

LA DDA HA NOTIFICATO GLI AVVISI DI CONCLUSIONE DELLE

LA DDA HA NOTIFICATO GLI AVVISI DI CONCLUSIONE DELLE
L’accusa sarebbe per contaminazione delle acque finite nel fiume Sinni e nel mar Jonio
Il “campo largo” del csx avrebbe i numeri per il colpaccio con Telesca in testa, in queste ore alle prese con la rete colabrodo
È il nome di FI, ma
L’APPROFONDIMENTO
Nel mini-camper di Grace tanta speranza da vendere
DI MA RI A D E C A R LO
Ch e b e l l o v e d e r e
s f r e c c i a r e p e r l a
città, lungo la per-
iferia e anche incontrarla alle feste di paese “Grace” c o n q u e l m i n i - c a m p e r verde con sopra la stamp a d e l v o l t o c a r t o n a t o e sorridente Io l’ho incontrata in via del Seminario, da Rocchina, durante una sosta caffè Forse Grace è u n c a s o u n i c o n e l n o s t r o territorio lucano, una donna e il suo “negozio viaggiante”( )
■ continua a pag 20
on vogliamo infierire dove è più facile farlo, eppure abbiamo l’obbligo morale d’avvertire il cuore miracoloso del governatore Bardi e quello dei poveri lucani che mentre Francesco Cupparo ci delizia con lo storytelling cacofonico ed al plurale maiestatis per “alcuni impegni concreti che abbiamo concretizzato” e le sue mosse d’assessore trasudano “valori francescani” e fare comunitario come “l’amicizia sincera”, “l’uguaglianza come principio legale”, finanche “i diritti umani”, con buona pace dell’ONU e della Santa Sede, la Basilicata prosegue sempre più verso il disastro economico, la desertificazione demografica, l’arretramento sociale Ora non pretendiamo certo che il buon Cupparo si sciroppi centinaia di pagine di reportistica terribile e negativa sulla nostra Regione, spesso e volentieri additata come la cenerentola d’Italia, ma che lo faccia almeno qualcuno visto che non se ne può più della spesa senza resa Di tutto questo ne dà triste esempio l’Istat che proprio ieri ha pubblicato un report sull’incidenza della spesa per R&S sul Pil, in cui, manco a dirlo, le ultime Regioni in termini di performance sono Basilicata e Calabria (0,59%) Cantano i Farit Music:“Lancio l'ammazzo finale ”
oLTRe IL GIARDINo Oltre al forzista, ospite di Leporace anche il già parlamentare Boccia: «Margiotta guarda al passato»
SALONE DEL GUSTO
Il Parco dell’Appennino
Lucano partecipa a “Terra
Madre”, il commissario
Tisci: «Difendiamo l’agricoltura e le produzioni agricole tradizionali»
■ Servizio a pag 19
POTENZA
Trasporto urbano e impianto meccanizzato, la Filt Cgil alza la voce e chiede un incontro al sindaco, assessore e azienda Miccolis
■ Servizio a pag 14
VIABILITÀ
Riapre il viadotto
Camardà, l’assessore
Pepe: «Anas ha rispettato la road map indicata a luglio»
■ Servizio a pag 16
TOURISM EXPO JAPAN
La Basilicata, con il presidente Bardi e il direttore Apt Nicoletti, a Tokyo per incontrare imprese e tour operator
■ Servizio a pagina 19
Il “campo largo” del csx avrebbe i numeri per il colpaccio con Telesca in testa, in queste ore alle prese con la rete colabrodo
È il nome di Forrza Italia, ma il cdx è diviso: Fratelli d’Italia e Lega sul piede di guerra
D I MA S S IM O D E LL A P E NNA
L’
a s s e m b l e a d e i s o c i d i
A c q u e d o t t o L u c a n o ,
i n i z i a l m e n t e p r e v i s t a
per il 2 ottobre e poi posticipata
a l 1 0 o t t o b r e , è s t a t a u l t e r i o rmente rinviata Le nuove date sono fissate per il 23 ottobre in pri-
ma convocazione e il 31 ottobre
i n s e c o n d a c o n v o c a z i o n e T r a i
punti all'ordine del giorno, oltre
a l b i l a n c i o , v i è l a n o m i n a d e l
n u o v o a m m i n i s t r a t o r e u n i c o o ,
c o m e p r e v i s t o d a l l o s t a t u t o , l a
nomina di un nuovo consiglio di
amministrazione Conseguentemente, anche il termine per il dep o s i t o d e l l e c a n d i d a t u r e è s t a t o
s p o s t a t o , p o i c h é , s e c o n d o i l r e -
golamento di voto, queste devono essere presentate entro cinque
giorni prima della prima convocazione
ADESSO SI FA SUL SERIO
La questione ha recentemente assunto maggiore urgenza, dato che q u e s t a v o l t a l a d a t a n o n a p p a r e più procrastinabile, a differenza
della convocazione precedentemente annullata Il centrodestra
si presenta diviso: alcuni membri si oppongono alla riconferma
di Andretta, considerato un valido professionista ma ritenuto inadatto ai momenti di crisi che Acquedotto sta attraversando, come
la questione delle pompe acqui-
state e mai installate, che stanno
causando problemi di continuità nella fornitura d'acqua alle fami-
glie lucane LE DIVISIONI NEL CENTRODESTRA
Le critiche ad Andretta non so-
no solo di merito, ma anche po-
litiche La Lega e Fratelli d’Ita-
l i a r i v e n d i c a n o u n r u o l o n e l l a
s c e l t a d e l l a n u o v a g o v e r n a n c e , soprattutto dopo le recenti nomi-
ne che hanno visto il rinnovo di
alcuni fedelissimi, come nel ca-
s o d i A p i b a s A d d i r i t t u r a F o r z a
Italia, partito espressione del pre-
sidente, sembra avere un candi-
dato in opposizione a quello so-
s t e n u t o d a l l o s t e s s o B a r d i S e -
condo fonti qualificate, la sena-
t r i c e C a s e l l a t i , c o m m i s s a r i a r e -
g i o n a l e d e l p a r t i t o f o n d a t o d a
Berlusconi, avrebbe avanzato il
nome di Vito Marsico, già diret-
tore generale della presidenza du-
rante la giunta Pittella Marsico
è u n d i r i g e n t e c o m p e t e n t e , m a
n o t o p e r l a s u a d i s p o n i b i l i t à a
collaborare con diverse correnti p o l i t i c h e e d o r m a i i n o d o r e d i pensione All'interno del centro-
destra esiste anche una corrente
che sostiene la riconferma di An-
d r e t t a , l e g a t a a p p u n t o a l l ' a r e a
presidenziale LA TECNICA
ELETTORALE
L a s i t u a z i o n e è c o m p l e s s a , s op r a t t u t t o c o n s i d e r a n d o c h e A c -
quedotto non è una nomina poli-
tica, ma l'espressione di un voto dei soci, che sono 120, di cui 119
comuni tra le province di Potenz a e M a t e r a , o l t r e a l l a r e g i o n e .
N o n o s t a n t e l a r e g i o n e p o s s i e d a
il 49% delle quote, per una sorta
di clausola di salvaguardia delle minoranze, ha diritto solo al 24% dei voti, aumentando così il peso
dei comuni soci, come Potenza,
che pesa circa il 10%, e Matera, quasi l'8% IL MALCONTENTO TRA I COMUNI
Alcuni comuni, pur appartenen-
do all'area di centrodestra, sono
scontenti di Andretta, mentre gli
a l t r i s i t r o v a n o d a l l ' a l t r a p a r t e
della barricata e quindi pronti a
v o t a r e d i v e r s a m e n t e . R e c e n t e -
m e n t e , i l s i n d a c o d i P o t e n z a ,
Vincenzo Telesca, ha ringraziato
l ' a s s e s s o r e L a t r o n i c o p e r a v e r
s o t t o l i n e a t o i l r u o l o d i P o t e n z a
come città di servizio per l'inte-
r a r e g i o n e e h a l a n c i a t o u n s e -
gnale sulla necessità di una go-
v e r n a n c e c o n d i v i s a d i A c q u e -
dotto
LA RETE COLABRODO
Potenza è una delle città che sof-
f r e m a g g i o r m e n t e a c a u s a d e i
p r o b l e m i d i A c q u e d o t t o , c o m e
d i m o s t r a t o d a l l ' e p i s o d i o d i v i a
del Biancospino, dove la perdita della condotta idrica ha causato il
cedimento del terreno Una per-
dita così importante da imbibire
il terreno sottostante la strada fi-
no a farla cedere
Un paradosso se si pensa che in
queste ore tanti lucani sono co-
stretti a non avere l’acqua in ca-
s a , m e n t r e A c q u e d o t t o l a b u t t a
d a l l e t u b a t u r e c o l a b r o d o T r a
l’altro, costringendo il Comune
di Potenza, già in forti difficoltà
economiche, a dover sobbarcar-
s i in g en ti s p es e p er il r ip r is tin o
dei luoghi e la messa in sicurez-
za, grazie anche al tempestivo in-
tervento del sindaco Telesca che
negli ultimi due giorni è stato fi-
sicamente sul posto a cercare di
limitare i danni IL “CAMPO LARGO” UNITO POTEREBBE DA SOLO ESPRIMERE LA NUOVA GOVERNANCE
D a l p u n t o d i v i s t a p o l i t i c o ,
largo", votassero insieme agli altri sindaci d’area un proprio candi
on i l d e m M a n c i n i D ’ a l t r o c a n t o , questa volta una candidatura alternativa a quella della regione a t r a z i o n e c d x p o t r e b b e a v e r e s ic u r a m e n t e m i g l i o r i f o r t u n e r ispetto a quella di Michele Greco c h e l ’ a l t r a v o l t a s i c o n t r a p p o s e a d A l f o n s o A n d r e t t a c h e v i n s e solo con il 58% Ma l’altra volta il 10% ponderato di Potenza an-
d ò a l c e n t r o d e s t r a , g i a c c h é l a guida all’epoca era di Guarente
della Lega Siamo sicuri che an-
c h e s t a v o l t a s i a c o s ì ? , n e d u b itiamo! LA NECESSITÀ DEL DIALOGO
È q u i n d i n e c e s s a r i o u n d i a l o g o t r a g l i s c h i e r a m e n t i p o l i t i c i
Il Prefetto di Potenza Incaricato di Verificare: solo 5 i voti che la prima dei non eletti potrebbe recuperare facilmente
D I R O S A M A RI A MO L LI C A I
n un importante capi-
tolo delle elezioni re-
gionali della Basilica-
t a , i l T r i b u n a l e A m m i n i -
strativo Regionale (TAR)
h a a c c o l t o i l r i c o r s o d i
D o n a t e l l a M e r r a , c a n d i -
d a t a d e l l a L i s t a F r a t e l l i
d'Italia, contro il risultato
e l e t t o r a l e c h e l a v e d e v a
esclusa dal Consiglio Re-
g i o n a l e p e r s o l i c i n q u e
voti a favore di Alessan-
dro Galella La sentenza,
emessa ieri 26 settembre
2 0 2 4 , h a d i s p o s t o u n r i -
c o n t e g g i o d e i v o t i i n a lcune sezioni chiave, ordi-
n a n d o a l P r e f e t t o d i P otenza di supervisionare il processo
LE SEZIONI
SOTTO ESAME
Il TAR ha identificato tre
sezioni elettorali in cui si p r o c e d e r à a l r i c o n t e g g i o
dei voti: la Sezione n 5 di
Moliterno Qui, Donatel-
la Merra sostiene che al-
meno quattro schede, che a v r e b b e r o d o v u t o a t t r i -
b u i r l e p r e f e r e n z e , s o n o
s t a t e e r r o n e a m e n t e c o nteggiate La differenza tra
i voti attribuiti a Merra e quelli di Galella in questa
s e z i o n e p o t r e b b e e s s e r e
cruciale La Sezione n 6
di Lavello Un errore ma-
t e r i a l e n e l l a t r a s c r i z i o n e
h a p o r t a t o a u n a d i s c r e -
panza di un voto nel prospetto ufficiale La verifi-
ca si concentrerà sul con-
f r o n t o t r a l e t a b e l l e d i
scrutinio e i verbali delle sezioni La Sezione n 1 di
Balvano Qui, si contesta
l ' a t t r i b u z i o n e d i d u e v o t i
a G a l e l l a , c h e s e c o n d o
Merra sarebbero stati assegnati erroneamente
IL RUOLO
DEL PREFETTO
I l P r e f e t t o d i P o t e n z a , o u n f u n z i o n a r i o d e l e g a t o , è incaricato di condurre il riconteggio in contraddit-
torio con i rappresentanti
legali di Merra e Galella
Q u e s t a o p e r a z i o n e d e v e avvenire con un preavviso
d i a l m e n o c i n q u e g i o r n i ,
c o m u n i c a t o v i a e m a i l a i
r i s p e t t i v i a v v o c a t i
L'obiettivo è garantire la m a s s i m a t r a s p a r e n z a e
c o r r e t t e z z a n e l r i e s a m e
delle schede LA PROVA
DI RESISTENZA
L a d i f f e r e n z a d i c i n q u e
voti tra Merra (4 055 voti) e Galella (4 060 voti) è al centro della disputa La
sentenza del TAR ha evi-
d e n z i a t o c h e l e c e n s u r e ammissibili potrebbero ri-
b a l t a r e q u e s t o m a r g i n e ,
superando così la "prova
d i r e s i s t e n z a " c h e d e t e r -
m i n a l ' e s i t o f i n a l e . I n -
somma sembra riproporsi quello che nella scorsa le-
g i s l a t u r a f u l a s t a f f e t t a a
più riprese modificata dal-
l e d e c i s i o n i d e g l i o r g a n i
amministrativi tra la Car-
l u c c i e G i o r g e t t i n e i 5
stelle
chiederà un ristoro al par-
L a d e c i s
n
d
l T A R s o t t o l i n e a l ' i m p o rt a n z a d i u n c o n t r o l l o r igoroso e trasparente nelle e l e z i o n i , g a r a n t e n d o c h e o g n i v o t o s i a c o r r e t t
OLTRE IL GIARDINO Ospite di Leporace, il forzista che si dice sereno rispetto alla vicenda giudiziaria che lo riguarda In studio anche Acito di Azione e Zullino di Bcc
AOltre il giardino, il
talk di approfondi-
mento condotto da
Paride Leporace e in onda
su Cronache Tv al canale
68 torna a occuparsi di po-
litica regionale e lo fa con
t r e p r o t a g o n i s t i d i p r i m o
p i a n o d e l l a s c o r s a c o n s i -
liatura, Francesco Piro di
Forza Italia, Enzo Acito di A z i o n e e M a s s i m o Z u l l i -
no di Basilicata Casa Co-
m u n e T r e e x c o n s i g l i e r i regionali che analizzano le affinità e le divergenze tra
il vecchio e il nuovo Con-
siglio regionale
A z i o n e è r i s u l t a t a d e t e r -
minante per la vittoria del centrodestra Marcello Pit-
t e l l a è i l p r e s i d e n t e d e l Consiglio «Il dato inconfutabile è che con l'appoggio di Azione e Italia Viva
a l c e n t r o d e s t r a , v i è u n o spostamento alla parte più moderata della compagine
di governo e sicuramente questo servirà anche ad affrontare i temi storici cri-
t i c i d e l l a B a s i l i c a t a c o n una visione un po' più mod e r a t a m a s o p r a t t u t t o r i -
tengo con le competenze, le conoscenze degli uomini di Azione che sono en-
trati in consiglio regionale e che sono un valore ag-
giunto» afferma Acito Zullino che alle scorse ele-
z i o n i s i è c a n d i d a t o c o n
Basilicata Casa Comune e
non è stato eletto ha spie-
gato: «Basilicata Casa Co-
mune è un contenitore che nelle elezioni scorse ha girato intorno ad un'unica fi-
g u r a , q u e l l a d i A n g e l o
Chiorazzo Io e il collega
V i z i e l l o a b b i a m o f a t t o l a
s c e l t a d i u n i r e i l n o s t r o
gruppo Basilicata Oltre a Basilicata Casa Comune e
ci siamo riusciti grazie al-
l’elezione di Vizziello È
chiaro che, subito dopo le
elezioni Bcc abbia subito una battuta d'arresto anche
a c a u s a d e l p r o b l e m a d i
salute di Chiorazzo che è
r i u s c i t o a s u p e r a r e m o l t o
b e n e M a i m m a g i n o c h e adesso lui vorrà riunire il
g r u p p o p e r c a p i r e q u a l e
strada intraprendere Con
la crisi del centrodestra lu-
cano in quel momento, io e Viziello abbiamo pensa-
to di essere coerenti e da-
r e u n s e g n a l e a l l a n o s t r a
classe dirigente»
Piro, uomo di Forza Italia,
c h e n o n o s t a n t e l ’ a l t o n u -
m e r o d i p r e f e r e n z e n o n
riesce a sedere tra i banchi
d e l C o n s i g l i o r e g i o n a l e
c o m m e n t a : « R i t e n g o c h e
Forza Italia in questo mo-
mento, tralasciando la fi-
g u r a d e l c o o r d i n a t o r e r e -
g i o n a l e , c h e è u n a f i g u r a
di spicco e di grande qua-
lità, non è ben rappresen-
tata A livello provinciale
a b b i a m o s u b i t o T a d d e j ,
c h e n e l 2 0 1 9 B e r l u s c o n i
d e f i n i v a t r a d i t o r e N o n è
una leadership che fa be-
ne al partito e che piace a
t a n t i L ' a b b i a m o s u b i t a e
quindi vedremo nel pros-
simo futuro quali saranno
g l i s c e n a r i » « L ’ a l l e a n z a con Pittella io non la vedo di buon occhio e su questo
io sono stato sempre molto coerente ed è una scelta che io non ho mai condiviso e per questo, credo, io sia stato oggetto di una gogna mediatica che mi ha danneggiato Il partito, tra-
l a s c i a n d o i l c o o r d i n a t o r e regionale, la Casellati, che
ha dato un tocco di quali-
t à a l p a r t i t o , h a c o m p l o t -
tato contro di me, a livel-
l o p r o v i n c i a l e s o n o s t a t e
fatte strategie per metter-
m i d i l a t o , p e r c h é i o r ag i o n o c o n l a m i a t e s t a e
non sono il bamboccio di
t u r n o U n p a r t i t o i m p o r -
tante come Forza Italia in questo momento, secondo
me non è rappresentato da
p e r s o n e a d e g u a t e , s e c o n -
do me non sono all'altez-
za di rivestire quel ruolo»
continua Piro E sulla vi-
c e n d a g i u d i z i a r i a c h e l o
vede indagato, Francesco
Piro afferma: «Devo dire
che sono vicende che pur-
troppo segnano il percorso politico e del consenso
Io sono sempre stato sere-
n o r i s p e t t o a l l a v i c e n d a giudiziaria perché ritengo d i n o n a v e r f a t t o n u l l a d i male. Non ho
OSPITE DI OLTRE IL GIARDINO BOCCIA CHE HA ANALIZZATO ANCHE LA VITTORIA DI TELESCA A POTENZA: «FRUTTO DELLA COLLABORAZIONE DI 3 RAGAZZI CAPACI»
Ospite di Paride Leporace a Oltre il giardino è stato il già parlamentare Tonio
Boccia che ha analizzato la situazione della politica attuale commentando l’intervista rilasciata da Salvatore Margiotta che si è presentato come pacificatore del Pd proprio negli studi di Cronache Tv e la vittoria del sindaco di Potenza Vincenzo Telesca.
«Ho visto l'intervista di Margiotta e mi è parsa un po' proiettata all'indietro. Questi problemi, chiamiamoli di strategia, ci sono, tanto nel cdx che nel csx ma anche nella società italiana Si tratta non solo di fotografarli, di interpretarli, di dare giudizi per lo più negativi, ma si tratta anche di vedere qual è l'evoluzione che possono avere All'inizio degli anni 90 è cambiato il sistema elettorale in Italia e que-
sto ha prodotto due poli, centrodestra e centrosinistra Poi c'è stato il tentativo di Renzi di trasformare i poli in partito e quindi di arrivare all'interno del partito democratico ad un unico partito che aveva in sé il centro sinistra. Per cui il centro sinistra non era più un polo Ma era un partito grande Fallito il tentativo dei due poli, fallito il tentativo della semplificazione in due partiti, il cosiddetto bipartitismo perfetto, ognuno è andato a ruota libera. Gli elettori non hanno trovato più l'offerta politica alla quale davano il proprio consenso e il sistema politico nel suo complesso è deflagrato. Questi sono i fatti che segnalano che non c'è stata più coerenza, il che denota che la sinistra ha perso le connotazioni della sinistra la destra ha perso le connotazioni, il centro non
è esistito proprio più. Le due donne in campo della politica italiana, Meloni e Schlein, stanno facendo un lavoro di ripristino Il Partito Democratico della Schlein ha ripreso ad essere un partito di sinistra, perché il Partito Democratico, che era diventato qualcosa di indistinto, oggi ha una connotazione molto forte Il centro-sinistra adesso ha una sinistra fortemente connotata, che quindi recupera anche l'elettorato. Se il centro-sinistra alle ultime elezioni regionali avesse detto con chiarezza a Marcello Pittella facciamo una coalizione, tu farai il presidente del Consiglio regionale, oggi noi avremmo un centrosinista vincente, e avremmo Chiorazzo presidente della regione e Pitella presidente del Consiglio regionale Questo non c'è stato Per incapacità dei
dirigenti» Per quanto riguarda invece le elezioni amministrative a Potenza dove il Pd si è presentato senza simbolo ma il candidato di centrosinistra ha vinto con un grande consenso popolare, Boccia ha commentato: «Ci sono stati due fattori che hanno portato alla vittoria di Telesca Ci sono stati tre candidati, intelligenti, tre ragazzi che si sono incontrati, si sono prima contati e poi come in ogni competizione, hanno deciso di collaborare per un progetto Cosa che è mancata a livello regionale»
L’incontro tra i deputati Fdi Caiata e Colombo con il ministro del Lavoro moldavo Alexei Buzu: «Per continuare a collaborare»
P O T E N Z A “ I t a l i a amica della Moldova”
« I e r i m a t t i n a i n s i e m e
a l p r e s i d e n t e Tr e m o n -
t i a b b i a m o i n c o n t r a t o
i l m i n i s t r o d e l L a v o r o
m o l d a v o A l e x e i B u z u per rinnovare impegno
a c o n t i n u a r e l a c o l l a -
b o r a z i o n e p e r l a d e f i -
n i t i v a d i s p o s i z i o n e
d e l l ’ a c c o r d o d i s i c u -
r e z z a s o c i a l e c h e p r e -
v e d a l a t o t a l i z z a z i o n e
d e i p e r i o d i c o n t r i b u t i -
v i » L o d i c h i a r a n o i n u n a n o t a c o n g i u n t a i
d e p u t a t i d i F r a t e l l i d ' I t a l i a , S a l v a t o r e C a -
i a t a , p r e s i d e n t e d e l l a
C e n t r a l E u r o p e a n I n it i a t i v e , e B e a t r i z C o -
l o m b o , p r e s i d e n t e U i p
( U n i o n e i n t e r p a r l a -
m e n t a r e ) I t a l i a - M o l -
d o v a « U n i m p e g n o
c h e n o n p u ò p r e s c i n -
d e r e d a l r i c o n o s c im e n t o d e l l ' i m p o r t a n t e significato che ricopre
l a c o m u n i t à m o l d a v a
i n i t a l i a , u n a f o r z a l avoro fondamentale po-
s t a a s o s t e g n o d e l n o -
s t r o P a e s e U n i m p e -
g n o c h e t r o v e r à c o n -
f e r m a a s e g u i t o d e i p r o s s i m i i n c o n t r i t e s o
a s tabilizzare i rappor-
t i l a v o r a t i v i m a s o -
p r a t t u t t o l e n o s t r e r elazioni di amicizia con
q u e s t o i m p o r t a n t e
P a e s e » , c o n c l u d o n o i
d e p u t a t i d i F r a t e l l i d ’ I t a l i a
IL CONSIGLIERE FI DOPO L’AUMENTO DELLE INDENNITÀ: «ASSOLUTA PRIORITÀ MIA E DELLA GIUNTA REGIONALE»
Picerno: «Ex Rmi ed ex Tis, emergenze sociali»
Giunta regionale di Basilicata arrivano i primi provvedimenti per affrontare una delle emergenze sociali più gravi. Infatti, dal prossimo primo novembre 2024 si è adeg u a t a a l l ’ i n c e s s a n t e a u m e n t o d e l costo della vita l’indennità ai circa 1600 beneficiari ex Tsi e ex Rmi». Lo scrive il consigliere regionale di F o r z a I t a l i a , P i c e r n o : « I l s o t t o -
scritto, da tempo sensibile alle annose problematiche di queste platee di disoccupati in qualità di già componente della segreteria nazionale dell’Anci e già Assessore alle Politiche sociali del Comune di Po-
MATERA Mercoledì scorso la
R e t e d e g l i S t u d e n t i M e d i d i
B a s i l i c a t a e r a i n p re s i d i o a
M a t e r a e P o t e n z a c o n t ro i l DDL Sicurezza e per lanciare una grande mobilitazione su t u t t o i l t e r r i t o r i o n a z i o n a l e prevista per il prossimo 15 novembre. “Rovesciamo il Gov e r n o l i b e r i a m o i l p a e s e ” . q u e s t o re c i t a v a l o s t r i s c i o n e d e g l i s t u d e n t i , c h e a v e v a n o con tutti con sé un fazzoletto rosso ad indicare la forte opposizione ad un Governo repressivo e reazionario.
«Sono due anni che il Governo Meloni mette in campo decreti e provvedimenti censori e repressivi nei confronti del d i r i t t o d i m a n i f e s t a re - d ichiara Teresa D’Onofrio, segretaria della Rete degli Stu-
tenza, evidenzia e plaude il lavoro comune dell’assessore Cupparo con l a v o r a t o r i , s i n d a c a t i , p re s i d e n t e Bardi e assessori tutti Sottolinea, però, la necessità di fare un passo successivo a favore di questi lavoratori atipici e, dopo tanti anni di servizio, di trovare le soluzioni mig l i o r i p e r l a l o ro s t a b i l i z z a z i o n e Progetto, tra l’altro, già allo studio dell’assessore Cupparo sempre con l’ausilio e la supervisione del sottoscritto e del gruppo consiliare di Fo r z a I ta lia . Le d u e p la tee d i d isoccupati, Reddito Minimo d’Inserimento e Tirocini d’Inclusione Sociale, si trascinano sin dall’inizio dei Progetti, di proroga in proroga,
ottenendo, sino a ora, un’indennità mensile di 550,00 euro, senza la possibilità di usufruire né di giorni di malattia, né di contributi previdenziali, sostenendo incarichi di responsabilità gravosi e alcune volte anche pericolosi. Tanto che da circa 650 giorni i beneficiari delle due p l a t e e h a n n o m e s s o i n p i e d i u n a t e n d a d i p ro t e s t a n e l p a rc h e g g i o antistante la Regione Basilicata e a n c h e l a C h i e s a h a s p o s a t o l e r ivendicazioni dei disoccupati. Il sott o s c r i t t o p o n e , n e i p ro p r i v a l o r i quali principii e doveri fondamentali, l’aiutare chi è più debole mettendolo in condizione di realizzare i propri obiettivi»
denti Medi Basilicata - Il DDL
Sicurezza ha superato il limit e S i a m o p ro n t i a s c e n d e re nelle piazze di tutta la regione contro un Governo libertic i d a e re p re s s i v o , p e r d i f e ndere il diritto di espressione e di manifestazione, per chiedere che il diritto allo studio sia tutelato e finanziato, perché il progetto di autonomia differenziata venga fermato al più
presto, perché lo Stato italiano riconosca lo Stato di Pales t i n a e s i b a t t a a t t i v a m e n t e p e r i l d i s a r m o n e l m o n d o A d e s s o b a s t a ! L i b e r i a m o i l Paese». Inoltre, aggiunge Ant o n i o M a s i n i d e l l ' E s e c u t i v o della Rete degli Studenti Medi Basilicata: «Allo stesso tempo l'istituzione regionale non manca di supportare progetti d e l G o v e r n o c o m e n e l c a s o dell'Autonomia Differenziata e m a n c h i c o m p l e t a m e n t e d i una programmazione di politiche di sostegno al welfare e ai settori di sanità e istruzion e . Vo g l i a m o u n c a m b i o d i p a s s o , l a n o s t r a re g i o n e s t a morendo davanti alla quantità crescenti di giovani che se ne vanno per motivi di studio o di lavoro» Sarà quindi per
gli studenti un “autunno caldo”, che si sono già attivati per il primo giorno di scuola e che continueranno a farlo in vista della mobilitazione del 15 nov e m b re , d i c h i a r a A n g e l a Bianco: «Come studenti non resteremo a guardare, stiamo costruendo un percorso inclusivo su tutti i territori per costruire una mobilitazione larga e partecipata, ci stiamo imp e g n a n d o n e l l a r a p p re s e ntanza studentesca per lottare ogni giorno per i diritti degli s t u d e n t i e d
l l e s t u d e n
s s e , sia fuori che dentro le scuole. Siamo stanchi di scuole al collasso e dei provvedimenti censori del governo, vogliamo diritti e li vogliamo ora e ci stiamo organizzando per riprenderceli!»
La Dda ha notificato gli avvisi di conclusione indagini a dirigenti Sogin, Enea, alcuni funzionari della Provincia di Matera, del Comune di Rotondella e Arpab
Nei giorni scorsi, la Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, ha emesso avviso della conclusione delle indagini preliminari ed informazione di garanzia nei confronti di sedici indagati a vario titolo ritenuti indiziati dei reati di: attività organizzata finalizzata al traffico illecito di rifiuti; disastro ambientale; inquinamento ambientale; falso ed altro, fatti tutti connessi alla gestione della Centrale Nucleare in decommissioning di Rotondella nel Materano.
LE IMPUTAZIONI PROVVISORIE
I reati imputati, secondo la Procura, sarebbero: il reato p.p. 81 cpv, 110 cp, art. 260 del Decreto legislativo 03 aprile 2006, n. 152''Norme in materia ambientale" e articolo 452 quaterdecies c.p. «per aver con più azioni esecutive dello stesso disegno criminoso, omesso di presentare a corredo dell'istanza di AUA (Autorizzazione Unica ambientale) alla Provincia di Matera volta ad ottenere l'autorizzazione allo scarico delle acque di falda nel mar Ionio, la dommentazione inerente lo stato attuale di qualità delle acque attestante la condizione di contaminazione in atto (allegando una relazione tecnica redatta nell'anno 2003 che non dava atto della mutata condizione delle acque) ormai risultante dalle analisi effettuate dalla Sogin già a partire dal 2014, così da scaricare nel mare senza alcun trattamento, rfiiuti costituiti dalle acque di falda contaminate da Cromo Esavalente e Tricloroetilene (sostanze pericolose e cancerogene)»; il reato p.p. dagli artt. 81cpv, 110 cp, 61n.2 e 452 bis c.p. «per aver con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso ed al fine di occultare il reato di cui al capo che precede in concorso tra loro e per le qualità rivestite, in epoca immediatamente precedente al momento in cui non comunicando la contaminazione delle acque di falda sia ritardando l'attuazione delle operazioni di messa in sicurezza e di bonifica del sito Sogin/Enea di Rotondella (A1T) che omettendo di adottare tutti gli accorgimenti necessari ad evitare che la contaminazione delle sostanze cancerogene si propagasse nell'ambiente,favorivano la migrazione della contaminazione anche attraverso lo scarico a mare delle acque contaminate mediante l'utilizzo illecito della condotta di scarico, poiché non autorizzato, da parte della stessa Sogin, che venivano sversate, senza alcuna forma di trattamento direttamente nel corpo idrico superficiale (mar Jonio). Inoltre, omettendo di predisporre idonee misure atte ad impedire la migrazione della contaminazione, procuravano una compromissione e un deterioramento - non reversibile in maniera naturale - significativa e misurabile della matrice ambientale costituita dalle acque sotte,ranee e supe,jìciali, compromiss ione dimostrata dall'ordinanza sindacale n. 28 del 15 settembre 2017 emessa dal Sindaco di Rotondella, tutt'ora vigente che inibisce l'utilizzo della risorsa idrica a qualsiasi scopo a causa della contaminazione in atto e il deterioramento attestato dalle analisi Arpa dipartimento di Matera»; il reato p.p. dagli artt.81cpv, 110 cp, 61n. 2, 452 quater - comma 1punti 2 e 3 cp. «per aver con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, consapevoli dello stato di contaminazione delle acque di falda già dall'anno 2014 -che era confermata dal provvedimento del Sindaco del comune di Rotondella che emetteva ordinanza n. 28 del 15 settembre 2011 (tutt'ora vigente ) che vietava l'utilizzo della risorsa idrica a qualsiasi scopo a causa della contaminazione in atto da sostanze pericolose e cancerogene (come attestato dalle analisi ARPA dipartimento di Matera e dalla consulenza tecnica del CT nominato da//'A.G. ovvero da/ piano di caratterizzazio-
ne contaminazione ed inquinamento delle acque ) - ne determinavano, con la loro consapevole inerzia, l'aggravamento fino a trasmutare la stessa, a partire dal Novembre 2018, in disastro ambientale. Segnatamente, pure avendo il dovere di far lo, per evitare o ritardare costi aziendali e per scongiurare il clamore e le conseguenze che sul piano amministrativo,politico, di immagine ed economico, la notizia avrebbe suscitato, omettevano consapevolmente di comunicare lo stato di contaminazione del sito, e, quindi, l'attuazione delle operazioni di messa in sicurezza e la predisposizione del progetto di bonifica del sito Sogin/Enea di Rotondella e, di conseguenza, l'attuazione di tutte le operazioni di bonifica, omettendo, inoltre, di adottare tutti gli accorgimenti necessari ad evitare che la contaminazione delle sostanze cancerogene si propagasse ulteriormente nell'ambiente. Con tali omissioni determinavano consapevolmente la migrazione delle suddette sostanze inquinanti, con conseguente alterazione dell'ecosistema anche al difuori del sito Sogin/Enea, alterazione da ritenersi irreversibile o, comunque, la cui eliminazione risulta attuabile solo con misure eccezionali»; il reato p.p. dagli artt. 81 cpv, 61n. 2, 483 c.p. e articolo 452 novies c.p. , «per avere, con pù azioni esecutive del medesimo disegno criminoso in concorso tra loro e nelle rispettive qualità, prodotto in data 1 agosto 2011 e 21 dicembre 2011, rispettivamente ''richiesta di integrazione/ rinnovo n. 0050322" e stanza di Autorizzazione Unica Ambientale (A.UA.) "presso la Provincia di Matera, in cui è falsamente attestata la qualità delle acque da scaricare nel mar Jonio in maniera non corrispondente al vero, omettendo volontariamente e scientemente, di comunicare la contaminazione da sostanze pericolose delle acque di falda da recapitare direttamente nel mar Jonio, alfine di ottenere l'autorizzazione richiesta e continuare a scaricare»; il reato p.p. dagli artt. 81 cpv e artt. 483, 452 novies c.p., «perché con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, avanzava in data 1 agosto 2011 istanza di integrazione/ rinnovo ''0050322" e successivamente in data 21 dicembre 2011 istanza di Attton"zzazione Unica Ambienta/e (A.UA.) presso la Provincia di Matera, rappresentando falsamente lo stato difatto del sistema ''scarico" delle acque reflue prodotte dal sito Sogin, in particolare, attestando falsamente che l'ente era munito di autorizzazioni e nulla osta paesaggistici rilasciati dalle competenti autorità, i quali in realtà erano stati sì rilasciati rispettivamente dalla Regione Basilicata e dalla Soprintendenza ma nell'ambito di procedimenti amministrativi risalenti al 2012, e cioè in epoca anteriore all'accertato stato di contaminazione del sito (a partire dal 2015) e che pertanto non erano attinenti al procedimento amministrativo che invece ha consentito successivamente di ottenere indebitamente l'autorizzazione ambientale»; il reato p.p. dagli artt. 81 cp e art. 137 del decreto Legislativo 152/2006, in violazione dell'art. 125 Dlgs. 152/ 2006 «poiché, in assenza del titolo autorizzativo e dei presupposti per poterlo ottenere, non avendo la Sogin un idoneo impianto di trattamento, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso e reiterate nel tempo, scaricava le acque meteoriche, di dilavamento e quelle industriali, tutte non trattate, direttamente nelfiume Sinni. Con l'aggravante che dalla commistione del fatto deriva la violazione di una norma prevista dal decreto legislativo n. 152 del 2006. Inparticolare come soggetti deputati a verificare l'istruttoria e la completezza degli allegati formavano atti propedeutici al rilascio di autorizza-
zione n. 969/ 2018, omettendo di considerare la comunicazione di potenziale contaminazione sito Sogin\Enea risalente al 2015 e senza verificare l'esistenza e la veridicità della documentazione. Gli atti endoprocedimentali così illecitamente prodotti confluivano nel provvedimento finale di Autorizzazione Unica Ambientale (provvedimento del 05 giugno 2018) che attestava falsamente la verifica dei documenti allegati e che non vi erano vincoli ostativi alrilascio dell'autorizzazione ambientale» e infine altri illeciti amministrativi posti in essere nell'interesse o comunque a vantaggio dell'ente (da soggetti in posizione apicale) Sogin Spa, con sede legale in Roma» Le indagini, lunghe, complesse ed oramai terminate, coordinate della Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza sono state condotte con dal Noe dei CC di Potenza, sia attraverso metodi tradizionali - come pedinamenti e osservazioni, analisi - sia attraverso attività tecniche quali intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche. «Le indagini - fatta salva la presunzione d'innocenza fino a sentenza definitiva di condanna - hanno permesso di raccogliere indizi relativi ai reati nei confronti di alcuni dirigenti della Sogin , di alcuni dirigenti del centro ricerca Enea di Rotondella nonché di alcuni funzionari pubblici di enti locali incaricati di vagliare le istanze ambientali presentate dai gestori della Centrale. Gli accertamenti svolti evidenziavano, fra l'altro, a livello indiziario, come alcuni indagati, dirigenti di Sogin, avrebbero appreso già nel 2014, grazie alle analisi da loro stessi condotte, della grave contaminazione da tricloroetilene e cromo esavalente delle acque di falda sottostanti il loro sito e avrebbero effettuato le prescritte comunicazioni agli enti competenti solo nel 2015» si legge nella nota della Procura. «Il complesso delle condotte contestate agli indgati oltre a determinare un ritardo nell'applicazione delle procedure di messa in sicurezza del sito, avrebbe, poi, permesso di scaricare nel Mar Jonio senza alcun trattamento le acque di falda contaminate che venivano emunte dai loro sistemi di sicurezza. Emergeva, altresì, sempre a livello indiziario che Sogin, anche in virtù di ipotizzate omissioni nell'attività di controllo da parte della provincia di Matera e del comune di Rotondella, presentando un'istanza corredata da atti che secondo la ricostruzione degli inquirenti conterrebbero dati non veritieri, avrebbe così ottenuto un'autorizzazione che le consentiva di scaricare illecitamente le acque reflue direttamente nel fiume Sinni. Il ritardo nella messa in sicurezza del sito determinava migrazione della contaminazione delle acque di falda oltre il perimetro dell’area Enea\Sogin».
L’assessore Mongiello: «I cittadini non possono essere solo i destinatari delle scelte politiche ma devono essere protagonisti attivi»
POTENZA «La sicurezza ambientale non è solo una questione tecnica. È un valore da condividere. Non è solo un processo basato su norme e tecnologie, ma un modello partecipato basato sulla collaborazione, la responsabilizzazione e la sensibilizzazione. Siamo in un luogo che rappresenta un capitolo fondamentale della storia energetica della nostra regione che da decenni è terra di produzione di energia e che ha saputo coniugare le proprie ricchezze naturali con un impegno costante verso lo sviluppo sostenibile».
È quanto dichiarato dall’assessore all’Ambiente e alla Transizione energetica della Regione Basilicata, Laura Mongiello, che è intervenuta al convegno “La sicurezza delle infrastrutture energetiche” promosso dall’Eni e che si è svolto stamattina a Viggiano nel Teatro comunale.
«I cittadini - ha sottolineato l’assessore - non possono essere solo i destinatari delle scelte politiche, ma devono essere protagonisti attivi. Per questo è necessaria una maggiore partecipazione ai processi decisionali e alla definizione delle strategie di sviluppo, così come ritengo che serva un confronto e un dialogo costruttivo con le associazioni ambientaliste. Innovazione tecnologica e transizione energetica sono alleate, la prima è certamente di supporto alla seconda, ma è importante avere un ap-
proccio olistico che tenga conto anche degli aspet- ti sociali e ambientali. È importante garantire la massima trasparenza nelle attività di produzione di energia. In caso di incidenti è fondamentale che la comunicazione sia tempestiva e completa, al fine di tranquillizzare la popolazione e favorire la collaborazione con le istituzioni. Una comunicazione che deve utilizzare un linguaggio chia-
ro, semplice e inclusivo, evitando tecnicismi che possono mettere distanza e che non servono quando si parla di sicurezza e salute delle persone, degli animali e dell'ambiente in generale», ha quindi aggiunto l’assessore Mongiello che ha concluso ringraziando le forze dell’ordine presenti, l’Arpab e le istituzioni “che quotidianamente sono impegnati a favore della comunità”.
POTENZA Le Pmi lucane come quelle di tutto il Paese non faticano solo a trovare operai specializzati, muratori, elettricisti ma anche e soprattutto personale con elevate competenze green, tra cui installatori di pannelli fo- tovoltaici. È quanto emerge da una rilevazione presentata da Confartigianato: in Italia ne mancano oltre 828mila 300, pari al 51,9% del totale della manodopera richiesta con queste caratteristiche (quasi un milione e 600 mila, dati 2023), in particolare lavoratori esperti di risparmio energetico e di riduzione dell'impatto ambientale. Secondo lo studio di Confartigianato, il fabbisogno di personale con competenze green è più alto tra le piccole imprese: riguarda il 45,8% dei lavoratori richiesti, oltre dieci punti in
POTENZA «La Cgil Basilicata ribadisce la propria netta contrarietà a ogni ipotesi di allocare in Basilicata il deposito nazionale per i rifiuti radioattivi. Difenderemo a tutti i costi il territorio da ogni tentativo di depredazione ulteriore e se sarà necessario siamo pronti alla mobilitazione. Ci auguriamo che anche la Regione Basilicata prenda una forte posizione a riguardo. Sono trascorsi più di vent’anni dalle 15 giornate di Scanzano quando co-
più rispetto al 35% delle imprese medio-grandi. In Basilicata sono 4.600 le imprese (il 37,8% del totale) che hanno fatto (e continuano a fare) investimenti in prodotti e tecnologie green. I “green jobs” (lavoratori impiegati in processi eco-sostenibili) raggiungono le 22.400 unità (11,9% del totale) ma con un incremento molto forte di nuove assunzioni già realizzate e previste per il 2024 che toccano le 14.550 unità, vale a dire il 39,5% di tutte le assunzioni. «Non possiamo permetterci di lasciare scoperti centinaia di migliaia di posti di lavoro", sottolinea Marco Granelli, presidente di Confartigianato Imprese. La transizione energetica e ambientale - proseguesi realizza anche con nuove politiche formative, con un rapporto più stretto tra scuola e im-
me Cgil eravamo in prima fila insieme a un’intera società civile per difendere la nostra regione e il solo riecheggiare della possibilità che il governo individui ancora una volta la Basilicata tra le aree potenzialmente idonee per lo stoccaggio delle scorie nucleari riaccende la stessa contrarietà di allora. La Basilicata ha già dato molto al Paese in termini energetici senza alcun impatto diretto sull’occupazione, con conseguenze dal punto di vista
prese, per preparare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro con le competenze adatte e a rispondere alle nuove esigenze delle imprese sempre più orientate alla tutela dell'ambiente». I dati sui principali Green Jobs indicano la rilevanza delle tematiche della transizione ecologica nelle figure della logistica (addetti alla gestione dei magazzini, del personale non qualificato addetto all’imballaggio e degli ad-
ambientale di cui probabilmente ancora non siamo pienamente a conoscenza. Oggi la Basilicata deve essere in prima linea per la sfida energetica e la sostenibilità ambientale che si basa su energie alternative. È questo il momento di costruire un'altra idea di sviluppo, uno sviluppo sostenibile che valorizzi le tante potenzialità della nostra regione». Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega.
detti allo spostamento delle merci), negli ambiti dell’ICT (analisti e progettisti di software e tecnici esperti in applicazioni), per le professioni del settore edilizio (muratori, elettricisti e installatori), ma anche per gli specialisti nella commercializzazione di beni e servizi (ad esempio esperti nel marketing) e per il personale dedicato all’acquisto e alla vendita. Nell’industria, l’incidenza di Green Jobs sul totale delle entrate è molto elevata, pari al 68,6% mentre per i servizi si attesta al 20,9%. Il protagonismo degli artigiani e delle Mpi nella costruzione di un futuro sostenibile è nel dna di questa categoria. Il 66% dei piccoli imprenditori è già ‘greentoso’, impegnato in azioni per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività. «La carenza di manodopera qualificata –sottolinea Rosa Gentile presidente Matera e dirigente nazionale Confartigianato– è un ostacolo alla propensione green delle piccole imprese. Il lavoro c’è, mancano i lavoratori. Questo è il grande paradosso che compromette anche le prospettive di sviluppo sostenibile. C’è molto da cambiare e da migliorare nel rapporto tra il mondo della scuola e quello del lavoro, a cominciare dalla formazione e qualificazione del personale con una riforma del sistema di orientamento scolastico».
Fini: «Non è solo una questione agricola o ambientale. Investire sulle zone rurali è un'urgenza
Iborghi e le campagne lucane e italiane modello di crescita per le zone rurali d'Europa e del mondo.
Il G7 Agricoltura Divinazione Expo sancisca l'impegno di istituzioni, enti e organizzazioni del comparto attorno al progetto di una strategia nazionale agricola per le aree interne, davvero capace di guardare lontano partendo dalle piccole comunità, dalle strade di montagna e dai servizi essenziali, dalle aziende familiari e dal ricambio generazionale. È questo il messaggio di Cia-Agricoltori Italiani.
Per la Basilicata – con il riconoscimento di 7 Aree Interne (Marmo Platano, Alto Bradano, Val Sarmento,
la Collina Materana, Basso Agri, Medio Basento e Vulture) che coinvolgono 70 Comuni interessati dalla Strategia Nazionale
Aree Interne - il tema delle aree rurali ed interne è “nodale” per invertire spopolamento e fuga dei giovani.
C'è l'opportunità effettiva, tra disponibilità di fondi a supporto e duri contraccolpi climatici, di fare la differenza di fronte al progressivo abbandono dei territori marginali -sottolinea Cia- guardando alla questione come sfida globale (riguarda il 43% della popolazione mondiale, non solo il 48,5% dei comuni italiani), ma affrontandola a cominciare dalle loro specifiche priorità.
In particolare, da interventi a tutela delle infrastrutture e dei servizi di prossimità, per garantire la viabilità periferica, una gestione adeguata della risorsa acqua, equo accesso a istruzione e sanità, il superamento del digital divide.
Per Cia, serve una programmazione univoca che abbia come punti cardinali politiche in grado di spingere, con una normativa quadro, l'abitabilità di ciascuna zona periferica e di montagna, misure di fiscalità agevolata e norme che favoriscano l'accesso al credito e alla liquidità, in grado di innescare ricambio generazionale. Tasselli chiave di un piano nazionale per l'agricoltura e l'alimentazione, come già detto da Cia, che riconosca la centralità del settore, motore di progresso e sostenibilità soprattutto nelle zone rurali d'Italia, dove vivono ancora 13 milioni di persone, e che contano, complessivamente, più della metà della Sau (Superficie agricola utilizzata) del Paese. Serve, per
questo, valorizzare la dimensione familiare agricola che includa, in primo luogo, il recupero dei terreni incolti e il riconoscimento economico e sociale delle funzioni ambientali svolte dal comparto. «Pensiamo in grande, ma lavoriamo in piccolo -è l'invito del presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini-. Ce lo stanno ripetendo i fatti, dalle alluvioni all'emergenza Peste suina e Lingua blu, occorre più efficienza e rapidità sugli interventi di dimensioni più contenute, sui processi autorizzativi e attuativi, per poi avanzare gradualmente verso le grandi opere. Non è solo una questione agricola o ambien-
tale.
Investire sulle zone rurali è un'urgenza sociale, oltre che economica, e bisogna evitare la dispersione delle risorse, la “deperibilità” delle azioni, affiancando Comuni, associazioni, aziende e cittadini nella messa a terra delle progettualità, vedi tra tutti il Pnrr»
Fini conclude: «Ѐ con questo approccio che dobbiamo interpretare lo spirito del G7 Agricoltura a presidenza italiana, per l'inclusività e la stabilità economica, per la centralità della produttività agricola, custode della storia e della cultura dei popoli, garante della sicurezza alimentare globale».
Si terrà oggi in sessione antimeridiana con inizio alle ore 9:30, presso l’Abbazia Benedettina di San Michele Arcangelo di Montescaglioso, la seconda riunione del Comitato di Monitoraggio del Complemento di programmazione per lo Sviluppo Rurale del Programma strategico della Pac 2023-2027, della Regione Basilicata.
La riunione, alla presenza dell’Assessore alle politiche agricole, alimentari e forestali, Carmine Cicala, vede, tra i punti all’ordine del giorno, l’Informativa sull’attuazione fisica e finanziaria del Programma, sui bandi emanati nel biennio 2023-2024
e quelli di prossima attivazione. «Si tratta di un importante appuntamento annuale – afferma l’Assessore alle Politiche agricole alimentari e forestali Carmine Cicala - il secondo riguardante il Crs Basilicata 20232027, che consente di verificare l’avanzamento delle attività ma, soprattutto, di condividere con il partenariato presente nel Comitato di Monitoraggio, le scelte importanti da assumere in vista delle sfide che attendono l’agricoltura lucana, quali la salvaguardia dell’ambiente, la sostenibilità economica delle aziende agricole e dell’intero comparto, il profondo cambiamento climatico e le sue conse-
guenze, l’attenzione alle aree rurali ed interne.».
Al Comitato di Monitoraggio, oltre all’Autorità di gestione regionale del Csr Basilicata, ai dirigenti e funzionari della Direzione Generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali, parteciperanno i referenti della Commissione Europea. Dg Agri, rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, gli altri dicasteri coinvolti, referenti dell’organismo pagatore Agea, rappresentanti delle associazioni di rappresentanza delle imprese, ordini professionali, sindacati, enti e organismi portatori di interesse.
POTENZA Il Rettore Mancini: «Concepito in maniera moderna e compatibile ai tempi moderni, gioca su tutta una serie di simbolismi e sui caratteri grafici»
D I F R AN C ES CO ME NO N NA
POTENZA. Un nuovo logo per l’Unibas che ha tanta voglia di crescere e migliorare la propria immagine e visione tecnologica. Ieri mattina presso l’Aula degli Atti Accademici sita nella sede del Campus di Macchia Romana è stato presentato il nuovo logo dell’Università degli Studi di Basilicata. Presenti il Rettore, Ignazio Mancini, la Pro Rettrice alla comunicazione Elena Esposito, il direttore generale Marco Porzionato, il docente di educazione all’immagine Giuseppe Angiulli e il delegato del sistema di identità Antonio Bixio. Di colore biancoazzurro con una versione digitale rinnovata e al passo con i tempi è frutto dell’intenso lavoro e
della programmazione di Giuseppe Angiulli e Antonio Bixio. La curiosità tra gli addetti ai lavori era enorme e i responsabili dell’Ateneo lucano hanno messo in luce gli sforzi e le caratteristiche salienti di un nuovo modello tecnologico, capace di arricchire il panorama didattico e universitario, tenendo fede alle istanze dei giovani e del mondo del lavoro. Un progetto che parte da lontano e che ieri ha visto la fase conclusiva con la presentazione alla stampa e ai responsabili didattici dell’Ateneo di Basilicata. Una nuova mission dunque per una sede che punta a sconfiggere la piaga dello spopolamento grazie all’offerta digitale e al consolidamento di basi informatiche. Marco Porzionato, direttore generale ha rimarcato quanto segue: «È un operazione di rinnovamento complessivo dell’ateneo nell’ambito dell’organizzazione dei nuovi dipartimenti e con la prossima revisione del nuovo assetto dell’amministrazione centrale. Stiamo offrendo qualche nuovo corso di laurea, stiamo rafforzando l’offerta di servizi. Questo strumento deve essere persuasivo e legato alla crescita del territorio e per
il territorio».
Ignazio Mancini, Rettore dell’Unibas ha scandito i passi salienti di un percorso tutto nuovo, legato allo sviluppo di tecnologie e alle questioni occupazionali: «È una giornata importante, il nuovo logo è concepito in maniera moderna e compatibile ai tempi moderni, gioca su tutta una serie di simbolismi e ai caratteri grafici. È una testimonianza della quale siamo tutti impegnati per il territorio. Vogliamo essere presidio di crescita sociale e culturale dei nostri giovani. Certo combatteremo il più possibile per questa comunità e per i giovani che sono la nostra unica speranza per mantenere viva la nostra regione».
Elena Esposito, Pro Rettrice e delegata alla comunicazione e valorizzazione dell’immagine dell’ateneo ha inteso sottolineare al-
tre questioni legate alla presentazione della nuova piattaforma grafica: «Esattamente questo nuovo logo è stato adottato il 18 settembre 2024 a distanza di quarant’anni dalla concessione di Sandro Pertini del sigillo dell’Università. Questo logo è molto importante per le prospettive della nostra sede, guarda appunto alle prospettive future e legate al futuro della nostra struttura accademica. L’Ateneo guarda alla sostenibilità, è un momento importante, perché parte il rinnovamento dell’università che parte dai valori fondanti della nostra sede che rappresenta una struttura giovane dinamica, che sta strutturando i dipartimenti ed è una sede interessante. Tutto ciò si riflette nel merchandising e su quanto attiene alla produzione e promozione sociale».
Il capogruppo di FdI: «Le opposizioni inseguono i riflettori mentre Bardi e la sua giunta cercano soluzioni. Questo rigurda anche la sanità che è una
Unibas, Napoli: «Il governo regionale lavora da tempo per il futuro dell’Ateneo»
a sanità è una priorità assoluta per il governo Bardi e la maggioranza. Sorprende dover registrare la diffusione alla stampa di una mozione ad opera della minoranza su argomenti che il governo Meloni ha già affrontato per ridurre le liste d'attesa con il decreto Schillaci. La nostra priorità è chiara: tutelare la salute dei lucani
con soluzioni pratiche e realizzabili, non astratte». Così si esprime Michele Napoli, capogruppo di Fratelli d'Italia al Consiglio regionale della Basilicata.
«L'assessore regionale Cosimo Latronico ha avviato un percorso importante. Lo dimostra la recente conferenza con i sindaci del Materano. Si è discusso di temi cruciali quali l'autismo, i tempi di attesa per le cure sanitarie e il sostegno alle RSA. L’obiettivo? Garantire un sistema sanitario efficiente, lavorando su un piano regionale strutturato volto a rispondere alle reali esigenze dei cittadini, perché la domanda di salute è cambiata e richiede soluzioni moderne. Le ipotesi delle sinistre non fanno i conti con la realtà e con la necessità di intervenire subito ed in maniera tempestiva. Dimostrano pochezza di progettualità».
«Chi si affretta a rivendicare il partenariato pubblico-privato, dimentica che in passato difendeva la gestione esclusivamente pubblica. Ora, chissà perché, fa marcia indietro. Il motivo è chiaro. Gli osservatori ed i lucani, da popolo intelligente, non dovranno certo sforzarsi per comprendere dove la minoranza vuole andare a parare. Noi siamo pronti a con-
frontarci senza timore alcuno» dichiara Napoli.
«Un altro tema - prosegue Napoli - è l'Uni- versità della Basilicata. È davvero curioso come le opposizioni si siano accorte solo adesso della sua importanza. La proposta di legge che hanno presentato sembra più un tentativo di visibilità che una vera soluzione. Arrivare all'ultimo minuto non è proprio la stessa cosa rispetto a chi ha lavorato dall'inizio. Il governo regionale lavora da tempo sul futuro dell'Unibas, mentre le opposizioni si buttano nella mischia solo ora, all’ultimo, cercando di non rimanere nell'ombra. Peccato che i riflettori siano già puntati su chi lavora sul serio. Il Comitato Tecnico tra la Regione e l'Unibas si è già riunito per discutere il Piano dodicennale 2025-2036, che guiderà lo sviluppo dell’università e della regione nei prossimi anni. Puntiamo ad un'università eccellente attraverso un progetto concreto che favorirà l’internazionalizzazione, la ricerca applicata e un legame stretto con le imprese locali per costruire il futuro. Le opposizioni? Loro osservano e fanno retorica. Meglio sarebbe stato unirsi al nostro lavoro già avviato».
La Uil Fpl: «Approvino un provvedimento per superare la piaga del precariato e rafforzare gli organici delle Aziende Sanitarie»
POTENZA “Il Consiglio Regionale di Basilicata potrebbe scrivere una bella pagina in favore dei precari della sanità lucana impegnati a prestare servizio in questa fase post pandemica di questi mesi”. È quato si legge in una nota del Segretario Regionale aggiunto Uil Fpl, Giuseppe Verrastro. “La scrivente ha presentato, nel recente incontro con il Presidente del Consiglio ed i consiglieri di maggioranza ed opposizione, una proposta di legge per rinnovare i contratti a tempo determinato. Va dato al Presidente dell’impegno profuso in questo senso, ed è stata predisposta una PDL (proposta di legge) che prevede una proroga dei contratti di lavoro del personale del comparto fino al 30/06/2025 per far fronte all’emergenza liste di attesa, agganciata ai piani triennali dei fabbisogni del personale delle Aziende Sanitarie. Adesso speriamo che l’intero Consiglio si esprima favorevolmente su questo provvedimento che la UIL FPL ha fortemente voluto , in-
vestendo la Presidenza del Consiglio, che si è dimostrata particolarmente sensibile nei confronti di questo tema e del personale interessato. Ricordiamo che in Basilicata sono diversi i precari complessivamente assunti nelle varie Aziende Sanitarie nel corso di questi mesi ed una parte di essi, tra infermieri, OSS, i tecnici di laboratorio, ostetriche e tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio potranno finalmente beneficiare degli effetti di questa legge regionale. Vi è inoltre un’altra platea di operatori sanitari che ha già maturato i requisiti previsti della “Legge Madia“ e che saranno stabilizzati entro fine anno. Sono ancora valide le graduatorie dei concorsi unici regionali che potranno garantire ulteriore stabilità al lavoro in sanità. La Uil Fpl, pertanto, fa appello a tutti i consiglieri regionali affinchè approvino un provvedimento di grande civiltà per superare la piaga del precariato e rafforzare gli organici delle Aziende Sanitarie Regionali”.
TEMPO
FINO AL 30 SETTEMBRE POI IL PERSONALE TORNERÀ IN AGITAZIONE
Stipendi di agosto non pagati I sindacati diffidano l’Aias
POTENZA I sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno diffidato l’Aias di Potenza per il mancato pagamento delle spettanze stipendiali del me- se di agosto. “È inaccettabile che, nonostante l’Asp abbia pagato tutte le spettanze dovute alle Aias, anche in seguito alle intese raggiunte in sede prefettizia nel corso delle procedure di raffreddamento e conciliazione seguite alle proclamazione dello stato di agitazione, il centro di Potenza non abbia assolto agli impegni presi, contrariamente a quanto fatto dall’Aias di Melfi – Matera. Sono anni che i lavoratori subiscono
POTENZA “Tenere aperti i laboratori medici e diagnostici anche di sera e nel fine settimana e predisporre manifestazioni d’interesse rivolte alle strutture private accreditate presenti sul territorio per l’acquisto di prestazioni aggiuntive, due validi strumenti, previsti dalla legge, attraverso i quali riteniamo si possa contribuire a ridurre il fenomeno delle liste d’attesa, che costringono i cittadini ad attendere mesi o addirittura anni per effettuare prestazioni salvavita(visite mediche, accertamenti diagnostici o ricoveri ospedalieri) e che rappresentano il problema dei problemi del nostro sistema sanitario”. È il tema della Conferenza Stampa indetta dal Presidente del Gruppo Consiliare Basilicata Casa Comune Gio-
ritardi nell’erogazione delle spettanze stipendiali, con la doppia beffa di dover anticipare spese, soprattutto di carburante, per poter lavorare e lo stato di profondo scoramento e a tratti rabbia è forte e palpante”. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl invitano l’Aias di Potenza a non proseguire con questo modus operandi e comunicano che se entro lunedì 30 settembre non avranno riscontri, riattiveranno lo stato di agitazione del personale e metteranno in atto tutte le azioni che riterranno utili a tutelare i diritti lesi dei dipendenti dell’Aias di Potenza.
vanni Vizziello e che si è tenuta ieri mattina presso il Palazzo del Consiglio Regionale di Basilicata alla presenza di tutti i consiglieri regionali di centro sinistra e degli organi di stampa. «Le liste d’attesa sono l’elemento in grado di mandare a farsi benedire i principi dell’universalità e dell’equità delle cure previsti dalla Costituzione e sui quali si regge la sanità italiana - ha spie-
gato Vizziello - principi secondo i quali lo Stato garantisce a tutti i cittadini le cure necessarie e soprattutto il ricco e il povero, benchè contribuiscano in maniera diversa al finanziamento della sanità attraverso il pagamento delle tasse, hanno diritto, in caso di necessità, agli stessi trattamenti sanitari. Quando per poter effettuare una visita medica o un esame di laboratorio bi-
sogna attendere oltre un annoha aggiunto Vizziello - finisce per curarsi solo chi può permettersi di pagare 150 euro per effettuare quella visita o esame presso uno studio privato, mentre chi può pagare solo il ticket di 36 euro in ospedale è costretto a rinunciare alle cure . L’anno scorso le famiglie lucane sono state costrette a pagare, di tasca propria, 1200 euro per effettuare nel privato prestazioni sanitarie che il sistema sanitario pubblico non riesce ad erogare in tempi adeguati” -ha sostenuto Vizziello“una vera e propria tassa occulta che grava su tutti i cittadini che tentano di prenotare una visita nelle aziende sanitarie e, constatati i lunghi tempi di attesa, si rassegnano a dover mettere mano al portafoglio».
www.basilicatatipica.it
egionale Cuochi Lu R dell’Unione à e alla ’abilit azie all Gr
cana, a lu gastronomic r à di imme tunit l’oppor ra ori av tat i visi (URCL),
endo alla assist te ’ar si nell ger anno cani Cuochi Lu passione
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rasfo a si t t Ogni giorna ari della B agroaliment cchezza à e la ri t la quali metter tenzione, on at c t e degus L tradizionali azione di piatti au prepar itorio entità oinvolgente, anti convivialità, o e à in ormer Basilicata. rodotti a dei p to anno in risal curate azioni, entici e aut orio.
POTENZA I consiglieri di maggioranza esprimono soddisfazione per l’approvazione della mozione contro l’Autonomia differenziata
Nella giornata di ieri era prevista la consegna in Corte di Cassazione delle firme raccolte per il quesito referendario contro la legge Calderoli, tante sono stati i Comuni , e non solo, che in questi mesi si sono pronunciati a favore o contro la famosa legge di Autonomia differenziata. In questo contesto si inserisce anche il Comune di Potenza che durante l’ultimo Consiglio comunale ha visto l’approvazione di una mozione contro la Legge Calderoli. «Possiamo affermare che il Consiglio Comunale di Potenza ha contribuito e contin-
uerà a farlo ad una Italia libera e giusta» esordiscono così i consiglieri comunali di maggioranza in una nota.
«L’approvazione dell'Ordine del Giorno “Autonomia regionale differenziata: espressione di indirizzo consiliare” (Legge n 86 del 26 giugno 2024 recante “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”) è un segnale importante che mette ulteriormente in evidenza la volontà non solo di cambiamento, ma soprattutto la consapevolezza di amministrare per il bene comune. - continuano - Siamo dinanzi una Legge che spacca l'Italia, che la indebolisce e che dimentica i principi fondamentali che i Padri e le Madri Costituenti hanno pensato, scritto e difeso».
«Secondo la Legge Calderoli, infatti, l’iter di individuazione sia dei Livelli essenziali di Prestazione, che dei costi e dei fabbisogni standard che servono a coprire i diritti costituzionali essenziali per i cittadini non coinvolge in nessun passaggio neanche i Comuni e gli enti locali, che si troverebbero a dover gestire le risorse che resterebbero sul territorio di competenza attraverso delle modalità di assegnazione sulle quali non risulta possibile incidere, formulando proposte, osservazioni, modifiche derivanti dalle
specificità dei loro contesti sociali, economici e infrastrutturali e di coesione» proseguono i consiglieri di maggioranza. «L’autonomia differenziata così regolata porterebbe pertanto ad accentuare le già gravi diseguaglianze territoriali, tanto da compromettere l’unità della Repubblica, come previsto dall’art. 5 della Costituzione. - spiegano - Per questi motivi, in maniera unanime e con il voto favorevole e trasversale, abbiamo espresso le nostre preoccupazioni per l’avvio del procedimento di autonomia differenziata regionale senza che prima siano stati effettuate le necessarie determinazioni dei costi dei fabbisogni standard e conseguentemente dei LEP, che dovrebbero assicurare invece l’eguaglianza dei diritti per tutti i cittadini della Repubblica, ed abbiamo impegnato l'Amministrazione ad inoltrare in ogni forma e a ogni livello istituzionale, parlamentare, governativo, regionale, il contenuto del presente Ordine del Giorno quale espressione di volontà della rappresentanza della propria comunità».
«Siamo convinti e convinte che è una Legge che preannuncia scenari assai preoccupanti sia per il buon funzionamento delle pubbliche amministrazioni sia per i conti pubblici e che il Paese non può crescere se non insieme» concludono i consiglieri di maggioranza.
POTENZA Il sindacalista Pace chiede un incontro con sindaco, assessore alla mobilità e azienda Miccolis
«In vista dell’avvicinarsi della scadenza del contratto di servizio per il trasporto urbano di Potenza all’azienda Miccolis e una eventuale proroga, è necessario che il sindaco e l’assessore al ramo incontrino le parti sociali alla presenza dell'azienda per discutere di alcune criticità ancora irrisolte e rispetto alle quali il Comune di Potenza deve chiedere all’azienda impegni precisi». È questa la richiesta di Rocco Pace della Filt Cgil.
«Nello specifico urge fare il punto sul piano di ripristino delle fermate dei bus urbani così come disposto dal prefetto di Potenza e affrontare la possibile chiusura dell’impianto meccanizzato XVIII Agosto, il primo della città, che dovrebbe essere adeguato alle certificazioni Ustif (rampe, motori, ascensori), pena la chiusura per fine vita» continua Pace. «Purtroppo nulla è stato fatto dalla precedente amministrazione nonostante le nostre reiterate
denunce e richieste di incontro per salvare un importante collegamento della città al centro storico, anche in vista di un maggiore investimento nella mobilità sostenibile e il disincentivo all’uso dei mezzi privati favorendo il servizio pubblico. Ciò perché è mancata una progettazione seria che guardasse al mantenimento dell’apertura dell’impianto, la cui chiusura provocherebbe un danno non solo all’utenza ma anche ai lavoratori, con un impatto occupazionale di
almeno una decina di unità» prosegue il sindacalista della Filt Cgil.
«Tra le priorità anche il servizio nelle zone rurali, la bigliettazione e l’infomobilità. Riteniamo indispensabile il coinvolgimento dei sindacati per la stesura del nuovo Piano di esercizio che offra davvero alla città un servizio completo, efficace ed efficiente, che risponda anche alle sfide che una città smart e sostenibile intende affrontare» conclude Rocco Pace.
L’INTERVENTO «Deve essere anche una città vivibile e accogliente, che riesce a garantire ai suoi abitanti una vita serena, libera dalle preoccupazioni»
DI D INO Q UARATINO
Immaginare la città che vorrei significa partire da una realtà esistente, in questo caso Potenza, e proiettare la sua evoluzione verso un futuro vivibile, accogliente e culturalmente vibrante. La sfida è quella di costruire una città capace di offrire servizi moderni ed efficienti, ma anche di valorizzare la sua identità storica e culturale, trasformandosi in un faro di cultura non solo per la Basilicata, ma per tutta l'Europa. Due assi centrali di questo progetto sono “Potenza città dei servizi” e “Potenza città della cultura”, con particolare attenzione al “ Teatro Francesco Stabile” come cuore pulsante della vita culturale cittadina. Per realizzare questa visione, è utile riflettere sugli insegnamenti dei grandi pensatori, filosofi e drammaturghi, che ci hanno fornito strumenti per comprendere come organizzare e migliorare la vita nelle città. Da Platone a Le Corbusier, da Aristotele a Simone de Beauvoir, l'umanità ha sviluppato una serie di idee su come creare città che rispondano alle esigenze umane fondamentali e promuovano il progresso sociale e culturale.
POTENZA, CITTÀ DEI
SERVIZI: UNA VISIONE ARISTOTELICA DI BENE COMUNE
Per comprendere il ruolo dei servizi in una città ideale, possiamo partire da Aristotele. Nella sua opera “ Politica". Aristotele afferma che una città deve mirare al “ bene comune, e che la vera felicità dei cittadini si ottiene solo se la città funziona come un organismo armonioso, in cui ogni individuo può trovare il proprio posto e contribuire al progresso della comunità. Po-
tenza, come centro regionale, ha già una funzione centrale in Basilicata per l'erogazione di servizi fondamentali, ma la visione futura richiede un potenziamento e una modernizzazione di questi.
Immagino Potenza come una “ città dei servizi” in cui l'efficienza amministrativa, la sanità, l'istruzione e i trasporti siano interconnessi in una rete accessibile a tutti. Le Corbusier, celebre architetto e urbanista, sosteneva l'importanza di progettare città funzionali e ben organizzate, dove la pianificazione urbanistica risponda ai bisogni umani quotidiani. La sua idea di “città razionale" può ispirare un progetto per Potenza: spazi pubblici ben distribuiti, trasporti pubblici efficaci e un'infrastruttura moderna che consenta a ogni cittadino di muoversi facilmente all'interno della città e di accedere a tutti i servizi essenziali.
MOBILITÀ E INFRA-
STRUTTURE: UN ACCESSO SOSTENIBILE
AI SERVIZI
Un tema centrale per la città che vorrei è la “mobilità sostenibile”. Jane Jacobs, nel suo celebre libro "The Death and Life of Great American Cities", sottolineava l'importanza di una città in cui le persone possano muoversi liberamente e in modo sicuro, privilegiando spazi pedonali e una rete di trasporti pubblici efficiente. Potenza potrebbe sviluppare ulteriormente il proprio sistema di trasporti pubblici, implementando soluzioni ecologiche come autobus elettrici, piste ciclabili e collegamenti rapidi verso i centri abitati circostanti. Un trasporto pubblico ben pianificato permetterebbe una riduzione del traffico e dell'inquinamento, garantendo una città più vivibile e accogliente per tutti.
Inoltre, ispirandosi al concetto di “giustizia distributiva" di John Rawls, Potenza potrebbe assicurarsi che i servizi siano equamente distribuiti, senza lasciare indietro le aree periferiche o meno sviluppate. Ogni cittadino, indipendentemente dalla
sua posizione geografica osocio-economica, dovrebbe avere accesso agli stessi standard di servizi sanitari, educativi e sociali. Questo approccio garantirebbe una città inclusiva e orientata al benessere collettivo.
POTENZA, CITTÀ
DELLA CULTURA: IL RUOLO DEL TEATRO
FRANCESCO STABILe
Se Potenza deve crescere come città dei servizi, non può ignorare il suo potenziale culturale. Il Teatro Francesco Stabile, inaugurato nel 1881, è il simbolo della vita culturale cittadina e rappresenta un baluardo della “cultura europea”. Il teatro, secondo Friedrich Schiller, ha la capacità di educare e elevare l'animo umano, di far riflettere i cittadini sulla loro condizione e di ispirare un senso di partecipazione attiva nella società. Schiller, nel suo scritto “ Lettere sull'educazione estetica dell'uomo” sosteneva che l'arte non fosse un lusso, ma una necessità per il progresso della società. In questo contesto, il Teatro Francesco Stabile potrebbe diventare il fulcro di una “rinascita culturale” per Potenza, un luogo in cui il teatro, la musica e le arti performative non solo intrattengano, ma educhino i cittadini. Il teatro può offrire uno spazio di dialogo, riflessione e crescita, unendo tradizione e innovazione, mettendo in scena sia opere classiche che produzioni contemporanee che riflettano le sfide del nostro tempo. In questo senso, Potenza potrebbe ispirarsi a Bertolt Brecht, che utilizzava il teatro come mezzo di critica sociale. Brecht credeva che il teatro dovesse risvegliare la coscienza critica dello spettatore, spingendolo a riflettere e ad agire. Immagino quindi il Teatro Francesco Stabile come un “laboratorio di idee” dove gli spettacoli teatrali affrontano temi sociali, politici e culturali, stimolando il dibattito pubblico e favorendo la partecipazione attiva dei
cittadini alla vita politica e culturale della città. LA CULTURA COME IDENTITÀ E APERTURA VERSO L'EUROPA Potenza, come “ città della cultura”, non deve però limitarsi al teatro. Walter Benjamin ci ha insegnato l'importanza della “ memoria collettiva” e del ruolo della cultura nel costruire l'identità di una comunità. Potenza, con la sua storia ricca e il suo patrimonio artistico, potrebbe valorizzare la sua identità attraverso festival, mostre e eventi culturali che non solo celebrino le tradizioni locali, ma aprano anche la città al dialogo con altre culture europee. Antonio Gramsci, con il suo concetto di “egemonia culturale”, ci ha insegnato che la cultura è uno strumento per costruire una nuova consapevolezza collettiva. Potenza dovrebbe puntare a diventare un centro culturale di rilevanza regionale e nazionale, con una rete di musei, gallerie e centri culturali che coinvolgano non solo gli artisti locali, ma anche europei. La città potrebbe promuovere collaborazioni artistiche internazionali, gemellaggi culturali e programmi di scambio con altre città europee, creando una “Potenza cosmopolita” che non perde le sue radici, ma le rafforza attraverso il dialogo con l'altro.
EDUCAZIONE E PARTECIPAZIONE CULTURALE
Una città proiettata verso l'Europa deve anche investire nell' “educazione culturale” delle giovani generazioni. Jean-Jacques Rousseau, nel suo trattato sull'educazione, “ Emilio", sottolineava l'importanza di un'educazione
che permetta agli individui di sviluppare liberamente le proprie capacità e di crescere in armonia con la comunità. Immagino una Potenza dove le scuole, le università e le istituzioni culturali lavorano insieme per offrire programmi educativi che stimolino la creatività e il pensiero critico, con il Teatro Stabile come centro di formazione per giovani attori, registi e artisti.
La città potrebbe ospitare festival letterari, cinematografici e artistici, coinvolgendo scrittori, registi e artisti europei, trasformando Potenza in un punto di riferimento per la “cultura contemporanea” Inoltre, spazi culturali aperti e accessibili a tutti, come biblioteche e centri polifunzionali, potrebbero promuovere l'accesso alla cultura in ogni quartiere, garantendo che l'arte e la conoscenza non siano appannaggio di pochi, ma patrimonio di tutti. LA CITTÀ VIVIBILE E ACCOGLIENTE: IL BENESSERE COME PRIORITÀ
La "città che vorrei" deve essere anche una città vivibile e accogliente. Epicuro, nella sua filosofia, ci ricordava che il “ benessere” è il fine ultimo della vita umana, e che una città ideale è quella che riesce a garantire ai suoi abitanti una vita serena, libera dalle preoccupazioni e dalle tensioni inutili. Per questo, la città di Potenza dovrebbe puntare a migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini attraverso politiche che promuovano il *benessere psicofisico*, con spazi verdi, servizi sanitari efficienti e attività ricreative accessibili a tutti.
Viabilità, riapre oggi il viadotto Camardà sul raccordo Sicignano-Potenza: un passo avanti per la mobilità in Basilicata
Come preannunciato, riapre oggi al traffico il viadotto Camardà in direzione Poten-
za, sul Raccordo autostradale 5 ‘Sicignano-Potenza’.«Ringrazio l’Anas per aver rispettato la road map
indicata a fine luglio durante un tavolo tecnico presso il Dipartimento Infrastrutture». Lo dichiara Pasquale Pepe, vicepresidente e assessore alle Infrastrutture, Reti idriche, Trasporti e Proteziozne civile della Regione. L’apertura, in una prima fase, riguarderà la corsia di marcia in direzione Potenza, per poter rimuovere il bypass permanente al chilometro 17+800 e consentire, entro la prima decade di ottobre, l’apertura in configurazione definitiva dal chilometro 16+900 al chilometro 20+000 di entrambe le carreggiate.Con questo intervento, costato circa 5 milioni di euro, sono stati demoliti i cosiddetti
impalcati del viadotto, cioè le strutture di sostegno della sede stradale del ponte, che sono stati ricostruiti con tecniche più moderne.«Comunicheremo progressivamente il termine
degli altri cantieri apertiha spiegato Pepe - per darne conto ai lucani che ne beneficeranno in termini di fluidità del traffico e maggior comfort negli spostamenti»
«Opere realizzate con fondi statali per comuni sotto i 1000 abitanti, la cui cifra ammonta a poco meno di 60mila euro»
Il Comune di Ruvo del Monte rende noti i termini, le modalità di accesso e rendicontazione dei contributi destinati a realizzare interventi di sostegno per i residenti nei comuni svantaggiati. L'importo complessivo dei fondi messi a disposizione con l’Avviso è pari a euro 48.279, così ripartito: «€ 33.279 da destinare alla concessione di contributi per l’avvio delle attività commerciali, artigianali e agricole attraverso un’unità operativa ubicata nel territorio comunale, ovvero per coloro che intraprendano nuove attività economiche a Ruvo del Monte e sono regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese; € 15.000 da destinare alla concessione di contributi a favore di coloro che trasferiscono la propria residenza e dimora abituale nel Comune di Ruvo del Monte. Il limite massimo da attribuire a ciascun beneficiario viene stabilito in € 3.000
salvo eventuali rimodulazioni imposte dal numero di domande pervenute. Ove residuino ulteriori economie queste andranno ad incrementare le risorse per l’avvio delle attività commerciali, artigianali e agricole».
I soggetti beneficiari sono «le imprese regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese purché intraprendano una "nuova attività economica" dopo la pubblicazione del bando. Per “nuova attività economica” si intende anche l'attivazione di nuovi e ulteriori codici Ateco. Possono beneficiare delle risorse anche le attività già esistenti che avviino una nuova attività economica nei territori del Comune. I finanziamenti non possono essere erogati in favore delle attività economiche già costituite sul territorio che si limitino semplicemente a trasferire la propria sede nel medesimo territorio comunale; E poi le persone fisiche
che hanno trasferito e/o trasferiscono, entro il corrente anno solare, la propria residenza e dimora abituale nel Comune con relativa acquisizione e/o ristrutturazione di un immobile. Si precisa che nel caso di trasferimento di un nucleo familiare, il contributo è erogato una sola volta per singolo immobile».
A ciascuna delle istanze ammesse a finanziamento sarà attribuito un punteggio, con totale massimo 100, che tenga conto dei seguenti criteri: «Apertura di nuova attività, punti 30; Attività esistenti che avviano una nuova attività economica, punti 10».
Per l’importo dell’investimento da sostenere: «da € 100 a € 10.000, punti 10; da € 10.001 a € 20.000, punti 20, oltre € 20.000, punti 25». Inoltre per la partecipazione allo stesso bando negli anni precedenti, «già beneficiario del contribu-
to previsto dal DPCM 30/09/2021, punti 10; Non beneficiario del contributo previsto dal DPCM 30/09/2021, punti 20». Le spese ammissibili per i soggetti beneficiari riguardano infine: macchinari, impianti, attrezzature, opere murarie ed impiantistiche, programmi informatici, servizi di consulenza, polizze assicurative. Le domande di contributo possono essere presentate fino alle 13:00 del 15 novembre 2024 tramite Pec all'indirizzo del Protocollo del Comune. E MANUELA C ALABRESE
Effettuato dalla Società nazionale di salvamento: oggi a Villa Tarantini la presentazione dei risultati
MARATEA La Società nazionale di salvamento, in collaborazione con il Gruppo di idraulica marittima dell’Università della Basilicata, ha condotto uno studio pionieristico sull’indice di sicurezza della balneazione del litorale tirrenico lucano, con particolare attenzione alla fascia costiera di Maratea tra Fiumicello e Castrocucco, al confine con la Calabria.
L’analisi, effettuata nell’ambito di una tesi di laurea in ingegneria, ha utilizzato la norma UNI 11745/2019 per valutare la sicurezza nelle aree di balneazione e identificare le fonti di rischio per i bagnanti. L’intera costa di Maratea è caratterizzata da costoni rocciosi inframmezzati da cale e spiagge, con 19 aree di balneazione individuate dal Portale Acque. Per ognuna di queste lo studio ha raccolto dati identificativi, fonti di rischio, misure di si-
curezza e osservazioni, intervistando i titolari degli stabilimenti balneari e conducendo indagini sul campo.
Le conclusioni dello studio saranno presentate in un evento apposito a Maratea oggi alle 17.00 Sala Grande di Villa Tarantini in presenza di rappresentanti istituzionali, universitari, dell’ordine dei geologi e del mondo imprenditoriale locale.
L’incontro sarà aperto dal Sindaco di Maratea, Cesare Albanese a cui seguiranno i saluti del Presidente Ordine dei Geologi, Leonardo Disummo dal Presidente LNI sez. Maratea, Antonio De Luca. Seguiranno gli interventi del direttore sanitario della Società Nazionale di Salvamento, Riccardo Ristori dal Prorettore dell’Università di Basilicata, Michele Greco dal dirigente dell’ARPAB, Achille Palma dal Presidente del Gal Pesca, Franco Mu-
scolino e di Francesco Francesco Arbia, CAarR-Stn Protezione Civile Nazionale. I lavori saranno conclusi dall’Assessore Ambiente e alla transizione energetica, Laura Mongello. Uno degli aspetti innovativi dello studio, intitolato “La valutazione dell’indice di sicurezza alla balneazione del litorale tir-
renico lucano”, è la valutazione oggettiva dell’indice di sicurezza effettuato considerando il fattore di rischio indotto dal dissesto idrogeologico, un elemento fondamentale per la sicurezza dei bagnanti. Risulta importante sottolineare che all’interno di ogni area di balneazione è possibile trovare uno o
più stabilimenti balneari, oltre alla presenza obbligatoria di spiagge a libero accesso e di aree private che consentono l’accesso al pubblico per il noleggio delle attrezzature; pertanto i dati si riferiscono alla somma di tutte le misure presenti tra il punto di inizio e fine dell’area di balneazione.
MONTEMURRO L’Amministrazione comunale di Montemurro intende arricchire il materiale presente all’interno del Museo del Lago, «e nello specifico il tavolo touch contenente tra l’altro gli itinerari sul Lago del Pertusillo con le relative foto». L’Amministrazione guidata dal Sindaco Senatro Di Leo pertanto «chiede a chi fosse in possesso di foto storiche del Lago del Pertusillo, paesaggi e momenti di vita nel passato, di metterle a disposizione a titolo gratuito contattando direttamente gli amministratori comunali, al fine di scansionarle ed inserirle in una nuova sezione dedicata». Un progetto importante, «un lavoro di comunità che consentirà di incrementare l’interesse per questo contenitore turi-
stico ed aumentarne il suo potenziale di attrazione, oltre che coinvolgere i cittadini nella realizzazione di questo progetto». A Montemurro risiede infatti uno spazio espositivo multimediale, interattivo e immersivo progettato per valorizzare il territorio e dedicato alla grande opera ingegneristica che ha cambiato sorti e storia della valle dell’Agri.
Il paese, patria del poeta-ingegnere Leonardo Sinisgalli. “tela” per i numerosi graffiti artistici nati da un’idea dell’artista Giuseppe Antonello Leone e della moglie Maria Padula, creatori della “Scuola del Graffito Polistrato”, custode di storia, cultura, paesaggi, e del patrimonio religioso con le sue tante chiese, vanta anche il Lago di Pietra del Pertusillo tra
gli elementi paesaggistici. Un’oasi di notevole interesse dal punto di vista naturalistico: rientra infatti nelle zone protette dal Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese. Il lago, la cui diga è in funzione dal 1963, occupa una superficie di 75 chilometri quadrati con una capacità da 145 a 155 milioni di metri cubi d’acqua, che danno vita ad un complesso ecosistema dall’equilibrio molto delicato. Le rive sono ricoperte da fitta vegetazione boschiva, in particolare alberi di castagno, cerro e faggio e arbusti come il biancospino e il nocciolo. I sentieri aperti nei boschi circostanti regalano agli appassionati della mountain bike percorsi avventurosi. Alcuni punti del lago permettono anche attività di birdwatching.
Far crescere le imprese e attrarre nuovi investimenti: incontro con i tecnici dell’Anas su proposta del consigliere
POLICORO In vista della prospettiva di crescita sempre più esponenziale della zona artigianale ed industriale di Policoro, con l’intero territorio che soltanto nella primavera scorsa è stato riconsiderato nella Zes unica del Sud, con l’obiettivo di far crescere le imprese della zona e attrarre nuovi investimenti, il Comune di Policoro, su proposta del consigliere comunale Mario Vigorito, in accordo con l'Assessore regionale alle Infrastrutture Pasquale Pepe, ha ricevuto nei giorni scorsi alcuni dirigenti dell’Anas, rappresentati dagli ingegneri Sabato, Ferrara e Molfese. Alla presenza del Sindaco Enrico Bianco, dell'Assessore alle Attività Produttive Rosa Montesano e del dirigente del III Settore, l’ing. Salvatore De Marco, l’incontro è stato voluto dall’Amministrazione per istituire un tavolo tecnico di realizzazione di un’infrastruttura stradale che possa andare a migliorare la viabilità che lega il territorio interessato alla S.S.
Sinnica, arteria fondamentale per il collegamento regionale, e soprattutto, per il Metapontino. «Il tema è molto importante per lo sviluppo commerciale del nostro territorio - com-
mentano gli amministratori policoresiun’infrastruttura stradale che possa collegare direttamente la zona industriale alla Sinnica andrà a snellire un traffico spesso congestionato nelle ar-
terie rurali rendendole più sicure e migliorando anche la loro stessa condizione, con carreggiate che non subiranno più così un forte deterioramento dato dal carico di autotreni e autoarticolati».
TRICARICO Si è tenuto martedì 24 l’incontro tra l’Amministrazione comunale di Tricarico ed il Comitato per la difesa degli alberi nell’area sotto la Torre Normanna. Il Comitato ha esposto la richiesta di modifica del progetto sostenuto dalle oltre 800 firme della petizione popolare. L’Amministrazione Comunale ha comunicato che verrà eseguita la perizia di un agronomo che valuterà quali siano gli alberi da abbattere. Il Comitato non condivide questa impostazione perché di fatto non si riconosce che il progetto di abbattimento alberi per realizzare un “percorso sensoriale” è sbagliato per quell’area. Dal sopralluogo effettuato da un agronomo, consultato dal Comitato, il 90% degli alberi in questione risulta essere, ad osservazione visiva, sane e non pericolose per l’incolumità pubblica. Questa loro condizione comporta che siano tutelati sia dal Regolamento Comunale del Verde adottato dal Comune di Tricarico nel 2007 sia dalla normativa nazionale,
MATERA Come ogni anno in questo periodo, l’Amministrazione comunale ha pubblicato l’Avviso per ottenere i rimborsi dei soggiorni termali in favore della popolazione anziana ultrasessantacinquenne di Matera. Le domande riguardano i soggiorni effettuati o da effettuare tra il 1 luglio e il 31 ottobre, presso strutture alberghiere fino a tre stelle e con pensione completa per almeno una settimana di permanenza. Ne dà notizia il sindaco, Domenico Bennardi, con l’assessore alle Politiche sociali Tiziana D’Oppido. Gli interessati dovranno presentare domanda di contributo, redatta su apposito modulo nella forma di autocertificazione attestante il possesso dei requisiti richiesti dall’Avviso. La domanda dovrà pervenire all’ufficio Protocollo del Comune, mediante consegna
legge 10 del 2013 a cui ha fatto seguito nel 2017 l’emanazione di linee guida da parte del governo in carica. Tutto questo in ottemperanza alle direttive comunitarie in materia di contrasto ai cambiamenti climatici. Abbiamo anche detto che la giurisprudenza in Italia, da alcuni anni sta intervenendo in materia, su sollecitazione di cittadini singoli o associati, con sentenze che impediscono il taglio di alberi che non presentino rischi per la pubblica incolumità. Il taglio degli stessi lederebbe il diritto alla salute dei cittadini in quanto essi ci danno ossigeno, assorbono anidride carbonica, depurano l’aria dagli inquinanti a partire dagli scarichi dei
mezzi di trasporto e con l’ombreggiamento abbassano temperature di alcuni gradi. Il Comitato condivide la normativa in essere, a maggior ragione oggi che il cambiamento climatico fa sentire con forza devastante la sua azione: alluvioni, lunghi periodi di siccità, alte temperature che nella nostra zona hanno contribuito pesantemente a mettere in ginocchio l’agricoltura. Il Comitato ha avuto modo di apprezzare la sensibilità con la quale tanti cittadine/i tra cui molti giovani, hanno dichiarato che con l’aumento delle temperature in atto gli alberi andrebbero piantati e non tagliati. La richiesta del Comitato di modificare il progetto per l’area coperta dagli alberi è che si faccia la piantumazione degli arbusti prevista dal progetto negli spazi liberi; che si faccia inoltre, nelle modalità previste, il contenimento del terreno sopra l’attuale camminamento e si eviti di piantumare il leccio perché la sua ghianda può rappresentare un’attrazione per i cinghiali.
a mani o a mezzo posta, all’indirizzo: via A. Moro, n. 3275100 Matera, entro il termine perentorio del 7 novembre 2024 alle ore 12.30, e dovrà essere corredata della seguente documentazione: attestazione Isee ai sensi della normativa vigente in corso di validità; documentazione attestante l’avvenuto soggiorno -vacanza termale e le spese sostenute (compreso il viaggio), comprovata dall’allegazione di ricevute fiscali, bonifici bancari
ecc.; fotocopia del documento di riconoscimento del dichiarante in corso di validità. I requisiti per poter richiedere la contribuzione delle spese sostenute per il soggiorno termale sono: età pari o superiore ad anni 65 (da possedersi alla data di scadenza dell’Avviso) e certificazione Isee in corso di validità, non superiore a 15mila euro. Il contributo economico sarà erogato sulla base dell’Isee e sarà ripartito secondo le seguenti fasce nella misura corrispondente stabilita: Isee da 0 a 8.000 euro il 100% della spesa fino ad un massimo di 600 euro; Isee da 8.000,01 a 10.000 euro, 75% della spesa fino a un massimo di 450 euro; Isee da 10.000,01 a 12.000 euro, 50% della spesa fino a un massimo di 300 euro; Isee da 12.000,01 a 15.000 euro, 25% della spesa fino a un massimo di 150 euro.
Nessun contributo è previsto per Isee superiori a 15mila euro. «Con questo contributo -dichiara l’assessore D’Oppido- vogliamo tutelare la salute e l’equilibrio psicofisico di quella fascia di cittadini più fragili, favorendo anche l’aggregazione e la socializzazione. Dopo la pandemia e del lockdown –afferma il sindaco Bennardi– abbiamo registrato casi di asocialità tra tutte le fasce della popolazione, compresa quella degli anziani. Molto è stato recuperato fortunatamente, ma è necessario tornare stare insieme e prendersi cura degli altri. I soggiorni termali hanno tanti benefici fisici e psicologici per gli ultrasessantenni: potere curativo dei disturbi alle vie respiratorie, rafforzamento del sistema immunitario e non in ultimo favoriscono la socializzazione».
Continua il nostro percorso dialogico avviato nelle 131 agorà della nostra terra lucana. In questa seconda edizione lo facciamo attraverso una visione duale e della differenza (maschile-femminile). Il modello resta sempre quello socratico, di ricerca e di indagine “critica”, per un confronto e dialogo costruttivo sulle questioni e sui problemi, senza sopraffazioni e forme di dominio. La differenza esperita apre a percorsi di alterità e di rispetto delle diversità influenzando positivamente l’intero tessuto sociale. Nessuno “scimmiottamento”. Differenti identità per costruire qualcosa di buono nei luoghi dove si vive, “un mondo nuovo e migliore”, come direbbe Virginia Woolf.
DI M ARIA D E C ARLO *
Che bello vedere sfrecciare per la città, lungo la periferia e anche incontrarla alle feste di paese “Grace” con quel mini-camper verde con sopra la stampa del volto cartonato e sorridente. Io l’ho incontrata in via del Seminario, da Rocchina, durante una sosta caffè. Forse Grace è un caso unico nel nostro territorio lucano, una donna e il suo “negozio viaggiante” per portare la grazia di un abbigliamento donna/uomo dai toni unici, originali e perché no, anche un po’ stravaganti, tipici del gusto originale del vestirsi e del vestire. Ma dietro il mero commercio c’è tanto da raccontare. Una storia che ha suscitato curiosità ed è finita nei mesi scorsi sulle pagine del settimanale “Vero”. Quanta grazia e quanta dolcez-
Appuntamento
za. Essere accolti tra vasi di fiori, palloncini colorati e caramelle per i piccini, e aggirarsi tra tanti variegati accessori. E poi c’è lei la vera protagonista, Grace, ovvero Grazia Telesca. Una potentina e una «imprenditrice di me stessa che fatica a tenere in piedi il proprio sogno, per via delle tasse troppo alte», così si definisce sorridendo nonostante tutto. Il suo progetto avviato con un microcredito nel 2022 trova diverse difficoltà, dalla crisi post covid, alle tasse, al divieto di sosta nei luoghi centrali della città – e qui facciamo subito un appello al neosindaco di rimuovere quelle zone interdette, dando maggiore spazio ai “creativi” del commercio.
Grace su quattro ruote vola libera e spensierata, una passione per la guida che l’accompagna da sempre da quando sfrecciava «mangiando la strada, senza una meta», una guida che continua a darle «anche oggi quel senso di libertà, sentendomi padrona di me stessa». Affermazioni queste che trovo scritte in un libretto-romanzo scritto da lei dal titolo “La libertà di Lolita” (ed. kimerik, 2022), mentre nella quarta di copertina si legge il suo motto «Alza la testa e cercalo tu il raggio di sole». Una sorta di romanzo autobiografico che narra della sua infanzia, maternità e affettività attraversata da sofferenza, incomprensioni, inquietudini e vicende drammatiche di botte e di rifiuti che non l’hanno spenta, al contrario l’hanno resa una donna che riflette sulla caducità della vita, «Ma compresi anche cosa c’è di bello: tutto ciò che di positivo
la vita ci ha donato dev’essere vissuto intensamente in ogni battito della nostra esistenza».
Una donna che ha resistito agli urti della vita ed è una testimonianza di “rinascita”.
Ecco, da Grace c’è questa unicità, tra una camicetta da indossare o una felpa da ammirare è possibile ragionare sui percorsi della vita, sui suoi misteri e su quanto di buono la vita ancora ci riserva.
Richiamo ancora le parole di Grace-Lolita, di apparente ingenuità e stupore tipico di un animo “fanciullino”: «Com’è difficile far capire alle persone come può essere corta una vita. Non ci si può perdere dietro tutti i pensieri negativi. Stiamo bruciando delle opportunità. Quanto è importante, invece, un sorriso, una parola gentile, un’espressione di positività, la solidarietà verso ogni essere umano».
E lo sa bene lei che ha dovuto affrontare la vita a denti stretti tra mille difficoltà, due matrimoni, due divorzi e due figlie cresciute da sola.
Da due anni sta sperimentando questa forma di attività ma con quel pizzico di originalità unica: incontrare l’altro e diffondere gentilezza e umanità. Grace in questi due anni, nonostante le crisi, è riuscita a costruire un rapporto di amicizia con la sua clientela «non lascio nessuno senza la gioia del proprio capo – dice – cerco di curare ogni tipo di stile, dalle taglie più minute a quelle più in carne, a tutto si trova una soluzione». E in-
tanto resto abbagliata da una giacca colorata. Quella extra sono sicuramente io contenta di indossare un capo “divertente”. Grazia ha il dono dell’empatia, una virtù che è maturata con lei fin dal seno materno, come nelle prime righe del suo romanzo. Grace non si arrende alle difficoltà e nel suo camper ci sono anche capi di artigiani locali e di amici perché lei ha come sogno quello «di fare rete tra noi commercianti e artigiani – afferma –, sono convinta che se si lavora insieme c’è un ritorno per tutti, perché quello che dovrebbe contare innanzitutto sono le relazioni umane».
Grace ti coinvolge con le sue riflessioni critiche e con il suo ottimismo mentre ti invita con libertà a “curiosare” tra i suoi capi. Magari se non si trova ciò che interessa si va via carichi, comunque, di tanta gentilezza e “contenti” di quelle attenzioni e consigli “a piacersi”.
Grace diventa anche l’amica e, si definisce “confidente e supportatrice di umanità”. Il suo sogno? Girare per i Comuni, magari, aggiungo io, dietro un invito ufficiale delle Proloco. Chiudiamo con un meraviglioso consiglio di Grazia-Lolita: «C’è tanto di positivo in ognuno di noi, basterebbe tirarlo fuori, senza timori, senza aspettare che siano gli eventi a modificarci, ma le nostre unghie, aggrappate per risalire da quella grotta oscura in cui ogni tanto si ricade, con tutta la forza interiore».
*C OUNSELORFILOSOFICA
Partecipazione importante e significtiva. Il commissario Tisci: «Abbiamo il compito di difendere l’agricoltura e le produzioni tradizionali»
Il Parco Nazionale dell'Appennino Lucano – Val d'Agri – Lagonegrese sarà protagonista a Torino per le giornate di “Terra Madre – Salone del Gusto” organizzato da Slow Food.
Il tradizionale appuntamento che si svolge biennalmente nel capoluogo piemontese quest'anno ha come tema “We are nature”, noi siamo natura per sottolineare il collegamento intrinseco che esiste tra l'uomo e la natura, tra ciò che l'uomo produce e il territorio dove viene prodotto, tra l'ecosistema e la biodiversità nella quale, come ha sottolineato proprio Carlo Petrini (fondatore di Slow Food) nel suo intervento di apertura della manifestazione, deve essere inserito anche il differente modo di affrontare le questioni alimentari che sono legate alle tradizioni e all'indole di ciascun popolo.
«Il Parco Nazionale dell'Appennino Lucano –ha dichiarato Tisci, commissario straordi-
nario dell'Ente Parco – ha deciso di esserci a questa manifestazione e non poteva essere diversamente. Non solo la Legge istitutiva del Parco gli assegna anche il compito di difendere l’agricoltura e le produzioni tradizionali ma è mia convinzione che non possa esistere difesa dell'ambiente senza la difesa delle attività agricole e pastorali». «Il Parco ha iniziato questo nuovo approccio con l'inaugurazione del Presidio Slow Food del Prosciutto di Marsico e in questo fine settimana vuole proseguire su questa strada rafforzando il proprio impegno in questa direzione» ha proseguito Tisci.
«Ieri mattina – ha continuato il Commissario Straordinario del PNAL – ho molto apprezzato sia le parole di Barbara Nappini Presidente di Slow Food Italia che del mitico fondatore di Slow Food Carlo Petrini che nei loro interventi hanno fatto direttamente riferimento alla sovranità alimentare come diritto di ciascun popolo e alla biodiversità come elemento della qualità della vita umana». «Il PNAL – ha concluso Tisci – è presente qui a Torino con una folta delegazione della quale fanno parte, oltre allo scrivente e al direttore dott. Liuzzi, anche i funzionari del Parco la dott.ssa Coppola e la dott.ssa Botta e una rappresentanza delle guide del Parco oltre che il nuovo presidio del Prosciutto di Marsico rappresentato da Giocoli». Saranno tanti gli eventi che saranno animati dal PNAL qui a Torino. Si partirà oggi con la presentazione del progetto “api sentinelle della biodiversità” che vedrà l'intervento della dott.ssa Coppola. Sempre oggi il Commissario del Parco Antonio Tisci, insieme a Paride Leone Presidente di Slow Food Basilicata, presenterà a Torino la lucanica con un interessante convegno dal titolo “Non chia-
matemi salsiccia”.
Successivamente alle ore 17:30 il Commissario del Parco interverrà nel dibattito “Potenza Città dei giovani 2024 incontra la Rete dei Giovani di Slow Food Italia” con l'assessore alle politiche sociali del Comune di Potenza Federica d'Andrea, Gaia Agnetti (supporto strategico al rafforzamento della rete giovanile di slow food Italia)
Domani, invece, ci sarà il dibattito organizzato dal Parco Nazionale Appennino Lucano sul “canestrato di Moliterno in prospettiva” al quale, oltre al Commissario Tisci, parteciperanno l'assessore alle politiche agricole della Regione Basilicata Carmine Cicala e il Presidente di Slow Food Basilicata Paride Leona. Domenica, sempre a cura del Parco Nazionale Appennino Lucano, si parlerà della “zuppa di fagioli del Parco con uno show cooking di Antonio Labriola dell'alleanza dei cuochi slow food Basilicata e un convegno al quale oltre al Commissario del Parco e all'assessore Cicala, parteciperanno i funzionari del PNAL Tina Coppola e Rosalia Botta, Salvatore Ciociola referente Slow Food Italia Presidi Basilicata e il produttore Giovanni Bianconi. Nel pomeriggio della domenica verrà presentato “Il prosciutto di Marsicovetere, il più giovane presidio Slow Food con una degustazione in abbinamento con vini della Val d'Agri proposto da Franco Marino, Guida Slow Wine. Infine, sempre domenica si parlerà di “Pascoli Lucani, natura e cultura, il valore della biodiversità” al quale presenzierà il Direttore del PNAL Giuseppe Liuzzi insieme a Serena Milano (Direttore Generale di Slow Food Italia), Salvatore Caciola (referente Slow Food Italia Presidi Basilicata) Serenella Gagliardi (CDR Slow Food Basilicata).
Il presidente Vito Bardi e il direttore Apt Antonio Nicoletti al Tourism Expo Japan per promuovere la regione
L’ambasciatore d'Italia in Giappone, Gianluigi Benedetti, ha accolto, nella sua residenza a Tokyo, la delegazione lucana guidata dal presidente della Regione, Vito Bardi, con il direttore di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti in missione per far conoscere il territorio lucano in occasione del Tourism Expo Japan e per una serie di incontri con imprese giapponesi finalizzati a
promuovere la nostra regione. All'incontro hanno partecipato anche i responsabili dei settori economico-commerciale, stampa e culturale dell’Ambasciata, il Direttore dell’Ufficio ICE, il Direttore dell’Ufficio Banca d’Italia di Tokyo, la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, i responsabili dell’ufficio ENIT di Tokyo e della Camera di Commercio Italiana in Giappone.
Nel dare il benvenuto alla delegazione lucana l'ambasciatore ha sottolineato l'importanza delle missioni delle regioni italiane soprattutto in un periodo come questo in cui le imprese giapponesi stanno tornando ad investire in Europa e in Italia.
Il presidente Bardi, nel ringraziare l'ambasciatore per la calorosa accoglienza ed i suoi uffici per il supporto alla missione si è quindi soffermato su alcune importanti opportunità economiche che la regione e il governo mettono a disposizione per favorire investimenti stranieri. Ed ha ricordato l'esperienza di Matera 2019 che ha fatto conoscere la Basilicata in tutto il mondo.
Il direttore di Apt Nicoletti si è invece soffermato sulla strategia di Apt per far conoscere la Basilicata in nuovi mercati, a partire dai Paesi che mostrano un grande interesse per l'Italia e per il suo patrimonio storico culturale e ambientale.
Nel pomeriggio il presidente Bar-
di e l'ambasciatore Benedetti sono intervenuti ad un incontro con imprese giapponesi per illustrare nel dettaglio le opportunità a disposizione per coloro che decidono di investire in Basilicata.
«Chi investe in Basilicata - ha detto Bardi - può contare su coesione sociale, capitale umano di valore, qualità della vita, disponibilità di risorse e su di un vasto sistema di incentivi economici e fiscali. Aspetti che è raro trovare insieme in un unico territorio, che ha la bellezza dell’Italia e l’accoglienza tipica della nostra cultura». Infine, nella sede dell'ambasciata d'Italia a Tokyo serata interamente dedicata alla Basilicata, a cui hanno partecipato tour operator, giornalisti, stakeholder del mondo del turismo, della economia e della cultura.
Dopo i saluti dell'ambasciatore anche qui è intervenuto il presidente Bardi che, mentre su un grande schermo andavano video della Basilicata, ha delineato la offerta turistica della regione.