


PoTeNZA Cdx in affanno nonostante l’avvicendamento Guarente-fanelli e in stile 1a Repubblica ecco le progressioni al Comune
GIANCRISTIANO E DINTORNI
il caso, l’editoria in crisi e l’invidia di chi arranca
di MASSIMO DELLAPENNA
Dopo il decano Nino Grasso, continuano le attenzioni di certa stampa coi numeri in declino che, o per invidia o per mancanza di notizie, da qualche tempo a questa parte non ha trovato modo migliore di riempire le proprie colonne che analizzando la qualità dei nostri articoli Quante attenzioni, quanta importanza ci viene riconosciuta: grazie per la pubblicità! Anche ieri, infatti, come un sol uomo sono insorti a difesa dell’escluso ex ( ) ■ continua a pagina 3
STO H , C H I S I R I V E D E !
i sapeva che la politica avesse il vizio di giocare a nascondino con le parole da non dire e soprattutto con i simboli da non mettere, pur d’infinocchiare i poveri cittadini, ma c’è da riconoscere che questi patrioti del centrodestra sono davvero maestri nell’arte mimetica e delle sue varianti Otelma d’apparizione e di sparizione, tanto da meritare un premio nazionale di camouflage Così se per caso volete avere un’idea dell’accrocco apparecchiato sulla vostra testa basta guardare la presentazione di Francesco Fanelli a sindaco di Potenza e scorgere in triste rassegna i titoli altisonanti di segretario regionale che si sono vanitosamente indossati Carmen Celi per Dcr Rotondi, Agatino Mancusi per UDC e come al solito Azione per Donato Pessolano, al netto della lista di Mario Polese benedetta alle regionali da Bardi in persona Ora se ci fosse della normalità e perfino un po’ d’etica pubblica nella politica lor signori dovrebbero accomodarsi non già al tavolo, ma per contrappasso mimetizzarsi e mischiarsi in platea come hanno fatto con i lor amati simboli di partito, resi piccoli, anonimi e imboscati in listarelle civiche Canta la band Elio e le Storie Tese: “Ehi guardate un po’ chi si rivede ”
Capoluogo, la variante ripavimentazione non risolve il mistero delle rotte. i cittadini: «Ha perso la sua identità»
SOVRAFFOLLAMENTO d i G iaco m o (S Pp) e Patr ici el lo ( Leg a):
« Per l ’em er ge nza d el le car ceri l ucane ci v uol e una fo r te i niz iati va eur op ea»
■ Servizio a pa gina 9
CARO VITA
L’inflazione si sta sgonfiando, netto il calo sul 2023 ri spetto al 2022: Potenz a tr a le 25 province italiane meno costose
■ Servizio a pagina 6
STRADE KILLER
S an S ev eri no Lu can o, i l 59 enn e Si mo netti s ban da con l a moto e i mpat ta con tro u n a lber o: so cc orsi in uti li
■ Servizio a pa gina 8
SERIE C, CALCIO
il Potenza si aggi udi ca i l 2° round pl ay out
Con i l Monterosi al Viv iani ba sta un pari: s alv ezz a conqui stata
■ R Nigro a p agina 23
Il cdx in affanno nonostante l’avvicendamento Guarente-Fanelli e in stile prima repubblica ecco le progressioni al Comune
Alla prima uscita bagno di folla per il candidato sindaco che viaggia verso il
D I M A S S I M O D EL LA P EN NA
La campagna eletto-
r a l e e n t r a n e l v i v o e Vincenzo Telesca accende i motori e carbura a tutta forza.
I e r i è s t a t o i n g i r o n e l l e
p e r i f e r i e d e l l a c i t t à U n a moltitudine di gente lo attendeva ad Avigliano Sca-
l o , a l t r e t t a n t e n e g l i a l t r i
g i r i c h e i l c a n d i d a t o h a compiuto oggi Le perife-
r i e f u r o n o l a c h i a v e d i volta della vittoria di Guarente cinque anni fa Chi
r i c o r d a l a n o t t e d e l b a l -
l o t t a g g i o a v r à b e n e i n mente il vantaggio di Tram u t o l i e i l r i b a l t o n e c h e
a v v e n n e c o n i v o t i c h e
p r o v e n i v a n o a m a n o a
m a n o d a l l a p e r i f e r i a L e zone esterne al salotto cit-
t a d i n o s i r i b e l l a r o n o a l l a
d i m e n t i c a n z a c h e a v e v a -
n o s u b i t o d a l c e n t r o s i n i -
stra e punirono la sinistra
v o t a n d o i n m a s s a i l s i ndaco Leghista Chi ha se-
g u i t o q u e s t i c i n q u e a n n i
s a c h e l e p r o m e s s e n o n sono state mantenute e le speranze sono state disattese
I l c e n t r o d e s t r a p o t e n t i n o
n o n h a c o n q u i s t a t o i s alotti e ha perso le contrade Oggi dalle contrade il
v e n t o s o f f i a f o r t e v e r s o
T e l e s c a e p u ò e s s e r e d e -
t e r m i n a n t e s i a p e r o b b l i -
g a r e F a n e l l i a l b a l l o t t a g -
g i o , s i a a l s e c o n d o t u r n o per fare vincere Telesca
L'entusiasmo di oggi ne è la riprova Molti dimenticano la centralità politica delle contrade Furono determinanti nelle vittorie di Fierro, lo sono state nella vittoria di Guarente, possono esserlo per Telesca
L a s p e r a n z a d e l u s a d a
G u a r e n t e o g g i s i s t a r i -
v e r s a n d o a s o s t e g n o d i Telesca
LA PRIMA REPUBBLICA
“ L a P r i m a R e p u b b l i c a non si scorda mai”, sono parole e musica di Checco
Zalone Diventano atti po-
l i t i c i e a m m i n i s t r a t i v i a
P o t e n z a a l t e m p o d e l l a
Lega di Governo Al tempo della Prima Repubblica era normale indire conc o r s i , d a r e p r o m o z i o n i , a v v i a r e g a r e d ’ a p p a l t o nell'imminenza delle elezioni Era un modo molto poco carino per dire «attenzione a come votate»,
o p p u r e p e r o t t e n e r e u n grazie poco prima del voto La Lega doveva cam-
b i a r e t u t t o L a p r i m a e d unica esperienza leghista
d i g o v e r n o n e l M e z z o -
g i o r n o h a g u a r d a t o t a lmente tanto dentro l'abisso che l'abisso ha guardato dentro di lei
LE PROGRESSIONI VERTICALI
E, così, la Lega di Govern o e i l c e n t r o d e s t r a d e l cambiamento hanno deci-
s o c h e s i d o v e s s e r o a v -
v i a r e l e s e l e z i o n i p e r l e
p r o g r e s s i o n i v e r t i c a l i a l
C o m u n e d i P o t e n z a p r oprio in Campagna elettorale
Il 26 Aprile 2024 la Giun-
ta Comunale ha approvat o i l r e g o l a m e n t o p e r l e p r o g r e s s i o n i v e r t i c a l i e subito dopo sono stati preparati gli avvisi pubblici Durante la campagna elet-
t o r a l e c i s a r a n n o l e s e l ezioni Tutto lecito e sicu-
r a m e n t e n o n c i s a r a n n o i n t r o m i s s i o n i p o l i t i c h e nella scelta ma è eviden-
t e i l c a t t i v o g u s t o e l a
m a n c a n z a d i o p p o r t u n i t à i n u n a d e c i s i o n e d e l g enere Si potevano fare prim a o s i s a r e b b e r o p o t u t e rinviare a dopo le elezioni Si è scelto di farle durante la campagna elettorale Lo sappiamo già che
s i o b i e t t e r à c h e s o n o v a -
l u t a z i o n i t e c n i c h e q u e l l e
c h e d e t e r m i n e r a n n o l e persone su cui ricadranno le scelte ma sappiamo an-
c h e c h e l a p o l i t i c a h a i l
d o v e r e d i e s s e r e e d i a pparire pura IL MALESSERE SERPEGGIA TRA I DIRIGENTI DEL CENTRODESTRA
L a v e r i t à è c h e n e l c e ntrodestra potentino inizia
a s e r p e g g i a r e u n a c e r t a tensione nervosa Il cambio tra Guarente e Fanel-
l i , s e d a u n l a t o h a c o n -
s e n t i t o a l l a c o a l i z i o n e d i riproporsi nello stesso form a t o c h e h a s o s t e n u t o Bardi, non ha creato ness u n e n t u s i a s m o r e a l e n e i quadri e nei candidati della coalizione Il mese perduto nella stucchevole discussione e nei complotti contro Guaren-
t e h a n n o f a t t o p e r d e r e tempo ai partiti nella composizione delle liste e alla fine in molti dicono che Fanelli equivale Guarente come impatto sulla citt a d i n a n z a I p a r t i t i s o n o tutti impegnati nel tentat i v o d i e v i t a r e i l b a l l o ttaggio ma non sarà facile
In molti iniziano in città a p a r l a r e d i v o t o d i s g i u nt o T a n t i s s i m i s o n o c o nv i n t i c h e i n c a s o d i d o pp i o t u r n o F a n e l l i p o t r e bbe essere in difficoltà sia contro Telesca che contro
S m a l d o n e N e s s u n o d e i due, infatti, ha l'identikit
d a s i n i s t r a s a l o t t i e r a c h e
a v e v a T r a m u t o l i c i n q u e anni
FANELLI
IMPALPABILE
A t u t t o c i ò s i d e v e a g -
g i u n g e r e c h e F r a n c e s c o Fanelli è fino ad oggi impalpabile Non esiste una c o m u n i c a z i o n e d e g n a d i questo nome (nulla da eccepire sugli ottimi profess i o n i s t i c h e l o s e g u o n o , ma parliamo di contenuti p o l i t i c i ) n é u n a p r e s a d i posizione chiara sulle prob l e m a t i c h e d e l l a C i t t à d i P o t e n z a , c o m e s e m a ncasse qualcuno che conosca davvero la politica pot e n t i n a L a f o r z a d e l V icepresidente della Giunta fino ad oggi è stata sempre quella di essere invisibile ma ora non può nascondersi dietro la sua trad i z i o n a l e “ a u r e a m e d i oc r i t a s ” m a h a i l c o m p i t o di tirare all'attacco le sue squadre e di entusiasmar e l e f o l l e C o s a c h e n o n è p r o p r i o n e l l e c o r d e d i Fanelli La partita si fa dura per il centrodestra ed è tutta in salita Da un lato l a c a r i c a d i e n t u s i a s m o verso Telesca, dall'altro la d e p r e s s i o n e c h e s t a c i rc o n d a n d o F a n e l l i N o n vorremmo che queste promozioni promesse in campagna elettorale siano un t e n t a t i v o m a l d e s t r o p e r esorcizzare la paura
L’ultimo tentativo di dare buoni consigli, non potendo dare più il cattivo esempio, sul caso Giancristiano
D I M AS S IM O D E L L AP E N N A
Dopo il decano Nino Grasso, continuano le attenzioni di cer-
t a s t a m p a c o i n u m e r i i n declino che, o per invidia o per mancanza di notizie,
d a q u a l c h e t e m p o a q u e -
s t a p a r t e n o n h a t r o v a t o modo migliore di riempire le proprie colonne che analizzando la qualità dei nostri articoli Quante att e n z i o n i , q u a n t a i m p o rtanza ci viene riconosciuta: grazie per la pubblicità!
A n c h e i e r i , i n f a t t i , c o m e un sol uomo sono insorti
a d i f e s a d e l l ' e s c l u s o e x
S i n d a c o d i B r i e n z a , i l
“giornalista di strada” Laguardia, quello che ha sostenuto, aprendone financ h e i c o m i z i , C h i o r a z z o alle recenti regionali, con la speranza (poi mancata) di essere candidato sindaco e l’autorevole penna di
L e o A m a t o , c h e s p e s s o strizza l’occhio ai 5 stelle
e a t t a c c a a n c h ’ e g l i i c o l -
l e g h i n e l l a s p e r a n z a d i riacquistare una centralità ormai perduta
A p p l a u d i a m o c o n l e t i z i a alla lodevole iniziativa di solidarietà e ci stringiamo
i n u n a b b r a c c i o a l s i n d aco che, secondo gli autorevoli giornalisti, sarebbe stato oggetto di dileggio a c a u s a d e l l a s u a d i c h i a r azione di «Brienza città antifascista»
Abbiamo difficoltà ad immaginare i giudici del Tar con il fez in testa e la cimice al bavaro della giacca Noi ci siamo limitati a riportare i fatti, le motivazioni e a raccontare delle spillette con cui sono sta-
ti legati alla rinfusa i fogli
d e l l e c a n d i d a t u r e e d e l l e sottoscrizioni
NESSUNO
AL DI SOPRA
DELLA LEGGE
Onestamente abbiamo difficoltà ad immaginare un c o m p l o t t o d e l l ' ’ O v r a p e r
i m p e d i r e a G i a n c r i s t i a n o di ricandidarsi
Molto più semplicemente la Legge è Legge Se qualcuno credeva che aver dichiarato il proprio comune come antifascista lo mettesse al di sopra della Leg-
g e , h a a v u t o b i s o g n o d e l
Tar per diversi ricredere
Noi speriamo che il Consiglio di Stato ribalti la decisione del Tar perché cre-
d i a m o n e l d i r i t t o d e g l i
u s c e n t i d i s o t t o p o r s i a l giudizio degli elettori
Q u alo r a co s ì d o v es s e essere scomparirebbe l'illeg i t t i m i t à a m m i n i s t r a t i v a dell'atto ma resterebbe la c o n f u s i o n a r i a e p o c o r is p e t t o s a m o d a l i t à d i p r esentazione delle liste NESSUN
COMPLOTTO
T r a l e r i g h e d e l l ' a r t i c o l o d i L e o A m a t o s u l Q u o t idiano leggiamo un po' di complottismo, a cui siamo abituati e che hanno fatto perdere completamente la c r e d i b i l i t à a l s u o g i o r n ale, tant’è che ormai i num e r i i n e d i c o l a s o n o a i minimi storici, per non dire nulli
Q u a s i c h e n o i a v e s s i m o in v en tato la n o tizia d ella ricusazione della lista del sindaco di Brienza per ripicca personale
Non abbiamo controllato su tutte le testate ma non v o g l i a m o c r e d e r e c h e qualcun altro non abbia rip o r t a t o l a n o t i z i a p e r u n malinteso senso di solidarietà
LA LIBERTÀ
PRIMA DI TUTTO
Ogni tanto direttamente o indirettamente veniamo ripresi per aver scritto a favore o contro qualcuno. Noi non abbiamo né amici né nemici, non abbiamo interessi da tutelare né una v i s i b i l i t à d a c e r c a r e , a bbiamo scelto lo pseudonim o p r o p r i o p e r q u e s t o Tra l’altro laddove fosse, che male ci sarebbe?
N o n è v e r o c h e o g n i t estata ha una propria linea editoriale?
Non è vero che per esem-
Non è la prima volta che veniamo accusati di usare l a p e n n a p e r m o t i v i r econditi N o n s e n e a b b i a a m a l e A m a t o , n o i a b b i a m o r iportato la notizia perché è nostro dovere riportare la notizia
u a l c h e g i o r n o d a l l a presentazione della lista e dopo una prima settimana di campagna elettorale, «durante la quale la comunità h a r i s p o s t o c o n e n t u s i a s m o e positività», si conferma l’ampia c o n v e r g e n z a s u i p u n t i p r ogrammatici, e quindi l’accordo politico, tra Italia Viva e Fratelli d’Italia a sostegno della lista “Maratea è Viva” con Cesare Albanese candidato sindaco. Entrambi i partiti concorr o n o c o n p r o p r i c a n d i d a t i a ll’interno della squadra. I dirigenti marateoti e i gruppi locali di Italia Viva e Fratelli d’Ital i a h a n n o d i c h i a r a t o : « S i a m o
p i o L a N u o v a , p i u t t o s t o che Laguardia ed altri più volte hanno seguito delle linee editoriali nemmeno in maniera celata, anzi col chiaro scopo di indirizzare l’opinione pubblica ed i n f a t t i p o i a b b i a m o v i s t o candidati uomini e donne i n s t r e t t a r e l a z i o n e d e l -
l’editore
Ci sta, qualcuno diceva: È l a s t a m p a , b e l l e z z a ! E t u n o n p u o i f a r c i n i e n t e !
Niente!
Se avessimo preso l'abitudine di segnare su un fog l i o t u t t e l e v o l t e c h e c i hanno criticato o elogiato, troveremmo che le stesse persone che ci hanno elevato lodi quando abbiamo parlato bene di loro, hann o p o i s b u f f a t o q u a n d o a b b i a m o m o s s o c r i t i c h e loro
Abbiamo già avuto modo di spiegarlo in un altro intervento, abbiamo deciso d i s e r v i r e i f a t t i e n o n o m a g g
t o r i , c o n s a p e v o l i c h e ciascun protagonista farà cose belle e cose sbagliat e e c h e n o n e s i s t o n o n é eroi infallibili né demoni che sbagliano sempre
E v i d e n t e m e n t e n o n t u t t i f a n n o c o s ì m
econfezionate e determinate da amicizie ed inimicizie
Forse è per questo che un a n o n i m o d i l e t t a n t e d e l l a penna, non professionista d e l l a c a r t a s t a m p a t a m a m e d i o c r e s c r i v a
battito politico e informativo lucano Non meritiamo l'attenzione delle più illustri firme della nostra regione Scriviamo per passatempo
Valiamo poco se ci misur i a m o , m o l t o d i p i ù s e c i confrontiamo all'altrui misura
certi che la programmata azione amministrativa potrà essere determinante per lo sviluppo e la ridefinizione dello sviluppo del territorio, per riequilibrare i diversi processi di destruttu-
r a z i o n e s o c i a l e e d e c o n o m i c a che affliggono la comunità». «Una convergenza su un gruppo formato da persone di spicc a t a e r i c o n o s c i u t a p r o f e s s i onalità - hanno concluso, che
ha trovato sin da subito ampia condivisione dai nostri riferim e n t i r e g i o n a l i c h e s a r a n n o presenti a Maratea in occasione della presentazione della lista»
Far incontrare consumatori e prodotti dell’alveare, sia fisicamente sia attraverso iniziative di comunicazione e promozione
POTENZA Parte oggi
“Mielerie Aperte”, progetto nato per volontà di Unaapi - Unione Nazionale di Associazioni di Apicoltori Italiani - per far incontrare consumatori e prodotti dell’alveare, sia fisicamente sia attraverso iniziative di comunicazione e promozione a livello nazionale A riferirlo è Nicola Di Nuzzo, presidente dell’Associazione Apicoltori Lucani, che conta 150 associati con un totale di 13 000 alveari pari a circa il 70% del totale lucano Unaapi collabora con i propri Soci per guidare l’evoluzione delle Aziende Apistiche in Mielerie Aperte, grazie ad un programma formativo e di comunicazione condiviso, che permetta ad apicoltori e apicoltrici di programmare una serie di iniziative rivolte al pubblico II valore fondante dell’iniziativa è l’Unione fa la forza, e grazie a questo i consumatori potranno contare sull’apertura in
contemporanea delle Mielerie nei giorni 19 maggio e 17 novembre Due occasioni le Giornate di Mielerie Aperte, dove il racconto delle origini dei mieli, dei loro sapori e dei prodotti dell’alveare sono protagonisti, insieme alla scoperta degli strumenti e spazi nei quali apicoltori e api generano questi tesori Visitatori e consumatori potranno accedere, infatti, alle Aziende della Rete e conoscere i segreti dei processi produttivi del miele, polline, cera, pappa reale e propoli In tali giornate ciascuna azienda api-
stica predispone, in base ai propri spazi e possibilità, una serie di attività: visite guidate in apiario, degustazione di mieli, spiegazioni/dimostrazioni sulla lavorazione dei prodotti delle api Obiettivo comune e condiviso per tutte le Mielerie è la voglia di aprire le porte ai consumatori per raccontare da vicino le sfide quotidiane delle api e dei loro allevatori per preservare la qualità e la magia degli alveari e dei loro prodotti, amati dall’umanità di tutto il mondo fin dalle epoche più antiche La rete di Mielerie Aperte è
IL DATO DIFFUSO DA CONFSAL: SITUAZIONE INSOSTENIBILE
online sul sito mielerieaperte it Il settore apistico italiano -si sottolinea nella nota - è messo in ginocchio da una serie di fattori, fra cui il cambiamento climatico Alle problematiche produttive si sovrappone una grave crisi di mercato caratterizzata dallo stallo delle compravendite e dalla diminuzione delle quotazioni riconosciute ai produttori, per quanto riguarda il miele di produzione nazionale La Grande Distribuzione Organizzata si orienta sempre più massicciamente su mieli esteri a basso costo e di conseguenza il mercato del miele italiano è pesantemente penalizzato dall’ingresso di prodotto, spesso di provenienza extra UE, di dubbia e scarsa qualità L’Unaapi è impegnata, con diverse iniziative, per trovare soluzioni, a medio e lungo termine, alla crisi di un mercato fortemente condizionato anche dalle dinamiche degli scambi
commerciali a livello globale Sul fronte europeo si sta concludendo il processo per la revisione della Direttiva quadro sul miele che garantirà una maggiore trasparenza verso i consumatori e migliori strumenti per la lotta alle frodi, seppur con tempistiche non di breve periodo Pertanto, è importante non intralciare la fase finale di questo processo che porterà alla prossima adozione della norma L’attività dell’Unaapi attualmente include anche: l’impegno per ottenere risorse straordinarie per le aziende apistiche a parziale ristoro delle perdite di produzione subite negli ultimi anni; la partecipazione a campagne ed eventi finalizzati alla promozione del consumo consapevole del miele; proposte per la modifica della Legge 313 sull’apicoltura, in particolare per la tutela del nomadismo quale pratica apistica imprescindibile
MATERA L’Italia sta affrontando una crisi idrica in costante crescita Per assicurare l’approvvigionamento dell’acqua, è fondamentale capire dove va a finire e come gestire questa risorsa in modo più efficiente dal momento che siccità e ondate di calore sono sempre più frequenti. Lo spiega la Confsal Matera. La rete idrica italiana è un colabrodo e il 36% dell’acqua viene persa lungo il tragitto e non raggiunge la destinazione prevista e questo dipende da noi dalle istituzioni, dalla politica, dalle società di gestione. Se questa percentuale di acqua dispersa vi sembra alta considerate che in alcune province d’Italia questo valore raggiunge supera il 70%. Per quel che concerne la provincia di Matera il 46% della rete idrica non raggiunge l’utente finale e in una realtà come la nostra fortemente agricola diventa impensabile una situazione del genere Nel
2020 (ultimi dati ISTAT disponibili) ne sono stati immessi in rete 2,4 miliardi di metri cubi e, di questi, 0,9 sono andati dispersi, il che equivale ad una perdita giornaliera per km di rete pari a 41 metri cubi. La rete di acquedotti italiani si estende per 425 mila chilometri, che passano a 500 mila se si considerano anche i vari allacciamenti, e la sua costruzione è piuttosto antiquata. Come riportato anche dal FAI, il 60% della rete è stato posizionato oltre trent’anni fa, e il 25% supera i 50 anni. Il governo centrale, tramite i fondi del PNRR, ha finanziato 1,9 miliardi di euro per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti. Questo è un grande intervento per migliorare 45.000 km a fronte dei 425 000 presenti su tutto il territorio nazionale Una grande novità è data dal fatto che
25.000 km rete idrica intelligente, digitalizzata, moderna ed efficiente porterà un monitoraggio della qualità dell’acqua potabile, perdite individuate in maniera più agevole e rapida e ad distribuzione ottimale dell’acqua, con minori sprechi Soluzioni? Probabilmente, la prima soluzione è quella di intervenire sulle infrastrutture idriche malandate del Paese cosi come il finanziamento del PNRR, ma anche la desalinizzazione è un’opzione considerabile in quanto è diventata meno onerosa sopra-
tutto se consideriamo che nel mondo ci sono circa 17.000 impianti di desalinizzazione che riforniscono 300 milioni di persone, gli impianti di desalinizzazione australiani ad esempio sono cresciuti in maniera costante nei periodi di siccità, mentre Israele utilizza questa tecnologia per esportare acqua dolce. In Sardegna, un impianto di desalinizzazione fornisce 12.000 metri cubi di acqua al giorno all’industria locale e impianti simili potrebbero aiutare l’isola a superare le carenze stagionali interne Un altro modo per migliorare l’efficienza è attraverso programmi di riutilizzo su larga scala delle acque reflue, che catturano l’acqua usata per l’utilizzo a scopi non potabili Allo stesso modo, le acque reflue trattate potrebbero anche essere impiegate per ricaricare le falde acquifere italiane ormai impoverite, come avviene in alcune città australiane
Rispetto al 2023, per la Basilicata rialzo dei prezzi dello 0,5%: nel 2023 sull’anno precedente l’aumento fu del 5,7%
t r a l e 2 5 p r o v i n c e i t a l i a n e m e n o c a r e
Gli aumenti vertiginosi dei prezzi dal 2021 ad oggi sono costati alle famiglie circa 4mila euro in più di spesa all'anno, ma ormai il peggio sembra essere alle nostre spalle Così conclude
l ’ u f f i c i o s t u d i d e l l a d e ll’associazione Artigiani e p i c c o l e i m p r e s e C g i a d i
M e s t r e c h e h a a n a l i z z a t o l’andamento dell’inflazione nelle province italiane,
a u m e n t a t a d e l l o 0 , 8 % r ispetto ad aprile dello scorso anno.
U n a c r e s c i t a m o l t o i n f er i o r e a q u e l l a d e l 2 0 2 3 , quando era stata dell’8,2% rispetto ad aprile 2022
S e c o n d o l e s t i m e , l ’ I t a l i a dovrebbe chiudere l’anno con uno dei dati più bassi in Europa
In questo contesto, la Basilicata, l’Istituto nazionale di statistica rileva il da-
t o s u P o t e n z a , a l d i s o t t o della media nazionale
A Potenza, al 53esimo posto in Italia in una classifica di 78 province che vede gli aumenti più rilevan-
t i a S i e n a , B r i n d i s i e V e -
n e z i a , q u e l l i m i n o r i a
C a m p o b a s s o , I m p e r i a e
A o s t a , i p r e z z i s o n o a umentati dello 0,5% rispetto all’aprile 2023, quando invece l’aumento del 2023 sul 2022 era risultato, tra l’altro il più basso d’Italia, pari al 5,7%
Anche se la percezione dei consumatori è che i prezzi continuino a crescere, come sottolineato dalla Cgia di Mestre, la situazione è un’altra: quelli di energia
elettrica e gas, ad esempio, sono scesi rispettivamente del 29,2% del 21,6% rendendo così le bollette più leggere A diminuire mol-
t
a e r e i , mentre le voci che hanno
m e n t a t o a d d irittura del 44%
I n f i n e , i l c o n f r o n t o s t o r ic o A n a l i z z a n d o l a s e r i e
s t o r i c a d e l l ’ i n f l a z i o n e i n
Italia tra il 1948 e il 2023,
riscontrato che tra il 1956 e il 1972, gli anni del cosiddetto “boom economi-
c o ” , l ’ i n f l a z i o n e è s t a t a mediamente del 4 per cen-
t o C o n l o s c o p p i o d e l l a crisi energetica e a seguito
d e g l i e f f e t t i r i c o n d u c i b i l i a l l ’ a c c o r d o i n t e r c o n f e d e -
r a l e s u l p u n t o u n i c o d i contingenza, tra il 1973 e il 1984 il caro vita medio è s t a t o d e l 1 6 p e r c e n t o , m e n t r e t r a i l 1 9 9 8 e i l 2 0 0 2 , « p e r i o d o c h e “ b a ttezza” la nascita della Bce e d e l l ’ E u r o » è c r o l l a t o all’1,5 per cento Solo tra il 2022 e il 2023, periodo p o s t - C o v i d , l ’ i m p e n n a t a d e i p r e z z i d e i p r o d o t t i energetici e delle materie prime hanno re-infiammato l’inflazione che è tornat a a s a l i r e a u n t a s s o m edio del 7 per cento Un va-
AUTORIPARAZIONE, REPORT CONFARTIGIANATO: IN BASILICATA SONO CIRCA MILLE E 200 LE AZIENDE ARTIGIANE
L’artigianato
è il «perno del comparto dell’autoriparazione» in
B a s i l i c a t a « c o n c i r c a 1 2 0 0 aziende artigiane e un migliaio di occupati», ma in particolare la mobilità sostenibile è un tema che tocca molto da vicino le piccole imprese: infattimette in evidenza un rapporto d i C o n f a r t i g i a n a t o - n e l l a f il i e r a a u t o o p e r a n o 7 3 . 7 1 4 a z i e n d e a r t i g i a n e , p a r i a l 42,2% del totale, e raggiungono un peso del 75,9% nel settore della riparazione e manutenzione dei veicoli
N u m e r i a n c o r a m a g g i o r i p e r q u a n t o r i g u a r d a g l i a d d e t t i : n e l l a f i l i e r a a u t o g l i o c c u p a t i n e l l e p i c c o l e i m p r e s e s o n o 387 000, pari al 69,4% del totale Una delle sfide principali
p e r q u e s t e i m p r e s e « è l ’ a d a ttamento alle nuove competen-
z e r i c h i e s t e d a l c a m b i a m e n t o d e l m e r c a t o a u t o m o b i l i s t i c o , s o p r a t t u t t o n e l l ’ a m b i t o d e ll’auto elettrica e delle tecnologie digitali»
S e c o n d o i l r a p p o r t o d i C o nf a r t i g i a n a t o , n e l 2 0 2 3 , l a r ic h i e s t a d i a d d e t t i q u a l i f i c a t i ha raggiunto livelli critici: su u n t o t a l e d i 3 6 3 3 0 m e c c a n i c i artigianali, riparatori e manutentori di automobili necessar i , i l 7 0 , 8 % , p a r i a 2 7 . 7 3 0 l avoratori, è risultato difficile da reperire.
I n B a s i l i c a t a « s i r e g i s t r a u n a percentuale superiore alla media nazionale: l’87,5% di mec-
canici artigianali, riparatori e manutentori di automobili sono difficili da reperire; le competenze digitali di base e l’applicazione delle tecnologie 4.0 h a n n o r e g i s t r a t o r i s p e t t i v am e n t e l ’ 8 1 , 6 % e l ’ 8 3 , 1 % d i difficoltà».
P e r q u e s t e r a g i o n i C o n f a r t igianato ha promosso “Sostenibilità in tour”, viaggio a tappe nella mobilità green che esplor e r à l e s f i d e e l e o p p o r t u n i t à legate alle nuove tecnologie dei veicoli, alla pianificazione urb a n a , a l l e i n f r a s t r u t t u r e , a ll’impatto sull’attività delle imprese, sull’occupazione e sugli stili di vita dei cittadini. «La transizione verso una mob i l i t à p i ù s o s t e n i b i l e - h a s o ttolineato il presidente di Confartigianato Marco Granellirichiede un impegno congiunt o d a p a r t e d e l l e i s t i t u z i o n i , delle imprese e della società civ i l e . A t t r a v e r s o i n v e
n o l o g i e i n n
v a t i
s i a m o affrontare le sfide del present e e c o s t r u i r e u n f u t u r o p i ù verde e resiliente per tutti». Tra le priorità resta quella della formazione delle figure professionali più richieste
Analisi dei fabbisogni professionali, incontro tra domanda e offerta di lavoro; formazione; orientamento; certificazione delle competenze acquisite d a g l i s t u d e n t i d e l l e s c u o l e s econdarie superiori nei percor-
si di alternanza scuola-lavoro Sono i punti chiave dell’accordo di Confartigianato e di Cna
c o n U n i o n c a m e r e . s i g l a t o d a i
r i s p e t t i v i p r e s i d e n t i M a r c o
G r a n e l l i , D a r i o C o s t a n t i n i , e
Andrea Prete
L ’ i n t e s a i n t e n d e p r o m u o v e r e il coinvolgimento delle imprese associate nelle attività di ric e r c a e n e i p r o g e t t i d i a l t e rnanza scuola-lavoro promossi
d a U n i o n c a m e r e e d a l l e C amere di Commercio Al centro
d e l l a c o l l a b o r a z i o n e a n c h e l a
p r o g r a m m a z i o n e e p r o g e t t azione di iniziative per l’orien-
t a m e n t o f o r m a t i v o e p r o f e ssionale dei giovani, con particolare attenzione alle esigenze
d e l s i s t e m a p r o d u t t i v o l e g a t e alla filiera formativa tecnicop r o f e s s i o n a l e , a i p e r c o r s i I t s Academy e alle discipline Stem e l ’ e l a b o r a z i o n e d i s t r u m e n t i utili per la certificazione delle competenze gestita attraverso
il sistema camerale
«Confartigianato - ha sottolineato Rosa Gentile, president e C o n f a r t i g i a n a t o M a t e r a e dirigente nazionale - è da semp r e i m p e g n a t a s u l t e m a d e l l e c o m p e t e n z e p e r p r o m u o v e r e l’occupabilità dei giovani e la c r e a z i o n e d i n u o v e i m p r e s e . Un impegno che si concretizza anche nell’Accordo sottoscritt o c o n U n i o n c a m e r e , c o n l ’ o b i e t t i v o d i f a v o r i r e l o s v il u p p o d i
istruzione tecnica e professionale, supportando percorsi di alternanza scuola-lavoro, iniziative di orientamento scolas t i c o - p r o f e s s i o n a l e e d i d i f f us i o n e d e l l e e s p e r i e n z e m a gg i o r m e n t e s i g n i f i c a t i v e p e r l ’ i n s e r i m e n t o l a v o r a t i v o d e i giovani nelle imprese artigiane»
San Severino Lucano, fatale impatto contro un albero per un 59enne commerciante del posto che rientrava da un motoraduno
Un fine settimana di sangue sulle strade lucane: a distanza di 24 ore dall’incidente mortale avvenuto nel pomeriggio di sabato lungo la Statale 407 Basentana, tra le uscite di Brindisi di Montagna e Trivigno, e nel quale ha perso la vita un centauro 56enne di Potenza, ieri un’altra tragedia a San Severino Lucano
La vittima, Vittorio Simonetti titolare di un negozio di alimentari proprio a San Severino che stava partecipando ad un raduno motociclistico che aveva fatto tappa anche alla Madonna del Pollino Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che, dopo aver sbandato, il centauro 59enne che era a bordo della sua moto, sia morto sul colpo dopo un impatto contro un albero
L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio Sul posto i carabinieri della com-
pagnia di Senise che hanno raccolto gli elementi necessari per ricostruire la dinamica dell’incidente
Il sindaco di San Severino Lucano, Franco Fiore, ha proclamato il lutto cittadino in concomitanza con i funerali
L’allarme di Di Giacomo e Patriciello (Lega): «Serve una carta penitenziaria europea che stabilisca
potenza L’emergenza che registrano le carceri in Basilicata per il sovraffollamento di detenuti e le condizioni stressanti di lavoro del personale penitenziario non è questione che riguarda in generale solo tutti gli istituti italiani Al 30 aprile scorso i detenuti nei tre istituti sono 491 (57 stranieri, 68 con condanne non definitive) per una capienza di 368 persone. La carenza di agenti-assistenti si fa risentire sempre più pesantemente Purtroppo, né i Parlamenti nazionali, né le organizzazioni intergovernativeUnione europea, Consiglio d’Europa, Onusono in grado di affrontare efficacemente il problema C’è dunque bisogno che il nuovo Parlamento Europeo e i nuovi organismi dell’Ue se ne occupino
con l’attenzione che sinora è mancata Di questo hanno discusso una delegazione del S PP guidata dal segretario generale Ado Di Giacomo e l’europarlamentare Aldo Patriciello (Lega) che si è dimostrato sensibile e disponibile ad affrontare questa emergenza specie a tutela del personale penitenziario Nell’incontro è stato evidenziato che sono cir-
ca 500mila le persone rinchiuse negli istituti penitenziari europei, pari a 108 detenuti ogni 100 000 abitanti, con incremento annuo del 15% La proporzione più alta tra detenuti e popolazione si ha in Ungheria con 200, Polonia sono 190, in Repubblica cieca e Slovacchia 181 I Paesi dove invece ci sono meno detenuti in base alla popolazione sono Fin-
landia, Paesi Bassi e Slovenia In Italia in alcuni istituti il sovraffollamento supera il 130% facendone un “caso europeo” Inoltre i detenuti italiani all’estero sono più di duemila, la metà dei quali ancora in attesa di condanna Le nostre carceri sono indecenti, il numero dei suicidi è altissimo, gli stranieri nelle nostre carceri sono quasi diciottomila (un numero nove volte superiore a quello dei nostri connazionali detenuti all’estero), la Corte Europea di Strasburgo ha più volte condannato l’Italia per le condizioni delle nostre carceri «Sono questi elementi – hanno condiviso Di Giacomo e l’on Patriciello – a richiedere un’iniziativa forte a livello europeo Il “caso Salis” è servito a riaccendere i rifletto-
ri sulle condizioni dei detenuti in alcuni istituti penitenziari esteri ma – è stato sottolineato – non è risultato sufficiente a definire l’adozione di una Carta penitenziaria europea che stabilisca parametri comuni sui luoghi di detenzione, sul trattamento penitenziario ed un efficace sistema di controllo e di sanzioni All’interno di questa Carta – hanno convenuto Di Giacomo e l’on Patriciello – devono trovare spazio le problematiche del personale penitenziario con tutta la specificità italiana che registra il più alto numero di aggressioni rispetto agli altri Paesi Europei e il più alto livello di sottodimensionamento di organici rispetto alla popolazione carceraria, insieme a regole penitenziarie europee
potenza nel 2023 il nucleo Carabinieri tpC di Bari, nell'ambito delle diverse attività concluse nelle regioni di puglia e Basilicata, ha recuperato e restituito al patrimonio culturale italiano un totale di 8076 beni culturali a rischio di definitiva dispersione sul territorio internazionale L’attività operativa evidenzia, nel 2023, una graduale diminuzione dei reati che aggrediscono il patrimonio culturale, anche alla luce delle innovazioni legislative (Legge 9 marzo 2022 n 22) che hanno inasprito il sistema sanzionatorio, rendendo più efficace l’attività repressiva. nel corso dell’anno, sono state infatti eseguite 25 misure cautelari e deferite all’autorità Giudiziaria un totale di 100 persone per i reati di ricettazione, esportazione illecita di beni culturali, violazioni in materia di ricerche archeologiche, contraffazione di opere d’arte, violazioni in danno del paesaggio ed altre tipologie di reato previste dal Codice penale e dei beni Culturali e del paesaggio. Sono state eseguite 60 perquisizioni domiciliari e locali che hanno consentito il recupero di cui 18 beni culturali di tipo antiquariale, archivistico e librario, 6495 reperti archeologici, 941 re-
perti paleontologici e 506 opere d’arte false, per un valore economico stimato in circa € 4 000 000 di euro, qualora immessi sul mercato particolare impulso è stato dato al traffico internazionale di reperti archeologici e alla sorveglianza delle archeologiche disseminate su tutto il territorio delle due regioni di competenza provengono da queste due regioni, del resto, gran parte dei reperti archeologici nazionali (spesso di inestimabile valore storico-culturale) che vengono sovente illecitamente trasferiti e venduti all’estero, in particolare in nord europa. In tale quadro, nel 2023, sono state adottate misure tese all’identificazione sia dei diretti responsabili degli scavi clandestini che dei fruitori dei beni archeologici estirpati dal territorio. Le investigazioni sul particolare fenomeno hanno consentito il deferimento all’autorità Giudiziaria di 21 persone per lo specifico reato di scavo clandestino ma anche, attraverso l’attento monitoraggio delle piattaforme e-commerce, ormai divenuti canali preferenziali per la compravendita di oggetti d’arte, il recupero di 142 reperti archeologici databili III e V sec a C 2 altro settore a
cui è stato dato importante impulso è stato quello relativo ai reati in materia di tutela del paesaggio, dove sono state incrementate le attività finalizzate a perseguire la realizzazione di opere edilizie abusive o realizzate in difformità rispetto ai progetti approvati in centri storici o comunque in aree sottoposte a vincolo In tale contesto sono state denunciate 30 persone In termini di attività preventiva e controllo, sono state eseguiti: 40 controlli a esercizi commerciali, mercati e fiere di oggetti antiquariali; 25 verifiche alla sicurezza anticrimine di musei, biblioteche ed archivi con la finalità di individuare i punti di criticità dei sistemi difensivi; 120 controlli nelle aree archeologiche ritenute potenzialmente più esposte alle aggressioni criminali, svolti congiuntamente al
personale delle Soprintendenze, del 6° nucleo elicotteri di Bari e dell'arma territoriale; 75 controlli ad aree tutelate da vincoli paesaggistici; 150 controlli di beni culturali nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti. tra le attività investigative più significative dell’anno è sicuramente da rimarcare, per l’importanza e l’impatto sulle dinamiche criminali che aggredisco il patrimonio culturale/archeologico nazionale, l’operazione convenzionalmente denominata “CanUSIUM” che ha consentito, alle prime ore del 24 maggio 2023, ai Carabinieri del nucleo tpC di Bari di eseguire, in diverse regioni d’Italia, con la collaborazione con il R.o.S. di Roma, dell’arma territorialmente competente e dello Squadrone eliportato Carabinieri “Cacciatori puglia”, un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal GIp del tribunale di trani su richiesta dalla procura della Repubblica presso il tribunale di trani, nei confronti di 21 soggetti, tutti a vario titolo ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata allo scavo clandestino, furto, ricettazione ed esportazione illecita di reperti archeologici e numismatici
POTENZA «Siamo lieti di annunciare l’apertura del nuovo ambulatorio di cardio-geriatria nell’ospedale ’San Carlo’ di Potenza, dedicato a fornire una mirata assistenza sanitaria e ampliare la già ricca offerta ospedaliera per le nostre comunità» Così il direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale Giuseppe Spera che si dichiara «soddisfatto del lavoro avviato da tempo dalla direzione strategica aziendale con l’obiettivo di rendere sempre più saldo il principio di sussidiarietà nella articolata rete ospedaliera dell’Aor San Carlo L’inaugurazione dell’ambulatorio cardio-geriatrico segna un momento importante nella nostra missione di promuovere la salute e il benessere di tutti i membri della nostra comunità Con entusiasmoconclude il direttore generale Spera- continuiamo a servire tutti i nostri pazienti, indipendentemente dall’età, con la massima cura e dedizione» «Il nuovo ambulatorio geriatrico ad interesse cardiologico -afferma il dottor Saverio Mascolo, direttore della Geriatria dell’ospedale ’San Carlo’ di Potenza- offrirà una vasta gamma di servizi specificamente progettati per soddisfare le esigenze della terza età, ed erogherà visita ed elettrocardiogramma di superficie ai pazienti con più di 65 anni che necessitano di particolari attenzioni inerenti alla patologia cardiologica Tale ambulatorio -
precisa il geriatra- sarà gestito dal dottor Giuseppe Parrella he, oltre all’esperienza maturata in geriatria, possiede la specializzazione in malattie cardiovascolari L’ambulatorio sarà operativo ogni mercoledì, dalle ore 12 alle ore 14:30, assicurando la assistenza ad un numero massimo di tre pazienti per ciascun turno di attività Il nostro team -conclude il dottor Mascolocomposto da medici e infermieri specializzati lavorerà insieme per garantire che ogni paziente riceva cure individualizzate e di alta qualità»
M AT E R A O t t e n e re l e
p r e s t a z i o n i s a n i t a r i e
dovute entro i termini
p r e v i s t i d a l l a l e g g e .
N a s c e c o n q u e s t o s c o -
po lo sportello Sos Sa-
l u t e , u n ’ i n i z i a t i v a d e l
C i rc o l o L a S c a l e t t a d i
M a t e r a e d e l l ’ A s s o -
ciazione “Fatti non fo-
s t e ” d i M o n t e s c a g l i o -
s o
S i t r a t t a d i u n o s t r u -
m e n t o p e r g a r a n t i r e
l ’ a t t u a z i o n e d e l l a
Legge 124 del 29 apri-
l e d e l 1 9 9 8 c h e p re v e -
d e l a p o s s i b i l i t à d i i n -
t i m a re a l l ’ A s l i l p a g a -
m e n t o d e l l e v i s i t e m e -
d i c h e p r i v a t e c h e l e
s t r u t t u r e s a n i t a r i e
pubbliche non sono in
g r a d o d i e r o g a r e n e i
t e m p i p re v i s t I l p ro v -
LAGONEGRO Si è tenuta in mattinata la ‘Lectio Magistralis ’ del Professor Giuseppe De Vito, Ordinario del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova, sul soggetto anziano con patologia neuromuscolare Docente di Fisiologia Umana e noto a livello internazionale per i suoi studi e le sue ricerche, ha studiato sia la possibilità di valutare il decadimento del muscolo nell’anziano sia la possibilità di allenarlo recuperando una condizione neuromuscolare La sua
v e d i m e n t o a f f i d a a l
m e d i c o c u r a n t e l a d e -
c i s i o n e d i i n d i v i d u a re
i l g r a d o d i u r g e n z a
c o n c u i i s e r v i z i r i -
c h i e s t i d e v o n o e s s e re
‘lectio magistralis’ è avvenuta nell’ambito del corso che si è svolto a Lagonegro presso il poliambulatorio Asp sul ‘paziente anziano con problematiche neurologiche e ortopediche ’ rivolto al personale dell’area medica di Assistenza Post Acuzie, della Riabilitazione territoriale e della Lungodegenza Riabilitativa. L’obiettivo formativo è inerente alla documentazione clinica, ai percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, ai profili di assistenza e cura
erogati: si passa da un
l i v e l l o U d i u r g e n z a
( i n c u i i s e r v i z i d e v o -
n o e s s e r e e r o g a t i n e l
g i r o d i 3 g i o r n i ) ; a d
u n g r a d o B ( b re v e ) i n
c u i l ' e s a m e d e v e e s s ere e s e g u i t o i n 1 0 g i o rn i d a l l a r i c h i e s t a ; a d u n g r a d o D ( d i f f e r i b il e ) , c o n c u i s i d e s i g n a
u n a p r e s t a z i o n e d a e s e g u i r e e n t r o 3 0 - 6 0
g i o r n i ; e d u n u l t i m o
g r a d o P ( p ro g r a m m ab i l e ) , i n c u i i t e m p i d i a t t e s a d e l l ' i n d a g i n e s i p r o l u n g a n o a 1 2 0
g i o r n i . N e l c a s o i n c u i l e s t r u t t u re p u b b l i c h e
n o n s i a n o i n g r a d o d i
r i s p e t t a re l e t e m p i s t i -
c h e p re v i s t e , i c i t t a d i -
n i p o s
La compagna Incoronata a Cronache: «È deceduto una settimana dopo aver chiamato per la prima volta il 118 Se lo avessero condotto in ospedale, sarebbe ancora vivo»
«Morire a 40 anni perchè chi ti visita ha sottovalutato il malore non è giusto» È con queste parole che Incoronata di Maschito racconta la sua storia a Cronache È una notte di metà aprile quando il suo compagno Vincenzo si sente male, accusa dolori al braccio, mal di stomaco, dispnea fino a quando non si accascia a terra e perde conoscenza Immediata la chiamata al 118 La Centrale operativa cerca di
capire cosa sia successo attraverso un’intervista telefonica, mandano un’ambulanza ma è senza medico a bordo È necessario chiamare la guardia medica: «Era necessario che lo visitasse un dottore Avrei dovuto chiamare la guardia medica ma io non avevo il numero e allora hanno provveduto a contattarlo direttamente loro Arrivati i sanitari del 118 con il dottore, lo hanno visitato Nel frattempo il mio compagno era rinvenuto ma accu-
sava ancora dolori Secondo loro era una gastroenterite che si sarebbe risolta in qualche giorno Con questa diagnosi non hanno voluto condurlo in ospedale nonostante le mie insistenze» racconta Incoronata Qualche ora più tardi Vincenzo si sente nuovamente male Chiamata di nuovo l’ambulanza la diagnosi è sempe la stessa, anche perchè il referto della notte prima parlava chiaro «Devi dare tempo al corpo di riprendersi, hanno detto i sanitaricontinua Incoronata - Anche questa volta nonostante le insistenze, non è stato condotto in ospedale. I sintomi secondo me erano chiaramente riconducibili ad un infarto, ma io non sono un medico e mi sono fidata e anche Vincenzo ha pensato ad un malore passeggero Nei giorni seguenti non stava bene ma non si è preoccupato Il pomeriggio del 24 aprile Vincenzo si è sentito male ed è morto, circa una settimana dopo il primo malore Arrivata l’eliambulanza, non c’era più nulla
da fare»
Da allora per Incoronata non c’è pace: «Io credo che se fosse stato condotto in ospedale, Vincenzo sarebbe acora qui con me Sono stati sottovalutati i sintomi e nonoatante io abbia insistito non sono stati effettuati tutti gli accertamenti necessari»
Una storia triste che Incoronata ha deciso di raccontare per “avvisare” chiunque si trovi nella stessa situazione: «Andate direttamente in ospedale se vi è possibile Se si agisce tempestivamente, ci si può salvare Non aspettate che sia l’ambulanza a farlo perchè non sempre accade» Le carenze del personale medico per un servizio così importante come il 118 è una criticità che andrebbe affrontata e anche risolta
Gli appelli ad una vera svolta arrivano da più parti con la speranza che finalmente qualcosa si muova per non dover leggere più storie come quelle di Incoronata e Vincenzo, giovane vita spezzata
ROSAMARIA MOLLICAPreviste quattro tappe per «portare la prevenzione dei tumori femminili. Si parte oggi a Matera, domani a Policoro, mercoledì in Val d’Agri e giovedì a Paterno
Ancora 56mila ogni anno affrontano una nuova diagnosi di tumore del seno; una percentuale sempre maggiore riesce a guarire dalla malattia grazie alla diagnosi precoce, al miglioramento dei percorsi terapeutici grazie al supporto della ricerca scientifica È per questo sempre più importante integrare le iniziative di screening previste dai protocolli delle Regioni italiane con iniziative come la Carovana della Prevenzione di Komen Italia, che ogni anno offre migliaia di prestazioni diagnostiche gratuite, privilegiando le donne appartenenti a categorie sociali più fragili, che più spesso dimenticano l’importanza della prevenzione e di prendersi cura di sé.
Il Comitato Basilicata di
Komen Italia ospita, al termine dell’appuntamento con la Race For The Cure di Bari, che ha visto la sua 18ma edizione ieri, quattro tappe della Carovana della Prevenzione che potranno offrire i loro servizi a tante donne lucane, grazie al supporto dei medici volontari delle strutture sanitarie lucane: Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, Ospedale San Carlo di Potenza, Asm, Asp, Irccs-Crob di Rionero e i medici liberi professionisti
Il tour lucano prevede quattro tappe, con due unità mobili a supporto delle giornate di prevenzione: oggi a Matera in Piazza San Francesco D’Assisi; domani a Policoro in Piazza Aldo Moro; mercoledì in Val d’Agri presso l’Hotel Likos e giovedì a Paterno grazie
al patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Paterno, il sostegno del P O Val D’Agri e la collaborazione di Oikos Soc cooperativa sociale, in Piazza Isabella Morra
«L’iniziativa è rivolta a donne che non rientrano nel programma di screening della Regione Basilicata - si legge in una nota - Nella tappa di Matera, patrocinata dall’amministrazione comunale, sarà possibile effettuare mammografie, visite ginecologiche e consulenze nutrizionali, con la collaborazione della Caritas Diocesana di Matera Mammografie, visite ginecologiche e consulenze nutrizionali saranno effettuate anche nella seconda giornata a Policoro, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale e la collaborazione dell’associazione Cittadinanzattiva-Tribunale del Malato per la definizione delle agende» «Le unità mobili si trasferiranno poi per due giorni in Val D’Agri: mercoledì 22 maggio, nel piazzale antistante l’Hotel Likos, in contrada mattina di Grumento Nova, sarà possibile effettuare mammografie, visite senologiche, ginecologiche, consulenze nutrizionali e fi-
sioterapiche, in collaborazione con il progetto “RiScattiamoci” L’ultima tappa, grazie al generoso contributo del Comune di Paterno, che ha deciso con il supporto della sua Amministrazione di sostenere l’iniziativa, consentirà di effettuare mammografie, visite senologiche, ginecologiche, consulenze nutrizionali e fisioterapiche» continua» Il ritorno della Carovana della Prevenzione, che punta a soddisfare un bisogno crescente del territorio che il Comitato Basilicata ha misurato nella sua attività costante, «è un grande risultato e consentirà di avvi-
cinare nuove donne e continuare a diffondere la cultura della prevenzione e l’adozione di corretti stili di vita Le iniziative del comitato lucano si intensificheranno ulteriormente nelle prossime settimane con nuovi progetti che accompagneranno fino all’edizione 2024 della Race For The Cure di Matera, che si terrà dal 27 al 29 settembre con un ampio villaggio della salute e dello sport e attività gratuite rivolte a tutta la comunità lucana Tutte le attività ed iniziative saranno comunicate ed aggiornate attraverso i canali social del Comitato Basilicata di Komen Italia»
POTENZA I cittadini sul piede di guerra «La piazza non ha più la sua identità» è il commento. I lavori proseguono ma il risultato ha deluso le aspettative
D I RO SA M AR IA MO L L IC A
P O T E N Z A . L a r g o D u omo ha cambiato aspetto. I lavori di ripavimentazione di una delle piazze più importanti del centro stor i c o e d i P o t e n z a , c o n t inuano alacremente In fondo la festa patronale si avv i c i n a e l ’ a m m i n i s t r a z i one comunale vorrebbe terminare quanto prima quell o c h e p i ù c h e u n i n t e rvento di manutenzone è diventata una vera a propria spina nel fianco per Guarente&co
Il risultato finale però pa-
r e n o n s o d d i s f a r e i r e s identi del centro storico e i potentini in generale
N e l l e s c o r s e o r e , i n f a t t i , sono stati tanti i commen-
t i n e g a t i v i c h e h a n n o a ffolato i social corredati da u n a f o t o d e l l a p i a z z a c h e “ha perso la sua identità”
È u n a p i a z z a c o m p l e t amente diversa da quel gioiello che era un tempo
B a s o l e d i v e r s e , p e r d imensione e colore ma non solo, anche il disegno scelto non convince
L e b a s o l e r i m o s s e , r i c o rdiamolo, dovevano essere
p u l i t e e r i p o s i z i o n a t e m a durante la rimozione molte sono state rotte La Soprintendenza, a cui è stato chiesto un parere con notevole ritardo, ha esorat o a d r i u t i l i z z a r e t u t t e l e
Il segretario
v e c c h i e b a s o l e i n b u o n o stato e ad acquistare delle altre, non molto differenti per completare la piazza
Q u e l l o c h e è u s c i t o f u o r i d a l l ’ i n t e r p r e t a z i o n e d e l l a nota della Soprintendenza non è quello che la città si aspettava. Basole vesuviane, una fontana caratteristica, un largo con una sua storia e una sua identità Tutto questo non c’è più, la caratteristica b ellezza d i lar g o D u omo è stata mortificata con u n a c o l p o d i r u s p a a f e b -
braio scorso ed è stata oggi definitivamente cancell a t a c o n l a r i p a v i m e n t a -
z i o n e A d i s c o l p a d e ll’Amministrazione comun a l e c ’ è d a d i r e c h e u n a v o l t a t e r m i n a t a , q u a n t o men o la p iazza s ar à s icur a , c h i a n d r à a v i s i t a r e l a
Cattedrale non correrrà più il rischio di cadere e farsi male o almeno così si sper a P er tu tto il r es to b is og n e r à a c c o n t e n t a r s i d e l l e s c e l t e f a t t e d a c h i q u e s t o intervento lo ha progettato e voluto
DI MAURIZIO BOLOGNETTI*
Se il buongiorno si vede dal mattino, il biglietto da visita consegnatoci da Monsignor Davide Carbonaro, nuovo Vescovo della Diocesi Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, alimenta e nutre la speranza, è speranza Carbonaro ha iniziato il suo magistero lucano, prestando attenzione agli ultimi, a chi soffre e a chi è ristretto, ha quindi iniziato dagli art 27 e 32 della nostra Costituzione E allora, io dico che Monsignor Carbonaro ha iniziato dai diritti umani, dallo stato di diritto e da quel “Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia perché saranno saziati” Benvenuto Monsignore Un benvenuto da
chi da una vita si spende per onorare e far vivere diritti umani e stato di diritto democratico
Per anni ho visitato le carceri lucane e non, rivolgendomi a quella “comunità penitenziaria” (detenuti, Agenti di Polizia Penitenziaria, direttori) dimenticata da uno Stato incapace di rispettare il proprio Dettato costituzionale, la sua propria legalità Abbiamo fame, Monsignor Carbonaro, fame di democrazia Abbiamo sete, sete di verità Nel salutarla e nel dirle benarrivato in questa bella terra di Basilicata, mi dico certo che potrò trovare in lei un importante punto di riferimento e un interlocutore.
* SEGRETARIO DI RADICALI LUCANI
«Piazza Duomo, manifesto
dell’approssimazione
LargoDuomo è diventata in questi ultimi mesi la piazza “più chiacchierata” di Potenza I lavori di pavimentazione hanno creato non poche polemiche per come sono state condotte
«La pavimentazione di piazza del Duomo è il manifesto programmatico dell'approssimazione della Lega al Governo della Città» tuona Vincenzo Telesca, consigliere comunale e candidato alla carica di sindaco
«Le basole originarie andavano preservate Per farlo era necessario agire di concerto con la sovrintendenza e con la Curia durante la progettazione e l'affidamento dei lavori» sottolinea Telesca. «Tutto ciò non è stato fatto dalla Giunta Comunale a guida Leghista che, in assenza di programmazione preventiva, ha provato a correre ai ripari, sia con il ripristino dei sottoservizi che non erano stati attenzionati in fase di programmazione, sia “stressando” l'ottima impresa che ha fatto e continua a dare davvero il massimo date le condizioni in cui ha agito e non ha alcuna responsabilità nella vicenda» dichiara il candidato sindaco
«Il risultato finale è che una delle piazze più belle della città cambia aspetto tradendo l’attaccamento dei Potentini e la volontà diffusa nel rivederla ripristinata e non modificata. È questo il pochissimo rispetto che la Lega di Potenza ha nei confronti della storia e dell'identità della nostra città che, evidentemente, per qualcuno si riduce alle abbondanti bevute della festa di San Gerardo» conclude il consigliere comunale Vincenzo Telesca, candidato sindaco di Potenza. Largo Duomo non è soltanto una delle piazze più belle, è forse anche quella più importante proprio perchè è lì che sorge la Cattedrale di San Gerardo che sabato scorso avrebbe dovuto essere addobbata a festa per l’insediamento del nuovo Vescovo, monsignor Carbonaro e invece così non è stato. In Cattedrale c’è stata la presa di possesso canonico dell’arcidiocesi, ma ciononostante «La comunità potentina accoglie con festosa letizia l'arrivo della nuova guida spirituale della nostra Città A partire dalla prossima ed imminente festa religiosa e civile di San Gerardo sono certo che la città tutta saprà essere vicina alla missione episcopale che Monsignor Carbonaro dovrà compiere e che l'Arcivescovo scoprirà la profonda tradizione religiosa di Potenza» così come afferma il candidato sindaco Telesca che aggiunge: «Con la più profonda convinzione della necessità di uno stretto rapporto tra le istituzioni religiose e quelle civili per la realizzazione del bene comune, dichiaro fin d'ora la mia disponibiltà a collaborare con il nuovo Arcivescovo cui rinnovo gli auguri per il suo nuovo incarico con un caloroso benvenuto in Città Mi sia consentito anche di ringraziare Mons Ligorio per l’eccellente lavoro svolto in questi anni per la nostra Comunità»
LA RIFLESSIONE Quaratino (“Voglia di teatro”) sull’evento collettivo della città di Potenza in onore di San Gerardo
L’“Estraneo” costituisce ormai, sul piano culturale, il referente d’obbligo all’interno delle moderne società Non accade altrimenti a
P o t e n z a e s e p e r u n v e r s o ciò risulta un bene, per altro aspetto può costituire un d a n n o , i n r a p p o r t o , a d esempio, alla tutela di determinate tradizioni Privo
c o m ’ è d i m o n u m e n t i , d i centri d’arte, di valide sedi
d i p e n s i e r o e p e r s i n o d i piazze, strade o spazi catal i z z a n t i “ S o c i a l i t à ” , i l c apoluogo lucano non ha trad i z i o n e d i c u l t u r a “ e l a b or a t a ” P o t e n z a e ’ s o p r a ttutto insediamento abitativo più che “città” e perciò s tes so è s provvis ta di una “facies” culturale tutta propria, forte, massiccia, tipicizzante il sito
Potenza ha di contro - e anc o r a l a s i i n d i v i d u a - l a “ t r a d i z i o n e ” , b e l l i s s i m a , naturalmente, ma sottile e sfuggevole, dell’originaria gente del luogo; il suo “modus vivendi”, il suo attegg i a r s i a f r o n t e d e l d i v i n o , d e l l a n a t u r a , d e l l ’ u m a n o della morte che vanno difesi ad ogni costo
A Potenza manca, si sa, un autentico nucleo antico che possa meritare l’appellativ o d i “ c i t e ’ ” c o n t u t t o q u a n t o q u e s t o c o m p o r t a N o n d i m e n o m a n c a n o a l c e n t r o a b i t a t o l ’ i m p i a n t o artistico, un dignitoso app a r a t o m o n u m e n t a l e , l o snodo stesso dell’urbs, con c o n s e g u e n t e d a n n o p e r l a civitas, nel senso dello svil u p p o e d e l l a m a r c a t a c aratterizzazione della sua civiltà urbana e municipale
C e n t r o a b i t a t i v o c o n r i l evante carattere di “stanzialità” indotta, Potenza non e s p r i m e p i ù u n a p r o p r i a identità culturale evidente, né tantomeno è depositaria di una specificità culturale
r e g i o n a l e i n q u a n t o c a p oluogo Potenza si trova, difatti, colpita da anni da uno s t r o z z a n t e e i n a r r e s t a b i l e p r o c e s s o d i a f f o g a m e n t o a n t r o p o l o g i c o - c u l t u r a l e , p r o c u r a t o l e , d a l l o s t a b i l e sovrapporsi, al nucleo antico della sua popolazione, d i g e n t i n u o v e e d i v e r s e
p r o v e n i e n t i , a b b o n d a n t emente, dall’hinterland, talvolta rozzo e degradato dalla campagna della provincia E contro tale fenomeno - non già per respingerlo, ma solo per controllarlo nei suoi esiti negativiPotenza non si è attrezzata culturalmente
Ne deriva che la gente del l u o g o a p p a r e d e f i n i t i v amente compromessa nella possibilità di darsi una specifica immagine, coerente con le sue radici - e quello
c h e p i ù c o n t a - è f o r t em e n t e m i n a c c i a t a d a l l a c o n s e r v a z i o n e d e l l a s u a stessa memoria storica, in ragione dell’ “inquinamento” prima richiamato e in assenza di una tenace difesa delle tradizioni, delle costumanze, delle consuetud i n i , d e l l e c e r i m o n i e r e l igiose e popolari, viste come patrimonio irrinunciabile e da salvaguardare in tutta la loro originalità Intendo dire che in un luogo
d a l l e 1 0 0 0 “ a n i m e ” t a l e quale è Potenza, in una città senza molto orgoglio per i l p r o p r i o p a s s a t o s t o r i c o culturale e che comincia sol o o r a a d a r s i u n a p r o g e t -
t u a l i t à s e r i a s u l p i a n o d e l
r e c u p e r o e d e l l a r i v a l u t a -
z i o n e d e l l e p r o p r i e t r a d i -
z i o n a l i e p i ù s i g n i f i c a t i v e
c o n n o t a z i o n i , s o r g e s p o n -
taneo il problema di come porsi a fronte del “passato” che ancora sopravvive
Con l’animo rapito del poeta e dello studioso o con lo sguardo dei mass media?
In sostanza, dinanzi al grave rischio di autodistruzione culturale a cui, malgrado tutto, Potenza rimane esposta se non si scrolla di dosso condizionamenti cultu-
r a l m e n t e i n s i g n i f i c a n t i e provinciali, vale o meno la pena di piegarsi all’urgente
n e c e s s i t à d i r e c u p e r a r e
s p i c c h i o d o p o s p i c c h i o l a
s t o r i a e l a v i t a d i P o t e n z a
“ v e c c h i a ” ( i n t u t t e l e s u e articolazioni popolari, civi-
l i , r e l i g i o s e e a r t i s t i c h e e
d ’ a l t r o g e n e r e ) , p e r r i p r oporle alla conoscenza e la
c o s c i e n z a d e i g i o v a n i n e l
r i s p e t t o d e l l e f o r m e d e l l o spirito originari? Personalmente penso di sì, giacché
n o n v i è m a g g i o r e i a t t u r a per un popolo di quella dello smarrimento del proprio passato, e bene si è fatto a
m i o a v v i s o a c o m i n c i a r e con la rivalutazione proprio nella nostra tradizionale festa di San Gerardo e della sfilata dei Turchi, al cui ri-
g u a r d o t e n g o a r i b a d i r e quanto ho già avuto modo di scrivere, vale a dire che: la festa di San Gerardo ha
per gli abitanti di Potenza
d e l l e c a m p
Per essere, anzi, la festa del Santo Patrono, essa si carica di un valore tutto proprio
trice popolare, offre all’osservatore attento la percez
che ancora legano il devoto al protettore, assieme alla sfera dei nessi magicos
i esorcizzatori o catartici che, pur silenziosi o mimetizzati, permangono vivi attorno alla festa, specie in un ambiente contadino Grande rilievo ha pure la f e s t a d i S a n G e r a r d o d a l punto di vista “civile” per via della forte e stimolante interazione fra classi diverse che essa ingenera, visti l’irresistibile attrazione che la gente del contado avverte, per l’occasione, verso la c i t t à , i l s u o r i v e r s a r s i i n massa in essa dalla campagna, la simpatica (un tempo benevola) disponibilità dell’ambiente umano ad acc o g l i e r l a E l e m e n t o d i grande attenzione, fin quasi ad imporsi come “la parte più originale, brillante e fantastica della festa popolare” rimane, poi, da sempre, in rapporto alla ricorr e n z a d i S a n G e r a r d o , l a nota sfilata dei turchi Quest’ultima, però, pur stim o l a n t e e s u g g e s t i v a c h e sia sul piano dell’“immagin a r i o ” p o p o l a r e s c o e d e ll’apparato coreografico non ha smarrito il senso intimamente religioso di un’antica processione, e meno ancora, ha attutito la ritualità della cerimonia ed è nel suo complesso, scivolando sul piano esclusivamente spettacolare
P e c u l i a r e è i n t a l s e n s o i l fatto che nell’unitario contesto religioso della festività di San Gerardo, cui appartiene, per l’appunto, la sfilata dei turchi, la correl a t a p r e s e n z a n e l q u a d r o s c e n i c o - f i g u r a t i v o c o m e i n q u e l l o c u l t u r a l e f a n t asioso e immaginifico - dell ’ e l e m e n t o m u s u l m a n o ( i turchi) e di quello cristiano nulla ha mai tolta la sacral i t à d e l l a c e r i m o n i a e a l l a compenetrazione religiosa e spirituale della gente
Ciò perché il binomio anzidetto non si è mai esaurito in una profonda, verticale contrapposizione, ancorché di semplice effetto o din a m i s m o s c e n i c o , f r a l a c o m p o n e n t e c r i s t i a n a e q u e l l a m u s u l m a n a , s ì d a consentire, poi, all’una e al-
l’altra, di prevalere e di imporsi spettacolarmente La connotazione “simbiotica” della bipolarità strutturale, estetico - figurativa e, anc o r p r i m a , c u l t u r a l e d e l l a processione dei turchi a Potenza è di grandissimo interesse e può connotarsi come un elemento di analisi critica a fronte delle valutazioni di routine espresse a proposito dei rapporti in-
t e r c o r s i i n o g n i t e m p o f r a
m u s u l m a n i e c r i s t i a n i n e l
m e r i d i o n e d e l l ’ I t a l i a e a ltrove. Difatti, la collateralità dell’elemento musulmano e di quello cristiano all’interno della festa di San Gerardo non propone come una sua d e n o m i n a n t e i s p i r a z i o n e l’ideologia dell’odio e dell a g u e r r a , n e è s t a t a m a i
s o t t o m e s s a a d u n t r a s p ar e n t e e d a c c e n t u a t o s e n t imento di avversione d’una c o m p o n e n t e v e r s o l ’ a l t r a , sì forte da influenzare il popolo In dipendenza, forse, e ad onore certo, nella mit e z z a d e l l ’ a n i m o , e d e l l a compostezza morale della misura spirituale del potentino, come del lucano in genere, va detto che la tradizionale presenza dei cosiddetti turchi dall’aspetto tutto affatto buffo e sui generis nella nostra processione, non consente di ignorar e c h e s e m m a i l a p o p o l az i o n e p o t e n t i n a h a c o n osciuto un diretto o indiretto evento bellico, di lotta, d i o p p o s i z i o n e o d i f e s a “contra saracenos o contra turcicos”, dando origine alla rappresentazione in parola, quell’evento si è stinto nel tempo trasmettendosi quasi con i toni della ric o m p o s i z i o n e d e l l e p a r t i , d e l l a b u r l e s c a b o n a r i e t à contadina, della indulgente tolleranza della nostra gente Già a memoria di Raff a e l e R i v i e l l o i t u r c h i c h e animano la festa potentina s o n o d ’ u n t i p o “ a l q u a n t o strano per goffaggini e ging i l l i ” e i l m a s s i m o c h e l a g e n t e r i s e r v a l o r o e ’ l ’ a ccoglierli con frizzi pungenti con clamorose risate Perciò va detto che s o t t o l o s g u a r d o b e n e d icente di San Gerardo la tradizione ha radicato la compresenza Islamo- cristiana nella nostra festa quasi come in un quadro policromo, svolgentesi lungo le volute di un morbido intreccio di personaggi apparentemente inconciliabili, per etnia,
lingua, cultura e religione, eppure accordati nel semplice di dipanarsi d’un rito popolare… Il cui unico e vero registro risiede nell’intimo, profondo senso di gaudio, di riappacificazione con sé e con gli altri
Che la processione di San G e r a r d o c o n i s u o i t u r c h i mai ha mancato di assicurare ai potentini
I l t r a d i z i
sione di San Gerardo e dei turchi risiede nel fatto che il popolo nel suo insieme , g r
i rappresentanti ed interpreti , ha sempre avuto, ann o d o p o a n n o , c o i
imento vivo e diretto nella i
azione della processione e, quindi, nell’ “offerta” scen i c a d e l l ’ “ i n t i m o ” s p i r ituale, culturale, poetico ed immaginifico locale su cui la cerimonia si fonda, realizzando una festa d’artigianale intarsio, una festa del popolo per il popolo, fatta senza enfasi né spett a c o l a r i t à , m a a f f i d a t a a ll’istinto, quasi, al senso del vivo
U n a f e s t a e v o c a t r i c e d e i s e n t i m e n t i p i ù v e r i d e l l a nostra gente comune (ospitalità, pace, tolleranza, bon o m i a e r i n u n c i a ) t i n t e gg i a t i a p p e n a d a l l ’ i n t e l l igente ironia contadina La stessa, se si vuole un esempio, espressa dall’epiteto “ Civuddin” assegnato al personaggio chiave della proc e s s i o n e , v a l e a d i r e a l Gran Turco Epiteto che altro non attesta se non la burlesca, maliziosa immersione o, se più piace, il pazz e s c o i n d o l o r e n a u f r a g i o d e l l a v o c e t u r c o - a r a b a d’origine persiana “Medivè”(signore sultano) n e l l e t r a n q u i l l e , m a a v v iluppanti correnti , immaginifiche contadine. Per tutto questo, la sfilata dei turchi appartiene ormai, all’intero contesto della fes t i v i t à d i S a n G e r a r d o , e quello a quell’autentico patrimonio culturale, poetico e simbolico del nostro popolo che merita tutela Essa è un po’ “come una fav o l a e c o m e t a l e v a l e t t a t r a s m e s s a p o s s i b i l m e n t e senza guastarla per non goderne il gusto”. *PRESIDENTE ASSOCIAZIONE “VOGLIA DI TEATRO”
Ilsindaco di Maschito, Luigi Rafti, con soddisfazione ha annunciato che «all’interno del territorio comunale sono installate due stazioni per la ricarica di veicoli elettrici, rispettivamente in via Luigi Cariati Palazzo municipale e via Dante Le colonnine di ricarica, Enerbroker, sono dotate di una doppia presa - sottolinea il Primo cittadino- in conformità agli standard italiani e internazionali, e consentono il “rifornimento” di energia a tutti i veicoli elettrici presenti oggi sul mercato e anche a quelli di nuova generazione». Le due colonnine di ricarica installate a Maschito sono entrate già in funzione da qualche giorno. A Cronache però il primo cittadino aggiunge: «Si tratta di un servizio che non sarà solo a favore dei cittadi-
ni di Maschito, ma di chiunque vorrà usufruirne, in quanto sono le uniche stazioni di ricarica elettrica in tutta la zona circostante il nostro comune, poichè non presenti nei paesi limitrofi Questo dunque sarà anche un incentivo per venire a Maschito a servirsi delle colonnine». Sono in effetti sempre di più i comuni lucani che abbracciano la cosiddetta “linea green” e tra le iniziative volte alla salvaguardia dell’ambiente rientrano per l’appunto le colonnine di ricarica per veicoli elettrici Su questo fronte infatti, anche il Comune di Sant’Arcangelo ne ha comunicato l’attivazione presso il parcheggio di Via Appennino Meridionale nel centro storico del paese
EMAN UELA CALABRES E
“Alla
scoperta della Lectio divina”, è questo il nome del ciclo di tre incontri di riflessione che si terranno presso il salone della Casa canonica della Parrocchia Santa Famiglia di N a z a r e t h d i P o t e n z a ( R i o n e R o s s e l l i n o ) oggi, il 27 maggio e il 3 giugno alle ore 19 e 15 Il percorso promuove «la centralità della p r e g h i e r a i n d i v i d u a l e e c o l l e t t i v a , n e l -
l ’ A n n o d e l l a P r e g h i e r a v o l u t o d a P a p a Francesco in preparazione all’evento giubilare del 2025 per recuperare il desider i o d i s t a r e a l l a p r e s e n z a d e l S i g n o r e , ascoltarlo e adorarlo»
Papa Francesco per il 2024 «invita la Chie-
sa a intensificare la preghiera come dialogo personale con Dio, un invito che deve condurre tutti a riflettere sulla propria fede e sull’impegno dei cristiani nel mondo di oggi nei diversi ambiti di vita». La proposta di Lectio divina che il parroco don Domenico Pace fa attraverso i tre incontri vuole avere l’obiettivo di aiutare a intensificare il proprio rapporto personale con Cristo, attraverso la riscoperta della Parola di Dio che è in grado di trasformare non solo la persona ma anche la comunità di riferimento.
I tre incontri «diventano l’occasione per immergersi con la preghiera in un dialogo costante con Dio, riscoprendo la gioia del silenzio e la pace dell’abbandono»
L’invito rivolto a tutta la comunità cristiana di Potenza in questo 2024 è di fare della preghiera «la bussola che orienta i passi, la luce che illumina il cammino e la forza che sostiene nel pellegrinaggio verso il Giubileo»
d e r A g r i s e m p r e p i ù v i c i n a a l l e n ecessità del mondo agricolo del Vultur e M e l f e s e , a n c o r a d i p i ù d o p o i r ecenti lunghi presidi con i trattori in virtù delle reali proteste di operatori agricoli ed i m p r e n d i t o r i d e l s e t t o r e p r i m a r i o , o r m a i quasi al collasso per troppi problemi. Se ne è parlato presso la Sala convegni del Centro Nitti di Melfi per iniziativa di Rocco Marinaccio, responsabile tecnico di Fed e r A g r i c h e h a s e d e n e l l a c i t t a d i n a n o rmanna, in Via Napoli 20, che ha coordinato i lavori, dopo una sua introduzione sui temi legati ad aumento di prezzi di materie prime e gasolio, aziende che non riescono ad avere prezzi adeguati al loro lavoro quotidiano per siccità, ormai sempre più complesse pratiche comunitarie, a tavoli sia regionali che nazionali spesso con politici che poco o nulla sanno del mondo agricolo e delle difficoltà che comporta, anche il soprav-
fatti negativi al loro operare
Al tavolo relatori anche le figure di Nicola N
raccolto le istanze dei presenti per portare s
giori problematiche del settore in zona, e in generale in Basilicata, oltre al solito battagliero Teodoro Palermo, il Commissario di Potenza e a Nicola Fabrizio Commissario Provinciale di Matera, il cui intervento, accorato e frutto di tantissima esperienza nel settore, è stato particolarmente apprezzato.
Altri importanti spunti di discussione sono a r r i v a t i d a r a p p r e s e n t a n t i d e l C o m i t a t o Agricoltori del Vulture Melfese, a cui serve dar maggiore attenzione, servizi, aiuti e sostegno reale, per una nuova stagione in cui davvero il settore primario deve tornare il vero protagonista, sul territorio, in Ita-
lia e in Europa, «se non si vuole rischiare di far morire il settore che dà vita, prodotti, nutrimento alla gente, solo grazie al lavoro quotidiano degli agricoltori», ma «se questo non avverrà al più presto, si rischia il f a l l i m e n t o d e l l ' i n t e r o s e t t o r e , c h e g i à è a l collasso ma continua a fare la sua parte». Ed il grido che dagli imprenditori agricoli del Vulture arriva e si diffonde sempre più dopo i presidi dei trattori, e ha bisogno di fatti veri, di risposte reali, è stato raccolti d a F e d e r A g r i . C h e , d a v v e r o o r a v u o l d a r vita ad una nuova epoca, in cui l'agricoltura e coloro che in essa opera, le nostre eccellenze come vino, olio, castagne, grano ecc, tornino ad esser al centro di ogni seria politica attiva sul territorio e si possa unire al meglio alla storia, a tradizione, cultura e turismo della nostra area per farne reale economia, dare futuro al settore agricolo e garantire vita a tante imprese locali
Il paese concorre nella categoria “Cultura, arte e storia”: «Inalterati nel tempo l’antica lingua arbëreshe e il rito Greco-Bizantino»
S a n C o s t a n t i n o A l b a n e s e p a r t e c i p a
D I EM AN UE
L A CA L AB R E S E
Il C o m u n e d i S a n C ostantino Albanese partecipa al premio “Pic-
c o l o C o m u n e A m i c o 2024”, promosso dal Codacons, dedicato alla valo-
r i z z a z i o n e d e i 5 5 2 1 p i ccoli Comuni con meno di 5 000 abitanti che rappres e n t a n o i l 7 0 % d i t u t t i i
Comuni italiani
«Obiettivo dell’iniziativa è di contribuire alla diffusione e alla tutela di cultura, storia e tradizioni locali Le principali categorie
d e l p r e m i o s o n o a g r o a l imentare, artigianato, cul-
t u r a - a r t e - s t o r i a , i n n o v azione sociale – asseriscon o g l i a m m i n i s t r a t o r i - I l nostro Comune partecipa al concorso nella sezione
" C u l t u r a , A r t e e S t o r i a "
Invitiamo a votare in tanti per San Costantino Alba-
n e s e , p i c c o l o s c r i g n o d i
c u l t u r a , f o l c l o r e e t r a d izioni e che conserva inal-
t e r a t i n e l t e m p o l ' a n t i c a
l i n g u a a r b ë r e s h e e i l r i t o
G r e c o - B i z a n t i n o S i p u ò
v o t a r e f i n o a l 1 5 g i u g n o 2024».
Tra le 4 categorie di Premio, oltre quelli “speciali”, si annovera “Cultura,
A r t e e S t o r i a ” , c h e « p r emia i 3 Comuni che abbiano dato voce alle proprie
s p e c i f i c i t à c u l t u r a l i , f acendo conoscere le caratteristiche culturali tipiche della zona e facilitando così il turismo, grazie anche a dipinti importanti o altre
o p e r e a r t i s t i c h e p r e s e n t i nel comune o opere d’arte anche presenti in natura Il
P r e m i o p u ò c o n t a r e , p e r l’Edizione 2024, su un sito internet interamente dedicato e sull’elaborazione
d i u n a m a p p a i n t e r a t t i v a delle realtà comunali in gara, con gli eventi e le eccellenze delle varie cate-
g o r i e s e l e z i o n a t e I l p r o -
g e t t o è a m p i a m e n t e p r omosso sui maggiori canali mediatici, come Facebook e Instagram, dando visibilità alle bellezze delle re-
a l t à c o m u n a l i v i n c i t r i c i nelle varie categorie -spiega il Codacons- E il Premio consisterà anche nel-
l a p r o p o s t a d i c a m p a g n e promozionali gratuite, sia nelle aree di servizio della rete autostradale sia sui social e sulla stampa, capace di portare alla conoscenza delle eccellenze vincitrici in tutto il mondo e in più lingue -ed ancora- L’Edizione 2024, inoltre, si caratterizza per importantiss i m e n o v i t à : c i s a r a n n o molti partner, nuovi premi e nuove opportunità, nell ’ o t t i c a d i u n a s e m p r e
maggiore promozione dei comuni italiani con meno di 5000 abitanti, che costituiscono patrimonio di inestimabile valore per il nostro Paese»
L e a l t r e c a t e g o r i e i n v e c e riguardano “Agroaliment a r e ( e c c e l l e n z e a g r o a l imentari, sia prodotti locali che elaborazioni di prodotti alimentari e ricette tipiche)”, “Artigianato (eccellenze creative della mano umana e tradizioni arti-
gianali particolari)” e “Innovazione sociale” L’Edizione 2024 si caratterizza per importantissime novit à , « n u o v i p a r t n e r , n u o v i premi e nuove opportunità, nell’ottica di una sempre maggiore promozione d e i c o m u n i i t a l i a n i c o n meno di 5000 abitanti, che c o s t i t u i s c o n o p a t r i m o n i o di inestimabile valore per il nostro Paese Per quanto riguarda i premi, i Comun i , o l t r e a l l e 4 c a t e g o r i e
“classiche”, partecipano a diversi Premi Speciali» Il Premio, in generale, mira a «sostenere le azioni di c o n t r a s t o a l l o s p o p o l amento e all’abbandono dei piccoli Comuni e, in quest’ottica, sono già 3 le edizioni che, nel 2021, 2022 e 2023, hanno contribuito alla diffusione della conoscenza dei piccoli comuni italiani e delle loro eccellenze» sottolinea il Codacons
L’ENNESIMA LONGEVA IN PAESE, IL SINDACO DI CARLO: «2 ANNI FA LA COMUNITÀ HA FESTEGGIATO BEN 4
Balvano si conferma terra d i l o n g e v i a b i t a n t i , s oprattutto donne. L’Amministrazione comunale ha dif a t t i o m a g g i a t o , p o r g e n d o g l i a u g u r i e p a r t e c i p a n d o a i f esteggiamenti, la signora Teresa T o f a l o , f i g l i a d i u n a f a m i g l i a n u m e r o s a , 6 f i g l i , d i c u i 5 v iventi. E sono stati proprio i familiari a riunire tutti per una grande festa: le sorelle, i figli di q u e s t e , i n i p o t i e i p r o n i p o t i , amici e per l’appunto il Sindaco, tutti insieme per Teresa. « P e r s u o d e s i d e r i o t u t t o s i è svolto presso la casa del figlio, con cui Teresa abita -ha spiegato il Primo cittadino Ezio Di C a r l o - q u i s i è t e n u t a l a c e l ebrazione della Santa Messa all’aperto, nel piazzale dell’abit a z i o n e , u n m o m e n t o m o l t o e m o z i o n a n t e v i s s u t o i n t i m amente da tutti Dal canto mio, come uso fare – prosegue il Sin-
daco- le ho fatto indossare la fascia tricolore. Ricordo con piacere che sono stato il primo a "fasciare" tutti i centenari che ho avuto l'onore ed il piacere di festeggiare in Balvano, perché sono loro che ci devono essere di esempio per saggezza, equilibrio, pazienza, affetto profuso in ogni attività della vita».
Tornando alla longevità dei balvanesi, Di Carlo aggiunge: «Due anni fa Balvano ha festeggiato ben 4 centenari, anzi, 2 erano ultracentenari Devo anche dire che s o n o m o l t e l e d o n n e c h e r a gg i u n g o n o q u e s t o i m p o r t a n t e traguardo di vita». EMACA L
Protagonisti gli studenti dell’istituto Omnicomprensivo: informare sui rischi e i comportamenti da assumere in caso di rischio sismico
V i l l a d ’ A g r i , g r a n d e s u c c e s s o
p e r l a g i o r n a t a d e l l a s i c u r e z z a
VILLA D’AGRI La giornata della sicurezza che si è svolta a Villa d'Agri e che ha visto gli studenti dell' Istituto Omnicomprensivo protagonisti della manifestazione ha registrato un'ampia partecipazione «È stato un vero e proprio compito di realtà, come lo definiamo noi docenti - ci racconta Franca Verdone, tutor del Progetto e uno tra i formatori nazionali - È stata una modalità di verifica che consente di constatare le competenze maturate nei nostri alunni in merito ai processi cognitivi attivati durante la realizzazione del progetto “Cultura è Protezione Civile” che si propone di inserire tra gli obiettivi formativi anche quelli inerenti i comportamenti da assumere per conoscere i rischi del proprio territorio, per prevenire il pericolo e mitigarne la vulnerabilità. La sperimentazione delle piste di sviluppo proposte nel progetto è stata approvata dal Consiglio dei Ministri e coinvolge tutti gli ordini di
scuola di questo istituto attraverso contenuti ed abilità sviluppati nei campi di esperienza per la scuola dell’infanzia, nelle discipline per la Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado e nelle materie per la Scuola Secondaria di secondo grado Temi trattati anche nello sviluppo dei percorsi di Educazione Civica» Un progetto dunque significativo perché «abitiamo in un territorio ad alto rischio sismico ed i repentini cambiamenti climatici, la conformazione orografica del territorio italiano, la deforestazione indiscriminata di intere aree e l’abusivismo edilizio, costituiscono ormai la realtà in cui viviamo-sottolinea la tutor
SANT’ARCANGELO L’Amministrazione comunale ha ospitato tutte le classi della Scuola Primaria del plesso di Castelsaraceno afferente all’Istituto Comprensivo “Castronuovo” di Sant’Arcangelo in occasione di un importante incontro, in merito al progetto “Io…protagonista del mio futuro” nell’ambito della materia “Educazione Civica e Transizione Ecologica” con argomento di studio la Costituzione Italiana. I luoghi della cultura e della comunità, sono simbolo dell’identità e della storia del territorio in cui vivono Ciò si colloca in un’ottica di sviluppo di competenze personali, del senso di appartenenza alla comunità nelle giovani generazioni e di inclusione socioculturale Così dalla Casa comunale spiegano: «I bambini
Verdone - Come istituzione scolastica abbiamo preso atto di ciò ed inserito, tra le priorità strategiche da perseguire anche quella di proporre percorsi formativi ecosostenibili attraverso la conoscenza dei rischi e la consapevolezza delle scelte Le scuole che quest’anno hanno partecipato alla sperimentazione sono state 24 con il coinvolgimento di circa 15 000 studenti Nel compito di realtà il Piano di Emergenza Scolastico si è correlato a quello di Emergenza Comunale per far conoscere a tutta la comunità e non solo agli studenti, le Istituzioni e tutta la macchina dei soccorsi che si attiva in caso di emergenza e l’importanza del rac-
hanno simulato, a scuola, delle vere e proprie elezioni comunali, con la realizzazione di due liste contrapposte “Il Girasole” (luce e allegria) e “La rosa rosa” (amicizia), e con la progettazione di una campagna elettorale attiva, movimentata e piena di contenuti. Le elezioni sono state vinte da Katia, una bambina della classe IV». Pertanto, «al fine di far comprendere il ruolo dei cittadini nella vita politica e il funzionamento delle Istituzioni, il progetto ha previsto una visita guidata del Municipio e l’incontro con il Sindaco, Rocco Rosano, la Vicesindaco, Giuseppina La Banca e la Giunta comunale In un secondo momento, bambine e bambini hanno rivolto domande curiose al Sindaco, esprimendo, inoltre, proposte, richieste e necessità importanti». Avvicinare i giovani alle istitu-
cordo sinergico delle parti» Durante l'iniziativa si è simulato l'evacuazione in caso di terremoto con l’intervento dei vigili del fuoco chiamati per aiutare «un collaboratore scolastico rimasto “sepolto” sotto le macerie e per aiutare l’evacuazione dei disabili presenti nella scuola ed impossibilitati a prendere l’ascensore per mettersi in sicurezza La Cri è intervenuta una volta che i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’area ed hanno prestato soccorso ai feriti che hanno poi trasportato nel presidio posizionato nella Piazza Morlino, diventata per l’occasione Area di Ammassamento La simulazione è stata efficace e i vigili del fuoco
sono stati percepiti come i supereroi che salvano tutti. L’aiuto della Protezione Civile -Gruppo Lucano è stata determinante, insieme a quella della Polizia Municipale e dell’Associazione dei Carabinieri in pensione, per la realizzazione di questo evento che ha coinvolto oltre mille persone Importante è stata anche la divulgazione svolta dagli esperti che accoglievano i gruppi di studenti nei vari presidi: la presenza del presidio dell’Avis accanto a quello della Cri ha contribuito ad incrementare la cultura del dono e del volontariato senza dei quali non avremmo potuto realizzare tutto quello che è avvenuto», ha concluso Verdone
zioni è importante per accorciare la distanza tra la politica e la società civile Renderli partecipi, visitare i luoghi dove si decide il presente e il futuro della comunità in cui vivono è come aprire una porta per nuove conoscenze e abbattere quei “muri” che sembrano le Istituzioni viste dal di fuori, fino a prendere consapevolezza dei luoghi della politica ed avviare quel processo che li renderà cittadini di domani. «Una giornata importante -concludono gli ammini-
stratori- che intreccia il ruolo fondamentale della scuola a quello delle istituzioni politiche e democratiche, nel solco dei principi costituzionali e del patto inevitabile da sottoscrivere tra le generazioni per salvaguardare il futuro delle piccole comunità e delle aree interne» A seguire l’Amministrazione ha omaggiato ognuno degli alunni partecipanti con il libro “La Costituzione spiegata ai bambini” e le insegnanti con una pianta ornamentale
Longo
M a t e r a e l a s u a s p e c i a r i a
r i s a l e n t e a l C i n q u e c e n t o
PESARO Matera protagonista a Pesaro, città della cultura 2024, al 73° Congresso Nazionale di Storia della Farmacia che ha ruotato attorno al tema delle fonti manoscritte L’evento, che si è svolto presso la storica dimora Villa Caprile, è organizzato dall’Accademia italiana di storia della farmacia Durante il congresso, esperti ed appassionati della materia hanno condiviso le loro conoscenze, hanno partecipato alle sessioni informative ed hanno discusso degli sviluppi nel campo della farmacia storica Relatore d’eccellenza per la Basilicata il farmacista materano Nunzio Longo, autore di numerose pubblicazioni di storia della farmacia locale, che ha presentato uno studio interessante sulla “Speciaria cinquecentesca materana” Lo studio di Longo parte dal ritrovamento di alcuni documenti cinquecenteschi custoditi presso l’Archivio di Stato della città dei sassi e che gli hanno consentito di ricostruire la storia primordiale della presenza della prima farmacia, detta spezieria, in città collocandola al civico numero 1 di Salita Duomo Agganciato a questa ’speciaria’ il fisico Eustachio Verricelli che nella sua “Cronica de la città di Matera 15951596” descrive le terapie
e le piante dell’epoca E’ lo stesso Verricelli ad essere testimone dell’esistenza di una eccellente ‘farmacopea naturale materana’ in cui la flora ha donato erbe e piante medicamentose e curative da cui sono stati prodotti decotti, infusi, miscele utili per guarire le malattie di adulti e bambini Nella sua relazione Longo ha messo in luce alcuni aspetti fondamentali della ricerca farmaceutica e farmacologi-
ca del tempo: già allora le modalità di cura farmaceutica traevano spunto e insegnamento da luminari come Galeno, Mattioli e Dioscoride Nel ‘500 era già ferma convinzione che la cura farmacologica dovesse fondarsi sulla ‘teoria degli opposti’ che si è tramandato sino ad oggi, tanto che con l’assunzione di antibiotici curiamo la malattia infettiva contrapponendo il principio attivo alla causa della malat-
tia stessa La storicità documentale ha portato Longo ad imbattersi anche in argomentazioni del medi-
co e filosofo melfitano Vincenzo Bruno che cita ancora Galeno come ispiratore originale di diverse metodologie curative fondate sulla ‘medicina ippocratica’ basata sulla fiducia nella capacità di guarigione intrinseca all’organismo Si sviluppa così la ‘teoria degli umori’ in base a cui si riteneva che il corpo umano fosse permeato da quattro umori decisivi: sangue, muco, bile gialla e bile nera
MONTALBANO JONICO Lo scorso venerdi 10 maggio si è tenuto, a Montalbano Jonico, un consiglio comunale straordinario per la surroga di Gabriele Propati che entra ufficialmente nella massima assise della città dopo le dimissioni della consigliera Rosa Fortunato e dopo la rinuncia di Edvige Cuccarese. Gabriele Propati, 40 anni, giovane imprenditore edile non è nuovo alla politica Il suo impegno politico inizia nel 1998, ricoprendo nel tempo vari incarichi soprattutto a livello giovanile nelle file della destra. Al suo esordio in consiglio comunale il neo consigliere comunale Propati ha da subito ribadito di non voler appartenere al proprio gruppo consiliare di appartenenza per formare un gruppo consiliare autonomo denominato “Montalbano Rialzati” di cui Propati ov-
MATERA Gli strumenti più efficaci che una scuola può fornire alle ragazze e ai ragazzi, al fine di sconfiggere ogni forma di malvagità e di prevaricazione, sono quelli che arrivano alle radici del dialogo e della laboriosità, mettendo le ali alla cortesia, alla gentilezza, alla collaborazione Si è conclusa una bellissima iniziativa dal titolo “ABC dell’educazione sociale” che si è svolta il 17 maggio 2024 presso la Sala del Consiglio Provinciale di Matera, proprio con queste parole di grande apprezzamento al lavoro svolto dai docenti dell’IIS Isabella Morra di Matera, incise sulla targa consegnata alla Dirigente Scolastica Caterina Policaro, insieme alla coppa di primi classificati, da parte delle rappresentanti del
viamente né sarà il capogruppo in consiglio comunale «Sono orgoglioso ed onorato di poter far parte della massima assise democratica e rappresentativa della città – ha dichiarato il neo consigliere comunale Gabriele Propati - ovviamente mi colloco all’opposizione di questa Amministrazione comunale così come fu quattro anni fa quando ho deciso di candidarmi per la prima volta alla carica di consigliere comunale» – ha aggiunto Propati. Dopo appena una sola settimana dal giorno dell’insediamento sono già diverse le azioni messe in campo dal consigliere Propati. Sono state già prodotte quattro interrogazioni e tre richieste di accesso agli atti amministrativi «Nell’esercizio delle funzioni che la legge mi assegna ho già interrogato l’Amministrazione Comunale sulla quasi to-
tale assenza di segnaletica stradale orizzontale e verticale, sulla chiusura da quasi tre anni dello Stadio Comunale “Puccio Delorusso”, ho richiesto altresì di poter trasmettere in diretta streaming le sedute del consiglio comunale. A margine della sentenza del Tar di Basilicata sul dimensionamento scolastico ho chiesto di sapere i costi sostenuti dall’Amministrazione Comunale per il ricorso scongiurando che queste risorse gravino sul bilancio comunale e quindi sulle tasche dei cittadini» – ha dichiarato il consigliere comunale Gabriele Propati «Ho richiesto inoltre agli uffici competenti gli elenchi di tutti i professionisti sia essi tecnici che legali assegnatari di incarichi da parte del nostro ente per verificare se è stato rispettato il principio di rotazione».
Centro Italiano Antiviolenza:
“Ce.it.a. Athena” di Matera. «Ringraziamo il Centro Italiano Antiviolenza: “Ce it a Athena” di Matera - dichiara la Dirigente Scolastica Caterina Policaroche ha voluto coinvolgere gli istituti scolastici della città di Matera, compreso il nostro, per questo momento conclusivo, a valle di un percorso di formazione fat-
to durante l’anno scolastico, con una cerimonia di premiazione dei migliori lavori delle scuole partecipanti, sul tema del contrasto a ogni forma di violenza. E’ sempre più necessario riflettere e coinvolgere attivamente le giovani generazioni Sull’idea di sviluppare una o più parole dell’ABC dell’educazione sociale il nostro istituto ha voluto essere presente con diversi progetti. Una simbolica installazione di un abito che richiama il Verdugale, accessorio dell’abbigliamento femminile tipicamente rinascimentale formato da una sottana cerchiata di stecche e funicelle, per conferire alla donna un aspetto austero. Dentro l’abito, un cuore rosso con le ali, un cuore che fugge per spiccare il volo, per ama-
re senza paure, per rincorrere quello che ogni persona merita: il rispetto La performance ha visto la lettura della meravigliosa poesia “Eri Bellissima…(E lo sarai ognora)” di Charlotte Losignore della classe IV A Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale, autrice della stessa A questo toccante momento è poi seguita una piccola sfilata composta da 8 abiti eleganti progettati e realizzati proprio dalle classi dell’indirizzo Moda del nostro istituto professionale, nelle ore di laboratorio Il lungo cammino delle donne verso la conquista dei diritti e della parità di genere è stato scandito, nella storia, anche da cambiamenti radicali della moda dal punto di vista sia storico che stilistico
I servizi di ristorazione in Basilicata e sono 2mila e 837 con un calo di 153 esercizi pari allo 0,9%
L a g i o r n a t a d e l l a r i s t o r a z i o n e :
Economia e ospitali-
t à : q u e s t i i t e m i a l centro della seconda edizione della Giorna-
t a d e l l a R i s t o r a z i o n e p e r la Cultura della Ospitalità
I t a l i a n a , l ’ a p p u n t a m e n t o
p r o m o s s o d a F i p e - C o n -
f c o m m e r c i o , l a F e d e r a -
z i o n e i t a l i a n a P u b b l i c i Esercizi, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Coopera-
z i o n e I n t e r n a z i o n a l e , d e l Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del Min i s t e r o d e l l ’ A g r i c o l t u r a , della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Ministero della Cultura e del Ministero del Turismo
D o p o i l s u c c e s s o d e l l o s c o r s o a n n o , s o n o o l t r e
1 0 0 0 0 l e a t t i v i t à , t r a r i -
s t o r a n t i , t r a t t o r i e , o s t e r i e e pizzerie che hanno manifestato la loro adesione, insieme a 85 associazioni
e q u a s i 1 0 0 0 r i s t o r a n t i italiani all’estero Sono liv e l l i d i a d e s i o n e a l l ’ i n iziativa che rispecchiano la d i f f u s a n e c e s s i t à t r a g l i operatori del nostro Paese
d i u n c o n f r o n t o a p e r t o e costruttivo sui valori economici, sociali e culturali rappresentati dal settore
L a g i o r n a t a , s v o l t a s i s abato, ha avuto l’obiettivo di ricordare che la ristorazione italiana, con 54 miliardi di valore aggiunto e 1,4 milioni di occupati, è strategica per le catene del v a l o r e , m a è a n c h e u n o s n o d o f o n d a m e n t a l e d i storia, tradizioni e identità territoriale con una ricchissima offerta che resiste, nonostante l’esplosion e d e l “ p l u r a l i s m o a l imentare”, per la sua forte capacità di coniugare il cib o c o n u n i d e n t i f i c a t i v o stile di vita italiano
LA BASILICATA
La “fotografia” della Basilicata I servizi di risto-
r a z i o n e i n r e g i o n e s o n o 2 837 con un calo di 153 esercizi (lo 0,9%) rispetto a l l ’ a n n o p r e c e d e n t e , i n maggioranza ditte individ u a l i ( - 9 2 e s e r c i z i ) S i conferma la caratteristica imprenditoriale di ditte a carattere familiare (il 59% del totale), rispetto alle società di capitale (22,7%) a quelle di persone (15,9%)
I b a r a t t i v i i n B a s i l i c a t a sono 1 308 (meno 81 in un anno, meno 3%) anche in questo nella maggior part e d i t t e i n d i v i d u a l i ( 8 1 quelle che hanno chiuso)
Crescono le imprese femminili e giovanili sia nel-
l a r i s t o r a z i o n e c h e n e g l i
esercizi pubblici: le donne sono titolari del 24,5% dei ristoranti e del 30,5% d e i b a r ; i g i o v a n i d e l 13,3% dei ristoranti e del 1 3 , 9 % d e i b a r S o n o s oprattutto le donne titolari di ristoranti a dimostrarsi le più creative per propos t e d i m e n ù i n m o l t i c a s i senza stravolgere la tradizione della gastronomia tipica lucana
I CONSUMI
Nonostante l’inflazione e l ’ i n c e r t e z z a d e l c o n t e s t o internazionale, i consumi alimentari fuori casa sono infatti rimasti tonici, con u n a t e n u t a d e l l ’ o c c u p a -
z i o n e c h e è t o r n a t a a bbondantemente al di sopra dei livelli pre-pandemici, recuperando significative quote di mercato rispetto a l c o n s u m o d o m e s t i c o
Sostenibilità e innovazione sono i trend che caratterizzano il settore
D a u n l a t o , c i r c a 9 r i s t or a n t i e b a r s u 1 0 h a n n o a d o t t a t o m i s u r e c o n c r e t e per il controllo dei consumi energetici e il rispetto dell’ambiente Dall’altro, oltre l’80% delle imprese h a i n t r o d o t t o u n o o p i ù
s t r u m e n t i d i g i t a l i a l l ’ i nterno dei propri locali e recuperando significative quote di mercato rispetto al consumo domestico
«La Giornata della Ristorazione - sottolinea FipeConfcommercio - è dedi-
c a t a t a n t o a l l a t r a d i z i o n e alimentare del nostro Paes e , q u a n t o a l l e s f i d e c h e
a t t e n d o n o i l s e t t o r e d e l l a
Ristorazione, ampiamente sottolineate proprio dal Rapporto Ristorazione Fip
c a m b i a m e n t i d e i m o d e l l i
d i b u s i n e s s c h e r i d e f i n i -
scono la sostenibilità economica delle imprese alle n u o v e e s i g e n z e d e i c o nsumatori, sempre più sensibili alle innovazioni digitali, ambientali e all’inclusione sociale
«Per la Giornata della Ristorazione 2024 abbiamo
v o l u t o p o r r e l ’ a t t e n z i o n e s u l m o d e l l o d i e c o n o m i a che la ristorazione italia-
n a p r o p o n e e c h e v e d e i l cibo come elemento di socialità, ospitalità, apparten e n z a e , a l l o s t e s s o t e mpo, anche differenziazione dell’offerta, alimentando una filiera con trend in c o s t a n t e c r e s c i t a s o t t o i l profilo del numero di imp r e s e , d e l l ’ i n d o t t o e d e ll ’ o c c u p a z i o n e » , h a c o mmentato Lino Enrico Stopp a n i , P r e s i d e n t e d i F i p eC o n f c o m m e r c i o c h e h a a g g i u n t o : « L a r i s t o r a z i one italiana interpreta, e cos t a n t e m e n t e r e i n t e r p r e t a , il “mito” della cucina, della convivialità e dello stil e d i v i t a p r o p r i o d e l n os t r o P a e s e , c o n u n r u o l o indiscutibile nello svilupp o , n e l l a p r o m o z i o n e e nella capacità di crescere dei territori e dell’Italia in generale»
Tante le iniziative in prog r a m m a a n c h e f u o r i d a i confini nazionali Ad ade-
r i r e s o n o l ’ A s s o c i a z i o n e
Cuochi Italiani (presidente Enza Barbaro) e Palaz-
z o I t a l i a B u c a r e s t ( p r e s idente Giovanni Baldanton i ) L ’ A c i i n o c c a s i o n e d e l l a G i o r n a t a d i S o l i d arietà Amicizia Italo-tedes c a p r e s s o l a M i s s i o n e C a t t o l i c a I t a l
P i e r l u i g i V i g n o l a , C a ppellano Aci) ad Amburgo ha preparato la cena di gala Il mangiare sano è soprattutto una scelta etica e sostenibile – c ha sottolin e a t o d o n P i e r l u i g i V ig n o l a , C a p p e l l a n o A c i Scegliere la cucina più sana (euro-mediterranea) sostenendo la candidatura di quella italiana a Patrimonio Unesco; usare prodott i e p r o d u z i o n i a u t o c t o n i e d e c o - s o s t e n i b i l i d a v a -
l o r i z z a r e e p r o m u o v e r e ; formare i “professionisti” d e l l a c u c i n a a c o m p o r t amenti etici; educare famiglie, bambini, studenti all’alimentazione sana, qual e p r i m a b a s e d i c o r r e t t i stili di vita: sono i princip i p i ù s i g n i f i c a t i v i d e l l a “ C a r t a d i P a l a z z o I t a l i aAci (Associazione Cuochi I t a l i a n i ) ” . « I n o s t r i m e ssaggi - ricorda Baldantoni: la filiera dell’agroalim e n t a r e e q u i n d i l a s u a promozione e commercia-
l i z z a z i o n e n e i P a e s i B a lcanici in cui operiamo (oltre Romania, in Bulgaria, Moldavia, Ungheria e nel nord della Germania) e la d i f f u s i o n e d e l l a c u l t u r a della cucina italiana ed eu-
romediterranea, con le car a t t e r i s t i c h e d e l l a d i e t a m e d i t e r r a n e a ” A l c e n t r o gli obiettivi di valorizzazione delle tradizioni enog a s t r o n o m i c h e d e l l e R egioni e dei territori italian i , a n c h e a f i n i t u r i s t i c i ; valorizzazione della Dieta Mediterranea quale modello di stile di vita equilibrato; tutela e valorizzazione dei prodotti a denominazione protetta e cont r o l l a t a , u n i t a m e n t e a d a z i o n i d i c o n t r a s t o a l f enomeno dell’Italian sounding; azioni di promozione dei vini italiani per mig l i o r a r n e i l p o s i z i o n am e n t o s u i m e r c a t i i n t e rn a z i o n a l i ; a t t i v i t à d i p r esentazione e internazionalizzazione dell’offerta form a t i v a i t a l i a n a d e l s e t t ore» «Dietro un piatto e un prod o t t o - h a c o n c l u s o B a ldantoni - c’è un territorio e un metodo di produzione, stile di vita che il nos t r o c i b o s o t t e n d e , s u l l a cultura della condivisione c h e c i r a p p r e s e n t a , p e r un’Italia vista non solo come Paese del bello, ma anche come Paese del bello condiviso»
SERIE C Il Leone si aggiudica il secondo round play out. Al rigore di Caturano risponde una rete di Di Rienzo. Oltre 4500 tifosi al Viviani
“ C i r i s i a m o ” : i l P o t
e n z a f a f e s t a
POTENZA (3-5-2): Alastra 6,5 , Maddalon i 6 , 5 , S b r a g a 6 , 5 , H r i s t o v 6 , Hadžiosmanović 6, Candellori 6,5 ,Schiattarella 6 , Steffè 6 (al 57’Castorani 6) , Burgio 6 ( a l l ’ 8 6 ’ V e r r e n g i a s v ) , C a t u r a n o 6 , 5 ( a l 75’Rossetti 6), Di Grazia 6 (al 57’Volpe s v all’86’ Maisto s v )
A d i s p o s i z i o n e : C u c c h i e t t i , G a l i a n o , M a rc h i s a n o , R o s s e t t i , M a i s t o , P a c e , C a s t o r a n i , Verrengia, Spaltro, Paura, Saporiti, Volpe Allenatore: Pietro De Giorgio
MONTEROSI (4-3-1-2): Forte 5, Di Renzo 5 (all’80 Rossi 5), Mbende 6, Sini 5 (all’80’ Crivello 5), Crescenzi 5, Parlati 6, Gori 5, Gav i o l i 5 ( a l 6 2 ’ S c a r s e l l a 6 ) , F a n t a c c i 5 ( a l 56’Silipo 5), Eusepi 5, Vano 5
A disposizione: Rigon, Coronas, Verde, Ross i , C i n a g l i a , T a r t a g l i a , P i r o l i , B i t t a n t e , C r ivello, Palazzino, Tolomello, Scarsella, Ferreri, Silipo
Allenatore: Cristiano Scazzola
ARBITRO: Sig Roberto Lovison della sezione di Padova
ASSISTENTI: Sigg Michele Piatti di Como e Michele Decorato di Cosenza
I V U f f i c i a l e : S i g G i u s e p p e M u c e r a d i P alermo
MARCATORI: al 55’ Caturano (r); al 62’Di Rienzo
RECUPERO: 0’ pt e 7’ st
N O T E : A m m o n i t i : C a t u r a n o S c h i a t t a r e l l a (Pz) Parlati, Rossi (Mr) Espulsioni: Armini dalla panchina Angoli 3-5- per il Monterosi
POTENZA. “Ci risiamo” Il Potenza, dopo sei anni tra i professionisti, si aggiudica il secondo round della gara play out e salva la categoria Anche con pareggio che non ha soddisfatto del tutto i 4 500 tifosi del “Viviani” Contro un Monterosi che nonostante gli sforzi fatti per acciuffare il pareggio si ritrova a ripartire dai dilettanti
La gara di per se non è stata bella sotto l’as p e t t o t a t t i c o M a e r a d e l t u t t o p r e v e d i b i l e Anche perché i due allenatori alla vigilia avevano preparato la gara in modo decisamente diverso De Giorgio conferma in toto il 3-5-2
goal Il Viviani esplode di gioia La serie C è confermata
Scazzolla invece, sotto del risultato negativo ottenuto nella gara casalinga conferma 7/11 di domenica scorsa e ridisegna anche il mod u l o d i g
con Di Renzo, Mbende, Sini, Crescenzi sull
c e Parlati, Gori e Gavioli Fantacci dietro i due attaccanti Vano ed Eusepi
In un “Viviani” strapieno, la tifoseria rossoblù ha risposto in massa con oltre 4 300 spettatori. Innegabile la tensione che si respira. Il Potenza dopo sei anni tra i professionisti vuole proseguire la corsa I laziali, con una cinquantina di tifosei al seguito arrivano in Basilicata a giocarsi il tutto per tutto Il Monterosi parte in attacco, d’altra parte era abbastanza prevedibile visto il risultato negativo dell’andata Il Potenza controlla la manovra e s i a f f i d a a i l a n c i l u n g h i v e r s o i l r e p a r t o d ifensivo avversario Al 20’ il risultato è fermo sullo zero a zero con i due portieri praticamente disoccupati Al 25’ su azione di calc i o d ’ a n g o l o S c h i a t t a r e l l a a d u e p a s s i d a l l a porta si vede respingere un tiro da Vano. E’ il primo tiro in porta dei rosso-blù Al 39’ il Potenza va vicinissimo alla rete del vantaggio Maddaloni dalla distanza impegna Forte in una non facile parata, sulla respinta Caturano manda la palla fuori Un minuto più tardi su un’azione di ripartenza Eusepi manda la palla ad un soffio dal palo di Alastra Il primo tempo si chiude con il risultato ad occhiali La ripresa si apre con le identiche formazioni dei primi 45’ d i g i o c o A l 5 3 ’ D i G r a z i a v i e n e messo giù in area di rigore da Gori Per il direttore di gara nessuno dubbio È penality Della battuta si incarica Sasà Caturano che trasforma in
Mr Scazzola manda in campo Silipo per Fantacci Identica mossa per Di Giorgio che manda in campo Volpe e Castorani per Di Grazia e Steffè Il Monterosi manda in campo Scarsella per Gavioli e su azione di calcio d’angolo pareggia i conti con Di Rienzo lesto ad infilare in rete un disimpegno aereo Il “Viviani” si ammutolisce Ma la gara per il Monterosi è tutta in salita Per evitare di retrocedere deve siglare altre due reti La partita si inc a t t i v i s c e . A r m i n i d a l l a p a n c h i n a s i p r e n d e un rosso diretto Al 75’ esce l’autore della ret e C a t u r a n o p e r c r a m p i A l s u o p o s t o e n t r a Rossetti All’80’ Mr Scazzola si gioca le ultime carte Fuori Di Rienzo e Sini per Rossi e Crivello Mancano 10’ alla fine del secondo tempo regolamentare La tensione è altissima Il Potenza vuole chiudere la gara anche con un pareggio All’85’ Volpe si fa male Al suo posto entra Maisto
M r D e G
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Al 90’ la gara si chiude in parità Il direttore d i g a
vede più vicina la permanenza in serie C dopo un anno travagliato e pieno di enormi problemi per la presidenza Macchia Da domani