


BRIENZA AMMINISTRAZIONE SCIATTA ANCHE NEL PREPARARE LE CARTE PER LE CANDIDATURE, ALTRO CHE COMPLOTTI: ORA È UFFICIALE
BRIENZA AMMINISTRAZIONE SCIATTA ANCHE NEL PREPARARE LE CARTE PER LE CANDIDATURE, ALTRO CHE COMPLOTTI: ORA È UFFICIALE
Il sindaco uscente può fare definitivamente gli scatoloni, anche il Consiglio di Stato ricusa la lista
Formazione, lavoro agile, digitalizzazione e rappresentanza di genere negli organi di vertice
nuova legislatura
DI GIUSEPPE TICCHIO
Il 22 maggio ricorre come ogni anno dal 1999 la giornata dei Lucani nel mondo, istituito dal Consiglio Regionale il 6 aprile 1999 con la Legge regionale numero 10 Quest’anno la ricorrenza del 22 maggio 2024 coincide con l’insediamento ufficiale del nuovo Consiglio e Esecutivo Regionale, come da voto regionale dello scorso aprile, e si spera che per noi lucani nel mondo sia un buon auspicio per il futuro della Commissione regionale ( )
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a statistica ha questo di bello per il nostro sollazzo argomentativo Non è solo piena di sorprese inattese, ma ci da anche una misura delle cose secondo prospettiva e ragione, senza rifilarci l’ideologismo facile del merito o della critica Ora va detto che lo storytelling che ci hanno propinato le solite Cassadre è stata una sorta di clinica depressiva costruita, peraltro in recidiva, sul triste ritornello che i nostri giovani scappano dal loro futuro perché ne hanno paura matta ed invece manco a dirlo il Rapporto BES 2023 pubblicato dall’Istat smaschera questi benedetti tic freudiani così amati dalla sinistra tutta catastrofe e caviale, per mostrare come proprio i giovani lucani abbiano un giudizio positivo sull’avvenire molto più alto (31,5) d’una fila intera di Regioni, magari in cura col Tavor, come Puglia (25,3) Sicilia (25,4) Umbria (26,8) e Toscana (27,3) tanto per stare in un breve elenco e mettere dietro anche l’Italia (30,3) Eppure questa bellissima lezione di fiducia e d’ostinazione sul futuro rischia d’essere sprecata dai soliti parrucconi del sinistrismo a cui bisogna rifilare quantomeno una salutare pernacchia Canta Nicolò Fabi:“Il futuro che cambia, una somma di piccole cose ”
Chiese rupestri Matera, il consigliere comunale Doria: «Interventi non più rinviabili, pena la perdita definitiva»
OLTRE IL GIARDINO
Tribune elettorali: da Picerno a Marsicovetere fino a Potenza Europee: in studio D’Amato (Verdi-Sinistra)
■ Servizio a pagina 4
IRCCS CROB Nuovo metodo meno invasivo per la ricerca dei tumori, svolta biomarcatori: brevettato lo studio di 5 ricercatrici
■ Servizio a pagina 11
FIDAPA POTENZA
Emancipazione donne, il convegno “Dalla Costituente ai nostri giorni, un percorso politico al femminile”
■ Servizio a pagina 22 ALSIA
Giornata nazionale dell’agro-bio-diversità, la Basilicata riscopre le sue rarità come gli alberi patriarchi
■ Servizio a pagina 7
Un’amministrazione sciatta anche nel preparare le carte per le candidature, altro che complotti: ora è ufficiale
D I M A SSI M O D EL LA P EN NA
Sui giornali che ci hanno criticato per aver raccontato l'esclusione della lista di Giancristiano dalle elezioni amministrative di Brienza, ora leggeremo che anche il Consiglio di Stato è diventato un organo fascista.
Giudici in toga e fez, al passo dell'oca hanno affermato senza ombra di dubbio quello che anche le pietre sapevano. Il sindaco di Brienza Giancristiano ha provato a violare la Legge sulle elezioni ed è stato scoperto. La sua lista è stata presentata in modo illegale.
IL COMPLOTTO
CHE NON C'È
Non esiste nessun complotto, nessuna architettura dell'OVRA ha impedito a Giancristiano di partecipare alle elezioni Comunali per difendere la sua poltrona. Il complotto contro il sindaco che ha dichiarato la sua città antifascista è soltanto nella testa di Leo Amato e del giornalista di strada Laguardia. Noi non abbiamo fatto altro che raccontare i fatti nella loro crudezza e nella loro realtà. Abbiamo perso un po' di tempo a leggere le sentenze del Consiglio di
Stato e la giurisprudenza prevalente. Abbiamo verificato le motivazioni degli organi che avevano valutato. Abbiamo, cioè, fatto il lavoro che i giornali devono fare senza lasciarci andare a facili dietrologie. Le dietrologie e i complottismo li lasciamo ai funamboli della penna, ai narratori del nulla, a tutto coloro i quali improvvisano senza saper svolgere il proprio lavoro.
Noi proviamo a studiare ed è per questo che raccontiamo verità anche scomode senza nasconderci dietro a nessuno paravento. Non abbiamo interessi da difendere né amicizie da tutelare, siamo narratori obiettivi e commentatori, analisti sulla.base dei fatti e degli elementi e non dei desideri.
PUÒ FARE
GLI SCATOLONI
Ora Giancristiano può definitivamente fare gli scatoloni, chiudere i suoi ricordi da sindaco nel cassetto e lasciare il Comune.Tra i ricordi porti anche la targa apodittica di Brienza città antifascista, ricordando che la più grande conquista della Resistenza è quell'articolo 3 della Costituzione che dice che tutti gli uomini sono uguali davanti alla Legge, anche quelli che si nascondono dietro i giornali amici. È proprio quell'uguaglianza davanti alla Legge che oggi esclude Giàncristiano dalle elezioni. Se me facciamo una ragione Amato e Laguardia, non è merito nostro. Non siamo capaci di influenzare il TAR né il Consiglio di Stato. Il complotto non esiste. I giornalisti che non sanno fare il proprio lavoro e si nascondono dietro il complottismo, si.
Il candidato sindaco di Potenza Telesca incontra Legambiente: «Poniamo fine al ticket
« U r g e n t e n e c e s s i t à d i c a m b i a m e n t o per la gestione ambientale cittadina»
i
c
a f f r o n t a n d o e p e r s o t t o l i n e a r e i
gravi fallimenti del governo del-
l a L e g a N o r d i n m a t e r i a d i g e -
s t i o n e d e i r i f i u t i e d e l l e e n e r g i e
rinnovabili
Tra gli argomenti chiave, la cri-
tica all’attuale gestione ambien-
tale.
D u r a n t e i l s u o i n t e r v e n t o , T e l e -
sca ha evidenziato come «la mancanza di programmazione e le de-
c i s i o n i i n a d e g u a t e a b b i a n o p o r -
tato a una situazione critica nel-
la gestione ambientale della cit-
tà: la nostra città ha sofferto enor-
m e m e n t e a c a u s a d e l l e p e s s i m e
d e c i s i o n i p r e s e i n m a t e r i a d i r i -
fiuti e energie rinnovabili»
«Il governo della Lega Nord - ha aggiunto il candidato sindaco - ha fallito nel garantire una gestione
s o s t e n i b i l e e r e s p o n s a b i l e d e l l e
risorse ambientali»
Altro tema, il ruolo cruciale dei
lavoratori dell’Acta
Nonostante le difficoltà, Telesca ha riconosciuto «l’incredibile im-
pegno dei tecnici e dei lavoratori dell’Acta», l’azienda che si oc-
c u p a d e l l
Potenza
«
t o r i d e l
t Gua-
rente-Fanelli
« È c h i a r o c h e è n e c e s s a r i o u n cambiamento urgente - ha rimar-
c a t o - D o b b i a m o p o r r e f i n e a l ticket Guarente-Fanelli prima che
sia troppo tardi Insieme, possiamo costruire una Potenza più ver-
de, sostenibile e prospera»
Con la sua candidatura, Telesca
si propone di portare avanti una
v i s i o n e d i P o t e n z a c h e m e t t e a l
c e n t r o « l a s o s t e n i b i l i t à a m b i e n -
tale, l’innovazione e il benessere dei cittadini» «Il nostro obiettivo - ha concluso
il candidato sindaco Telesca - è
c o s t r u i r e u n a c i t t à c h e s i a u n
e s e m p i o d i e c c e l l e n z a n e l l a g e -
stione ambientale, dove le risor-
s e s i a n o u t i l i z z a t e i n m o d o r e -
sponsabile e dove ogni cittadino
possa vivere in un ambiente sa-
no e sicuro»
OLTRE IL GIARDINO Nuovo dibattito ancora su Potenza Dalle comunali alle europee: in studio D’Amato (Avs)
i c e r n o , f a r i p u n t a t i s u l p o s t L e t t i e r i
o
d
mento elettorale alle porte, le amministrative e le europee dell’8
nelle istituzioni: a Picerno,
sulla carta, la statistica è a
favore delle donne.
T r a i t r e g l i a s p i r a n t i a l l a
carica di sindaco, un solo
uomo: Nicola Capece Le
due donne che ambiscono alla fascia tricolore, Lucia
Caivano e Margherita Sca-
vone
Le comunali di Picerno si propongono come interes-
santi anche per via del do-
po Lettieri: il sindaco che
ha chiuso il mandato, con
sconfitta alle regionali, da
s e g r e t a r i o r e g i o n a l e d e l
Partito democratico
Se Lettieri non cerca la ri-
conferma, a farlo è Marco
Zipparri per Marsicovetere. A sfidare il sindaco uscen-
t e , I s a b e l l a F a u s t i n i c h e , invitata, non ha partecipa-
to alla trasmissione
D a l l a p r o v i n c i a a l c a p o -
l u o g o P o t e n z a : i n s t u d i o
l ’ a s s e s s o r e c o m u n a l e Gianmarco Blasi (Lega) e
A n t o n i o L o v a g l i o ( I n s i e -
m e p e r P o t e n z a - A m i a m o
P o t e n z a ) , e n t r a m b i p e r Francesco Fanelli sindaco,
e L u c a L o r e n z o ( P o t e n z a ritorna) per Pierluigi Smal-
done sindaco
I l c e n t r o d e s t r a c o i s u o i
candidati potentini, anche non eletti, ha ottenuto alle regionali dello scorso apri-
l e c h e h a n n o c o n f e r m a t o Bardi presidente di Regio-
n e , u n b u o n r i s c o n t r o i n termini di consenso eletto-
r a l e , m a p a r a g o n i c o n l e
a m m i n i s t r a t i v e n o n s o n o
così automatici.
A d o g n i m o d o , i l c e n t r o -
d e s t r a a l l a r g a t o v o r r e b b e la vittoria al primo turno, ma molto probabile il ballottaggio dell’ex assessore
r e g i o n a l e a l l a S a n i t à F a -
n e l l i , c o n u n o d e i t r e s f idanti del centrosinistra che
s o n o V i n c e n z o T e l e s c a ,
Francesco Giuzio e Smal-
done
Infine, dalle comunali alle
e u r o p e e . I n s t u d i o R o s a
D ’ A m a t o c a n d i d a t a d e l -
l’alleanza Verdi-Sinistra
per micro, piccole, medie imprese e consorzi che hanno una sede
POTENZA Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate; rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle Pmi e la creazione di posti di lavoro nelle Pmi, anche grazie agli investimenti produttivi; sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità. Sono questi gli obiettivi dell’avviso pubblico riguardante i “Piani di Sviluppo Industriale attraverso pacchetti integrati agevolativi (MINI PIA)”, finanziato con 21 milioni di euro a valere sui fondi del PR FESR FSE+ 2021 – 2027, che è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata n. 25 del 21 maggio 2024. L’Avviso pubblico e la modulistica sono consultabili all’indirizzo web https://burweb.regione.basilicata.it/bur/ricercaBollettini.zul Possono accedere alle agevolazioni perviste dall’avviso pubblico “le micro, piccole, medie imprese, come definite all’allegato I al Reg. CE n.651/2014, ovvero i consorzi di imprese, le società consortili di cui all’articolo 2615 ter del codice civile e le società cooperative di cui all’articolo 2511 e seguenti del codice civile”, che hanno una sede operativa in Basilicata ed intendono realizzare un
Piano di sviluppo industriale per la realizzazione di investimenti produttivi, l’acquisizione di servizi innovativi e di trasferimento tecnologico e lo sviluppo di competenze attraverso la formazione.
Il contributo massimo concedibile per il Piano di sviluppo industriale non potrà superare l’importo di 1 milione e 500 mila euro. L’importo minimo del progetto degli investimenti produttivi da candidare è pari a 600 mila euro per la realizzazione di nuove iniziative e 250 mila euro per gli investimenti di am-
pliamento, di diversificazione, di acquisizione di uno stabilimento, di riattivazione e trasferimento di impianti esistenti. Il contributo massimo concedibile per il
progetto dei servizi innovativi e il trasferimento tecnologico è pari a 150 mila euro. Il contributo per il progetto formazione aziendale non potrà superare l’im-
porto massimo di 70 mila euro. Le domande per ottenere l’agevolazione potranno essere presentate esclusivamente attraverso lo sportello telematico che sarà aperto a partire dalle ore 8.00 del giorno 17/06/2024 e fino alle ore 18.00 del giorno 13/09/2024 nella sezione “Avvisi e Bandi” del sito web www.regione.basilicata.it . Nella piattaforma informatica “Centrale Bandi” saranno dettagliate tutte le modalità e le prescrizioni e saranno fornite le istruzioni per la fase di compilazione e inoltro della candidatura.
POTENZA Sostenere il tessuto delle piccole e medie imprese nell’assumere manager per affrontare questa fase di grandi trasformazio- ni. È questa la proposta lanciata dai Giovani Imprenditori di Confapi al governo nazionale. Secondo un rapporto di Mediobanca, infatti, tra le imprese familiari italiane, il 72% è gestito direttamente dai membri della famiglia, mentre questa percentuale si riduce al 40% in Spagna, al 38% in Germania e al 41% in Francia. «Tra tensioni geopolitiche e dirompenti salti tecnologici,sostiene il Presidente nazionale dei Giovani di Confapi, Eustachio Papapietro - occorre maturare, oltre all’orientamento all’innovazione continua e ai rischi che ne derivano, anche grande capacità di adattamento, trasformazione e rinnovamento. Per riuscirci, il tessuto di
Pmi che caratterizza il modello industriale italiano, deve incorporare management con competenze moderne e, per questo, anche e soprattutto giovane». Il nostro Paese ha un management tra i 2 e i 5 anni “più maturo” rispetto alla media europea che tende a rimanere ben oltre l’età pensionabile. E questo nonostante le aziende italiane siano mediamente di dimensioni minori rispetto a quelle dei Paesi vicini. «Nello specifico, - continua Papapietro - per le Pmi a trazione esclusivamente familiare, soprattutto al Sud, occorre sostenere l’assunzione di manager esterni, mentre, in quelle già managerializzate, serve contaminare le leadership senior con quelle delle nuove generazioni. Cioè con giovani manager dotati di una maggiore capacità di lettura delle nuove tendenze, una maggiore at-
POTENZA Verrà sottoscritto oggi alle 11, nella sede Cgil di via Bertazzoni, a Potenza, l’accordo per la costituzione dell’Osservatorio paritetico regionale su appalti e accreditamenti territoriali, composto da Fp Cgil, Fp Cisl, Fisascat Cisl, Uil Fpl, Uiltucs e le associazioni della cooperazione sociale operanti in regione, Federsolidarietà Confcooperative Basilicata, Legacoop sociali Basilicata e Agci Impresa Sociale di Basilicata. Le organizzazioni cooperative
e sindacali del comparto dei servizi socioassistenziali, socio sanitari e dell’inclusione lavorativa si presentano unite a garanzia della corretta applica-
zione del rinnovato Contratto collettivo nazionale (Ccnl) della cooperazione sociale. L’osservatorio, costituito a livello nazionale e regionale, ha lo scopo di valorizzare il lavoro svolto da migliaia di professionisti impegnati quotidianamente nei servizi del welfare del paese. Si tratta di uno strumento fondamentale e innovativo per il monitoraggio e la corretta applicazione del Ccnl e avrà anche la funzione di sollecitare la pubblica amministrazione, a parti-
titudine all’innovazione e al rischio e, quindi, con una maggiore propensione al cambiamento. In tal senso chiediamo al Governo di mettere in campo un provvedimento specifico che punti a ridurre sensibilmente, almeno per i primi due anni, il cuneo fiscale per le assunzioni di dirigenti nelle piccole e medie imprese. Oggi, per garantire un compenso netto annuale di poco più di 50.000 euro a un dirigente, un’azienda sostiene un costo complessivo superiore ai 150.000 euro».
re da Regione, distretti sociosanitari e Comuni, nell’attivare tutti i percorsi tecnici, giuridici e finanziari necessari ad adeguare il costo del lavoro negli affidamenti dei servizi. Le parti firmatarie, nell’applicazione del Ccnl, si fanno promotrici di una vasta azione di dialogo e confronto con tutti i livelli della pubblica amministrazione al fine di promuovere e coniugare legalità e diritti nel sistema degli appalti pubblici.
IL SENATORE FDI ROSA: «SUCCESSO DEL GOVERNO MELONI
POTENZA «Grazie al ministro Urso il Piano Mattei fa un ulteriore passo in avanti. La dichiarazione congiunta con il Ministro dell’Industria e dei Minerali del Governo di Unità Nazionale dello
Stato della Libia, Ahmed Ali Abouhisa, sancisce infatti la collaborazione tra Italia e Libia sul piano energetico e rappresenta senza ombra di dubbio un successo per il governo Meloni nella
strada intrapresa per creare sinergie con il continente africano»
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Rosa, vicepresidente della Commissione Ambiente a Palazzo Madama.
ROTONDA Cerimonie, iniziative, incontri e seminari nelle scuole e nella comunità dedicati alla biodiversità agricola e alla conservazione del patrimonio genetico esistente: si è conclusa ieri la “Giornata nazionale della biodiversità di intesse agricolo e alimentare” che si svolge come ogni anno il 20 maggio. Grazie a questa Giornata, istituita con la Legge n. 194 del 2015, l’Alsia, Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura, come illustrato nel Podcast pubblicato sul sito, su delega della Regione Basilicata, promuove annualmente la biodiversità lucana con attività di sensibilizzazione coinvolgendo gli allievi delle scuole di ogni ordine e grado. L’appuntamento si è svolto a Rotonda presso l’Azienda agricola spe-
rimentale dimostrativa “Pollino” dell’Alsia ed ha chiuso un ciclo di incontri organizzati con la collaborazione dell’Associazione Vavilov e la “Comunità del Cibo dell’area sud della Basilicata” nei giorni 14, 15, 16 e 17 maggio in cui sono state protagoniste le scuole di Sant'Arcangelo, Rotonda, Viggianello, San Severino Lucano, Lagonegro e Potenza. Ruolo strategico della biodiversità di interesse agricolo, conservazione e tutela nei programmi di selezione genetica, anche alla luce di importanti cambiamenti climatici o di variazioni di condizioni socio-culturali ed economiche, sono alcuni dei temi approfonditi con gli allievi delle scuole coinvolti nelle attività previste nell’ambito del progetto Patrinet.fru,
REGGIO EMILIA Puntare sulla sostenibilità, per i giovani allevatori lucani, significa prima di tutto concepire la loro attività come qualcosa che non invada completamente le loro vite, ma che anzi lasci spazio alle attività personali, familiari e a quel benessere che è una condizione-chiave per poter proiettarsi al futuro. Un gruppo di allevatori del Marmo-Platano e della Montagna Materana, nell’ambito del progetto Forzomis2.0, è andato “a scuola” da una serie di colleghi che, nell’Appennino centro-settentrionale, questa formula magica l’hanno trovata e che – grazie ad un innovativo modello aziendale - lavorano con grande sod-
finanziato dal Masaaf, volto a realizzare un censimento di vecchie piante arboree appartenenti a specie frutticole: gli alberi patriarchi. «Grazie al lavoro condotto - afferma Aniello Crescenzi, direttore dell’Alsia - si sono già censiti 180 alberi patriarchi che raccontano di un patrimonio ricchissimo intergenerazionale in cui sono presenti storia, ambiente, cultura e natura del territorio lucano. Affascina anche conoscere il
grande potere che hanno avuto questi magnifici esempi di alberi monumentali di sfuggire alle intemperie, agli attacchi patogeni, fornendo cibo a generazioni di nostri antenati. Sono alberi millenari che hanno sfidato le insidie del tempo, testimoni della nostra storia, contenitori di tradizioni e culture popolari, protagonisti di fiabe, miti e leggende. Hanno assistito e resistito
a guerre, incendi, terremoti, devastazioni, malattie, variazioni climatiche, spesso ancora capaci di produrre frutti, e che emanano un alone di magia e d’incantesimo, soprattutto per i più piccoli. Per questo - conclude Crescenzi - noi diamo e daremo continuità al progetto perché il valore è inestimabile soprattutto per le future generazioni e per i nostri studenti».
disfazione, permettendo anche un investimento in termini di presenza e presidio di aree interne a rischio spopolamento e desertificazione. Dall’incontro con i responsabili del Consorzio del Pecorino di Farindola (vi lavorano prevalentemente donne), dall’Associazione Pecunia (che sostiene la filiera della lana), così come da un’azienda di
allevamento di bovini a San Cassiano Chiesa nel comune di Baiso a Reggio Emilia, fino al Cibus, il grande evento di promo-commercializzazione che si tiene a Parma, gli allevatori lucani hanno appreso una serie di piccoli ma preziosi consigli che proveranno a trasferire sul proprio territorio: puntare sulla qualità, più che sulla quantità, curando i pascoli e valorizzando i terreni senza necessariamente sfruttarli al massimo; pianificare e gestire meglio le attività aziendali puntando sulla stagionalità; cooperare di più. Tutto ciò si tradurrà nell’assicurare il benessere: sia quello degli animali che quello degli stessi allevatori, che esigono un
maggiore bilanciamento vitalavoro. Dar vita ad una nuova e più moderna organizzazione aziendale, che mette al centro la sostenibilità in tutte le sue accezioni, significherà dunque sviluppare modelli innovativi per la zootecnia di montagna, migliorandone la produttività e la redditività, contribuendo alla vitalità delle aree interne: ne sono convinti in Exo-Ricerca, soggetto attuatore del progetto, così come i dirigenti regionali ed i partner di Crea ZA (Centro di ricerca Zootecnia e Acquacoltura di Bella), e ARA (Associazione Regionale Allevatori), che stanno accompagnando questa trasformazione attraverso le attività di Forzomis2.0.
Formazione, lavoro agile, digitalizzazione e rappresentanza di genere negli organi di vertice: i risultati preliminari dell’indagine Istat
Asei mesi dalla conclusione della rilevazione, l’Istituto nazionale di statistica (Istat) ha diffuso i primi risultati preliminari della quarta edizione della rilevazione multiscopo del Censimento permanente delle Istituzioni Pubbliche.
La Rilevazione censuaria si è svolta dal 27 giugno al 10 novembre 2023 ed è stata caratterizzata da importanti novità sul piano dei contenuti informativi. I dati della rilevazione censuaria tracciano il quadro dei comportamenti delle istituzioni pubbliche nell’organizzare e favorire attività di formazione e valorizzazione del capitale umano.
Cinque gli ambiti di interesse: formazione, lavoro agile, digitalizzazione e sicurezza informatica, vertice istituzionale e Piano nazionale di ripresa e resilienza Pnrr. La data di riferimento, dicembre 2022.
FORMAZIONE
Per la Basilicata, 194 le Istituzioni rispondenti. Di queste, solo 59 quelle che hanno organizzato-finanziato attività di formazione, ovvero il 30,4% del totale: la penultima percentuale più bassa d’Italia, solo la Calabria peggio (23,4%). In Basilicata, tuttavia, coinvolti nelle attività di formazione 10 mila e 825 dipendenti, pari all’85% del totale.
Delle 59, soltanto 24 Istituzioni lucane hanno condotto analisi dei fabbisogni formativi. Tra le percentuali più bassa d’Italia, anche quella lucana sulle Istituzioni che hanno adottato un piano formativo: 27 (il 13,9% del totale).
Delle 194 Istituzioni rispondenti in Basilicata, 44 quelle che, nel 2022, hanno adottato misure per incentivare e favorire l’accesso a percorsi di istruzione e qualificazione del personale laureato e non laureato per tipo di misure e per regione e ripartizione territoriale: 150
quelle che non lo hanno fatto.
In Italia, nel 2022 le amministrazioni che hanno organizzato o finanziato attività di formazione superano di poco la metà del totale (53,5%) ma rappresentano oltre il 93% dell’occupazione dipendente
LAVORO AGILE
Nel biennio 2020-2022, si è assistito a un'importante evoluzione nelle modalità di organizzazione del lavoro, con particolare riguardo al lavoro agile e alla sua diffusione nelle diverse realtà istituzionali. Per 194 Istituzioni lucane e 12 mila e 794 dipendenti, 59 (il 30,4% del totale) ha utilizzato lavoro agile per l’82,7% dei dipendenti: 24 le Istituzioni lucane che hanno previsto per il 2022 un tetto massimo di lavoratori in lavoro agile e per lo più (12) lo stesso è stato fissato dall’1 al 20% del personale in organico. Così come 24, le Istituzioni pubbliche lucane che hanno utilizzato modalità specifiche di monitoraggio del lavoro agile. Inoltre 41 Istituzioni lucane hanno fornito computer o altri device al personale in servizio per lavorare da remoto.
DIGITALIZZAZIONE
Dell’insieme di 194 Istituzioni pubbliche lucane rispondenti, 100 hanno dichiarato l’utilizzo di ser-
vizi di cloud computing, 51 di applicazioni mobili e 14 di internet of things. Sono risultate 130 (67% del totale), invece, quelle che hanno utilizzato social media: 115 i social network, 12 blog e microblog, 52 siti web e 75 la messaggistica istantanea. Il 33% delle Istituzioni pubbliche lucane non ha utilizzato social media nel 2022.
Uso più o meno diffuso, ma poca analisi: solo 7 Istituzioni lucane su 194 hanno analizzato grandi quantità di dati informativi per comprendere le esigenze dell’utenza e offrire nuovi servizi o per altre finalità. Il 96,4%, non lo ha fatto. Le Istituzioni lucane che hanno utilizzato misure di sicurezza informatiche, 186, ma soltanto 4 hanno utilizzato, nel 2022, tutte le misure di sicurezza informatica.
L’aspetto della condivisione delle banche dati è una necessità prioritaria e fondamentale per semplificare il flusso informativo e migliorare la qualità della fruizione dei servizi da parte di cittadini e imprese. Sul totale di 194, 47 le Istituzioni lucane che detengono banche date interoperabili (34 quelle già rese tali), e 147 (il 75,8% del totale) non le detengono. Delle 47 citate, 21 aderiscono alla Piattaforma digitale nazionale dati (Pdnd).
VERTICI ISTITUZIONALIE
RAPPRESENTANZA
DI GENERE
Per l’istat, dall’indagine è emerso che nei percorsi di
innovazione della Pubblica Amministrazione in atto nel 2022, la parità di genere nelle posizioni di vertice resta un obiettivo a cui tendere.
Per la Basilicata negli anni la “quota rosa” è sensibilmente aumentata, ma resta in netta minoranza.
Nel 2017, su un totale di 187 organi di vertice l’11,2% di genere femminile: uomini 166, donne 21.
Nel 2020, su un totale di 187 organi di vertice il 16% di genere femminile: uomini 157, donne 30. Nel 2022, su un totale di 187 organi di vertice il 15,5% di genere femminile: uomini 158, donne 29. Dati in linea con la media nazionale. L’analisi della composizione di genere dell’organo di vertice politico delle istituzioni pubbliche ha messo ancora in evidenza una limitata presenza femminile: solo nel 16,3% delle istituzioni le donne occupano una posizione rappresentativa di vertice.
Rilevati comunque dei lievi progressi rispetto al 2020 (16,0%) e in maggior misura al 2017 (14,7%). Il Mezzogiorno rileva i livelli più bassi di presenze femminili ai vertici delle istituzioni (10,9%) e il Nord-est quelli più alti (20,9%). L’incidenza più bassa si osserva in Campania (5,8%) e la più elevata in Friuli Venezia Giulia (23,1%). Un progresso significativo si registra nella Provincia Autonoma di Trento (+9 punti percentuali rispetto al 2017), mentre la Sardegna si di-
stingue per la riduzione più consistente (-3 punti percentuali rispetto al 2017)
Per quanto riguarda l’ambito di interesse legato al Pnrr, i dati sono stati aggregati soltanto a livello nazionale e non ripartiti geograficamente.
In linea generale, l’analisi dei dati relativi alle istituzioni pubbliche e alla loro consapevolezza di accedere alle opportunità offerte dai bandi del Pnrr ha evidenziato un’elevata diffusione delle informazioni nelle diverse forme giuridiche. Dall’indagine censuaria è emerso che oltre il 90% delle 11.941 istituzioni rispondenti era consapevole riguardo alla possibilità di partecipare ai bandi Pnrr per finanziare progetti nell’ambito delle Missioni definite a livello nazionale.
Le Regioni, in particolare, hanno evidenziato un alto livello di criticità in quasi tutte le aree, con una marcata incidenza nelle questioni legali (58,8%) e tecniche (52,9%). I Comuni, hanno invece dovuto affrontare difficoltà negli ambiti tecnici e organizzativi, rispettivamente nel 43,0% e nel 41,2%, mentre circa il 20% di essi ha dichiarato di non aver incontrato criticità significative. Diversamente, le Amministrazioni dello Stato e gli organi costituzionali hanno rilevato meno problemi di altre tipologie giuridiche, con solo il 25,0% che ha segnalato criticità negli aspetti organizzativi come principale area di difficoltà.
L’INTERVENTO Il presidente della Federazione lucana in Svizzera Ticchio sulla giornata dei “Lucani nel mondo”
s e r v e u n v e r o p r e s i d e n t e p e r l a C r l m
D I G I U S E P P E T I C C H I O I
l 2 2 m a g g i o r i c o r r e
c o m e o g n i a n n o d a l
1 9 9 9 l a g i o r n a t a d e i
Lucani nel mondo, istitui-
to dal Consiglio Regiona-
l e i l 6 a p r i l e 1 9 9 9 c o n l a
L e g g e r e g i o n a l e n u m e r o 10
Q u e s t ’ a n n o l a r i c o r r e n z a
del 22 maggio 2024 coinc i d e c o n l ’ i n s e d i a m e n t o
ufficiale del nuovo Consi-
glio e Esecutivo Regiona-
le, come da voto regiona-
l e d e l 2 1 - 2 2 a p r i l e 2 0 2 4 ,
si spera che per noi Luca-
ni nel mondo sia un buon ’ a u s p i c i o p e r i l f u t u r o
d e l l a C o m m i s s i o n e R e -
g i o n a l e d e i L u c a n i n e l mondo. In virtù di questa
coincidenza auspichiamo
c h e i l n u o v o P r e s i d e n t e della Commissione regio-
nale dei Lucani nel Mon-
do si occupi al 100% dei lucani fuori dai confini al
1 0 0 % : d e l l e n o s t r e p r o -
blematiche e delle nostre
a s p e t t a t i v e , c h e p o i s o n o le aspettative anche di tut-
t i i l u c a n i r i m a s t i i n r egione Di un presidente che s’occ u p a d e i l u c a n i n e l m o n -
do solo al 20%, non ne abbiamo bisogno Purtroppo
ciò è quello che è succes-
so nella legislatura passa-
ta Questo è il primo passo prioritario, che il nuovo Consiglio Regionale deve
tener presente, subito do-
po l’elezione dei due Vi-
c e - P r e s i d e n t i e q u a n d o prima l’insediamento del-
l a n u o v a C r l m P e r i p i ù
d i s t r a t t i r i c o r d i a m o c h e ,
nella scorsa legislatura la
Crlm si insediò oltre due anni dopo le votazioni del
marzo 2019
P e r t a n t o d a q u e l l a b r u t t a
e s p e r i e n z a , q u e s t a v o l t a cerchiamo di partire con il passo giusto Questo inte-
r e s s a n t e l a v o r o c h e t u t t i noi siamo chiamati a svol-
gere come Crlm, noi tutti lo vogliamo svolgere mettendo a disposizione il no-
s t r o i m p e g n o p e r i l b e n e
f u t u r o d e l l a n o s t r a t e r r a
d’origine e di tutti i luca-
ni nel mondo ivi compre-
si i residenti in Basilicata
S t e s s o i m p e g n o c h e c i a s p e t t i a m o d a l l ’ u f f i c i o
d e l l a n u o v a P r e s i d e n z a
d e l l a C r l m e d a t u t t o i l
C o n s i g l i o e G i u n t a R e -
gionale
B e n e , f a t t a q u e s t a d o v e -
rosa premessa, è opportu-
no ricordare l’importanza
di questa ricorrenza Que-
st’anno ricorre la 25esima
edizione
In questi anni avendo vissuto in prima persona par-
te del cammino di queste
b e l l a s t o r i a , m i a c c o r g o
che man mano che il tem-
po passa, nell’aria si per-
cepisce una strana sensazione di freddezza in que-
s
La riflessione sorge spont
questo primo quarto di secolo della Crlm per ridare q
o rivolto a tutti gli attori chiamati
in causa Le motivazione
che portarono nel 1999 a dedicare la giornata del 22
maggio in onore dei Lucani nel mondo, parte dal-
l a n a s c i t a d e l l e r e g i o n i , dove il nostro grande Pre-
s i d e n t e V i n c e n z o V e r r astro ha sempre ricordato a tutti l’importanza del ruo-
l o d e i c o r r e g i o n a l i a l -
l’estero che con la loro laboriosità hanno traghetta-
to con le loro rimesse tutt i i c o m u n i e d i c o n s e -
g u e n z a l a r e g i o n e , d a c i -
v i l t à r u r a l e a u n a c i v i l t à pre-industriale
Insomma abbiamo risolle-
v a t o l e s o r t i d t u t t i i c o -
m u n i e d i c o n s e g u e n z a
tutta la regione
Il Presidente Verrastro nei
s u o i i n c o n t r i c o n n o i ,
amava ripetere che non ci
a v r e b b e r i n g r a z i a t i m a i abbastanza per la dedizio-
n e v e r s o l a n o s t r a t e r r a .
Ancora oggi persone che
hanno lavorato con lui po-
tranno confermare questo mio ricordo. Cosi, per da-
re un segnale forte di rin-
graziamento lanciò l’idea
d i d e d i c a r e i l 2 2 m a g g i o
giorno dell’approvazione dello Statuto Regionale ai
L u c a n i n e l m o n d o C o s i iniziò l’iter amministrati-
vo fino ad arrivare all’ap-
p r o v a z i o n e i n C o n s i g l i o
R e g i o n a l e i l 0 6 a p r i l e
1 9 9 9 P e r c i ò a u n q u a r t o
d i s e c o l o d a l l ’ e n t r a t a i n vigore della Legge Regionale è opportuno rilanciare questa ricorrenza per ri-
l a n c i a r e l e n o s t r e i s t i t u -
z i o n i N o n a c a s o i l t u r ismo delle radici cade prop r i o n e l l ’ a n n o i n c u i l a
l e g g e r e g i o n a l e 1 0 d e l
1999 compie i suoi primi
25 anni di vita Come Federazione Lucana in Sviz-
z e r a c i f a r e b b e p i a c e r e leggere una o più testimonianze dei Consiglieri Re-
g i o n a l i d e l l a L e g i s l a t u r a
1995-2000 che seguendo
il pensiero del presidente
Verrastro hanno portato a
c o m p i m e n t o i l s u o d e s i -
derio di onorare i Lucani nel mondo con l’approva-
z i o n e d i q u e l l a l e g g e r e -
g i o n a l e , p e r r i c o r d a r e
sempre i lucani nel mondo per il contributo dato e
quello che possiamo dare ancora
Una loro testimonianza è
o p p o r t u n a n o n p e r a l t r o , se non quello di rafforza-
re convinta mende la sto-
ria dei primi 25 anni che
n o n d o v r à e s s e r e m a i d i -
m e n t i c a t a p e r i m o t i v i e
valori che hanno portato il
2 2 m a g g i o a d i v e n t a r e g i o r n a t a d e i L u c a
pensiero su questa import a n t e g i o r n a t a , v i s t o c h e q u e
i n s e d i amento del nuovo Cons iglio e Esecutivo
r t a n t e g i o r n a t a c r e d o c h e p o ss i a m o g u a r d a r e a l f u t u r o con ottimismo, dove tutti Lucani nel mondo e residenti sul territorio regionale, istituzioni comprese p o s s a e s s e r e u n ’ e n o r m
Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Quar to sull’Unibas: «Migliorare la qualità dei ser vizi per diventare attrattivi»
L’impegno di Fratelli d’Italia a livello regionale, in linea con il Governo na-
z i o n a l e , « è q u e l l o d i l a v o r a r e a ffinché si continui a supportare nei modi più adeguati l’offerta formativa universitaria in Basilicata, implementandola e potenziandola anche con investimenti che siano di s u p p o r t o a g l i s t u d e n t i , c o m e a d esempio le borse di studio, o che p o s s a n o f u n g e r e d a i n c e n t i v o , s i pensi ad un contributo alle spese di vitto e alloggio per i nostri student a t i p e r g l i u n i v e r s i t a r i i t a l i a n i o stranieri che scelgono di formarsi nelle nostri sedi».
gio Quarto «Migliorando la qualità dei servizi offerti e diventando competitivi, si d i v e n
Qu
e di c
A dichiararlo il coordinatore di Fratelli d’Italia in Basilicata, Piergior-
si sviluppa la possibilità non solo di crescere, di dare maggiori opportunità alle nostre comunità, ma di trasmettere sotto diversi canali la cultura e le tradizioni che ci rappresentano, i nostri punti di forza, utili a distinguerci ed identificarci, come oggi ci distingue e ci identifica n e l m o n d o l a b e l l e z z a d e l n o s t r o territorio, che abbiamo visto essere in grado di creare ricchezza diffusa e nuove opportunità. La presenza di una università strutturata in Basilicata, ed adeguatamente dif-
fusa tra le due province rappresenta un elemento di vantaggio per il sistema sociale e produttivo del nostro territorio sia in termini di sviluppo del nostro prezioso capitale u man o , af f in ch é i n o s tr i g iov an i, ove volessero, possano anche avere la possibilità di rimanere nella propria terra senza alcuna perdita d i c h a n c e , c h e d a l p u n t o d i v i s t a dell’impatto economico diretto sulle imprese ed aziende del territorio»
«Per queste ragioni - ha concluso Quarto - le Istituzioni locali oggi non possono permettersi di creare discontinuità rispetto al programma di sviluppo avviato sia dal Governo nazionale che dal Governo
regionale in questi ultimi anni, al fine di ottenere anche in Basilicata una nostra quanto più valida offerta formativa per entrambe le sue sedi regionali dell’Unibas» Quarto « I m p l e m e n t a r e e p o t e n z i a r e
Il Consiglio Ue approva l’Ai Act, all’iniziativa sull’Intelligenza ar tificiale il segretario regionale Tor torelli: «Fornire di competenze lavoratori e imprese»
« C h i a r a i n c e r t e z z a s u l l a d i n a m i c a t r a p e r d i t a e c r e a z i o n e d i l a v o r o »
Il Consiglio dell’Unio-
n e e u r o p e a h a a p p r o -
v a t o d e f i n i t i v a m e n t e
l a l e g g e U e s u l l ’ i n t e l l i -
genza artificiale (Ai Act)
L a l e g i s l a z i o n e s e g u e u n
a p p r o c c i o b a s a t o s u l r i -
s c h i o : m a g g i o r e è i l r i -
schio di causare danni al-
l a s o c i e t à , p i ù s e v e r e s aranno le regole È il primo
d e l s u o g e n e r e a l m o n d o ed ambisce a stabilire uno standard globale per la regolamentazione dell’Ia Con la tematica collegata
a q u e l l a d e i l i v e l l i o c c upazionali, l’iniziativa della Uil: “L’Intelligenza Artificiale è già qui, cosa fare?” «I bancomat al posto di 55
sportelli bancari definitivamente chiusi in Basili-
c a t a i n 5 a n n i , q u a s i u n
quarto del totale, con una perdita di 133 posti di la-
v o r o p a r i a l 1 2 , 4 % , s o n o forse l’esempio diretto più vicino - ha dichiarato il se-
g r e t a r i o r e g i o n a l e d e l l a Uil, Vincenzo Tortorelli -
La rivoluzione digitale è
già qui L’intelligenza artificiale e le nuove tecno-
l o g i e s t a n n o c a m b i a n d o radicalmente il mondo del
lavoro Sempre in Basilic a t a l e r i p e r c u s s i o n i i n
p a r t e i n a t t o e c o m u n q u e
p r e v e d i b i l i r i g u a r d a n o principalmente le attività
dei call center, sono oltre
400 solo i lavoratori della
Callmat di Matera, di uf-
fici e servizi pubblici, oltre ad incidere sullo smart
w o r k i n g c h e n e l l a f a s e d e l l a p a n d e m i a h a c o i nvolto alcune migliaia di la-
voratori lucani»
Il settore pubblico, come
r i p o r t a l a r i c e r c a d i F p a “ L ’ i m p a t t o d e l l ’ i n t e l l i -
genza artificiale s ul pubblico impiego”, subisce un forte impatto dall’adozio-
ne dell'intelligenza artifi-
ciale con circa il 57% dei
dipendenti, 1,8 milioni di
l a v o r a t o r i c i r c a , c h e s a -
r a n n o f o r t e m e n t e e s p o s t i
alla nuova tecnologia e il
12% di questi che rischia
d i e s s e r e s o s t i t u i t o , u n
e s e r c i t o p a r i a 2 1 8 m i l a persone: «Per tutto questo
l ’ e n o r m e t r a s f o r m a z i o n e va studiata e regolamentata»
Di qui l’iniziativa assunta
dalla Uil in un confronto
a Roma con i ragazzi e le
ragazze dell’associazione di promozione sociale giovanile “asSociata”
C o m e h a s p i e g a t o i l s egretario generale PierPaolo Bombardieri «per capi-
re come si sta sviluppan-
do l’IA, per noi, è fondamentale ascoltare chi que-
s t o n u o v o m o n d o d e l l avoro lo vivrà in prima per-
sona: i giovani»
«Siamo convinti che - ha
proseguito Bombardieri -
non dobbiamo essere noi
a s p i e g a r g l i c o m e v a i l
mondo, ma sono loro che
devono avere l'opportunità di dirci come vogliono il loro futuro Con loro ab-
b i a m o p a r l a t o d i s m a r tw o r k i n g e d i r i t t o a l l a d is c o n n e s s i o n e , t e m i c r u -
c i a l i p e r r e n d e r e l o s v i -
luppo digitale un'occasione per coniugare produttività e benessere di lavora-
t r i c i e l a v o r a t o r i , e n o n
u n o s t r u m e n t o d i s f r u t t amento come purtroppo accade oggi Basti pensare a tutti gli impiegati in lavoro agile a cui è stato nega-
to il buono pasto o pagano di tasca propria l'elettricità e la connessione per
l a v o r a r e S o n o p r o b l e m i
n u o v i c h e n o n p o s s i a m o più rimandare Dobbiamo
d i s c u t e r n e e o g g i l o a b -
biamo fatto in modo proficuo»
« P r o p r i o q u e s t o i n t e n d evamo - ha concluso il segretario generale della Uil Bombardieri, quando ab-
biamo scelto di diventare il sindacato delle persone, ascoltare la voce e i biso-
g n i d i c h i n o n v e d e r i c o -
nosciuti i propri diritti di cittadinanza, come quello allo studio o al lavoro»
« L ’ a l t r a f a c c i a d e l l a m edaglia - ha rimarcato il se-
g r e t a r i o r e g i o n a l e T o r t o -
r e l l i - : s u l l e 3 1 8 0 n u o v e entrate nel mercato del la-
v o r o l u c a n o e n t r o l a f i n e
di questo mese il 51,2% è
di difficile reperibilità Il
Borsino delle professioni riporta tra i profili più difficili da reperire prevalentemente i tecnici della ge-
s t i o n e d e i p r o c e s s i p r o -
d u t t i v i d i b e n i e s e r v i z i
(68,5%), i tecnici in campo ingegneristico (64,7%),
i t e c n i c i d e l l a s a l u t e ( 6 2 , 1 % ) e g l i i n g e g n e r i ( 5 8 , 8 % ) I p i ù r i c e r c a t i sono i profili professionali specialistici in digitale-
i n f o r m a t i c a A b b i a m o d iscusso di IA dell’opportu-
n i t à , s u l l e m o d a l i t à e s u i terreni di applicazione già
o g g i e s u g l i s c e n a r i S i amo un’Organizzazione dal
dna moderno e innovato-
r e , c h e n o n s i è m a i s p a -
ventata dei cambiamenti e, a l c o n t r a r i o , h a s e m p r e p r o v a t o a d a t t r e z z a r s i i n anticipo per non subire le transizioni, ma per essere in grado di fronteggiarle e g o v e r n a r l e , r i u s c e n d o a mitigare gli effetti negativi ed a sintonizzarsi con la velocità di una società che si rinnova costantemente» « L ’ a d o z i o n e d e l l ’ I n t e l l igenza Artificiale - ha specificato Tortorelli - spinge fortemente a cambiare le condizioni di accesso al mercato del lavoro e a prom u o v e r e l o s v i l u p p o d i n u o v i s e r v i z i , m a s e r v e maggiore attenzione ai dati e alle organizzazioni del l a v o r o s t e s s o I n q u e s t o c o n t e s t o e m e r g e c h i a r amente che l’incertezza sull a d i n a m i c a t r a p e r d i t a e creazione di posti di lavoro, richiederà ai governi e alle parti sociali di prepar a r s i e a f f r o n t a r e l e s f i d e associ
etti indesiderati
RIONERO IN VULTURE Come nasce una scoperta scientifica? Questo interrogativo sarà alla base dell’evento “Tutela e valorizzazione dei risultati della ricerca” che si terrà oggi alle ore 11.30 nell’auditorium dell’Istituto, nel corso del quale sarà presentato il nuovo brevetto depositato dall’Irccs Crob per un metodo innovativo di individuazione e monitoraggio dei tumori. Lo studio delle ricercatrici dell’Irccs Crob: Antonella Caivano, Luciana De Luca, Ilaria Laurenzana, Daniela Lamorte e Stefania Trino, si focalizza sulle vescicole extracellulari. Si tratta di particelle piccolissime rilasciate in circolo da tutte le cellule e dunque anche da quelle tumorali. Esse mantengono alcune caratteristiche del tumore da cui sono originate e il metodo studiato dalle ricercatrici permette di ottenere preziose informazioni
le Irccs Crob Massimo De Fino, il sindaco di Rionero Mario Di Nitto, il direttore sanitario Rocco Calabrese, il direttore scientifico ff. Rocco Galasso, il responsabile dell’ufficio per il trasferimento tecnologico Giuseppe Pennella, Antonella Caivano dirigente biologa e inventrice e il direttore generale per la Salute e le Politiche della Persona della Regione Basilicata Massimo Mancini. «Siamo orgogliosi di poter presentare questa nuova invenzione delle nostre ricercatrici che da anni lavorano all’individuazione di soluzioni innovative per la lotta contro il cancro – afferma il direttore generale del Crob Massimo De Fino che prosegue – il nostro auspicio è di confermare la validità del metodo e magari accelerarne l’attuazione attraverso il coinvolgimento di aziende del settore farmaceutico o dei dispositivi medici». I risultati dello
dalla loro analisi. Sono dei nuovi biomarcatori, ovvero dei nuovi metodi diagnostici che consentono di individuare e monitorare i tumori. Attualmente per isolare ed analizzare queste vescicole si utilizzano metodi complessi, ma attraverso il lavoro di ricerca del Crob è stato ideato un nuovo metodo di isolamento ed analisi semplice e veloce utilizzabile nella pratica clinica. «Dopo aver isolato e analizzato le vescicole
siamo in grado di distinguere quando la patologia tumorale è in atto, il tutto con notevoli vantaggi per i pazienti che possono avere una diagnosi attraverso un semplice prelievo ematico, la cosiddetta biopsia liquida, anziché attraverso procedure più invasive, come ad esempio, una biopsia tissutale per i tumori solidi o una biopsia ossea o un aspirato midollare per le neoplasie ematologicheafferma la dott.ssa
Caivano che prosegue –L’analisi delle vescicole extracellulari, inoltre, da un punto di vista clinico può migliorare la diagnosi e il monitoraggio delle neoplasie ed è un metodo che può essere esteso a tutti i tipi di tumore». Nel corso della mattinata saranno affrontati i temi legati alla validazione dei brevetti e le azioni intraprese per tutelare i progressi scientifici. All’evento di presentazione parteciperanno: il direttore genera-
ARLI (UIL-FPL): «DEFICIT ORGANIZZATIVO E IL GRIDO DI AIUTO A PIÙ RIPRESE DEL PERSONALE SANITARIO MEDICO»
«Rafforzare
POTENZA «Il Sistema sanitario regionale, soprattutto negli ultimi anni, ha fatto e sta facendo dei passi indietro evidenti. Ed è quello a cui si assiste oggi all’interno dell’A.O.R. San Carlo». E quanto afferma Gerardo Sarli, Segretario Regionale Organizzativo Uil Fpl. «Il deficit organizzativo e il grido di aiuto a più riprese del personale sanitario medico, infermieristico e di supporto mai ascoltato e sempre ignorato ha ridotto la prima Azienda Ospedaliera Regionale a ricoprire la penultima posizione tra Migliori ospedali d'Italia, secondo la classifica di Newsweek occupando esattamente la posizione 126 su 127. Questo giustifica la migrazione sanitaria, soltanto nel 2020, ha determinato il trasferimento di 3,3 miliardi di euro dalle Regioni meridionali verso quelle più attrattive. Gli ospedali scelti per curarsi dagli italiani che vivono al Sud si trovano prin-
cipalmente in tre Regioni: l’Emilia Romagna, la Lombardia e il Veneto. Ma non solo anche la scarsa attrattività dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo porta i professionisti a scegliere sempre di più aziende sane, virtuose e prestigiose. Basta ascoltare il personale occupato nelle varie UU.OO. nei diversi presidi ospedalieri per rendersi conto del caos che regna, costretti a lavorare spesso in nu-
mero non adeguato, rendendo insostenibile il carico di lavoro, non riuscendo a garantire la giusta assistenza che tutti i cittadini che si recano in ospedale per le cure debbano avere. Tutto questo per una svista della direzione strategica che determina attraverso formule matematiche il numero dei professionisti sanitari nelle varie U.O., senza verificarne le condizioni lavorative delle singole U.O. Le criticità di un sistema come quello della salute non si risolvono analizzando le questioni come fossero compartimenti stagni e intervenendo sui problemi secondo un modello a silos o di calcoli aritmetici. La risposta giusta a tutto ciò può essere solo la realizzazione del corretto percorso di cura. Perché la cura non è un atto unico, una istantanea che si scatta in ospedale o sul territorio o un’equazione matematica che si risolve mettendo in ordine due nu-
meri. Il percorso di cura riguarda la presa in carico globale del paziente, che si realizza sul territorio e in ospedale, articolato su un unico ecosistema. La stagione concorsuale ha aiutato il sistema sanitario ma non ha risolto le criticità questo dovuto anche da una maldistribuzione del personale nelle varie U.O. sempre frutto di algoritmi matematici e non di realtà di vissuto delle singole e differenti U.O. A livello nazionale, il numero di infermieri ospedalieri evidenziato da numerosi studi rispetto al livello europeo non risulta sufficiente a garantire un’assistenza sicura. In Italia, all’interno dei reparti di medicina e chirurgia generale il rapporto medio pazienti/infermiere e 9,5:1. La media europea è di 8:1, dato che comunque oltrepassa il rapporto ottimale di 6:1, definito quale rapporto consono per garantire un’assistenza infermieristica sicura».
POTENZA Pare che i tifosi abbiano incrociato alcuni calciatori e da uno scambio di battute si è passati a malmenare i due giovani
POTENZA Dopo la partita Potenza-Monterosi di do-
m e n i c a s e r a f i n i t a c o n u n
pareggio che ha permesso la permanenza in serie C al Potenza Calcio, in virtù della vittoria di misura all’andata, c’era un clima di festa prima allo stadio Viviani e poi fuori in città Giocato-
r i e t i f o s i e r a n o s o l l e v a t i d a l l o s c a m p a t o p e r i c o l o della retrocessione, ma no-
n o s t a n t e i f e s t e g g i a m e n t i ,
c o m u n q u e p e r g r a n p a r t e
d e i s u p p o r t e r s d e l L e o n e difficile cancellare i pessi-
m i r i s u l t a t i c h e h a n n o c aratterizzato la stagione ter-
m i n a t a c o n l a s a l v e z z a a i playout
N o n t u t t o è a n d a t o p e r i l
verso giusto, dentro e fuori
il campo Due ragazzi appena maggiorenni, da quan-
t o s i è p o t u t o a p p r e n d e r e ,
hanno incrociato alcuni gio-
catori del Potenza Calcio
P a r e a b b i a n o a v u t o u n o
scambio di battute non mol-
t o a m i c h e v o l e e d a i t o n i sempre più accesi si è passati alle mani con i calcia-
t o r i c h e s i s o n o s c a g l i a t i
contro i due giovani Teatro
dello spiacevole incontro, in base a quanto raccontato, il quartiere residenziale d e l c a p o l u o g o d e t t o Z o n a
“Barriere zero, Potenza per tutti”, il Forum dei Giovani invita a scegliere
Dalle ore 15 di ieri, e per le succes-
sive 24 ore, sarà possibile espri-
mere la propria preferenza per il
l o g o d e l p r o g e t t o ‘ B a r r i e r e Z E R O , P otenza per TUTTI’, l'iniziativa volta a pro-
muovere l'accessibilità e l'inclusione sociale nel capoluogo lucano
Il voto potrà essere espresso online, at-
traverso le pagine Instagram e Facebook del Forum dei Giovani del Comune di Po-
tenza
Per partecipare, basterà seguire uno dei
due canali social e visualizzare le storie
dedicate
Si potrà scegliere un solo logo ed espri-
mere la propria preferenza segnalandola
con il numero di riferimento nell'apposi-
ta ‘box ’!
Tutti sintonizzati, ogni cittadino è invi-
tato a partecipare e supportare i tanti ar-
tisti che hanno scelto di cimentarsi in que-
sta avvincente sfida!
Il logo vincitore sarà utilizzato come im-
m a g i n e u f f i c i a l e d e l p r o g e t t o ‘ B a r r i e r e
ZERO, Potenza per TUTTI’ e sarà consegnato a tutte le attivit
similari) accessibili, contribuendo
G.
Per i ragazzi, necessarie le cure ospedaliere Parrebbe che uno dei due, per le percosse subite abbia riportato
una prognosi di 15 giorni
La vicenda è al vaglio delle Forze dell’Ordine che sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’accaduto
N e l f r a t t e m p o l a f a m i g l i a dei ragazzi si è affidata ad un avvocato
Al momento la famiglia non ha rilasciato dichiarazioni o commenti a riguardo Nelle scorse ore pare abbiano iniziato a mobilitarsi anche i tifosi È apparso uno stris c i o n e i n c i t t à c h e r e c i t a : « U o m i n i p o c h i , m
quaraquà quanto è bastato, comunque grazie e ciao» R.M.
Convocato per questa mattina dal Prefetto Campanaro
Due gli argomenti all’ordine del giorno: il nulla osta al-
S o c i e t à c a l c i s t i c a “ S o r r e n t o C a l c i o
1945 s r l ” per la stagione sportiva 2024/2025 e la definizione della cornice di sicurezza per il ricco programma di eventi organizzati dall’Associazione culturale “I Portatori del Santo”, in vista della prossima fe-
stività del Santo Patrono
Al Comitato parteciperanno oltre al Sindaco di Poten-
za, al Presidente della Provincia di Potenza ed ai verti-
ci provinciali delle Forze di Polizia, i rappresentanti le-
gali delle Società calcistiche del Sorrento e del Potenza, per il primo punto; il Comandante Provinciale dei
Vigili del Fuoco, il Direttore del Dipartim
zione “I Portatori del Santo” , per il secondo argomento in trattazione
i r e s p o n s a b i l i d e l l a s t r u t t u r a c h i e d e v a n o d i p a g a r e c o n i l b a n c o m a t c o s ì c o m e s t a b i l i t o dalle disposizioni emanate dal Comune di Po-
re il pagamento in contanti d
i servizi c
nnessi, sop
quin-
POTENZA Dopo l’articolo di Cronache è stato attivato il dispositivo per ricaricare il braccialetto elettronico anche con i contanti Soddisfatte le mamme DI RO SA M A RIA
POTENZA Ultimo atto del “caso” gettoniera
nella piscina comunale “Riviello” di Potenza, o almeno si spera Dopo l’articolo di Cro-
nache sul mancato funzionamento del dispositivo per ricaricare il braccialetto elettronico,
tenza Disposizioni entrate in vigore lo scorso mese di marzo, che non sono state comunicata nei tempi e nei modi giusti all’ utenza, creando un vero e proprio disservizio
L’intransigenza e i modi poco garbati dei responsabili della piscina hanno dato vita a sip a r i e t t i p o c o e d i f i c a n t i n e l l ’ a t r i o d e l l ’ i m -
p i a n t o Q u e s t o h a p o r t a t o a l c u n i g e n i t o r i a m o b i l i t a r s i e c h i e d e r e a g l i u f f i c i c o m u n a l i preposti di trovare una soluzione e permette-
Tornerà ad essere un luogo di aggregazione e socialità come non lo era più da anni. Sistemata anche la fontana. Soddisfatta l’assessore uscente Fazzari
Proseguono alacremente i lavori di riqualificazione della piazza di Malvaccaro
L’Amministrazione Guarente e d in particolar modo l’assessore al-
l ’ A m b i e n t e M a d d a l e n a F a z z a r i ha puntato molto sulla riqualificazione delle aree degradate del-
la città Tanti sono stati i proget-
t i c h e h a n n o r i p o r t a t o i l d e c o r o
nel capoluogo di regione Tante
l e a r e e m e s s e a n u o v o e m o l t e
quelle create da zero
Da queste colonne qualche mese
f a , a b b i a m o a n n u n c i a t o l ’ i n i z i o
dei lavori nella piazza del rione
M a l v a c c a r o U n l u o g o p e r a n n i dimenticato, come molti ce ne so-
n o i n c i t t à , u n a f o n t a n a r i c e t t a -
c o l o d i r i f i u t i e u n o s p a z i o n o n fruibile dai residenti
A breve il luogo sarà restituito a l l a c o m u n i t à i n t u t t o i l s u o
splendore La fontana, abbando-
nata a sè stessa e non funzionan-
te da anni, è stata sistemata ed è
pronta per allietare le calde sera-
te estive dei residenti con il dol-
ce suono dell’acqua che sgorga
La nuova piazza ospiterà un’area
dedicata ai bambini ed una per gli
anziani con un gazebo per i mo-
menti di relax Malvaccaro riavrà il suo luogo di
aggregazione e socialità così co-
m e d o v r e b b e e s s e r e i n t u t t i i quartieri. I residenti potranno go-
d e r e n u o v a m e n t e d i s p a z i a d e -
guati e sicuri « P r e s t o i n a u g u r e r e m o l a n u o v a
piazza di Malvaccaro Abbiamo
r i q u a l i f i c a t o l ’ a r e a c h e e r a a b -
b a n d o n a t a e d e g r a d a t a d a a n n i Vogliamo restituire alla comunità un luogo bello, sicuro e fruibi-
le da tutti Grandi e piccini Abb i a m o s i s t e m a t o l a f o n t a n a c h e f i n a l m e n t e p o t r à e s s e r e m e s s a nuovamente in funzione Continua l’operazione decoro della citt à » h a a f f e r m a t o
Sul sito produttivo nel capoluogo, il sindacato lamenta: «Nessuna risposta sia sul premio di risultato che sugli investimenti previsti»
I t a l t r a c t o r I t m , l a F i o m C g i l
c h i e d e g a r a n z i e e c e r t e z z e
La Fiom Cgil di Basilicata unitamente ai delegati conferma le preoccupazioni rispetto al-
l a t e n u t a o c c u p a z i o n a l e produttiva del sito Italtractor Itm di Potenza: «Ancora oggi, a fronte della riu-
n i o n e a R o m a , l ’ a z i e n d a non dà alcuna risposta alle richieste del sindacato sia sul premio di risultato sia
s u g l i i n v e s t i m e n t i p r e v isti»
«A bbiamo chies to un aum e n t o d e l p r e m i o d i p r oduzione - ha dichiarato la
s e g r e t e r i a r e g i o n a l e d e l sindacato - ma in particolar modo abbiamo chiesto di confermare nero su bianco gli investimenti per il rilancio del sito di Potenza,
con l'impegno dell'ammi-
n i s t r a t o r e d e l e g a t o , i n v estimenti di cui ancora oggi non vi è traccia Nei giorni
s c o r s i l a d i r e z i o n e a z i e n -
dale di Itm Potenza ha convocato una riunione per informare le organizzazioni
s i n d a c a l i s u l c o m p l e t a -
m e n t o d e l l ’ i t e r e s u l l ’ a vvenuta presentazione della
d o c u m e n t a z i o n e a l l a R eg i o n e B a s i l i c a t a , c o s ì d a poter concorrere al bando
p e r o t t e n e r e i n v e s t i m e n t i
p u b b l i c i » L a F i o m C g i l , p u r r i t e n e n d o i m p o r t a n t e l’iniziativa dell’azienda di
r i c h i e d e r e i n v e s t i m e n t i
pubblici per il sito di Potenza conferma «la neces-
sità di avere garanzie occupazionali con il rilancio del sito di Potenza con investimenti veri»
La Fiom, inoltre, chiede un impegno concreto da parte dell’Amministratore delegato per legare gli investimenti alla tenuta occupa-
zionale e produttiva del sit o : « T u t t o i l r e s t o s o n o azioni aggiuntive ma non e s a u
c
cluso la segreteria regionale del sindacato - L’azienda dovrà dimostrare diversamente dal passato di confermare gli impegni per la centralità del sito di Potenz a L a F i o m c o n t i n u e r à a lottare per avere certezza e superare le precarietà che ancora oggi i lavoratori vivono in termini di certezze f
CONFERENZA ALL’ISTITUTO PENALE PER MINORENNI
terrà oggi alle ore 11 e 30 presso la Sala Crescibene dell’Istituto Penale per i Minorenni di Potenza la conferenza stampa di presentazione della tanto attesa “Giornata dello Studente 2024”, organizzata e promossa dalla Consulta Studentesca Provinciale con il patrocinio del Consiglio Regionale del
Comune di Potenza e della Consigliera di Parità della Provincia di Potenza che si svolgerà nella storica piazza principale della città di Potenza e lungo tutto il centro storico.
Presidente della Commissione Cultura della CPSa, Giud
inoltre presenti per un indirizzo di saluto Barbara Coviello, in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale, Antonio Candela, Presidente del Comitato Tecnico di Potenza Città Italiana dei Giovani, Vittoria Rotunno, Assessora alle Politiche Giovanili del Comune di Potenza e Simona Bonito, Consigliera di Parità della Provincia di Potenza.
Guiderà l’Istituto autonomo che dipenderà dal Ministero della Cultura. Il sindaco augura «buon lavoro e la totale disponibilità della comunità»
Il sindaco di Melfi Maglione ha ricevuto in municipio Tommaso Serafini, nuovo direttore del neocostituito Polo Museale di Melfi e Venosa, per un cordiale e informale incontro di accoglienza.
31 anni, archeologo, PhD alla Scuola Superiore Normale di Napoli, originario di Perugia, il dott. Serafini guiderà l’Istituto autonomo museale, che dipenderà direttamente dal Ministero della Cultura e non più dalla Direzione Regionale Musei di Basilicata.
Notevole il patrimonio monumentale e artistico da gestire e valorizzare, a partire dal castello di Melfi, con il museo archeologico Massimo Pallottino, nel quale sono quasi ultimati i lavori di restauro del camminamento sugli spalti e i cortili settentrionali, presto fruibili per i visitatori.
Il Polo gestirà anche il museo archeologico di Venosa ubicato nel castello Pirro del Balzo, il Parco archeologico con le terme, l’anfiteatro romano, la Basilica della SS. Trinità con l’incompiuta che ospita il sacrario dei Normanni Altavilla, il parco preistorico di Notarchirico, le catacombe cristiane ed ebraiche e il castello federiciano di Lagopesole, con la collezione museale medievale.
Notevole anche il patrimonio di reperti che affluiscono continuamente nei depositi del castello, provenienti dai numerosi siti del terri-
torio, a partire dal percorso della via Appia, oggetto di candidatura UNESCO presentata dal Ministero della Cultura a Parigi, in collaborazione con i Comuni interessati: sul nostro territorio Melfi, Rapolla e Venosa. Il sindaco Maglione ha confermato al dott. Serafini «la piena disponibilità del Comune per una collaborazione che, da sempre, ha guidato i rapporti tra le due istituzioni, rinnovando la volontà di proseguire con gli accordi di va-
lorizzazione già vigenti tra Comune e Direzione Musei in materia di investimenti, eventi e progetti congiunti.Il nuovo Istituto autonomo nazionale di Melfi e Venosa sarà uno dei più importanti del meridione per presenze, patrimonio e potenzialità culturali. Al dottor Serafini, a nome dell’Amministrazione comunale e della comunità, i migliori auguri di buon lavoro e la totale disponibilità e ospitalità della città di Melfi».
Un progetto dedicato alla scuola primaria e secondaria di primo grado del borgo. Il sindaco Rafti: «Sono molto orgoglioso dei nostri ragazzi. Sono stati fantastici»
Promuovere i valori identitari dell’Unione Europea e offrire occasioni di riflessione e apprendimento alle nuove gene- razioni. È con questo intento che l’Amministrazione comunale di Maschito ha indetto il concorso “L’Europa siamo noi” dedicato alla scuola primaria e secondaria di primo grado. Da un’idea della giornalista Rosamaria Mollica che ne ha curato la redazione e l’organizzazione, il concorso è stato accolto favorevolmente dalla preside dell’Istituto comprensivo Carmela Vaccaro, dai docenti e soprattutto dai ragazzi che hanno dato sfogo alla loro creatività. I bambini della ter-
za, quarta e quinta elementare hanno descritto attraverso il disegno cosa è per loro l’Europa. Tutti hanno mostrato particolare sensibilità verso il tema della pace, dell’unità territoriale, dell’accettare le differenze. I ragazzi della scuola media invece si sono cimentati nella scrittura. Poesie e racconti a dimostrazione dello studio e dell’approfondimento della tematica oggetto del concorso. E poi l’innovativo gioco creato dai ragazzi della classe terza che ha lasciato senza parole la Commissione giudicatrice. Una sorta di “gioco dell’oca” a tema Unione Europea che ripercorre la sua storia. Arricchita da curiosità e domande ineren-
ti non soltanto gli Stati membri ma anche gli Stari che non ne fanno parte. Un lavoro di squadra formidabile, l’energia, tipica dei ragazzi, perfettamente incanalata dalle docenti che hanno colto al volo l’occasione di affrontare l’argomento in modo giocoso e creativo.
«Sono molto contento di come hanno risposto i ragazzi al concorso. Hanno avuto poco tempo per preparare gli elaborati e sono stati tutti bravissimi. In ogni disegno e in ogni elaborato, abbiamo visto l’impegno che ci hanno messo, e il risultato è stato davvero formidabile. Sono davvero orgoglioso dei nostri ragazzi» ha af-
fermato il sindaco Luigi Rafti. «Ringrazio la giornalista Mollica per aver proposto questo progetto. Ringrazio anche la dirigente scolastica e le docenti che immediatamente hanno accettato nonostante ci fosse poco tempo a disposizione. Hanno messo da parte la regolare attività didattica per dedicarsi al progetto» continua il primo cittadino che conclude: «È stato molto bello vedere come i ragazzi erano orgogliosi di mostrare i propri lavori. Credo che bisogni coltivare l’interesse dei nostri ragazzi, in ogni modo. Sono loro il nostro futuro e vanni spronati a fare sempre meglio. Un’esperienza sicuramente da rifare. Il concorso “L’Europa siamo noi” è soltanto alla sua prima edizione». Un tablet e uno smartphone i premi messi in palio dall’Amministrazione comunale. Uno per ogni grado.
A vincere il premio dedicato ai bambini della scuola primaria è stata Azzurra Chiara Benvenuto della V elementare con un disegno dal messaggio evocativo mentre a vincere il premio dedicato alla scuola media è stata la classe terza con il suo gioco di società “Corsa alle 12 stelle”. Ad ogni partecipante è stato donato un attestato di partecipazione.
MISSANELLO Possono presentare domanda anche i nuclei familiari mono-genitoriali: occorre essere residenti nel territorio comunale
Il Comune di Missanello rende noto l’Avviso pubblico per la concessione di contributi per ogni figlio nato, adottato o in affido pre-adottivo nel corso degli anni 2023 e 2024 a favore di nuclei familiari che risiedono nel territorio comunale.
Il paese sorge nella parte centro-meridionale della provincia, nella media Val d'Agri e conta 482 abitanti al primo gennaio 2024, secondo fonte Istat.
«In coerenza con gli obiettivi previsti dal DUP 2022026 nonché con le risorse del P.O. Val d’Agri. Melandro, Sauro, Camastra, Dgr 828 del 2023 –“RE. P.O.V., Turismo e Cultura”, la misura prevede la concessione di aiuti finanziari sotto forma di contributo una-tantum. Tali emolumenti vengono corrisposti in forma di contributo a prescindere dall'ISEE del nucleo familiare. Il contributo sarà erogato con decorrenza 1° gennaio 2023 per i nati
nell'anno 2023, e sino al 31 dicembre 2024 per i nati nell’anno 2024».
La dotazione finanziaria del Bando ammonta a massimo € 2.000. «In ragione del numero di domande pervenute, il responsabile di settore provvederà alla ripartizione in parti uguali, sino ed esaurimento delle relative risorse. In ogni caso il contributo massimo attribuibile a ciascun beneficiario
non potrò superare l’importo di € 500». Per quanto concerne i soggetti ammessi al contributo, «possono presentare domanda i nuclei familiari, anche mono-genitoriali in osservanza delle disposizioni sulla responsabilità genitoriale per ogni figlio nato a decorrere dal 1° gennaio 2023 e fino al 31.12.2024. Occorre essere cittadini italiani o di uno Stato membro del-
l’Unione Europea o di una Nazione non facente parte dell'Unione Europea, in possesso di regolare permesso di soggiorno alla data di pubblicazione dell’avviso da parte del Comune; i genitori destinatari dei benefici economici devono essere residenti entrambi nel Comune di Missanello, avere uno o più figli fisicamente a carico, non occupare abusivamente un alloggio pub-
blico, essere proprietari di un immobile ubicato in paese o averne la disponibilità in virtù di un contratto di locazione o comodato e l’immobile deve estere destinato a dimora abituale per l'intero periodo di godimento del beneficio».
La domanda da parte dei cittadini interessati, dovrà pervenire entro le ore 23:59 del 31 dicembre 2024.
Migranti, il sindaco Cirigliano: «C’è sempre tanto da imparare dalle loro culture ed è bello ascoltare le loro storie»
Un progetto di inclusione e socializzazione attraverso la pratica sportiva , quello di “Rete refugees teams Sai-Figc”, portato avanti nei comuni di Missanello, Gallicchio, Sant'Arcangelo e San Chirico Raparo,comunità aderenti all'iniziativa . Al centro del progetto i minori stranieri, ragazzi ospitati nelle comunità dei paesi coinvolti, come la Msna Sai di San Chirico Raparo. «Il progetto prevede il coinvolgimento di un tecnico, nel caso del mio comune sono io, che possa allenare i ragazzi-ci spiega il primo cittadino di San Chirico Raparo, Vincenzo Cirigliano - . Stiamo portando avanti degli allenamenti settimanali e nel mezzo degli allenamenti, l'altro giorno, si è svolta anche una lezione sul regolamento. Questo al fine di essere pronti per le prossime partite. A breve parteciperemo infatti ad un primo girone ad eliminazione».
Anni fa il progetto prevedeva l'accesso diretto alla fase nazionale, ora i centri Sai sono aumentati, ed
è prevista prima la partecipazione al girone di qualificazione, nel quale la squadra di San Chirico Raparo, allenata dal tecnico, nonché sindaco della comunità, Vincenzo Cirigliano,sfiderà le squadre della rete Saidegli altri comuni valdagrini sopra citati. Appuntamento dunque per metà giu-
gno. La prima classificata accenderà alle semifinali dove sfiderà le prime classificate degli altri gironi.
La squadra che vincerà la finale regionale parteciperà poi a quella nazionale.
«È un bel momento di confronto con i ragazzi ed è bello ascoltare
le loro storie che spesso si intrecciano con l'amore per lo sport. C’è sempre tanto da imparare dalle loro culture-conclude il sindaco -. Loro sono contenti del progetto e spesso ci alleniamo tra di noi al campo o coinvolgendo e sfidando anche gli altri ragazzi del paese».
CHIAROMONTE
Stava facendo un’arrampicata tra Piano Gaudolino e Monte Pollino, nel territorio di Chiaromonte, quando è caduta in un dirupo. Brutta avventura per un’escursionista nella tarda mattinata di ieri.
I volontari del Soccorso Alpino e Speleologico della Basilicata, allertati dai carabinieri della Compagnia di Seni-
se, sono riusciti subito a mettersi in contatto con la donna. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco che, con un elicottero, hanno portato in salvo l’escursionista.
SARCONI I “Fagioli di Sarconi” sono coltivati da secoli in una particolare zona della Basilicata, ad “Indicazione Geografica Protetta”. Questi prodotti sono caratteristici poiché fortemente legati all’ambiente di questi territori dove la disponibilità di acqua, e particolari condizioni ambientali, permettono la produzione di fagioli di elevata qualità assolutamente distinguibili dalle altre varietà esistenti. Ora il “Consorzio di tutela del Fagiolo Igp di Sarconi” ha un nuovo Presidente, Maria Lauria, eletta all’unanimità tra i membri del rinnovato Consiglio d’Amministrazione. Con Lauria alla guida del Consorzio, vi sarà la Vicepresidente Ida Curcio e i Consiglieri Antonio Racioppi Domenico La-
grutta, Francesco Ferramosca e Kaur Daliit. Non solo un nuovo direttivo ma anche una nuova sede per il Consorzio in vista di un prossimo futuro, che vede un sostegno economico di circa € 1milione provenienti dal Programma Operativo Val d’Agri. Si tratta di un progetto che punta ad avvalorare l’uso di tecnologie innovative nelle fasi di lavorazione post-rac-
POTENZA Prosegue l’attività di controllo della Polizia di Stato ai cantieri autostradali dislocati nella provincia di Potenza. Nell’ambito delle iniziative intraprese dal Servizio Polizia Stradale relativamente alle attività che si svolgono sulle autostrade nazionali, nella mattinata di oggi è stato controllato uno dei numerosi cantieri presenti sul Raccordo Autostradale 05 (Sicignano-Potenza). Gli accertamenti, condotti dagli operatori della Polizia Stradale di Potenza, oltre che alla ve-
colta del Fagiolo, e a sostenere un importante piano di commercializzazione. Il Fagiolo di Sarconi IGP affonda le origini nella cultura contadina lucana, che fondendo laboriosità e tradizione, fa rivivere antichi sapori. Dopo il riconoscimento della Igp nel 1996, i Fagioli di Sarconi si trovano in commercio con il marchio di qualità. Un risultato frutto della colla-
borazione fra tutti i soggetti della filiera produttiva, che ha permesso di portare sul mercato questo prodotto della civiltà contadina lucana. Se per molto tempo il fagiolo è stato consumato come alimento “povero” alternativo alla carne, oggi è protagonista di una dieta equilibrata, utilizzato come ingrediente di numerosi piatti: dalle zuppe ai risotti, dai minestroni ai
rifica della regolarità dei lavoratori e dei mezzi impie-
gati nell’area, è stato prevalentemente mirato all’im-
contorni. Sono 11 i Comuni che fanno parte del Consorzio, da Marsico Nuovo fino a San Martino d’Agri, ovvero Sarconi, Grumento Nova, Marsiconuovo, Marsicovetere, Moliterno, Monomero, Paterno, San Martino d’Agri, Spinoso, Tramutola, Viggiano, tutti situati in Provincia di Potenza, e la filiera può contare ad oggi sul lavoro di 45 operatori.
patto che il cantiere stradale ha sulla sicurezza della circolazione stradale. Al termine degli accertamenti è stata elevata una sanzione amministrativa all’impresa esecutrice dei lavori che prontamente ha ripristinato le anomalie riscontrate. In considerazione dell’elevato numero di cantieri presenti sul Raccordo Autostradale 05, raccomandiamo particolare prudenza laddove sono presenti operatori a lavoro su strada e nei tratti in cui la circolazione avviene a doppio senso di marcia.
L'INTERVENTO L'allarme del consigliere comunale di Matera Doria: «A rischio un patrimonio storico e artistico d'inestimabile valore»
MATERA Un silenzio tombale incombe sulla più grande chiesa rupestre di Matera: che fine ha fatto Santa Maria della Vaglia? Interrogativo non isolato Ma andiamo per ordine Le fonti sul luogo di culto non sono certe, le origini risalgono tra l’VIII e l’XI secolo in un’area oggi non più periferica, ubicata a ridosso degli ultimi episodi di espansione urbana Oltre l’ampia facciata, ornata da eleganti archi e lesene, si aprono suggestivi spazi interni: tre navate absidate scavate nella roccia e intervallate da pilastri slanciati direttamente contro la copertura delle volte a schiena d’asino, il tutto impreziosito da un ciclo d’affreschi di buone fattura risalenti a varie epoche L’eliminazione di sali e di scialbi, particolarmente carbonatati, risulta di difficile rimozione, però, è giudicata dagli addetti ai lavori operazione non più rinviabile se si vuole restituire visibilità ai dipinti, pena la loro perdita definitiva Con l’aggravante che il complesso monastico a ridosso dell’Appia, noto luogo di sosta per i pellegrini diretti in Terra Santa, è già stato vanamente al centro di diverse progettazioni, restauri finanziati e mai completati Non è, purtroppo, un caso isolato Alla base di ogni azione, solita-
mente, c’è una valutazione Inequivocabile quella riguardante le 140 chiese rupestri che fanno del territorio materano un unicum nell’ambito della cultura artistica della regione e del Mezzogiorno Avanzata, infatti, risulta l’azione legata alla conoscenza riguardante la datazione degli affreschi, medesimo discorso vale per gli studi e le importanti interpretazioni iconografiche unite alla lettura delle fonti documentarie e alla memoria di antichissime tradizioni Rimane dolente il tasto relativo a un più puntuale censimento, i conseguenti rilievi e la necessaria catalogazione, tutti passaggi utili a definire i vincoli attivi sull’intero patrimonio Questa sembra la reale misura dei problemi irrisolti, ovvero la realizzazione di programmi integrati d’interventi, sempre annunciati e, purtroppo, ogni volta rinviati a
tempi migliori Risorse statali perse nel caso specifico della Madonna della Vaglia e spesso banalmente sprecate in altri casi, per esempio, a Murgia Timone In realtà, sono molteplici le emergenze legate ai crolli, alle infiltrazioni, al lavorio delle radici nel banco tufaceo, oppure l’incuria offensiva riservata a chiese come quella di San Leonardo, tutte occasioni di mancata valorizzazione e restituzione alla pubblica fruizione di un patrimonio storico e artistico d’inestimabile valore La segnalazione di un’emergenza a dir poco emblematica, come la Vaglia, è quindi finalizzata a denunciare la scomparsa di un’azione fondamentale nel governo del territorio, quella che svolgeva la Soprintendenza in un contesto così vasto, ricco e naturalmente complesso Autentico controsenso se invece si considera la ricchezza
spalmata senza soluzioni di continuità dalle civiltà preclassiche fino al laboratorio internazionale di urbanistica del dopoguerra Insomma, ci sarebbe bisogno piuttosto di una Soprintendenza speciale, come si decise coraggiosamente di fare a suo tempo per Pompei Nessuna fuga in avanti, soprattutto la necessità, non più procrastinabile di programmare e attuare interventi mirati. L’esteso patrimonio di affreschi rupestri racchiude una denuncia, la fragilità di un bene a rischio e richiama l’urgenza di assicurare la conservazione di un lascito del passato che non appartiene a una città, in quanto è stato dichiarato universale, patrimonio dell’umanità tutelato dall’Unesco Ma, oggi, chi ci rappresenta a livello parlamentare, così da attivare il governo nazionale sulla questione Soprintendenza, forse gli ispiratori della secessione dei ricchi? La prolungata incuria, intanto, provoca danni irreversibili Ragione per cui urge assicurare la conservazione delle opere d’arte, specie di quelle che, come i dipinti rupestri, presentano quadri diagnostici di difficili soluzioni tecniche Di contro, colpevolmente, perderemo tutto senza una manutenzione costante e ciclica, forte di monitoraggi continui, in modo da intervenire tempesti-
vamente sui processi di trasformazione già dal loro primo insorgere, attivando risorse umane, tecniche ed economiche per attuare proficue campagne di manutenzione ordinaria e straordinaria Indispensabile, quindi, risulterà una sorta di connubio istituzionale e morale teso a consegnare un patrimonio così importante e impegnativo alla storia futura Dinamica processuale in cui non possono non essere coinvolti i privati che chiedono di utilizzare al meglio la capacità di attrazione non solo degli antichi rioni Sassi, ma insistono giustamente per una buona distribuzione di funzioni di qualità a tutta la città, al suo territorio e magari alle relazioni di contesto ampio tra Adriatico e Jonio Un contributo sostanziale che è possibile in un rapporto aggiornato tra i beni finalmente recuperati, resi agevolmente fruibili e fortemente dialoganti, per esempio, con i programmi della nuova stagione turistica di 73 nuovi scali a Bari annunciati nei giorni scorsi dalla compagnia Msc Non sembri banale, la segnalazione di questo caso specifico, significa 200mila crocieristi in più rispetto al passato, il tutto a circa 40 minuti di distanza da noi Che facciamo, proviamo a dialogare, oppure no? * CONSIGLIERE COMUNALE DI MATERA
MATERA È convocata per q u e s ta m a ttin a a lle 10 30 n e lla s a la “Ma n de la ” de l m u n ic ip io, la c o n fe r e n z a stampa di presentazione di “Play the games 2024”, rass eg n a sp o r tiv a m u ltidis c iplinare promossa dal Comitato Special Olympics Italia, sostenuta e patrocinata dall ’Am m in is tr a z io n e c o m un a le d i Ma te r a . L ’e v e n to coinvolgerà a livello interregionale, atleti con e senza disabilità intellettive di tut-
persone tra atleti, tecnici, familiari, accompagnatori Ulteriori dettagli nella conferenza stampa moderata dalla g io r n a lis ta An n a m a r ia Sodano, alla quale interverranno il sindaco Domenico Bennardi con l’assessore allo Sport, Antonio Materdom in i; il dir e tto r e Sp e c ia l Olympics Basilicata, Filippo Orlando, con l’atleta Gabriele D'Ettorre accompagnato dalla mamma Damiana Cazzato “Play
ta Ita lia Il te a m Sp e c ia l Olympics Basilicata ha organizzato la tappa del centro-sud, in programma dal 23 al 26 maggio a Matera e Metaponto, riservata alle dis c ip lin e di a tle tic a, bo c c e, bowling e nuoto Metteranno in campo le proprie abilità atleti provenienti da 11 regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria Saranno presenti circa 600
Nel capoluogo presso il Palazzo della Cultura l’iniziativa “Dalla Costituente ai nostri giorni, un percorso politico al femminile”
Davanti a una platea interessata e numerosa, presso il Palazzo della Cultura in Largo Pignatari a Potenza si è svolto il convegno, “Dalla Costituente ai nostri giorni, un percorso politico al femminile”, promosso dalla FidapaBpw-Italia sezione di Potenza.
A svolgere gli onori di “casa”, la presidente della sezione di Potenza della Fidapa, Maria Antonietta Nigri che ha preceduto gli interventi dell’ex parlamentare lucano e componente del Comitato nazionale per le celebrazioni degli 80 anni della nascita della Dc, Peppino Molinari e della Consigliera regionale di Parità della Basilicata, Ivana Pipponzi.
La Nigri ha esordito parlando dell’importanza dell’associazionismo anche nella valenza politica ricordando il ruolo della Fidapa, «il mio luogo dell’anima» e «prima associazione femminile nata a Potenza già nel 1979». La presidente quindi, inserendo le conquiste femminile in un contesto storico, ha ricordato i decenni dal 1968 fino ai primi anni ’80 «epocali per le donne con una vera e propria rivoluzione copernicana per il mondo femminile con la nascita dei movimenti femminili e di slogan come “io sono mia” e “il Personale è Politico”».
Rimarcando quindi il ruolo della Fidapa «nell’affiancare le istituzioni nel percorso di emancipazione femminile», la professoressa Maria Antonietta Nigri ha ricordato le grandi «vittorie civili» e il fermento culturale che si respirava in quegli anni non dimenticando di sottolineare l’importanza di continuare a lavorare anche nel presente su temi drammatici come la violenza sulle donne e i gravissimi episodi di femminicidi.
La parola è passata a Peppino Molinari che con un meticoloso approccio storico ha “fotografato” la scarsa presenza di donne nelle istituzioni lucani dal dopoguerra a oggi. In particolare Molinari ha ricordato che «solo nel
1975 con Annunziata Venezia fu eletta la prima donna in Consiglio regionale, seguita da Annamaria Riviello nel 1983». Così come in Provincia di Potenza con pochissime elette tra cui «Lucia Cardillo nel 1970» per una evidente «riluttanza degli uomini e dell’opinione pubblica ad accogliere le donne nelle istituzioni».
A seguire Ivana Pipponzi, dopo aver ricordato di essere socia della Fidapa, è entrata nel merito delle
questioni sottolineando le «grandi conquiste delle donne» come «il diritto di famiglia, l’aborto, il diritto alla parità retributiva» ma con la considerazione che «ancora molto c’è da fare».
In merito alla partecipazione delle donne nelle istituzioni, la Consigliera regionale di Parità della Basilicata, prima di concludere ha ricordato come ancora oggi in Italia la parità sia ben lontana dall’essere raggiunta.
L’opera letteraria è corredata da un’intervista a Gianni Alemanno presidente del neo-movimento denominato “Indipendenza”
DI G IUSEPPE D OMENICO N IGRO
“Per l’Europa dei Popoli e delle Nazioni un Trinomio Vincente. Sovranismo, Identità e un’Europa Confederale” è un libro di Massimiliano Musolino, edito da Byoblu nel 2023. Massimiliano Musolino è nato a Reggio di Calabria nel 1980; laureato in Economia e Commercio, si occupa di vari ambiti che spaziano da attualità politica a sociologia, da economia a religione, con particolare riguardo alla difesa dei valori non negoziabili, come il contrasto all'aborto ed all’eutanasia. Iscritto a Forza Italia dal 2000, nel 2014 (incarico ricoperto fino al 2019) viene nominato dal Presidente Silvio Berlusconi, come componente del Coordinamento Regionale della Calabria di Forza Italia, con al vertice del Partito l’on. Jole Santelli. Ha esercitato la professione di commercialista ed attualmente lavora nelle scuole a Varese. Sovranismo, Identità eun Europa Confederalesono i principi cardini che, secondo l’autore, possono salvare l’Europa dalla forte crisi della democrazia,in cui emergono forze dissociative, che rischiano di mandare all’aria il processo d'integrazione dei popoli. L'autore analizza la storia e i processi che hanno portato alla formazione dell'Unione Europea. Cosa si può fare per evitare il declino dell’Europa, e soprattutto dell'Italia? Come contrastare il “Tramonto
dell’Occidente?”.
L’idea dell’Europa unita è molto antica e risale alla Romanità.
Vari elementi, poi si sono fusi nella storia, come quello latino, quello cristiano, e quello barbaro, o germanico. L’idea di impero non è morta con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente.
Lo spirito dell’impero è rimasto sempre vivo ed è risorto varie volte, nonostante le forze disgregatrici (feudale, comunale, signorile, principesca, monarco-assolutista, monarco-liberale), come, ad esempio, con i tentativi olistici di Carlo Magno, degli Ottoni (il detto primo Reich), fino a Carlo V, a Napoleone, a Hitler.
L’attuale UE è la fase finale di questo processo storico controverso che parte dall’Impero Romano, soprattutto d’Occidente. Alla base, prima del-
l’URSS e poi dell’UE, ci sta dietro l’Impero Romano D’Oriente e l’Impero Romano d’Occidente. C’è sempre un’unione. Zar e Kaiser derivano da Cesare. All’unità europea credeva la massoneria ottocentesca, riprendendo il motivo cosmopolita illuminista. L’idea federativa di Kant fu riproposta dal nostro Cattaneo. All’Europa unita e democratica credevano i nostri patrioti, massoni, come Giuseppe Mazzini (“Giovine Europa”).
Dal passato, quindi, si può sempre imparare, infatti, spesso alcune dinamiche si ripresentano in altre vesti anche nell'attualità. Hegel diceva: «Ciò che abbiamo imparato dalla storia è che non abbiamo proprio imparato niente dalla storia».
La storia è come Cassandra: dice la verità, ma nessuno l’ascolta. C’è un in-
vito a “ribellarsi” alle ideologie globaliste che s'impongono e che tentano di abbattere l'identità delle Nazioni. Non si possono amalgamare i popoli col solo collante della dell’economia,imposta dalle plutocrazie super-capitalistiche anonime. Nel mondo del lavoro e nel mondo economico vigeuna dottrina liberista che ha lo scopo di abbattere le conquiste dei lavoratori avvenute dagli anni ’70-80,mentre l’architettura istituzionale, come la chiama Massimiliano, è solo democratica superficialmente. Oltre ad un nuovo modello democratico di architettura istituzionale, Massimiliano propone una nuova “architettura monetaria”, criticando l’anomalia dell’Euro, oltre a quella della Bce, un istituto privato che domina tutta l’economia - e sappiamo bene che chi batte moneta governa, anomalia riconosciuta da premi Nobel ed esponenti politici di rilievo. Il Nostro autore rileva, inoltre, il “deficit di democrazia” che accomuna tutti i Trattati, da Maastricht al Fiscal Compact. A questi problemi si ripropone il sovranismo, invece del vecchio e becero nazionalismo e la confederazione, invece della federazione, cioè una federazione non solo superficiale, atomistica, fondata solo sul bisogno economico, ma, in fondo, dominata dalla diffidenza hobbesiana (l’homo homini lupus statuale, cioè lo Stato
lupo per l’altro Stato), ma più intima e fondata sull’amore trai popoli (homohomini deus, in vista di una nuova statolatria hegeliana, non negativa, ma positiva, che intende lo Stato dio per l’altro Stato). Il libro è corredato di un’interessante intervista a Gianni Alemanno (Presidente del neo-movimento denominato Indipendenza). Vengono analizzati vari modelli, tra cui quello di Vladimir Bukovsky (“L’Ue come I’Urss”) e il modello Trump per una nuova Europa conservatrice. Un breve excursus è dedicato anche alla guerra in Ucraina: un bivio per l’Europa e per l’Italia. Non dimentichiamo che nella guerra di Crimea del 1856 Cavour andò a far massacrare 15.000 uomini. E quanti ne sono morti nella campagna di Russia della Seconda guerra mondiale? E durante le guerre napoleoniche? Il saggio di Massimiliano è molto suggestivo e contiene le intense osservazioni di un giovane, esperto di politica e di economia, che volge lo sguardo al futuro, un futuro incerto, “liquido”, offrendo notevoli spunti di riflessione sull’Europa, che oggi si trova fortemente in bilico tra passatismo e futurismo. La storia può sempre ripetersi coi suoi ricorsi, nel bene e nel male. Bisogna stare molto attenti. Alle giovani generazioni è affidata una gravosa responsabilità storica.