Al fine di arginare il protrarsi di un’omologazione delle strutture linguistiche in architettura, il testo pone l’attenzione – nella sua prima Parte – su alcune tendenze in atto nel panorama corrente, volte a ricercare un approccio esigenziale e prestazionale che si risolve quasi sempre nella riduzione percentuale dei consumi in fase di esercizio (efficienza energetica) e nella standardizzazione dei componenti (efficienza produttiva), ma che può risultare poco efficace in relazione all’intero ciclo di vita delle opere.