo livello. Usare queste attività semplificate come approccio, presentando alcune forme come routine da memorizzare, senza affrontare il tema in modo esaustivo.

A LEI (formale)

Quando parliamo • con persone che non conosciamo • con persone anziane • in situazioni formali (dal dottore, in posta, in questura...) diciamo Lei invece di tu, buongiorno invece di ciao, mi scusi invece che scusa. Questa si chiama forma di cortesia.

B TU (informale)

1. 2. 3. 4. 5.

Certo. Si accomodi. Lei è? Le faccio qualche domanda. Le piaceva questo lavoro? E con i suoi colleghi? Ha mai avuto problemi o discussioni? 6. E ha fatto qualche altra esperienza? 7. E mi dica: Lei cosa faceva? 8. Quindi sa cucinare anche per molte persone?

2.

1. 2. 3. 4. 5.

Certo. Accomodati. Tu sei? Ti faccio qualche domanda. Ti piaceva questo lavoro? E con i tuoi colleghi? Hai mai avuto problemi o discussioni? 6. E hai fatto qualche altra esperienza? 7. E dimmi: tu cosa facevi? 8. Quindi sai cucinare anche per molte persone?

Provate a completare queste regole con l’aiuto dell’insegnante.

Nella forma di cortesia 1. non si dice tu, ma si dice . 2. i verbi non sono alla seconda persona singolare (tu), ma alla terza persona singolare (Lei), quindi non si dice Mi puoi dire ma Mi dire, e non si dice Sai cucinare ma Sa cucinare. 3. non si dice tuo/tua/tuoi/tue, ma si dice / / / . 4. non si dice Ti faccio delle domande ma faccio delle domande, non si dice Ti piace ma piace. 5. non si dice Dimmi ma , e non si dice Accomodati ma .

3.  1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

Trasforma le frasi nella forma di cortesia. Attenzione alle parole sottolineate.

Questo è il tuo curriculum? Ti piace il tuo lavoro? Hai mai lavorato in un ristorante? Hai deciso tu di cambiare lavoro? Sai parlare inglese? Mi puoi dare il tuo permesso di soggiorno? Cucini sempre tu al bar? Dimmi che lavoro hai fatto nel tuo Paese.

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UNITÀ 2

L’IMPERFETTO

1.

▸7

Ascolta questa parte del dialogo e completa. c’erano • tenevo • era • raccoglievamo • capivo • faceva • facevi • cantavo • aiutavo • sceglievo • facevo • organizzavamo

Giorgio: E quello che con il coro della scuola di italiano? Samira: Sì, ma non un lavoro... Impiegato: Mi racconti! Può essere utile. Samira: Quando sono arrivata in Italia non l’italiano così mi sono iscritta a un corso. Nella scuola, oltre ai corsi di lingua, tante attività: un coro, un gruppo di teatro, poi feste e cene per raccogliere soldi da dare in beneficenza... Impiegato: E mi dica: Lei che cosa ? Samira: Io nel coro, a organizzare le feste e le cene, i piatti da cucinare, la lista della spesa, la cassa quando i soldi...

2.

Completa la tabella dei verbi all’imperfetto, poi verifica con la classe.

Far notare agli studenti le regolarità dei verbi in contrapposizione a essere e avere.

CANT-ARE io tu lui/lei noi voi loro

cantcant-avi cant-ava cantcant-avate cant-avano

TEN-ERE

CAP-IRE

tenten-evi tenten-evamo ten-evate ten-evano

RICORDA! Usiamo l’imperfetto per parlare di abitudini e di cose che abbiamo fatto tante volte nel passato. Lo usiamo con parole come sempre, di solito, tutti i giorni, spesso. Esempio Nel mio Paese andavo sempre al lavoro in bicicletta, in Italia vado in autobus. Quando era bambina, Samira giocava spesso con sua cugina.

cap-ivo capcap-iva cap-ivamo capcap-ivano

3.

AV-ERE av-evo avav-eva av-evamo av-evate av-

F-ARE facfac-evi fac-eva facfac-evate fac-evano

ESS-ERE ero eri eravamo erano

Completa le frasi con i verbi all’imperfetto.

1. Nel mio Paese (io, fare) il meccanico e (riparare) le macchine. 2. Da bambino (io, guardare) sempre mia nonna che (cucire) i vestiti. 3. Mio padre (essere) un contadino mentre mia mamma (vendere) la verdura al mercato. 4. Io e i miei fratelli (avere) un negozio di abbigliamento. 5. Che lavoro (tu, fare) nel tuo Paese? Io non (lavorare) . Io (studiare) all’università. 6. Quando Samira è andata a trovare Alì a Parigi, non (capire) una parola di francese.

ANDIAMO!   Chiudi gli occhi e pensa alle cose belle che facevi da bambino. Scrivi qualche parola, poi racconta al tuo compagno. Esempio Che bello quando il papà tornava a casa dal lavoro...

30

Che bello quando la nonna preparava la torta...

trenta

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LE COSE CHE SO FARE

CAPIAMO

SAMIRA CHIEDE CONSIGLI

1.

Leggi e numera i disegni per indicare in quale ordine compaiono le azioni nel testo. Ciao a tutti, sono Samira e vivo in Italia da qualche anno. Come sono io? Sono una persona aperta, socievole, allegra, mi piace fare tante cose. Ma ci sono cose che proprio non sono capace di fare, cose in cui sono un completo disastro! :-) Per esempio...

1 Non sono capace di trovare la strada quando devo andare in un posto nuovo. Mi perdo sempre. Ogni volta io sbaglio strada. Un giorno sono arrivata a casa di un amico con 40 minuti di ritardo perché ho voluto fare una strada diversa dal solito e non capivo più dove ero.

2 Poi, sono una pasticciona con le piante e i

fiori. Mi piacciono tantissimo. Ma purtroppo, non so perché, le piante con me vivono molto poco. Non capisco proprio dove sbaglio...

3 Poi sono terribile con la matematica:

quando devo calcolare un prezzo con lo sconto oppure se devo fare una somma anche semplice devo usare la calcolatrice sul telefono. Senza calcolatrice non sono capace.

4 Quando mi presentano una persona

nuova dopo 5 minuti ho già dimenticato il suo nome. Mi dimentico anche i nomi

importanti. E non parliamo dei numeri di telefono. Non ricordo nemmeno il mio!

5 E poi, il ballo. Io non so ballare. Niente, zero!

Ho provato tante volte, e ho anche fatto un corso di ballo una volta. Ma ho capito che ballare non fa per me, e l’hanno capito anche i piedi del mio compagno di corso!

6 Ah! Un’ultima cosa: sono molto disordinata.

Quando entro in casa con qualcosa in mano, la lascio dove capita. Non trovo mai le chiavi di casa perché non mi ricordo dove le metto. Dopo un po’ di giorni, quando la mia casa è davvero troppo un caos, allora sistemo tutto insieme. Poi, piano piano, ritorna tutto in disordine!

Questa sono io, con i miei pregi e i miei difetti. Ma voglio dirvi una cosa: sono molto brava in cucina, e tutti i miei amici quando vengono a cena da me non si accorgono del disordine, perché sono troppo impegnati a gustare i piatti che preparo. Però mi chiedo... Che cosa devo fare per imparare a fare queste cose? Mi date un consiglio? Qualcuno di voi aveva gli stessi problemi? Come li avete risolti? In cambio vi posso dare suggerimenti per cucinare, per diventare brave baby-sitter, e anche per organizzare una festa con cantanti e ballerini!

trentuno

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UNITÀ 2

2.A

Leggi e completa la tabella, come nell’esempio.

LE COSE CHE SAMIRA NON SA FARE 1

Non sa curare le piante.

2 3 4 5 6

2.B

Segna con una x la risposta giusta.

Samira 1. è una persona aperta e ama fare sport. timida e ama stare da sola. socievole ed è sempre molto attiva. 2. una volta voleva andare da un amico ma non ha trovato la sua casa. ha fatto una strada diversa ma alla fine è arrivata. ha sbagliato l’orario ed è arrivata con 40 minuti di anticipo. 3. non ricorda i nomi di alcune persone che conosce. di bagnare le piante. le date dei compleanni dei suoi amici. 4. quando è in casa mette in ordine tutti i giorni. mette le chiavi sempre nello stesso posto. lascia tutto in disordine.

ANDIAMO!   Rispondi alle domande, poi confrontati con un compagno.

• Sai fare queste cose? • Quali cose sai fare bene? • Che cosa non sai fare per niente?

1. infilare il filo in un ago

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2. nuotare

3. riparare la ruota della bici

trentadue

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LE COSE CHE SO FARE

3.

Leggi i consigli che Samira ha ricevuto e rispondi alle domande.

Simpaty99

Ely1990

Ciao Samira. Ti capisco, anche io mi perdo sempre. Prova a usare il navigatore del telefono... Che meraviglia la tecnologia! E poi ti consiglio di non essere timida e di chiedere aiuto alle persone sulla strada.

Perché non prendi delle piante grasse? Non hanno bisogno di molta acqua ed è molto facile curarle. Oppure ti consiglio un “tronchetto della felicità”. È una bella pianta facile da curare, vedrai che soddisfazione!

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0

15

6

John M.

Esse Effe

Hai ragione. Tenere in ordine la casa, che fatica! Prova a fare così: scegli la stanza della casa che puoi lasciare in disordine, per esempio la tua camera da letto. Ma poi ti devi impegnare a tenere sempre in ordine la cucina e la sala.

Forse hai sbagliato ballo, io sono convinta che ognuno ha la sua musica! Ti consiglio di fare qualche lezione di prova in un altro corso. Potresti cominciare con un corso base di danza moderna che è molto adatto ai principianti.

9

0

16

4

Marco P.

Narashima

La matematica, che problema! E se non abbiamo il telefono con la calcolatrice? Prova a fare tutti i giorni un po’ di esercizi semplici di matematica a mente, così non ti dimenticherai come si fa.

Cara Samira, anche io dimentico sempre i nomi importanti. Che ansia! Cerca di associarli nella tua mente a una parola simile (in italiano o nella tua lingua). Con me funziona!

19

12

25

3

Chi dà a Samira un consiglio per... 1. essere meno disordinata? John M. 2. imparare a ballare meglio? 3. trovare una strada o un indirizzo? 4. ricordare i nomi delle persone? 5. far crescere bene le piante in casa? 6. essere più brava con la matematica?

trentatré

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UNITÀ 2

COSA DICIAMO PER... CHIEDERE E DARE CONSIGLI

1.

Cerca nel testo di pag. 31 e completa le frasi che Samira usa per chiedere consigli, poi rispondi alle domande. A. B.

imparare a fare queste cose? un consiglio?

1. In queste domande, Samira chiede consiglio: a tutti, in generale. a una persona in particolare.

2.

2. Che cosa devi dire per chiedere consigli a una sola persona? Completa questa frase: un consiglio?

Leggete queste frasi e rispondete alla domanda.

1. Prova a usare il navigatore del telefono. 2. Perché non prendi delle piante grasse? 3. Cerca di associare qualcosa che conosci ai nomi e ai numeri... per esempio potresti associare i numeri di telefono a qualche data che ricordi facilmente. 4. Ti consiglio di fare qualche lezione di prova in palestre diverse, anche l’insegnante è importante! A che cosa servono le parole sottolineate? A dare ordini. A esprimere giudizi. A dare consigli o suggerimenti.

3.

RICORDA!

Per dare consigli o suggerimenti possiamo usare: • ti consiglio di • prova a • cerca di • potresti

Riordina le parole in queste frasi.

1. a / il tuo numero / ricordare / Prova / almeno / di telefono. 2. chiedere / Potresti / al tuo amico. / un aiuto 3. andare al / Centro per l’Impiego. / di / Ti consiglio 4. Perché / di cucina? / fai / un corso / non 5. di / più veloce / Cerca / essere / al lavoro.

ANDIAMO!

Ascolta/Leggi la domanda dell’insegnante e scrivi un consiglio. Poi confronta la tua risposta con quella dei tuoi compagni. Scegliete insieme il consiglio migliore. Scrivere alla lavagna la richiesta di un consiglio. Chiedere agli studenti di scrivere da soli un consiglio usando le parole dell’esercizio 2. Poi far leggere ad alta voce tutti i consigli e far scegliere il migliore. Per le possibili richieste, leggere le proposte in Appendice.

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trentaquattro

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LE COSE CHE SO FARE

ESPRIMERE EMOZIONI E STATI D’ANIMO

1.

Cerca nel testo di pag. 33 le espressioni con che + sostantivo e scrivile qui.

1. Che ansia! 2. 3.

2.

4. 5.

Completa le frasi con le espressioni dell’esercizio 1. Confrontati poi sul significato di queste espressioni con la classe. 1. Il mio capo controlla sempre se lavoro bene o male.

2. La mia amica ha avuto una bambina. Mi ha mandato la foto.

3. Ieri al lavoro ho dovuto pulire tutto da solo.

4. Oggi ho ricevuto tanti complimenti dai miei clienti per i piatti che ho cucinato. 5. La lingua italiana, ! Vorrei riuscire a imparare più in fretta.

3.

Scrivi nelle frasi l’emozione corretta. che fortuna • che tristezza • che stress • che nervoso • che paura • che sorpresa

1. Domani mattina devo fare l’esame per la patente di guida. Non credo che dormirò questa notte. 2. Devo lavorare, studiare italiano, occuparmi della casa e dei bambini... ! Non so proprio come fare. 3. Ieri Ali è arrivato in ritardo come al solito. Non è mai puntuale. Adesso sono proprio arrabbiata con lui. 4. Ma dai! Non lo sapevo! Davvero hai aperto un ristorante tutto tuo? 5. Hai vinto 100 euro alla lotteria? ! 6. Eh sì, la mia amica Aziza è tornata nel suo Paese e non la vedrò più. !

!

! !

ANDIAMO!

Fate il gioco delle emozioni seguendo le istruzioni dell’insegnante.

CHE MERAVIGLIA!

CHE PAURA!

trentacinque

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35

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UNITÀ 2

IMPARIAMO LE PAROLE 1.

Scrivi nel CV le seguenti parole con l’aiuto dell’insegnante. Istituto (x 2) • PERSONALI • informatiche • Esperienza • ISTRUZIONE • qualifica (x 2) • Occupazione • Cittadinanza • Madrelingua • Patente • Curriculum • competenze

Vitae Europass

RICORDA! INFORMAZIONI

Se vuoi compilare il tuo CV, cerca il modello sul sito ufficiale Europass (dell’Unione Europea).

Cognome / Nome Indirizzo Telefono E-mail desiderata / Settore professionale professionale E FORMAZIONE Data Titolo della rilasciata Data Titolo della rilasciata Capacità e personali

RICORDA! Nelle capacità e competenze personali, Giorgio ha scritto le cose che ha imparato nella sua vita (non solo al lavoro!) e ha parlato delle qualità del suo carattere.

Gotti Giorgio via Dante Alighieri 7a, Torino Italiana 2322098976 giorgio.g.89@tmail.com Infermiere Cura alla persona ASA, volontariato presso ospedale pediatrico in Malawi

26/3/2010 Laurea in infermeria, corso professionale per igiene e cura delle persone in contesti di assistenza Università degli studi di Bologna 10/10/2013 Attestato di cura e assistenza alla persona Azienda di formazione CECOM Capacità di lavorare in gruppo, resistenza al lavoro faticoso, passione per la cura della persona, buona relazione con i pazienti Italiano

Altre lingue

di guida Capacità e competenze

Inglese Spagnolo

Comprensione Parlato

Produzione scritta

C1 B2

B2 B1

C1 B2

Patente B (automunito) Buona conoscenza del pacchetto Office Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.

Data Firma

12/4/2021

ANDIAMO!   Compila il tuo CV.

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trentasei

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LE COSE CHE SO FARE

STUDIAMO LA GRAMMATICA GLI AGGETTIVI

1.

Leggi il testo e sottolinea gli aggettivi.

1. Sono una persona aperta, socievole, allegra, mi piace fare un sacco di cose. 2. Quando mi presentano una persona nuova, dopo 5 minuti ho già dimenticato il suo nome. 3. Mi dimentico anche i nomi importanti. 4. Invece di seguire la strada che conosco bene ho voluto fare un giro nuovo...

2.

Completa la tabella degli aggettivi. AGGETTIVI IN -O / -A

MASCHILE SING.

MASCHILE PLUR.

FEMMINILE SING.

FEMMINILE PLUR.

nuovo apert allegr

nuov apert allegr

nuova aperta allegra

nuove apert allegr

AGGETTIVI IN –E MASCHILE E FEMMINILE SINGOLARE

MASCHILE E FEMMINILE PLURALE

importante

importanti socievol

3.

socievol

Aggiungi la desinenza dell’aggettivo, poi completa la frase con il suo contrario. socievole • tranquillo • ritardatario • lento • coraggioso

1. Io di solito sono puntual perché non mi piace far aspettare le persone, il mio amico invece è proprio un . 2. La mia collega è molto chius e non ama parlare con le persone, io al contrario sono molto e amo stare in mezzo alla gente. 3. Il capo dice sempre a me e ai miei colleghi che non siamo abbastanza veloc sul lavoro. Dice che siamo troppo e ci mettiamo troppo tempo per fare una cosa. Che stress! 4. Samira, non devi essere nervos per il colloquio al Centro per l’Impiego. Stai e vedrai che andrà tutto bene! 5. Perché vuoi scrivere nel curriculum che sei un po’ pauros ? A me sembri un ragazzo e forte.

ANDIAMO!   Ti conosci come persona? E ti conosci come lavoratore/lavoratrice? Segui le istruzioni dell’insegnante e completa il tuo bilancio di competenze.

CHE TIPO DI PERSONA SONO?

CHE COSA SO FARE BENE?

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UNITÀ 2

IMPARIAMO... ... le lingue straniere

1.

Leggete le parole della colonna a sinistra e indovinate il loro significato, poi completate la tabella. Questa attività ha il duplice scopo di sensibilizzare nei confronti delle varietà di lingue e di permettere un confronto interculturale. Lasciare che gli studenti provino a indovinare facendo emergere le loro conoscenze pregresse sulle lingue, sulla loro distribuzione e sul perché di tale distribuzione (per esempio, il francese è parlato in Francia ma anche in Paesi africani ex colonie). Se necessario, stampare le soluzioni in Appendice prima di somministrare l’esercizio.

rumeno • sloveno • tedesco • francese • giapponese • arabo • hindi • macedone • urdu • tagalog • turco • portoghese • swahili • inglese • tamil • albanese • ceco • zulu • spagnolo • cinese QUALI LINGUE SONO?

DOVE SONO PARLATE?

1. 2. alo 3. kumusta 4. 5. salut 6. sawubona 7. ‫ہیلوہیلو‬ 8. hujambo 9. hello 10. hola 11. përshëndetje 12. olá 13. 14. ahoj 15. zdravo 16. hallo 17. 18. merhaba 19. 你好 20. ‫مرحبا‬ Come si dice ciao nella tua lingua madre? La mia lingua è .

e ciao si dice

Scrivi come si dice ciao in altre lingue che conosci:

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LE COSE CHE SO FARE

2.  1. 2. 3. 4.

RICORDA! L’italiano, il francese, lo spagnolo e il portoghese appartengono tutte alla stessa famiglia: quella del latino. Lo sapevi?

Rispondete alle domande.

Qual è la tua lingua madre? Ti è utile conoscere questa lingua per capire l’italiano? Perché? Quali di queste lingue conosci? Inglese. Francese. Spagnolo. Quali di queste lingue somigliano di più all’italiano?

Portoghese.

3.

Ascolta le parole nelle 4 lingue e scrivi il significato in italiano di ogni serie di parole. Poi rispondi alla domanda e confrontati. • In italiano: 1. traffico ; 2. • Quali lingue hai ascoltato? 1. ; 2.

; 3.

; 4.

; 3.

▸8

; 5.

; 4.

.

.

• Che cosa ti ha aiutato a trovare la parola italiana corrispondente?

4.

Sottolineate le parti finali di parola uguali in ogni lingua (come negli esempi) e completate la tabella. Poi confrontatevi. INGLESE

ITALIANO

intention realization emotion

realizzazione emozione

personality identity

personalità possibilità

punctual artificial universal

puntuale artificiale

technology category

tecnologia

FRANCESE

PORTOGHESE

intention réalization émotion

intención realización emoción

intenção realização

personalité identité possibilité

personalidad

personalidade identidade possibilidade

posibilidad

ponctuel

pontual artificial

artificial universal

universel

melodia

SPAGNOLO

tecnología categoría

catégorie mélodie

tecnologia melodia

5.

▸9   Ascolta e leggi le parole nelle diverse lingue e scrivi la parola corrispondente in italiano. Poi confronta le tue risposte con quelle di un tuo compagno.

1. (i) doctor =

7. (i) telephone =

2. (f) manger =

8. (s) migración =

3. (p) atenção =

9. (i) study =

4. (s) sábado =

5. (f) commencer =

10. (f) couleur =

11. (f) réalité =

6. (i) destination =

12. (i) minute =

* (i) inglese, (f) francese, (s) spagnolo, (p) portoghese.

trentanove

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