L’Imprenditore Agricolo Aprile 2022

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ANNO 11 NUMERO

124 APRILE 2022

E D I Z I O N E D I F F U S A I N T U T T O I L N O R D I Aprile T A2022 LIA 1


Cercenasco (Torino) • Via Vigone, 8



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Sommario ATTUALITÀ

L’EDITORIALE

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Pochi centesimi

L’ARIA CHE TIRA

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L’ecosistema non ha confini

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Biosostenibilità un cammino da condividere insieme

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Registro unico e controlli ispettivi

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Macchine agricole il futuro è qui

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Mangimi, l’aumento del prezzo è inevitabile

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Nuovo bando della Banca delle terre agricole

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Energia, il Piemonte ha un nuovo piano

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Agricoltura piemontese sul tavolo del Governo

FISCO E TRIBUTI

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Terreni e partecipazioni Rivalutazione prorogata

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Fotovoltaico sui tetti in arrivo il nuovo bando

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Contoterzisti, momenti mai così difficili per tutti

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Fotovoltaico sui tetti in arrivo il nuovo bando

l Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf), ha annunciato, con comunicato stampa del 19 febbraio, la prossima ed imminente pubblicazione del bando per l’installazione del fotovoltaico su tetti agricoli, misura che rientra nell’ampio progetto “Parco Agrisolare” che ha l’obiettivo... (Continua a pag. 12)


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La legge sul biologico entusiasma Slow Food

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Un’azienda su dieci non trova personale

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Macchine agricole crescita record

ZOOTECNIA

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A Centallo le vacche si mungono da sole

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Allevamenti suini tra guerra e peste

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Mangimi, l’aumento del prezzo è inevitabile

I

n un contesto di generale aumento dei prezzi e dei costi di produzione della filiera agro-zootecnica-alimentare, si sono determinati aumenti ormai insostenibili per le aziende. Tali scostamenti al rialzo dei fattori produttivi sono arrivati a un punto tale che è, ormai, impossibile che non ricadano anche sul consumatore. (Continua a pag. 49)

RADICI

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Peste suina, assurdo magnificare il lupo Mettere una taglia sui lupi è istigazione a delinquere

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Gli abeti temprano il corpo e l’anima

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Quando gli allevatori rimanevano scapoli

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La ricetta del mese: Torta Golosa

L’INVITATO SPECIALE

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Fave di Fratte Rosa Antichi sapori in coccio

L’IMPRENDITORE AGRICOLO Direttore responsabile: Osvaldo Bellino Direttore editoriale: Valerio Maccagno Direzione, redazione e amministrazione: Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano - Cuneo Tel. 0172.711279 redazione@imprenditoreagricolo.com www.imprenditoreagricolo.com Editore: Réclame S.r.l. Pubblicità: Réclame S.r.l. - 0172.711279 Agente: Luca Ternavasio - 340.3190808

Via Pylos, 20 - 12038 Savigliano - Cuneo

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Abbonamento Anno 2022 - Euro 25,00 Conto corrente postale: n° 1003849591 Bonifico bancario: Cassa di risparmio

OSSERVATORIO PREZZI

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Il formaggio italiano piace agli americani

ENOLOGIA

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Vinum, grandi vini in vetrina ad Alba

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Filiera vitivinicola modello sostenibilità

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Prezzi e mercati all’ingrosso

SCADENZE

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Scadenze Maggio 2022

MERCATINO

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Gli affari dell’Imprenditore

Causale: Abbonamento 2022 indicare nome, cognome ed indirizzo

Copia gratuita GARANZIA DI RISERVATEZZA: la responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati di uso redazionale è Bertolusso Luisella alla quale ci si può rivolgere per i diritti previsti dal regolamento generale sulla protezione dei dati ai

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Pochi centesimi

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in grado di produrle in tempo utile. Di fronte all’esigenza di un bene di consumo ordinario, che peraltro scherine chirurgiche risultava praticamente in mano a un unico fornitore, che peraltro coincideva con il Paese da cui si era originato il contagio. Com’è potuto accadere? Semplice, le mascherine vengono prodotte dove costa meno. E’ la globalizzazione, bellezza! mancare il grano, il mais e aumenterà il prezzo di molti beni di prima necessità, a cominciare dal pane. si? Semplice, sono generi che qui non conviene produrre, perché nella logica del mercato globale, in realtà non è importante produrre ciò che serve, ma ciò che costa meno, salvo poi strapagarlo in caso di necessità. vivenza. Funzionano bene l’export agroalimentare d’eccellenza, i prodotti alimentari con alto valore aggiunto, come i vini e i formaggi. Sul resto, si fatica. D’altra parte, in questi anni l’Europa ha costretto gli agricoltori italiani a ridimensionare o chiudere le stalle per non superare le quote di produzione di latte, ha incentivato la non coltivazione dei terreni, ha condizionato l’erogazione di molti finanziamenti all’acquisizione vincolante di pratiche strumentali “ecosostenibili” di dubbia validità pratica, se non per il circuito delle “agevolazioni” fine a se stesso. sitato rincaro di carburanti e materie prime destinate all’alimentazione degli animali. Quando bastava riconoscere pochi centesimi di aumento dei prezzi alla produzione per mettere al sicuro interi comparti del settore primario oggi scomparsi o in profonda agonia, si è preferito tirare dritto verso il migliore offerente, senza farsi troppe domande sul futuro. Adesso non bastano milioni per riaprire le stalle e rivangare i campi.

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L’ecosistema non ha confini

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ueste righe sono ufficialmente una ripetizione, perché se avete il gusto per la conservazione dei pensieri

cui ne ho parlato, anni fa. Tuttavia, dicevano i latini, repetita iuvant o perlomeno si spera! Questa primavera siccitosa partita con i minimi di precipitazioni invernali che la provincia di Cuneo non ha quasi mai conosciuto né si è lontanamente avvicinata a livelli tanto bassi, sta vedendo le fioriture degli alberi da frutto iniziare nella pianura che costeggia i fondovalle, dove si è sviluppata alla grande la coltivazione di pesche, susine e mele ormai da molti decenni. Le fioriture sono bellissime. E infatti sono molto amate dai fotografi che le immortalano regalandoci tanta bellezza anche fuori stagione. Un esempio di questa arte, con uno sguardo incantato trasformato in immagini, lo trovate fino al 18 aprile presso la Fondazione Bertoni di Saluzzo nella mostra di Lucio Rossi. Tuttavia non è di fotografi o di mostra che vi voglio parlare, ma del fatto che in mezzo a queste meravigliose fioriture rombano i turbo atomizzatori degli agricoltori. Ora, chi vi scrive conosce il mestiere e sa perfettamente che non necessariamente un trattamento in fioritura è un trattamento pericoloso per le api, i bombi e gli altri insetti. Tuttavia, non basta l’incertezza, né bastano l’ottimismo e la fiducia, ad evitare che da queste pagine come ho già fatto in passato io chieda a tutti gli agricoltori impegnati nella coltivazione della frutta di fare un approfondito esame di coscienza. Dagli insetti pronubi dipende l’impollinazione di tante specie, ma anche se quella che coltivate voi è una specie che viene impollinata dal vento, questo non è un buon motivo per disinteressarsi del benessere delle api, perché gli ecosistemi non sono organizzazioni semplici entro le quali uno si deve preoccupare soltanto del proprio orticello, ma per l’appunto derivano dall’interazione di così tanti e diversi attori e organismi che bisogna proprio cambiare prospettiva se vogliamo recuperare una relazione adeguata con il mondo che sostiene la nostra vita. mettere in atto comportamenti pericolosi, ad utilizzare principi attivi sicuri, distribuiti con macchinari perfettamente puliti, soprattutto quando si lavora nei pressi di fioriture che possono essere gradite alle creature che ci regalano il miele. La proprietà privata non esiste in natura e per questo bisogna avere il coraggio di dire e di rendersi conto che tutti mente tramandare alle prossime generazioni. Diversamente, non potremo certo scusarci con esse dicendo che entro i limiti della nostra proprietà abbiamo agito in un modo che ci sembrava ottimale per la nostra azienda.

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Fisco e Tributi

Terreni e partecipazioni rivalutazione prorogata equiparate ai sensi dell’art. approvare disposizioni urgenti soprattutto in tema di energia, proroga anche per l’anno 2022 la possibilità di rideterminare il costo fiscale delle partecipazioni non quotate e dei terreni (agricoli e edificabili), posseduti alla data dell’1 gennaio 2022. BENEFICIARI Possono beneficiare dell’agevolazione in commento le persone fisiche, per le operazioni non rientranti nell’esercizio di attività d’impresa; le società semplici e i soggetti ad esse

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commerciali, se l’operazione da cui deriva il reddito non è effettuata nell’esercizio di impresa; nonché i soggetti non residenti, per le cessioni a titolo oneroso di partecipazioni in società residenti organizzazioni, salvo quanto eventualmente disposto dalle Convenzioni contro le doppie imposizioni. lazione sono pertanto le plusvalenze eventualmente a seguito della cessione onerosa di partecipazioni o

terreni detenuti al di fuori dell’esercizio d’impresa, considerate quali redditi diversi. NEUTRALIZZARE PLUSVALENZA A tal fine di poter “neutralizzare” la plusvalenza rivalutando il costo di acquisto delle partecipazioni e dei terreni, entro il 15 giugno 2022 occorrerà: - far redigere un’apposita perizia di stima, giurata, da parte di un soggetto abilitato, attestante il valore attuale “di mercato” dei beni anzidetti; - eseguire il versamento di


Fisco e Tributi

I redditi oggetto di agevolazione sono le plusvalenze eventualmente realizzate al di fuori dell’esercizio d’impresa. Cosa occorre fare entro il 15 giugno un’imposta sostitutiva del 14% su tale valore periziato. MODALITÀ VERSAMENTO È possibile eseguire il versamento dell’imposta sostitutiva in un’unica rata, o in tre rate annuali di pari importo a partire dal 15 giugno 2022, applicando un interesse annuo del 3%. Qualora il contribuente che abbia già usufruito della precedente rivalutazione intenda avvalersi di questa ulteriore proroga prevista per il 2022, potrà interrompere le rate ancora

pendenti della precedente rivalutazione e scomputare invece l’imposta sostitutiva già versata dall’imposta dovuta per effetto della nuova rivalutazione.

sostitutiva, o della prima rata, relativa all’ultima rivalutazione che viene effettuata.

RICHIESTA RIMBORSO

RIVALUTAZIONE

chiedere il rimborso dell’imposta sostitutiva pagata per la precedente rivalutazione entro il termine di decadenza di 48 mesi, ai sensi calcolato a decorrere dalla data in cui si verifica la duplicazione del versamento, cioè dalla data del versamento dell’intera imposta

dere una partecipazione non quotata e si intenda valutare la convenienza a procedere con la rivalutazione, occorre verificare che l’imposta sostitutiva del 14% applicata sul valore periziato risulti inferiore all’imposta sostitutiva del lenza che si realizzerebbe in

assenza di affrancamento. Considerato che il rapporto tra le due imposte è di la rivalutazione appare conveniente quando la plusvalenza realizzata risulta superiore al 53,85% del valore della partecipazione determinato in perizia.

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Fisco e Tributi

Fotovoltaico sui tetti in arrivo il nuovo bando Occasione da non perdere per le aziende del settore primario, che vedono la produzione di energia elettrica e calorica mediante fonti rinnovabili e fotovoltaiche rientrare tra le attività agricole connesse tari e forestali (Mipaaf), ha annunciato, con comunicato stampa del 19 febbraio, la prossima ed imminente pubblicazione del bando per l’installazione del fotovoltaico su tetti agricoli, misura che rientra nell’ampio progetto “Parco Agrisolare” che ha l’obiettivo di sfruttare parte dei fondi del Pnrr per sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia

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elettrica in ambito agricolo, escludendo totalmente il consumo di suolo. PANNELLI SUI TETTI L’intervento prevede, infatti, l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, puntando a raggiungere l’installazione di pannelli fotovoltaici su una superficie complessiva


Fisco e Tributi pari a 4,3 milioni di mq per 0,43 GW, contribuendo così ad aumentare la sostenibilità e l’efficienza energetica del settore. Considerato che l’attività di produzione di energia elettrica da fonti fotovoltaiche rientra tra le attività agricole connesse e tenendo conto del costante aumento del costo della medesima, il bando per il fotovoltaico su “tetti agricoli” si ritiene sia un’occasione da non perdere per le aziende del settore primario. QUALI AGEVOLAZIONI destinati esclusivamente alle aziende agricole, ma dovrebbe anche essere ricompreso il mondo dell’agroindustria quindi della trasformazione. Rimanendo in ogni caso focalizzati sulle aziende agricole, dalle prime

indiscrezioni saranno agevolabili l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici, inverter, software di gestione, sistemi di accumulo e colonnine per ricarica elettrica. Tali interventi dovranno presumibilmente essere abbinati alla rimozione e smaltimento dell’amianto sui tetti oppure alla realizzazione dell’isolamento termico dei tetti medesimi o infine alla realizzazione di un sistema di areazione connesso alla sostituzione del tetto.

PROBABILI BENEFICIARI agroindustriali che rientreranno in specifici codici Ateco, parrebbero non ammessi gli imprenditori agricoli in regime di esonero, vale a dire quelli con volume di affari inferiore ad euro 7.000,00 annui. La spesa massima agevolabile sarà di euro 250.000,00, su impianti di potenza non inferiore contributo in conto capitale a fondo perduto, che verrà riconosciuto a seguito dell’accettazione della richiesta (le domande sono gestite dal GSE),

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Fisco e Tributi to di modificare la normativa fiscale prevedendo, poi a regime con l’art. 1, c. 910 della Legge di stabilità per di energia elettrica derivante da fonti fotovoltaiche è sempre considerata attività connessa ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile e fiscalmente ricompresa nel reddito agrario fino

ammissibile con la possibilità di essere incrementato nel caso di imprenditoria giovanile. ATTIVITÀ CONNESSA Giova quindi ricordare, con l’occasione, come nell’ambito delle attività agricole la produzione di energia elettrica e calorica mediante fonti rinnovabili e fotovoltaiche rientri tra le attività agricole connesse di cui al terzo comma dell’articolo 2135 del codice civile. Fiscalmente l’art. 1, c.

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va nel reddito agrario la produzione e relativa cessione di energia, tale produzione veniva considerata in ogni caso ricompresa nel reddito agrario fino a 200 Kw di impianto installato e per l’eccedenza era necessario rispettare alcuni parametri qualitativi dell’impianto o quantitativi dell’azienda. PARTE ECCEDENTE A partire dal periodo d’imposta 2014, invece, il legislatore ha ritenu-

kWh. Per la parte eccedente invece dal punto di vista fiscale il reddito è determinato in via forfettaria mediante un coefficiente di redditività pari al 25% da applicare all’ammontare dei corrispettivi delle operazioni di la quota relativa all’incentivo statale. beneficiare della determinazione forfettaria del reddito e per mantenere i requisiti di attività agricola connessa, è necessario rispettare i parametri qualitativi e quantitativi di prevalenluglio 2009.


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Attualità

Biosostenibilità, un cammino da condividere insieme tà” è ospitato oggi all’interno del Campus

mondo dell’apicoltura, dello sviluppo sostenibile e della green circular economy.

Salesiana di Lombriasco, e nasce in collaborazione tra allevatori, apicoltori, produttori di miele e tecnici del settore agrario, i quali hanno deciso di definire unitamente un metodo per la salvaguardia delle api, degli impollinatori e dell’ambiente, inserendosi come incubatore formativo tecnico-scientifico e sulla prova in campo per i progetti dedicati al

BENE COMUNE GLOBALE L’adesione intende impegnare in modo concreto i Comuni e produttori all’adozione di misure che tutelino il ruolo delle api per la biodiversità e la sicurezza alimentare. Questo atto concreto intende anche promuovere le attività di tanti piccoli apicoltori, produttori, aziende, Associazioni ed Enti del territorio come Bene Comune Globale.

Il Progetto per lo sviluppo territoriale della Scuola Agraria Salesiana Lombriasco coinvolge agricoltori, associazioni, Comuni e imprese produttive

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di sosta proponendo uno specifico tema legato alla geografia locale, cultura, storia, arte, tradizione, ospitalità e produzione ma, soprattutto, alla storia che collega Don Bosco alle caratteristiche inconfondibili


Attualità che offre il territorio nel suo complesso. BORSE DI SEMI getta le basi già dallo scorso anno, quando il Museo Erbario ha iniziato a proporsi nel presentare il proprio progetto culturale per costruire con i ragazzi le “borse di semi” da piantare in aree verdi vicine al plesso scolastico. e curare la crescita di fiori graditi alle api e agli insetti impollinatori. Ogni area verde sarà dotata di un cartello to, che riporterà il tipo di prato fiorito o di altre specie con l’ubicazione delle altre zone del territorio dove sono non si arricchirà solo di nuovi profumi e colori, ma ne guadagnerà anche in decoro. SALVARE LE API Le api e gli impollinatori hanno un ruolo fondamentale non solo per la vita sulla terra, ma anche per la produzione

alimentare e come indicatori di qualità ambientale. Guardando alle ricadute sull’industria alimentare, basti pensare che il 70% delle 115 colture agrarie di rilevanza mondiale beneficiano proprio dell’impollinazione da parte di api e altri insetti. E con la progressiva scomparsa di molte specie di insetti selvatici, la presenza delle api domestiche diventa AMBIENTE E CULTURA Siamo orgogliosi di ospitare all’interno del nostro Museo di scienze naturali uno dei primissimi progetti dedicato per la crescita di una comunità locale sensibile e attenta a queste tematii libri, è uno spazio di condivisione, di scambio di conoscenze e di confronto sull’importanza della salvaguardia della biodiversità. MACRO PROGETTO attività sono:

Agraria Salesiana di Lombriasco, come luogo del progetto per il ripristino delle specie del mondo vegetale, nella ricerca degli impollinatori, della fauna selvatica e per la fruizione ecocompatibile di ambienti ad elevata valenza ambientale. prato fiorito nelle aree della Scuola, ed in futuro nei terreni dismessi dei Comuni, Enti ed Associazioni partners, nell’ottica di riqualificarli e renderli utilizzabili per la comunità. esperienziali di coinvolgimento della comunità, delle scuole e delle Associazioni, come attività parallela al progetto di ricerca scientifica, come il “Cammino della Bio Sostenibilità”, con la possibilità di posizionare una specifica segnaletica e/o pannelli informativi nelle aree di ricerca ed in particolare lungo gli itinerari dedicati a percorsi a piedi, trekking, piste ciclabili o a cavallo, come anche di allestire aree di sosta e di accesso, con l’impiego di strutture fisse come panchine e tavoli.

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Zootecnia

A Centallo le vacche si mungono da sole Cambiano i tempi, ed anche le mucche diventano indipendenti. Tanto da arrivare a mungersi... da sole. Può sembrare un’esagerazione ironica, ma è la realtà. Per lo meno nell’azienda agricola Tallone di San Biagio di Centallo, nel cuore della Granda, dove i robot vengono in soccorso dell’uomo e lo aiutano nella mungitura delle Frisone, sostituendosi a lui. Aumentando così il benessere animale

ANNI CINQUANTA «L’azienda agricola Tallone nasce negli anni ‘50, quando il nonno allevava Piemontesi con la linea vacca-vitello – racconta Davide Tallone, classe ‘95 –. Un po’ alla volta inizia a comprare Frisone, e negli anni ‘90 queste diventano

telli (gemelli) Marco e Luca, classe ‘98. Matteo – il quar-

mio padre Alberto e mio zio Bruno costruiscono la prima stalla nuova, con quella che è l’attuale sala di mungitu-

un impianto fotovoltaico sul tetto della prima stalla e nel 2021 si parte con la costruzione dell’ultima stalla, la

agli allevatori. Un’azienda agricola dal futuro in mano ai giovani e dalla forte impronta tecnologica.

in azienda le nuove generazioni, formate alla scuola

Oggi l’azienda di San Biagio

arriva Davide; nel 2017 i fra-

invece ancora studiando. Tra le altre tappe nella storia dell’azienda, nel 2019 viene avviato un impianto a biogas che produce energia elettrica a partire dai reflui che entrano nel digestore.

animali in mungitura, 550 in totale.

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Animali a stabulazione libera, su cuccetta. MUNGITURA AUTONOMA L’azienda Tallone, nella stalla vecchia, dispone di una classica sala da mungitura. ci sono tre moderni robot che arrivano dalla Svezia e mungono 24 ore su 24. Quando le mucche sentono lo stimolo, vanno da sole dentro il robot. La macchina eroga una razione extra

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di mangime (oltre a quella base, uguale per tutti) in base allo stato di lattazione e alla condizione dell’animale. Mentre la vacca mangia, un braccio pulisce e stimola i capezzoli. Poi attacca le tettarelle e munge la mammella pulita: un’operazione che dura dai del lavoro, il robot pulisce e disinfetta i capezzoli dell’animale, che può tornare nel gruppo insieme

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prodotto viene conferito totalmente alla Cooperativa Piemonte Latte. «Queste macchine – spiega la famiglia Tallone – semplificano il lavoro dell’uomo e vanno nella direzione del benessere animale. Con la stalla nuova sarebbe stato complesso portare a mungere le vacche nella vecchia sala di mungitura. Abbiamo visto questi robot in altre aziende e ci sono piaciuti subito. Siamo

convinti che la tecnologia sia il futuro: senza grossa manodopera riusciamo a gestire tanti animali nel minor tempo possibile». ALIMENTAZIONE E BENESSERE Gli animali dell’azienda Tallone sono liberi di muoversi liberamente. Di base, sono divisi in gruppi a seconda delle loro caratteristiche: i giovani, per esempio, sono separati dagli altri capi per ridurre


Zootecnia

L’azienda agricola Tallone scommette sul futuro e gioca la carta della tecnologia, con attrezzature all’avanguardia e massima attenzione al benessere animale al minimo le possibilità di competizione. Per quanto riguarda l’alimentazione, vengono somministrati alle Frisone soltanto foraggi autoprodotti nei terreni di famiglia. Fanno parte della dieta delle bestie insilato di mais, insilato di orzo, fieno di prato ed erba medica, farina e pastone integrale di mais. Vengono acquistati soltanto la soia ed il mangime. Tanti

accorgimenti, insomma, che fanno sì che le mucche vengano seguite con una cura e un’attenzione quasi individuale. INVESTIRE SUL FUTURO Per quanto riguarda le problematiche del settore, anche l’azienda centallese deve fare i conti con gli esagerati rincari in bolletta -

piato rispetto allo scorso anno – afferma Davide –. Per quanto riguarda l’energia abbiamo notato circa un aumento del 20-30%. Senza contare le materie prime, con il guaio che i prezzi a cui vendiamo i prodotti sono sempre uguali, o comunque non seguono l’andamento dei costi di produzione». Queste le spine. Per quanto riguarda i progetti all’oriz-

zonte, i Tallone sperano in futuro di aumentare ancora un po’ i capi in mungitura. Con un imperativo: stare sempre al passo con i tempi e continuare ad investire. «Sul momento l’investimento sembra sempre “doloroso”, ma alla lunga esempio il fotovoltaico, che in questo momento di caro energia ci sta tornando utile».

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Attualità

Registro unico e controlli ispettivi Gli obiettivi di uno strumento che mira a scongiurare duplicazioni degli interventi di vigilanza a distanza di poco tempo uno dall’altro Si tratta in sintesi di una sorta di anagrafe che coinvolge tutti i vari organi deputati ai controlli ispettivi, che devono consultarlo prima di svolgere le attività e gli accertamenti del caso. plesso sistema dei controlli e delle ispezioni é attualmente svolto da vari organi

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di vigilanza i quali sono autonomi uno dall’altro. Al riguardo è entrato in vigore con il Decreto del 22 luglio 2015 n. 252 il cosiddetto Registro unico dei controlli ispettivi sulle imprese agricole per regolare la


Attualità materia dell’attività di vigilanza e dei controlli ispettivi nei confronti delle imprese agricole. ANAGRAFE INFORMATIZZATA Si tratta in sintesi di una sorta di anagrafe informatizzata che coinvolge tutti gli enti e organi designati ai controlli ispettivi, che devono consultarlo prima di svolgere le loro attività sul territorio di competenza. Vi sono indicati: gli estremi dell’impresa sottoposta a controllo; trollo; accertamento. Ha la funzione di scongiurare duplicazioni nei controlli in maniera tale che questi non siano accavallati a distanza di poco tempo uno dall’altro.

EVITARE SOVRAPPOSIZIONI Le aziende agricole in questo modo non vengono sottoposte ai controlli negli stessi periodi e per le stesse materie. Altro scopo é quello di evitare nei limiti del possibile, che i controlli dei vari organi di vigilanza si concludono con esiti se ben utilizzato dagli organi di controllo, può costituire un valido e funzionale mezzo per assicurare da un lato una migliore attività di selezione delle imprese da sottoporre a ispezione e dall’altro BILANCIARE ESIGENZE essere utilizzato con metodo per bilanciare le esigenze organizzative delle imprese agricole, la loro attività commerciale, e quella delle amministrazioni competenti che devono naturalmente poter esercitare la necessaria azione di controllo come la legge prevede.

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Zootecnia

Allevamenti suini tra guerra e peste prezzo dei suini pesanti da macello (circuito tutelato) ha registrato il valore di euro 1,493/kg, con un incremento del +2,47% rispetto al mese di febbraio. Rispetto invece al mese di marzo 2021 si registra un incremento del +6,03%, passando da euro 1,408/kg del marzo 2021 a euro 1,493 del marzo 2022. QUOTAZIONI EUROPEE Molto variegata la situazione a livello europeo

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dove ad eccetto dei mercati francese, tedesco e italiano, tutte le altre piazze evidenziano, nei primi due mesi dell’anno 2022, una diminuzione delle quotazioni rispetto al medesimo periodo del 2021. Le variazioni sono le seguenti: Danimarca -15,23%, Paesi Bassi -2,64%, e Spagna -5,65%. Gli altri grandi produttori evidenziano un andamento positivo: Italia +18,13%, Germania +1,91% e Francia +4,22% (Vedere la tabella

1 che riepiloga gli andamenti). suino pesante da prosciutto e la ripresa del mercato dei prosciutti ha consentito il buon andamento del prezzo dei suini grassi. CONSUMI L’anno 2021 ha registrato, rispetto al 2020, un calo dei consumi delle carni suine fresche -5,8% in volume e –6,4% in valore CPS), minimo il calo per i salumi -1,9% in volume e -0,1% in valore.


Zootecnia

registra invece un miglioramento dei consumi dei prosciutti, +5,2% in quantità e +5,9% in valore. Di particolare spicco gli incrementi del prosciutto San Daniele, +8,4% in quantità e + 8,4% in valore. Anche in Francia si è registrato, nel corso del 2021, un calo dei consumi generalizzato: carni fresche -8,0%, prosciutti -3,9% e altri salumi -4,7% (Fonte Panel Kantar Worldpanel – Agrimer). EXPORT EXTRA UE L’export verso i Paesi extra UE registra, nel corso del 2021, una battuta d’arresto. Tutte le grandi realtà produttive registrano un arretramento: Unione

Il conflitto ucraino scatena le speculazioni mondiali sul mercato dei cereali, della soia e dell’energia. Pesanti ripercussioni sul settore suinicolo Tab.1 - Andamento dei prezzi dei suini nei principali paesi europei Confronto 2022/21 primi due mesi (Prezzi a PM ad eccetto di Italia e Spagna - PV) Fonte MPB-France-Cun Italia nostre elaborazioni

Europea -2,68%, Stati Uniti -1,83% e Canada -3,54% (vedi tab. 2) La principale causa di questa battuta d’arresto, dopo una serie di anni di

crescita, è dovuta alla forte diminuzione di export verso la Cina -22,9%. Dallo scorso giugno, la Cina ha ridotto le sue importazioni di carne suina,

registrando cali molto pesanti, ad esempio, nel mese di dicembre 2021, rispetto al dicembre 2020, il calo registrato è stato del -55,6%.

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Zootecnia L’export dell’Unione Europea verso la Cina ha registrato nel 2021 un volume di 2.572.439 tonnellate, contro le 3.337.588 tonnellate del 2020. ALLEVAMENTO E MACELLAZIONE dell’allevamento suinicolo italiano è cresciuta, su base congiunturale, per quanto riguarda il Sito 1 (+7,8%), mentre è diminuita per le altre fasi: -2,7% per il Sito 2 Positivo il confronto con lo scorso anno per la fase di svezzamento (+2,9%), mentre variazioni tendenziali negative sono state riscontrate per la fase di accrescimento (Sito 2) e quella di ingrasso (Sito 3) con valori rispettivamente del -13,0% e -12,3%.

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Se consideriamo, invece, un allevamento che racchiude tutte e tre le fasi elencate (Ciclo Chiuso), la redditività di tali allevatori è diminuita sia su base congiunturale (-10,2%) che tendenziale (-18,2%). Al contrario, la redditività della macellazione è, invece, cresciuta del +5,4% rispetto al mese precedente, e del +3,0% nei confronti dello rispetto al mese precedente la redditività degli stagionatori di prosciutti destinati al circuito Dop e di quelli che lavorano prosciutti destinati al circuito non tutelato. da allevamento, mentre sono in calo quelli dei suini da macello e delle scrofe. QUESTIONE UCRAINA L’Ismea, sulla base di pro-


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Zootecnia prie elaborazioni su dati Comtrade, rileva che le esportazioni agroalimentari dell’Ucraina verso la Ue-27 sono state pari a 5,4 miliardi di euro nel 2020, «facendo del mercato comunitario, con una quota del 28%, una delle principali destinazioni delle derrate provenienti da Kiev». cimo posto tra gli acquirenti dell’Ucraina per un fatturato di 496 milioni

di euro pari al 3% dell’export agroalimentare ucraino, in flessione del 19% su base annua. na soprattutto oli grezzi di girasole, mais e frumento tenero. Ismea segnala che l’Ucraina è il nostro secondo fornitore dopo l’Ungheria, con una quota di poco superiore al 20%, sia in volume che in valore. -

portazioni italiane di mais dall’Ucraina si sono ridotte in volume del -13,7% annuo, per un totale di te, contro le 5,975 milioni di tonnellate dell’anno 2020. parte dell’Ungheria e, ovviamente, della Russia e suoi alleati, fa si che oltre il 50% del flusso di importazione di mais sia al momento interdetto.

Tab. 2 - Andamento export verso paesi terzi dei principali paesi produttori - Confronto anno 2021/2020) Fonte: DG-AGRI US Meat Export Federation

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DIPENDENZA STRUTTURALE politica della “cicala”, ha ridotto il proprio autoapprovvigionamento di mais di oltre il 35%, passato da 50%. Solo nell’ultimo decennio il tasso di autoapprovvigionamento italiano è passato dal 79% al 53% entrando, a questo punto in una crisi di disponibilità. Una situazione, questa, che suscita qualche preoccupazione e la ormai strutturale dipendenza degli allevamenti dal prodotto di provenienza estera. L’effetto di questa politica, alla quale si è aggiunta una buona dose di speculazione, ha fatto esplodere la quotazione del mais, passato nel giro di un anno da 200 euro /


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ton. a 400 euro/ton, e a questi livelli ci rimarrà per un po’, fino alla conclusione della guerra e, forse, anche dopo. Alla problematica del prezzo del mais si sono aggiunti gli incrementi delle quotazioni degli altri cereali e della soia, per non parlare dei costi energetici.

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PERDITE NETTE suino pesante da prosciutto, che abbiamo ricalcolato sulla base dei nuovi prezzi, è pari a 2,025 prezzo medio dei suini da macello nel primo trimestre 2022 ha evidenziato un valore di circa euro

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La perdita dell’allevamento da ingrasso è netta, E’ evidente che non si resiste molto in questa situazione. AGGIORNAMENTO PESTE SUINA Sono passati ormai 20 giorni dall’ordinanza regionale relativa al depo-

polamento dei cinghiali, ma mancano ancora gli strumenti applicativi affinché si possa veramente partire con le azioni di contenimento straordinarie e specifiche su tutti i territori. È una situazione inverosimile e pericolosissima. Voglio sottolineare che se casi di PSA si fossero manifestati negli allevamenti chiusi, i suini sarebbero stati abbattuti e distrutti immediatamente e l’allevamento sarebbe stato sanificato e lasciato vuoto per alcuni mesi. Al contrario per i selvatici, sono passati oltre tre mesi dall’accertamento delle prime positività, e non è ancora stato abbattuto un solo cinghiale! Viva i cinghiali!


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Zootecnia

Peste suina, assurdo magnificare il lupo Una lunga lettera a firma di Otten Gesine (Comitato salvaguardia Allevatori Vco – Montecrestese), Anna Arneodo (Consorzio Escaroun Coumboscuro Valle Grana), Giovanni Dalmasso (presidente Associazione difesa alpeggi Adialpi Piemonte, Crissolo) e Cristiano Peyrache (Associazione Pastour de Blins, Val Varaita) è stata inviata in questi giorni al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, oltre che al vicepresidente Fabio Carosso, all’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Protopapa, al responsabile di Progetto Life Wolfalps Eu, Giuseppe Canavese, al Consiglio l’emergenza della Peste suina africana, Giorgio Sapino e ai responsa-

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bili degli Enti di gestione delle Aree protette dell’Appennino Piemontese e delle Alpi Cozie, per contrastare alcune recenti affermazioni pubbliche di esperti e uomini di cultura secondo cui il lupo giocherebbe un ruolo positivo, ossia di limitazione del contagio, nell’epidemia di Peste Suina Africana (PSA) in corso in alcune aree di Piemonte e Liguria. NESSUN RISCONTRO una correlazione tra la diminuzione dei casi di peste suina in altre zone europee e la presenza di lupi sul territorio – scrivono le associazioni -, quindi affermare che la presenza dei lupi sia positiva è una supposizione

nia orientale, ad esempio, nelle zone dove si sono rilevati cinghiali infetti di PSA vi è una fortissima presenza di branchi di lupi, ma non ha mai inciso né sulla numerosità del cinghiale né sulla riduzione dei casi accertati». FONTI DI CONTAGIO «Sia l’uomo sia qualsiasi animale domestico o selvatico possono potenzialmente disperdere materiale infetto semplicemente camminando in zone contaminate dal virus e trasportandolo sulle zampe o sulle scarpe se si parla di umani, è quantomeno pretenzioso supporre che il lupo soltanto sia esente da questo rischio. Al contrario, il lupo aprendo le car-


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Zootecnia casse viene contagiato sia sulle zampe che sul pelo e rende disponibile la carne infetta per i necrofagi; inoltre, qualsiasi materiale organico che fuoriesca dalla carcassa e vada a sporcare la zona circostante è comunque

fonte di contagio, sempre a causa del trasporto fisico delle particelle virali. Ricordiamo che il virus rimane infettivo per 70 giorni nel sangue, fino a 190 giorni sulla superficie legnosa e 205 giorni se il sangue si è infiltrato nel terreno!».

come pasto ai propri cuccioli che non si uniscono ancora alla caccia, quindi possono trasportare carne anche per molti chilometri di distanza dal punto

LUPI E VOLATILI

lunghe tratte di strada ogni giorno, ad avvicinarsi ai centri abitati e alle attività agricole; seguendo questa logica è anche possibile che i giovani animali in dispersione siano proprio

anche l’abitudine di strappare pezzi di carne dalle carcasse per fornirli

lupi, secondo quanto affermato da Life Wolfalps stessa, sarebbero gli

trasportare il virus in prossimità delle zone frequentate dall’uomo. Una particella virale della Psa può rimanere attiva sette giorni senza ospite e sapendo che i lupi in dispersione percorrono in pochi giorni tanti chilometri, non si può escludere che contribuiscano alla dispersione. É da evidenziare come anche i volatili

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Associazioni di allevatori e pastori contestano le affermazioni di chi attribuisce al predatore un ruolo di limitazione del contagio possano beccare i rimasugli di sangue e piccole particelle, impossibili da eliminare dal terreno dopo uno spolpamento, e rilasciarli inavvertitamente all’interno di recinti o strutture contenenti suini domestici». LIFE WOLFALPS stanno applicando su tutto il territorio regionale e alle gravissime perdite che stanno subendo gli allevamenti dei suini piemontesi e tutte le attività connesse a camminate, trekking, cicloturismo, ora vietate nella zona rossa, i firmatari della lettera sostengono che “sia assolutamente dovero-

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sa la collaborazione di Life Wolfalps con tutti gli Enti e Associazioni che stanno lavorando assiduamente per porre un argine all’emergenza Psa”. STERILE PROPAGANDA «È necessario che Life Wolfalps dichiari quanti branchi di lupi ci siano nella zona rossa attuale (nella stima si contavano 10 branchi solo nell’Appennino della provincia di Alessandria), se i relativi areali siano interamente compresi nella zona rossa, oppure se i branchi viaggino tra la zona rossa e i territori non sottoposti

a vigilanza stretta, quanti cuccioli nati nel 2020 risultino dall’ultimo censimento nazionale terminato ad aprile ’21 in questa zona e una stima dei nuovi nati nel 2021. Con questi numeri si potrebbe stimare un probabile numero di giovani lupi in dispersione. E’ scorretto che si predichi la bontà dell’azione del lupo su questa epidemia, senza dati oggettivi alla mano, solo per portare avanti una sterile propaganda che non serve allo scopo di evitare il collasso del settore suinicolo italiano, fonte di eccellenze gastronomiche riconosciute a livello mondiale».


Zootecnia

Mettere una taglia sui lupi è istigazione a delinquere Rischia di perdere il lavoro di una vita, Mario Mori, allevatore 75enne che negli ultimi dieci anni è stato prima costretto a chiudere l’allevamento di pecore di famiglia, dopo che non ne era rimasta nemmeno una a causa dei continui assalti dei lupi della zona - Palazzone, frazione di San Casciano Bagni in provincia di Siena – e ora rischia di perdere pure il secondo, di bovini. Dopo aver lanciato una provocazione sui media, lunedì 24 gennaio è stato chiamato a comparire di fronte al maresciallo del Corpo Forestale di Chiusi, in seguito a una denuncia per istigazione a delinquere.

DENUNCIA PENALE «A fine ottobre – racconta Mori – ho dichiarato alla stampa che avrei dato una ricompensa di tremila euro a chi avesse catturato un lupo per me. Si trattava soltanto di una provocazione, invece mi sono ritrovato con una denuncia penale. stione all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni, perché non è possibile avere ogni anno una perdita del 15 o 20 per cento dei nuovi nati perché mangiati da un lupo. È una totale assurdità».

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Zootecnia STRAGE ANNUNCIATA allevamento – prosegue – perché i lupi avevano eliminato anche le ultime 70 pecore rimaste, e siamo andati avanti soltanto con quello di accorti della prima uccisione di una nostra vacca. Ecco, da quel giorno a oggi abbiamo perso, ufficialmente, 24 vitelli e tre vacche, oltre a tutti quelli che sono spariti. Solo nel 2021, ad esempio, sono stati 12 i vitelli che non abbiaLUPO INTOCCABILE Così ha annunciato una “taglia” sugli animali della zona, tramite un

Esasperato dalle continue predazioni ai danni dei suoi animali, un allevatore toscano promette una ricompensa per la cattura dei lupi, ma viene denunciato appello lanciato ai media locali. «Un tempo – spiega Mori – venivamo ascoltati. C’era dialogo con la Regione e io stesso sono stati invitato a qualche incontro con funzionari ed esperti del settore, mentre quello che percepisco adesso è assoluta indifferenza. direttiva ‘Habitat’ alla quale, però, diversi Paesi europei hanno concesso deroghe per venire in-

ho provato a riportare l’attenzione su questo problema, seppur con una provocazione, e ne ho risposto possibile sostenere danni economici così rilevanti». ABBATTIMENTI E RISARCIMENTI «Due misure che suggeriamo – conclude – sono prima di tutto rendere compatibile, come succede altro, la popolazione di questi animali con le attività economiche presenti, procedendo con abbattimenti mirati e controllati. Poi, in caso di danno, servirebbero risarcimenti, e non rapidi possibile».

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Zootecnia

Il formaggio italiano piace agli americani Con una crescita del 15% a gennaio rispetto allo stesso periodo del 2021, l’Italia si conferma di gran lunga il primo Paese esportatore di formaggi verso gli Stati Uniti. negli States rappresenta da sola il 24% delle quote di mercato a stelle e strisce. CRESCITA ESPORTAZIONI mano a dicembre 2021, un mese in cui l’export di formaggi Made

cresciuto del 9,7%, con una marcata accelerazione dei Formaggi Freschi (+15,4%), rispetto a dicembre 2020. Se guardiamo complessivamente al 2021, le quantità di prodotti lattiero caseari inviate nel mondo aumentano dello 0,9% (nonostante gli elevati rincari di logistica e trasporti), a fronte di una crescita in

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valore del +12,8%, risultato che porta l’export daimiliardi di euro nell’arco dell’anno. CALO IMPORTAZIONI Le importazioni italiane, invece, nel 2021 segnano una diminuzione (-13%), complice la crescita delle consegne di latte e prezzi -

Con una crescita in questo settore del 15 per cento rispetto a un anno fa, il Belpaese si conferma il primo esportatore verso gli Stati Uniti

evidenziano dunque una frenata del latte sfuso (-37% rispetto al 2020, con la Germania che segna -50,8%), latte confezionato (-17,3%) e panna sfusa (-20,4%).

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Attualità

Macchine agricole il futuro è qui della 39a Fiera nazionale della meccanizzazione agricola di Savigliano ha calato il suo Settebello giovedì 10 marzo sul palco del Teatro Milanollo di Savigliano, dove sono stati conse4 Menzioni a 7 costruttori di macchine agricole individuate dalla Commissione tecnica del concorso. SETTE PREMIATI della provincia di Cuneo (Capello Srl di Cuneo, Olimac Srl di Margarita, Wgreen Tecnology – Boffa Costruzioni Meccaniche Sas di Diano d’Alba), due aziende della Lombardia (Arvatec Srl di Rescaldina, Milano e Cima Spa

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provincia di Asti (Colombardo Srl di San Marzano Oliveto) e una della provincia di Torino (Frandent Group Srl di Osasco). Le imprese vincitrici hanno esposto le innovazioni per cui sono state premiate alla Fiera nazionale della meccanizzazione agricola. ARVATEC La ARVAtec Srl di Rescaldina (Milano) ha ricevuto la Menzione Tecnica per “EASYlevel+”, un dispositivo in grado di progettare le lavorazioni di campo e di gestire le macchine livellatrici su terreni pianeggianti e collinari, che grazie alla tecnologia GPS consente il funzionamento senza

il contatto visivo diretto con il trasmettitore in campo. CAPELLO Alla Capello Srl di Cuneo è andata la Menzione Tecnica per “Spartan 700: testata a taglio diretto”, in quanto le dimensioni della nuova macchina, consentite anche da soluzioni costruttive all’avanguardia, permettono di aumentare in modo significativo la produzione di campo riducendo quindi costi e tempi operativi. CIMA La Cima Spa (Pavia) ha portato a casa il riconosciEpa 2.O e Kit Easy Farm”, un dispositivo di


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Attualità

Il Concorso Novità Tecniche della Fiera della meccanizzazione agricola di Savigliano ha premiato 7 aziende tra Cuneese, Torinese, Astigiano e Lombardia controllo delle applicazioni fitosanitarie, in grado di controllare le dosi di fitofarmaco utilizzato, fornendo le dispositivo consente inoltre il calcolo delle quantità necessarie per il trattamento da eseguire ed il controllo dei movimenti della macchina, da un’unica interfaccia di facile utilizzo. COLOMBARDO La Colombardo Srl di San Marzano Oliveto (Asti) ha avuto la Menzione Tecnica per il “Telaio porta attrezzi anteriore per vigneto e frutteto, Compas – Extreme 21”, un’attrezzatura che permette la rapida e facile installazione di macchine collegate

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frontalmente alla trattrice, garantendo quindi un’ottima visibilità della zona di lavoro con conseguenti miglioramenti ergonomici e produttivi. FRANDENT GROUP Frandent Group Srl di Osasco (Torino) ha ricevuto la Menzione Tecnica per il “Kit elettronico F.C.S. Frandent Control System”, un dispositivo che permette di monitorare costantemente la macchina durante le lavorazioni in campo, anche in presenza di cabine insonorizzate, rilevando dati meccanici importanti come la corretta angolazione dell’albero cardanico e le temperature di esercizio generali.

OLIMAC Alla Olimac Srl di Margarita (Cuneo) Tecnica per la “Testata Girasole Drago Gold”, una nuova testata di raccolta con elevata altezza di taglio, tale da permettere la raccolta ottimale di colture di notevole altezza come girasole e canapa. La macchina è inoltre dotata di una falciatrice idraulica per il taglio contemporaneo della produzione rimanente. WGREEN TECNOLOGY – BOFFA Wgreen Tecnology e Boffa Costruzioni Meccaniche Sas di Diano D’Alba (Cuneo), infine, hanno ottenuto “Dna, Dynamic New Acknowledge”, una macchina per il diserbo interfilare di vigneti che utilizza come utensile di lavoro una coclea dotata di spostamento laterale idraulico e azionabile con doppio senso di rotazione, in grado di estirpare le erbe infestanti presenti nell’interfila, ma con ridotta azione meccanica sul terreno.


Attualità

Mangimi, l’aumento del prezzo è inevitabile Situazione senza precedenti, se non si vuole portare a un punto di non ritorno gli allevatori, occorre trasferire i rincari anche sui consumatori aumento dei prezzi e dei costi di produzione della filiera agrozootecnica-alimentare, si sono determinati aumenti ormai insostenibili per le aziende. Tali scostamenti al rialzo dei fattori produttivi sono arrivati a un punto tale che è, ormai, impossibile che non ricadano anche sul consumatore. L’industria mangimistica, alla base della filiera zootec-

nica, è estremamente colpita dall’esplosione dei costi delle materie prime (il mais ha visto un rialzo di oltre il 130% delle quotazioni), senza dimenticare l’insostenibilità della bolletta energetica. AUMENTI INEVITABILI Di fronte a uno scenario che non ha precedenti, Assalzoo - Associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootec-

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Attualità nici, sottolinea che si è arrivati ormai a un livello in cui è impossibile per l’industria mangimistica contenere gli aumenti del prezzo dei mangimi agli allevatori. Inevitabilmente tale aumento dovrà essere trasferito anche su tutti gli anelli a valle della filiera zootecnica, se non si vuole portare a un punto di non ritorno gli allevatori, orquesti mesi le aziende mangimistiche abbiano cercato di tenere sotto controllo la situazione, limitando al massimo le proprie marginalità e cercando di assorbire parte dei rincari, allo stato attuale il livello raggiunto non al settore di svolgere que-

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sto ruolo di camera di compensazione dei prezzi, pena la sopravvivenza delle stesse aziende. COESIONE RESPONSABILE Assalzoo richiama, pertanto, al senso di coesione responsabile tutti gli operatori della filiera zootecnica, compresa la distribuzione, per evitare che scelte finalizzate all’interesse particolare di singoli settori portino al blocco della produzione di carni, latte e uova. riflessi di spesa sul consumatore finale non sono più rinviabili. E infatti, se addirittura la benzina e il gasolio hanno fatto registrare in pochi giorni rincari di oltre il 20% per litro, non è possibile immaginare che i prezzi dei prodotti alimentari come le carni, il latte e le uova (il cui costo di produzione è aumentato di almeno il 30%) possano continuare a restare invariati per il consumatore finale, strangolando i produttori e mettendo a rischio gli approvvigionamenti per il futuro.


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Enologia

Vinum, grandi vini in vetrina ad Alba Dal 23 aprile all’8 maggio, ad Alba torna Vinum, vetrina e al contempo occasione per Piemonte. Le produzioni d’eccellenza del nostro territorio si presentano nel centro storico della città accompagnate allo Street Food ëd Langa, cibo di strada di alta qualità, ricco di storia e di tradizione langarola. BANCHI D’ASSAGGIO della città diventano banchi d’assaggio dedicati alla degustazione delle principali tipologie di vini prodotte nella zona: il Barolo, il Barbaresco, il Dolcetto, il Moscato, il Roero

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Arneis e il Roero, i bianchi delle Langhe, l’Asti Spumante e i vini del Monferrato, senza dimenticare le Grappe e i distillati del Piemonte. Le degustazioni, guidate e no dalle 10.30 alle 20.00 per tutta la durata della manifestazione. Tra i momenti principali della manifestazione, le rassegne Vinumincantina – Food&wine experience, Vinum a Tavola e Vinum Lab. VINUMINCANTINA Con Vinumincantina – Food&Wine experience,

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evento ideato per soddisfare le esigenze degli enoturisti e dei gourmet, si ha la possibilità di tanti cantine di Langhe, Roero e Monferrato selezionate da grandi chef che, al termine del tour, prepareranno uno speciale aperitivo abbinato al vino dell’azienda ospitante. L’esperienza è completa di un servizio navetta con andata e ritorno da Alba. VINUM A TAVOLA Cinque appuntamenti presso la pertinenza del Castello di Roddi dove Chef di prestigio del panorama nazionale, pre-


Enologia autoctoni piemontesi curati Ecco il calendario degli appuntamenti: to tradizione e modernità; due volti appassionati di un territorio di sabbie, rocche e vino; kshop sulle grappe; - 25 aprile ore 18 Vini Eroici: Vinum incontra i vini sociali; conosci i vini del Piemonte?; - 30 aprile ore 18 Alla cieca conosci i bianchi del Piemonte?; Barbera e la sua identità profonda tra Astigiano e Monferrato; - 1 maggio ore 18 Grignolino, Freisa, Ruché, Albarossa: i gioielli rossi del

Dal 23 aprile all’8 maggio, banchi di assaggio, degustazioni guidate, visite alle cantine, appuntamenti enogastronomici e laboratori tematici mento ai rinomati vini Doc e Docg del Piemonte. Gli appuntamenti sono realizzati in collaborazione con Piemonte Land of Wine Sommelier per promuovere a livello nazionale ed internazionale la cultura enogastronomica del territorio di Langhe, Monferrato e Roero. VINUM LAB Vinum Lab si svolge in sala Beppe Fenoglio (Cortile della Maddalena) con laboratori tematici e degustazioni sul mondo del vino ed approfondimenti sui vitigni

Piemonte; sorprendenti; - 7 maggio ore 18 Le dolci note aromatiche del Piemonte: Moscato e Brachetto; Barbaresco: radici, storia e - 8 maggio ore 18 L’anima Bianca del Piemonte: e Favorita. Per l’aggiornamento in tempo reale del programma completo della manifestazione, compresi i numerosi eventi collaterali, è consigliabile consultare il sito ufficiale vinumalba.com Aprile 2022

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Enologia

Filiera vitivinicola Modello sostenibilità E’ stato approvato il disciplinare di certificazione nazionale della sostenibilità della filiera vitivinicola. atteso da tutti gli operatori del settore, mette a sistema le buone pratiche e le esperienze condotte in materia di sostenibilità nel settore vitivinicolo, attraverso i vari schemi di certificazione della qualità sostenibile

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operanti a livello nazionale. VITIVINICOLTURA SOSTENIBILE La filiera vitivinicola italiana, attraverso lo standard unico di sostenibilità, si dota così di un nuovo strumento di intervento, finalizzato a garantire una sostenibile e in

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Enologia

Approvato il Disciplinare di certificazione nazionale che mette a sistema le buone pratiche e le esperienze del settore recenti indirizzi contenuti delle diverse strategie europee e declinate dalla nuova Politica agricola comune. Per l’annualità 2022, la certificazione della sostenibilità vitivinicola verrà avviata utilizzando le pro-

cedure e gli standard previsti dal Sistema di qualità nazionale di produzione attesa del completamento del processo di integrazione dei diversi sistemi, da portare a termine nell’annualità 2023.

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Attualità

Nuovo bando della Banca delle terre agricole Fino al 5 giugno 2022, in vendita 19.800 ettari di terreni coltivabili a favore degli imprenditori agricoli italiani. Agevolazioni ai giovani Al via la vendita di 19.800 ettari di terreni coltivabili a favore degli imprenditori tuzione vigilata dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, ha infatti pubblicato il nuovo bando per la cessione di aree che hanno un valore di circa 312 milioni di euro. E’ possibile presentare l’offerta economica e la manifestazione di interesse

per i singoli terreni distribu24 del 5 giugno 2022. TERRE AGRICOLE La Banca nazionale delle Terre Agricole costituisce, in particolare, l’inventario completo dei terreni agricoli che si rendono disponibili nel nostro Paese e riveste il ruolo di strumento prezioso per agevolare l’attività dei

sotto i 41 anni, infatti, possono pagare il prezzo del terreno ratealmente, con un piano di ammortamento fino a 30 anni. La Banca è stata istituita comprende terreni agricoli, già coltivati e in grado di produrre reddito fin da tramite una procedura di vendita all’asta semplice e trasparente. Grazie

Ministero delle Politiche agricole, con il quinto bando della Banca delle Terre Agricole è possibile da subito rendere operative fino a 827 aziende agricole. Sul sito http://www.ismea. it/banca-delle-terre è possibile consultare le modalità di partecipazione, le caratteristiche dei terreni e inviare le manifestazioni di interesse.

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Energia, il Piemonte ha un nuovo piano ambientale regionale, il Pear, votato dall’assemblea del Consiglio regionale. Gli obiettivi strategici del Piano energetico ambientale regionale, introdotti all’aula dall’assessore Matteo Marnati, saranno la riduzione dei consumi, l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili e la ricerca dell’efficienza energetica. SCELTE DECISIVE Piemonte - commenta il presidente della commissione Ambiente, Angelo Dago - arriva al termine del suo percorso in un momento delicato del nostro Paese, chiamato a gestire le conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina, con la possibilità di una interruzione delle forniture a causa dell’embargo. Obiettivo dichiarato quello di ridurre del 30% il consu-

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Obiettivi principali: sviluppo della filiera corta della biomassa, potenziamento del settore idroelettrico e promozione dell’energia solare mo di energia e portare al 50% le rinnovabili, solo elettriche, rispetto 2030. Vogliamo e dobbiamo aumentare la nostra autonomia energetica guardando all’ambiente: in un momento così delicato ci aspettiamo la coesione di tutti, anche di quelli che con l’ambientalismo ideologico ci hanno trascinato alla dipendenza energetica che oggi drammaticamen-

te subiamo e paghiamo». FUTURO ENERGETICO percorso - conclude il presidente della Terza commissione che si occupa di energia in Piemonte, Claudio Leone - che ci ha visto interlocutori del Consiglio delle Autonomie Locali, della Soprintendenza della Città metropolitana di Torino, di quella Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, di Casartigiani, Cna, Confcommercio, Confagricoltura, Ordine dei Geologi, Legambiente e Pronatura. Un tavolo di ascolto e concertazione che ci ha portato a strutturare il futuro energetico del Piemonte attraverso tre direttrici: la filiera corta della biomassa, il potenziamento del settore idroelettrico e la promozione l’energia solare. Un mai, diventa prioritario e non rimandabile».


Attualità

Agricoltura piemontese sul tavolo del Governo L’incontro dell’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Protopapa, con i ministri Cingolani e Patuanelli: «Adeguare la Pac alla nuova realtà» L’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa ha incontrato a Roma i ministri Cingolani e Patuanelli in Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni per illustrare loro la situazione emergenziale in cui si trovano le aziende agricole piemontesi, situa-

zione condivisa da tutte le regioni, dal caro petrolio alla crisi cerealicola, all’urgenza di intervenire sulle norme che regolano la gestione della fauna selvatica al fine di garantire un equilibrio dell’ecosistema, alla necessità di sostenere le filiere territoriali in tutti i settori, dal lattiero-caseario ai semina-

tivi per garantire giusti prezzi riconosciuti ai produttori. «Occorre cogliere le opportunità sulle fonti energetiche rinnovabili – ha detto Protopapa - e portare avanti modifiche urgenti alla Pac, in modo zione attuale».

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Attualità

Contoterzisti, momenti mai così difficili per tutti «Dal 1945 l’Unione Trebbiatori è la casa degli agromeccanici di Cuneo, ed è importante constatare come il tessuto associativo non si sia affatto disunito negli ultimi due anni, tanto difficili per tutti. Oggi però si deve ripartire con decisione nel modo che ci contraddistingue, concreti e giusti nel rispondere in modo puntuale alle esigenze degli agromeccanici della nostra provincia, offrendo servizi e indicazioni

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rispondenti ai reali bisogni del settore». Lo ha detto Massimo Silvestro, riconfermato alla presidenza dell’Unione Trebbiatori Cuneo, durante l’assemblea che si è svolta a Fossano giovedì 17 marzo. SITUAZIONE DRAMMATICA «Oggi assistiamo al rincaro fuori scala dei mezzi agricoli e del gasolio. La nostra categoria è la prima ad essere coinvolta e dan-

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neggiata da questi aumenti perché acquistiamo gasolio e macchinari al posto delle aziende agricole. La situazione è drammatica, e limitarci a riconoscerla non porta a nulla, occorre confrontarci tra noi e decidere insieme quali strategie adottare», ha proseguito Silvestro. PROFESSIONISTI IN CAMPO presidente Uncai, Apronia-

no Tassinari, ha detto: «Dal dopoguerra non abbiamo mai vissuto momenti così difficili. Dove c’è aggregazione c’è però conoscenza. Occorre quindi incontrarsi, capire le problematiche di ciascuna parte per arrivare a una


Attualità

L’assemblea dell’Unione Trebbiatori, riunita a Fossano, si riorganizza per rispondere all’emergenza del caro carburante voce univoca e a uno spirito di coesione. Dalla nuova Pac alle tecnologie digitali, l’agricoltura cambia per inseguire un consumatore che chiede

professionisti in campo. Questo ci deve dare qualche garanzia perché l’agricoltore dovrà sempre essere affiancato da agromeccanici orientati verso futuro e innovazione». CONFERMATO SILVESTRI L’incontro è proseguito con il presidente dell’associazione Confartigianato di Cuneo Luca Crosetto e con i rappresentanti della Polizia stradale, il vice ispettore capo Pier Andrea Allasia, che hanno ricordato ai

norme di circolazione dei mezzi agricoli e alcune caratteristiche di trattrici e rimorchi con omologazione europea. degli sponsor della giornata Capello - attrezzature e tecnologie per la raccolta dei cereali, Daziano Lubrificanti, l’ufficialità della conferma di Massimo Silvestri alla guida dell’Unione Trebbiatori Cuneo e del vicepresidente Fabrizio Gastinelli. Già programmate riunioni tematiche sui vari comparti del settore, in primis caro carburante, insieme a tutto il Comitato esecutivo.

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Attualità

La legge sul biologico entusiasma Slow Food «Dopo anni di attesa, anche il secondo ramo del Parlamento compie un passo concreto verso una reale “transizione ecologica”» «Siamo in presenza di un passaggio epocale verso un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e amica della salute dei consumatori. Un passo concreto verso una reale “transizione ecoDopo anni di attesa anche il secondo ramo del Parlamento ha approvato il disegno di legge che tutela un settore in continua espansione, che in soli dieci anni ha visto aumentare l’80% della superficie, fiore all’occhiello del zione che va nella direzione indicata

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dalle strategie europee Farm to Fork e Biodiversità. MODERNITÀ AGRICOLA «Un traguardo - continua Barbara smo perché ci permetterà di acquistare prodotti che hanno a cuore la salute e la sicurezza ambientale». Una legge che va incontro all’esigenza di una vera modernità agricola. Perché la modernità agricola è nelle mani di coloro, soprattutto giovani, che lavorando la terra coniugano i vantaggi offerti dalle innovazioni

tecnologiche con i saperi e le pratiche ancestrali, garantiscono il rispetto delle esigenze ecosistemiche, gestiscono le risorse naturali e limitano le esternalità negative, assicurando così una produzione adeguata in qualità e quantità. La legge infatti va a disciplinare aspetti importanti non solo per le 80.000 aziende che già praticano l’agricoltura biologica, ma anche per le tante aziende agroalimentari italiane, per la ricerca scientifica, per i consumatori, per i territori e soprattutto per le comunità che quei territori li abitano.


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Radici

Gli abeti temprano il corpo e l’anima L’abete o per meglio dire gli abeti, fanno parte delle pinacee, il nome scientifico è abies, ma non vanno confusi con i pini che, sono anch’essi conifere, ma con caratteristiche differenti. La sostanziale differenza consiste nella disposizione degli aghi, che nell’ abete sono molto corti e disposti singolarmente sui rami, mentre nei pini sono raggruppati a ciuffi lunghi circa 10 centimetri. numerose specie di pini che dimorano sia nelle

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zone alpine che in quelle costiere. QUATTROCENTO ANNI L’abete essendo invece una pianta tipicamente in alta quota. È una pianta estremamente longeva, con un’aspettativa di vita di circa 400 anni e può raggiungere notevoli altezze. dei principali protagonisti della flora. L’abete è un albero dalle molteplici potenzialità, è economico in quanto

si sviluppa in pochi anni, dando così un rapido ricambio nel bosco. capacità di isolamento termico e acustico, trattenendo il calore in inverno e impedendo il suo ingresso nella stagione estiva. È in grado di limitare la propagazione di suoni e rumori. CINQUANTA VARIETÀ Quasi tutte le tipologie di abete, eccetto quello bianco, sono facili da lavorare; escludendo l’abete rosso, sono dotati di elasticità


Radici

Le straordinarie qualità di queste pinacee, da non confondersi con i pini, tra capacità di isolamento, effluvio balsamico e utilità ambientali

che permette al legno di piegarsi, ma non spezzarsi. Come detto, esistono molte varietà di abeti, circa una cinquantina, ma i so, l’abete bianco, l’abete argentato, la douglasia e l’abete del Caucaso o nordmanniana.

È utilizzato in campo musicale, col suo legno si realizzano le casse armoniche per violoncelli, pianoforti, arpe e violini, basti citare il celebre violino di Antonio Stradivari. L’abete bianco è certa-

ornamentali, ma ogni varietà ha peculiarità ben distinte. L’abete di Douglas o douglasia, grazie alle qualità del suo legno, è utilizzato nella costruzione di mobili, infissi e barche.

magico e bello dell’anno,

ROSSO E BIANCO Dall’abete rosso si ricava legna da ardere, pali, capriate, tavole per lavori di carpenteria, edilizia oltre a cassette per gli imballaggi.

essendo vestito di luci e

quanto sempreverde, mantenendo quindi le foglie anche in inverno, nell’antichità era considerata una pianta dai poteri magici, ragion per cui nasce l’usanza nordica di decorare l’abete per gato esclusivamente per rallegrare le feste natalizie, ma col suo legno si

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Radici

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costruiscono case prefabbricate antisismiche, si estrae una pasta cellulosa per la produzione della carta e, infine, anche un olio essenziale balsamico e antisettico.

ferenza di quelle dei pini prevalentemente tondeggianti. Sono composte da scaglie legnose e flessibili, che maturano in autunno rilasciando il seme.

COLORADO E CAUCASO L’abete argentato prende il nome dalla sua chioma dalle sfumature argentee ed è anche denominato abete del Colorado, essendo originario del nord America. Per terminare, vi è l’abete del Caucaso o nordmanniana, un albero rustico, dalla chioma di un verde intenso e pigne lunghe e cilindriche. Gli abeti producono le pigne, che altro non sono che i suoi “frutti”. Sono per la maggior parte di forma allungata, a dif-

UTILITÀ AMBIENTALI Sono molto utili, in quanto mantengono mite la temperatura del suolo, ne preservano l’umidità, proteggono il terreno dalla pioggia e dall’erosione e infine tengono lontano le lumache, mitigando la crescita delle erbacce. Queste meravigliose conifere sempreverdi fanno da cornice alle passeggiate nei boschi di tutti noi, e con i colori intensi delle loro maestose chiome e l’effluvio balsamico rinvigoriscono e temprano il corpo e l’anima.


Attualità

Un’azienda su dieci non trova personale da assumere e non le trova o fa molta fatica a individuarle con le competenze necessarie. E’ quanto emerge dall’indagine dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) in riferimento agli strano 2 milioni e 277mila disoccupati nel quarto trimestre 2021. COMPETENZE TECNICHE Se da un lato la guerra in Ucraina frena la ripresa economica italiana e la crescita

LAVORATORI COOPERATIVE Le imprese cooperative italiane – sottolinea Uecoop – garantiscono il posto di lavoro a oltre 1,1 milioni di persone distribuiti su quasi

produttivi e servizi, dalla logistica al turismo, dall’alimentare alla sanità, dalla scuola agli spettacoli. ve – spiega Uecoop - sono concentrati soprattutto nella fascia fra i 30 e i 49 anni

L’indagine dell’Unione europea delle cooperative rileva che tra le figure più richieste c’è anche quella degli operai agricoli delle opportunità di lavoro per chi ne cerca uno, dall’altro – evidenzia Uecoop – le imprese registrano difficoltà comuni a diversi comparti a individuare personale con competenze tecnico pratiche adeguate alla mansioni da ricoprire, dagli educatori agli infermieri, dagli assistenti sociali agli operai agricoli, dagli specialisti in risorse umane ai professionisti di progettazione, dalle figure tecno amministrative agli addetti a vendite e marketing, fino agli autisti e al personale nel settore dei servizi di logistica e manutenzione uffici.

(58,5%), il 13,1% ha un’età compresa tra 15 e 29 anni 50 anni. Un addetto su 2 è donna – evidenzia Uecoop diploma di scuola secondanua Uecoop – è necessario far combaciare sempre di lavoro anche con percorsi di adeguamento delle capacità delle imprese cooperative – conclude Uecoop – nell’arco del 2022 punta a organizzare corsi di formazione per i propri dipendenti. Aprile 2022

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Attualità

Macchine agricole crescita record Nei primi nove mesi del 2021, le immatricolazioni di trattori sono cresciute del 43,8%. Forti incrementi anche per attrezzature e componentistica Marcia a passo di record il mercato italiano delle macchine agricole. immatricolazioni di trattrici – secondo i dati elaborati da FederUnacoma sulla base delle registrazioni fornite dal Ministero dei Trasporti e diffusi da Mondo Macchine – risultano in crescita del 43,8% rispetto allo stesso periodo 2020, a fronte di 18.500

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unità vendute; le mietitrebbiatrici segnano una crescita del 50,4% in ragione di 358 unità; le trattrici con pianale di carico crescono del 18,9% con 497 unità vendute, i rimorchi crescono del 27,3% (7.459 unità) e infine i sollevatori telescopici agricoli, mesi segnano un incremento addirittura del 78,4%.

BAROMETRO FEDERUNACOMA Per quanto riguarda le macchine operatrici e le attrezzature, l’indagine “Barometro” realizzata da FederUnacoma indica come l’83% delle imprese abbia registrato nel primo semestre un incremento del fatturato, e come il 54% abbia avuto incrementi superiori al 20%, un andamento molto positivo dunque, che dovrebbe


Attualità

stime FederUnacoma per fine anno vedono incrementi complessivi intorno al 25%. ITALIANI COMPETITIVI

confermarsi con i dati consolidati di fine anno, sia pure con indici leggermente ridimensionati. Annata molto positiva anche per la componentistica, che secondo le rilevazioni di Comacomp (FederUnacoma) vedeva una crescita del fatturato nel primo semestre per il 94% delle strava incrementi superiori al 20%. Le

interno si combina con la crescita che il settore registra a livello globale – ha spiegato il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti – e questo spinge la produzione delle industrie italiane che sono particolarmente competitive sui mercati esteri». mi sei mesi dell’anno, riporta sempre di euro con un saldo attivo di 494 macchine agricole il primo semestre

indica un valore dell’export di oltre 2 miliardi di euro (+24%), per un saldo attivo di oltre 1,37 miliardi di euro (+19%). «L’ottima fase del mercato interno combinata con la crescita delle esportazioni lascia prevedere un incremento della produzione italiana molto consistente – ha detto Malavolti – che dovrebbe raggiungere a fine anno i 14 miliardi di euro pari ad una crescita del 22,4% rispetto all’anno precedente». EFFETTO INCENTIVI «Percentuali d’incremento così consistenti sono dovute in certa misura al recupero rispetto alla crisi dell’anno ‘Covid’ 2020 – ha concluso Malavolti – ma dipendono soprattutto dal successo degli incentivi fiscali per le macchine agricole 4.0, e dalla necessità da parte delle imprese agricole di potenziare le proprie dotazioni tecnologiche per rispondere alle nuove sfide del mercato».

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L’invitato speciale

Fave di Fratte Rosa antichi sapori in coccio Sono ormai 25 anni che viaggio per le regioni italiane alla scoperta dei prodotti del paniere agroalimentare del ciati veramente tanti, ma il cesto è talmente colmo che non mi manca mai la fortuna di accarezzarne di nuovi. E’ successo ancora, di recente, durante un viaggio nelle Marche in provincia di Pesaro Urbino. Un prodotto semplice, un frutto della terra, un elemento che un tempo era fonte di grande sostentamento per le popolazioni locali. Poi, con il benessere,

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venne quasi dimenticato e con grande intelligenza, grazie a qualche anziano che ne ha custodito gelosamente dei semi oggi riscoperto e valorizzato. METAURO E CESANO Come sempre nei miei veloci scritti mi piace andare con ordine. Fratterosa o Fratte Rosa? Vi parlo di un piccolo borgo di collina situato tra le provincie di Pesaro Urbino e Ancona. Un piccolo spartiacque tra le valli del Metauro e del Cesano posto a circa 400 metri di altezza, da dove i panorami

consentono all’occhio di spaziare su vedute bellissime che vanno da Carpegna al Conero per poi passare a San Marino e giungere fino ai Sibillini. Un tempo e anche oggi per tante persone si chiama semplicemente Fratte, un luogo ricco di testimonianze storiche e dove la terra è molto argillosa, quell’argilla che qui viene definita Lubaco, al punto che nei secoli si sviluppò un importante arte: l’arte dei Vasai. COCCI E FAVE


L’invitato speciale ceramiche, si sono contraddistinte nel tempo proprio come elemento ingegnoso derivante dalla difficoltà delle lavorazioni dei terreni, ed ecco che allora i “Cocci”, come venivano in gergo popolare definiti, i vasi degli artigiani venivano venduti sia nelle Marche che nelle regioni limitrofe. Territori difficili ma al contempo consoni per la coltivazione dei legumi e in particolare di una fava di alta qualità: la fava di Fratte Rosa. Cocci e Fave, dunque, per un connubio indissolubile perché, si sa, per cucinare bene le fave le pignatte di terra cotta sono ideali. GUSTOSA RISCOPERTA metto, e con grande piacere ho incontrato la sua storia

Ottime sia fresche che secche, molite donano una farina pregiata con la quale si realizzano pani profumati, la tipica Crescia e paste particolarmente gustose

e la sua valenza alimentare. Riscoperta si, alla fine degli anni 90, grazie a chi ne ha sempre rispettato i valori di quando nel passato era un ingrediente fondamentale per l’alimentazione locale. Sono bastate poche semenze ben custodite per riaccendere in alcuni agricoltori la voglia di coltivarla ancora. Un fava ottima sia fresca che secca, molita dona una farina pregiata con la quale si realizzano antiche ricette, pani profumati, la tipica Crescia e paste particolarmente gustose. Ma molti sono anche i prodotti derivati che si possono ottenere: fave decorticate, sott’olio, patè, hummus, zuppe. FASCINO MISTERIOSO La fava è un prodotto storico citato dai grandi

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L’invitato speciale

personaggi del passato, sia in termini positivi che un tantino superstiziosi. Pitagora la riteneva un mezzo per far comunicare i morti con i vivi e questo per via del suo stelo privo di nodi.

Cicerone sosteneva che i pitagorici non la consumassero per via della flatulenza che provoca. Plinio il Vecchio pensava che provocasse visioni, ma poi

antichi alimenti dell’uomo e Apicio che ne scrisse svariate ricette. Venne poi il Pier dè Crescenzi e Costanzo Felci da Piobbico per arrivare a Castore Durante e Andrea Mattiolo il medico senese con i suoi scritti relativi ai rimedi salutistici a base di fava. L’elenco dei nomi sarebbe davvero molto lungo, di certo è che oggi la fava di Fratte Rosa è un presidio Slow Food e per la sua produzione è stato individuato un’areale ben delineato e si rispetta un serio disciplinare, mentre l’associazione dei produttori racchiude una decina di realtà produttive. OTTOBRE E MAGGIO A parlarmene durante il mio

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viaggio marchigiano è stato Rodolfo Rosatelli agricoltore/custode ed è dalla sua voce che ho messo a fuoco che il periodo di semina è il mese di ottobre e a Fratte si usa dire: «San Luca la fava nella buca». Per la raccolta del fresco si attende il mese di maggio e per il secco si va a cavallo tra i mesi di giugno e luglio. Chi mi legge o ha seguito alcuni miei servizi televisivi sa bene che dopo avere incontrato un prodotto è mia regola gustarlo a tavola. Per la fava di Fratte Rosa non ho certo fatto eccezione, anzi, ho scelto un luogo dove si preparano ancora alcuni piatti della tradizione rigorosamente con le fave e la loro farina.


Radici

Quando gli allevatori rimanevano scapoli La decisione di non fare il contadino risale alla mia infanzia, quando mio padre e mia madre, con tutta la loro capacità di persuasione, cercarono di indirizzarmi verso una vita diversa dalla loro. La possibilità di fare il contadino, comunque, mi ha sempre dato una certa tranquillità perché, per male che potesse andare, un lavoro comunque per me c’era e, tutto sommato, non è che mi dispiacesse poi così tanto.

mi dispiaceva affatto. Tanto che per tutta la mia vita lavorativa ho voluto e potuto, grazie all’aiuto di mio padre, mantenere anche questo mio secondo lavoro, che ho ripreso a pieno ritmo quando ho raggiunto l’età della pensione. Per cui mi sono sempre dovuto cimentare in queste due attività confrontandomi con due stili di vita a volte completamente contrapposti, sempre con estrema versatilità, molta modestia e tanto rispetto.

DUE LAVORI. Di certo c’era che non avrei mai fatto l’allevatore, ma tutto il resto, a parte l’isolamento che quella vita ti impone, non

SCARPE GROSSE… volte si verificavano proprio in ufficio, quando c’erano quelle lunghissime code in occasione delle rate delle imposte. Erano curiose le considerazioni di alcune mie colleghe, che restavano senza parole quando mi vedevano dialogare con alcuni rappresentanti di questa categoria, coloriti e rumorosi, sempre un poco spaesati, fuori del loro solito ambiente. Sarà

Lavorare a contatto con gli animali, spesso voleva dire faticare a trovare moglie, ma oggi i tempi sono decisamente cambiati…

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Radici la vita all’aria aperta o forse la necessità di farsi sentire quando si è distanti, il motivo per cui la gente di campagna è abituata a conferire con quei toni di voce molto marcati che stupivano le mie colleghe. Un tempo, per identificare un contadino si diceva “scarpe grosse e cervello fino”, che si può considerare sia una burla, sia un complimento. Adesso le scarpe grosse le hanno

affatto, sia per lavoro, sia nel tempo libero. Le attrezzature, gli interessi, i periodi di intenso lavoro sono completamente diversi e di conseguenza tutte le esigenze, tanto che, di solito, persino i matrimoni avvengono all’interno di questi gruppi. Probabilmente qualcuno mi potrà anche smentire, ma io mi sento di affermare che mai la figlia di un frutticoltore, cresciuta in quell’ambiente, sposerebbe un allevatore.

per riuscire a far quadrare i bilanci delle loro aziende alla fine di annate sem-

ALLEVATORI SCAPOLI

altalenante dei mercati. DIVERSE TIPOLOGIE La categoria dei contadini, almeno qui da noi, si suddivide in diverse, chiamiamole così, tipologie: ci sono i frutticoltori, gli allevatori, i cerealisti e ancora altre minori. È curioso perché, anche se l’elemento che accomuna tutti i gruppi è la mera coltivazione della terra, le esigenze degli uni sono completamente diverse da quelle degli altri e questo fa sì che gli individui non si frequentino

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penalizzati, nei passati decenni, tanto che ad un certo punto non riuscivano neppure a trovare moglie e dovevano cercarla per procura in meridione o in quei Paesi che poi abbiamo chiamato “emergenti”. La causa era il loro lavoro, sempre a contatto con gli animali e che non consentiva neppure un giorno di svago perché gli animali, che siano mucche, pecore o maiali, andavano sorvegliati ed accuditi tutti i giorni dell’anno. Erano proprio le ragazze di campagna che, negli anni dello sviluppo economico dell’altro secolo, per pudore

arrivavano addirittura a rinnegare le loro radici. RIVINCITA SOCIALE la profonda crisi economica del settore manifatturiero, si assiste ad un costante ritorno all’agricoltura, da parte maschile e, soprattutto, femminile. Lo scorso autunno, in occasione di una mostra di bovine frisone, mi ha stupito vedere, in prossimità di ogni box, la presenza di magnifiche fanciulle, tutte profumate, truccate ed incipriate come in qualsiasi altra esposizione, che informavano e distribuivano volantini, quando ai miei tempi delle così belle ragazze non avrebbero neppure messo il naso in quella struttura. Tutto questo mi pare sia di buon auspicio, perché dove ci sono le donne si fermano anche gli uomini e, nonostante tutti i problemi e il pessimismo di qualcuno, con i ricambi generazionali il settore avrà un rinnovamento garantito. Giancarlo Gili (dal libro “Quadretti in chiaroscuro”, Fusta Editore)


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RAZZA BLOND D’AQUITAINE GARONNESE

Rilevazione del 21 marzo

Prezzo minimo

Prezzo massimo

Maschi (leggeri fino a 650 kg)

al kg

3,53

3,60

Maschi (pesanti fino a 750 kg)

al kg

3,50

3,53

Femmine (da 420 a 520 kg)

al kg

3,30

3,45

Unità di misura

Prezzo minimo

Prezzo massimo

al kg

2,00

2,15

BESTIAME DA MACELLO

Prezzo min/t.

Prezzo max/t.

IVA

Nazionale tenero panificabile

398,00

400,00

4%

Rinfusa

FRUMENTO DON MAX 1.250

Unità di misura

Osservazioni

Nazionale tenero biscottiero

398,00

400,00

4%

Rinfusa

Nazionale tenero buon merc. peso sp. 71/73

RAZZA FRISONA Bestiame da macello

n.q.

n.q.

4%

Rinfusa

VITELLONI (MASCHI)

Nazionale altri usi peso sp. 65/70

n.q.

n.q.

4%

Rinfusa

Estero francese 76/77 sano leale merc.

423,00

425,00

4%

Rinfusa

Estero statunitense Northern Spring Western Red Spring n.2 c.e. 1% prof. 15% Utility c.e.2%

515,00

517,00

4%

Rinfusa

505,00

507,00

4%

Rinfusa

GRANOTURCO

Prezzo min/t.

Prezzo max/t.

IVA

Osservazioni

Nazionale, comune, ibrido

414,00

415,00

4%

Rinfusa

RISI

Prezzo min/t.

Prezzo max/t.

IVA

Osservazioni

Comune

1.490,00 1.725,00

Semifino (Padano)

n.q.

n.q.

1,85

3a qualità (inferiore a 250 kg peso morto)

al kg

1,40

1,75

VITELLI (SANATI)

al kg

3,00

3,25

Da macello CUN Rilevazione settimanale del 17 marzo CIRCUITO NON Prezzo TUTELATO euro/kg

Prezzo CIRCUITO NON Prezzo Prezzo TUTELATO euro/kg euro/kg euro/kg

90/115 kg

1,158

1,235

176/180 kg

1,238

1,315

115/130 kg

1,173

1,250

Oltre 180 kg

1,208

1,285

1,265

CIRCUITO TUTELATO

Ribe

1.265,00 1.295,00

4%

In sacconi

Arborio

1.380,00 1.395,00

4%

In sacconi

Lungo B

1.000,00 1.030,00

4%

In sacconi

IVA

Osservazioni

Fieno maggengo

190,00

210,00

10%

In balloni

Fieno agostano

180,00

200,00

10%

In balloni

Fieno terzuolo

n.q.

n.q.

10%

In balloni

Paglia di grano

120,00

130,00

10%

In balloni

Rilevazione dal 16 al 31 marzo Unità di misura

2,10

1,70

In sacconi In sacconi

BOVINI DA MACELLO Razza Piemontese

1,85

al kg

In sacconi

4%

FORAGGI

al kg

4%

1.180,00 1.230,00

Prezzo max/t.

1a qualità (Oltre 300 kg peso morto) 2a qualità (da 250 a 300 kg peso morto)

4%

Roma

Prezzo min/t.

VACCHE

Prezzo minimo

Prezzo massimo

VITELLO DA LATTE O SANATO (tendente alla coscia)

130/144 kg

1,188

144/152 kg

1,218

1,295

144/152 kg

1,360

1,437

152/160 kg

1,248

1,325

152/160 kg

1,390

1,467

160/176 kg

1,308

1,385

160/176 kg

1,450

1,527

Rilevazione al 13 marzo PREZZI ALLA PRODUZIONE

Unità di misura

Prezzo medio

IVA esclusa

Nocciola Piemonte I.G.P.

Punto resa

10,80

4%

Nocciola tonda gentile trilobata

Punto resa

9,95

4%

Nocciola Cimiciato Avariato I.G.P visibile occulto

Euro punto resa

Gentile Cimiciato Avariato Trilobata visibile occulto

Euro punto resa

1a fascia

2,0%

0,50%

10,80

1a fascia

2,0%

0,50%

9,95

2 fascia

4,0%

0,50%

10,60

2a fascia

4,0%

0,50%

9,75

3a fascia

6,0%

1,00%

10,40

3a fascia

6,0%

1,00%

9,55

a

Maschi

al kg

3,75

4,25

Femmine

al kg

3,75

4,25

Maschi

al kg

5,45

6,00

Femmine

al kg

5,45

6,00

GASOLIO (2) AGRICOLO max 0.001% di zolfo

Prezzi medi SIVA

ACCISA

IVA

Fino a litri 1000

1,319

0,1358

10%

1a qualità

al kg

3,90

4,15

Da litri 1001 a litri 3000

1,300

0,1358

10%

2a qualità

al kg

3,10

3,50

Oltre litri 3001

1,276

0,1358

10%

Rilevazione quindicinale al 15 marzo

VITELLO DA LATTE O SANATO (della coscia)

VITELLO DA LATTE O SANATO (incrocio)

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Prezzo Prezzo euro/kg euro/kg

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