

MALTEMPO DISAGI IN MOLTI COMUNI DEL POTENTINO A CAUSA

MALTEMPO DISAGI IN MOLTI COMUNI DEL POTENTINO A CAUSA
Diverse contrade e quartieri del capoluogo senza corrente elettrica. In via Felicione «situazione surreale»
CReDIBILITÀ È lo stesso Finizio che fu indagato per simulazione di reato: le minacce denunciate, fatte a lui da sé stesso
Moralizza gli editori “ non puri” che lavorano
corsi personalizzati di
s e s s m e n t e a t t i v i t à d i
orientamento in grado di
s u p p o r t a r e l a t r a s f o r m a -
z i o n e d i g i t a l e d e l l a p r o -
p r i a a t t i v i t à I l p r o g e t t o
P I D - N e x t , p r o m o s s o d a
U n i o n c a m e r e c o n i l s u p -
p o r t o d i D i n t e c , è f i n a nziato con fondi del Piano
nazionale di ripresa e re-
silienza( )
■ continua a pag 6 La vignetta di M Bochicchio Servizio a pag 2
SALVAT
Forse nemmeno un investigatore bravo come Sherlock Holmes avrebbe avuto vita facile a capire perché Francesco Cupparo è assessore, visto che già prima aveva dato prova di pessima capacità d’azione istituzionale Ora lasciamo stare il rinvio a giudizio che per tentata concussione pesa come un macigno e che pure dovrebbe consi-
gliarlo al valore d’onore delle dimissioni come pure le sue perle comunicative a metà tra San Francesco e Jeff Bezos d’Amazon, ma questa enigmistica della politica che c’è in giro alla Regione tutta intricata d’età, suppliche e forzisti diventa ancor più insostenibile quando la Basilicata è assediata da ogni parte e vive uno dei momenti più difficili che abbia mai avuto nella sua già complicata storia economica Così manco ce ne fosse bisogno dopo il Pil a crescita zero, le retribuzioni più basse d’Italia, la peggiore qualità del lavoro, lo spopolamento, il declino dell’Unibas, la desertificazione industriale, il calo vertiginoso dell’export, la povertà energetica, arrivano i dati dell’ABI sull’accesso al credito delle imprese dove la Basilicata registra una delle peggiori contrazioni (-4,5) Canta Edoardo Bennato: “Salvate il salvabile, salvate il salvabile ”
Il profilo di Alessandro Galella ne è pieno. FdI in Basilicata non merita di essere rappresentato dai nostalgici
SANITÀ
Bollino arancione per l’Aor San Carlo: è un centro di eccellenza per il trattamento dei tumori renali Soddisfatto Spera
■ Servizio a pag 10
MATERA
Annullato l’annullamento dell’appalto per i lavori del complesso monumentale di San Pietro Caveoso: l’errato input dell’Arcidiocesi
■ Moliterni a pag 18
MOBILITÀ
Il consigliere Bochicchio (Avs-Psi-Lbp): «Urge un servizio di trasporto pubblico fra Avigliano e l’area industriale di Balvano»
■ Servizio a pag 16
GIRO D’ITALIA
La Corsa rosa torna in Basilicata: Potenza e Matera location della 5ª e 6ª tappa Nuova opportunità per valorizzare il territorio
■ Servizio a pag 23
Ventennio e dintorni: continui richiami alla sua capacità di tenere ordine e alla simbologia neofascista nel profilo social del consigliere regionale Galella
Fratelli d’Italia in Basilicata non merita di essere rappresentato dai nostalgici e dal peggior folklore estremista. È ora di fare chiarezza
D I M A S S I M O D E L L A P E N N A
«L’ho ripetuto dec i n e d i v o l t e : non c’è spazio, in Fratelli d’Italia, per posizioni razziste o antisemite, come non c’è spazio per i nostalgici dei totalitarismi del 900, o per qualsiasi manifestazione di stupido folklore»: diceva queste parole Giorgia Meloni ai suoi q u a d r i d i p a r t i t o q u a l c h e anno fa
P a r o l e c h i a r e c h e F r a t e l l i d’Italia aveva mutuato anche dalla storia di Alleanza Nazionale ma che, evidentemente, non sono arrivate con la giusta chiarezza ad Alessandro Galella il quale, al contrario, più volte ha preferito nascondersi e rifugiarsi dietro mitolog i e p r o p r i e d e l n e o f a s c ismo TRA FASCI LITTORI E CROCI CELTICHE
A sbirciare il profilo Facebook del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, infatti, è tutto un ripetersi di fasci littori e di croci celtiche, simbologie proprie del v e n t e n n i o e d e l n e o f a s c is m o i n t e r n a z i o n a l e « C ’ è chi è nato per combattere e chi per fare il burattino» riproduce sul suo profilo Facebook il 28 Luglio 2015 Galella e lo fa con in bella mostra un fascio littorio stil i z z a t o U n r i c h i a m o p i ù che esplicito al fascismo e alla sua simbologia Mentre il 20 ottobre 2015 si può
v e d e r e c h i a r a m e n t e u n a croce celtica campeggiare tra le simbologie della curva di cui lo stesso Galella era uno dei capi storici in un richiamo nostalgico ai tempi in cui l’estrema destra guidava la tifoseria calda della città
Ordine e disciplina, invece, nel post del 12 Luglio 2017 laddove, mentre il com u n i s m o v i e n e d e s c r i t t o con una spiaggia caotica e disordinata, il fascismo vien e i m m a g i n a t o c o m e u n mondo fantastico, pulito e senza disordini
N o n s a p p i a m o s e q u e s t e frasi rientrino nella tipologia dei “nostalgismi” o dello stupido folklore, quello che sappiamo è che Giorgia Meloni ha ribadito che per questo tipo di esternazioni non c’è posto in Fratelli d’Italia
Una decisione che, proprio i n B a s i l i c a t a , h a d e t e r m inato l’espulsione di un mil i t a n t e d i L a v e l l o r e o d i
aver postato frasi simili a quelle riportate da Galella
nel suo profilo Facebook
E, del resto, non si può ne-
a n c h e a t t r i b u i r e a l c o n s igliere regionale di Fratelli
d ’ I t a l i a l ’ a t t e n u a n t e d e l l a giovane età Galella è nato
n e l 1 9 7 4 , n e l 2 0 1 5 a v e v a g i à c o m p i u t o i 4 0 a n n i ,
u n ’ e t à s u f f i c i e n t e m e n t e
m a t u r a p e r c o m p r e n d e r e che pubblicare fasci littori
e c r o c i c e l t i c h e n o n s i a
e s a t t a m e n t e c i ò c h e c i s i aspetta da un dirigente po-
l i t i c o d i u n p a r t i t o p a r l a -
mentare, così come non si riesce ad immaginare che si possa descrivere il fascis m o c o m e i l p a r a d i s o i n terra
In quegli anni Galella non era un giovane militante da i n q u
d i r i g e n t e politico già con ruoli istituzionali, era già coordinatore cittadino del partito e consigliere comunale Insomma, av
s s e politica e istituzionale Credeva davvero di poter svolg e r e i l r u o l o i s t i t u z i o n a l e inneggiando al fascismo e postando fasci littori e croci celtiche?
QUELLA CRESCITA
CHE NON AVVIENE IN BASILICATA
La crescita elettorale di un partito è sempre collegata alla crescita qualitativa della sua classe dirigente Fratelli d’Italia è cresciuta tantissimo in Italia
L e i n d i s c u s s e c a p a c i t à d i leadership di Giorgia Meloni, il suo pragmatismo e i l s a n o c o n s e r v a t o r i s m o che è stato in grado di rapp r e s e n t a r e h a n n o p o r t a t o
FdI ad essere il primo partito stabilmente al 30% In
B a s i l i c a t a t u t t o c i ò n o n è avvenuto. Quando abbiamo riportato alla memoria le frasi anti israeliane dell’aspirante segretario cittadino del primo partito italiano, due parlamentari del rango di Rosa e Mattia hanno sentito il dovere di prend e r e l e d i f e s e , a d d i r i t t u r a
p o s t a n d o e f r a i n t e n d e n d o
a l c u n e a f f e r m a z i o n i d e l
P r e s i d e n t e d e l C o n s i g l i o
Giorgia Meloni quasi a voler utilizzare una irrespon-
s a b i l e c h i a m a t a i n c o r r e -
s p o n s a b i l i t à c o n l e a f f e rmazioni di Galella
Dopo le ultime puntate della nostra inchiesta prendiamo atto della scelta più mis u r a t a d e i d u e e s p o n e n t i
p a r l a m e n t a r i d i F d I c h e , evidentemente, non hanno
t r o v a t o m o d o p e r t r o v a r e
g i u s t i f i c a z i o n i a l l e f r a s i nelle quali Galella attribuiva agli U S A la responsabilità indiretta delle stragi del Bataclan e alla Russia di Putin il compito di combattere il terrorismo Ci auguriamo che non passi inosservato il richiamo al fascismo e alla sua simb o l o g i a d a p a r t e d e l r a ppresentante di FdI
Ce lo auguriamo non perché crediamo che Alessandro Galella con le sue uscite infelici ed inopportune p o s s a e s s e r e u n p e r i c o l o per la democrazia ma perc h é n o i v o g l i a m o c h e i n Basilicata ci sia una destra moderna e capace di essere portatrice di un progetto politico importante e di governo Una condizione che certamente non è compatibile con le celtiche, i fasci e l’idea che il fascismo sia il paradiso in terra che propugna il capo ultras diventato esponente istituzionale. Ci auguriamo che il partito della destra italiana sappia fare chiarezza al suo int e r n o e f a r e q u e l s a l t o d i q u a l i t à d i c u i h a b i s o g n o a n c h e i n B a s i l i c a t a e d e l quale la stessa Basilicata ha disperatamente bisogno
Araneo e Verri (M5S): «Illude i cittadini con i dati presi da un altro rapporto: quello sullo spopolamento»
«
Tu r i s m o i n B a s i l i c a t a ,
B a r d i c o n f o n d e i n u m e r i »
POTENZA «Il turismo era ed è un asset di sviluppo strategico per la nostra Regione: un comparto produttivo importante, che merita attenzione, programmazione e investimenti seri» È quanto sostengono Alessia Araneo e Viviana Verri (consigliere regionali M5S Basilicata) «Proprio in virtù dell’importanza del comparto, il presidente Bardi dovrebbe rivolgersi con onestà a tutti i suoi protagonisti e, anziché dare i numeri a caso, comprendere le difficoltà del settore e intervenire a sostegno Ancora una volta, invece, il presidente di Regione delude e prova a illudere gli operatori del turismo, che invece conoscono bene quei dati Attraverso la propria pagina Facebook, infatti, Bardi ha definito il 2024 un anno da record per il turismo regionale, citando presunti numeri in crescita rispetto al 2019 Preso dal-
l’ardore delle feste natalizie, Bardi parla di + 59% di arrivi e + 39% di presenze rispetto al 2019 e scrive ancora: “Numeri che confermano una cosa: avevamo ragione E continueremo a credere nella nostra Basilicata È così che il nostro territorio si afferma come meta da sogno, dall’Italia al mondo intero” Tutto fantastico, se non fosse che il Presidente ha confuso i dati in crescita del turismo con quelli dello spopolamento, quelli sì, in aumento Ancora una volta, il presidente Bardi dimostra una preoccupante incapacità di interpretare i dati ufficiali, questa volta forniti dall’APT Basilicata, la sua stessa Azienda di Promozione Turistica I dati ufficiali APT parlano chiaro: nel 2024 gli arrivi totali sono stati inferiori del 7% rispetto al 2019, passando da 944 108 a 875 244, e le presenze hanno su-
«Autoparco
MATERA «Tra fantasia e realtà c’è il “fare”! L’idea di coinvolgere la società civile in una partecipazione attiva alla prossima tornata elettorale per le Comunali, sta tutta nella differenza tra alcuni incantatori di serpenti, che si stanno palesando in questi giorni lanciando proclami senza alcun contenuto, e la volontà di costruire politiche di sviluppo serie, che partano dallo stato dell’arte di Matera e rendano sostenibili le azioni da introdurre». È quanto si legge nel comunicato di Fare Matera con Francesco Salvatore. “Cultura e turismo sono un binomio da cui nessuno potrà prescindere, perché è ancora nel pieno il percorso post Capitale europea della cultura (Ecoc) e le attività in rampa di lancio, come la Capitale della cultura mediterranea e del dialogo, lo impongono. La prima domanda da porsi è come queste iniziative di respiro internazionale incidano sul sistema culturale e turistico, e cosa dell’esperienza Ecoc vada recuperato e possibilmente
bito un calo ancora più marcato, scendendo del 9% (da 2 733 969 a 2 487 212) Come si fa a definire 'da record' un anno che ha visto una contrazione così significativa?Il calo riguarda sia la clientela italiana (-1,3% nelle presenze) che quella straniera, con un crollo del 12,7% nelle presenze e del 16,1% negli arrivi Anche il settore extra-alberghiero, che dovrebbe rappresentare un punto di forza per la nostra of-
ferta turistica, fatto di B&B e case vacanze, ha registrato una contrazione drammatica del 16,1% nelle presenze rispetto al 2019 Bardi preferisce ignorare questi dati e sparare numeri a caso, gettando fumo negli occhi delle lucane, dei lucani e soprattutto dei lavoratori che, ogni giorno, si misurano con le difficoltà della professione La realtà è che, in Basilicata, manca una strategia concreta per rilanciare
il turismo: non bastano annunci vuoti per far ripartire un settore che, dati alla mano, è in sofferenza Servono investimenti mirati, infrastrutture funzionanti e pienamente accessibili, promozione efficace e un piano di sviluppo sostenibile che valorizzi davvero le nostre eccellenze territoriali Riguardo alla promozione territoriale, attendiamo con grande curiosità la nomina della nuova o del nuovo direttore»
migliorato. È sicuramente il caso delle infrastrutture di cui la città è dotata, alcune presenti già da tempo che avrebbero dovuto supportare le mutazioni in tema di accoglienza, permanenza e mobilità degli abitanti temporanei, o di tutti quanti ogni giorno usufruiscono dei servizi che la città offre
La recente esperienza del Terminal intermodale e della metropolitana impongono una seria riflessione su altri contenitori da troppo tempo abbandonati a gestioni poco chiare, che non portano i corretti benefici Caso eclatante è il cosiddetto Autoparco di contrada Pantano. Struttura dalle grandi potenzialità inespresse totalmente affidata a soggetto privato, con un contratto di concessione già oggetto di diverse “attenzioni”, con riscontri persino in sentenze del Tar. Un autoparco a poche centinaia di metri dalla Cava del Sole, di facile accesso dagli svincoli della Statale Matera-Altamura, non può non essere un elemento centrale delle politiche
di mobilità del Comune di Matera; ancor più se poi è facile riscontrare il parcheggio “creativo” di tanti bus turistici, presso il Centro commerciale di borgo Venusio. Urgentemente va ridefinito il rapporto di concessione, e qualora fossero riscontrate inadempienze nella gestione, provvedere tempestivamente al bando per un nuovo affidamento con maggiori tutele per la città. La modifica della destinazione d’uso di strutture di proprietà comunale, non può esse-
re lasciata al volere dei concessionari, e deve essere obbligo della struttura amministrativa vigilare sulle modalità di gestione, coordinando le necessarie innovazioni e variazioni in funzione delle necessità dei Piani di competenza Un’attenta ricognizione delle proprietà comunali e delle condizioni di concessione è assolutamente necessaria, la base su cui costruire la sostenibilità delle azioni di crescita del Sistema turistico della città
Matera»
Bando riservato a mille imprese in tutta Italia: percorsi personalizzati di first assessment e attività di orientamento
P i d - N ex t : p a r t e i l p r o g e t t o
p e r l ’ i n n o v a z i o n e d i g i t a l e
POTENZA Saranno
mille le micro, piccole e medie aziende italiane che avranno la possibilità di accedere a percorsi personalizzati di first assessment e attività di orientamento in grado di supportare la trasformazione digitale della propria attività Il progetto PID -Next, promosso da Unioncamere con il supporto di Dintec, è finanziato con fondi del Piano nazionale di impresa e resilienza, che copriranno i costi dei servizi resi, da un minimo dell’80% per le medie imprese fino al 100% per le micro e piccole e sarà realizzato dai PID – Punti impresa digitale della Camera di Commercio Tre gli step previsti per le imprese che si aggiudicheranno i servizi dei Punti impresa digitale L’analisi personalizzata della maturità digitale attraverso un incontro in impresa con un addetto del Polo che svolgerà una valutazione del livello di maturità digitale, degli obiettivi dell’azienda e dei fabbisogni tecnologici necessari al loro raggiungimento A seguito dell’incontro, il secondo step prevede l’analisi dei fabbisogni da parte di un team nazionale che si occuperà anche di individuare le migliori opportunità per orientare il percorso di digitalizzazione dell’impresa Infine il terzo step: la consegna del report che non sarà solo una analisi del li-
POTENZA Stimolare idee e formare competenze per lo sviluppo di opportunità economiche nei piccoli Comuni. L’iniziativa si chiama “Laboratorio delle imprenditorialità” ed è promossa da ALI - Autonomie Locali Italiane, in collaborazione con Universitas Mercatorum e 012factory, incubatore certificato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e B Corp. Le candidature sono aperte dal 15 gennaio al 15 febbraio 2025 Possono rispondere persone residenti all’interno di un Comune al di sotto dei 5.000 abitanti, senza vincoli di età o cittadinanza, che abbiano avviato o abbiano intenzione di avviare iniziative sociali o imprenditoriali nel pro-
vello di maturità digitale dell’impresa, ma offrirà suggerimenti riguardo ai partner con cui l’impresa può proseguire il proprio cammino di digitalizza-
prio Comune Il progetto prevede attività formative della durata di 3 mesi, in modalità telematica per favorire la partecipazione. Per i progetti più meritevoli ci sarà inoltre una fase di incubazione e sostegno per la realizzazione della propria impresa La partecipazione è gratuita L’obiettivo è supportare la nascita di imprese innovative con impatti sociali e ambientali che abbiano ricadute positive che vadano oltre la vita dell’impresa stessa, e stimolare percorsi di crescita dei territori, in particolare quelli marginali, in grado valorizzare la spinta di innovazione sociale proveniente dal basso Per Alessandro Paglia, direttore dell’ufficio progetti nazio-
zione e segnalazioni in merito ad eventuali ed ulteriori possibilità di finanziamento PID-Next apre così la strada al trasferimento tecnologico e
nale di ALI, «è importante che un’associazione come la nostra dia contributi tangibili allo sviluppo e alla coesione sociale I piccoli Comuni, spina dorsale dell’Italia, necessitano di iniziative imprenditoriali e sociali in grado di mettere a frutto le potenzialità dei diversi territori. Lo spopolamento dell’area appenninica e alpina – prosegue Paglia – è una delle grandi questioni del nostro Paese e le risposte passano da opportunità economiche che consentano alle persone di vivere i territori, dando servizi alle persone Proviamo con questa iniziativa a dare una mano per creare nuova occupazione, innovazione sociale e coesione comunitaria».
l’accesso a un network di partner pubblici e privati mirato sulle esigenze dell’impresa, rivolgendosi alle Micro, Piccole e Medie Imprese
(MPMI) con sede legale o operativa in Italia. Il bando è consultabile sul sito di unioncamere: c’è tempo fino al 18 febbraio
POTENZA Malgrado il decreto che dispone che qualsiasi unità immobiliare destinata alla locazione turistica debba munirsi del CIN, ovvero il Codice Identificativo Nazionale, specifici dispositivi di sicurezza e la presentazione al Comune di appartenenza della Segnalazione Certificato di Inizio Attività (SCIA), sia in vigore da oltre 10 giorni in Italia 1 struttura su 5 (20% circa) è ancora fuorilegge. Un dato che però non rispecchia la realtà lucana dato che la Basilicata è la Regione più ‘disciplinata’ d’Italia. In Basilicata infatti secondo i dati del Ministero del Turismo, ad oggi, delle 2.566 strutture registrate, 2.387 strutture (93%) sono regolari, mentre solo il 7% non ha ancora ottenuto il codice identi-
ficativo (CIN). «Nel dettaglio –osserva l’avvocato Gennaro Sposato di Rödl & Partner, colosso della consulenza legale e amministrativa presente in 50 paesi nel mondo tra cui l’Italia – a Potenza sono stati rilasciati 992 CIN su un totale di 1.005 strutture registrate (91,74%) mentre a Matera sono 1 465 i CIN rilasciati a fronte di 1 561 strutture registrate (93,85%). Dati ben al di sopra della media nazionale e che fanno della Basilicata la regione più disciplinata Per quanti ancora irregolari scattano però ora le
sanzioni che per un immobile privo del CIN possono arrivare a 8mila euro – spiega l’avvocato Sposato – mentre la mancata esposizione è sanzionata con una pena pecuniaria che va da 500 a 5mila euro. L’assenza di estintori e rilevatori obbligatori è sanzionata con una multa che può arrivare fino a 6mila euro, ma attenzione – ammonisce l’avvocato –per violazione accertata. L’insussistenza dei requisiti di sicurezza obbligatori è poi sanzionata secondo le disposizioni regionali o statali»
È lo stesso Finizio che fu indagato per simulazione di reato: le minacce denunciate, fatte a lui da sé stesso
Moralizza gli editori “non puri” che lavorano col pubblico, mentre incassa 18 milioni di euro dagli Enti che critica
Qualche anno fa, il mondo dell’informazione e del libero pensiero in Basilicata, fu funestato da una notizia sconvolgente.
L’editore di Basilicata24, Michele Finizio, e la direttrice della stessa testata Giusy Cavallo erano state vittime di atti intimidatori. In particolare erano state trovate alcune croci sulla carrozzeria della macchina della giornalista. Un atto minaccioso che Finizio volle immediatamente ricollegare alle attività di inchiesta che Basilicata24 a suo dire faceva.
Secondo lo stesso editore, infatti, qualcuno avrebbe voluto fargli cambiar strada ed impedirgli di portare avanti le sue attività. Ne seguirono immediatamente i messaggi di solidarietà da parte del mondo politico e dell’informazione.
Del resto, come poter restare indifferenti rispetto ad un giornalista che svolgeva la sua attività con sprezzo del pericolo fino al punto di subire minacce per farlo fermare.
DA VITTIMA
AD INDAGATO
Secondo la Procura della Repubblica di Potenza, però, Michele Finizio, in estrema sintesi, si era inventato tutto ed era stato proprio lui, riprese delle telecamere nascoste alla mano, a disegnare le croci sulla macchina di Giusy Cavallo. Nell’imputazione a suo carico si poteva leggere che «con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso e in tempi diversi simulava le tracce dei de-
litti di seguito indicati e con denunce e richieste dirette all’Autorità giudiziaria per il tramite della polizia giudiziaria, da cui scaturivano taluni procedimenti penali a carico di ignoti, affermava falsamente essere avvenuti in suo danno i delitti di minaccia aggravata, danneggiamento aggravato e di atti persecutori, mediante il reiterato ritrovamento di scritti e segni, sull’autovettura in suo uso e su quella di Giusi Cavallo, nella cassetta postale e nei locali adiacenti alla redazione della testata giornalistica dal contenuto minatorio e offensivo».
Non sappiamo come sia finito il processo né ci interessa conoscere gli aspetti penali della vicenda che, ovviamente, lasciamo agli avvocati.
Quello che ci colpisce come operatori della comunicazione è il colpo alla credibilità della nostra missione che viene inferto con comportamenti del genere. Ci sono centinaia di giornalisti che sono stati minacciati per l’aver svolto la propria attività di inchiesta, qualcuno ha perso la vita, vittima della mafia e di altre violenze. Quando qualcuno simula ocerca di simulare l’esistenza di reati a suo carico fingendo una limitazione della libertà di informazione, offende tutti coloro i quali svolgono questo lavoro senza mai risparmiarsi e con coraggio.
QUEL CONSORZIO
CHE LAVORA SOLO CON ENTI PUBBLICI
Michele Finizio e Basilicata24, inoltre, hanno da
molto tempo a questa parte avviato una scelta comunicativa che prevede una denuncia quotidiana degli interessi imprenditoriali degli editori e dei politici.
Una scelta che caratterizza, agli occhi dei poco informati che vuole provare a far passare il suo sito online come una sorta di fustigatore dei costumi.
Da una posizione di questo tipo ci si aspetterebbe una coerenza comportamentale, una castità morale che superi i confini del normale comportamento per arrivare alla totale assenza di qualsiasi interesse.
Ci piacerebbe sapere, quindi, dai moralizzatori di Basilicata24 se quel Michele Finizio che scrive sul sito on-line e ne anima le strategie editoriali è solo un omonimo di quel Michele Finizio che risul-
ta essere amministratore del Consorzio CS- Cooperazione e Solidarietà, o se si tratta del più classico dei Dottor Jekyll e Mister Hyde.
Sarebbe interessante saperlo perché il Consorzio CS-Cooperazione e Solidarietà presieduto da Michele Finizio ha partenariati di progetto con Regione Basilicata, con i Comuni di Potenza, Montemurro, Sarconi, Montemilone, la Direzione Regionale dei Musei della Basilicata e altri enti pubblici che hanno versato nelle casse del consorzio la somma media annua di € 5.900.000 negli ultimi tre anni (circa 18milioni di euro negli ultimi 3 anni). Nel 2023, per esempio, il Consorzio guidato da Michele Finizio ha incassato il 90% della propria produzione da enti pubblici e soltanto un misero 10% dai clienti privati.
Un bilancio che classifica il Consorzio CS-Cooperazione e Solidarietà come uno delle tante imprese private che vivono esclusivamente di commesse pubbliche.
Aspettiamo che Michele Finizio, dall’alto della sua forza moralizzatrice quotidiana, ci dia qualche chiarimento circa le sue relazioni con quel mondo della politica e della pubblica amministrazione che quotidianamente cerca di colpire atteggiandosi a persona indipendente e senza interessi diversi dalla libertà di espressione.
I SETTORI
DI CUI SI OCCUPA
Interessante anche notare che il Consorzio guidato da Michele Finizio si oc-
cupa di tutta l’ampia gamma dei servizi sociali, dall’assistenza domiciliare agli anziani a quella rivolta ai minori, dall’assistenza domiciliare ai disabili al centro diurno per disabili, per minori alle strutture per psico riabilitative per disturbi mentali. Ci piacerebbe sapere, da chi ogni volta scandaglia i curricula di qualsiasi dirigente pubblico, quali professionalità specifiche abbia Michele Finizio per svolgere questa vasta gamma di attività e come sia possibile che gli Enti Pubblici che il Michele Finizio di Basilicata24 ritiene mal guidati, si rivolgano a Consorzio guidato da Michele Finizio per servizi pubblici per quasi sei milioni di euro.
ASPETTANDO LE SPIEGAZIONI Conosciamo la solerzia con la quale Basilicata24 pubblica i fatti della Basilicata, del suo mondo delle imprese e del mondo della politica. Siamo convinti che con la stessa solerzia e dovizia di particolari Michele Finizio pubblicherà un lungo editoriale per spiegare questo intreccio di interessi e i rapporti che il Consorzio guidato da Michele Finizio ha con gli Enti pubblici che operano sul nostro territorio. Un intreccio misterioso che non sta a noi dipanare, un intreccio sicuramente lecito ma sul quale vorremmo che il Michele Finizio che guida la redazione di Basilicata24 mettesse la propria lente di ingrandimento. Ma non finisce qui, alle prossime puntate…
POTENZA «Ho presentato un’interrogazione al Ministro dell’Economia per fare chiarezza su una
p r a s s i a p p l i c a t i v a d e l -
l ’ A g e n z i a d e l l e E n t r a t e che continua a richieder e l e s a n z i o n i s u g l i a ccertamenti agli eredi del c o n t r i b u e n t e ; s a n z i o n i che, però, decadono alla morte in quanto sono intrasmissibili La questione investe molti cittadini che, pur volendo pagare gli accertamenti divenuti definiti nei confronti di u n p a r e n t e d e c e d u t o , s i
v e d o n o r i s p o n d e r e
d a l l ’ A g e n z i a d e l l e E ntrate che non è possibile detrarre le sanzioni dal-
l ’ i m p o r t o p e r p r o b l e m i del sistema che emette le
c a t e l l e ; i m p o r t o c h e quindi va pagato per in-
t e r o , s a l v o r i c h i e d e r e
s u c c e s s i v a m e n t e i l r i mborso Alcune volte, in-
v e c e , p a r e c h e l a s t e s s a
Agenzia ‘consigli’ di non
p a g a r e e d i m p u g n a r e l a cartella, con ulteriore ag-
g r a z i o d i s p e s e p e r i l contribuente. Ho chiesto, c o n l ’ i n t e r r o g a z i o n e , a l
«Scomparsa
POTENZA «La scomparsa
d e l g e n i a l e f o t o g r a f o e c o -
m u n i c a t o r e O l i v i e r o To -
scani è una perdita enorme
p e r l ’ I t a l i a » . È q u a n t o h a
d i c h i a r a t o i l Vi c e P r e s i -
d e n t e d e l C o n s i g l i o re g i o -
n a l e , A n g e l o C h i o r a z z o ,
c o m m e n t a n d o l a m o r t e
d e l l ’ o t t a n t a d u e n n e f o t o -
g r a f o i t a l i a n o .
« C o n l e s u e p r o v o c a t o r i e
c a m p a g n e p u b b l i c i t a r i e ,
O l i v i e ro To s c a n i , a c u i e ro
l e g a t o d a s e n t i m e n t i d i grande stima, ci aveva abi-
t u a t o a u s c i r e f u o r i d a g l i
s c h e m i c u l t u r a l i , i n v i t a n -
d o c i a v e d e re i l m o n d o d a
p ro s p e t t i v e n u o v e e s p e s s o inaspettate La sua capaci-
t à d i a f f ro n t a re c o n l ’ a r t e
i t e m i p i ù s c o t t a n t i d e l n o -
s t ro t e m p o – d a l l ’ A I D S a l -
l a v i o l e n z a , a l r a z z i s m o f i -
n o a l l a c r i t i c a d e l l a m a n i a consumistica dell’Occident e – è s t a t a u n i c a e r a p p re -
Ministro quali iniziative
i n t e n d e p o r r e i n e s s e r e per porre rimedio a tale prassi. La legge è chiara:
l e s a n z i o n i n o n s i t r asmettono agli eredi Perché dunque constringerli
a p a g a r e e a c h i e d e r e i l rimborso o, addiritttura a f a r e c a u s a , p e r c o l p a d i una difficoltà tecnica del sistema? Sono convinto che il Ministro saprà porr e r i m e d i o a q u e s t a d isfunzione» Lo dichiara in una nota Gianni Rosa, senatore di Fratelli d’Italia
di Oliviero Toscani una grande
s e n t a i l t r a t t o d i s t i n t i v o d i un artista che ha creato un immaginario e uno stile in-
c o n f o n d i b i l i . H o a v u t o l a
f o r t u n a d i c o n o s c e r l o e d
i n c o n t r a r l o i n d i v e r s e o c -
c a s i o n i e p e r q u a n t o a v e s -
s i m o s t o r i e d i v e r s e m i u n i -
v a a d O l i v i e r o To s c a n i l a
v i s i o n e d e l l a re a l t à , c a r a tterizzata dalla lotta contro
l e d i s c r i m i n a z i o n i e l e d i -
Iniziativa di Rosa (FdI): «L’Agenzia delle Entrate continua a richiedere sanzioni dopo la morte del contribuente» P O T E N Z A « E s
s ug u ag lia n ze p er co s tru ire u n m o n d o p i ù g i u s t o e d inclusivo Oliviero Toscani
- h a s o t t o l i n e a t o C h i o r a z -
z o - l a s c i a u n ’ i m p ro n t a i n -
d e l e b i l e c o n i l s u o e s t ro , l a sua visione e il suo modo di
c o m u n i c a r e L a s u a a r t e
n o n s i è l i m i t a t a a r a c c o n -
t a re i l m o n d o , m a h a c e rcato di trasferire questi valori alle giovani generazio-
d i z i aria«
L o d i c h i a r a i l c o n s i g l i e r e
r e g i o n a l e d i F o r z a I t a l i a , Fernando Fortunato Picer-
n o c h e a g g i u n g e : « Q u e s t o
n u o v o s c e n a r i o p o t r e b b e
portare a ripristinare il Tri-
p r e s i d i o f o n d a m e n t a l e u n
t e r r i t o r i o c o n a l t o t a s s o d i
c r i m i n a l i t à , s e n z a p ro d u rre i frutti sperati in termini di risparmio e di efficienza,
c o n c o n s e g u e n t e a g g r a v i o
d i l a v o ro p e r i m a g i s t r a t i , r a l l e n t a n d o , i n o l t re , l a r apida definizione dei processi, obbiettivo, quest'ultimo, cardin e dell ’in tero s is tema
g i u d i z i a r i o . P e r c h é c i ò s i
b u n a l e d i M e l f i , s o p p re s s o nel lon tan o 2013, la cu i de -
c i s i o n e h a p r i v a t o d i u n
re a l i z z i m i f a r ò p o r t a v o c e p re s s o l a c o o r d i n a t r i c e regionale Forza Italia nonché M i n i s t r o p e r l e R i f o r m e i s t i t u z i o n a l i M a r i a E l i s ab e t t a C a s
Un importante attestato di qualità per i servizi di prevenzione, diagnosi e cura della
’Azienda
O s p e d a l i er a R e g i o -
nale San Carlo ha ottenu-
t o i l p r e s t i g i o s o r i c o n o -
scimento di Centro di Ec-
c e l l e n z a p e r i l t r a t t a m e n -
to dei tumori renali e per i
s e r v i z i d e d i c a t i a l l a p r e -
venzione, diagnosi e cura
della malattia, con l’asse-
g n a z i o n e d e l B o l l i n o
A r a n c i o n e p e r i l b i e n n i o
2 0 2 5 / 2 0 2 6 d a p a r t e d e l l a
S o c i e t à I t a l i a n a U r o l o g i a (SIU)» Lo annuncia il Direttore Generale dell’Aor,
G i u s e p p e S p e r a , s o t t o l i -
n e a n d o c h e « q u e s t o n u ovo attestato premia la pro-
fessionalità di tutto il personale medico e sanitario
d e l l ’ o s p e d a l e , c e r t i f i c a n -
d o l ’ e l e v a t a q u a l i t à d e i
s e r v i z i o f f e r t i d a l l ’ u n i t à
o p e r a t i v a d i u r o l o g i a , d i -
r e t t a d a l d o t t o r R o b e r t o Falabella, che si distingue
per un approccio multidi-
sciplinare e all’avanguardia nella diagnosi, nel trattamento e nel follow-up di
pazienti affetti da tumore
a l r e n e » « L a n o s t r a
Azienda - aggiunge il Di-
rettore Generale - fa par-
te della rete nazionale de-
gli ospedali che hanno ri-
cevuto il Bollino Azzurro
e i tre Bollini Rosa, asseg n a t i d a l l a F o n d a z i o n e
O n d a , c o m e r i c o n o s c imento per le attività dedicate alla prevenzione, dia-
gnosi e cura delle princi-
p a l i p a t o l o g i e u r o - a n d r o -
logiche e femminili, ed è
s t a t a a n c h e i n s e r i t a t r a i
c e n t r i d i r i f e r i m e n t o n azionali per la chirurgia se-
n o l o g i c a p e r l ’ e c c e l l e n z a nel trattamento e cura del-
l e p a t o l o g i e d e l s e n o » I
r i c o n o s c i m e n t i t e s t i m oniano la lungimiranza della Direzione strategica che
h a p r o g r a m m a t o e s t a a ttuando un importante po-
tenziamento della chirur-
gia oncologica, attraverso
l’incremento delle risorse
u m a n e s p e c i a l i s t i c h e e t e c n o l o g i c h e , n e l l ’ A o r
San Carlo «In tale filone
- c o n c l u d e i l D G S p e r as i i n s e r i s c e a n c h e l a r ecente nomina del direttore
della Chirurgia dell’ospe-
d a l e S a n C a r l o , c o n r i l ev a n t e e s p e r i e n z a n e l l ’ i n -
s t r o i n t e s t i n a l e , n o n c h é l a crescita della chirurgia se-
nologica e della ginecolo-
g i a o n c o l o g i c a G l i i n c o -
r a g g i a n t i r i s u l t a t i q u a l iq u a n t i t a t i v i a t t e s t a t i n e i r e p o r t n a z i o n a l i d i r i f e r im e n t o , d a l P i a n o N a z i onale Esiti, al rapporto del-
l ’ I s t i t u t o S a n t ’ A n n a , a l l e
v a l u t a z i o n i A G E N A S i n t e r m i n i d i p e r f o r m a n c e
d e l l e A z i e n d e d e l S S N ,
rappresentano uno sprone p e r u n ’ u l t e r i o r e c r e s c i t a nell’annualità appena iniziata» «L’Aor San Carlo - c o m m e n t a l ’ a s s e s s o r e r e g i o n a l e a l l a S a l u t e e a l
Pnnr, Cosimo Latronicosi conferma un punto di ri-
f e r i m e n t o n o n s o l o p e r i l t e r r i t o r i o l u c a n o , m a p e r tutto il Mezzogiorno, grazie all’impegno degli ope-
r a t o r i s a n i t a r i e a l l a c o -
s t a n t e a t t e n z i o n e d e l -
l ’ A z i e n d a a l l e e s i g e n z e
d e i p a z i e n t i Q u e s t i r i c onoscimenti dimostrano di essere in presenza di strut-
t u r e a l l ’ a v a n g u a r d i a , i n grado di offrire prestazio-
ni di alta qualità ai nostri
c i t t a d i n i , e c i s p i n g o n o a lavorare per migliorare ul-
teriormente il servizio san i t a r i o r e g i o n a l e c h e n e l
corso del 2025 - come an-
nunciato - potrà fare affi-
d a m e n t o s u u n n u m e r o m a g g i o r e d i m e d i c i e i n -
f e r m i e r i , a b e n e f i c i o d e l -
t e r v e n t i s t i c a r o b o t i c a s u i t u m o r i d e l l ’ a p p a r a t o g a -
l a t e m p i s t i c a e d e l l ’ e f f i -
cacia delle cure» « I l B o l l i n o A r a n c i o n edichiara il dottor Falabel-
la - rappresenta una grand e s o d d i s f a z i o n e , f r u t t o
della dedizione del nostro
t e a m i m p e g n a t o a g a r a n -
ti
Anno italiano record per i trapianti. Cittadini che dicono no: in Basilicata aumentano quelli che lo dichiarano al Comune, ma in calo i dinieghi nelle Rianimazioni
c o n t r a s t a n t i i n u m e r i l u c a n i
e l l ’ a n n o a p p e n a concluso, l’Italia ha
r a g g i u n t o l e c i f r e
p
n
c
t
d a r e c o r d d e l 2 0 2 3 : n e l
2 0 2 4 s o n o s t a t e 2 1 1 0
quelle effettivamente rea-
lizzate (+2,7% s ul 2023), a partire da 3 192 segnalazioni di potenziali donato-
r i a r r i v a t e d a l l e r i a n i m a -
zioni (+3,2%)
G r a z i e a q u e s t i n u m e r i è
s t a t o p o s s i b i l e r e a l i z z a r e ben 4 692 trapianti, 226 in più rispetto allo scorso an-
no (+5,1%)
È quanto emerso nel corso della presentazione dei da-
ti 2024 su donazioni e tra-
p i a n t i d i o r g a n i e c e l l u l e
s t a m i n a l i e m o p o i e t i c h e
che si è svolta ieri presso
l ’ A u d i t o r i u m “ C o s i m o
P i c c i n n o ” , d e l M i n i s t e r o
della Salute Dei 4 mila e
692 trapianti complessivi,
11 quelli riconducibili al-
l a B a s i l i c a t a e r e l a t i v i a
t r a p i a n t i i n c o n v e n z i o n e
con il Lazio
Il tasso nazionale di dona-
zione è salito a 30,2 donatori per milione di persone
e u r o p e i p e r d o n a z i o n i d i o r g a n i L e r e g i o n i c o n i l t a s s o p i ù e l e v a t o s i c o nfermano Toscana (49,4 do-
n a t o r i p m p ) , E m i l i a - R o -
m a g n a ( 4 5 , 5 ) e V e n e t o ( 4 4 , 7 ) È d a r e g i s t r a r e l a
(pmp): è la prima volta che in Italia si supera quota 30, u n l i v e l l o c h e c o l l o c a i l nostro Paese ai primi posti
crescita dei tassi delle reg i o n i m e r i d i o n a l i ( S i c i l i a +5,7, Campania +3,1, Cal a b r i a + 2 , 7 ) : u n d a t o c h e
evidenzia i primi risultati
di un processo di riduzion e d e l d i v a r i o t r a N o r d e
S u d a v v i a t o d a l C n t i n questo ambito Il tasso per
m i l i o n e d i p o p o l a z i o n e è
dato dal rapporto tra il nu-
m e r o d i d o n a t o r i e l a p o -
p o l a z i o n e r e s i d e n t e
( e s p r e s s a i n m i l i o n i ) . P e r
l a B a s i l i c a t a , n u m e r i s t a -
bili: 7,4 donatori pmp nel
2 0 2 3 e 7 , 4 d o n a t o r i p m p
n e l 2 0 2 4 C o n 4 d o n a t o r i
d i o r g a n i u t i l i z z a t i e 7 , 4
donatori utilizzati pmp, la
Basilicata, nel 2024, è ris u l t a t a a v e r e u n a e t à m e -
dia dei donatori pari a 51,3
anni Basilicata e Molise
( 3 , 4 d o n a t o r i p m p s i a n e l
2023 che nel 2024) sono
risultate le uniche 2 regio-
ni italiane con variazione
d e l t a s s o d i d o n a t o r i p e r m i l i o n e d i p e r s o n e p a r i a
z e r o I n B a s i l i c a t a , t u t t a -
via, in aumento il tasso di
d o n a t o r i s e g n a l a t i n e l l e rianimazioni Dai 14,8 do-
n a t o r i p m p d e l 2 0 2 3 a i 1 6 , 7 d o n a t o r i p m p d e l 2024: più 1,9 In Italia l’in-
c r e m e n t o c o m p l e s s i v o è stato del 2,5 pari a 54,9 do-
n a t o r i p m p . A l i v e l l o n azionale, nelle rianimazioni la percentuale di chi ha r i f i u t a t o l a d o n a z i o n e n e l
2 0 2 4 è s c e s a a 2 9 , 3 % ( i n lieve calo rispetto al 30,3%
del 2023) ma è aumentato i l n u m e r o d i p e r s o n e c h e
a l l ’ a t t o d e l r i l a s c i o d e l l a carta d’identità elettronica
h a s c e l t o d i r e g i s t r a r e u n “no” a un’eventuale dona-
zione dopo la morte
I n B a s i l i c a t a è s t a t o r e g i -
strato un significativo ca-
lo percentuale delle opposizioni alla donazione rile-
vate nelle rianimazioni: dal
37,5% del 2023 al 22,2% del 2024: - 15,3% Il dato, però, va inserito in un quadro più ampio. N e l 2 0 2 4 , i n I t a l i a , l e d ichiarazioni di volontà raccolte nelle anagrafi comunali sono state oltre 3,7 milioni (erano 3,5 milioni nel 2023): nel 36,3% dei casi i cittadini hanno optato per l ’ o p p o s i z i o n e a l p r e l i e v o degli organi Sulle opposizioni alla donazione, dal confronto regionale delle dichiarazioni al Comune al momento del rinnovo o rilascio d
ntit
la Carta d’I
, p
Basilicata è stato registrato un aumento dei no: dal 37,5% del 2023 al 42,1% del 2024 (più 4,6%) Per quanto riguarda i trapianti, sono stati quelli di c u o r e ( + 1 3 % ) e d i r e n e (+6,6%) a crescere di più I trapianti di rene sono stati, nel 2024, complessivamente 2.393 (149 in più ris p
Interventi tempestivi per garantire la sicurezza, ma i disagi restano, soprattutto nelle aree più alte
La neve ha continuato
a cadere a sprazzi su gran parte del territo-
rio lucano nelle scorse ore,
c o n l ’ a t t e n z i o n e c h e r e s t a
alta per i problemi legati al-
l a v i a b i l i t à e i r i s c h i c o n -
nessi alle basse temperatu-
re Gli operatori degli spar-
tineve e degli spargisale sono al lavoro senza sosta, ma
restano ancora alcuni disa-
g i , s o p r a t t u t t o s u l l e s t r a d e
secondarie e nelle aree più alte della regione
Le situazioni più critiche so-
n o s t a t e r i s o l t e g r a z i e a l -
l’intervento tempestivo del-
l ’ A n a s : t r a q u e s t e , l a f o rmazione di ghiaccio sul via-
d o t t o M o l i n o , n e l c o m u n e
d i V a g l i o , l u n g o l a s t a t a l e
407 Basentana, e sulle trat-
te della Potenza-Melfi e del-
l a F o n d o v a l l e d ’ A g r i L a
circolazione è stata ripristi-
n a t a a n c h e s u l l a t r a t t a f e r -
r o v i a r i a t i r r e n i c a , c h e e r a stata interrotta a causa di un
guasto tecnico.
N e l f r a t t e m p o , i V i g i l i d e l
Fuoco sono stati impegnati
i n o l t r e 1 0 0 i n t e r v e n t i , t r a
d o m e n i c a n o t t e e l e p r i m e ore di ieri, per rimuovere al-
b e r i e r a m i c a d u t i a c a u s a
d e l p e s o d e l l a n e v e L a s it u a z i o n e è p a r t i c o l a r m e n t e
c r i t i c a n e l s u d d e l l a r e g i o -
ne, dove la neve ha causato
danni a numerosi veicoli e
i n t e r r o t t o l a c i r c o l a z i o n e ,
s o p r a t t u t t o t r a M a r a t e a e
L a u r i a L e o p e r a z i o n i d i s o c c o r s o s o n o s t a t e p o t e n -
z i a t e , c o n i l s u p p o r t o r i -
c h i e s t o d a l l e a u t o r i t à a l l a colonna mobile per le emer-
g e n z e c l i m a t i c h e p r o v e -
niente da Matera e Roma
A t a l p r o p o s i t o t a n t e s o n o
state le criticità registrate a
Potenza dove diversi alberi sono caduti sotto il peso del-
la neve bloccando le arterie
e causando danni più o me-
n o i n g e n t i T r a q u e s t i è d a annoverare l’episodio di via Brescia, ma molti altri sono
a v v e n u t i n e l l e s c o r s e o r e Q u i , d u e a u t o s o n o s t a t e
danneggiate dalla caduta di
alberi pericolanti Fortuna-
tamente, nessuno è rimasto
f e r i t o . S u l l a v i c e n d a s o n o immediatamente intervenuti i consiglieri di opposizio-
n e a l C o m u n e d i P o t e n z a : «È inaccettabile Questo in-
c i d e n t e n o n è i l f r u t t o d e l
caso La precedente amministrazione aveva già previ-
sto, con il progetto esecuti-
v o a p p r o v a t o i l 2 1 g i u
2024, un intervento di mes-
s
alberi pericolanti lungo Via
B
Anr
muni hanno deciso di chiudere le scuo-
le di ogni ordine e grado
Potenza anche l’Università;
Anzi
Barile
Bella
Brindisi Montagna
Cancellara
Castelmezzano
Castelsaraceno
Castronuovo di Sant’Andrea
Chiaromonte Gallicchio
la sicurezza di tutte le zone
critiche della città Voglia-
mo vedere azioni concrete, n o n p i ù s c u s e » , c o n c l u d o -
n o i c o n s i g l i e r i d e l l ’ o p p o -
s i z i o n e d e l l e l i s t e F r a t e l l i
d’Italia, Forza Italia, Lega,
Noi Moderati, Orgoglio Lu-
c a n o ; P o t e n z a C i v i c a , F a -
nelli Sindaco
Le difficoltà non riguarda-
n o s o l o l e s t r a d e : l a r e t e elettrica è sotto pressione, con diverse interruzioni del-
l’energia nelle contrade di
Potenza e nei comuni limi-
trofi, tra cui Bella, San Se-
verino Lucano, Viggianello
e Castronuovo di Sant’And r e a L e s q u a d r e d i i n t e r -
v e n t o , i n f a t t i , s t a n n o f a t i -
cando a raggiungere le zo-
ne più alte della provincia
D i v e r s e f a m i g l i e s o n o r imaste isolate, in particolare a San Costantino Albanese e
nelle frazioni di Avigliano
e Pignola, dove la situazio-
ne più compless
Potenza ha attivato il piano neve, con il supporto dei comuni, per garantire l’acces-
so alle strutture sanitarie e
ai servizi essenziali
Latronico
Laurenzana
Merli
Pescopagano
Pietrapertosa Pignola
Rapone
Rionero in Vulture
Ripacandida
San Chirico Nuovo
San Fele
Satriano di Lucania
Terranova di Pollino
Vaglio Basilicata
Cia Agricoltori: «Sotto il gelo ed il peso ci sono produzioni pregiate, ortaggi, oliveti, vigneti, casolari e stalle. Danni da calcolare»
Gl i u f f i c i z o n a l i d i
Cia-Agricoltori Potenza-Matera stanno monitorando i danni sinora provocati alle aziende agricole e colture pregiate dalle nevicate che in aree più interne e montane sono particolarmente abbondanti. A ri-
s c h i o p r o d u z i o n i p r e g i a t e , ortaggi, oliveti e vigneti, cas o l a r i e s t a l l e ( p e r i l p e s o della neve) con il gelo della
n o t t e c h e s t a p r o d u c e n d o
c o n s e g u e n z e p e s a n t i s u l l e produzioni ortive Negli allevamenti di bovini da latte da tenere sotto osservazione il regolare ritiro del latte di giornata che in alcune zone è compromesso dalla preca-
r i a t r a n s i t a b i l i t à d i s t r a d e provinciali e interpoderali
L a c o n f e d e r a z i o n e d e g l i agricoltori sottolinea che sono proprio i titolari di aziende a garantire i collegamenti tra aree rurali, frazioni e centri urbani grazie all’attività per spalare la neve con trattori e mezzi agricoli Per Cia i cambiamenti climatici che in Basilicata nel giro di pochi giorni segnano il passaggio veloce dalla siccità alle nevicate sono il “nemico principale” degli agricolt o r i I l 2 0 2 4 h a f a t t o r e g is t r a r e i l r e c o r d d i e v e n t i estremi, e per il terzo anno consecutivo, sono stati oltre 300 gli eventi meteo estre-
L’INTERRUZIONE
mi che hanno colpito la Penisola, arrivando quest’anno a quota 351 Un numero in costante crescita negli ultimi dieci anni: il 2024 – secondo dati dell’Osservator i o C i t t à C l i m a d i L e g a mbiente - ha visto un aumento degli eventi meteo estremi di quasi 6 volte, +485% rispetto al 2015 (quando ne furono registrati 60) A pes a r e i n q u e s t o 2 0 2 4 l ’ a umento dei danni da siccità
prolungata (+54,5% rispetto al 2023), da esondazioni fluviali (+ 24%) e da allagamenti dovuti alle piogge intense (+12%), con un’Italia divisa in due tra poca e troppa acqua Il 2024 è stato segnato, nel dettaglio, da 134 casi di allagamenti da p i o g g e i n t e n s e , 6 2 c a s i d i danni da vento, 46 esondazioni fluviali che hanno caus a t o d a n n i , 3 4 e v e n t i c o n danni da siccità prolungata,
30 danni da grandinate, 19 c a s i d i f r a n e c a u s a t e d a piogge intense, 9 danni alle infrastrutture, 8 da mareggiate, 2 al patrimonio storico e 1 caso di temperature record Il Nord Italia risulta il più colpito con 198 eventi meteo estremi, seguito dal S u d , 9 2 , e d a l C e n t r o , 6 1 Sono almeno cinque, secondo Cia, le azioni da adottare
c o n u r g e n z a : d a r e p r i o r i t à negli interventi di messa in
sicurezza alle zone a più alto rischio naturale, definire e avviare subito un nuovo Piano nazionale per la crescita dei grandi invasi, accelerare sul riutilizzo delle acque reflue, approvare una legge contro il consumo di suolo a g r i c o l o e d i n c e n t i v a r e l e funzioni di custodia e m
i t o r i o s v o lte d ag li ag r ico lto r i attraverso un quadro normativo chiaro e definito
Non c ’ è s t a t a i e r i l a p r e v i s t a s o s p e nsione dell’erogazione idrica nei 29 comuni serviti dallo schema idrico Basento-Camastra Pertanto, anche ieri sera e fino a nuova comunicazione, l’erogazione è proseguita regolarmente. La decisione è stata assunta dal commissario per l’emergenza idrica, Vito Bardi, d’intesa con l’amminis t r a t o r e u n i c o d i A c q u e d o t t o L u c a n o , A l -
fonso Andretta, in considerazione del maggiore apporto di acqua dalle sorgenti e del
Nel frattempo, i tecnici di Acquedotto Lu-
mento della catena di approvvigionamento, nonostante i disagi causati dalla nevicata che rende difficoltoso raggiungere gli impianti.
Bufere e venti forti, rinviato
IlPresidente del Consiglio Regionale della
B a s i l i c a t a , M a r c e l l o Pittella, ha disposto l'ann u l l a m e n t o d e l l a s e d u t a consiliare prevista per ogg i , 1 4 g e n n a i o 2 0 2 5 L a decisione è stata presa in risposta alle avverse condizioni atmosferiche che stanno interessando la regione, causando d
ficoltà nella circolazione stradale Le condizioni meteo, c a r a t t e r i
POTENZA Un guasto alla rete elettrica verificatosi a causa delle abbondanti nevicate ha costretto 4 famiglie a non poter usufruire della corrente
DI RO S A MA RI A M O L L IC A
POTENZA. La neve che
ha imbiancato la Basilica-
ta nelle scorse ore, ha por-
tato con sé non solo pae-
saggi da cartolina, ma an-
che una serie di disservizi
che stanno mettendo a dur a p r o v a c i t t a d i n i e a mministrazioni comunali In particolare raccontiamo le
c r i t i c i t à d e l l e 4 f a m i g l i e
che vivono in via F
che
rabinieri, Protezione Civil
e s i a n o s t a t e a p e r t e decine di segnalazioni al-
l ’ E n e l , l a r i s p o s t a è s t a t a
che la situazione richiede
t r o p p o t e m p o p e r e s s e r e
r i s o l t a : i l g u a s t o s a r e b b e infatti su un palo della lu-
ce, dove i morsetti si sono fusi, e la riparazione è pre-
vista «fra qualche giorno»
«Siamo completamente al
freddo e al buio Domeni-
c a s e r a v e r s o l e 2 3 s o n o
a r r i v a t i d u e t e c n i c i d e l -
l ’ E n e l c h e p e r ò n o n h a n -
n o p o t u t o f a r e a l t r o c h e
constatare il guasto Sono
v e n u t i s p r o v v i s t i d i t u t t o
quello che serviva per la-
vorare Non ci hanno ga-
rantito né il riscaldamen-
to né un generatore, siamo
completamente abbando-
n a t i » , r a c c o n t a n o i r e s i -
denti, che denunciano an-
c h e u n s o v r a c c a r i c o d i t e n s i o n e c h e h a d a n n e g -
g i a t o e l e t t r o d o m e s t i c i e impianti fotovoltaici I n q u e s t a c o n d i z i o n e , l’ unico supporto arriva da un vicino che ha messo a
disposizione un generato-
re, permettendo almeno di
r i s c a l d a r e p e r p o c h e o r e
una delle abitazioni Tut-
t a v i a , l a s i t u a z i o n e r e s t a
drammatica: le altre fami-
glie sono costrette a rifu-
g i a r s i i n u n ’ u n i c a c a s a , sperando di pr
teggere il bambino e gli anziani Diversi quartieri di
chiedere aiuto», spiegano Le famiglie di via Felicione continuano a contattare P
reposti nella sper
nza che la situazione si risolva nelle prossime ore
Una linea di intervento per contrastare la povertà e rafforzare la rete di supporto sociale, grazie alla partecipazione attiva degli enti del Terzo Settore
Il Comune di Potenza ha dato
a v v i o a l l a f a s e c o n c l u s i v a
d e l l a p r o c e d u r a d i c o - p r o -
gettazione che coinvolge gli enti
del Terzo Settore nella realizza-
zione di interventi sociali fonda-
mentali per la comunità. Questa
i n i z i a t i v a r i e n t r a n e l l e p o l i t i c h e
di innovazione sociale promosse
dal Piano Sociale di Zona 20222024 dell’Ambito Territoriale So-
c i a l e d e l l a c i t t à , c o n l ’ o b i e t t i v o
di sviluppare un welfare genera-
tivo e comunitario
L’Ente ha indetto nei mesi scor-
s i u n A v v i s o d i i s t r u t t o r i a p u b -
blica per raccogliere le disponi-
bilità da parte degli enti del Ter-
zo Settore per la realizzazione di
d u e l i n e e d i i n t e r v e n t o s o c i a l i
cruciali: il Pronto intervento so-
c i a l e i n t e g r a t o c o n f u n z i o n i d i
Centro Servizi per il Contrasto al-
la Povertà e Servizio di accesso alla residenza anagrafica e le Por-
te Sociali, un progetto che si pre-
figge di rafforzare la rete di sup-
porto alla comunità, promuoven-
do l’integrazione sociale e l’ac-
cesso ai servizi I l p e r c o r s o d i c o - p r o g e t t a z i o n e , che ha visto il coinvolgimento diretto delle organizzazioni del Ter-
zo Settore, ha avuto come focus la realizzazione di un progetto in-
novativo e sostenibile, basato su
principi di sussidiarietà e traspa-
r e n z a I T a v o l i d i C o - P r o g e t t a -
zione, costituiti da referenti del-
l’Unità di Direzione “Servizi al-
l a P e r s o n a ” e d a i r e f e r e n t i d e i
progetti selezionati, hanno lavo-
rato per definire i dettagli dei pro-
getti definitivi, con un cronopro-
g r a m m a d e l l e a t t i v i t à e u n q u a -
dro economico finanziario
L’impegno collettivo ha portato
all’approvazione dei progetti de-
finitivi, tra cui quello della Linea di Intervento n 2, dal titolo “Por-
t e A p e r t e a l f u t u r o d i P o t e n z a ” ,
che mira a sviluppare un sistema
di accoglienza sociale inclusiva
Il progetto selezionato per la rea-
l i z z a z i o n e d e l s e r v i z i o d i P o r t e
s o c i a l i s i a v v a l e d i u n b u d g e t complessivo di 25 mila euro, con
u n a c o p e r t u r a f i n a n z i a r i a d e r ivante da fondi regionali e dal bilancio comunale A vincere la selezione sono state la Società Coo-
perativa Sociale Betania, in qua-
l i t à d i c a p o f i l a , i n s i e m e a i s u o i p a r t n e r , l a S o c C o o p O n l u s
Appstart e la Soc Coop Cento-
strade La procedura di co-progettazio-
ne non solo promuove la parteci-
pazione attiva degli enti del Ter-
zo Settore, ma anche la creazio-
n e d i u n p a r t e n a r i a t o p u b b l i c op r i v a t o c h e f a v o r i s c e l ’ i n t e g r a -
zione tra risorse pubbliche e private Il progetto “Porte Aperte al
futuro di Potenza” è un esempio
di come il coinvolgimento delle
organizzazioni sociali possa dare vita a interventi innovativi che
rispondano ai bisogni reali della
comunità Con l’approvazione definitiva del
progetto e la sottoscrizione della
convenzione, si aprono le porte a
un nuovo modello di welfare so-
ciale, capace di rigenerare le risorse disponibili e di promuover e s t r a t e g i e d i p r e v e n z i o n e , r esponsabilizzando gli attori e i beneficiari d
B o c h i c c h i o : « È u r g e n t e u n s e r v i z i o d i t r a s p o r t o p u b b l i c o p e r B a l v a n o »
ono decine i lavoratori che ogni mattina raggiun-
gono da Avigliano, Ruoti, Bella e Baragiano l’area industriale di Balvano, in particolare lo stabilimento della Ferrero L’istituzione di un servizio di trasporto pubblico urbano tra Avigliano e l’area industriale di Balvano è, quindi, una necessità a cui dare risposta nel minor tempo possibile, anche alla luce dei vari incidenti stradali in cui gli stessi lavora-
tori sono rimasti coinvolti»
È quanto sottolinea il capogruppo del fronte della sinistra in Consiglio Regionale,
Antonio Bochicchio, che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione al presidente della Giunta regionale
Vito Bardi e agli asses
proponendo l’utilizzo di pullman per gli addetti che ope-
della zona «Si tratta di circ
mente da Avigliano, Ruoti, Bella e Baragiano – sottolinea Bochicchio – raggiun-
trasporto pubblico, oltre che rappresentare un livello essenziale delle prestazioni garantito a tutti i cittadini, diventerebbe uno strumento di maggiore sicurezza stradale, di sviluppo sostenibile e di riduzioni degli inquinanti limitando l’uso dei mezzi privati»
Il consigliere regionale di Avs-Psi-Lbp: «Bisogna facilitare i collegamenti da Avigliano all’area industriale ed evitare incidenti» Un
l Comitato Provinciale per l’UNICEF di
Potenza ha avviato, a partire dalla fine
d e l 2 0 2 4 , u n a l o t t e r i a s o l i d a l e c o n u n
obiettivo di grande importanza: garantire
l ’ i s t r u z i o n e a l l e b a m b i n e d e l l o Y e m e n .
L’iniziativa, che ha trovato ampia adesio-
ne grazie all’impegno di Anna Maria Giambrocono, cuore pulsante dell’UNICEF a Po-
t e n z a , e a l s u p p o r t o d e i v o l o n t a r i e d e l l a
struttura nazionale, si distingue per la ge-
nerosità dei numerosi sponsor coinvolti, che hanno messo a disposizione ben 39 premi.
T r a i r i c o n o s c i m e n t i i n p a l i o f i g u r a n o u n
pranzo per quattro persone presso l’agri-
turismo Zarita di Bella, un vaso dipinto a
mano dall ’artista Ivano Staccioli, quadri,
t e l e r i c a m a t e a m a n o , d o d i c i i n g r e s s i a l l a
scuola di nuoto della Polisportiva “Acqua-
tica” , oltre a una vasta gamma di altri pre-
mi, tra cui orologi, collane, portafogli, to-
stapane, trolley, bottiglie di vino, cesti con
prodotti tipici locali e formaggi. Una dimo-
s t r a z i o n e c o n c r e t a d e l l a s e n s i b i l i t à e d e l -
l’entusiasmo della comunità verso un pro-
getto che punta a trasformare il futuro di
giovani vite in difficoltà La lotteria, attiva
fino al 3 aprile 2025, vedrà l’estrazione fi-
nale il 4 aprile alle ore 9:00, presso la sede UNICEF di Piazza Gianturco, 1, a Potenza.
I biglietti possono essere acquistati al costo di 2,50 euro in diversi punti della città: la sede UNICEF, aperta il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9:00 alle 13:00; l’Istituto Comprensivo “Milani-Leopardi” , dove due volontarie del Servizio Civile Universale prom u o v o n o u n p r o g e t t o d i e d u c a z i o n e a mbientale; e in vari negozi e strade, grazie all a p r e s e n z a a t t i v a d e i v o l o n t a r i . O g n i b iglietto venduto rappresenta un contributo prezioso per offrire alle bambine dello Yem e n u n ’ i s t r u z i o n e d i q u a l i t à , u n d i r i t t o troppo spesso negato a causa delle difficili condizioni del Paese. «Fare il bene fa bene, p r i m a d i t u t t o a c h i i l b e n e l o f a » , h a d ichiarato Mario Coviello, presidente del Co-
m i t a t o P r o v i n c i a l e d i P o t e n z a p e r l ’ U N ICEF, esprimendo gratitudine verso i partecipanti e i donatori. Questa iniziativa, che unisce solidarietà e comunità, rappresenta un esempio virtuoso di come l’impegno col-
lettivo possa generare un impatto positivo, restituendo speranza e opportunità a chi ne
ha più bisogno
Il capogruppo Bufano: «Tanti annunci a cui non sono seguiti i fatti, mancano progetti di risanamento e le infrastrutture previste»
I l P d d i M e l f i : « N e l b i l a n c i o n u l l a
p e r l e o p e r e p u b b l i c h e r i l e v a n t i »
«AM e l f i a n c h e
q u e s t ' a n n o a p -
p r o v a t o , c o n i l nostro convinto e motivato voto contrario, il bilancio di previsione 2025-2027 senza nessuna risorsa prevista per opere pubbliche strategiche per la sicurezza dei cittadini
dal punto di vista del contrasto al dissesto idrogeologico e per mitigare i rischi relativi ad alluvioni, frane,
regimentazione acque piovane, tutte opere importanti
e n e c e s s a r i e p e r i l n o s t r o centro urbano e il territorio comunale Nel mentre l'amministrazione comunale si autoesalta annunciando (dopo oltre tre anni siamo an-
c o r a a g l i a n n u n c i ? ) u n a
e l e n c a z i o n e d i o p e r e p u bbliche previste nei prossimi anni, si evidenzia con molto
stupore la mancanza di risorse su opere strategiche e importanti per la città e la sicurezza dei suoi cittadini», a d i r l o V i n c e n z o B u f a n o , c o n s i g l i e r e c o m u n a l e P D
M e l f i i n s i e m e a t u t t o i l
Gruppo In consiglio comunale, infatti, durante i nostri interventi abbiamo chiesto
d e l u c i d a z i o n i a l l ' a m m i n istrazione comunale per aver previsto 0 (zero!) nelle voci di bilancio relative alle seguenti opere: progetto di mitigazione del rischio idrau-
lico del torrente Melfia e di ripristino degli argini; prog e t t o d i r i f a c i m e n t o r e t i idrauliche acque bianche e fognarie del centro storico;
p r o g e t t o d i r i s a n a m e n t o strutturale del viadotto (comunemente definito ponte)
d i a c c e s s o a l l a c i t t à ( V i a Monticchio) A queste domande puntuali abbiamo ricevuto dall'amministrazione risposte vaghe e astratte affermando l'esistenza di progetti in corso, in fase esecut i v a , e c h e q u i n d i a b r e v e avrebbero avuto un quadro economico per decidere cosa e con quali risorse finanziarli Ebbene da un approfondimento fatto non risulta alcun progetto o assegnazione di incarico progettual e i n m e r i t o a l v i a d o t t o ( o meglio definito ponte) di ingresso alla città in Via Monticchio e alcun progetto o assegnazione di incarico progettuale per quello relativo a l r i f a c i m e n t o d e l l e r e t i idrauliche del centro storico Discorso a parte merita l'intervento per la messa in sicurezza dal punto di vista idraulico del torrente Melf i a . E b b e n e l ' a m m i n i s t r azione comunale nella sua relazione al bilancio omette di dire alla città e ai suoi cittadini che il Comune di Melfi ha fatto scadere e quindi
perso un finanziamento ministeriale importante di 2,5 milioni di euro per la messa in sicurezza dal punto di vis t a i d r
Melfia Infatti nel 2022, precis amen te co n D elib er a d i giunta n 21 del 28 febbraio, approvavano un progetto di fattibilità per la messa in sicurezza e mitigazione del rischio idraulico del torrent e M e l f i a A s e g u i
l l a approvazione di tale delibera il Comune di Melfi cand i d a t a l e p
t e c ipando ad un bando ministeriale attraverso il quale dal m
g l i o 2022, per tale opera 2,5 milioni di euro Nonostante i 20 mesi previsti dal decreto ministeriale per la realizzazione dell'opera candidata, nessuna attività successiva è s t a t a p o r t a t a a v a n t i d a ll'amministrazione comunale, facendo perdere inspiegabilmente risorse ministeriali così importanti Ci dispiace molto perché in tante occasioni in questi tre anni abbiamo vivamente consigliato all'amministrazione comunale di occuparsi delle opere di mitigazione dei rischi idraulici del dissesto i d r o g e o l o g i c o d o v u t i d a i cambiamenti climatici in atto Nonostante tutto questo
nulla è stato fatto o predi-
sposto, nessuna consideraz i o n e o a t t e n z i o n e q u e s t a amministrazione dimostra di avere per opere così importanti per la sicurezza dei cittadini e del territorio della n o s t r a c o m u n i t à C i c h i ediamo se sia solo inettitudine e lassismo amministrativo oppure trattasi di colpevole inerzia, scegliendo di c o n c e n t r a r e l ' a t t e n z i o n e esclusivamente su progetti più appariscenti la cui reale utilità sarà tutta da verificar e n e l t e m p o D i c e r t o l e opere pubbliche a tutela della sicurezza dei cittadini e della città dal punto di vista d e l c o n t r a s t o a l d i s s e s t o i d r o g e o l o g i c o d o v r e b b e r o rappresentare per qualsiasi amministrazione comunale u n a p
menti climatici in atto, ci dispiace dover constatare che a Melfi invece, sulle sbandierate 40 milioni di opere p u b b l i c h e c h
o n o a nnunciate per i prossimi anni, neanche un euro è stato previsto per tali opere importanti Le nostre proposte, sempre costruttive e aperte al dialogo e confronto, sono sempre state respinte o ignorate Per il bene della città e di tutti i cittadini continueremo a svolgere pienamente il nostro ruolo di opposizione ferma ma costruttiva, con proposte utili e concrete, vigilando sull'operato di questa amministrazione fino ad ora rimasta completamente sorda alle reali esigenze della nostra comunità»
Inaugurata a Maschito domenica sera, la sede sociale dell'associazione Ente Pro Loco Maschito Aps messa a disposizione del Comune di Maschito (Pz). Il Presidente dell'associazione Ente Pro Loco Maschito Aps, iscritta al Runts e all'Albo delle Pro Loco della Regione Basilicata, Michele Bisaccia ad un anno dalla costituzione dell'associazione ha ringraziato il Comune per il supporto e tutti i soci volontari che con il loro impegno hanno consentito la realizzazione di tante iniziative di promozione sociale, culturale e turistica svolte nel piccolo paese arbereshe del Vulture Soddisfazione è stata espressa da Rocco Franciosa, Presidente regionale Ente Pro Loco Basilicata Aps e Consigliere nazionale della Rete Associativa terzo settore EPLI - Ente Pro Loco Italiane, il quale ha dichiarato «ringraziamo il Sindaco Luigi Rafti e il Comune per aver messo a disposizione i locali per poter svolgere l'attività associativa, segno importante dell'attenzione amministrativa, e complimenti al Presidente Bisaccia, al direttivo e tutta la compagine sociale per le molteplici attività sin qui svolte, ed auguri di buon lavoro alla consigliera Posca e alla vicepresidente Dinella
neo eletta» Nel suo intervento il Sindaco di Maschito Luigi Rafti ha rivolto un plauso per
l'attività svolta confermando la disponibilità dell'amministrazione comunale alla piena collaborazione per la promozione turistica del paese auspicando che si rafforzi la rete con i comuni del Vulture Alto Bradano. Tra l
Maschito Aps nell'anno appenna trascorso c
amento: Il Carnevale maschitano "La Zit e lu tavut", i Falò di San Giuseppe, la Via Crucis, “I Giochi di una Volta", la performance teatrale di Matteo Fratarcangeli “L’Uomo mercificato di Pierpaolo Pasolini” e il “Presepe vivente itinerante per le vie del centro storico", che saranno riproposte anche nell'avvenire. Per
semblea dei soci per l'elezione di un componente del direttivo, in seguito alla prematura scomparsa del vicepresidente Oreste Dinella, che ha eletto Posca Maria e la riunione del direttivo per l'elezione del vicepresidente che h
composto Bisaccia Michele Presidente, vicepresidente Fulvia Dinella, Ciesco Giuseppe segretario e tesoriere Civiello Filomena, Giura Elena, Tagliaferri Enrico e Posca Maria consiglieri
f
Inter venti di sicurezza sismica del complesso monumentale di San Pietro Caveoso in Matera: l’errato input dell’Arcidiocesi
l ’ a n n u l l a m e n t o d e l l ’ a p p a l t o
r
za sismica del complesso m o n u m e n t a l e d i S a n P i e -
tro Caveoso in Matera
L ’ i n t e r v e n t o p r e v i s t o , f i -
n a n z i a t o c o n f o n d i d e l
Pnrr, si divide in due par-
t i : l a p r i m a è r e l a t i v a a l
c o n s o l i d a m e n t o e a l l a
m e s s a i n s i c u r e z z a d e l
masso roccioso dove pog-
g i a l ’ e d i f i c i o r e l i g i o s o ,
mentre la seconda attiene
a l l a r i s t r u t t u r a z i o n e e a l
c o n s o l i d a m e n t o , e s t e r n o
ed interno, del medesimo
edificio ecclesiastico
Con il primo bando d’ap-
p a l t o s i c h i e d e v a n o d u e
categorie di lavori: la pre-
valente OS21 (opere strutturali speciali) per la parte
d i m e s s a i n s i c u r e z z a e consolidamento del masso
roccioso, e la scorporabi-
le OG2 (lavori su beni cul-
t u r a l i ) p e r l a r i s t r u t t u r a -
z i o n e e s t e r n a e d i n t e r n a
della chiesa.
L a S t a z i o n e u n i c a a p p a l -
t a n t e d e l l a P r o v i n c i a d i
M a t e r a , s u i m p u l s o d e l l a
c o m m i t t e n t e A r c i d i o c e s i
di Matera, soggetto attua-
tore del progetto finanzia-
to con fondi Pnrr, ha però
disposto la revoca in auto-
tutela dell’originaria pro-
c e d u r a d i g a r a a p e r t a p e r
l’affidamento dell’appalto
integrato di progettazione
e s e c u t i v a e d e s e c u z i o n e
dei lavori
D i c o n s e g u e n z a , i n d e t t a
u n a n u o v a p r o c e d u r a d i gara, per poco più di 3 mi-
lioni di euro, basata sulla
s o l a q u a l i f i c a z i o n e i n c a -
tegoria OG2
I l Ta r d i B as ilic a ta , d o p o aver vagliato le rispettive documentazioni d’appalto,
è g i u n t o a l l a c o n c l u s i o n e di come sia «incontestabile» che l’oggetto dei lavori, pur genericamente rife-
ribile ad “Interventi di si-
curezza sismica del com-
p l e s s o m o n u m e n t a l e d i
San Pietro Caveoso in Ma-
rettamente quest’ultima)» N
marcato dai giudici ammi-
ca,
si considera che,
mativo, «il costo degli “in-
terventi di consolidamento e sicurezza sismica” (relativi al costone roccioso)
è q u a n t i f i c a t o i n o l t r e l a m e t à d e l l ’ i m p o r t o a b a s e di gara» Per cui è risultato «di tutt a e v i d e n z a » c h e l e l a v orazioni siano «più correttamente riconducibili» nel
perimetro della qualifica-
z i o n e S o a O S 2 1 ( “ O p e r e
strutturali speciali”), piut-
t o s t o c h e n e l l a g e n e r a l e
categoria OG2 (“Restauro
e m a n u t e n z i o n e d e i b e n i immobili sottoposti a tute-
la”)
L ’ a r e a i n t e r e s s a t a r i e n t r a
nella Zps-Zsc denominata
“Gravine di Matera”, rica-
d e n t e n e l p e r i m e t r o d e l
“Parco Archeologico Sto-
rico Naturale delle Chiese
R u p e s t r i d e l M a t e r a n o ”
La chiesa, d’impianto rettangolare, sorge sul piano-
r o d e l l a o m o n i m a p i a z z a
con due lati, quello a Nord
e q u e l l o a E s t a “ s t r a -
p i o m b o ” c o n i l v e r s a n t e
r o c c i o s o d e l l a c o s i d d e t t a
“g r av in a” , u n s o lco n aturale della “Murgia matera-
n a ” s u l c u i f o n d o s c o r r e
p e r l ’ a p p u n t o l ’ o m o n i m o
t o r r e n t e L ’ o b i e t t i v o e l a
f i n a l i t à d e l p r o g e t t o , p e r
come dichiarato, è la sal-
v a g u a r d i a d i u n e d i f i c i o monumentale di importan-
za s torica e culturale e la
m e s s a i n s i c u r e z z a d e l -
l ’ i n t e r a a r e a l i m i t r o f a a l complesso: dalla relazione
g e n e r a l e « e m e r g e u n a s i -
tuazione, dell’edificio, di
diffusa instabilità, caratterizzato da fenomeni fessu-
rativi presenti lungo tutta l’area della Chiesa e da le-
sioni di lieve e media en-
tit
categoria “scomparsa” dal
struzione di opere destina-
manufatti poggianti su terreni non idonei
dei lavori che, invece, non riguardano, se non indirettamente, il bene vincolato,
Il neocoordinatore cittadino Melodia: «Abbiamo proposte sui temi più delicati e guardiamo con attenzione alla nascita dei movimenti civici»
DATI DEL TRIBUNALE
2024 sono state 17, rispetto alle 18 del 2023, le sentenze di fallimento emesse dal Tribunale di Matera. I settori maggiormente colpiti sono stati l’edilizia (4), l’agricoltura (4) i servizi (4), il commercio (3) e l’artigianato con 2 fallimenti. Matera con 6 provvedimenti guida la classifica delle cessazioni, seguita da Tursi con tre, Scanzano jonico con 2 e uno ciascuno per Policoro, Craco, Miglionico, Montalbano jonico, Pomarico e Colobraro.
«Amargine del recente congresso cittadino svolto appena lo scorso 21 dicembre, Fratelli d’Italia Matera continua a lavorare, con rinnovato entusiasmo, anche in vista delle elezioni ammini-
s t r a t i v e d e l l a p r i m a v e r a prossima», a dirlo è il coordinatore, Stefano Melodia «Per Mercoledì 15 gennaio
è c o n v o c a t a l a p r i m a a ssemblea del circolo cittadi-
n o d i q u e s t o n u o v o a n n o :
l’occasione sarà utile per fare il punto della situazione e per iniziare ad intavolare,
zanti, un discorso per il fut
ranno avviati, nelle prossime settimane, degli incontri tematici al fine di iniziare a costruire “un programma per Matera: la città che
à
produttive, Politiche sociali, Cultura e Turismo, Sassi e Mobilità sono solo alcuni dei numerosi temi che verranno trattati Sarà necessaria la presenza e la partecipazione di tutti: Iscritti, di-
rigenti, rappresentanti istit u z i o n a l i , m a s o p r a t t u t t o esponenti delle associazioni di categoria, professionisti e tutti q
adini che vorranno, attraverso le loro idee e proposte, contribuire a stilare il programma che Fratelli d’Italia porterà i n d o t e a l l a c o a l i z i o n e d i centrodestra nell’interesse d e l l
d i f o r z e c i v i c h e p r o n t e a mettersi a disposizione della comunità materana Crediamo tuttavia che, specialm e n t e i n m o m e n t i c o m e
q u e s t i , l a p o l i t i c a d e b b a
prendersi le proprie respons a b i l i t à e d o c c u p a r s i d e l l e n e c e s s i t à d e l c i t t a d i n o I
partiti, di qualsiasi schieramento, sono chiamati a rapp r e s e n t a r e l e i s t a n z e d e l l a propria comunità e dei progetti cuciti su misura della città che si desidera ammin i
d ’ I t a l i a è pronta a lavorare in questa direzione, iniziando da sub i t o a r a c c o g l i e r e t u t t e l e proposte e le esperienze necessarie per mettere nero su bianco l’idea della Mat
che desideriamo»
«Sono cominciate le grandi manovre in vista dele prossime elezioni comunali di Matera e come accade puntualmente ogni volta che si va a votare nella città di Matera anche in questa occasione Potenza prova a condizionare le scelte politiche per determinare il potenziale vincitore delle prossime elezioni comunali e quindi il sindaco che dovrà guidare Matera nei prossimi 5 anni». A dirlo è Giovanni Angelino di “Matera nel Cuore” «Noi di “Matera nel cuore” non ci stiamo a questi giochi di potere che puntualmente vengono messi in atto ogni volta che si deve andare al voto nella città dei Sassi e pertanto ribadisco la nostra posizione politica: “no” secco ad un candidato sindaco scelto da Potenza, il candidato sindaco di Matera
dovrà essere scelto dai materani perché Matera non è una succursale di nessuno, anzi, Matera è riconosciuta come la città più importante della Basilicata dal punto
di vista turistico e quindi produttivo Questo vuol dire che Matera è il motore dell’economia lucana, la vera “capitale” di una terra ricca di risorse ma anche di mille contraddizioni, che hanno portato anche ad una drammatica emergenza
L’Amministrazione comunale di Scanzano Jonico, guidata dal Sindaco Pasquale Cariello, mantiene un’altra promessa fatta in campagna elettorale Nella giornata di ieri lunedì 13 gennaio, la città metapontina ha accolto due nuovi Scuolabus, acquistati in precedenza, in aggiunta ad un terzo veicolo già di proprietà del Comune. Sono quindi tre i mezzi di trasporto messi a disposizione dei piccoli cittadini di Scanzano che frequentano la scuola primaria, un servizio confortevole che abbraccia sia la città che le campagne del comune. «Investire sul potenziamento del trasporto scolastico significa permettere a tutti di poter godere di un servizio
essenziale per i più piccoli e per le loro rispettive famiglie Tutto ciò sarà possibile grazie all’arrivo dei nuovi scuolabus. Questo è ciò che avevamo scritto sul programma elettorale dello scorso giugno e questo è quello che è stato fatto nell’arco di sette mesi di amministrazione», commenta soddisfatto il primo cittadino Cariello che prosegue: «Abbiamo utilizzato dei fondi regionali e internalizzato il servizio di trasporto scolastico, un servizio che fino al 2024 era esterno. Ma non solo, oltre all’acquisto dei due nuovi pulmini, ci siamo occupati anche di bandire un concorso grazie al quale, tramite graduatoria, abbiamo assunto tre autisti Adesso dobbiamo puntare ad un ser-
schema idrico Basento-Camastra, di cui 2 della provincia di Matera. Ecco perché non vogliamo assolutamente ingerenze da parte del capoluogo di regione sulle indicazioni relative al candidato sindaco che potrebbe vincere le prossime elezioni comunali di Matera. I materani hanno il diritto di determinare il proprio futuro in maniera autonoma e senza condizionamenti da parte di Potenza. Che sia chiaro: se questo non accadrà “Matera nel cuore” non farà accordi politici con altri partiti o liste civiche di qualsiasi orientamento politico ma andrà da sola per la sua strada esprimendo un proprio candidato sindaco. “Matera nel cuore” ha davvero a cuore le sorti della città di Matera e lo dimostrerà con i fatti anche nella prossima competizione elettorale in cui si dovrà scegliere il nuovo sindaco e saranno eletti i nuovi consiglieri comunali di Matera».
vizio efficiente anche per i ragazzi con disabilità, acquistando un ulteriore mezzo che possa permettere loro di andare a scuola in sicurezza Andare incontro alle esigenze dei più piccoli signifi-
ca creare basi solide per un futuro migliore - conclude il sindaco -Ancora una volta i fatti hanno dato seguito alle parole e questo è ciò di cui la comunità di Scanzano ha bisogno»
La proposta del gruppo di professionisti: «Recupereremmo l’edificio e ne faremmo un polo dedicato al lavoro ed all’innovazione»
G l i A r c h i t e t t i I n n o v a t i v i M a t e r a :
« L a n o s t r a s e d e n e l l ’ ex U n i b a s »
Il gruppo Architetti In-
novativi Matera si uni-
sce all’appello di enti,
istituzioni ed associazioni per salvare dalla demolizione l’ex sede Unibas di via
Lazazzera, progettata negli anni Settanta dagli architet-
ti Baldoni e Lamacchia
L’edificio rappresenta non solo un esempio significativo dell’architettura materana del Novecento, ma anche un luogo di memoria per generazioni di studenti che vi hanno vissuto e studiato avendo ospitato, di recente, la facoltà di ingegneria e architettura Un contenitore che nonostante il suo valore storico e culturale, rischia di essere abbattuto per scelte amministrative discutibili
La decisione della decaduta amministrazione Bennardi prevede infatti la scelta scellerata di demolire l’edificio per far posto alla nuova sede della polizia locale Un progetto che, oltre a cancellare un pezzo del patrimonio architettonico cittadino, richiederebbe un investimento di due milioni di euro, senza alcun reale beneficio per la città A fronte di questa scelta, gli Architetti Ser-
gio Venezia e Giovanni
Martemucci, propongono di trasformare l’ex sede Unibas in una Casa dell’Architettura «L’idea – affermano- si fonda sulla possibilità di recuperare l’edificio esistente e di trasformarlo in un polo
culturale dedicato all’architettura, all’ urbanistica, al paesaggio e all’innovazione
La struttura, grazie alla sua
configurazione spaziale, si
presta egregiamente a diventare un urban center per accogliere mostre, laboratori, coworking, convegni e workshop, diventando un luogo di confronto e crescita per professionisti, studen-
ti e cittadini La Casa del-
l’Architettura sarebbe un
punto di riferimento per la ricerca e il dibattito sull’ur-
banistica contemporanea, rafforzando il ruolo di Matera come capitale della cultura e dell’innovazione Inoltre, il recupero dell’edificio
è una scelta lungimirante anche dal punto di vista economico, poiché consente di utilizzare le risorse pubbliche in modo efficace e sostenibile, evitando la demolizione e ricostruzione» Gli Architetti Innovativi, chie-
città per discutere la realizzazione della Casa dell’Architettura Peraltro, il gruppo Architetti Innovativi, in si-
anni scorsi ha già proposto ufficialmente il progetto Casa dell’Architettura all’amministrazione Bennardi, senza aver mai ricevuto risposta. Eppure la casa dell’Arc
in Basilicata e nel Sud Italia, diventando il volano per incrementare il dialogo con la
, con i cittadini e le imprese, per far comprendere il valore dell’Architettura, e diffondere la cultura della conservazione e promozione del patrimonio storico di Matera
IL PALAZZO DI CITTÀ SI CANDIDA ATTRAVERSO IL MINISTERO COMPETENTE AL FINANZIAMENTO DA 80MILA EURO PER LA MOBILITÀ
S p o r t e s o s t e n i b i l i t à , P i s t i c c i a d e r i s c e a l p r o g e t t o
IlComune di Pisticci ha aderito al bando “Bici in Comune” , promosso dal Ministero per lo Sport e i Giovani attraverso Sport e Salute S.p.A. e ANCI. Con la delibera di giunta proposta dell’assessore allo Sport Dolores Troiano e recentemente approvata, Pisticci si candida a un finanziamento massimo di 80.000 euro, con l’obiettivo di promuovere la mobilità ciclistica, il cicloturismo e uno stile di vita sostenibile. Il progetto presentato da Pisticci, elaborato in collaborazione con la società REDAS Engineering S r l , prevede azioni per migliorare la connessione tra aree residenziali e servizi attraverso percorsi ciclabili sicuri e accessibili, riducendo l’uso di veicoli a motore. Inoltre, si punta a valorizzare il territorio, creando un collegamento tra strutture ricettive e punti di interesse, incentivando così il turismo sostenibile Una particolare attenzione sarà rivolta anche alla promozione dello sport, favorendo la creazione di una rete ciclabile che
incoraggi la pratica della bicicletta. In caso di aggiudicazione del finanziamento, l’Amministrazione comunale si impegna a cofinanziare il progetto con una quota di 20.000 euro, per un totale di 100.000 euro destinati agli interventi di mobilità ciclistica e cicloturismo Il sindaco Albano ha spiegato: «Partecipiamo al bando con un progetto che rispecchia la nostra visione di una Pisticci più vivibile, dinamica e rispettosa dell’ambiente. È un’opportunità importante per rendere Pisticci una città più sostenibile e accogliente». Il progetto, infatti, punta a incentivare la mobilità ciclistica, unendo salute, sostenibilità e turismo, ha spiegato l’assessore allo Sport Dolores Troiano, che continua: «Investire sulla mobilità ciclistica significa promuovere uno stile di vita sano e sostenibile. Questo progetto ci permetterà di migliorare le infrastrutture e incentivare attività sportive, turistiche e sociali che arricchiranno la nostra comunità»
Comune di Pisticci si complimenta con la docente e concittadina Mariella Tortorelli, premiata come migliore docente nell’ambito del progetto Joy of Moving, un’inizia-
tiva del Ministero dell’Istruzione che promuo-
ve l’attività fisica e il benessere tra i più giovani attraverso il gioco», scrive il Palazzo comune in una nota. I fondatori del progetto spieg
«Joy of Moving promuove un metodo ed
novativo e originale che porta la gioia del movimento
natori Creato
Una tradizione secolare che unisce religiosità, cultura e divertimento che celebra il legame con le radici
Anche quest’anno, il 16 e 17 gennaio a
P i g n o l a s i f e s t e g g i a S a n t ’ A n t o n i o
Abate Da secoli, il popolo pignolese rende omaggio al Santo eremita in modo ininterrotto e sempre con lo stesso amore e devozione La festa di Sant’Antonio Abate, a Pignola, organizzata dalla Parrocchia, insieme al patrocinio del Comune e alla collabor a z i o n e d i t a n t e a s s o c i a z i o n i , c o i n c i d e c o n l’inizio del Carnevale, e questi giorni per il p o p o l o p i g n o l e s e s o n o r i c c h i d i t r a d i z i o n i , momenti religiosi e di divertimento Il programma è ricco di eventi legati alle tradizioni popolari, funzioni religiose, feste pagane, arte e cultura «Un mix perfetto tra sacro e profano», affermano gli organizzatori A rendere particolarmente orgoglioso il popolo di
Pignola è il fatto che anche quest’anno il suo Carnevale è stato definito «Carnevale Storico d’Italia» insieme ad altri Carnevali blasonati. Due giorni di festeggiamenti daranno il benvenuto a chiunque voglia passare qualche ora all’insegna della cultura, con la possibilità di godere del centro storico di Pignola, all’insegna della religiosità con tutte le celebrazioni che s i intrecciano con momenti di goliardia, spettacolo ed enogastronomia
La storica Corsa di Sant'Antonio a Pignola dal XV secolo
La Corsa in onore di Sant'Antonio Abate di Pignola rappresenta una tradizione secolare che affonda le sue radici nel XV secolo, con la prima menzione documentata risalente al 1402 in un inventario parrocchiale Questo documento testimonia la raccolta di cera in occasione della corsa, suggerendo che già all’epoca fosse un evento consolidato, anche se non è certo che sia il primo anno in cui la corsa abbia avuto luogo Da allora, la manifestazione ha avuto una continuità quasi inint e
i guerra e pandemia
ORIGINE E SIGNIFICATO
DELLA CORSA Pignola, in passato, basava gran parte della sua economia sul lavoro dei mulattieri I muli erano fondamentali per il trasporto di legna e carbone, e i loro proprietari li affidavano alla protezione di Sant’Antonio Abate, patrono degli animali In un’epoca in cui non esistevano veterinari, il Santo rappresentava
l’unica «assistenza» per la salute degli animali
PREPARATIVI E CELEBRAZIONE
Nei giorni precedenti alla festività, i muli venivano e vengono tuttora preparati con grande cura Tosatura e ferratura: I muli vengono ferrati per proteggerli durante la corsa sulle strade urbane
Decorazioni: Agghindati con sonagli, nappe e briglie riccamente decorate, i muli diventano il simbolo stesso della festa Il giorno della festa, olt r e a l l a t r a d i z i o n a l e b e n e d i z i o n e d e g l i a n imali, i muli sfilano fieramente, mettendo in mostra la loro bellezza e la devozione dei loro proprietari
LE CAPEZZE
Un elemento distintivo della corsa sono le capezze decorate, realizzate artigianalmente per adornare i muli
LA TESTIMONIANZA DEI MULATTIERI
«Sin da piccolo, ho portato i muli alla festa
Mio padre, mio nonno, tutti erano mulattieri
Per noi, partecipare alla corsa è sempre stato un atto di devozione verso Sant'Antonio Ricordo con emozione i tanti anni in cui ho corso, onorando il Santo con il primo giro»
UN SIMBOLO
IDENTITARIO
L a c o r s a d i S a n t ' A n t o n i o A b a t e n o n è s o l o
u n a c e l e b r a z i o n e r e l i g i o s a , m a u n s i m b o l o culturale che unisce fede, storia e comunità O g n i a n n o , l a t r a d i z i o n e v i e n e r i n n o v a t a , mantenendo vivo il legame con le radici di Pignola e il suo passato.
Un evento che unisce la comunità in una celebrazione di fede, cultura e folklore, dando il via a settimane di festeggiamenti carnevaleschi
Il 1 6 e 1 7 g e n n a i o T r i c a r i c o
c e l e b r a l ' a n t i c o r i t o d i S a n -
t ' A n t o n i o A b a t e , e v e n t o
i n a u g u r a l e d e l C a r n e v a l e 2 0 2 5
c h e p r o s e g u i r à f i n o a l 2 m a r z o
L a m a n i f e s t a z i o n e , p r o f o n d a -
m e n t e r a d i c a t a n e l l a t r a d i z i o n e della città arabo-normanna, uni-
s c e e l e m e n t i s a c r i e f o l k l o r i s t i -
c i i n u n e v e n t o d i s t r a o r d i n a r i o v a l o r e c u l t u r a l e P R O G R A M M A D E L L A
M A N I F E S T A Z I O N E
L a c e l e b r a z i o n e p r e n d e a v v i o l a
s e r a d i g i o v e d ì 1 6 g e n n a i o , quando la comunità si raduna al-
l e o r e 2 0 : 0 0 p r e s s o l a c h i e s a d i
S a n t ' A n t o n i o A b a t e I l m o m e n -
t o c u l m i n a n t e d e l l a s e r a t a è p r e -
v i s t o p e r l e o r e 2 1 : 0 0 c o n l ' a c -
c e n s i o n e d e l t r a d i z i o n a l e f a l ò , a c c o m p a g n a t a d a i c a n t i p o p o l a -
r i c h e r i s u o n a n o n e l l a n o t t e i n -
v e r n a l e L a g i o r n a t a p r i n c i p a l e , v e n e r d ì 1 7 g e n n a i o , i n i z i a n e l l e prime ore dell'alba Alle 5:00 del mattino, presso la Casa delle As-
s o c i a z i o n i i n V i a R o c c o S c o t e l -
l a r o , h a i n i z i o l a v e s t i z i o n e d e l -
le Maschere Mezz'ora più tardi,
a l l e 5 : 3 0 , i l s u o n o d e i c a
i n i z i o a l l a g i o r n a t a d i f e s t a A l -
l e o r e 8 : 0 0 l e M a s c h e r e s i r i t r o -
v a n o p r e s s o l a c h i e s a d i S a n -
t ' A n t o n i o A b a t e
M e s s a d e l l
e 1 0 : 0 0 , d
n t e la quale viene impartita la benedizione alla mandria Subito do-
p o , l e m a s c h e r e c o m p i o n o i t r e
g i r i r i t u a l i i n t o r n o a l l a c h i e s a , m o m e n t o d i p r o f o n d o s i g n i f i c a -
t o s p i r i t u a l e e f o l k l o r i s t i c o . A l -
l e o r e 1 1 : 0 0 i l c o r t e o d e l l e M aschere si muove dalla chiesa verso il centro storico, per raggiungere Piazza Garibaldi alle 11:40
I l m o m e n t o p i ù a t t e s o s i s v o l g e
a l l e o r e 1 2 : 0 0 , c o n l a s i m b o l i c a consegna della mandria al conte e l a t r a d i z i o n a l e p a n t o m i m a t r a
c o n t e e c a p o - m a s s a r o L a s e r a
d e l 1 7 s e g n a a n c h e l ' i n i z i o d e l
p e r i o d o d e l l e s e r e n a t e , t r a d i z i one che vedrà gruppi di musican-
t i a t t r a v e r s a r e l e v i e d e l p a e s e
n e l l e s e r a t e s u c c e s s i v e , a r r i cchendo l'atmosfera del Carneva-
l e c o n c a n t i t r a d i z i o n a l i e m om e n t i d i c o r t e g g i a m e n t o . S I G N I F I C A T O E T R A D I Z I O N E Il rito di Sant'Antonio Abate rap-
p r e s e n t a u n m o m e n t o f o n d amentale nel calendario delle tra-
d i z i o n i t r i c a r i c e s i , s e g
Un'opportunità per promuovere il territorio, valorizzare le eccellenze locali e sostenere l'economia regionale
Sono due le tappe del Giro d'Italia 2025 –che sarà presentato ufficialmente nel pomeriggio a Roma – che interessano la Basilicata: mercoledì 14 maggio – 5a tappa: Ceglie Messapica – Matera; giovedì 15 maggio – 6a tappa: Potenza – Napoli. La Giunta regionale, nella sua ultima riunione, su proposta dell’Assessore allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo, ha approvato una delibera con la quale ha demandato gli adempimenti alla Direzione generale del Dipartimento per lo Sviluppo economico per la partecipazione della Regione Basilicata, tenuto conto che la realizzazione delle tappe comporta costi per l’organizzazione e la logistica, i quali richiedono un impe-
gno finanziario anche da parte degli enti locali e regionali. «Il Giro d’Italia rappresenta una delle competizioni ciclistiche più importanti a livello internazionale», sottolinea l’assessore Cupparo, «seguita da milioni di appassionati in tutto il mondo e trasmessa su canali televisivi nazionali e internazionali, contribuendo in maniera significativa alla visibilità delle località attraversate». La partecipazione della nostra Regione all’organizzazione di alcune tappe, anche alla luce delle precedenti edizioni che hanno riguardato il territorio della Basilicata, rappresenta un’opportunità unica per promuovere il territorio e valorizzare le eccellenze paesaggistiche, culturali e naturali della re-
gione, incentivando l’afflusso turistico e sostenendo l’economia regionale. La Regione – aggiunge Cupparo – si è posta tra i suoi obiettivi strategici, tra l’altro, la promozione del territorio attraverso attività di valorizzazione culturale, turistica e sportiva, in un’ottica di sviluppo economico e sociale delle comunità locali. «Il turismo sportivo rappresenta una leva importante per attirare visitatori e far conoscere il patrimonio naturale, storico e paesaggistico della Basilicata», afferma, «generando un impatto positivo su vari settori dell’economia locale, inclusi quelli dell’ospitalità, della ristorazione e del commercio». Inoltre, eventi di risonanza nazionale e internazionale hanno
dimostrato di poter rafforzare l’identità del territorio e di migliorarne la visibilità sui mercati turistici nazionali ed esteri. Nel sottolineare che la Regione è impegnata a sostenere iniziative che contribuiscano alla crescita sostenibile e alla valorizzazione delle proprie risorse territoriali, coinvol-
gendo anche le comunità locali e favorendo il turismo esperienziale, l’assessore evidenzia che, in quest’ottica, il sostegno a manifestazioni sportive di grande richiamo risponde alla duplice finalità di promuovere lo sport e di generare nuove opportunità di sviluppo economico locale.
Si inaugura a Sant’Arcangelo, presso il liceo «Carlo Levi», la mostra tematica «Les Elles des Jeux», dedicata alle Olimpiadi e alla parità di genere, realizzata dal prestigioso Museo Nazionale dello Sport di Nizza e in questi mesi in tour in Italia, ospitata dalle sedi locali delle Alliances Françaises. «La mostra» ci spiega Claudia Datena, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, «si inserisce in un quadro di iniziative volte a valorizzare la cultura sportiva, del movimento e del benessere, nell’intero percorso scolastico di ogni alunno. L’Ufficio scolastico ha appena concluso un progetto Erasmus+ incentrato sul tema dello sport, in collaborazione con l’Académie di Créteil (Parigi), che ha ospitato il villaggio olimpico dei Giochi 2024 e gran parte delle gare di atletica. In continuità con questo progetto, e in preparazione dell’appuntamento delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, intendiamo proporre con le nostre scuole delle attività legate alla valorizzazione della cultura dello sport e alla cittadinanza attiva. La parità di genere è a sua volta un tema molto sentito dal mondo della scuola, per cui abbiamo accolto la proposta di collaborazione della sezione locale di Alliance Française, per organizzare una tappa lucana del tour nazionale di questa importante esposizione. A tal proposito, la partecipazione ai lavori di apertura della Dott.ssa Perretti, già presidente della commissione pari opportunità, così come l’intervento del Consolato di Francia e degli altri partner di progetto, sarà senz’altro un’occasione di arricchimento per le comunità scolastiche». Debora Infante, referente regionale per l’Internazionalizzazione delle scuole e i progetti Erasmus+ e eTwinning, ci precisa il perché della scelta di Sant’Arcangelo: «L’Istituto comprensivo Castronuovo e il Liceo Carlo Levi – di cui ringrazio vivamente le Dirigenti – hanno entrambi collaborato con l’U.S.R. all’interno del progetto Erasmus+
SPORT.BAS, in particolare con la realizzazione di un video dedicato ai campioni dello sport locali, che hanno fatto il proprio percorso di studi nelle due scuole. In effetti, la presentazione della mostra sarà per noi l’occasione di premiare simbolicamente i fratelli Terryana, Orsola e Francesco D’Onofrio, notissimi campioni sportivi di Sant’Arcangelo, per il ruolo di testimonial che ci hanno offerto nel progetto. È noto come i campioni sportivi sono spesso un modello per i più giovani ed hanno perciò una grande responsabilità. Le sorelle D’Onofrio, campionesse di karate di alto livello, assieme al fratello Francesco, hanno realizzato dei video di testimonianza sull’importanza dello sport e dello studio. Sono modelli positivi, che abbiamo presentato nelle scuole francesi durante le mobilità Erasmus+, così come gli altri campioni olimpici e paralimpici che hanno ac-
cettato di essere testimonial del progetto». La mostra ripercorre le tappe del cammino fatto dalle donne per rivendicare e conquistare il diritto della parità di genere nello sport. Le prime edizioni dei Giochi Olimpici moderni, inventati a fine Ottocento dal francese Pierre De Coubertin, escludevano la partecipazione femminile. Nel corso del ventesimo secolo però, le donne hanno saputo riguadagnare terreno, lottando contro i pregiudizi e la miopia culturale della società maschilista, fino a raggiungere la parità, almeno nel numero degli atleti e delle atlete, che hanno gareggiato a Parigi 2024. In Basilicata la mostra resterà dal 13 al 31 gennaio, presso il Liceo «Carlo Levi» di Sant’Arcangelo, promossa dalla sezione locale dell’Alliance Française. Le tappe precedenti sono state: Trieste, Bologna, Rimini e San Marino. Seguiranno Salerno, Treviso e Torino.
Raccontare il territorio attraverso i temi più importanti che lo riguardano È quello che abbiamo provato a fare anche quest’anno, numero dopo numero, intervistando esponenti
delle istituzioni, esperti, docenti, analisti
Dagli sviluppi del Pnrr ai progetti per le nuove infrastrutture, dai dati economici alle tematiche del lavoro, dal turismo – volano sempre più importante per l’economia lucana – al sostegno ai giovani, dai finanziamenti per la formazione al ruolo dell’innovazione. Senza tralasciare il food, lo sport e l’arte, ambiti altrettanto rilevanti, che spesso hanno contribuito a dare alla Basilicata
una notorietà nazionale e internazionale.
Qui una piccola sintesi di quanto abbiamo raccontato ogni mese in questo denso 2024
1. Moralizzare la tecnologia?
Ricercare l’etica davanti a una novità è una costante nella storia e la tecnologia e l’AI non fanno eccezione. Il primato dell’etica sulla tecnica è non solo inutile, ma nocivo. Gli umanisti devono trasformare il concetto di etica in promozione del progresso.
1. Cosa ci aspetta nel 2024
Oggi è già domani per ricostruire il Paese post-Covid. La Basilicata, come tutto il Mezzogiorno, si gioca la partita degli ultimi tre anni di “Italia Domani”, il piano di ripresa e resilienza la cui priorità è colmare il gap territoriale Nord/Sud. Sul tavolo anche la sperimentazione della formula delle Zone economiche speciali e progetti ambiziosi come la space economy.
2. Giovani e lavoro, la sfida delle competenze
Nel primo trimestre del 2024 le imprese lucane cercano oltre 8.000 lavoratori, ma il mismatch tra domanda e offerta è preoccupante La generazione Z è la vera prima nativa digitale, ma questo non significa che la tecnologia sia il suo asso nella manica. La chiave è l’investimento nella formazione e gli ITS Academy ne sono l’esempio lampante.
2. Investimenti Anas per 2,8 miliardi di euro
È il finanziamento previsto in Basilicata nell’accordo perfezionato tra Ministero delle infrastrutture e trasporti
e Anas Parla il Responsabile di Anas Basilicata, Carlo Pullano.
3. Green jobs, le nuove frontiere
La domanda di esperti che operano nell’ambito dello sviluppo sostenibile è in costante aumento. Il settore dell’energia si è affermato come protagonista nella richiesta di green jobs.
4. Mind the gap
È importante vincere la sfida del divario tra competenze e formazione, domanda e offerta di lavoro. Questo il focus dell’evento del 6 marzo all’Università della Basilicata intitolato “Nuove competenze ed opportunità per i giovani: la sfida della Basilicata”.
3. Un ruolo di “regione cerniera”
Per promuovere uno sviluppo sostenibile e aumentare la competitività nel settore industriale, bisogna rafforzare le eccellenze manifatturiere già esistenti raccordandole a settori trainanti di regioni confinanti Ne parla Federico Pirro, docente di Storia dell’Industria dell’Università di Bari.
4. Scarpe made in Basilicata, tra tradizione e innovazione
La sfida di Nicola Cappiello, il “self made man” che, coniugando artigianato e tecnologia, ha realizzato il suo sogno di aprire un proprio brand nel campo della moda maschile fondando il marchio “NCdappershoes”, che ha conquistato imprenditori, calciatori e politici e ha aperto il primo showroom nel centro storico di Melfi.
1. Giovani, tra fragilità e potenzialità
Le nuove generazioni, Potenza Città dei Giovani 2024, il critico post pandemia e il progetto “Giovani Onlife”. Ne parliamo con Raffaele Savonardo, professore di Sociologia dei Processi Culturali e comunicativi all’Università Federico II di Napoli.
2. Hanno vinto resilienza e innovazione
Potenza nominata Città dei Giovani 2024: volontariato e innovazione sociale sono stati i cardini attorno a cui sono stati sviluppati i cinque progetti pilastro del dossier realizzati in coprogettazione. Ora l’ambizione è frenare lo spopolamento dei giovani.
5. Una Cantina virtuale
La digitalizzazione sbarca in cucina:
Il progetto pilota “Cantine 360°”, realizzato dalla FEEM e mostrato alla Bit, offre ai visitatori un’esperienza sensoriale unica e mostra l’importanza della digitalizzazione per rilanciare i prodotti enogastronomici della Basilicata A Milano anche un evento dedicato alla rigenerazione dei borghi lucani.
3. Lavoro e divario di genere
In Basilicata, il gap è ancora troppo ampio, specie se lo si analizza sotto il profilo della partecipazione alla vita economica. Lo rivela il bilancio di genere promosso dal Consiglio regionale e dalla Commissione Pari opportunità.
4. Da Levi a Cerami, le persone per raccontare i luoghi
Le sfumature di Maratea nel progetto “Mussu” di Cerami, l’artista che mescola tradizione e hi-tech. Ma la storia della Basilicata è piena di esperienze identitarie, a partire dalle opere dello scrittore-pittore esule ad Aliano.
5. Siamo tutti lucani
Dai lucani sparsi per il mondo che non hanno mai dimenticato le proprie origini, nasce il progetto Basilicatë, un’iniziativa che ha unito le forze del Museo dell’Emigrazione Italiana di Genova, l’Ellis Island Foundation di New York, il Muralla Abierta Intendencia de Montevideo e l’Universidad Nacional de Tres de Febrero di Buenos Aires.
1. Sport? È la strada del successo per il Sud Lo sport non solo come intrattenimento, ma come strumento di inclusione sociale, perché “vuol dire riscatto, inclusione, affermazione, la possibilità di disegnare orizzonti scevri da confini” Parla Giovanni Malagò, presidente del CONI.
2. In bici da costa a costa Cicloturismo, un binomio perfetto tra sport e turismo, tra movimento e piacere. Il territorio lucano è ricco di itinerari Tra questi, l’Anello dei parchi lucani
1. La ricchezza della biodiversità lucana
L’isolamento della Basilicata ne ha salvato la biodiversità. Un habitat naturale che va dal Pollino alla Val d’Agri, dal Materano al Vulture attraversando boschi, foreste, parchi e valli.
2. Un laboratorio vivente di innovazione
In Basilicata industria e agricoltura possono coesistere e generare valore L’iniziativa Agrivanda di Eni, nata a Viggiano nel 2018 ne è l’esempio concreto.
3. Le api, operaie sentinelle Non solo miele: le api, con la loro opera di impollinazione, contribuiscono alla conservazione del territorio e per il monitoraggio dell’habitat naturale. Lo vediamo con il progetto realizzato ad Agrivanda, in Val d’Agri.
3. L’hockey su prato in Val d’Agri Una meravigliosa avventura
“Amore per lo sport e ritorno alle radici”. Queste le basi su cui si fonda la Polisportiva Val d’Agri che ha portato l’hockey su prato in Val d’Agri Lo racconta Pino Abelardo, presidente della Polisportiva Val d’Agri.
4. Non è mai solo calcio Il calcio insegna il valore del lavoro di squadra, della disciplina e della resilienza. “Il calcio è e sarà sempre il sogno di gran parte dei ragazzi”. Ne parliamo con Massimo Sabia, potentino, allenatore di calcio e imprenditore digitale.
4. Duecento anni di storia tra gli odorosi viali di Villa Santa Maria
In origine un Orto Agrario, istituito nel 1823 Quando il Comune di Potenza cedette il suolo alla Società Economica, contava 649 piante, di cui 209 varietà mediterranee, eurasiatiche, asiatiche e americane. Un polmone verde della città dove scorrono tra i suoi “alberi padri” le stagioni e i ricordi
5. Lo sport che include, grazie ai “nostri angeli”
La storia di tanti lucani vittime di infortuni che sono stati avviati allo sport e all’attività agonistica, diventando ambasciatori sociali. Tra questi Giuseppe Di Mare, che dopo l’incidente sul lavoro in cui perse una gamba, si è reinventato atleta di sitting volley e nuotatore
5. Tra i Sassi di Matera, scrigno di flora e fauna
Matera, città di contrasti, tra passato e futuro. Ricolonizzare tetti, giardino e terrazzi con le erbe locali delle Murge, ricreando i giardini pensili tipici. L’idea di Pietro Laureano, direttore e coordinatore di Ipogea per salvare i Sassi
1. L’estate lucana: creare un ’offerta turistica resiliente
Questa la sfida del secolo. In Basilicata dati incoraggianti La via che coniuga viaggio e ambiente dà i suoi frutti.
2. Le 5 “D” che rafforzano la competitività
“Diversificazione, delocalizzazione, destagionalizzazione, digitalizzazione e dimensione d’impresa”. Ecco le 5 “D” chiave per un’offerta turistica di qualità. È quanto emerge dall’ultimo rapporto SRM, il centro Studi collegato a Intesa Sanpaolo.
4. Assegnati i Co-Innovation Award di “Basilicata Open LAB”
Dalla sinergia delle startup italiane e dalle aziende lucane sono nati i sei progetti vincitori del programma per il sostegno all’innovazione e all’imprenditoria realizzato da Eni, con il supporto di Shell Italia, E&P, attraverso Joule, la scuola di Eni per l’Impresa. Quattro i settori chiave: bioenergia, agritech, edilizia e mobilità sostenibile.
3. Promuovere l’interesse (turistico) verso l’Italia
Decongestionamento e destagionalizzazione: le parole chiave per una crescita sostenibile e stabile. Queste le linee guida alla base della strategia di ENIT per la stagione turistica 2024. Le illustra Alessandra Priante, Presidente di ENIT.
1. La sostenibilità, in concreto
Il report di sostenibilità racconta gli obiettivi di Eni in Basilicata, le iniziative e i traguardi per realizzare una transizione energetica giusta, una “Just Transition”. Qui i principali contenuti del Local Report di Eni Basilicata ma anche di Ravenna e Gela. Spazio anche al parere dei principali attori istituzionali.
2. La transizione corre, la Basilicata programma il suo sviluppo
“La nostra è una regione davvero particolare per le risorse di cui dispone. Il tema è conciliare le fonti oil e non oil, entrambe importanti per il nostro sviluppo”. L’obiettivo è una Basilicata più green e autosufficiente dal punto di vista energetico Parla il nuovo assessore all’Ambiente della Regione, Laura Mongiello.
3. “Essere sostenibili per reggere la sfida della competitività”
Una sostenibilità a tutto tondo: economica, ambientale, sociale e di governance. Dall’1 gennaio 2025, per le grandi imprese e dall’ 1 gennaio 2026 per le Pmi quotate, scatterà l’obbligo di predisporre il bilancio ESG Ne parliamo con Francesco Somma, presidente di Confindustria Basilicata.
1. Il cantiere Basilicata
L’ Agorà del meridionalismo: l’autonomia differenziata, l’avanzamento del Pnrr, lo spopolamento, l’ammodernamento delle infrastrutture, la prevenzione al dissesto idrogeologico. Per il rilancio della regione, il turismo non basta. Il punto sulle priorità lucane e del Mezzogiorno.
2. Sfide e rinascita industriale grazie al Pnrr
Oltre 2 miliardi di euro gli investimenti complessivi destinati alla Basilicata, di cui circa un miliardo è destinato a grandi opere infrastrutturali di rilevanza nazionale. Importanti anche i fondi per l’ammodernamento delle linee ferroviarie e per le scuole.
3. Quando la soluzione viene dal passato
Matera conserva ancora oggi l’antico sistema di gestione delle acque. Ecco come funzionava tecnicamente l’antica pratica dei Sassi di Matera per la raccolta e il riuso delle acque piovane.
4. “Basilicata Open LAB”, la community lucana dell’innovazione
Al via la seconda edizione dell’iniziativa realizzata da Eni, con il supporto di Shell Italia E&P, attraverso Joule, la scuola di Eni per l’Impresa. L’obiettivo è quello di rafforzare il vantaggio competitivo della regione attraverso il supporto alle imprese lucane in termini di sostenibilità e di miglioramento della redditività.
EMILIANO RACANO
Responsabile del Distretto Meridionale di Eni
L E N O S T R E A T T I V I T À
AGRIVANDA IN FIORE, LA FESTA DELLA BIODIVERSITÀ
Eni ha presentato i progetti di riqualificazione agricola e di biomonitoraggio ambientale legati ad Agrivanda, l’iniziativa volontaristica di Eni gestita da FEEM (Fondazione Eni Enrico Mattei), nata nel 2018 a Viggiano, nelle aree adiacenti il
Centro Olio Val d’Agri. Agrivanda è un laboratorio formativo, innovativo e di idee. Un dimostratore di buone pratiche agricole mirate alla salvaguardia delle risorse idriche, del suolo e dell’energia, grazie all’uso di tecnologie innovative e metodologie di Agricoltura 4.0. Ma Agrivanda è anche un esempio tangibile di come sia possibile far
coesistere attività industriale e realtà agricola. La coltivazione, raccolta e trasformazione di colture officinali come la lavanda o la rosa damascena e il ripristino della biodiversità di colture autoctone sono gli elementi caratterizzanti del campus agricolo sperimentale, che ospita anche il progetto di biomonitoraggio ambientale tramite le api.
Vogliamo accompagnare la Basilicata verso un obiettivo che ci vede impegnati da sempre e che ci richiama tutti, come comunità coesa, a un rapporto di dialogo costante, verso la creazione di nuove opportunità economiche e sociali
ENI PUBBLICA
IL LOCAL REPORT
Il 2025 si annuncia importante, sarà l’anno in cui nuove possibilità potranno attuarsi grazie agli investimenti resisi disponibili col rinnovo della concessione del 2022 e a tutti gli sforzi fin qui compiuti dalla squadra “allargata” del distretto meridionale, con benefici sul nostro business e sull’economia lucana
Si chiude un anno nel quale abbiamo lavorato con la passione e la dedizione che ci caratterizzano per preservare il nostro modello industriale e massimizzare i vantaggi della nostra presenza in basilicata, nell’interesse di tutti il centro olio val d’Agri ha conservato una disponibilità di esercizio eccellente, realizzando una performance operativa “top” di settore e continuando
BASILICATA 2023
A distanza di quasi dieci anni dall’ultima pubblicazione, torna il Report di sostenibilità di Eni in Basilicata. Un compendio delle attività svolte dal Distretto Meridionale. Ma guai a considerarlo solo un insieme di numeri. Il Report racconta, rinnovando un patto di dialogo e trasparenza con la comunità che ci accoglie, il percorso di Just Transition e tutte le attività inerenti il cammino di decarbonizzazione intrapreso dal Distretto Meridionale di Eni Un’adeguata informazione sui traguardi raggiunti e su quelli da raggiungere
C’è un principio di fondo che sottintende ogni paragrafo del rapporto: l’impegno che Eni in tutta la catena del valore mira a
contribuire con la maggiore energia possibile all’obiettivo societario di neutralità carbonica al 2050.
Il Report di Sostenibilità
è scaricabile e consultabile al sito www.enibasilicata.it
“ ”
Abbiamo investito in tecnologie, imprese e persone con l’obiettivo di contribuire ad accrescere l’orgoglio dei lucani per la propria terra e il proprio futuro
ASSEGNATI I
CO-INNOVATION AWARD DI BASILICATA OPEN LAB
Si è chiusa con la consegna dei CoInnovation Award, la prima edizione di Basilicata Open LAB, il programma per il sostegno all’innovazione e all'imprenditoria della Regione Basilicata, realizzato da Eni, con il supporto di Shell Italia E&P, attraverso Joule, la scuola di Eni per l’Impresa e con i partner PoliHub e Consorzio ELIS. I sei progetti vincitori, costituiti da una startup proveniente da tutta Italia e da un’azienda lucana, sono stati:
SABIA & C – RehouseIt che sperimenteranno l’utilizzo di un materiale a basso impatto ambientale, che sostituisce quello attualmente in utilizzo per il riempimento e il ripristino dello scavo eseguito per la posa di condotte per la distribuzione del gas
Bloom – SMUSH Materials, insieme per sviluppare un nuovo packaging per i prodotti dell’azienda a partire dai sottoprodotti della distillazione della lavanda che questa genera, dando la possibilità alla startup di testare una nuova applicazione industriale del micelio.
a generare lavoro, sicurezza, progresso, benessere, utili e royalties, in un contesto socio-economico sempre più difficile mi fa piacere rimarcare un dato a mio avviso strategico per il territorio, e cioè il consolidarsi di una robusta cultura industriale da parte del sistema delle imprese di primo livello cresciute attorno a noi nel distretto della val d’Agri È un valore per eni, che resta un player di riferimento per l’economia della regione, è un valore per le aziende che ormai hanno raggiunto livelli altissimi di competenza, è un valore per la basilicata perché genera un vantaggio competitivo, grazie all’effetto propulsivo di quelle stesse competenze, cruciale nella variabilità delle dinamiche eterogenee
e mutevoli del mercato globale Una cultura industriale fondata sul rispetto delle norme, sulla tutela dei lavoratori e sull’attenzione da mantenere, sempre, nei confronti dell’ambiente che ci ospita. imprese che hanno iniziato a capitalizzare l’esperienza qui maturata anche su filiere diverse e in altri luoghi, fuori regione e addirittura all’estero
Perché essere partner di eni in val d’Agri è certamente garanzia di continuità di business nel medio periodo, ma è anche un biglietto da visita per il futuro, ovvero un ’ opportunità di crescita competitiva del territorio nel lungo periodo, anche a scenari di mix energetico variati
da qui in avanti dobbiamo tutti fare un esercizio di concentrazione proprio su questo: la creazione di bacini condivisi di competenza,
Ranch Vito – Green Greener condurranno una sperimentazione per valutare l'efficacia del biostimolante GG1 nel migliorare la resa delle colture coltivate in biologico anche in risposta alle sfide del cambiamento climatico.
Ditta Individuale Michele Leone –SunCubes sperimenteranno un sistema di ricarica wireless per droni tramite tecnologia laser.
L'obiettivo è aumentare l’autonomia di questi dispositivi, consentendo un monitoraggio più puntuale e preciso delle colture
che possano essere costantemente aggiornati e resi pronti per la messa a disposizione di aziende e realtà nuove che il futuro decarbonizzato richiederà
Al netto di quello che non possiamo prevedere - del resto la Storia degli ultimi anni ci ha messo drammaticamente di fronte a imprevisti inimmaginabili che pure abbiamo affrontato - viviamo un momento di relativa stabilizzazione delle attività industriali, che deve però essere sostenuta dalle attività concrete che ci permetteranno di produrre quelle potenzialità ancora non espresse del giacimento val d’Agri, dalle quali ci aspettiamo molto La ricchezza della basilicata può ancora dare tanto al Paese e ai lucani ma noi vogliamo accompagnare
“Essere partner di Eni in Val d’Agri è certamente garanzia di continuità di business nel medio periodo, ma è anche un biglietto da visita per il futuro
”la basilicata verso una nuova idea di futuro, un obiettivo che ci vede già impegnati nella progettazione non oil e che ci richiama tutti, come comunità coesa, a un rapporto di dialogo costante, di apertura, mentale e fattuale, verso la creazione di nuove opportunità economiche e sociali. il tema della transizione resta cruciale, insomma, così come la basilicata resta per noi una priorità.
Al nostro terzo decennio di attività in questa regione sentiamo ormai di condividere con essa valori ed energia Abbiamo investito in tecnologie, imprese e persone L’obiettivo è sempre quello di contribuire ad accrescere l’orgoglio dei lucani per la propria terra e per il proprio futuro
Ma l’impegno di Basilicata Open LAB si rinnova anche nel 2025, con la seconda edizione dell’iniziativa rivolta a imprese e start up. Sono sempre 4 le aree tematiche individuate quali perimetri di innovazione strategici e fondamentali per la crescita regionale in termini di economia, innovazione e sostenibilità, come dimostrato anche dall’edizione dello scorso anno:
DG Impianti – PIPEIN, il cui progetto consiste nell'ispezione di un tratto di tubatura appartenente al vettore Pertusillo situato nel comune di Missanello (PZ). La sperimentazione prevede una ricostruzione 3D tramite telemetria laser da drone e fotogrammetria interna da ROV mirata a valutare lo stato di degrado della condotta.
Cascione Autotrasporti – Keet intendono testare la soluzione della startup su un campione selezionato di camion dell’azienda, al fine di generare una soluzione che possa permettere alle aziende di logistica e trasporti di monitorare accuratamente le emissioni di CO2, per la redazione del Bilancio di Sostenibilità, obbligatorio dal 2025 per le medie e grandi aziende italiane.
• Agritech: adozione di tecnologie innovative per migliorare la produttività e promuovere la sostenibilità nell’agricoltura.
• Mobilità sostenibile: promozione di un trasporto ecologico e tutela della qualità dell’ambiente, ottimizzando l’efficienza degli spostamenti nel territorio.
• Bioenergy: incoraggiamento all’uso di energia rinnovabile e al recupero di materie prime, cruciali per la transizione da un’economia lineare ad un’economia circolare
• Sviluppo locale: promozione della crescita socioeconomica del territorio, attraverso il coinvolgimento delle comunità locali e delle istituzioni pubbliche e private, per uno sviluppo sostenibile e condiviso.
Il Dipartimento nazionale di Protezione civile, nel mese di gennaio, ha effettuato un test sperimentale del sistema It-Alert con la simulazione di un incidente rilevante nel Centro Olio Eni di Viggiano. Il messaggio It-Alert è stato trasmesso con il sistema cell-broadcast a tutti i dispositivi telefonici su un areale di raggio di 2 km con centro nello stabilimento Eni di Viggiano. I test prevedono l'invio di una notifica testuale e un segnale sonoro a tutti gli smartphone connessi alle celle che coprono le aree prescelte.
ESERCITAZIONE SQUADRA
DI NEGOZIAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO AL COVA
Il rapporto di collaborazione tra il Comitato Regionale della Lnd Basilicata ed Eni è stato rinnovato. Il progetto “Il nostro calcio con Eni” proseguirà fino alla fine del 2024 tramite la sponsorizzazione di una serie di iniziative di carattere sportivo e culturale. Attività che vanno sempre nella direzione dello sviluppo del patrimonio valoriale espresso sul territorio dal calcio dilettantistico, con un’attenzione particolare all’inclusione, all’aggregazione, alla solidarietà e al rispetto reciproco.
Si è svolta, presso il Centro Olio Val d’Agri di Viggiano, la seconda esercitazione annuale della Squadra di Negoziazione della Questura di Potenza. È stata simulata l’intrusione di persone armate all’interno della struttura industriale del COVA con barricamento e presa in ostaggio del personale della vigilanza e di alcuni dipendenti. Le operazioni, precedute da un briefing tattico, hanno visto il coinvolgimento del Negoziatore, del personale della D.I.G.O.S., della Squadra Mobile, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, della Polizia Scientifica e della Polizia Stradale nonché dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa, della Polizia Locale e sicurezza ausiliaria Nell’ottica della sicurezza partecipata tra pubblico e privato, fondamentale è stato il contributo della struttura di Security di Eni sia nella fase organizzativa che durante lo svolgimento dell’attività in campo.
LUCIA SERINO
La sfida non è solo rispondere alle necessità immediate, ma pianificare interventi a lungo termine che possano rispondere in modo efficace alle nuove priorità. Ci parla di piani, utilizzo dei fondi e innovazione l’assessore regionale all’agricoltura,
Siccità, cambiamenti climatici, crisi idrica, ma anche strategia di sviluppo per aumentare la competitività delle aziende agricole lucane, attenzione alla ricerca, all’innovazione. La “terra” in Basilicata è una catena di valore ed è il “luogo” dove un ’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo, l’aria può contribuire ad arrestare ed invertire il processo di perdita della biodiversità, migliorare gli habitat e affrontare le sfide della transizione ecologica.
Ne parliamo con l’assessore regionale all’agricoltura, Carmine Cicala
Partiamo dal problema dei problemi che la Basilicata - il Potentino per essere precisi - sta avendo ormai da mesi, quello della crisi idrica: possiamo fare un punto sugli effetti che si sono avuti sul comparto agricolo?
La crisi idrica potabile è una problematica attuale, quella irrigua è un possibile scenario che ci pre-
occupa e che stiamo affrontando co n u n ’atte n ta p i a n i f i ca z i o n e
L’obiettivo è non farci trovare impreparati Siamo, dunque, in costante monitoraggio, consapevoli che la situazione richiede interventi strutturali e una programmazione che non può più essere rimandata Guardiamo alla primavera, quando si dovrà procedere alla piantumazione di nuove colture, e cerchiamo di mettere in sicurezza anche il comparto zootecnico D’intesa con le associazioni di categoria, abbiamo allestito il Tavolo verde per analizzare possibili sviluppi della situazione e, contemporaneamente, stiamo plasmando la nuova programmazione del Complemento di Sviluppo Regionale (Csr), in linea con la necessità di attivare misure per fronteggiare la carenza di acqua Per esempio, prevediamo bandi per l’acquisto di serbatoi grazie ai quali consentire alle aziende agricole di accumulare risorsa idrica e affrontare eventuali momenti di emergenza. Il tema dell’acqua, in generale, richiede una
concertazione con tutti gli attori Una crisi di questo tipo va affrontata in maniera interdipartimentale, ma anche interistituzionale, per pianificare su vari fronti Per quanto ci riguarda, lo ribadisco, siamo in stato di allerta e di pianificazione, partendo dal fabbisogno di acqua che solo per le coltivazioni ammonta a circa 200 milioni di metri cubi, di cui 160 solo per il Metapontino A tal proposito, ricordo che nella scorsa legislatura siamo riusciti a trovare i fondi - 113 milioni - necessari per completare e mettere in funzione la diga del Rendina che, nel giro di un paio d’anni, dovrebbe essere attivata dando una grossa mano allo schema irriguo.
Anche il Materano ha le sue criticità, il caldo e la siccità hanno colpito le aziende agricole, contadini e allevatori hanno chiesto, già il mese scorso, un intervento alla Regione. Proprio all’indomani della mia nomina mi sono recato in diverse zone del Materano, da Grassano a Stigliano, per rendermi conto della situazione. Già da agosto scorso la Regione ha lavorato per censire e verificare i danni e ha formalizzato una richiesta di stato di calamità per ottenere risarcimenti per i danni subiti Sebbene la siccità rientri tra le calamità naturali coperte dal fondo mutualistico Agricat, abbiamo ritenuto necessario attivare misure di deroga, vista la gravità della situazione Siamo in costante aggiornamento con il Masaf (Ministero dell’Agricoltura) per definire interventi concreti a sostegno delle aziende agricole lucane colpite
dalla siccità del 2024 La nostra priorità è garantire il supporto necessario affinché le imprese agricole possano riprendersi da questa crisi e continuare a produrre per la Basilicata
Cerchiamo di guardare in prospettiva. Veniamo al piano di sviluppo rurale della Regione Basilicata, quello della nuova programmazione 23/27: il punto di fondo è attivare un “nuovo corso” che funzioni per i produttori, i consumatori, il clima e l’ambiente.
Nella nostra programmazione abbiamo un plafond generale di oltre 450 milioni di euro, fondi che utilizzeremo per mettere in campo strategie organiche che non siano più limitate alla gestione delle
emergenze, ma che progettino un cambiamento strutturale. Il Piano di Sviluppo Rurale della nuova programmazione 2023-2027 si propone proprio questo obiettivo: creare un nuovo corso che funzioni per i produttori, i consumatori, il clima e l’ambiente. La sfida non è solo rispondere alle necessità immediate, ma pianificare inter venti a lungo termine che possano rispondere in modo efficace alle nuove priorità In particolare, il piano si concentra in maniera decisa su temi legati alla sostenibilità ambientale e al cambiamento climatico, due aspetti che sono ormai centrali per ogni politica di sviluppo futuro Al contempo, puntiamo a favorire la competitività delle imprese agricole lucane, con particolare attenzione a quelle che ope-
Nato a San Martino D’Agri, è assessore della Regione
Basilicata alle Politiche Agricole e Forestali. È stato Presidente del Consiglio Regionale
rano nelle aree rurali interne, spesso in difficoltà a causa del rischio di default demografico e depauperamento irreversibile Queste aree, che stanno vivendo un processo di spopolamento, necessitano di inter venti mirati che ne rilancino l’economia e preser vino il patrimonio ambientale e culturale
Nell’ambito di questa strategia il suo assessorato ha promosso dei bandi per il sostegno alle imprese agricole: possiamo fare il punto sulle risorse messe a disposizione e sugli obiettivi?
Ad oggi, la Regione ha impegnato il 43,5% delle risorse assegnate dal Csr, attraverso la pubblicazione di 7 bandi destinati a impegni in ambito ambientale e climatico, oltre a 2 bandi per i giovani agricoltori
e le imprese forestali Complessivamente, sono stati messi a disposizione 196,9 milioni di euro per sostenere queste iniziative, un impegno significativo per il rilancio delle imprese agricole lucane in chiave sostenibile L’obiettivo è chiaro: favorire un ’agricoltura sostenibile che possa rispondere alle sfide ambientali e climatiche, garantendo al contempo la competitività delle nostre imprese e il rilancio delle aree rurali In sintesi, questi interventi sono fondamentali per costruire una Basilicata più verde e resiliente, capace di affrontare le sfide future e di continuare a essere un motore di sviluppo per la nostra economia agricola
La Basilicata è una “regione interna”, conta anche la qualità
L’obiettivo dell'Assessorato all'Agricoltura, spiega Cicala, è favorire un’agricoltura sostenibile, garantendo al contempo la competitività delle imprese e il rilancio delle aree rurali.
della vita nelle zone rurali alle prese con fenomeni di spopolamento e depauperamento produttivo.
Siamo una regione che sconta ritardi sul fronte delle infrastrutture materiali, ma quelle immateriali (banda larga, fibra etc ) ci consentono di mettere in campo nuove opportunità, a partire dallo smart working e dal cosiddetto “turismo lento” che incrocia quello enogastronomico I turisti sono sempre più alla ricerca di ambienti sani, di genuinità e il nostro territorio ha un ’offerta enogastronomica tra le migliori del Mezzogiorno La qualità della vita in queste aree è cruciale, non solo per il benessere dei suoi abitanti, ma anche per preservare l’identità e il patrimonio delle nostre piccole comunità Il programma Leader si configura come uno degli strumenti principali per promuovere lo sviluppo sostenibile delle aree interne Un investimento dedicato di circa 25 milioni di euro, pari al 6% della programmazione complessiva del Piano di Sviluppo Rurale 2023-2027, è stato messo a disposizione per favorire il rafforzamento economico e sociale dei nostri territori più lontani L’obiettivo del programma è sostenere i processi di sviluppo delle zone rurali, creando nuove opportunità lavorative e incentivando la creazione di nuove attività
Altra questione chiave è quella della ricerca e dell’innovazione, perché l’agricoltura lucana e ̀ chiamata ad affrontare le nuove sfide poste dalla transizione ecologica, ma anche sollecitata a reagire a fenomeni economici e sociali di impatto globale.
In questo contesto, la ricerca e l’innovazione giocano un ruolo fondamentale per affrontare le sfide del cambiamento climatico e della sostenibilità, ma anche per garantire la competitività delle nostre
imprese agricole a livello internazionale Intendiamo favorire l’insediamento di giovani nelle aree rurali, creando nuove opportunità lavorative attraverso la promozione di attività ad alto valore aggiunto, legate anche alla ricerca e all'innovazione in agricoltura Questo è il modo migliore per fermare l’emorragia demografica che ha colpito molte delle nostre comunità più isolate e favorire, attraverso nuove opportunità, la permanenza dei giovani nei piccoli centri
Lei è di Viggiano, che significa molto per la Basilicata. Tutta la
Val d’Agri è territorio di agricoltura di qualità. Possiamo dire che l’attività industriale e l’attività agricola possono coesistere in uno stesso territorio?
La compatibilità tra attività industriale e agricola è non solo possibile, ma una necessità strategica, soprattutto in un territorio, come quello della val d’Agri, che vanta una tradizione agricola di qualità Anzi, ritengo che sia un obbligo trovare forme di complementarietà tra queste due attività, proprio perché la nostra terra è un esempio concreto di come la ricchezza agricola – dall’ “ oro bianco” del nostro
latte ai fagioli di Sarconi - possa essere valorizzata anche in un contesto industriale. Da sempre sono convinto che i due “mondi” possano coesistere e il mio impegno è (e sarà) quello di trovare un punto di equilibrio tra una realtà e l’altra
Uno dei progetti “non oil” che fanno parte degli accordi tra Eni e la Regione Basilicata è il progetto “Agri-hub” per il coinvolgimento delle imprese agricole lucane nella filiera di produzione di semi oleaginosi e un centro di estrazione per la produzione di olio vegetale a
freep k
fini energetici, promuovendo la tutela ambientale e l’innovazione agricola. Possiamo fare il punto sul progetto?
Il monitoraggio del progetto Agrihub ci ha dato aggiornamenti importanti, in particolare riguardo alla fase dimostrativa A maggio abbiamo lanciato un avviso pubblico tramite Alsia per selezionare le aziende agricole interessate alla coltivazione di girasole, una delle principali colture coinvolte nel progetto; a ottobre è stato invece pubblicato il bando per le aziende agricole lucane dislocate su tutto
La compatibilità tra attività industriale e agricola è non solo possibile, ma una necessità strategica, soprattutto in un territorio, come
quello della Val d’Agri
il territorio, interessate alla coltivazione di colza Le domande sono arrivate da diverse aree, tra cui il Lavellese-Melfese, la val d'Agri e la valle del Sinni Purtroppo, la siccità del 2024 ha avuto un impatto significativo, limitando la possibilità di alcune aziende di partecipare, soprattutto a causa della difficoltà di garantire l’eventuale necessità di irrigazione assistita Nonostante questo, alcuni agricoltori hanno aderito al progetto, mostrando una buona soddisfazione rispetto ai costi di gestione sostenibili e all'opportunità di diversificare le coltivazioni ora
stiamo lavorando per raccogliere i dati relativi alla produzione e al valore aggiunto che questo intervento porterà alla filiera agricola lucana Sono fiducioso che, con l’aggiornamento dei risultati e un miglioramento delle condizioni meteorologiche, il progetto Agrihub potrà diventare un punto di riferimento per l'innovazione agricola e la sostenibilità energetica nella nostra regione
Siamo a dicembre, alla vigilia delle festività natalizie: “mangiamo lucano?”
Come sempre, a Natale la nostra
tavola si veste di tradizione e orgoglio Salumi e formaggi che raccontano storie antiche, paste fatte in casa intrecciate dalle mani esperte delle nostre nonne, carni pregiate e ortaggi che sanno di terra e autenticità Dal mare limpido arrivano tesori pregiati, mentre i dolci artigianali, sempre più apprezzati nel mondo, chiudono il pranzo con il sapore delle feste Mangiare lucano non è solo un irrinunciabile piacere: è un atto d’amore per la nostra terra e la sua straordinaria ricchezza
La ricerca e l’innovazione giocano un ruolo fondamentale per affrontare le sfide del cambiamento climatico e della sostenibilità, ma anche per garantire la competitività delle nostre imprese agricole a livello internazionale.
LUIGIA IERACE
Oscillazioni dei mercati e conflittualità nei rapporti internazionali incidono in particolar modo sulla Basilicata.
È quanto emerge nell’ultimo report
“L’Economia della Basilicata”, curato dalla Banca d’Italia e dalla Divisione
ARET della sede di Bari Ne parliamo
con il Direttore della Filiale di Potenza, Gennaro Sansone
L’economia ristagna in Basilicata e soffre del rallentamento del ciclo economico a livello internazionale, che riguarda l’industria europea e quella italiana
Nei primi sei mesi del 2024 si è interrotta la fase di moderata crescita registrata nel 2023, con un calo dell’indicatore trimestrale dell’economia regionale (ITER), elaborato dalla Banca d’Italia, pari allo 0,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, a fronte del lieve aumento osservato nel Mezzogiorno (+0,6%) e in Italia (+0,4%). È quanto emerge dall’ultimo report
su “L’Economia della Basilicata”, curato dalla Banca d’Italia, Filiale di Potenza e dalla Divisione ARET (Analisi e ricerca economica territoriale) della Sede di Bari Ne parliamo con il Direttore della Filiale di Potenza della Banca d’Italia, Gennaro Sansone
C'è un problema di competitività che riguarda tutta l’industria europea. Ma in questo contesto la Basilicata è maggiormente esposta. Quali sono le principali criticità?
I problemi di competitività dell’industria europea, anche grazie al recente rapporto curato da Mario Draghi, sono sotto gli occhi di tutti, anche in settori in cui il Vecchio Continente vantava una leadership
Direttore della Filiale di Potenza della Banca d’Italia dal 28 ottobre 2022, ha 50 anni ed è nato a Vallo della Lucania (SA). Laureato in Giurisprudenza, ha maturato esperienza presso l’Amministrazione centrale e in Filiali dell’Istituto.
solo apparentemente consolidata.
L’economia della Basilicata è particolarmente esposta ai venti di crisi che rallentano la crescita economica a livello mondiale dovuti, per semplificare, al clima di incertezza dei mercati e di conflittualità nei rapporti internazionali
L’economia lucana è particolarmente esposta perché l’apparato industriale è molto concentrato sia per settore che per dimensione: il comparto automotive e l’indotto rappresentano una quota importante del valore aggiunto in regione e, quindi, le profonde difficoltà del settore automobilistico stanno impattando in misura significativa sul ciclo congiunturale Emblematico, in proposito, il dato delle esportazioni regionali che nei primi
sei mesi del 2024 sono crollate del 40% a fronte di un -1,1% dell’Italia e a un + 3,5% del Mezzogiorno
In sostanza, siamo di fronte a un quadro di incertezza e tensioni geopolitiche che incide sul sistema produttivo e rallenta gli investimenti da parte delle imprese?
È così In questi ultimi anni il commercio internazionale ha rallentato, si stanno ridisegnando assetti ed equilibri sullo scacchiere internazionale Il clima di incertezza incide sicuramente sulla propensione a investire, ma su questo continuano ad influire tassi di interesse relativamente alti
Frena anche il settore delle co-
struzioni, finora trainato da bonus edilizia e incentivi, e ora sostenuto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza …
Le restrizioni ai generosi benefici fiscali sugli inter venti di riqualificazione immobiliare hanno determinato già nel 2023 un rallentamento nel settore dell’edilizia privata Ce lo aspettavamo e i dati dei primi nove mesi del 2024 lo confermano. Anche le compravendite di abitazioni segnano un ulteriore calo, -5,8% nei primi sei mesi rispetto al periodo corrispondente, anche se abbiamo notato segnali di ripresa nell’attività di ricerca online di abitazioni a partire dal secondo trimestre
Va decisamente meglio per il comparto delle opere pubbliche, che beneficia del progredire degli inter venti finanziati dal PNRR I dati disponibili sul Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici - SIoPE indicano una crescita dei pagamenti, su base annua, di circa il 60% nei primi nove mesi del 2024
Qual è invece l’andamento nel settore turistico?
Continuiamo a registrare un aumento di presenze di turisti in regione, ma anche in questo settore il rallentamento è evidente Dai dati dell’APT, l’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, l’incremento nei primi otto mesi dell’anno è stato del 2,3%, a fronte di un +10% nello stesso periodo del 2023 A fare da traino sono i turisti stranieri, che rappresentano quasi il 16% del totale Un dato certamente incoraggiante per le azioni di valorizzazione e di promozione all’estero del nostro territorio
L’estero apprezza anche l’agroalimentare lucano, con un aumento delle esportazioni, in controtendenza rispetto agli altri settori.
ESPORTAZIONI A PREZZI CORRENTI [MILIARDI DI EURO]
2017201820192020202120222023 2024
Nel primo semestre del 2024 le esportazioni lucane hanno registrato una forte contrazione, determinata soprattutto dal calo delle vendite all’estero di autoveicoli, che costituiscono circa la metà delle esportazioni della regione. Il calo delle esportazioni non ha riguardato gli alimentari, per i quali si è registrata una crescita di oltre un quarto.
Le produzioni alimentari hanno chiuso il primo semestre con un aumento delle esportazioni del 27%, un dato positivo al quale contribuisce la presenza in regione di stabilimenti fortemente specializzati che fanno capo a player nazionali di primario standing
In Basilicata aumentano anche i depositi. Significative riserve di liquidità delle imprese sono segno di una solidità del sistema produttivo, ma al tempo stesso di una dinamica negativa per il calo degli investimenti…
Nel primo semestre 2024 i depositi bancari sono tornati ad aumentare, in dettaglio del 2,4% su base annua, soprattutto grazie ai depositi delle imprese cresciuti del 10% Questo è un dato interessante, che si presta
a una duplice lettura: da un lato attesta un buon equilibrio finanziario delle imprese lucane, dall’altro può essere letto come un riflesso della debolezza nell’attività di investimento.
È come se, nel clima di incertezza, geopolitica ma anche normativa con riguardo ad alcuni strumenti agevolativi, in una situazione di tassi di interesse relativamente alti, le imprese avessero preferito detenere liquidità e non indebitarsi per investire
E la conferma arriva dai dati?
Sì Infatti, nei primi mesi del 2024 l’ammontare dei prestiti bancari alle imprese si è ridotto, su base annua nel mese di agosto, una dinamica che ha riguardato tutte le classi dimensionali e con maggiore intensità le imprese più piccole
CONTRIBUTO DELLE PRINCIPALI MERCI* [PUNTI PERCENTUALI]
AGRICOLTURA
ALIMENTARE
APPARECCHI ELETTRONICI
ESTRATTIVO
FARMACEUTICO
MACCHINARI METALLI
MEZZI DI TRASPORTO
Nel turismo si continua a registrare un aumento di presenze di turisti in regione, ma anche in questo settore il rallentamento è evidente. Secondo i dati dell’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, l’incremento nei primi otto mesi dell’anno è stato del 2,3%, a fronte di un +10% nello stesso periodo del 2023.
© f r e e p k
Sono temi sui quali occorrerà riflettere anche in futuro; l’auspicio è che l’ulteriore attesa riduzione dei tassi possa favorire un ritorno all’accumulazione di capitale produttivo perché in una fase di profondi cambiamenti come quelli che stiamo vivendo, è fondamentale investire, innovare, aumentare la resa dei processi delle nostre imprese
Il presidente di Confindustria
Basilicata, Francesco Somma, ha parlato di paradosso lucano: manca il lavoro e mancano i lavoratori. Cosa dicono i numeri di Bankitalia?
Il Presidente di Confindustria ha sicuramente il polso della situazione e ha espresso un paradosso che trova conferma anche nelle nostre analisi Partiamo da un dato:
A fare da traino sono i turisti stranieri, che rappresentano quasi il 16% del totale. Numeri in calo, durante il periodo estivo, soprattutto riguardo ai turisti italiani: ad agosto, mese nel quale si concentra oltre un quarto del totale annuale delle presenze, queste ultime sono risultate in calo del 2,5%.
nel primo semestre 2024 l’occupazione continua a crescere, +3,5%, a un tasso più alto di quello registrato per l’Italia e per il Mezzogiorno Altra nota positiva, che voglio sottolineare: l’aumento ha riguardato soprattutto la componente femminile Tuttavia, il divario con il resto del Paese si conferma significativo: il tasso di occupazione è salito al 55,4%, con una differenza che resta negativa di oltre sei punti percentuali rispetto al dato nazionale
E poi c’è il tema del mismatching tra domanda e offerta di lavoro.
In un contesto di livelli occupazionali in crescita e dinamica demografica negativa, le imprese lucane hanno evidenziato il permanere di difficoltà nella ricerca di
d’acquisto ha registrato una ripresa, sostenuta dai redditi nominali e dal rallentamento della dinamica dei prezzi; l’inflazione, in altre parole, morde molto meno rispetto a dodici mesi fa. Detto questo, va precisato che, secondo nostre stime, l’andamento dei consumi delle famiglie si è ulteriormente indebolito nei primi sei mesi di quest’anno, presumibilmente per il clima di incertezza
Con riguardo poi al credito alle famiglie, i primi sei mesi del 2024 hanno confermato una certa debolezza dei mutui residenziali e anche qui il costo del credito, il livello dei tassi può spiegare almeno in parte il fenomeno, ma anche una certa vivacità del credito al consumo, +3,6%, in particolare di quello finalizzato, cioè destinato ad acquistare beni e ser vizi, come ad esempio gli autoveicoli
manodopera: in base ai dati Unioncamere-Ministero del Lavoro a settembre di quest’anno il 52% circa degli ingressi previsti dalle imprese riguardavano lavoratori con competenze di difficile reperimento. Un dato superiore alla media nazionale
Diminuiscono ancora i consumi delle famiglie lucane, tra propensione al risparmio e indebitamento per l’acquisto della casa. E continua a indebolirsi anche la dinamica del credito bancario.
Andiamo con ordine Noi abbiamo rilevato che nel primo semestre del 2024 è continuata la crescita del reddito a valori correnti delle famiglie lucane, e questo anche grazie all’espansione dell’occupazione Pure il potere
2024?
Guardi, il livello di incertezza che sta caratterizzando questi anni rende più che mai rischioso formulare previsioni, anche nel breve termine. Basti pensare alle conseguenze che possono derivare dagli sviluppi del conflitto russo-ucraino e delle tensioni in Medio oriente, per non parlare dei potenziali impatti di un cambio di registro della politica, estera ed economica, degli Stati Uniti
La sensazione, che deriva dalle stime delle Autorità italiane ed europee, è che il rallentamento dell’economia mondiale e i segnali di difficoltà di quella europea, in particolare del settore industriale, stiano caratterizzando in negativo anche la seconda parte dell’anno Bisognerà verificare intensità e durata di queste dinamiche
La sfida degli industriali lucani per i prossimi mesi. Dal presidente Francesco Somma la disamina di tutti i temi cruciali e l’appello a tutte le forze: “Il futuro economico e sociale del Mezzogiorno e della Basilicata è ancora tutto da scrivere”
“NDue i temi cruciali per il Mezzogiorno, evidenziati nel corso dell'Assemblea di Confindustria Basilicata: l’autonomia differenziata e gli investimenti facilitati dal nuovo strumento della Zes unica
oi abbiamo bisogno di più fabbriche” rimarca la parola, Francesco Somma, fabbriche e si capisce, dal ragionamento che fa, che non intende un salto all’indietro, proprio mentre la fabbrica per eccellenza, quella dell’auto, è in ginocchio il capo degli industriali lucani inietta il senso etimologico della costruzione nella scelta della parola, perché siamo a un bivio e bisogna immaginare una costruzione futura per la basilicata Alla quale costruzione devono partecipare le forze industriali, quelle politiche regionali, quelle ministeriali, quelle professionali Spirito pubblico e spirito d’impresa, insieme È per questo che, confermando una scelta ormai consolidata, Somma chiama a raccolta innanzitutto i suoi iscritti e gli altri industriali del Sud - nel bosco di rifreddo, da dove Potenza si vede tutta insieme sul colle opposto – dove si è tenuta l’Assemblea Pubblica di confindustria basilicata 2024 intitolata “coesione, competitività e nuovi assetti istituzionali per lo sviluppo del mezzogiorno”. due i temi cruciali che riguardano il mezzogiorno nel suo insieme: l’autonomia differenziata e gli investimenti facilitati dal nuovo strumento della Zes unica, voluta dall’ex ministro Fitto. c’è buio in sala, forse una scelta di regia per lo schermo luminoso dal quale si affacciano i ministri Urso e Pichetto Fratin, e dialogano con Giosy romano, coordinatore nazionale della cabina di missione della Sud Zes, e vito bardi, il presidente della regione
La sala all’oscuro, pienissima, sembra immersa nell’attesa della luce, che non si accenderà mai, neppure in chiusura, in attesa di capire come uscire da “quel museo antropologico” – dice Somma, mai così crudo e realistico - che rischia di tornare a essere la basilicata, per affrontare invece scelte moderne, competitive, coese Gli industriali lucani sull’au-
tonomia differenziata (proprio mentre interviene la corte costituzionale) sono preoccupati più della stessa classe politica; sulle misure fiscali della Zes chiedono garanzie, e romano rassicura; su Stellantis (e il presidente nazionale di confindustria emanuele orsini sarà anche più duro) non fanno sconti sebbene, nelle stesse ore, l’assessore regionale alle attività produttive, Francesco cupparo, dichiari di sognare un ritorno al 1993. no, non si potrà tornare alla fabbrica di melfi del 1993 il che non significa che il destino dello sviluppo lucano è segnato Al contrario occorre attuare una politica di investimenti – esogeni - intervenendo su fattori che rallentano lo sviluppo, infrastrutture, collegamenti stradali e ferroviari. Sulla grande questione della transizione energetica, Somma (con applauso del parterre confindustriale) dice: le nuove tecnologie non si impongono per decreto, si utilizzano quando sono accessibili e fruibili e chiede di anticipare la revisione dello stop al motore endotermico attualmente prevista nel 2026 L’industria lucana riprende il filo del ragionamento dell’assemblea di matera Siamo in una condizione oscillante e controversa di una congiuntura in piena transizione confindustria rileva un rallentamento della crescita e ne individua le ragioni, tra le altre, nel
deficit della nostra politica industriale, che si collega alla accelerazione del “ green deal” europeo che, aggiunge Somma, “ come ha osservato il Presidente orsini, nella sua attuale declinazione incide in maniera rilevante sulla tenuta del sistema economico Sposo appieno le tue parole, emanuele: la decarbonizzazione inseguita anche al prezzo della deindustrializzazione è una debacle” Se la basilicata rallenta, serve maggiore responsabilità “mai come in questo momento questione meridionale e unità nazionale sono chiamate a coincidere” È ancora poco chiaro il quadro di prerogative statuali che garantiscano a nord e Sud paritarie posizioni di partenza È un tema dirimente il fondo perequativo infrastrutturale del “decreto coesione” ancora non ha assegnato le risorse alle singole regioni. “ci attendiamo, pertanto, che possano esservi assegnazioni congrue per la basilicata, magari all’interno di un significativo e vivamente auspicabile rimpinguamento delle dotazioni complessive” e il presidente degli industriali dà una stoccata alla politica: “il ‘ nuovo regionalismo’ esige qualità dalle nostre classi dirigenti ed efficace funzionamento dalle Amministrazioni La qualità di chi le dirige qualificherà il valore di una regione ancor più che la sua demografia o la sua dimensione territoriale Un
tema che va oltre le maggioranze e le opposizioni ma chiama in causa la politica senza colore”. il sindaco di Potenza, vincenzo Telesca, è sulla stessa linea: “Piena fiducia e dialogo con la regione”. Alla struttura di missione della Sud Zes, gli industriali confermano la piena disponibilità a uno stretto raccordo informativo e di consultazione per garantire il massimo risultato possibile. raccordo, aggiunge Somma, “che dovrà comprendere anche la realizzazione del progetto di istituzione della Zona Franca doganale di Ferrandina - avviato a suo tempo dalla regione basilicata e dal commissario della Zes Jonica, Gallucci - e di cui non abbiamo più notizie”
L’avvocato Giosy romano, uomo di mediazione e dialogo, confermerà che nulla è immutabile, e ogni soluzione può essere rivista È severo, Somma, anche con l’Università: “L’Unibas che avrebbe dovuto caratterizzarsi come Ateneo ‘ per ’ la basilicata ha conser vato nel tempo una relativa distanza dall’universo civile e produttivo della regione. Le responsabilità non possono, ovviamente, essere addossate solo all’Università ma chiamano in causa anche le imprese e le istituzioni e si impone una rapida e decisa inversione di rotta” e poi il futuro: tutto da scrivere, perciò stimolante “bisogna procedere con urgenza alla pubblicazione degli Avvisi Pubblici destinati alle imprese riservando nelle forme di finanziamento previste dai Programmi maggiori somme a favore delle sovvenzioni rispetto agli strumenti finanziari Abbiamo assistito allo spostamento di poste finanziarie originariamente destinate alle imprese, motivato da questioni ‘necessarie ed urgenti’ nel frattempo inter venute”, dice Somma, aggiungendo: “È accaduto anche di recente, per le risorse rivenienti dagli accordi di compensazione ambientale, utilizzate per risolvere
altre criticità del bilancio regionale da cittadini, prima che da imprenditori, lo comprendiamo ma sia ben chiaro: fino a quando si continuerà a derubricare le esigenze d e l l e i m p re s e , c i s a rà s e m p re un ’ emergenza da rincorrere Solo un sistema realmente competitivo e un tessuto produttivo sano possono evitare che le fragilità si trasformino in fratture”
È coraggioso e realistico, Somma, sulle infrastrutture: “Siamo immersi in una condizione premoderna non intendiamo vivere in un museo antropologico ma in un centro vitale di relazioni e di scambi” nel quale hanno la loro importanza anche gli immigrati infine, la politica energetica e la politica industriale: “Si tratta di un ’unica tessitura, sapendo che vantiamo un credito insoluto con il Paese da regione estrattiva dobbiamo ancora compiere il salto decisivo nella modernità tecnologica e delle comunicazioni, entrare dentro la grande ‘rete’ che ‘include’, che promuove la partecipazione alle filiere produttive nazionali ed europee, e sollecita la percezione dei cambiamenti in tempo reale” Si esprime apprezzamento per il recente provvedimento del dipartimento Ambiente e della giunta regionale, che va nella direzione di semplificare i procedimenti autorizzativi per impianti di fonti rinnovabili c'è preoccupazione, invece, per la riduzione di risorse prevista dal ddl bilancio per i contratti di sviluppo, “di cui - dice Somma - auspichiamo il ripristino della dotazione e una forte accelerazione istruttoria”
Un quadro realistico ma non deprimente, per Somma: “il futuro economico e sociale del mezzogiorno e della basilicata non è scritto È una pagina aperta su cui possiamo imprimere nuove storie di crescita, inclusione e sostenibilità”
“Proteggeremo
Il presidente di Confindustria Emanuele
Orsini commenta i dati della frenata della produzione industriale e la situazione di Melfi e rassicura gli imprenditori lucani: “Vi garantisco che resteremo al vostro fianco”
Preoccupano i 20 mesi di frenata della produzione industriale in italia (-2,1% nel 2023; -3,2% nei primi 8 mesi del 2024), ma, a parere del presidente di confindustria emanuele orsini, i dati seppur negativi devono “incentivare a fare” del resto, ha spie-
gato orsini dal palco dell’Hotel Giubileo, nel corso dell’assemblea pubblica dell’associazione degli industriali lucani, “l’imprenditore è positivo per natura” A preoccupare, nonostante il sorpasso del Giappone sull’export, la questione dei dazi americani, tornati ad essere
lo spauracchio degli imprenditori italiani dopo la vittoria di donald Trump alle presidenziali americane “Siamo diventati il quarto Paese per esportazioni, e questo è certamente un risultato significativo, ma è altrettanto importante proteggere i 100 miliardi di surplus che generano i 626 miliardi di export, ovviamente fondamentale per il Pil del Paese - ha spiegato orsini - tuttavia, tornando alle elezioni americane, la questione dei dazi ci preoccupa perché se Trump metterà i dazi al 10% per proteggere l’America dalla cina sarà inevitabile che quest’ultima proverà a riversare i suoi prodotti in europa che è ancora dormiente ed ingessata. È ovvio - ha aggiunto orsini - che se l’europa oggi tiene l’asticella altissima sulle regolamentazioni e sulle norme, alzandola ogni giorno di più, nel confronto con gli altri paesi che non lo fanno questo comportamento finirà per strozzare le nostre imprese” determinante, a parere del presidente di confindustria, nella frenata della produzione industriale, anche
Il presidente di Confindustria
Emanuele Orsini e il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi durante l’evento “Coesione, competitività e nuovi assetti istituzionali per lo sviluppo del Mezzogiorno”.
il calo degli investimenti passati dal +21,5% nel 2021 al +0,5% dei primi mesi dell’anno in corso “È il decalage di industria 4 0 e l’attesa di industria 5.0 - ha giustificato orsini - stiamo lavorando col governo su industria 5 0 in modo costruttivo, ma questa ha diversi problemi La prima difficoltà è nella tempistica: nel 2026 finisce il tempo a disposizione per la realizzazione dei progetti del Pnrr che, non bisogna avere paura di dirlo, deve essere allungato per mettere le imprese nelle condizioni di fare gli investimenti; il secondo problema riguarda la regolamentazione europea secondo cui se si utilizzano le energie fossili non si può beneficiare di industria 5 0 Poi, un ’altra limitazione è che questo strumento non può essere cu-
mulato con altre misure così industria 5.0 rischia di andare in competizione con quella 4 0 Per questo, è necessario anche che industria 5.0 sia cumulabile con la Zes” dalla basilicata, che è sede del più grande stabilimento europeo di Stellantis, inevitabile un cenno alla questione della crisi dell’automotive “L’italia ha mantenuto gli impegni negli anni con Stellantis, ora Stellantis mantenga gli impegni con questo Paese - ha chiesto il presidente di confindustria - perché sentirsi dire che in altri paesi si raddoppia la produzione e si importano le auto in italia, beh noi non siamo un take away Sono dell’idea che non dobbiamo fare a meno dell’auto, anzi dobbiamo fare in modo che funzioni: dobbiamo creare le condi-
zioni perché questo Paese riesca a produrre di più e per questo servono infrastrutture, costi energetici ridotti ed attrattività dobbiamo dirci la verità: io non sono d’accordo a sostenere una domanda di auto che arriva dall’estero pagata dagli italiani. i soldi a disposizione dell’automotive devono andare tutti all’offerta perché in questa sarà contenuta anche la transizione di quelli di noi che cambieranno mestiere, perché purtroppo per alcuni settori sarà necessario anche fare la conversione io comunque - ha concluso orsini, rivolto alla platea di imprenditori lucani - vi garantisco che proteggeremo più che possiamo melfi e la basilicata, e resteremo al vostro fianco”
LUIGIA IERACE
Intorno allo stesso tavolo, fisico e virtuale, ministri, istituzioni, politici, imprenditori, stakeholder: tutti insieme per una partita da vincere per la Basilicata, una regione strategica a livello nazionale, ma con le sue forti radici territoriali di area interna
Che si giochi all’attacco o al centrocampo, è certo che la Basilicata la sua partita dovrà giocarla per vincere Ma con un guizzo in più, da squadra coesa, competitiva e innovativa. Tutti insieme, insomma, per una regione che è strategica a livello nazionale, ma conser va le sue forti radici territoriali di area interna Difficile da raggiungere, certo è innegabile, ma che grazie a Confindustria Basilicata è riuscita a mettere insieme un parterre d’eccezione nell’evento “Coesione, competitività e nuovi assetti istituzionali per lo sviluppo del Mezzogiorno” Intorno allo stesso tavolo, fisico e virtuale, ministri, istituzioni, politici, imprenditori, stakeholder a confronto sui grandi temi che travalicano l’interesse locale: futuro energetico, rivoluzione della mobilità guardando all’elettrico e stabilità politica
Tre ministri pronti a rispondere alle istanze di un’intera regione
E così tra decisori politici e imprenditori, oltre un centinaio i pre-
senti a fare il tifo (metafora calcistica ricorrente) per una partita tutta da giocare, la cui posta in gioco non è solo il rilancio del Mezzogiorno, ma la stessa sopravvivenza della Basilicata.
“Qui c’è un intera regione che chiede di essere ascoltata” Con il suo atavico ed evidente gap infrastrutturale, per chi in Basilicata è arrivato o continua a percorrerla in macchina o in treno, le sue crisi industriali, prima fra tutte quelle dell’automotive, lo spopolamento e la marginalità e l’alea di un ’ autonomia differenziata ancora tutta da delineare
La sollecitazione del giornalista
Lello Naso, del Sole 24 Ore, che ha moderato l’evento, arriva con insistenza ai tre rappresentanti del Governo nazionale, due collegati sul grande schermo: Adolfo Urso, ministro per le Imprese e il Made in Italy, e Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, e la terza in presenza, Maria Elisabetta Casellati, ministra per le Riforme
istituzionali e la semplificazione normativa È un territorio coeso che si presenta davanti ai rappresentanti del governo a partire dal sindaco di Pignola Antonio De Luca, che porta l’esperienza del suo piccolo comune che ha ospitato l’evento a Rifreddo di Pignola “Gioiello di tradizioni, storia e bellezze naturali Siamo l’esempio concreto di come le piccole comunità possano contribuire allo sviluppo della Regione ” Per poi dare l’assist al primo cittadino di Potenza, Vincenzo Telesca, che va subito al punto sottolineando l’importanza della coesione amministrativa per il futuro della regione. “Siamo il capoluogo di regione È il momento di far ripartire un ’azione volta a migliorare l’intera Basilicata. È fondamentale – ha detto - affrontare le sfide che ci attendono senza pregiudizi partitici. Dobbiamo lavorare insieme per attrarre investimenti e garantire un futuro ai nostri giovani”
Ed è il presidente Vito Bardi a tirare le fila di un’intera regione snocciolando problemi, illustrando soluzioni, confidando nel supporto del Governo nazionale “La Basilicata – ha detto – è chiamata a misurarsi con problemi di dimensione assai critiche, con il rischio di perdere migliaia di posti di lavoro Sfide che necessitano di competenze e di expertise di assoluto livello, pensare di poterle affrontare con mezzi e competenze ordinarie mi sembra una illusione”
Coesione e sinergia diventano così per tutta la squadra lucana le parole d’ordine per promuovere l’in-
novazione, per ridare slancio allo sviluppo industriale, ma con regole chiare e tempi sostenibili Un’azione coordinata tra Palazzo Chigi, Regione e parti sociali necessaria per lo sviluppo del territorio è, infatti, emersa dal dibattito tra imprese, istituzioni e governo Dai tavoli nazionali su automotive e Stellantis, ma con lo sguardo attento alle ripercussioni lucane, il ministro Urso, ha detto “basta agli incentivi che non sono sufficienti e non raggiungono l’obiettivo Occorre investire nel nostro Paese con un ‘Piano Italia’, mettendo dentro risorse significative” E si è poi soffermato sul vertice a Parigi delle tre Confindustrie, italiana, tedesca e francese, “ per riaprire la discussione sul calendario della neutralità tecnologica C’è il rischio di migliaia di licenziamenti nella filiera automotive eu-
ropea. Chiediamo di anticipare la clausola di revisione a inizio 2025 e di mettere sul tavolo risorse comuni europee e un piano condiviso per rilanciare il settore automobilistico”
Perché se il problema è globale, per la platea lucana rischia di diventare “ un vero e proprio dramma sociale a Melfi - hanno ripetuto i lucani ai ministri ricordando che - era la più grande fabbrica d’Europa”. “Insieme a sindacati e Confindustria – ha detto Bardi - abbiamo sollecitato il Governo a farsi carico della cassa integrazione e a sostenere le aziende dell’indotto; inoltre, abbiamo chiesto al Mimit di accelerare le procedure per l’area di crisi complessa di Melfi” Bardi ha anche ricordato che la Regione ha tracciato un percorso amministrativo per l’installazione di un im-
pianto di biogas a supporto di Stellantis, mirato alla riduzione dei costi energetici.
L’energia: un altro punto scottante,
con il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che punta il dito sul divario competitivo delle im© andrea mattiacci
prese italiane Il nodo da sciogliere è sempre lo stesso: i prezzi dell’energia. “Dobbiamo puntare forte su idrogeno e rinnovabili – ha insistito il ministro - sul nucleare ser ve un nuovo quadro giuridico e consenso sociale Entro fine decennio arriverà la fissione a tecnologia avanzata, un’innovazione che l’Italia non può permettersi di lasciare agli altri”
Alcuni momenti dell’evento organizzato da Confindustria a Rifreddo.
Come non può permettere che “la burocrazia diventi uno stalker per i cittadini”, ha ribadito la ministra Casellati guardando ai nuovi assetti istituzionali nazionali e collegando la stabilità politica allo sviluppo economico “Negli ultimi dieci anni di instabilità politica –ha concluso – abbiamo avuto 265 miliardi di euro in più sugli interessi del debito pubblico Significa denari sottratti alle tasche degli italiani che potevano essere impiegati sui problemi del paese reale, sul fisco, sulla salute, sulla scuola Nessuna di queste riforme potrà mai vedere un suo traguardo se non c’è una stabilità di governo ” Ma in quel piccolo “miracolo” che si è compiuto di avere interlocutori di governo e imprenditori insieme, Bardi porta un elenco di priorità, cose fatte e da fare, per invertire la rotta del “ crac demografico”, per ridare vitalità al tessuto produttivo, per sostenere nuove imprese e start up, per rendere operativa la Zes Cultura E se il capitolo infrastrutture non ha trovato uno spazio adeguato nel PNRR lasciando la Basilicata senza Alta Velocità, per il governatore lucano è tempo di avviare uno studio di fattibilità che consentirà alle prossime generazioni di avere una Basilicata connessa con il resto del Paese E dopo l’evento di Confindustria Basilicata, il presidente Bardi rilancia: “organizzeremo un Forum dell’economia, perché i problemi della Basilicata non possono essere risolti solo dalla Regione”.
Grazie alla collaborazione tra Enilive e l’associazione
DonneXStrada è partita la diffusione della guida pratica “Ti riguarda!”. Un manuale rivolto a tutti per prevenire e contrastare azioni di violenza di genere
Identificare la violenza non è un processo banale soprattutto quando la si vive in prima persona Anche per questo i dati sulla violenza domestica continuano a crescere, come purtroppo anche le vittime Nonostante questo enorme problema sociale sia in costante aumento - in Europa una donna su tre è, o è stata, vittima di violenza - più del 30% della popolazione europea non conosce quali siano i ser vizi di supporto per le donne vittime di violenza Nasce da qui la collaborazione tra Enilive e l’associazione no profit DonnexStrada per diffondere, attraverso la rete delle stazioni di servizio, la guida “Ti riguarda! Una guida pratica contro la violenza di genere ” , disponibile online e diffusa nelle oltre 3 000 stazioni
©
di ser vizio presenti sul territorio italiano “Abbiamo deciso di allearci con DonneXStrada perché, per arginare il fenomeno della violenza contro le donne, le misure e le iniziative non sono mai abbastanza e perché pensiamo che la nostra presenza capillare sulle strade di tutta italia possa contribuire alla diffusione delle informazioni che l’associazione ha raccolto in questa guida e che ora sono a disposizione di tutti” ha commentato Stefano ballista, amministratore delegato di Enilive. realizzata in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, la guida “Ti riguarda!” è stata curata da DonneXStrada e riporta consigli pratici per affrontare le situazioni di violenza di cui si è vittima, di cui si viene a conoscenza o alle quali si assiste con un approccio multidisciplinare, il testo affronta la violenza di genere e dei
diversi contesti in cui si può manifestare da un punto di vista informativo, indicando ad esempio i contatti cui rivolgersi in caso di necessità o emergenza, ma anche dai punti di vista psicologico, legale e medico il testo si divide in due parti, la prima dove si parla di violenza nella relazione di coppia, la seconda dove viene trattata la violenza fuori dalla relazione intima, quella attuata dagli sconosciuti e da conoscenti in ambito non domestico Per far arrivare i contenuti della guida al più ampio numero di persone, Enilive ne sostiene la diffusione attraverso le stazioni di servizio sul territorio italiano, nelle quali “Ti riguarda!” sarà a portata di smartphone grazie ai Qrcode visibili sui terminali digitali tramite cui si effettua il rifornimento, su adesivi e materiale informativo, sugli schermi e sui banconi dei circa 600 Eni café e anche attra-
verso una campagna sulla radio Enilive Station, on air nelle aree esterne di molte stazioni e all’interno di numerosi Eni café ma la collaborazione tra Enilive e DonnexStrada non si è fermata alle vittime ed è andata oltre, prevedendo una formazione rivolta ai gestori che operano nelle stazioni al fine di sensibilizzarli su come riconoscere, prevenire e contrastare gli episodi di violenza. Formare il personale su come gestire casi di violenza è un aspetto fondamentale della prevenzione perché aumenta le conoscenze riguardo le azioni da intraprendere in caso di molestie, violenza o reati, insegna la prassi nell’approcciarsi a chi vive queste condizioni, rafforza l’empowerment, aumenta le possibilità di intervento corretto e diminuisce il rischio di vittimizzazione secondaria insegna, inoltre, a non giudicare, colpevolizzare o sminuire il racconto
“Ti riguarda!” è una guida diffusa nelle oltre 4.000 stazioni di servizio. È scaricabile sullo smartphone grazie ai Qrcode visibili sui terminali digitali tramite cui si effettua il rifornimento.
della vittima e a non imporre il proprio punto di vista cercando di ascoltarla attivando l’empatia. Del percorso di formazione, che si concluderà a marzo 2025, hanno già fruito circa 1.000 gestori. E oltre alla violenza domestica il percorso ha trattato, come nella guida, anche la violenza che si consuma al di fuori della relazione intima, fenomeno molto diffuso e che può avere tante facce. La molestia sessuale è, infatti, ogni comportamento indesiderato a sfondo sessuale o tipo di discriminazione, basata sul sesso, che offende la dignità: in “Ti riguarda!” viene trattata insieme alle molestie sul lavoro e alle molestie stradali, il cosiddetto catcalling Secondo i dati ipsos riportati sulla guida, in italia sono il 70% le ragazze tra i quattordici e i diciotto anni che dichiarano di aver subìto molestie nei luoghi pubblici e apprezzamenti sessuali e al 64% di loro è capitato di sentirsi a disagio per commenti o avance da parte di un adulto di riferimento, come genitore, un istruttore o insegnante. Se poi allarghiamo il range a tutte le donne, arriviamo al 91% di donne che riferisce di aver subìto molestie al difuori del lavoro da parte di un uomo Purtroppo, però, snocciolare numeri non ha più lo stesso impatto per l’epoca storica in cui viviamo, in cui i casi di femminicidio sono all’ordine del giorno: è necessario fare prevenzione ed è questo lo scopo della collaborazione tra Enilive e DonnexStrada, che agisce proprio dove in questo momento c’è bisogno Per le strade, dove le donne si sentono meno sicure, mentre tornano a casa dal lavoro, dalla palestra o dopo una cena con le amiche Per sensibilizzare, attraverso la guida, le vittime e gli spettatori di violenza Per esortare tutti ad agire
Piogge al Nord e caldo al Sud: il Vigneto Italia
sotto stress. In Basilicata taglio delle viti anticipato, molto buona la qualità sanitaria delle uve
C’è anche lei, una lucana di rientro, tra le nove donne italiane che hanno cambiato il mondo del vino A Elena Fucci, più volte ospite delle pagine di Orizzonti, è andato il riconoscimento per il ruolo di leader e innovatrice in occasione del Vinitaly Usa, che ha ospitato per il secondo
anno consecutivo l’evento “Women in wine & spirits”, durante la due giorni di Chicago a fine ottobre scorso, mentre si concludeva la vendemmia 2024 Tra calici, nuove etichette e sommelier, ma anche preoccupazioni e un occhio, anzi due, al meteo, si è arrivati a chiudere l’imbottigliamento, in tutta Italia,
con grande apprensione a causa dall’ormai strutturale problema climatico che ha in parte obbligato a rivedere le ottimistiche aspettative primaverili Lo ribadisce una fotografia scattata da A ssoenologi, Unione Italiana Vini e Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea)
L’indagine, condotta nella prima decade di settembre, indica una produzione sicuramente in ripresa rispetto alla scarsissima vendemmia 2023, ma senza il rimbalzo che si poteva prospettare qualche mese fa Il “Vigneto Italia” segna a fine stagione 41 milioni di ettolitri (+7%) stimati, che sono lontani dalla media degli ultimi anni ma probabilmente basteranno a superare la Francia, in netto calo rispetto allo scorso anno (-18%), e a riconquistare il primato mondiale
Piogge eccessive nel Centro-nord e caldo intenso al Sud dove i viticoltori hanno anticipato le operazioni di vendemmia Ma, contrariamente a quello che si può immaginare, non è andata male Se parliamo di qualità Anche quest’anno la prima regione ad iniziare la vendemmia è stata la Sicilia, che in netto anticipo su tutti già dal 18 luglio avviava la raccolta, confermando di essere la regione con il più lungo periodo vendemmiale d’Italia, visto che ser vono circa 100 giorni per completarla, con la raccolta delle varietà tardive
dopo la Sicilia è toccato alla Puglia e all’Abruzzo con le varietà precoci
e, dalla metà di agosto con circa una settimana di anticipo, si sono raccolte le uve per le basi spumanti in Franciacorta e Oltrepò e, a seguire, sono arrivate le prime uve in cantina anche in romagna e Toscana. nel mese di settembre la situazione degli anticipi si è ridotta a qualche giornata e ha visto tutte le regioni in piena attività, per finire a ottobre inoltrato con gli ultimi grappoli di nebbiolo in Valtellina, di Cabernet in Alto Adige, di Aglianico e Taurasi in Campania e dei vitigni autoctoni sulle pendici dell’Etna.
La vendemmia lucana è iniziata in grande anticipo quest'anno, già il 10 agosto. Ottima la qualità, ma produzione in calo. Nella foto in alto a destra, Elena Fucci, produttrice lucana premiata al Vinitaly USA.
Il 10 agosto è cominciata la vendemmia 2024 in basilicata, a Cantina di Venosa Mai prima d’ora si era iniziato così presto Lo scorso anno il via fu dato il 25 agosto La prima raccolta è stata per la varietà Moscato L’anticipo dell’annata 2024 è dovuto a una concomitanza di fattori climatici che hanno anticipato il germogliamento di una decina di giorni (l’inverno mite, la primavera calda, l’assenza di neve e precipitazioni). Ottima la qualità delle uve. Le temperature più fresche di settembre hanno permesso una maturazione perfetta per l’Aglianico del Vulture, il vino più pregiato e noto della basilicata, da cui nasce l’unica dOCG della regione, seguito da montepulciano, moscato, malvasia, asprinio lucano, sangiovese, primitivo, cabernet sauvignon, trebbiano e greco
Oltre all’unica denominazione di Origine Controllata e Garantita (dOCG), la basilicata include 4 denominazioni di Origine Controllata (dOC) In provincia di Matera, invece, si trova l’omonima dOC Matera, prodotto nelle 4 tipologie rosso, rosato, bianco e spumante
Sull’altro versante, quello ovest, sorgono le altre due dOC: Terre dell’Alta Valdagri, nella Val d’Agri e Grottino di roccanova, prodotto nelle versioni vino rosso e rosato (da prevalenza di uve sangiovese) e bianco.
Qualità ottima, dicevamo, ma pro-
duzione in calo Secondo le stime di Coldiretti si registra una riduzione della produzione di circa il 30 per cento Il clima caldo ma asciutto –spiegano - ha posto le vigne nelle condizioni migliori da un punto di vista di attacchi fungini (peronospora ed oidio) che sono stati del tutto assenti e “mette in evidenza l’organizzazione agricola lucana, considerato che il primo requisito della qualità è la sanità delle uve, questa campagna, fino ad oggi, è esemplare in senso positivo” Per tutte le altre uve del territorio lucano valgono le stesse considerazioni: qualità sanitaria eccellente, gradi zuccherini molto buoni, conseguenti a minori rese dovute a siccità
“L’aspetto positivo è che le uve sono di una qualità eccezionale poiché l’assenza di piogge ha evitato le patologie e i conseguenti interventi in vigna”, conferma l’enologo di Cantina di Venosa, donato Gentile “Lo scorso anno al contrario c’è stato il problema della Peronospora ” Ma la mancanza di accumulo idrico non è stata senza effetti Per tirare le somme, una annata di qualità effettivamente interessante ma preoccupante dal punto di vista
quantitativo Se ne fa portavoce Viviana Malafarina, enologa, responsabile e produttrice dell’azienda vitivinicola “basilischi” “due annate consecutive a produzione più che dimezzata – ha detto alla rivista “Intravino” - mettono in difficoltà il comparto e obbligano a porsi degli interrogativi sulla gestione dei vigneti nonché su un disciplinare fermo al 1971, che non tiene conto delle variazioni climatiche degli ultimi anni”. Molto più esplicita la Cia: “È come se in basilicata fossero saltate due vendemmie”
A giugno scorso la regione basilicata ha recepito il decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (n. 646643 del 16/12/2022) che detta le disposizioni regionali di attuazione della Misura per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti per la campagna 2024/2025 Un’occasione per contribuire allo sviluppo innovativo del settore vitivinicolo lucano sarà la progressiva sostituzione dei vigneti esistenti con nuovi impianti che consentano di ottenere raccolti di migliore qualità e a prezzi più convenienti
ILARIA CESANELLI
Le hanno chiamate Thelma e Louise, ma la loro sorte è stata più fortunata delle protagoniste del celebre film degli anni ’90 Sono due esemplari di tartarughe marine della specie Caretta caretta, tra le decine, oltre un centinaio, che il centro ricerche
CESTHA (Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat) ha liberato in mare al largo di Marina di Ravenna nel corso del 2024.
Thelma e Louise hanno avuto un pubblico particolarmente numeroso a fare il tifo per loro, quello dei partecipanti all’escursione in barca verso le piattaforme Eni al largo della costa ravennate, in occasione della tradizionale manifestazione “Festa della Cozza Selvaggia di Marina di Ravenna” di giugno, giunta all’undicesima edizione Ma qual è la connessione fra delle tartarughe marine e un ’azienda energetica?
“Degli oltre 100 esemplari di tartarughe marine recuperate da inizio 2024 a seguito di catture accidentali o spiaggiamenti, ad oggi sono più di 90 gli esemplari ristabiliti e rilasciati tutti al largo di Marina di Ravenna, a circa 2/3 miglia dalla costa, nei pressi delle piattaforme m eta n i fe re ” , ra cco n ta S i m o n e D'Acunto, Direttore CESTHA, che prosegue: “La scelta di questo luogo deriva dalla preclusione dell'area a diverse attività, tra cui la pesca, in modo da dare la possibilità agli esemplari liberati di usufruire di una zona più safe”
Le acque intorno alle strutture sommerse Eni del mar Adriatico sono sottoposte a rigidi controlli ambientali: un ecosistema ideale, dunque, per le tartarughe. Sono oltre 90 gli esemplari ristabiliti e rilasciati al largo di Marina di Ravenna, anche grazie alla preclusione dell’area a diverse attività, tra cui la pesca
Per questi animali, come per altre specie, si tratta dunque di una zona sicura e uno spazio privilegiato per rimettersi in sesto prima di ritornare in mare aperto E non solo Le strutture sommerse delle piattaforme sono anche una fonte di nutrimento per le tartarughe marine, grazie alla formazione naturale di cozze selvagge che lì hanno trovato rifugio e crescono indisturbate, arricchite dai nutrienti che arrivano in quel lembo di mare
dalla rete fluviale della Romagna. Le acque del mar Adriatico intorno alle circa 65 piattaforme Eni antistanti la costa emiliano romagnola e quella marchigiana sono sottoposte a rigidi controlli ambientali eseguiti da ISPRA (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale), Capitanerie di porto e ARPA locali. Le cozze prelevate dalle piattaforme sono sottoposte poi ai controlli di questi enti nelle campagne di biomonitoraggio e di AUSL che ne certifica la commerciabilità come prodotto alimentare
Quella che in origine, alla fine degli anni ’70, era nata come una semplice attività di manutenzione con pulizia e disincrostazione delle piattaforme, negli anni si è evoluta in una collaborazione con diverse realtà del territorio e in un percorso di economia circolare, foriero di
benefici ambientali e socioeconomici
Da semplici pescatori gli addetti sono prima diventati Pescatori Subacquei, poi Operatori Tecnici Subacquei (OTS), figure altamente
specializzate, attualmente facenti parte delle cooperative di cozzari del capoluogo romagnolo Quello che un tempo era considerato un semplice scarto, inoltre, oggi viene raccolto e commercializzato, rico-
nosciuto come un prodotto alimentare di pregio e unico sia per dimensioni, succosità e sapore, particolarmente ricercati dai consumatori, che per la sua origine e modalità di accrescimento, tanto che nel 2021 è stato registrato il marchio collettivo “La selvaggia di Marina di Ravenna”
Una decisione che ha visto uniti alla stessa tavola istituzioni, aziende e associazioni locali: dal Comune di Ravenna, a Eni DICS Distretto
Centro-Settentrionale, dal CIFLA
Centro per l'Innovazione di Fondazione Flaminia, al CESTHA, dalle cooperative di pesca La Romagnola e Nuovo Conisub a Slow Food Ravenna
Un esempio virtuoso che declina in iniziative concrete il valore della partnership
Le cozze raccolte dalle piattaforme nell'Adriatico, un tempo considerate materiale di scarto, sono oggi riconosciute come un prodotto alimentare di pregio.
Sottoscritto il comodato d’uso gratuito dell’ex Casa Albergo, che diventerà presto un centro polifunzionale d’eccellenza. Un piccolo gioiello che regalerà al quartiere di Gela un nuovo profilo
Il Centro polifunzionale “Macchitella Lab” diventerà presto realtà, sorgerà nei locali dell’ex
Casa Albergo Eni e punta a divenire
un generatore di innovazione nell’ambito dello sviluppo sostenibile,
attraverso la creazione di uno spazio coworking e di un acceleratore di impresa
Un luogo di aggregazione territoriale, uno spazio fisico che vuole essere un contenitore di idee e
allo stesso tempo un luogo di creazione di valore materiale e immateriale al fine di favorire lo sviluppo dei talenti, il networking, lo scambio e la condivisione di idee e progettualità
Si tratta di un progetto ambizioso che ha preso forma anni fa e che contribuisce a ridisegnare il quartiere Macchitella donandogli un nuovo profilo e un nuovo ruolo all’interno della città di Gela
A fine novembre è stato messo tutto nero su bianco Con la firma di tutte le parti, di Luca Alburno, amministratore delegato della Bioraffineria Eni di Gela, e di Terenziano di Stefano, sindaco del Comune di Gela, è stato attivato il comodato d’uso dell’ex casa Albergo a favore del Comune Eni, oltre alla ristrutturazione dell’immobile, supporterà la realizzazione del Programma di Gestione del Progetto Macchitella Lab e la riqualificazione delle aree esterne La Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) collaborerà con il Comune nel processo di accompagnamento e di avvio delle attività del Centro per i primi due anni La fase di start-up prevederà attività di ricerca, eventi informativi e programmi di accompagnamento allo sviluppo di business che favoriranno in particolare l’imprenditorialità giovanile
I L PRO G E T TO
L’edificio in cui sorgerà Macchitella Lab un tempo ospitava il personale Eni che lavorava nel sito L’immobile è stato totalmente ristrutturato e convertito in uno spazio moderno e polifunzionale, distribuito su cinque piani. i lavori sono stati conclusi a febbraio 2022 e sono stati finanziati con i fondi derivanti dal Protocollo d’intesa per l’Area di Gela, sottoscritto nel 2014 dal Ministero dello Sviluppo Economico, regione Siciliana, Comune di Gela, Eni e organizzazioni Sindacali Tra gli obiettivi di tale Accordo quello di innescare virtuosi e innovativi processi collettivi di valorizzazione e promozione ter-
O M ’ E R A
ritoriale, che coniughino l’attività industriale con le altre vocazioni del territorio
La struttura, per il suo valore di riqualificazione di uno spazio e di valorizzazione del contesto urbano e sociale, ha già ottenuto diversi riconoscimenti, proprio per la “rigenerazione del patrimonio abitativo ed urbano”
Gela è uno dei luoghi simbolo della storia industriale di Eni in Sicilia, dove è attualmente in corso un programma di riqualificazione e rilancio del territorio e Macchitella è uno dei suoi quartieri residenziali Completato intorno alla
prima metà degli anni Sessanta, il quartiere di Macchitella fu realizzato per accogliere dirigenti, impiegati e lavoratori di Eni, quando iniziarono le prime attività dell’azienda A progettare il nucleo storico è stato un gruppo di architetti, con a capo il designer e pubblicitario Marcello nizzoli e l’architetto Mario oliveri oggi, con 9 000 abitanti, Macchitella è a tutti gli effetti un quartiere della città Un quartiere, dunque, che come gli altri risente da numerosi anni di un progressivo processo di spopolamento della classe giovanile, di bassi livelli di coesione sociale e di un fragile tessuto imprenditoriale caratterizzato dall’assenza
di realtà imprenditoriali dinamiche ed innovative.
Proprio per evitare che si crei un impoverimento delle competenze e del patrimonio imprenditoriale e professionale esistente, sono fondamentali per il tessuto sociale tutte le attività innovative che si possono attuare nell’ambito del sistema imprenditoriale cittadino, migliorando la capacità di fare impresa e promuovendo un rafforzamento delle specializzazioni produttive e delle competenze esistenti, al fine di innescare un processo di valorizzazione economica e sociale
La ex Casa Albergo di Macchitella è pronta per diventare il Centro polifunzionale
“Macchitella Lab”. A sinistra, dopo i lavori di ristrutturazione; a destra com’era quando ospitava il personale Eni, negli anni Sessanta.
SERGIO RAGONE
Recentemente è partito un percorso di partecipazione alla riscrittura della legge regionale dedicata al riconoscimento e alla promozione del ruolo delle giovani generazioni Un primo passo per affrontare il problema dello spopolamento giovanile e valorizzare le nuove risorse
Il 2024 è stato un anno speciale per la Basilicata e, in particolare, per Potenza, proclamata “Città Italiana dei Giovani” Un riconoscimento che ha riportato il tema delle politiche giovanili e del futuro della regione al centro dell’attenzione, invitando a una riflessione su cosa significhi, oggi, essere giovani in Basilicata. In un mondo in rapida evoluzione, le aspirazioni
delle nuove generazioni si intrecciano con il bisogno di opportunità, di innovazione e di un rinnovato senso di appartenenza Le nuove generazioni della Basilicata si confrontano oggi con una realtà complessa da un lato, la regione conser va una ricchezza culturale e ambientale unica, che rappresenta una base per sviluppare settori come il turismo sostenibile, la cultura e l’agricoltura innovativa dall’altro lato, i giovani lucani sono consapevoli della difficoltà di accedere a opportunità di lavoro all’altezza delle loro aspirazioni e delle loro competenze La sfida per la Basilicata è creare un sistema economico e sociale che non
La revisione delle politiche giovanili è solo il primo passo verso la creazione di una regione più accogliente e capace di rispondere alle sfide contemporanee
solo permetta ai giovani di rimanere, ma che sia anche capace di valorizzarli, offrendo loro un terreno fertile per esprimere le proprie potenzialità.
Il recente incontro tra il Presidente del Consiglio regionale marcello Pittella e alcuni rappresentanti delle realtà giovanili e studentesche della Basilicata ha sancito l’inizio di un percorso di partecipazione alla riscrittura della legge regionale, la numero 11 del 2000 (riconoscimento e promozione del ruolo delle giovani generazioni nella società regionale) coinvolgendo direttamente i giovani e le organizzazioni che li rappresentano Questo dialogo, basato sul-
l’ascolto delle esigenze e delle idee delle nuove generazioni, ha sottolineato la necessità di una revisione normativa che abbracci le sfide contemporanee: intelligenza artificiale, lavoro agile, sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e autoimprenditorialità. Per realizzare questa visione, tuttavia, è necessario investire in percorsi di formazione avanzata, in iniziative di mentorship e nel sostegno alle imprese giovanili È essenziale che i giovani lucani abbiano accesso alle competenze digitali e alle conoscenze necessarie per affrontare le sfide contemporanee, creando così un sistema che favorisca l’autoimprenditorialità, il lavoro agile e l’uso consapevole dell’IA
La sfida della “restanza”, cioè la possibilità per i giovani di costruire il proprio futuro senza abbandonare il territorio d’origine, è oggi più che mai attuale La Basilicata, come molte altre regioni del Sud Italia, si trova a dover fronteggiare il problema dello spopolamento giovanile Per contrastare questa tendenza, è fondamentale offrire ai giovani non solo posti di lavoro, individuando i nuovi mercati, ma anche un senso di appartenenza e di prospettiva che li incoraggi a investire nel proprio territorio
L’idea è semplice: trasformare la regione in una fucina di talenti e professionalità future, offrendo ai giovani non solo posti di lavoro, ma anche la possibilità di sentirsi parte di una comunità che guarda al futuro con ambizione e lungimiranza Il futuro della Basilicata non è solo nei progetti o negli investimenti, ma in una nuova cultura della valorizzazione del territorio e del talento locale e così, il cammino intrapreso con la revisione della legge regionale deve rappresentare una vera e propria legacy, un ’eredità che resti nel tempo e che renda la Basilicata un luogo in cui i giovani possano
immaginare, progettare e costruire Il percorso è appena iniziato, ma le possibilità che si aprono, ci auguriamo, sono immense Le nuove generazioni lucane hanno il potenziale per diventare i nuovi game changer della futura Basilicata, per essere il motore di un cambiamento che non si limita ad adattarsi ai tempi, ma che guarda avanti con determinazione e coraggio. Per costruire una regione in cui i giovani non siano più costretti a partire, ma possano restare e dare forma ai propri sogni, è necessario scommettere su di loro, sulle loro idee e sulla loro capacità di immaginare un futuro diverso Senza troppa enfasi, non è retorico dire che il futuro della Basilicata risiede nelle mani delle giovani generazioni, nella loro capacità di immaginare, innovare e costruire La revisione delle politiche giovanili è solo il primo passo verso la creazione di una regione più accogliente e capace di rispondere alle sfide contemporanee. La Basilicata, con le sue montagne, le sue tradizioni e il suo legame indissolubile con la terra, è pronta a divenire una fucina di talenti, un laboratorio di idee, un luogo in cui passato e futuro si incontrano per dare vita a nuove prospettive Per i giovani lucani, questo è il momento di credere nelle proprie capacità e di immaginare un futuro diverso, in cui il loro territorio non sia un limite, ma una risorsa La Basilicata, oggi, è chiamata a diventare nuovamente modello, un esempio per tutte le regioni che desiderano costruire il proprio domani con le idee, la passione e la determinazione delle nuove generazioni Un domani in cui i giovani non saranno più costretti a partire, ma potranno rimanere, crescere e trasformare la propria terra in un luogo di opportunità e di speranza
SARCONI
• 14 dicembre 2024 - 6 gennaio 2025: XMAS ON ICE (Piazza Aldo Moro): pista di pattinaggio, stand di food e beverage, previsti anche mercatini ed eventi dj-set
SANT’ANGELO DI AVIGLIANO
• 1 dicembre ore 17:00: VILLAGGIO DI NATALE, I edizione
• 17 dicembre: MAMMADÌ, laboratorio natalizio per mamme e bambini
• 26 dicembre: TOMBOLATA di Santo Stefano
• 28 dicembre: PRESEPE VIVENTE, VII edizione
E N T I
• 6 - 8 dicembre: MERCATINI DI NATALE
• 7 dicembre - 7 gennaio: MERCATINI DI NATALE
• 7, 8, 14, 15, 21,22, 28,29 dicembre e 4 e 5 gennaio: PRESEPE VIVENTE
• 19 dicembre: CENA DI NATALE GI (Gruppo Giovani Imprenditori) organizzata da CONFINDUSTRIA BASILICATA (Palazzo Gattini)
• 31 dicembre: CONCERTO DI CAPODANNO con musica anni ’80
- RADUNO DELLE BEFANE
- QUIZZONE E TOMBOLATA venosina
- MOSTRA FOTOGRAFICA “Matera e Basilicata”
Natale in Città 2024, con la partecipazione dell'Orchestra Maldestra; si ringrazia per la collaborazione il Forum Giovani - Città di Potenza (Piazza Prefettura - Centro Storico), (Assessorato alla cultura del Comune di Potenza)
• 7 - 8 dicembre: (sabato
• 7 dicembre 2024 - 6 gennaio 2025: FESTIVAL DEI CINQUE
CONTINENTI (la rassegna di spettacoli e arte organizzata dalla Artistica Management con il sostegno del Comune di Venosa) Programma articolato in 13 date diviso in due sezioni tematiche: “Circo in Piazza” e “Suoni del Mondo!”
Iniziative collaterali come l’osservazione del cielo e delle stelle al telescopio, il lancio di lanterne luminose e due parate per le vie di Venosa.
• 30 novembre - 6 gennaio: MERCATINI DI NATALE
• 19 dicembre ore 20:30: PASTOR GOSPEL SHOW (Teatro Guerrieri)
• 30 novembre: parata degli SBANDIERATORI DI LUCERA che accoglierà il vescovo di Melfi-RapollaVenosa a cui seguirà l’accensione delle luminarie
7 dalle 18:30 e domenica 8 dalle 10:30)
MERCATINI DI NATALE
• 6 dicembre 2024 - 6 gennaio
2025: NATALE NEL BORGO ANTICO 2024
• 7 dicembre 2024 - 7 gennaio
2025: PRESEPI E DIORAMI IN MOSTRA Inaugurazione il 7 dicembre alle ore 18:00 con il concerto delle cornamuse scozzesi nelle sale di Palazzo Montano in Piazza Europa
• 8,13,14,22,24 dicembre ore 10:30-13:00/18:00-20:30: GLI ZAMPOGNARI per le vie del Centro Storico
• 8 dicembre ore 20:00: FATT’ D’ NGASA NOSTRA con Zi Gerard’, Zi Carmela e Zi Rocc e la rappresentazione dell’atto unico scritto e diretto da Dino Bavusi U CURRED’ A SEI. Serata per festeggiare il contributo artistico e culturale di DINO BAVUSI alla Città di Potenza. (Teatro Francesco Stabile)
• 8 dicembre - 6 gennaio 17:00/22:00 (tutti i giorni) 10:00/13:00 17:00/22:00 (domeniche e festivi): MERCATINO DI NATALE e VILLAGGIO DI BABBO NATALE (Parco Baden Powell)
• 7 dicembre 2024 - 6 gennaio 2025: strade allestite con LUMINARIE a tema natalizio; VILLAGGIO NATALIZIO; previsti percorsi di valorizzazione del territorio come quelli negli apogei, concerti e artisti di starda;
• 20 dicembre 2024 - 6 gennaio
2025: MERCATINI DI NATALE
• 8 dicembre ore 18: ACCENDIAMO IL NATALE
Cerimonia inaugurale del
• 8,12,15,19,22,26,29 dicembre, 2,5,6 gennaio ore 19:00-21:00: DEGUSTAZIONE prodotti di pesce, tipici di Natale (Via Pretoria 12)
• 9 dicembre ore 20:30-22:00: REVELATION TOUR del coro Gospel Voices Power Sala del Cortile di Palazzo Loffredo, c/o Museo Archeologico “Dinu Adamesteanu”
• 10 - 20 dicembre: La mitica TOMBOLA del MANP - Museo Archeologico Nazionale di Potenza Sala del Cortile di Palazzo Loffredo, c/o Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu” di Potenza
• 13 dicembre ore 17: IL RACCONTO DEL NATALE
ATTRAVERSO LA STORIA
DELLA CITTÀ NOSTRA interviene Pino A Quartana (Cappella dei Celestini)
• 14 dicembre ore 21:00: Mauro Fortezza
CHRISTMAS LIVE (Centro Sociale di Malvaccaro)
• 14, 21, 28, 29 dicembre ore 18:00 - 20:30: I Concerti VIA PRETORIA...
NOTE DI FESTA ARCHI
MALDESTRI I quintetto d'archi Archi Maldestri II quintetto d'archi Woodwing Christmas (flauto, clarinetto, sax, piano) Natale Ambient (2 percussionisti) Christmas in Jazz (Jazz Band con batteria, sax, hammond, tromba, 1ª voce 2ª voce) Lungo Via Pretoria
• 15 dicembre ore 10:30 -11:30 / 12:00/13:00: NUVOLETTE
AL MUSEO, corso di fumetto nell'ambito del progetto “Il mago delle Comete” Sala del Cortile di Palazzo Loffredo, c/o Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu” di Potenza
• 16 - 17 dicembre ore 19:10 e 21:00 21:00: Commedia GNE N' AMMA GI’ TUTT’ IN PORTOGALL, Teatro Francesco Stabile
• 18 dicembre ore 17:30: CONCERTO DI NATALEOrchestra scolastica Centro Sociale di Malvaccaro
• 19 dicembre ore 17:30: IO HO CURA - laboratori, musica e teatro
• 20 dicembre 20:00: GENERATION CONTEST - La musica unisce Piccolo Teatro Cesam
• 21-22-27-29 dicembre 9:00/12:00: NATALE NEL
VERDE: GIOCHI E SOCIALITÀ A MONTEREALE
(Parco di Montereale)
• 21 dicembre ore 19:00:
LA CALATA DI BABBO NATALE
Piazza Matteotti
• 22/26 e 29 dicembre e 1°gennaio ore 18:30: Il cantico di Natale di Charles
Dickens Teatro Quartana
• 22 dicembre ore 20:00:
MUSICA AL MUSEO Suoni
dal Mondo “Natale a Buenos Aires” Trio Accord - Gisela
Tacon e Nelson Piliu, ballerini
Sala del Cortile di Palazzo
Loffredo, c/o Museo
Archeologico Nazionale della
Basilicata “Dinu Adamesteanu”
• 23 e 31 dicembre ore 18:00/20:00: EURO BAND DI ALTAMURA Vie del centro storico
• 25 dicembre ore 20:00:
Concerto SINFONIE DI
NATALE... Una notte di musica e Magia! Eva Dorofeeva, soprano | Orchestra da Camera
Ucraina Teatro Francesco
Stabile
• 27 dicembre ore 17:30
NATALE A TAVOLA: Convegno
sullo stile di vita alimentare
“Alimentazione e diabete in età pediatrica”, Palazzo della
Cultura
• 28 dicembre ore 18:30:
POTENZA MAGICA - Gran
Galà della Magia 12ª edizione
Cine Teatro Don Bosco
• 29 dicembre ore 17:00/24:00:
CONCERTI NO-STOP dei
Blue Cat Blues Teatro
Francesco Stabile
• 30 dicembre ore 20:00:
OMAGGIO A PUCCINI Teatro
Francesco Stabile - Ridotto
• 31 dicembre ore 00:15: LA POTENZA DELLA
MUSICA... BENVENUTO
ALL'ANNO NUOVO Piazza
Mario Pagano
• 1° gennaio ore 19:00: Gran Galà Concerto
IL GENIO DEL VALZER
JOHAN STRAUSS 200° -
Orchestra Sinfonica ICO 131 della Basilicata | Corpo di ballo del Centro Danza
Maeva | Raimonda
Skabeikaité, direttrice Teatro F. Stabile
• 3 gennaio ore 18:00:
IL DEPISTAGGIO di Mario
Riviello, Teatro Francesco
Stabile - Ridotto
• 6 gennaio ore 12:00: L’ACROBATICA DISCESA
DELLA BEFANA dal Teatro F. Stabile, Piazza Mario Pagano
Orizzonti idee dalla Basilicata
Mensile - Anno 7° n 63 novembre/dicembre 2024
Autorizzazione Tribunale di Roma n 142/16 dell’11/07/2016
Comitato editoriale
Luigi Ciarrocchi, Mario De Pizzo, Katia Grassi, Michele Greco, Maria Teresa Labanca, Cinzia Pasquale, Emiliano Racano, Sergio Ragone, Cristiano Re, Lucia Serino, Davide Tabarelli, Rossella Tarantino, Francesca Zarri
Direttore responsabile
Rita Lofano
Coordinatrice
Clara Sanna
Redazione Roma
Evita Comes, Luigia Ierace, Antonella La Rosa, Simona Manna, Alessandra Mina, Serena Sabino, Redazione Potenza
Orazio Azzato, Ernesto Ferrara, Carmen Ielpo
Impaginazione
Imprinting, Roma
Contatti
Roma: piazzale Enrico Mattei, 1 00144 Roma - Tel 06 598 228 94 newsletter@orizzonti-basilicata eni com
Potenza: Via V Verrastro, 3c 85100 Potenza - Tel 0971 1945635 newsletter@orizzonti-basilicata eni com Website www enibasilicata it
Stampa Tecnostampa srl via P F Campanile, 71 85050 Villa d’Agri di Marsicovetere (Pz) www grafichedibuono it
Editore Eni SpA www eni com
Chiuso in redazione il 29 novembre 2024
Tutte le opinioni espresse su “Orizzonti” rappresentano unicamente i pareri personali dei singoli autori
Carta: Lecta GardaMatt Art 115 gr
Inchiostri: Heidelberg Saphira Ink Oxy-Dr y