Cronache del 3 luglio 2025

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Giornata intensa per Bardi: «Non è solo una festa, è un patrimonio culturale, umano e identitario»

Inchiesta dell’Antimafia su Liseno e l’asse del riciclaggio con la Puglia: soggiorni, pranzi e cene nel Resort come «merce di scambio»

Favori e lusso: il ruolo del San Barbato

Al via oggi gli interrogatori di garanzia per la Ozarc lucana sgominata da Cardea, Montemurro e Marano

Tutti a pregare per Laguardia

vicende giudiziarie

plice doverosa premessa:

r r i n u n -

ciabile della presunzione di non colpevolezza e nel

c o m m e n t a r e l e v i c e n d e g i u d i z i a r i e c i p i a c e s o f -

fermarsi sugli aspetti so-

c i a l i e p o l i t i c i l a s c i a n d o

a l l e c o m p e t e n t i a u t o r i t à giudiziarie la funzione ( )

■ continua a pag 7 Liseno

Servizio a pag 8

FAR LO P E R L’ART E

Si dice spesso e volentieri che tutto il mondo è paese ed invece sbircia qua e sbircia là ci si accorge sempre di più che le cose sono davvero molto diverse da come le si immagina, rinchiusi come siamo nel nostro piccolo mondo antico, tanto per richiamare un fortunato romanzo di Antonio Fogazzaro Ora prendete ad esempio la possibilità di far bene alla cultura, magari proprio con l’Art Bonus, misura nata nel lontanissimo 2014, ma ancor più di ieri utilissima a sollecitare il mecenatismo privato d’imprese, fondazioni e cittadini, grazie peraltro ad un credito d’imposta pari al 65% e chiedetevi come mai in Italia le donazioni galoppano a velocità diverse, almeno secondo i dati raccolti da Ales, l’ente che gestisce il bonus per conto del Ministero della Cultura ed in cui è saltato fuori che in Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna e così via ci sia gente profondamente innamorata dell’arte e delle sue magnifiche seduzioni di bellezza mentre mecenati d’ogni tipo scarseggiano in Calabria e Molise e non se ne vedono affatto, guarda caso, proprio nella splendida e bisognosa Basilicata che pure raggiunge il penultimo ed inglorioso posto per importo di donazioni (0,02) Canta Smarty: “Farlo per l’arte ”

Il braccio destro di Liseno, Finiguerra vuota il sacco: «A Cerignola ha comprato l’ex struttura dei Carabinieri»

Caserma comprata per riciclare

CRISI IDRICA

Campi senz’acqua e alta tensione nel Tarantino: «Ritardi intollerabili e pericolosi nei lavori alla galleria del “San Giuliano” in Basilicata»

■ Servizio a pag 6

TURISMO ONLINE

In arrivo 200 mila € per 31 imprese lucane grazie allo scorrimento delle graduatorie per potenziare la visibilità sul mercato digitale

■ Servizio a pag 2

VERTENZA SGL

Riunione in Regione per scongiurare i 115 licenziamenti, Cupparo rassicura sindacati e lavoratori

■ Menonna a pag 15

ORGOGLIO LUCANO

Ad Andrea Carcuro il Premio giornalistico Colamartino, categoria under 25 per l’inchiesta «coraggiosa su Augusta»

Ser i io 15

Amendolara e Santoro
Tammariello a pag 10
Servizio a pag 9
Serviz o a pag 11

Nuove risorse per il turismo digitale in Basilicata grazie allo scorrimento delle graduatorie del bando regionale

Aiuti digitali per 31 imprese, per il turismo lucano online

POTENZA. Con la determinazione dirigenziale n

1 5 B B 2 0 2 5 / D 0 1 4 0 4 d e l

1 8 g i u g n o 2 0 2 5 , p u b b l icata sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicat a d e l p r i m o l u g l i o , s o n o state finanziate altre trentuno imprese nell’ambito d e l l ’ Av v i s o p u b b l i c o “ Vo u c h e r p e r l a P r o m oz i o n e e C o m m e r c i a l i z z azione Digitale del Territorio Lucano, e per la commercializzazione On Line dei Servizi e Prodotti Turistici delle Pmi Lucane”. L’intervento, sostenuto da una dotazione complessiv a d i 2 0 0 m i l a e u r o , h a l’obiettivo di potenziare la visibilità delle micro, pic-

c o l e e m e d i e i m p r e s e l u -

c a n e s u i m e r c a t i d i g i t a l i , i n p a r t i c o l a r e n e l s e t t o r e turistico «La misura di aiuto per la promocommercializzazion e d i g i t a l e – s p i e g a l ’ a ssessore allo Sviluppo economico Francesco Cupparo – è pensata per rafforzare la competitività del-

l e a z i e n d e , f a v o r e n d o l a d i g i t a l i z z a z i o n e e l ’ u s o delle piattaforme per prom u o v e r e l ’ o ff e r t a t u r i s t ica del territorio»

I contributi, compresi tra i 3 m i l a e i 7 m i l a e u r o , s o n o r i v o l t i a u n a v a s t a gamma di attività ricettive, ristorative e turistiche, tra cui alberghi, campegg i , r i s t o r a n t i , a g e n z i e d i

v i a g g i o , t o u r o p e r a t o r e stabilimenti balneari

Le spese ammissibili comprendono sia azioni di dig i t a l m a r k e t i n g , c o m e c a m p a g n e p u b b l i c i t a r i e o n l i n e , c r e a z i o n e d i c o ntenuti e social media marketing, sia lo sviluppo di strumenti digitali come sit i w e b , a p p e p o r t a l i ec

it o r i o e l e s u e e c c e l l e n z e attraverso il canale digitale

Mega (Cgil Basilicata):«Il presidente Bardi pretenda chiarezza e assuma una posizione netta e inequivocabile»

P O T E N Z A . « I l n u o v o P i a n o

S t r a t e g i c o N a z i o n a l e d e l l e A r e e

I n t e r n e ( P n s a i ) 2 0 2 1 - 2 0 2 7 , a pp r o v a t o d i r e c e n t e d a l G o v e r n o Meloni, è l'ennesimo attacco alla

C o s t i t u z i o n e e a l M e z z o g i o r n o

C h i e d i a m o a l g o v e r n a t o r e d e l l a Basilicata, Vito Bardi, di interven i r e e p r e t e n d e r e c h i a r e z z a f acendo rete con gli altri presidenti delle Regioni del Sud per dare i l v i a a u n a m o b i l i t a z i o n e c h e metta a tutela le aree interne del n o s t r o P a e s e » L o a ff e r m a i l s egretario generale della Cgil Basil i c a t a , F e r n a n d o M e g a , i n t e r v enendo sul dibattito scaturito sulla stampa nazionale circa una frase riportata nel punto 4 del documento e che Mega definisce «preoccupante» in quanto «rischia di s e g n a r e u n p u n t o d i n o n r i t o r n o per il nostro Paese» Nel testo infatti si legge che «queste aree non possono porsi alcun obiettivo di i n v e r s i o n e d i t e n d e n z a m a n e mm e n o e s s e r e a b b a n d o n a t e a s e stesse Hanno bisogno di un pian o m i r a t o c h e l e a c c o m p a g n i i n un percorso di cronicizzato declino e invecchiamento»

P e r M e g a « q u e s t a a ff e r m a z i o n e sancisce definitivamente il fallimento di ogni politica di sviluppo territoriale e butta all'aria anche solo il tentativo di ripopolare e rivitalizzare le aree interne, las c i a n d o i n t e n d e r e c h e i l d e c l i n o sia inevitabile e che il loro inesor a b i l e t r a m o n t o v a

cettabile e contravviene a quanto

tuzione italiana quando recita che è c o m p

m

e e c o n o m i c o e s o c i a l e , c

e , l i m itando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organiz-

zazione politica, economica e sociale del Paese

Le aree interne sono i territori del paese più distanti dai servizi ess e n z i a l i q u a l i i s t r u z i o n e , s a l u t e ,

comuni su 131 Ciò significa che l'intera Basilicata può essere cons i d e r a t a u n a " R e g i o n e i n t e r n a " , una grande area interna in questo modo destinata a scomparire Da qui - conclude Mega - la nostra ric h i e s t a a l g o v e r n o B a r d i d i p r et e n d e r e r i s p o s t e e a s s u m e r e u n a posizione netta e contraria a questo ulteriore scellerato disegno di divisione dell'Italia in cittadini di serie e A e cittadini di serie B dopo l'autonomia differenziata» « P i a n o s t r a t e g i c o n a z i o n a l e, a t t a c c o a l M e z z o g i o r n o »

mobilità Parliamo di circa 4 000 comuni, con 13 milioni di abitant i , a f o r t e r i s c h i o s p o p o l a m e n t o (in particolare per i giovani), e dove la qualità dell’offerta educativa risulta spesso compromessa. In Basilicata sono 410 136 le persone residenti nelle aree interne, 126

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A Matera e Potenza affitti elevati rispetto ai redditi familiari, Uil: «Servono misure strutturali per il diritto alla casa»

«Affitti troppo cari in Basilicata, redditi bassi e zero soluzioni»

P O T E N Z A . L’ i n c i d e n z a del canone di affitto sul bilancio delle famiglie lucane si conferma elevata e in c o s t a n t e c r e s c i t a , s o p r a ttutto in rapporto al reddi-

t o d i s p o n i b i l e A d i r l o è

u n o s t u d i o r e a l i

n e e Te r r i t o r i o d e l l a U i l , d i r e t t o d a l l a s e g r e t a r i a confederale Ivana Veronese, che ha analizzato i da-

t i d e l l ’ A g e n z i a d e l l e e n -

t r a t e ( v a l o r i O m i ) e d e l -

l ’ I s t a t r i f e r i t i a l s e c o n d o

s e m e s t r e d e l 2 0 2 3 e d e l 2024

N e l d e t t a g l i o , a M a t e r a

u n a f a m i g l i a d e s t i n a i n media il 23,5 per cento del proprio reddito al canone

d i l o c a z i o n e , p a r i a c i r c a 735 euro al mese, ovvero 8 820 euro all’anno A Potenza, la percentuale scen-

d e a l 1 8 , 6 p e r c e n t o , c o n

u n a ff i t t o m e n s i l e m e d i o di 580 euro, per un totale

a n n u o d i 6 9 6 0 e u r o L a media nazionale è pari al 2 4 , 2 p e r c e n t o , m a n e l l e g r a n d i c i t t à p u ò s u p e r a r e il 58 per cento Lo studio ha preso in considerazione abitazioni civili ed eco-

n o m i c h e , a c c a t a s t a t e A / 2 e A / 3 , s i t u a t e i n z o n e s emicentrali di 106 capoluoghi italiani, con superficie m e d i a d i 1 0 0 m e t r i q u adrati

«Nel nostro Paese si pone con urgenza il tema dei costi dell’abitare – ha affermato Ivana Veronese – co-

s ì c o m e q u e l l o d e l l ’ a d eguamento dei salari e dell e p e n s i o n i a l c o s t o r e a l e della vita Negli ultimi an-

n i s i è a s s i s t i t o a u n p r o -

g r e s s i v o d i s i n v e s t i m e n t o nell’edilizia sociale, sostituita da forme di sostegno economico diretto, spesso insufficienti, discontinui e non strutturali» Per la di-

r i g e n t e s i n d a c a l e , è i n d i -

s p e n s a b i l e r i p e n s a r e l ’ i n -

t e r a p o l i t i c a a b i t a t i v a :

« S e r v o n o m i s u r e e ff i c a c i sia per l’emergenza abita-

t i v a s i a p e r i p r o b l e m i

s t r u t t u r a l i È n e c e s s a r i o aumentare le risorse per il fondo affitti, che l’attuale

G o v e r n o h a p r a t i c a m e n t e azzerato, e lanciare un ve-

r o p i a n o p l u r i e n n a l e p e r

l ’ e d i l i z i a p u b b l i c a I l c o -

s i d d e t t o “ p i a n o c a s a S a lvini” si è rivelato del tutto inadeguato» Altro nodo centrale è rappresentato dagli affitti bre-

v i e d a l m e r c a t o d r o g a t o della locazione nelle città d’arte e nei centri turistici,

m a a n c h e d a i c o s t i i n s o -

s t e n i b i l i p e r g l i s t u d e n t i universitari «Senza interv e n t i , i l c a r o a ff i t t i p u ò

compromettere anche il diritto allo studio», ha sottol i n e a t o Ve r o n e s e D a q u i l’appello al Governo a rimettere il diritto alla casa al centro del dibattito pubblico, coinvolgendo il sindacato in un confronto serio e strutturato «Finora –ha conclus o – s iamo s tati c o m p l e t a m e n t e i g n o r a t i dal Ministro Salvini»

A livello regionale, la Uil rilancia la necessità di politiche concrete per garant i r e i l d i r i t t o a l l a c a s a I l segretario lucano Vincenzo Tortorelli denuncia l’assenza, da troppi anni, di un piano di edilizia popolare

abitative di lavoratori, pensionati e studenti «Occorre anche favorire l’acquisto della casa – ha dichiar a t o –

a maggiore stabilità alle famiglie»

Nel 2023, secondo Banca d’Italia, i nuovi mutui erogati in Basilicata sono stati pari a circa 127 milioni

quello variabile L’espansione ha coinvolto tutte le fasce d’età, ma in particolare i cittadini con meno di 45 anni, che hanno rappres

del valore dei nuovi finanziamenti Fondamentale, in q u e s t o

, i l r u o l o d e l Fondo prima casa, che ha permesso ai più giovani di accedere al credito La situazione generale dell a r e g i o n e r i c a l c a q u e l l a del resto del Mezzogiorno e del Paese, ma Tortorelli i n s i s t e s u l l a n e c e s s i t à d i ulteriori interventi: «Bisogna fare di più sui prestiti e sui tassi bancari, soprattutto per aiutare le famiglie monoreddito che fanno fat i c a a d a c q u i s t a r e o m a ntenere la propria abitazione»

Per la Confsal segnali positivi dal mercato del lavoro in Basilicata, ma resta alta la quota di contratti a termine tra le nuove assunzioni

« O c c u p a z i o n e i n c r e s c i t a , m a l a s t a b i l i t à r e s t a l o n t a n a »

POTENZA. I dati Istat sul mercato del lavoro relativi al mese di maggio 2025 delineano un quadro nazionale in miglioramento Il numero complessivo degli occ u p a t i i n I t a l i a h a s u p e r a t o i 2 4 m i l i o n i , c o n u n i n c r e m e n t o r ispetto al mese precedente A sostenere questa crescita sono sop r a t t u t t o i c o n t r a t t i a t e m p o i nd e t e r m i n a t o , c h e r a g g i u n g o n o i 16,42 milioni, e le posizioni autonome, salite a 5,22 milioni In calo, invece, i contratti a termine, fermi a 2,66 milioni Un segnale che, secondo l’Istat, testim o n i a u n r a ff o r z a m e n t o d e l l a qualità complessiva dell’occupazione

R i s p e t t o a m a g g i o 2 0 2 4 , i l n umero degli occupati è aumentato di circa 408mila unità Anche gli a l t r i i n d i c a t o r i m a c r o e c o n o m i c i o ff r o n o s p u n t i d i o t t i m i s m o : i l tasso di occupazione sale al 62,9

p e r c e n t o , m e n t r e q u e l l o d i d i - s o c c u p a z i o n

c e n t o I n c a l o a n c h e i l t a s s o d i i n a t t i v i t à , a t t e s t a t o a l 3 2 , 6 p e r cento

In Basilicata il trend positivo si r i f l e t t e i n u n a c r e s c i t a , s e p p u r contenuta, delle assunzioni Secondo stime regionali, nel mese

d i m a g g i o s i r e g i s t r a n o c i r c a

3 3 2 0 n u o v i c o n t r a t t i d i l a v o r o , i n l i e v e a u m e n t o r i s p e t t o a l l o

s t e s s o p e r i o d o d e l l ’ a n n o p r e c edente Tuttavia, permane un fort e s q u i l i b r i o n e l l a q u a l i t à d e l l e nuove attivazioni: oltre l’80 per cento dei rapporti avviati è a tempo determinato

U n a s i t u a z i o n e c h e s o l l e v a p r eoccupazioni tra le sigle sindacali «L’aumento degli occupati e il

c a l o d e g l i i n a t t i v i s o n o s e g n a l i incoraggianti, anche per la Basilicata», ha dichiarato Gerardo de Grazia, segretario regionale della Confsal. «Ma i numeri parlan o c h i a r o : a b b i a m o b i s o g n o d i rafforzare l’occupazione stabile,

s o s t e n e r e l a f o r m a z

f e ss i o n a l e e i n v e s t i r e s u g i o v a n i e donne La precarietà non può ess e r e l a n o r m a

un territorio che già soffre per il calo demografico e la fuga dei talenti » C o n f s a l B a s i l i c a

a

o l’appello alla Regione affinché si intervenga con decisione per rafforzare le politiche attive del lav o r o e p

t e n z i a r

s e r v i z i p e r l’impiego Secondo il sindacato, le istituzioni devono puntare su filiere produttive strategiche, inn o v a z i o n e t e c n o l o g i c a e t r a n s izione ecologica per generare opp o r t u n i t à d i l a v o r o s t a b i l i e d urature «Senza un cambio di passo», ha concluso de Grazia, «il rischio è che i segnali positivi restino sol o n u m e r i , s e n z a u n r e a l e m ig l i o r a m e n t o d e l l e c o n d i z i o n i d i vita e di lavoro per i cittadini lucani»

GIOVEDÌ

Agricoltura in crisi nel Tarantino per i ritardi nei lavori alla galleria del “San Giuliano” in Basilicata, allarme delle associazioni di categoria

Campi senz’acqua e alta tensione

«Ritardi intollerabili e pericolosi»

P O T E N Z A . I l t e m p o stringe, la pazienza è fini-

t a E l a r a b b i a m o n t a t r a gli agricoltori del versan-

t e o c c i d e n t a l e d e l l a p r ovincia di Taranto, costret-

t i d a m e s i a f a r e i c o n t i con una crisi idrica senza

p r e c e d e n t i L’ a c q u a c ’ è , ma non arriva Tutta colpa dei ritardi nei lavori al-

l a g a l l e r i a d e l “ S a n G i u -

l i a n o ” , i n B a s i l i c a t a , i nfrastruttura fondamentale

p e r l ’ a p p r o v v i g i o n a m e nto idrico del territorio, la cui manutenzione, inizia-

t a c o n c l a m o r o s o r i t a r d o nel 2025, avrebbe dovuto

c o n c l u d e r s i a i n i z i o g i ug n o P o i s i è p a r l a t o d i m e t à m e s e O g g i , p e r ò , a n c o r a n e s s u n a c e r t e z z a su quando il cantiere sarà ultimato

« N o n a b b i a m o r i c e v u t o alcuna comunicazione ufficiale sullo stato di avan-

z a m e n t o d e i l a v o r i È

i n a c c e t t a b i l e , a n c h e p e rché la situazione è drammatica Gli agricoltori sono allo stremo e si rischia

s e r i a m e n t e i l d e t e r i o r amento dell’ordine pubblico» denunciano in una nota congiunta le organizzaz i o n i d i c a t e g o r i a C i a , Coldiretti e Copagri

L e a s s o c i a z i o n i , g i à n e i giorni scorsi, avevano soll e c i t a t o u n i n c o n t r o u r-

g e n t e c o n i v e r t i c i d e g l i

e n t i c o m p e t e n t i e c o n i l

p r e f e t t o d i Ta r a n t o P a o l a

D e s s ì , p e r o t t e n e r e r a s s icurazioni e soprattutto im-

p e g n i c o n c r e t i M a , d e -

n u n c i a n o , « n o n a b b i a m o ricevuto riscontri» e «registriamo con rammarico la totale assenza di iniziativa da parte di molti attori coinvolti»

L’assurdità della situazio-

n e è e v i d e n t e L’ a c q u a nell’invaso di San Giuliano non manca: sono quasi 14 milioni di metri cubi in

più rispetto allo stesso pe-

r i o d o d e l 2 0 2 4

Tu t t a v i a , a causa delle rotture e dei

l a v o r i a n c o r a i n c o r s o , i l

Ta r a n t i n o n o n p u ò a t t i n -

g e r v i « È u n p a r a d o s s o grottesco – insistono Cia, Coldiretti e Copagri – perc h é i l c a n t i e r e p r o c e d e a rilento Non si è neppure

s c e l t o d i a t t i v a r e d o p p i

t u r n i d i l a v o r o , c o m e i l

b u o n s e n s o a v r e b b e s u ggerito Intanto il caldo in-

c a l z a , i g i o r n i p a s s a n o e non si intravede una soluzione Da quando l’inter-

v e n t o è p a r t i t o s o n o t r a -

s c o r s i a l m e n o s e i m e s i e l’urgenza, evidente a tutti, continua a essere igno-

r a t a A n z i , a p p r e n d i a m o che per alcune settimane i lavori sono addirittura stat i s o s p e s i U n o s c e n a r i o i n c o m p r e n s i b i l e , s o p r a ttutto sapendo che negli altri invasi della Basilicata l a d i s p o n i b i l i t à i d r i c a è minima» Il rischio ora è doppio: da un lato il disastro agricolo, con raccolti e coltivazioni andati persi e con essi anni di inve-

s t i m e n t i e s a c r i f i c i ; d a ll’altro l’esasperazione soc i a l e « S i a m o a l l i m i t e –avvertono le sigle agricole – e temiamo per l’ordine pubblico I nostri agricoltori stanno affrontando il momento più duro dell ’ a n n o , t r a i c o s t i d e l l e c o l t

mutui da pagare e il caldo torrido Manca solo la certezza dell’acqua e questa a t t e s a p o t r e b b e t

che La situazione potrebb

o d i poche ore» Le organizzazioni parlano apertament

rzia» da parte della Regione Basilicata, che avrebbe dovuto agire con rapidità, consapevole delle ricadute gravissime sui territori c

suna accelerazione dei lavori, nessuna strategia per s

concreta «Non possiamo più attendere – concludono Cia, Coldiretti e Copagri – Le colture, i prodott

pericolo a causa della burocrazia e dell’indifferenza Occorrono risposte imm e d i a

, p r i m a c h e s i a troppo tardi»

Approvato dal Consiglio dei Ministri, gli agricoltori esprimono soddisfazione, ma chiedono interventi sui tempi e le procedure

P O T E N Z A . I l n u o v o D e c r e t o

Flussi, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, rap-

p r e s e n t a u n p a s s o s i g n i f i c a t i v o per l’agricoltura italiana e per la Basilicata in particolare A sottolinearlo è la Coldiretti Basilicat a , c h e p l a u d e a l l ’ a m p l i a m e n t o della quota di lavoratori stagion a l i a g r i c o l i g e s t i t a d a l l e a s s oc i a z i o n i d i c a t e g o r i a , p o r t a t a a 47mila unità Un provvedimento a t t e s o , c h e p u n t a a g a r a n t i r e l a continuità della produzione agricola e a contrastare il lavoro irregolare, semplificando al tempo stesso le procedure di assunzione S e c o n d o C o l d i r e t t i , s i t r a t t a d i u n a m i s u r a u t i l e p e r f a r i n c o ntrare in maniera più efficace dom a n d a e o ff e r t a d i l a v o r o n e i

c a m p i , s u p e r a n d o u n o d e i p r oblemi storici legati al precedent e f u n z i o n a m e n t o d e l D e c r e t o

Flussi: il ritardo nel rilascio dei

nulla osta «In passato – osserva l’organizzazione agricola – i la-

voratori ricevevano il via libera solo quando le attività di raccolta erano già terminate, rendendo i n u t i l e l ’ i n t e r o p r o c e s s o » P e r e v i t a r e i l r i p e t e r s i d i s i t u a z i o n i s i m i l i , C o l d i r e t t i s u g g e r i s c e un’accelerazione delle procedur e n e i P a e s i d i o r i g i n e , c o n i l coinvolgimento diretto dei consolati italiani

La soddisfazione per il nuovo decreto non esclude però la necessità di ulteriori interventi, a part i r e d a l s u p e r a m e n t o d e l c o s i dd e t t o c l i c k d a y, o v v e r o l a g i o rnata unica in cui le domande poss o n o e s s e r e i n v i a t e t e l e m a t i c amente «Occorre consentire alle imprese agricole di presentare le r i c h i e s t e d u r a n t e t u t t o l ’ a n n o –p r o p o n e C o l d i r e t t i B a s i l i c a t a –c o n l ’ a s s i s t e n z a d e l l e a s s o c i az i o n i d i c a t e g o r i a e i n b a s e a l l e effettive esigenze stagionali delle aziende» Nel settore agricolo italiano ope-

rano circa un milione di lavoratori, impiegati in 185mila imprese che assumono manodopera per un totale annuo di oltre 120 milioni di giornate lavorative Una

c o m p o n e n t e f o n d a m e n t a l e d e l comparto è rappresentata dai lav o r a t o r i s t r a n i e r i , c h e c o s t i t u is c o n o o l t r e u n t e r z o d e l l a f o r z a lavoro In prima linea per numer o d i p r e s e n z e v i s o n o c i t t a d i n i p r o v e n i e n t i d a R o m a n i a , I n d i a , Marocco, Albania e Senegal

Per la Coldiretti, il nuovo provvedimento offre finalmente uno

dere in modo strutturale alle esigenze del settore primario, che in Basilicata rappresenta una risorsa economica e occupazionale di primaria importanza «La legalità e la dignità del lavoro in agric

r

Laguardia “solo verità” in delirio religioso immagina i lucani in fila per pregare per lui e chiedere la sua protezione

Tutti gli amici dell’imprenditore Liseno

Argini etici solo da Fratelli d’Italia di Lavello con Di Vietr i e l’attuale sindaco carabiniere Car nevale

D I M A S S I M O D E L L A P E N N A

e l c o m m e n t a r e l e

vicende giudiziarie

n o n s m e t t e r e m o

mai di fare la nostra dove-

unzione di non colpe-

v o l e z z a D o v e r o s a p r e -

m e s s a d u p l i c e , s e s i a ggiunge che nel commentare le vicende giudiziarie ci

p i a c e s o f f e r m a r c i s u g l i

a s p e t t i s o c i a l i e p o l i t i c i

O v v i a m e n t e , a l l e c o m p etenti Autorità giudiziarie la

f u n z i o n e d i e m e t t e r e s e n -

t e n z e Q u e s t e n o s t r e p r emesse non vogliamo omet-

terle neanche nel caso che

r i g u a r d a A n t o n i o L i s e n o

Anche per lui vige il principio di presunzione di non colpevolezza, anche per lui

non intendiamo anticipare

nessun giudizio

UNA GRANDE

INDAGINE

Nell’attesa di aspettare le

r i s u l t a n z e d e l l e v e r i f i c h e

processuali non possiamo

n o n f a r e i l n o s t r o p l a u s o

alla Procura della Repub-

blica di Potenza nelle persone di Montemurro e Car-

d e a c h e h a n n o m e s s o i n piedi una poderosa indagi-

ne che ha mirato a svelare

u n m a l c o s t u m e e v i d e n t e

Da quello che abbiamo let-

to non si tratta soltanto di

mere intercettazioni ma di

v e r i f i c h e d o c u m e n t a l i , d i

a n a l i s i d i m o v i m e n t i d i soldi, di attenzioni mania-

c a l i a l l e f r e q u e n t a z i o n i partendo dai “si dice” per arrivare ai riscontri fattua-

li Un’indagine vecchio stile

q u e l l a c o m p i u t a d a M o n -

temurro e Cardea che ci ri-

v e l a , s e g u e n d o l e e m e r -

genze investigative, come la delinquenza vera, la ma-

f i a d e l l a v i o l e n z a e d e l l e

rapine, cerchi di costruirsi

una nuova verginità inve-

s t e n d o i l p r o p r i o d e n a r o

nella nostra regione

L ’ o s s e s s i o n e p a t i n a t a p e r

l a m a f i a d e i c o l l e t t i b i a n -

c h i p e r t r o p p o t e m p o h a

n a s c o s t o q u e l l a d e l l a d e -

linquenza più violenta che

u t i l i z z a i c o l l e t t i b i a n c h i delle imprese per ripulirsi.

Dagli assalti ai portavalori, dalle rapine e dai reati

d i s t r a d a e d i v i o l e n z a ,

p o s s o n o n a s c e r e a n c h e

g r a n d i o p e r a z i o n i f i n a n -

ziarie

IL DELIRIO MISTICO

DI LAGUARDIA

Tutto ciò, però, squarcia il velo anche delle eccessiva

l e g g e r e z z a d i a l c u n e f r e -

quentazioni

B a s t a s c o r r e r e F a c e b o o k per trovare le fotografie di

t a n t i i n s i e m e a d A n t o n i o

Liseno Tra i frequentatori

a b i t u a l i d e l l a p e r s o n a a c -

c u s a t a d i r i c i c l a r e d e n a r o

d e l l a m a l a v i t a c ’ è , p e r

e s e m p i o , G i a n l u i g i L a -

g u a r d i a S i a c h i a r o , n o i

n o n s o s t e n i a m o l a t e o r i a

del “non poteva non sape-

re” e, quindi, crediamo che

p o t e s s e e s s e r e t r a n q u i l l amente all’oscuro delle fre-

q u e n t a z i o n i q u a n t o m e n o

d u b b i e d i L i s e n o C i p i a -

cerebbe, però, che l’“eroe

mascherato” che fa il mo-

r a l i s t a s u t u t t o e t u t t i n o n

s i l i m i t a s s e a r a c c o n t a r e

u n a s u g g e s t i v a s t o r i a s ocial di persone in fila a pregare per lui ma desse qualche spiegazione o, quanto-

m e n o , i m p a r a s s e l a v i r t ù

d e l l a p r u d e n z a n e l c o mmentare le azioni altrui al-

meno per evitare il rischio

d i p a s s a r e p e r q u e l l o c h e

confonde buoni consigli e

cattivi esempi Certo leggere su Facebook

c h e i l c r o n i s t a d i s t r a d a pubblica la foto della tom-

b a d i P a p a F r a n c e s c o p e r

r a c c o n t a r e c h e a l c u n i l u -

cani fanno la fila per pre-

gare anche per la sua per-

sona e per chiedere la sua p r o t e z i o n e f a s o r r i d e r e e rende tutto troppo poco se-

rio Ma, per rimanere in te-

m a p o n t i f i c a l e , p o s s i a m o

d i r e c h e s i c t r a n s i t g l o r i a mundi LA POLITICA E LA SUA CORTE Ma, ovviamente, questo tema non può non riguardare an

i

elettorale di Carretta (nelle indagini c’è anche un rif e r i m e n t o a l l a c a m p a g n a elettorale) raccogliendo ol-

t r e m i l l e p r e f e r e n z e , m a anche della campagna elettorale di Donatella Merra alle elezioni regionali Liseno, per par condicio, è

stato anche esponente dell amministrazioni di centro-

s i n i s t r a a i t e m p i i n c u i i l

sindaco di Lavello era Sab i n o A l t o b e l l o S i t r a t t a , i n s o m m a , d i u n a t r a s v e r -

salità che preoccupa e che ha affascinato e coinvolto i p a r t i t i d i c e n t r o d e s t r a

q u a n t o q u e l l i d i c e n t r o s i -

nistra Anche per loro non vale il dogma giustizialista del non poteva non sapere, ma ci chiediamo se non sia

i l c a s o d i c o s t r u i r e f i l t r i verso certi personaggi magari partendo dalle sezioni

che dovrebbero conoscere

bene i “si dice”

L’E

Proprio in questa ottica ci piace tessere le lodi di Frat e l l i d ’ I t a l i a L a v e l l o e d i

Pasquale Carnevale Non tutti ricorderanno, ma

alle passare elezioni ci fu

un pressing forte per portare FdI a sostenere la lista

d i C a r r e t t a ( p o i v i n c e n t e ) nella quale c’era anche Li-

seno. Furono proprio i dirigenti locali del Partito di Giorgia Meloni a rifiutare

ogni accordo con Antonio

L i s e n o a n c h e a c o s t o d i p e r d e r e e d i r o m p e r e l a coalizione, lo fecero in no-

m e d i u n a i n t r a n s i g e n z a

etica che superava anche i

c o n f i n i d e l l a m e r a l e g a l ità Ci piace ricordarlo per-

ché Antonio Di Vietri che

e r a i l s e g r e t a r i o d e l l a s ezione di Lavello di FdI mi-

se il petto su questa scelta e ne uscì massacrato da al-

c u n e t e s t a t e c h e r i s c o p r irono post social vecchissi-

mi nei quali aveva espresso affermazioni che pote-

v a n o e s s e r e i n t e r p r e t a t e

c o m e n e o f a s c i s t e N o n c i interessa entrare nel merito della vicenda e dei post

ma ci interessa ricordarlo

per riabilitare chi oggi dovrebbe essere ricordato co-

me colui che ha impedito ad un imprenditore discus-

so di entrare a contatto con Fratelli d’Italia Così come

ci piace menzionare il sin-

d a c o d i L a v e l l o P a s q u a l e

Carnevale che ha fatto della legalità una posizione di intransigenza ed ha interpretato il suo ruolo istituz i o n a l e a n c h e n e l s e g n o della denuncia degli illeciti e delle segnalazioni C ’ è t a n t o d e l s u o r i g o r e m o r a l e e d e l l e s u e i n t u iz i o n i i n q u e s t a i n c h i e s t a . A n t o n i o D i V i e t r i e P as q u a l e C a r n e v a l e d i m ostrano che è possibile, part

Il Sostituto procuratore Vincenzo Montemurro con il Procuratore distrettuale facente funzioni Maurizio Cardea
Uno dei post social di Laguardia con Liseno

Inchiesta dell’Antimafia su Liseno e l’asse del riciclaggio con la Puglia: al via oggi gli interrogatori di garanzia

Soggiorni, pranzi e cene al San Barbato come «merce di scambio per i favori»

Alvia oggi gli interrogatori di garanzia per gli indagati dell’inchiesta della Direzione distrettuale dell’Antimafia di Potenza, i cui dettagli sono stati spiegati dal Procuratore distrettuale facente funzione Maurizio Cardea e dai sostituti procuratori Vincenzo Montemurro e Marco Marano, sottoposti a misura cautelare.

In accoglimento delle richieste della Procura, il Gip di Potenza Ida Iura ha disposto la restrizione in carcere per l’imprenditore di Lavello Antonio Liseno, Angelo Finiguerra, Maria Grazia Filomena, Sante Cartagena, Pasquale Saracino, Nicola Dileo e Pietro Gervasio. Agli arresti domiciliari, invece, Sonia Finiguerra e Franco Mauro Via. Contestualmente il Gip ha disposto il sequestro preventivo del compendio aziendale di 11 società del valore di 170 milioni di euro nonché il sequestro preventivo, nella forma diretta o per equivalente, di beni per un valore di 9 milioni e 685 mila euro. Per l’accusa disarticolato un sodalizio criminale dedito al riciclaggio dei proventi della criminalità foggiana, derivanti anche dalle rapine ai portavalori.

Il Resort di lusso a Lavello, il “San Barbato”, ma non solo: dagli inquirenti mappato «il castello di carta riempito di società operanti solo a livello formale», ovvero «il carosello di aziende messe in piedi dagli indagati servito ad impedire di individuare l’origine dei capitali ed i flussi di denaro che, consegnato in contante, è stato ritrasferito ai cerignolani (i componenti del gruppo criminale “Saracino-Cartagena”) attraverso le operazioni economiche giustificate con fatture in realtà relative, per la gran parte, ad operazioni inesistenti».

Su questo specifico asse lucano-pugliese, per l’accusa «il capitale fatto pervenire ripulito» ammonterebbe proprio a circa 10 milioni di euro.

Liseno, descritto come un «imprenditore criminale» e «una specie di “piovra” a livello locale nella co-

munità di appartenenza» non si poneva, secondo l’accusa, alcun limite «per raggiungere lo scopo di un profitto», che veniva «perseguito ad ogni costo» ed anche con «alleanze criminali e infiltrazione nella vita pubblica, con corruzioni e con l’utilizzo di soggiorni, pranzi e cene nella struttura alberghiera “San Barbato” come “merce di scambio” per i mille favori che hanno reso possibile la ascesa economica di un tale soggetto che, con certezza, continua a creare false apparenze».

Plurimi gli spunti dell’inchiesti passibili di futuri sviluppi.

Il “San Barbato” come « “merce di scambio”» compare, per esempio, in un mini gruppo di accuse, «corruzione tra privati-i rapporti con le banche», contestate ad Angelo Finiguerra, «uomo di fiducia del suo capo Liseno Antonio nonché referente del sodalizio sia per i rapporti con la criminalità organizzata lucana e pugliese», e ad altri.

Tra gli altri, un direttore, a Milano, di una filiale di società già quotata in Borsa, che, per compiere ovvero omettere atti in violazione degli obblighi inerenti al proprio ufficio a favore di Finiguerra, avrebbe ricevuto utilità per sé e per i familiari.

Gli inquirenti sono stati attratti dall’avvallamento di un bonifico di disposto sul conto corrente intestato alla Business Wholesa-

le & Retail, «privo di fondi», e sul quale era stato richiesto anche un fido temporaneo rigettato dallo stesso istituto di credito. Secondo l’accusa, le cosiddette utilità sono consistite in un soggiorno, nel settembre del 2020, a Lavello presso l’hotel Resort San Barbato «per un valore di € 2.815,50», «voli aerei (biglietti viaggio da Milano a Bari per un costo di € 1.080,00), disponibilità di autoveicolo per trasferimento (da Bari a Lavello), nonché regalie (consegna di una bici elettrica per la moglie), offerte da Merra Mariagrazia Filomena e da Finiguerra Angelo, pagati da quest’ultimo attraverso rapporti di conto corrente in essere presso la medesima filiale ed intestati alla Business Wholesale & Retail S.r.l., società amministrata da Finiguerra Angelo». Un altro caso riguarda Finiguerra e, all’epoca dei fatti, un direttore d’agenzia, a Milano, di una banca, società quotata in Borsa, ed è relativo a pratiche di autorizzazione delle richieste e delle movimentazioni bancarie del Finiguerra e della moglie Merra «al fine di trasferire denaro dalle società di Liseno a quelle riconducibili a Saracino-Cartagena».

Operazioni, «tutte relative a transazioni fittizie e comunque non giustificate dalla consistenza patrimoniale delle imprese di

Finiguerra-Merra». Il direttore d’agenzia, inoltre, avrebbe agevolato aperture di credito a favore di Finiguerra «prima con promessa con fido di 300 mila euro e poi con promessa, mantenuta, di concessione di mutuo chirografario per 50 mila a favore della Sd Vendite S.r.l.»

Nel suo caso, le «utilità, non dovute, offerte da Finiguerra», sarebbero consistite nell’agevolazione da parte di quest’ultimo e attravero società facenti parte del «carosello di aziende», l’acquisto di un’autovettura Porsche Macan di colore nero proveniente dalla Germania, ad un prezzo inferiore a quello di mercato, «accollandosi la differenza pari, a 15 mila euro del costo complessivo sostenuto per l’acquisto dell'autovettura».

«Fatturati gonfiati» e fidi bancari: nelle «rivelazioni» di Finiguerra plurimi accenni.

«Lui con i soldi in contanti, versa ... fa vedere i fatturati ... hai capito?... perché ci sono i soldi ... lui gonfia i fatturati degli incassi della sera .. per la Banca per avere ... che poi fa saltare i culi (sembra dire) per aria! ogni trequattro anni... gli imbrogli che fanno loro... se tufai 20.000 euro di fatturato, la banca te ne da 5; se tu ne fai 40 la banca te ne da 10».

Sul sul modus operandi di Liseno, Finiguerra, intercettato, aggiungeva: «Se

tu ti metti davanti al Glam’our elettrodomestici, là entra una persona al giorno (...) se vai a vedere il fatturato di quel negozio 30-40 mila euro al giorno (...) quelli sono tutti soldi, fanno gli scontrini con i cinesi (... i soldi, questi soldi che portano, questi soldi contanti che arrivano (...) stoccato elettrodomestico... ieri ha guadagnato 30 mila euro e versa 30 mila euro (...) negli anni la banca gli dà il fido (...) ed ogni 3-4 anni salta la società (...) quando salta la società che salta? salta il fatturato di 15-20 milioni di euro che non danno più alle banche (...) è così... che poi con il tempo, con il tempo oltre a riciclare gli aumenta pure, come si chiama il fatturato».

Nell’ordinanza del Gip di Potenza ombre su coperture non note nella loro completezza: «Si tratta di ausili certamente ancora a disposizione dei singoli coindagati i quali, va aggiunto, beneficiano di un persistente inserimento nelle comunità di appartenenza ed il Liseno anche nell’amministrazione comunale in cui si è insinuato nel 2018 e nel 2023 proprio per tessere le trame evidentemente andate a buon fine, considerato che non vi è traccia di controlli amministrativi, né passati né recenti, che abbiano interessato le società formalmente incaricate della costruzione e della manutenzione del Resort “San Barbato”».

Il Resort “San Barbato” a Lavello

Le «“r ivelazioni”» di Finiguerra, braccio destro di Liseno, sulle «joint venture cr iminali» dell’imprenditore lavellese

« A C e r i g n o l a h a c o m p r a t o l ’ ex C a s e r m a d e i C a r a b i n i e r i : d e v o n o f a r e r i c i c l a g g i o »

x Cas erma dei Ca-

r a b i n i e r i c o m p r a t a per «fare solo riciclaggio».

N e l l ’ i

m

a

n

c r i m i n a l i d i L i s e n o » , t r a cui quelle aperte dal «nuovo canale affaristico spostatosi dai Cartagena-Sar a c i n o a l l a f a m i g l i a P i arulli di Cerignola»

F i n i g u e r r a , i n c e r c a d i

« a p p o g g i i s t i t u z i o n a l i » per tutelarsi dal «traditore» Liseno, come lo ha de-

f i n i t o , c h e « l o a v e v a l asciato nei guai», si decise ad avvicinare l’allora cons i g l i e r e c o m u n a l e d i m inoranza, attuale sindaco di Lavello, Pasquale Carnevale, appartenente all’Arm a d e i C a r a b i n i e r i , p e r fargli delle «rivelazioni»

Anche Finiguerra ha riferito di avere avuto contatti con cerignolani per via d e l l e m a c c h i n e c h e v e nd e v a , c o n t a t t i a v v e n u t i a

Milano nel 2020, «ipotizz a n d o n u o v i l e g a m i c r iminali per Liseno sulla bas e d e l l a c o n s i d e r a z i o n e che questi stava investendo a Cerignola e che ciò e r a p o s s i b i l e s o l o c o n i l b e n e s t a r e d e i m a f i o s i l ocali»

Nelle conversazioni avute con Pasquale Carneval e , A n g e l o F i n i g u e r r a h a riferito sia dell’«ausilio alle attività del Liseno prestato da dipendenti comunali a lui vicini sia del perdurante impegno di Lise-

n o a c e l a r e r e c e n t i s s i m i i n v e s t i m e n t i e j o i n t v e nture criminali dietro nuo-

vi schermi societari»

È r i s u l t a t o c h e l a G l a -

m ’ o u r I t a l i a S r l d i A n t o -

n i o L i s e n o « h a s t i p u l a to , nel 2022, un atto di compravendita con la Edilizia Dimmito Srl di Cerignola

p e r l ’ a c q u i s t o d i d i v e r s e unità immobiliari facenti parti di un edificio sito in Cerignola, località Scarafone (viale Paolo Borsel-

l i n o s n c ) p e r l ’ i m p o r t o

c o m p l e s s i v o d i € 1 650 000,00»

T r a g l i i m m o b i l i o g g e t t o del contratto «vi è quello adibito a caserma» ed «il prezzo è stato corrisposto, per € 1 079 212, mediante compensazione di un credito vantato dalla Glamo-

’ o u r I t a l i a e , p e r € 5 7 0 787, mediante delegazio-

n e d i p a g a m e n t o a l l a s ocietà Meccanica Security Finance Srl di Milano»

S e c o n d o l a r i c o s t r u z i o n e

d e g l i i n q u i r e n t i , n e l n ovembre del 2023 «gli im-

m o b i l i s o n o s t a t i c e d u t i

d a l l a G l a m ’ o u r I t a l i a S r l

a l l ’ a c q u i r e n t e S G S p A

p e r l ’ i m p o r t o d i €

3 500 000 secondo il consueto modo di “opacizza-

r e ” f o n t e d e g l i i n v e s t imenti e scopo dell’operazione ricostruito dalle in-

d a g i n i e r i f e r i t o d a F i n iguerrra a Carnevale»

R i f e r e n d o s i a d A n t o n i o

L i s e n o , F i n i g u e r r a s p i e -

g a v a , a s u o m o d o , c h e «con Michele e il braccio

d e s t r o G i u s e p p e l u i h a comprato, per loro, a Cerignola l’ex caserma vec-

c h i a d e i C a r a b i n i e r i , h a comprato ( ) devono costruire, ma è un’operazione che ha fatto lui per lo-

ro»

Alla domanda «lui ha fatt o d a p r e s t a n o m e p e r i

Piarulli», Finiguerra ha risposto «sì sì sì», aggiungendo, in risposta alla domanda «che vogliono fare là?», «appartamenti devono fare, riciclaggio, solo riciclaggio»

P e r g l i i n q u i r e n t i , F i n ig u e r r a , « n o t i s s i m o a l ivello locale per i suoi precedenti giudiziari», ha forn i t o , n e l l ’ i n s i e m e , « u n a versione di comodo sulle sue responsabilità, tentando di “inguaiare” l'ex soc i o e d i i n t o r p i d i r e u l t er i o r m e n t e i l q u a d r o p r obatorio»

Ulteriori elementi nonchè riscontri a sostegno della

t e s i s u g l i s v i l u p p i d e l «nuovo canale affaristico» sono stati, da investigato-

r i e i n q u i r e n t i , c e r c a t i e

t r o v a t i , m a a l m o m e n t o n o n s o n o s t a t i r i t e n u t i «conclusivi a fini indiziari»

R i p r e n d e n d o l ’ i n c h i e s t a d e l l ’ A n t i m a f i a d i P o t e nza, secondo l’impianto accusatorio, tra il 2016 e il

2 0 2 0 , l ’ i m p r e n d i t o r e l a -

v e l l e s e A n t o n i o L i s e n o ha illecitamente trasferito denaro a beneficio di sogg e t t i e c o n o m i c i r i c o n d uc i b i l i a l s o d a l i z i o c r i m in a l e “ c e r i g n o l a n o ” d e l l a famiglia Cartagena-Saracino, attraverso l’interpo-

s i z i o n e d i V i a F r a n c o Mauro e Finiguerra Angelo, imprenditori edili, ce-

l a n d o d e t t o “ p a s s a g g i o ” di denaro con i pagamenti, per oltre 20 milioni di e u r o , r e l a t i v i a i l a v o r i d i c o s t r u z i o n e e r i s t r u t t u r a -

zione del Resort San Barbato, affidati dapprima alle imprese intestate a Via Franco Mauro e successivamente a Finiguerra Angelo

N e l l ’ a m b i t o d e l l ’ i n c h i esta, fu effettuata, nel 2017, la perquisizione personale e domiciliare a carico di

A n g e l o F i n i g u e r r a n e l l a cui disponibilità fu rinven u t a d o c u m e n t a z i o n e r elativa alle società che stavano costruendo il Resort “San Barbato” nel territorio del Comune di Lavello Fattura dopo fattura, i primi approfondimenti inve-

s t i g a t i v i s i s o n o c o n c e n -

t r a t i s u l f l u s s o d i d e n a r o che dalle società di Lise-

n o a r r i v a v a s i n o a l l a s ocietà Phoenix Srls di Cerignola

D a i c o n t r o l l i s u l l a s o c i et à , r i s u l t à c h e l ’ a m m i n istratore della Phoenix Srls « e r a s o g g e t t o “ v i c i n o ” a Pasquale Saracino, notissimo pregiudicato pugliese»

Da lì la prima deduzione, «sia pure in quel moment o i n m o d o a n c o r a e mbrionale», che Angelo Finiguerra «era in stretti rapp o r t i c o n l ’ i m p r e n d i t o r e

A n t o n i o L i s e n o e c h e l e s u e a t t i v i t à e c o n o m i c h e erano connesse a quelle riconducibili ad un gruppo di delinquenti cerignolani s p e c i a l i z z a t i i n r a p i n e a portavalori eseguite in tutta Italia» Il resto delle indagini, tra le altre cose, secondo gli inquirenti hanno permesso di ricostruire i passag-

Liseno che, per l’accusa, tra il 2016 e il 2020, ha illecitamente trasferito de-

famiglia Cartagena-Saracino, attraverso l’interpos i z i o n

d i V i a F r a n c o Mauro e Finiguerra Angelo, imprenditori edili, cel

di denaro con i pagamenti, per oltre 20 milioni di euro»

Antonio Liseno
Al centro il Procuratore distrettuale f f Maurizio Cardea e ai lati i Sostituti procuratori Marco Marano e Vincenzo Montemurro

Santoro: «Un dovere morale ricostruire la storia del giovane carabiniere scomparso nel nulla. Chi ha infor mazioni mi contatti»

F o i b e e l a t r i s t e s t o r i a d i L o r u s s o : a “ C r o n a - C h i ? ” B a r t o l o m e o S a n t o r o

In q u e s t a p u n t a t a d e l podcast “Crona-Chi?”

i l g i o r n a l i s t a F a b i o

A m e n d o l a r a i n t e r v i s t a Bartolomeo Santoro, Presidente dell’ associazione

“ C o m b a t t e n t i e R e d u c i Avigliano” per affrontare il tema della sorti toccate ai soldati e ai cittadini ital i a n i n e l l e f o i b e e n e l l o specifico raccontare la storia di Vito Lorusso «Raccontiamo una storia tragica -spiega Amendolara- di un ragazzo che come tanti parte dal sud indossan-

d o u n a d i v i s a , q u e l l a d e i

C a r a b i n i e r i R e a l i D o p o

l ' 8 s e t t e m b r e d e l 1 9 4 3 s i trova al nord e la storia in q u e l m o m e n t o c a m b i a ; i Carabinieri Reali vengono

trasformati nella Guardia

Nazionale Repubblicana, ma tutti li chiamavano ancora Carabinieri, e si trova n e l t e r r i t o r i o d e l l a J u g oslavia Entrano i titini e da quel momento in poi molti di quelli che indossavano la divisa finiscono con un colpo alla nuca e in una

f o i b a C o m e f i n i s c e V i t o Lorusso?»

«Bene, prima di parlare di Vito, se mi permetti vorrei giustificare la mia presenza -sottolinea Santoro-

Io sono il Presidente del-

la da poco rinata sezione

di Avigliano dei combattenti e reduci, un'associa-

z i o n e e l e t t a e n t e m o r a l e n e l 1 9 4 7 , m a n a t a n e l 1919, alla fine della Prima

Guerra Mondiale, da una costola della associazione che riguardava gli invalidi

d i g u e r r a e g l i o r f a n i d i g u e r r a I r e d u c i i n v a l i d i avevano il loro sindacato,

m a i r e d u c i c h e a v e v a n o

a v u t o p e r l o r o f o r t u n a l a

possibilità di rientrare in-

d e n n i , n o n a v e v a n o n e s -

sun sindacato che li assisteva, né nelle pensioni, né

n e l l e d o m a n d e , n é n e g l i

a i u t i c h e d a v a a l l o r a l o

Stato a chi aveva combat-

t u t o A v e v a n o q u i n d i b isogno di un ente che li tutelasse e nacque la sezione de i “Combattenti e Reduc i ” R i c o n o s c i u t a d a l l o

S t a t o c o m e e n t e m o r a l e , che è una particolarità del-

l e f o r m e a s s o c i a t i v e A q u e l t e m p o l ’ o b b i e t t i v o

e r a s i n d a c a r e i d i r i t t i d e i combattenti e dei reduci -

s p e c i f i c a S a n t o r o - o r a combattenti non ce ne son o p i ù , t r a n n e u n o : a d

A v i g l i a n o c ' è i l c o m b a t -

t e n t e p i ù a n z i a n o d ' I t a l i a ed ha 112 anni Noi ci occupiamo quindi di conservare la memoria di coloro i quali ci hanno portato al-

l o S t a t o d i c u i b e n e f i c i amo ora, ovvero, molto re-

t o r i c a m e n t e , a l l a l i b e r t à , alla democrazia, di cui andiamo fieri e di cui godiamo»

« E d i V i t o n o n p a r l a v a nessuno?» incalza Amendolara. «Di Vito non par-

l a v a n e s s u n o – r a c c o n t a l’ospite della puntata- La prima volta che ho sentito la sua storia è stato quando ho iniziato ad interes-

s a r m i d e i n u m e r i d e i r educi di Avigliano Nume-

r i c h e s o n o i m p o r t a n t i Nella stanza del sindaco è

c u s t o d i t o u n g o n f a l o n e con ben 30 medaglie d'ar-

g e n t o » P a r l i a m o d i u n a c i f r a s i g n i f i c a t i v a p e r u n piccolo paese «ma tutta la B a s i l i c a t a h a n u m e r i i mportanti - specifica Santoro- La regione ha 23 me-

daglie d'oro ed è un vero

e proprio primato E quin-

d i h o i n i z i a t o a c e r c a r e , p a r t e n d o d a g l i i n t e r n a t i militari, ne ho trovati una cinquantina ed anche questo è un dato importante, f i n o a d i m b a t t e r m i i n u n reportage della RAI dove c'è una testimonianza che p a r l a v a p r o p r i o d i V i t o Lorusso di Avigliano» Un c a r a b i n i e r e l u c a n o , v e ntenne, collegato con la trem e n d a s t o r i a d e l l e f o i b e «Ecco, la generazione prim a d e l l a t u a , n e a n c h e q u e l l a r i c o r d a v a q u e s t o a v v e n i m e n t o ? » p r o s e g u e il giornalista «No, ho diff i c o l t à » s p i e g a S a n t o r o ,

l a n c i a n d o u n a p p e l l o :

«Chiunque abbia notizia, m e l o f a c c i a s a p e r e H o

c o n t a t t a t o l ' a s s o c i a z i o n e

d e i C a r a b i n i e r i , p e r c h é è lì che bisogna cercare, e il

M a g g i o r e V i g n o l a m i h a

dato la sua disponibilità a c o l l a b o r a r e » « M a a l l o Stato che cosa abbiamo?» prosegue Amendolara «Il foglio matricolare e lo stato storico della famiglia –spiega Santoro- documento che omette il dettaglio del domicilio. Nessuno è

a n c o r a i n v i t a » D u n q u e non vi è modo alcuno per c h i e d e r e a d u n f a m i l i a r e notizie e le ricerche di informazioni risultano per-

tanto ancora più difficili « L a m a d r e s i c h i a m a v a

E t u r n a E l v i r a , u n c o g n o -

me inusuale, non di Avigliano Il papà si chiamav a L o R u s s o D o n a t o e d e r a d e l 1 8 8 8 A v e v a u n a sorella, Rosaria Maria, ed un'altra sorella, Margherita, tutte decedute, chi nel 1941, chi nel 1951, la più longeva è morta nel 1997 Francesco, anche lui militare e poi Vito Antonio e

M a r i a C a r m e l a L u i s i

c h i a m a v a p r e c i s a m e n t e

L o r u s s o V i t o V i n c e n z o , nome prescelto nelle coppie dell'Aviglianese È una storia che bisognerebbe riscrivere perché dalle testimonianze si sa che lui era

rimasto lì, anche se dopo l'8 settembre chiaramente h a a v u t o l a p o s s i b i l i t à d i

allontanarsi, come hanno fatto in tanti Però io imm a g i n o c h e l u i , d a b u o n

c a r a b i n i e r e o d a m i l i t a r e ligio al giuramento, si sia sentito in dovere di tutelare gli italiani che non potevano rientrare Quindi a modo suo ha voluto continuare la sua opera di carab i n i e r e p e r g l i i t a l i a n i E

forse è proprio questo che ha pagato» «Lo ha pagat o c a r a m e n t e » s p e c i f i c a

A m e n d o l a r a , r i c o r d a n d o c h e i n q u e l p e r i o d o « s i m o r i v a s e n z a p r o c e s s o e con delle esecuzioni sommarie» «Dagli elenchi dei dispersi e dei caduti, che cresce sempre, ho trovato 5 5 p e r s o n e d i A v i g l i a n o È un'infinità Ricostruiremo queste storie, seppur è complicato, perché questo è lo scopo della nostra ass o c i a z i o n e , c o n s e r v a r e e tramandare il ricordo Esistono le pubblicazioni dei n o m i d e g l i e r o i , m a n o n esistono pubblicazioni di chi ha subito la prigionia o di chi è finito in una foib a » « M i h a c o l p i t o u n a cosa, in un modo particol a r e H o v i s t o c h e a S a n Paolo Albanese un carabiniere ,che ha avuto più o meno la stessa storia e ha fatto la stessa fine di Vito, poi in realtà è stato non sol o r i c o r d a t o , m a l a f a m iglia ha ricevuto un'onorificenza dal Presidente dell a R e p u b b l i c a - r a c c o n t a Amendolara-. Invece, povero Vito, lui è stato completamente messo da parte» «Generalmente sono i nipoti che si mettono in moto Vito è stato sfortun a t o L a n o s t r a a s s o c i azione ha questo dovere, di ricordarlo e di tramandare l a s u a s t o r i a - c o n c l u d e S a n t o r o - S p e r o c h e s i p o s s a s c r i v e r e u n a s t o r i a d e f i n i t i v a , d o c u m e n t a t a B i s o g n a d a r e d i g n i t à a queste persone» ANNA TAMMARIELLO

Santoro durante la trasmissione “Crona-Chi?”

La

devozione per Maria Santissima della Bruna unisce tradizione e spettacolo. Bardi: «È un patrimonio culturale, umano e identitario»

Il giorno più lungo per Matera: la Festa della Bruna emoziona la città

Èarrivato il giorno più lungo dell’anno per i materano. La città ha dato il via ai festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Bruna, patrona della città, con una partecipazione straordinaria di fedeli e appassionati di tradizioni. All’alba, oltre 15.000 persone hanno assistito alla celebrazione della Santa Messa in Piazza Duomo, nel cuore della Civita materana, officiata da Monsignor Rocco Pennacchio, Arcivescovo della Diocesi di Fermo e Metropolita del Molise, accompagnato dal Coro Diocesano di Pastorale Giovanile diretto da Frate Gianparide. In prima fila, tra le autorità presenti, si sono distinti il sindaco di Matera Antonio Nicoletti, il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, il presidente della Provincia Francesco Mancini, e diversi rappresentanti regionali, insieme ai soci dell’Associazione Maria Santissima della Bruna e delle Confraternite locali. Uno dei momenti più attesi è stata la tradizionale Processione dei Pastori, un rito che unisce folklore e devozione.

L’edizione 636 della festa ha visto il corteo attraversare il centro della città, seguendo un percorso che ha toccato punti simbolici come Piazza Duomo, via Ridola e Piazza Giovanni XXIII, con soste di preghiera presso la stele della Madonnina e il sagrato della Chiesa di San Pio X. La processione è stata accompagnata dalla bassa musica “Don Bosco” di Montescaglioso, coinvolgendo anche le nuove generazioni, che hanno espres-

so la loro devozione indossando t-shirt con frasi in dialetto materano.

La giornata è proseguita con eventi che hanno mescolato tradizione e spettacolo. Il Generale dei Cavalieri di Maria Santissima della Bruna, Raffaele Tataranni, ha incontrato il Comitato Esecutivo dell’Associazione e ha guidato il trasferimento in carrozza verso Piazza Vittorio Veneto, assumendo il comando della Cavalcata.

La solenne celebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Davide Carbonaro ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e religiose.

Un momento di grande suggestione è stato il trasferimento della Sacra Immagine di Maria Santissima della Bruna dalla Basilica Cattedrale alla Chiesa dell’Annunziata nel Rione Piccianello, accompagnato dal Concerto Bandistico Vincenzo Nunzio Paolicelli “Città di Matera”.

A rendere ancora più straordinario l’evento sono stati gli spettacoli pirotecnici, con batterie di fuochi d’artificio posizionate in

otto punti strategici della città, tra cui Palazzo della Provincia, Piazza Giovanni XXIII e Largo Alcide De Gasperi.

LA PARTECIPAZIONE DEL PRESIDENTE BARDI

Una giornata intensa, emozionante e carica di significato ha segnato la partecipazione del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, alla Festa della Bruna, l’evento più atteso e identitario per la città di Matera.

Il Presidente ha preso parte fin dalle primissime ore del mattino alle celebrazioni: alle 4.30 era già tra i fedeli per la suggestiva Messa dei Pastori, momento che apre simbolicamente la giornata dedicata alla Madonna della Bruna, patrona della città. Successivamente, alle 10.30, ha assistito alla Messa Solenne nella Cattedrale, condividendo con la comunità materana un momento di profonda spiritualità e devozione. «È sempre un onore e un’emozione vivere la Festa della Bruna accanto ai cittadini di Matera», ha detto Bardi. «Questa non

è solo una celebrazione religiosa: è un patrimonio culturale, umano e identitario che racconta la storia profonda di una città e di un popolo. Partecipare alla Messa dei Pastori all’alba è un’esperienza che ogni lucano dovrebbe vivere almeno una volta: è il simbolo della fede, del sacrificio e dell’attaccamento alla propria terra». Il Presidente ha inoltre espresso parole di riconoscimento per le forze dell’ordine, i volontari e le istituzioni locali impegnate nell’organizzazione e nella sicurezza della festa, sottolineando l’importanza di preservare le tradizioni con uno sguardo al futuro e al coinvolgimento delle nuove generazioni. L’attesa ora è tutta per il clou della giornata, quando, al termine della solenne processione, Mat-

era si stringerà attorno al Carro trionfale in cartapesta, pronto a essere assaltato in uno dei riti più spettacolari e simbolici d’Italia. Un gesto che rappresenta la vittoria del popolo sulla sventura, il rinnovarsi di un legame millenario tra fede, arte e tradizione.

«Il Carro Trionfale, che ogni anno stupisce per la sua bellezza effimera e per l’impegno degli artigiani materani, è il cuore pulsante della festa. L’assalto di stasera non è distruzione: è rinascita, è il grido collettivo di un’identità che resiste al tempo», ha concluso il Presidente Bardi. La Regione Basilicata conferma anche quest’anno il proprio sostegno a un evento che non è solo religioso, ma anche motore culturale e turistico di tutto il territorio.

Alcuni momenti della festa

Tecnologia e sanità, la Basilicata con l’ospedale San Carlo al centro del Forum Fiaso sull’Intelligenza Artificiale

Screening alla prostata con l’Ia, progetto lucano all’avanguardia

P O T E N Z A . L a R e g i o n e

B a s i l i c a t a e l ’ A z i e n d a

O s p e d a l i e r a R e g i o n a l e

San Carlo hanno partecipato da protagoniste al For u m 2 0 2 5 “ L o g o s & T échne” promosso da Fiaso, l a F e d e r a z i o n e I t a l i a n a

Aziende Sanitarie e Osped a l i e r e , c h e s i è s v o l t o a Siracusa Un evento di rilevanza nazionale, che ha r i u n i t o e s p e r t i , m a n a g e r, ricercatori e istituzioni per discutere dell’impatto dell ’ i n t e l l i g e n z a a r t i f i c i a l e sul sistema sanitario e dei s u o i s v i l u p p i f u t u r i , c o n l’obiettivo di promuovern e u n u t i l i z z o e t i c o , r esponsabile e sostenibile

Nel quadro delle “Call for practice” dedicate alle applicazioni concrete dell’IA in ambito sanitario, la Basilicata è stata selezionata per un progetto innovati-

v o c h e a p p l i c a l ’ i n t e l l i -

g e n z a a r t i f i c i a l e a l l o screening del tumore dell a p r o s t a t a U n ’ i n i z i a t i v a all’avanguardia che, come sottolineato dai vertici reg i o n a l i e a z i e n d a l i , r a pp r e s e n t a u n p a s s o a v a n t i s i g n i f i c a t i v o n e l l a p r evenzione oncologica « L’ u t i l i z z o d e l l ’ i n t e l l igenza artificiale in ambito

s a n i t a r i o h a u n e n o r m e potenziale – ha dichiarato Domenico Tripaldi, diret-

tore generale per la Salute e le Politiche della persona della Regione Basilicata – Mira a migliorare qualità, efficienza, temp e s t i v i t à e a c c e s s i b i l i t à delle cure, rafforzando la relazione tra cittadini e Sistema sanitario L’adozion e d i u n s o f t w a r e d i I A n e l l o s c r e e n i n g p e r i l t um o r e d e l l a p r o s t a t a , r ecentemente avviato, cons e n t e d i a g n o s i r a p i d e e p r e c i s e È f o n d a m e n t a l e per individuare lesioni che p o t r e b b e r o s f u g g i r e a ll’occhio umano, grazie all’analisi profonda dei da-

ti delle immagini» Anche

i l d i r e t t o r e g e n e r a l e d e l -

l’Azienda Ospedaliera Re-

g i o n a l e , G i u s e p p e S p e r a , ha evidenziato l’importanza del progetto: «La nostra p a r t e c i p a z i o n e a l F o r u m

t e s t i m o n i a l ’ i m p e g n o n e l fare dell’innovazione tec-

n o l o g i c a u n a r i s o r s a c o n -

c r e t a p e r l a s a l u t e L o

s c r e e n i n g o n c o l o g i c o c o n

l ’ a u s i l i o d e l l ’ i n t e l l i g e n z a

a r t i f i c i a l e p e r m e t t e d i v e -

l o c i z z a r e i t e m p i , m i g l i orare l’accuratezza diagno-

s t i c a e s u p p o r t a r e l o s p ecialista nella segmentazio-

n e e c l a s s i f i c a z i o n e d e l l e

l e s i o n i Q u e s t o s i t r a d u c e in diagnosi più precoci, rid u z i o n e d e l l e s o v r a d i ag n o s i e b e n e f i c i t a n g i b i l i p e r i p a z i e n t i e p e r l ’ e ff icien za d el s is tema s an itario» Una visione condivisa anche dall’assessore reg i o n a l e a l l a S a l u t e , C o s i -

m o L a t r o n i c o : « L’ i n t e l l igenza artificiale, se guidata da principi etici e orient a t a a l b e n e c o m u n e , r a ppresenta un salto di qualità per la diagnosi precoce e la presa in carico dei paz i e n t i I l p r o g e t t o s u l t umore della prostata ne è un esempio concreto Quando

l a t e c n o l o g i a è a p p l i c a t a

c o

strumento in grado di salvare vite Questa è la direzione che perseguiamo anche attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico 2 0 e

g l i i n v e s t i m

n t i d e l P n r r, per costruire un sistema sanitario moderno, equo e vicino alle persone, dove innovazione e umanizzazione camminano insieme» L’ e s p e r i e n

c a n a h a avuto risonanza anche sulla stampa nazionale. Il Secolo XIX ha citato il prog e t t o c o m e e s e m p i o v i rt u o s o , s c r i v e n d o : « I p r ogetti, spesso sostenuti dal ministero della Salute, partono anche da Regioni picc o l e c o m e l a B a s i l i c a t a che, qualche settimana fa, h a a v v i a t o u n o s c r e e n i n g sul tumore alla prostata, il secondo in Italia dopo un primo test in Lombardia» L’iniziativa dimostra come a n c h e t e r r i t o r i d i d i m e nsioni ridotte possano esprimere eccellenze nella sper i m e n t a z i o n e e n e l l ’ a d oz i o n e d i t e c n o l o g i e a v a nzate, contribuendo concretamente all’evoluzione del sistema sanitario nazional e e o ff r e n d o a i c i t t a d i n i strumenti sempre più efficaci per la tutela della salute

«Sanità regionale al collasso secondo il report del Centro Studi Crea: la Basilicata è terzultima in Italia per qualità delle cure»

V i z z i e l l o : « S e r v e u n c a m b i o d i r o t t a n e l l a s a n i t à l u c a n a »

POTENZA. «Dati impietosi che equivalgono a una bocciatura su tutti i fronti» Con queste parole il capogruppo in Consiglio regionale di Basilicata casa comun e , G i o v a n n i Vi z z i e l l o , c o mmenta i risultati del tredicesimo Rapporto sulle performance san i t a r i e r e g i o n a l i , r e a l i z z a t o d a l

Centro Studi Crea dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e presentato a Roma

Secondo il report, la Basilicata si posiziona tra le ultime region i i t a l i a n e i n t e r m i n i d i q u a l i t à d e l s i s t e m a s a n i t a r i o , r a g g i u ngendo un indice di performance generale pari al 26 per cento del massimo teorico ottenibile Peggio fanno soltanto Sicilia e Calabria, mentre il Veneto si conferma la regione con i livelli di cura più alti garantiti ai cittadini. Per Vizziello, questo quadro

« d e v e s p i n g e r e i l G o v e r n o r egionale a un vero e proprio cam-

bio di paradigma nelle politiche sanitarie»

I l c o n s i g l i e r e r e g i o n a l e s o t t o l inea come, a fronte di una riduz i o n e c o m p l e s s i v a d e l l e d i s uguaglianze territoriali tra Nord e Sud del Paese, grazie a un gener a l e m i g l i o r a m e n t o d e i s e r v i z i s a n i t a r i i n m o l t e r e g i o n i m e r idionali come Campania e Abruzz o , l a B a s i l i c a t a c o n t i n u i a r estare indietro «Non partecipiamo a questo processo virtuoso –afferma – e il nostro sistema resta tra i meno performanti d’Italia» Una delle novità introdotte nell’ultima edizione dello studio Crea riguarda l’indice di soddisfazione dei cittadini, basato sull’esperienza diretta degli utenti Anche su questo fronte, la Basil i c a t a s i c o l l o c a i n f o n d o a l l a classifica nazionale, insieme alla Puglia. Un ulteriore elemento che, secondo Vizziello, conferma il malessere diffuso tra la po-

polazione rispetto all’assistenza ricevuta Il quadro descritto dal report è allarmante: le aspettative di cura crescono, ma l’offert a n o n s e m b r a i n g r a d o d i r ispondere con efficacia Le difficoltà strutturali e organizzative della sanità lucana risultano anc o r a t r o p p o m a r c a t e P e r Vi zziello è necessario un intervento deciso da parte della Giunta regionale e in particolare dell’ass e s s o r e L a t r o n i c o , c h i a m a t o i n c a u s a d i r e t t a m e n t e n e l l a n o t a diffusa dal capogruppo di Basil i c a t a c a s a c o m u n e « O c c o r r e

p r o c e d e r e s e n z a i n d u g i – c o n -

c l u d e Vi z z i e l l o – c o n i n v e s t i -

m e n t i c o n c r e t i , c a p a c i d i m i -

g l i o r a r e r e a l m e n t e l a q u a l i t à e l’efficienza dei servizi sanitari, al fine di colmare il divario esi-

s t e n t e c o n l e a r e e p i ù v i r t u o s e del Paese e di restituire ai citta-

d i n i l u c a n i i l d i r i t t o a c u r e d ignitose ed efficaci»

POTENZA Dopo l’aggressione al dipendente della Miccolis, l’assessore alla mobilità ha rinnovato la solidarietà del Comune

Giuzio: «La sicurezza degli operatori è la priorità per l’Amministrazione»

POTENZA. L’Amminis-

trazione comunale, attraverso le parole l’assessore

a l l a M o b i l i t à F r a n c e s c o Giuzio, esprime forte vic-

i n a n z a e s o l i d a r i e t à a l

d i p e n d e n t e d e l l a d i t t a

M i c c o l i s , a g g r e d i t o l o

s c o r s o v e n e r d ì m e n t r e

s v o l g e v a i l p r o p r i o servizio sulle scale mobili

cittadine

L’aggressione, da quanto

s i è a p p r e s o , s i s a r e b b e

verificata in conseguenza

d e l s u o i n t e r v e n t o p e r

d i f e n d e r e a l c u n e d o n n e importunate da un uomo, in evidente stato di alter-

a z i o n e p s i c o f i s i c a ; l ’ a ddetto ha purtroppo subito ferite tali da richiedere un ricovero al pronto soccor-

s o e u n a p r o g n o s i d i

cinque giorni

L ’ a s s e s s o r e d i c h i a r a :

«Condanno con fermezza un gesto così grave com-

piuto ai danni di chi, ogn i g i o r n o , g a r a n t i s c e l a mobilità cittadina e la sicurezza dei passeggeri A nome di tutta l’Amministrazione rinnovo la piena s o l i d a r i e t à a l l a v o r a t o r e aggredito e ai suoi familiari In questi momenti, la

n o s t r a p r i o r i t à è t u t e l a r e

c h i o p e r a n e l t r a s p o r t o pubblico locale»

« L ’ a g g r e s s i o n e - c o n t i nua Giuzio - rappresenta un

rischio concreto per la sic u r e z z a e i l b u o n f u n -

z i o n a m e n t o d e l s e r v i z i o

p u b b l i c o ; e p i s o d i

analoghi, come l’aggressione verbale subita da un

a l t r o o p e r a t o r e p e r a v e r invitato un utente a utiliz-

z a r e u s c i t e r e g o l a r i , e v i -

d e n z i a n o c o m e s i a u r -

gente un approccio coor-

d i n a t o t r a I s t i t u z i o n i , a z i e n d a e f o r z e d e l l ’ o r -

dine».

«Questa vicenda deve sti-

m o l a r e u n a r i f l e s s i o n e

profonda sull’importanza d e l l a s i c u r e z z a n e i t r a s p o r t i u r b a n i I l C o -

mune di Potenza è pronto a collaborare con tutte le parti interessate per garant i r e c o n d i z i o n i d i l a v o r o s i c u r e a i n o s t r i o p e r a t o r i e tranquillità ai cittadini» conclude l’assessore alla m o b i l i t à F r a n c e s c o Giuzio.

Un’iniziativa del Forum dei Giovani nell’ambito del progetto “Barriere zero, Potenza per tutti” per sensibilizzare cittadini e Istituzioni

Al via la passeggiata in sedia a rotelle

D I R O S AM A RI A M O LLI C A

P O T E N Z A U n g e s t o s e m p l i c e come camminare diventa qualcosa di complicato quando ci si trov a dover percorrere una strada pien a d i o s t a c o l i c o m e p u ò e s s r e i l centro storico di Potenza per qualcuno Il non potersi muovere liberamente a causa delle barriere a r c h i t e t t o n i c h e p o r t a a u n s e n s o d i s c o n f o r t o e d i a b b a n d o n o È un’esclusione silenziosa, una quo-

t i d i a n a d i m o s t r a z i o n e d i q u a n t o la nostra società sia ancora lontana dall’essere davvero per tutti

E d è p r o p r i o d a q u i c h e n a s c e l’iniziativa del Forum dei Giova-

ni di Potenza, che annuncia con entusiasmo il prossimo appuntamento del progetto “Barriere Ze-

r o , P o t e n z a p e r T u t t i ” : u n a p a sseggiata in sedia a rotelle nel cuor e d e l c e n t r o s t o r i c o d e l l a c i t t à , martedì prossimo alle ore 18:00,

con partenza da Piazza Matteot-

ti. Il titolo è semplice quanto potente: “Passeggiata in sedia a ro-

saggi obbligati Un tracciato pen-

sato per coinvolgere l’intera cit-

tadinanza, ma soprattutto per of-

f r i r e u n ’ e s p e r i e n z a c o n c r e t a a n -

s u l l a p r o p r i a p e l l e o g n i p i c c o l a

b a r r i e r a E c i s a r a n n o i g i o v a n i , promotori di una città che guarda

a v a n t i , c h e i m m a g i n a s p a z i a c -

ve ogni giorno in sedia a rotelle, e s i s c o n t r a c o n s c a l i n i , m a r c i apiedi inaccessibili, porte strette, ostacoli non previsti

Il percorso si snoderà tra le vie del centro, tra salite e discese, tra

pavimentazioni irregolari e pas-

telle” , ma il messaggio che porta c o n s é è p r o f o n d o e u r g e n t e L’obiettivo è quello di accendere una luce sulla realtà di chi vive la città da un’altra prospettiva, spesso invisibile: quella di chi si muo-

che agli esponenti dell’Amministrazione Comunale, che avranno

l’opportunità di affrontare l’inte-

ro percorso seduti su una carroz-

zina Un gesto simbolico, ma an-

che un potente strumento di con-

sapevolezza

c e s s i b i l i e u n a c o m u n i t à i n c u i nessuno resti indietro Il progetto “Barriere Zero” non è solo una campagna di sensibilizz a z i o n e È u n a p p e l l o c o n c r e t o , r i v o l t o a c h i a m m i n i s t r a m a a nche a chi abita la città, perché si i n i z i d a v v e r o a p e n s a r e P o t e n z a come una casa comune, dove ogni spazio sia pensato anche per chi si muove in modo diverso L’augurio del Forum dei Giovani

è c h e q u e s t a i n i z i a t i v a n o n r e s t i un evento isolato, m

Accanto a loro, ci saranno person e c h e v i v o n o q u o t i d i a n a m e n t e questa condizione, che conoscono

A farlo vincere,secondo la giuria, la sua «inchiesta lucida e coraggiosa, che racconta Augusta e il suo Quadrilatero della mor te»

Al lucano Carcuro il Premio Giornalistico

Mario Colamartino per la categoria under 25

C O R A T O V a a l l u c a n o

A n d r e a C a r c u r o , c a p o r e -

dattore di attualità di Scom o d o , c o n ' X T o w n A ugusta', uno dei riconosci-

m e n t i d e l l a s e c o n d a e d izione del Premio giornalistico Mario Colamartino, per la categoria under 25

A dare a lui la possibilità

d i f i g u r a r e t r a i v i n c i t o r i del prestigioso premio un

r e p o r t a g e s u l p o l o petrolchimico siracusano

L a c e r i m o n i a d i p r e m i -

a z i o n e s i è t e n u t a n e l chiostro di Palazzo Gioia, in piazza Sedile, a Corato (Bari) Per la giuria che ha d e s i g n a t o C a r c u r o t r a i

v i n c i t o r i , l e m o t i v a z i o n i

s o n o s t a t e l e

seguenti:«Con un'inchiest a l u c i d a e c o r a g g i o s a , racconta Augusta e il suo 'Quadrilatero della morte' come emblema delle contraddizioni del modello in-

d u s t r i a l e i t a l i a n o L ' a r t icolo si distingue per la ricchezza delle fonti, il coin-

v o l g i m e n t o d i r e t t o d e l l e testimonianze e una scritt u r a c h e u n i s c e r i g o r e

giornalistico e consapev-

o l e z z a c i v i l e U n l a v o r o che dimostra come il gior-

n a l i s m o g i o v a n e p o s s a farsi voce autorevole nelle

sfide ambientali e sociali del nostro tempo»

L ' a r t i c o l o , c o m e s p e c i f i -

cato nella nota «racconta dell'impatto ambientale di u n a d e l l e a r e e i n d u s t r i a l i

p i ù g r a n d i d ' E u r o p a , c h e si estende tra i comuni di Priolo, Melilli, Augusta e Siracusa» Questa zona di

sacrificio della costa orientale della Sicilia è nota come il quadrilatero della

m o r t e : s e c o n d o l o s t u d i o

Sentieri, Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamen-

ti esposti a rischio da inq u i n a m e n t o d e l l ' I s t i t u t o s u p e r i o r e d i S a n i t à , s i muore già per 'eccesso' di c a n c r o . X T o w n « è u n progetto editoriale di Scomodo, redazione under 35 p i ù g r a n d e d ' I t a l i a , c h e racconta la trasformazione fisica e sociale delle com-

duttiva gira attorno ad uno o più grandi siti industriali Il progetto, in collabo

o Mattia Crocetti e il sindacato pensionati della Cgil,

Un confronto serio e equilibrato nella sede delle Attività Produttive Cupparo: «Prevista la cassa integrazione di transizione occupazionale»

In Regione l'incontro tra SGL e Cupparo per scongiurare 115 licenziamenti

nia, Carrara e Fabriano» D I F R AN C ES C O M E N ON N A

P O T E N Z A . U n a v e r t e n z a n o n facile, un presidio che ha dato ai 115 lavoratori speranze per il futuro Ieri pomeriggio si è svolto n e l l a s e d e d e l l a R e g i o n e B a s i l i -

c a t a e a l D i p a r t i m e n t o A t t i v i t à Produttive l'incontro dei lavoratori della SGL azienda dell'indotto Stellantis di Melfi con l'Assessore alle Attività Produttive della Regione Basilicata, Francesco C u p p a r o L e m a e s t r a n z e h a n n o

s v o l t o p r i m a u n p r e s i d i o a l l ' i ngresso della Regione Basilicata e successivamente sono state ricevute dall'Assessore Cupparo I lavoratori della SGL che lavorano

i n s u b a p p a l t o p e r B c u b e h a n n o e s p r e s s o p r e o c c u p a z i o n e c i r c a l'azzeramento del contratto di lavoro con il committente a segui-

t o d e l p r o c e s s o d i i n t e r n a l i z z a -

z i o n e a v v i a t o d a S t e l l a n t i s N e l

2 0 2 4 s o s t a n z i a l m e n t e d o p o u n l u n g o p e r i o d o d i i n c e r t e z z a v i ssuto dai lavoratori venne firmato

u n a c c o r d o c h e p r e v e d e v a a mm o r t i z z a t o r i s o c i a l i p e r d o d i c i mesi, ivi compresa la proroga per il mese di luglio in corso Ebbene Stellantis ha formalizzato l'avvio delle procedure di licenziamento collettivo che hanno scatenato la

reazione delle parti sociali e dei lavoratori Giovanni Galgano, seg r e t a r i o U I L M h a p a r l a t o d e l l a vertenza: «E' una vertenza lunga che è iniziata a marzo del 2024 Abbiamo recuperato con un ulteriore anno di ammortizzatori sociali che scade tra qualche settimana Non molliamo perché ab-

biamo l'obbligo di verificare tut-

t e l e p o s s i b i l i s o l u z i o n i p e r g arantire tutti i livelli occupazionali Bisogna cercare in ogni modo di prendere tempo, anche attraverso l'uso degli ammortizzatori sociali perché negli ultimi dodici

m e s i a n c h e n e l l ' a r e

M

qualcosa sta cambiando, e noi sia-

mo fiduc

g i o n e B a s i l i c a t a s i p

r a costruttiva e oggettiva». Massimo Coviello, della segreter i a F i s m i c B a s i l i c a t a h a p a r l a t o della vertenza: «E' una vertenza v e r a m e n t e d i f f i c i l e , n o i o v v i amente chiederemo che qualcuno

s i a s s u m a l e r e s p o n s a b i l i t à s o l idali e sociali di questa vertenza E' inimmaginabile che 115 famiglie da domani rimangano senza occupazione e senza salari Riteniamo che sia una situazione molto complicata anche perché questi lavoratori già versano in una cassa integrazione per cessazione attività per cui ci saranno del-

le interlocuzioni con il Ministero del Lavoro per vedere se possiam o a g g r a p p a r e a t t r a v e r s o l ' a r e a di crisi complessa industriale altra cassa integrazione magari anche in deroga Riteniamo che possono esserci prospettive e possibilità chiederemo ovviamente alla Regione Basilicata di mettere in campo in atto tutte le azioni dovute perché anche loro hanno tutte le responsabilità di questi cittadini che fanno parte della Basilicata perché perdere un pezzo di Pil importante attraverso posti occ u p a z i o n a l i n e t r a r r e b b e r o u n o s v a n t a g g i o p e r t u t t a l a r e g i o n e L'uscita alternativa può essere ripeto attraverso questi corsi di formazione dove ci sono degli enti formativi e ci sono delle aziende che potrebbero fare anche la formazione direttamente nelle aziende stesse per cui rimettere nel circuito lavorativo anche questi lav o r a t o r i c h e p e r c e p i r e b b e r o a nc h e a t t r a v e r s o l a f o r m a z i o n e u n i n d e n n i z z o a n c h e a s o s t e g n o d i un eventuale in caso no ci fossero soluzioni di cassa integrazio-

ne anche con la naspi» L'Assessore alle Attività Produttive della Regione Basilicata, Francesco

Cupparo ha sgombrato il campo dando speranze ai lavoratori: «Intanto voglio complimentarmi sia con SGL che con Bcube per questo rapporto eccezionale che hanno con i dipendenti E' una cosa che ho apprezzato molto Tra venti giorni termina la cassa integraz i o n e e s o n o p r e o c c u p a t i V o rremmo provare a dare una prima risposta attraverso l’adozione della cassa integrazione di transizione occupazionale. Chiameremo il Ministero del Lavoro per capire se questa è la strada percorribile Con questo non abbiamo risolto i l p r o b l e m a , a b b i a m o s o l o t a mponato Qual'è l'altra idea che io i n s i e m e a l d i r e t t o r e L o v e c c h i o , alla dottoressa Leone e al dottor Agostino abbiamo capito una cos a f o n d a m e n t a l e , a b b i a m o f a t t o un bando che voi conoscete sicuramente per i cassintegrati in modo che possono fare la formazion e p r e s s o a z i e n d a . N o n c i s o n o aziende che hanno fatto richiesta È f i n a n z i a t o p e r 4 m i l i o n i e n ovecentomila euro non c'è stato futuro L'idea è quella che gli operai se possono fare la cassa integ r a z i o n e , p o s s o n o f a r e a n c h e l a formazione Su Stellantis? Io son o a n c o r a p r e o c c u p a t o e m i a uguro di incontrare il prima possib i l e l ' a m m i n i s t r a t o r e d e l e g a t o , ovviamente l'incontro lo farà Bardi, è italiano, sono contento, può fare metà e metà. Su Melfi l'automotive o lo da Stellantis o non lo da nessuno»

Il suo dono: una chiesa in contrada Toppo di Scioscia dove ogni domenica si è recato per celebrare Messa

Ruoti celebra 60 anni di sacerdozio d

e

l

i

l

p a r r o c o D o n A n t o n i o A r e n e l l a

Don Antonio Arenella è ar-

c h i a f o t o d i u n a

P r i m a C o m u n i o n e d a t a t a

1979 In mezzo ai piccoli sul sagrato, vestiti di bian-

c o , s o v r a s t a s o r r i d e n t e i l

parroco di Ruoti don Antonio Arenella, e intravedo con un po’ di sforzo per la lontananza degli anni, anche la mia figura

I r i c o r d i c h e a f f i o r a n o i n q u e s t i g i o r n i s o n o t a n t i

c o n d i v i s i n e l l a c o m u n i t à parrocchiale ruotese che si

p r e p a r a a f e s t e g g i a r e d omani, venerdì 4 luglio, i 60 anni di sacerdozio del suo parroco (data della sua ordinazione sacerdotale) nel-

l a C h i e s a M a d r e , a l l e 1 8 , con una Celebrazione Eu-

c a r i s t i c a p r e s i e d u t a d a ll’arcivescovo Davide Carbonaro Con lui parteciperanno alcuni confratelli del p a r r o c o A l t e r m i n e d e l l a

f u n z i o n e r e l i g i o s a , n e l

piazzale antistante, la co-

m u n i t à s i t r o v e r à i n t o r n o

a d u n a t a v o l a i m b a n d i t a , per fare un brindisi corale

a d o n A n t o n i o A r e n e l l a ,

c o n t a n t o d i m u s i c a U n a

festicciola organizzata dal-

l ’ a m m i n i s t r a z i o n e c o m u -

nale e dal sindaco Franco

Gentilesca insieme alle associazioni ecclesiali e non, d e l p o s t o c h e v o g l i o n o onorare il proprio parroco

Un invito esteso a tutta la comunità ruotese

“Fare memoria della vocazione al sacerdozio – come ha affermato recentemente

p a p a L e o n e X I V r i c h i amando Sant’Agostino – si-

g n i f i c a e n t r a r e i n u n s a ntuario vasto, senza fondo, che non custodisce semplicemente qualcosa del passato, ma rende sempre nuo-

v o e a t t u a l e q u e l c h e v i è

r i p o s t o ” U n ’ e s p r e s s i o n e

c h e b e n s i a d d i c e a d o n

Antonio Chi lo conosce sa bene che nonostante i suoi

8 5 a n n i , f e s t e g g i a t i i l 7

marzo scorso (nato a Tramutola nel 1940) è sempre energico e vitale Infaticabile e instancabile nella sua

p a r r o c c h i a , c a t e c h e s i p e r piccoli, per la preparazione dei sacramenti, feste patronali e processioni; liturgia e canti compresi Sicuramente nelle case di tutti non manca il libro di catechismo e dei canti ciclostilati da lui, nello stile del riciclo

r i v a t o n e l l a c o m u n i t à d i Ruoti giovanissimo sacerdote, qualche anno dopo la s u a o r d i n a z i o n e È s t a t o ben accolto ed è diventato, forse da subito, un “ruote-

s e ” a t u t t o t o n d o H a v i s -

s u t o n e l l a C a n o n i c a d e l

p a e s e c o n i s u o i g e n i t o r i ,

c h e r i c o r d o c o n t a n t o a ffetto, la mamma Carolina,

d o n n a d i s c r e t a e a c c ogliente e il papà Vincenzo, uomo pio e taciturno, con lui non è mancata qualche partita a carte quando con

i r a g a z z i e i g i o v a n i d e l -

l ’ A z i o n e C a t t o l i c a c i r i u -

n i v a m o p a s s a n d o p e r l a Casa Canonica E molti di

n o i h a n n o a v u t o c o m e maestro dell’allora scuola

elementare, il fratello Pasquale

Quanti i ricordi di chi l’ha

a v u t o c o m e p r o f e s s o r e d i

Religione alla scuola Media o con me ha svolto at-

t i v i t à c a t e c h e t i c a e a s s o -

c i a z i o n i s m o v i v e n d o l a parrocchia e conoscendo lo zelo e l’ardore del parroco per la formazione delle co-

scienze attraverso il cate-

c h i s m o e l a p r e p a r a z i o n e dei suoi catechisti Sembra

d i s e n t i r e a n c o r a l ’ o d o r e dei libri nel suo studio che occupavano ogni spazio, o nella sacrestia con una vecchia stufa che si illudeva di riscaldare il freddo inver-

n a l e Q u a n t i g l i a n e d d o t i che i parrocchiani potreb-

b e r o r a c c o n t a r e E n e i r i -

cordi non può mancare la

collaborazione al parroco delle suore Trinitarie, e tra

l e t a n t e z e l a n t i d o n n e d i preghiera, cito zia Caterin a o l t r e a l l a p a z i e n t e R os a n n a , c h e s i c u r a m e n t e brinderanno dal Cielo

Don Antonio Arenella è il

S e m i n a t o r e d i c u i p a r l a Gesù nel Vangelo È stato infaticabile nella catechesi e nelle sue “omelie” Lo ha

fatto con le sue modalità, il suo temperamento e carattere, forse anche eccessivo, ma la comunità tutta deve essergli grata perché

h a s e m i n a t o n e g l i a n n i e negli animi di noi ragazzi quella Parola che poi, pur scappando via dopo la Cresima (prassi di tutte le comunità), ha saputo lascia-

r e a c c e s o n e l l ’ a n i m o d e i suoi fedeli quella scintilla dell’amore di Dio

D o n A n t o n i o è d i v e n t a t o per la comunità ruotese un “unicum” insostituibile Ha

amato la sua parrocchia, e ha piantato, seppur con insisten

animato gli animi e non sono mancati alcuni conflit-

ti, ma questo proprio a dimostrare la sua piena e ver a a p p a r t e n e n z a c o n u n a comunità che lo ha sempre ammirato come guida

O g g i d o n A n t o n i o c o n s e -

gna come dono una chiesa in contrada Toppo di Sciosci

M

l’inaugurazione

TRAMUTOLA Il coordinatore cittadino di Forza Italia replica alle accuse del primo cittadino e ribadisce le critiche alla gestione politica del paese

Pierri: «Amministrazione impalpabile e totalmente scollegata dai cittadini»

Ilcoordinatore cittadino di Forza Italia Tramutola, Alfredo Pierri ha ritenuto opportuno controbattere al sindaco di Tramutola che ha attraverso una nota respinto le accuse dei giorni scorsi, di un paese isolato e sempre più alla deriva.

«Anzitutto, rispetto al roboante e raffazzonato programma elettorale con cui si è presentato alla cittadinanza in occasione della tornata elettorale, è sotto gli occhi di tutti che, a distanza di oltre un anno, ben poco — o nulla — è stato realizzato. Le promesse, come spesso accade, si sono dissolte nel nulla lasciando spazio a un’amministrazione impalpabile e scollegata dalle reali esigenze dei cittadini» esordisce così Pierri.

«Per quanto riguarda l’accusa rivoltami di aver "frequentato" diverse seg-

reterie politiche in Regione Basilicata, rispondo senza esitazione: meglio aver avuto contatti istituzionali e politici reali, in sedi vere, che vestire fantomatiche cariche di segretario cittadino del Partito Repubblicano, create e morte nel giro di quarantotto ore con l’unico scopo di contrattare con dirigenti dell'allora PSI tramutolese in occasione delle elezioni comunali» continua il coordinatore di Forza Italia.

«Sulle minacce di ritorsioni legali, rispondo con serenità: non ho nulla da temere. - prosegue - Le mie critiche sono e restano esclusivamente politiche e fondate su fatti concreti. Continuo a ritenere, e lo ribadisco, che questa amministrazione si sia distinta sinora per l'incapacità — ola volontà — di non costruire rapporti isti-

tuzionali solidi, penalizzando gravemente la nostra comunità».

Infine, «mi preme condividere un episodio significativo: ho partecipato a diverse riunioni in cui si discuteva delle problematiche del PO Val d'Agri. Ebbene, ogni volta che si apprendeva che fossi di Tramutola, tra i presenti calava un certo imbarazzo, quasi un timore» dichiara.

«Chissà perché? Forse perché il nome del nostro paese, un tempo rispettato, oggi evoca soltanto isolamento e chiusura. E questo non per colpa mia. La mia è una battaglia politica trasparente, seria e coerente. Chi oggi governa farebbe bene a riflettere, piuttosto che reagire con stizzite repliche e inutili minacce» conclude Alfredo Pierri, Coordinatore di Forza Italia Tramutola. Pierri

Conclusa la Summer School “RIGENERAliano” organizzata dalla Fondazione Eni Enrico Mattei e dal Comune di Aliano in collaborazione con l’Unibas

C i n q u e m a c r o - s t r a t e g i e p e r

valorizzare le risorse culturali

Ne i g i o r n i s c o r s i

p r e s s o l ’ A u d i t o -

r i u m d e i C a l a n c h i di Aliano, si è conclusa la S u m m e r S c h o o l “ R I G E -

N E R A l i a n o ” , r i v o l t a a dottorandi, dottori e assegnisti di ricerca L’inizia-

t i v a , o r g a n i z z a t a d a l l a

F o n d a z i o n e E n i E n r i c o Mattei (FEEM) e dal Comune di Alianoin collabo-

r a z i o n e c o n l ’ U n i v e r s i t à degli Studi della Basilicata,ha esplorato strategie di rigenerazione urbana e terr i t o r i a l e g u a r d a n d o a d

A l i a n o c o m e a m b i t o d i sperimentazione Diversigli attori coinvolti, tra cui

Confcooperative Basilicata, NatureCityLAB (Uni-

BAS), Accademia Adria-

n e a d i A r c h i t e t t u r a e A rcheologia Onlus, Regione Basilicata, PO Val d'Agri, G A L L u c a n i a I n t e r i o r e ,

ANCI Basilicata, I Parchi

Letterari Durante la Summer School, i partecipanti - provenienti da diversi ambiti disciplinari - hanno lavorat o i n m o d o i n t e g r a t o e

t r a n s d i s c i p l i n a r e p e r i mmaginare traiettorie di rigenerazione per il borgo di Aliano e il suo territorio, a p a r t i r e d a l c o n c e t t o d i Patrimonio di Comunità N e è e m e r s a u n a v i s i o n e unitaria, costruita a partire dall’integrazione di cinque macro-strategie, fondate sul riconoscimento e valorizzazione delle risorse culturali in essere 1 Economia di Conoscenze e Comunità, un sistema aperto e collaborativo basato sulla condivisione di saperi locali e competenze, capace di generare val o r e c u l t u r a l e , s o c i a l e e d

economico

2 Adattamento Climatico, che intende trasformare le sfide del cambiamento climatico in opportunità, ripensando in chiave creativa il rapporto tra ambiente e comunità

3 Ecosistema Phygital che prevede di creare un'infras t r u t t u r a i b r i d a – f i s i c a e digitale – per migliorare la qualità della vita dei residenti e l’esperienza dei visitatori

4 Rete Glocale Rafforzare i legami con i borghi vicini e attivare connessioni internazionali, facendo di Aliano un nodo di relazioni culturali e progettuali su più scale

5 Suolo come paesaggio,

che, a partire dalle carat-

t e r i s t i c h e t o p o g r a f i c h e e

g e o l o g i c h e , p u n t a a m i -

gliorare la resilienza dell’infrastruttura ecologica e delle pratiche agricole Per

c i a s c u n a m a c r o - s t r a t e g i a sono state identificate una

serie di strategie e relativeazioni da intraprendere nel breve, medio e lungo termine La Summer School ha fatto tappa anche al Campus Agrivanda di Eni, a V i g g i a n o , g e s t i t o d a l l a

F o n d a z i o n e E n i E n r i c o

M a t t e i U n m o m e n t o d i

c o n f r o n t o s i g n i f i c a t i v o con i ricercatori della FE-

E M , c h e h a p e r m e s s o a i partecipanti di conoscere i

progetti di riqualificazio-

n e a g r i c o l a e d i i n n o v a -

zione digitale, finalizzati alla valorizzazione del territorio e della cultura

« Q u e s t a S u m m e r S c h o o l dà continuità alle attività che la Fondazione Eni Enrico Mattei porta avanti sul

t e r r i t o r i o n e l l ’ a m b i t o d e l progetto “Programma Ri-

g e n e r a z i o n e U r b a n a S ostenibile”, approvato dal-

l’Accordo sui Progetti di Sviluppo tra Regione Basilicata, Eni e Shell Italia

E & P - a f f e r m a A n n a l i s a Percoco, senior researcher

della Fondazione Eni Enrico Mattei Il percorso intrapreso con Aliano sui temi della rigenerazione urbana a base culturale, asset centrale anche nel Doss i e r A l i a n o “ T e r r a d e ll’Altrove”, finalista per il t i t o l o d i c a p i t a l e i t a l i a n a d e l l a c u l t u r a 2 0 2 7 , è un’occasione per immaginare nuovi scenari di svil u p p o e a t t i v a r e n u o v e energie su tutto il territorio lucano»

Per il prorettore dell’Università degli Studi di Basilicata, Michele Greco, «i giovani ricercatori hanno contribuito in modo significativo a far emergere una nuova visione di sviluppo e di crescita delle aree interne In particolare,hanno

evidenziato come siaposs i b i l e a f f i d a r e a d u n m od e l l o b a s a t o s u l l o s t r umentodella cooperativa di c o m u n i t à , a m p l i a n d o i l

concetto di cooperazione e quindi di sussidiarietà, la

crescita e lo sviluppo di un t e r r i t o r i o U n a p p r o c c i o che coinvolgerappresentati di comunità omogenee, p o r t a t o r i d i i n t e r e s s i n o n s o l o e c o n o m i c i , m a s oprattutto culturali,legati al mantenimento e al trasferimento delle tradizioni e delle conoscenze»

Il sindaco di Aliano, Luigi De Lorenzo, sottolinea quanto sia importante non d i s p e r d e r e l e i n d i c a z i o n i che il lavoro dei ricercatori restituisce «Ora spetta a n o i , c o m e a m m i n i s t r azione, insieme ai partener d e l l ’ i n i z i a t i v a , d a r e c o nc r e t e z z a a l l e i n d i c a z i o n i e m e r s e d a o g n i m a c r os t r a t e g i a , p e n s a n d o a obiettivi a breve, medio e lungo termine Aliano può diventare unlaboratorio di b u o n e p r a t i c h e p e r l a d iv u l g a z i o n e d i p a t r i m o n i materiali e immateriali di piccole realtà, replicabili a n c h e i n r e a l t à p i ù g r a ndi»

Figlio d'ar te, il padre Michele, calciatore, sarà premiato a Br indisi di Montagna il 23 agosto, mentre lui domenica sarà ad Acerenza

Raimondo Andreolo, un pittore che ama

l a v i t a , i s e n t i m e n t i e l a c r e a t i v i t à

t u r a n a t a d a b a m b i n o m a

implementata anche dopo

l a m o r t e d e l p a d r e , i l c e -

l e b r e c a l c i a t o r e M i c h e l e

A n d r e o l o c h e h a g i o c a t o i n d i v e r s e s q u a d r e a l l e -

n a n d o c a m p i o n i f a m o s i

come ad esempio Franco

S e l v a g g i U n t r a s c o r s o

i m p o r t a n t e , l e g a t o a d u n desiderio forte, quello per la medicina e l'iscrizione alla facoltà scientifica per dare un contributo ai bambini e al prossimo In que-

s t i a n n i R a i m o n d o A n -

d r e o l o h a p r o d o t t o c i n -

quecento opere pittoriche

d i s t i n g u e n d o s i p e r e s t r o , creatività e emozioni Ora

si aprono altri scenari, vista la sua passione e la vog l i a d i m i s u r a r s i c o n i l mondo dell'arte e della pit-

tura in senso lato Dome-

n i c a a d A c e r e n z a n e l c a -

s t e l l o d e l P a l a z z o G l i n n i

sarà tra i protagonisti dell'evento promosso dal Co-

mu n e ach er u n tin o g u id a-

to da Fernando Scattone

Tanta passione, tanto im-

p e g n o v e r r a n n o r i p a g a t i

c o n d u e e v e n t i c h e v edranno Andreolo protago-

nista delle manifestazioni i n p r o g r a m m a d o m e n i c a

a d A c e r e n z a e i l 2 3 a g osto a Brindisi di Montagna

d o v e v e r r à p r e m i a t o c o n

u n e n c o m i o d a p a r t e d e l

S i n d a c o d i B r i n d i s i d i

M o n t a g n a e P r e s i d e n t e

A n c i , G e r a r d o L a r o c c a

Quali sono stati i riconoscimenti avuti finora? “Ho

ricevuto encomio per alti valori artistici a livello ar-

t i s t i c o i n t e r n a z i o n a l e p e r a v e r p a r t e c i p a t o a r i v i s t e

d'arte dai Sindaci dei comuni di Balvano, Brindisi di Montagna, Vietri di Potenza, Potenza, con il Sin-

d a c o M a r i o G u a r e n t e ,

A c e r e n z a , M u r o L u c a n o ,

Picerno, San Chirico Nuovo, Palazzo San Gervasio

Di sindaci dei comuni so-

p r a m e n z i o n a t i h o a v u t o

e n c o m i p a r t i c o l a r m e n t e graditi” Una passione per

l a p i t t u r a n a t a d a b a m b ino, pittori e scultori si na-

sce o si diventa? “Io dico che dopo che è morto mio

p a d r e , p r a t i c a m e n t e t u t t i

noi siamo artisti, teniamo

l'arte nel nostro dna Pra-

t i c a m e n t e i o d o p o c h e è

m o r t o m i o p a d r e , c o n o bbi, sono entrato in contatto con delle opere di don Tarcisio Manta che si ispi-

rava alle opere di a Gior-

gio Hout, abbiamo avuto una cosa in comune, è sta-

to il mio mentore e di li si è s c a t e n a t o l ' e s t r o d e l l a pittura e dei segni simbolici e dei colori Non sono

accademico, naturalmente, sono un pittore non accademico” In passato cosa ha fatto? “In passato ho studiato scienze politiche

M i s o n o i s c r i t t o a l l a f a -

coltà di medicina, questo è il mio cruccio, dopo non

h o c o n t i n u a t o e q u e s t o è stato il mio cruccio perché

l a m e d i c i n a m i è s e m p r e i n t e r e s s a t a e s o p r a t t u t t o

scoprire nuovi farmaci, le nuove terapie per il pros-

s i m o , q u e s t a e l a m i a r e -

m o r a c h e n o n h o f a t t o q u e s t a f a c o l t à ” P i t t u r a e

a r t e c o m e t e r a p i a , d u nque? “Ho fatto una mostra

d i p i t t u r a i n t u t t o q u e l l o che ho fatto, una specie di catarsi, cioè nel senso che molti vedono nei miei colori e nella mia arte e can-

cellano le malvagità della

v i t a , g u a r d a n d o l e m i e opere” I suoi programmi f u t u r i ? “ A B r i n d i s i d i Montagna, al Castello Fittipaldi Antenori, dove sono amministratore, perché

s o n o c a p o g r u p p o d i u n g r u p p o d i t r e c o n s i g l i e r i c o m u n a l i , p r a t i c a m e n t e

mi faranno un premio alla carriera il 23 agosto e li p r e s e n t e r ò u n a m o s t r a d i u n m i o a m i c o a r t i s t a c h e h a v o l u t o c h e f o s s i i o a presentarla, Antonio Bruscella e nella circostanza

mi daranno un premio alla carriera” Domenica sarà ad Acerenza, vero? “Ad

Acerenza nel castello del

Palazzo Glinni ho lasciato delle opere dove praticamente, delle opere d'arte che si accostano alla fig l i a d i D r a c u l a c h e è s ep o l t a n e l l a c a t t e d r a l e , s i chiama Balsa e ci sono de-

gli effigi, dei draghi, del-

l a f a m i g l i a d i D r a g F a s h

d e l p a d r e d e l C o n t e D r acula, molto famoso in tut-

t o i l m o n d o , h o l a s c i a t o d e l l e o p e r e N o n f a c c i o

u n a p e r s o n a l e ” I l s o g n o

nel cassetto e una dedica?

“Il mio sogno nel casset-

to, credo molto che ci sono 150 bilioni di universi, non siamo gli unici esseri e s i c u r a m e n t e g l i e s s e r i che stanno in altri sistemi

s o l a r i c h e s o n o a n d a t i a v a n t i n e l l e e v o l u z i o n i , sono andati molto avanti, c r e d o c h e l a n o s t r a v i t a non finisce qui Quelli che c i l a s c i a n o v a n n o i n u n a d i m e n s i o n e p i ù e v o l u t a . Noi non siamo soli Il mio sogno nel cassetto è quello di continuare quest'arte i n a l t r e d i m e n s i o n i e s oprattutto il mio sogno è la pace nel mondo, la fraternità, la vita, la via, la verità, la giustizia e la luce”

Alla scoper ta di luoghi unici, dove ogni pietra racconta una stor ia, ogni piatto evoca emozioni e ogni r icordo vive nel cuore delle comunità

Sassi, storie e sapori: viaggio tra i paesi

l u c a n i c h e n o n s i p o s s o n o d i m e n t i c a r e

D I D I N O Q UA R AT I N O

Eccoci di nuov zaino in spalla e taccuino

s g u a l c i t o , a i n s e -

guire i sass lucan

c h e , c o m e c e r t e promesse elettorali, son stati lancia-

t i t a n t o t e m p o f a

e d

m

cord

a n c o r a O g g i i l n o s t r o

v i a g g i o p r e n d e u n a p i e g a c h e sfiora l’epico, attraversando paesi che sembrano usciti da un racconto dove l’assurdo si mescola alla meraviglia: Laurenzana, Lauria, Stigliano e Tricarico Quattro nomi, quattro mondi Quattro modi per farsi domande esistenziali d e l t i p o : “ M a d a v v e r o c i v i v e qualcuno?” e al tempo stesso riconoscere che, sì, lì pulsa una Lucania vera, cruda, orgogliosa e a v o l t e p e r s i n o c o m i c a s e n z a v olerlo C’è chi ha detto che la Bas i l i c a t a è u n a r e g i o n e d o v e D i o h a p e r s o l e s c a r p e N o i r i s p o ndiamo: no, le ha lasciate apposta, per tornare ogni tanto a cercarle, magari con una scusa, perché certi posti non li dimentichi più Né per bellezza, né per la testardaggine con cui restano fermi ment r e t u t t o i l m o n d o c o r r e . S i e t e p r o n t i ? N o i s ì O f o r s e n o M a partiamo lo stesso Perché anche oggi c’è un sasso da raccogliere, e magari ridendoci su, capirne il peso L a u r e n z a n a : d o v e i l m e d i o e v o s’è addormentato ma non si è mai svegliato

Laurenzana, che già nel nome ha l’eleganza di un sopracciglio alzato e una promessa non mantenuta, si adagia a oltre 800 metri d’altezza, in quell’Appennino lucano che non si accontenta di essere montagna: vuole pure essere mistero Sorta, pare, tra l’VIII e il IX secolo, quando i longobardi facevano il bello e il cattivo tempo e i bizantini il resto, Laurenzana è uno di quei borghi che non si attraversano per caso Ci arrivi solo se vuoi andarci O se sbagli

s t r a d a , e a l l o r a D i o t i b e n e d i c a : hai fatto bingo

I l s u o c a s t e l l o , c h e s v e t t a c o m e un nonno saggio con l’ernia, domina il paese dall’alto di uno sperone roccioso Mezzo diroccato, mezzo superstite, racconta meglio di mille guide cosa significhi resistere: alle invasioni, ai terremoti e ai fondi europei promessi e mai arrivati Poi c’è la chiesa madre di San Giovanni Battista, con un portale che sembra dire “avanti, ma solo se ci credi davvero”, e il convento di Sant’Antonio, dove la pace regna sovrana, anche perché il Wi-Fi prende male. Il vero rito religioso, però, è la festa di

Sant’Antonio: tra tammorre, ani-

o e il profano si tengono ancora per mano. E se passate in inverno, non stupitevi se i laurenzanesi, con la loro calma zen da eremiti lucani, vi offron

vino locale, che non avrà un’etichetta altisonante, ma ti fa sorridere dopo il secondo bicchiere e f

. A proposito di filosofi, immaginiamo David Foster Wallace, se solo avesse avuto un navigatore capace di portarlo fin qui, entrare in un bar di Laurenzana, fissare un vecchietto in silenzio e dire: “Ecco, questo è il vero anti-ego Qui l

m

mance ”

O Hannah Arendt, incantata da una discussione fra due contadini sulla potatura dell’olivo, scrivere una nuova premessa a Vita Activa Pasolini ci avrebbe girato un documentario muto, tanto i volti bastano Laurenzana non urla, non corteggia, non sgomita Ti guarda E se resti, ti cambia Anche solo per una notte. Anche solo per una soppressata

L a u r i a : i l p a e s e d o v e a n c h e l e pietre hanno memoria (e a volte parlano)

Se Lauria fosse un personaggio, sarebbe uno zio burbero ma geniale, che ha fatto la guerra, letto Dante, cucinato meglio della nonna e ogni tanto si commuove davanti a un tramonto Divisa in due anime, Lauria Superiore e Lauria Inferiore, ché anche i paesi lucan i h a n n o c r i s i d ’ i d e n t i t à e b i s ogno di distinguersi, questa cittadina sembra fatta apposta per non farsi raccontare in fretta Le origini? Affondano tra rovine romane e profezie medievali Ma

i l c o l p o g r o s s o a r r i v a c o n R u gg i e r o d i L a u

,

m m i r a g l i

t em u t i s s i m o c h e n e l X I I I s e c o l o spazzava mari come oggi si spazzano fake news, e che dà al paes e un pedigree da fare invidia a metà delle capitali europee

Il castello Ruggero, ridotto oggi a suggestiva rovina, guarda ancora dall’alto con l’aria di chi non si pente di nulla, nemmeno dei saccheggi Poi ci sono le chiese, come quella dell’Annunziata, con il suo portale che pare un invito dis c r e t o , e i r i t i r e l i g i o s i : l a M ad o n n a d e l l ’ A s s u n t a , S a n t ’ A n t onio, le processioni che sfidano la gravità e la logistica delle strade lucane, e una partecipazione che rasenta il mistico, o la testardagg i n e . M a L a u r i a è a n c h e g u s t o . Tra un rafano grattugiato come se fosse oro, una minestra maritata,

i c a n n a z z e a l s u g o d i c a p r a e l a lagane e ceci, qui si mangia con la lentezza di chi ha tempo, fame e storie da raccontare. E poi c’è il vino, che magari non è sul podio dei sommelier, ma ha quel difetto bellissimo di far parlare anche i timidi Gli abitanti? Lucani fino al midollo: cordiali e sospettosi, ma se ti adottano, non ti lasciano più Gente che ti invita a casa senza chiedere il cognome, e ti saluta col gomito anche se è finita la pandemia Qui è nato anche Rocco Papaleo, attore, regista, musicista e soprattutto lucano doc, che ha portato la sua Lauria sul grande schermo senza mai smettere di riderne (e di amarla) Uno che, se

fosse nato altrove, sarebbe stato diverso Ma meno vero Se Albert Einstein fosse passato da Lauria, avrebbe abbandonato la relatività per scrivere una teoria su come il tempo qui si dilati nelle chiacchiere al bar Simone Weil, stremata dalla bellezza silenziosa delle montagne intorno, avrebbe deciso di rimanere a vit a

non cerca di piacere Ti offre storia, paesaggio, sapori, facce Il resto lo fai tu Magari con un cannazzo in mano e Ruggiero che ti guarda, dall’alto, compiaciuto. O forse è Papaleo, travestito da statua

Il Castello di Laurenzana
Castello Ruggiero di Lauria

Stigliano: il balcone della Basi-

l i c a t a ( c o n v i s t a s u l l ’ a s s u r d o e

sull’eterno)

A Stigliano non ci passi: ci vai. E

se ci vai, una parte di te, la più lu-

cida, quella che ragiona, si chie-

derà “Ma perché sono venuto fin

qui?”

L’altra parte, più saggia, o forse

solo più istintiva, si siederà su un

m u r e t t o a s t r a p i o m b o e d i r à :

“Ah ecco ”

Siamo nel cuore della provincia di Matera, ma Stigliano è un mon-

do a sé Fondato in epoca lucana, romanizzato con discrezione, poi

c o n t e s o c o m e u n a m o r e t r o p p o bello per lasciarlo andare, ha vis-

suto Bizantini, Longobardi, Nor-

m a n n i , S v e v i , A n g i o i n i , A r a g o -

n e s i , S p a g n o l i e p u r e q u a l c h e

francese di passaggio Nessuno,

però, è riuscito a portarselo via

S o t t o l o s g u a r d o m u t o d i c a l a n -

c h i c h e s e m b r a n o d i s e g n a t i d a

Escher in vena di malinconia, si

s n o d a u n c e n t r o s t o r i c o f a t t o d i

pietra, archi, vicoli che non por-

tano da nessuna parte e piazzette che ti sorprendono. Da vedere, la

Chiesa Madre di Santa Maria As-

sunta, il Palazzo baronale, le ca-

s e a g r a d o n i c h e s e m b r a n o i n -

v e n t a t e d a u n a r c h i t e t t o u b r i a c o ma geniale

Qui ogni anno, a metà agosto, va

in scena il “Perdono di San Roc-

co” , festa religiosa e pagana, mi-

stica e caciarona, tra fuochi d’ar-

tificio e processioni, banda e bir-

ra calda, mentre le comari fanno resistenza passiva all’afa con faz-

zoletti e preghiere Un rito che è più teatro che liturgia, dove il sacro convive con la salsiccia Gli stiglianesi? Duri fuori, teneri dent r o H a n n o i l p a s s o l e n t o d i c h i n o n h a f r e t t a e l a b a t t u t a p r o n t a di chi non si prende sul serio. Diffidenti come solo i lucani sanno essere, ma con un cuore che, se si apre, non si richiude più Parlano poco ma cucinano benissimo: cavatelli con sugo di agnello, peperoni cruschi, pignate fumanti, rafanata da far piangere pure Nietzs c h e E i l v i n o ? R u s t i c o , f o r t e , senza fronzoli: come un abbraccio dato con troppa foga, ma sincero È nato qui Leonardo Sacco, p i t t o r e n a ï f , v o c e c o l o r a t a d e l m o n d o c o n t a d i n o l u c a n o . E s e V i r g i n i a W o o l f f o s s e a r r i v a t a a Stigliano, probabilmente avrebbe

comprato una casa bianca affacciata sui calanchi e smesso di scriv e r e p e r d e d i c a r s i a l p o m o d o r o

s e c c o R o l a n d B a r t h e s a v r e b b e trovato qui la sua “morte dell’autore” definitiva, scoprendo che la vera narrazione è quella che pass a d a l l a b o c c a d e i v e c c h i s e d u t i sulle scale Stigliano non si visita, si subisce E poi, lentamente, si ama.

Tricarico: la città dove i tamburi non dormono mai

T r i c a r i c o n o n è u n p a e s e : è u n a vertigine medievale con la musica nelle ossa e il tempo che cam-

mina storto Ci arrivi e hai l’impressione di essere finito in un so-

gno lucano a metà tra l’archivio storico e un carnevale dionisiaco

Fondata in epoca lucana, poi pas-

sata ai romani, agli arabi, ai normanni e a tutte le bandiere possi-

bili, Tricarico si è sempre difesa a suon di labirinti urbani, campanili e carattere E il carattere, qui,

non manca Nel centro storico, uno dei più af-

fascinanti della Basilicata, si al-

t e r n a n o q u a r t i e r i a r a b i ( R a b a t a -

na), ebrei e cristiani Il Castello

N o r m a n n o , c o n l a s u a t o r r e c h e sfida le nuvole, osserva tutto dal-

l ’ a l t o , m e n t r e i l D u o m o d i S a n

N i c o l a , i m p o n e n t e e s e r e n o , r i -

corda che sì, in passato eravamo anche un po’ vescovato e un po’ o r g o g l i o b i z a n t i n o I l C o n v e n t o

d i S a n t a C h i a r a , i p a l a z z i n o b iliari con balconi barocchi e portali in pietra, aggiungono un tocco da romanzo storico con venature fel-

l i n i a n e M a è q u a n d o a r r i v a n o i

c a m p a n a c c i d e l 1 7 g e n n a i o , i n onore di Sant’Antonio Abate, che

Tricarico si trasforma Centinaia di uomini mascherati da vacche e tori, con copricapi colorati e tam-

b u r i c h e s p a c c a n o l ’ a n i m a , p e r -

corrono il paese in una danza ar-

c a i c a e i p n o t i c a A l t r o c h e f o l -

k l o r e : q u e s t a è p a g a n i t à l u c a n a elevata a rito sacro, un carnevale

c h e p a r e u s c i t o d a u n a v i s i o n e

s c i a m a n i c a t r a N i e t z s c h e e u n trattore E poi c’è Antonio Infan-

tino, figlio illustre, poeta, musi-

c i s t a e s c i a m a n o p o s t m o d e r n o ,

che con i suoi Tarantolati di Tricarico ha trasformato il battito dei

c a m p a n a c c i i n p a t r i m o n i o s p i r ituale Se ci fosse passato Carl Gu-

stav Jung, avrebbe abbandonato

l e A l p i s v i z z e r e p e r a p r i r e u n o

s t u d i o p r o p r i o i n v i a R o m a , i pnotizzato dall’inconscio collettivo

a ritmo di tamburo Qui si man-

gia come se non ci fosse un domani: cutturidd’ , rafanata, pasta

con i cicci, frittelle con il miele, formaggi da meditazione. Il vino?

Tosto, sincero, senza trucco, come la lingua dei tricaricesi: diret-

ti, brillanti, profondi, a volte ruvidi ma sempre veri

Se Jean-Paul Sartre fosse arriva-

t o a T r i c a r i c o , a v r e b b e s c r i t t o : “ L ’ i n f e r n o s o n o g l i a l t r i , m a a

Tricarico almeno ballano bene ”

E t u ? S e i a n c o r a l ì a p e n s a r c i ?

Tricarico non si racconta: si sen-

te sotto i piedi, dentro il petto, nei timpani E non ti lascia più E co-

sì, tra vacche sacre, tamburi im-

p a z z i t i , c a s t e l l i i n b i l i c o , s o p -

p r e s s a t e f i l o s o f i c h e e v i c o l i c h e

s e m b r a n o u s c i t i d a u n l i b r o d i Calvino, anche oggi abbiamo rac-

colto un altro pugno di “sass lucan”, lanciati chissà quando, chissà da chi, ma ancora capaci di far

rumore Da Laurenzana a Tricar i c o , p a s s a n d o p e r L a u r i a e S t igliano, ci siamo persi e ritrovati, abbiamo annusato sughi antichi, ascoltato campanacci ancestrali, incrociato santi, poeti e ammirag l i E , i n f o n d o , c i s i a m o a n c h e un po’ innamorati P e r c h é l a v e r i t à è c h e i n B a s i l icata i paesi non si visitano: ti scelgono E se li prendi sottogamba, ti fregano con una vista, un piatt o , u n p r o v e r b i o c h e t i s i p i a n t a nel cervello peggio di un tormentone estivo Ma non è finita qui Domani

Chiesa Madre di Santa Maria Assunta di Stigliano
Carnevale di Tricarico

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